M A G A Z I N E
www.autoaziendalimagazine.it
Suppl. al n°3
luglio 2011
con il patrocinio di
euro 6,00
A.I.A.G.A.
SPECIALE VOLKSWAGEN PASSAT
Video:
sul tuo cellulare
dalla rivista o al sito
(pag. 3)
Passat nelle
flotte aziendali
Nuovi sistemi elettronici
e motori più "verdi"
La storia della Passat
Sommario - SPECIALE VOLKSWAGEN PASSAT
luglio 2011
M A G A Z I N E
www.autoaziendalimagazine.it
Suppl. al n°3
luglio 2011
Video:
sul tuo cellulare
dalla rivista o al sito
4 Editoriale
12 Motori e cambi automatici:
efficienza al massimo
5 14 di Gian Primo Quagliano
Nel guinness
La storia di un successo, record dopo record
di Paolo Artemi
6 Prova
Tecnologia al top
e un assetto che non tradisce
di Roberto Mazzanti
10 Innovazioni
Sicuri e protetti
grazie all'elettronica
di Luca Roberti
A.I.A.G.A.
(pag. 3)
Passat nelle
flotte aziendali
Nuovi sistemi elettronici
e motori più "verdi"
Punti di forza
La forza
della novità
con il patrocinio di
euro 6,00
SPECIALE VOLKSWAGEN PASSAT
di Roberto Mazzanti
La storia della Passat
Impiego aziendale
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Das Auto anche
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di Ermanno Molinari
16 Trimestrale multimediale
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e leasing per le flotte
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Gian Primo Quagliano, Giovanni Tortorici
I video di questo numero:
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Collaboratori:
Paolo Artemi, Vincenzo Conte, Alfredo Marasti,
Roberto Mazzanti, Ermanno Molinari, Luca Roberti
Centro Studi:
Cinzia Bortolotti
Consulente fiscale:
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Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
3
Editoriale
La forza della novità
arà l’auto aziendale a rendere un poco meno critico il bilancio dell’annata automobilistica 2011 in Italia? Sembrerebbe
di sì. Gli ultimi dati confermano che la domanda dei privati
ristagna su livelli depressi, mentre quella delle aziende dà
concreti segnali di ripresa. D’altra parte, dopo avere nel pieno della
crisi globale, rinviato sostituzioni ormai mature e allungato la durata
dei contratti di noleggio, il rinnovo dei parchi auto di molte aziende non può più essere
procrastinato. Tra l’altro l’operazione rinvio in molti casi si è rivelata antieconomica per
l’aumento dei costi di manutenzione e per il crollo del prezzo che si può spuntare rivendendo
l’auto al termine dell’onorato servizio nel parco dell’azienda.
S
Queste sono alcune ragioni che spiegano la ripresina delle vendite di auto aziendali che
è in atto in Italia. Ve ne sono anche altre e fra queste ve n’è una di grande importanza
per stimolare la domanda, e consiste nel fatto che nonostante la crisi sono state lanciate
moltissime novità di grande rilievo e, tra queste, la settima generazione della Volkswagen
Passat a cui è dedicato questo speciale. Come spiega Paolo Artemi nel suo articolo, con le
sei edizioni precedenti questo modello della casa di Wolfsburg ha collezionato una serie
di record, la vendita di 15 milioni di esemplari e si è conquistato un posto di tutto rispetto
nelle flotte di tutto il mondo.
É facile prevedere che anche la settima generazione avrà un grande successo che per
Volkswagen sarà il giusto compenso per aver saputo realizzare ancora una volta un mix
vincente di tecnologia, comfort, sicurezza e immagine che si proietta ben oltre la “crisi globale” in un mercato che non sarà certo più povero, ma, anzi, che sarà sempre più esigente.
Guardando alla situazione delle vendite di autovetture dall’osservatorio italiano (e in qualche misura anche da quello europeo), può sembrare strano che in una situazione economica a dir poco incerta e in un mercato automobilistico stagnante su bassi livelli, non solo
Volkswagen, ma anche molti suoi concorrenti lancino modelli così ricchi di contenuti come
la nuova Passat. Ma la spiegazione c’è. Il mercato dell’auto in Italia è ancora in crisi ed in
Europa è ancora in difficoltà, ma nel resto del mondo è in piena espansione e punta verso
nuovi record di immatricolazioni, mentre le case auto stanno già facendo ottimi affari, come
dimostra il fatto che i risultati economici del primo trimestre 2011 sono in utile per tutti i
costruttori che operano sul mercato mondiale.
Ed è proprio in considerazione delle prospettive di forte sviluppo a livello globale che le case
auto non hanno certo tirato i remi in barca con la crisi che ha colpito l’economia mondiale
a cavallo fra il 2009 e il 2010, ma anzi hanno intensificato gli sforzi per cogliere tutte le
opportunità che la situazione consente. E questo vale soprattutto per il gruppo Volkswagen
che ha l’intenzione dichiarata di diventare il primo nel mondo nel 2018. La conseguenza è
che anche in un mercato come quello italiano che è tutt’ora in difficoltà, ma è comunque
molto importante, arrivano novità in grado di stimolare la domanda in quanto propongono,
non soluzioni per galleggiare sulla crisi, ma mezzi per proiettarsi oltre la crisi, con beneficio
delle aziende e dell’economia.
Gian Primo Quagliano
4
Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
Nel guinness
L
a storia della Volkswagen Passat è
fatta anche di record. Sfogliando il
celebre Guinness World Records,
noto come il libro dei primati, si scopre che
una Passat sesta generazione (precedente a
quella attualmente in commercio) ha lasciato un segno indelebile dell’efficienza che la
caratterizza, riuscendo a percorrere 2.464 km
con un pieno di gasolio. I rappresentati del
Guinness World Records, che hanno seguito
la prova, hanno certificato che sono stati usati
77,25 litri di carburante, con una percorrenza
media di 31,8 km/litro.
La storia di un successo,
record dopo record
di Paolo Artemi
Un record ottenuto al volante di una Passat Tdi
1.6 da 105 cv strettamente di serie, della famiglia
BlueMotion, che garantisce un’aerodinamica particolarmente curata, compreso l’assetto ribassato, i sistemi start&stop e di recupero dell’energia
in frenata, i rapporti del cambio ottimizzati per
il contenimento dei consumi e gli pneumatici a
bassa resistenza al rotolamento per favorire la
scorrevolezza.
Un'auto da record
Si tratta di un dato che fa riflettere sul successo della Passat e sul bilancio straordinario di
vendite durante i suoi 38 anni di vita: oltre 15,5
milioni di unità immatricolate in tutto il mondo,
dall’Europa agli Stati Uniti, dal Brasile alla Cina.
La Passat si può tradurre in italiano con il nome di
un vento, aliseo, anche se alcuni sostengono che
il nome ricalchi quello di un veliero nave scuola
della Marina tedesca (l’equivalente dell’italiano
Amerigo Vespucci), ispiratosi al Viento de Pasada, Passaat in olandese. Scegliere un nome così
fu quasi anticipare un destino: quello di muoversi
felicemente sui mercati di tutto il mondo. La genesi del “progetto Passat” vede una delegazione
di dirigenti recarsi da Giorgetto Giugiaro, sulla
cresta dell’onda per aver progettato l’Alfasud
e l’Alfetta. Lo scopo di questa prima visita non
era, però, la richiesta di un’auto compatta, cioè
di quel modello che poi diventerà la Golf, ma
l’impostazione di una nuova vettura a trazione
anteriore, con motore da circa un litro e mezzo
disposto longitudinalmente a sbalzo sull’avantreno, sospensioni anteriori McPherson e posteriori
ad assale rigido, corpo vettura a due e a quattro
porte. In pratica a Giugiaro venne affidato l’onere
e l’onore di impostare la prima Volkswagen Passat, una vettura lunga 440 cm con un passo di
255. Per progettare la berlina, a due e a quattro
porte, Giorgetto scelse al posto della tradizionale
linea tre volumi, la soluzione stilistica due volumi
e mezzo, cioè la coda con il portellone.
Il debutto
Per la familiare, invece, fu ancora più geniale,
non tanto nel design della carrozzeria quanto
per l’intuizione della distribuzione dei volumi da
destinare alla meccanica, ai passeggeri e ai ba-
Volkswagen Passat
debutta sul mercato nel
1973. Dopo 38 anni, 7
generazioni e più di 15
milioni di unità vendute
in tutto il mondo si può
certamente dire che ha
svolto con successo la sua
missione, ed ancora oggi
rappresenta una delle auto
più apprezzate sia dagli
utilizzatori privati sia per
l’uso nelle flotte aziendali.
gagli, diventata poi un punto di riferimento per
tutte le station wagon di taglia medio grande.
L’accoglienza che ricevette la prima vera trazione anteriore VW al Salone di Ginevra nel maggio
del 1973 fu quella classica dei modelli di rottura:
molti orfani del Maggiolino gridarono al miracolo. E fu successo. Le prestazioni erano notevoli,
la Passat 1.3 toccava i 150 orari e percorreva
11 km/l, risultato interessante per una berlina
di classe media ai tempi della spaventosa crisi
energetica, delle domeniche a piedi, dei locali
che chiudevano alle 23. Nel 1973 furono 115 mila
i clienti della Passat, l’anno successivo salirono a
350 mila e nel 1975 arrivarono a 450 mila.
Le serie successive
Nel 1981 esordì la seconda serie, sigla interna B2
(la prima era B1). L’entry-level diventò la Passat
equipaggiata col 1.588 depotenziato a 75 cv. Il
top fu la GL 1.9: 1.921 cc, 115 cv e 182 km orari. Negli anni, seguirono il nuovo motore 2 litri
cinque cilindri 1.994 cc in luogo del precedente
1.9 (1983), il 2.226 cc da 115 cv e l’adozione, sulla Familcar, della trazione integrale permanente
Syncro (1984), vera pietra miliare che consentì a
dirigenti e rappresentati di potersi muovere con
sicurezza con qualunque condizione atmosferica.
Il 1988 è l’anno della B3, la Passat del cambiamento. Niente più due volumi e coda tronca, ormai superati, ma tre volumi generati da un design
moderno e attentamente curato dal punto di vista
aerodinamico (scuola Audi 80). Poco dopo la berlina esordì anche la familiare, che cambiò il nome
da Familcar in Variant.
La settima generazione
Ora si è giunti alla settima generazione. Lo stile di questo bestseller è stato ancora una volta
rinnovato, con un frontale che la fa apparire ancora più importante. Utilizza tutte le tecnologie
più innovative per garantire comfort, sicurezza
esclusività. Per esempio, è equipaggiata con il sistema che riconosce la stanchezza del guidatore,
con la frenata di emergenza City, che riconosce
gli ostacoli e interviene frenando per evitare un
tamponamento o limitarne i danni, a velocità al di
sotto dei 30 orari. Insomma, anche se la produzione Volkswagen, oggi, offre auto esclusive, a macinare utili e a tenere i conti in nero sono modelli
come la Passat, che in Italia per l’80 per cento
viene acquistata dai gestori delle flotte. Una vera
gallina dalle uova d’oro che a Wolfsburg si guardano bene dal trascurare.
Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
5
Prova
Tecnologia al top
e un assetto che non tradisce
di Roberto Mazzanti
S
ul biglietto da visita della nuova
Passat si possono leggere dati importanti che la dicono lunga sul ruolo strategico di questo modello per il Gruppo
Volkswagen: 15 milioni di unità vendute in
37 anni; sette generazioni caratterizzate da
costanti miglioramenti; una prolungata e indiscussa leadership nel segmento delle auto
aziendali; una gamma di motori ed una dotazione tecnologica di primissimo livello, tali
da avvicinarla ai contenuti di un’ammiraglia.
Il design è stato completamente rivisto a partire
dalla calandra del radiatore che si sviluppa fino
all’altezza dei fari e che presenta quattro listelli
trasversali cromati con al centro il logo VW in grande evidenza. Già a partire dalla calandra si capisce
che la Passat è stata promossa ai livelli alti della
gamma: infatti i modelli di classe inferiore e le monovolume dispongono di una calandra più sottile e
slanciata con due elementi trasversali.
6
Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
I nuovi proiettori sono doppi (optional i bixeno) con
un gioco di luci di posizione a led con 15 elementi. Sotto la calandra si trova il fascione paraurti in
tinta con la carrozzeria e, ancor più sotto, un’altra
presa d’aria con i due fendinebbia alle estremità.
Un elemento cromato percorre alla base tutto il
frontale; quindi il motivo viene ripreso sulle fiancate alla base delle portiere per terminare dietro con
la sola interruzione per lo spazio riservato alla targa
(mentre nella Variant si sviluppa lungo tutta la base
del portellone). Sottili cromature circondano le vetrate laterali e la base del portabagagli nella berlina. Due le nervature sulle fiancate e altrettante sul
cofano. Rispetto alla versione precedente la parte
posteriore presenta una carrozzeria leggermente
più larga ed una superficie più piatta del vano portabagagli, con gruppi ottici di forte impatto visivo.
per via delle ruote sporgenti dalla carrozzeria e dei
passaruota in rilievo.Per completare il discorso sulla carrozzeria si può sottolineare la sua maggiore
rigidità torsionale, qualità che emerge nella prova
su strada quando si devono affrontare curve strette
a forte velocità. Ciò è dovuto all’utilizzo di acciai
ad alta resistenza, alla saldatura laser nelle zone
sottoposte alle maggiori sollecitazioni strutturali e
ai cosiddetti "incollaggi". In questo modo è stato
migliorato il comfort grazie all’abbattimento delle
vibrazioni; inoltre la nuova Passat è dotata di un
supporto oscillante a tre punti che consente un isolamento ottimale tra motore e carrozzeria. Ne ha
guadagnato in senso lato anche la sicurezza che,
sommando i numerosi airbag alla pedaliera anticrash, ha consentito alla Passat di conquistare le
cinque stelle nell’Euroncap Crash Test.
Un'immagine sicura
Nell’insieme la nuova Passat offre di sé un’immagine più imponente e ben piantata sul fondo stradale
Interni e comfort
Tante piccole novità "invisibili" contribuiscono
a rendere ancor più confortevoli i viaggi a bordo
Tecnologia al top e un assetto che non tradisce
Arrivata alla settima generazione, dopo avere venduto 15 milioni di unità, si
rinnova nella linea e si arricchisce di ben 19 sistemi elettronici di supporto
alla guida. Ricca gamma
di motori, brillanti ma sempre parchi nei consumi.
Salto di qualità per lusso
e comfort con un abitacolo
che ha pochi concorrenti
nella categoria. Bagagliaio capiente e piano di carico mobile. Sicurezza al
top, come testimoniano le 5
stelle Euroncap Crash Test.
della nuova Passat. L’abitacolo infatti è stato migliorato sia per quanto riguarda l’ergonomicità
che per la qualità dei materiali utilizzati, a partire dalle poltrone in pelle con doppia colorazione
e dalle eleganti finiture in alluminio spazzolato.
Senza dimenticare per le versioni Comfortline ed
Highline gli inserti in vero legno "Radica di noce"
o "Zebrato".
Il cruscotto presenta due grandi indicatori circolari per contagiri e tachimetro che ne comprendono
altri due di piccole dimensioni per la temperatura
dell’acqua e per il livello del carburante. Tra i due
indicatori grandi trova spazio il display del computer di bordo che di volta in volta indica le funzioni
attive: il Front Assist, il Kurvenlicht, l’assistenza al
parcheggio semiautomatico e via dicendo. Nello
specchietto interno trova posto la telecamera anteriore, sui paraurti i radar per i diversi sistemi di
assistenza alla guida.
Il volante è a tre razze attrezzato con un originale
motivo estetico nella parte inferiore; un’ampia palpebra contiene gli strumenti del cruscotto mentre
la consolle centrale è sormontata da un orologio
analogico, una sorta di richiamo allo stile degli
Anni Cinquanta. La consolle è circondata da una
cornice in alluminio spazzolato che finisce sul tunnel poco davanti alla leva del cambio (che può essere manuale a 6 marce oppure automatico a doppia frizione DSG a 6 o 7 rapporti). Al centro della
consolle lo schermo del navigatore satellitare circondato dai tasti per il suo funzionamento e sotto
la regolazione per l’impianto audio. Sul tunnel alla
sinistra della leva del cambio sono posizionati il
tasto dello start&stop (nelle versioni Keyless Ac-
cess), l’Esp e quello dell’Auto Hold che mantiene
ferma la vettura pur togliendo il piede dal freno
quando si riparte in salita. Altri tasti sono presenti
in funzione degli apparati elettronici scelti come
optional. Dietro l’asta del cambio un cassetto con
la copertura a serranda ed un ampio bracciolo.
Un lavoro particolarmente accurato è stato riservato ai sedili che rimangono però abbastanza rigidi in
linea con lo stile delle vetture tedesche. A seconda
delle versioni si passa dai rivestimenti in tessuto a
quelli in pelle ed alcantara, con supporto lombare
e regolazione elettrica dello schienale. Esiste anche una versione climatizzata che sfrutta una serie
di piccoli ventilatori per il raffreddamento. É possibile avere sedili con le sedute riscaldabili e con 12
diverse posizioni grazie alla regolazione elettrica
e alla funzione Memory che posiziona il sedile a
seconda delle regolazioni memorizzate.
Dietro trovano posto comodamente tre passeggeri
con i bordi dei sedili imbottiti nella seduta e sui
fianchi con una funzione di contenimento del corpo quando si affrontano repentini cambiamenti di
traiettoria o curve a gomito. Di serie lo schienale è
sdoppiabile e ribaltabile asimmetricamente, mentre il sedile centrale, quando non viene utilizzato,
può trasformarsi in un comodo vano portaoggetti
con integrati due portabicchieri estraibili. Dettaglio importante: lo spazio per le gambe e per la
testa di chi siede dietro è più che sufficiente e fa
sì che si possano affrontare anche lunghi trasferimenti senza fatica o sacrifici. Sulla Variant si
possono ribaltare in avanti le sedute dei sedili per
ottenere una superficie di carico completamente
piana e quindi facile da sfruttare.
Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
7
Tecnologia al top e un assetto che non tradisce
mani una delle maniglie delle portiere.
Ultima raffinatezza o, se preferite, un optional votato alla razionalità il gancio per il traino estraibile
che si sblocca elettricamente con un tasto integrato nel rivestimento laterale del vano bagagli. Il collo del gancio fuoriesce dal suo alloggiamento e con
una semplice pressione del piede può essere portato in posizione di servizio. Questo dispositivo di
traino, che quando non serve non si vede, è dimensionato per un carico massimo fino a 2,2 tonnellate.
Da segnalare un ulteriore contributo alla sicurezza
(i poggiatesta regolabili anche in senso orizzontale) ed uno invece al comfort (l’isolamento acustico
dell’abitacolo). Per quel che riguarda i poggiatesta
sulla Passat è possibile non solo alzarli o abbassarli, ma anche farli scorrere lungo l’asse orizzontale
in modo tale da avvicinarli alla testa per ridurre ai
minimi termini il rischio del colpo di frusta in caso
di incidente. L’acustica da ammiraglia nell’abitacolo invece è stata garantita da una serie di interventi
con materiale fonoassorbente nelle zone anteriori,
laterali e posteriori ed anche nella plancia. Nel vetro a cinque strati del parabrezza, che ha uno spessore totale di 4,46 millimetri, è stato inserita una
pellicola fonoassorbente che riduce la rumorosità
interna di 2 decibell ai 100 all’ora.
Bagagliaio capiente
E a proposito di spazio utile per i bagagli va sottolineata la capacità di carico pari a 565 litri nella
berlina e fino a 1.731 nella Variant. Non mancano
occhielli di ancoraggio cromati per un corretto fissaggio dei bagagli e due ganci laterali ideali per
riporre ordinatamente le borse della spesa. Una
piacevole novità, riservata alla Variant, è il piano
di carico mobile che può essere spostato a piacere
avanti o indietro sulla superficie del bagagliaio: in
questo modo, ad esempio, è possibile riporre senza
fatica anche carichi pesanti dietro agli schienali dei
sedili posteriori. Due dotazioni, di solito riservate
a modelli di segmento superiore, contribuiscono a
definire più compiutamente l’esclusività di optional
8
Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
della Passat. Si tratta delle aperture automatiche
ed elettriche dei vani portabagagli ed in particolare sulla berlina siamo alle prese con una novità
che in Volkswagen hanno battezzato "Easy Open".
Nelle nuove Passat dotate di Keyless Access basta
raggiungere il retro dell’auto per attivare l’apertura del cofano del bagagliaio, naturalmente con la
chiave in tasca. Un sensore sistemato sul paraurti
riconosce il movimento del piede come comando
per l’apertura del cofano ed in questo modo si semplifica la vita di chi deve riporre nel bagagliaio colli
vari o borse della spesa con le mani impegnate. Per
l’apertura delle portiere invece è sufficiente avvicinare le mani alle maniglie; così come per bloccare
la nostra Passat dall’esterno basta toccare con le
Comportamento su strada
Dei motori e dei sistemi di supporto alla guida parliamo in due specifici articoli che troverete di seguito a queste pagine. Qui non ci resta che illustrare il rendimento complessivo della nuova Passat su
strada, le sue doti di tenuta e di assetto, il comportamento nei percorsi tortuosi ad alta velocità.
Il primo "assaggio" ufficiale di questo nuovo modello da parte della stampa internazionale è avvenuto a Barcellona, città moderna e cosmopolita che
offre all’automobilista le più svariate opportunità:
assi attrezzati a scorrimento veloce, strade strette e trafficatissime, provinciali con percorsi ricchi
di curve strette ed impegnative, altre con continui
saliscendi, tutte con superfici di asfalto in buono
stato che invitano a correre se non fosse per la presenza insistita di radar e nei piccoli centri di "rallentatori". Il primo giudizio che si può esprimere è
che la Passat appartiene alla categoria delle “auto
rassicuranti”, nel senso che dà l’impressione di
assecondare il pilota in ogni condizione di traffico
e di strada. É una vettura facile da condurre con
uno sterzo tarato per un’andatura turistica ed un
assetto equilibrato per viaggiare nella maniera più
confortevole possibile. Ma sa anche trasformarsi
in un mezzo sportivo capace di regalare un elevato
piacere di guida.
I diversi "volti" della nuova Passat derivano dalla
regolazione adattiva dell’assetto (DCC) che migliora in tempo reale le caratteristiche di marcia
della vettura. Il sistema dispone di tre programmi
(Normal, Sport e Comfort) che adatta la taratura
dell’assetto alle condizioni del fondo stradale e di
marcia. In condizioni standard si viaggia Normal;
Tecnologia al top e un assetto che non tradisce
se si vogliono selezionare i programmi Sport o
Comfort si agisce su un tasto posto sul tunnel centrale, alla destra della leva del cambio. Il sistema
è predisposto per reagire ad accelerazioni, frenate
e sterzate.
L’assetto della nuova Passat sfrutta un asse anteriore con schema McPherson ed uno posteriore
Multilink, disaccoppiato acusticamente dalla carrozzeria grazie ad un telaio ausiliario con supporti
su gomma che assorbono le vibrazioni del motore
e non le trasmettono all’abitacolo. Naturalmente
l’Esp, di serie su tutte le versioni della nuova Passat, contribuisce efficacemente a controllare le traiettorie e ad evitare sbandamenti. In più svolge il
compito di riconoscere tempestivamente il rischio
di uno sbandamento del rimorchio e di prevenirlo
con interventi mirati su motore e freni. Infine chi
ama la guida sportiva e vuole ottenere il massimo
in tema di rendimento e di assetto dalla sua Passat
ha a disposizione come optional un telaio sportivo
abbassato di 15 millimetri.
Il giudizio conclusivo sulle qualità stradali della
nuova Passat è largamente positivo per tutte le
ragioni che ho esposto sopra e che contribuiscono
in maniera decisiva ad offrire il tipo di guida (e di
conseguenza di reazioni) che il pilota si può aspettare. É una vettura in sostanza che si propone per
tutti gli usi (turistici o sportivi) essendo in grado di
dare risposte che non tradiscono mai.
Guarda il video
Il video è disponibile su
www.autoaziendalimagazine.it
nella sezione “video”, oppure
puoi guardarlo con il tuo
cellulare utilizzando il codice
QR qui a fianco.
Trovi le istruzioni a pagina 3.
Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
9
Innovazioni
Sicuri e protetti
grazie all'elettronica
di Luca Roberti
N
on siamo ancora arrivati all'auto che
si guida da sola e che prescinde da
chi sta al volante, ma è indubbio che
ci stiamo avvicinando a grandi passi a questo
futuristico traguardo. La nuova Passat infatti
dispone di sistemi di sicurezza e di aiuto alla
guida che la confermano come auto all'avanguardia e come simbolo di progresso tecnologico. Ad esempio, è la prima Volkswagen
con il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore. Non solo: è dotata della
funzione di frenata d'emergenza City che evita
o quantomeno riduce le conseguenze di un
tamponamento, fenomeno assai frequente nel
convulso traffico urbano. Complessivamente
la nostra Passat ha una dotazione di ben 19
nuovi sistemi di assistenza, con una varietà
fino a ieri riservata a vetture di lusso o di classe superiore.
In quest'ultima considerazione si racchiude il grande merito del Gruppo Volkswagen e cioè la rapidità
con la quale innovazioni tecnologiche d'avanguardia, che hanno arricchito e rese ancor più esclusive
le ammiraglie di Wolfsburg, sono state trasferite
ai segmenti inferiori in modo tale da mettere a disposizione di una platea di clienti sempre più vasta
10 Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
sistemi di sicurezza e salvavita. Inoltre nel varare
le nuove generazioni di una vettura (per la Passat
siamo arrivati alla settima) i tecnici tedeschi hanno
preso ad esempio il modello più alto di gamma con
un conseguente elevamento del livello tecnologico, di comfort e di lusso. Nel nostro caso il modello
di riferimento è stata l'ammiraglia Phaeton, cui la
nuova Passat si ispira nel frontale e nella linea.
Stanchezza del guidatore
Ma torniamo in maniera approfondita alle soluzioni tecnologiche che rendono la nuova Passat
ancor più esclusiva incominciando con il sistema
di riconoscimento della stanchezza del guidatore.
Come funziona? All'inizio del viaggio il sistema
analizza il comportamento di guida caratteristico
di chi sta al volante acquisendo segnali relativi all'angolo di sterzata, all'utilizzo dei pedali e
all'accelerazione trasversale. Se, dopo un po' che
si viaggia, il comportamento di guida risulta diverso rispetto all'inizio del percorso, viene emesso un segnale acustico della durata di cinque
secondi ed uno ottico nella strumentazione. Se
nei 15 minuti successivi all'allarme il guidatore
non effettuerà una pausa, l'avviso verrà ripetuto.
Questo sistema salvavita è di serie sulle versioni
Comfortline e Highline, a richiesta su Trendline.
La nuova Passat arricchita di 19 sistemi che assistono il pilota nella guida. Tra
i più innovativi quello che
segnala i sintomi di affaticamento di chi sta al volante con un segnale ottico ed
uno acustico con l'obiettivo
di prevenire colpi di sonno.
C'è anche la funzione frenante automatica per evitare tamponamenti quando si
viaggia ai 30 all'ora in coda
nel traffico urbano.
Frenata d'emergenza City
Si tratta di un sistema di frenata automatica che
si attiva quando si viaggia a velocità inferiore ai
30 chilometri all'ora. Da qui deriva l'indicazione
City perchè è proprio nel traffico urbano quando
si viaggia stop&go che per distrazione si verificano il maggior numero di tamponementi. Il sistema
riconosce anche i veicoli fermi e, in caso di necessità, interviene automaticamente con la frenata per evitare il tamponemento o per limitarne
i danni. Il sistema è un'evoluzione, pensata per il
traffico cittadino, dell'ACC (Adaptive Cruise Control) e del Front Assist. Questi ultimi funzionano
Sicuri e protetti grazie all'elettronica
grazie ad un radar anteriore che adegua la velocità della nostra Passat al veicolo che la precede
attraverso accelerazioni e decelerazioni controllate. Una leva vicino al volante attiva i sistemi e
consente al guidatore di scegliere la velocità, la
distanza dal veicolo che precede e la prontezza
della risposta (Comfort, Normal o Sport). Se la
nostra Passat dispone di un cambio automatico
DSG, il sistema può frenarla fino all'arresto.
Telecamera multiuso
Dei diciannove sistemi di assistenza alla guida
quattro utilizzano la telecamera multifunzione
integrata nello specchietto retrovisore interno:
in particolare i due sistemi di regolazione automatica degli abbaglianti, il Light Assist ed il
Dynamic Light Assist, il riconoscimento della
segnaletica stradale ed il Lane Assist.
Il Dynamic Light Assist consente di viaggiare (a
velocità superiori ai 65 km/h) con gli abbaglianti accesi in maniera permanente: questi ultimi
vengono oscurati automaticamente soltanto
nella porzione che altrimenti provocherebbe
l'abbagliamento degli altri utenti della strada.
Non manca la funzione di orientamento laterale
intelligente con luce dinamica in curva.
Il Dynamic Light Assist funziona con fari xeno e
bi-xeno; per i modelli con fari alogeni il sistema
per la regolazione automatica degli abbaglianti
funziona grazie ad una variante semplificata,
il Light Assist, che sempre sfruttando l'azione
della telecamera riconosce le diverse situazioni
di traffico attivando di volta in volta gli abbaglianti o gli anabbaglianti. In entrambi i sistemi
(fari bi-xeno o alogeni) non è più richiesta la
funzione manuale di chi sta al volante per il
cambio delle luci.
Side e Lane Assist
Per piloti distratti che cambiano corsia senza
guardare chi sopraggiunge nello specchietto retrovisore ora c'è il Side Assist che, sfruttando
sensori radar integrati nel paraurti posteriore,
avverte il pilota del pericolo attraverso il lampeggiamento di led integrati nei gusci dei retrovisori esterni. É attivo a partire dai 30 km/h ed i
suoi sensori coprono una distanza di circa cento
metri dietro l'auto. Tecnologicamente più sofisticato è il Lane Assist che provvede a correggere automaticamente la traiettoria non appena
la vettura accenna ad uscire in modo imprevisto dalla corsia di marcia, cioè se l'auto cambia direzione senza che il pilota abbia azionato
la freccia. Il sistema è attivo a partire dai 65
km/h e sfrutta l'azione della telecamera frontale (che “legge” le strisce bianche sull'asfalto) e
del servosterzo elettromeccanico che la Passat
possiede di serie. La correzione della traiettoria
avviene in maniera graduale e continua.
Park Assist e controllo gomme
L'assistenza al parcheggio non è una novità per
il Gruppo Volkswagen, ma contrariamente ai
sistemi di prima generazione (parcheggio solo
parallelo alla strada) ora è possibile sistemare
la vettura a “pettine”. Il sistema funziona fino ai
40 km/h e si attiva premendo un tasto nella consolle centrale. Il Park Assist di seconda generazione sfrutta 12 sensori ad ultrasuoni e lascia al
pilota solo il compito di inserire la retromarcia
e di accelerare o frenare, mentre sarà il sistema
a manovrare lo sterzo. Per quel che riguarda la
pressione degli pneumatici viene segnalata l'eventuale perdita di pressione di ciascuna ruota.
Se si scende al di sotto di un certo valore nominale, il guidatore riceverà un avviso ottico ed
uno acustico.
Differenziale trasversale XDS
Per migliorare la trazione in curva della nostra
Passat ora è disponibile (sulle versioni 2.0 TSI
211 cv e 2.0 TDI 170 cv) il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS. Il funzionamento è semplice: non appena il sistema rileva
una velocità eccessiva della ruota anteriore interna alla curva, l'Esp genera su tale ruota un'adeguata frenata per ripristinare la trazione ottimale. La trazione è sempre la migliore possibile
in funzione delle condizioni del fondo stradale
nella 4Motion, sistema con trazione integrale
permanente 4Motion di serie sulla V6 DSG 300
cv (ma a richiesta è disponibile anche su 2.0
TDI 140 o 170 cv). In condizioni normali la trasmissione avviene solo sull'asse anteriore con
il 10% della forza motrice sull'asse posteriore.
In caso di necessità si passa in maniera graduale alla trazione integrale mediante un'apposita
frizione elettroidraulica ed una pompa elettrica.
Guarda il video
Il video è disponibile su
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nella sezione “video”, oppure
puoi guardarlo con il tuo
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Trovi le istruzioni a pagina 3.
Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
11
Punti di forza
Motori e cambi automatici:
efficienza al massimo
di Roberto Mazzanti
N
on è sufficiente avere una linea moderna e coinvolgente, un abitacolo
spazioso e confortevole, una serie
di sistemi elettronici di supporto alla guida
per essere all'avanguardia: occorrono anche
motori affidabili, potenti e di piccole dimensioni, con cilindrate e consumi ridotti, cambi
efficienti e di grande velocità d'innesto delle
marce, sistemi di recupero d'energia in frenata e di start&stop; infine, per completare il
quadro pneumatici con bassa resistenza al
rotolamento.
La nuova Passat è in possesso di tutti questi requisiti: alcuni fanno parte della BlueMotion Technology e riguardano in particolare tutte le versioni
TDI; altri contribuiscono a ridurre i consumi e le
emissioni di CO2 a livelli record. Un esempio per
dimostrare quanta strada i tecnici di Wolfsburg
hanno percorso in questa direzione: il TDI di 1.6 litri con 105 cavalli montato sulla nuova Passat Blue
Motion. Il consumo nel ciclo combinato è di soli
4,2 litri di gasolio ogni 100 km con emissioni di CO2
pari a 109 g/km. Ma non siamo alle prese solo con
12 Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
un miracolo riservato ai propulsori a gasolio: anche quelli a benzina sono diventati estremamente
concorrenziali come l'1.4 TSI da 122 cavalli che denuncia un consumo di 5,9 litri per 100 km (sempre
nel ciclo combinato) a fronte di emissioni di CO2 di
138 g/km. In quest'ultimo caso si tratta dell'effetto combinato del downsizing, cioè la riduzione di
cilindrata e di peso del motore, dell'utilizzo del turbocompressore e di tutte le tecnologie BlueMotion
che garantiscono consumi ridotti ed un rendimento
straordinario, con velocità massima di 205 km/h e
con un'accelerazione di 10,3” per passare da 0 a
100 all'ora.
Motori a benzina concorrenziali
Grazie al downsizing, all'utilizzo di turbo e compressore, all'introduzione dello start&stop anche i
motori a benzina si propongono nel caso della nuova Passat come una scelta concorrenziale che, tra
le altre cose, ha il pregio di esaltare il piacere di
guida. Incominciamo dall’1.4 TSI con 122 cv. Nella
versione Blue Motion consuma 5,9 litri ogni 100 km
nel ciclo combinato, emette 138 g/km di CO2 e dispone di una coppia massima di 200 Newtonmetri
Quattro motori diesel
campioni di bassi consumi
e di emissioni di CO2 ridotte. Grazie al downsizing ed
al turbocompressore anche
i motori a benzina forniscono prestazioni d'eccellenza. Al momento Passat è
l'unica vettura con cambio
automatico e con motore
da 170 cv e trazione 4x4.
Spicca l'1.6 TDI Bluemotion
che percorre più di 23 Km
con un litro di gasolio.
tra 1.500 e 4.000 giri. Raggiunge una velocità massima di 205 km/h e dispone di un'accelerazione di
tutto rispetto (10,3” da 0 a 100). Il piccolo 4 cilindri
sviluppa questa ragguardevole potenza grazie alla
sovralimentazione con turbocompressore. A questa
motorizzazione è possibile abbinare a richiesta il
cambio automatico DSG a 7 rapporti. Ad un gradino superiore di potenza troviamo l'1.8 TSI con 160
cv: velocità massima 220 km/h; accelerazione 8,5”
da 0 a 100; coppia massima 250 Nm tra i 1.500
ed i 4.200 giri; consumi di 6,9 litri per 100 km ed
Motori e cambi automatici: efficienza al massimo
4,7 litri di gasolio per 100 km (CO2 a 122 g/km), i
213 km/h di velocità massima, i 9,9” da 0 a 100,
la coppia massima di 320 Nm disponibile a partire
da 1.750 giri che garantiscono grande elasticità di
marcia senza essere costretti a ricorrere con troppa frequenza al cambio (DSG a 6 rapporti). Con la
medesima cilindrata (ma con una potenza di 170
cv) è il 2.0 TDI 170 cv accreditato di 227 km all'ora
e 8,6” da 0 a 100. Consumi contenuti (4,7 litri per
100 km). Al momento è l’unica vettura con un motore da 170 cv con cambio automatico e trazione
4x4. L'altro 2 litri, con 140 cv dichiara dati significativi di velocità (213 km/h) e di accelerazione (9,8
da 0 a 100) a fronte di consumi modesti (4,6 litri
per 100 km) e di emissioni di CO2 contenute (119
g/km).
emissioni di CO2 pari a 160 g/km. Anche con questo motore è possibile avere a richiesta il cambio
DSG a 7 rapporti. Con il 2.0 TSI da 211 cv si sfiorano
i 240 di velocità massima (238 il limite reale) pur
con consumi medi vicini a quelli dell'1.8 TSI (7,2
litri contro i 6,9 per 100 km) ed in ogni caso si risparmiano in media 0,6 litri rispetto alla versione
precedente. Emissioni di CO2 di 169 g/km, migliorata l'accelerazione (7,6” da 0 a 100) e la coppia
massima (280 Nm). Questo motore aveva fatto il
suo debutto ufficiale sulla Golf GTI e quindi oggi si
presenta ben collaudato per quanto riguarda prestazioni ed affidabilità. Al top di gamma si arriva
con un più performante 6 cilindri a V di 3.6 litri che
sviluppa 300 cv e una coppia massima di 350 Nm.
Il consumo è di 9,3 litri per 100 km e le prestazioni
sono da vettura sportiva (250 km/h, velocità massima limitata elettronicamente; solo 5,5“ per passare da 0 a 100). Anche il piacere di guida è al top
grazie all'adozione della trazione integrale (4 Motion) e del cambio DSG a 6 rapporti, entrambi di serie. La gamma dei motori a benzina si completa con
il piccolo (ma potente) bi-fuel (benzina-metano) 1.4
TSI Eco-Fuel che, grazie all'azione combinata della
doppia sovralimentazione (Twincharger), attraverso
l'utilizzo di turbocompressore e compressore meccanico arriva a sviluppare ben 150 cv che fanno di
questa Passat la più sportiva al mondo tra le vetture alimentate a metano. Anche la CO2 è ridotta ad
appena 117 g/km grazie appunto alla componente
ecocompatibile del metano. La velocità massima è
di 214 km/h e l'accelerazione di 9,8” da 0 a 100.
Il consumo di metano nel ciclo combinato è di 6,6
metri cubi/100 km con una riduzione di 0,4 metri
cubi rispetto alla versione precedente.
iniezione diretta common rail: offrono tre diverse
potenze (105-140-170 cv). Il campione di economicità in fatto di consumi è l’1.6 TDI Blue Motion
che grazie allo start&stop, al recupero d'energia in
frenata, all'affinamento dei componenti interni del
motore e all'ottimizzazione dell'aerodinamica della nuova carrozzeria, percorre più di 23 km con un
litro di gasolio, con emissioni di CO2 pari a 109 g/
km. Sono dati straordinari se confrontati con la velocità massima prevista (195 km/h) e con lo sprint
(12,2” da 0 a 100) che garantiscono un notevole
piacere di guida. Passando ai 2 litri non si può non
iniziare con lo straordinario 2.0 Blue TDI 140 cv
che è stato sviluppato sulla base dei valori limite
sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore dal
2014. Infatti per ridurre le emissioni di ossido di
azoto, questa Passat è stata equipaggiata di serie
con catalizzatore SCR. Ciò che conta però sono i
Cambi efficienti a doppia frizione
Tra le dotazioni che fanno la differenza nella nuova
Passat c'è il cambio a doppia frizione DSG che non
teme confronti con gli altri cambi automatici per
velocità d'innesto delle marce (6 o 7), per riduzione
dei consumi (fino a -20%) e delle relative emissioni. Il DSG a 7 rapporti presenta due frizioni a secco,
invece la doppia frizione del DSG a 6 rapporti è in
bagno d'olio. Quest'ultimo è ideale in abbinamento
con motori a coppia elevata (fino a 350 Nm) grazie
alla coppia massima che è in grado di sopportare.
Il DSG a 7 rapporti invece è consigliato in combinazione con i motori che sprigionano al massimo una
coppia di 250 Nm.
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Diesel ad iniezione diretta
Per la nuova Passat sono previsti quattro motori a
gasolio, tutti a quattro cilindri sovralimentati con
Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
13
Impiego aziendale
Das Auto anche
per la professione
di Ermanno Molinari
Il mercato delle auto aziendali – dice
Fabio Leggeri – rappresenta circa il
30% dei volumi annuali di vendita
totali del brand in Italia, un risultato molto
positivo che colloca Volkswagen tra le prime
case costruttrici anche nel comparto delle
flotte. L’obiettivo è però quello di crescere
ulteriormente in tutti i comparti del mercato
delle auto aziendali, senza trascurarne alcuno. Attualmente ci stiamo fortemente impegnando, sia in termini di organizzazione che
di formazione, per rafforzare la nostra capacità di proposta commerciale nei confronti
delle piccole imprese, un settore di mercato
con grandi potenzialità di sviluppo”.
Leggeri – che possiamo seguire da vicino anche
le aziende più piccole. E per qualificare ulteriormente la professionalità del personale di vendita
di un primo selezionato gruppo di Concessionari,
stiamo attualmente realizzando specifiche attività formative che favoriscano la loro attività di
offerta di consulenza, strumenti e servizi a favore
delle imprese e delle piccole aziende che vogliono dotarsi di vetture Volkswagen per il loro parco
di veicoli aziendali. Inoltre, per sostenere questa
attività dei nostri Concessionari, abbiamo anche
rafforzato la struttura centrale con nuovi key account il cui compito è proprio quello di affiancare
il personale di vendita dei nostri dealer sul territorio”.
Volkswagen presidia con
successo sia il mercato dei
privati e delle famiglie sia
quello, cruciale, dell’auto
aziendale. Nel nostro Paese l'obiettivo della Casa di
Wolfsburg, grazie ai nuovi
modelli ed agli investimenti organizzativi, è quello di
crescere ancora. Ne abbiamo parlato con Fabio
Leggeri, responsabile flotte
e remarketing di Volkswagen Italia.
Obiettivo piccole imprese
Per affrontare con buone probabilità di successo
questa sfida, occorre innanzitutto intensificare le
relazioni con le piccole e micro imprese locali, un
compito che può essere affrontato con efficacia
solo avvalendosi dell’apporto della Rete dei Concessionari Volkswagen che da anni conoscono e
sono al servizio delle realtà economiche ed imprenditoriali più significative dei loro territori. “É
proprio grazie ai nostri Concessionari – prosegue
Passat, regina delle flotte
Se l’investimento formativo ed organizzativo
rappresenta un presupposto essenziale della
modalità di approccio al mondo delle imprese,
l’apporto fondamentale di Volkswagen continua
ovviamente ad essere assicurato da un’arricchita
gamma di modelli di autovetture particolarmente
idonee per l’impiego aziendale. Tra queste la nuova Passat, auto aziendale per eccellenza che dal
debutto nel 1973, ha sempre avuto un posto di
primissimo piano nelle preferenze delle aziende.
“Eletta più volte miglior auto aziendale dell’anno - sottolinea Leggeri - per l'ottimo rapporto
qualità/prezzo e per le sue potenzialità di utilizzo
trasversale è tra le vetture preferite di quadri e di
dirigenti aziendali che l'apprezzano per la qualità,
il comfort di marcia e l'economicità di esercizio.
La nuova Passat è in linea sul piano tecnologico
"
14 Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
Das Auto anche per la professione
Fabio Leggeri, responsabile flotte
e remarketing di Volkswagen Italia
con le esigenze e le aspettative delle più evolute
car policy aziendali. Il successo commerciale che
stiamo riscuotendo è notevole e grazie all’apprezzamento delle aziende, questo consente di
consolidare la posizione del nostro brand sul
mercato delle flotte”.
Soluzioni per le car policy
Un dovere prioritario per le case automobilistiche è infatti proprio quello di proporre e definire con le aziende stili di car policy che includa-
no modelli, che senza penalizzare prestazioni e
qualità, siano innanzitutto ecocompatibili, con
consumi ed emissioni contenute, ed in linea
con i reali fabbisogni di mobilità aziendale. “Le
nostre vetture – dice Leggeri – sono in grado
di soddisfare tutti i requisiti di una corretta car
policy aziendale. In particolare nel caso della
Passat ciò significa: un buon rapporto qualità/
prezzo, moderna tecnologia per contenere i
consumi e le emissioni inquinanti grazie alle
soluzioni BlueMotion Technologies, come lo
”start&stop” e un’evoluta ottimizzazione dei
motori. Emissioni e consumi contenuti di Passat, quindi, incidono considerevolmente nella
riduzione del cosiddetto total cost of ownership della flotta aziendale, l’indicatore principale del costante monitoraggio dei costi delle
auto aziendali da parte dei fleet manager”. C’è
poi un altro aspetto, che merita la dovuta evidenza ed è quello del “valore residuo” che Passat è in grado di assicurare nel tempo. In una
recente analisi di Eurotax Glass International,
infatti, la nuova Passat si posiziona al primo
posto rispetto a modelli concorrenti per entità
del valore residuo dopo i primi tre anni di utilizzo aziendale. “É un fattore di grande rilievo
– sottolinea Leggeri – per il contenimento dei
costi della flotta e che, ad esempio consente
anche di stabilire più vantaggiose condizioni
del canoni di noleggio a lungo termine di Pas-
"PACCHETTO BUSINESS" DELLA VOLKSWAGEN PASSAT
COMFORT & DRIVE (CL HL)
Navi RNS 315
LISTINO ATTUALE
VANTAGGIO CLIENTE
€ 1.012
Bluetooth
€ 263
Ingresso Usb
€ 150
Display premium
€ 205
Controllo pressione pneumatici
€ 243
Cruise control
€ 405
Volante multifunzione
€ 191
TOTALE
NUOVO PACK
€ 2.469
€ 1.550
€ 919
37%
Sotto, al centro della plancia della Volkswagen Passat, si riconosce il navigatore RNS 315
principale elemento del ”pacchetto business” descritto nella tabella.
sat, grazie proprio alle migliori valutazioni in
remarketing delle auto a “fine ciclo” di impiego aziendale”.
Comunicazione diretta con le aziende
Per poter avere un rapporto costante e diretto
con il mondo delle aziende Volkswagen utilizza una modalità di comunicazione online che
consente di interloquire con rapidità ed efficacia con i fleet manager, i responsabili degli
acquisti e gli operatori economici. “Abbiamo
infatti arricchito – dice Leggeri – il nostro sito
web (www.volkswagen.it) con una nuova sezione online dedicata alle flotte. L’obiettivo è
quello di presentare le nostre vetture e servizi
alla clientela business, ma è anche quello di
raccogliere richieste di informazioni, contatti e
suggerimenti per migliorare il nostro lavoro e
per soddisfare al meglio il cliente. I risultati
positivi non si sono fatti attendere, tanto che
stiamo per introdurre altre nuove sezioni per
facilitare il contatto diretto dei responsabili
aziendali della flotta con i nostri key account
sul territorio e con il nostro call center, per
poter così, ad esempio, richiedere il test drive
delle vetture o per partecipare ai nostri eventi
per le aziende”.
Pacchetto business per le flotte
Le iniziative di marketing, anche innovative, a favore del mondo delle imprese sono una costante
dell’attività di Volkswagen. Per sostenere e rendere ancora più appetibile l’offerta per le aziende
della nuova Passat, Volkswagen ha realizzato uno
specifico “pacchetto business” che comprende
allestimenti e dotazioni di grande qualità tecnologica a condizioni particolarmente vantaggiose.
“L’idea – dice Leggeri – risponde all’esigenza di
qualificare al meglio la nostra offerta al servizio
del cliente aziendale. Ci siamo infatti chiesti
quali siano gli equipaggiamenti importanti e diventati ormai quasi indispensabili per migliorare
il comfort e la sicurezza di chi, per uso aziendale, percorre tanti chilometri. Il risultato è stato
quello di individuare uno specifico “pacchetto
business” composto dal navigatore satellitare, il
bluetooth per il telefono, l’ingresso Usb, il display
con computer di bordo premium, il sensore che
controlla la pressione delle gomme, il regolatore
di velocità ed il volante multifunzione offerto a
1.550 euro, con un risparmio, quindi, a vantaggio
del cliente finale del 37%”.
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Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
15
Testimonianze
Un’auto,
molte personalità
di Vincenzo Conte
“É più facile convincere
un nuovo utilizzatore a salire su una Passat piuttosto
che invogliarne un altro a
scenderne!”. Questo slogan assolutamente spontaneo ribadisce il grande
successo di Passat anche
nel segmento delle flotte
aziendali. Ma quali sono le
cause di questa affermazione? Lo abbiamo chiesto
a fleet manager ed a rappresentanti di società di
noleggio. Le risposte hanno messo in evidenza una
serie di fattori…
16 Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
C
he Volkswagen Passat sia un’auto dalla personalità “multipla” lo
dimostrano i fatti: berlina all’avanguardia tecnologica, familiare capiente e
comoda nella versione Variant, adatta ad un
utilizzo da grande viaggiatrice ed a suo agio
anche nel traffico cittadino. E proprio questa
sua ecletticità ne ha decretato il successo
anche nelle flotte aziendali, segmento nel
quale Passat è particolarmente apprezzata.
Per investigare i motivi di questo successo in
un segmento, quello aziendale, sempre più importante per le case automobilistiche, abbiamo
intervistato due esponenti di grandi aziende che
hanno scelto Passat per le proprie flotte e due
rappresentanti di società di noleggio a lungo termine che ne hanno messo in evidenza le qualità
durante tutto il ciclo di vita.
Utenti aziendali
Un primo elemento messo in evidenza dal colloquio con i fleet manager è il grande fascino e
l’immagine di innovazione tecnologica, che tradizionalmente Passat incarna agli occhi dei consumatori. “Penso che sia fondamentale - mette
in evidenza Gabriele Galimberti, del Servizio Acquisti di Istituto Centrale delle Banche Popolari
Italiane Spa, riferendosi alla recente uscita della
nuova generazione di Passat - mantenere, nel
piano di restyling di un prodotto caratterizzato
dal successo ultradecennale, un elevato livello di
attesa e di desiderio nel pubblico; il lancio delle
varie versioni di Passat, nel corso degli anni, è
stato sempre preceduto da questa fervida 'tensione', ricca di curiosità ed aspettativa. In particolare quest’ultimo modello, dalle linee molto
più sobrie delle principali concorrenti dirette,
evidenzia la capacità del prodotto Volkswagen di
presentarsi come un instant classic. Inoltre, è indubbia la capacità di fidelizzazione verso i clienti
consolidati e quella di attrarne di nuovi. Con uno
slogan potrei dire che è più facile convincere un
nuovo utilizzatore a salire su una Passat piuttosto
che invogliarne un altro a scenderne!”. Sempre
in riferimento alla nuova generazione di Passat
Un'auto, molte personalità
Gabriele Galimberti
Servizio Acquisti di
Istituto Centrale delle
Banche Popolari
Italiane Spa
Arnaldo Martorano
responsabile dei
servizi generali di
Poste Italiane
Arnaldo Martorano, responsabile dei servizi generali di Poste Italiane, aggiunge che “per quanto
riguarda il design l’impressione è quella di un
aggiornamento stilistico attento alla continuità.
All’esterno il nuovo frontale è particolarmente
piacevole mentre all’interno la consolle centrale
appare innovativa e familiare al tempo stesso,
con tutti i comandi al posto giusto ed un ampio
touch screen. L’assemblaggio dell’allestimento
è perfetto, come anche la qualità dei materiali
utilizzati negli interni”. “Il motore parsimonioso
- continua Arnaldo Martorano - contribuisce alla
riduzione dei consumi ed il livello di CO2 risulta
inferiore a quello medio delle autovetture attualmente in uso ed è in linea con i nostri obiettivi
aziendali di riduzione dell’impatto ambientale.
L’alto valore residuo delle Passat, poi, permette
ai nostri fornitori di proporre canoni competitivi
rispetto a modelli con prezzi di listino simili. Passat, inoltre, fa della sicurezza uno dei più significativi elementi di qualità percepita sia dal driver
che dai passeggeri, rendendo rassicurante l’utilizzo del veicolo. Viaggiare in Passat è piacevole
sia per il comfort che per l’immagine complessiva
dell’auto”.
Per quel che riguarda i motivi della scelta della
Passat, poi, Gabriele Galimberti aggiunge che
“è giusto prendere in considerazione il feeling
che gli utilizzatori mantengono con Passat: le
connotazioni che gli utenti attribuiscono al prodotto Passat (a cui, per diversi fattori, viene
riconosciuto un posizionamento più elevato di
quello evidenziato per automobili dello stesso
segmento) rappresentano un altro, non secondario, motivo di scelta. Passat è sostanzialmente un’automobile affidabile, ricca di contenuti
all’avanguardia, solida, sicura e durevole. Da
non sottovalutare un altro fattore: Volkswagen è
un marchio che garantisce una rete d’assistenza
che in termini di capillarità e di livelli di servizio
e assolutamente affidabile. Questi aspetti, oltre
che ad essere apprezzati dai nostri driver, contribuiscono a ridurre le inefficienze, le perdite di
tempo prezioso direttamente correlate ai fermi
tecnici ed ai relativi costi di manutenzione sostenuti dai noleggiatori che si trasformano in costi a
carico delle aziende”.
Società di noleggio
Le opinioni dei rappresentanti delle società di
noleggio mettono in evidenza ulteriori fattori che
contribuiscono in maniera importante al successo
di Volkswagen Passat nelle flotte: da un lato il valore residuo, che rimane alto nel tempo, e dall’altro lato il fatto che alla fine del ciclo di noleggio
una Passat usata può essere rivenduta senza
particolari difficoltà. “Volkswagen Passat - dice
Francesco Bochicchio, direttore remarketing di
Leasys - si ricolloca sul mercato in maniera piuttosto agevole, sia sul mercato business che sul
mercato retail. In base alla mia esperienza posso
dire che è un’auto che mantiene stabilmente le
proprie performance di vendita nel tempo, senza
subire in maniera forte l’influenza di eventuali campagne promozionali. Volkswagen Passat
è noleggiata ad una clientela piuttosto tipica,
che passa molto tempo in auto e percorre molti
chilometri (ad esempio agenti di commercio, informatori farmaceutici, ecc.). Infatti, a fronte di
una percorrenza media prevista di 90.000 chilometri nel corso di tre anni, alla fine del periodo
di noleggio ci è capitato di ricevere vetture con
percorrenze fino a 150.000 chilometri: anche in
questo caso, vista l’alta qualità del prodotto, tutto sommato non abbiamo avuto grandi difficoltà
a ricollocarle sul mercato”.
“La Passat - ribadisce Pasquale Martorano,
direttore remarketing di Ald Automotive - ha
rappresentato sempre un punto di riferimento
di chi cerca una familiare, nel vero senso della
parola, con la qualità di un’auto affidabile, confortevole e sicura. Per quanto riguarda la tenuta
del valore residuo, la nostra esperienza è senza
dubbio positiva. Il listino delle Passat usate ha
una buona tenuta ed auto con tre/quattro anni
di anzianità, anche con percorrenze maggiori di
100.000 km sono offerte a prezzi remunerativi.
Francesco
Bochicchio
direttore remarketing
di Leasys
Pasquale
Martorano
direttore remarketing
di Ald Automotive
La nuova Passat non sarà certo da meno: lo stile è rimasto all’avanguardia, e l’introduzione di
nuovi propulsori ecologici e parchi nei consumi
completa l’alto profilo dell’auto. I fattori determinanti nella tenuta nel tempo rimangono immutati: leader nel proprio segmento, auto ideale
per chi cerca un’auto familiare di livello, affidabile nel tempo e con motori che, storicamente,
non danno problemi nel lungo periodo, anche
se sottoposti a chilometraggi particolarmente
elevati".
Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
17
Volkswagen Financial Services
Soluzioni di noleggio
e leasing per le flotte
di Alfredo Marasti
V
olkswagen Financial Services è in
grado di fornire un’ampia gamma
di prodotti per far fronte a tutte le
esigenze di mobilità per le diverse tipologie
di clienti aziendali: dai finanziamenti al noleggio a lungo termine, passando per il leasing, al leasing a tasso indicizzato (index
leasing) proposti in varie combinazioni o
singolarmente. In particolare per sostenere il lancio della nuova Passat sul mercato
delle auto aziendali, Volkswagen Financial
Services ha messo a punto due specifiche
soluzioni di index leasing e di Solution particolarmente vantaggiose.
Index leasing per Passat
L’index leasing è un contratto di locazione finanziaria su misura che prevede un tasso indicizzato.
Il rimborso avviene attraverso canoni mensili che
possono anche comprendere una serie di servizi
supplementari. Al termine del contratto di locazione finanziaria, si ha la possibilità di riscattare il
veicolo ad un valore inizialmente predeterminato in
fase di contratto.
Solution per Passat
Solution è il noleggio a lungo termine di Volkswagen Financial Services, dedicato alle flotte di auto
aziendali. É una formula di noleggio a durata e chilometraggio variabile. I termini di contratto sono
modificabili a seconda delle esigenze d’uso dei veicoli ed i costi di noleggio sono calcolati sull’utilizzo
effettivo attraverso una matrice di canoni per le
combinazioni di durata e chilometraggio.
18 Auto Aziendali Magazine Speciale Volkswagen Passat luglio 2011
EuroShell Card e
Volkswagen Leasing
per la mobilità “verde”
EuroShell Card, la fuel card nata dalla
partnership tra Volkswagen Leasing
e Shell, consente di pagare ogni rifornimento senza utilizzare contanti,
semplifica il processo di gestione amministrativa del carburante ed è accettata in Italia in un network di oltre
4500 distributori. Il nuovo servizio EuroShell Card di Volkswagen Leasing,
poi, consente l’utilizzo di carburanti
di alta qualità e rappresenta così una
delle strade per diminuire le emissioni di CO2 e contribuire in modo attivo
a sostenere ecologicamente il nostro
pianeta.
INDEX LEASING PER PASSAT VARIANT 1.6 TDI BLUEMOTION 77Kw 105CV (importi Iva esclusa)
Prezzo chiavi in mano
€ 22.916,67
Anticipo
10% (2.291,67 €)
30% (6.875,00 €)
Riscatto
10% (2.291,67 €)
10% (2.291,67 €)
€ 250,00
€ 250,00
€ 18.333,33
€ 13.750,00
Numero rate mensili
47+1
47+1
Importo rata mensile
€ 435,42
€ 330,00
Spese istruttoria
Tot. Importo da finanziare
Esempio di finanziamento escluso Iva e IPT, anticipo € 2.291,67 o € 6.875,00 (Iva esclusa), in 47 canoni da € 435,42
o € 330,00 (Iva esclusa) e riscatto di € 2.291,67 (Iva esclusa). T.A.N. 4,54% o 4,69%- T.A.E.G. 5,56% o 5,95%.
Spese di istruttoria € 250 (Iva esclusa). Fogli informativi disponibili presso le Concessionarie. Salvo approvazione
Volkswagen Bank. Offerta valida fino a revoca.
SOLUTION PER PASSAT VARIANT 1.6 TDI BLUEMOTION 77Kw 105CV (importi Iva esclusa)
Importo da listino
€ 22.233,65
Percorrenza totale (km)
80.000
Anticipo
€ 0,00
Canone Servizi *
€ 210,13
Canone Noleggio
€ 275,24
Numero rate
Importo rata mensile
Pneumatici
48
€ 485,37
4
* Inclusa nel canone: immatricolazione, messa su strada, cons. c/o concessionario, tassa di proprietà, carta verde,
soccorso stradale con traino, manutenzione ordinaria e straordinaria, pneumatici come indicati, assicurazione PAI
(mass. 78.000€), I/F con penale %5 (min. € 250), riparazione danni con penale € 206, RCA (mass. unico € 20.000.000).
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