Roma, 4 e 5 giugno 2007
LA STRUTTURA MANAGERIALE
DEL CONSULTORIO FAMILIARE
dr. Paolo Piergentili
Direttore sanitario ASS6, Pordenone
[email protected]
Il concetto di
CENTRO SANITARIO
TERRITORIALE
Molte radici
ma un denominatore comune
The Peckham Health Centre
London, UK, 1926
The Peckham Experiment
London, UK, 1926
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Un “esperimento di vita”
Solo promozione della salute, e non cure mediche
La famiglia come unità di intervento (non l’individuo)
Atmosfera rilassata, tipo club
Esercizi fisici, giochi, workshops, o semplicemente relax.
Una volta l’anno obbligatorio un approfondito esame
medico
• Novecentocinquanta famiglie registrate
• 1 scellino a settimana
The Peckham Health Centre
L’utopia del promuovere la salute
Community-Oriented Primary Care
Sydney & Emily Kark
• Studio epidemiologico della comunità o
popolazioni di riferimento
• Definizione di priorità
• Interventi pianificati
• Valutazione
The Pholela Health Centre
Kwa Zulu-Natal, Sud Africa , 1945
Practice:
complessiva, curativa, preventiva
Sydney & Emily Kark
• Studio demografico, epidemiologico e
sociologico della comunità
• Il team: medico, infermiere, visitatore,
“health recorder”
• Cure, visite domiciliari,
documentazione clinica, educazione
The Pholela Health Centre
Alcuni risultati
Prevalenza
Impetigine e scabbia in
campioni di scolari
Mortalità
infantile
1942
82%
27%
1950
7,8%
10%
Community-Oriented Primary Care negli USA
Stato ed Università
1955 Many Farms-Rough Rock chapter
of the Navajo Tribe
Community health workers
1962 Martin County, Kentucky
Primary Care Center per
eradicare la TBC
1964 Delta Health Center, Mound
Bayou County, Mississipi
Sanità e agricoltura
Columbia Point Health Center,
Boston, Massachussets
Esperienze da cui si sono
sviluppati poi oltre 600 Centri
negli USA in un decennio
At a 1968 meeting of the North Bolivar County Health Council at the Delta Health
Center, Mound Bayou, Mississippi, William Finch announces the arrival of a Ford
Foundation check that will launch a farming cooperative to grow vegetables for a
malnourished population. (Photo by Dan Bernstein.)
The North Karelia Project
1972 - oggi
• Pressioni opinione pubblica per alta
mortalità cardiovascolare
• Studio preliminare epidemiologico
• Approccio multiforme
─ Informazione ed educazione
alimentare
─ Dissuasione dal fumo
─ Coinvolgimento della comunità
─ Importanza del ruolo degli Health
Centres
─ Registro degli ipertesi
• Generalizzazione dell’esperimento
Dr. Pekka Puska
The North Karelia Project
CENTRI SANITARI TERRITORIALI NEL
DOPOGUERRA
• Dispensari e SANEPID in URSS e altre
Repubbliche socialiste
• Barefoot doctors, Repubblica Popolare
Cinese
• Health Centres, Scandinavia
• Anlaufstelle, Sozialtationen, Germania
• Centri e programmi sanitari nelle LDC
• ………………
IN ITALIA
• Centri sanitari popolari, Napoli e
provincia, (colera 1973)
• ……………..
IN ITALIA
• Centri sanitari popolari, Napoli e
provincia, 1973
• Consultori familiari (legge
405/75)
CENTRI TERRITORIALI
• Attenzione a prevenzione ed
educazione alla salute
• Attenzione ai soggetti sani
• Visione complessiva dei problemi
clinico-assistenziali
• Atteggiamento propositivo e non di
attesa
Legge 23 Dicembre 1978, n. 833
art. 10, 3° comma
Sulla base dei criteri stabiliti con legge
regionale i Comuni, singoli o associati, o le
Comunità montane, articolano le Unità
sanitarie locali in Distretti sanitari di base,
quali
strutture
tecnico-funzionali
per
l’erogazione dei servizi di primo livello e di
primo intervento.
1992 - RIFORMA DEL SSN
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Aziendalizzazione
Finanziamento a quota capitaria
DRG
Accreditamento
Sistema informativo
Nuova politica del farmco
Rilancio del Distretto
CENTRO SANITARIO
TERRITORIALE
(nella società affluente)
Strumento di appropriatezza
organizzativa
APPROPRIATEZZA
Cure non
ricevute
Cure ricevute
non adatte
adatte
Cure
non
non
appropriato
necessarie appropriato appropriato
Cure non
appropriato
necessarie
non appropriato
APPROPRIATEZZA
Cure non ricevute
Cure ricevute
non adatte
Cure
necessarie
Cure non
necessarie
adatte
IL DISTRETTO
• Integrazione sociosanitaria
– Attenzione alle popolazioni deboli
• Ruolo del medico di famiglia
– Qualità della domanda di beni e servizi
• Polo assistenziale extraospedaliero
SPECIALIZZAZIONE
UNITARIETA’ DELLA PERSONA
paziente - utente
Aree o settori
H
T
STRUTTURA VERTICALE:
PROBLEMI
• Aree quasi sempre affidate ad un
primario ospedaliero
• Aree raramente operative
• Nessuna o scarsa collaborazione fra
le aree
• Rapporti con i medici di famiglia
limitati alla gestione amministrativa
e burocratica
Integrazione
verticale
Integrazione
orizzontale
Servizi specialistici
DISTRETTO
Servizi territoriali
Medico di famiglia
UTENTE
Servizi territoriali
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•
Medico di famiglia
Assistenza Domiciliare Integrata
Servizi per la famiglia e la procreazione responsabile
NPI
Dipendenze
Salute mentale
Residenzialità
Disabili
Integrazione assistenziale col Comune
Integrazione verticale dei servizi (rapporto con
l’ospedale)
• Politiche per l’anziano non autosufficiente
• Ospedale di Comunità
Insomma….
• Il Distretto sintesi di unità operative
• Coordinamento fra tutti i servizi alla
persona
• Sinergie fra i servizi per
– la popolazione
– il singolo utente
grazie
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Paolo Piergentili