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PAVESE
FONDATO NEL 1994
ANNO XX - N. 49 (951) - SETTIMANALE INDIPENDENTE - 23 dicembre 2013 - EURO 1,20 - TEL. 0382539595 - FAX 038220130 - www.giornaleilpuntopavese.com
Donna 73enne mette in fuga i ladri
La signora Anna Maria Bazzani riesce a far scappare i malviventi appena entrati in casa della figlia
ZIBIDO
FOTONOTIZIA • Pavia, mercato coperto Piazza Vittoria •
Sabato sera intorno alle 18.30
due malviventi in frazione
Badile, nel comune di Zibido,
provano ad intrare nell’appartamento della signora Raffaella Valtorta che non era in
casa, in via Passoni. I ladri
sfondano il vetro di una finestra ed entrano.
Non si sono però accorti che
dal balcone di sopra stava assistendo alla sce na la
mamma della signora Valtorta, la 73enne Annamaria
Bazzani.
L’anziana, che in passato è
stata anche presidentessa del
centro anziani di Badile, si è
messa subito ad urlare e ad
inveire verso i malviventi che
impauriti sono scappati via
senza bottino.
PAG. 6
ARIA DI CRISI IN CITTÀ
C’era una volta un ristorante...
• Sport, pag. 38 •
Il Pavia pareggia
e non è più ultimo
In Lega Pro il Pavia pareggia in
casa contro il Como (1-1). Con
questo punticino portato a casa
gli azzurri non sono più ultimi
in classifica. In Eccellenza con-
tinua la marcia trionfale dell’OltrepòVoghera che rifila
altre quattro reti anche all’ Arconatese e blinda sempre più il
suo primo posto.
• Mortara, pag. 36 •
Clir, preoccupante
rottura
Grossa bagarre alla società di
raccolta dei rifiuti lomellini.
L’assemblea di sabato scorso
doveva ridefinire le tariffe per
lo smaltimento della spazza-
• Pavia, pagina 7 •
• Lente d’ingrandimento, pagine 8-9 •
Per il Pd, Cattaneo I parroci parlano dei
ha fallito su
poveri a Pavia
tutta la linea
e in provincia
Cattaneo? Un flop. Alla vigilia delle elezioni amministrative, l’opposizione boccia senza prova d’appello l’attuale
giunta. A scatenare l’indignazione della
minoranza sono soprattutto la mai avvenuta diminuzione delle tasse e la sempre
minor sicurezza in città.
Siamo partiti dalle parole di Papa
Francesco per fare una ricognizione
nelle parrocchie di tutta la provincia
di Pavia per verificare cosa concretamente i parroci del nostro territorio
fanno per stare vicini ai più deboli e
ai più poveri.
Provinciale
• Pagina 6 •
Vigevano
• Pagina 6 •
Voghera
• Pagina 27 •
Il procuratore
De Socio in
fin di vita
Latitante
catturato
a Vigevano
Garofoli
attacca la
giunta Barbieri
Il Procuratore aggiunto della procura della
Repubblica Francesco De Socio si è sentito
male mentre era a caccia a Montesegale. I
soccorritori arrivati con molta difficoltà sul
posto ne hanno da subito constatato le condizioni gravi. Il procuratore era infatti in pieno
infarto. De Socio è ora ricoverato al San Matteo e versa ancora in gravissime condizioni.
Arrestato un latitante a Vigevano, braccato dai Carabinieri (guidati dal capitano
Rocco Papaleo) che hanno sfruttato una
sua debolezza: il gioco del Lotto. Proprio
il cercare ambi e terni ha fatto arrestare
sabato sera Gennaro Mangano, 46 anni,
residente a Limbiate ma di chiare origini
partenopee
Il coordinatore del Partito democratico
Enzo Garofoli attacca l’amministrazione
comunale del sindaco Barbieri reo secondo
il “democrat” di poca chiarezza e poca
concretezza. Ad esempio secondo Garofoli: «Vietare l’accattonaggio limitatamente al periodo natalizio equivale solo al
nascondere la polvere sotto il tappeto»
tura, ma si è conclusa con un
nulla di fatto. Una spaccatura
tra diversi comuni che inizia
ad essere preoccupante per il
futuro del Clir.
• Speciale Natale, pagine 15-21 •
La festa nei disegni dei bimbi
A tutti i nostri lettori
tanti cari auguri di
Buon
Natale
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3
23 dicembre 2013
NotiziedalMondo
L’ultimo attentato su un bus in territorio israeliano si era registrato nel novembre 2012
Israele, tornano le bombe sugli autobus
Ordigno esploso a Bat Yam: «È terrorismo». La bomba era nascosta in una borsa
RUSSIA
TEL AVIV
Non è ancora chiara la dinamica dell’esplosione sul
bus a Bat Yam, vicino a Tel
Aviv, ma secondo il quotidiano Haaretz la polizia ritiene che possa anche
trattarsi di un tentato attacco terroristico. Il sito
Ynet citando il portavoce
della compagnia Dan - che
gestisce la linea dell’autobus - spiega che la bomba è
esplosa «mentre la polizia
stava cercando di far allontanare la gente» e che «una
persona è stata ferita e trasportata in ospedale».
Sempre Ynet ha riportato la
dichiarazione di un responsabile di Hamas, tale Moshir al-Masri, che si «è
congratulato» per la bomba
esplosa nel primo pomeriggio su un autobus e ha detto
che questo dimostra l’abilità della “resistenza” di allargarsi
all’interno
di
Israele.
«Sarebbe bene - avrebbe
aggiunto, secondo Ynet che Israele comprendesse
che non conoscerà alcuna
stabilità, finché i palestinesi
vivranno nell’instabilità».
Khodorkovsky: «Non farò politica»
«In Russia molti prigionieri politici. Non mi dichiarerò mai colpevole»
MOSCA
Rilievi della polizia israeliana sull’autobus in cui è esploso l’ordigno
«Un membro della squadra
artificieri» giunta sul posto
dopo essere stata allertata
dal conducente del bus
stesso
ha
effettuato
«un’esplosione controllata»
del pacco sospetto, riferi-
Si è trattato comunque di un
"attacco terroristico". Lo ha
detto il portavoce della polizia
scono i media.
Il sito Ynet citando il portavoce della compagnia Dan
- che gestisce la linea dell’autobus - spiega che la
bomba è esplosa «mentre la
polizia stava cercando di
far allontanare gli spettatori» e che «una persona è
stata ferita e trasportata in
ospedale». L’ultimo attentato su un autobus in Israele
è stato nel novembre dell’anno scorso, l’ultimo
giorno della guerra con
Gaza. Attentato per il quale
è stato riconosciuto responsabile - scrive il quotidiano
Haaretz - un arabo israeliano.
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PAVESE
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ROC nº 3173
vol. 48 foglio 369 del 20/10/94
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THAILANDIA
In 150 mila in piazza contro il governo
L’ennesimo tentativo di spallata al governo di Yingluck
Shinawatra ha portato ieri
150 mila persone in piazza a
Bangkok, nell’ultima tornata
di una protesta che va avanti
da quasi due mesi e che tiene
alta l’incertezza in vista del
voto anticipato indetto per il
2 febbraio, specie alla luce
del boicottaggio annunciato
ieri dall’opposizione del Partito democratico.
Con manifestazioni in diversi
punti strategici della capitale,
i dimostranti guidati dall’ex
vicepremier Suthep Thaugsuban hanno protestato all’ormai famoso grido «Yingluck
vattene».
TURCHIA
Maxi tangentopoli, vacilla il trono di Erdogan
Vacilla il trono di Tayyip Erdogan, primo ministro di Turchia
dal 2002. Rischia di essere travolto, alla vigilia di un cruciale
anno elettorale, dallo scoppio di
una Tangentopoli che ha pochi
precedenti in Europa. Nel giro di
tre giorni, sono stati arrestati per
corruzione, frode, contrabbando
di oro e violazione delle leggi edi-
lizie i figli dei ministri dell'Interno
e dell'Economia, il direttore generale della Halkbank, il più grande
costruttore del Paese e un'altra
quarantina di personaggi legati al
partito del premier AKP. Erdogan
ha reagito licenziando il capo
della polizia di Istanbul e una
trentina di funzionari responsabili
delle indagini.
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Insegnante arrestata: «Ha fatto sesso con un suo alunno»
La tiratura de Il Punto
è denunciata al Garante per la
radiodiffusione e l’editoria ai sensi
della legge 23 dicembre 1996 nº 650
Un’insegnante della Wyoming
Valley High School di West, negli
Stati Uniti, è stata arrestata dalla
polizia. Lauren Harrington-Cooper, 31 anni, è accusata aver fatto
sesso con un suo alunno. Le indagini – scrive il Daily Mail - sono
scattate dopo che i genitori del ragazzo hanno trovato una conversazione esplicita tra lui e la
docente su un computer portatile.
I due avrebbero cominciato a
scambiarsi più di un sms dopo
che lo studente aveva ottenuto
dalla sorella il numero dell’insegnante. Poi, questa è l’accusa, i
due avrebbero cominciato a incontrarsi finché non sarebbero
stati sorpresi a fare sesso nell’auto
del ragazzo.
L'ammissione di colpevolezza
"non mi e' stata posta come condizione per il mio rilascio": lo puntualizza Mikhail Khodorkovsky in
un'intervista rilasciata da Berlino,
dove si e' trasferito immediatamente dopo la scarcerazione, al
periodico in lingua inglese 'The
New Times', vicino all'opposizione russa. L'ex oligarca ammette
tuttavia che, accanto alla domanda
di grazia, scrisse anche una lettera
personale indirizzata al suo arcinemico, il presidente Vladimir
Putin. "Gli parlai di mia madre",
spiega Khodorkovsky, il quale poi
puntualizza: "Ripetei per iscritto
quello che ho affermato in pubblico molte volte. 'Non intendo
impegnarmi in politica, e non intendo battermi per recuperare i
beni della 'Yukos'", il colosso petrolifero di cui era padrone all'apice delle sue fortune. L'ex
magnate precisa poi di aver sollecitato la possibilita' di recarsi all'estero, in particolare a Berlino
dove la madre Marina, malata di
cancro, è stata ricoverata e dove il
figlio credeva si trovasse tuttora.
Khoderkovsky e' rimasto comunque nella capitale tedesca, dove
Sud Sudan, a
ribelli la principale
area petrolifera
Mikhail Khodorkovsky
ieri ha potuto rivedere il figlio
maggiore Pavel e i propri genitori.
E in patria, sottolinea, non intende
rientrare finche' non avra' la certezza di poter eventualmente partire di nuovo. «Da un punto di
vista oggettivo, ritornero' soltanto
se saro' sicuro di essere successivamente in grado di ripartire, in
caso di necessità».
Tornando quindi all'ipotesi di dichiararsi colpevole pur di poter
tornare libero, Khodorkovsky la
esclude categoricamente. «E' sempre stata una questione-chiave», ricorda l'ex oligarca, «fin dai tempi
Rohani: «L’Italia nostra
porta per l’Europa»
Bonino: «L’accordo sul nucleare diventi globale»
JONGLEI
TEHERAN
Il governo del Sud
Sudan ha ammesso che,
dopo furiosi combattimenti contro le truppe
lealiste, le unità speciali
in rivolta hanno assunto
il pieno controllo dello
Stato settentrionale di
Unity, al confine con il
Sudan settentrionale,
dove si trovano i principali giacimenti petroliferi.
In
una
conferenza
stampa convocata per
l'occasione l'ambasciatore sud-sudanese a
Khartoum, Mayan Dot,
ha ammesso che l'area
strategica è ormai nelle
mani dei militari seguaci dell'ex vice presidente Riek Machar,
destituito lo scorso luglio, e appartenenti
come lui all'etnia nuer.
I lealisti sono invece
dinka, al pari del presidente Salva Kiir.
I rivoltosi hanno preso
inoltre lo Stato orientale
del Jonglei, al confine
con l'Etiopia, il più
vasto e popoloso tra i
dieci del Paese, da sempre anche il piu' instabile.
della presidenza di Dmitry Medvedev. Il secondo processo a mio
carico e' stato un complotto, e questo lo hanno capito tutti. Non appena mettessi per iscritto che
riconosco le mie colpe, un sacco
di persone per le quali provo rispetto si troverebbero in una situazione di estrema difficoltà. La mia
istanza di grazia, "conclude, «in
realta' consisteva di una sola riga:
'Chiedo mi sia risparmiato di scontare ulteriormente la pena, perchè
ne ho già scontato dieci anni su un
totale di dieci anni e dieci mesi. E
questo è tutto», taglia corto.
Il presidente iraniano Hassan Rohani, in occasione di un incontro
con il ministro degli Esteri Emma
Bonino, ha dichiarato che l’Italia è
la «porta» che l’Iran può usare per
creare fiducia reciproca con l’Europa. «L’Italia ha giocato il ruolo
di partner importante della Repubblica islamica e finora ha funzionato da porta per le relazioni fra
Iran ed Europa», ha detto Rohani
come riferisce l’agenzia Isna. «I legami fra i due paesi possono creare
fiducia reciproca fra Iran ed Europa», ha dichiarato ancora il presidente iraniano.
Normalizzazione nei rapporti tra
Europa e Iran che molto dipende
dalla riuscita dell’intesa sul nucleare. Se da una parte l’Italia
esprime l’auspicio che «il piano di
azione deciso a Ginevra si trasformi in accordo generale»,
dall’altra Teheran risponde con un
appello a «non sabotare ciò che è
stato deciso «ai più alti livelli politici». E qui il destinatario del
messaggio non è solo l’Unione
europea ma anche gli Stati Uniti.
Nessun cenno in dettaglio sulle
sanzioni se non l’applicazione del
piano di Ginevra e, comunque, ha
spiegato Bonino «tutte le volte che
si è accennato alle sanzioni è stato
fatto per guardare avanti e non tornare su non si quale dossier». Ma
i rapporti tra Iran e occidente sono
legati a doppio filo anche all’eventuale ruolo che il paese giocherà
nella crisi siriana. Teheran incassa
ancora una volta il sostegno dell’Italia che continuerà ad appoggiare la necessità che tutti «i paesi
implicati siano responsabilizzati a
dare il loro contributo», come ha
ricordato Bonino. E Zarif esprime
l’auspicio che prevalga il «realismo» per aggirare il veto degli
Stati Uniti e tenga conto dei
«fatti» sul terreno.
Pur ribadendo l’ottima collaborazione tra Italia e Iran nella zona di
Herat e dove opera il contingente
italiano, rimangono invece più distanti le posizioni tra Italia e Iran
sull’accordo di sicurezza con gli
Usa in Afghanistan. Il nostro ministro degli Esteri ha ricordato come
per l’Italia l’intesa sia un «prerequisito per rimodulare la nostra
presenza nel paese» dopo il 2014,
mentre Zarif ha insistito che la presenza straniera in Afghanistan alimenta
l’estremismo.
«Non
bisogna aver paura delle differenze», ha ripetuto spesso la Bonino sottolineando come invece sul
fronte dei diritti umani ora con Teheran si può parlare «senza pregiudizi». Aperture «inaspettate»,
quelle incassate dall’Italia che
creano un elemento in più di cooperazione come l’organizzazione
di un seminario congiunto sulla
pena di morte.
Notizie dall’ Italia
23 dicembre 2013
4
Nel decreto è prevista una norma sui cosiddetti affitti d'oro a carico delle istituzioni, contestata da M5S e Lega
Fiducia sul “Salva-Roma”, scoppia la bagarre in aula
Alla camera appare un forcone di cartone e Brunetta invita Letta a dimettersi
Province, ok all’abolizione
Gli enti: «La spesa aumenta»
ROMA
Bagarre alla Camera sul decreto-salva-Roma', punto importante della legge di
Stabilità.
Il Governo ha posto la questione di fiducia in aula alla
Camera sul dl Salva Roma.
La decisione di porre la questione di fiducia èstata annunciata in aula dal ministro per i
Rapporti con il Parlamento,
Dario Franceschini, al termine
del lungo ostruzionismo operato dai deputati della Lega e
del Movimento 5 stelle, che
protestano contro la neutralizzazione della cosiddetta
norma 'affitti d'oro', il provvedimento che riguarda gli alti
affitti pagati dalle amministrazioni pubbliche per i suoi uffici. Il Carroccio annuncia
battaglia: «Scacco della Lega
Nord al governo Letta. Siamo
riusciti a fermare il vergognoso decreto Salva Roma, a
costringere il governo a mettere la fiducia e a far slittare il
prosieguo della discussione»,
dichiara il deputato della Lega
Nord Massimiliano Fedriga. Il
provvedimento 'Salva Roma'
aveva ricevuto il via libera sabato notte della commissione
Bilancio della Camera.
Cancellata la contestata
norma sulle slot machine e
quella dei cosiddetti 'affitti
d'oro', e cioe' la possibilita' di
Del Rio: «Un enorme passo in avanti della Camera»
ROMA
In un fermo immagine il deputato leghista Gianluca Bonanno che mostra un forcone di cartone
recesso dagli affitti per i palazzi istituzionali. Il dl salva
Roma, che scade il 30 dicembre. Lega e Movimento Cinquestelle
avevano
preannunciato l'ostruzionismo
ad oltranza. Il segretario dell'ufficio di presidenza del
M5S, Riccardo Fraccaro, autore della norma sul recesso
dagli affitti dei palazzi istituzionali. «E' una vittoria del
Movimento 5 Stelle: la nostra
norma che consente alla Camera di recedere dagli affitti
d'oro dei palazzi Marini e'
salva. Abbiamo sventato il
blitz della casta, che aveva
Ecco le Province che
verranno commissariate
Saranno invece 9 le città metropolitane
cercato di sopprimere la nostra che eliminano dal testo tutti i
disposizione e blindare i con- regali al sud e agli amici. Bene
tratti milionari sottoscritti da l'accoglimento della nostra
proposta sulle slot ma non
Montecitorio».
La Lega Nord, invece, ha an- basta a ripulire questa marchetta di Stato
n u n c i a t o
che qualcuno
"ostruzionismo
nella maggioad
oltranza
Riccardo Fraccaro (M5S)
ranza e nelcontro il pes«Abbiamo sventato il
l'esecutivo
simo decreto
blitz della casta»
forse pensa di
salva Roma",
far passare perha detto Guido
che' si avviciGuidesi, della
commissione Bilancio. "In- nano le feste natalizie. Noi, al
chioderemo tutti in aula - contrario di altri, non abbiamo
spiega - finche' il governo non prenotato vacanze e non abritirera' il provvedimento o ac- biamo alcun problema a recettera' le nostre modifiche stare in aula ad oltranza".
Il ministro Lupi:
«Salviamo
il bipolarismo»
Via libera dell’aula della
Camera al ddl province. I sì
sono stati 277, i no 11, gli
astenuti 7. Hanno votato a
favore Pd, Nuovo centrodestra, Scelta civica, Per l’Italia; contro Lega e Sel; M5S
non ha partecipato al voto. Il
provvedimento deve passare
adesso all’esame del Senato.
«Il disegno di legge sulle
province si può definire a
tutti gli effetti una vera e
propria legge truffa». Lo afferma Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza
Italia.
«Questa nuova legge - sostiene - non abolisce le province, ma crea enti di
secondo livello: di fatto trasforma le province in enti di
area vasta, li sottrae alla
rappresentanza democratica,
escludendo ogni tipo di elezione diretta, con l’obiettivo
di rendere le nuove province
e le nuove città metropolitane assemblee monocolore
di sinistra».
Di tenore diverso il parere
del ministro per gli affari regionali Graziano Delrio.
«Dopo tanti anni di attesa,
un passo avanti enorme per
semplificare i livelli amministrativi del paese ed essere
più vicini a cittadini e imprese», scrive su Facebook
rivendicando il merito del
ddl province.
Delrio elenca "i punti salienti: le 9 città metropolitane, dopo trent’anni, per
dare slancio alla crescita del
paese; per la prima volta
non ci saranno le elezioni
provinciali e, in attesa del
disegno costituzionale di
abolizione, le province si riducono a enti leggeri con
poche funzioni, molto utili
ai comuni; i piccoli comuni
potranno lavorare piu’ facilmente insieme, nelle unioni,
con meno burocrazia e più
autonomia; si lavora alla
soppressione di centinaia di
enti impropri e inutili e si
inizia la riorganizzazione
dello Stato. Se tutto questo
sembra poco..." conclude il
ministro.
Saccomanni: «Offeso dalle parole di Maradona»
«Se tutti le pagano, le tasse possono calare»
Il ministro dell’economia contro l’ex calciatore: «Offeso personalmente»
ROMA
ROMA
ROMA
Per la prima volta non ci
saranno le elezioni provinciali e, in attesa del disegno
costituzionale
di
abolizione, le Province che
non andranno alle urne
verranno commissariate.
Con il ddl sul riordino nascono anche nove città metropolitane.
PROVINCE COMMISSARIATE NEL 2014:
Alessandria,
Arezzo,
Ascoli Piceno, Bari, Barletta Andria Trani, Bergamo, Bologna, Brescia,
Chieti, Cosenza, Cremona,
Crotone, Cuneo, Fermo,
Ferrara, Firenze, Forli’ Cesena, Grosseto, Isernia,
Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Matera, Milano,
Modena, Monza e della
Brianza, Napoli, Novara,
Padova, Parma, Perugia,
Pesaro e Urbino, Pescara,
Piacenza, Pisa, Pistoia,
Potenza, Prato, Reggio
Emilia, Rimini, Rovigo,
Salerno, Savona, Siena,
Sondrio, Teramo, Terni,
Torino, Venezia, Verbano
Cusio Ossola, Verona.
PROVINCE COMMISSARIATE DAL 2012:
Ancona, Asti, Belluno,
Biella, Brindisi, Como,
Genova, La Spezia, Roma,
Sulla mini-Imu si può stare
tranquilli che non succederà
più. Lo assicura Fabrizio
Saccomanni, nello scomodo
ruolo di ministro dell'Economia in un paese, ribadisce
"che ha poche risorse" da
spendere e una crisi ancora
non finita da affrontare. Tuttavia, e questo è sembrato
voler essere il messaggio
del ministro alla vigilia di
Natale dalle telecamere di
Domenica In, «bisogna
avere fiducia e ottimismo
perché abbiamo avuto una
lunga crisi, ma credo ne
stiamo uscendo».
Si toglie intanto anche
qualche sassolino dalla
scarpa e dice di essere rimasto "personalmente offeso"
dal gesto dell'ombrello fatto
in Tv da Maradona a proposito delle tasse, anche perché «se tutti pagano il giusto
le tasse possono scendere:
chi evade fa pagare di più
gli altri». Spesso le parole di
stimolo e di ottimismo
espresse da Saccomanni
sono state poi criticate da
quanti, soprattutto imprenditori e lavoratori sono alle
prese con i problemi seri
della recessione. Ma guardare l'evoluzione della situazione sempre "in negativo",
L’Aula della Camera
Vibo Valentia, Vicenza.
PROVINCE COMMISSARIATE DAL 2013:
Avellino, Benevento, Catanzaro, Foggia, Frosinone, Massa Carrara,
Rieti, Taranto, Varese.
LE CITTA’ METROPOLITANE - Saranno nove.
A gestirle saranno (a titolo
gratuito) sindaci eletti, votati dai cittadini: Roma
Capitale, Torino, Milano,
Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli.
Alla lista si aggiungerà
Reggio Calabria, ma solo
dal 2016 e se Capoluogo
risanato.
Il ministro Maurizio Lupi interviene sul tema della riforma della legge elettorale,
«Ben venga il dialogo con
tutti, con Forza Italia e le opposizioni, ma la maggioranza
farà una proposta», dice
l'esponente del Nuovo Centrodestra. Lupi ripropone
quindi lo schema caro a Ncd,
prima l'accordo tra le forze
che sostengono la maggioranza da allargare poi al dialogo con le opposizioni.
Una strada che sembra diversa da quella tracciata dal
segretario del Pd, Matteo
Renzi, pronto, almeno in apparenza, a trattare con Silvio
Berlusconi e Beppe Grillo.
Sempre secondo Lupi, «il
Mattarellum non ha funzionato, come non ha funzionato
poi il Porcellum» bocciando
l'idea che si possa tornare al
voto con un sistema non riformato. Occorre invece mettere in «salvaguardia il
bipolarismo, il potere di
scelta da parte dei cittadini e
la governabilità».
Fabrizio Saccomanni
senza speranza per il futuro,
non serve a nulla, anzi, dice
il ministro.
«L'economia non è una
scienza esatta» quindi i
comportamenti e le attese di
consumatori e risparmiatori
non sono indifferenti, ricorda. «Poi si finisce per
pensare in negativo, ridurre
i consumi fino magari a non
fare regali nemmeno a Natale».
Il responsabile di Via Venti
Settembre parla quindi della
legge di Stabilità, per troppi
versi simile alle vecchie finanziarie omnicomprensive.
C'è stata «un'azione coerente tra quello che il governo aveva impostato e i
cambiamenti del parla-
mento. Si parla di una legge
che non ha una strategia. Io
non lo credo. L'impostazione è rimasta tale: poi ci
sono stati nuovi interventi
importanti tipo quello sugli
esodati o le non autosufficienze». E comunque il ministro dice di essere in
prima fila a difendere una
eventuale proposta per evitare la logica di inserire di
tutto all'ultimo momento:
«No alle mancette come il
parmigiano distribuito su
tutto il paese», sintetizza
poi: «Si parla sempre di 'assalti alla diligenza' e tutti dicono che sia normale. Spero
però che non si portino via i
cavalli e le ruote altrimenti
non si cammina».
Augura Buon Natale
e un fecondo e prospero 2014
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AttualitàProvinciale
A Badile, frazione del comune di Zibido, Anna Maria Bazzani riesce a sventare la rapina in corso nell’abitazione della figlia
Anziana 73enne mette in fuga i ladri entrati in casa
Raffaella Valtorta: «La zona ormai è totalmente insicura, ci vorrebbe più attenzione da parte del comune»
PAVIA
Sabato sera intorno alle 18.30
due malviventi in frazione
Badile, nel comune di Zibido,
provano ad intrare nell’appartamento della signora Raffaella Valtorta che non era in
casa, in via Passoni. I ladri
sfondano il vetro di una finestra ed entrano. Non si sono
però accorti che dal balcone
di sopra stava assistendo alla
sce na la mamma della signora Valtorta, la 73enne Annamaria Bazzani.
L’anziana, che in passato è
stata anche presidentessa del
centro anziani di Badile, si è
messa subito ad urlare e ad
inveire verso i malviventi che
impauriti sono scappati via
senza bottino.
«Non è più possibile continuare così - ci dice Raffaella
Valtorta - Questa pur essendo
una strada centrale è scarsamente illuminata, è piena di
buche e nonostante gli sforzi
degli uomini delle forze
dell’ordine resta una strada
insicura. Vorrei che gli amministratori comunali capiscano
il problema e intervengano
Melazzini lancia
il Nuovo
Centrodestra
L’abitazione teatro della sventata rapina
celermente. La sicurezza è diventata una priorità. Non è la
prima volta che in paese accadono fatti simili. Per fortuna
ieri (sabato ndr) sono scappati
ma se fossimo stati in casa
non so cosa sarebbe potuto
accadere».
LINAROLO - E per un tentativo di furto andato a male
un altro che purtroppo è andato a buon fine. Alcuni malviventi infatti intorno le 19 si
sono introdotti in un appartamento di Linarolo approfittando
dell’assenza
dei
leggittimi proprietari. Le modalità delle effrazioni sono
sompre le stesse, vetro rotto
di una finestra e via dentro a
fare razzie.
I ladri questa volta hanno portato via alcuni monili d’oro e
una pistola che l’inquilino custodiva in un cassetto ma regolarmente denunciata.
«Il territorio pavese è pronto
a condividere l'ambizioso
progetto del Nuovo Centrodestra, che oggi rappresenta
la più rilevante realtà alternativa alla sinistra, pronta a
far ripartire l'Italia rispondendo alle esigenze del territorio, sulla base del merito,
della condivisione di buone
pratiche, della formazione e
selezione di una giovane
classe dirigente. Questa è la
strada per dare risposte concrete alle istanze di ogni cittadino. Le nostre priorità
sono lavoro, imprese, famiglia, welfare e sussidiarietà».
È questo il messaggio lanciato da Mario Melazzini, responsabile Ncd sul territorio
pavese, al gruppo di amministratori locali che hanno aderito al Nuovo Centrodestra.
Il Procuratore della Repubblica De Socio in fin di vita
Come una domenica di caccia si possa trasformare in una tragedia. Il Procuratore aggiunto della Repubblica Francesco De Socio
era andato ieri mattina a caccia a Montesegale con degli amici quando si è accasciato al
suolo sentendosi male. Gli amici con il quale
aveva raggiunto la località Zuccarello, hanno
immediatamente chiamato i soccorsi avendo
capito che si trattava di qualcosa di grave.
I soccorsi sono partiti immediatamente ed è
stato chiamato anche l’elisoccorso da Genova.
Questo però per impervie condizioni meteo,
pioggia e nebbia fitta, si è dovuto fermare e
tornare indietro. Problemi per raggiungere
la zona in cui era il Procuratore, anche per
gli altri mezzi di soccorso.
Sono intervenuti così anche gli uomini del
servizio di soccorso alpino ed i vigili del
fuoco. Una volta raggiunto De Socio i soccorritori si sono immediatamente resi conto
che nonostante fosse sveglio e cosciente il
procuratore vaveva un infarto in corso. Dopo
i primi soccorsi De Socio ha avuto però un
arresto cardiaco che ha complicato ulteriormente le cose.
Sul posto sono allora giunti ulteriori medici
che hanno messo in atto tutte le procedure
per la rianimazione. Il Procuratore è stato
così trasportato al Policlinico San Matteo ed
è stato ricoverato nel reparto di rianimazione
1. Al momento di andare in stampa con il
giornale le sue condizioni restano gravissime
e i medici non si sbottonano più di tanto.
News pubblicate in settimana sul nostro portale WEB
seguici tutti i giorni su: www.giornaleilpuntopavese.com
GARLASCO
ZEME
Denuncia furto d’armi e viene deferito per omessa custodia
Furto di rame, arrestato "lo svisceratore di serpenti"
due familiari dello stesso, venivano deferiti all’a.g. per il reato di
OMESSA CUSTODIA DELLE
ARMI E DEGLI ESPLOSIVI
ART. 20 LEGGE 10/1975), in
quanto dagli accertamenti esperiti
risultava che le armi erano state
trasferite, senza alcuna comunicazione, presso la cascina oggetto
( pubblicato il 21/12/2013 ore 16:27)
GAMBOLO’
Carabinieri, 4 arresti per furto al “Penny Market”
I Carabinieri della stazione di
Gambolò, nel contesto di un mirato
servizio organizzato per contrastare
il recrudescente fenomeno dei furti
ai danni di abitazioni e di esercizi
commerciali, traevano in arresto
nella flagranza dei reati, di furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di
grimaldelli: • PISANI Luca, nato a
Altri due unomini denunciati invece per ricettazione
PAVIA
MONTESEGALE
A Garlasco un agricoltore, incensurato, ha denunciato stamane che
ignoti malviventi, nel corso della
nottata precedente, mediante effrazione della porta di accesso di una
cascina nelle sue disponibilità,
ubicata a Garlasco, si introducevano asportando un libretto di assegni e 7 tra fucili e carabine.
Nella circostanza, il denunciante e
Latitante da un anno, arrestato
a Vigevano dai Carabinieri
Vigevano cl. 1994, residente a Mortara • LUKANI Gregor, nato in Albania cl. 1994 • SPAHIU Julian,
nato in Albania cl. 1992 • DEMA
Arber, nato in Albania cl. 1992,
in quanto rintracciati, in fuga, dopo
aver perpetrato un furto, con scasso
ai danni del supermercato “Penny
Market”
(pubblicato il 17/12/2013 ore 12:47)
I Carabinieri, al termine di mirata
attività d’ indagine, scaturita a seguito dell’intervento in località cascina “Pergolesca”, ove era stato
segnalato un incendio, hanno deferito in stato di libertà per il reato
di furto, individuandolo ed identificandolo quale responsabile: • P.
P., nato in Romania il cl. 1968, residente a S. Angelo L.na (PV), co-
niugato, disoccupato, pregiudicato. I Carabinieri di Zeme al termine degli accertamenti avviati sul
posto, hanno accertavano che il
fuoco era dovuto alla combustione
di plastica e gomma che avvolgevano alcune matasse di cavi di
rame, di probabile provenienza
furtiva.
(pubblicato il 18/12/2013 ore 16:27)
VIGEVANO
Sequestrato centro ippico abusivo
Un Centro Ippico, completamente sconosciuto al fisco, è
stato scoperto dalla Guardia di
Finanza di Vigevano all’interno
del Parco del Ticino. La struttura, che si estende su oltre
15.000 mq, ospita una ventina
di cavalli.
Il penetrante lavoro di controllo
economico del territorio, coor-
dinato dal Comando Provinciale
di Pavia, predisposto e concretizzato dai finanzieri del Tenente Concetta Spatrisano, ha
portato alla scoperta della struttura sportiva risultata essere
sprovvista, tra l’altro, di tutte le
autorizzazioni sanitarie e delle
licenze di esercizio.
(pubblicato il 18/12/2013 ore 15:21)
VIGEVANO
“Ma un bravo poliziotto che
sa fare il suo mestiere sa che
ogni uomo ha un vizio che lo
farà cadere”.
La citazione di Francesco De
Gregori è obbligatoria per raccontarvi dell’arresto di un latitante a Vigevano, braccato
dai Carabinieri (guidati dal capitano Rocco Papaleo) sfruttando una sua debolezza: il
gioco del Lotto. Proprio il cercare ambi e terni ha fatto arrestare sabato sera Gennaro
Mangano, 46 anni, residente a
Limbiate ma di chiare origini
partenopee. L’uomo era in
fuga dal 3 dicembre scorso,
quando era divenuta operativa
una condanna a quattro anni
per detenzione di sostanze
stupefacenti ai fini di spaccio.
I Carabinieri di Vigevano lo
hanno arrestato all’interno di
un bar nella zona della stazione di Vigevano, dove è possibile anche giocare al Lotto,
autentica mania di Mangano.
Nel darsi alla macchia aveva
trovato domicilio a Gropello
Cairoli e lavorava in zona in
una pizzeria.
I Carabinieri avevano notato
precedentemente la sua abitudine di giocare al Lotto durante una sua permanenza
precedente a Vigevano agli arresti domiciliari presso alcuni
parenti, ma con permesso di
lavoro. La condanna per detenzione di droga ai fini di
spaccio, invece, risale al dicembre 2012: Mangano fu
pizzicato a Linate mentre proveniva dal Perù sfruttando un
volo da Amsterdam. Nei controlli doganali furono trovati
due chilogrammi di cocaina
pura nascosti in un doppio
fondo della valigia. Attualmente è rinchiuso nel carcere
pavese di Ca’ della Terra.
Nei controlli tipici di ogni sabato sera, i Carabinieri del
Nucleo Operativo Radiomobile hanno anche denunciato a
piede libero per ricettazione il
cinquantasettenne K. A. M.,
irregolare, senza fissa dimora
e di origine marocchina.
L’uomo è stato notato per la
strana manovra fatta con la
propria vettura per eludere il
posto di blocco in Fiera. Raggiunto e bloccato, i Carabinieri hanno capito subito il
motivo della tentata fuga:
l’auto su cui viaggiava era una
Fiat Panda rubata il giorno
prima a Garlasco a un sessantottenne.
Sempre il Nucleo Radiomobile (guidato dal tenente Michele Minetti), nella serata di
sabato, hanno denunciato a
piede libero (sempre per ricettazione) un altro cittadino marocchino, il trentottenne
A.A.M. L’uomo, che abita
con la famiglia a Vigevano,
era stato notato da alcuni cittadini a prelevare attrezzature
edili da una cantina di un condominio di via Trivulzio. Vista
l’ora insolita, è partita una
chiamata al 112 che ha permesso di rintracciare l’uomo
al proprio domicilio. Da una
perquisizione nella sua cantina ha portato i militari a rinvenire diversi trapani, un
martello pneumatico, tre flessibili e altri attrezzi ad uso
edili, sottratti a un artigiano
edile che abita nello stesso palazzo. Quest’ultimo è stato
convocato e ha riconosciuto il
materiale rinvenuto, mentre
per A.A.M. è arrivata l’ennesima denuncia.
OLIVIERO DELLERBA
CONFINDUSTRIA PAVIA
Premio al merito scolastico
Il Premio al Merito Scolastico, istituito dall’Unione degli Industriali
nel 2001 al fine di garantire un significativo riconoscimento ai figli
dei dipendenti delle aziende associate all’Unione che si sono diplomati e laureati con votazioni di prestigio, è giunto alla 12^ edizione.
I diplomati premiati sono stati:
CIUBOTARU DORINA – Diploma di Tecnico dei Servizi Turistici
– IIS “A. Volta” di Castel San Giovanni
GALLO MATTEO – Diploma di Ragioniere ad indirizzo programmatore – ITSCG “L. Casale” di Vigevano
MALDI FRANCESCA – Diploma di Ragioniere ad indirizzo programmatore – ITSCG “L. Casale” di Vigevano
GASTALDI ANDREA – Diploma di Maturità Scientifica Tecnologica – IIS “A. Maserati” di Voghera
CALLEGARI MARCO SEVERINO – Diploma di Maturità Scientifica – Liceo Scientifico Statale “N. Copernico” di Pavia
VERRI BEATRICE – Diploma di Maturità Classica – Liceo Classico “U. Foscolo” di Pavia
BENEVENTO ELENA – Diploma di Maturità Scientifica – Liceo
Scientifico Statale “G. Peano” di Tortona
PULVIRENTI GIANLUCA – Diploma di Maturità Scientifica –
Liceo Statale “B. Cairoli” di Vigevano
IAVARONE RICCARDO – Diploma di Maturità Scientifica Tecnologica– ITIS “G. Caramuel” di Vigevano
ALMANGANO MARCO – Diploma di Perito Agrario – ITAS “C.
Gallini” di Voghera.
Pavia&Pavese
Il segretario provinciale Lasagna critica l’amministrazione di Pavia e per il 2015 punta anche su Vigevano e Voghera
Il Partito Democratico attacca Cattaneo
Angela Gregorini: «Il sindaco su tasse, Pgt, caro parcheggi e sicurezza ha fallito e i cittadini lo sanno»
PAVIA
Cattaneo? Un flop. Alla vigilia
delle elezioni amministrative,
l’opposizione boccia senza prova
d’appello l’attuale giunta. A scatenare l’indignazione della minoranza sono soprattutto la mai
avvenuta diminuzione delle tasse
e la sempre minor sicurezza in
città. «Pavia ha bisogno di più coraggio e di meno televisione – polemizza il segretario provinciale
Pd Alberto Lasagna – in particolare nel mantenere gli impegni
presi, come per esempio la riduzione delle tasse, mai realizzata
dall’amministrazione Cattaneo.
Un tasto dolente: la sicurezza. Una
città che non si chiude in se stessa
è sicura, purtroppo la nostra Pavia
non è così. E’ ora di smetterla con
la paura, che ha dato origini a fenomeni di microcriminalità sfociati nella tragedia sfiorata che è
rimbalzata su tutte le tv nazionali.
Con la politica della paura, tipica
del centrodestra, non si fa altro che
incrementare l’insicurezza psicologica dei nostri cittadini, il che si
ripercuote inevitabilmente sulla sicurezza effettiva della città, diminuendola sensibilmente». «Le
tasse sono aumentate – conferma
Angela Gregorini – ed è una sorpresa, soprattutto perché Cattaneo
ha iniziato ben prima di ora la sua
campagna elettorale basata sulla
raccolta differenziata, ma è stata
un flop. Innanzitutto è stata gestita
male; in secondo luogo, di norma,
con la raccolta differenziata la
Tares dovrebbe diminuire, ma non
è successo. Tralasciamo poi che si
sono verificati un sacco di errori e
Alberto Lasagna
Angela Gregorini
molti cittadini si sono dovuti recare in Comune per farsi rifare i
conti. Cattaneo ha fatto poi una
massiccia propaganda sulla sicurezza, ma la verità è che i cittadini
pavesi hanno paura e i furti sono
aumentati».
Il tanto sofferto Pgt, dal canto suo,
non sembra soddisfare le aspettative di una città sulla quale grava
anche la scure del rincaro dei parcheggi. «Il caro parcheggi e il Pgt
sono a mio avviso due argomenti
collegati fra loro – riflette la Gregorini - Ho la netta impressione
che Cattaneo e la sua amministrazione non abbiano la minima idea
di città, né dal punto di vista della
mobilità, né da quello del Pgt in
generale. Il Pgt pavese è orribile,
anche in questo caso ho notato
solo una gran propaganda. Imbastire un ragionamento complessivo
sulla mobilità pavese e quindi
sulle piste ciclabili significa guardare la città nella sua globalità, ma
sono stati realizzati pezzettini di
ciclabili non collegati fra loro:
questa amministrazione non ha un
progetto vero. Ho l’impressione
che il nostro sindaco sia un grande
comunicatore, in grado di vendere
molto bene le poche cose che fa,
anche quando sbaglia. E’ una persona piacevole e questo lo aiuta
molto, ma i fatti concreti dove
sono?».
Sull’alternativa a Cattaneo, però,
non vi è ancora alcuna certezza.
«Pavia ha bisogno di cambiamento – spiega Lasagna - L’8 dicembre abbiamo chiuso una fase
congressuale lunga e fondamentale sia per il Pd che per l’Italia intera. Da questo momento in poi lo
scenario politico cambierà totalmente: noi stessi lo abbiamo dimostrando eleggendo il nuovo
segretario cittadino Angela Gregorini la domenica immediatamente
successiva alle primarie. Si tratta
di un modo nuovo e veloce di con-
cepire la politica. Il Pd ha fatto la
sua parte in tempi brevi, creando
le condizioni per individuare il miglior candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative. Ad
oggi, però, non abbiamo ancora un
nome certo». «Ci stiamo lavorando – garantisce la Gregorini –
abbiamo affrontato un periodo
molto impegnativo, scandito da
numerosi congressi. Abbiamo
l’assoluta necessità di correre.
Stiamo strutturando tutti gli organi
del partito, lunedì nomineremo la
nuova segreteria cittadina e durante le vacanze natalizie profileremo il nuovo candidato sindaco.
L’idea è quella di andare incontro
alla cittadinanza, proponendo una
persona che abbia le caratteristiche adatte a rispondere ai bisogni
della gente. Il Pd c’è, noi ci crediamo. Cattaneo dal nostro punto
di vista ha fallito e i cittadini lo
sanno». La priorità del segretario
provinciale, comunque, rimane
solo ed esclusivamente Pavia.
«Per quanto concerne Vigevano e
Voghera il ragionamento elettorale viene spostato – argomenta
Lasagna – entrambe le città, infatti, andranno a votare nel 2015.
Sia a Voghera che a Vigevano, comunque, occorre un cambiamento. Ancora prima di
realizzarlo, però, occorre focalizzarsi sui 130 comuni che fra pochi
mesi andranno al voto, sono i
540mila abitanti di questi comuni
che mi stanno a cuore. Oltre centomila elettori, poi, verranno rappresentati da Voghera e Vigevano
attraverso i nostri circoli Pd strutturati: con loro e per loro lavoreremo in vista del 2015».
S.B.
Le feste sono l’occasione per riunirsi con la famiglia, ma c’è anche chi è rimasto solo
Il Natale degli anziani pavesi
«Per fortuna il centro anziani non ci lascia mai completamente soli»
PAVIA
Natale visto con gli occhi di
chi assiste a questa festività da
quasi un secolo. Al bando lo
shopping, le decorazioni e i
cori tradizionali: per gli anziani Natale è sinonimo di famiglia. Nient’altro conta per
loro. Forse ci si potrebbe aspettare un maggior legame con le
funzioni religiose tipiche del
periodo, da sempre molto attese dai più credenti. Nemmeno la Santa Messa, invece,
viene menzionata. Le tre parole che si ripetono con ritmo
incessante nei racconti dei nostri intervistati sono “famiglia”, “casa” e “riunirsi”. E’
chiaro: gli anziani pavesi attendono il Natale per tutto l’anno,
sapendo che sarà per loro l’occasione per ritrovare tutti i propri cari in un’unica stanza. «Il
Natale è la festa della famiglia
– spiega Antonio, 84 anni – durante quei giorni si fa di tutto
pur di trascorrere qualche ora
con i propri cari. Purtroppo i
nipoti si adattano a stare con
noi in quell’occasione nella
speranza di guadagnare qualcosa, e a Santo Stefano migrano verso altri lidi». «Amo
Ada Nenni
Gianni Landini
l’atmosfera natalizia più di
ogni altra cosa al mondo – racconta Ada Nenni – da fine novembre inizio ad allargare il
mio sorriso a ogni comparire di
lucine colorate. Sarà che sono
molto fortunata: ho tre figlie e
cinque nipoti, quindi il Natale
è per me il giorno per eccellenza in cui essere circondata
dall’amore e dall’affetto». Purtroppo, però, non per tutti la
settimana che sta iniziando
rappresenterà un momento di
raccoglimento e amore.
«I miei due figli si sono trasferiti all’estero per lavoro – ammette con un velo di tristezza
Gianni Landini – e non riusci-
ranno a tornare in Italia per le
feste. Mia moglie è mancata
due anni fa e non ho né fratelli
né sorelle. Perché dovrei aspettare con ansia le feste? Forse
potrò sembrare cinico, ma i
pranzi di Natale per i pensionati mi hanno sempre messo
tanta tristezza. E’ come se si
fosse soli al punto tale da ridursi a trascorrere le feste con
perfetti sconosciuti. Io, invece,
preferisco bastare a me
stesso». «Una volta si andava
in montagna con tutta la famiglia – ricorda Giuseppe, 76
anni – oggi possiamo ritenerci
fortunati se riusciamo a ritrovarci tutti a casa di qualche pa-
rente. Per fortuna il centro anziani che frequento non ci lascia mai soli».
La struttura cui Giuseppe si riferisce è il centro di promozione sociale Rovelecca, in via
dei Liguri. Proprio qui, venerdì
20 dicembre è stata organizzata
la tradizionale tombolata, terminata con un brindisi e un affettuoso scambio di auguri. I
premi si sono rivelati, come
sempre, alla portata degli ospiti
del centro: si va dalle borse per
la spesa ai generi alimentari.
«Cerchiamo di non vincere il
primo premio (che consiste in
un cesto natalizio) – commenta
ridendo Giuseppe – a volte i
pacchi sono troppo pesanti e
dobbiamo porci il problema di
come portarli a casa». Il centro
Rovelecca rimarrà chiuso nelle
sole giornate del 25 e del 26 dicembre. A impegnarsi in tal
senso è la presidente Annamaria Volpi. «Molti signori mi
hanno chiesto se non fosse
possibile tenere aperto il
giorno della vigilia – spiega –
io ho una famiglia numerosa e
devo cucinare per 22 persone,
ma appena mi libererò verrò ad
aprire per consentire loro di
trascorrere qualche ora spensierata».
Pavia verso Expo 2015, la
meta si avvicina sempre di più
Forum organizzato da Sportello Donna Bic, Slow Food Pavia, Fondazione Gaia
PAVIA
L’opportunità che si profila
all’orizzonte è fondamentale
per promuovere la nostra città
e le sue specificità monumentali, gastronomiche e commerciali e va pertanto saputa
cogliere al meglio; il nostro territorio deve profilarsi come
centro di un “sistema provinciale" che guarda a sud nell’Oltrepò, a ovest in Lomellina, a
nord alla Certosa e a est verso
la Bassa Pavese. A questo proposito sabato scorso sono stati
presentati presso l’aula Volta
dell’Università di Pavia progetti ed eventi uniti dallo scopo
comune di rendere Pavia maggiormente connotata, creando
relazioni e sinergie. Il tutto è
stato impostato come un forum
sul turismo sostenibile, organizzato da Sportello Donna
Bic, Slow Food Pavia, Fondazione Gaia e dal Comitato
Pavia per Expò. I temi affrontati? Non consumo di suolo, turismo
sostenibile,
nuova
agricoltura, enogastronomia e
cultura. «Si tratta del primo
step di un lungo percorso – ha
spiegato Isa Maggi, di Sportello Donna, che ha aperto i lavori insieme con il senatore e
presidente di Riccagioia Roberto Mura - Moltissimi sono i
progetti arrivati al Comitato
Pavia per Expo, in tutto 32,
oggi ne presentiamo venti. Alcuni dovranno essere ancora
ben strutturati, altri si aggiungeranno in seguito.
Il nostro compito sarà quello di
sollecitare dal basso una buona
progettualità e di mettere in relazione idee,persone e progetti,
in modo tale da conferire un
senso compiuto alle iniziative
nel loro complesso. Continueremo, quindi, a partecipare ai
tavoli tematici di Expo a Milano, a individuare spazi e opportunità e a cercare di ottenere
contributi per i progetti pavesi». Il tema di Expo 2015 è
di ampio respiro: "nutrire il pia-
Isa Maggi
neta". Una tematica simile
coinvolge
le
aree
del
lavoro,del futuro, dello sviluppo sostenibile, proponendo
opportunità per superare questa
difficile congiuntura economica, immaginando progetti
che sopravvivano anche al termine di Expo. Il comitato Pavia
per Expo si è rivolto quindi alle
istituzioni pavesi, illustrando
tutte le progettualità a disposizione. «Abbiamo avuto la lungimiranza di capire che era il
caso di organizzarci – commenta Isa Maggi - di creare
un sistema interrelato di progetti per instaurare collaborazioni e sinergie». La base c’è,
ed è di tutto rispetto: i progetti
vengono dal basso con un approccio bottom up: dalle imprese
dei
giovani,delle
donne,dei Comuni. Il primo intervento è stato di Domenico
Finiguerra, già sindaco di Cassinetta di Lugagnano, co-fondatore del forum “Salviamo il
paesaggio,difendiamo i territori”.
Hanno poi portato il loro contributo alla mattinata, fra gli
altri, Annibale Bigoni, Daniele
Naranzoni, presidente di Slow
Food Lombardia, e il docente
del liceo artistico Alessandro
Volta Ennio Milani. «Entro il
30 gennaio inaugureremo il
primo coffee Expo – commenta
entusiasta Isa Maggi - intendiamo dare un’idea di Pavia e
provincia come un territorio in
grado di andare oltre l’Expo».
Lente d’ ingrandimento
23 dicembre 2013
8
Don Razzini: «La Gea, l’ente nazionale di sostegno alle parrocchie, non ha più risorse e dobbiamo affidarci alla gente»
«Un Natale povero tra i poveri»
Don Crotti: «Queste persone hanno esigenze drammatiche per tutto il corso dell’anno»
PAVIA
A Natale si è tutti più buoni.
Ce lo insegnano fin da piccoli, in famiglia, in chiesa, a
scuola, perfino in televisione.
Compiere atti di generosità in
questo periodo, pertanto, ci
risulta quasi spontaneo.
Forse, però, dovremmo ricordarci che i destinatari delle
nostre buone azioni ne necessiteranno anche dopo le feste.
E’ per questo motivo che le
parrocchie pavesi garantiscono il loro impegno 365
giorni all’anno, sette giorni
su sette. «I poveri non sono
tali solo a Natale – ammonisce il parroco di Mirabello
Antonio Razzini – noi facciamo il possibile in ogni momento.
Abbiamo
già
effettuato diverse raccolte
alle porte della chiesa, sia a
vantaggio dei nostri poveri
che di quelli lontani; abbiamo
ottenuto risultati importanti
soprattutto con i lavoretti e
con i mercatini natalizi. E’
imminente la distribuzione di
“cesti regalo”, anche se non
amo chiamarli così, contenenti cibo e vestiti». «Purtroppo non possiamo più
contare sul sostegno di prima
– si lamenta don Antonio - La
Gea, l’ente nazionale di sostegno alle parrocchie, non ha
più risorse: dobbiamo affidarci alla gente. I bambini
portano in parrocchia i giocattoli che non usano più af-
sogno particolare. Sabato 21,
presso la Casa del Giovane, si
è tenuto il consueto pranzo di
Natale per i poveri, realizzato
grazie alla collaborazione
della Casa del Giovane
stessa, della mensa dei frati
di Canepanova, della Caritas
e della mensa del Fratello, finalizzato a portare un momento di serenità alle persone
bisognose durante le feste.
Ieri sera, insieme con gli
scout, siamo passati a portare
il nostro saluto ai dormitori.
Presso la nuova sede, a partire da oggi, verranno allestiti
alcuni posti letto in più per
Don Dario Crotti
gestire l’emergenza freddo».
finché vengano destinati ai in cui fa scatenare una grande «Ma la nostra attenzione è
più poveri. Ai grandi, invece, generosità, ma è brutto per- andata anche ai carcerati –
chiediamo un’offerta, che tra- ché si pensa di aver esaurito prosegue don Dario - poiché
mutiamo in cibo e in generi il proprio compito dopo la scorsa estate siamo andati
di prima necessità. Il pro- averlo svolto un giorno al- a far visita ai detenuti inblema principale è che oggi l’anno. Intendiamo educare i sieme con alcuni giovani
non abbiamo più a che fare nostri ragazzi a non chiedere della nostra comunità, lo
con poveri extracominutari: i il superfluo: è importante che scorso 17 dicembre siamo
tornati a portare i nostri aupoveri odierni sono i nostri in famiglia non si sprechi».
concittadini. Le nostre fami- E dalla Caritas di via XX Set- guri di buon Natale a queste
persone.
glie hanno bisogno del neces- tembre arriva
La direttrice
sario: non c’è nulla di lo stesso am«E’ importante crescere
Iolanda Vitale
superfluo per loro». Ma l’in- m o n i m e n t o .
educare i ragazzi a non
è stata gentitento della parrocchia di Mi- «Non agiamo
chiedere il superfluo e
lissima a perrabello
è
spingere
la per i poveri
ad evitare gli sprechi»
mettere questo
cittadinanza a ricordare que- soltanto a Naincontro:
ci
ste difficoltà in ogni mo- tale – consiamo così agferma
don
mento dell’anno.
«E’ un Natale povero tra po- Dario Crotti – queste persone giornati sulle reciproche
veri – spiega don Antonio - i hanno esigenze drammatiche esperienze, al punto tale che
nostri volontari andranno ad per tutto il corso dell’anno. è nata in loro la voglia di fare
aiutare alla mensa di Canepa- Certo, in questo periodo cer- volontariato.
nova, ma tutto ciò deve di- chiamo di dare dei segnali di Un detenuto, addirittura, ci ha
ventare
la
quotidianità. maggior prossimità alle per- raccontato che non gli semNatale è bello nel momento sone che ne avvertono un bi- brava più di essere in carcere,
Don Antonio Razzini
ma in famiglia». E non è
tutto: la comunità di Sant'Egidio, presso la chiesa di San
Michele, a Natale invita alla
sua festa chi è povero, solo,
malato o anziano. In tutte le
comunità, infatti, verrà apparecchiata una lunga tavola,
che l'anno scorso ha accolto
più di 160.000 persone. Fino
a questa sera è ancora possibile donare carta da lettere,
giochi di società, coperte,
sacchi a pelo, ombrelli, zainetti, prodotti per l’igiene
personale, dolci, spumante e
succo di frutta.
La comunità di Sant’Egidio
ha già fatto tanto per rendere
speciale il Natale delle persone bisognose. La scorsa
settimana, infatti, in aula del
Quattrocento si sono ritrovate
oltre cento persone sedute intorno a una tavola imbandita:
si trattava delle famiglie della
scuola della pace del Vallone,
di persone sole che faticano
ad arrivare a fine mese, di
senzatetto costretti a bivaccare in stazione o davanti ai
supermercati di Pavia. Erano
loro gli ospiti d’onore invitati
a pranzo dalla comunità di
Sant’Egidio, insieme con gli
studenti di Università Solidale, che per due mesi si sono
ritrovati per studiare il menù,
realizzare la raccolta alimentare per preparare i piatti, organizzare l’animazione per i
tantissimi bambini presenti,
nonché le decorazioni che
rendessero questo pranzo di
Natale un’occasione da ricordare. Ci si augura che questo
volto di Pavia non scompaia
allo sciogliersi della neve natalizia.
SERENA BARONCHELLI
L’OPINIONE
Don Captini: «Tre volte a settimana oltre 30 persone alla mensa dei poveri»
Chi è povero non lo è
soltanto nel giorno di Natale
La povertà fenomeno dilagante
di DANIELE MARI
Sin dal primo momento in
cui è stato nominato Papa
Francesco non ha mancato di rivolgere il suo
pensiero verso i poveri di
tutto il mondo, e ancora
oggi continua a lanciare
messaggi inequivocabili
sulla Chiesa che immagina intorno a sé. Una
Chiesa povera tra i poveri,
umile e che torni a guardare ai soggetti più deboli
del nostro mondo.
Ad esempio il 17 dicembre,
giorno del suo compleanno, ha invitato alla
messa mattutina a Santa
Marta e poi alla colazione
che ne è seguita, tre clochard. Senza dimenticare
che ha rinunciato alla sua
residenza in Palazzo San
Pietro.
Bergoglio infatti continua
a dormire nella Domus
Santa Marta, proprio come
segno di umiltà. Ma un
Papa che guarda, pensa e
agisce per i poveri e per la
povertà della propria
Chiesa non sembra essere
seguito da tutta la comunità ecclesiastica,
E’ notizia di sabato ad
esempio come alcuni alti
prelati invece di seguire il
suo buon esempio continuino a comportarsi come
prima (il Cardinal Bertone
pare stia ampliando la sua
residenza in Vaticano fino
a portarla a 400mq ndr).
E anche a Pavia non tutti
sembrano seguire alla lettera i “dettami” del Papa
giudicato anche dalla rivista “Times” come uomo
dell’anno 2013.
Le parole di Don Cervio
sono emblematiche e speriamo che qualcuno le
ascolti davvero. Pensare a
spendere fior di quattrini
per esposizioni sfarzose,
presepi, concerti di organi e
quant’altro senza pensare
alla creazione di una mensa
dei poveri che possa accogliere i bisognosi nel territorio lomellino, non è certo
quello che Papa Francesco
si aspetterebbe dalla comunità cristiana pavese.
I poveri non sono poveri
solo a Natale, e andrebbero tutelati e assistiti in
tutti i giorni dell’anno. Ma
forse i vescovi, gli alti prelati e tutti gli altri che ancora
viaggiano
su
macchine extralusso, che
ancora abitano in residenze sfarzose... questo
ancora non l’hanno capito, o magari fanno finta
di non capire.
Don Bruniera: «Se prima erano in prevalenza stranieri, oggi siamo vicini al 50% di italiani»
VOGHERA
Il detto popolare sul Natale
incarna forse lo spirito che
pervade l'aria al quale i parroci locali fanno appello in
questo periodo in cui, a dispetto delle luci che impreziosiscono le strade delle
città, i portafogli delle persone sono sempre più sottili,
e non solo a causa o in conseguenza dei regali di Natale.
«La povertà sfortunatamente
è un fenomeno dilagante che
non si limita al solo periodo
natalizio- commenta Don
Gianni Captini, da 10 anni sacerdote a Voghera, che prosegue: durante le festività
proseguiamo con le attività
che vengono proposte durante
l'anno. Diciamo che il sostegno alle fragilità è frutto di un
lavoro di rete che coinvolge
diversi soggetti, dove ognuno
apporta il contributo che può.
Tre volte a settimana oltre 30
persone si rivolgono alla
mensa dei poveri gestita dalla
caritas parrocchiale presso la
Chiesa del Crocifisso: in questo periodo magari riusciamo
ad offrire qualcosa in più, ma
comunque, anche durante
l'anno garantiamo loro un
pasto caldo. Come le dicevo
sono diversi i soggetti coinvolti: le Suore Agostiniane ed
i Frati distribuiscono i pacchi
alimentari, mentre alla Parrocchia di Pombio avviene la
raccolta e la distribuzione
degli indumenti. Le situazioni
difficili sono aumentate negli
ultimi anni per cui non è sempre facile aiutare tutti: per i
senzatetto ci sono anche i
dormitori Caritas e quelli gestiti dalla Casa del Pane; vi è
poi il pensionato Zanaboni,
recentemente ristrutturato ed
ampliato. Come le dicevo sarebbe sbagliato concentrare
gli sforzi in questo periodo,
quello di cui le persone hanno
bisogno è infatti un aiuto costante». Se in un centro di
grandi dimensioni quale è Voghera è il lavoro di rete a funzionare, in quelli dai numeri
più contenuti è la fantasia a
creare l'opportunità. Don
Giuseppe Bruniera, parroco
di Bressana Bottarone dal 9
settembre 2012 si era già fatto
conoscere ed apprezzare dai
suoi concittadini durante la
pesca di beneficenza in occasione della festa patronale:
aveva infatti raccolto 713 bottiglie di vino per finanziare la
ristrutturazione dei locali adibiti al catechismo. “La pesca
divina”, questo il nome della
Don Giuseppe Bruniera
singolare pesca benefica, ha
riscosso molto successo, soprattutto tra i più giovani.
«Attualmente- commenta il
parroco- aiutiamo circa 60 famiglie, per un totale di 195
persone. Un numero doppio
rispetto a gennaio, quando i
nuclei
famigliari
erano
“solo” 30 e, se dovessi classificare i destinatari dei pacchi,
potrei dirle che il numero di
italiani è aumentato di parec-
chio; se prima erano in prevalenza stranieri, oggi siamo vicini al 50% di italiani. Oltre
ai viveri forniti dalla Caritas
nei pacchi inseriamo anche il
ricavato della cesta della carità, una cesta posizionata all'interno della chiesa ed in cui
le persone possono portare
cibi a lunga conservazione.
Questo ci permette di rendere
i pacchi un po' più consistenti
e la risposta della cittadinanza
è, devo dire, fantastica!»
Spesso è nei piccoli numeri
che risiede un grande cuore:
ne è esempio Don Carlo Bagnasco, parroco di Pontenizza: «Siamo una piccola
comunità per cui, anche a livello pratico, l'aiuto che possiamo fornire da soli è
limitato. Per questa ragione
abbiamo scelto di appoggiarci
ad enti caritatevoli, come la
caritas di Voghera, o, comunque ad Associazioni. Da anni
la nostra parrocchia raccoglie
fondi a favore dell'Associazione L'Albero fiorito, che ha
sede a Bagnaria che interviene in favore delle famiglie
in difficoltà, ma anche in favore delle persone sole. Sono
molte le attività promosse per
la cittadinanza e per questo ci
appoggiamo a loro».
MARTINA PASOTTI
9
23 dicembre 2013
Lente d’ ingrandimento
Padre John, responsabile GiFra: «Il Natale per molti ormai è solo spesa, baldoria e business»
Vigevano e la carenza di solidarietà
Monsignor Gervasoni: «Non illudiamoci che certe cose si risolvano con la bacchetta magica»
PAVIA
E’ un Natale poco felice per Vigevano. Lo stato di crisi che attanaglia da anni la città ducale
non lascia spazio alla spensieratezza che invece deve essere tipica delle feste di fine anno. Se
ne sono accorti anche i vertici
religiosi che hanno circoscritto
particolarmente l’attenzione
verso il rispetto di chi ha meno
possibilità. «Quest’anno la povertà assomiglia al freddo
umido che nei giorni scorsi la
nebbia trasportava nelle nostre
ossa – è un passaggio che monsignor Maurizio Gervasoni, vescovo
di Vigevano,
ha
pubblicato sul settimanale diocesano – La situazione economica e sociale continua a porre
davanti ai nostri occhi lo spauracchio della povertà. Molte
persone e molte famiglie non dispongono più dei beni di consumo ritenuti essenziali a una
vita dignitosa. Molte altre incominciano a non avere più i
mezzi per vedere soddisfatti alcuni diritti fondamentali garantiti da una società evoluta… Ci
accorgiamo con disgusto dello
spreco, dell’ingiustizia e dell’indifferenza di chi potrebbe e dovrebbe
soccorrere
e
programmare». La lucida analisi di monsignor Gervasoni
passa per le parole di papa Francesco e per il fatto che la diocesi
lomellina debba ripensare alla
propria missione.
«Nei prossimi mesi insisteremo
cui sono capaci i nostri cuori».
In prima fila a Vigevano ci sono
la Caritas Diocesana, le varie
opere assistenziali (San Vincenzo e simili) e due mense per
poveri, gestite dai Frati Cappuccini (in corso Genova) e dall’associazione “Insieme a mensa”
(in via Monti e aperta il 26 luglio 2012).
«Purtroppo la nostra associazione funziona e anche troppo –
ci dice Ferdinando Merlo, uno
dei fondatori della nuova mensa
– Siamo partiti con numeri bassi
ma ormai abbiamo una trentina
di persone che mangiano regolarmente da noi, tre famiglie a
Monsignor Gervasoni
cui diamo un pasto da portare a
come comunità cristiana sul casa e quindici altre famiglie
tema della povertà e sul modo che aiutiamo con le borse di
con cui siamo chiamati a sco- aiuti. Siamo stati fortunati a troprire in essa la voce di Dio che vare un aiuto importante sia
ci chiama – continua il vescovo dalla società che gestisce le
di Vigevano – Ripenseremo la mense scolastiche, che da un
generosa disponibilità all’ele- centro commerciale locale che
mosina e all’assistenza. Rileg- da alcuni commercianti». La
geremo la fragilità nella sua mensa è regolarizzata a livello
trama sociale di previdenze e di amministrativo dalla Caritas
Diocesana, che
servizi che oggi
riceve le richieappaiono sem“Insieme a mensa”:
ste per il servipre più difficil«Ormai abbiamo almeno
zio, le analizza
m e n t e
trenta persone che
e fornisce il tessostenibili…
mangiano regolarmente
serino.
Proveremo a rida noi»
Un altro spazio
leggere l’imda anni destipianto sociale
complessivo con le sue dimen- nato ai più bisognosi è quello
sioni politiche e culturali, per presso i Frati Cappuccini. I pasti
non cadere nell’illusione che giornalieri serviti sono passati
certe cose si risolvano con la da una decina a una cinquantina
bacchetta magica, ma anche per in pochi anni, mentre le borse
non pensare che la politica per famiglie sono erogate ogni
possa sostituire la creatività di quindici giorni a un numero
Don Cervio:
«Lomellina
dimenticata»
MORTARA
La Chiesa del GiFra
ormai altissimo di persone (da
90 a 120). In entrambi i casi è
da notare che tutte e due le
mense in estate vedono modificare notevolmente il quadro
degli assistiti: i più giovani si
sono trasferiti sia nelle altre
zone di Italia che soprattutto
all’estero, in cerca di fortuna.
La fascia più complicata e
quella peggio messa è dai quarant’anni in su, quando oltre al
dramma della perdita di lavoro
subentrano spesso anche problemi familiari e lo spettro
dell’emarginazione. Non è un
caso che Padre John, uno dei responsabili della comunità di
corso Genova (il GIFra), abbia
deciso di stigmatizzare gli eccessi del consumismo con un
editoriale sul giornalino dell’associazione: il titolo è già un programma (“Auguri scomodi”).
«C’è da giurarci, nonostante la
crisi anche quest’anno – dice
Padre John - come ogni anno,
la maggior parte degli italiani
spenderà buona parte dei propri
stipendi in regali di Natale…
L’iconografia della Natività – e
non è solo questione di stalla o
di grotta – inviterebbe ad altro,
alla sobrietà per esempio. Eppure la nascita di Gesù per
troppi di noi è solo occasione di
spesa, baldoria e business».
Messaggi duri ma chiari, come
nella tradizione dei Cappuccini.
Alla fine più che i singoli eventi
di sponsorizzazione, il Natale a
Vigevano è meglio che passi attraverso frasi che devono colpire l’animo delle persone e non
necessariamente solo dei fedeli.
La carenza di solidarietà, sotto
la Torre del Bramante, rischia di
creare dei “mostri” che di festivo hanno ben poco.
OLIVIERO DELLERBA
Don Lanati: «Solo grazie alla generosità dei parrocchiani riusciamo ad offrire un supporto alle famiglie in difficoltà»
Quando la solidarietà non ha calendario
Don Francesco Favaretto: «Ci occupiamo della distribuzione di pacchi alimentari per oltre 100 persone»
STRADELLA - CASTEGGIO
A fronte di un'Italia che subisce gli effetti della crisi, ve n'è
un'altra, spesso invisibile, che
dalla crisi è stata travolta.
Spesso i numeri della crisi suscitano impressione, ma, per
una mano che chiede, ve n'è
sempre una che offre; ed è
proprio di questo che vorremmo raccontare attraverso
le parole di chi per vocazione
diventa arbitro in questa delicata partita, i sacerdoti. Si
tratta dell'altro Natale, quello
distante dagli addobbi e dalle
confezioni regalo, quello della
solidarietà che non manca
nemmeno in questi periodi
difficili.
“Grazie alla generosità dei
parrocchiani riusciamo ad offrire un supporto concreto alle
famiglie in difficoltà- spiega
Don Pietro Lanati di Stradella,
che prosegue: nelle ultime domeniche stiamo raccogliendo
fondi a sostegno delle associazioni. Abbiamo infatti aiutato
la Onlus con sede a Genova
Diritti e Libertà che offre sostegno ai bambini che hanno i
genitori in carcere, ma collaboriamo anche con altre realtà. Penso ad esempio
all'Associazione Don Carlo
La Chiesa di Stradella
Molinelli di Stradella che, insieme all'Associazione La
Goccia di Milano, ha attuato
un importante progetto in
Etiopia. Supportiamo anche le
attività promosse dai volontari
Oftal a favore dei malati per
un pellegrinaggio a Lourdes.
Tutto questo però non distoglie l'attenzione dai problemi
locali: con la caritas parrocchiale distribuiamo a Stradella
e Comuni limitrofi oltre 400
pacchi contenenti alimenti e,
durante l'anno, collaboriamo,
tra gli altri con la casa di accoglienza per ragazze madri di
Belgioioso, ma anche con un
centro di recupero per ex tossico-dipendenti.
La solidarietà è un concetto
senza tempo, che va al di là del
calendario, per questo non può
e non deve limitarsi al periodo
delle festività natalizie ed è
quello che, nel nostro piccolo,
cerchiamo di trasmettere”.
Alle parole di Don Pietro
fanno eco quelle di Don Francesco Favaretto, da sei anni sacerdote delle parrocchie di
Redavalle, Santa Giuletta e Vicomune: “Da diversi anni ci
occupiamo della distribuzione
di pacchi alimentari: sono
circa 30 le famiglie beneficiarie per un totale che supera le
100 persone.
Abbiamo un gruppo di caritas
parrocchiale che si occupa
della gestione : i fondi non
sono che le offerte che vengono raccolte durante i funerali. Diverse le persone che
bussano alla mia porta, credo
che sarebbero ancor di più se
si superasse lo scoglio della
vergogna o del pudore. Il comune di Santa Giuletta ci ha
inoltre donato 1.500 euro a sostegno di questa iniziativa, un
La Chiesa di Verrua Po
bel regalo di Natale per le famiglie bisognose. La comunità
per cui sono sacerdote è molto
attiva: il prossimo 29 dicembre
in località Castello a Santa
Giuletta ci sarà nel pomeriggio
il presepe vivente che vedrà
coinvolti non solo gli adulti,
ma anche i più piccoli.
”Oltre agli aspetti più concreti, vi è anche un lato magico del Natale: la stessa
magia che rivive nelle parole
di Don Carlo Valle, parroco di
Canneto, Castana Santa Maria
della Versa e Montù Beccaria
da ben 46 anni: “Iniziative
particolari per il Natale? Il
Babbo Natale per i più piccoli.
E' da quando sono arrivato che
esiste, era il lontano 1967, un
altro mondo rispetto ad oggi.
Se prima i bimbi erano 70,
oggi sono solo 42, di tutte le
etnie: io penso a panettone e
torrone, mentre la ProMontescano offre i doni ai bambini,
a tutti, indistintamente.
Credo che sia una bella iniziativa, rivolta a tutti, ma pensata
soprattutto per le famiglie
meno fortunate: il Natale è un
diritto per tutti i bambini.” Parlando con i sacerdoti si scopre
che le iniziative benefiche non
sono, a dispetto forse della credenza popolare, prerogativa
del solo Natale, ma impegnano
le parrocchie durante tutto il
corso dell'anno: “Durante il
periodo dell'Avvento raccogliamo fondi per il baby ospedale di Betlemme- commenta
Don Luigi Murro, parroco di
Rea e Verrua Po da oltre 10
anni, che prosegue: è un luogo
a cui i parrocchiani sono molto
legati; in questi anni abbiamo
organizzato infatti diversi pellegrinaggi a Betlemme”.
M.P.
In Lomellina la situazione è
assai diversa. Per intanto, non
ci sono mense per i poveri (almeno già funzionanti) e la cartina della povertà è diversa
rispetto a Vigevano. Le esigenze
ci sono ma la parcellizzazione in
piccoli centri rende tutto più
complicato; il paradosso è che
la rete di solidarietà funziona
meglio magari in paesi piccoli
rispetto alla cittadine. «Cosa le
devo dire? Non vorrei che poi
usasse le mie parole per un’intervista che sembra polemica –
dice don Francesco Cervio, parroco di Albonese e vicario foraneo di Mortara e Cassolnovo –
Ma in Lomellina sembra che il
Natale debba passare per forza
attraverso esposizioni di presepi e concerti di organi. Momenti importanti, ma il resto?
Sembra che anche in diocesi ci
siano preti che vogliano seguire
tendenze da spot pubblicitario.
In attesa che qualcuno decida
se aprire una mensa in Lomellina vediamo delle spese che
non vanno in direzione opposta
alla carità cristiana. Se spendiamo trecentocinquantamila
euro per comprare gli arazzi
del Tesoro del Duomo, anche se
provengono dai una fondazione
privata, non possiamo dimenticarci dei più bisognosi».
Don Cervio ha abituato tutti
alle sue posizioni spesso antitetiche rispetto a quelle degli altri
sacerdoti (“Ma ormai anche io
ho capito che occorre più moderazione”, scherza il sacerdote
bilaureato). In realtà, i progetti
locali ci sono e anche di ampio
respiro: la rete sociale cattolica
parte sempre dal presidio del
territorio per mezzo delle parrocchie. Da lì poi le esigenze si
spostano alla Caritas (sia diocesana che in forma locale) che
indirizza le persone alle forme
di aiuto più adatte. «Ma in realtà ricevo almeno sei richieste
di aiuto concreto al giorno –
spiega un anziano sacerdote lomellino che chiede però di non
apparire con nome e cognome –
I più imbarazzati sono gli italiani, che cercano lavoro e magari un pasto. Poi c’è il
dramma di tanti pensionati che
cercano soprattutto del cibo e
di non finire ai margini della società. Credo che con l’otto per
mille non si possa pensare di
far fronte all’ondata dei nuovi
poveri». I numeri sono impietosi anche in Lomellina: qualcuno in curia ha segnalato al
nuovo vescovo la necessità di
aprire una mensa anche sul territorio, magari in posizione comoda da raggiungere anche dai
paesi. E rileggendo tra le righe
il messaggio di monsignor Gervasoni potrebbe anche essere
che nel 2014 qualcosa si muova
in tal senso: è il territorio che lo
chiede, se si vuole evitare di
esasperare una situazione già
difficilissima.
VOTA IL TUO SINDACO IDEALE
Gandini, un Natale da dominatore
Sorpasso Tundis: è al secondo posto
In ascesa anche lo stradellino Maggi
Gabriele Gandini: «Ringrazio tutti i cittadini che mi stimano
e li ringrazio per tutti i voti che stanno inviando alla vostra redazione. Auguro a tutti i montebellesi un buon Natale e un sereno anno nuovo».
Ennio Tundis: «Auguro a tutti i miei concittadini che stanno continuando a manifestare stima nei miei confronti inviando tanti tagliandi, di sfruttare il nuovo anno per un cambiamento. Di fronte
abbiamo il 2014 dove si può creare qualcosa di importante. La
priorità è far partecipare alla politica attiva il maggior numero di
persone. Questa è l'unica via concreta per il cambiamento».
Il 6 gennaio 2014
non saremo in edicola
ma a Natale grande regalo
per tutti i lettori:
sia oggi che
lunedì 30 dicembre
pagina intera
di tagliandi!
Modalità di partecipazione
Tutti i lunedì nelle pagine de “Il
Punto” si trovano le schede per
votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 centri della nostra
provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La
persona votata può appartenere a un partito politico o
alla società civile.
Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una
volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.
Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate
trenta giorni prima della data
fissata per le elezioni amministrative 2014. Saranno considerate valide al fine della
compilazione delle classifiche
finali tutte le schede pervenute entro il venerdì succes-
sivo la data di ultima pubblicazione delle schede.
Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il
Punto” - corso Cavour n. 20 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente. Per qualsiasi informazione o
comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il
340.5908476. Sono valide solo le
schede pubblicate su “Il Punto”,
non si accettano fotocopie o riproduzioni di qualsiasi genere.
Premi
I primi classificati in ciascun comune riceveranno una targa personalizzata e un abbonamento al
nostro giornale. Le foto dei vincitori e i momenti della consegna
delle targhe saranno pubblicati il
lunedì successivo al giorno delle
premiazioni.
SINDACO
COMUNE
N. VOTI
PRIORITÀ
Gabriele Gandini
Montebello della Battaglia
4.314
costruzione palestra
Ennio Tundis
Torrazza Coste
1.620
innovazione, costruzione supermercato, pizzeria in centro,
sicurezza, viabilità, servizi sociali efficenti per bambini
(2ª sezione asilo nido, scuola) e anziani (casa di riposo),
parco giochi, giardini, scuola di ballo, seconda farmacia,
agenzia viaggi e assicurazioni, negozi, piscina comunale,
tagli ai privilegi e ai costi della politica, pista ciclabile,
wi-fi e spazi per i giovani, dialogo cittadini-sindaco,
centro sportivo, raccolta differenziata, servizio di linea,
riqualificazione pesa pubblica, cimitero ordinato
Sergio Barbieri
Montebello della Battaglia
1.565
sicurezza, manutenzione verde pubblico,
sistemazione cimitero, manutenzione fossi, siepi e strade,
aiuto alle associazioni culturali, centro aggregazione
giovani, manutenzione reticolo idrico unione,
uscita del giornale Montebello Notizie, wi-fi,
raccolta differenziata, raccolta di pile, lattine
e farmaci scaduti, videosorveglianza Comune, chiesa
e cimitero, sistemazione di via del Cortile, incontro
amministrazione-cittadini almeno ogni sei mesi,
incremento volontari Auser e biblioteca, sistemazione
via Maresco, via della Croce e strada Borrone,
stazione barometrica, acquisto defibrillatore,
nuovi bidoni rsu, mantenimento soggiorno climatico
per anziani, viabilità, centralina Arpa, piscina
Piergiorgio Maggi
Stradella
530
welfare, sicurezza, legalità nelle istituzioni
Carlo Belloni
Pavia
388
creare nuove opportunità df lavoro per i giovani meritevoli,
via gli autobus inquinanti dalle zone pedonali
Giovanni Cristiani
Codevilla
160
giovani, territorio, centro anziani, raccolra differenziata,
ambiente, occupazione, centro sportivo, sicurezza,
attivazione biblioteca, manutenzione cimitero,
piazzola ecologica, manutenzione strade, solidarietà.
centro volontariato, centro aggregazione,
centro polivalente, recupero Società Operaia, pulizia fossi
Afro Silvio Caleffi
Bagnaria
153
risposte al 100% alle esigenze della popolazione
sicurezza,coinvolgimento dei cittadini
Alessandro Cattaneo
Pavia
84
completare il programma, sistemare pavè di corso Cavour
e strada Nuova, dissociarsi da Berlusconi e creare lista civica
Ernesto Prevedoni Gorone
Sartirana Lomellina
84
più ordine e pulizia nei vialetti del cimitero, contrasto
l’inglobamento del Sartirana calcio nella Medese, pista ciclabile,
sì all’autostrada, lavoro per i giovani, sicurezza,
promozione della cultura locale
Carlo Nola
Pavia
80
sicurezza, spazi per i giovani
Fabio Zucca
Belgioioso
55
tangenziale, castello, ospedale
Maurizio Visponetti
Stradella
44
turismo-promozione aziende vitivinicole, sicurezza
Niccolò Fraschini
Pavia
44
trasparenza nella pubblica amministrazione,
lotta all’illegalità, limitazione spesa pubblica, libertà civili
Ettore Filippi
Pavia
42
sicurezza
Lorenzo Callegari
Casteggio
40
sì alle vele in largo Colombo
stop a tasse e balzelli per gli abitanti del paese
Fabio Ardemagni
Miradolo Terme
40
Ermanno Bonazzi
Travacò Siccomario
40
auditorium e sicurezza
Daniele Bosone
Pavia
40
valorizzare il patrimonio storico artistico
Giancarlo Abelli
Broni
38
bonifica ex Fibronit
Afro Silvio Caleffi
Rivanazzano Terme
38
sicurezza, disciplina stradale, coinvolgimento della popolazione
Claudia Fiore
Siziano
38
spazi per giovani e feste popolari, nuove piste ciclabili,
parcheggi per i pendolari
Antonio Riviezzi
Broni
30
turismo e cultura
Anna Corbi
Godiasco Salice Terme
24
più iniziative culturali nel periodo estivo in piazza a Godiasco
Dante Labate
Pavia
22
sicurezza, più attenzione al turismo
Roberto Battagin
Bereguardo
22
sistemare una volta per tutte il ponte di barche
Giovanni Fassina
Ferrera Erbognone
18
sviluppo turistico attraverso la valorizzazione delle cascine
Giuseppe Chiari
Gropello Cairoli
16
più attenzione verso le società sportive
Paolo Bremi
Trivolzio
16
più sicurezza in paese
Gianluigi Bedini
Bagnaria
10
più attenzione agli anziani
Carlo Colnaghi
Miradolo Terme
10
lotta agli sprechi di denaro pubblico
Fabio Rubini
Mortara
10
mettere fine alla sciagurata guida leghista, bilancio
ripristino linea Fs Alessandria-Milano
Enzo Padovani
Olevano Lomellina
10
Romano Ferrari
Rivanazzano Terme
10
Sergio Contrini
Pavia
8
Vittorio Pesato
Pavia
8
Antonia Meraldi
Stradella
8
Roberto Gramegna
Montebello della Battaglia
8
dare al paese un sindaco preparato con spiccato senso civico
e con conoscenza dei diritti umani, pista di atletica, gattile
Marco Malinverni
Cura Carpignano
7
costruzione cavalcavia sopra la tangenziale, pista ciclabile da
Cura a Pavia, autovelox tratto Cura-Prado
valorizzare turismo e cultura
Elisabetta Pozzi
Montebello della Battaglia
6
teatro
Luisa Cavezzale
Montebello della Battaglia
3
gattile
Alan Ugazio
Cilavegna
2
Luigi Cella
Lardirago
2
Fiorenza Molinari Massocchi
Montebello della Battaglia
2
Maurizio Niutta
Pavia
2
Vittorio Barella
San Martino Siccomario
2
Emanuela Pastore
Voghera
2
assistenza domiciliare agli anziani
via il campo rom all’ingresso del paese
Pietro Carella
Casteggio
1
Giordano Arpesella
Montebello della Battaglia
1
rivalutazione Genestrello
Niccolò Raineri
Montebello della Battaglia
1
rinnovamento centro sportivo
Daniela Cabrini
Montebello della Battaglia
1
Ruggero Gandini
Montebello della Battaglia
1
Fabrizio Gandini
Montebello della Battaglia
1
Pietro Marchetti
Montebello della Battaglia
1
Franco Raineri
Montebello della Battaglia
1
Giuliana Tacconi
Montebello della Battaglia
1
COMUNE
...................................................................
NOME E COGNOME SINDACO IDEALE
...................................................................
SUGGERISCI UNA PRIORITÀ
...................................................................
...................................................................
131223
131223
VOTA IL TUO SINDACO IDEALE: trovi le schede anche nelle pagine di cronaca
COMUNE
...................................................................
NOME E COGNOME SINDACO IDEALE
...................................................................
SUGGERISCI UNA PRIORITÀ
...................................................................
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Modalità di partecipazione
Modalità di partecipazione
Tutti i lunedì nelle pagine de “Il Punto” si trovano le schede per votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 centri della nostra provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La persona votata può appartenere a un partito politico o alla società civile. Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.
Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate trenta giorni prima della data fissata per le elezioni amministrative 2014. Saranno considerate valide al fine della compilazione delle classifiche finali tutte le schede pervenute entro il venerdì successivo la data
di ultima pubblicazione delle schede.
Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.
Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su
“Il Punto”, non si accettano fotocopie o riproduzioni di qualsiasi genere.
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I primi classificati in ciascun comune riceveranno una targa personalizzata e un abbonamento al nostro giornale. Le foto dei vincitori e i momenti della consegna delle targhe saranno pubblicati il lunedì successivo al giorno delle premiazioni.
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Premi
Premi
Cronaca Pavia
23 dicembre 2013
12
Una coppia di origine tunisina costretta a fare i conti con la nostra lentezza burocratica
In Italia tempi biblici per un divorzio
Nel loro Paese basta la grave colpa di uno dei coniugi per ottenere la separazione immediata
PAVIA
I tempi burocratici italiani,
si sa, sono infiniti. Una coppia che smette di amarsi rischia di rimanere invischiata
in battaglie legali che possono durare anche un decennio. A molti piacerebbe che
fosse possibile divorziare
“per direttissima” senza passare attraverso il periodo di
separazione. Ebbene, in Tunisia è possibile. La conditio
sine qua non è semplice: dimostrare una grave colpa del
coniuge.
Ma noi siamo in Italia e,
tanto per cambiare, la colpa,
o presunta tale, è da ravvisarsi in comportamenti immorali tenuti dalle donne.
S. C., tunisino, si è sposato
nel suo paese d’origine oltre
dieci anni fa; lui e la moglie
vivono a Pavia da quasi altrettanto tempo.
Secondo le ragioni del marito, la responsabilità dell’imminente
separazione
sarebbe da attribuire esclusivamente al discutibile comportamento della moglie,
che avrebbe iniziato a fre-
Per divorziare in Italia bisogna quasi sempre intraprendere dure battaglie legali
quentare diversi uomini contemporaneamente,
intessendo con loro numerose
relazioni extraconiugali. In
precedenza l’uomo era stato
accusato di violenza sessuale nei confronti della
compagna, ma era stato assolto con formula piena. A
quel punto, aveva a sua volta
denunciato la donna per calunnie.
Gli stessi rancori fra i due e
le posizioni diametralmente
divergenti emersi in sede pe-
nale si sono dunque ripresentati davanti al Giudice di
Pace relativamente alla proposta di separazione.
Alle reciproche accuse si è
aggiunta però una tematica
alquanto insolita: S. C. ha
infatti invocato il suo diritto
ad ottenere direttamente il
divorzio, esercitabile in Tunisia. In questa sede, infatti,
i comportamenti immorali
tenuti dalla moglie, se dimostrati, comporterebbero la
possibilità di sveltire sensi-
bilmente la pratica, arrivando in pochi mesi alla
sentenza di divorzio.
L’uomo ha pertanto avviato
ufficialmente una causa in
Tunisia, finalizzata allo scioglimento del vincolo coniugale, motivo per il quale
all’udienza tenutasi a Pavia
ha presenziato solamente
l’avvocato difensore.
S. C. si è dichiarato altresì
preoccupato della possibilità
che i presunti comportamenti immorali tenuti dalla
moglie possano ripercuotersi
sulla figlia adolescente.
La procedura di cui sopra, di
norma, si attiva in Tunisia
qualora un coniuge sia venuto meno agli obblighi matrimoniali, tanto da poter
arrecare pregiudizio all’altro. Si possono citare a titolo
di esempio: l’adulterio, le
violenze familiari, il fatto
che il marito non sopperisca
ai bisogni economici della
sposa e dei figli, l’abbandono della casa coniugale o
più semplicemente il mancato rispetto di uno degli obblighi fissati dal contratto di
matrimonio. Questa forma di
divorzio prevede la possibi-
La rubrica
del veterinario
Piante tossiche: attenzione ai regali di Natale
dottor Angelo Rinaldi • [email protected] • www.veterinaripavia.it
Sebbene gli avvelenamenti causati da
piante siano piuttosto rari,è interessante
prendere in visione le piante d’appartamento potenzialmente tossiche che solitamente adornano le nostre case. Negli
ultimi anni è aumentato il numero di avvelenamenti da piante esotiche a causa della
loro diffusione più capillare, sia nei nostri
appartamenti che nei nostri giardini. I casi
di avvelenamento sono piuttosto comuni
tra i cuccioli perché è più probabile che un
soggetto giovine distrugga e ingerisca del
materiale estraneo e tra i cuccioli è più
frequente che sia un cagnolino piuttosto
che un gattino. I motivi che spingono alla
distruzione e alla ingestione delle piante
possono essere molteplici: la noia, la solitudine,lo spazio limitato,le variazioni d’arredo in casa, la nascita di un figlio, un
lutto o la malattia di un componente del
nucleo famigliare.
Anomalie comportamentali come l’ansia
da separazione possono determinare
eventi piuttosto violenti, che vanno dalla
distruzione delle piante a una vera e propria distruzione dell’appartamento. Non è
assolutamente necessario eliminare le
piante dalle nostre case ,il sapere che alcune di loro possono essere potenzialmente tossiche, può far riflettere su dove
posizionarle nel nostro appartamento. Ribadendo, che l’avvelenamento da piante
tossiche è del tutto accidentale e raro, bisogna anche considerare che il masticare
le foglie di una pianta potenzialmente tossica non significa necessariamente ingerirla, bisogna inoltre considerare anche
la quantità che viene ingerita. Nell’ avvelenamento da piante tossiche d'appartamento si può osservare la presenza di
irritazioni all'interno della bocca con salivazione eccessiva.
In caso di avvelenamento di origine vegetale è bene portare il nostro compagno/a
dal veterinario di fiducia, che effettuerà
immediatamente una approfondita visita
clinica, con una eventuale lavanda gastrica, se i tossici non sono stati eliminati
completamente. Le piante più dannose
sono: dieffenbachia , stella di natale,
edera , ficus ecc. Cominciamo con la dieffenbachia: è velenosa soprattutto per i
gatti. La stella di natale [euphorbia pulcherrima], contiene un latte irritante per
l'uomo e velenoso per gli animali. E’ velenoso anche il vischio, le foglie e le bacche
rosse degli agrifogli [ilex aquifolium].
Considerando il bersaglio dell’avvelenamento possiamo distinguere:
Piante tossiche con azione sull'apparato
gastroenterico
• Aconito (intera pianta)
• Azalea (foglie e nettare)
• Bulbi di tulipano, belladonna, iris, giunchiglia, amarillide
• Ricino (semi)
• Edera (intera pianta)
• Vischio (intera pianta)
• Dulcamara (frutti immaturi)
• Stella di Natale ed altre euforbiaceae
(foglie e steli).
Piante tossiche con azione sull'apparato
buccale
• piante ornamentali: Araceae, filodendro,
alocasia, calle, ecc. (foglie).
Piante tossiche con azione sul sistema nervoso
• Ortica (foglie e piccioli)
• Tabacco (foglie)
• Tasso (gran parte pianta)
• Gelsomino (intera pianta).
Piante tossiche con azione sul sangue e
sulla circolazione
• Glucosidi cardioattivi: oleandro, digitale, mughetto (intera pianta)
• Cianuri: amarena, ciliegio, albicocco,
mandorlo, melo, sambuco (intera pianta).
lità, da parte di colui che
promuove la domanda giudiziale, di vedersi riconosciuto
un indennizzo a titolo di risarcimento del danno per il
pregiudizio patito. La sentenza viene pronunciata solamente dopo uno o più
tentativi di conciliazione. Il
numero delle udienze varia
in base alla presenza di minori. In caso di fallimento
nella conciliazione, il Presidente del Tribunale adotta le
misure urgenti necessarie,
concernenti la residenza dei
coniugi, l’assegno alimentare e di mantenimento, la
custodia dei figli e il conseguente diritto di visita.
La sentenza di divorzio
viene trascritta sul registro
di stato civile e la moglie divorziata non può risposarsi
se non dopo aver osservato
un termine minimo di tre
mesi dal giudicato.
Il diritto islamico prevede
come regime matrimoniale
quello della separazione dei
beni. Conseguentemente,
ciascuno dispone liberamente dei propri beni durante il matrimonio e dopo la
sua dissoluzione.
Per quanto riguarda la dote,
ancora presente nel diritto
tunisino, vi possono essere
due differenti situazioni: se
il matrimonio è stato consumato, la dote e i regali rimangono di proprietà della
sposa, qualunque
sia la
causa del divorzio. In caso di
mancato versamento della
dote al momento del matrimonio, questa deve essere
versata al momento del divorzio. Se il matrimonio non
è stato consumato, la sposa
ha diritto a metà della dote,
anche qualora abbia responsabilità nel divorzio.
SERENA BARONCHELLI
Come stabilire l’origine di una
situazione familiare problematica?
Per la giurisprudenza italiana una domanda complicata
PAVIA
Il caso preso in esame questa
settimana ci pone di fronte a un
serio interrogativo: chi stabilisce
da dove abbia avuto origine una
situazione familiare problematica e violenta? Per la Giurisprudenza italiana questa domanda
sembra non avere una risposta
precisa. Il grave problema dei
reati familiari, infatti, è generalmente costituito dalla possibilità
di deficit probatorio: questi casi,
pertanto, risultano particolarmente difficili da gestire per i
giudici. Questa tipologia di reati
risulta particolarmente spinosa
in quanto si tratta per lo più di
violenze perpetrate fra persone
legate dai rapporti più intimi,
come un padre e una figlia o marito e moglie: tutto ciò rende
complicato l’accertamento della
veridicità dei fatti penalmente rilevanti in aula. Il rischio è che si
incappi nella comunemente definita “prova diabolica”, costituita dall’impossibilità, in
assenza di testimoni oculari, di
verificare il reale svolgimento
dei fatti. Occorre a questo punto
chiamare in causa il parere dell’avvocato Guglielmo Gulotta, il
maggior esperto italiano di reati
in famiglia, in particolare di pedofilia. In numerosi suoi scritti
relativi al tema in esame, quest’ultimo sostiene che il difficile
accertamento del reale estrinsecarsi dei fatti può anche rendere
problematico provare la presenza di accuse infondate, che
statisticamente vengono avanzate da uno dei coniugi per ottenere maggiori agevolazioni.
E’ in costante aumento, infatti, il
numero di assoluzioni e di denunce per calunnie, dopo essere
stati assolti da accuse ingiustamente attribuite alla propria persona. Nel corso di udienze penali
per reati in famiglia, un modo
per poter sopperire all’assenza di
testimonianza è la disposizione
di intercettazioni ambientali, attuabile solo per le ipotesi più
gravi di reato. Generalmente
questa disposizione si rende necessaria qualora il processo preveda la testimonianza di bambini
troppo piccoli per essere considerati attendibili, oppure quando
il rapporto di parentela fra imputato e testimone giustifichi
un’eventuale reticenza nell’esporre i fatti nella loro concretezza. E’ emerso anche come,
molto spesso, venga strumentalizzata la fragilità dei bambini: è
per questo che, talvolta, si ritiene
necessario registrare i colloqui
fra genitori e figli. Un’importante limitazione di ogni indagine effettuata in ambito
criminologico è legata al fatto
che i dati utilizzati, qualunque
sia la metodologia impiegata,
sono relativi ai reati denunciati
dalla Polizia o dai privati alla
Magistratura o ai procedimenti
penali istruiti: emergono, cioè,
da fonti che sarebbe erroneo ritenere rappresentative dell’intera
criminalità, in quanto esprimono
solo la quantità di quei delitti che
si sono individuati.
Al contrario, il numero dei delitti
che vengono quotidianamente
consumati è decisamente superiore: la visione della realtà criminosa risulta così gravemente
deformata. A ciò fanno riferimento sostanzialmente gli studi
sul numero oscuro, o dark number. Al numero oscuro relativo al
mancato accertamento dei reati,
si aggiunge poi, a dilatare ancora
di più la zona d’ombra, il problema della non identificazione
dell’autore dei reati accertati. Il
numero oscuro non è dunque da
riferirsi solo ai fatti delittuosi,
che rimangono del tutto ignorati
e che non mettono neanche in
moto le strutture deputate alla
loro repressione, ma comprende
anche quei delitti ufficialmente
noti e dei quali non si è scoperto
l’autore.
S.B.
13
23 dicembre 2013
Cronaca Pavia
L’amministratore unico della società traccia un bilancio positivo del 2013 che sta finendo
Gli ottimi risultati di Asm Lavori
Lazzari: «Possibili grazie alle persone che lavorano per noi, i nostri operai e i nostri tecnici»
PAVIA
Le società sono composte da persone. E’ su questo assunto di base
che Asm Lavori ha basato il suo
operato nel 2013 ed è su questo
punto che l’azienda vorrebbe che
tutti, dall’amministrazione comunale alla cittadinanza, riflettessero.
«Nel corso del tempo è stato posto
in evidenza solo l’operato degli
amministratori – spiega Maurizio
Lazzari, attuale amministratore
unico di Asm Lavori – ma gli importanti risultati che abbiamo ottenuto sono stati possibili grazie alle
persone che lavorano per noi.
Non siamo noi a riempire le buche
o a risistemare i parchi: mi piacerebbe che tutti lo capissero».
«Vorrei approfittare dell’occasione
Maurizio Lazzari
per ringraziare tutte le nostre maestranze, i nostri tecnici, gli impie- queste figure che la nostra azienda congiuntura economica di questi
gati
amministrativi
e
i è riuscita ad acquisire una rile- ultimi anni, è riuscita a diventare
vante quota di una realtà sempre più radicata sul
collaboratori per
mercato in sva- territorio.
l’ impegno proLa società nel 2013 ha
riati settori, sia Il suo valore è cresciuto tanto a lifuso e il lavoro
effettuato 385 manutenzioni
pubblici sia pri- vello economico quanto a livello
svolto nel corso
per acquedotti, 62 fognarie,
vati, dall’ edili- operativo, portandola a qualificarsi
dell’ anno – pro1.082 interventi su rete e gas
zia alla cura e come una delle aziende leader sul
segue Lazzari manutenzione mercato. A dimostrazione del coperché Asm Lavori è formata da persone e non da del verde, dallo sviluppo delle reti stante impegno e dell’ elevata
strumenti: è infatti solo grazie alla digitali alla gestione del calore. professionalità, avvalendosi di
preziosa collaborazione di tutte Asm Lavori, nonostante la difficile mezzi e tecnologia all’ avanguar-
dia, Asm Lavori ha ottenuto e
mantenuto la certificazione di
qualità ISO 9001 e l’ attestato di
qualificazione all’esecuzione di
lavori pubblici rilasciata ai sensi
del dpr 207/2010».
A decorrere dal 25 Ottobre 2013,
nell’ottica di una spending review, e conseguentemente ad alcune spiacevoli polemiche sulle
somme premio, il Consiglio di
Amministrazione di Asm Lavori
si è sciolto. Dal 5 Novembre
2013 Maurizio Lazzari riveste la
carica di Amministratore Unico.
La società nel corso del 2013 ha
effettuato 385 manutenzioni per
acquedotti, 62 manutenzioni fognarie, 1.082 interventi su rete e
gas e cinquecento manutenzioni
stradali.
Tutto ciò è stato possibile grazie
alla fiducia che i Comuni di Pavia,
Battuda, Bereguardo, Borgarello,
Bornasco, Carbonara al Ticino,
Castello D’Agogna, Casorate
Primo, Cava Manara, Ceranova,
Cergnasco, Certosa di Pavia, Ce-
Uno degli interventi di Asm Lavori
Asm Lavori, nonostante la crisi
economica, è riuscita a diventare
una realtà sempre più proficua
retto Lomellina, Confienza, Cura
Carpignano, Giussago, Larrdirago, Linarolo, Marcignago, Palestro, Robbio, Rognano, Roncaro,
San Genesio, San Martino Siccomario, Sant’Alessio con Vialone,
Torre d’Isola, Travacò Siccomario, Trivolzio, Trovo, Vellezzo
Bellini, Villanova D’Ardenghi,
Zeccone e Zerbolò hanno rinnovato all’azienda.
SERENA BARONCHELLI
Merry Christmas
14
Cronaca Pavese
23 dicembre 2013
Il provvedimento dopo che molti non rispettavano il divieto di transito in macchina
Discussione in consiglio sulle barriere della discordia
Il Comune pronto a nuove soluzioni per la mini zona pedonale dell'area scuole
BORNASCO
Incolumità a rischio nei
pressi delle scuole? Sicuramente sarebbe allarmistico
pensarlo ma altrettanto certamente non sono mai da
considerare eccessive le
misure adottabili in tema di
sicurezza. Tra le aree
“calde” c’è sicuramente
quella di via Dante, nei
pressi dell’edificio scolastico dove già vigeva un
divieto di transito nelle
fasce orarie di entrata ed
uscita degli alunni dal
plesso. Tuttavia, appurato
che tale interdizione veniva spesso e volentieri
ignorata dai genitori, ecco
avviata l’adozione di una
ulteriore misura restrittiva
alla circolazione con la
collocazione di sbarre fisse
a separare le corsie di transito mentre tra i civici 5 e
9 di via Dante il tratto è
stato pedonalizzato. Una
soluzione che ha fatto storcere il naso a molti, tanto
che la minoranza consigliare ha firmato un'ordinanza.
«Abbiamo saputo- spiegano i firmatari Mirko Addolorato,
Francesco
Il Comune di Bornasco
Garofalo e Antonio Len- esclusivamente all'entrata
tini- che molte famiglie la- ed uscita dei bambini e
mentano
il
disagio come mai non è ammesso
l'accesso ai veicoli dei porvenutosi a creare.
tatori di hanChiediamo
dicap».
dunque il perIl sindaco Degnoni:
Il
sindaco
ché di sbarre
«Abbiamo inteso
Michele Defisse azionamassimizzare la
gnoni, nella
bili con telesicurezza dei bambini»
sua replica ha
comando
e
sottolineato
non mobili,
qual'è l'utilità di una pedo- la questione sicurezza a
nalizzazione in un tratto fondamento della misura:
così breve, perché non si «Abbiamo inteso massifanno funzionare le sbarre mizzare la sicurezza dei
TORRE D’ISOLA
Nuova normativa per i “Tipi Vispi”
Nuove regole per l’asilo, minoranza soddisfatta a metà
bambini- ha osservatoconsiderando la notoria
presenza concomitante di
un gran numero di veicoli
negli orari di inizio e fine
lezioni. L'opzione delle
barriere fisse ci è stata suggerita dalla polizia locale.
Circa le auto con contrassegno per i disabili, ho interpellato le famiglie residenti
che si sono tuttavia dichiarate disinteressate al telecomando loro offerto».
L'opposizione che ha ritenuto tutto sommato inutile
il provvedimento, oltre che
disagevole per i cittadini,
ha incassato comunque con
favore l'impegno dell'amministrazione a rivedere
eventualmente la misura.
«Stiamo monitorando la situazione- ha concluso il
primo cittadino- e faremo
le opportune valutazioni
senza escludere diversi ed
ulteriori interventi che vadano nella direzione della
sicurezza e della comodità
dei mezzi». Ad esempio, la
chiusura
temporizzata
delle sbarre, meccanismo
preferibile secondo il pensiero di Francesco Garofalo, sarà sperimentata a
progetto completo.
GIANLUCA STROPPA
L’amministrazione
di Trovo a guardia
del made in Italy
Landriano, il consiglio comunale
avrà il “ suo” presidente
Il nuovo ruolo a partire dalla prossima legislatura
LANDRIANO
Il consiglio comunale, con
un voto compatto, approva
la modifica allo statuto che
introduce la figura del presidente dell’assemblea.
Un nuovo ruolo che scatterà tra pochi mesi, ovvero
dopo la tornata elettorale di
primavera che rinnoverà le
cariche in seno all’amministrazione. È stato il capogruppo di maggioranza,
l’assessore Morena Taffarello, a proporre di emendare
la
proposta
di
deliberazione prevedendo
che le diverse disposizioni
sulla presidenza avessero
efficacia solo dalla nuova
legislatura. A chiedere con
forza l’istituzione della figura del presidente, diversa
se possibile da quella del
sindaco, furono la scorsa
estate i consiglieri “ dissidenti” Giuseppe Canevari (
nel frattempo dimessosi),
Enzo Dedè e Luigi Servida.
La maggioranza si prestò
all’ascolto dell’istanza purché fosse corredata da una
formale proposta di deliberazione. Ed i consiglieri
provvidero.
Ora si è giunti alla modifica
dell’articolo otto dello statuto che così recita: “ Il
consiglio comunale può
eleggere tra i propri membri, con votazione a scrutinio palese il presidente del
consiglio in persona distinta rispetto a quella del
sindaco.
Se viene eletto il presidente
del consiglio, in sua assenza la presidenza è assunta dal sindaco / vice
sindaco, o in mancanza dal
consigliere anziano”. Sarà
il presidente in futuro a
convocare le sedute, predisporre l’ordine del giorno e
dirigere i lavori dell’aula.
G.S.
Pieve, si sblocca la gestione
dell'ostello “Il Morone”
Trovata un'intesa con l'associazione “Artemista”
TROVO
TORRE D’ISOLA
A distanza di tre anni e
mezzo il regolamento che
disciplina la gestione e gli
accessi al nido comunale “
Tipi Vispi” viene adeguato
alle nuove esigenze. Nel
passaggio in aula consiliare,
la normativa passa con il
solo voto favorevole della
compagine che sostiene il
sindaco Michele Trombetta
mentre l'opposizione, pur
avendo collaborato alla stesura, opta per l'astensione.
«Il regolamento- afferma
l'assessore Rosangela Vaghiè stato rivisitato coinvolgendo i colleghi consiglieri
Comaschi e Ruju. Sono stati
sviscerati vari punti e le modifiche sono poi state riportate dal responsabile del
servizio che ha tramutato
quanto convenuto negli articoli della normativa».
L'opposizione riconosce il
fatto che si sia tenuto un lavoro di squadra ma ciò non
è stato sufficiente per addivenire ad un voto favorevole.
«E' la prima volta che come
minoranza - sostiene Claudia Comaschi - abbiamo
contribuito alla revisione del
regolamento. Non viene
però indicato il tipo di gestione del servizio, un
aspetto che occorrerebbe
esplicitare. In parallelo si
sarebbe dovuto lavorare
anche sulla carta dei servizi
PIEVE PORTO MORONE
Il municipio di Torre d’Isola
poiché alcune questioni an- .
davano verificate o inserite. La nota trasmessa dalla miPenso alla formazione del noranza è stata oggetto
personale, alla graduatoria d'esame, per il resto lavoredelle ammissioni, all'uti- remo in tempi e modi che
lizzo di prodotti biologici, saranno determinati».
alla convocazione del comi- Per la cronaca, il regolamento si comtato di geClaudia Comaschi: «Non
pone di 28
stione
dei
viene indicato il tipo di
articoli
che
genitori».
gestione di servizio, è un
disciplinano
Nodi non solo
aspetto che occorerebbe
aspetti quali
non affrontati
specificare»
l'orario, i crie non regolateri di frementati
ma
l'organizzazione
nemmeno sono stati indicati quenza,
tempi e modi per procedere: interna, divieti ed ammisda qui la decisione di aste- sioni, rette, graduatorie....
I posti disponibili al nido
nersi.
Una posizione criticata dal- sono 29, aumentabili del
l'assessore Enrico Frisone: 20% ( cioè fino a 35) in base
«Non è condivisibile l'atteg- a quanto stabilito dalla regiamento sulle modalità di gione.
G.S.
procedere- ha tagliato corto-
La tutela del vero “ made in
Italy” agroalimentare sta a
cuore alla municipalità retta da
Emilio Cappelletti. Tanto che la
giunta ha condiviso e fatte proprie motivazioni e contenuti di
un ordine del giorno proposto
dalla Federazione Provinciale
Coldiretti di Pavia, teso a salvaguardare gli interessi delle imprese
della
filiera
agroalimentare presenti anche a
Trovo. L'iniziativa punta a sollecitare i Ministeri delle Politiche
agricole alimentari e della salute
al fine di assicurare il rispetto,
da parte della Commissione Europea, dei termini imposti per
l'attuazione dell'obbligo di indicazione del paese d'origine o del
luogo di provenienza con riferimento alle carni suine ( alla stregua di quanto già avviene con la
filiera dell'olio).
Il tema dell’etichettatura è centrale per cogliere l'obiettivo della
prevenzione di pratiche fraudolente o ingannevoli, ai danni del
“ made in Italy” ed assicurare
così la più ampia trasparenza
delle informazioni relative a prodotti alimentari, processi produttivi e rintracciabilità degli
alimenti. L'o.d.g. intende poi impedire l’uso improprio di risorse
pubbliche per finanziare progetti
o imprese che possano alimentare il fenomeno del finto “ made
in Italy”, introducendo fattori di
concorrenza sleale per le imprese
italiane, pregiudicando così gli
interessi dei cittadini e dei consumatori.
Dopo qualche tribolazione si
è finalmente conclusa la querelle sulla gestione dell'ostello pievese. “ Il
Morone” è di fatto operativo
ma restava senza gestore
esterno nonostante il paio di
tentativi condotti dall'amministrazione retta da Angelo
Cobianchi alla ricerca di un
soggetto idoneo. Per mancanza di esperienza da parte
delle persone incaricate nonché di professionalità sufficienti, il comune ha visto
fallire i due esperimenti attuati con l'obiettivo di affidare la struttura. In questi
giorni si è trovata la soluzione dopo il proficuo contatto con l'associazione “
Artemista” che già ha in gestione l'ostello sito a Spessa
Po. È stata raggiunta un'intesa articolata sull'organizzazione operativa del servizio
ed il ricevimento degli ospiti.
L'amministrazione in particolare individuerà un soggetto,
remunerato dal comune ma
alle dipendenze di “ Artemista”, cui saranno impartite le
direttive gestionali basilari.
Tra le altre cose verrà attivata
una linea telefonica ed un indirizzo di posta elettronica
esclusivi per le prenotazioni,
sarà promosso l'ostello tramite creazione di un sito,
l'apertura di una pagina Facebook, la pubblicità e l'inserimento nei portali di settore. È
Il Comune di Pieve Porto Morone
altresì prevista la stipula di
convenzioni con altre attività
della zona ( ad esempio con i
bar per le colazioni e le ditte
per il pernottamento di dipendenti) e la rappresentanza
presso
l'associazione
“
Ostelli di Lombardia”, istituzioni pubbliche, fiere ed
eventi.
“ Il Morone”, immobile a due
piani, consta di nove posti
letto ripartiti in tre camere,
due servizi igienici, una terrazza, un soggiorno ed un locale reception.
Quanto alla suddivisione dei
proventi “Artemista”, assumendosi il rischio d'impresa,
tratterrà per sé l'80% degli incassi, rinunciando ad un corrispettivo fisso. La durata del
contratto è stata stabilita in
un solo anno.
G.S.
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I risultati della ricerca di alcuni professori inglesi potrebbero rappresentare una speranza contro la cecità
Cellule della retina stampate in 3D
Primi test con esiti positivi alla Cambridge University, pubblicati su Biofabrication
PAVIA
Stampate per la prima volta le cellule della retina. Sono state realizzate grazie a una particolare
stampante 3 D e potrebbero, in futuro far vedere di nuovo la luce ai
ciechi. Alcuni ricercatori della
University of Cambridge sono infatti riusciti a stampare cellule di
occhi umani: si tratta della prima
volta che cellule mature del sistema nervoso centrale vengono
create tramite la tecnologia della
stampa 3D. I risultati di questa ricerca, pubblicati su Biofabrication,
potrebbero portare alla produzione
di innesti di tessuti artificiali, ottenuti dalle varie cellule presenti
Lo studio sulla retina potrebbe regalare una speranza contro la cecità
nella retina umana, e fornire un
grande aiuto nella ricerca per cu- gliali (che forniscono protezione e zato la tecnologia di ripresa video dio.
rare la cecità.
supporto ai neuroni). Nel loro stu- ad alta velocità per registrare il «La retina è una struttura meraviAl momento i risultati sono preli- dio, i ricercatori hanno utilizzato processo di stampa,
gliosamente organizzata, dove la
minari, ma dimostrano comunque
precisa sistemauna stampante pie- «La perdita di celcome sia possibile,
zione di una celzoelettrica a getto lule nervose nella
I risultati di questa
in linea di princilula in relazione a
d'inchiostro che retina è una caratI ricercatori hanno
ricerca, potrebbero
pio, utilizzare una
tutte le altre è fonteristica
di
molte
espelleva
le
cellule
utilizzato una stampante
portare alla produzione
tecnologia di quedamentale per una
attraverso
un patologie che caupiezoelettrica a getto
di innesti di tessuti
sto tipo per stamfunzione visuale
sano
la
cecità»,
ugello
con
un
diad'inchiostro
artificiali
pare in 3D due tipi
efficace. Lo scopo
Keith
metro inferiore al spiegano
di cellule della re[della ricerca] è
millimetro quando Martin e Barbara
tina dei topi adulti: quelle gangliari veniva applicato uno specifico im- Lorber della John van Geest Centre quello di sviluppare questa tecno(che trasmettono le informazioni pulso elettrico.
for Brain Repair della University logia per utilizzarla in futuro per la
dall'occhio al cervello) e quelle Gli scienziati hanno anche utiliz- of Cambridge, co-autori dello stu- riparazione della retina».
Salsa di pomodoro classica
il segreto per un cuore in salute
Grazie ai suoi ingredienti contiene 40 sostanze antiossidanti
PAVIA
Il segreto per un cuore in salute?
Un sugo di pomodoro classico,
fatto con olio extravergine d'oliva
e cipolla oppure aglio. Secondo
gli studiosi dell'Università di
Barcellona, in Spagna, che gli
hanno dedicato un articolo sulla
rivista Food Chemistry, questo
alimento "principe" della dieta
mediterranea contiene infatti,
grazie agli ingredienti di cui e'
composto, circa 40 sostanze antiossidanti (meglio note come
polifenoli) che proteggono il
cuore dallo stress ossidativo e
quindi dall'invecchiamento.
Perché l'effetto "salva- cuore" sia
efficace- sottolineano gli studiosi-gli ingredienti che compongono il sugo vanno consumati
insieme, andando a creare appunto una salsa con la quale si
può condire, ad esempio, la
Salsa di pomodoro
pasta. Mangiati separatamente,
infatti, olio extravergine d'oliva,
aglio, cipolla e pomodoro non
darebbero gli stessi benefici, secondo i ricercatori spagnoli, che
utilizzando una tecnica chiamata
spettrometria di massa ad alta risoluzione hanno scoperto anche
che il soffritto utilizzato come
base per il sugo contiene oltre ai
polifenoli anche altre sostanze
antiossidanti, come i carotenoidi.
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SpecialeSalute
23 dicembre 2013
24
Pranzi e cene del periodo festivo abbondano di cibi elaborati e ricchi di calorie
Natale, come affrontare i pasti senza fare danni
Occorre tagliare le calorie dove possibile e organizzare i menù inserendo verdura, carni magre e pesce
PAVIA
Le festività natalizie significano vacanze, cene conviviali
e abbondanza di cibo. Molti
di noi le temono perché
sanno che i numeri sulla bilancia si alzeranno.
Un persona sotto Natale
tende ad assumere una media
di oltre 4mila calorie, mette
su 1-2 chili e talvolta quei
chili tendono a diventare permanenti. Anno dopo anno a
quelli non smaltiti se ne ag-
Tutto pronto per il cenone di Natale. Occhio però a non esagerare
giungono altri e un contributo è dato anche dal sovrappeso tipico dell'età adulta.
Durante i pranzi del periodo
natalizio non mancano cibi
tendenzialmente elaborati e
ricchi di calorie, inoltre si è
anche più indulgenti e si
tende a mettere da parte l'attività fisica.
Per non vivere con ansia un
periodo all'insegna della serenità, si possono adottare alcuni piccoli accorgimenti.
Passare attraverso le feste
senza cedere ai peccati di
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DELLO SPORT
ECOGRAFIE DI TUTTI I DISTRETTI
gola è praticamente impossi- calorie e zuccheri.
bile, anche rifiutare le por- Una volta a tavola, è importate previste dai menù tante non arrivare imprepapotrebbe sembrare scortese. rati, e soprattutto affamati:
Partendo dall'assunto che non sedersi a tavola con la
fame per evinessuno vuole
tare la tentaseguire
una
zione
di
dieta
ferrea
A tavola è importante
esagerare.
durante le vanon arrivare impreparati,
Bere molto,
canze perdene soprattutto affamati
ma evitare bidosi tutte le
bite e bevande
leccornie tradizionali, i dietologi suggeri- alcoliche. Fare occhio alle
scono di spostare l'attenzione porzioni e non abbondare nei
dal perdere perso al non condimenti. Non eccedere in
prendere peso: è un obiettivo salumi e formaggi. Usare
possibile con un minimo di solo l'olio extravergine di
pianificazione. Cosicché si oliva crudo. Inoltre, è di
potranno godere i cibi tipici grande utilità assumere tisane
delle feste, attendendo il depurative e drenanti per
nuovo anno per tornare al re- l'eliminazione delle tossine.
Per bilanciare le calorie ingime di dimagrimento.
Innanzitutto, occorre tagliare trodotte, impegnarsi a restare
le calorie dove possibile e or- più leggeri nei giorni seganizzare i menù inserendo guenti al pranzo di Natale e
al cenone di
molta frutta e
Capodanno
verdura, carni
Per bilanciare le calorie
consumando
magre, pesce,
introdotte, impegnarsi a
yogurt e cecereali interestare più leggeri nei
reali integrali a
grali e latticini
giorni seguenti al pranzo
colazione, e a
a basso contedi Natale
pranzo e a
nuto di grassi.
cena scegliere
Serve, più che
mai, consultare le etichette tra pollo al vapore e riso intenutrizionali e scegliere ali- grale senza olio, o bresaola,
menti, ricchi di sostanze nu- finocchi in insalata e una sotritive, ma poveri di grassi, gliola o nasello.
“Hey grassona!”: ecco l'app
che insulta per fare dimagrire
Nuovo software giapponese. Contrari i dietologi italiani
PAVIA
Le nuove app che aiutano a dimagrire a volte ricorrono anche
agli insulti come le giapponesi
"Neshou" e "Hey Fattie!". L'offesa tecnologica come motivazione a non mangiare conta
proseliti anche in Italia. I dietisti, però, sono preoccupati per
i potenziali effetti nocivi per la
salute di questo tipo di software
«Non ci si confronta col medico» - Giovanna Cecchetto
presidente dell'Associazione
nazionale dietisti italiani
(Andid ), spiega: «Dietro a
tutto questo c'è la ricerca del
tutto e subito, si vuole dimagrire brevemente e con poco
sforzo. Questi metodi sono figli
del nostro tempo: le app sono
gestibili personalmente e permettono di evitare il confronto
con altre persone, in particolare
col medico o l'operatore sanitario». Ma l'esperta sottolinea:
«Bisogna stare attenti perché
diete standardizzate come
quelle proposte non sono affatto adatte agli adolescenti, ai
quali più che un un rigido regime alimentare serve un supporto educativo».
Cecchetto prosegue: «Quando
arriva nel mio ambulatorio una
ragazza di 11-12 anni che vuole
dimagrire non le prescrivo
certo una dieta nel senso classico del termine, ma cerco di
"educarla" a un'alimentazione
bilanciata che la faccia stare
bene, la aiuto a capire qual è un
peso di riferimento salutare».
Autostima minata - Secondo la
Una app per una dieta ferrea
presidente Andid, i ragazzi ricevono messaggi confusi: da
una parte c'è la spinta all'utilizzo di cibi e bevande che diventano quasi dei must sociali
(è il caso, per esempio, di quelli
utilizzati per gli happy hour),
dall'altra la tendenza a un'immagine corporea perfetta.
L'esperta chiarisce: «Tutto questo, unito a scarsa autostima
(che, nel caso dell'utilizzo di
app come quelle giapponesi
che lanciano insulti per spingere a dimagrire, sicuramente
peggiora) e magari al desiderio,
seppur legittimo, dei genitori di
vederli dimagrire può generare
una forma di conflitto perenne
tra l'essere a dieta e concedersi
degli "strappi" che poi fanno
sentire in colpa».
Cecchetto conclude: «L'autogestione della dieta è importante ma va accompagnata,
soprattutto nelle prime fasi, da
specialisti».
25
23 dicembre 2013
SpecialeSalute
Istat: rispetto al 2012 gli uomini che si dichiarano in buone condizioni diminuiti di 1,1 punti percentuali
Salute, il 70% degli italiani “si sente bene”
All'aumentare dell'età decresce il numero di persone che dà un giudizio positivo sul proprio stato
quenni la quota raggiunge
l'86,4 per cento.
Come per la salute, lo svantagGli italiani "si sentono bene":
gio del sesso femminile emerge
nel 2013 il 70,4 per cento della
anche dall'analisi dei dati relativi
popolazione residente in Italia
alla quota di popolazione che
ha dato un giudizio positivo sul
soffre di almeno una malattia
proprio stato di salute, risponcronica. Sono, infatti, le donne
dendo "molto bene" o "bene" al
ad esserne piu' frequentemente
quesito "Come va in generale la
colpite, in particolare dopo i 44
sua salute?".
anni. Il 20 per cento della popoIl dato e' stabile rispetto all'anno
lazione ha dichiarato di essere
precedente. Lo rende noto l'Istat
affetto da due o piu' patologie
nell'annuario statistico 2013.
croniche, con differenze di geLa percentuale di persone che
nere molto marcate a partire dai
dichiarano di godere di un
45 anni. Tra gli ultrasettantacinbuono stato di salute e' piu' elequenni la comorbilità si attesta
vata tra gli uomini (74,2 per
al 68,1 per cento (58,7 per cento
cento) che tra le donne (66,8 per
tra gli uomini e 73,9 per cento
cento). Rispetto al 2012, la pretra le donne).
valenza di uomini che si dichiaLa quota di persone che, pur dirano in buona salute diminuisce
chiarando di essere affette da aldi 1,1 punti percentuali.
meno una patologia cronica, si
All'aumentare dell'eta' decresce
percepiscono in buona salute è
Il 70% degli italiani giudica positivamente il suo stato di salute
la prevalenza di persone che
pari al 41,5 per cento.
danno un giudizio positivo sul per cento dei residenti in Italia stabile negli ultimi anni. Le pa- Il dato è in diminuzione rispetto
proprio stato di salute: scende ha dichiarato di essere affetto tologie cronico-degenerative al 2012 (-1,7 punti percentuali).
da almeno una sono piu' freal 39,5 per
Tale riduzione si
nelle
delle principali quenti
Il 20,0 per cento della
cento tra le perconcentra prinTuttavia, il 37,9 % ha
patologie croni- fasce di eta' anpopolazione ha
sone anziane di
cipalmente tra
dichiarato di essere
che
rilevate ziane: gia' nella
dichiarato di essere
65-74 anni e
gli uomini (-2,5
affetto da almeno una
55-59
(scelte tra una classe
affetto da due o piu'
raggiunge
il
punti percendelle principali patologie
lista di 15 ma- anni ne soffre il
patologie croniche
22,5 per cento
tuali). Le malatcroniche
lattie o condi- 55,0 per cento e
tra gli ultrasettie o condizioni
tantacinquenni. Tuttavia, il 37,9 zioni croniche), il dato risulta tra le persone ultrasettancin- croniche piu' diffuse sono: l'iper-
PAVIA
L’ipertensione tra le malattie croniche più diffuse
tensione (16,7 per cento), l'ar- (5,4 per cento). Ad eccezione
trosi/artrite (16,4 per cento), le delle malattie allergiche, tutte le
altre malattie
malattie allergicroniche riferite
che (10,0 per
Le malattie o condizioni
aumentano con
cento), l'osteocroniche piu' diffuse
l'eta' e con nette
porosi (7,4 per
sono: l'ipertensione,
differenze di gecento), la bronl'artrosi/artrite, le
nere, in linea di
chite cronica e
malattie allergiche
massima a svanl'asma
bronchiale (5,9 per cento), il diabete taggio delle donne.
Augura Buone Feste
Cultura Società
26
23 dicembre 2013
Quarta edizione della manifestazione di beneficenza nel noto locale di Pavia
Al Mood c’è Merry Christmas for Children
Cristiano Sala: «Regalare un sorriso ad un bambino poco fortunato è qualcosa che riempie il cuore»
PAVIA
Questa sera quarta edizione
della manifestazione di beneficenza organizzata dal
Mood di Pavia. Un’occasione per regalare piccoli
doni ai bambini del reparto
oncologico pediatrico del
Policlinico San Matteo di
Pavia. Una manifestazione
che ha anche il patrocinio
del Comune di Pavia e che
regala ogni anno sorrisi per i
più piccoli.
«Siamo contenti - ci dice il
titolare del Mood Cristiano
Sala - che ogni anno a Natale riusciamo a raccogliere
tante adesioni della gente
pavese sempre attenta a queste forme di beneficenza.
Noi non chiediamo soldi, ma
un regalo, un piccolo dono
da poter portare ai bambini
nel giorno di Natale, o nel
giorno dell’Epifania. Nel
corso di questi anni - continua Sala - siamo riuscitisempre a raccogliere tanti
sacchi. Lo scorso anno li abbiamo consegnati proprio la
mattina del 25 dicembre e i
Cristiano Sala
sorrisi dei bambini del reparto oncologico erano stupendi. Sono momenti che ti
riempiono il cuore di gioia e
commozione. Credo che in
una società dove non tutti
sono disposti ad aiutare a
rialzarsi chi cade in terra,
manifestazioni come queste
facciano bene e speriam di
poterne fare ancora altre in
futuro».
Appuntamento dunque questa sera al Mood, in via Siro
Comi, per partecipare a questa raccolta benefica di doni
per i più piccoli.
di Andrea Borghi
3
Q
SILVIO NEGRONI
uando anche la buona
musica parla in dialetto,
non si può non ascoltare
la voce di Silvio Negroni. Lui, leader de “I
fiö dla nebia”, appartiene tanto a Pavia,
quanto Pavia appartiene a lui. Musicista
preparato, è più di un bravo paroliere. È
un “poeta di successo”, come lo ha definito Lino Veneroni, affermato scrittore
pavese. E non possiamo far altro che essere d’accordo. Nelle canzoni di Silvio
Negroni la musicalità delle parole e la musica delle note si fondono, dando vita a
quelle che, con sincera semplicità, possiamo
chiamare belle canzoni. Certo la vita gli ha
dato la possibilità di portare avanti la sua arte,
fino a collaborare con i grandi della canzone. Ne
citiamo solo alcuni: Wess, Iva Zanicchi, Claudio
Lippi , Loretta Goggi, Mia Martini, Ambrogio
Maestri… e poi Drupi che, come Silvio, è un geniale ragazzaccio pavese. Inutile ricordare qui tutti
i riconoscimenti che ha avuto e meritato, tutte le trasmissione cui ha partecipato… preferiamo stringere
ancora una volta la mano alla sua “Pavesità” che
culla e punge la sua anima, divenendo fonte di ispirazione, ma anche carta d’identità. Con le parole, coi
modi di dire, ma soprattutto coi sentimenti espressi
in un dialetto certamente non da baraccone.È un
dialetto fluido, efficace, che sa mettere gli accenti al
posto giusto. È un dialetto, spesso e volentieri, innalzato a lingua lirica. E qui ce ne sarebbe da dire,
ma è meglio che il lettore goda delle sue canzoni e
non delle nostre parole. Ironico, a suo modo “terribile”, ha il piglio pacato di chi è riuscito a restare sempre giovane. Nessun patto col
diavolo, solo note, parole e amici di vita. Di tutta una
vita. Insieme con lui, fanno parte de ““I fiö dla nebia”
Faliero Cani, Carlo Gatti, Franco Cignoli, Gabriele
Rossi, Max Bernuzzi, Andrea Bacchio. A Silvio
chiediamo: cosa vuol dire, per un cantautore, emozionarsi? “Non penso esista un’emozione particolare
catalogabile in tal senso , dipende dalla sensibilità
individuale, indipendentemente dalla propria qualifica . C’è chi si emoziona facilmente davanti ad un
cielo stellato o ad una melodia , o chi , per provare la
stessa emozione , è costretto a lanciarsi con il deltaplano . Per chi possiede una certa creatività , la realizzazione di un progetto che soddisfi in primo luogo
se stessi , soprattutto se si riesce a giudicarlo con onestà intellettuale , procura emozione , sia che si tratti
di una canzone , una poesia , un quadro , un tavolo ,
una formula matematica , un calcio di punizione”.
Il dialetto: più parente o più amico? più moglie o più
amante? “Direi parente , perché l’amico te lo scegli
, invece il dialetto te lo trovi stampato nel tuo DNA
, come eredità culturale dei tuoi genitori o del luogo
dove sei cresciuto. Direi moglie , perché , anche se i
tempi cambiano , la moglie è più difficile da cambiare, così come il dialetto” Gente del mondo o "gent
ad Pavia". Le tue canzoni partono anche da lì? “I
Personaggi che cito nelle mie canzoni sono generalmente riferimenti pavesi , ma Pavia è parte del
mondo , sia che si parli di personaggi minori , spesso
di fantasia , che tuttavia rappresentano la vita di provincia in generale , o di personaggi di rilievo , come
Volta , Spallanzani o Tranquillo Cremona , che non
si possono certo confinare in un ambito cittadino”.
Tra i tanti personaggi famosi con i quali hai collaborato, ce n'è uno che incarna qualche caratteristica pavese?... voglio dire, ti sei mai detto: "Tò!, quaschì al
pudris ves un paves!" ? “Non mi viene in mente nessuno , anche perché non mi è così chiaro il significato
di pavese o pavesità , al di là dello stereotipo che tanti
cercano di definire , ma che trovo abbastanza comune alla gente di provincia della bassa lombarda :
persona un po’ scontrosa ,riservata , burbera , laboriosa , disincantata amante della sobrietà piuttosto
che del lusso, dell’essere più che dell’apparire ...
Nella canzone “ nel 2000 A.C., canto del rapporto
fra un pavese un milanese , poi mi è capitato di assistere alla presentazione del libro di un autore meneghino , e scopro che il milanese , per noi il
bauscia , viene descritto con le stesse nostre caratteristiche . A dire il vero se faccio mente locale ai
pavesi di mia conoscenza trovo grandissime
contraddizioni , quasi come nei segni zodiacali
. Ad ogni modo uno come Cignò dei Fio’ dla
nebia , in giro non l’ho mai trovato”.
Ultima domanda, quella di rito per questa
rubrica. Cosa vedi nello specchio? “Allo
specchio non mi vedo male , cioè non
mi vedo male perché ci vedo male !
Forse ho capito come mai il Creatore
dopo una certa età ci renda sempre più
presbiti , sarà perché così la nostra immagine riflessa ci appare un po’ confusa
, non notiamo certi dettagli , tutto è avvolto da un velo di nebbia consolatorio
che ci evita considerazioni sgradevoli
e preoccupazioni . Mai mettere gli
occhiali quando si è davanti allo
specchio.” Non ci resta che aggiungere: “ Ciau, Silvio! As vaduma
in gir!”
IL LIBRO
34ª PUNTATA
Un uomo chiamato Gioànn…
aneddoti breriani
di LINO VENERONI
«Stamattina han regalato a
mio marito dei passerotti
già spennati e puliti. Ho deciso di arrostirli e poi servirli con la polenta. Il mio
Antonio ne va pazzo. – rispose allegramente quella
brava donna – Visto che ne
ho cucinati parecchi e
siamo solo in due, se lo gradisci, ti invito a pranzo.»
La gola, per l’ancor giovane e non ancora affermatissimo
giornalista
e
scrittore di sommo talento,
ebbe il sopravvento e il famigerato duello all’ultimo
sangue si concluse nella
gloria della tavola con uno
dei piatti più popolari della
Padania contadina: polenta
e uccelletti !
La voce un po’ roca dai
placidi toni
diffonde il verbo agli amici
più cari
nell’etere uggioso della
Bassa adorata.
La penna impietosa, usata
con senno,
dissacra i potenti, indulge
coi deboli.
Ma onore agli eroi, agli
uomini veri!
E dall’occhio velato dal
fumo un po’ acre
affiora orgogliosa l’innata
umiltà
di un uomo geniale di arguta onestà.
DIETRO UN VELO
DI FUMO!!!
di Fabrizio Lana
Volute di fumo dall’odore
un po’ acre.
La brace rovente ravviva e
si smorza
ad ogni boccata, con solenne cadenza.
I baffi e la barba, con sapienza incolti,
fan da cornice alla bocca
mai ferma
che macina cibo e tanta
saggezza.
Note sull’autore
della poesia
Fabrizio Lana, affermato
poeta pavese vincitore di
diversi concorsi nazionali,
borghigiano d.o.c., sposato
con Margherita che ama
definire sua musa ispiratrice e orgoglioso padre di
Federica e Andrea, annovera molte pubblicazioni,
quasi tutte imperniate sulla
nobiltà dei sentimenti.
Anche in questo Dietro un
velo di fumo, volutamente
e velatamente semplice e a
tratti scontato, traspare la
virtù
dell’osservazione,
dove spicca la caratteristica personalità di chi sa
trattare particolari aspetti
con vena facile, sapida, diretta e ricca di spontanee
emozioni.
Teatro Fraschini
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w w w. t e at ro f ra s ch i n i . i t
Stagione Teatrale
Martedì 31 dicembre ore 21,30 • Mercoledì 1° gennaio ore 18
SUGAR - THE MUSICAL
(A QUALCUNO PIACE CALDO)
libretto Peter Stone
musica Jule Styne
canzoni Bob Merrill
regia Federico Bellone
traduzione libretto e liriche Michele Renzullo
adattamento Saverio Marconi e Michele Renzullo
liriche aggiuntive Franco Travaglio
coreografie Gillian Bruce
scenografie Roberto e Andrea Comotti
costumi Beatrice Laurora
direzione musicale Simone Giusti
disegno luci Valerio Tiberi
disegno suono Armando Vertullo
con Justine Mattera, Christian Ginepro, Pietro Pignatelli
produzione: Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona - Wizard Service
Voghera&Oltrepò
Parla il coordinatore del Pd, Enzo Garofoli: mancano chiarezza e concretezza
Un’amministrazione di... ordinaria amministrazione
Vietare l’accattonaggio? Equivale a nascondere la polvere sotto il tappeto
VOGHERA
Hanno fatto discutere alcune recenti scelte dell’attuale amministrazione comunale, voci che si
rincorrono nelle strade della città,
ma che invadono anche i palazzi
della poltica: “Vietare l’accattonaggio limitatamente al periodo
natalizio equivale a nascondere la
polvere sotto il tappeto: la povertà
esiste; derubricare il fenomeno a
fastidio non risolve il problema. E’
indubbio che certe forme non possono essere tollerate; penso ad
esempio all’uso strumentale dei
minori, ma mascherare il problema sotto le luci di Natale è un
assurdo” commenta Enzo Garofoli, coordinatore del Pd vogherese, che prosegue: “In generale il
governo dell’attuale amministrazione è fallimentare sotto molteplici punti di vista: hanno operato
in continuità con la precedente
amministrazione peggiorando,
laddove possibile, quanto di negativo era già stato intrapreso. Penso
ad esempio al Palasport, una scelta
avventata che costa ogni anno
600.000 euro circa di mutuo alle
casse comunali la cui gestione è
stata affidata ad una società privata
senza alcun bando. Ritengo questa
un’amministrazione di ordinaria
amministrazione: hanno fatto
qualche rotonda, scelte viabilistiche continuamente riprese, insomma, mancano idee chiare e
precise sulle direzioni da intra-
Enzo Garofoli
prendere. Per entrare nello specifico dell’attualità non posso non
citare il caso emblematico dell’Ospedale: è chiaro a tutti che le
decisioni in merito non dipendano
dal comune, ma penso che l’amministrazione locale debba avere
almeno qualche voce in capitolo:
in questo caso credo vi siano lacune comunicative tra le forze in
campo. Parlare poi della raccolta
differenziata è come sparare sulla
croce rossa: rappresenta per la
città di Voghera un’incompiuta totale e i risultati sono visibili anche
allo sguardo più distratto”.
Tempo fa il Sindaco aveva parlato della riqualificazione
dell’area dell’ex caserma indicandola come punto di svolta
per il futuro di Voghera. Cosa
ne pensa? “Quello che Barbieri
dipinge come un sogno è a mio
avviso un incubo: un’area commerciale in pieno centro reppresenta non solo una follia
commerciale, ma soprattutto una
follia urbanistica. Diciamo che
questa amministrazione è famosa
per i voli pindarici: penso ad
esempio ai progetti riguardanti
l’ex macello o alla volontà
espressa di ripristinare il teatro
sociale, scelta accantonata in favore del sopracitato Palasport. Il
problema non sono le idee, ma
portare avanti e realizzare quanto
prefissato. Ora si vorrebbe cementificare l’area Parco Baratta:
ennesima scelta scellerata”.
Le preme sottolineare qualcosa
in particolare? “Ciò che mi piacerebbe vedere è un po’ più di
chiarezza per quanto concerne i
rapporti con Asm, l’azienda di
cui il Comune è azionista di riferimento. Parlo del futuro dell’azienda e delle scelte concrete
per la città”
Tralasciando la politica locale a
favore di quella nazionale: cosa
ne pensa dell’elezione di Renzi?
“Credo che abbia incarnato più di
ogni altro candidato la voglia di
cambiamento e svolta radicali
che pervadono comunque tutta la
scena politica. In questo senso
credo proprio che Renzi rappresenti una concreta chance di rinnovamento; ritengo che ora il
partito debba compattarsi per cogliere appieno i frutti di questa
importante opportunità.”
M.P.
Menu del 24 dicembre 2013
Vigilia di Natale
cappon magro
affettato misto
crostoni con salmone
sformatino ai 2 cavoli con fonduta di grana
ravioli
tortelli di patate con pistacchi e arancia
reginette funghi e noci
pennette al salmone
Tutti i giovedì
e venerdì a cena
t r ipp a
me r luz zo c o
tagliata
merluzzo a piacere
plateau di formaggi e composte di frutta e miele
Menu del 26 dicembre 2013
Santo Stefano • Buffet delle feste
n p o le n t a
Tutti i giorni
Menu alla carta
cappelletti in brodo
ravioli di brasato
tortelli di patate
crespelle di mare con salsa allo zafferano
cappone arrosto con mostarda
filettino in crosta
tagliata
filetto di branzino al cartoccio
PER LE SOCIETÀ SPORTIVE: pizza • dolce • 1 bevanda in omaggio
chiuso il lunedì sera
di Emanuele Bottiroli
Un dicembre storico per il vino simbolo e bestseller
dell’Oltrepò Pavese: il Bonarda torna alla ribalta a livello nazionale con una campagna del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese su La7 e La7d. E’ solamente
la seconda volta che sul piccolo schermo va in onda
una pubblicità di stile dedicata al prodotto che più di
ogni altro appartiene a tutti i vitivinicoltori oltrepadani, da generazioni. Nasce da 4mila ettari vitati a
Croatina e si traduce in 20 milioni di bottiglie prodotte annualmente: si tratta del vino oltrepadano più
capillarmente presente nella rete vendita nazionale.
Oggi per una delle icone dell’Oltrepò è tempo di un
atteso ritorno dopo lo spot “La Signora in Rosso”, che
datava agli ormai lontani anni ’90. L’impegno economico-progettuale è stato rilevante e ci si attende ora
un positivo effetto sulle performance di vendita, sulla
notorietà del vino e del territorio in genere.
Verranno messi in onda due formati di spot, uno più
lungo da 15 secondi ed uno più corto da 7 secondi
(‘billboard’, in apertura e chiusura dei principali
programmi), per un periodo di 3 settimane, dal 15 dicembre al 4 gennaio 2014. In totale saranno trasmessi
445 spot, per una media di 21 al giorno.
Lo spot focalizzerà l’attenzione sui concetti d’immediatezza, piacevolezza e semplicità del vino Bonarda,
un prodotto capace di esaltare il valore dello stare insieme e della condivisione. Bonarda è il lato frizzante
dell’Oltrepò Pavese, un vino che crea gioia e accende
il gusto dello stare in compagnia. In tv nessun tecnicismo snob, solo un messaggio emozionale: protagonisti
il mondo giovanile con accento sugli affetti e sull’amicizia, veri valori della vita. Il Consorzio Tutela Vini
Oltrepò Pavese sceglie quindi di rimanere nel solco
della filosofia comunicativa già sperimentata con la
campagna “Bonarda & Friends”, declinata con successo su quotidiani e web. Il Consorzio si appresta così
a concludere un 2013 di promozione e comunicazione
a misura di territorio, oltre ad esser stato uno degli
artefici solo pochi giorni fa della firma del protocollo
d’intesa territoriale “Oltrepò2015”, per puntare a un
Expo Milano 2015 fatto di incoming e marketing territoriale. Stop alla promo-comunicazione mono prodotto. Si agisce in squadra e si pensa in grande. Bel
segnale, anche alle giovani generazioni.
Quindici luoghi raccontati attraverso brevi video
Ora on line il racconto dell’Oltrepò
“Nelle terre dei Malaspina” attraverso immagini e parole
VOGHERA
Sapete qual è l'origine del nome
Fortunago? E che cosa significa
Oramala? A queste domande, fra il
serio e il faceto, fra il teatrale e il
documentato, hanno risposto sei
"maestri", così li hanno chiamati, di
discipline diverse, che nei mesi
scorsi hanno condotto altrettanti laboratori nell'Oltrepò. Scrittura, fotografia, narrazione, disegno... sono
molti i modi con cui si può raccontare un territorio e il progetto "Nelle
Terre dei Malaspina" ha scelto una
via originale e di grande impatto. Il
risultato è da oggi online sul sito
www.terredeimalaspinapavia.it,
una mappa georeferenziata in cui
quindici luoghi dell'Oltrepò sono
raccontati attraverso piccoli video,
dalla voce diretta di personaggi
come Giuseppe Cederna, David
Riondino, il pittore Stefano Faravelli, lo storico Claudio Visentin, lo
scrittore Andrea Bocconi e il fotoreporter Alessandro Gandolfi, tutti
coinvolti dalla Scuola del viaggio
appositamente per questa occasione. Da giugno ad ottobre più di
cento fra aspiranti scrittori, fotografi e pittori, blogger, videomaker
e semplici curiosi si sono alternati
ai laboratori tenuti dagli esperti ingaggiati per il progetto. Alcuni dei
lavori dei partecipanti sono stati caricati sul sito nelle sezioni che parlano proprio di questi laboratori.
In occasione di questi laboratori
sono stati quindi girati anche i
video, che oggi sono raggruppati
sul sito, utilizzabili come una vera
e propria guida artistico-interattiva di quella parte di Oltrepò che
fu regno dei Malaspina. I temi che
emergono sono in realtà molti e
diversi fra loro: il gusto del camminare lento, l'attenzione ai dettagli simbolici dell'arte, la curiosità
per l'astronomia, la storia dei romani, l'importanza dei piccoli borghi... grazie alla varietà dei
"testimonial" di questo progetto,
in pochi minuti si possono raccogliere molte suggestioni su un territorio affascinante e spesso poco
valorizzato. L'obiettivo del progetto coordinato dal GAL era proprio quello di avvicinare nuovo
pubblico ai luoghi della cultura:
oggi forse, condividendo questi
video sui canali dei social network
e diffondendo la mappa online, si
potrà avere uno strumento semplice e potente per raccontare
qualcosa di nuovo sull'Oltrepò.
Broni&Oltrepò
La Compagnia Dialettale dell’Oratorio nel 2014 soffierà su venti candeline
A Broni si respira aria da palcoscenico
Presentata la stagione del Carbonetti: il sipario si alza a gennaio
BRONI
Per Gigi Proietti il teatro è quel
luogo dove tutto è finto ma niente è
falso: un luogo che nella storia si è
fatto pseudo metafora di una forma
quasi elitaria di cultura, concetto
questo che stravolge il senso originario di teatro come luogo di aggregazione popolare. Restituire un
teatro alla città significa forse ricostruire quel senso di appartenza e
condivisione, fini in nome dei quali
i teatri nacquero e si svilupparono.
Dopo 28 anni ed un rodaggio iniziale difficoltoso e traballante il
Carbonetti è nuovamente pronto a
darsi alla città: a presentare la
nuova stagione, che partirà il prossimo 16 gennaio, il primo cittadino
di Broni, Luigi Paroni, Paolo Zenoni di Appi, la società incaricata
della programmazione, e Simone
Bardone, responsabile della sezione
cinema. Quello che il programma
annuncia è un ricco excursus che
oscilla tra la classicità e la modernità, tra prosa ed opera, ma ci sarà
spazio anche per la musica, impossibile non citare il concerto di Paolo
Jannacci, spazio anche per le dirette
dal Metropolitan Opera House di
New York. “Siamo convinti che il
teatro non sia un vizio privato, ma
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La Compagnia dialettale dell’Oratorio di Broni
un tempo ed un luogo nel quale la
comunità, liberamente riunendosi,
si rivela a se stessa- commenta
Paolo Zenoni, che prosegue: “E’ pur
vero che, come diceva Eduardo, il
teatro è una grande magia, ma è
anche una fatica. Credo che sia responsabilità di tutti il funzionamento di questa nuova realtà: da
parte nostra abbiamo cercato di organizzare un calendario che soddisfi
tutti i palati, abbiamo scelto inoltre
di proporre prezzi bassi, i più bassi
della zona, ma credo che si debba
fare un appello alla comunità, perchè avverta il privilegio della presenza del teatro non solo per la città,
ma per l’intero territorio; non v’è
dubbio infatti che dal punto di vista
monumentale e socio-culturale il
Teatro Carbonetti sia una delle cose
PROGRAMMI DI LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2013
RASSEGNA STAMPA informazione
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
TG CONFARTIGIANATO
F.B.I. telefilm
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
D-SPENSER curiosità dalla rete
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
PRIMA SERATA LIVE attualità - replica
VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/80
CHARLESTON sitcom
F.B.I. telefilm
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
EPOCA CHE STORIA rubrica
D-SPENSER curiosità dalla rete
PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
D-SPENSER curiosità dalla rete
PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
PRIMA SERATA LIVE: IL MONDO DELLA NOTTE
attualità con Francesco De Luca
MULTISALA trailers cinematografici
PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
D-SPENSER curiosità dalla rete
CHARLESTON sitcom
PROGRAMMI DI MARTEDÌ 24 DICEMBRE 2013
RASSEGNA STAMPA informazione
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
F.B.I. telefilm
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio
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D-SPENSER curiosità dalla rete
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
PRIMA SERATA LIVE attualità
EPOCA CHE STORIA rubrica
VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/80
CHARLESTON sitcom
F.B.I. telefilm
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
MULTISALA trailers cinematografici
GRANDANGOLO attualità
D-SPENSER curiosità dalla rete
PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
D-SPENSER curiosità dalla rete
PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
A CENA CON DON CERVIO attualità
L’OPINIONE DI… attualità
MULTISALA trailers cinematografici
PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
D-SPENSER curiosità dalla rete
CHARLESTON sitcom
più importanti, se non la più importante, che si trovano oggi a Broni”.
Alle sue parole fanno eco quelle di
Paroni: “Il teatro non è solo un
luogo in cui si rappresentano spettacoli, ma è un organismo pulsante
che produce cultura a 360 gradi”.
In linea con quanto detto ci sarà infatti spazio non solo per opere teatrali in senso stretto, ma anche il
cinema avrà un ruolo importante:
rivivranno infatti sullo schermo i
grandi film del cinema italiano che
hanno reso l’Italia famosa nel
mondo: “Abbiamo scelto di riproporre i classici del nostro cinema,
arrivare all’oggi attraverso il passato. Non solo i grandi classici noti
al pubblico, ma anche pellicole
meno conosciute che meritano di
essere viste- commenta Simone
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Bardone, che prosegue: “Ovviamente ci sarà spazio anche per i
bambini con 15 appuntamenti domenicali pensati appositamente per
loro a soli 3 euro”.
Accanto a chi il teatro lo vive avvolto nelle poltroncine rosse, c’è poi
chi del teatro conosce le fatiche:
anche la compagnia dialettale
dell’Oratorio di Broni sarà tra i protagonisti del programma. Risale al
lontano 5 gennaio 1993 la prima
della compagnia che andò in scena
con “Il Capellone”. Nacque quasi
come scommessa, come un gioco
che dura ormai da 20 anni: “Lo stile
cui la Compagnia si rifà è quello del
teatro di rivista con musiche, canti
e balletti eseguiti rigorosamente dal
vivo. Negli ultimi anni il gruppo si
è cimentato con grandi capolavori
della letteratura adattati al vernacolo
e al contesto cittadino, in un percorso innovativo con cui vogliamo
dimostrare come il dialetto sia lingua viva e versatile. I personaggi
portano sulla scena vizi e virtù della
gente d’Oltrepò e i loro problemi
sono quelli quotidiani e l’ironia con
cui vengono affrontati aiuta a “riderci sopra”, ma anche a riflettere.
In fondo a cosa serve il teatro se non
a questo…a farci sognare ma pure
ad interrogarci su noi stessi, sul nostro presente e sul nostro futuro. E
PROGRAMMI DI MERCOLEDÌ 25 DICEMBRE 2013
PAVIA ITALIA informazione
A CENA CON DON CERVIO attualità
F.B.I. telefilm
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
ORCHESTRANDO le migliori orchestre di musica da ballo
OH HAPPY DAY musicale - con la Corale Universitaria Lorenzo Valla
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
TEATRO DIALETTALE: Ag suma tuti
Con la Compagnia Dialettale Mortarese
CHARLESTON sitcom
F.B.I. telefilm
LA VITA E’ MERAVIGLIOSA film
UN NATALE A 5 STELLE film a cura di Ragazzi e Cinema
SOTTOSOPRA film commedia (Argentina, 2002)
OH HAPPY DAY musicale
VINTAGE CLUB
PROGRAMMI DI GIOVEDÌ 26 DICEMBRE 2013
CAPORALE DI GIORNATA film
TEATRO DIALETTALE: Ag suma tuti
Con la Compagnia Dialettale Mortarese
ORCHESTRANDO le migliori orchestre di musica da ballo
OH HAPPY DAY musicale - con il Coro La Vetta di Vigevano
TEMPO LIBERO appuntamenti
TEATRO DIALETTALE: La vita la pasa da l’uss - Compagnia I Magatlon
SOTTOSOPRA film commedia (Argentina, 2002)
F.B.I. telefilm
BALLA COI LUPI - traversata con cani da slitta
IL CIRCO spettacolo
LA RADIO A COLORI varietà
Con Mariarosa Aurelio, Ricky Renna, Marco Clerici
BALLA COI LUPI - traversata con cani da slitta
OH HAPPY DAY musicale
VINTAGE CLUB
PROGRAMMI DI VENERDÌ 27 DICEMBRE 2013
PRIMA SERATA LIVE: IL MONDO DELLA NOTTE replica
GLI SPECIALI DI TELEPAVIA
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
F.B.I. telefilm
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
D-SPENSER curiosità dalla rete
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
EPOCA CHE STORIA rubrica
SU E GIU’ DA UN PALCO musicale
VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/80
CHARLESTON sitcom
F.B.I. telefilm
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
PAVIA ITALIA SPECIALE attualità
MULTISALA trailers cinematografici
D-SPENSER curiosità dalla rete
PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
TG CONFARTIGIANATO
DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti
D-SPENSER curiosità dalla rete
PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
Da sinistra: Paolo Zenoni, Luigi Paroni e Simone Bardone
poi il dialetto, la “lingua madre”
della Compagnia, un autentico patrimonio culturale da celebrare e tramandare. Ed è bello che tra il
grande pubblico della Compagnia vi
siano tanti giovani. Con la sua attività la Compagnia, nel solco di una
tradizione che a Broni data dagli
anni trenta, si pone come luogo di
riscoperta e valorizzazione della
cultura popolare, di quella storia
“piccola”, che non comparirà sui
libri di scuola, ma che è quella più
vera ed autentica, che è nostra e solo
nostra! Una lezione di vita, dunque,
perché – come amava spesso dire
Lasarat – il teatro niente altro è se
non la migliore metafora della vita.”
commenta Marco Rezzani, membro
della Compagnia che conta oltre 30
tra attori e tecnici. La compagnia
oltre a chiudere la stagione teatrale
del Carbonetti con quello che ormai
è diventato un cavallo di battaglia “I
promessi sposi” il 14 giugno, sarà
protagonista di una serie di spettacoli fuori cartellone al Teatro De
Tommasi. tra questi a maggio, il 10
e l’11, porteranno in scena lo spettacolo liberamente tratto da “La vedova allegra” dal titolo “Una vidua
da spusà in un mond dasbirulà”, novità del 2014.
In un mondo in cui il tempo incalza rosicchiando pezzi di presente ed in cui la contraddizione
diventa condizione esistenziale è
bello ricordare le parole di Orson
Welles, che, a proposito del teatro
scrisse: “Il teatro resiste come un
divino anacronismo”.
MARTINA PASOTTI
21.10 PRIMA SERATA - LIVE: LA RETE LIBERA TUTTI? attualità
Con Claudio Micalizio
23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
23.35 TG CONFARTIGIANATO
23.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
23.55 MULTISALA trailers cinematografici
00.05 D-SPENSER curiosità dalla rete
00.20 CHARLESTON sitcom
PROGRAMMI DI SABATO 28 DICEMBRE 2013
07.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione
07.40 EPOCA CHE STORIA
08.10 TERRE PAVESI rubrica
08.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
09.00 IL MEGLIO DE… LA RADIO A COLORI varietà musicale
Con Mariarosa Aurelio
11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Ricky Renna
13.00 TEMPO LIBERO appuntamenti
13.10 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla
13.30 TG CONFARTIGIANATO
13.40 PRIMA SERATA - LIVE attualità con Claudio Micalizio - replica
15.30 UN NATALE A 5 STELLE film a cura di Ragazzi e Cinema
17.00 VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/80
17.40 PRIMA SERATA - LIVE attualità con Francesco De Luca
19.15 GRANDANGOLO attualità
19.25 TEMPO LIBERO rubrica
19.30 D-SPENSER EXTRALARGE curiosità dalla rete
20.30 SPECIALE NATALE da Cerano (NO)
21.10 BRIGADIERE PASQUALE ZAGARIA film commedia con Lino Banfi
22.45 CHARLESTON telefilm
23.15 F.B.I. telefilm
24.00 IL DEBITO CONIUGALE film commedia
Con Lando Buzzanca, Barbara Bouchet
01.30 NOTTE VINTAGE CLUB Videoclip e pellicole anni 70-80
PROGRAMMI DI DOMENICA 29 DICEMBRE 2013
07.00 PRIMA SERATA - LIVE attualità con Claudio Micalizio
09.00 LA RADIO A COLORI… DOMENICA varietà con Marco Clerici
10.45 ORCHESTRANDO LIVE le serate dal vivo delle migliori orchestre
13.00 TERRE PAVESI magazine a cura di Coldiretti
13.30 DILLO@TELEPAVIA EXTRALARGE varietà con Alessio Molla
14.20 TG CONFARTIGIANATO
14.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Ricky Renna
16.15 CHARLESTON telefilm
16.50 F.B.I. telefilm
17.45 EPOCA CHE STORIA rubrica
18.20 BALLA COI LUPI - traversata cani da slitta
19.00 TERRE PAVESI magazine a cura di Coldiretti
19.30 PRIMA SERATA - LIVE attualità - replica
21.20 DILLO@TELEPAVIA EXTRALARGE
varietà con Alessio Molla
22.30 D-SPENSER curiosità dalla rete
23.45 VINTAGE CLUB
pellicole e videoclip anni 70/80
00.30 TELEPAVIA NOTTE
Stradella&Oltrepò
Incontro con gli ospiti della struttura di via Achilli: tante le attività promosse
Centro Diurno: a gennaio via al progetto con le scuole
Tema dell’anno l’alimentazione: dialogo tra generazioni lontane nel tempo
Il comitato di cittadini presenterà una lista alle comunali
STRADELLA
Il Centro Diurno di via Achilli accoglie quotidianamente all’incirca
20 ospiti; arzilli signori, ma soprattutto signore, che di riposarsi sembrano non averne proprio voglia;
emblematico il commento si Silvia,
92 anni di simpatia: “Avrò anche il
femore rotto, ma la lingua e la testa
funzionano bene”.
“Si tratta di persone anziane che
preferiscono alla compagnia della
tv, quella dei loro coetanei- spiega
Miriam Maggi, coordinatrice del
Personale, che prosegue: offriamo
loro assistenza medica, infermieristica e anche riabilitativa, ma, soprattutto diamo loro l’opportunità
di impiegare il tempo in modo costruttivo. Due le animatrici che seguono gli ospiti dalle 8.30 del
mattino, sino alle 18.30, Marzia e
Debora. Sono diversi i progetti ed i
laboratori che proponiamo: dal
giardinaggio nel periodo primaverile, alla lettura commentata dei
quotidiani, ma anche percorsi di stimolazione cognitiva. Attualmente
c’è un corso di pittura, ma non tutti
sono interessati; c’è chi a questa
preferisce il gioco delle carte e chi
invece si dedica esclusivamente al
bricolage. Ci sono poi attività ludi-
Ecco “La nuova strada per Stradella”
Antonio Curedda: “Nasce dalla voglia di cambiamento”
STRADELLA
Alcuni degli ospiti del Centro Diurno di Stradella
che classiche come la tombola, ma
anche musicoterapia e ginnastica
dolce. Abbiamo da poco allestito il
mercatino di Natale e, a breve, da
gennaio, partirà un progetto con le
scuole elementari di Broni e Stradella. E’ nato nel 2001 ed ogni
anno viene sviluppato un tema,
quest’anno parleremo di alimentazione ed è bello vedere generazioni
così distanti tra loro dialogare.
Molti sono nostri ospiti da anni e,
talvolta, i bambini, tornano a far visita a questi nonnetti part-time.”
Chi è l’ospite tipo? “Ci sono diverse tipologie: spesso si tratta di
persone sole, altre volte sono invece
anziani che alla solitudine della casa
nelle ore diurne preferisce la compagnia. Qui non ci si annoia mai e
anche per le famiglie è una garan-
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a tutte le esigenze.”
Sono le 14.00 circa e nel salone
principale mentre le signore si dedicano a Beautiful, un gruppo di
signori, fedeli alla tradizione, si
concede una partita a carte. Poco
più in là tre signore conversano:
“Per me è il primo anno e, devo
dire, mi piace molto: a casa le
giornate trascorrono lente, mentre
al Centro ho la possibilità di svagarmi- commenta Lidia. Alle sue
parole fanno eco quelle di Laura e
Maria, frequentatrice del centro da
ormai tre anni.
Il tempo scorre e le attività incalzano: il tempo delle parole deve lasciare spazio a quello dei fatti.
M.P.
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Si chiama “La nuova strada per
Stradella” il comitato di cittadini
nato lo scorso 21 novembre con
l'ambizioso obiettivo di presentare
una propria lista per le elezioni: “Il
nome - spiega Antonio Curedda,
ex assessore dell’attuale amministrazione e tra i fondatori - è sia un
omaggio a una strada simbolo di
Stradella, ma vuole anche e soprattutto rappresentare la voglia ed
il bisogno di cambiamento che la
politica non ha saputo cogliere. E’
un’unione apartitica di cittadini:
giovani professionisti, la cui età
media è di 30 anni, che scelgono
di offrire la propria professionalità
e competenza a servizio della cittadinanza. Proveniamo da aree
politiche differenti, ma credo che
questo rappresenti un valore aggiunto: ad unirci infatti non c’è la
I componenti del comitato “La nuova strada per Stradella”
logica partitica, ma un’idea precisa di città. parliamo di ecologia,
sviluppo- sostenibile, di tutto ciò
che il territorio può concretamente offrire. Una progettualità,
la nostra, che è frutto della sintesi
tra le competenze specifiche di
ciascuno di noi ed il confronto costante e capillare con associazioni
locali e singoli cittadini. Come ha
tenuto a precisare il presidente,
Salvatore Salzano (docente di informatica e sistemi presso l’Isti-
tuto Faravelli di Stradella) il Comitato si distingue da tutti gli altri
progetti finora in campo già a partire dal suo statuto (visibile sul
sito web): trasparente e democratico, che permette a qualsiasi cittadino di aderire e acquisire così
il diritto di votare i candidati e il
programma. Nessuna “stanza dei
bottoni” riservata solo ai soliti
pochi, ma una vera boccata d’aria
fresca per chi desidera una politica più vicina ai cittadini”.
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Casteggio&Oltrepò
Le parole della politica sui giovani si sprecano, ma all’atto pratico?
L’artista e l’arte di arrangiarsi: quando vivere è fantasia
Raccontarsi attraverso le aspirazioni, le esperienze di tre artisti casteggiani
CASTEGGIO
L’arte ha mille forme, vive nelle
sfumature e sfugge, per definizione,
agli schemi. L’artista, di riflesso,
vive nell’immaginario collettivo al
di sopra e talvolta al di là dell’ordinario e della consuetudine: è figlio
incompreso di un mondo che non
ha geografia o tempo. Tutte belle
parole queste che, sfortunatamente,
stridono con una realtà concreta
fatta di scadenze, tasse, bollette da
pagare, affitti spesso inavvicinabili.
Se l’artista scivola dalla definizione, gli artisti condividono spesso
un triste comune denominatore:
l’impossibilità, in Italia, di vivere
d’arte. Spesso le città brulicano di
talenti inespressi, o comunque soffocati da esigenze che non coincidono con quelle della quotidianità.
Se nel passato la fortuna dell’Italia
è spesso stata il regalo dei suoi artisti, nello stivale contemporaneo
sembra non esserci spazio per queste velleità: al loro posto priorità dal
nome astruso; Iuk, Imu, Tarsu e chi
più tasse ha, più ne metta. “In Italia
è utopico pensare di vivere d’arte,
viverci è un privilegio per pochicommenta Rossana Schiavo, che
prosegue: sembra una contraddizione in termini se pensiamo che
l’Italia è la culla dell’arte, ma è proprio così. Meritocrazia spesso è una
parola sconosciuta ed in questo
Rossana Schiavo
anche l’arte è tradizione: il sistema
è molto ingessato e si basa su conoscenze dirette ed indirette. Da soli è
difficile ottenere qualcosa. Dopo la
laurea specialistica a Brera, ottenuta
nel 2007, ho partecipato a innumerevoli concorsi e manifestazioni: ho
anche vinto diversi premi; l’ultimo,
la scorsa estate, mi ha permesso di
esporre le mie opere alla Sala Dogana del Palazzo Ducale di Genova.
Ho girato l’Italia in lungo ed in
largo: oltre che a Pavia e Piacenza,
ho partecipato a diverse manifestazioni in molte città italiane tra cui
Biella, Milano, Salerno: solo per citarne alcune. Ogni esperienza, mi
dico, fa curriculum, ma a livello
economico, è veramente sconfortante. Attualmente ho molti progetti
aperti, ma nessuno valido dal punto
di vista economico: diciamo che,
per quanto concerne l’arte, ci sono
molte proposte di collaborazione,
ma spesso sono solo per la gloria.
Chiaramente non parlo di celebrità:
spesso si assiste ad una popolarità
da social network tra artisti o presunti tali: effimera ed incosistente.
Non è quella che si cerca, percorso
artistico e percorso di vita proseguono in parallelo e sono imprescindibili l’una dall’altra”.
Crede che la situazione all’estero sia diversa? “Beh, vi
sono realtà molto più strutturate,
come ad esempio Berlino o Bruxelles, solo per citarne alcune. Mi
rendo conto che il rischio di scadere nell’esterofilia sia dietro
l’angolo, ma non posso che guardare con invidia al “vicino di
casa”. Credo che anche le amministrazioni comunali siano complici di questa pecca: spesso è la
mancanza d’iniziativa, e non di
fondi, a rendere ancora più complicato lo sviluppo dell’arte, complice il brutto momento
economico, è vittima quanto gli
altri settori della crisi.”
Vista la situazione, mai pensato di
abbandonare? “Impossibile non
assecondare la propria natura”.
Delle difficoltà di vivere d’arte
parla anche Flavia Scabini: “Credo
che, in generale, si sia perso il concetto del fare arte, nel senso stretto
del termine. Sono molto legata al
Flavia Scabini
concetto di unicum nell’arte; mi
piace pensare ad ogni opera come
ad un pezzo unico, frutto di
un’ispirazione figlia di un dato
tempo. Negli ultimi anni si assiste
ad una sempre crescente contaminazione con la tecnologia e questo,
a mio avviso, denatura per certi
versi l’arte stessa. Questo aspetto
influisce e trova riscontri anche a
livello lavorativo: ne è riprova
anche la scomparsa di certi lavori
manuali. Ho studiato grafica
d’arte, ovvero incisione con il torchio, ed ho cercato di far convivere
l’aspetto artigianale con quello artistico creando stoffe, bomboniere,
e oggetti tessili d’arredamento, ma
è comunque impossibile vivere
d’arte. L’estero è una forte tentazione, per certi versi un azzardo
che comunque non escludo, ma
che non vedo nell’immediato: sarebbe bello poter improvvisare, ma
per compiere certi salti nel vuoto,
oltre che un pizzico di incoscienza,
serve soprattutto una rete di protezione, economica in primis”.
Se per l’arte in senso stretto la situazione non è delle più rosee, lo
stesso si può dire della musica: ne
sono esempio i Fly Beer, band locale che compie quest’anno i 18
anni: “La vera difficoltà è proporre
pezzi propri e, se possibile, la situazione negli ultimi anni è radicalmente cambiata- in peggio. I
locali dove suonare sono sempre
meno e, laddove ci sarebbe l’opportunità, il problema, o, meglio, la
domanda è sempre la stessa:
“Quanta gente mi porti?” a fronte
di un compenso pressochè nullo.
Musica e arte hanno smesso di dialogare; oggi anche la musica è diventata mero e vile commercio.
Fino a qualche anno fa c’era la voglia di scommettere ed investire sui
nuovi talenti, ora non è più così:
quello attuale è un mercato che divora l’arte ad uso e consumo del
profitto per poi liberarsene. I pochi
locali rimasti in zona ai gruppi preferiscono i dj, probabilmente anche
per questione di costi; di questo è
complice, colpevole, anche la Siae.
Forse in Italia, a livello generale,
manca l’educazione alla musica:
all’estero è più semplice per un
ANNUNCI ECONOMICI
Fly Beer durante un concerto
emergente farsi conoscere; nel nostro Paese si è creato un circolo vizioso tra musica e talent show. In
18 anni abbiamo suonato ovunque
in zona, ma anche fuori: rispetto ad
altre realtà quella del nostro territorio è spenta e anche chi potrebbe
sostenere i sogni dei ragazzi non lo
fa: penso alle amministrazioni comunali che si riempiono la bocca
di promesse in campagna elettorale
parlando di giovani, salvo poi disattenderle all’atto pratico. Guardiamo i giovani gruppi e rivediamo
lo stesso entusiasmo nei nostri
esordi, il medesimo che ci accompagna da 18 anni, la vera molla che
ci spinge a continuare, nonostante
tutto... alcuni la chiamamo passione, altri invece follia”.
MARTINA PASOTTI
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Vigevano&Lomellina
Passano i mesi e continua a non essere risolto un problema che coinvolge molti cittadini
Il preoccupante silenzio... sulla movida
Il proprietario degli immobili ha chiesto l’intervento dell’amministrazione
Nel 2014 ecco l’appalto
per nuovo biodigestore
VIGEVANO
Continua il braccio di ferro che
vede i locali dell’area del mercato
coperto al centro di un’intricata
vicenda di responsabilità legate al
rumore prodotto e che per l’Arpa
è sempre fuori dai limiti. Da
tempo la situazione si trascina
senza grosse novità: il progetto di
migliorare la zona, isolando
l’area prospiciente alle case di via
Rocca Vecchia rimane però ancora solo sulla carta. «Un paio di
mesi fa – ci dice Antonio Pappalardo, di Archistar, proprietaria
degli immobili dove sorgono i locali – abbiamo inviato alcune lettere ad alcuni assessori. Mi
lamentavo del fatto che Arpa e
Comune non possono considerare come unica fonte di rumore
della zona solo i locali, in quanto
il primo è a trenta metri di distanza e l’ultimo a 95 dalle abitazioni. Tutta la zona ha locali che
possono attirare rumore e Piazza
Sant’Ambrogio è un crocevia di
automobili, code, persone che
transitano e si soffermano».
Appunto. Come attribuire ai locali tutta la responsabilità? Come
calcolare in che modo ogni attività contribuisce al rumore di
fondo? Come conciliare le esigenze degli imprenditori e dei
clienti dei vari locali con quelle
dei residenti? «La nostra idea –
conferma Pappalardo – è quella
Costo dell’impianto attorno ai 7 milioni di euro
VIGEVANO
Andrea Sala
di posizionare una specie di tenda
sponsorizzata che faccia da barriera, più piante e fioriere che
possano aumentare il “filtro”, utilizzare asfalto per pavimentazione acustica e coibentare la
lamiera. L’attuale struttura ha bisogno di manutenzione per non
sembrare abbandonata e proprio
la copertura in lamiera contribuisce a creare eco». Lo stato del
mercato coperto (ormai chiamato
così anche se le bancarelle presenti sono al massimo un paio, rispetto alla trentina di alcuni anni
orsono) denota l’abitudine di non
risolvere i problemi se non tramite slogan, tipica della giunta
La zona del mercato coperto
Sala. «Il sindaco si messo in mostra – conclude Pappalardo – dicendo di aver creato lui questa
zona e invitando a frequentare la
movida di Vigevano. Ora non può
lavarsene le mani scaricando tutti
i costi sulla proprietà e sugli esercizi commerciali. Vorrei che
l’area fosse valorizzata e tenuta in
ordine anche durante la giornata,
sia a livello di igiene urbana che
a livello di sicurezza».
Il rischio è notevole e tutto sbilanciato sugli operatori commerciali: se proseguissero le
segnalazioni per l’eccessivo rumore arriverebbero altre sanzioni e problemi per i bar
presenti (Cube, Kibo, Gold
River, Birimbao e Love Vigevano) sotto il mercato coperto.
Se l’area non verrà insonorizzata
in qualche modo inevitabilmente
si creeranno problemi per gli
utenti dei locali e questi si svuoteranno. Se invece i lavori (e le
sanzioni) fossero tutti sulle
spalle dei commercianti inevitabilmente i costi si riverberebbero
sui clienti che quindi finirebbero
sempre e comunque penalizzati.
Il rischio di infilare un altro clamoroso flop come via Cairoli e
di desertificare una zona commerciale è notevole.
OLIVIERO DELLERBA
Il biodigestore ha superato la fase
autorizzativa e vedrà quindi al più
presto la luce. I lavori prevedono
una spesa di 7 milioni di euro
(tutti da reperire) e nel prossimo
anno ci sarà la gara d’appalto per
la realizzazione. Il decreto ufficiale è in arrivo, ma si tratta solo
di un aspetto formale giacché la
Conferenza dei servizi ha dato il
proprio parere favorevole definitivo nei giorni scorsi. Disco verde
da Comune di Vigevano, Parco del
Ticino, Arpa, Est Sesia, Vigili del
fuoco e Soprintendenza ai beni architettonici.
Alla fine l’approvazione è compito della Provincia che ha competenza su simili opere. Il
progetto è quello presentato
dall’Asga (Azienda Servizi Gestionali Ambientali, emanazione
di Asm Vigevano e Lomellina) e
prevede la realizzazione di un impianto di 0,99 megawatt elettrici.
L’impianto prevede anche la produzione di energia elettrica da
biogas, provenienti dalla dige-
stione anaerobica di substrati e
materie organiche e da rifiuti organici (anche proveniente dal vicino termodistruttore di Parona,
non solo dalla differenziata di Vigevano e degli altri comuni della
zona che conferiscono ad Asm).
La materia organica così digerita
(da cui il termine “biodigestore”)
verrà utilizzata al posto del terreno nelle coperture delle discariche e in parte per produrre
compost. Il progetto prevede, su
un’area di 18.000 metri quadrati,
di “lavorare” 44 mila tonnellate
annue di rifiuti. La corrente prodotta sarà immessa nella rete elettrica nazionale, mentre invece
l’accesso all’impianto avverrà da
una strada di collegamento da realizzare partendo da alcuni collegamenti vicinali tra Vigevano e
Parona. L’area è di proprietà pubblica e doveva ospitare una centrale elettrica di grandi dimensioni
sempre a energie rinnovabili che
il gruppo Miro Radici voleva realizzare. Il progetto venne contestato prima dagli ambientalisti e
poi ostacolato dalla Lega Nord
che prima lo aveva appoggiato.
VIGEVANO
Tutti per la superstrada, ma forse è tardi
Il torpore in cui regna la città non dà proprio segnali di modifica. Per tutti i problemi non sempre
la soluzione è immediata, a discapito delle esigenze
della collettività. Come è stato per la vicenda del
Tribunale (dove la parte politica cittadina dominante si è mossa per ultima), anche sulla questione
dei collegamenti rapidi con il resto della Lombardia. Appurato che il rischio concreto è che l’erigendo ponte sul Ticino rischia di essere l’ennesima
cattedrale nel deserto di questa travagliata nazione, dopo ben più di un mese dalla scoperta del
dirottamento di parte dei fondi per la superstrada
verso Malpensa il Comune di Vigevano corre ai ripari. Mentre un altro fronte cittadino medita gesti
clamorosi e di ampia portata, il sindaco Andrea
Sala propone al Comitato Intercategoriale di
creare un comitato “Pro Superstrada”. La missiva
del sindaco inizia con il riepilogo dal punto di vista
amministrativo della situazione, così come comunicato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti.
In pratica da Roma la comunicazione recita che
«sulla base delle risorse effettivamente disponibili,
in accordo con Regione Lombardia, si è ritenuto di
procedere alla realizzazione del collegamento Vigevano-Malpensa mediante stralci funzionali, il
primo dei quali, per il costo di circa M€ (sic!)
100,00 a valere sul predetto mutuo Malpensa».
Avere un ponte nuovo e poi finire sul vecchio tracciato della ex statale 494 equivarrebbe a non avere
alcun vantaggio. Se i cento milioni di euro verranno usati per riqualificare il percorso dal ponte
del Ticino ad Abbiategrasso la situazione avrebbe
un senso. Altrimenti tutto sarebbe inutile. Il sindaco si perde in divagazioni sull’utilità di allargare
il confronto, come se alla politica interessasse cosa
succede sul territorio: non sarebbe più semplice
per la Lega Nord (che amministra la città dal 2010)
fare pressioni vere sul governatore Roberto Maroni? O forse il peso di Sala all’interno del suo partito è ormai messo pesantemente in discussione?
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Mortara&Lomellina
Il consiglio di Mortara dice «no» all’impianto di trattamento di fanghi in area Cipal
Per il Clir c’è una preoccupante rottura
Durissimo confronto in assemblea tra i comuni maggiori e i piccoli paesi
Sui binari verso Milano
senza alcuna certezza
MORTARA
Non è un gran periodo per i
due colossi che vedono Mortara come proprio epicentro: il
Cipal, con il suo Polo tecnologico, sta insistendo sull’attività di trattamento fanghi
tramite una ditta di Bergamo;
nel Clir, che si dedica al ciclo
dei rifiuti, sono emerse criticità evidenti anche nell’assemblea di sabato.
QUI CIPAL - Il consiglio
comunale di Mortara ha
esplicitato il suo parere negativo non vincolante nei
confronti dell’approdo in
area Cipal di un impianto di
trattamenti fanghi che la
Eco Trass vuole realizzare
su un terreno di circa ventimila metri quadrati. Per la
società si tratta di una concessione che vale quasi un
milione di euro e quindi è
pressoché certo che l’affare
si farà: giova dire che grazie
a un emendamento di
Franco Varini, il consiglio
comunale mortarese all’unanimità ha anche deciso di inserire una clausola al Piano
di governo del territorio che
impedisca ulteriori insediamenti simili.
Gli impianti di trattamento di
fanghi non pericolosi creano
soprattutto prodotti usati in
agricoltura. Il processo auto-
Corse soppresse e continui problemi di linea
VIGEVANO
Il sindaco Marco Facchinotti
rizzativo prevede il parere favorevole della Regione, che
coinvolge anche la Provincia,
Quest’ultimo ente si è dichiarato contrario, “scaricando”
la responsabilità finale dell’autorizzazione sul Pirellone. Nessuna indiscrezione
su cosa deciderà la Regione.
QUI CLIR - Grossa bagarre
alla società di raccolta dei rifiuti lomellini. L’assemblea
di sabato mattina doveva ridefinire le tariffe per lo
smaltimento della spazzatura, ma si è conclusa con un
nulla di fatto. Da una parte
ci sono i sette comuni con
maggiore popolazione (Mortara, Gambolò, Mede, Robbio, Sannazzaro, Cilavegna e
L’area Cipal a Mortara
Dorno) che hanno una tariffa
di 89 euro all’anno per abitante, mentre gli altri 36
paesi con meno di tremila
abitanti inseriti nella società
hanno una quota di 79 euro
per abitante: i centri maggiori vogliono che tutti paghino 89 euro, con un
impatto sulla Tares dei cittadini dei centri minori non indifferente. Gli altri sindaci
preferirebbero un approccio
graduale. Nonostante il ridotto numero di municipi, i
comuni principali avrebbero
potuto contare sulla maggioranza assoluta dei voti e
quindi deliberare a proprio
vantaggio, ma alla fine ha
prevalso la ragione e la di-
scussione è stata rinviata a
un’ulteriore assemblea, da
fissare nel corso del mese di
gennaio.
Buone notizie, invece, sul
fronte azionario del Clir. Il
rientro del comune di Galliavola all’interno del consorzio ha costretto a
sottoporre l’azienda a una
perizia per stabilire il valore
della singola azione. Clamorosamente, il tecnico incaricato ha evidenziato come la
rivalutazione del valore
azionario abbia raggiunto la
cifra record del 41%, a dimostrazione dell’ottimo lavoro
svolto
dagli
amministratori.
OLIVIERO DELLERBA
Una settimana da delirio. Il
regalo natalizio che Trenord
ha fatto ai pendolari lomellini non è dei migliori e
ormai ci si avvicina al punto
in cui le proteste saranno difficilmente gestibili. I problemi
sono
i
soliti
(soppressioni e ritardi) amplificati dal fatto che la comunicazione,
base
del
rapporto di lavoro di ogni
ditta, funziona in modo assai
precario. Da inizio dicembre
non manca giorno senza che
vengano segnalati, soprattutto, guasti sulla linea oppure ai passaggi a livello.
Eventi non casuali e in cui
probabilmente le condizioni
meteo non hanno avuto particolare rilevanza.
Ottenere qualcosa in più,
oltre al riconoscimento del
misero bonus, è davvero difficile. In fin dei conti i pendolari “pretendono” solo il
rispetto degli orari e del contratto di servizio. La fila di
guasti di questa settimana oltretutto comincia ad avvicinare lo spettro del rischio di
guasti importanti: uno stillicidio di disservizi strutturali
che fanno capire come occorra investire subito anche
sulla linea e sui vari impianti.
Trasformare la linea MilanoMortara (la più frequentata e
quindi la più importante) in
un moderno sistema di collegamento (indipendentemente
dal numero di binari) è davvero chiedere qualcosa di impossibile? Particolarmente
critico il silenzio dell’amministrazione comunale di Vigevano: ormai la notizia dei
disservizi viaggia su Facebook e Twitter e quindi arriva
sicuramente anche in municipio. Oltre a muoversi tardivamente sul fronte superstrada
un intervento diretto e “pesante” sull’argomento ferrovia sarebbe auspicabile.
Anche perché il contratto di
servizio è regionale e a capo
della Lombardia c’è un presidente dello stesso partito che
amministra Vigevano.
Riuscito incontro per l’Associazione partigiani cristiani (Apc)
L’importanza della testimonianza
Cambia l’assistente spirituale del gruppo: ora è Luca Zagarese
SANNAZZARO
L'Associazione partigiani cristiani
(Apc) ha promosso un riuscito incontro per discutere di problemi associativi e per scambiarsi gli auguri
natalizi. Alle 11, nella chiesa di
Santa Maria della Fontana a Sannazzaro, il prevosto don Gianluca
Zagarese ha celebrato la Messa in
memoria degli amici defunti. È stato
pure ricordato il Servo di Dio Teresio Olivelli del quale è stata letta,
dall'ex internato Luigi Bozzini, “La
Preghiera del Ribelle”. Al termine è
stata offerta a don Zagarese, che ha
accettato, l'opportunità di diventare
assistente spirituale dell'associazione, carica rimasta vacante dopo
la scomparsa di monsignor Carlo
Bordoni. I simpatizzanti si sono,
poi, spostati presso una trattoria di
Scaldasole dove hanno consumato il
pranzo, cui hanno partecipato il presidente Raffaele Morini, con i vice
Emanuele Gallotti e Luigi Bozzini;
il presidente della sezione di Sant'
Angelo Lodigiano Luigi Gatti; il
presidente della sezione di Varzi
Francesco Albertazzi; il commissario di Milano e provincia Battista
Roda; il commissario di San Donato
Milanese Bruna Spelta.
Erano pure presenti il segretario dimissionario Marco Miconi che con
Gallotti mantiene l'incarico di delegato Apc nella Fivl (Federazione
italiana volontari della libertà), e il
neosegretario Andrea Guazzi. Non
poteva mancare il coordinatore
Renzo Bertazzo, organizzatore dell'evento. Tra le attività la richiesta da
inoltrare al sindaco del capoluogo
provinciale Alessandro Cattaneo di
dedicare una via della città a Enrico
Mattei, partigiano e fondatore dell'Eni (Ente nazionale idrocarburi); la
collaborazione in atto con l'Anpi
(Associazione nazionale partigiani
d'Italia) per realizzare a Varzi un
monumento con le foto di tutti i fondatori della “Repubblica partigiana”
che risale al 18 settembre 1944;
l'impegno di evidenziare il contributo dato da centinaia di sacerdoti
caduti a causa del nazifascismo,
come don Giuseppe Morosini e don
Felice Cipparelli; la partecipazione
alla Messa in ricordo di Teresio Olivelli domenica 12 gennaio nella
chiesa di San Lorenzo in Mortara; la
presenza a Cuneo di una rappresentanza ai festeggiamenti per i “primi”
90 anni di monsignor Aldo Benevelli, vicepresidente nazionale Fivl,
nonché direttore di “Libertà dal popolo”, notiziario della stessa Federazione; infine, il viaggio, aperto a
tutti, “Otto giorni a Pasqua nella mitica Sicilia” (dal 19 al 26 aprile
2014), promosso in collaborazione
con Alunni Cattolica-Associazione
“Ludovico Necchi”-Gruppo locale
di Pavia e provincia.
Garlasco&Lomellina
Appena conclusi i lavori alla sala conferenze dell’Avis e alla caserma di via Dorno
Garlasco nel 2014 punta... sulle strade
Altra opera importante da completare è la palestra della scuola di via Toledo
Pgt e ditta di riscossione
i problemi di Cassolnovo
GARLASCO
Se il 2013 è stato l’anno della
caserma e della chiesa parrocchiale, il 2014 di Garlasco sarà
l’anno delle strade e della palestra. Le priorità nel piano delle
opere restano quelle, in funzione
del Patto di stabilità e dell’assenza di notizie positive per le
casse comunali. «Per quanto riguarda il prossimo anno – conferma l’assessore ai Lavori
pubblici Francesco Santagostino
– le priorità sono sicuramente il
completamento della palestra di
via Toledo e asfaltare le strade».
Una mano consistente nell’anno
che si sta per chiudere è arrivata
dai privati che hanno contribuito
proprio a realizzare alcune
opere, magari piccole ma sicuramente apprezzabili. Dalla
compensazione sociale che una
ditta ha dovuto versare per la
realizzazione di un impianto a
biogas sono arrivati i fondi che
hanno permesso di mettere
mano alla caserma dei Carabinieri. I muri sono stati isolati risolvendo un annoso problema
della struttura di via Dorno.
Dai privati sono arrivate anche
le donazioni per sistemare la
Nuove polemiche nell’ultimo consiglio comunale
CASSOLNOVO
Francesco Santagostino
nuova sala conferenze presso la
sede dell’Avis, alla cittadella
del volontariato. La saletta è
stata inaugurata ieri mattina ed
è stata intitolata a Pierpaolo
Rossi, noto chimico locale.
Proprio la famiglia di quest’ultimo ha finanziato i lavori che
vanno a completare la cittadella
del volontariato. Altro argomento che va affrontato con
l’anno nuovo è l’aumento della
quantità di spazzatura differen-
Il municipio di Garlasco
ziata: l’argomento è delicato,
giacché ogni sperimentazione
finirebbe nel calderone da cui
si calcola la Tares e quindi andrebbe a incidere in ogni singola bolletta. «Stiamo già
studiando il progetto di raccolta
differenziata porta a porta»,
dice ancora Santagostino.
L’obiettivo è di vedere la percentuale di quanto viene separato sino a superare la soglia del
65% che è stata prevista in sede
europea come traguardo per fine
2018. «Dovremo adeguarci –
conclude l’assessore garlaschese
– entro i tempi ma per farlo valuteremo essenzialmente quanto
si va a gravare sulle famiglie. In
questo periodo, già reso difficile
dalla crisi, non possiamo proprio
fare diversamente». Vedremo
come sarà applicata la nuova
raccolta porta a porta nel prossimo anno.
OLIVIERO DELLERBA
Errori o scelte politiche che
non piacciono? Il Piano di governo del territorio di Cassolnovo continua a far parlare di
sé anche dopo la sua adozione.
L’ultimo consiglio comunale è
quasi stato monopolizzato
dalla mozione sulla variante
che evidentemente la minoranza non ha ancora metabolizzato.
Il
tentativo
di
collaborazione per eventualmente tentare una modifica largamente condivisa non è
durato molto. «La mozione è
doverosa – ha detto il consigliere Giuseppe Callerio, di
“Vai per Cassolo” - e purtroppo
è triste constatare che le modifiche a un Pgt disastroso prendono spunto da argomentazioni
che avevamo cercato, inutilmente, di far notare a tempo
debito». Ma la strada decisa
dalla maggioranza guidata da
Alessandro Ramponi andava in
altra direzione evidentemente.
Secondo Callerio gli errori proposti nella variante del Pgt sono
«lacune grossolane» e non errori «di poco conto» e lo stesso
piano «sconclusionato». L’altra
mozione presentata in consiglio
comunale verteva sul cosiddetto
“caso Colombo”. Il 14 gennaio
dovrebbe arrivare il verdetto del
Tar per il ricorso che la ditta vigevanese ha presentato, ma il
servizio smetterà di essere affidato alla stessa Colombo a fine
anno. È probabile quindi che ci
siano problemi nel gestire il periodo in mezzo a queste date.
Da una parte potrebbe esserci il
disguido di non sapere dove pagare i tributi, dall’altra il rischio
che il tribunale amministrativo
decida di scombinare le carte in
tavola alla giunta Ramponi.
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Magenta-Sant'Angelo
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Sestese-Arconatese
Solbiasommese-PROVIGEVANO
Vergiatese-UnionVilla
VIGEVANO-Bustese
VILLANTERIO-Trezzano
riposa: Atl.SanGiuliano
Classifica p.ti
OLTREPOVOGHERA 44
Legnano
38
Trezzano
34
VIGEVANO
29
Verbano
29
Sestese
25
Sant'Angelo
21
Magenta
19
Vergiatese
19
Arconatese
19
Fenegro
17
Solbiasommese 17
Bustese
14
PROVIGEVANO 14
Atl.SanGiuliano 13
VILLANTERIO 12
UnionVilla
7
partite
G
V
16 14
16 12
15 10
16 8
16 8
16 7
16 5
16 5
15 4
16 5
16 5
16 4
16 3
16 4
16 3
16 3
16 1
N
P
2 0
2 2
4 1
5 3
5 3
4 5
6 5
4 7
7 4
4 7
2 9
5 7
5 8
2 10
4 9
3 10
4 11
1ª promossa in Serie D - Dalla 2ª alla 5ª ai
play-off - Dalla 13ª alla 16ª ai play-out - 17ª
retrocessa in Promozione
VIGEVANO-VERBANO
3-0
Vigevano: Berretta, Di Mauro, Azzalin, Baraldini, Salusti, Niada, Constantin (90’ Buratti), Provasio, Giallonardo (78’ Lentini), Leto Colombo
(85’ Di Caprio), Graziano. All. Dighera.
Verbano: Raccagni, Napoli, Amelotti (56’ Verde), De Filippis (69’ Bettinelli), Bratto, Rota, Raimondo, Mantegazza, Pizzini, Di Bari, Hyso. All.
Di Marco.
Arbitro: Andreoletti di Bergamo.
Marcatori: 10’ Giallonardo (VI), 54’ e 76’ rig. Leto Colombo (VI).
Viene celebrata con una standing ovation che non si vedeva da tempo la
vittoria del Vigevano, accolta dai giocatori che si tenevano per mano. La
resistenza del Verbano si è consumata nello spazio di undici minuti
quando, dopo un avvio spumeggiante, Giallonardo trovava la strada del
goal. Prima di lui ci avevano provato Pizzini tra gli ospiti e Leto Colombo,
Graziano e Baraldini tra i padroni di casa. Il Vigevano, dopo aver cercato
inutilmente di chiudere i conti, ci riusciva grazie ad un’azione corale che
vedeva protagonisti Di Mauro e Costantin conclusa da Leto Colombo. Ed
era quest’ultimo che non dubitava nell’esecuzione del rigore che consente
al Vigevano di raggiungere la parte alta della classifica. Finisce così l’anno
solare per il ragazzi del Vigevano che ora possono concedersi la soddisfazione di affrontare in amichevole Como, Villavernia e Varese.
PRO VIGEVANO-LEGNANO
Vigevano implacabile, punto d’oro per Villanterio
Coccu più Di Gennaro
per il titolo d’inverno
L'OltrepoVoghera, già campione
d'inverno con una giornata di
anticipo grazie alla vittoria fuori
casa nella scorsa giornata di
campionato, chiude in bellezza
una prima parte di stagione assolutamente da incorniciare. I
numeri sono impressionanti:
quattordici vittorie, due pareggi
e nessuna sconfitta, con quarantasette gol realizzati, gli ultimi
quattro dei quali messi a segno
questa domenica a fatica, contro
un’Arconatese che fa soffrire la
formazione rossonera, impensierendo in più di un’occasione Gaione. Tuttavia, trascinato da un
Panigada straripante, l'OltrepoVoghera ha saputo colpire al
momento giusto, con le doppiette di Coccu (che ha aperto i
conti nel primo parziale) e
quella di Di Gennaro (nella ripresa), arrivato a quota sedici
reti in stagione. Nel primo
tempo, l'OltrepoVoghera alza
tantissimo il ritmo e prende in
mano le redini del gioco andando in vantaggio con Coccu al
diciannovesimo e sfiorando più
volte il raddoppio, di fronte ad
un’Arconatese che gioca a viso
aperto con il 4-3-3 e non rinun-
1-3
Pro Vigevano: Bonetti, Trashani, Sisto, Butticè, Fiammenghi, De Carli, Elefante, Coppini (88’ Contiero), Mihali (60’ Portaluppi), Zimbardi, Marangon (74’ Sacchi).
All. Lavenia.
Legnano: Borroni, Muharemi, Zingaro (79’ Rossi), Boyomo Landry, Borghesi, Dall’Omo, Corio, Ceriani, Anzano (90’ Palmitessa), Scavo, Carotenuto (81’ Malena).
All. Rovellini.
Arbitro: Sicurello di Seregno.
Marcatori: 36’ Carotenuto (L), 48’ Zingaro (L), 50’ e
87’ Anzano (L).
Una generosa Pro Vigevano non sfigura davanti alla corrazzata Legnano, ma è apparso a tutti evidente come
non si possa giocare e sperare in un risultato positivo
schierando una formazione con un attacco troppo leggero ed inesperto per impensierire la difesa lilla. Alla
mezz’ora del primo parziale, dopo un batti e ribatti in
area vigevanese, con i rossoblu che non riescono a liberare, la palla arriva al limite dell'area a Carotenuto che
lascia partire un tiro imprendibile per Bognetti. La Pro
non si abbatte e continua a produrre gioco, ma senza
sbocchi. Dopo un’autorete di Zingaro, i ragazzi di Lavenia non fanno in tempo a rendersi conto del regalo ricevuto che il Legnano guadagna un calcio di punizione
dal limite, e Anzano tira un bolide che si infila rasoterra
sul palo del portiere. A tre minuti dalla fine, un pallone
mal indirizzato di Sisto permette, nuovamente ad Anzano, di incunearsi nella difesa rossoblu e segnare.
OLTREPOVOGHERA
4
ARCONATESE
0
OltrepoVoghera: Gaione, Cigagna, Versuraro, Balacchi (81’
Bruscaglia), Balestra (69’ Mauri), Di Placido, Coccu, Fautario
(69’ Vercesi), Panigada, D'Aniello, Di Gennaro. All. Visca.
Arconatese: Villa, Pedotti (86’ Bonomelli), Zanardo, Bonacina,
Graziri, Mileo, Tosetti, Napolitano, Riolo, Ravasi (74’ Mariani),
Marin (74’ Simoni). All. Livieri.
Arbitro: Simonini di Gallarate.
Marcatori: 19' e 73’ Coccu (OV), 38' e 85’ Di Gennaro (OV).
VILLANTERIO-SANT’ANGELO
Villanterio: Di Chiazza, Sconfietti, Gariboldi,
Maggi (90’ Buscaglia), Radaelli D., Teresi, Radaelli A. (67’ Ochoa), Moltini, Vieri, Bellani (56’
Ochoa), Finizza (74’ Peraj). All. Lombardo.
Sant’Angelo: Lucini, Ferrari, Sciannameo, Fazio
(49’ Moscatiroli), Angiolini, Guidi, Rolfini, Orlandini, Griffini (12’ Quassy), Lillo, Bertocchi (81’
Vignati). All. Chierico.
Arbitro: Roselli di Monza.
Marcatori: 43’ Vieri (V), 62’ Quassy (S).
Espulsi: 79’ Ferrari (S), 82’ Lillo (S).
Derby molto acceso tra Villanterio e Sant’Angelo,
che si spartiscono la posta in palio in una gara non
molto spettacolare seppur combattuta. Quasi alla
cia mai a ripartire. In ben due
circostanze, Gaione è chiamato
in causa ed è bravo a dire di no.
Nella ripresa, la gara cambia e
segue due direzioni. Ovvero,
prima di trovare la goleada (raddoppio di Coccu e doppietta e
altra doppietta di Di Gennaro),
l'OltrepoVoghera soffre l'iniziativa dell'Arconatese che, trovandosi sotto di un gol e non
avendo più niente da perdere,
mette in campo il tutto per tutto.
E dopo neppure un minuto coglie un clamoroso incrocio dei
pali. Ma dopo aver sofferto, aver
stretto i denti e aver sfruttato a
dovere il doppio cambio (dentro
le forze fresche Vercesi e
Mauri), la squadra rossonera
torna ad ingranare la marcia e,
grazie ad altre invenzioni di un
Panigada ispiratissimo, trova il
raddoppio e quindi terzo e
quarto gol con l'altra doppietta
dopo quella di Coccu, firmata da
Di Gennaro. Il pubblico, durante
gli ultimi istanti di gioco, è tutto
in piedi e applaude a scena
aperta la formazione di mister
Visca, che vuole chiude in bellezza un anno sportivo fatto di
numeri impressionanti.
1-1
fine del primo parziale, il Villanterio si porta in
vantaggio con Vieri che, approfittando di un errore
in disimpegno della difesa ospite, si invola in area
e supera con un bel pallonetto il portiere in uscita.
La ripresa vede ancora i gialloneri sfiorare la rete,
ancora con Vieri che, da fuori area, centra in pieno
la traversa a portiere battuto. Pochi istanti dopo
tuttavia, su errore difensivo del Villanterio, ne approfitta Quassy che in velocità arriva in area e
batte Di Chiazza in uscita. Da questo momento è
il Sant’Angelo a fare la partita e Di Chiazza deve
intervenire in ben due occasioni per salvare il risultato, su un tiro ravvicinato di Lillo prima e su
un tiro da fuori del nuovo entrato Moscatiroli poi.
Azzurri cinici ma il Como nel finale raddrizza il risultato. Espulso Rinaldi
Pavia sfiora la terza vittoria
LEGA PRO PRIMA DIVISIONE - GIRONE A
15ª giornata
Carrarese-ProVercelli
Entella-Cremonese
Feralpisalò-Reggiana
Lumezzane-Savona
PAVIA-Como
Sudtirol-ProPatria
Venezia-Albinoleffe
Vicenza-SanMarino
3-3
0-0
2-0
2-1
1-1
2-0
1-0
1-0
Prossimo turno
Albinoleffe-Savona
Carrarese-SanMarino
Como-Entella
Cremonese-ProPatria
PAVIA-Vicenza
ProVercelli-Lumezzane
Reggiana-Sudtirol
Venezia-Feralpisalò
Classifica
Entella
ProVercelli
Venezia
Savona
Albinoleffe
Como
Cremonese
Vicenza
Feralpisalò
Sudtirol
Reggiana
Lumezzane
Carrarese
ProPatria
PAVIA
SanMarino
p.ti
33
29
26
23
23
23
22
22
20
19
18
16
14
12
11
10
partite
G
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
V
9
7
8
7
7
6
6
7
4
5
5
4
3
3
2
3
N
P
6 0
8 0
2 5
2 6
2 6
5 4
4 5
5 3
8 3
4 6
3 7
4 7
5 7
4 8
5 8
1 11
1ª promossa in serie B - Dalla 2ª alla 9ª
ai play-off. Penalizzazioni: Vicenza -4;
Pro Patria -1
Delusione a soli cinque minuti
dalla fine della partita per il Pavia
che sfiora la seconda vittoria consecutiva ma viene bloccato all’ultimo dal Como, che riesce a
pareggiare dopo aver lasciato
condurre la gara ai padroni di
casa quasi sino alla fine. Gli azzurri, che abbandonano l'ultimo
posto in classifica lasciandolo al
San Marino, hanno dimostrato
anche oggi i costanti segnali di
crescita apprezzati nelle ultime
settimane dall'avvento in panchina di Mister Marco Veronese.
Il Como si dimostra sin da subito
pericoloso con Facchin costretto
immediatamente all'intervento su
conclusione di un bolide di Fautario. Dopo una fase di studio, è
ancora il Como a farsi vivo, con
un colpo di testa di Defendi servito dallo stesso Fautario, con la
palla che lambisce la porta pavese. Due minuti più tardi, arriva
il vantaggio degli azzurri. Romero, infatti, è bravo ad approfit-
PAVIA
COMO
1
1
Pavia: Facchin, Reato, Tomi, Arrigoni, Sorbo, Rinaldi, Zanini,
Redaelli (53' Bracchi), Romero, Manzoni (83' Calvetti), Carraro
(63' Checchi). A disp: Rossi, Ungaro, Calvetti, Degeri, Bracchi,
Speziale, Checchi. Allenatore: Marco Veronese.
Como: Crispino, Redolfi, Fautario, Ardito, Ambrosini, Marchi,
Schenetti (54’ Gammone), Fietta, Defendi (71' Defendi), Le Noci,
Cristiani (46' Perna). A disp: Melgrati, Giosa, Donnarumma, Verachi, Gallegos, Perna, Gammone. Allenatore: Giovanni Colella.
Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce.
Marcatori: 20' Romero (P), 85' Gallegos (C).
Espulsi: Rinaldi (P).
Note: Recupero: 0'+ 5', Angoli: 0-8.
tare di un maldestro errore di
Schenetti e s'invola verso l'area
prima di battere l'incolpevole Crispino, realizzando il suo primo
gol stagionale. Il Como tenta una
timida e vana reazione, ma senza
impensierire più di tanto la retroguardia pavese. Il finale del
primo parziale non regala parti-
colari emozioni e le squadre
vanno al riposo con il Pavia in
vantaggio. Nella ripresa gli uomini di mister Colella ripartono a
testa bassa alla ricerca del pareggio e si soffre specie in alcune
mischie all'interno dell'area. Al
quarto d’ora del secondo parziale, l'episodio che cambia il
volto alla partita: Rinaldi, già ammonito, si fa espellere per una
presunta gomitata a Defendi. Nonostante tutto, gli azzurri si difendono sempre con ordine e senza
affanni di sorta, dimostrando di
saper gestire il gioco anche con
un uomo in meno. Soltanto a cinque minuti dal novantesimo il
Pavia capitola, con Gallegos che
scambia al limite con Gammone
e fulmina con un destro nell'angolino Facchin per il definitivo
pareggio. Nel restante scampolo
di partita, i lariani tentano il colpaccio con lo stesso Gallegos, ma
la palla sorvola la traversa. Termina in parità ed è forse giusto
cosi, con un pizzico di rammarico
in casa Pavia per l'avere accarezzato il sogno per oltre un'ora di
regalarsi altri tre punti in classifica. Ora la squadra può godersi
il riposo natalizio in vista della
partita che si svolgera il cinque
gennaio, sempre allo stadio Fortunati, contro il Vicenza.
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39
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Sport Calcio
23 dicembre 2013
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Nord Voghera cade a Rivanazzano: la vetta è più lontana
Torrevillese espugna il campo di Varzi
RIVANAZZANESE-NORD VOGHERA
2-1
Rivanazzanese: Di Poce, Perazzoli, pedretti, Fellegara, Rainone,
Croce, Forni, Brondoni, Marchesotti, Purica, Mazzaro. A disposizione Bedaglia, Daglia, Medhouin, Airoud, Volpi, Salvanedeo, Ogadri. All. Chiellini.
Nord Voghera: Tullo, Paone, Cremonte (20’ Pedroni), Scano, Canzano, Giagnorio, Mannozzi (75’ Ramadami), Barbieri, Marchesani,
Gabba, Curcio. All. Pagano.
Arbitro: Penza di Milano.
Marcatori:10’ Mannozzi (N), 40’ Purica (R), 65’ Marchesotti (R).
Espulsi: 72’ Rainone (R).
La Rivanazzanese beffa il Nord Voghera, favorito sulla carta, nonostante l’assenza di ben sette titolari. Illude il vantaggio maturato al
10’ del primo parziale: Mannozzi dalla destra salta il difensore e insacca sul secondo palo, laddove Di Poce non può nulla. Al 40’ pareggio per i locali: punizione battuta da Brondoni che crossa in area
per Puurica che, di testa, insacca alle spalle di Tullo. Al 65’ il gol
vittoria: corner di Purica a servire Marchesotti che, anticipa la difesa
avversaria e realizza di testa. Nella ripresa, al 77’ , Marchesani sigla,
ma il fischio dell’arbitro che segnala un fallo di carica su Di Pace
anticipa il tiro del giocatore. Rivanazzasese vince e convince.
CASSOLESE-CASTEGGIO
1-1
Cassolese: Simonato, Pantato, Bragante, Santagostino, Fiorucci,
Bracco, Di Pietro, Pedalà (75’ Scalisi), Palmisano (89’ Agostino),
Ghezzi, Siguenza. All. Baratto.
Casteggio: Giuliano, Terzi, Termine, Pazzi (81’ Cavaletto), Casarini,
Battiston, Castiglione, Baroncelli, Mastropietro (64’ Bacchio), Fina,
Broglia (25’ Brandolini). All. Albertini.
Arbitro: Rota di Bergamo.
Marcatori: 1’ Seguenza (Cass), 58’ Baroncelli (Cast).
Partita equilibrata quella che ha visto protagoniste le Cenerentole
della graduatoria. Parte forte la Cassolese che trova il vantaggio
poco dopo il fischio d’inizio:azione dalla sinistra, palla filtrante per
Seguenza che supera in velocità Terzi e con un diagonale preciso
batte Giuliano. In campo suporemazia sterile del Casteggio che non
riesce a concretizzare: annullato un gol a Fina per fallo di mano, segnalato però prima del tiro. Al 58’ punizione della tre quarti calciata
da Brandolini, Baroncelli sfiora di testa e sigla piazzando la palla
nell’angolino dove Giuliano non può nulla. La Cassolese cerca la
via del gol su azione di contropiede. All’82’ i padroni di casa chiedono un rigore per un presunto fallo di Battiston su Di Pietro: il direttore di gara non ravvisa l’irregolarità e lascia proseguire il gioco.
VARZI-TORREVILLESE
0-2
Varzi: Giacobone, Romagnese, Rebolini, Assolini, Mori, Banfi, Tagliani, Bernini (59’ Mancinelli), Amaro, Bariani, Catenacci. All.
Landini.
Torrevillese: Scarzanella, Fracchia, Marchese (78’ Savio), Duilio
(70’ Ferrari), Marioli, Casiroli, Averaimo, Papa, Massarotti, Gandini,
Volpini (64’ De Paoli). All. Rebecchi.
Arbitro: Liuzza di Milano.
Marcatori: 80’ Banfi (V)
Espulsi:27’ Marchese (T), 67’ Averaimo (T).
Parte forte il Varzi che al 3’ sfiora la rete: bello ed insidioso il diagonale di Amaro,bravo Scarzanella ad intuire la direzione del tiro e
a respingere. Al 27’ punizione di Gandini dalla sinistra in mezzo per
Marchese che di testa sigla regalando alla Torrevillese il vantaggio.
Il Varzi cerca il pari, ma non si rende mai veramente pericoloso: al
67’ punizione dalla tre quarti, Averaimo prende palla e di sinistro la
piazza dal limite dell’area nell’angolino. In pieno recupero punizione di Rebolini che termina sotto l’incrocio dei pali, miracolo di
Scarzanella che respinge in angolo. In virtù dei tre punti ottenuti la
Torrevillese scavalca il Varzi in classifica, avvicinandosi così alla
vetta della graduatoria e avendo ancora una partita da recuperare.
LA SITUAZIONE
partite
Classifica p.ti G V N P
1-1 LOMELLINA
29 15 8 5 2
VARZI-TORREVILLESE
0-2 Valleambrosia 26 14 7 5 2
TORREVILLESE 24 14 6 6 2
RIVANAZZANESE-N. VOGHERA
2-1
Rozzano
23 15 7 2 6
ATL. DEL PO
23 15 6 5 4
NORDVOGHERA 23 14 7 2 5
VARZI
22 15 6 4 5
BASTIDA
21 15 5 6 4
RIVANAZZANESE 20 15 6 2 7
Prossimo turno
SanBiagio
20 14 6 2 6
BASTIDA-ZAVATTARELLO
VISTARINO
20 15 5 5 5
CASTEGGIO-LOMELLINA
GROPELLO
19 15 5 4 6
NORDVOGHERA-VARZI
CERTOSA
18 14 5 3 6
RIVANAZZANESE-Rozzano
CASSOLESE
11 15 2 5 8
SanBiagio-GROPELLO
ZAVATTARELLO 10 15 2 4 9
TORREVILLESE-ATL. DEL PO
CASTEGGIO
9 14 1 6 7
Prima promossa in Promozione - Dalla 2ª alla
Valleambrosia-CERTOSA
5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai play-out VISTARINO-CASSOLESE
Ultima retrocessa in Seconda Categoria
Recuperi
CASSOLESE-CASTEGGIO
Promozione • Girone G
Garlasco, sotto di due reti, recupera e vince
SIZIANO
1
BRESSANA
1
Siziano: Martini, Soffientini, Castagnino (61’ Gabaglio), Premoli,
Giorgi, Savio, Miloni, Besana F.,
Zanaga (79’ De Crescenzo),
Kouta, Magenis (86’ Greco). All.
Besana A.
Bressana: Binaschi, Falbo, Montagna, Verdi, Scolari, Morelli,
Belmonte, Villa (86’ Belliero),
Zohar (56’ Farina), Zambianchi
(46’ Ricci), Greco. All. Truffi.
Arbitro: Lunghi di Milano.
Marcatori: 62’ Farina (B) , 87’ De
Crescenzo (S).
Espulsi:60’ Premoli (S), 73’
Falbo (B).
LA SITUAZIONE
Recuperi
GARLASCO-LOMELLO
SIZIANO-BRESSANA
Classifica p.ti
4-2 ACC.PAVESE
1-1 Bareggio
34
29
FERRERA
28
Corbetta
26
Assago
24
BRESSANA
23
Prossimo turno
BORNASCOZECCONE 23
BORNASCOZECCONE-Vermezzo
Settimo M.
19
Vighignolo
19
BRESSANA-ACC.PAVESE
SIZIANO
16
CesanoBoscone-CorbettaVittuone CesanoBoscone 16
GARLASCO
14
Corbetta-Assago
Sedriano
14
FERRERA-Bareggio
CorbettaVittuone 13
LOMELLO
12
LOMELLO-Vighignolo
Vermezzo
10
Sedriano-GARLASCO
Settimo M.-SIZIANO
partite
G
V
15 10
15 8
15 8
15 8
15 7
14 6
15 6
13 5
15 6
15 3
14 5
14 3
15 3
15 3
14 3
15 2
N
P
4
5
4
2
3
5
5
4
1
7
1
5
5
4
3
4
1
2
3
5
5
3
4
4
8
5
8
6
7
8
8
9
Prima promossa in Eccellenza- Dalla 2ª alla
5ª ai play-off - 14ª e 15ª ai play-out - Ultima
retrocessa in Prima Categoria
GARLASCO
4
LOMELLO
2
Garlasco: Calabrese, Lazzaroni
(46’ Strada), Motta, Lombardi,
Pirini, Gaudio (81’ Crotti), Vignati, Beltrami, Vottari, Schiavetta (62’ De Giorgi), Maggi R.
All. Maggi P.
Lomello: Rolla, Habilay, Picco,
Frattini, Pistocchi, Scuro, Bergamini, Orimavera, Ventrice (55’
Roncoletta), Paulato, Finizio.
All. Gallanti.
Arbitro: Pileggi di Bergamo.
Marcatori: 20’ rig. Finizio (L),
49’ Paulato (L), 60 ‘Motta (G),
70’ rig. Pirini (G), 72’ De Giorgi
(G), 93’ Crotti (G).
Termina a reti inviolate la sfida tra Frascatorre e Valle Lomellina
Successo di misura per Zibido
ZIBIDO-CERANOVA
1-0
Zibido: Sansone, Girelli, Spiga, Negri, Pantarbini, Colapinto, Mantia
(65’ Premboli), Falchi, Lomabardi, Landillo G., Maggioni. All. Sommella.
Ceranova: Marchetti, Peri, Figgiaconi, Schinelli, Caruso, Biscaldi,
Giardini A., Giardini S., Curti (55’ Mazzariello), Colla (75’ Guerci),
Marcato. All. Quaroni.
Arbitro: Montolivo di Pavia.
Marcatori: 60’ Maggioni (Z).
Espulsi: 85’ Colapinto (Z).
Vittoria di misura per il padroni di casa che sfiorano il vantaggio al 40’:
Maggioni scarta Marchetti, ma viene anticipato da Caruso che salva la
porta. Al 60’ la rete che vale i 3 punti; assist filtrante di Lombardi per
Maggioni che la piazza sul secondo palo con un potente rasoterra. All’
85’ fallo da ultimo uomo di Colapinto su Marcato che viene sanzionato
con il rosso. Il 12 gennaio alle 14.30 il recupero Zibido- Casorate.
CASTELLETTO-LINAROLO
n.d.
Castelletto:Lombardini, Ciardiello, Lombardi, Lo Sardo, Pasotti, Biscione, Zanini, Achilli, Tacconi A., Rossi, Tacconi M. A disposizione:
Bertoni, Bobbiesi. All. Costa.
Linarolo: Miraldi, Casagrande D., Samaden, Compagnoni, Meduri,
Naldi, Oggioni, Gandini, Bortolazzi, Casagrande M., Casagrande A. A
disposizione: Rizzini, Costa, Roveda, Rota, Mango A., Mango M.. All.
Daccò.
Arbitro: Bolognesi di Voghera.
Le piogge che in questi giorni hanno insistito sul territorio hanno reso
impraticabile il campo da calcio di Castelletto; viste le condizioni di
gioco il direttore di gara, Bolognesi della sezione di Voghera, ha ritenuto di rinviare il recupero a data da destinarsi. La decisione è stata accolta con favore da entrambe le società; per conoscere la data
dell’incontro bisogna però attendere che la Federazione si pronunci
SECONDA CATEGORIA - GIRONE V
Recupero
ZIBIDO-CERANOVA
FRASCATORRE-VALLE LOMELLINA
O-0
Frascatorre: Zanin, Stocchino, Beccassi (24’ Baldini), Palanca, Dalpedri, Civardi, Pasini, Bello (51’ Motta), Pampuri (89’ Casaletta),
Gherardo, Ferraro. All. Cominato.
Valle Lomellina: Baggiani, Zaltieri, Bonfadini M. (48’ Rossi), Poles,
Rutigliano, Marchese, Mancin, Bonfadini R., Torriani (89’ Elfjer),
Franzini, Vicino (79’ Bertaia). All. Pavesi.
Arbitro: Zaffignani di Lomellina.
Partita molto combattuta tra due squadre che cercano i tre punti, senza
però trovarli: Frascatorre- Valle Lomellina termina infatti a rete inviolate dopo 90’ minuti contrassegnati da diverse occasioni non concretizzate. Al 5’ i locali sfiorano il vantaggio con Bello che. partendo
dalla fascia laterale, si accentra e tenta il tiro, Baggiani respinge con
i pugni. Poco dopo, al 9’, occasione per Pampuri; anche in questo
caso l’estremo difensore nega il vantaggio al Frascatorre. Al 31’ è il
turno di Gherardo su punizione: cambia la modalità d’attacco, ma il
risultato è il medesimo: parata. Nella ripresa è il Valle a rendersi protagonista con Franzini che al 50’ sfiora la rete: Zanin attento devia il
pallone. Ma l’occasione più importante avviene in pieno recupero:
Casaletta, da poco subentrato a Pampuri, riceve palla da centrocampo
si invola in area e, di potenza, cerca l’angolino: Baggiani intuisce e,
superandosi, respinge l’affondo finale dei padroni di casa. Il triplice
fischio finale di Zaffignani manda tutti negli spogliatoi: la squadra
ospite, dovendo accontentarsi di un solo punto, vede così sfumare
l’occasione di raggiundere e superare l’Albuzzano in graduatoria. Ottima prova per il Frascatorre che allunga sul Villanova.
Classifica p.ti
partite
G
V
1-0 ValentinoMazzola 36 15 11
Prossimo turno
BEREGUARDO-CERANOVA
Binasco-GIUSSAGO
Lacchiarella-RONCARO
LANDRIANO-GAMBOLO'
Ozzero-Mottese
Rosatese-CASORATE
ValentinoMazzola-Locate
Zibido-Devils
Locate
GIUSSAGO
CASORATE
Zibido
BEREGUARDO
Lacchiarella
Mottese
Rosatese
RONCARO
GAMBOLO'
LANDRIANO
Ozzero
Binasco
CERANOVA
Devils
29
25
25
25
23
23
22
21
21
16
14
13
12
9
7
15
15
14
14
15
14
14
14
15
14
15
14
15
14
15
8
7
7
8
6
7
6
6
6
4
4
3
2
2
2
N
P
3 1
5 2
4 4
4 3
1 5
5 4
2 5
4 4
3 5
3 6
4 6
2 9
4 7
6 7
3 9
1 12
Prima promossa in Prima Categoria - Dalla 2ª
alla 5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai playout - Ultima retrocessa in Terza Categoria
SECONDA CATEGORIA - GIRONE W
partite
Recuperi
Classifica p.ti G V
CASTELLETTO-LINAROLO
ND ROBBIO
40 15 13
STRADELLA
29 15 9
FRASCATORRE-VALLE LOM 0-0
ALBUZZANO
VALLE LOMELLINA
BELGIOIOSO
DORNO
Prossimo turno
LINAROLO
CASTELLETTO-BELGIOIOSO
MORTARA
PORTALBERESE
DONBOSCO-FRASCATORRE
DONBOSCO
DORNO-STRADELLA
CASTELLETTO
ZINASCO
LINAROLO-CILAVEGNA
FRASCATORRE
PORTALBERESE-VALLE LOMELLINA VILLANOVA
CAVESE
ROBBIO-CAVESE
CILAVEGNA
VILLANOVA-MORTARA
ZINASCO-ALBUZZANO
29
25
24
23
22
22
21
20
16
14
12
10
10
5
15
14
15
15
14
15
15
15
14
15
14
14
14
13
8
7
7
7
6
6
6
6
4
4
2
2
2
1
N
P
1 1
2 4
5 2
4 3
3 5
2 6
4 4
4 5
3 6
2 7
4 6
2 9
6 6
4 8
4 8
2 10
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Sport Calcio
40
23 dicembre 2013
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Negli altri recuperi vittorie nette per Nizza e Casei
Retorbido aggancia la vetta
RETORBIDO-BRONI
2-1
Retorbido: Decontardi, Scrivante, Ganimede, Piccinini, Simone, Tomasi,
Piccolla (80’ Emma), Rinaldi (46’ Finardi), Paggini, Battaglia, Vasta (46’
Pruzzi). All. Gabellotti.
Broni: Colombetti, Civardi (70’ R. Jaupi), Ghidotti, De Lio, Torretta, Scanavini (75’ Zuffada), Xhindi, Tiso, Vommaro, De Luca, Giglio. All. Montagna.
Arbitro: Donà di Voghera.
Marcatori: 30’ Vommaro (B), 75’ Piccolla (R), 80’ rig. Piccinini (R).
Con la brillante vittoria in rimonta nel recupero di oggi contro il Broni, il
Retorbido si laurea campione d’inverno in virtù. Fin da subito i padroni di
casa si rendono pericolosi: prima con Vasta, che manda di poco alto da
buona posizione, poi con Rinaldi, che calcia addosso al portiere da breve
distanza, infine con Piccolla, che colpisce la traversa. Gli ospiti però si rivelano più concreti, andando in vantaggio alla prima occasione con Vommaro, bravo ad approfittare di un errore in difesa dei padroni di casa e a
segnare in contropiede. Nella ripresa il Retorbido continua a spingere e trova
il pareggio con Piccolla, che scavalca il portiere con un bel pallonetto su
preciso assist di Battaglia. Pochi minuti dopo arriva il decisivo vantaggio
dei padroni di casa con Piccinini, che trasforma un calcio di rigore concesso
per fallo di Torretta su Battaglia lanciato a rete da Ganimede.
SILVANO PIETRA-MARCIGNAGO
1-3
Silvano Pietra: Ghislieri, Panigazzi, Caldin, Scatin, Recocciati, Raucci,
Domenichetti (66’ Gambarin), Aieta, Tundis, Lo Monaco (61’ Zito), Belvedere. All. Esquivel.
Marcignago: Cisinelli, Vernice, Berri, Bargigia, Laquagniti, Battaglia,
Franzosi, Berto, Sidoti (76’ Barrile), Zambelli (81’ Gibelli), Pennè. All. Roveda.
Arbitro: Ghita di Voghera.
Marcatori: 5’ Berri (M), 20’ Franzosi (M), 75’ Zambelli (M), 80’ rig. Tundis (S).
Al Marcignago bastano venti minuti per avere la meglio su un Silvano Pietra
piuttosto sotto tono. Dopo pochi minuti dall’inizio del match, gli ospiti sono
già in vantaggio con Berri, che beffa il portiere dei padroni di casa da trenta
metri con una conclusione violenta che va a finire nell’angolino. Poco dopo
il quarto d’ora il Marcignago raddoppia con Franzosi, bravo a mettere in
rete il pallone di testa sugli sviluppi di un calcio da fermo. Alla mezz’ora
della ripresa arriva la terza rete ospite a opera di Zambelli, che approfitta di
un errore del portiere per mettere dentro da due passi a porta ormai sguarnita. Dopo un paio di buone occasioni per Lo Monaco e Tundis, su cui è
decisivo il portiere ospite Ciniselli, il Silvano Pietra trova il gol della bandiera con Tundis, che trasforma un calcio di rigore a dieci minuti dalla fine.
MONTEBELLO-MEZZANA CORTI
1-1
LA SITUAZIONE
Montebello: Mezio, Marioli, Termine, Magrassi, Rossi (46’ Napolitano),
Raineri, Quaglini, Bernardo (55’ Barbarini), Giammona (50’ Lo Russo), Pugliano, Galuzzi. All. Rangon.
Mezzana Corti: Bisi, Boiocchi, La Moglia, Farina, Cozzi, Tarenzi, Serpa,
Degani, Morrone, Bogni (50’ Neri), Diop. All. Balzi.
Arbitro: Mammoliti di Voghera.
Marcatori: 47’ Quaglini (Mo), 50’ rig. Diop (Me).
Il Montebello non va oltre il pareggio in casa contro il Mezzana Corti. I padroni, pur creando molte occasioni pericolose, mancano di concretezza in
fase di realizazione, offrendo il fianco ai contropiede, rari ma incisivi, degli
avversari. Il vantaggio del Montebello arriva a pochi minuti dall’inizio della
ripresa con Quaglini, lesto a ribattere in rete da pochi passi una corta respinta del portiere su botta da fuori di Galuzzi. Il pareggio del Mezzana
Corti arriva dopo pochi minuti con Diop, che trasforma un calcio di rigore
concesso per un fallo che sembrava fuori area dall’arbitro Mammoliti. Poco
dopo il Montebello spreca la possibilità di tornare in vantaggio con Pugliano, che, incaricato di trasformare un calcio di rigore concesso per atterramento di Lo Russo in area, dagli undici metri manda alto sopra la traversa.
Da qui in poi, ad eccezione di qualche mischia in area di rigore, non accade
più niente e il risultato non cambia più.
SAN MARTINO-NIZZA
0-5
San Martino: Imparato, Parlati, Belloni (82’ Maggi), Loschiavo (82’ Montagna), Avenoso (62’ Zolla), Mallamace, Ferro, Prisciandaro (62’ Scaglioni),
Mantegazzi, Scetti (62’ Pamparana), Imperatori. All. Zancato.
Nizza: Agolli, Albertotti, Delliantoni, Volpini, Rosti, Bavosi, Domenichella
(79’ Marotta), Oldani (77’ Bisio), Albanini, Catenacci (86’ Albertazzi),
Poppi. All. Abelli.
Arbitro: Zambianchi di Voghera.
Marcatori: 15’ Domenichella (N), 57’ Volpini (N), 68’ e 88’ Albanini (N),
83’ Marotta (N).
Il Nizza strapazza un San Martino penalizzatissimo dalle assenze e lo scavalca in classifica. I padroni di casa reggono solo il primo tempo, che si coclude sullo 0-1 in virtù della rete di Domenichella, che intorno al quarto
d’ora fa secco il portiere con un bel tiro da lontano. Nella ripresa gli ospiti
dilagano, andando a bersaglio per ben quattro volte: ad aprire la pioggia di
reti è Volpini, che trafigge il portiere Imparato con un missile da ben trenta
metri. Ad arrotondare il punteggio ci pensa Albanini con una doppietta: la
prima rete arriva con un tiro dalla lunga distanza, la seconda su un tiro non
irresistibile reso tuttavia imparabile dalla deviazione fortuita di un difensore
del San Martino. In mezzo ai gol di Albanini, la realizzazione di Marotta
sugli sviluppi di un’azione corale ben orchestrata dal centrocampo ospite.
Terza Categoria • Girone A
Recuperi
CASEI-CARBONARA
5-1
MONTEBELLO-MEZZANA
1-1
RETORBIDO-BRONI
2-1
SANMARTINO-NIZZA
0-5
SILVANOPIETRA-MARCIGNAGO 1-3
Prossimo turno
MARCIGNAGO-BRONI
REALVIDIGULFO-NIZZA
RETORBIDO-MEZZANA
SANMARTINO-CASEI
SILVANOPIETRA-LUNGAVILLA
TRAVACO'-MONTEBELLO
VELLEZZO-CARBONARA
Classifica p.ti
RETORBIDO
31
LUNGAVILLA
31
REALVIDIGULFO 25
NIZZA
21
MONTEBELLO 20
SILVANOPIETRA 18
SANMARTINO 18
VELLEZZO
17
CASEI
17
BRONI
16
MARCIGNAGO 15
TRAVACO'
12
MEZZANA
6
CARBONARA
1
partite
G
V
13 10
13 10
13 8
13 6
13 4
13 5
13 5
12 4
13 5
12 4
13 4
13 3
13 0
13 0
N
P
1 2
1 2
1 4
3 4
8 1
3 5
3 5
5 3
2 6
4 4
3 6
3 7
6 7
1 12
Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla
2ª alla 5ª ai play-off
CASEI-CARBONARA
5-1
Casei: Bruni, Musolino, Mazzamati (60’ Chiesa), Roccato, Marchese (46’
Fantin), Pattarini (66’ Girardelli), Pagella, Salvagnini, Vaccari, Balduzzi (61’
Passariello), Tarenzi (63’ Bozzola). All. Vicini.
Carbonara: Amaturi, Germani (40’ Bergonzi), Salvi (70’ Strada), Bonacossa, Lanterna, Biscaro, Bouchari (82’ Palladino), Di Napoli, Cellè (59’
Alloni), D’Antuono, Garnobbio. All. Negrini.
Arbitro: Brandolini di Voghera.
Marcatori: 30’, 34’ e 40’ Balduzzi (Cas), 67’ Vaccari (Cas), 77’ Bozzola
(Cas), 86’ Garnobbio (Car).
Espulsi: 81’ Lanterna (Car), 87’ Di Napoli (Car).
Il Casei non ha difficoltà a sbarazzarsi del fanalino di coda Carbonara: protagonista assoluto del match è il bomber dei padroni di casa Balduzzi che,
con una tripletta in dieci minuti sul finire del primo tempo, mette in cassaforte la partita. Il numero dieci mette a segno la prima rete personale intorno
alla mezz’ora, con una botta da fuori area, a cui ne segue una seconda, direttamente su calcio di punizione, e infine una terza, ancora dalla distanza.
Nella ripresa,dopo un colpo di testa che si infrange sulla traversa di Pattarini,
arrivano i gol di Vaccari, bravo a correggere in rete di testa un cross di Pagella, e di Bozzola, che finalizza al meglio un passaggio filtrante di Salvagnini. A fine match il gol della bandiera degli ospiti, con Garnobbio.
Terza Categoria • Girone B
Real Torre, vittoria e terzo posto Aquilotti di misura sul Guinzano
REAL TORRE
SUPERGA
3
2
Real Torre: Bossolesi, Buonapace (21’ Sacchi), Bassi, Pischedda, Anastasi, Birilli,
D’Ambrosio, Lucconi, Renati
(75’ Acquisto), Russo, Secci
(87’ Loffia). All. Repossi.
Superga: Trino, Bellomi (77’
Sguazzini), Zito, Di Benedetto
(77’ Burato), De Marco, Baratto,
Calabrese, Sandrini (56’ Grano),
Carnevale, Valenti, Mariani. All.
Argenton.
Arbitro: Biglieri di Vigevano.
Marcatori: 18’ Carnevale (S),
41’ Renati (R), 55’ e 57’ Secci
(R), 79’ Calabrese (S).
AQUILOTTI
GUINZANO
LA SITUAZIONE
Classifica p.ti
3-2 Basiglio
34
SUPERGA
28
REALTORRE
25
CONFIENZA
23
ALAGNA
16
Prossimo turno
Abbiatense
14
ALAGNA-Abbiatense
PROCASSOLO 13
Basiglio-ZERBOLO'
CASTELNOVETTO 13
GRAVELLONESE 13
BREMESE-TROMELLESE
Gudo
11
CONFIENZA-SUPERGA
BREMESE
8
GRAVELLONESE-REALTORRE
TROMELLESE
7
ZERBOLO'
5
PROCASSOLO-CASTELNOVETTO
Recupero
REALTORRE-SUPERGA
partite
G
V
12 11
12 9
11 8
12 7
12 4
11 4
11 3
11 3
12 4
11 3
11 2
12 1
12 1
N
1
1
1
2
4
2
4
4
1
2
2
4
2
P
0
2
2
3
4
5
4
4
7
6
7
7
9
Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla
2ª alla 5ª ai play-off
riposa: Gudo
1
0
Aquilotti: Lodola, Tumiati,
Tanzi, Giampà, Di Laora, Cacciola, Massone (74’ Cappelletti),
Moretta, Parziale (83’ Bossi),
Rizzi, Conca. All. Limone.
Guinzano: Scicolone, Arrigoni,
Malpasso, Crespiatico, Romano,
Della Volpe, Garlaschelli, Beltrami (86’ Evangelista), Di Blasi
(46’ Zoghaib), Silvestri, Cornalba (41’ Zucchetti, 68’ Ceccarelli). All. Rolfini.
Arbitro: Allegrone di Pavia.
Marcatori: 54’ Rizzi (A).
Espulsi: 72’ Arrigoni (G).
LA SITUAZIONE
Classifica p.ti
1-0 OVERSIZIANO 33
BASCAPE'
32
FOLGORE
27
CARPIGNANESE 27
FRIGIROLA
25
Prossimo turno
GUINZANO
24
AQUILOTTI-BORGARELLO
BORGARELLO 21
18
ATHLETIC PAVIA-S.ALESSANDRO AQUILOTTI
CORTEOLONESE 17
CARPIGNANESE-FOLGORE
VALLONE
14
SIZIANESE
7
CORTEOLONESE-GUINZANO
Carpianese
6
FRIGIROLA-Carpianese
S.ALESSANDRO 6
ATHLETIC PAVIA 1
OVERSIZIANO-BASCAPE'
Recupero
AQUILOTTI-GUINZANO
VALLONE-SIZIANESE
partite
G
V
13 11
13 10
13 8
13 8
13 7
13 7
13 6
13 4
13 5
13 4
13 1
13 2
13 2
13 0
N
P
0 2
2 1
3 2
3 2
4 2
3 3
3 4
3 5
2 6
2 7
4 8
0 11
0 11
1 12
Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla
2ª alla 5ª ai play-off
Csi - Filighera, poker e primato. Fantasy Vigevano non si ferma più
CSI VIGEVANO OPEN 11 - SERIE A
CSI PAVIA OPEN 11 - GIRONE B
a
14 giornata
FILIGHERA-MEZZANINO
GERENZAGO-TRAVACO'
LUNGAVILLA-LONATESE
NEGRUZZO-RIVANAZZANO
PADUS-CASANOVA
PENAROL-CAVAGNERA
VALVERSA-SPARTAK PINAROLO
ha riposato: GROPELLO
4-0
0-0
1-3
0-0
2-4
2-1
n.d.
Prossimo turno
CASANOVA-GROPELLO
CAVAGNERA-LUNGAVILLA
LONATESE-GERENZAGO
MEZZANINO-PADUS
RIVANAZZANO-PENAROL
SPARTAK PINAROLO-FILIGHERA
TRAVACO'-VALVERSA
riposa: NEGRUZZO
Classifica
FILIGHERA
SPARTAK P.
CASANOVA
GERENZAGO
VALVERSA
LONATESE
LUNGAVILLA
CAVAGNERA
TRAVACO'
NEGRUZZO
RIVANAZZANO
GROPELLO
PENAROL
MEZZANINO
PADUS
p.ti
32
32
27
25
24
24
21
20
16
13
13
12
12
11
11
Prime quattro ai playoff
partite
G
V
15 9
14 10
14 8
15 6
14 7
14 7
15 5
14 5
15 4
14 3
15 2
13 3
14 2
15 3
15 3
N
a
P
5 1
2 2
3 3
7 2
3 4
3 4
6 4
5 4
4 7
4 7
7 6
3 7
6 6
2 10
2 10
12 giornata
ALBONESE-SPART. VIGEVANO
CASSOLNOVO-PARONA
CIVITA-CANDIA
IL BORGO-FANTASY
ROSASCO-SANGIORGIO
SARTIRANA-PICCOLINI
ZEME-LEGIONARI
2-3
2-2
0-0
1-2
2-0
1-0
0-0
Prossimo turno
CANDIA-ALBONESE
CASSOLNOVO-ROSASCO
FANTASY-SARTIRANA
LEGIONARI-IL BORGO
PARONA-CIVITA
PICCOLINI-SANGIORGIO
SPARTAK VIGEVANO-ZEME
Classifica
FANTASY
SARTIRANA
IL.BORGO
ZEME
SANGIORGIO
LEGIONARI
CIVITA
ROSASCO
SPARTAK VIG.
PICCOLINI
CASSOLNOVO
PARONA
CANDIA
ALBONESE
p.ti
28
24
24
23
22
18
16
15
12
10
8
7
6
1
CSI VIGEVANO OPEN 11 - SERIE B
partite
G
10
11
11
10
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
V
9
8
7
7
7
5
4
4
3
3
2
2
1
0
N
P
1 0
0 3
3 1
2 1
1 3
3 3
4 3
3 4
3 5
1 7
2 7
1 8
3 7
1 10
1ª campionessa Csi Vigevano - 13ª e 14ª retrocesse in Serie B
11a giornata
AM.VIGEVANO-VIGOR VIGEV.
BELCREDA-REALFERRERA
BREMESE-PIEVESE
Bugo-GIFRA
DUCALI-OLEVANO
LOMELLO-CERGNAGO
SCALDASOLE-OTTOBIANO
3-1
2-3
0-7
2-1
3-0
1-2
1-1
Prossimo turno
CERGNAGO-BELCREDA
GIFRA-SCALDASOLE
LOMELLO-DUCALI
OTTOBIANO-AM.VIGEVANO
PIEVESE-Bugo
REALFERRERA-BREMESE
VIGOR VIGEVANO-OLEVANO
Classifica p.ti
REALFERRERA 30
DUCALI
25
CERGNAGO
24
PIEVESE
22
GIFRA
19
OTTOBIANO
17
LOMELLO
16
AM.VIGEVANO 16
Bugo
16
BREMESE
9
SCALDASOLE
8
OLEVANO
7
BELCREDA
7
VIGOR VIGEVANO 1
partite
G
V
11 10
10 8
11 8
11 7
11 5
11 5
11 5
11 5
11 5
11 3
9 2
11 2
11 2
10 0
1ª e 2ª promosse in Serie A
N
0
1
0
1
4
2
1
1
1
0
2
1
1
1
P
1
1
3
3
2
4
5
5
5
8
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Sport Calcio
23 dicembre 2013
Tredicesima puntata
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
ESORDIENTI
CILAVEGNA ESORDIENTI
ESORDIENTI
ESORDIENTI
Alessio Valenziano
Maurizio Zucchi
ESORDIENTI
ESORDIENTI
ESORDIENTI
Michael Giurgea
Mattia Cavelli
Nicolas Speciali
Lino Santarcangelo
Nicolò Savarese
ALLENATORE
Simone Abate
Antonio La Canna
Manuel Covelli
ALLENATORE
Samuele Zucchi
ESORDIENTI
ESORDIENTI
Michael Cervio
ESORDIENTI
ESORDIENTI
Samuele Pavesi
Lech Jaculo
ESORDIENTI
ESORDIENTI
ESORDIENTI
Mattia Santarcangelo
ESORDIENTI
Mattia Pilerio
Ileana Cartesan
ALLENATORE
ESORDIENTI
ESORDIENTI
Gianluca Callegari
ESORDIENTI
Gabriele Sommi
ESORDIENTI
Come annunciato, proseguiamo la pubblicazione delle foto delle compagini del settore giovanile dell’Olimpic Cilavegna.
Andrea Galvagno
Daniele Marin
PULCINI 2003
PULCINI 2003
PULCINI 2003
Nicolò Marivo
Samuel Ihla
Giuseppe Calamosca
ALLENATORE
Nicolò Cartesan
ALLENATORE
Luca Cattaneo
PULCINI 2003
Kristian Lamaij
PULCINI 2003
Loris Pilerio
Andrea Duò
PULCINI 2003
Gianluca Sempio
PULCINI 2003
Alessio Vicini
PULCINI 2003
PULCINI 2003
PULCINI 2003
PULCINI 2003
CILAVEGNA PULCINI 2003
Emanuele Pinsone
Lorenzo Racioppo
Davide Grazioli
Il 6 gennaio 2014
non saremo in edicola
ma a Natale grande regalo
per tutti i lettori:
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
RAINERI SUPER: ABBATTUTO
IL MURO DEI 10MILA TAGLIANDI
Exploit del portiere Cucchi
e della pallavolista Ferrari
Zerbinati oltre quota 7mila
Il podio di questa settimana
Nicolò Raineri
(Montebello Calcio)
Terza Categoria • difensore
Matteo Zerbinati
(Torrevillese Calcio)
10.463
Giovanissimi • portiere
7.008
voti
voti
Deborah Pascale
(Cus Pavia Volley)
2ª Divisione • centrale
6.452
voti
La classifica generale
10.463
77
45
voti
voti
voti
Stefano Pugliano (Montebello)
14
voti
Andrea Mantegazzi (San Martino)
Troisi (Lungavilla)
Giampi (Broni)
Zucca (Vellezzo)
41
28
26
20
voti
voti
voti
voti
Angelo Colli (Lungavilla)
Pierangelo Torri (Audax Travacò)
Montagna (Broni)
Giuseppe Lagrotta (Vellezzo)
Marco Rangon (Montebello)
56
52
22
15
11
voti
voti
voti
voti
voti
Giacomazzi (Sannazzaro)
14
voti
voti
voti
voti
Lo Sardo (Lungavilla)
14
voti
229
26
voti
voti
Alessandro Torri (Audax Travacò)
379
voti
Marco Burrone (Alagna)
Pischedda (Real Torre)
Fanello (Bremese)
544
28
14
voti
voti
voti
Matteo Zerbinati (Torrevillese)
:
Filippo Pallaroni (Orione Voghera)
7.008
voti
105
voti
Mario Boffino (Superga)
Angelo Russo (Bremese)
38
11
voti
voti
Leonardo Pallaroni (Orione Voghera)
101
voti
93
voti
2.021
450
voti
voti
Lorenzo D’Anzieri (San Martino)
370
voti
Lorenzo Pallaroni (Torrevillese)
12
voti
Ilaria Rebecchi (Cus Pavia)
28
voti
6.452
14
voti
voti
56
42
voti
voti
2.707
voti
Rivanazzanese
176
voti
Paolo Monastero (Rivanazzanese)
487
voti
Claudio Scarzanella (Torrevillese)
102
voti
Tino Rebecchi (Torrevillese)
Gianluca Chiellini (Rivanazzanese)
28
20
voti
voti
Castoldi (Giussago)
36
voti
950
voti
Roberto Callegari (Zinasco)
14
voti
Marco Viscione (Castelletto)
Marco Lodi (Zinasco)
505
14
voti
voti
Manuel Cobianchi (Portalberese)
Viola (Albuzzano)
Sorce (Portalberese)
221
64
22
Carlo Pavesi (Valle Lomellina)
Giorgio Pasquino (Robbio)
Massimo Boschetti (Giussago)
Annoni (Bascapè)
Luca Fietti (Vallone)
Difensori:
Filippo Chieppi (Carpignanese)
28
22
voti
voti
158
voti
Fabio Pezza (Carpignanese)
Carlo Gaddi (Sant’Alessandro)
303
6
voti
voti
Bergamini (Sant’Alessandro)
Bisoni (Sant’Alessandro)
22
14
voti
voti
167
11
voti
voti
9
voti
Franco Raineri (Montebello)
Marchesi (Real Vidigulfo)
Mezzio (Montebello)
71
14
14
voti
voti
voti
Alessio Andanese (Casei)
Imparato (San Martino)
89
11
voti
voti
San Martino
Il Punto promuove per il secondo anno il sondaggio “Vota il Migliore”. Tutti i lunedì in ogni pagina
della cronaca sportiva troverete i coupon per
votare lo sportivo preferito della nostra provincia. Ogni scheda vale 1 voto: si può votare un
dirigente, un mister, un atleta oppure un club.
E’ possibile esprimere una sola preferenza
specificando il ruolo (per esempio nel calcio:
dirigente, mister, portiere, difensore, centrocampista, attaccante; nel volley: dirigente,
coach, palleggiatore, centrale, laterale, opposto, libero; nel basket: dirigente, coach,
play, guardia, ala, centro). Da settembre ogni
settimana pubblicheremo le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina
speciale con più tagliandi.
Le ultime schede saranno pubblicate nell’uscita
di lunedì 18 maggio 2014. Saranno considerate
valide tutte le schede pervenute entro le ore 19
di venerdì 30 maggio 2014.
Le cedoline devono essere spedite alla redazione
de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100
Pavia, oppure consegnate personalmente.
Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il
340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su “Il Punto”, non si accettano fotocopie o
riproduzioni di qualsiasi genere. La grande sfida
ricomincia: vinca il migliore!
Entro la fine di giugno 2014 i primi classificati
(atleti di ciascun ruolo - allenatori - dirigenti club) di ogni disciplina e categoria che avranno
totalizzato almeno 500 voti riceveranno una
targa personalizzata e un abbonamento al nostro
giornale. Ai tre più votati dell’intero sondaggio
andranno inoltre i fantastici premi consistenti in
viaggi e weekend in tre capitali europee. Le foto
dei vincitori e i momenti della consegna dei riconoscimenti saranno pubblicati il lunedì successivo al giorno delle premiazioni.
Nicolò Raineri (Montebello)
Armand Metani (Nizza)
Karif Poncina (Montebello)
Matteo Quaglini (Torrevillese)
Gianluca Dondi (Carpignanese)
Diego Fabbri (Frigirola)
Modalità di partecipazione
sia oggi che
lunedì 30 dicembre
pagina intera
di tagliandi!
Alessandro Cucchi (San Martino)
Christian Compagnoni (San Martino)
Deborah Pascale (Cus Pavia)
Jessica Patola (Sannazzaro)
Mariangela Delvecchio (Binasco)
Giuseppe Rosa (Zibido)
Michela Ferrari (Siziano)
I PREMI PER I PRIMI TRE
PIÙ VOTATI
1°
2°
3°
viaggio di una settimana
per due persone a Berlino
weekend per due persone a Parigi
weekend per due persone a Londra
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Sport Volley
44
23 dicembre 2013
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Stradella e Garlasco in fuga, Mezzana Corti strappa un punto a Lungavilla
Certosa fa un salto di qualità
Cus Pavia
BINASCO-STRADELLA
17-25, 15-25, 19-25
Virtus Binasco
0-3
Binasco: Fontana, Merinos, Meschi, Albertini, Barni, Scotti, Mantovani, Vai, Molaschi, Di Carlo, Sacchi. All. Invernizzi-Mandarano.
Stradella: Codecà, Chiapponi, Marzani M., Riccardi, Maggi,
Spiaggi, Cassani, Marzani D., Di Giacomo, Pasqualini,
Zambrino,Fiorino, Fumagalli, Maccagni, Mangiarotti, Fiamberti.
All. Sacchi-Riccardi.
Binasco scende in campo timorosa per la partita contro la prima in
classifica. Potevano battersi di più, anche perché le avversarie dello
Stradella non erano poi così temibili come pensavano, ma l’emozione come sempre gioca brutti scherzi. Le ragazze del coach Invernizzi hanno regalato metà dei punti in ricezione, facendo un gioco
poco costruttivo e quindi al primo set, si sono fermate sul 17-25. Poi
nel secondo set, sperando di rimontare, hanno concesso ancora una
volta alle avversarie di prendere il sopravvento, non riuscendo ad
andare oltre il 15esimo punto. Il terzo set ed ultimo set è stato indubbiamente quello più combattuto, sembrava che le ragazze del
Binasco avessero messo da parte l’emozione e invece a 19 punti si
interrompe la loro corsa e la partita termina con un netto 3-0 per la
formazione ospite che continua a volare alta in classifica. Lo Stradella di riconferma, dunque, avversario temibile.
CERTOSA-GIFRA
25-23, 25-21, 25-20
3-0
Certosa: Missora, Pisati, Chinaglia, Carini, Zanoli, Caminiti, Pilotto, Maggi, Franchi, Chiesa, Cermenati, Mezzadra. All. MilanesiBarisone.
Gifra: Naj, Radaelli, Teodori, Silvia, Del Signore, Santin, Rossi,
Sartorello, Ambrosino, Bonacossa, Dulio, Gallese, Olgiati, Pavanello, Triaca, Gatti. All. Maffei-Chiesa.
Bella ed equilibrata la partita che si è svolta tra Certosa e Gifra. Le
due squadre hanno lottato su ogni punto, ma in finale il Certosa esce
vittorioso dal proprio campo. Il primo set si è lottato su ogni pallone,
infatti la vittoria è arivvata di misura quando il Certosa ha accelerato
e ha chiuso con una vittoria il primo sigillo. Al secondo set si rinnova
la battaglia, ma questa volta le danze si chiudono prima e ancora
una volta il Certosa ne esce vincitore. Al terzo set il Gifra tenta di
organizzare un contrattacco, ma data anche la stanchezza delle ragazze e la lucidità delle avversarie, la controffensiva fallisce e il Certosa porta a casa tre punti conquistati dopo una dura lotta. Peccato
per il Gifra che ha cercato in tutti i modi di mantenere il ritmo della
gara, ma il gioco più lucido e veloce del Certosa, ha avuto la meglio.
Quest’ultima squadra si dimostra, dunque, squadra capace di vincere
e di riservare grosse sorprese ai propri tifosi.
MORTARA V.-GARLASCO
26-28, 25-21, 22-25, 20-25
1-3
Mortara Virtus: Gatti, Gallo, Rigoli, Mercorillo, Anzani, Colombo,
Lupo, Bordin, Guariento, Stroppa, Lasagna.All. Colombo-Baldiraghi.
Garlasco: Negri, Vanzelli, Vidale, Taglietti, Sassi G., Menozzi,
Mawed, Valisi, Gilardi, Sassi S., Bertuzzi. All. Cozzi-Mattioli.
Il Garlasco era sicuramente favorito per la vittoria, ma le ragazze
del Mortara hanno tenuto testa sempre, perdendo dignitosamente ed
i punteggi ai parziali ne sono la dimostrazione. Purtroppo contro una
squadra forte come quella del Garlasco non ci si può permettere di
commettere errori e la formazione di casa ne ha commessi alcuni
banali sia in attacco che in ricezione, dando modo alle ragazze ospiti
di avere la meglio su i tre set. Già il primo set racconta un gioco
combattuto punto a punto, ma le padroni di casa a 26 punti crollano
e lasciano terminare la frazione di gioco con la vittoria delle avversarie. La svolta arriva nel secondo set: il Mortara reagisce e strappa
alle temibili avversarie la vittoria, staccandole di quattro punti. Nel
terzo set la formazione allenata da Colombo, inizia a perdere colpi,
mentre le avversarie ne approfittano conquistando una seconda vittoria parziale. Il quarto e ultimo set, il calo definitivo del Mortara
regala la vittoria alla squadra ospite.
LUNGAVILLA-MEZZANA CORTI
14-25, 25-18, 25-19, 21-25, 15-8
3-2
Lungavilla: Benvenuti, Bocchetti, Campagnoli A., Lizzoli, Stevanin,
Bono, Prevedini, Campagnoli E., Dacarro, Piccinini, Albini, Sgorlon,
Taverna, Barbieri, Dono. All. Maschio-Lucoli.
Mezzana Corti: Vai, Saccomani, Caito, Barbieri, Canepari, Badino,
Franzoso, Di Mario, Maggi, Gibelli, Mognaschi. All. CapocciaModa.
Il Mezzana parte in quarta e detta legge durante il primo set: la squadra avversaria non è riuscita a costruire un bel gioco e la compagine
ospite non si è fatta sfuggire l’occasione. Durante il secondo set la
formazione ospite si sveglia ed il Mezzana va in letargo, soprattutto
sulle battute. Al terzo set le ragazze ospiti continuano ad essere in
difficoltà e la vittoria va al Lungavilla. Al quarto set il Mezzana ricomincia a giocare e, dando battaglia su ogni punto riesce a riportare
la situazione in parità. Solo uno spavento per la formazione padrona
di casa che al tie breack aumenta i giri ed impone un ritmo alla partita
troppo elevato che la squadra ospite non è riuscito a tenere. Vittoria
finale per il Lungavilla, quindi, che fa tesoro dei tre punti guadagnati
ed accede direttamente alla terza posizione della classifica, superando
il Gifra che fino ad oggi la occupava. Ottima prestazione del Lungavilla che continua a sperare in un campionato promettente.
LA SITUAZIONE
10a giornata
Classifica
PALL. PAVIA-ADOLESCERE
5 feb STRADELLA
MORTARA V.-GARLASCO
1-3 GARLASCO
LUNGAVILLA-MEZZANA
3-2 LUNGAVILLA
CERTOSA-GIFRA
3-0 MORTARA VIRTUS
CUS PAVIA-SAN GENESIO
3-0 GIFRA VIGEVANO
BINASCO-STRADELLA
0-3 CERTOSA
FLORENS-CASTEGGIO
31 gen
Prossimo turno
CASTEGGIO-PALL. PAVIA
MEZZANA-MORTARA V.
GIFRA-LUNGAVILLA
ADOLESCERE-CERTOSA
SAN GENESIO-FLORENS
ADOLESCERE
MEZZANA CORTI
SAN GENESIO
CASTEGGIO
CUS PAVIA
FLORENS VIGEVANO
BINASCO
PALL. PAVIA
GARLASCO-BINASCO
STRADELLA-CUS PAVIA
G
27
24
21
18
17
14
14
14
13
11
11
9
2
0
10
10
9
10
10
9
8
10
10
8
10
9
8
7
V
P
9
8
8
6
6
4
5
5
4
4
3
3
0
0
1
2
1
4
4
5
3
5
4
4
7
6
8
7
Prima promossa in Serie D - Seconda ai
playoff - Ultime quattro retrocesse in Seconda Divisione
CUS PAVIA-SAN GENESIO
25-23, 25-17, 25-21
partite
p.ti
3-0
Cus Pavia: Barbera, Guani, Gandini, Tiboni, Bertoletti, Legnani,
Cozzi, Bottani, Calonghi, Oddi, Galliera, Franchi, Brandolini, Giordano, Fornasari, Piva. All. Collurage-Veronesi.
San Genesio: Zerbin, Cuollo, Mastria, Erici, Guardamagna, Giordano, Cattaneo, Balzaretti, Poletti, Maida, Volpi, Ricci, Costa. All.
Cappelletti.
Ottima partita disputata dal Cus Pavia che si aggiudica tre set pieni.
Il primo set parte male per il Cus Pavia: era indietro con un punteggio di 19-23, ma con il cambio palla va in battuta la seconda palleggiatrice che ribaltata il risultato otenendo la prima vittoria
parziale per 25-23. Tutt’altra storia è il secondo set: la formazione
di Collurange e Veronesi conquista subito sette punti, lasciando indietro senza possibilità di conquistare il cambio palla la squadra avversaria. Poi il San Genesio tenta di agganciare le ragazze del Cus,
ma non c’è nulla da fare, poiché il set prosegue con un inutile inseguimento che termina sul 25-17 per le padroni di casa. Nell’ultimo
set i coach del Cus decidono di far giocare a ruota tutte le ragazze e
nonostante i vari scambi le pallavoliste riescono a concludere il
gioco conquistando la terza vittoria parziale, che decreta anche
quella finale di 3-0 per il Cus Pavia.
VOTA IL MIGLIORE - 2ª edizione
LUNEDÌ 30 DICEMBRE
PAGINA INTERA
DI TAGLIANDI
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Sport Volley
23 dicembre 2013
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Garlasco al primo successo stagionale. Bene Sannazzaro
Cus Pavia sale al secondo posto
New Eagles Zibido San Giacomo
Adolescere Voghera
131223
STEMAR - PAVIA A
25-20, 19-25, 16-25, 25-7, 12-15
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
Casorate: Cursaro, Zanella, Pigozzi, Strada, Cavallotti, Moretti, Scicolone, Jane, Franchi, Ferrario, Maggio, Draghi,Di
Giovanni, Luisiani.
Cus Pavia A: Biscaro, Cusa M., Marchetti, Milani M., MilaniL., Dolcini, Pascale, Salaroli, Zanotti, Cusa F., Pavanello,
Rebecchi, Dragna, Migliavacca. All. Del Bò
Bella e interessante partita quella disputata ieri sera tra la Stemar e il Cus Pavia.
Al termine di un avvincente match ad avere la meglio sono
state le ragazze pavesi di coach Del Bo che al tie breack tirano
fuori le unghie e portano a casa due punti pesanti.
Con questo successo il Cus sale a quota 17 punti in classifica
sistemandosi momentaneamente a ridosso della Gifra.
Casorate dal canto suo si lecca le ferite per una gara che era
nata bene dopo il primo set ma che poi si è maledettamente
complicata grazie anche alla verve del Cus Pavia che ha fatto
di tutto per chiudere positivamente questo 2013.
131223
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
10a giornata
Classifica
CASORATE-CUS PAVIA A
2-3 GIFRA A
ADOLESCERE-SANNAZZARO 1-3 CUS PAVIA A
ZIBIDO-GIFRA A
TROMELLO-GROPELLO
1-3
4 feb ZIBIDO
15 gen SAN MARTINO
PRO MORTARA-RIVANAZZANO oggi TROMELLO
GARLASCO A-SIZIANO
3-0 RIVANAZZANO
ha riposato: SAN MARTINO
Prossimo turno
SIZIANO-BINASCO
ADOLESCERE-SAN MARTINO
GIFRA A-SANNAZZARO
CUS PAVIA A-ZIBIDO
p.ti
partite
G
V
P
22
8
7
1
17
9
6
3
16
6
6
0
15
7
5
2
15
5
5
0
14
6
5
1
CASORATE
13
6
4
2
SANNAZZARO
10
8
3
5
5
8
2
6
GROPELLO
SIZIANO
4
6
1
5
PRO MORTARA
3
5
1
4
GROPELLO-GARLASCO A
GARLASCO A
3
7
1
6
RIVANAZZANO-TROMELLO
ADOLESCERE
1
8
0
8
riposa: CASORATE
ADOLESCERE-SANNAZZARO
Sondaggio
2-3
LA SITUAZIONE
Prime due ai playoff - Ultime tre retrocesse
in Terza Divisione
GARLASCO A-SIZIANO
3-0
Adolescere: Concaro S., Mazzocca, Carena, Vadurro, Mouaichim, Turini, Concaro E., Baroscelli, Torti, Curone, Sacchi,
Civini. All. Pavione.
Sannazzaro: Sozzi, Fariseo, Lovazzani, Scalzotto, Conti, Patola, Ndoye, Barazzini, Patola J, Garofalo, Comotti, Meraldi,
Codazzi, Dellera. All: Isabelli-Barbieri
Garlasco: Pastiglione, Caneva, Romano, Darif, De Angelis,
Petrucci, Belladori, Rizzi, Lionello, Marrandino, Fornari,
Crotti, Mongiardo. All: Rossi Borghesano
Siziano: Sorrentino, Gilca, Tissi, Argiolas, Flauto, La Fortezza,
Valtorta, Visentin, Testa, Caravaglia, Rota, Silvestri, Virgoli. All.
De Luca.
Vince soffrendo forse più del dovuto il Sannazzaro in trasferta
sull’Adolescere.
La formazione dei due tecnici Isabelli-Barbieri alla fine di
quattro set combattuti ha portato comunque a casa i tre punti
che sono fondamentali per la classifica.
La squadra ospite infatti sale a quota dieci punti con la terza
vittoria in questo torneo.
Per l’Adolescere invece arriva l’ottava sconfitta in otto partite.Un magro bottino che relega l’Adolescere in fondo alla
classifica come fanalino di coda, si spera di sicuro in un 2014
migliore.
Primo successo per il Garlasco che chiude così a quota tre punti
in classifica questo 2013 iniziato però con il piede sbagliato. Le
ragazze di coach Rossi Borghesiano riescono ad avere la meglio
su un Siziano più che mai arrendevole.
Il sestetto di casa domina la gara regalandosi così un felice Natale non più in coda alla classifica.
Dopo sei sconfitte consecutive di sicuro una boccata d’ossigeno
e una buona dose di fiducia in più per affrontare nel 2014 un
campionato diverso. Almeno è quello che spera la società e il
tecnico.
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46
23 dicembre 2013
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Garlasco ko. Salgono le quotazioni di Gambolò
Mortara Virtus vince il big match e vola
Sanmaurense Pavia
3-0
Mortara: Pietraroia, Gatti, Borchin, Torrisi, Lupo, Zaccone,
De Vincenzi, Colombo L, Colombo R., Lasagna, Marchesin,
Barbaglia. All: Baldiraghi
Garlasco: Picone, Strigazzi, Pezzone, Perez, Bordoni, Luise,
Andreello, Lepri, Taglietti, Pitasi, Ronconi, Pezzoni V, Strigazzi S, Vaiana. All: Strigazzi Silvia
Il big match che tutti attendevano è andato con merito alla Virtus Mortara che in settimana ha battuto nettamente il Garlasco
di Silvia Strigazzi.
Le ragazze di casa sono apparse molto più organizzate rispetto
alle ospiti e non hanno avuto alcuna difficoltà nel portare a
casa i tre punti che le lanciano adesso in vetta al campionato
in solitaria.
Un primato meritatissimo per le ragazze di coach Baldiraghi
che per tutta questa parte di 2013 hanno dimostrato in effetti
di essere le più forti in tutti i ruoli. con questa vittoria la Virtus
è decisamente la favorita per il salto di categoria a fine stagione.
GIFRA B-LUNGAVILLA
21-25, 18-25, 23-25
Ha dovuto faticare più del previsto il Lungavilla per avere la
meglio sulle ragazzine terribili della Gifra che erano partite
benissimo nel primo set spinte da un’ottima De Filippo, portandosi sul 15-5. Poi è venuta fuori la maggiore esperienza
del sestetto di Lungavilla che ha chiuso sul 25-21.Nel secondo set il Lungavilla gioca con più piglio e riesce a portarsi
subito avanti e a condurre fino al 25-18.
Nel terzo parziale invece ancora una volta è la Gifra ad avere
il pallino del gioco. Le ragazzine vigevanesi sorprendono le
più esperte avversarie riversando sul campo tanta attenzione
e chiudendo spesso con i muri di Rossi le azioni. Sul 23-22
però qualcosa si inceppa e le ospiti riescono a portare a casa
set e partita.
3-0
Scrivia:Sartori, Poggi, Gualdana, Rizzo, Buttafava, Balduzzi,
Corbo, Ferrari, Liguori, Gallo, Cappelletti, Gianvesti, Manara, Micheli, Binaschi, Leva. All: Rizzo
Cus Pavia B: Carabbio, Genta, Viola, Zacconi, Greppi, Pavanello, Marchesoni, Moroni, Arcucci, Capelli, Meraldi, Codazzi, Russo, Tigre. All. Del Bo.
Vittoria facile facile per lo Scrivia sul fanalino di codaCus
Pavia.
Le ragazze di casa si sono dimostrate molto più coriacee e
tecnicamente piùelevate rispetto alle ragazzine pavesi che
hanno fatto ciò che hanno potuto senza però rendere particolarmente difficile la vita allo Scrivia.
Con questo successo la truppa di coach Rizzo sale in classifica a quota 17 affiancando il Mede nella corsa al secondo
posto che ora dista solo quattro lunghezze per entrambe. Il
Cus Pavia chiude invece l’anno come ultima in classifica, si
spera in un 2014 più proficuo di vittorie e punti.
0-3
Broni: Madama, Gasio, Mognaschi, Lupu, Uberti, Braga,
Maringola, A., Rogledi, Maringola F., Sensalari, Raimondi,
Soldini, Peberi, Picciol, Marchet, Carbonini. All. Daturi
Mede: Della Monaco, Moscatello, Veronese, Sunseri, Angeleri, Bonafè, Carlin, Fornaroli, La Terza, Resta A., Resta F.,
Alghisi, Baldo, Tempella, De Silvestri, Muliedda, Pavanello,
Angeleri. All. Franchini.
Con la vittoria a Broni prosegue il cammino del Mede che conquista la sua sesta vittoria su sette incontri disputati portandosi
a quota 17 e agganciando in graduatoria il Volley Scrivia che
però ha una partita in più già giocata.
Il sestetto di coach Franchini non ha avuto grosse difficoltà
nello sbarazzarsi del Broni in tre set.
Dal canto suo il sestetto di casa invece con questa sconfitta
chiude amaramente il 2013 a quota sei punti con ben sette
sconfitte sul groppone
LA SITUAZIONE
10a giornata
Classifica
SCRIVIA-CUS PAVIA B
3-0 MORTARA V.
MORTARA V.-GARLASCO B 3-0 GARLASCO B
BRONI-MEDE
GAMBOLÒ-SANMAURENSE
GIFRA B-LUNGAVILLA
CASTEGGIO-FLORENS
ha riposato: CARBONARA
GAMBOLÒ-SANMAURENSE
MEDE-GARLASCO B
SANMAURENSE-BRONI
CUS PAVIA B-GAMBOLÒ
Ha dovuto faticare più del dovuto il Gambolò per avere la
meglio su un sestetto combattivo come quello Sanmaurense.
Quatro bei set per una gara comunque avvincente.
Con questo successo il Gambolò continua a salire in classifica, mentre la Sanmaurense resta in penultima posizione di
classifica con solo quattro punti raccolti in questo 2013.
Le ragazze di coach Mariani invece salgono a quota sedici
e adesso vedono da molto vicino le prime squadre della classifica.
p.ti
partite
G
V
P
25
9
8
1
21
9
7
2
19
9
6
3
17
7
6
1
0-3 SCRIVIA
0-3 LUNGAVILLA
17
8
6
2
14
7
5
2
GIFRA B
12
8
4
4
FLORENS
12
8
4
4
CARBONARA
12
8
4
4
BRONI
6
9
2
7
CASTEGGIO
4
9
2
7
MORTARA V.-GIFRA B
SANMAURENSE
4
8
1
7
LUNGAVILLA-CARBONARA
CUS PAVIA B
2
9
1
8
Prime due ai playoff - Ultime tre retrocesse
in Terza Divisione
CASTEGGIO-FLORENS
3-1
Gambolò: Colombo, Péigozzo, Scotto, Siani, Ottoneo,
Guzzo Tallarico, Biglieri, Manzo, Fonte, Maccagnola, De
Lucia, gentile, Rovati, Zucca. All: Davide Mariani
Sanmaurense: Agnoletti, Guidetti, Ferretti, Martinetti, Bagarotti, Schimperna, Denicoli, Vecchio, Bianchi, Manzoli,
Cianci, Tornielli, Pasotti, Pasetti, Pagliani, Bolccalari,
Chiesa, Ricci, Tarditi. All. Malinverni-Vecchi.
0-3 GAMBOLÒ
3-1 MEDE
Prossimo turno
FLORENS-SCRIVIA
riposa: CASTEGGIO
0-3
Gifra B: Rossi C., Galbiati, Zucchi, Rossi L., Tohdingui, Gattinara, Asmolovic, Felloni, Clerici, Ghia, De Filippo, Graziotin, Sartino, Savino, Rossi C.
Lungavilla: De Carli, Alaimo, Gubernati, Cozzi, Baiguera,
Piaggi, Zanolin, Franzosi, Domenichella, Raschioni, Nobile,
Dancelli, Rossi, Dicorato, Giovanetti.
SCRIVIA-CUS PAVIA B
BRONI-MEDE
0-3
Casteggio: Mandri, Lai, Arpa, Rocchelli, Melia, Biolcati,
Rossi, Baldiraghi, Terzi, Calò R, Calò V, Algeri. All: CastelliBaroselli
Florens: Bonas, Previderè, Vaiani, Cossu, Naturale, Ferro, Previde Massara, Zeccara, Magistrali, Ienzo, Tosi, Bodei, Bracchi,
Capè, Malenchini, Vigone.
Chiude con un altro successo il suo 2013 la Florens, mentre
per il Casteggio amara chiusura di anno con la sconfitta casalinga di sabato scorso.
Con questo risultato la Florens sal in classifica a quota 15 in
classifica staccando sempre di più la zona calda della graduatoria.
Per Casteggio invece chiusura di 2013 ferma a quota 6 punti
frutto solo di due vittorie in 9 partite.
Di sicuro con l’inizio del nuovo anno servirtà un’inversione di
tendenza per le ragazze del duo Castelli-Baroselli
131223
25-14, 25-21, 25-15
131223
MORTARA V.-GARLASCO B
Pallavolo Casteggio
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
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Sport Volley
23 dicembre 2013
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Binasco spaventa le atlete di Dorno. Seconda vittoria per Mortara Virtus
Cilavegna e Cus sempre in coppia
Virtus Binasco
Olimpia Dorno
SAN MARTINO-CILAVEGNA
LA SITUAZIONE
10a giornata
Classifica
BINASCO-DORNO
3-1 ZIBIDO
SAN MARTINO-CILAVEGNA
0-3 CILAVEGNA
p.ti
partite
G
V
23
8
8
0
9
7
2
21
9
8
2
BINASCO
18
8
6
2
DORNO
16
8
6
2
CASORATE
13
8
4
4
PALL. PAVIA
13
8
4
4
SANMAURENSE
10
8
3
5
GAMBOLÒ-SAN MARTINO
SAN MARTINO
8
8
3
5
DORNO-ZIBIDO
CASSOLESE
7
7
2
5
CASORATE-FLORENS
GAMBOLÒ
5
9
2
7
CILAVEGNA-MORTARA V.
MORTARA VIRTUS
5
9
2
7
SANMAURENSE-CASSOLESE
FLORENS VIGEVANO
2
9
0
9
CASSOLESE-CASORATE
3-0 CUS PAVIA
3 gen
MORTARA V.-SANMAURENSE
3-0
FLORENS-CUS PAVIA
0-3
ha riposato: ZIBIDO
Prossimo turno
CUS PAVIA-BINASCO
riposa: PALL. PAVIA
BINASCO-DORNO
25-10, 25-16, 20-25, 25-23
0-3
FLORENS-CUS PAVIA
15-25, 23-25, 18-25
0-3
P
21
PALL. PAVIA-GAMBOLÒ
22-25, 23-25, 22-25
Prima promossa in Seconda Divisione
3-1
Binasco: Scotti, Viterbo, Puliti, Casali, Giardina, Bonafè, Matteoni,
Bruschi, Monina, Simoncelli, Daresi, Aquilino, Marzorati. All. Delvecchio.
Dorno: Vai, Raia, Bonfiglio, Mantovani, Carnevale, Roku, Rusu, Romeo,
Ascè, Galdangelo, Dellera, Bisio, Bordoni. All. Raia M.-Raia N.
Finisce male per il Dorno il match contro la squadra di casa Binasco, che
si aggiudica tre set a uno. Nei primi due set gli ospiti non reagiscono bene
agli attacchi delle ragazze del Binasco e lasciano a loro la vittoria per 2510 nel primo e 25-16 nel secondo set. Poi il risveglio, la reazione che serviva per rendere la sfida più agguerrita. Una reazione che spaventa, però,
le ragazze, la dirigenza e il pubblico avversario. Il terzo set termina,
quindi, con la vittoria del Dorno per 25-20. Nel quarto set, gli ospiti si
mostrano ancora superiori in campo e qui arriva la brutta reazione da parte
della dirigenza e del pubblico del Binasco: piovono insulti verso le ragazze
dei coach Raina, che sentono la pressione, ma a peggiorare lo stato
d’animo sono state le varie ammonizioni che sono arrivate successivamente. Le ragazze agitate, hanno perso la concentrazione e non sono riuscite più a rientrare nella partita, tanto da perdere il quarto set. Il Binasco
che ha avuto la meglio nei primi due set è riuscito a conquistare i tre punti,
nonostante negli ultimi due set, il Dorno abbia avuto un’ottima reazione.
San Martino: Pezzulla, Carratello, Bonetti, Lorini, Brerra, Lorini,
Barili, Cattaneo, Tromanesi, Rabaioli. All. Zucchetti.
Cilavegna: Botticini, Conte, Geddo, De Monte, Trento, Bombonato,
De Monte E., Mazzocca. All. Pizzi
Ottima prestazione fuori casa per il Cilavegna che si aggiudica, dopo
tre set combattuti, la vittoria piena e continua l’inseguimento della
capolista attuale della classifica, lo Zibido. Nonostante il livello tecnico fosse molto equilibrato il Cilavegna disputa un’ottima partita
aggiudicandosi tre set a zero. Sia in attacco che in difesa, la formazione ospite non ha commesso nessun errore, risultando più preparata, ciò ha permesso loro di conquistare tre punti utili alla classifica.
Tutti e tre i set sono stai combattuti, ma il San Martino non è mai
riuscito a dare una svolta, per questo è stato penalizzato nel risultato
finale dei set. Nel primo set la squadra di coach Zucchetti si arrende
a ventidue punti, poi nel secondo a ventitre, e nel terzo ancora a ventidue. Tutti e tre i set si concludono ad un passo dalla vittoria per il
i padroni di casa che perdono tutti i set per una manciata di punti,
senza mai conquistare un tempo parziale. Esulta, così, la formazione
di coach Pizzi che con la conquista di questi tre punti si porta a ventuno, mantenendo la seconda posizione nella classifica generale.
PALL. PAVIA-GAMBOLÒ
25-17, 25-16, 25-14
3-0
Pall. Pavia: Bevilacqua, Galotti, Vingiani, Alessio, Raggi, Montani,
Annaratone, Bocchiola, Palma, Pocol, Maggi, Astori, Nunez, Meo,
Annaratone, Gandolfi. All. Zucca.
Gambolò: Dell’Acqua, Muntoni, Vignardi, Luce, Travisan C., Denti,
Martinello, Bianchi, Dosio, Travisan M., Gioanola, Malandrino,
Yvonne, Bertani, Carnevale. All. Siani-Zerbi.
Partita giocata con grande ritmo e concentrazione da parte della Pallavolo Pavia, che nonostante la vittoria riconosce il fatto che al Gambolò mancava qualche giocatrice. Le ragazze della Pallavolo hanno
tenuto duro e non hanno mollato a quota 19 come nelle gare precedenti, per questo sono state premiate. Nel primo set la Pallavolo Pavia
tiene un buon ritmo e impone il suo gioco agli ospiti. Nel secondo set
ancora una volta la formazione ospite subisce il gioco della compagine padrone di casa e non riesce a contrastarla efficacemente. Nel
terzo e ultimo set le pile del Gambolò sono scariche e le ragazze non
riescono a costruire un gioco tale da creare pericoli alla retroguardia
della Pallavolo Pavia. Formazione di casa che conquista in scioltezza
una buona vittoria e conquista tre punti preziosi in chiave campionato.
Prestazione coraggiosa del Gambolò che nonostante le assenze ha
tentato di costruire un buon gioco con i mezzi a propria disposizione.
Florens: Fortunati, Caccia, Viario, Bucci, Gecaj, Galiani, Cecchi,
Di Ciuccio, Vaona, Mattiuzzo, Guardamagna, Mogavino, Stornatne.
All. Montani.
Cus Pavia: Pisani, Sacchi, Cattaneo, Dieni, Gatti, Bandirali, Scarioni, Repossi, Conca, Moroni, Civitarese. All. Paragnani.
La baby Florens esce sconfitta sul campo di casa conto un Cus molto
più esperto. Al primo set non c’è stata partita ed il punteggio parziale
ne è la riprova: il Cus è riuscito facilmente a portare a casa la vittoria.
Le giovani ragazze della Florens, al secondo set, tentano di forzare
il ritmo e accennano alla reazione, egregiamente controllata dalle
più esperte ragazze della formazione ospite, nulla di fatto anche al
secondo set e la compagine padrona di casa esce sconfitta. Al terzo
ed ultimo set, le ragazze locali, anche demoralizzate dal fallimento
della loro reazione, lasciano il pallino del gioco nelle mani avversarie che controllano e portano a casa la vittoria. Le parole del coach
del Cus esprimono tutta la partita, infatti, come dichiara Paragnani:
“Queste ragazze devono migliorare e fare esperienza”. Il Cus Pavia
porta, dunque, a casa tre punti importanti e continua, contemporaneamente al Cilavegna parimerito, l’inseguimento alla capolista di
questo entusiasmante campionato, lo Zibido.
MORTARA V.-SANMAURENSE
19-25, 21-25, 20-25
3-0
Mortara Virtus: Poni, Torrisi, Torchia, Tagliani, Barbaglia, Rivolta,
Di Gironimo, Furgato, Lazzarin, Botta, All. Colombo-Baldiraghi.
Sanmaurense: Paron, Oggianu, Lorenzetti, Rondini, Cortinovis, Arenghi, Garofalo, Ricagno, Galipò, Totaro, Cattaruzza, Simoncello,
Pagnucco, Arioli, Lovagnini. All. Malinverni-Rampini.
Squadra in crescita quella del Mortara e i progressi cominciano a dare
nell’occhio. Le prestazioni scarse del passato sembrano essere ormai
un ricordo e nonostante le sconfitte attualmente la squadra si mostra più
combattiva, riuscendo a mettere in campo un gioco più determinato. Il
Mortasa è infatti una squadra giovane che attualmente pensa a far farre
esperienza alle ragazze e non a conquistare punti e il suo obiettivo lo
sta dimostrando partita per partita. Nel primo set la formazione di casa
tenta di tener testa alla più esperta Sanmaurense, che nonostante tutto
mantiene la concentrazione e non permete alle ragazze del Mortasa di
avere la meglio. Maggiormente combattuto il secondo set, in cui le ragazze di casa lottano su ogni punto, ma anche in questo set cedono e
lasciano la seconda vittoria parziale alle avversarie. Il terzo set, anch’esso combatuto, ma sempre con lo stesso esito. Le giovani ragazze
del Mortara perdono, ma con onore, mentre la Sanmaurense porta a casa
i tanto sperati tre punti, utili alla classifica generale.
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LUNEDÌ 30 DICEMBRE
PAGINA INTERA
DI TAGLIANDI
A tutta
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Menù di Natale
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Salame coppa e pancetta di cantina
Torta di verdure salata
Cannolo di bresaola al brie
Insalata russa casalinga
Grissoni al Crudo di Parma
Cotechino cotto caldo con lenticchie
PRIMI
Tradizionali ravioli allo stufato del Savini
Caramelle di magro in salsa rosa
SECONDI
Tacchinella farcita di Natale con patate dorate
e insalata mista con radicchio d’inverno
DESSERT
Macedonia di frutta fresca con gelato
Pandoro scomposto con crema pasticcera
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Donna 73enne mette in fuga i ladri