“JE SUIS CHARLIE”
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DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
Ad Maiora - N°1 GENNAIO 2015
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
GENNAIO 2015
L’AGENDA
Eventi e incontri
Dipartimento di Giurisprudenza:
III SEMINARIO DEL MODULO DIDATTICO SULLE “ECOMAFIE”
Smaltimento illegale dei rifiuti e reati ambientali.
Giovedi 15 Gennaio ore 15.30, nell’aula 1 di Villa Cerami.
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali:
BOOK-CROSSING, evento culturale.
Scambio auto-gestito di libri tra studenti universitari.
Martedi 20 Gennaio ore 16.00, presso l’Aula 21 Marzo (ex Aula B), IIpiano,
del Palazzo Centrale.
Teatro Verga e Teatro Musco:
Riduzione del ticket di ingresso ad 8 euro, per gli universitari (esibendo
libretto o equivalente)
Periodo: Da Gennaio a Maggio (per programma completo consulta il sito).
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali:
“LABORATORI INTERDIPARTIMENTALI DI GENERE” - 4 moduli
seminariali (di 3 CFU ciascuno)
Disuguaglianze e stereotipi di genere: Diritti, rappresentanza, lavoro e comunicazione.
Inizio: Da marzo
SCADENZA: 31 GENNAIO 2015 (inviare modulo di partecipazione all’email: [email protected])
http://www.dsps.unict.it/sites/default/files/files/Disuguaglianze%20di%
20genere-corso%20libero%202014-2015.pdf
Concorsi.
ERSU Catania:
II Edizione del PREMIO LETTERARIO “IL GIORNO DELLA MEMORIA”,
tema: “Il giorno della memoria e il dolore di un secolo”.
Si concorre con:
Elaborato max 4.000 battute spazi inclusi in formato Word (premio
1.000 euro)
Cortometraggio inedito max 5 minuti (premio 1.000)
SCADENZA: 20 GENNAIO 2015 (inviare all’e-mail
[email protected] / [email protected] con in allegato la domanda di partecipazione e con oggetto Bando GIORNO DELLA MEMORIA).
Domande e contributi.
Passami un libro, ti dò la cultura
Si terrà martedì 20 Gennaio 2015 a Catania alle
ore 16:00 presso il Dipartimento di Scienze
Politiche e Sociali (aula B), l'evento noto come
Bookcrossing.
Il Bookcrossing nacque nel marzo 2001, per
mano di Ron Allen Hornbaker , capo della Humankind Systems, una compagnia di progettazione software. I due siti web, Phototag.org e
Wheresgeorge.com in cui Hornbaker e sua moglie Kaori s'imbattereno diedero loro l'idea del
Bookcrossing . Il progetto PhotoTag consisteva
infatti, nel tracciare i viaggi di una serie di macchine fotografiche a basso costo abbandonate in
luoghi del tutto casuali da una coppia di appassionati di fotografia: Dietz e Breckney. Ogni
fotocamera era racchiusa in una busta di plastica
per proteggerla da lesioni varie ed eventuali e
accompagnata da istruzioni guida per chi l'avesse rinvenuta. Non appena trovata occorreva
effettuare uno scatto e poi abbandonarla nuovamente . Una volta esaurito il rullino, l’ultimo
fotografo avrebbe dovuto rispedire la macchina
a Dietz e Breckney, che avrebbero sviluppato e
pubblicato le foto su Phototag. Wheresgeorge.com invece è un sito che ancora oggi esiste,
creato nel 1998 da Hank Eskin, il cui scopo è
simile a quello di Phototag. Anziché però tenere
traccia dei viaggi delle macchine fotografiche
Ad Maiora
A cura di Cristian La Spina
Università degli Studi di Catania:
CONTRIBUTI STRAORDINARI a sostegno di
condizioni di dichiarato “stato di bisogno” per il
pagamento di tasse e contributi.
SCADENZA: 16 GENNAIO 2015 entro le ore
12.30 (domande redatte su apposito modulo, dovranno essere presentate presso l’ufficio Diritto allo Studio)
http://www.unict.it/content/contributi-straordinari-sostegno-di-condizioni-didichiarato-stato-di-bisogno-il-pagamento-0
Intesa San Paolo ONLUS – UNICT
BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DISAGIATI (bilancio di 70mila
euro).
SCADENZA: 30 GENNAIO 2015 entro le ore 12.30, presso l’ufficio Diritto
allo Studio, Via Landolina n.51 (leggi Bando per documenti da allegare).
tiene traccia delle banconote americane e canadesi. Risalire al percorso della banconota è possibile grazie ad un database online aggiornato
dagli stessi utenti, che utilizza il numero di serie
riportato su ogni dollaro, per registrare questo
sul sito. Ispirato dunque da questi due siti
Hornbaker decise di applicare le stesse intuizioni ai libri. Il bookcrossing infatti altro non è
che “l'abbandono” dei libri nei luoghi pubblici
affinché altri possano leggerli. In realtà questa
iniziativa non fu del tutto innovativa. Si pensi al
fatto che già tra il 1999 e il 2001 questo tipo di
condivisione di libri era pratica diffusa negli
Stati Uniti, in particolare tra i giovani studenti
universitari di Boston. Tuttavia all’epoca non
era possibile sapere quale sarebbe stato il cammino nonché il destino del libro una volta abbandonato. La novità introdotta da Hornbaker fu
quella di creare un sito tale da permettere di
seguire in maniera semplice e automatica il
sentiero percosso dal libro una volta lasciato
libero.
Oggi il Bookcrossing è conosciuto in tutto il
mondo e approda in una forma leggermente
alternativa nel dipartimento di Scienze Politiche
di Catania. Organizzata dall'associazione Azione Universitaria , l 'iniziativa prevede uno scambio di libri tra giovani e non. I libri verranno
etichettati con i nomi dei legittimi proprietari e
poi ceduti in prestito ad altri lettori. Sarà possibile altresì esprimere un giudizio/recensione sul
libro letto registrandosi a bookcrossing.com.
Faranno da contorno all’evento la presentazione del libro "La casa del mandorlo", di recente
pubblicazione, scritto da Lella Seminerio e
concernente il tema dell'indipendenza femminile e una raccolta di alimenti di prima necessità
destinata alla Croce Rossa.
Che dire? Si tratta di un' iniziativa gratuita unica
e imperdibile per chi vuole avvicinarsi sempre
più al mondo della lettura, della cultura e del
sapere.
KLELIA CHIEFFALO
Scienze dell’amministrazione e teorie
dell’organizzazione
N°1
Il Giornale di Azione Universitaria
DIRETTO DA ALESSANDRO LIETO E LUIGI PROVINI
Siamo
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ASSEGNATI I BUDGET
AI DIPARTIMENTI
L’AGENDA
Appuntamenti d’ateneo a
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Il CdA attribuisce le quote seguendo parametri meritocratici; soddisfatta Azione Universitaria
MODULO JEAN MONNET
di FABRIZIO PARLA e
CLAUDIO BELLAMIA
Il progetto dell’Università per la
lotta alla criminalità organizzata
G
iornata intensa
quella del 29
Dicembre per gli
organi collegiali
dell’Ateneo di Catania. In
particolare il punto 10 O.d.G
del Consiglio di Amministrazione è quello che è stato oggetto di ampia discussione.
Tale punto riguardava infatti i
criteri di ripartizione del budget da distribuire ai singoli
dipartimenti, argomento scottante per tutto il personale
delle strutture didattiche. Criteri di Ripartizione del budget
che secondo il Magnifico Rettore Prof. Giacomo Pignataro
devono seguire le direttive del
Ministero, il quale attua criteri
simili a quelli proposti dalla
Commissione all’uopo istituita presso l’Ateneo di Catania,
per finanziare gli Atenei Italiani...
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di CRISTIAN LA SPINA
L
SENTINELLE IN PIEDI
NO AL DdL SCALFAROTTO
“FEMEN” LA PROTESTA
DIVENTA SPETTACOLO
di LUIGI PROVINI
di MICHAELA LA ROSA
S
ssere donna è così affascinante. È un'avventura che
richiede un tale coraggio,
una sfida che non annoia mai.>>
(O. Fallaci)
ono scese in piazza
Università, a Catania,
il 20 Dicembre scorso.
Un’ora in piedi, in rigoroso
silenzio e ordine, con in mano un libro. Anche nel capoluogo etneo e per la seconda
volta, a Giugno la prima manifestazione nella città dell’elefante, le “Sentinelle in Piedi” hanno voluto riproporre la
loro singolare protesta…
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E
Ma la volgarità e lo squallore
usati per rivendicare i propri
diritti non sono mai coraggio.
E volgari e privi di coraggio
restano i modi di protesta delle
Femen, movimento politico e
culturale che nasce nel 2008 in
Ucraina con lo scopo di sovvertire …
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o scorso martedì 11 novembre, presso l’Aula
Magna del Palazzo Centrale dell’Università degli
Studi di Catania, è stato inaugurato
il modulo europeo Jean Monnet
“Nuove competenze per nuove sfide: politiche nazionali ed europee
per la lotta alla criminalità organizzata”.
Il programma sostiene l’insegnamento, la ricerca e lo studio di temi
connessi all’integrazione europea. È
co-finanziato dalla Commissione
Europea nell’ambito del Programma Erasmus + (Azione Jean Monnet) in partnership con il Centro
Internazionale di Studi Sturzo
(CISS). L’attenzione, quest’anno, è
stata rivolta al tema della lotta alla
criminalità organizzata nel contesto
europeo ed extra-europeo, frutto
dell’accordo di cooperazione culturale sui temi della legalità e della
lotta al crimine e alla corruzione,
firmato il 21 marzo 2013 tra l’Ateneo di Catania e l’Associazione Libera, nomi e numeri contro le Mafie...
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Il BOOK CROSSING approda a Scienze Politiche
Di KLELIA CHIEFFALO
O
ggi il Book crossing è conosciuto in tutto il
mondo e approda in una forma leggermente
alternativa nel dipartimento di Scienze Politiche di Catania. Organizzata dall'associazione Azione
Universitaria , l 'iniziativa prevede uno scambio di
libri tra giovani e non. I libri verranno etichettati con i
nomi dei legittimi proprietari e poi ceduti in prestito
ad altri lettori …
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DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
Ad Maiora - N°1 GENNAIO 2015
L’ultima delibera del 2014 riguarda
i criteri di distribuzione dei fondi ai
dipartimenti
Giornata intensa quella del
29 Dicembre per gli organi
collegiali dell’Ateneo di
Catania. In particolare il
punto 10 O.d.G del Consiglio di Amministrazione è
quello che è stato oggetto di
ampia discussione. Tale punto riguardava infatti i criteri
di ripartizione del budget da
distribuire ai singoli dipartimenti, argomento scottante
per tutto il personale delle
strutture didattiche. Criteri di
Ripartizione del budget che
secondo il Magnifico Rettore
Prof. Giacomo Pignataro
devono seguire le direttive
del Ministero, il quale attua
criteri simili a quelli proposti
dalla Commissione all’uopo
istituita presso l’Ateneo di
Catania, per finanziare gli
Atenei Italiani. Ciò al fine di
fornire incentivi per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati dagli organi di
governo dell’Ateneo.
Da questo nuovo metodo di
assegnazione del budget
saranno escluse momentaneamente le strutture decentrate di Ragusa e Siracusa
che continueranno a ricevere
lo stesso budget dell’anno
precedente, per non danneggiare ulteriormente queste
realtà che già soffrono il
decentramento strutturale
dall’ Ateneo. La commissione ha adottato vari criteri
tenendo conto del numero di
docenti operativi, cioè coloro
che hanno contribuito efficacemente con ricerche e progetti, con delle opportune
ponderazioni in base ai dipartimenti di appartenenza. Un
altro fattore è legato agli
studenti, ed in particolare il
numero di allievi in corso e
di quelli fuori corso. A tal
proposito con un emendamento proposto dai Rappresentanti degli Studenti Fabrizio Parla e Monterosso, si è
attribuito punteggio 0.10 agli
studenti fuori corso anziché
0.20 come inizialmente proposto dalla commissione, al
fine di assicurare un incentivo in più per i Dipartimenti a
mettere in atto tutti gli strumenti volti a limitare questo
denti, di Azione Universitaria, in Senato Accademico:
a migliorare la qualità del
“Credo che puntare sulla
nostro Ateneo nel reperimen- ricerca, l’internazionalizzato dei fondi assegnati ogni
zione e la qualità della didatanno dal Ministero. Inoltre
tica sia la base per migliorare
tali criteri di distribuzione del il nostro ateneo in favore dei
budget sono un forte incenti- colleghi studenti. Lo scopo è
vo per i Dipartimenti che non quello di formare sempre di
hanno ancora sfruttato a pie- più gli studenti e prepararli al
no tutti gli strumenti atti a
mondo del lavoro, obiettivo
migliorare la didattica, i ser- cui il ruolo dell’Università è
vizi e le performance. Alla
fondamentale, ed è per queluce di quanto approvato
sto che bisogna guardare con
dovranno adoperarsi in tal
favore a proposte che consenso e sono certo che gli
sentono una più efficace
studenti ne beneficeranno.
riorganizzazione del nostro
Conclude Claudio Bellamia
Ateneo”
– Rappresentante degli stu-
Cortile interno, Palazzo degli Studi di Catania
fenomeno che ogni anno è
causa della perdita di milioni
di euro per l’Ateneo. Nel
calcolo si tiene conto degli
studenti che superano il 2°
anno con un numero di Cfu
pari ad almeno 40 e di quelli
che hanno acquisito almeno 9
Cfu all’estero premiando i
Dipartimenti che hanno superato la percentuale di Ateneo.
“Un ottimo punto di partenza” - afferma il Consigliere
Fabrizio Parla di Azione
Universitaria secondo il quale ӏ meritocratico valorizzare i Dipartimenti che aiutano
zione culturale sui temi della
legalità e della lotta al crimine e
alla corruzione, firmato il 21
marzo 2013 tra l’Ateneo di
Catania e l’Associazione Libera,
nomi e numeri contro le Mafie.
Il lavoro di sensibilizzazione del
mondo giovanile passa attraver-
“
La Politica dell’Unione
Europea di contrasto
alla criminalità
organizzata
so gli autorevoli relatori che
hanno contribuito alla prima
unità del percorso che terminerà
nel mese di maggio. L’intero
programma si svolgerà presso
l’ex aula B del Dipartimento di
Scienze Politiche e Sociali,
intitolata qualche settimana fa
“Aula 21 marzo” in onore delle
vittime di mafia (il 21 marzo,
appunto, è la data di commemorazione). Il primo dei quattro
moduli, intitolato “La Politica
dell’Unione Europea di contrasto alla criminalità organizzata”,
è curato dalla Prof.ssa Francesca
Longo. Ha fatto riflettere molto
sul labile confine tra lecito ed
illecito nella quotidianità e sul
ruolo che svolgono le istituzioni
ma soprattutto la parte civile
dinnanzi al fenomeno, che negli
ultimi decenni ha acquisito una
portata globale. Durante gli
incontri sono state analizzate
mafie, dalle più conosciute,
legate al traffico di sostanze
stupefacenti, armi, o tratta di
esseri umani, a quelle legate al
settore economico-finanziario.
Inoltre ricordiamo il fenomeno
delle Bandilias in Messico, o
ancora il poco conosciuto sequestro di migranti messicani da
parte dei Narcos, appena prima
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
di arrivare nei pressi delle frontiere statunitensi.
La lotta alla criminalità organizzata nel contesto globale non è
un evento da raccontare, come ci
ricorda il prof. Salvatore Aleo,
ma è un fenomeno dinamico in
continuo movimento. E’ un
fenomeno che spesso segna ed
insegna allo stesso tempo, ed è
bene ricordare il ruolo della
memoria in tali circostanze.
Segnaliamo il libro scritto da
Antonina Zoti, “Ad alta voce”,
che racconta l’isolamento della
gente, in un paesino nel palermitano, che patisce la famiglia di
una vittima di mafia dal 1948 al
1992. Solo dopo l’assassinio di
Giovanni Falcone la famiglia
trova la forza di raccontare.
E noi giovani, noi adulti, noi
istituzioni, noi Italia, dobbiamo
condividere esperienze come
queste per parlarne sempre più
nelle scuole, nelle università e in
Sono scese in piazza Università,
a Catania, il 20 Dicembre scorso.
Un’ora in piedi, in rigoroso
silenzio e ordine, con in mano un
libro. Anche nel capoluogo etneo
e per la seconda volta, a Giugno
la prima manifestazione nella
città dell’elefante, le “Sentinelle
in Piedi” hanno voluto riproporre
la loro singolare protesta. Traendo ispirazione dai “Veilleurs
Debout”, traduzione francofona
del nome italiano del gruppo che
in Francia è attivo da più di due
anni, tutelano la libertà di espressione e contestano (in Italia) il
ddl Scalfarotto. Quest’ultimo,
proposto da un gruppo parlamentare circa un anno e mezzo fa,
rappresenta sostanzialmente un
ampliamento della legge Mancino, la numero 205 del 1993, con
la quale la Repubblica Italiana si
impegna a condannare e punire
atti di violenza o discriminazione
per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. L’estensione
presentata il 15 Marzo 2013 è
stata voluta “per contrastare gli
episodi di violenza o discriminazione di stampo omofobico e
transfobico”. In linea teorica
potremmo anche starci. Peccato
però che il disegno di legge
consegnato da Scalfarotto e
compagni affidi al pubblico
ministero prima, e al giudice poi,
la totale interpretazione di
bambini da parte di coppie omosessuali o alla loro unione in
matrimonio e manifestassimo la
nostra idea, rischieremmo la
condanna semplicemente per il
reato di “pensarla diversamente”? E ancora: perché si sceglie
di non citare possibili casi di
eterofobia, non sarebbe discriminazione pure quella? Dubbi e
interrogativi che coinvolgono
sempre più e che cominciano a
muovere le coscienze degli italiani. Molti hanno scelto di scendere in piazza nella propria città
per vigilare, simbolicamente, su
quanto accade intorno a loro. A
Catania erano un paio di centinaia, in piedi, silenti e immobili,
in difesa delle libertà dell’uomo.
A margine della veglia abbiamo
sentito Vittorio Leo, portavoce
giorgiopluchino.it/wp-content/uploads/2014/11/20141005173604-sentinelle-in-piedi.jpg
delle “sentinelle catanesi”: <<Il
un’eventuale circostanza giuridinostro silenzio forse non avrà
ca, questo a causa della mancan- Pensiamo, giusto per citarne uno, fatto rumore ma sicuramente ha
za di una regolamentazione
all’articolo 21(comma 1) del
cominciato a parlare e a interroriguardante la definizione del
nostro Statuto: “Tutti hanno
gare le anime dei tanti cittadini
caso. Vi risparmiamo l’analisi,
diritto di manifestare liberamente catanesi che hanno a cuore la
che pur sarebbe interessante, di
il proprio pensiero con la parola, libertà di espressione, la difesa
tutto quanto il disegno di legge.
lo scritto e ogni altro mezzo di
della famiglia fondata sull’unioUn aspetto, tra i tanti, che appare diffusione”. Se fossimo contrari, ne tra un uomo e una donna e il
ambiguo, è proprio quello
per esempio, all’adozione di
diritto di ogni bambino a cresce-
Venerdì 16 h 15.00 - 18.00
La confisca e il suo mutuo
riconoscimento come fondamentali strumenti della strategia del
legislatore sovranazionale contro l’infiltrazione criminale
nell’economia. Prof. Antonio Balsamo,
Presidente della I sez. della Corte di Assise
e della sez. Misure di Prevenzione presso il
Tribunale
di Caltanissetta
Venerdì 23 h 15.00 - 18.00
La confisca penale e i poteri
estesi di confisca (art. 12 sexies
d.l. 306/92) Dott. Giorgio Fidelbo,
Giudice presso la Corte di Cassazione –
Prof.ssa Anna Maria Maugeri, Università
di Catania
CRISTIAN LA SPINA
Storia, politica e relazioni
internazionali
dell’interpretazione dei casi.
Determinato dalle sue lacune il
ddl Scalfarotto rischia di poter
diventare un pericoloso strumento contro alcune tra le più importanti libertà Costituzionali.
re con un papà e una mamma. La
nostra mobilitazione – continua non è “contro i gay”, poiché le
Sentinelle in Piedi non etichettano le persone in base all’orientamento sessuale. Alle veglie
partecipano anche persone con
tendenze omosessuali che non si
riconoscono nelle richieste portate avanti dalle associazioni
Lgbt>>. Visibilmente soddisfatto
per la riuscita dell’iniziativa
conclude: <<È stata una grande
presenza di popolo, silenziosa,
pacifica ma decisa a difendere
quella libertà di espressione
messa a rischio dal ddl Scalfarotto, attualmente in discussione al
Senato. Il testo non definisce
cosa sia l’omofobia, dunque
anche le semplici opinioni potranno, se il testo dovesse diventare legge, essere punite con il
carcere>>.
LUIGI PROVINI
Scienze dell’amministrazione e
dell’organizzazione
Dal 2008 esibizionismo e volgarità
ecco le femministe ucraine
qualsiasi altra struttura di aggregazione che possa tenere vivo il
ricordo di chi ha lottato contro la
mafia.
PROSSIMI INCONTRI
Gennaio 2015
Ad Maiora - N°1 GENNAIO 2015
In piazza per difendere la libertà d’espressione
e la famiglia tradizionale
FABRIZIO PARLA (L-36)
CLAUDIO BELLAMIA (L-16)
Scienze Politiche e Sociali
ospita il modulo Jean Monnet
Progetto Jean Monnet - Lotta
alla criminalità organizzata
Lo scorso martedi 11 novembre,
presso l’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Università degli
Studi di Catania, è stato inaugurato il modulo europeo Jean
Monnet “Nuove competenze per
nuove sfide: politiche nazionali
ed europee per la lotta alla criminalità organizzata”.
Cos’è Jean Monnet?
Il programma sostiente l’insegnamento, la ricerca e lo studio
di temi connessi all’integrazione
europea. È co-finanziato dalla
Commissione Europea nell’ambito del Programma Erasmus +
(Azione Jean Monnet) in partnership con il Centro Internazionale di Studi Sturzo (CISS).
L’attenzione, quest’anno, è stata
rivolta al tema della lotta alla
criminalità organizzata nel contesto europeo ed extra-europeo,
frutto dell’accordo di coopera-
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http://2.bp.blogspot.com/-YZWPKhrOPNc/UPLXT5EvAUI/AAAAAAAAY0I/IfKZ0yj08EM/s1600/femen.jpg
<<Essere donna è così
affascinante. È un'avventura
che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.>> (O. Fallaci)
Ma la volgarità e lo squallore usati per rivendicare i
propri diritti non sono mai
coraggio.
E volgari e privi di coraggio
restano i modi di protesta
delle Femen, movimento
politico e culturale che nasce nel 2008 in Ucraina con
lo scopo di sovvertire l'ordine maschilista della società,
denunciare il turismo ses-
suale e altre discriminazioni
sociali.
Tanto provocatorio quanto
contradditorio appare il loro
modo di protestare: topless e
scritte sul corpo contro la
mercificazione dello stesso;
forse non avendo alcuna
intelligenza da mettere a
nudo attirano l'attenzione
mettendo a nudo i propri
seni ?
Quando ci si chiede se le
Femen siano le paladine
moderne del femminismo
appare subito chiaro come il
fare trasgressivo sia ben
distante da quella che, già
agli albori, nell'ottocento e
nel novecento, rappresentava un'ideologia elitaria e
moralista volta a istigare
l'odio nei confronti del genere maschile visto come
ostacolo della libertà femminile.
Il FEMENismo, dunque,
non è neanche la rappresentazione moderna del femminismo, quest'ultimo viene
usato solo per nascondere
dietro una parvenza politica
l'utilizzo del corpo femminile a fini commerciali.
E se per un attimo volessimo lasciar da parte le modalità usate e concentrarci
solamente sugli ideali di
questo movimento, scopriamo che anche questi non
hanno nulla di casto.
Secondo fonti infiltrate, in
particolare dai dettagli forniti da Kitty Green, australiana di origini ucraine e
regista del film documentario "Ukraine is not a brothel", viene rivelata quale
realtà si celerebbe dietro tale
organizzazione. Infatti, l'i-
deatore delle Femen sarebbe
V. Svyatskiy, uomo d'affari
ucraino, il quale auspica che
le sue donne riescano a
liberarsi del sistema patriarcale, che lui stesso rappresenta, rimarcando però che
senza di lui non sarebbero
mai venute alla luce.
Altro paradosso, altra contraddizione.
Queste donne non sembrano
essere delle rivoluzionarie
piuttosto solo delle marionette, reclutate secondo
canoni estetici, che prestano
il loro corpo al pubblico
della società spettacolo
dietro lauti finanziamenti
provenienti da fondazioni
statunitensi e dal giro economico ucraino.
Non basta un seno scoperto
per essere un'amazzone.
Bisogna essere guerriere
grintose senza soffermarsi
sui soliti cliché e sul banale
e ormai scontato
femminismo.
Alle donne non serve un
femminismo che le tratti da
"faune speciali", citando
nuovamente la Fallaci, non
hanno bisogno delle quote
rose per assicurare la parità
di genere all’interno degli
organi istituzionali e i temi
che le riguardano non sono
solo la famiglia e l'aborto.
Mettiamo da parte lo stereotipo di donna immagine,
di donna mercificata dalla
società maschile, o buona
solo a custodire il focolare
domestico e diamo piuttosto
la giusta importanza ai successi delle tante donne che
riescono a far vedere al
mondo che le proprie capacità si estendono in ogni
ambito; dalla politica all'imprenditoria, dalla medicina
al giornalismo, continuando
ad essere mogli e madri.
Le Amazzoni alle quali
dobbiamo ispirarci sono sì
donne libere, forti ed emancipate ma sono donne piene
di dignità.
MICHAELA LA ROSA
Storia, politica e relazioni
internazionali
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