Sigmund Freud (1856-1939)
Nel ricorrere dell’anniversario della nascita, la Biblioteca Classense propone un
percorso di lettura su Sigmund Freud e la psicanalisi.
“Nel 1900, compare la sua Interpretazione dei sogni.
Nasce un secolo. Nasce un’epoca”
Flavio Caroli, L’arte dalla psicologia alla psicanalisi, Bologna, 1984
*Bibliografia al 01/06/06
Freud1 e la psicanalisi
Introduzione alla psicoanalisi : prima e seconda serie di lezioni /
Sigmund Freud. - 2. ed. con traduzione riveduta. - Torino : Boringhieri, 1978. - 593 p.; 20
cm.
N.Inv.: 233205 COLL. Bor. 05 39/40 BIS
In forma di lezioni, e nell'
impareggiabile prosa scientifica di Freud, viene presentato un
quadro complessivo della psicoanalisi in modo organico e didattico.
L'interpretazione dei sogni / Sigmund Freud.
- Torino : Bollati
Boringhieri,2002. - 589 p. ; 21 cm. ((Traduzione di Elvio Fachinelli e Herma Trettl ; cura editoriale
di Renata Colorni.
N.Inv.: 393919 DEWEY 154.634 10
E’ Freud stesso a indicare “L’interpretazione dei sogni” (1899) come uno dei suoi lavori migliori.
Ciò si spiega con il fatto che fu proprio il sogno a condurlo in modo decisivo sulla via della scoperta
dell’inconscio (Freud aveva definito il sogno come "la via regia per accedere all’inconscio"). Questa scoperta
significò anche il riconoscimento del desiderio sessuale, della sessualità infantile, e di tutti i temi che
caratterizzeranno l’opera di Freud dopo il 1899. Da questa grande opera, dunque, si diramano le grandi
questioni che caratterizzeranno la ricerca freudiana.
Totem e tabù : alcune concordanze nella vita psichica dei selvaggi
e dei nevrotici / Sigmund Freud ; traduzione di Maria Giacometti. - Milano : Oscar
Mondadori, stampa 2006. - XVIII, 189 p. ; 20 cm.
N.Inv.: 420709 DEWEY150.195 309
Freud scorge nella sessualità e nella famiglia il centro dei conflitti, a partire dai quali l'
Io si
costituisce; ma famiglia e sessualità sono anche il principio della formazione della civiltà e della sua storia:
la civiltà non potrebbe infatti sussistere senza una costante sottrazione di energie sessuali e una loro
canalizzazione verso mete che esulano dalla sessualità, a vantaggio della comunità. In questo consiste il
processo da Freud chiamato di sublimazione , da cui sono dipendenti il lavoro in generale e, in particolare, la
creazione artistica e l'
attività intellettuale; questa deviazione di corso possono dar luogo a situazioni di
frustrazione, in cui un individuo avverte come precluso a se stesso l'
appagamento delle proprie pulsioni.
Freud perviene a queste conclusioni a partire dal 1908, convinto anche di un'
analogia di sviluppo tra
l'
individuo e la specie umana. Questo tema viene affrontato in Totem e tabù (1912-1913), dove si tenta di
collegare i risultati dell'
antropologia evoluzionistica con la psicoanalisi.
Al di la del principio di piacere : 1920 / Sigmund Freud.
- Torino :
Boringhieri, 1975. - 110 p. ; 18 cm.
N.Inv.: 183565 COLL. BOR. 034 10
Con "Al di là del principio del piacere" (1920) si apre una nuova fase della ricerca di Freud che
modificherà in modo sostanziale la sua precedente teoria delle pulsioni e del soggetto, fino all'
ipotesi che il
conflitto psichico sia determinato dalla tensione originaria tra i due principi opposti di Eros e Thanatos. Si
inaugura così un'
indagine che attraverso l'
individuazione del concetto fondamentale di coazione a ripetere
giunge a far balenare l'
idea che fra le pulsioni ve ne siano alcune la cui meta non è l'
arricchimento della vita,
ma il raggiungimento della morte.
1
In Biblioteca è presente l’opera omnia
2
Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio / Sigmund
Freud ; saggio introduttivo di Francesco Orlando. - 4. ed. - Torino : Bollati Boringhieri, stampa
1975. - 272 p. ; 20 cm.
N.Inv.: 202873 COLL. Bor. 05 210-211
Il motto di spirito, la battuta, la freddura, la barzelletta sono usati e fruiti quotidianamente in tutte le
società e onorati come un piacere di cui non si potrebbe fare a meno, ma nello stesso tempo rappresentano
uno dei fenomeni spirituali più misteriosi. Perché una storiella o un gioco di parole ci fanno ridere? E'una
liberazione dalla costrizione della logica o un rovesciamento dell'
ordine costituito e accettato o un segno di
crudeltà o di pietà, ovvero un piacere derivato da un risparmio di energie psichiche? Freud ha intuito che il
motto di spirito è una spia verso l'
inconscio, che c'
è un rapporto tra la struttura dei segni e la struttura del
linguaggio e ha considerato degno di attenzione questo delicato aspetto della vita spirituale.
Storia della psicanalisi
La psicoanalisi : storia e metodi / Wolfgang Mertens
; traduzione di
Giovanna Cestone. - Torino : Einaudi, 2000. - VI, 139 p. ; 20 cm.
N.Inv.: 341989 COLL. Ei. 77 742
Wolfang Mertens ripercorre la storia della disciplina psicoanalitica, esaminandone scuole e correnti.
Il punto di partenza della sua indagine è, inevitabilmente, l'
opera freudiana, in quanto nessun altro scritto
novecentesco ha influito in modo tanto determinante sull'
arte, sul sapere e sulla nostra stessa autocoscienza.
La psicoanalisi, infatti, non considera che la propria funzione sia solo quella di rendere cosciente l'
inconscio,
ma intende se stessa come una vera teoria sociale. Investe, quindi, ogni campo culturale, artistico e religioso.
Freud e i suoi seguaci / Paul Roazen
; prefazione di Michele Ranchetti. Torino : Einaudi, [1998]. - XLIV, 657 p., [8] c. di tav. : ill. ; 21 cm. ((Trad. di Anna Maria Fenoglio,
Roberto Speziale-Bagliacca, Anna Martini.
N.Inv.: 328921 DEWEY 150.195 163
Il volume di Paul Roazen, un classico della storia della psicoanalisi, offre al lettore un'
immagine di
Freud libera dalle posizioni precostituite e dalle remore tendenziose delle biografie ufficiali. La presente
edizione è preceduta da una nuova introduzione dell'
autore, cui si devono anche gli indispensabili
aggiornamenti bibliografici all'
interno del volume.
I padri della psicoanalisi : profili, idee, destini / Gerhard Wehr. -
Milano : Rusconi, 1998. - 223 p. : ill. ; 22 cm. ((Trad. di Carla Buttazzi.
N.Inv.: 322490 DEWEY 150.195 152
Il libro intende delineare il ritratto dei fondatori della moderna scienza della mente, dagli
psicoanalisti della prima ora ai terapeuti dei tempi successivi. Nei ritratti si fa cenno anche ai reciproci
riferimenti, in modo da mettere in luce quei fatali intrecci, a volte appassionanti, che segnano la storia della
psicoanalisi: proprio coloro che intendevano spianare il terreno alla reciproca comprensione tra gli uomini,
spesso dimostrano ben poca comprensione per i loro stessi colleghi.
3
Freud il perturbante / Aldo Carotenuto. - Milano : Bompiani, [2002!. - 216
p. ; 22 cm.
N.Inv.: 362080 DEWEY 150.195 242
Si può vivere la sensazione del "perturbante" e si può rappresentarla con il proprio pensiero e la
propria esistenza. Questo è quanto Sigmund Freud dimostrò all'
interno della società e dell'
ambiente
scientifico dell'
epoca. Questa la chiave di lettura del saggio di Aldo Carotenuto, nel quale quella sensazione
di spaesamenteo, di disorientamento e persino di angoscia che ci cattura a volte di fronte all'
inspiegabile, si
svela pian piano ai nostri occhi, mostrandoci non soltanto quanto il "perturbante" abiti gli ambigui territori
dell'
inconscio, ma anche come esso stesso abbia costituito un rifugio per il peregrinare di artisti e letterati.
Le teorie psicoanalitiche : una introduzione / Anthony Elliott.
-
Bologna : Il mulino, [1997]. - 230 p. ; 22 cm. ((Trad. di Serena Battacchi.
N.Inv.: 315104 DEWEY 150.195 136
Le grandi teorie psicoanalitiche come percorso dentro la cultura contemporanea. Esse infatti non
forniscono solo strumenti d’interpretazione dello sviluppo della personalità, del funzionamento dell’apparato
mentale e della genesi dei disturbi psichici, ma offrono anche un contributo fondamentale all’analisi del
mutare della condizione umana nella società contemporanea
La vita quotidiana di Freud e dei suoi pazienti / Lydia Flem
;
traduzione di Maria Grazia Meriggi. - Milano : Rizzoli, 1987. - 255 p., [8] c. di tav. : ill.; 18 cm.
N.Inv.: 260540 COLL. RIZ. 003 632
L'
impostazione di questo libretto è un bell'
esempio di come i mutamenti culturali intervenuti in
ambiti distinti si influenzino reciprocamente, arricchendosi, in ritorni circolari. Nell'
ambito della psicologia,
Freud ha colto e sottolineato la centralità dei piccoli eventi del quotidiano nella costruzione degli umani
destini, estendendosi oltre il campo della psicoanalisi. Questo mutamento di prospettiva ha contribuito
all'
evoluzione del pensiero storiografico che in anni recenti ha teso più alla ricognizione degli ambienti
culturali quotidiani che non alla definizione degli eventi monumentali del passato; a propria volta, il nuovo
modo di fare storia viene, ora, assunto dall'
autrice - una psicoanalista - nell'
esplorare le cose minute,
quotidiane, nell'
intento di ricostruire l'
atmosfera, affascinante, di una cultura che non c'
è più. Il libro è
godibilissimo, nella sua discorsività piena di amore per lo straordinario piccolo mondo borghese di Freud, un
po'provinciale e molto ammodo, dalle visioni estremamente ristrette, ma, nello stesso tempo, dagli slanci
temerari che avrebbero cambiato il modo di pensare e di essere di tutto il mondo occidentale.
4
La psicanalisi e le sue ripercussioni
Freud, la letteratura e altro / Mario Lavagetto.
- Torino : G. Einaudi,
1985. - VI, 435 p. ; 21 cm
N.Inv.: 229464 COLL. EI. 010 166
L'
aprile del 1884 è un mese cruciale nella vita di Freud: è il mese della «sua infatuazione per la
cocaina» che lo condurrà al piú imprudente e imbarazzante passo di tutta la sua carriera scientifica. È anche
il mese in cui Freud sembra ascoltare, con maggiore disponibilità, il richiamo della letteratura: «Mi sono
venuti in mente - scrive a Martha - molti racconti». Partendo da questa che la psicoanalisi ci ha insegnato a
considerare significativa, microscopica traccia inizia una accanita ricognizione attraverso tutta l'
opera di
Freud. Il lettore di questo libro viene cosí condotto a percorrere una serie di itinerari decisivi, a seguire le
linee di confine - ora marcate, ora sfuggenti - che delineano lo spazio della psicoanalisi e ne fanno un
territorio impervio, ambiguo, di difficile collocazione, ancora oggi destinato, come era negli intenti del suo
fondatore, «a turbare i sonni del mondo». La letteratura appare come una divinità enigmatica: di volta in
volta trappola da evitare, un rischio da correre o una preziosa alleata, una mirabile precorritrice. Armato della
sua scienza, che egli cercò ripetutamente di omologare ai protocolli accettati e riconosciuti dalle scienze
classiche della natura, Freud si spinge in territori che, prima di lui, erano stati visitati solo dagli scrittori con
una serie di spettacolari e irripetibili exploits personali.
Letteratura e psicoanalisi / Arrigo Stara. - Roma etc.! : GLF editori Laterza,
2001. - 124 p. ; 18 cm.
N.Inv.: 347043 DEWEY 801.92 08
“Ma è poi stata davvero una scienza, la psicoanalisi? Può un uomo, come ha fatto Freud, inventarsi
una scienza, attraverso i suoi scritti e con la conferma pressoché esclusiva, almeno nei primi anni, della
propria pratica clinica? Alcune delle domande che avevano costituito la base della prima resistenza a Freud e
alle sue teorie, al momento del loro apparire, sembrano tornare oggi di grande attualità. Ha ancora un senso
per noi oggi occuparci di psicoanalisi? Tanto più quando non lo si facci in maniera professionale […] ma la
si utilizzi soltanto, per così dire, di scorcio, come un ausilio alla comprensione di un’altra forma si sapere,
nel nostro caso, la letteratura?”
Freud e la psicologia dell'arte / E. H. Gombrich.
- Torino : Einaudi,
[1992]. - 109 p., [12] c. di tav. : ill. ; 19 cm.
N.Inv.: 331645 DEWEY 701.15 06
Nei tre saggi che compongono questo libro, Gombrich affronta un altro problema della psicologia di
fronte ai fatti artistici: la psicoanalisi freudiana. Mentre l'
immagine tradizionale che ci si è fatti del pensiero
di Freud vuole che l'
opera d'
arte si spieghi attraverso il contenuto che il pensiero inconscio, turbando l'
artista,
determina, Gombrich dimostra come Freud giunga a delle conclusioni del tutto opposte e di estrema attualità:
solo le idee inconsce che possono essere adeguate alla realtà delle strutture formali divengono comunicabili.
Di qui la possibilità di dare un preciso significato espressivo allo stile, alla forma, alla struttura. L'
inconscio
determina il linguaggio, l'
opera d'
arte può essere esaminata a tutti i livelli come un sistema di strutture
significanti, in cui la vita inconscia ci riporta ai momenti più vivi dell'
epistemologia contemporanea.
5
Freud, la filosofia e i filosofi / Paul Laurent Assoun;
prefazione di
Mauro La Forgia. - Roma : Melusina, c1990 (stampa 1991). - 270 p. ; 21 cm. ((Trad. di Loredana
Gasperini Ruberto e di Mauro La Forgia.
N.Inv.: 309641 DEWEY 150.195 126
Qual è, per Freud il senso della filosofia? Quali sono i filosofi che, per Freud, assumono un
particolare rilievo? […] le risposte fin qui date a questi interrogativi hanno assunto un carattere vagamente
travisante: la filosofia ha trasformato la psicoanalisi in un suo capitolo e non si è curata di registrare le
critiche che Freud le rivolgeva in modo costante nei suoi scritti; anzi,con una potente scotomizzazione, essa
ha eletto Freud a suo oggetto naturale e privilegiato malgrado queste critiche. Questo libro intende invece
approfondire l’indagine di quei testi in cui Freud indica il suo personale rapporto con la filosofia.
6
Psicanalisi e Narrativa
La coscienza di Zeno / Italo Svevo ; introduzione di Gabriella Contini ;
prefazione di Eduardo Saccone. - 14. ed. - [Milano] : Garzanti, 2003. - XLI, 425 p. ; 18 cm.
N.Inv.: 406495 DEWEY 853.912 SVEVO 001
La storia di Zeno Cosini, inetto a vivere: una specie di marionetta tirata da fili che quanto più egli
indaga, gli sfuggono. Una coscienza inutile a mutare un destino che sembra ineluttabile. È il capolavoro di
Svevo, la prima storia italiana dove entra prepotentemente in scena la psicanalisi come coprotagonista; forse
il più grande romanzo del Novecento italiano e uno dei maggiori della letteratura europea di questo secolo.
I turbamenti dell'allievo Torless / Robert Musil
; a cura di Fabrizio
Cambi. - Venezia : Marsilio, 2006. - 397 p. ; 18 cm. ((Con testo a fronte.
N.Inv.: 418459 DEWEY 833.912A MUSIL 003
Storia di un cadetto sedicenne nel collegio militare di Weisskirchen, il Törless è il primo romanzo di
Musil (1880-1942) che, uscito nel 1906, si colloca agli inizi dell'
Espressionismo tedesco. Definito dal suo
autore "un romanzo crudele e tenero, narrato in modo appassionato", racconta episodi di vita ed eventi
interiori che si succedono nell'
arco di un mese, tra l'
arrivo e la partenza dalla stessa stazione ferroviaria,
posta nelle vicinanze del collegio ai confini orientali dell'
Impero. In questo romanzo breve Musil, a distanza
di circa centotrenta anni dal Werther scende ancora più a fondo nel pozzo della soggettività maschile,
riproponendo i dolori della giovinezza così come lui stesso li aveva vissuti, patiti e osservati.
La metamorfosi / Franz Kafka ; introduzione di Giuliano Baioni ; traduzione di
Anita Rho. - 12. ed. - Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1991. - 173 p. ; 18 cm. ((Testo tedesco
a fronte.
N.Inv.: 283178 L.C.D 833.912A KAFKF 09
Incastonando uno straordinario equilibrio di grottesco e oggettivo, di concreto e assurdo, in un
impianto stilistico sopraffino, Kafka è riuscito a creare un capolavoro letterario senza tempo. La parabola di
umiliazione suprema alla quale Gregor Samsa non può fare a meno di sottostare, dà sfogo ad un intrico di
contraddizioni mai risolte e di vincoli insormontabili nel rantolo senza voce di un insetto; l'
opressione e la
repressione familiare, il legame di schiavitù civile col posto di lavoro, lo scontro silenzioso tra le tensioni
individuali e i rigidi schemi di una società inesorabilmente vicina al collasso, rendono questo gioiello
un'
incredibile allegoria di ogni umana vicenda.
Doppio sogno : novella / Arthur Schnitzler ; a cura di Giuseppe Farese. -
18. ed. - Milano : Adelphi, 1995. - 131 p. ; 18 cm.
N.Inv.: 334061 L.C.D 833.912A SCHNA 02
Nella Vienna di fine Ottocento ha inizio tra visioni e apparizioni la notte brava del dottor Fridolin,
medico alla moda sposato a una donna bellissima. In un'
atmosfera allucinata e onirica l'
uomo si imbatte in
quattro donne che gli si offrono inutilmente: la figlia di un paziente defunto, una prostituta, la ragazzabambina figlia di un affitta – costumi , una donna nuda e bellissima, incontrata a una festa in maschera in una
villa misteriosa. Tornato a casa, frustrato per non avere commesso l'
adulterio, ascolterà dalla moglie il
racconto di un sogno in cui lui veniva tradito.
7
Conversazione in Sicilia / Elio Vittorini ; illustrazioni di
Renato Guttuso ;
introduzione e note di Giovanni Falaschi ; nota di Sergio Pautasso ; in appendice una
corrispondenza immaginaria dal fronte spagnolo. - Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2000. 352 p. : ill. ; 20 cm.
N.Inv.: 351981 L.C.D 53.912 VITTE 08
Il romanzo si apre con la presentazione del protagonista, Silvestro Ferrauto, intellettuale e tipografo
milanese in preda ad una cupa disperazione per le vicende italiane. A tale suo stato d’animo s’assomma una
lettera del padre, dalla quale egli apprende che questi ha lasciato la madre per un'altra donna. Silvestro
decide,in seguito a ciò e improvvisamente, di partire e tornare nel paesino natale, in Sicilia. Durante il lungo
itinerario verrà a contatto con numerosi individui, ma è significativa, tra tutte, la figura del Gran Lombardo;
padrone di terre in Sicilia, quest’ultimo parla e afferma che, ormai, è giunta l'
ora «di assumere una nuova
coscienza, di aspirare a nuovi e più alti doveri». Ed é in questo momento che si scorge il primo accenno al
tema del risveglio interiore, della riscossa valorosa, che l'
autore ricollega soprattutto a se stesso, passando
anche attraverso la figura del nonno. Conversazione in Sicilia è, in buona sostanza, la testimonianza della
condizione italiana negli anni del fascismo e la rappresentazione della difficile e insopportabile situazione di
coloro che, in pochi e coraggiosi, sceglievano di opporsi.
Ulisse / James Joyce
; traduzione di Giulio de Angelis ; prefazione di Richard
Ellmann ; nota al testo di Hans Walter Gabler. - Milano : A. Mondadori, 1991. - XXIV, 741 p. ; 20
cm.
N.Inv.: 344563 L.C.D 823.4IR JOYCJ 02 BIS
L'
Ulisse di Joyce è un'
opera fondamentale del Novecento letterario europeo. Il romanzo rovescia il
canone epico della tradizione, raccontando non il destino di un eroe, ma la giornata comune di un uomo
moderno nelle sue peregrinazioni quotidiane. Un'
odissea dentro la realtà di ogni giorno che sa aprire, per
squarci e discese nell'
abisso psichico dei personaggi, porte sulla verità di ogni uomo.
Tutte le poesie / Umberto Saba ; a cura di Arrigo Stara ; introduzione di Mario
Lavagetto. - Milano : A. Mondadori, 1988. - XCVI, 1231 p. ; 18 cm
N.Inv.: 265205 L.C.D 851.912 SABAU 01
Un'
antologia per rileggere "l'
uomo di pena" Saba, il cui percorso poetico è in equilibrio perfetto fra
classicità e contemporaneità: la classica perfezione formale delle sue forme poetiche, dove è sedimentato il
suono della migliore tradizione lirica italiana, e la sofferta testimonianza della crisi dell'
uomo novecentesco.
"Saba - sosteneva Pier Paolo Pasolini - è il più difficile dei poeti contemporanei. Al più semplice esame
linguistico non c'
è parola in Saba, la più comune, il "cuore-amore" della rima famosa, che non risulti
immediatamente violentata, o almeno, nei momenti in cui meno chiara fosse la violenza espressiva,
malconcia e strappata al suo abituale significato, al suo abituale tono semantico".
Lettere sulla psicoanalisi : carteggio con Joachim Flescher 19461949 /Umberto Saba ; con gli scritti di Saba sulla psicoanalisi, le lettere di Saba a Edoardo
Weiss, due lettere di Weiss a Linuccia Saba ; a cura di Arrigo Stara. - Milano : SE, 1991!. - 126 p. ;
23 cm.
N.Inv.: 276302 DEWEY 150.195 062
Questo volume raccoglie gran parte degli scritti e delle lettere di Saba sulla psicanalisi. Come è noto
egli è stato insieme a Svevo lo scrittore italiano che più precocemente si è interessato alla scienza freudiana.
Ma per Saba, a differenza di Svevo, la psicoanalisi non ha soltanto costituito un interesse speculativo, bensì è
stata un’esperienza esistenziale diretta.
8
Il male oscuro / Giuseppe Berto ; con una nota di Cesare De Michelis. - 2. ed. Venezia : Marsilio, 1992. - 475 p. ; 19 cm. ((Nell'
occhietto: Letteratura universale Marsilio.
N.Inv.: 284922 L.C.D 853.914 BERTG 9
La discesa negli inferi della depressione e della nevrosi in un romanzo che, sulle orme della
"Coscienza di Zeno" di Italo Svevo, affronta l'
analisi del profondo della mente umana.
Il fu Mattia Pascal / Luigi Pirandello
; a cura di Novella Gazich ;
introduzione di Pietro Gibellini. - Firenze : Giunti, 1994. - LIII, 275 p. : 1 itr. ; 23 cm.
N.Inv.: 296057 L.C.D 853.912 PIRAL 38
Mattia Pascal è certo il primo protagonista di romanzo, in Italia, a intrattenere un rapporto volubile e
leggero con le proprie radici temporali, quasi fosse incalzato da una segreta vocazione a evaporare e
dissolversi in altre forme, contro il ricatto della storia e delle sue istituzioni. Agli antipodi degli eroi
dannunziani dalla vita sublime, con Mattia Pascal si annunciano gli eroi della vita interstiziale, sopravvissuti
a una catastrofe dell'
ideologia ottocentesca, della quale solo dopo la grande guerra si intendersi per intero lo
schianto.
La cognizione del dolore / Carlo Emilio Gadda
; edizione critica
commentata con un'
appendice di frammenti inediti a cura di Emilio Manzotti. - Torino : Einaudi,
[1987]. - LXXV, 578 p. ; 20 cm.
N.Inv.: 260703 COLL. EI. 015 328
Gonzalo Pirobutirro è un misantropo affetto da un male oscuro tra le cui molteplici manifestazioni
spicca un odio feroce nei confronti dell'
"imbecillagine generale del mondo". Al centro del romanzo è il
rancore esasperato che egli nutre verso la sua tragica condizione esistenziale e che converge in un
accanimento spietato contro la Signora, sua madre, artefice, secondo lui, di tanta sofferenza. Gonzalo è
ossessionato dal pensiero della morte della donna. E il drammatico epilogo prende forma sul serio: al rientro
da uno dei suoi viaggi di lavoro Gonzalo trova la madre agonizzante in seguito a un'
aggressione. Per mano di
chi sia stata compiuta, però, non viene rivelato.
Orlando / Virginia Woolf
; traduzione e note di Grazia Scalero ; introduzione di
Grazia Livi. - Milano : A. Mondadori, 1986. - 319 p. ; 19 cm.
N.Inv.: 281763 L.C.D 823.912 WOOLV 07
La fantastica storia del bellissimo Lord Orlando, che in più di tre secoli di vita incontrerà la regina
Elisabetta, amerà una principessa russa, sarà ambasciatore a Costantinopoli e, dopo un misterioso letargo,
cambierà sesso, diventando donna.
9
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Freud e la psicanalisi