Care famiglie, apriamo un nuovo anno del nostro cammino e vorrei condividere con voi alcune riflessioni
sulle novità più importanti del programma proposto dal Consiglio. Prima però dobbiamo ancora una volta
ringraziare Silvia e Checco per l’impegno generoso che in tanti anni hanno dedicato alla cura del gruppo.
Anche alle famiglie del Consiglio uscente rinnoviamo la nostra gratitudine per gli ultimi quattro anni ricchi
di iniziative che ci hanno offerto.
Il nuovo Consiglio ha lavorato intensamente durante questa estate per dare concretezza ai molti stimoli
pervenuti dall’assemblea di giugno. Ma prima di tutto ha deciso di non nominare al suo interno una coppia
coordinatrice, per cercare di portare il più possibile insieme la responsabilità del discernimento sul
cammino del gruppo e per evitare di sovraccaricare di impegni una sola famiglia. Il Consiglio, eletto
dall’assemblea, è dunque nella sua totalità, insieme con me, responsabile del buon andamento del gruppo.
Le principali modifiche introdotte per il nuovo anno sono la ridefinizione del numero e delle modalità degli
“Incontri di gruppo” e il rinnovamento della composizione e della funzione dei “gruppetti di fraternità”.
Partiamo da questi ultimi. Il nome che assumono è già rivelatore della loro funzione. Per favorire il più
possibile la fraternità tra i membri del gruppo, i componenti dei gruppetti sono stati estratti a sorte. Essi
vogliono essere una occasione concreta di fraternità, nelle forme e nei tempi che i membri stessi vorranno
darsi. Ogni gruppetto sceglierà di intensificare il rapporto di fraternità con ciò che riterrà più opportuno:
inviti a cena, un film, un teatro, un momento di preghiera tra le coppie, una passeggiata, una vacanza.
L’obiettivo che vi invito a perseguire resta certamente quello di crescere nella fraternità con tutte le
famiglie del gruppo, ma soprattutto con quelle che quest’anno trovate come compagne di cammino nel
vostro gruppetto. Non si tratta di escludere dal vostro orizzonte le relazioni con le altre famiglie, ma il
gruppetto è un invito a rendere concreta la ricerca della fraternità. Una delle coppie che compongono i
gruppetti è invitata ad assumersi il compito di prendere l’iniziativa per determinare qualche appuntamento
comune. Nulla più di questo, con il massimo di libertà nel dare forma poi insieme alla volontà di incontrarsi
tra fratelli.
E veniamo agli “Incontri di gruppo”. Il Consiglio ha cercato di mantenere un appuntamento al mese, da
ottobre a maggio, con l’apertura del cammino di comunità nel mese di settembre e il mese di giugno
dedicato a un momento di verifica, che è parso necessario mantenere viste le modifiche introdotte
quest’anno. Ci sono poi gli appuntamenti che vengono condivisi con l’intera parrocchia o con la diocesi e gli
incontri dedicati ai genitori. Quest’anno il cammino del Gruppo Famiglie sarà caratterizzato dal grande
evento dell’Incontro mondiale delle Famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012 e
culminerà nella Messa con il Papa di domenica 3 giugno. Il tema dell’appuntamento sarà “La famiglia: il
lavoro e la festa” e le catechesi preparatorie (la cui raccolta è pubblicata nel libretto che vi consegniamo)
costituiranno il filo conduttore anche degli Incontri del Gruppo Famiglie (nonché del Gruppo Giovani
Coppie), in modo che la partecipazione agli eventi conclusivi non sia soltanto formale. Sarà un bel cammino
in compagnia di tutte le famiglie della nostra parrocchia e della nostra diocesi (l’Ufficio Famiglia ha
predisposto una propria ripresa delle catechesi che sono proposte a tutta la Chiesa italiana), ma anche
insieme a tutte le famiglie che da ogni parte del mondo celebreranno a Milano il loro incontro. Già da ora vi
invito a partecipare (con il gruppo delle Giovani coppie) agli eventi di sabato 2 e domenica 3 giugno.
Quest’anno è stata fatta dunque la scelta di articolare il contenuto degli Incontri di gruppo intorno a sei
delle dieci catechesi proposte. Ogni incontro verrà organizzato e condotto da un gruppetto di fraternità che
deciderà le preghiere di avvio e di conclusione e la riflessione attualizzante da proporre a tutti. Il dialogo di
coppia precederà un tempo piuttosto lungo di condivisione tra gruppetti che si costituiranno ogni volta
spontaneamente (e l’invito naturalmente è di cercare la condivisione con quelle coppie che si conoscono
meno).
Alla formula più tradizionale dell’incontro in sala S. Giovanni con la cena conclusiva in oratorio, verrà
affiancata quest’anno anche una modalità nuova che è quella di aprire l’incontro con il pranzo in oratorio e
di proseguire con l’incontro pomeridiano. Questa decisione è stata suggerita da alcuni motivi tra i quali la
possibilità di disporre di un tempo disteso per la tavola e la necessità di venire incontro alle richieste delle
famiglie con i figli nella scuola dell’obbligo. Pranzi e cene saranno sempre autogestiti e vi invito a
considerarli come parte integrante dell’incontro tra di voi, che cresce sempre attorno ad una mensa, che sia
imbandita da noi oppure da Dio stesso, con i doni della sua Parola e del Pane che è Gesù.
Con il gruppo delle Giovani Coppie e con tutta la parrocchia verranno condivisi i ritiri di Avvento e
Quaresima secondo la formula che è stata introdotta l’anno scorso. Torno ad invitarvi a prendere in
considerazione la partecipazione agli Esercizi spirituali diocesani per le famiglie, che rappresentano un
punto fermo per crescere nella vita spirituale personale e di coppia.
All’inizio di questo nuovo cammino, nel mese di ottobre, con tutta la parrocchia vivremo l’incontro con il
vescovo per la sua visita pastorale alla nostra comunità. Egli verrà tra di noi per condividere i doni della fede
e aiutarci a discernere il nostro cammino di vita cristiana e di testimonianza. Oltre agli appuntamenti
comuni, sarà tra di noi nel pomeriggio di sabato 5 novembre, per un incontro espressamente dedicato alle
famiglie del Gruppo Famiglie e Giovani Coppie.
Infine una parola sul Libro di vita e sul sostegno alle famiglie povere della parrocchia. Vi incoraggio a tenere
in mano il Libro di vita perché in esso si è riversata l’esperienza del vostro cammino più che
venticinquennale. Gli atteggiamenti e le azioni che vi sono suggerite possono accompagnare la vostra
crescita spirituale e il vostro percorso di coppia. Come regola di vita, il Libro vi rimanda continuamente
all’altro Libro, quello della Parola di Dio e a Gesù, Parola del Padre fatta carne. Confrontate la vostra vita
con la Regola che vi siete dati e lasciatela plasmare dalle decisioni che a tutto il Gruppo è parso bene
assumere. Poiché si è trattato di un discernimento comune, la Regola vi unisce e merita la vostra fedeltà e
perseveranza.
Quanto all’esperienza di accompagnamento di alcune famiglie povere della comunità, riconosco in essa un
altro frutto apprezzabile del vostro Gruppo e invito tutte le famiglie a condividere con quelle che si sono
impegnate le difficoltà e i risultati del cammino nonché a cercare di rendersi a loro volta disponibili. Anche
in questo caso è necessario perseverare.
Vi saluto con affetto. Chiediamo al Signore di poter continuare a vivere insieme da fratelli come discepoli di
Gesù. E il suo Spirito ci guidi a crescere ancora in lui.
Don Attilio
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