CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Verona
COMMISSIONE ESCURSIONISMO
Escursione sociale del 10 aprile 2016
Parco Naturale Regionale della Lessinia
VAL SORDA e PONTE TIBETANO – EE
L’ambiente umido e in più tratti scivoloso consiglia, pur non presentando difficoltà tecniche e dislivelli
impegnativi, una particolare accortezza e sicurezza nell’affrontare tratti ben attrezzati.
Programma
Dalla località Molin del Cao (308 m) si prende, dall’angolo a destra dopo il parcheggio, il sentiero tabellato
n. 238 (218 sulla mappa), imboccando subito a destra in dir. E il percorso della Val Sorda che segue il Rio
Mondrago.
In un ambiente naturalisticamente spettacolare, tra pareti a picco, cascate, cenge e grotte, si risale la valle per
circa 90’, sempre accompagnati dalla presenza del torrente che scorre al nostro fianco. Lo superemo in più
punti anche con l’ausilio di funi fisse in acciaio e ponticelli di varia natura, transitando anche al di sotto del
Ponte Tibetano che percorreremo poi. Giunti a delle tabelle segnavia, andremo in dir. SO risalendo per breve
tratto la variante al sent. 2 per Malga Biancari. Avendo l’accortezza di seguire le indicazioni per il Ponte
Tibetano lo raggiungeremo, dall’ultima deviazione, in circa 40’ con un dislivello in discesa di 200 m. Una
volta oltrepassatolo, si sale quindi, su stretta traccia in mezzo a rigogliosa vegetazione, fino ai 612 m della
Grotta di Campore, in parte visitabile se dotati di illuminazione. Sia nel tratto di discesa che di salita, vari
pannelli illustrano le caratteristiche vegetazionali dell’ambiente, nonché alcune attività che venivano svolte
nei luoghi circostanti. Dopo aver superato una piccola area attrezzata, si risale ancora fino a una radura molto
panoramica dove sosteremo per il pranzo.
Il sentiero sale ancora, ora in dir. NE, divenendo strada bianca e successivamente, nei pressi di Cerna, strada
asfaltata. Dopo un tratto in asfalto punteremo verso N, scendendo nuovamente su terreno sterrato e in parte
inerbito fino a incontrare il sent. n. 252 in prossimità della località Spiazzo. Passando sotto un grosso tronco
messo di traverso, entriamo quindi in discesa e con la dovuta attenzione nel Vajo delle Scalucce, estremità
settentrionale del Parco delle Cascate di Molina. Lambendo il confine del Parco avremo modo di deviare a
destra verso la Cascata del Sasso. Ritornati sul percorso originario scenderemo su stretta traccia il sentiero
fino a incontrare un ponticello sul Progno di Breonio a quota 400 m. Da qui, in circa un’ora, faremo ritorno
lungo il sent. n. 238 (218) alla località di partenza.
Partenza:
Ritorno:
ore 7:30 dal parcheggio autostradale di Verona sud
ore 8:10 Fumane – Loc. Molin del Cao
ore 18:00 circa
Dislivello:
Difficoltà:
Durata prevista:
Attrezzatura:
Capigita:
salita 500 m – discesa 500 m
Escursionistica per esperti (EE)
6 ore
scarponi (presenza di acqua)
Rizzotti Filippo (3403194844) Bresaola Piero (3491772206)
Prossime gite:
17 aprile: [TAM] Colli Berici – Mossano – Eremo di San Bernardino (E)
15 maggio: Altopiano di Asiago – Monte Zebio – Museo Grande Guerra (E)
22 maggio: Bicipagaiando - Ciclabile da Verona a Dolcè + gommone (T)
N.B. La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con
l’iscrizione, accettano e si impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel
libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona. E’ facoltà degli accompagnatori variare l’itinerario
qualora ritenessero le condizioni dello stesso pericolose per l’incolumità dei partecipanti.
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Verona
COMMISSIONE ESCURSIONISMO
N.B. La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con
l’iscrizione, accettano e si impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel
libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona. E’ facoltà degli accompagnatori variare l’itinerario
qualora ritenessero le condizioni dello stesso pericolose per l’incolumità dei partecipanti.
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Val Sorda-Ponte Tibetano (EE)