BARCELLONA
3-6 FEBBRAIO 2006
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Venerdi 3 febbraio
Ho da poco deciso di passare ad un contratto part time, quindi
dovrei essere un po’ piu’ rilassata del solito.
Invece no. Devo fare un sacco di cose: sistemare il lavoro da casa
(non ho ancora imparato bene a gestire i tempi) fare le borse per
me e Fabio, quella per Silvia che va a passare il we a sciare a
Courmayeur con la sua amica Lauretta e quella per le altre 3 che
vanno invece a dormire 2 giorni dalla nonna.
Inoltre, quando ritornano da scuola mi assalgono con i “compiti”
per la mamma....Fabio ovviamente arriva al pelo e, nel casino piu’
totale in cui tutti hanno qualcosa da dire, Fabio mi
trascina sul taxi per Linate.
L’occasione per questo week end è un
convegno
di
Microstrategy
che
impegnarà solo il lunedi. Nostri compagni
di viaggio sono Marco e Francesca Rotondo con cui
abbiamo
appuntamento
all’aereoporto
di
Barcellona.
Partiamo in orario alle 16.30 e io viaggio in
business (da sola) mentre Fabio va in economy.
All’aereoporto di Barcellona abbiamo un po’ di
tempo e mentre Fabio lavora nella Lounge io mi
faccio tutti i negozi.
Alle 19 arrivano i Rotondo e finalmente andiamo in Hotel.
Abbiamo prenotato nello stesso albergo della convention ... il
Fira palace ... proprio attaccato alla Fiera e al Museo d’Arte
Nazionale.
Sono quasi le 8 e il taxi “ape maia” (sono tutti neri e gialli)
percorre il viale che porta al museo e che è fiancheggiato da una
serie di fontanelle e che termina proprio in cima con una grande
fontana che, illuminata, balla al ritmo della
musica classica.
E’ una scena veramente bella e ci
ripromettiamo di venire a vederla per bene
una di queste sere (la fontana apre dalle
19.30 alle 21...).
Prendiamo possesso delle nostre camere che sono una di fianco
all’altra: sono belle grandi, con vasca e doccia e 2 letti da una
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piazza e mezza. Subito ci mettiamo costume e accapatoio e
andiamo al centro fitness. Le saune sono separate maschio e
femmina e io e Francesca ci arrostiamo per bene. Poi io e Fabio
stiamo una mezz’oretta a mollo in piscina (i Rotondo no perchè
Marco è un bel po’ malato).
Ci ricomponiamo e chiamiamo un taxi per andare in uno dei
ristoranti consigliati da un collega Accenture è a Barceloneta,
proprio sul mare (peccato sia sera). L’ambiente è molto
pretenzioso, il menu poco comprensibile e molto ricercato...e poi
paghiamo un sacco....anche tutti i singoli pezzi di pane che
abbiamo mangiato.
Facciamo 2 passi, veniamo fermati da un gruppo di persone che
conoscono Fabio (per business) prima di prendere il taxi.
A nanna.
Sabato 4 febbraio
Appuntamento alla colazione alle 9.30
e decidiamo il programma della
giornata. Dato che il tempo non
sembra un granchè decidiamo oggi di
gironzolare a piedi e di lasciare a
domani il giro sul pulman aperto.
Usciamo e a piedi ci dirigiamo verso
est. Camminiamo e piano piano ci
avviciniamo verso i quartieri (barri) piu
vecchi. Passimao davanti al mercato di
Saint Anton e attraversiamo il quartiere El
Raval prima di arrivare sulla Rambla.
Da Piazza Catalunia iniziamo quindi a
scendere verso il mare. Prima la parte degli
uccelli e altri animaletti (con futuristiche
gabbie per criceti) e poi iniziano i
personaggi strani che fanno le statue.
Poi voltiamo a sinistra ed entriamo nel
caratteristico Barri Gotic...una delle zone
piu’ antiche. Entriamo in un negozio di
artigianato locale
e comperiamo un
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quadro di legno per la taverna e qualche
magnete per il calorifero della cucina.
Arriviamo quindi nel centro storico: la
cattedrale. Noi a Barcellona ci siamo già
stati (vedi libretto 2001 Barcellona –
ndr) ma non avevamo avuto occasione
di visitare cosi’ bene e con calma. La
cattedrale ha un grande chiostro al cui
interno da centinaia di anni vivono 13
oche (non sempre le stesse!) che fanno
un po’ da guardiane. L’intenro della
cattedrale è imponente: un bellisimo
inizio gotico. Stupendo il coro in legno
che hanno posizionato proprio nel
centro della navata centrale.
Visitiamo anche la cappella di santa
Lucia e poi usciamo e andiamo alla Placa
del re...qui siamo proprio all’interno
delle vecchie mura medioevali ...e
sembra che il tempos is sia fermato per
un po’. Pausa cappuccino. Ci ridirigiamo
poi verso la rambla e andiamo in placa
Reial...quella malfamata dove non
bisogna andare di notte. Al centro ci
sono delle palme e due lampioni fatti da
Gaudi. Molto racchiusa ed elegante. Riprendiamo il cammino
sulla Rambla e...sorpresa: troviamo la stessa pittrice da cui 5 anni
fa avevamo comperato i quadretti di smalto che abbiamo appeso
in corridoi...gliene comperiamo
altri 3 per estendere. A rriviamo
infini a piazza Colombo con i suo
monumento. Facciamo un poco di
coda e prendiamo l’ascensore per
salire fino in cima. Ci accompagna
un
ragazzino
che
fa
oggettivamente uno dei lavori piu’
brutti: circa 150 viaggi al giorno!!
Dall’alto si vede quasi tutto: il
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monjuic,
la
rambla,
la
cattadrale, la Sagrada Famiglia
e tutto il porto.
Riscendiamo e andiamo nel
centro Maremagnum, costruito
in
occasione
delle
olimpiadi...troviamo
un
ristorantino/taperia
dove
mangiamo paella e polpo alla
galiega (in relatà francy voleva
le cozze ma le hanno portato i
gamberetti).
Il tempo si è trasformato ed è uscito un bel sole anche se l’aria è
ancora freddina. Fabio si fuma un sigaro mentre passaggiamo e
ci rifacciamo tuttal rambla a salire.
Ci fermiamo al mercat de la Boqueria dove troviamo banchi con
motagne di frutta fresca e di pesce di ogni tipo...davvero molto
bello e frequentato proprio dalle persone locali. Noi ci
comperiamo un pezzo di prosciutto ... come ricordo.
A Placa Catalunia giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso sinistra e
pian pianino sempre a piedi e chiacchierando del piu’ e del meno
arriviamo fino all’albergo in tempo per una buona sauna
ristoratrice ma .....una volta in accapatoio scopriamo che il sabato
il fitness center chiude alle 15... non ci resta che fare una bella
penichella.
Ci troviamo alle 21 nella hall e con un taxi andiamo al famoso
ristorante Bota Fumero.
Mangiamo
una
montagna di pesce, una
paella, un aragosta (non
tutto tutti) ...insomma
mangiatona
indimenticabile di pesce
buonissimo.
Usciti
passeggiamo
passeggiamo
...
ci
facciamo un pezzo del
paseo de Gracia ...
vediamo le case di Gaudi
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illuminate e i bei negozi. E’ questa la zona più chic, sono gli
champes elisee della Spagna. Pian pianino senza accorgerci
arriviamo fino all’albergo.
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Domenica 5 febbraio
Appuntamento alle 10 per la colazione
.... un po’ sobria dopo la magiatona di
ieri sera. Il tempo è bello quindi
confermiamo il programma originario:
giro in pullman della città. Andiamo in
piazza Spagna dove c’è una fermata del
pulmman aperto sopra che ha come
simbolo l’occhio. La piazza ha due colonne chic uguali al
campanile di San Marco..non le ho
nemmeno fotografate!.
Nonostante l’aria fredda ci mettiamo al
piano di sopra aperto, la giornata è
stupenda! Andiamo
verso Montjouic (la
collina a ovest),
vediamo il museo
nazionale, l’anello
olimpico con il grande simbolo (olimpiadi
del 1992) e poi scendiamo verso il mare,
passando proprio sotto la funicolare. Poi
facciamo il lungo mare, il Port Vell e il porto
Olimpico andiamo verso Barceloneta e
oltre e poi torniamo verso il centro, placa
Catalunya e poi Paseo de Gracia.
Scendiamo per andare a vedere casa Batllo,
restaurata tra il 1904 e il 1906 da Gaudi’. Il
biglietto d’ingresso è un po’ caro, ma ne
vale decisamente la pena....è fantastica.
Tante forme arrotondate,
porte di legno e vetrate
colorate, una sala da pranzo che da su un patio
che doveva essere un bijou...e poi il solaio che
serve da lavanderia con archi inclinati e infine un
tetto dove trionfano i comignoli ricoperti di
mosaici di vetro colorato. Davvero bellissima. mo a
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Andiamo a vedere per bene anche
l’altra casa restaurata da Gaudi che si
trova poco piu’ avanti (la Pedrera) ma
decidiamo di non entrarci e poi a
piedi ci dirigiamo verso la Sagrata
Famila,
passando
attraverso
il
quartiere Exaimple (estensione del
quartiere residenziale oltre le mura
avvenuto ad inizio novecento).
Appena arriviamo nella grande piazza
ci fermiamo ai primi tavolini che
troviamo per dare un po’ ristoro ai
nostri piedi e al nostro stomaco
(panino) .... ci scaldiamo un po’ al sole
e poi andiamo a visitare la famosa
cattedrale ancra in costruzione che
pero’ dall’ultima volta che l’abbiamo
vista ha fatto dei progressi. L’interno
è un cantiere ed impressionante perchè le colone sono altssime e
diramate in alto per sostenere tutto il peso che verrà. Saliamo
(400 gradini) passando all’interno delle guglie e arriviamo nel
punto piu’ in alto da dove si riesce ad immagine bene come verrà
finita. Il povero’ Gaudi dedico’ tutti i suoi soldi e la sua vita (morì
poveraccio schiacciato da un tram) ma vide ben poco di finito.
Riscendiamo e andiamo nel museo che hanno allestito sotto alla
cattadrale che è pieno di disegni e modellini.
Riprendiamo quindi il pulmann e continuiamo il giro: si va verso
nord, poi verso lo stadio. Di sopra fa un bel feddo e siamo anche
molto stanchi (io dormo sulla spalla di Fabio).
Scendiamo in Placa Espana e ritorniamo
all’hotel per fare un riposino prima di andare a
vedere
lo
spettacolo
della
fontana
illuminata...ma scopramo che lo spettacolo
viene dato solo il venerdi e il sabato. Che
sfortuna!!!!
Non ci resta che fare un bel
riposino.Il concierge ci ha prenotato un
ristorante sul Port vell....tremendamente
turistico, abbastanza vuoto e molto caro.
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Torniamo in albergo in taxi e
ci mettiamo al bar a fumare il
sigaro e a bere...c’è in giro un
bel
po’
di
gente
di
microstrategy
per
il
convegno.
Lunedi 6 febbraio
Per fortuna il meeting non è
stressante: ci vediamo alle
9.15. Facciamo check out e
colazione tutti e 4 insieme. Poi gli uomini vanno a lavorare
mentre noi donne saliamo a fare le valigie. Lasciamo in deposito i
bagagli e usciamo: la giornata è ancora piu’
bella di ieri. Abbiamo deciso di andare a park
Guell, a nord della città. Da placa Espanya
prendiamo la metropolitana e scendiamo
dopo un bel po’ di fermate. La metro è molto
bella e soprattutto veloce e con tante linee.
Ritorniamo in superficie e ci dobbiamo fare
un bel pezzo a piedi prima di arrivare al
parco. E’ una cosa veramente sorprendente ...
Guell
aveva
commissionato a Gaudi la
progettazione
di
un
quartiere molto esclusivo
stile San Felice ( si fa per dire) . Lui si sbizzarri’
ma riusci poi a costruire solo poce case.
C’è un’enorme terrazza circondata da una
panchina che ondeggia e ne disegna il bordo
e consente di godersi comodi la vista su tutta
la città fino ad arrivare al mare. Ci sono
colonnati (uno di 84 colonne) di tutte le
forme, sculture e stradine che salgono e
scendono per il parco. Andiamo in una delle
poche case costruite che è stata adibita a
museo con parechi pezzi di Gaudi (vendono
anche le maniglie). E’ qui che l’artista visse i suoi ultimi anni.
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Facciamo ancora un bel giro nel parco e poi
uscimo e tornamo verso la metropolitana.
Scendiamo ad una fermata del Passeo e...che
caso, siamo proprio di fronte ad un
McDonalds...e abbiamo pure in mno dei buoni
sconto. Riemiamo quindi i vassoi con dei BigMac
e ci mettiamo al sole a mangiare e chiacchierare.
Giretto poi al negozietto dell’altra casa costruita
da Gaudi chiamata la Pedrera dove troviamo un
po’ di souvenirs. Ritorniamo quindi in
metropolitana verso l’albergo a prendere i mariti
e poi tutti insieme andiamo all’aereoporto.... sigh
.... finito questo bellissimo viaggetto!!!!!!!!!!!
Alla prossima!!
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barcellona 3-6 febbraio 2006