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Periodico mensile - Circolo di Politica e Cultura ´Il Centroª
dalla prima pagina
Anno VI-n’ 60 - Ottobre 2006
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Risoluzionediqualsiasiproblemagi‡infaseilprogetto
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Noncisembraonestamentedipotercondividereleentusiastichedichiarazioni
del Presidente del Consiglio Romano
Prodi secondo cuiìcon la finanziaria
approvatadalConsigliodeiMinistrie
presentata in Parlamento sono state
presedecisionifondamentaliperilfuturodellasociet‡italianaî.
Anchequellapresentataneigiorniscorsi Ë una finanziaria di ìemergenzaî
strettatralíesigenzaindilazionabiledi
rientrareentroil2007neilimitiimposti dalla Comunit‡ Europea a causa
dellosforamentobenoltreil3%edil
grossodeficitdibilancioereditatodalla cosiddetta ìfinanza creativaî dellíexministroTremonti.EquandoungovernositrovacostrettoentroconfinicosÏ
rigidi,leprobabilit‡elepossibilit‡di
soddisfare le diverse e, molto spesso,
contrapposterichiestedellecategorie
economiche, sociali e sindacali, sono
estremamenteesiliedËquantostaregolarmenteaccadendo.
Perunamanifestavolont‡diìapparireî,leforzepolitichechepi˘sonorimaste soddisfatte sembrano, almeno
perora,lecomponentidellasinistraradicaleedinmanieraìeccessivamente
spettacolarizzataîRifondazioneComunista che, con un senso dellíhomour
moltodiscutibile,halanciatoaddirittura una campagna pubblicitaria con
losloganìorairicchipiangonoîsenzaperÚchiarireselecategoriesocialmente pi˘ deboli siano rimaste veramente soddisfatte. Soddisfatti anche i
segueinsecondapagina
FedericoGellirispondeallecritichediGerardoBianco
PARTITO DEMOCRATICO:
la capacità di guardare avanti
Ci sarebbe di che preoccuparsi, se il
cammino verso il partito democratico non fosse accompagnato da un
dibattito vivo, animato, partecipato,
naturalmenteapi˘voci.SecosÏnon
fosse, bisognerebbe davvero interrogarsisulsenso,sulvaloredifondodi
quellachenonË,nonpuÚessere,non
vuoleessereuníoperazionepoliticadi
bassoprofilo,unasommatoriadiidentit‡,uncartelloelettorale.Etuttavia,
siccomestiamoparlandodialtro,cioË
di una straordinaria sfida politica, di
unpercorsosenzaprecedentiinItalia
edireiancheinEuropa,benvengano
tutteleopportunit‡diconfronto:anchediunconfrontochepartedaposizionimoltodistanti.
Per quanto mi riguarda, Ë il caso del
contributo di Gerardo Bianco pubblicato sullíultimo numero de ìIl Centro î:paroleche,misembra,esprimononontantolavolont‡dilasciarsipienamente coinvolgere in questa sfida,
ma piuttosto le preoccupazioni di chi
da questo processo teme troppe cose.
Il ragionamento di Gerardo Bianco,
SergioLandiedEnricoDelloSbarbaper
líAssociazionelibert‡EGUALEeilCircoloìIlCentroîinvitanoallíincontro
Aeroporto di Pisa:
una realtà in sviluppo
nella logistica di area vasta
Presentazioneacura
dellíIng.PierGiorgioBallini
(Amm.DelegatodiSATìG.Galileiî)
Lunedì 16 ottobre
Villa Morrazzana
h.20incontroeWelcomeBreakfast
Prenotazione:Tel.0586/500076
infatti,hasicuramenteilpregiodella
chiarezza, a partire dagli aggettivi e
dai sostantivi di cui fa largo uso. Il
partito democratico, sostiene, rientranellacategoriadeiìmediocriaggiustamentiî, risponde ìsolo ad un
provvisoriocalcolopoliticoî,peggio
ancora Ë qualcosa che rischia di degenerare in uníîammucchiataî. Comunque, mancando questo progetto
diquellaìprospettivastrategicaîche
puÚ nascere unicamente dalla ìcomune concezione dellíuomo e della
societ‡î,questosoggettoËìdestinato
anaufragareî.Questosemprechedal
partito democratico non ci si limiti
ad aspettare la riedizione di
uníìopaca socialdemocraziaî.
Nonsipotrebbeesserepi˘chiari,ed
Ëlíunicoaspettochemiconvincedi
unragionamentocheperilrestonon
condividoaffatto.Edispiacechenon
si colga lo straordinario potenziale
innovativo che potr‡ manifestare il
futuro partito democratico, dispiace
che,afrontediunaspintainquesto
segueapag.2
CONVEGNO
Sabato14Ottobre,h.16
Eolico a Santa Luce
Progetti e prospettive
per un’energia ecosostenibile
pressolaSalaConvegni
ComunediSantaLuce,ViaBerlinguer
Apertura:
FedericoPennesi
SindacodiSantaLuce
Moderatore:EnricoDelloSbarba
direttoredeIlCentro
Seguirannointerventideirelatori
2
Cultura
Politica
dalla prima pagina
Una Finanziaria
sindacati che stentano perÚ ad interpretareilfuturoepredisporsiversogli
scenarisemprepi˘ingovernabilichesi
apronoinquestasociet‡cosÏtumultuosae,permoltiaspetti,difficilmenteinterpretabile.
LealtrecomponentidellíUnionesembrano avere assunto una posizione di
attesa e di studio anche in previsione
delle immancabili modifiche che ìil
documentofinanziarioîsubir‡nelduplicepassaggioparlamentare.ParticolarmenteinsidiosoquelloalSenatoper
laristrettezzadellamaggioranza.ViË
ilforterischiocheallaCameraAltail
governoìvadasottoîpercuisiprofila
gi‡ il ricorso estremo allíimpopolare
votodifiduciachecreerebbeunasituazionepoliticadidifficilegestibilit‡.
Dico posizione di attesa perchÈ líon.
Rutellihagi‡annunciatochetradue
anni,quando presumibilmente la crisi
finanziaria sar‡ superata ed il paese
potr‡camminare ìpi˘ speditoîai ceti
medi, sar‡ restituito quanto ora sembrasiastatotolto.Ma,ineffetti,sesi
esaminano con attenzione i sacrifici
impostiaiprimiedipresuntivantaggi
cheusufruirannoìicetipi˘deboliînon
ci troviamo di fronte a modifiche sostanzialirispettoalpassato.SiamodíaccordoconquantohascrittoMauroDeraglio sul quotidiano La Stampa ìlo
StatoRobin-Hoodsiapprestaquindia
toglieremediamenteduegelatialgiornoìairicchiîperdaremediamenteun
caffË al giorno ai poveri:non ci sembraditrovarcidifronteadunarivoluzioneî.
Non comprendiamo, pertanto, nÈ gli
entusiasmidiRifondazioneComunista
edellealtrecomponentidellasinistra
radicalenÈleescandescenzedelladestrapopulista,nellaqualesistadistinguendo,semprepi˘,ANedilsuoleadercheormaisonoorientatiacavalcareilcartellodellaprotestainperfettasintoniaconlaLega.
MentreinForzaItaliasiosservanoposizioni diversificate, ancora una volta si
distinguepersensodiresponsabilit‡líon.
PierferdinandoCasini-leaderdellíUDC
-che,seppurecriticoneiconfrontidella
finanziaria,siriserva,attraversoilcorrettoconfrontoparlamentare,diapporta-
remodificheecorrezioniinsensomigliorativoperlecategoriepi˘sacrificate.
UníultimaconsiderazionevogliamoriservareagliEntiLocali(Regioni-Province-Comuni)sottopostiataglidinotevoleportataeprobabilmentecostretti
adelevarelíimposizionefiscale.
Díorainnanzinonpotrannogiustificareìgliodiositagliîimpostineglianni
scorsidalgovernodicentrodestra(ilrilievoËriservato,inprevalenza,agliamministratoridelcentrosinistra)eviene
pertantoacadereunfacilealibi.
Adessodebbonoadattarsiadunapoliticadelrisparmio,allaeliminazionedelle
spesesuperflue,arivedereconsiderevolmenteìicostidellapoliticaîchenelnostropaesehannoraggiunto,specialmenteconlíavventodellacosiddettaSecondaRepubblica,livelliscandalosiepurtroppoincontrollati.
Lalottaallíevasionedovrebbeinfinedivenireunfattodicostumeedimoralizzazione a cui tutte le forze politiche,
nessunaesclusa,leIstituzioni,leassociazionidicategoria,isindacatidovrebberofarefrontecomunepercombattere
questo ìscandaloî in virt˘ del quale
sono,nella grande maggioranza, i cittadini a ìreddito fissoî i pi˘ pesantementetassati.
Partito Democratico
senso che pi˘ volte ci Ë stata espressa
anchedallasociet‡civile,dainostricittadiniedainostristessielettori,sipreferisca tirare il freno a mano piuttosto
chegiocarsifinoinfondolascommessa.
Eíunaprudenzachesadiparalisi,questa. Ma soprattutto tradisce una paura
delnuovocheËinprimoluogounapauradirimettersiindiscussione,dicapirechenoncisipuÚpi˘lasciareimprigionare da schemi, divisioni, appartenenzecherisalgonoadaltreepochedella
nostra storia.
Curare il proprio orticello, arroccarsi
nellapropriaspecificaidentit‡,rendersi
disponibilealdialogobenattentiperÚa
nonmescolarsi,anonlasciarsicambiare dal dialogo, puÚ essere anche estremamenterassicurante,maallafinenon
paga.
E qui non si tratta affatto di rinunciare
alle proprie identit‡, di cancellarle con
un colpo di spugna. Non si chiedono
sconfessioni e abiure. Si tratta solo di
comprenderecheunit‡edifferenzenon
sonoterminiinconciliabili,anzichedalledifferenzeñunavoltachesianointelligentementevalorizzateñpuÚemergere una maggiore ricchezza per tutti e
uníunit‡pi˘solida.
QualchetempofaRutellihaindicatotre
punti essenziali per questo nuovo soggetto politico: autonomia, approdo internazionalerispettosodellestorie,profondo rispetto del pluralismo. Li sottoscrivopienamente,convintocheinquesto modo si puÚ davvero costruire una
casacomuneincuiriescanononsoloa
coabitaremaanchearafforzarsidiversi
patrimoniculturaliepolitici.
A fronte di questa scommessa mi sembrabanaleeriduttivoarenarsisullaquestionedellafuturacollocazioneeuropea
del partito democratico. PerchÈ si dovr‡ per forza ingabbiare in qualcosa di
precostituito quello che oggi non puÚ
appartenere a niente, proprio perchÈ a
nienteËassimilabilenelleesperienzeeuropee?
NonËquestoilpunto.IlpuntoËilcontributo fondamentale che a questo progettopotrannodaregliuominieledonne della Margherita, con il loro patrimonio di impegno e di passione civile,
nellamisuraincuinoncisitirer‡indietro.Nonabbiamobisogno,enonneha
bisogno líItalia, di nuove divisioni, di
soggetti che creano ulteriori steccati.
Abbiamo bisogno di chi sa guardare a
nuoviorizzonti,fortidivecchieidentit‡
ma soprattutto di capacit‡ di guardare
pi˘ avanti, assieme a quantíaltri questa
strada la vorranno percorrere.
Federico Gelli
VicepresidentedellaRegioneToscana
Inviateci
il vostro commento
Invitiamo i nostri Amici Lettori ad inviarci osservazioni e commenti sul dibattito tra Gerardo Bianco e Federico
Gelli a pr
oposito del pr
ogetto di “Par
proposito
progetto
“Par-tito Democratico”; cercheremo di dare
spazio ai vostri contributi nel prossimo numer
o de “Il Centr
o”, nella cer
numero
Centro”,
cer-tezza dell’utilità di un dibattito davvero partecipato!
Inviateci il vostr
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Livorno.
19
SUCCESSO DEL PREMIO NAZIONALE “MEDUSA D’ORO”
Fidapa, riecco la fotografia
La sezione di Livorno della FIDAPA, a
distanza di circa trent’anni, ha riattivato il Premio Nazionale di Fotografia
“Medusa d’oro”con la collaborazione del
Gruppo Fotografico del Dopolavoro Ferroviario e con il patrocinio FIAF, valevole per la statistica FIAF 2006. E’ stato
un grande meritato successo! Il Premio
ha ripreso il percorso ideato nel lontano
1967 da Irene Pallanca, fondatrice della sezione. Allora si chiamava “1° Premio Nazionale Femminile di Fotografia
Artistica MEDUSA D’ORO” ed era patrocinato dal Ministero del Turismo e
dello Spettacolo e dalla FIAF, in collaborazione con L’ALFA e, come il titolo
evidenziava, era riservato alle sole donne. Vi parteciparono le più prestigiose
firme femminili italiane dell’epoca e già
da allora molte autrici valide. Per ben
otto anni, la mostra delle foto ammesse
si è tenuta, con successo, a Castiglioncello nel periodo estivo frequentato, come
è noto, dai più illustri personaggi del
tempo (adesso si chiamerebbero VIP!).
Ad evidenziare l’importanza ed il prestigio della manifestazione basta scorrere i nomi che formavano il Comitato
d’Onore: l’on. Achille Corona, Ministro
del Turismo e Spettacolo, l’on. Giuseppe Togni, il Prefetto e i Sindaci di Livorno e Rosignano Marittimo, Mons. Emilio Guano, Gianfranco Merli, la Presidente Nazionale della Fidapa Lidia
Nanti e… tanti altri… fra cui Gina Lollobrigida.
Ora, a distanza di tutti questi anni,
anche se la parità sostanziale uomodonna non è stata ancora raggiunta,
sarebbe anacronistico che un’associazione come la FIDAPA, appartenente all’International Federation of Business
and Professional Women, che ha rappresentanti in ogni Organismo mondiale
non aprisse la partecipazione alle proprie manifestazioni anche all’”altra
metà del cielo” come ormai fa da tempo!
Anzi, in questa edizione i partecipanti
uomini hanno addirittura superato di
le donne. Il premio si è articolano nelle
sezioni: Stampe in Bianco e Nero e
Stampe a Colori. La Giuria, composta
da Paolo Bonciani, Eugenio Doretti,
Morena Fammoni, Carlo Lucarelli e Giovanna Talà, ha esaminato ben 716 opere di 179 autori ed ha accettato 102 foto
di 68 autori.
Alla miglior autrice in senso assoluto,
Sandra Lumini di Sesto Fiorentino con
l’opera “Donna de Los Ingenos”, è stata
assegnata la Medusa d’oro, opera creata da Carmen Bonanno, socia Fidapa di
Livorno. Nella sezione Bianco e Nero il
1° premio è andato a Angelo del Vecchio
di Pontasserchio, il 2° a Marco Zurla di
Taggia, il 3° a Giorgio Negrino di Chiavari. Per la sezione a Colori il primo
premio è andato a G.Battista Mazzucco
di Latina, il 2° ad Andrea Martini di
Scandicci e il 3° a Andrea Budai di Nichelino; il miglior paesaggio a Renato
Maffei di Latina, la migliore elaborazione a Enio Zanco di Bientina, la miglior foto artistica ad Angelo Bani di
Bientina, la miglior foto natura a Gianfranco Volonté di Rovello Porro, la miglior foto sportiva a Vanni Stroppiana
di Rivoli. Di particolare rilevanza è la
costituzione del Premio Keller, per ricordare un amico da poco scomparso, riservato a un autore under 29: è stato
assegnato a Federico De Paola di Livorno con l’opera “Deserto” .
All’inaugurazione la sala conferenze
della Stazione Marittima (g.c.) era affollata di autori, visitatori e esperti nei
vari settori della fotografia, di autorità
cittadine e nazionali.
La presidente della sezione Daniela Armani ha spiegato gli scopi della Fidapa
e le motivazioni hanno spronato le socie
a riattivare dopo tanto tempo la manifestazione; cioè i 75 anni dalla nascita
a livello nazionale e internazionale dell’Associazione e i festeggiamenti per il
compimento dei quarant’anni della sezione livornese e la simpatica concomitanza con il compimento dei quarant’anni del Gruppo Fotografico del Dopolavoro Ferroviario di Livorno.
A seguire hanno porto il loro saluto l’assessore alle Politiche Culturali del Comune di Livorno Massimo Guantini, il
Presidente del Dopolavoro Ferroviario
Roberto Rinaldi, la tesoriera del Distretto Centro della Fidapa Gianna Albertini, Carlo Lucarelli, delegato Provinciale FIAF, Nicla Capua past president
Nazionale FIDAPA e presidente Istituto Clara Schumann, Serafina Bueti, Direttrice Archivio di Stato di Livorno, Patrizia Bonciani presidente Associazione Culturale “Alberto Bonciani Scarronzoni Azzurri d’Italia”, Giovanni Senesi
del Gruppo Fotografico del Dopolavoro
Ferroviario.
Presenti anche socie venute da fuori fra
cui l’amica Raffaella Carli di Caserta
appartenente alla sezione di Maddaloni che ha esposto un paesaggio marino
in bianco e nero. Il consenso del pubblico è stato più che lusinghiero, e, viste le
premesse, è da augurarsi che, ormai
partito col vento a poppa, il binomio
FIDAPA-DLF continui per lungo tempo
a regalare la cultura fotografica a questo livello.
Laura Conforti Benvenuti
I prossimi appuntamenti
STAGIONE LIRICA
Fuori Abbonamento
MercoledÏ 25 ottobre, ore 10
(riservato scuole) ore 20.30
giovedÏ 26 ottobre, ore 10
(riservato scuole)
Progetto didattico Coro Voci Bianche della
Fondazione Goldoni
IL PICCOLO SPAZZACAMINO
Opera di Eric Crozier Musica di Benjamin Britten regia Franco Micieli
In coproduzione con Associazione Clara
Schumann di Collesalvetti
Sabato 11 novembre, ore 20.30
domenica 12 novembre, ore 16.30
Progetto Mascagni
MASCAGNI IN SCENA Atti singoli
Guglielmo Ratcliff Atto IV
Parisina Atto IV
Il Piccolo Marat Atto III
Direttore Aldo Sisillo, movimenti scenici
Francesco Torrigiani
In coproduzione con Associazione Clara
Schumann di Collesalvetti
PROSA
GiovedÏ 19 e venerdÏ 20 ottobre 2006
Doppia effe - Compagnia di Mariano Rigillo presentano
TITUSANDRONICUS
di William Shakespeare, traduzione
M.Vittoria Tessitore,
adattamento Roberto Guicciardini
con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini scene e costumi Lorenzo Ghiglia, coreografie Claudia Lawrence, musiche Dario
Arcidiacono, regia Roberto Guicciardini
MartedÏ 31 ottobre e merc. 1 novembre
Produzione Regione Siciliana -Assessorato
Regionale Turismo Fondazione Teatro della citt‡ di Latina presenta
ILSOGNODELPRINCIPEDISALINA:
LíULTIMO GATTOPARDO
dal romanzo di Tomasi di Lampedusa
con Luca Barbareschi
regia Andrea Battistini, scene Carmelo
Giammello, costumi Andrea Viotti
Teatro Popolare
Sabato 14 ottobre 2006, ore 21
domenica 15 ottobre, ore 17
LA SEPARAZIONE
di Giuseppe Pancaccini
Produzione della compagnia ìIl Carrozzoneî di Giuseppe Pancaccini
GiovedÏ 16 novembre, ore 21
venerdÏ 17 novembre, ore 21
O PORTO DI LIVORNO TRADITORE
di Giorgio Fontanelli
Produzione Fondazione Teatro Goldoniî
18 Cultura
Politica
3
Si è aggiudicata il 1° Premio, organizzato in occasione del 400° anniversario della nascita di Livorno
A Lia Franca Pardelli il ìVirgiliî
Lia Franca Pardelli ha vinto il 1° Premio Luciano Virgili, organizzato in occasione del 400° anniversario della nascita di Livorno, che volentieri pubblichiamo nelle sue parti essenziali.
Nel 1606 le imbarcazioni che si trovarono a passare sottocosta nel mar Tirreno videro sventolare sul bastione della Contessa Matilde, un qualcosa di insolito; i naviganti, incuriositi, si avvicinarono: era un enorme fiocco rosa ,era
nata una città: Livorno!
Questa città, la cui nascita dobbiamo
ai Medici, sorse contraria a tutte le forme urbanistiche di quei tempi, nacque
cioè in ragione del porto.
Siccome nessuno vi abitava, Ferdinando 1° promosse allora una legge chiamata “La Livornina” in virtù della quale tutti gli abitanti di questa
città,comunque colpevoli di reati di carattere civile, religioso, penale, sarebbero stati affrancati da ogni pendenza
divenendo liberi cittadini.
Pur in mancanza dei “telefonini”, anche
in quei tempi, le buone notizie correvano veloci ed in men che non si dica la
gente, la più disperata e la più disparata scelse di vivere a Livorno.
Ma mancava “l’elemento femminile”così
anch’esse vennero reclutate,non proprio
fra quelle ragazze caste e pure che non
avevano niente a che fare con le figlie di
Maria.
Venne l’esigenza dell’apertura di locande, taverne e botteghe con preferenza,
naturalmente, per il pesce. A Livorno, il
pesce la fa da padrone: pesce fresco, vivo,
pesce dai colori policromi, dai nomi allusivi ed ironici:il cappone dei poveri,
triglie di scoglio dall’occhio languido,
forse viene da qui il famoso detto “far
l’occhio di triglia”, le cicale corollate
belle,belle per una notte allegra.
Cosa dire delle prestigiose “cee” prezioso piatto natalizio dei livornesi?
Pesce per il nostro cacciucco famoso nel
mondo. Non la vedete la bella fumante
zuppiera carica di odori, sapori, colori?
Pesce nostrale che resta, per ogni cosa,
il nostro vanto! La vita era sempre più
frenetica e caotica, Livorno cresceva a
vista d’occhio, più bella, più viva! Il primo mercato fu aperto in piazze delle
Erbe o dei Riseccali (l’attuale piazza Cavallotti): qui si vendevano vettovaglie
ma ben presto carretti multicolori dalle
grosse ruote occuparono il centro della
piazza dove si vendeva di tutto.
Le erbaiole, l’arrotino, l’ombrellaio, il
pollaiolo, l’arsellaio: tutti decantavano
la loro merce reclamizzandola e chiamando a gran voce i passanti: salati,
lupini, due palle un soldo, granite, granite, venite! E il gelataio, sta arrivando,
i bimbi uscivano dalle case con un centesimino in mano,vi rientravano con un
minicono gocciolante…
Ne pomeriggi che preannunciavano la
primavera,sul passeggio appariva il venditore di aquiloni “l’avilonaio” che con
una cantilena ripetitiva e originale invitava all’acquisto i piccoli clienti “Bimbi,
bimbi piangete che mamma ve lo compra!”.
Era questa vivacità la caratteristica del
livornese estroverso, chiassoso, spendaccione ma con un gran cuore e tanta umanità!
Ma Livorno aveva bisogno di crescere,
aveva necessità di nuovi spazi e così, in
una zona padulosa, nacque un nuovo
quartiere dal nome altisonante di “Venezia nuova”. Qui 23 isolotti uniti da
ponti e ponticelli risuonavano dall’alba
al tramonto di quel “ragionare” pittoresco classico del nostro bel vernacolo labronico.
Nelle vie che si affacciavano su questi
canali, nelle vie adiacenti, nei vicoletti
vicini, le belle corallaie dalle braccia tornite, dai seni provocanti agghindate con
quei monili da loro stesse creati,con
l’orecchini pendenti di gocce di sangue,
radiose e raggianti, sempre allegre e sorridenti davano un aspetto florido e divertente alla nostra città.
Al crepuscolo Livorno si ammantava di
struggente malinconia, quando da ogni
androne, da ogni bottega, le fiammelle
IlraccontodiItaloSchirinzi
Muccapazza
Glianimalinonhannoopinioni?
NonËuníopinionequelladellíasino
checamminarasenteiprecipizi?
LuigiPirandello-Taccuinosegreto
(Ed.Mondadori)
MUCCAPAZZA
ìIoîdisselamuccaconunleggeroaccento
romanesco,ìsononatamansueta,saviaegenerosa assai. Ho fornito per secoli il latte
buonoperibambinielacarneperlebisteccheagliingordifiorentini.Inaltritempi,pascolandopericampi,mangiavolíerbafresca
eruminavoaltrivegetali,chemifacevano
dei lumi a petrolio e delle lucerne baluginavano nell’acqua… Livorno si apriva
con le sue belle strade verso il mare,
schiaffeggiata è vero dal vento di libeccio, ma il sole presente quasi sempre
riesce, ancora oggi, a scaldare il cuore.
Nel romantico ottocento le botteghe divennero dei veri negozi con luci sfavillanti, con addobbi e fronzoli ornamentali: tutta la città assunse un aspetto
ed una fisionomia ricca e di grande dignità.
Nella metà del secolo scorso Livorno
venne sconvolta dalla guerra; ma i livornesi memori dei loro antenati,col famoso detto “rimbocchiamoci le maniche e
diamoci daffare”lo ricostruirono più belle di prima.
Risorse così il Duomo e tanti palazzi
moderni degni di una grande città. Nacque il mercatino di piazza XX Settembre (chiamato il mercatino americano)
ed intorno si agitavano le famose “venditrici” di sigarette americane che per
paura dei controlli, tenevano nell’enormi gonne come se fossero sempre “incinte”.
Ed oggi! Cosa rimane di quel Livorno? I
livornesi ora sono istruiti e colti,sono
rimasti pochi i vecchi che parlano il vernacolo, la bella lingua dei nostri padri
che appartiene al patrimonio culturale
della città.
Se qualche bambino od anche ragazzo
pronuncia il mitico “Boia deh”, lasciamoglielo dire: il nostro grido di battaglia che ci scalda il cuore!.
trovarenellamangiatoia.Ero,perciÚ,utile
allíuomononsolodavivamaanchedopola
morteericompensavomoltobenechisiprendevacuradime.
Un giorno, purtroppo, hanno deciso di legarminellastallaedicostringermiamangiare
lafarina,ricavatadallecarcassedegliantenatimiei.
ImprovvisamentelaComunit‡Europeaha
decretatochelabisteccaallafiorentinasia
messaalbandoelamuccaabbattutaesotterrata perchÈ, inspiegabilmente, Ë diventata
pazzae,perciÚ,pericolosaperlíinterasociet‡.
Líallevatore,naturalmente,Ëincazzatonero
per questo contrattempo e dice che non Ë
veronienteecheËtuttaunafantasiadegli
uominimalvagi,perchÈlafarinaanimaleË
veramentebuonadamangiareenonfaassolutamentemale.
Maiovorreipropriovederesenonimpazzirebbepurelui,cheallevabuoi,selocostringesseroamangiarelíossadelimortaccisuoiî.
Due o tre domande sul Partito Democratico
Chi scrive ha votato, alle ultime elezioni
politiche, la Margherita. Mi cullavo nell’illusione che, almeno una parte di questo partito, fosse erede delle correnti
più progressiste ed ‘illuminate’ della DC.
Un partito che immaginavo avesse molti nobili padri: tra gli altri Moro e Zaccagnini, qualcuno diceva Dossetti e La
Pira, e certo De Gasperi, che definì la
sua DC “un partito di centro che guarda
verso sinistra”.
Evidentemente mi sbagliavo. La Margherita, infatti, pare destinata a fondersi con i Democratici di Sinistra, eredi del
vecchio PCI, in un unico soggetto politico: il ‘Partito Democratico’. Le voci in
questo senso si fanno sempre più insistenti ed è impossibile non notare come
sui quotidiani dei due partiti, “Europa” e
“L’Unità”, gli articoli tesi a promuovere
questo nuovo soggetto politico si facciano sempre più fitti ed appassionati.
Segno evidente che, da parte dei rispettivi vertici, c’è l’intenzione di perseguire
concretamente questo progetto. Intendiamoci, ritengo che l’alleanza elettorale con i DS sia certamente auspicabile e necessariamente perseguibile (nel
contesto bipolare, ça va sans dire). Ma
da qui a confluire in un’unica entità politica ce ne corre”.
Anche perché, da elettore cattolico dell’Unione, mi sorgono spontanee alcune
domande. La prima: ma cosa sarà questo Partito Democratico? In quale area
di valori si porrà?
Per ora non ci si è capito nulla. Il dibattito è assai nebuloso tranne che per una
cosa: si tratterà di un partito la cui collocazione europea – a detta di Piero
Fassino, segretario dei DS – sarà inevitabilmente nel Partito Socialista Europeo. Inevitabilmente. Adieu a De Gasperi, a Moro e a Zaccagnini. Certo, la cosa
La Segreteria Provinciale dei Popolari
Udeur di Livorno Ë lieta di invitare i lettori del periodico ìIl Centroî allíincontro con il
Sottosegretario di Stato alla Difesa
On.MarcoVerzaschi
che parler‡ sul tema:
Il ruolo delle Forze Armate
nello scenario
internazionale Nato-Onu
VenerdÏ27Ottobre,h.17.30
pressoSalaConvegniVillaìAlmaPaceî,
VialeA.Vespucci,50-Antignano
è ineccepibile dal punto di vista diessino. Il partito dei Democratici di Sinistra
è un partito che, pur non potendo prescindere dal retaggio comunista, porta
avanti un discorso di riformismo socialista; quindi questa collocazione, per loro,
è inevitabile”.
Ma l’elettorato cattolico dell’Ulivo che
fa? Diventa tutto ad un tratto Socialista? Guardate che non è una questione
di etichette, ma di contenuti. I valori
Socialisti sono rispettabili ed ammirabili, certo, ma non mi paiono proprio coincidenti con quelli di un cattolicesimo sia
pur progressista e riformista. Altra domanda inevitabile: che posizioni prenderà il Partito Democratico sulle questioni etiche?
I DS sono un partito in cui, oggettivamente, l’impronta laicista è un tratto fondamentale (come si è visto in occasione dell’ultimo referendum). E in tutto
l’Ulivo la tensione tra credenti e laici è
palpabile. La maggioranza laica ritiene
che la fede religiosa sia un fatto privato
che non deve interferire nelle vicende
politiche. Posizione, questa, sostenuta
anche dai vertici credenti dei DS (Fassino, Turco). Tutto ciò è inaudito per un
cristiano, la cui fede ha si una dimensione spirituale, ma anche una sociale,
e queste sono intimamente connesse.
E quindi? Saranno le posizioni laiciste
a predominare o quelle dei cattolici?
Qui non ci sono vie di mezzo. Occorre
che gli stati maggiori di Margherita e
DS siano molto chiari su questo punto.
Invece mi pare si temporeggi per non
dare risposte che scontenterebbero in
ogni caso qualcuno. Se i valori di riferimento del PD sui temi etici fossero quelli
cattolici, a questo non aderirebbe sicuramente l’ala estremista dei Democratici di Sinistra, il ‘correntone’ del ministro Mussi, per esempio. Se, viceversa,
dovessero prevalere le posizioni della
componente laicista, ho paura che tutto questo si risolverà in un’ulteriore – e
forse definitiva - transumanza di elettori Cattolici dalla Margherita all’UDC. Un
processo già iniziato nel corso delle
passate elezioni politiche e da cui anche il sottoscritto è stato tentato.
E quindi la discussione va in stallo. Da
una parte c’è la necessità elettorale di
aggregarsi per fare numero, dall’altra la
necessità di non dire troppo chiaramente come questa aggregazione avverrà,
per paura di perdere preziosi pezzi e di
non fare, quindi, numero.
E il fatto che si debba assolvere a queste due necessità, che paiono escludersi mutuamente, mi fa sorgere un brutto
sospetto: non vorrei che il processo di
nascita prevedesse prima la costituzione effettiva del partito e dopo la discussione sui valori che esso rappresenterà.
Sarebbe un’operazione di una disonestà intellettuale strepitosa, che certo
non farebbe nascere sotto i migliori auspici il nuovo soggetto politico.
Può darsi che mi sbagli, può darsi che la
mia sia una visione miope. Però le domande ed i dubbi rimangono. E sono
domande e dubbi che credo di condividere con una importante parte dell’elettorato cattolico della Margherita.
E qualcuno, prima o poi, dovrà rispondere a queste domande e, se può, fugare
questi dubbi. Dimostrando quanto siano
infondate le mie perplessità sul nascituro Partito Democratico. Che questo nascerà da idee e passioni e non sarà, invece, frutto di una tattica contingente
dettata dalla necessità elettorale.
Personalmente, non aspetto altro. Resto in fiduciosa attesa.
Filippo Costalli
Periodico mensile
del Circolo di Politica
e Cultura
Autorizzazione del Tribunale di Livorno
n’ 683 del 5 Marzo 2001
Redazione ed Amministrazione:
Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno
DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Daniela Armani, Alberto Conti,
Salvatore D’Angelo, Roberto Fiore,
Mauro Paoletti, Enrico Sotgiu
Franco Spugnesi, Dario Vukich.
Hanno collaborato a questo numero:
Cristina Battaglini, Laura Conforti Benvenuti, Filippo Costalli, Francescalber
Francescalber-to De Bari, Elda Di Sacco, Alberto Faccendoni, Federico Gelli, Davide Livocci, Mario Lorenzini, Renato Luparini,
Giuseppe Rocchi, Italo Schirinzi, Marisa Speranza, Giuseppe Stabile, Franco
Spugnesi, Dario Vukich.
STAMPA: Editrice «Il Quadrifoglio»,
Via C. Pisacane 7, tel. 0586/814033, Livorno
Il Centro on line
RicordiamoainostrilettoricheËpossibile
visionare on-line o scaricare il nostro
periodicovisitandoilsitointernetdelcircolo:
www.circoloilcentro-livorno.it
Giornale chiuso in tipografia
il 6/10/2006
4
Cultura
Politica
Iltelefonoallunga...loscandalo
DellaTelecomtuttosipuÚdiremenoche
fapocapubblicit‡.
Trabellezzeesoticheevigiliurbanilacompagniatelefonicaciallietaconsipariettie
battutedamoltianni.
PeccatochepoiDeSicalopaghiamonoi
conlebolletteelericariche.
MemorabileepremiataËstatalaìrËclameîconMassimoLopezcondannatoa
mortedallaLegioneStranierachesfugge
allíesecuzione chiedendo ,come ultimo
desiderio,difareunatelefonata;ungenialerichiamoalromanzoaraboìLemille
eunanotteìdoveSherazadesfuggealla
condannadelsultano,proprioaforzadi
raccontarestorie.
Altritempi,diquandoisultaninonerano
talebanieguardavanobenesottoilveloe
diquandoletelefonateeranounfattoprivato.
OggidireìMiami?maquanto?îaltelefonoequivaleafareunsondaggiodiopinioneintelevisione.
Comeminimoasentirticisonounappuntatobaffutoeuninvestigatoreincanottiera.
Telecommesifahagiurato,contantodi
pubblicit‡suigiornalidinonfareintercettazioniinproprio.
Peccatocheaqualcunorisultiilcontrario
.
MagarinoneranoiniziativeTelecom,forseeranosoloÖINTERcettazioni,visto
chetraglispiaticíeraancheMassimoDe
Santis,diprofessionearbitro,FabioCapello,diprofessioneallenatoreeChristian
Vieridiprofessionerimorchiatoredivelineecalciatoreatempoperso.
Inognicasocheilsegretariodiunpartito
comeLorenzoCesadellíUDCfossespiato,oltreafarpiacerealui,chefinalmente
hacapitodicontarequalcosa,Ërobache
inaltripaesiavrebbefattodimettereinun
balenoPresidentedelConsiglio,Parlamentoeanchelíassembleadelmiocondominio.
ViricordateilWatergate?Nixon(ochiper
lui)avevafattospiareilpartitorivale.
Duegiornalistidíassalto(immortalatida
RobertRedfordeDustinHoffmannelfilm
trattodallavicenda,chesiprestavamegliodelsuccessivoscandaloLevinskyad
unavisioneperfamiglie)scoprironogli
altarinieinpochimesiNixonlíuomopi˘
potentedellaterra,uscitopoliticamente
indenneanchedallasconfittainVietnam,
andÚacasa.
EciËrimasto.
InItaliachequalcunoabbiaspiatoCesa
nonfascandalopernessuno.
EíverocheProdinonËNixon,tantocheil
Professorepurdirestareincollatoalseggiolonesiattaccaatutto,daisenatoria
vitaaquellielettiinPatagonia.
MaquandoanchelíattualeMinistrodella
GiustiziaMastelladiceaigiornalidiessere pressochÈ sicuro di essere spiato ancheluieunìuomodelpresidenteì(certo
menobellodiRobertRedfordemenobra-
vodiDustinHoffman)comeRenzoLusettidichiaradiesseretantosicurodiessere
intercettatodadiresemprealsuointerlocutore:ìSpiegatibene,parlachiaroî,perchÈ gli ascoltatori non fraintendano e
scambinomagarisuaziaMariaconuna
Maddalena,vuoldirechesiamopi˘che
allafrutta,allíamaro.
Eíamarosaperechetuttoquellochediciamoallacornetta,dallecornaallapolitica,dachiarbitrailFrosinoneachicompraititoliinBorsaËascoltato,registratoe
trascrittoepoiinviatoasceltadelìproduttoreìdiquestograndeìRealityshowî
aqualcheProcuradellaRepubblicache
dilÏapochimesiallestisceilgrandespettacolodelleìmanetteindirettaî.
EdËdurorifletteresulfattochecíerauna
personachequestecoselesapevamolto
primadinoi.
NonhamaifattopoliticaenonsiËmai
interessatodicalcio.
SichiamaBernardoProvenzano.
AforzadiìpizziniîËrimastolatitante35
(diconsi trentacinque) anni non a Santo
Domingo,maacasasua.
E poi dicono che la Mafia in Italia non
conta.
Renato Luparini
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
LíassociazionedellíexsindacoLamberti
Non Ë per vantare diritti di primogenitura ma sicuramente líiniziativa assunta
dallíex sindaco Lambertididarevitaaduncircolopolitico-culturaledenominato
ìConfrontoîrafforzalanostradecisione,assuntadatempoepubblicizzataconil
convegno di luglio con ospite díonore il prof.Paoli e cioË líesigenza di riunire
personalit‡divarieestrazionimaconilcomuneintentodilanciareideeediniziative per aiutare Livorno ad uscire dalla palude di cui,ormai da troppo tempo,Ë
prigioniera.
Líex sindaco ha dichiarato che la citt‡ ìvivacchiaîdimenticando perÚ che tale
situazione si trascina da lungo tempo.
SicuramentealcunielementipositivinellagestioneLambertisonovisibiliedalcunisistannoconcretamenterealizzandomanonsonocertamentesufficientiperchÈ
lacitt‡Ëtuttoraprivadisicureprospettiveedancoraggi,prevaleancoralalogica
deteriore del rinvio mentre il porto accentua sempre pi˘ la sua crisi di sviluppo
ancheinconseguenzadiessenzialiedurgentioperediadeguamentoalleesigenze
attuali.
Salutiamo la nascita di questo nuovo punto di aggregazione con líauspicio che
contribuisca a elevare il dibattito culturale nella nostra citt‡.
Vogliamoinsostanzaaugurarcicheriescaasfornarepropostetalidacostituireun
seriocontributoallosviluppodellacitt‡enonadessereunariserva ìaureaî per
alimentarequelclimadipolemiche,rivendicazioni,contrastiche,purtroppo,rappresentano una consuetudine negativa dei livornesi.
Alberto Faccendoni.
17
Iniziataallagrandelastagionelirica2006/07
Goldoni:GrandesuccessodiIris
Due rappresentazioni di IRIS,precedute
dallaintelligenteiniziativadellaFondazione Goldoni di consentire la visione della
prova generale alla quale hanno partecipato moltissimi giovani studenti livornesi, veramente splendide.
Un briciolo di storia di questíopera, rappresentataperlaprimavoltaaRomail22
novembre 1898 al ìCostanziî dove, otto
anniprima,Mascagniavevafattoletteralmente impazzire pubblico e critica con
Cavalleria Rusticana. Sesta nellíelenco
delgrandemusicistalivornese,Irisscaturiscedallapennadelgrandelibrettistapiacentino Luigi Illica. Iris non solo rappresenta il primo melodramma italiano ambientato nei paesi del Sol Levante ma la
fusionefralosperimentalismodrammaturgicodellibrettistaelascritturatimbricadi
grande raffinatezza del musicista, apre
líopera lirica europea ai traguardi del novecento impressionista ed espressionista
di tutto un secolo.
LavicendadellibrettoËsempliceedemozionante. Iris Ë ancora una bambina, una
bella bambina che gioca sempre con le
bambole ed i pupazzi,un fiore delicato e
profumato unico sostegno del vecchio
padre cieco.Cade nelle mai di due loschi
figuri,ilgiovaneOsaka,riccoevizioso,che
ne fa oggetto di piacere per sÈ ed il suo
complice Kyoto che gestisce una casa di
perdizione con un mercato di carne giovanile femminile. Qui Iris finisce quando
OsakaËstancodilei;ilpadreciecolamaledice e Iris, anche se Osaka la vorrebbe
nuovamente per sÈ, precipita da un dirupoemuorefraicenciaiuolichelerubano
le vesti, gettandola tra gli stracci.
Líedizione2007,conlaqualesifesteggia
il400annodielevazioneacitt‡diLivorno, Ë stata allestita molto bene sia per la
primaseratacheperlaseconda.Hacolpito positivamente il pubblico tutta la parte
moderna dellíopera su cui erano state
espressedelleperplessit‡:laregia,rapida
escorrevole,firmatadaFedericoTizzi;la
scenografia e la coreografia movimentate,coloratissimediVirgilioSieniePierPaoloBisleri;icostumidiGiovanniBuzzi,a
cominciaredalletutedeicenciaioli,similia
quelle degli operatori ecologici e su su
finoagliabitidiIris,delledanzatricialmercato, delle gheice con i loro movimenti
sempreaggraziati.Soloelogi,pi˘omeno
marcati,pergliinterpretisiadelprimoche
del secondo cast, a cominciare dal Cieco
(Marco Spotti e Manrico Signorini), con
profonde voci di basso; proseguendo con
i tenori Tito Beltran e Park Sung Kyu
(Osaka) cosÏ come i baritoni MassimilianoGagliardoeMassimilianoValleggi,due
ottimi Kyoto.
NellepartifemminiliperIrishannobrillato
RaffaellaAngelettieAntoniaCifrane,ambedue dotate di bellissime voci (Ho fatto
un triste sogno paurosoÖ.Un di ero piccina, la tortuosa aria della piovra, Io
pingoÖ.). Esaltante tutto il coro, diretto
dal maestro Marco Bargagna, in specie
nel famoso Inno del Sole (che i livornesi
siostinanoachiamareInnoalSole)conil
quale la musica di Mascagni trionfa su
tuttoilpubblicoecheapreechiudelíopera.
LíorchestraFondazioneTeatroCitt‡diLi-
vornoìC.Goldoniîincollaborazionecon
líIstituzioneperlaculturaìC.SchumanîË
stata egregiamente diretta dal maestro
LukasKaritinos,gi‡notoperaltrepresenze sul podio livornese.
Assistenti alla regia ed alla scenografia
Francesco Torrigiani e Chiara Barichello:
laboratorio della Compagnia Fondazione
Teatro Goldoni. Ottimo il funzionamento
dellíUfficioStampa;apprezzamentoperil
simpaticoomaggiodiunarosaìthe‡îalle
signore.
Questa edizione di Iris verr‡ presentata
anchealVerdidiPisa,alGigliodiLucca,al
Teatro Sociale di Rovigo ed al Comunale
di Modena.
Elda Di Sacco
RI-GENERAZIONI
Il nome è sollecitante: RI-GENERAZIONI. Per questo ha attirato tanta gente all’inaugurazione ed alle serate successive. E’ il titolo di una serie di spettacoli teatrali,
musicali, cinematografici, accompagnati da presentazioni di libri e confronti fra
gruppi di volontariato su vari temi.E’ un’iniziativa del Centro Artitistico “Il Grattacielo”, presieduto da Augusto Spalletti; e questo nome - RI-GENERAZIONI - significa riprendere in mano la cultura circolante in questo momento a Livorno, ma
soprattutto quella nazionale ed internazionale in modo che la nostra città ritorni,
come un tempo, una finestra aperta sul mondo della cultura e dell’istruzioni.
Suggestiva e simpatica la sera dell’inaugurazione: illuminazione con bei lampadari
in stile ma anche le ampie trasformazioni della società, accompagnata da testi di
Galimberti, Grezzi, Maltese, allestita nella bellissima sala che fu un tempo l’armoniosa chiesa dei Gesuiti; in teatro un interessante documentario sulla fabbrica
Solvay,caratterizzata dalla presenza di uomini e donne che hanno visto sorgere lo
Stabilimento e vi hanno lavorato, partecipando anche al mutamento della società
contadina delle.
Poi, piccoli concerti di strumenti a corde, spettacoli musicali e di danza. Insomma,
un’inaugurazione alla grande, seguita dalla presentazione del volume Storia,Verità,
Finzione del filosofo, storiografo, politico A.M. Iacono, dallo spettacolo teatrale Primo Amore,dal film Central de Brasil,dal seminario Parole e Pratiche a cura del
Centro Donna “De Magistris”.
Cinema e teatro si alterneranno in ottobre e in novembre proseguirà l’aggiornamento teatrale, cinematografico e su problemi del momento. Si passa, per il cinema,
dalla Sposa Siriana di Eran Riklis a Certi Bambini di Antonio e Andrea Fazzi e per il
teatro da Amleto a Kitemuri di Ventriglia.Anche in novembre vi sarà una ricca
alternativa fra films e spettacoli teatrali,da Sangue vivo di Boctis, da Tonino,il volto
del Sud e l’Amara Sorte del servo Gigi, da Palma ad una rassegna di documentari su
Migranti, selezione dell’Archivio Festival dei Popoli.
Una vera novità è costituita dalla presenza dei Laboratori teatrali: il lavoro dell’attore attraverso l’Amleto; Genere e generazioni; il corpo performativo; Ritmo; Identità
e narrazione.
Degni del massimo interesse le conversazioni dedicate dal Centro Servizi alle Donne Immigrate, dove si dimostrerà che le donne provenienti dall’estero sanno impegnarsi in ben altri campi che non siano quelli dei lavori domestici e manuali.
Vi sarà poi l’Associazione “Crisalide” che porterà avanti l’identità di genere nel
transessualismo e transgenderismo; infine l’Associazione Libera entrerà nel vivo
del problema della libertà, alla cui conoscenza e sentimento devono essere particolarmente avviati prima di tutto i giovani.
Come si vede due mesi intensi di attività su argomenti nuovi e di buon respiro, svolti
insieme a gruppi culturali di tutta la provincia.
Elda Di Sacco
16 Sponsor
Politica
ENGINEERING
Una querelle
stucchevole
IMPIANTI INDUSTRIALI
APPLICAZIONI SPECIALI
PACKAGES
ACKAGES
SKID & P
SERVICE
OFFSHORE
Acli Labor
SOCIET¿ COOPERATIVA
CON- PRO TOSCANA s.r.l.
s.r.l.
Progettazione installazione e manutenzione
Edilizia - Pulizie civili e industriali
Giardinaggio
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Abbiamoraccoltoingiroperlacitt‡diversi commenti da parte di cittadini ed
anchedirappresentantidelleistituzionio
dellecategorieeconomichesulleìpunturedispilloîtrailSindacoincaricaelíex.
EbbeneilquadrochenÈuscitoËunanime:laquerelletraiduestastancandotuttiancheperchÈnoninteressanessuno;la
profondit‡elaseriet‡deiproblemisono
talidanonpotercipermetterecertilussi.
Queste ìpolemichetteî, queste continue
rivalsesusceltepi˘omenoazzeccatema
chesonocomunquerivoltealpassatonon
dicononientedinuovoenonconcorrono
certamenteadaumentarelospessoreela
dignit‡dellaclassepolitica.
CapiamoladelusionediGianfrancoLambertiedanchequelladiClaudioFrontiera,
entrambimeritevoli,perilloropassato,di
una loro giusta valorizzazione ma sono
problemicheriguardanolesceltedelloro
partitodiappartenenzaicuiìgiovanidirigentiîhannosceltolaviadiunrinnovamentointegrale:poimagariaccadechelíex
parlamentareSusinivenganominatopresidentedellíInterporto!!!
Díaltrocanto,ormaiËunastoriaantica,che
lasinistralivornese,primacomunistaed
oradiessina,grandeprocacciatricedivoti,
hasemprevissutoesperienzenegativein
meritoaduneffettivoeconcretoriconoscimento: sono stati sempre dei grandi
ìportatoridivotiî,poigliincarichiimportanti,magari,andavanoaipisani...
I litigi
nella Margherita.
Che noia!
AnchenellaMargherita,comeneiD.S.il
climanonËdeimigliori.
IlgrupponedeglioppositoriallamaggioranzacheguidalaMargheritalivornese
hadiffusosulquotidianolocale,ilsolito
comunicatoìinfotocopiaîcomprendentelesolitestantielamentazioniedenunce
controlaìinconsistenzaîdiunpartitoche
nonriesceasvolgereunruoloserio,organicoeresponsabilenellarealt‡livornese.
Eí veramente sconcertante questo comportamento che denuncia chiaramente
líassoluta assenza di una vera cultura
politica, conseguenza forse anche delle
e
r
u
lo at
ig
p
S
contraddizioniesistentiinquelpartitofin
dallasuanascita.QuandononsiamonÈ
carne nÈ pesce prevalgono motivazioni
certamentenonlegateaproblematichepolitichemaallameragestionedelpotere.
A questo punto se ritengono ancora di
essereìunacosaseriaîsidecidanoaconvocarequestobenedettocongresso,faccianoìlacontaîechiprevarr‡cerchiresponsabilmentedisvolgerefinalmenteun
ruolodiincidenzaediconcretezzanella
realt‡livornese.
Eíforsegiuntoilmomentochedianola
sensazione,dopoormaiquindiciannidicogestionenelleistituzionilivornesi,della
loropresenzaedellorocontributoaiproblemiseridellacitt‡edellaprovincia.
Líimmarcescibile
colpisce ancora
VenerdÏ29settembrepressolacircoscrizione 5 Ë stata convocata dal Comitato
PiazzaMaggioreperlíUlivo(unaassociazionechesembraesistasoltantoaLivorno),líassembleaplenariaperricordarela
storicagiornatadineancheunannofaallorchÈmilionidicittadinivotaronoperProdiPresidente.
Ebbenelíimmarcescibilecoordinatoredi
questagloriosaedormaiquasivetustaassociazione continua a trasformare quellíeventocomelapietrasucuiedificareil
costruendopartitodemocratico.
Orasid‡ilcasochesulCorrieredellaSera,
sempredel29settembre,sileggacheìIl
Seminarioî,programmatoadOrvieto,quello che avrebbe dovuto rappresentare il
trampolinodilanciodiquestaìmeteoraî,
hasubitoilrinviodiunasettimana.
Imotivi?Eccoli:leminoranzedeiDshannocorfermatodinonpartecipareedhannodichiaratodinonvolerentrarenelnuovo partito. Secondo, mezza Margherita
nonvuoleilnuovosoggettopolitico.Terzo:unquartodeiDstitubaefrena,unaltroquartoËcontrario.
RestailComitatodiPiazzaMaggioreedil
suoìincorreggibileîcoordinatoreacre-
5
dereancoranellalunanelpozzo.
CíË Giuda e Giuda:
quando
i trasformisti
non sono tutti eguali
GianAntonioStellasullaStampahapubblicatounarticolodovedenunciaunaspettopocoedificantedellavitapoliticadel
nostropaese:quelladeltrasformismo.
Puttani!CosÏGianfrancoFinimarchiÚisetteparlamentariche,elettiadestra,appoggiaronolanascitadelgovernoDíAlema.
Eídivertentevederecomelíindignazione,
lo sconcerto,lo schifo di allora si siano
sciolticomenevealsole,difrontealìpassaggioîdiSergioDeGregorio,ilsenatore
che,inpochimesi,ËpassatodaForzaItaliaallaNuovaD.C.edallaNuovaD.C(centrodestra)aDiPietro(ItaliadeiValori)collocatanelcentrosinistraedaDiPietroad
unsuonuovopartito(senesentivaveramenteilbisogno).Inattesaprobabilmenteditornareìadestraîhaaffermatodivoler
ìfarballareîilgovernoProdi.
Sapetequalisonostatiicommentideigrandifustigatoridelladignit‡politicanazionale? Il segretario della nuova D.C (ma
quale?)Rotondihadichiaratochetrattasi
diunuomodigrandespessoreingradodi
dareunsignificativocontributodiideee
di proposte al servizio delle istituzioni.
GianfrancoFini-illeadermaximodella
destra-siËtoltoilcappello:ìChisiassumeleproprieresponsabilit‡meritarispettoî.
Insomma,cíËGiudaeGiuda.
6
Cultura
Attualità
AeroportoGalileidiPisa
Pisa-Roma e Pisa-Napoli
nuovi voli della Air One
Conunaconferenzastampatenutasiil14
settembre,líIng.Ballini,amministratoredelegatodellaSAT,haannunciatolíinaugurazionediquattronuovipiazzalipersosta
degliaeromobili.Questilavoridiampliamento,resipossibilidaltrasferimentodi
terreni dallíAeroporto Militare a quello
Civile,sarannoultimatientroilmarzo2008
eporterannolepiazzoledisostaaeromobilidellíAeroportoGalileida8aben23,
conimportantirisultatiperlastrategiadi
espansionedellaSAT.
Nellíoccasione Ë stata anche presentata
lanuovaoffertadivoliRYANAIR.Lenuoveseirottesono:Oslo,Friedrichshafen
(amenalocalit‡sullagodiCostanza),Karlsruhe (Baden Baden), Doncaster
(Yorkshire),ValenciaeTrapani.Altretre
rottepartirannopoidallafinediottobre
(Siviglia,MaltaeBillundinDanimarca).
QuestenuoveiniziativediRYANAIRconfermanoilrapportostrettodellaCompagniaaereaconlaSATedimostranolaleadershipdiPisacomeprincipaleaeroporto
dellaToscana.
InconclusionelíIng.BallinisiËsoffermatosullíesigenzadisviluppare,incollaborazioneconlíamministrazionecomunale,
unsistemadiserviziaterra(inparticolare
taxiebusnavetta)adeguatoalpotenziale
chelíaeroportostacercandodimetterea
frutto.
E in un altro incontro con la stampa si
sonoufficiliazzatiinuovivolidellaAir
One.Dal1’ottobreoltrealvoloPisa-Cataniaconfrequenzagiornaliera,lacompagnia attiver‡ il nuovo collegamento
Pisa-Napoli e dal 29 ottobre partiranno
ancheinuovivoliPisa-Romaconduefrequenzegiornaliere.
GliorarididuenuovicollegamentidaPisadellaAirOne:Napoli(giornaliero)eRoma(bi-giornaliero):
Volo
Da
A
Partenza
Arrivo
Frequenza
AP6157
Pisa
Napoli
17.30
18.45
1234567
AP6165
Pisa
Roma
07.00
07.50
1234567
AP6171
Pisa
Roma
19.15
20.05
1234567
AP6156
Napoli
Pisa
15.30
16.45
1234567
AP6164
Roma
Pisa
08.45
09.35
1234567
AP6170
Roma
Pisa
21.00
21.50
1234567
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
ABalliniilGuerrieropisano2006î
Pier Giorgio Ballini
PierGiorgioBallini,Amministratore
DelegatodellaSAT,nelcorsodiuna
solennecerimoniasvoltasiil6ottobre
pressolaSaladelleBaleariaPisa,ha
ricevuto il Premio ìLe Baleari - Il
Guerrieropisanoîchevieneassegnatoapisanidinascitaediadozioneche
si sono distinti per la loro opera nel
campodellearti,dellascienza,della
culturaedellíeconomia.
AlneoìguerrieroîirallegramentidellaRedazionedeìIlCentroî.
IlPorto
delGusto
Lo staff di Cala de’ Medici Servizi ti
aspetta, dal 7 al 15 ottobre, al 46° Salone Nautico Internazionale di Genova per
accoglierti nel primo Porto del Gusto
in Italia, centro permanente di sperimentazione e di ricerca nell’alta cucina.
Al via l’attività enogastronomica a Cala
de’ Medici con corsi di cucina, scuola
di formazione per chef a bordo, degustazioni, laboratori del gusto e appuntamenti fissi in Piazza dei Sapori .
Da lunedì 9 a giovedì 12 ottobre, al nostro stand del Salone Nautico di Genova (Piazzale Marina 2 – Mondo in Vela stand D12 D14), potrai assaporare le
migliori prelibatezze enogastronomiche della tradizione toscana.
Dalle ore 17.30 alle 18.30, l’appuntamento sarà con il relax e il gusto al Cala
de’ Medici.
Degustazioni di tartufo, formaggi e salumi artigianali, goloso cioccolato e prelibati vini toscani ti aspettano per trascorrere piacevolmente l’ultima ora del
Salone.
Calendario delle degustazioni
Lunedì 9/10:
Cioccolato - Amedei
Aleatico dell’Elba e della Val di Cornia,
selezionati dal Consorzio Strada del
Vino Costa degli Etruschi.
Martedì 10/10
Formaggi - Fattoria Lischeto
Selezione di vini del Consorzio Strada
del Vino Costa degli Etruschi.
Mercoledì 11/10
Salumi – Macelleria Falaschi
Selezione di vini del Consorzio Strada
del Vino Costa degli Etruschi.
Giovedì 12/10
Tartufo di San Miniato
Selezione di vini di Cosimo Maria Masini.
15
UnprogettoculturalediscussoallaBottegadelCaffË
Il montaggio cinematografico
Nellíambitodellíultimarassegnaculturaledella
stagioneìArriviePartenzeîdellíAssociazionelavoratoricomunalieLivornocitt‡delcinema,recentementepressolaìBottegadelCaffËîinvialeCaprera,siËparlatodelmontaggiocinematograficocomeformadinarrazione
edocumentazione.Spuntodelladiscussionela
presentazionedelvoluneìUnalezionedicinema:líartedelmontaggioîdiEvanLottman
ñBelforte Cultura 2005. Sono intervenuti il
dott.SilvanoCacciaridellíUniversit‡diFirenzeePaoloBruciatidellíAssociazioneLivorno
Citt‡delCinema.
ChecosíËlíimmagineinmovimento?SiËchiestoinizialmenteilrelatore.Essanasceattraversoilcinemaerappresentalíideastessadellacoscienzacontemporanea.MaËsoprattuttolíartedelmontaggio,unatecnologiacheincidesullaformazionefenomenicadellacoscienzasociale.Ilcinema,oltreallíintrattenimento
Ë,nelmontaggio,unaformadialfabetizzazione,unlinguaggiodaleggereecapire.
Ilmontaggio-comediceLottmannelsuolibroËilverolinguaggiodelregista,líattocreativo
crucialedellaproduzionediunfilm,ovveroil
perfezionamentofinale,unprocessoosmotico
chefaassorbireallospettatorelospecificolinguaggiocinematografico,cheilpubblicoËingra-
Distributore
stradale
di GPL
e Metano
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APERTO ANCHE LA DOMENICA
dodirecepireinmodoacriticoeinconsapevole.
Se - come afferma Lottman - la poetica di
Aristotele sottolinea la capacit‡ dellíarte di
mettereordinenelcaosdellíesistenza,sipuÚ
direcheilmontaggiometteordinenellavalangadicelluloideimpressionata,trasformandosi
inunprodottocompiuto.
Oggi-haconclusoCacciari-grazieallemodernetecnologie-cíËpertuttilapossibilit‡di
faredelcinema:montaggiodíimmaginiassociateadaltreimmagini.TuttavianÈleparole
scrittenÈleimmaginisannodareilverosenso
dellecosemasolounasuaverosimiglianza.
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
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UNANUOVACOLLANADIVOLUMISULIVORNO
Percorsinellastoria
La nota casa editrice Debatte ha festeggiato
líimportante traguardo dei cento anni di vita
proprioinconcomitanzaconifesteggiamenti
per il quattrocentesimo anno dellíelevazione
diLivornoacitt‡;epercelebrarelíevento,ha
realizzatounanuovacollanadivolumi,ìPercorsi nella storiaî, dedicati appunto alla nostra citt‡. Líintento Ë quello di avvicinare i
livornesi - e non solo - ad una approfondita
conoscenzadialcunideipi˘importantiluoghi
emonumenticittadini.
Lacollanasiarticolainundicimonografie,realizzatedaillustristudiosi.IprimiduevolumiriguardanolíAccademiaNavale(ìLivorno
elasuauniversit‡delmareîeìModelli,bandiere,cimeliî);neËautorelíamm.LuigiDonolo.
IlterzovolumehacomeargomentoìLaFortezzaVecchiaî(autoreMarioFerretti);ilquartoìIlTeatroGoldonidiLivornoî(FulvioVenturi);ilquintoìLaVeneziaNuovaî(LuciaFrattarelliFischer-RiccardoSaller);quindiìIlDuomodiLivornoî(FrancoPaliaga-ValentinaCampedrer),ìGliEbreiaLivornoî(GabrieleBedarida), ìLa Fortezza Nuovaî(Giancarlo Severini).GliultimivolumisonooperadiGiangiacomoPanessaìLaLivornodelleNazioni:i
luoghidellapreghieraîeìIluoghidellamemoriaî),ediMariaTeresaLazzarini(ìLíoratorio
diSanRanierinellaChiesadiS.Giuliaî).
Lebellissimecopertinedeivolumiriproduco-
Intermediazione Immobiliari
Mare - Campagna - Attività commerciali
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diLucianoColombaioni
Altermine,ottimotraglialtrilíinterventodi
PaoloBanchinidelcinemaQuattroMoriche,
rifancedosiadalcunescenechiavediìApocalypseNowîdiFrancisFordCoppola,proiettateininiziodiserata,hasaputosintetizzareincomprensibilesintesichecosíËveramenteilmontaggionelcinema.
InfineCacciari,filosoficamenterifacendosicon
unaperifrasi,allafamosascenadelleombre
della caverna di Platone, ha concluso: ìche
cosíËilvero?Ebbene,Ësolounmomentodel
falsoî.
GiuseppeRocchi
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no opere commissionate ad importanti artisti
livornesi,qualiMarcSardelli,MassimoLomi,
AlbertoFremura,MarioMadiai,GiÚDiBatte,FrancoSumberaz.Lacollanavienedistribuita in collaborazione con il quotidiano ìIl
TirrenoîelasuarealizzazioneËstataseguitadaun
illustrecomitatoscientifico(CarloMangio,Natale
Gucci, Olimpia Vaccari
dellíuniversit‡ di Pisa,
Guglielmo Maria Malchiodi, soprintendente di
PisaeLivorno,Giangiacomo Panessa, storico alla
Normale).
Inoccasionedellapresentazionedeivolumi,siËrecentemente svolta nella
SaladegliSpecchidiVilla
Mimbelliuníastadibeneficenza delle opere originalirealizzateperlacopertinadeivolumidellacollana. Il ricavato dellíasta Ë
andato a favore dellíassociazione Onlus ìInsiemeperlavitaî,chedaventunoanniËimpegnataafavoredeimalatidileucemiaedËpresiedutadalprof.LucianoVizzoni.
CristinaBattaglini
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14
Rosignano
Livorno
LaDiocesidiLivornocelebrailsuosecondocentenario
EdintantoilgassificatorediRosignanorientranellíelencodelMinistero
Interrogatividachiarire
sul´progettoOLT ª
LacabinadiregiaistituitapressoilMinistero
delleAttivit‡Produttivehaìrimessoinpistaî
ilprogettodiRosignanoinserendolonellíelencodiquellichesarannovalutatidalMinistero
dellíAmbienteentrolíanno.CosÏquandoormaisipensavachefosseìmortoesepoltoî,il
progetto,chehapartnerdiassolutoprestigio
egaranziacomeSolvay-EDISONeBP,torna
prepotentementeallaribalta.IneffettiilprogettoOLT,datoperdefinitivamenteapprovato,hadelleforticriticit‡chetuttisembrano
volerdimenticare.
Abbiamosvoltounaattentaindagineesiamo
ingradodiesprimerealcunidubbisuiqualici
auguriamodiriceverechiarimentidapartedegliaddettiailavori.
Lacapacit‡dirigassificazionedituttiglialtri
impiantiinsviluppoinItaliasar‡di8miliardi
dimc/annuiomaggiore.LaOLT,invece,avr‡
unacapacit‡massimapariasolo3miliardidi
mc/anno;unhandicapche,inbasealprogrammagovernativo,renderebbenecessarialacostruzionedialmeno3impianti,invecedi2,
perraggiungerelíobiettivodellacabinadiregiaal2010.Cichiediamo:
PerchÈ incentivare la distribuzione diffusadegliimpiantipiuttostochelaloroconcentrazione?
Ladisponibilit‡certadiGNLdovrebbeessere
unelementofondamentaledelprocessoautorizzativodeiterminali.Eíessenzialechegli
ìsponsorîdeiterminalidirigassificazioneabbiano disponibilit‡ certe di nuove forniture
GNL,vistochelíoffertadiGNLsulmercato
Ëmoltoscarsaediquantititatividisponibili
sonotuttiìimpegnatiî.NelprogettodellaOLT
nessunotraipartnerËattivonellaproduzione
diGNLmentreinquellodiRosignano,laBP,
ËunodeiprincipalioperatoridiGNLalmondoconnumerosiprogettidiliquefazioneattualmenteinfasedisviluppo.Cichiediamo:
Da dove verr‡ il GNL per il terminale di
Livorno?
La societ‡ ENDESA, coinvolta nel progetto
livornese,Ëattualmenteoggettodiduediverse
procedurediOPA(offertapubblicadiacquisto):una,dapartedellaspagnolaGASNATURAL),líaltradapartedelgruppotedesco
EON-RUHRGAS;entrambe,aquantoconsta,
scarsamente interessate al progetto OLT di
Livorno, tantíË che Gas Natural sta sviluppandoaltridueprogettiGNLinItaliaaTarantoeTrieste.Cichiediamo:
EíipotizzabilecheinuoviazionistidiEndesa siano interessati ad un progetto di
piccolatagliaedinuovaconcezionetecnologica?
Perquantoriguardalatipologiadellíimpianto,il
progettoOLTditipoìoffshoreîsarebbeilprimoalmondorealizzatosuunanaveancorata
al largo e quindi sottoposta allíintensit‡ del
mondoondososiainfasediormeggiocheduranteleoperazionidiscaricoerigassificazione.Cichiediamo:
La tecnologia utilizzata sar‡ affidabile?
InmeritoallalocalizzazioneËnotocomele
Istituzioni pisane abbiano avanzato delle richiestepreciseinordineallospostamentopi˘
asuddelpuntodiancoraggiodellanaveOLT,
richiestaaccoltaeformalizzatadallaRegione
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Toscanail19/9/05econfermatadauníintesa
sottoscrittail20/2/05.Ebbeneilprogettoesecutivo presentato da OLT il 5/9/06 prevede
líancoraggiodellanavenelpuntooriginario.
IlComunediPisaËdíaccordoconilpunto
diancoraggioproposto?
IlprogettoRosignano,invece,haunaseriedi
elementipositivicheandrebberoattentamentevalutati.Prevedeinfattiunacapacit‡dirigassificazioneedunatecnologiastandarded
affidabile, la certezza della disponibilit‡ di
GNL,ladismissioneelaricostruzionedelterminaledietilene,chegarantiscelatantoattesa
liberalizzazionedellíareacostieradiVadaed
ilmantenimentodellíoccupazionedellíattivit‡diINEOSpercirca320addetti,90nuovi
postidilavorofissitradirettiedindirettiper
lagestionedellíimpianto,350personepertre
anniconpuntedi1000presenzeincantiere
perlarealizzazionedellostessononchÈaltra
occupazione nel un nuovo polo tecnologico
delfreddo,chepotrebbeinsediarsiaRosignanopersfruttarelíenergiacriogeniafornitadal
rigassificatore.
Maallora,ammessoenonconcessochedi
impiantiinToscanasenedebbarealizzareunosolo,perchÈfareproprioquellopi˘
piccoloeconminoriricaduteeconomiche
edoccupazionaliperlaProvinciadiLivorno?
Noiabbiamoespressodelleobiettivevalutazioni,adessovorremmocheunseriodibattito
neverificasselavalidit‡.
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Unacomunit‡vivaegenerosa
FinoaduecentoannifaaLivornononcíerail
vescovo,eppurelacitt‡eragi‡estesaedoperosa, anzi in proporzione alla popolazione
dellíepocaavevaunaimportanzaanchemaggiorediadesso,ma,probabilmentelavicinanzaditantealtrelocalit‡chepotevanovantare
unagloriosastoriadicivilt‡edifede,nonrendevapossibilequestapresenza.
PioVIIil25settembredellíanno1806,convintoanchedallesollecitazionediMariaLuisareginadellíEtruriaesuapotentevicinamandavafinalmenteinprimovescovoaLivorno,
completandoinqualchemodolacrescitadi
Livornocheda200anniprimaerastatadichiaratacitt‡.
Monsignor Ganucci diventava il primo dei
quindicivescovicheLivornohaaccoltoeacui
havolutobene,semprericambiatafinoalpuntochemoltihannodispostodirestarvianche
dopoaverterminatoilloroincaricoequalcunoanchedopolamorte,facendosiseppellire
neinostricimiteri.
LapromessacheiLivornesidiallorafeceroal
loronuovovescovodiesserecomunit‡vivae
generosa Ë stata ricordata domenica 24 settembreconletreprocessioniche,partiteda
trediverseparrocchie,sonoconvenutedavan-
Auguri
Monsignore!
Il nostro vescovo emerito (in pensione) Mons. ALBERTO ABLONDI ha celebrato il 1° ottobre 40 anni di consacrazione episcopale.
In cattedrale una folla strabocchevole di cittadini e di autorità si è stretta a
quello che per molti è ancora “il vescovo”. Anche molti fratelli dell’episcopato toscano guidati dal Cardinale Antonelli Arcivescovo di Firenze
hanno voluto essere presenti alla solenne concelebrazione,
Lo stato di salute malfermo non ha
impedito a mons., Alberto di presiedere la S. Messa e poi di ricevere fino
a tarda ora una lunghissima fila di fedeli e di cittadini che lo hanno voluto
salutare personalmente.
Particolarmente appr
ezzato, a confer
apprezzato,
confer-ma degli ottimi e costruttivi rapporti
e inescovo Alberto ha sempr
che il V
sempre
Vescovo
trattenuto con le amministrazioni della
città, il breve discorso del sindaco
Alessandro Cosimi.
Agli auguri dei livornesi si uniscono
quelli affettuosi della redazione del
giornale e dei soci del Circolo di cultura e politica “IL CENTRO” .
tiallacattedraleìesibendoîleiconedeitestimonidellafededellacomunit‡:SantaGiulia,
giovinettaoggidiremmoextracomunitariaaccoltadopoilmartiriocomepatrona,duestranierilíolandeseStesoneelíamericanaElisabettaSeaton,cheaLivornohannofondatola
lorosantit‡,eSanGiovanniBattistaQuilici,
unprete,luilivorneseverace,chehaspesola
suavitapergliultimieperlaChiesa,santo
nellíessereenelcuoredeifedeli,anchesenon
canonizzato.
Questi stessi personaggi ha ricordato mons.
Colettinellíomelia,sonolanostraeredit‡,un
lascito che trova in ogni momento generosi
continuatorinelcamminotracciatodalSignoreGes˘.
Lacerimoniaavevaavutoinizioconlabenedizioneelíaperturadellaportagiubilare,adornatadaformellebronzeeoperadelloscultore
Vinciguerra,eproprioilsignificatodellaporta
hafornitolospuntocentraledellíomeliadel
Vescovo:unaportachesiapreamoltesperanze:
-chesiaffermilagiustiziaeildirittocontrola
prepotenzaelíillegalit‡,
-laprossimit‡elafraternit‡controlíindifferenzaelíegoismo,
-cheilmondosiacapacediarmoniososviluppocontroilconsumismoelospreco,
- che la pace trionfi contro la guerra e le
ingiustiziechelaprovocano.
Ma sopratutto ci tiene a sottolineare Mons,
Colettiìunasperanzanellavitaeternaenella
consumazionefinaleepienadelnostrodesideriodiessereamaticomesoloilSignoresa
fare,delnostrodesideriodiamarecomesolo
Luiciinsegna,perfaresploderegliangusti
confinidiunaculturanellaqualeunaragione
sedicenteìilluminataîmasolosuperbapensadipoterchiudereicontinellíorizzonteristrettoedisperatodiquestavitaterrena.î
.ìSeguireGes˘fadinoicristiani,nonostante
tuttiinostrilimitieinostripeccati,unpopolo
riunitoneldonochecivienefattodipartecipareallíamoredelPadre,delFiglioedelloSpiritoSanto.
DiquinasceunaChiesaconleportespalancate:luogodiaccoglienza,diconsolazione,di
curadiognifragilit‡umana,dicoltivazione
dilegamiveriepuri,difraternit‡edisolidariet‡,dovecisivuolbeneveramente,senza
maichiudersiaricciosuquellichecisono
gi‡.
Unaportaapertasulluogodovesitrasmette,
digenerazioneingenerazione,laconoscenza
supremadelSignore,diColuicheËlaVerit‡,
laViaelaVita.Illuogodalqualesiescesempreesoloperservire,sempreesoltanto,la
pienezzadellavitadeglialtri.î
FrancoSpugnesi
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
Cittadinanza e Partecipazione
La Diocesi di Livorno organizza un Corso
di Formazione all’impegno politico. Dal 14
ottobre al 25 novembre 2006 si terranno
sette incontri il sabato pomeriggio nei quali
ci accosteremo ai problemi ai problemi
della ‘cittadinanza’ e le loro implicazioni
partecipative.
La cadenza sarà la seguente:
- Saluto del vescovo.
- Presa d’atto di opinioni sul far politica
nelle condizioni istituzionali presenti.
- Approfondimento attraverso la simulazione dell’esperienza attiva di una giunta comunale o di una trattativa sindacale.
- Testimonianze e confronti con sindacati
dei lavoratori ed associazioni delle imprese; con strutture e persone impegnate in campo formativo; coi segretari di quattro partiti dei due poli a livello
locale.
- Verifica finale alla presenza di mons. vescovo e, in un momento successivo,
con rappresentanti del “Laboratorio di
politica”.
La dottrina sociale della Chiesa sarà il punto di riferimento stabile.
Sarà aperto con l’occasione un FORUM
permanente online finalizzato allo stesso
obiettivo.
Contatti:
DIOCESI DI LIVORNO
Ufficio per la Pastorale
dei problemi Sociali ed il Lavoro,
la Giustizia e la Pace
Via del Seminario 61,
57122 LIVORNO
Tel. 0586-276211
Fax 0586-276243
Email: [email protected]
8
Rosignano
Livorno
13
AtupertuconAttilioDíAlesio,AssessorealloSportdelComunediLivorno
AlessandroNenciharicevutosolidariet‡datutteleistituzioniedallacittadinanza
La violenza intorno al calcio è intollerabile
Vile agguato al Sindaco di Rosignano
AcuradiFrancescalbertoDeBari
-Assessore,micorrelíobbligodiiniziarequestanostraconversazionechiedendoleuncommentoaquantoaccadutoin
Austria,ultimodiunaseriediepisodidi
violenzachehannovistoprotagonistala
tifoserialivornese.
ìLaviolenzaintornoalcalcioËintollerabile.GliepisodidiPasching(Austria)
hanno suscitato in me profonda vergogna. Fortunatamente ho appena sentito
telefonicamenteilSindacodellacitt‡di
Pasching,ilqualemihaassicuratoche
ilragazzoaustriacovittimadellíaggressione Ë ormai uscito dalla prognosi riservataÖî.
-QualiiniziativelíAmministrazionecomunalehaintenzionediprendereper
arginareilfenomeno?
ìLarispostadeveesseredifermezza;accantoadiniziativesocialieculturali,Ë
necessario far sÏ che i personaggi violentisianoisolatidatutti,anchedaitifosistessidellaormaifamigerataìCurvaNordî.MidispiacedavverochequestoaspettocosÏnegativooscurilagran-
Chi è Attilio D’Alesio
Attilio DíAlesio nato a Livorno il 20 luglio
1950 Ha 54 anni, Ë padre di due figli. Dopo la
maturit‡ liceale frequenta la facolt‡ di GiurisprudenzadiPisa.Dirigentedíazienda,Ëdal1978
direttore della Societ‡ Labronica Corse Cavalli
srl. Eí stato amministratore delegato di ìAriston Servizi srlî di Roma (societ‡ di servizi degli ippodromi italiani) e vicepresidente della Federippodromi.
Dal í99 Ë vicepresidente della Unione Nazionale Ippodromi (associazione degli ippodromi italiani) e dal 2000 consigliere delegato della ìIppodromi e Citt‡ spaî, societ‡ di gestione degli
ippodromi di Roma, Tor di Valle, Firenze, Napoli e Siena. Numerose anche le cariche politiche ed amministrative.
Dal í74 al í75 Ë consigliere di amministrazione
della Cooperativa di consumo ìLa Proletariaî e
dal í75 allí80 entra nel Consiglio di Amministrazione dellíAmag di Livorno. Eí stato presidente di circoscrizione: prima della circoscrizione 2 (1988-90) poi della circoscrizione 1
(1990-95). Dal í96 al 97 Ë consigliere della Provincia di Livorno. Attualmente assessore del
Comune di Livorno, ha le seguenti deleghe:
Politiche dello Sport - Impiantistica Sportiva ñ
Rapporti con Livorno Sport.†
AttilioDíAlesio,AssessorealloSport
de ricchezza dello sport livornese, gettando ombre inquietanti sullíintera citt‡.Forseavremmodovutomandarequalchesegnaledifermezzagi‡nelpassato,
primadiarrivareaquestilivelliintollerabili.
Tuttavia Livorno Ë una citt‡ di vertice
nellosport,alivellonazionaleeinternazionale;bastaricordarelecinquemedaglieolimpichediAtene2004,conrisultati straordinari nella scherma, nel canottaggio,nelciclismoconilnostrocampioneBettini.Nelcalcio,nelbasket,nel
baseball, nella schema e nel ciclismo
abbiamorisultatiimportantienumeridi
partecipazione altissimi.
LacaratteristicadellosportlivorneseË
líalta qualit‡ e la grande partecipazione di tutti, giovani e meno giovani. Mi
piacedirepoicheilnostrolungomareË
ilpi˘belloepartecipatoimpiantosportivo,legatocomíËalfascinodellanostra
citt‡descrittadaMalaparte:ìPi˘cheil
maremíeropersuasocheilivornesiamanoilporto,comeunteatrodovesisvolgono scene meravigliose e avvengono
straordinari incontri, dove le pi˘ varie
gentisitrovanocomeacasaloro.Pirati,
mercanti,arabi,inglesi,greci,ebrei,cinesi,brasiliani,russi,donnedituttiiclimi, odalische coperte di veli e botti di
vino profumate, montagne di stoffe e di
tabacchibiondienavi,navi,naviî.
-QualËlasituazionedegliimpiantisportivi?
ì Livornoconta134impiantisportivi,con
unoStadioimportante,unPalazzettoda
8500 persone e, non lo dimentichiamo,
líippodromoìFedericoCaprilliî.NaturalmentetuttociÚcomportaunanotevo-
le complessit‡ gestionale, ma resta il
datodellagrandeoffertasportivaî.
-Aquestoproposito,qualËilfuturodella
ìLivornoSportî?Sivaversounaliquidazione?
ì LaìLivornoSportîËunaS.R.L.totalmentecomunalenatanel1987;ciÚche
abbiamoinmentenonËlasualiquidazione, ma la sua trasformazione in una
societ‡ ìmistaî che veda la partecipazionedelcomuneedialtrisoggettipubblicieprivati;perquestounannofa,su
miapropostailConsigliohadeliberato
latrasformazioneinìLabronicaSportî.
-Qualivantaggigestionaliviaspettateda
questatrasformazione?NoncíËilrischio
cheilcomuneperdailcontrollodiscelte
cheglicompetono,qualilafissazionedelletariffedíusodegliimpianti?
ì Innanzitutto coinvolgeremo competenzespecifichedisettore,inparticolaredel
nuoto per la gestione delle piscine; in
secondo luogo, bisogna qui chiarire un
problema concettuale: lo sport, che Ë
manifestazionedellavitacittadinaassociata,nonpuÚesseregestitoalcentoper
centodaunapubblicaamministrazione:
ciÚsarebbestatalistaesbagliatoperchÈ
soffocherebbe la spontanea attivit‡ di
tipo volontaristico che Ë elemento centraledellosport.Inognicasoilcomune
manterr‡ nella ìLabronica Sportî il
51%.
Perquantoriguardapoiletariffe,ilpercorsocheabbiamointrapresorender‡la
loro fissazione pi˘ trasparente, oggettiva ed adeguata; non puÚ che essere il
Comuneafissareletariffe,sullabasedei
bandi di gara per líaffidamento che ci
sarannoabreve,secondolaleggeregionale. I criteri che abbiamo individuato
perfissareletariffeelamisuradelsostegno comunale alle attivit‡ sono tre: il
tipodiattivit‡,laqualit‡elíorarioî.
-CíËchihafattonotarechespessoidirigentidelleassociazionisportivesiproduconoglistipendiconicontributicomunali;comecommentaquestaaffermazionediDechecchi(Margherita)?
ì Lesociet‡perlagestionedegliimpianti
sono senza fine di lucro, come previsto
dallaappositaleggeregionale;sonofondatesulvolontariatoelapartecipazione.
Noncondividoquestegenericheaffermazioni;seDechecchisiriferiscepoiacasi
specifici,nonhachedasegnalarceliî.
Dopo le vacanze estive, la riapertura dei lavori del Consiglio Comunale è stata contraddistinta dal vile agguato al Sindaco. Un atto questo che
non trova precedenti nella storia e
nella cultura del nostro comune ,
una azione vile e delinquenziale che
ha colpito ciascuno di noi, una azione incomprensibile che ci ha lasciato tutti scioccati, amareggiati, sorpresi.
Abbiamo ripreso i lavori del consiglio e delle commissioni di lavoro
con la rabbia nel cuore, ma senza
perdere l’entusiasmo e la voglia di
andare avanti per continuare il nostro impegno a favore dei nostri cittadini nel preciso obbiettivo di dare
un futuro migliore ai giovani, per
cancellare le condizioni di bisogno
dei più deboli, per aiutare le imprese ad investire, a dare occupazione.
Per tutte queste cose il nostro Sindaco ha lavorato assiduamente e con
grande impegno in questa prima
metà della legislatura.
Molto del lavoro non traspare ma regolamenti e deliberazioni andranno
presto ad essere attuati ridisegnando il nostro comune secondo criteri
condivisi, che proietteranno Rosignano nel futuro.
Nessuno di noi demorderà da questo impegno, ne si manifesterà arrendevole o intimidito.
Pertanto nell’esprimere ad Alessandro la nostra vicinanza e solidarietà, sapendo che le stragrande maggioranza dei cittadini che rappresenta gli sono vicini, lo invitiamo a continuare con forza il cammino intrapreso.
Confidiamo anche nel lavoro degli inquirenti per identificare chi si è reso
protagonista di questa impresa scellerata che ha offeso l’intera comunità di Rosignano e per ridare serenità al Sindaco.
AlessandroNenci,SindacodiRosignanoM.mo
Giuseppe Stabile
Consigliere comunale
Abbiamogi‡espressopocheoredopolíaccadutopersonalmenteeconunbreve
comunicatodisolidariet‡anomedelCircoloILCENTRO,apparsosulquotidiano
locale,la nostra solidariet‡ e rinnovato i sensi della nostra amicizia allíamico
Alessandro Nenci la cui autovettura, posteggiata davanti alla sua abitazione a
Castiglioncello,Ëstatacolpitadacinquesparipartitidallarivoltelladiunoopi˘
esponentidellamalavita.
Eístatounepisodioinusitato,contrarioallegranditradizionidemocratichedella
nostra gente che ha colpito tutti indistintamente perchÈ quella andata in scena
nellanottatadivenerdÏ28settembreËstatoquasisicuramenteilfruttodiuníazionecombinata:unavvertimentodimatricemalavitosapernondiremafiosa.
Lemanifestazionidiaffettoediamiciziaprovenientidatuttigliambienti,istituzionali,politici,associativieditantissimicittadinisonostatilarispostapi˘esemplareaquestooscuroepisodio.
NoiriconfermiamoalSindacolanostraamicizia,lanostraaffettuosasolidariet‡
elíinvitoadandareavantinellosvolgimentodelsuodifficilemandatodiPrimo
CittadinodelnostroComune.
So.sv.ind.
S.r.l.
Societ‡diSviluppoePromozioneIndustriale
CONFINDUSTRIALIVORNO
Sezione
CostruttoriEdili
12 Livorno
Livorno
9
Dopoilavoridirestauroebonifica
BandiperAcquario,ChaletdellaRotondaeAreaFieristicadiBanditella
FortezzaNuovatornaasplendere
Dallesceltedeglistudenti2006/07
AAA imprenditori cercasi
Licei
privilegiati
La volle Ferdinando l° dei Medici
(succeduto al fratello Francesco nel
1587), che vi posò la prima pietra
il lO gennaio 1590. Si tratta della
Fortezza Nuova, che ebbe, in Bernardo Buontalenti, un padre nobile di comprovata esperienza: i
suoi disegni (1590), relativi al problema dell’assetto fortificatorio, ne
sono una prova. Vi profuse il suo
ingegno anche don Giovanni de’
Medici (figlio naturale di Cosimo
l°, assai stimato da Ferdinando) a
cui venne affidata la supervisione
della nuova fase di realizzazione
della città.
Al suo intervento di esperto militare che si “dilettava” anche di architettura, è stato attribuito con ragionevole fondatezza il disegno definitivo dato alla Fortezza Nuova,
che recepiva in buona parte le riflessioni del Buontalenti. Nel 1601,
a coordinare l’escavazione dei fossi attorno al perimetro fortificato,
arrivò Claudio Cogorano, l’ingegnere parmense specializzato in
architetture militari. Impressionante il numero degli addetti ai
lavori:”Settemila homini, cinquemila contadini e duemila alla catena”.
Nel 1610 la Fortezza Nuova, finalizzata al controllo della città, era
quasi pronta: Cosimo II aveva infatti ordinato di completare fossi e
bastioni mentre il nuovo porto stava per divenire una realtà. L’aumento della popolazione, con conseguente urgenza di case, portò,
più tardi, a un ridimensionamento della Fortezza, che era vastissima, per lasciare lo spazio al quartiere di Venezia.
Modificata mille volte nel tempo,
essa è stata protagonista di fatti e
misfatti di varia portata storica: qui
hanno combattuto i patrioti risorgimentali (il busto di Mazzini, all’ingresso, ne è testimonianza); qui
avvenivano, all’inizio del ‘900, le
esercitazioni militari (e vi rimase,
sino al 1940, un cannone in pian-
UnastupendafotoaereadellaFortezzaNuova
ta stabile); qui gli americani, all’indomani della Seconda guerra
mondiale avevano creato un deposito di riserve alimentari e, alla
loro partenza, si erano installate
le baracche dei senzatetto. Nel
1972 è stata restaurata dal Comune di Livorno, ma successivamente il degrado ha investito ogni sua
parte.
Chiusa per un anno per interventi di urgenza, ha ora riaperto i battenti dopo una prima fase di lavori di restauro e bonifica che hanno interessato soprattutto la bella
Sala degli Archi dalle volte a botte.
“Qui bisognava non ripulire, ma
bonificare”, ha osservato l’assessore alle culture Massimo Guantini,
alludendo al rifacimento totale
della pavimentazione in cotto, all’eliminazione delle infiltrazioni
d’acqua piovana e alle nuove dotazioni: infissi, impianti elettrici e
di sicurezza, climatizzazione ambientale ...
“Ci preme avere un luogo espositivo e di dibattito dotato di tutte le
moderne tecnologie”, ha spiegato
Guantini, che pensa ad “alcune occasioni particolari” degne di tanta
cornice.
La messa a norma degli impianti
continua all’esterno, con nuovi ser-
vizi igienici posizionati al meglio e
una manutenzione sul verde che
colpisce per la sua nettezza.
La passeggiata nel parco, con l’architetto Di Pietrantonio, è stata rivelatrice: le distese vellutate dei
pratini e gli arbusti ben delineati
accompagnano lo sguardo verso la
Venezia e il Pontino che si specchia
nelle acque dei fossi. Tutto intorno
è profumo di erbe aromatiche e di
essenze nascoste.
Un luogo ideale per i giochi dei
bambini e per quanti amano sostare nel verde. Da rispettare e salvaguardare: l ‘ha sottolineato il sindaco Alessandro Cosimi , augurandosi che “alla fine del nostro mandato la Fortezza sia più bella di
prima”. Consenso anche dal soprintendente Guglielmo Malchiodi,
ben disposto a lavorare con l’Amministrazione comunale per decidere insieme il modo migliore per
valorizzare le due fortezze.
Sia la Vecchia che la Nuova ci rimandano a quel progetto di
città-fortezza voluto dai Medici e
sono, entrambe, il simbolo della Livorno a cavallo tra il XVI e XVIl
secolo, quando l’architettura divenne metafora della gloria e delle imprese del Granduca.
Marisa Speranza
Nellacornicedellasalasitaalprimopianodei
GranaidiVillaMimbelli,nellatardamattinata
dimartedÏ19settembresonopresentiinmolti,nonmancanessunadelletestategiornalistichepi˘importantidellazonaadascoltareciÚ
cheilSindacoCosimi,laViceSindacaAtturio
edilPresidentedellaCameradiCommercio
Nardi hanno da dire in merito al futuro del
poveroacquarioCestoni.
EíimmediatalíammissionedapartedelSindacoCosimidellamancanzadeifondisufficienti
ad attuare i progetti di sviluppo e gestione
delletreareeoggettodellaconferenzastampa,
líAcquarioComunale,loChaletdellaRotondadiArdenzaelíAreaFieristicadiBanditella,
vengonocosÏpresentatitrebandidiìmanifestazionedíinteresseîapertifinoal31ottobre
prossimoperlapresentazionediprogettiper
lariqualificazione,ilcompletamentoelagestionediquestearee.
UnambiziosomaallettantefuturocomeìpiccolaVersilianaîperloChaletdellíArdenza,
uncentrofieristicodifronteaiTrePontima
soprattuttounAcquarioComunaleallíaltezzadelleaspettativederivatedaimoltiprogetti
realizzatinegliultimiannieingranpartegi‡
finanziaticonifondidellaComunit‡Europea.
Eísulfuturodellíacquariochesisviluppala
discussione,prendelaparolaGiovanniCutini
dellasociet‡dicomunicazionepubblicaJack
Blutharsky,incaricatadalComunediLivorno
direalizzareunacampagnainternazionaledi
marketingterritorialealfinediindividuareuno
opi˘imprenditorichevoglianocompletaree
gestireilCestoni.
Pubblicazioni,unsitowebconlinkinternazionali (www.comune.livorno.it/acquario) e
perfinounapresentazionealSalonediGenovailprossimo9ottobre,sonosoloalcunedelle iniziative atte ad attrarre líattenzione dei
possibiliinvestitori,nazionalienon,checon
unimportante,eciauguriamotempestivointervento, potranno dare un nuovo splendore
allíAcquarioComunalediLivornochedal1937
fapartedellastoriadellanostraCitt‡.
DavideLivocci
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
12345678901234567890123456789012123456789012345678901234567890121234567890123456789012345678901212345678
POLITICA LOCALE
Vi siete accorti che Livorno piange?
Sono preoccupato dalla pochezza del dibattito politico nella nostra citt‡, soprattutto dal
livellodeisuoiprotagonisti.VisieteaccortiillustribigdellaPoliticalocalecheLivorno
ìpiangeî?
Invece di starnazzare suiîmassimi sistemiî concentratevi sui problemi veri della citt‡ .
Noncullatevisugliallori!Bastaconlechiacchiere,iproblemiliconosceteadessodatevi
da fare!
LacittadinanzaËarcistufadellepolemichesterili.NoncíËdubbio:iproblemisonotanti
e non di facile risoluzione Ö.ma Öcoraggio signor sindaco Ë ora di dimostrare la sua
autorevolezza!QuellíautorevolezzachefinoadoggiËstataminatadaquellapletoradi
mezzecalzettechelocircondano,cheperÚ,ËveroÖ.hannoungranpesoÖilpesodel
VOTO!
Sisvincolidalvotoestortoconleìpromesseimpromettibiliî,ovverodalclientelismoÖ.
da ogni tipo di rapporto basato sullo scambio interessato di favori reciproci.
La vita Ë assai spesso un compromesso: di compromessi si vive quotidianamente, alle
volte cambiano nome in tolleranza, ma di fronte a certe persone Ë doveroso ribellarsi:
non si puÚ dar credito a quegli individui che sono stati cosÏ poco coscienziosi nei
confronti della citt‡.
Conflitti di interesse, che uníopposizione finora sterile ha finalmente avuto il coraggio
di denunciare sul quotidiano cittadino, condizionano líeconomia della citt‡.
EvitisignorSindacochesidicachelasuaautorevolezzalaspendesoloperlanominadi
persone che provengono dal suo strettissimo ambiente!
Laprimaautorit‡cittadinaËpi˘credibileerispettatasesaesercitarelasuaautorevolezzainognimomentodelsuomandato.IIcittadinolopercepisceedËportatonaturalmenteadunmaggiorrispettoversolacitt‡elesueistituzioni.
Come fa un Sindaco ad imporre il rispetto della cosa pubblica e delle sue scelte se al
primo piagnisteo di un qualsivoglia comitato o peggio ancora di un singolo cittadino
abbassa la coda e chiede pure scusa. Conseguenza per la citt‡ Ë líanarchia.
Insomma,ilpadredifamigliamorbidocomelostracchinoproducesolofiglidiseducatie
irrispettosi.Sepoidallasuaposizionegiustifica,inqualchemodo,purecerticomportamenti scorretti, anche in citt‡ straniera, anzichÈ energicamente dissentire e condannare,
allorahapropriopersodivistailsuoruoloÖìnuntefilapi˘nessunoî!
DARIOVUKICH
Nelcorrenteannoscolastico2006-2007,
2544alunnirisultanoiscrittiallaprimaclassedegliistitutisecondaridiLivornoeprovincia;1359frequentanogliistitutidelcapoluogo,263quellidiRosignano,379di
Cecina,260diPiombinoe283diPortoferraio.
LíindirizzolicealeËstatosceltoda1131
alunniparial44percento,871líindirizzo
tecnicoindustrialeocommercialeparial
34percentoe539aprial22percento
líindirizzoprofessionaleindustrialeocommerciale.
Glistudentidelcapoluogohannoancora
unavoltapreferitolíindirizzoliceale(nello
specifico,quelloscientifico)peril51per
centomentrelíindirizzotecnicoËstatosceltodal36percento(Ëinnettocalospecialmentenelìcommercialeîconappena32
iscrizioni)esoloil13percentohannosceltolíindirizzoprofessionale.
NelcapoluogoËdarilevarelalentarisalita
dellíIstitutoNauticomentreilìVespucciî
rischiadiperderelíautonomiaperilnumeroesiguodialunni.
InprovinciaCecinasuperaPiombinodove
Ëdecisamenteincalolíistruzionetecnicae
professionaleequestasituazionedovrebberichiamarelíattenzionedeivariresponsabilidellíistruzioneinquantolacitt‡eí
prevalentementeindustriale.
ARosignanoilprofessionaleAlberghiero
Ëunarealt‡ormaiinseritanelturismodellacosta.EpensarecheLivornononvolle
istituirlo quando si trattÚ di fissare una
sedenellanostraProvincia.
Chiscriveallora,siacomepresidentedel
Distrettoscolasticochecomecomponente del Consiglio scolastico provinciale,
perorÚ,invano,lacollocazionenelcapoluogo.
LíElbacon283iscrizionispalmateincinqueindirizzidimostrachelasuavariet‡in
unarealt‡chevive,pertre-quattromesidi
turismo.
Lasituazionesopradescritta,siapurein
modosommariomadocumentataattraversodatiufficiali,dimostrachelíorientamentofinoraattuatoconiniziativedifacciata
Ëdarivedere..
Líorientamentohabisognodiunimpegno
primadituttodapartedellascuola,quindi
glialtrisoggettidevonosvolgere,nelcorso
dellíanno,unaseriediiniziativevoltea
coinvolgerenonsologlistudentimaanche
igenitori.
MarioLorenzini
10 Intervista
Intervista
AlcunedomandealneosegretariodellaCislprovinciale
Líascesaalësogliopi˘altoí
diGiovanniPardini
E’ stato eletto alla segreteria provinciale della Cisl nello scorso mese di
luglio. La sua ascesa al “soglio più
alto” della seconda confederazione
sindacale livornese, chiude un periodo caratterizzato da contrasti e polemiche.
Siamo certi che Giovanni Pardini,
nostro caro amico e socio fondatore
del Circolo Il Centro, saprà dare un
grande impulso alla Cisl livornese.
Le sue dichiarazioni, in questa ampia intervista, ne sono una conferma.
1) Il problema dello sviluppo della
nostra provincia è un tema prioritario, tra occupazione e PIL in calo
non c’è da stare allegri, sembra che
siamo arrivati ad un bivio e dobbia-
Chi è
Giovanni
Pardini
PARDINIGIOVANNIËnatoaLivornoil7Ottobre1953diplomato
instudicommercialihamaturato
una esperienza quasi trentennale
primainqualit‡diSegretarioGeneraledeiBancariCISLaLivornoe
poicomeSegretarioConfederaleresponsabile delle Politiche Sociali
dal1999al2005.Conosciutonegli
ambientipoliticiperlasuamilitanzaprimanellaDCpoineiPopolari,
oggi nella Margherita, Ë sposato
conduefiglieduenipoti,appassionatodiBasket,ËPresidentedellaVIRTUSLivorno,dicalcioedi
Tennis,dilettura,nonsologiornali,almeno4/5algiornoancheper
motividilavoro,madilibriappena
puÚ,gliultimiìGliindifferentidi
Moraviaî e, attualmente, ì L a
montagna incantata di Mannî.
Giovanni Pardini, segretario provinciale della Cisl
mo fare delle scelte… oppure rassegnarci ad un lento ma inesorabile
declino, qual’è il pensiero del nuovo
Segretario della CISL livornese, c’è
una via d’uscita…
“Guardando al trend economico del
nostro territorio notiamo che questo
non ha imboccato la strada giusta nonostante le grandi potenzialita’ in ordine al suo sviluppo, ed i ritardi accumulati sono difficilmente recuperabili in tempi ristretti ma occorre
non tanto analizzare quello che è
successo ma quello che da subito possiamo fare… dobbiamo smetterla di
fare sole analisi ma procedere nella
politica del fare e decidere insieme
il nostro presente e futuro. La nostra vocazione multisettoriale ha consentito di attenuare alcune defaillance ma in sostanza l’ultimo colpo subito in termini occupazionali con la
chiusura della Delphi èstato un vero
ko, e soprattutto un segnale inequivocabile che bisogna cambiare passo… cioè tutti dobbiamo fare “un
passo in avanti” e prenderci le nostre responsabilità.
Nei fatti non possiamo più procede-
re in ordine sparso a partire dalle
istituzioni locali, Sindaci in testa,
dove ognuno cerca una “soluzione”
per uscire dalle difficoltà e ricercare
lo sviluppo. Andando avanti cosi non
solo rischiamo di rimanere al palo
ma se perdiamo altro tempo richiamo di retrocedere non solo in termini di PIL, di sviluppo, ma soprattutto in occupazione: questa nella nostra Provincia è scesa passando da
130.000 occupati del 2000 ai circa
124.000 del 2005.
La via d’uscita è una sola…, rimettere insieme la comunità territoriale con tutti i soggetti protagonisti
dello sviluppo a partire dalle istituzioni locali, le parti sociali le categorie economiche e costituire una sede
comune. Proponiamo per questo una
cabina di regia territoriale nella quale scandire le priorità, in ordine alle
politiche industriali, logistiche, portuali, infrastrutturali , creando sinergie tra risorse pubbliche e private, mettendo da parte campanilismi, protagonismi istituzionali e
ci si presenti uniti nei confronti del
Governo della Regione per pretendere attenzione e coerenze.
La via d’uscita è questa, proporci
come sistema costa per costruire efficacemente il progetto del distretto integrato regionale programmato nel Piano Regionale di Sviluppo,
dove il nostro territorio, la nostra
costa sono delineate come una formidabile Piattaforma Logistica Costiera della Toscana, la Porta a mare
della Toscana capace di intercettare
l’aumento dei traffici internazionali
dei prossimi anni nel Mediterraneo.
Ebbene dobbiamo ripartire da questa opportunità con grande determinazione, non possiamo perdere questa grande occasione di sviluppo, ma
devono cessare le autoreferenzialità
istituzionali che non portano da nessuna parte”.
2) La finanziaria sembra essere criticata perché porta nuove tasse, non
incentiva lo sviluppo, colpisce il ceto
medio, la CISL quale giudizio?
“Il Governo era partito molto male,
noi avevamo chiesto una finanziaria
che portasse avanti una politica di
rigore, di equità sociale e sviluppo,
agli inizi sembrava tutto problematico in quanto molti “opinion
makers” spingevano, come sempre,
l’Esecutivo verso il solo taglio della
spesa corrente, con effetti persuasivi nei confronti del Ministero dell’Economia, questo voleva dire come
al solito attaccare le pensioni, la sanita, la scuola, il pubblico impiego.
No. Non ci potevamo stare e abbiamo minacciato lo sciopero generale,
indicando al Governo una strada diversa… partendo invece dal ricercare l’aumento delle entrate fiscali che
guarda caso sono sostenute per l’80%
dai contributi di pensionati e lavoratori dipendenti.
Non saremo primi in molte cose nel
mondo, ma lo siamo sicuramente,
almeno stiamo ai vertici per evasione ed elusione fiscale ed è da questo
problema che, l’abbiamo detto a Prodi, dovevamo ripartire.
Il Governo sembra averci ascoltato
...per questo sarà ripristinata una
corretta anagrafica tributaria (in
questi anni i consumi generali sono
diminuiti, ma non quelli delle autovetture di lusso, delle grandi imbarcazioni) si è abolito il secondo modulo della riforma fiscale di Tremonti
che avvantaggiava i redditi oltre i
100 milioni di euro, avremo il riallineamento fiscale delle rendite finanziarie ai livelli europei, l’aumento
dei contributi ai lavoratori flessibili,
una restituzione fiscale a favore delle
famiglie, quelle con figli, i redditi sotto i 50 milioni di euro che rappresentano il 90% dei contribuenti italiani. Per noi il vero ceto medio…
che non e’ vero che è stato penalizzato.
All’inizio non è stato facile, anzi,
molto difficile, ma alla fine dopo un
confronto serrato, grazie al sindacato confederale avremo una finanziaria che ripristina un’equità che mancava da troppo tempo. Non ci siamo
dimenticati dei pensionati innalzan-
do la no tax area a 7.500 euro, ma
soprattutto prevedendo tra qualche
mese una sede per la rivalutazione
delle pensioni che sono state troppo
penalizzate in questi ultimi anni.
E’ stata difficile anche la partita riguardante il Pubblico Impiego, che
vedrà invece risorse per i rinnovi
contrattuali, così come abbiamo impedito forti tagli nella scuola che sarebbero stati pesanti oltre che inaccettabili.
Tutte luci dunque… No. Anche qualche ombra… ad esempio non ci sono
molte risorse per le infrastrutture
di cui ha bisogno inderogabilmente
il Paese per rendersi competitivo,
così come dovremo stare vigili per
non vederci togliere da una mano
(con la tassazione locale e regionale) quello che ci viene dato con l’altra… per questo il sindacato dovrà,
a livello territoriale, essere attento
e contrastare sprechi e spese inopportune… è impensabile di continuare a sostenere nel sistema pubblico
oltre 140.000 consulenze pari a centinaia di miliardi di euro.
3) La CISL ha attraversato una stagione a livello locale molto difficile
caratterizzata da diatribe interne
infinite …è sembrata più che altro
una lotta di poltrone, a che punto
siete, la sua elezione farà cessare
questa imbarazzante querelle?
“La CISL è una grande organizzazione democratica, confederale e autonoma che guarda al presente e al
futuro con speranza, non ha steccati politici e a volte discute animatamente le sue politiche per trovare
le sintesi a livello congressuale. Il
pluralismo viene garantito, tutelato, la ricerca di effettivi equilibri è
dettata dalla propria autonomia che
spesso non è capita all’esterno ma
essa sa trovare dei punti di caduta
nelle soluzioni più opportune.
La nostra anomalia è quella di saper (e non sempre è facile) ricercare
autonomamente i punti di caduta della dialettica interna dove nessuno
soggetto esterno può permettersi di
condizionarla, e in una situazione
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11
complessa come quella che abbiamo
vissuto negli ultimi tempi, solo nella nostra autonomia potevamo decidere autonomamente di trovare insieme una soluzione opportuna. condivisa.
Una cosa è certa. Abbiamo bisogno
di obiettivi forti e condivisi, la qualcosa forse è mancata negli ultimi
anni, la mia politica infatti si svilupperà non solo nel portare avanti gli
indirizzi confederali superiori ma
cercherà con determinazione di traguardare risultati efficaci per la mia
organizzazione, in ordine alle prospettive di sviluppo e occupazione,
preparare un quadro dirigente preparato e competente, implementare
la contrattazione territoriale per difendere il potere d’acquisto dei lavoratori e dei pensionati, attivare servizi efficaci per gli iscritti.
Nel ricercare questo percorso avrò
bisogno di tutti, ...sono ottimista in
quanto sto vedendo un clima positivo e soprattutto costruttivo.
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LIVORNO
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Mese di Ottobre 2006