COMUNE DI BISIGNANO
(Provincia di Cosenza)87043 - Piazza Collina Castello
Tel.
0984/951071 – Fax 0984/951178 C.F. e P.I. 00275260784
PEC: [email protected]
SETTORE SECONDO
SERVIZI SOCIALI
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA FORNITURA IN
LOCAZIONE FINANZIARIA A RISCATTO FACOLTATIVO (
LEASING A TASSO FISSO ) DI N. 1 AMBULANZA DI TIPO “A”.
1
INDICE:
Art. 1 - Oggetto
Art. 2 - Caratteristiche dell’ambulanza di soccorso.
Art. 3 - Caratteristiche tecniche dell’ambulanza
Art. 4 - Requisiti di conformità
Art. 5 – Assistenza operativa
Art. 6 - Consegna ed introduzione all’uso
Art. 7 - Importo della fornitura
Art. 8 - Durata del contratto e riscatto (facoltativo).
Art. 9 - Sistema di gara e criterio di aggiudicazione.
Art. 10 - Termini e modalità di consegna, oneri a carico del fornitore
Art. 11 - Penalità per ritardata consegna
Art. 12 - Collaudo
Art. 13 - Evoluzione tecnologica
Art. 14 - Modalità di pagamento e fatturazione
Art. 15 - Diritti di autore
Art. 16 - Ipotesi di risoluzione del contratto
Art. 17 - Tracciabilità
Art. 18 - Foro competente
Art. 19 - Riferimento alla legge
2
PREMESSA
Il presente Capitolato disciplina l’appalto di procedura aperta per la fornitura di n. 1 Ambulanza di
tipo “A” e dei servizi di assistenza al Comune di Bisignano (CS) da concedere in comodato d’uso
all’associazione Croce Rosa “ S. Umile” da Bisignano.
Nel corpo del presente capitolato con il termine:
“Committente”: si intende il Comune di BISIGNANO, soggetto che stipula il contratto di
fornitura;
“Fornitore”: si intende l’Impresa, il Raggruppamento temporaneo di imprese o il Consorzio che
risulterà aggiudicatario della fornitura;
“Ambulanza ”: si intende l’Ambulanza con gli allestimenti e dotazioni medicali così come
descritta nel presente capitolato;
“Servizi Connessi”: si intendono i servizi richiesti nel capitolato che il Fornitore è obbligato a
prestare in relazione alla fornitura;
“Responsabile del Servizio”: si intende il soggetto nominato RUP dalla Stazione Appaltante.
Art. 1 - Oggetto
Il presente capitolato speciale d’appalto disciplina l’attività negoziale, le caratteristiche tecniche e le
modalità di servizio relative alla fornitura n° 1 autoambulanza di soccorso, nuova di fabbrica,
predisposta ed allestita secondo quanto di seguito riportato, ivi inclusi i servizi di assistenza e
manutenzione per l’intero periodo contrattuale pari ad anni 5 dalla data di accettazione da parte
dell’Amministrazione.
Art. 2 – Caratteristiche dell’ambulanza di soccorso.
Nel presente capitolato vengono descritte le caratteristiche tecniche minime cui devono
necessariamente rispondere l’ambulanza oggetto di fornitura.
L’Autoambulanza, nuova di fabbrica, deve essere allestita con carrozzeria definita “ autoambulanza
di soccorso” attrezzata per il trasporto di infermi o infortunati e per il servizio di pronto soccorso,
dotata di specifiche attrezzature di assistenza per come definito dal Decreto Ministeriale 17
dicembre 1987, n. 553 recante “ Normativa tecnica e amministrativa relativa alle autoambulanze –
G. U. n. 13 del 18/01/1988 – compresi accessori richiesti anch’essi nuovi di fabbrica, da fornirsi in
condizioni di perfetto funzionamento.
Oltre all’osservanza di tutte le norma specificate nel presente capitolato, la ditta aggiudicataria avrà
l’obbligo di attenersi alle disposizioni delle Leggi e dei Regolamenti in vigore e/o che potessero
essere emanate o modificate durante il corso del contratto, sia quanto attiene l’impiego di materiali
e strumenti sia per la tutela e la salvaguardia del personale operatore che trasportato.
La normativa di riferimento da osservare, non a titolo esaustivo, è la seguente:
- Legge 626/1994;
- Decreto Legislativo 285/1992;
- Circolare Ministero dei Trasporti direzione generale M.C.T.C IV Direzione Centrale – Pv
43 n. 113/86” Allestimento di autoveicoli in autoambulanze, riordino della disciplina”
Modificato dal D.M. n. 553/87;
- Decreto 17 dicembre 1987, n. 553 del Ministero dei Trasporti e della Navigazione –
Normativa tecnica e amministrativa relativa alle autoambulanze;
L’automezzo deve possedere i requisiti tecnici previsti dal presente capitolato, che devono
rispondere in particolare a quelli di seguito enunciati illustranti l’oggetto della fornitura.
Devono, inoltre, essere rispettate tutte le norme in materia d’omologazione per l’uso specifico cui il
mezzo è destinato vigenti all’atto della consegna, ed in particolare:
− Prescrizioni stabilite dal Codice della Strada e vigenti all’atto della consegna;
− Norme in materia di contenimento delle emissioni inquinanti, vigenti all’atto della consegna dei
mezzi;
3
− Norme in materia di contenimento delle emissioni sonore prodotte da veicoli a motore a
combustione interna, vigenti all’atto della consegna.
Il veicolo deve essere omologato in Italia alla data della consegna.
Il fornitore potrà offrire condizioni migliorative sul veicolo e sugli allestimenti ma questi non
saranno oggetto di riconoscimento di migliorie economiche, in quanto, la fornitura è regolata dalla
base d’asta su cui effettuare il ribasso.
Il richiamo a determinati prodotti o marchi ha funzione meramente descrittiva delle esigenze che la
committenza intende soddisfare e non costituisce, pertanto, fattore di discriminazione per gli
offerenti.
Art. 3 – Caratteristiche tecniche dell’ambulanza
3.1 Caratteristiche del veicolo
Furgone con carrozzeria a struttura portante completamente metallica tipo FIAT DUCATO –
Versione 35 MH2 3.0 Multijet 16 V 180 CV 6 M – Diesel EURO 5 - O EQUIVALENTE;
- dimensioni veicolo: lunghezza massima 5650 mm e passo massimo 3700 mm;
- peso complessivo: a pieno carico (tara e portata) l’Ambulanza non dovrà superare i 35 quintali;
- motorizzazione: Turbodiesel ad iniezione diretta “commonrail” o equivalente;
- conforme alla normativa ecologica EURO 5;
- cilindrata 2999 cc. ( ammesso range variazione entro il 5 %);
- potenza motore: 180 CV ( ammesso range variazione entro il 5 %);
- la trazione deve essere a 2 ruote motrici;
- airbag conducente ed airbag passeggero;
- cambio manuale a 6 marce e retromarcia;
- il furgone deve avere il sistema frenante con ABS e ESP;
- il furgone deve avere il servosterzo;
- batteria principale potenziata minimo 90 Ah;
- batteria ausiliaria, minimo 80 Ah, del tipo “senza manutenzione” completamente sigillata,
tipologia AGM, con sistema separato per le utenze sanitarie, dotata di partitore di carica e
staccabatteria automatico per isolare l’impianto ausiliario;
- alternatore maggiorato, minimo 120 Ah;
- sospensioni posteriori autolivellanti di tipo pneumatico adeguate all’uso quale Ambulanza;
- le dimensioni minime interne del compartimento sanitario con esclusione di attrezzature ed arredi
( conformi al D. M. 553/87) sono: lunghezza (ad 1 m. dal piano di calpestio): > 2,40 m.; larghezza
(ad 1 m dal piano di calpestio): > 1,60 m; altezza (in una fascia centrale ampia almeno 0,90 m.,
lunga almeno 2,00 m e di superficie non inferiore a 2,4 mq.): >1,75m. L’altezza massima da terra
del piano di calpestio è di 40 cm; può raggiungere 80 cm con l’impiego di opportuni scalini.
- porta scorrevole sulla fiancata destra con vano libero di larghezza non inferiore a mm 1000 e
altezza non inferiore a mm 1400, dotata di idonee maniglie per apertura/chiusura e di un sistema
di sicurezza che consenta di aprire dall’interno senza chiave e dall’esterno con chiave;
- porta posteriore a due battenti con altezza e larghezza massima possibile in relazione alla struttura
del veicolo e comunque di larghezza non inferiore a 1200 mm, con apertura di almeno 180° per
entrambi i battenti, dotata di un sistema di sicurezza che consenta di aprire dall’interno senza
chiave e dall’esterno con chiave;
- fendinebbia anteriori incassati nel paraurti e retronebbia;
- chiusura centralizzata;
- alzacristalli elettrici in cabina.
3.2 Caratteristiche dell’allestimento
4
Tutte le parti, eventualmente alterate per rispondere ai requisiti minimi, dovranno subire un
trattamento anticorrosivo.
3.3 Vetrature
- Nel compartimento sanitario deve essere prevista almeno una finestra su ogni fiancata (D.M. n.
553/87). Una finestra della parete destra deve essere apribile solo dall’interno con ante scorrevoli
intersecanti;
- tutti i vetri del vano sanitario devono essere temperati ed opacizzati per ¾ dell’altezza ed avere
almeno due strisce trasparenti intercalate nell’area opacizzata;
- i finestrini dovranno essere fatti di un materiale conforme ai requisiti della Direttiva 92/22/CEE;
- il furgone deve avere due vetri nelle porte posteriori.
3.4 Cabina di guida
- Cabina di guida con 2 posti singoli per pilota e passeggero, muniti di poggiatesta e cinture di
sicurezza a 3 punti con arrotolatore automatico. Devono rispondere a tutte le norme in vigore per
l’omologazione degli autoveicoli della categoria M1;
- il sedile guida deve poter essere regolato in altezza e profondità;
- presenza di due ganci portabiti applicati a ridosso della parete divisoria o sui montanti delle porte
al di sopra l’ancoraggio delle cinture, uno per lato;
- predisposizione di un vano per l’alloggiamento di due apparati ricetrasmittenti o di un apparato
ricetrasmittente e di un apparecchio GPS. Cablaggio consistente in cavi di alimentazione elettrica
12 V. (non sottochiave) con alimentazione diretta da batteria protetta da fusibili e cavi di massa;
- in posizione di facile accessibilità per il pilota deve essere installato un supporto contenente una
centralina elettronica. La centralina deve essere dotata di interruttori del tipo retroilluminato a
membrana e indicanti “on” con segnalazione acustica o luminosa di avvenuta accensione e di
scritte identificative illuminate per ogni interruttore. Oltre ai comandi relativi ai servizi propri
dell’Ambulanza deve essere possibile l’accensione delle luci vano sanitario e l’accensione
contemporanea (tasto emergenza) con un unico pulsante, dei sistemi di allarme acustica e
luminosa.
Inoltre, la centralina deve indicare attraverso spie luminose su display a cristalli liquidi: il
mancato rientro della pedana laterale, la presa esterna inserita, l’errata chiusura di una delle porte
del vano sanitario, l’andatura richiesta dal personale medico o paramedico “lenta” o “veloce”, lo
stato di carica delle batterie;
- faretto orientabile, con tecnologia led, da installare nel sottotetto per lettura dello stradario;
- fornitura e alloggiamento di un faro di ricerca portatile, con batteria interna di tipo ermetico
ricaricabile, completo di cavo e basetta per la ricarica e l’alloggiamento a riposo della lampada.
Cono giallo di plastica da applicare alla lampada sul fascio di luce per simulare una torcia di
segnalazione;
- estintore da Kg. 3, a polvere, applicato in cabina guida;
- interfono con il vano sanitario dotato di sistema a viva voce escludibile;
- i dispositivi di comunicazione (es. installazione radio) devono essere conformi ai regolamenti
nazionali.
3.5 Allestimento esterno
- Sirena bitonale elettronica installata sul tetto del veicolo, in posizione anteriore, su apposito
spoiler che permette di limitarne l’ingombro in altezza;
5
- quattro fari lampeggianti con tecnologia led ad alta luminosità, di colore blu, installati nei quattro
angoli del tetto, in appositi spoiler che riducono al minimo la sporgenza fuori dalla sagoma del
veicolo;
- spoiler applicato nella parte posteriore del tetto, sopra le porte, per l’installazione dei
lampeggiatori descritti al punto precedente e dei faretti di servizio;
- due faretti di illuminazione a luce bianca installati nello spoiler posteriore per illuminare la zona
del veicolo dove avverrà il caricamento e lo scaricamento della lettiga. L’accensione dei faretti
dovrà essere sincronizzata con l’apertura delle porte posteriori e l’alimentazione degli stessi dovrà
essere fornita all’atto dell’accensione delle luci di posizione;
- due faretti a luce arancione nello spoiler posteriore, a destra e sinistra dei faretti bianchi, per
segnalare la sosta del veicolo durante le operazioni di soccorso, con funzionamento sincronizzato
all’apertura delle porte posteriori ed escludibili tramite apposito interruttore alloggiato nei pressi
delle porte posteriori;
- pedana installata sotto la porta laterale scorrevole destra. Non dovrà gravare sulla porta scorrevole
e possedere dimensioni idonee ad essere dotata di un piano di calpestio antiscivolo.
Funzionamento sincrono con l’apertura/chiusura della porta scorrevole. Una spia di segnalazione
“pedana fuori” deve essere apposta nella centralina elettronica comandi in cabina guida. Deve
essere previsto un sistema manuale di rientro in caso di mancanza di energia elettrica. Nella parte
anteriore della pedana deve essere prevista una fascia di protezione per la sicurezza passiva;
- pedana posteriore, nella zona sottostante le porte, ottenuta eventualmente con la modifica del
paraurti, e dotata di rivestimento antiscivolo, in alluminio, minimo 10 cm;
- la carrozzeria deve essere di colore bianco con una fascia di pellicola rifrangente vinilica di colore
come richiesto dell’Amministrazione acquirente, con altezza minima di cm. 20 applicata lungo le
fiancate e la parte posteriore nonché nella parte interna delle ante della porta posteriore;
- scritta “AMBULANZA”, nella parte anteriore del mezzo, fatta con lo stesso materiale del punto
precedente, diritta o rovesciata in immagine speculare e con dimensioni complessive minime di 6
x 60 cm;
- Eventuali loghi richiesti dall’Ente acquirente;
- antenna pieghevole montata nella parte anteriore del tetto e predisposizione radio UHF o VHF con
schermatura metallica e massa. Stesura del cavo antenna senza interruzioni fino al raggiungimento
del vano predisposto per gli apparati ricetrasmittenti e linea di alimentazione da 12 V.;
- antenna GPS. Stesura del cavo antenna senza interruzioni fino al raggiungimento del vano
predisposto per gli apparati.
3.6 Impianto elettrico
- Impianto elettrico a 12 V, con tecnologia BUS, realizzato secondo le norme vigenti e
opportunamente canalizzato con cavi autoestinguenti atossici e di adeguata sezione per supportare
l’utenza alimentata in tutta sicurezza. Le centraline o nodi devono trovarsi in zone facilmente
accessibili; ogni utenza 220 V. deve essere protetta da interruttore magnetotermico riarmabile e
differenziale salvavita. Nell’utilizzo della tecnologia BUS, saranno ritenuti ammissibili tutte le
tecnologie ad essa riconducibili;
- l’impianto deve essere sezionato e diviso in almeno quattro nodi per garantire la continuità
nell’alimentazione dei vari servizi anche in caso di guasto di una delle unità di potenza o nodo.
L'alimentazione delle utenze di primaria importanza, luci vano sanitario, prese di corrente,
lampeggiatori esterni, deve essere ripartita tra due nodi, al fine di evitare che il guasto di un nodo
interrompa completamente l'utenza;
- presa esterna lato conducente, di tipo ermetico, per collegamento a rete esterna 220 V per
alimentazione delle batterie (principale ed ausiliaria), completa di un sistema inibitore di
avviamento motore se la presa è collegata alla rete esterna a 220 V., con segnalazione acustica e
luminosa, su centralina comandi in cabina, di presa inserita. Inoltre deve essere previsto un
6
sistema di sicurezza by pass che garantisca la messa in moto nel caso di malfunzionamento del
sistema blocco motore;
- sei prese di alimentazione tensione 12 V. da 6 A. cadauna, di cui cinque in prossimità del sistema
di fissaggio delle attrezzature elettromedicali e una nella parte posteriore del veicolo;
- una presa di alimentazione per tensione 12 V. da 16 A. di tipo normalizzato CEI dedicata
all’incubatrice neonatale;
- inverter ad onda sinusoidale pura, alimentato a 12 V. e capace di fornire 220 V. a 50 Hz. 1000W
per l’alimentazione delle prese 220 V;
- due prese 220 V installate in prossimità delle apparecchiature di rianimazione. Le prese devono
avere integrato nel pannello un interruttore magnetotermico e differenziale salvavita, uno per ogni
presa;
- caricabatteria da 30 Ah, automatico, totalmente elettronico, alimentato dalla presa esterna 220 V
di collegamento a rete per la ricarica delle due batteria (servizio e motore), provvisto di due uscite
e di tutte le protezioni;
- illuminazione realizzata in modo tale da non creare zone di ombra all’interno del vano sanitario e
che garantisca un livello di intensità luminosa minima di 500 lux nell’area del paziente con
possibilità di abbassare il livello ad almeno 100 lux. Illuminazione minimo 200 lux nell’area
circostante. Il sistema di illuminazione deve comprendere anche una luce di cortesia ad
accensione automatica quando una delle porte del vano sanitario viene aperta. In aggiunta al
sistema centrale devono essere presenti anche un minimo di tre faretti, a tecnologia led e
orientabili, con accensione indipendente. Le lampade utilizzate per il sistema centrale di
illuminazione devono essere del tipo a risparmio energetico ed avere il circuito di alimentazione
antiradiodisturbo. L’impianto dovrà possedere idonea certificazione di avvenuta prova relativa
alla potenza di illuminazione minima richiesta;
- centralina del vano sanitario con interruttori a membrana per il comando dei servizi attivi sul
veicolo. Gli interruttori devono essere del tipo retroilluminato con segnalazione acustica o
luminosa di avvenuta accensione e con scritte identificative illuminate per ogni interruttore. La
centralina deve avere un display a cristalli liquidi integrato che segnali lo stato di carica delle due
batterie in V e la simbologia con evidenza delle varie utenze utilizzate. Il supporto, atto a
contenere la centralina di comandi elettronica del vano sanitario, deve essere realizzato come
modulo autonomo non installato in un vano preordinato. Tale caratteristica peculiare permette alla
Pubblica Amministrazione di variare l’allestimento interno del vano sanitario con
l’implementazione di arredi senza essere costretti da parti prefissate e spostare quindi la centralina
nel luogo più idoneo alla configurazione di arredo realizzata.
3.7 Impianto di climatizzazione
- Impianto di climatizzazione caldo /freddo, consistente in due gruppi evaporatori distinti a
funzionamento indipendente, uno per la cabina di guida e l’altro per il vano sanitario, dotati di
comandi indipendenti. Condensatore maggiorato adeguato alla capacità di raffreddamento dei due
ambienti. L’aria deve essere canalizzata ed erogata attraverso minimo 8 bocchette dislocate in
modo da garantire una climatizzazione omogenea del comparto sanitario. L’impianto per il vano
sanitario deve essere gestito da una centralina elettronica con display che permetta l'impostazione
della temperatura desiderata e del flusso dell'aria, manualmente e/o in automatico. L’impianto
dovrà essere a norma di quanto previsto dalla UNI EN 1789:2007;
- impianto di aerazione 12 V che consente almeno 20 ricambi di aria ogni ora a veicolo fermo. Il
motore che aziona la ventola, del tipo a tre velocità, è comandato da un commutatore applicato in
prossimità della centralina comandi e deve avere un flusso minimo di 300 m³/h. potenza minima
80 W.
3.8 Arredi
7
- I supporti dedicati al contenimento di attrezzature elettromedicali (Defibrillatore – Monitor
multiparametrico – ventilatore polmonare) devono essere ben fissati a strutture di ancoraggio
rinforzate in modo tale da resistere, come minimo, ad una accelerazione di 10g. con direzione
longitudinale al veicolo (nei due versi) e di 10 g. con direzione trasversale (nei due versi). I
supporti dovranno possedere certificazione rilasciata da ente accreditato comprovante l’avvenuta
prova di resistenza;
- i dispositivi per l’emergenza eventualmente richiesti (es. materasso a depressione, steccobende,
zaini etc.) dovranno essere alloggiati ed adeguatamente ancorati, ad esclusione del soffitto, per
consentire un rapido utilizzo in condizioni di emergenza;
- il vano sanitario deve essere separato dalla cabina di guida mediante parete divisoria, dotata di due
finestrini apribili, con manigliette di fermo; l’area di apertura dovrà essere al massimo pari a 0,12
m². con una distanza minima dei finestrini, l’uno dall’altro di 100 mm. conformemente alla norma
UNI EN 1789:2007;
- vano chiuso da anta basculante, dotata di pistoncini a gas, realizzato nella parte alta della parete
divisoria e con accesso dal vano sanitario atto a contenere lenzuoli, coperte, ecc.;
- tutti i rivestimenti delle pareti e degli arredi del vano sanitario devono essere realizzati con
materiale di colore chiaro, resistente agli urti e alle sollecitazioni, di bassa porosità, ignifugo di
classe 1 o autoestinguente (D.M. n. 553/87), non igroscopico, resistente all’usura e alla
corrosione. Inoltre devono avere caratteristiche tali da non essere intaccati se sottoposti a
disinfezione;
- il livello di pressione acustica interno al vano sanitario dovrà essere contenuto entro i limiti
previsti dalla UNI EN 1789:2007. Certificazione di conformità alla norma rilasciata da ente
accreditato;
- i rivestimenti delle pareti e degli arredi devono garantire la sicurezza passiva ed essere privi di
spigoli vivi e sporgenze contundenti come previsto dalla UNI EN 1789:2007;
- il rivestimento di ogni parete del vano sanitario deve essere realizzato in moduli (minimo due per
parete) in modo da garantire facile smontabilità. Le soluzione di continuità tra i moduli devono
essere sigillate con silicone alimentare, dello stesso colore dei moduli, per garantire la totale
impermeabilità;
- tutti gli arredi devono essere realizzati a moduli singoli, non integrati con i rivestimenti delle
fiancate, e facilmente smontabili per eventuali riparazioni o implementabili in base alle esigenze
specifiche dell’Amministrazione Pubblica.
Devono essere opportunamente sagomati con il telaio del veicolo e con spigoli arrotondati come
previsto dalla UNI EN 1789:2007;
- il rivestimento del piano di calpestio deve essere realizzato con materiale di colore chiaro, ad alta
resistenza meccanica, ignifugo, imputrescente e antiscivolo anche se bagnato. Deve essere privo
di fessure o giunzioni e completo di batticalcagni. Non deve consentire il ristagno e la
penetrazione di liquidi e deve essere lavabile anche con un getto d’acqua;
- la parte del piano di calpestio sotto la porta posteriore e sotto la porta scorrevole deve essere
coperta con lamina di alluminio antiscivolo, sagomata ad angolo, con il bordo all’interno del vano
sanitario di almeno 10 cm. di profondità e per tutta la larghezza del pavimento;
- plafone centrale dotato di due passamano e contenente:
• aeratore/aspiratore;
• vano chiuso da anta scorrevole per il contenimento di due appendiflebo con relativi ganci di
sicurezza a scomparsa;
• vano chiuso da anta scorrevole per mascherina ossigeno a caduta dall’alto;
• illuminazione;
- maniglie di sostegno rivestite in gomma, installate in corrispondenza delle porte di entrata e dei
posti di seduta;
- i sedili del compartimento sanitario debbono essere solidamente ancorati al pianale del veicolo.
Gli ancoraggi dei sedili e dei sistemi di trattenuta degli occupanti debbono rispondere a quanto
8
previsto dalla norma ECE R17. Certificazione di conformità alla norma attraverso prove
dinamiche, rilasciata da ente accreditato. I sedili devono essere rivestiti con materiale lavabile,
ignifugo classe I o autoestinguente;
- poltrona contromarcia con seduta alzabile, appoggiata alla parete divisoria, in linea con la lettiga
in posizione centrale. Larghezza minima 450 mm., schienale con imbottitura minima di 50 mm.,
poggiatesta integrato, braccioli reclinabili e cintura di sicurezza a tre punti con arrotolatore
automatico;
- poltrona frontemarcia con seduta alzabile, girevole, installata lungo la fiancata destra nei 2/3
anteriori della lettiga, larghezza minima 450 mm., schienale con imbottitura minima di 50 mm.,
poggiatesta, braccioli reclinabili e cinture di sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico;
- poltrona frontemarcia con seduta alzabile, girevole, installata lungo la fiancata destra di seguito
alla poltrona frontemarcia posta nei 2/3 anteriori della lettiga, larghezza minima 450 mm.,
schienale con imbottitura minima di 50 mm., poggiatesta, braccioli reclinabili e cinture di
sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico;
- l’arredamento interno deve essere modulare come di seguito descritto:
• mobile predisposto per il contenimento di materiale di consumo appoggiato alla parete sinistra
nella zona anteriore tra il montante centrale verticale della vetratura e la parete divisoria, con
una profondità di 30 cm (+/- 5 cm). Il mobile formato da due moduli, alto dal pavimento fino
all’inizio della metratura, deve avere un piano di lavoro sovrastante con bordino perimetrale; il
primo modulo deve avere, nella zona a ridosso della parete divisoria, tre cassetti per
contenimento farmaci più un quarto cassetto di doppie dimensioni applicato nella parte bassa di
seguito ai cassetti per farmaci; il secondo modulo deve avere due vani per farmaci con anta
scorrevole;
• nello spazio libero sopra gli arredi, sulla parete sinistra, deve trovare alloggiamento l’impianto
di ossigenoterapia e di aspirazione nonché un sistema di fissaggio delle attrezzature
elettromedicali (es. defibrillatore portatile, ventilatore polmonare, monitor pompa infusione) in
posizione idonea alla specifica funzione;
• nella parte posteriore della parete sinistra, tra il passaruota e il montante della porta posteriore
deve essere presente un mobile alto da terra fino al soffitto, con una profondità di 30 cm (+/- 5
cm). Il mobile è dotato di due scomparti, quello in basso per lo stivaggio di due bombole di
ossigeno da lt. 7 e chiuso con serrandina avvolgibile o anta e quello in alto sempre chiuso con
serrandina avvolgibile o anta, dedicato allo stivaggio di attrezzatura o dello zaino.
Tutte le installazioni nel comparto sanitario devono avere i bordi a norma con la UNI EN
1789:2007;
- spazio incassato nella parete divisoria tra la porta scorrevole laterale e la poltrona contromarcia
per l’alloggiamento della sedia portantina. Tale spazio deve essere completo di adeguati
dispositivi di sgancio/aggancio rapido. La resistenza degli ancoraggi di stivaggio deve essere a
norma della UNI EN 1789:2007. Certificazione di avvenuta prova e verifica relativamente a
quanto previsto dalla norma UNI EN 1789:2007 inerente gli ancoraggi rilasciata da ente
accreditato;
- estintore a polvere da almeno kg 3 installato nel vano sanitario in zona facilmente accessibile;
- mobile alto da pavimento a soffitto per lo stivaggio di un materasso a depressione, ricavato nella
parte posteriore delle fiancata destra, tra passaruota e montante porta. Il mobile, al fine di non
invadere il passaggio, non dovrà superare la profondità max di 30 cm;
- contenitore in ABS sotto il sedile passeggero per riporre oggetti vari;
- nel caso in cui la conformazione del pavimento del comparto sanitario non consenta il deflusso di
liquidi, è necessario installare uno o più scarichi dotati di tappo (UNI EN 1789:2007).
3.9 Caratteristiche delle dotazioni medicali
- Impianto di gas medicali dotato di tre prese ossigeno del tipo UNI ad innesto rapido;
9
- l’impianto di ossigeno terapia deve essere realizzato con tubazioni ad alta resistenza, non essere
esposto ad urti ed essere conforme alla normativa europea vigente. Deve essere dotato di almeno
un flussometro e di un manometro che indichi la pressione di esercizio dell’impianto in bassa
pressione;
- almeno due bombole di ossigeno da lt. 7 omologate almeno a 170 atmosfere, complete di riduttore
di pressione con manometro di lettura, per il collegamento al circuito centralizzato. Scambiatore e
manometro che indichi la pressione di esercizio dell’impianto bassa pressione. Valvola di
chiusura impianto e scambio tra bombola vuota e bombola piena;
- n. 1 bombola ossigeno asportabile, di 2 litri di capacità, completa di riduttore di pressione con
manometro di lettura e flussometro erogatore, da installare in zona idonea e di facile
individuazione;
- aspiratore fisso, completo di tutti i componenti necessari al corretto funzionamento e con le
seguenti caratteristiche minime: alimentazione a 12 V.cc., silenzioso, semplice da pulire e
disinfettare. Caratteristiche funzionali: possibilità di regolazione del vuoto tra 0 e 500 mmhg;
controllabile a mezzo manometro da 0 a 760 mmhg; aspirazione massima da raggiungere in non
più di 30 secondi; flusso in aspirazione alla massima depressione da 30 litri/min; recipiente
trasparente monouso da almeno 500 cc. per la raccolta dei secreti e valvola antiriflusso. Deve
essere fornito completo di: manometro, regolatore di pressione e filtro antibatterico;
- supporto portabarella, traslabile a destra e sinistra, dotato di fermi e bloccaggi di sicurezza
compatibili con la lettiga primaria e vano sottostante per lo stivaggio di una spinale e di una
barella a cucchiaio estraibili verso l’esterno con eventuale spondina dotata di molle a gas che
agevola la manovra di carico/scarico della barella. Il supporto deve essere realizzato in modo tale
che per le operazioni di carico/scarico della lettiga, non si rendano necessarie ulteriori manovre. Il
meccanismo di sgancio/aggancio della barella deve essere testato ed omologato a 10 g. come
previsto dalla normativa in vigore. Certificazione di avvenuta prova e verifica relativamente a
quanto previsto dalla norma UNI EN 1789:2007 inerente gli ancoraggi.
- lettiga primaria autocaricante rispondente alla norma EN 1865, formata da due parti: un carrello ed
una lettiga da esso separabile. Il piano lettiga deve poter assumere le posizioni trendelenburg e
fowler. Deve avere un materassino sezionato e anatomico. Il poggiatesta/schiena deve essere
regolabile con possibilità di arresto in diverse posizioni. Deve avere due spondine laterali
abbassabili e poggiapiedi. Due cinture di sicurezza una delle quali del tipo a bretella. Il carrello
deve avere 4 ruote di grandi dimensioni, delle quali due fisse e due girevoli. Sulle due ruote fisse
deve essere previsto un sistema di freno. Il Carrello deve essere dotato di un meccanismo
che permetta di assumere almeno 3 posizioni fondamentali: carrello chiuso – carrello aperto tutta
altezza – carrello altezza letto. Il sistema di aggancio deve essere omologato 10 g. e rispondere ai
requisiti della UNI EN 1789:2007. Certificazione di avvenuta prova e verifica relativamente a
quanto previsto dalla norma UNI EN 1789:2007 inerente gli ancoraggi.
3.10 Attrezzatura aggiuntiva
- Borsa-zaino sanitaria di colore ben visibile, di materiale lavabile ad elevata resistenza agli agenti
atmosferici e all’usura, con possibilità di trasporto a zaino e a maniglia, capienza minima 35 litri.
Tasche o borse interne estraibili di colore diverso a seconda del contenuto con fissaggi all’interno
della borsa principale in velcro;
- pallone estensibile tipo ambu adulto e pediatrico con relative maschere e reservoir bag;
- set d’intubazione a fibre ottiche comprendente laringoscopio, 3 lame intercambiabili, cannule di
Guedel, tubi endotracheali in 4 misure, pinza di Magill adulto e pediatrico e cuneo apribocca.
Lame e manico devono essere in acciaio;
- collari cervicali rigidi con apertura tracheale in 4 misure di cui una pediatrica, radiotrasparenti, in
materiale idrorepellente, facilmente lavabile e disinfettabile, completi di borsa per imballaggio e
trasporto;
10
- materasso a depressione, resistente all’usura, facilmente lavabile e disinfettabile, completo di
pompa di aspirazione, almeno 6 maniglie per il trasporto e cinture di sicurezza;
- kit di immobilizzatori rigidi per braccio, avambraccio, polso/mano, gamba e caviglia/gomito,
radiotrasparenti, in materiale facilmente lavabile e disinfettabile, dotati di un’assoluta rigidità, di
fissaggio rapido mediante cinghie a velcro, dotato di sacca di immagazzinamento e trasporto;
- kit di immobilizzatori a depressione per avambraccio, braccio, gamba, radiotrasparenti e
compatibili con TAC e RMN, valvola di non ritorno per il mantenimento della depressione creata,
pompa per creare la depressione, fissaggio rapido mediante cinghie a velcro, dotato di sacca per
l’immagazzinamento e il trasporto;
- telo di trasporto adulto completo di cinture;
- telo di trasporto pediatrico completo di cinture;
- barella a cucchiaio in lega leggera ad alta resistenza, a norma UNI EN 1789:2007, con cinture e
impugnature integrate nella struttura e dotata di fermacapo. Deve essere regolabile in lunghezza
per adattarsi a tutte le altezze dei pazienti. La barella, in caso di fornitura anche della tavola
spinale, dovrà essere ancorata nel vano sanitario in posizione di facile accessibilità. Non potrà
comunque esser ancorata sul soffitto;
- tavola spinale rigida, radiotrasparente, in materiale idrorepellente, facilmente lavabile e
disinfettabile, leggera, costruita senza saldature e/o giunzioni completa di cinture di fissaggio e di
fermacapo di facile fissabilità alla tavola. Il fermacapo deve essere munito di sistema di
regolazione e fissaggio in modo multiassiale, atto a garantire una perfetta immobilizzazione del
capo stesso tramite cinghie a velcro. La tavola deve possedere minimo 6 maniglie per il trasporto,
peso non superiore ai 7 kg e dimensioni compatibili con il vano del supporto portabarella;
- estrinsecatore spinale radiotrasparente, in materiale idrorepellente, facilmente lavabile e
disinfettabile con fibbie a gancio/sgancio rapido e custodia;
- sfigmomanometro aneroide, grande quadrante da parete, con manicotto adulto e pediatrico e
completo di cestello portamanicotto;
- aspiratore medicale di secreti portatile completo di supporto di ricarica, scatola in abs antiurto,
motore a doppio pistone 30 lt/m, aspirazione regolabile da 0-800mbar e manometro di controllo.
Flacone da 1000cc in vetro autoclavabile, o sacca monouso e filtro di protezione. Autonomia 45
minuti. Tensione di funzionamento 12 Volt, direttamente collegato all'impianto del veicolo o con
accumulatore interno. Batteria interna ricaricabile attraverso il sistema di ancoraggio a parete
dotato di ricarica automatica a contatto. Il prodotto deve essere conforme alle normative vigenti
per dispositivi medici in classe IIB;
- defibrillatore con funzionamento in modalità automatica, semi-automatica, manuale. Forma
d'onda di defibrillazione bifasica ad energia fissa o variabile di valore massimo non inferiore a
200J. Disponibilità di piastre adesive per adulti e pediatriche, memory card intercambiabile,
batterie ricaricabili con 90 scariche garantite alla massima energia. Resistente agli urti, spruzzi,
materiale acido ed acqua. Particolarmente adatto all'uso in Ambulanza o in pronto soccorso.
Dotato di comandi vocali, segnali luminosi ed indicazioni fornite passo passo sul display, che ne
consentono l'uso anche a personale NON MEDICO o PARAMEDICO. Oltre alla funzione
automatica e semi automatica deve disporre di modalità manuale per poter controllare
direttamente l'erogazione della scarica ad uso terapeutico. Con diverse possibilità di settaggio
della procedura automatica AED per la configurazione della procedura di emergenza secondo
l'esigenza dell'utente. Dotato di monitor ECG a 3 derivazioni. Memorizzazione di tutti gli eventi e
del tracciato ECG sulla memoria interna, con annotazione eventi. Possibilità di collegamento ad
un PC per scaricare, tramite software, fornito con il defibrillatore, tutti i dati immagazzinati nella
memoria interna (tracciato ECG, eventi e scariche erogate al paziente). Sincronizzazione ECG
automatica. Il Kit dovrà comprendere: Defibrillatore monitor ECG, 1 coppia piastre monouso
adulti (o combinato adulto/pediatrico), 1 coppia piastre monouso pediatriche (o combinato
adulto/pediatrico), 1 batteria ricaricabile, guida in italiano, manuale d’uso, Training Video,
11
software connessione PC, borsa da trasporto, Kit batteria ricaricabili (seconda batteria ricaricabile
e carica batteria);
- pulsossimetro. Fornitura di una apparecchiatura portatile in grado di rilevare e visualizzare i
seguenti parametri: saturazione di ossigeno (SpO2) e frequenza cardiaca (bpm). Deve essere
fornito di display a LED o LCD con visualizzazione di: SpO2, frequenza cardiaca, intensità del
segnale rilevato (a barre, scala logaritmica). Deve avere la possibilità di memorizzare i parametri
misurati. Apparecchiatura di tipo BF, classe elettrica I, di dimensioni massime 18 x 9 x 5 cm con
alimentazione a batterie o ad accumulatori ricaricabili con caricatore in dotazione. L’autonomia
delle batterie/accumulatori non deve essere inferiore a 12 ore (normale utilizzo) e il peso,
comprese le batterie/accumulatori, non superiore a 600 g.; devono essere compresi 2 sensori, uno
per adulti e uno per uso pediatrico, a dito, riutilizzabili, completi di cavi per il collegamento;
- ventilatore polmonare portatile con valigetta, completo di bombola di ossigeno e riduttore. Tipo
di ventilazione: Volumetrico – ciclato a tempo e presso metrico. IPPV + AST; PSV; CPAP;
PEEP. Adatto per tutte le ventilazioni polmonari intensive PSV; CPAP. Mix aria 50 % - 100%.
Frequenza da 5 a 70; limite pressione da 0 –50. Allarmi di pressione;
- monitor multiparametrico portatile. Fornitura e fissaggio. Monitor, eventualmente di tipo
modulare per singoli parametri, completo di tutti i componenti necessari al corretto
funzionamento e con le seguenti caratteristiche: dimensione e peso contenuti; alimentazione a 12
Vcc e 220 Vca; batteria di tipo ermetico ricaricabile con autonomia di almeno 1 ora, facilmente
sostituibile; resistente agli urti; elevata protezione contro l’umidità; semplice da pulire e
disinfettare.. Caratteristiche funzionali: ECG/respiro, saturimetria, pressione arteriosa incruenta e
temperatura;
display a colori, da almeno 10” per la rappresentazione simultanea di almeno 4 forme d’onda; tutti
i messaggi operativi, gli allarmi, le analisi, le finestre di dialogo, devono essere in lingua italiana o
inglese; help in linea automaticamente posizionato sulla funzione utilizzata; visualizzazione sia
grafica che tabulare dei trend dei parametri per almeno 24 ore con possibilità di zoom del trend;
visualizzazione simultanea di trend brevi e morfologie attuali; stampa dei trend di alcuni o tutti i
parametri su comando, o programmabile ad intervalli prefissabili. Allarme: sia acustico che ottico
per consentire la valutazione istantanea della gravità degli eventi. Deve essere fornito completo
di: cavo di ricarica/alimentazione; supporto d’ancoraggio a parete; custodia per il trasporto
lavabile e impermeabile, stampante termica. Numero di valori numerici indicati simultaneamente
per i parametri controllati; eventuale possibilità di registrazione trend dei parametri misurati e di
visualizzazione sia in forma grafica che tabulare degli eventi;
- pompa per infusione a siringa portatile. Fornitura e fissaggio. Completa di tutti i componenti
necessari al corretto funzionamento e con le seguenti caratteristiche: dimensione e peso contenuti;
alimentazione a 12 Vcc e 220 Vca; batteria di tipo ermetico ricaricabile con durata non inferiore a
4 ore facilmente sostituibile; resistente agli urti; elevata protezione contro l’umidità.
Caratteristiche funzionali: funzionamento con siringhe monouso di volumi differenti, con range
minimo di variazione tra 10 e 50 ml; lettura automatica della siringa e blocco per il fissaggio della
siringa; programmazione del flusso con gamma da 0,1 a non meno di 100 ml/h, con incrementi di
0,1 ml; volume totale da infondere preselezionabile; allarme per il massimo valore della pressione
di infusione in corrispondenza ad un valore inferiore o uguale a 1.3 bar; accuratezza non superiore
a +/- 2%. Allarmi acustici e visivi in caso di: occlusione; fine della somministrazione; preallarme
fine infusione; carica batteria bassa; superamento pressione massima; infusione completata;
malfunzionamento interno; attivazione dose di spurgo/bolo; interruzione alimentazione; errore
siringa. Si deve avere la possibilità di richiamare sul display in qualsiasi momento i seguenti
parametri: tempo alla fine dell'infusione; volume influsso e da infondere; flusso d'infusione. Deve
essere fornita completa di: cavo di ricarica/alimentazione; supporto d’ancoraggio a parete;
custodia per il trasporto lavabile e impermeabile;
Art. 4- Requisiti di conformità
12
Il bene oggetto della presente fornitura deve essere realizzato e fornito in accordo alle indicazioni
minime previste dal D.M. 17 dicembre 1987, n. 553 per la omologazione come Ambulanza di
soccorso, ed essere conforme alle normative vigenti per il collaudo.
La progettazione e le prestazioni delle barelle ed altre attrezzature di trasporto dei pazienti
nell’Ambulanza devono essere conformi alla normativa Europea EN 1865:2001.
Le attrezzature elettromedicali devono essere conformi alle norme CEI ed alle Direttive CEE
89/336 “Compatibilità elettromagnetica” e 93/42 “Dispositivi medici” e s.m.i..
Tutti i dispositivi e gli impianti dovranno portare il marchio CE.
Tutti i certificati di conformità previsti dalla documentazione di gara dovranno essere
necessariamente prodotti dal Fornitore nel momento di consegna dell’Ambulanza
all’Amministrazione committente.
Qualora l’Ambulanza risultasse priva di idonea certificazione di conformità, l’Amministrazione
potrà richiedere al Fornitore la consegna, entro 10 giorni lavorativi dalla data di mancata
accettazione riportata nel verbale, di un nuovo veicolo dotato delle certificazioni richieste, fatta
salva l’applicazione delle penali ed il risarcimento del maggior danno, e ferma la facoltà
dell’Amministrazione di risolvere il contratto.
Art. 5 – Assistenza operativa
Per l’intera durata contrattuale l’assistenza operativa dovrà comprendere:
- manutenzione ordinaria e straordinaria, a chiamata e/o a rilevazione del guasto, sia per difetti di
costruzione che per guasti dovuti ad eventi accidentali, senza alcun limite;
- manutenzione programmata con intervalli almeno trimestrali;
- fornitura di tutte le parti di ricambio, ivi compreso il materiale di consumo, eventualmente
occorrente al funzionamento del bene;
- l’impegno a sostituire l’automezzo o singole sue componenti nel caso in cui non sia possibile
ripararlo;
- il progressivo aggiornamento ed adeguamento ad eventuali nuovi standard e procedure;
- tempo massimo di risoluzione del guasto dalla chiamata e/o dalla rilevazione del guasto non
superiore alle 48 (quarantotto) ore solari.
In ogni caso, il numero massimo complessivo di ore di fermo macchina, comunque non dovrà
superare le 150 ore/anno, stimate nell’arco dell’anno per visite di manutenzione ordinaria e
straordinaria e riparazioni. Qualora il numero delle ore dei fermi tecnici, per l’ambulanza e/o
dispositivo, ecceda il limite sopra indicato, sarà applicata una penale calcolata secondo la seguente
formula: costo del leasing annuo/365/24 x numero di ore di fermo eccedenti le 150 ore/anno + 200
€/ora.
Tutti i costi derivanti da tali interventi si intendono remunerati in modo forfettario nel prezzo del
veicolo, senza che riguardo agli stessi il Fornitore possa reclamare alcunché nei confronti dell’Ente
appaltante.
Ai fini del presente capitolato per le prestazioni sopra richiamate, si intende:
- Manutenzione ordinaria il complesso delle operazioni necessarie alla effettuazione di
registrazioni e controlli periodici (tagliandi) secondo quanto indicato dalle singole case
costruttrici o comunque con frequenza tali da garantire l’efficienza del veicolo in ogni momento.
Vengono ricondotte alla manutenzione ordinaria la sostituzione di quelle parti o componenti del
veicolo che sono soggette a normale usura o necessitano di sostituzioni a seguito della
percorrenza come ad esempio pasticche freni, filtri, olio e liquidi ecc..
- Manutenzione straordinaria ogni intervento meccanico atto a sostituire parti o componenti
usurati anormalmente, difettosi o guasti e non riconducibili ad operazioni di manutenzione
ordinaria e comunque necessario per ripristinare la funzionalità del veicolo e renderlo atto all’uso.
- Qualora il veicolo deve essere sottoposto a revisione, essendo questa una operazione prevista e
regolamentata da legge nazionale tramite gli uffici della Motorizzazione Civile, sarà compito e
responsabilità del Fornitore monitorare le scadenza e comunicarle all’Amministrazione. Il costo
13
delle pratiche di revisione e la revisione stessa saranno a carico dell’Amministrazione, mentre
saranno a totale carico del Fornitore i costi di tutti gli interventi ( meccanici, elettrici, di
carrozzeria ecc.) necessari per consentire il superamento dell’esame di revisione.
- Il fornitore provvederà ad ogni riparazione di carrozzeria che si sia resa necessaria a causa di un
guasto ad una componente del veicolo riconducibile a carrozzeria come ad esempio serrature,
meccanismi alzavetri, sedili, guarnizioni ecc.
- Il fornitore, inoltre, per tutta la durata del contratto, provvederà ad ogni riparazione degli
allestimenti ( intendendo con ciò la riparazione per tutte le componenti dell’ambulanza che
esulano quanto previsto nei precedenti punti che si siano resi necessari a seguito di
malfunzionamento, rottura od usura degli stessi non derivanti da improprio utilizzo.
Art. 6- Consegna ed introduzione all’uso
All’atto della consegna dell’ambulanza, che avverrà nella sede dell’Amministrazione appaltante,
verrà effettuato a cura del Fornitore un corso di formazione della durata minima di una giornata per
gli operatori dell’Amministrazione utilizzatrice. Nell’ambito di tale formazione dovranno essere
illustrate le corrette procedure per l’utilizzo del veicolo, delle attrezzature e dei dispositivi
consegnati, ivi comprese le procedure ed i termini di assistenza.
Art. 7 - Importo della fornitura
L’importo complessivo presunto della fornitura è di € 90.000,00( Euro novantamila/00) IVA
esclusa e comprese spese di trasporto, collaudo, immatricolazione. Nell’importo è compresa,
anche, la spesa per l’operazione di LEASING OPERATIVO da estinguere in cinque anni,
con 10 canoni periodici semestrali posticipati, con riscatto facoltativo e, per lo stesso periodo i
servizi di assistenza e manutenzione .
In dettaglio:
Prezzo automezzo a
Canone semestrale a base
CIG
Q.tà Oggetto di fornitura
base d’asta (al netto
dell’IVA)
1
Ambulanza di Tipo 4488604133
“A” da soccorso
d’asta. (al netto dell’IVA)
90.000,00
9.000,00
La spesa è finanziata con fondi propri di Bilancio
Art. 8 - Durata del contratto e riscatto (facoltativo).
L’acquisto dell’ambulanza oggetto del presente appalto avverrà mediante contratto di Leasing
Operativo.
Il contratto avrà la durata di anni 5 (cinque) con decorrenza dalla data di collaudo con esito
positivo dell’ambulanza.
All’operatore economico aggiudicatario saranno corrisposti n° 10 canoni periodici semestrali
posticipati, di importo fisso ed invariabile per tutta la durata della locazione. Il primo canone
periodico da corrispondersi entro 60 giorni dalla data del collaudo con esito positivo, i restanti
canoni periodici da corrispondersi alle scadenze naturali ed entro 60 giorni dalle stesse.
L’importo del riscatto (facoltativo) è fissato fin d’ora nella misura del 5% del prezzo offerto
per l’ambulanza.
Almeno 3 (tre) mesi prima della scadenza del contratto, il Comune di Bisignano (CS) comunicherà
alla Ditta aggiudicataria, a mezzo raccomandata A.R., l’intenzione di avvalersi di una delle seguenti
opzioni:
A) acquistare la proprietà dell’ambulanza, pagando il corrispettivo del riscatto pari al 5% del prezzo
offerto, congiuntamente all’ultima rata di Leasing Operativo;
14
B) restituire il bene. In tal caso, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere, a proprie spese, nel
termine che sarà indicato dall’amministrazione, al ritiro ed al trasporto dell’Ambulanza.
C) proseguire nel godimento del bene per ulteriori anni 1 (uno) agli stessi patti e condizioni del
contratto in scadenza
Art. 9 - Sistema di gara e criterio di aggiudicazione.
L’individuazione degli offerenti avverrà a sensi dell’art. 3, comma 37, nonché degli artt. 54 e 55 del
D.Lgs. 163/2006, mediante procedura aperta. Il criterio per la scelta dell’offerta migliore è
individuato in quello del prezzo più basso, di cui agli artt. 81 e 82 del decreto medesimo,
determinato per mezzo di offerte segrete espresse in misura percentuale da applicarsi, in ribasso,
sulla base d’asta.
Alla presente procedura di importo sottosoglia comunitaria viene applicato il disposto sancito
dall’art. 124 del D.Lgs. 163/2006 nonché le norme, ove applicabili, di cui al DPR 5 ottobre 2010, n.
207 “ Regolamento di esecuzione del Codice dei contratti pubblici”.
Art. 10 - Termini e modalità di consegna, oneri a carico del fornitore
La consegna del veicolo allestito dovrà avvenire al massimo entro e non oltre 90 (novanta) giorni
consecutivi decorrenti dalla data di stipula del contratto.
Il veicolo dovrà essere consegnati franco sede nella località all’interno del territorio del Comune di
Bisignano che verrà indicata.
Il veicolo deve essere completo di tutto quanto richiesto nel presente capitolato, pronto all'uso, già
collaudato e immatricolato presso il competente Ufficio Provinciale MCTC chiavi in mano, al netto
di ogni spesa, nuovo di fabbrica e perfettamente funzionante, completo in ogni sua parte, targato e
con tutti i documenti necessari alla circolazione su strada.
Inoltre qualora l’uso specifico lo richiede lo stesso veicolo deve essere fornito delle autorizzazioni
e/o omologazioni rilasciate dagli organi competenti.
Le spese ed il disbrigo delle pratiche relative al collaudo del veicoli presso il competente ispettorato
provinciale della M.C.T.C. ed immatricolazione sono a carico della ditta fornitrice, e quindi già
compresi nell'importo totale d'offerta;
L’offerta comprende anche gli eventuali aumenti di listino che dovessero verificarsi dal momento
della presentazione dell’offerta e quello della consegna del mezzo.
Entro i termini prescritti deve essere effettuata anche l’iscrizione al PRA.
Il mezzo, all’atto della consegna, dovrà essere corredato dalla seguente documentazione:
a) libretto uso e manutenzione dell’autotelaio;
b) libretto uso e manutenzione delle attrezzature e degli allestimenti;
Il fornitore dovrà comunque dare al Comune di Bisignano un preavviso di 5 giorni rispetto alla data
prevista per la consegna, che dovrà risultare da apposito documento di trasporto firmato
dall'incaricato del Comune di Bisignano che li riceve, ed eseguita esclusivamente in giorni feriali e
negli orari concordati. Tutte le spese ed i rischi relativi a trasporto e consegna saranno a completo
ed esclusivo carico del soggetto aggiudicatario.
Le caratteristiche della fornitura dovranno tassativamente risultare uguali a quelle oggetto di offerta,
potranno operarsi modifiche dei prodotti solo in caso di intervenute disposizioni normative o
regolamentari che impongano la modifica della fornitura, che dovrà comunque essere formalmente
accettata dal Comune di Bisignano.
Qualunque causa di ritardo nell’ultimazione della fornitura deve essere tempestivamente
comunicata al Comune di Bisignano mediante lettera raccomandata; tale comunicazione non
interrompe comunque i termini, ne varrà come giustificazione del ritardo se non in caso di forza
maggiore costituito da scioperi documentati con dichiarazione della C.C.I.A.A. territorialmente
competente e/o eventi meteorologici che rendano inutilizzabile la viabilità principale di
collegamento.
15
Gli eventuali giorni solari di ritardo derivanti da cause di forza maggiore o da eventuali ritardi non
imputabili al Comune di Bisignano, costituiscono oggetto di franchigia agli effetti della
determinazione dei termini di ultimazione della fornitura e della eventuale applicazione di penalità.
Qualsiasi spesa inerente il Contratto, nessuna eccettuata o esclusa, sarà a carico della Ditta
aggiudicataria, che si assumerà altresì l’onere di pagamento di tutte le imposte o tasse derivanti
dall’appalto o dalla stipula del contratto, dei costi di immatricolazione, comprese le imposte
regionali e/o provinciali, rinunciando sin d’ora ad ogni diritto di rivalsa nei confronti del Comune di
Bisignano.
Entro 10 giorni dall’avvenuta comunicazione dell’aggiudicazione, la Ditta dovrà provvedere:
− a restituire a mezzo raccomandata A.R. una copia della lettera d’ordine, firmata per accettazione
su tutti i fogli;
− ad effettuare il pagamento di tutte le spese contrattuali di cui al presente articolo;
− a presentare i seguenti documenti per la stipula del Contratto:
o cauzione definitiva;
o certificato camerale di iscrizione al registro imprese;
o spese di registrazione atto, bollo, diritti di segreteria ecc.
Successivamente, comunque non prima di 35 giorni dall’invio della comunicazione di
aggiudicazione, previa comunicazione da parte del Comune di Bisignano, la Ditta dovrà presentarsi
per la stipula del contratto d’appalto. Qualora, senza giustificati motivi, la Ditta non si presentasse
alla stipula nella data fissata, s’intenderà automaticamente rinunciataria dell’appalto e il Comune di
Bisignano procederà all’aggiudicazione nei confronti della seconda Ditta in graduatoria.
Art. 11- Penalità per ritardata consegna
In caso di ritardo nell’effettuazione della consegna, rispetto a termini e modalità fissate dal
capitolato di gara, e dichiarati nell’offerta, salvi casi di comprovata forza maggiore, per ogni giorno
solare consecutivo oltre il termine fissato sarà applicata una penale contrattuale pari ad € 150,00.
Saranno considerate cause di forza maggiore, purchè debitamente e tempestivamente comunicate,
scioperi documentati con dichiarazione C.C.I.A.A. o altra autorità equipollente o eventi
meteorologici che rendano impraticabili le principali vie di transito.
Qualora il ritardo dovesse superare i 30 giorni dal termine indicato in sede di offerta e la consegna
non avvenga nei 90 giorni di cui al precedente articolo, il Comune di Bisignano si riserva il pieno
diritto, e senza formalità di sorta, di esercitare ogni azione a tutela dei propri diritti, al recupero dei
danni subiti nonchè a risolvere l’affidamento della fornitura.
Gli importi delle penali eventualmente da applicarsi nei modi sopra descritti, saranno trattenuti
dall’ammontare della fattura ammessa a pagamento della fornitura e comunque regolati prima del
pagamento a saldo.
Art. 12 – Collaudo
Il Comune di Bisignano, all’atto della consegna, sottopone, in contraddittorio con il rappresentante
della ditta fornitrice, a collaudo il mezzo consegnato, con la finalità di verificare, mediante esami,
prove e verifiche, la funzionalità del prodotto, la rispondenza alla normativa vigente, alle
prescrizioni del presente capitolato, alla manualistica d’uso e documentazione tecnica, nonchè ad
eventuali caratteristiche o requisiti dichiarati in sede di offerta.
Eventuali strumenti di misura, predisposizioni o quant’altro necessario all'esecuzione delle prove
dovranno essere forniti, per l’uso, dalla ditta.
Il Comune di Bisignano, si riserva facoltà di richiedere ad Enti o laboratori di propria fiducia analisi
e prove su materiali e componenti della fornitura. Le relative spese, in caso di esito negativo delle
prove, saranno addebitate alla ditta fornitrice.
Di tali attività di collaudo sarà redatto apposito verbale alla cui data di sottoscrizione e da ritenersi
formalizzata l’accettazione della fornitura da parte del Comune; in caso di esito del collaudo con
prescrizioni, il fornitore dovrà rimuovere tutte le deficienze accertate e documentate, nonchè
16
sostituire il mezzo o elementi non conformi nel termine perentorio di giorni lavorativi 15 (quindici)
a decorrere dalla data del verbale ove e riportata la formale contestazione.
Qualora il collaudo avesse esito negativo, la fornitura sarà rifiutata; il fornitore dovrà provvedere, a
sue spese, al ritiro ed alla successiva rimozione dei difetti contestati.
La comunicazione di avvenuto adeguamento della fornitura sarà considerata quale definitiva
ultimazione della fornitura con le conseguenti ricadute sui termini per il nuovo collaudo di
accettazione, sulla durata della manutenzione e della eventuale garanzia anche se nel frattempo i
beni fossero stati utilizzati dal Comune di Bisignano.
In caso di impossibilità o indisponibilità da parte della ditta, a modificare quanto contestato, il
Comune di Bisignano prenderà gli opportuni provvedimenti, fino alla rescissione in danno del
contratto.
La sottoscrizione da parte della Comune di Bisignano del verbale di collaudo, non costituisce
accettazione senza riserve dei mezzi ed attrezzature forniti, rimanendo salvo il diritto a denunciare
eventuali vizi palesi ed occulti, relativi alla fornitura, nei tempi e modi previsti dalla vigente
normativa.
Art. 13 - Evoluzione tecnologica
Per l’intero periodo contrattuale il Fornitore si impegna ad informare Il Comune di Bisignano sulla
evoluzione tecnologica di qualsiasi componente afferente l’automezzo fornito, compresi gli
allestimenti, gli impianti, gli arredi e le dotazioni medicali, indicando, altresì, i tempi necessari
all’installazione degli aggiornamenti sull’automezzo.
La proposta del Fornitore sarà valutata dal Comune che provvederà, formalmente, a comunicare
allo stesso le determinazioni assunte. In caso di valutazione positiva da parte del Comune, il
Fornitore procederà all’installazione degli aggiornamenti tecnologici sull’automezzo, previo la
corresponsione della spesa sostenuta,e preventivamente pattuita e, appositamente documentata.
Art. 14 – Modalità di pagamento e fatturazione
Il pagamento del corrispettivo dell’appalto sarà definito previo controllo e verifica della regolare
esecuzione della fornitura e completa consegna della documentazione richiesta.
Nella fattispecie, poiché, la spesa è finanziata con Leasing operativo al pagamento della stessa si
procederà nei modi e forme già stabilite al precedente art. 8.
Il Comune di Bisignano e soggetto al disposto di cui all’art. 48 bis del D.P.R. 602/73 e s.m.i. e
pertanto i pagamenti saranno in ogni caso subordinati a positivo riscontro presso la banca dati
Equitalia.
La ditta aggiudicataria emetterà semestralmente le fatture relative ai canoni sopra indicati con
intestazione a: Comune di Bisignano - Piazza Collina Castello – 87043 Bisignano (CS) – P. IVA
00275260784.
Il pagamento avverrà nei termini già stabiliti dal presente capitolato a ricevimento della fattura
indirizzata come sopra indicato, previo riscontro positivo, da parte dell’Ufficio competente.
Art. 15- Diritti di autore
La Stazione Appaltante non assume nessuna responsabilità nel caso in cui il soggetto aggiudicatario
abbia usato nell’esecuzione della fornitura, dispositivi o soluzione tecniche di cui altri abbiano
ottenuto la privativa. L’aggiudicatario riterrà indenne la Stazione Appaltante da tutte le
rivendicazioni, responsabilità, perdite e danni pretesi da qualsiasi soggetto, nonché tutti i costi o
responsabilità ad essi relativi a seguito di qualsiasi rivendicazione di violazione di diritti d’autore o
di qualsiasi marchio, derivante o che si pretenda derivare dalla fabbricazione, vendita, gestione o
uso dei beni oggetto di gara.
Art. 16 - Ipotesi di risoluzione del contratto
17
1. Il Comune di Bisignano si riserva, ai sensi dell'art. 1456 c.c., la facoltà di risolvere il contratto
nel caso di grave inadempienza dell’aggiudicatario alle obbligazioni assunte con la
sottoscrizione del contratto.
2. Fatta salva l’ipotesi sopra prevista, Il Comune di Bisignano procederà, in particolare, alla
risoluzione del contratto al verificarsi delle seguenti gravi inadempienze:
a) Ritardo nella consegna degli automezzi superiore a 30 giorni naturali e consecutivi dalla
data di scadenza del termine tassativo di consegna;
b) Reiterate inadempienze nell’assistenza operativa.
c) Consegna totale o parziale di ambulanza affetta da vizi o priva delle qualità promesse;
d) Cessione o subappalto.
3. Qualora ricorra una delle ipotesi previste dal comma 2, lettere a) e b), il Comune di Bisignano si
riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto, all’applicazione delle penali sopra
previste nonché all’incameramento della cauzione definitiva, mediante atto amministrativo
comunicato alla ditta inadempiente a mezzo raccomandata A.R., preceduto da N. 3 diffide, fatto
salvo il risarcimento del maggior danno.
4. Qualora ricorra l’ipotesi prevista dal comma 2, lettera c), si intimerà per iscritto alla ditta di
provvedere (a proprie spese), alla sostituzione dell’ambulanza e/o dell’allestimento e/o
dotazione medicale con altra, priva di vizi, dello stesso tipo, marca e modello di quella
aggiudicata, tempestivamente e comunque nel termine perentorio di giorni 30, naturali e
consecutivi. Decorso inutilmente detto termine, il Comune di Bisignano si riserverà la facoltà di
risolvere il contratto incamerare la cauzione definitiva, oltre all’applicazione della penale sopra
prevista per ogni giornata assegnata per l’adempimento.
5. Laddove si verifichi l’ipotesi disciplinata dal comma 2, lettera d), il Comune di Bisignano si
riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto ed all’incameramento della cauzione
definitiva, mediante atto amministrativo comunicato alla ditta inadempiente a mezzo
raccomandata A.R., senza che lo stesso sia preceduto da diffida.
Art. 17 - Tracciabilità
La società aggiudicataria è tenuta ad assumere tutti gli obblighi di tracciabilità di cui alla normativa
antimafia, pertanto, in tutti i casi in cui il Concessionario esegua movimenti finanziari relativi alla
presente fornitura senza avvalersi di strumenti di pagamento idonei a consentire la piena
tracciabilità delle operazione verranno applicate le sanzioni previste dalla legge 13/8/2010, n. 136 e
successive disposizioni interpretative ed attuative di cui al D. L. 12/11/2010, n. 187.
Art. 18 - Foro competente
Tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti, nell'interpretazione ed esecuzione delle
obbligazioni contrattuali, saranno risolte di comune accordo tra le parti. In caso di mancanza di
accordo, per ogni controversia sarà competente in via esclusiva il Foro di Cosenza.
Art. 19 - Riferimento alla legge
Per quanto non previsto nel presente capitolato e nella documentazione di contratto, si intendono
richiamate ed applicabili tutte le disposizioni comunitarie, statali e regionali in materia, anche se
non espressamente richiamate. La ditta, nell’esecuzione dei servizi, dovrà uniformarsi a tutte le
normative sopra richiamate, nonchè a tutte le modifiche delle stesse e/o alle nuove normative
intervenute nel corso dell’appalto.
Bisignano, 10 agosto 2012.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
F.to
Fortunato BISIGNANO
18
Scarica

Capitolato - Comune di Bisignano