Azione F3: Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave
esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti
PRESENTAZIONE DELL'AZIONE
IL PIANO DI AZIONE COESIONE
Al fine di consolidare e completare il percorso di rilancio dei programmi
cofinanziati dai Fondi strutturali 2007-2013 avviato con le iniziative di
accelerazione ex Delibera CIPE 1/2011, il Piano di Azione Coesione riorienta
la destinazione di parte delle risorse dei Programmi Operativi delle Regioni
Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e dei Programmi Operativi Nazionali
2007/2013 focalizzandole su settori di intervento strategici per lo sviluppo
dei territori dell’Area Convergenza.
Nell’ambito del settore Istruzione, in particolare, il Piano di Azione Coesione
ripropone azioni consolidate in grado di insistere sui fattori di criticità che
permangono nel sistema scolastico
promuove azioni di carattere innovativo e anticipatorio delle strategie
definite nei documenti comunitari relativi alla Programmazione 2014-2020.
IL PIANO DI AZIONE COESIONE
Priorità Istruzione
AZIONE 3
Contrasto alla dispersione scolastica
RISULTATI ATTESI: Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione
scolastica a parità di contesto e attivazione di tutte le energie formative ed educative
presenti nel territorio
 Creare reti di scuole e attori del territorio che agiscano in misura sinergica e
integrata nel contrastare i fattori alla base del fallimento formativo
 Accrescere il successo scolastico
 Ridurre la dispersione scolastica
 Offrire una seconda opportunità ai soggetti usciti precoocemente dai percorsi di
istruzione e formazione
INDICATORI DI RISULTATO
 Tasso di abbandono al biennio delle scuole superiori
 Tasso di passaggio alla classe successiva
 Quota di drop out reinseriti in percorsi di istruzione
AZIONE: Realizzazione di prototipi di azioni educative prolungate,
dalla scuola del primo ciclo fino all’avvio al lavoro, in aree
di esclusione sociale e culturale particolarmente grave, anche
attraverso la valorizzazione delle reti esistenti
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
LE FINALITÀ DEGLI INTERVENTI
Promuovere l’accesso all’istruzione di base
Favorire il successo scolastico e garantire la permanenza
entro i percorsi di istruzione e formazione
Costruire azioni e esperienze di seconda opportunità
Favorire la fruibilità delle diverse opportunità formative
Costruire esperienze di socializzazione al lavoro
Offrire sostegno alle famiglie e, in particolare, alle famiglie
monogenitoriale
Sensibilizzare i genitori
Promuovere la convivenza civile, la partecipazione allo
sviluppo locale, la coesione sociale
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
LE CARATTERISTICHE DEGLI INTERVENTI
ATTUATI SECONDO LA METODOLOGIA DELL A RICERCA – AZIONE GLI INTERVENTI:
 SONO FOCALIZZATI SU SPECIFICHE AREE TERRITORIALI
 COMPORTANO L’INTEGRAZIONE DELLE INTELLIGENZE E DELLE RISORSE
POSITIVE DEL TERRITORIO ALL’INTERNO DI RETI
 COSTITUISCONO LA BASE PER LO SVILUPPO
DI UN PROTOTIPO, CHE MODELLIZZI MODALITÀ
E STRUMENTI EFFICACI E INNOVATIVI
DI INTERVENTO PER PROMUOVERE LA CRESCITA
E IL RECUPERO DEI GIOVANI NELLE AREE
A MAGGIOR RISCHIO DI EMARGINAZIONE,
ILLEGALITÀ, DEVIANZA
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
LE AREE DI INTERVENTO
All’interno delle Regioni dell’Ob. Convergenza sono state individuate
specifiche aree territoriali destinatarie degli interventi, individuate sulla
base dei dati provenienti dall’Anagrafe nazionale degli allievi del MIUR
(interruzioni di frequenze e di abbandoni) e dall’INVALSI (livelli di
apprendimento, status socio–economico-culturale e abbandoni scolastici).
In base alla ubicazione degli
Istituti scolastici che presentano
maggiori criticità per la loro
posizione
nella
graduatoria
relativa la dispersione e/o per il
valore dell’indicatore composito,
è stato predisposto un elenco dei
comuni (o delle aree urbane/
quartieri individuati dai cap) su
cui concentrare gli interventi.
LE AREE DI INTERVENTO IN REGIONE CALABRIA
LE AREE DI INTERVENTO IN REGIONE CAMPANIA
LE AREE DI INTERVENTO IN REGIONE PUGLIA
LE AREE DI INTERVENTO IN REGIONE SICILIA
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
LE RETI
Gli interventi sono gestiti da un Istituto scolastico
capofila della rete e vengono progettati e attuati
nella collaborazione, regolamentata attraverso intese
formalizzate (Accordi di partenariato), con specifici
partner del territorio.
Accanto all’Istituto capofila, titolare del progetto
autorizzato e responsabile del coordinamento della
progettazione, dell’attuazione, del monitoraggio e
della gestione contabile - amministrativo, ciascuna
rete include al suo interno:
 almeno due istituzioni scolastiche con sede in una delle aree territoriali,
preferibilmente, in rete verticale
 almeno un soggetto esterno alla scuola con le seguenti caratteristiche:
 soggetto privato che operi nel campo del “privato sociale” (ONLUS, IPAB,
Associazioni di promozione sociale, di volontariato, Fondazioni, etc.)
 soggetto pubblico locale (enti locali, tribunali per i minori, prefetture, ASL,
 servizi sociali, consultori familiari, forze dell’ordine, SpI, etc.)
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
I DESTINATARI
GIOVANI ED ALLIEVI (TARGET PRIORITARIO):
- A RISCHIO DI ABBANDONO DEL PERCORSO SCOLASTICO E FORMATIVO
- CHE HANNO ABBANDONATO PRECOCEMENTE L’ITER SCOLASTICO - FORMATIVO;
- IN POSSESSO DI BASSI LIVELLI DI COMPETENZE, BISOGNOSI DI AZIONI DI
ORIENTAMENTO NELLA FASE DI TRANSIZIONE DAL I AL II CICLO D’ISTRUZIONE,
ACCOMPAGNAMENTO E SOSTEGNO ALLA SCHOOL-WORK TRANSITION E ALLA
SOCIALIZZAZIONE AL LAVORO
STAKEHOLDERS DEL TERRITORIO (TARGET STRUMENTALE):
-
GENITORI E FAMIGLIE
PERSONALE SCOLASTICO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
LA STRUTTURA DEI PROGETTI
Il progetto presentato da ciascuna Rete si articola in percorsi focalizzati su
una ben identificata situazione di criticità/fabbisogno e dedicati a specifici
target (singoli destinatari o gruppi).
Ogni percorso è strutturato in uno o più moduli, definiti sulla base del
fabbisogno dei differenti target intercettati.
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ
Ampia e flessibile è la tipologia di moduli attivabili all’interno di ciascun percorso:
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
ITER ATTUATIVO
FASE I
FASE II
Candidatura
capofila
Progettazione
esecutiva
(Circolare 11666
del 31/07/2012)
(Circolare 199
del 08/01/2013)
FASE III
Avvio e attuazione delle attività
FASE IV
Riprogettazione
(Note 8475 del 05/08/2013
9823 del 4/10/2013)
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
FASE I: SELEZIONE CAPOFILA
La procedura di selezione ha previsto una prima fase di
valutazione degli Istituti scolastici candidatisi al ruolo
di capofila delle reti, effettuata sulla base dei seguenti criteri:
 esperienze significative di coordinamento e di collaborazione in
rete con altre istituzioni scolastiche e con altri soggetti del
territorio
 esperienza di gestione di Centri Risorse per il recupero e il
contrasto della dispersione scolastica e/o Centri Polifunzionali di
Servizio (PON 2000/2006)
 esperienze, negli ultimi 3 anni, di ricerca, intervento, e
sperimentazione didattica nel campo della dispersione scolastica
e del contrasto del disagio giovanile
 qualità delle strutture e infrastrutture adeguata alla realizzazione
del progetto
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
FASE II: PROGETTAZIONE ESECUTIVA
Gli Istituti scolastici selezionati nella Fase I, hanno
Presentato i progetti esecutivi esplicitando:
 i soggetti della rete (componenti ed esperienza specifica)
e l’Accordo di Parternariato
 le caratteristiche del territorio di riferimento
 la mission, i valori e le precedenti esperienze della rete
 le aree strategiche (tipologie dei gruppi target) su cui operare e
gli obiettivi strategici
 l’articolazione e le tipologie di intervento
 la pianificazione finanziaria
A seguito della verifica di ammissibilità dei progetti presentati, il
MIUR ha proceduto all’affidamento di progetti a 209 Reti.
Azione3 Contrasto alla dispersione scolastica
I PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
POR FSE
N. PROGETTI
IMPORTO
AUTORIZZATO
Calabria
33
€ 6.858.908,77
Campania
64
€ 13.115.935,48
Puglia
42
€ 8.558.384,36
Sicilia
70
€ 14.393.695,36
TOTALE
209
€ 42.926.923,97
Sicilia
Calabria
15,8%
33,5%
Campania
30,6%
Puglia
20,1%
Progetti ammessi a finanziamento
NUMEROSITÀ DELLE RETI
Il 75% delle reti
comprende
da 5 a 9 soggetti
Il 16% delle reti
comprende
da 10 a 14
soggetti
Il 7% delle reti
è composto da
4 soggetti
(numero minimo)
Il 2% delle reti comprende oltre 14 soggetti
Progetti ammessi a finanziamento
CICLO DI ISTRUZIONE DELLE SCUOLE CAPOFILA E PARTNER
100%
80%
Le capofila
appartengono
per il 58% al
II ciclo.
II ciclo
58%
60%
40%
I ciclo
42%
20%
II ciclo
27%
Il 73% delle
scuole in rete
appartengono
al I ciclo
I ciclo
73%
0%
N. scuole capofila N. scuole in rete
Capofila
Scuole in rete
Regione
I ciclo
II ciclo
Totale
Regione
I ciclo
II ciclo
Totale
Calabria
42%
58%
100%
Calabria
66%
34%
100%
Campania
30%
70%
100%
Campania
82%
18%
100%
Puglia
31%
69%
100%
Puglia
71%
29%
100%
Sicilia
60%
40%
100%
Sicilia
71%
29%
100%
Totale
42%
58%
100%
Totale
73%
27%
100%
Progetti ammessi a finanziamento
TIPOLOGIA DEI SOGGETTI DEL TERRITORIO
Calabria
27%
Campania
73%
17%
Puglia
83%
29%
Sicilia
71%
17%
Totale
83%
22%
0%
78%
20%
Il 22% dei soggetti del territorio
è rappresentato da enti pubblici
40%
60%
80%
100%
Il 78% dei soggetti del territorio
è rappresentato da enti no profit
Progetti ammessi a finanziamento
PERCORSI E MODULI PROGETTATI
N. progetti
N. percorsi
N. moduli
N. medio di
percorsi per
progetto
Calabria
33
211
1.065
6,4
5
Puglia
42
304
1.353
7,2
4,5
Sicilia
70
431
2.121
6,2
4,9
Campania
64
407
2.033
6,4
5
209
1.353
6.572
6,5
4,9
Totale
N. medio di
moduli per
percorso
Progetti ammessi a finanziamento
DESTINATARI PREVISTI
N. GIOVANI/ALLIEVI
PREVISTI
N. MEDIO DI
GIOVANI/ALLIEVI
PER PERCORSO
Calabria
7.325
34,7
Puglia
11.300
37,2
Sicilia
20.601
47,8
Campania
13.066
32,1
52.292
38,6
REGIONI
TOTALE
Progetti ammessi a finanziamento
TIPOLOGIA DI TARGET PRIORITARIO
Ogni modulo può essere rivolto contemporaneamente
a più tipi di target prioritari
Il 51,3% dei moduli sono
rivolti ad allievi a rischio di
abbandono del percorso
scolastico e formativo
Il 50,3% dei moduli sono rivolti ad
allievi in possesso di bassi livelli
di competenze
Il 15,7% dei moduli sono rivolti ad allievi bisognosi di azioni di
orientamento nella fase di transizione dal I al II ciclo di istruzione
L’8,1% dei moduli sono rivolti ad allievi bisognosi di
accompagnamento e sostegno alla school-work transition e alla
socializzazione al lavoro
Il 5,5% dei moduli sono rivolti a giovani che hanno abbandonato
precocemente l'iter scolastico-formativo
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Presentazione dell`azione (P.Point)