••
3
GUERRA
QUOTIDIANA
Al BATTERI
DELLA BOCCA
CONCLUSO
IL CONCORSO
W
LA MERENDA
alle pagina 2
alla pagina 7
2
4
BERLINO
ALLA
MENSA
DELL'UNIVERSITÀ
AGRO
INDUSTRIA
COME
CAMBIA
alle pag. 4 e 5
alla pagina 12
Anno 14 -N.7- aprile 1995
periodico della Coop Lombardia
LEC
LE ‘JOPERATIVE
SI E ESPRESSA
o
Il Comitato di Direzione della Lega nazionale
Cooperative e Mutue si è riunito il 20 febbraio
per decidere la posizione della Lega stessa sui
singoli referendum che dovranno essere votati
nei prossimi mesi.
Il Comitato ha espresso le sue valutazioni referendum per referendum e invita i cooperatori italiani ad esprimersi secondo tali indicazioni.
Le decisioni a pagina 10
E
o-
óm
oa
115111V10
E TINTO DI BILANCI E DI PREVISIONI
BILANCIO
NUOVE SPAZI i)
(111/4FrATO
L'ATTACCO
DEL GOVERNO
ABBIAMO
SALVAGUARDATO
IL PRINCIPIO-DELLA
SOLIDARIETÀ E
DELLA SOCIALJTA,
IL MERCATO IN
PRESENZA DEGLI
HARD DISCOUNT.
IL RUOLO
DEI SOCI NELLO
SVILUPPO COOP
.
D. L'anno trascorso va
certamente ricordato
come uno dei più delicati nella storia della cooperazione di consumatori. Quali sono stati gli
effetti sul bilancio della
nostra Cooperativa?
Bertolini - D 1994 per Coop Lombardia può essere
definita un anno di transizione; dopo un ciclo di crescita continua sia come andamento delle vendite che
come estensione della rete
commerciale, vi è stata una
pausa.
D. mercato tende a infittirsi
con nuovi concorrenti e
nuove tipologie di vendita.
Gli spazi si riducono ed è i-
l
LA
_
RISOLUZION
DELIASSEMBLEA
.
ALE
PER
1~ MIM.
M~
A pagina 6
W
M'
W!
~
COOPERATIVO
LA GESTIONE '94 —
RENDE PIÙ SOLIDA
COOP LOMBARDIA
È tempo di bilanci. 11 1994 è dietro le spalle, ma
di Roberto Murgia
ha lasciato al movimento cooperativo una scia
di problemi nati dal proditorio attacco governativo al concetto stesso di cooperazione. Cosa è accaduto, ma soprattutto cosa ci aspetta nell'anno
in corso? Antonio Bertolini, presidente e Sergio
Ferrario, vicepresidente di Coop Lombardia rispondono alle nostre domande.
niziato viceversa il conto
alla rovescia per la selezione dei migliori operatori
del nostro settore.
Coop Lombardia da tempo
sta lavorando per mettere
a fuoco una nuova strategia con obiettivi mirati a
dare risposte sempre più
puntuali alle aspettative
dei consumatori; Gli effetti
sul bilancio del 1994 sono
stati una riduzione dell'utile, che però tornerà già nel
1995 a risalire e a consolidare la gestione caratteristica. Così come anche nel
settore dei supermercati vi
saranno nuove aperture. Vi
sarà inoltre l'apertura dei
primi discount sotto il mar-
EPARATV1
BILANCIO'
995
iI NER
L'or
ECCO
IL
RUOLO
DELLE
COOPERATIVE
11101/1NIENTO
W
-_-
IL
CALENDARIO
DELLE
RIUNIONI
CON LA DATA
E IL LUOGO
A pagina 11
chic "Dico" (Discount Coqp)..
D. E stato l'anno degli
hard discount Di fronte
all'aggressività dei nuovi soggetti commerciali
come intende rispondere Coop Lombardia?
Ferrario - Quello del discount che a prima vista
potrebbe sembrare una
struttura semplice da gestire, è in realtà un mercato molto difficile poiché richiedo alta specializzazione
e grande capacità contrate verso la produzione.
per questo che la tendenza esistente oggi in Italia,
dove operatori più disparati si avventurano nel setto-
re discount, non potrà durare a lungo. Si pensi che
nei Paesi europei dove questa formula è nata molto
prima ed è ormai consolidata, le insegne presenti
sul mercato non vanno oltre la decina mentre da nei
se ne contano oltre 100. E
facile capire che molte di
queste sono destinate alla
chiusura. Per questo Coop
ha affrontato il problema
con l'obiettivo di diventare
uno dei leaders destinati a
durare nel tempo, capace
di competere con i migliori
operatori europei.
Per fare ciò abbiamo costituito un'unica azienda interregionale tra diverse cooperative per raggiungere i
livelli qualitativi e quantitativi necessari.
Questa scelta assieme all'altro nostro obiettivo irrinunciabile di garantire comunque e sempre al consumatore livelli di qualità
certi e controllati, ha reso a
Segue a pagina 9
FPRODOTTI COOP
ziativa sconto soci n.17
•
2 APRILE
1945 1995
A CINQUANT'ANNI
DALLA LIBERAZIONE
LA MEMORIA DELLA RESISTENZA
Coop in collaborazione con la Fondazione
Archivio Diaristico Nazionale sollecita i
propri soci a mettere per iscritto i ricordi
vivi della vita quotidiana, della Resistenza, delle lotte. Non disperdere un patrimonio che è storia ancora viva.
Gli scritti devono essere inviati direttamente a "Quale consumo", R sentiero della memoria, viale Famagosta 75, 20142 Milano, o consegnati agli Uffici soci dei punti vendita Coop.
iativo sconto soci n.18,
(carni, ortofrutta escluse)
Sconto ai soci
di L. 10.000
per una spesa •
di almeno
L. 30.000. , • •
Alle pagine 819
•
•
•
DETERSIVO
'
COOP LAVATRICE
ECORICARICA
do Kg. 4 .•
Sconto
soci 50%'
.'
•
p
-5 ISE
Mlit737DENMFRICIO, FILO INTERbell'IS ER LA PULIZIA
UNA LINEA DI
PRODOTTI COOP
PER UN'OPERA
PREVENTIVA
DELL'IGIENE
DENTALE
1
GUERRAi
QUOTIDIANA
Al BAITERI DELLA BOCCA
di Beatrice Spagnoli
Imputato numero uno: la
placca batterica. E la placca - un deposito gelatinoso
che si forma costantemente
sui denti - il colpevole principale della carie e delle
malattie parodontali. La
placca - un accumulo di
batteri immersi in una matrice amorfa - aderisce alle
microscopiche rugosità del
dente in un lasso di tempo
che va dai 10 ai 20 minuti'
dal termine del pasto. Se
non viene rimossa, la placca si indurisce trasformandosi in tartaro, che a sua
volta comincia ad indurirsi
sottagengiva, in corrisnpo
denza del colletto e del la
radice.
Il tartaro è quindi placca
calcificata che si solidifica
sui denti: esso si macchia
facilmente e rende la superficie dei denti ruvida. Inoltre fornisce l'habitat ideale per la crescita dei batteri. D tartaro crea nel tempo l'abbassamento delle
gengive, provocando consenti gengiviti.
La carie ai manifesta quando gli acidi aggrediscono
denti.
ALCUNE REGOLE
D'ORO
Dopo che si sono ingeriti
zuccheri o amidi, infatti, i
batteri presenti nella placca producono degli aridi
che abbassano il pH. E a
queste punto, che se il pH
scende sotto un certo limite, inizia la demineralizzazione dello smalto seguita
dalla carie.
Innanzitutto, è importante
conoscere la nostra bocca.
Ovvero: l'anatomia dei nostri denti, le loro funzioni,
Una gamma completa, che
canta otto referenze, con tutte ciò che occorre per una
perfetta igiene orale quotidiana. La linea Coop - una
gamma di prodotti nuovi di
zecca, che comprende spazzolini da denti, dentifrici,
torio e filo interdentale - debutta in grande stile.
L'obiettivo: non solo quello di
mettere a disposizione del
consumatore una nuova area
di prodotti a marchia, rea in
questo caso anche quello di
aensibilizzarlo alla tutela
della propria salute. Educandolo a seguire tutte le norme
per una corretta igiene della
bocca. Come? Basta, acquistando i prodotti della linea
Coop, seguire scrupolosa.
mente /e istruzioni per l'uso
e i consigli riportati sul retro
delle confezioni. Ecco i prodotti della linea Coop igiene
Orale: gli spazzolini (nei tipi
per adulti e per bambini, e
quello con testine intercambiabili); le testine di ricarica
per gli spazzolini (in confezione da due pezzi); i dentifrici (in due tipi: quello al
"fluoro e bicarbonato" e il tipii "protezione totale", entrambi in tubi da 75 ml e 100
ml); il collutorio (in flacone
da 500 ml), e il filo interdentale (in confezione da 50 mt).
Il dentifricio. Coop ne propone due tipi, che hanno in
comune l'ingredientistica di
base: sostanze abrasive in
polvere (scelte tra le più indi-
A
vere una bocca sana, praticare una corret^ta igiene quotidiana, per conservare i denti integri fino a tarda età. Come? Per i medici
dentisti, la parola d'ordine è innanzitutto: prevenzione. E, pilastro fondamentale di ogni
programma di prevenzione è, appunto, l'igiene
orale. In Italia, l'educazione alla cura e all'igiene dei denti è ancora relativamente poco
diffusa. Dando urto sguardo alle statistiche, emerge che nel nostro Paese la propensione ad
andare dal dentista per un controllo periodico
è piuttosto scarsa. Oltre il 50% della popolazione si reca daI dentista solo in caso di estrema necessità, ed una percentuale bassissima
ci va almeno una volta l'anno. Per contro, rilevano ancora le indagini, un'elevatissima percentuale della popolazione soffre di problemi
correlati all'area dentale: carie, tartaro, denti
sensibili e gengiviti.
le loro malattie e come curarle. Solo una corretta informazione (leggendo opuscoli e articoli informativi,
o rivolgendosi direttamente
agli "addetti ai lavori", cioè
dentisti, medici di base, odontoiatri e farmacisti a
cui è lecito chiedere delucidazioni riguardanti i nostri
denti) pigi costituire la base dalla quale partire per
seguire una corretta prevenzione.
Curare l'alimentazione. 'Una mela al giorno toglie il
medico di torno' dice un
vecchio adagio. E, come per
tutti i detti popolari, an
in questo e è del vero.
meglio, infatti, mangiare
cibi consistenti piuttosto
che alimenti molli e appiccicosi.
I primi, infatti, fermo lavorare di più il dente e il legamento periodontale, fissando in maniera più solida il dente all'osso alveola-
re. Inoltre, alcuni cibi duri
e ricchi di fibre esercitanocome la mela, appunto mentre li mastichiamo, anche un'azione di pulizia. E
poi, bando agli zuccheri, se
vogliamo conservare una
bocca sana. Quasi tutte le
malattie dentali, infatti,
derivano da un'eccessiva
assunzione di caramelle,
dolci, chewing gum, e cibi
ad alto contenuto di zucchero in generale.
Se proprio non passiamo
fare a meno delle "dolcezze
del palato", dopo averle gustate è indispensabile - avverte il dentista - lavarci
subito i denti.
Inoltre, l'alimentazione più
appropriata è quella costituita da cibi semplici, mentre quelli più elaborati lasciano un maggior numero
di residui attaccati ai denti.
La pulizia dei denti. Spazzolino, dentifricio, filo interdentale, collutorio: ecco
gli elementi fondamentali
per l'operazione quotidiana
della pulizia dei denti.
GLI STRUMENTI
Lo spazzolini). Innanzitut-
to, è necessario imparare a
spazzolare i denti nella maniera più opportuna. Il
dentista consiglia di usare
uno spazzolino con setole
sintetiche in quanto esse
presentano, rispetto a quelle naturali, alcuni vantaggi: sono più resistenti alle
rotture e agli ineurvamenti, asciugano più rapidamente e sono più igieniche.
Le setole, inoltre, devono
essere di durezza media.
Uno spazzolino troppo duro, infatti, rischia di danneggiare i denti e, se eccessivamente morbido, non ha
alcun potere detergente. Le
dimensioni dello spazzolino
devono essere in rapporto a
quelle della bocca. In generale, uno spazzolino con testa piccola arriva anche
nelle regioni posteriori dei
denti del giudizio, è più
maneggevole e quindi pulisce meglio.
Lo spazzolino è il "killer
della placca", e costituisce
il perno dell'igiene del cavo
orale. L'azione di spazzolamento dei denti, infatti,
viene ritenuta la più importante per combattere la
placca batterica. Questa azione va prolungata ne/
tempo (almeno 2i3 minuti),
ed il movimento deve essere verticale: partendo dalla
gengiva verso il dente e
mai viceversa (in questo
caso la placca tenderebbe,
infatti, a spostarsi dal dente alla gengiva).
Quante volte usare Io spazzolino durante la giornata?
Almeno tre volte al giorno,
è la raccomandazione del
dentista. Non solo: lavarsi i
denti è un "musi", dopo che
si sono mangiati cibi zuccherini. Lo spazzolino, consiglia ancora il dentista, va
cambiato ogni tre mesi, sia
per motivi igienici che di
buon funzionamento.
Il filo interdentale è il complemento indispensabile all'opera dello spazzolino. A
che serve? Aiuta a pulire lo
spazio tra un dente e l'altro, là dove lo spazzolino
non riesce ad "arrivare". Va
usato almeno una volta al
giorno: il filo deve scorrere
delicatamente tra un dente
e l'altro;
Il dentifricia Completa l'opera dello spazzolino. La
sua schiuma serve a trattenere in sospensione le par
timide di sporco che vengono poi espulse durante il risciacquo della bocca. Di
norma (a meno che non vi
siano particolari problemi
clinici, per cui il dentista
raccomanderà il tipo di
prodotto più opportuno)
vengono consigliali i dentifrici al finora.
Il fluoro, infatti, è un efficace baluardo per i denti dall'attacco della carie. Gli
ni fluoro, stando a contatto
con lo smalto, penetrano
negli strati superficiali,
dando luogo ad un doppio
effetto anticarie: il fluoro
rinforza lo smalto, ed esercita anche un'azione entienzimatica che ostacola il
riformarsi della placca. 01tre a proteggere lo smalto,
il fluoro aumenta Ia resistenza dell'osso alveolare e
provoca una diminuzione
della sensibilità dei colletti
(cioè della zona del dente
situata tra corona e radice).
Nei bambini e negli adolescenti si raccomanda l'as-
LA LINEA IGIENE ORALE COOP
tate per asportare lo sporco
delicatamente senza danneggiare lo smalto), glicerina,
piccole quantità di tensioattivi, dolcificanti non cariageni,
conservanti e aromatizzanti.
A queste componenti, vanno
aggiunti i principi attivi,
quali i composti fluorurati
(monofluoro fosfato e fluornro di sodio) e il Triclosan, uno
speciale composto antiplacca,
che impedisce appunto lo sviluppo della placca batterica.
Che differenza c'è tra i due
dentifrici Coop? Il primo,
quello al "fluoro e bicarbonato', ha una specifica azione
anticarie: l'azione combinata
del bicarbonato di sodio e del
fluoro, infatti, neutralizza
l'effetto degli acidi che, abbassando il pH, favoriscono
l'insorgere della carie. Il
dentifricio 'protezione totale", invece, è stato messo a
punto per prevenire i prin-
cipali problemi dentali, ed
aiuta quindi a combattere efficacemente la placca, a prevenire la Cario, il tartaro e i
disturbi gengivali. In particolare, i pirofosfati inibiscono il
deposito e la precipitazione
dei sali di calcio, responsabili
della formazione del tartaro.
I dentifrici a marchia Coop
sono proposti a scaffale nel
caratteristico tubo (studiato
per essere riposto
in piedi), senza la
scatola, in ossequio
agli obiettivi di risparmio ecologico
che Coop ha fai:
to propri. Inoltre, il tubo del
dentifricio Coop è in monomateriale, e quindi più facilmente eliminabile.11 collutorio. Il prodotto Coop ha il sapore di menta e,
come viene indicato sull'etichetta, svolge un'azione antiplacca. E privo di alcool, e
quindi non è fastidioso in caso di piccole escoriazioni del
cavo orale. Usato prima dello
spazzolino, il collutorio ammorbidisce la placca anche
nelle zone più difficilmente
raggiungibili. Il collutorio
Coop, inoltre, contiene fluoro,
che contribuisce a sua volta a
prevenire la carie e a rinforzare Io smalto dei
denti.
Il filo interdentale. Quello
a marchio Coop (in confezione da 50 metri) t un filo di
nyIon al fluoro aromatizzato
alla menta, ed è stato trattato con sostanze antibatteriche. Va utilizzata almeno una volta al giorno, come suggeriscono le istruzioni per
fuma dopo uno dei pasti principali. L'uso corretto e continuativa del filo interdentale
favorisce la rimozione della
placca e dei residui di cibo.
Gli spazzolini. Due sono le
tipologie proposte da Cappe lo
spazzolino standard (per adulto e per bambino) e quello
con testine intercambiabili.
Entrambi sono dotati di setole con punte arrotondate in
tynex (un materiale sintetico
brevettato per l'igiene dei
denti), e sono di media durezza. Le testine di tutte e
due queste referenze sono di piccole dimensioni, e sono fornite di un
manico anatomico, per
favorire la maneggevo-
sunzione del fluoro anche
in compresse. Per gli adulti
è molto utile l'uso di dentifrici Iluorati e di sciacqui
con soluzioni !lucrate, ovverosia: il collutorio.
Tornando al dentifricio:
quanta pasta mettere sullo
spazzolino? Gli spot pubblicitari insegnano a riempire
completamente la superficie delle setole. Buona norma, raccomandano i dentisti, é invece usare una punta di dentifricio e dedicare
più tempo all'azione dello
spazzolino. Utili, come
complementi per una corretta igiene orale, sono anche l'idropulsom e le pastiglie rivelatrici di placca.
L'idropulsore, divenuto di
uso abbastanza comune negli ultimi 15 anni, permette, tramite un getto d'acqua, di rimuovere lo sporco
da tutte quelle zone dove lo
spazzolino non riesce ad arrivare. Il getto d'acqua esercita inoltre un massaggio sulle gengive ed aiuta
quindi a mantenerle in
buone condizioni. Le pastiglie rivelatrici di placca,
hanno lo scopo invece - tramite speciali pigmenti - di
evidenziare la presenza
della placca, permettendoci
quindi di asportarla in rnodo corretto con lo spazzolino.
La visita dal dentista. E
buona norma prendere l'abitudine di recarsi periodicamente de] dentista (duetre volte l'anno) per una visita di controllo, onde poter
curare eventuali malattie
dei denti sin dal loro insorgere, evitando in tal modo
conseguenze estreme come
la perdita di denti o, qualitemano, il dolore. Per le
donne in gravidanza è utile
un controllo più frequente.
lenza e l'azione efficace anche
negli angoli "difficili' della
bocca.
Diversa, invece, nei due tipi
è la disposizione delle setole.
Nel tipo 'normale", le setole
interne sono più basse e compatte, mentre quelle esterne
sono più alte, onde favorire
una migliore e più agevole
pulizia complessiva del dente. Con lo stesso criterio è
stato studiato io spazzolino
per bambini, che è coloratissimo e decorato con divertenti personaggi, per invogliare i
bambini a vivere l'operazione
della pulizia dei denti come
una piacevole abitudine. E,
come si sa, è molto importante avviare i bambini ad una
corretta pratica dell'igiene orale sin dalla più tenera età.
L'altro spazzolino a marchio
Coop, quello con testina in-
tercambiabile, è il tipo più
innovativo. Le setole sulla testina hanno la medesima altezza, mentre le fibre esterne
sona più morbide di quelle
interne, favorendo un miglior massaggio delle gengive. Ma la novità sostanziale
presentata da Coop con questo prodotto, è la testina intercambiabile: dal momento
che, come viene consigliato
dai medici, è opportuno cambiare spazzolino ogni due- tre
mesi, la testina ricaricabile
consente un risparmio non
salo in termini di denaro, ma
anche un contributo a quello
ecologico.
2
FrEaci
CHE DICONO SOCI E CLIENTI SUL
SERV-9
TRE MESI DI
"FILO DIRETTO"
SUCCESSO DI UN CONCORSO COOP
CON GRAN
GALA PIATI
voLorwrik
ECCO
LE PRIME
RILEVAZIONI
Dalla metà del mese di dicembre è entrato in funzione
un nuovo servizio a beneficio
dei soci e dei clienti di Coup
Lombardia "Filo diretto 100% soddisfatti". Si tratta
di offrire non soltanto la possibilità di un immediato
cambio merce presso i nostri
punti di vendita quando un
acquisto effettuato si è rivelato, per diversi motivi, insoddisfacente. C'è ben di più.
Con un numero verde a disposizione (167/01626) o con
la compilazione di un modulo
apposito in distribuzione in
ogni supermercato di Coop
Lombardia vi è la possibilità
di comunicare direttamente
ai nostri uffici: critiche, suggerimenti, richieste di informazioni e tutto quanto si
mantenuta alla nostra attenzione; chi invece desidera
compilare il modulo o lascia
il suo recapito al nostro ceritraline, in più otterrà una risposta scritta o una telefonata con le spiegazioni sugli ar-
vorrebbe che la nostra Cooperativa facesse per poter
provenienza.
ancora di più soddisfare le esigenze e ie aspettative di coloro che, soci e non, frequentano la nostra rete commerciale. Tali comunicazioni, ed
è facilmente comprensibile,
sono molto utili all'organizzazione del nostro lavoro: i
direttori dei vari settori ed
responsabili dei reparti vengono quotidianamente informati di tutti i messaggi ed i
rilevamenti che ci pervengono; ciò non può che contribuire a migliorare la qualità del
servizio offerto.
Dopo i primi tre mesi, infatti,
siamo già in grado di razionalizzare il volume delle comunicazioni che circa 200
consumatori ci hanno rivolto,
63 dei quali hanno preferito
farlo in modo anonimo.
Anche questa scelta, in ogni
caso, ci è sempre utile in
quanto la sostanza delle segnalazioni è egualmente
gomenti evidenziati.
Dalle nostre prime rilevatoni risulta che sono in lieve
maggioranza gli uomini a volerci far sapere le loro opinioni (circa il 56% contro il 44%
delle donne), mentre il numeri dei soci accertati è abbastanza alto (oltre il 40%),
ma forse una maggiore collaborazione, proprio dai nostri
soci, ci sembra sM il caso di
sollecitare. Ovviamente è
molto interessante considerare Ia natura delle segnalarioni che ri giungono e la loro
Il ricevimento di 'Quale consumo'', ad esempio è una delle note più dolenti {ed il servizio postale è nel mirino),
così come una certa laboriosità e disguidi nel praticare
talune campagne e offerte
promozionali con relative
raccolte di bollirli e consegna
di regali. Molte sono /e richieste di inserimenti di nuove referenze nella nostra
gamma di prodotti posti in
vendita, così come di sempre
maggiori informazioni sui
medesimi. Le critiche non
mancano, e talora sono "spietate": troppe code alla barriera casse, brutti gli spots pubblicitari di Winody
qualche richiamo ad una
maggiore qualità in gastronomia e ortofrutta.
Tutto sommato il nostro personale ne esce abbastanza
bene, qualche complimento e
qualche critica, che si compensano. Molto meglio, però,
ricevere solamente i primi.
Anche alle strutture è rivolta
l'attenzione della gente, che
per esempio richiede l'installazione de! Bancomat alle
casse e una gestione meno
difficoltosa dei carrelli. Qualche plauso non manca, così
come l'invito generico a ribassare sempre i prezzi.
Un rilievo assai interessante
riguarda molto spesso i "Prodotti con amore"; si tratta e-
segnale
esplicito dell'interesse che tali tipologie di prodotti riescono a suscitare sia nei nostri
videntemente di un
soci che nei clienti più in ge-
nerale. Talvolta alcune la-
mentele sul reperimento di
simili referenze dimostrano
quanto consenso i prodotti in
questione abbiano sinora incontrato, senza contare che il
più delle volte sono le richieste di informazioni anche
dettagliate che ci vengono rivolte, soprattutto su carni e
ertofrutta "Con Amore".
Tra i punti di provenienza
dei messaggi cataloghiamo
logicamente in pale-position i
centri. "maggiori" come Sesto
Si).,
. Milano, Cremona, Cinisello, Brescia, ecc..
Pertanto dopo il primo trimestre di lavoro, ci auguriamo che il "Filo diretto" nel
prossimo futuro si rafforzi
ulteriormente.
Crediamo possa diventare
un nuova ed importante
strumento di lavoro che, se
da una parte serve a soddisfare le esigenze e le curiosità della gente che fa la s pesa
nei nostri punti di ven dita,
dall'altra si consolidi sempre
di più come sensibile "termometro' della nostra professionalità.
Elio Susani
OFFERTA SOCI
Siamo nel punto vendita di Bareggio, un venerdì di marzo. Ci avventuriamo per conoscere alcune socie Coop.
Cosa ne pensano queste signore delle promozioni Gran GaIà?
Ecco le risposte.
Giuseppina Mariani di
Cornaredo ha potuto
collezionare un bel servizio da 6 di piatti Woodhill e gradirebbe, per
la prossima promozione, articoli di biancheria per la casa.
Maria Luisa Corno di
S. Pietro ha apprezzato
molto i piatti e sta valutando se regalarsi
anche qualche bicchiere
Di questa operazione,
le è piaciuta molto la
durata; un periodo così
lungo, infatti, permette
di scegliere i regali piano piano, senza farsi
sfuggire nessuna occa-
Esitane.
Per la prossima promozione suggerisce una
batteria di pentole.
Nadia Pagano di Cornaredo ha collezionato
diverse bambole (non
riusciamo a capire il
numero esatto).
Si aspetterebbe, per la
prossima operazione,
una collezione di biancheria per il bagno.
Una simpaticissima
(nonché fedelissima/
consumatrice è riuscita
a "regalarsi" 12 bicchieri da tavola, 12 da
champagne, 12 per l'acqua, 12 per il vino e 12
da liquore.
Dice che tutto questo
lavoro lo sta facendo
per la figlia che si sposa a maggio.
Anche la Signora Filippini di Cisliano ha scelto i bicchieri di cristallo.
Anche se ha parecchi
matrimoni e feste, ha
deciso di tenerli per sé.
Parliamo con Michela
Lanzoni di Pregnana.
In casa sua tutti frequentano la Coop e
hanno collezionato sia i
piatti che i bicchieri.
Incontriamo tra le gondole del supermercato
una signora in evidente
di fficoltà.
E la signora Bertani
che si trascina verso le
casse sotto il peso di una vera pila di bicchieri. - Mio figlio final
mente va via di casa dice con aria sollevata e per incoraggiarlo gli
regalo il servizio di bicchieri. Per fortuna ho
avuto il tempo di collezionare alcune bambole
che mi terranno compagnia. Rita Abis di Bareggio
ha collezionato un servizio di piatti da 12 per
la figlia che si sposa. Ora sta raccogliendo i
bicchieri per sé.
OGGVDOMAN1
Sono socio della Coop di Vige vano, mi chiamo Enzo Tosi, mi rivolgo a
"Quale consumo", per far notare alla Direzione di Coop Lombardia
che non Lutti i soci sono degli sprovveduti da non capire che l'iniziativa del formaggio Grana Pedane è un imbroglio bello e buono. Grana
Padano a L. 27.000 al Kg. sconto L. 5.000 ai soci, formaggio di 7 o 8
mesi di vita. Normalmente al banco della Coop Vigevano costa L.
24,000 minimo 13/14 mesi. A questo punta dov'è l'offerta peri Soci?
Enzo Tosi
Vigevano
Ie sottalineature critiche del socio
circa il 15 per cento, inc consente
ci consentono di ,nrecisane alcuni aspetti tecnici dell'offerta soci relativa al grana padano che ci auguriamo possano dissipare le perplessità
sarte a riguardo. E vero che sul
banco trrirlizicinale della gastronomia del supermercato di Vigevano
nel periodo riferito dal socio si trovava in vendita grana padano a L
24.800 al chilo. 11 prodotto dell'offerta soci, acquistato da Coop Italia e garantito con stagionatura di 14 mesi è stato invece messo
in offerta a 26.800 lire al chilo con
uno sconto di 5.000 lire per tutti i
soci. L'apparente differenza della
prezzatura sta tutta nel diverso
confezionamento dei due prodotti.
Per poter offrire ai soci le quantità
di prodotto necessarie (circa 50.000
pezzi) Coop Italia si è dovuta rivolgere a produttori che garantissero
la consegna del formaggio grana
confezionato, quindi sigillato e
protetto. Il costa industriale di produzione e confezionamento (imbu-
di distribuire il grana nelle quantità necessarie alle richieste dei nostri soci, altrimenti impossibili a
realizzarsi. Il grana venduto sul
banco tradizionale del supermercato non sopporta i costi di lavorazione succitati perché essi sono totalmente assorbiti da Coop Lombardia e risulta essere quindi più conveniente.
Tutto questo non significa però, come poco generosamente affermato
dal socio, una scelta di furbizia da
parte di Coop che, e la lettera lo testimonia, avrebbe in ogni caso vita
breve ma semplicemente l'utilizzo
di un prodotto che risponde a logiche produttive diverse e che è comunque soggetto a fittiluaziont di
prezzo. Ringraziamo comunque il
socio per aver voluto sollevare il
problema; ci ha fornito l'occasione
di chiarire alcuni aspetti di carattere commerciale ed industriale che
non sempre sono conoscibili da
parte dei consumatori.
sti:argento e SCrOSIGIAUXII del prodotto) incide sol costo finale per
MA ERA
POSSIBILE
COLLEZIONARE
ANCHE
BICCHIERI
E BAMBOLE
Nirvano Barbo
(Responsabile salumi e latticini)
di Giorgio Voua
DURA MINGA
Cosa serve per avere successo nella vita? Sembra che accorrano tre
cose: testa, ambizione e fortuna.
Ma come vengono poi misurati i risultati? Ancora tre parole: paga,
potere e prestigio.
Tutto qui'? No, per riuscire può venir buono un altro ingrediente: la
bellezza.
Una ricerca riportata dal seriosissimo Wall Street Journal stabilisce che "a parità di studi, di esperienza e dì altri titoli, le persone
giudicate "di bell'aspetto" guadagnano il 10% in più di quelle "normali".
E a sorpresa, i belli sono più apprezzati delle belle".
Due altri studiosi, che evidentemente non avevano di meglio da
fare, hanno esaminato le correlazioni fra peso corporeo e paghe orarie nelle fasce di età fra i 23 e i
31 anni, e anche in questo caso sono venute in luce posizioni più
svantaggiate per i troppo magri e
per i troppo grassi, maschi e femmine
Risultati migliori per i tipi in linea.
Ci si sarebbe aspettati poi la conferma di salari di partenza più alti
per le ragazze più belle. Non è così.
L'inizio è simile per tutte, è però
dimostrato che le più carine hanno
carriere più rapide.
Poi tutto viene spiegato con argomenti ragionevoli: nessun favoritismo, le persone che si presentano
meglio sono anche più sicure di sé,
più efficaci nei rapporti interpersonali, rendono di più ed è dunque
normale che guadagnino meglio.
Duemila anni fa correva un proverbio: "Plus homini fortuna quam
consilium valee. Cinici già allora i
romani: "All'uomo serve più la foruna
E proprio così?
Farse. Ma i belli e i fortunati non
Si montino la testa e ricordino
sempre l'amaro detto di Winston
Churchill, il grande statista inglese: "Il successo non è mai definitivo".
UNA PRODUZIONE DI QINDICIMILA- PMT1 AL G1ORNOA CON CRITERI
UN'ALTA SCUOLA
DI EDUCAZIONE
AUMENTARE,
CON SEMINARI SUL'
ALIMENTAZIONE E
SUI RAPPORTI
CON LA SALUTE.
L'ACQUISTO
DEI CIBI. MASSIMO
RISPARMIO
ENERGETICO
E MINIMA
PRODUZIONE
DI RIFIUTI
NOI
BERL
AP
nerlino, Hardenbergstr. 34. Siamo in uno dei
' punti di ristoro della mensa universitaria. Un
PP
modello di ristorazione collettiva nato con l'intento
di promuovere l'educazione al consumo ottenendo,
nello stesso tempo, diminuzione dei costi di produzione, ridotto impatto ambientale e massima qualità dei pasti. Oggi la mensa universitaria non è più
un sofisticato esperimento circoscritto a un numero limitato di utenti, ma un progetto di grande portata, collaudata da diversi anni, ricco di spunti stimolanti per chi si occupa di questo settore in continua espansione.
.
11nRani
di attori e animatori durante la di-
di Carla Barzanò
Le cucine della mensa sono in tutto
'1 , dislocate in diversi punti della città, a Est e a Ovest, e producono più
di 15.000 pasti al giorno. La programmazione dei pasti è sviluppata
secondo i criteri nutrizionali più avanzati da un gruppo di esperti dell'Università. Il menu, alleggerito dei
piatti pesanti tipici della tradizione
tedesca, viene presentato agli utenti
attraverso monitor situati all'entrata
della mensa. Chi vuole avere maggiori informazioni può consultare un
programma computerizzato per la
lettura del valore nutritivo di ogni
piatto.
La carta del giorno prevede sempre
una vasta scelta di verdure, cereali,
formaggi, latticini freschi, frutta e
un paio di preparazioni più elaborate
a base di carne o pesce. Non mancano le offerte per i vegetariani e i
piatti tipici della cucina internazionale, che accontentano i gusti cosmopoliti degli studenti: dal riso all'indiana alle permette con il pomodoro,
il tutto rivisitato in chiave dieteticamente ineccepibile.
L'offerta di cibo è arricchita con le
"Mensaaktion", proposte di animazione culturale che comprendono settimane di cucina tipica di diversi paesi del mondo, seminari sull'alimentazione e dei suoi rapporti con la salute e l'ambiente, consulenze nutrizion ali individualizzate, interventi
stribuzione dei pasti. I temi sviluppati sono sintetizzati su una pubblicazione mensile che propone anche
alcune ricette modello da preparare
fra le mura domestiche.
I luoghi di distribuzione e consumo
sono attrezzati in modo efficiente e
piacevole: banchi self service super
puliti, accattivanti, piante verdi fra i
tavoli, per depurare l'aria e creare
intimità, buon isolamento acustico,
ottime cappe aspiranti che evitano
cattivi odori.
Dietro le quinte di questo servizio invidiabile si nasconde una strategia
organizzativa a dir poco lungimirante. A partire dall'acquisto dei cibi,
che non viene fatto attraverso i soliti
rivenditori ma direttamente alle fonti di produzione, per controllare meglio costi e qualità. L'accurata selezione dei fornitori ha consentito di
raggiungere un traguardo ammirevole: oggi 1'80 per cento dì latte, carne e verdura.provengono dall'agricoltura biologica, con risvolti positivi
sia per l'ambiente che per la salute
dei consumatori.
E a proposito di ambiente tutte le fasi di produzione e consumo dei pasti
sono focalizzate sul massimo risparmio energetico, sulla minor produzione possibile di rifiuti e di altri
materiali inquinanti. Il che, oltre ai
vantaggi ambientali, consente di diminuire almeno del 10 per cento i costi di produzione, risparmiando in
DALLA STAMPA
MAI IN
arrin
Cosa fate verso sera, quando tornate stanchi dopo una giornata cli lavoro? Molti tispendono "faccio jogging". Ottima idea,
purché non lo facciate in città, pena Ia vostra salute: i polmoni sono in forte rischio.
Sì, perché se è vero che la corsettina fa bene e tonifica, è anche vero che comporta una più intensa attività dell'apparato respiratorio, il che in sé è un bene. Ma attenzione: i medici mettono in guardia contro la
cattiva qualità dell'aria di molte delle nostre città, decisamente da evitare in dosi
normali, figurarsi in dosi super come quelle legate al correre per i viali schivando le
automobili. Infatti si stima che l'apparato
respiratorio "dei cittadini" sia 40 volte più
a rischio di quello di una persona che vive
in campagna, dove l'aria ha "di meno" di
tutto: meno biossido di azoto, meno ozono
e anidride solforosa, meno piombo e ossido
di carbonio. In campagna l'aria è più aria
e merita il tempo necessario per andarci,
piuttosto che accontentarci della corsa sotto casa in città, magari con la mascherina.
50Telng.r.) •
r~
"
tasse sullo smaltimento, in bollette
del gas ecc..
Elettrodomestici efficienti e tecnologicamente avanzati consentono un
consumo ridotto di luce e gas. L'ac-•
qua viene salvaguardata evitando gli
sprechi con speciali filtri agli erogatori e dosando elettronicamente i detersivi per il lavaggio delle stoviglie
e dei locali.
Un impianto di riciclaggio sperimentale, basato sull'effetto depurativo di
membrane osmotiche, elimina quasi
completamente i residui di grassi, di
detersivi e diminuisce notevolmente
la carica batterica, consentendo di
recuperare una parte della cosiddetta acqua "grigia" (cioè di scarico).
Il fiore all'occhiello della mensa universitaria di Berlino è il riciclo dei
rifiuti. Banditi plastica, alluminio e
consimili si usano solo stoviglie e imballaggi riciclabili in vetro, ceramica
eacciaio inox. Le confezioni monodose di alcuni prodotti, come bevande,
latticini, snacks, ecc, vengono sostituite con contenitori più grandi, come le piccole cisterne refrigerate per
il latte, dotate di erogatore. La raccolta differenziata dei diversi materiali è ormai una consuetudine (del
resto consolidata in tutta la Germania), i rifiuti organici (bucce, e altri
residui di cibo) vengono trasformati
in poltiglia da "Ecolon, uno speciale
apparecchio munito di condutture
che convogliano il tutto, decisamente
ridotto in volume, in appositi contenitori.
Gli avanzi sui piatti sono stati decisamente diminuiti con un semplice
stratagemma. Abolito il classico buono monoprezzo, comprensivo di diverse portate, gli studenti pagano separatamente ogni cibo che prendono,
dal panino in poi. I prezzi sono bassissimi per consentire anche agli affamati più squattrinati di soddisfare
l'appetito, ma bastano a scoraggiare
inutili sprechi,
A cura di Luciano Diclero
ASSICURARSI IN USA
In Usa ci si può assicurare sulla vita, come
dovunque, ma attenzione, purché gli assicuratori non sappiano ché avete delle cattive
abitudini, dal loro punto di vista (e anche
dal vostro), in definitiva.
Se avete delle abitudini che possono portare,
purtroppo, a riscuotere il premio a causa di
un decesso precoce, le compagnie di assicurazione saranno restie a Farvi una polizza
sulla vita, o meglio tradurranno il loro mag-
giare rischio in un premio maggiore per l'assicurato, e tra queste cattive abitudini vi è
quella di consumare frequentemente cibi ad
alto contenuto di colesterolo, come per esempio hamburger, hot dogs e in generale molti
prodotti a base di carne.
E però vero che Ia loro preoccupazione è per
voi un avvertimento: se state attenti a questi cibi, assicurati o no vivrete di più e meglio.
DONNA È BELLO, IN ITALIA, PERÒ...
Nel nostro paese si fa un gran parlare del boom del lavoro femminile negli ultimi venti anni, con le donne che sono passate da poco più
del 30 per cento del mercato del lavora femminile a quasi il 50 per cento (tasso di partecipazione delle donne, sia occupate che disoccupate), Ma va detto, per chiarezza, che siamo ancora ben lontani dal resto del mondo industrializzato, nel quale le donne da sempre occupano un posto più importante: in Svezia sia-
mo quasi all'80 per cento, ma con oltre il 60
per cento di donne in rapporto con il lavoro (e
quindi non occupate esclusivamente con quel
gravoso lavoro non retribuito rappresentato
dalla casa e dalla famiglia) abbiamo anche la
Gran Bretagna, gli Usa, l'Australia e il Giappone. Però il buon tasso di crescita della donna italiana è un dato che non va trascurata:
tra venti anni dovremmo essere alla pari con
le nazioni nostre concorrenti.
4
\L1 AVANZATI
L'Università Veri Humboldt di
Berlino sidro Unlier Don Under,
FAST-FOOD TASSATO
E COLOGIA DOMESTICA
In seguito a un decreto legge recentemente
approvato in molte città della Germania i
clienti di Mac Donalds e di altri fast-food devono pagare su ogni consumazione una sovrattassa speciale per lo smaltimento dei rifiuti. Bicchieri, piatti, e contenitori di plastica o di cartoncino plastificato costituiscono
parte integrante della coreografia del pasto
consumato in paninoteca, attirano con i loro
colori sgargianti, ma dal punto di vista ecologico sono un disastro.
Non vengono infatti riciclati e vanno a gravare sulla già sovrabbondante massa di rifiuti prodotti sul suolo tedesco (senza contare
che, soprattutto nelle grosse città, sono sparpagliati un po' dovunque, sui cigli delle strade, con effetti estetici tutt'altro che piacevoli).
Per evitare la tassa i rivenditori devono fornire i loro prodotti in materiali riciclabili come il vetro e la porcellana rinunciando al look del vero fast-food.
In cucina
Dovete rinnovare la cucina?
Siete attenti ai problemi ambientali? Ecco come migliorare
Pabitabilità e diminuire la
produzione di sostanze dannose per l'ambiente.
* Mobili. Il materiale migliore
è il legno naturale, riciclato
(costituito da piccoli tasselli
incastrati fra loro), reso impermeabile con un trattamento di olio di lino.
* Piastrelle e i rivestimenti.
Vanno realizzati con colori atossici escludendo i materiali
a base di PVC, PCB e formaldeide.
* Lavandino. Sceglietelo di acciaio inossidabile o di porcellana. Munite gli erogatori con
filtri aeranti, che insufflano a-
Lo Porto
eli BrornIeburgo,
—
II
il simbolo
di Berlino
ria nell'acqua consentendo un
buon risparmio. Sono economicissimi e si possono installare anche su rubinetti già esistenti.
* Elettrodomestici. Preferite
piastre di cottura a gas (quelle
elettriche consumano molto)
da sormontare con una buona
cappa aspirante.
Una norma di sicurezza (da
giugno obbligatoria per legge)
prevede che le finestre siano
munite di una ventola (non elettrica) per l'aerazione.
Fra i forni quello a microonde
consente un discreto risparmio energetico.
Il frigoriferi non deve avere
fluoridi al carbonio nel sistema di raffreddamento. Controllate sempre che l'isolamen-
to termico sia perfetto (guarnizioni, chiusure, sportelli, ecc.) per evitare sprechi energetici. Optate, infine, per una lavapiatti a risparmio d'acqua
(da usare con detersivi a basso
impatto ambientale).
* Rifiuti. Anche se il comune
di residenza non fornisce un
servizio di raccolta differenziata domiciliare abituatevi a
smistarli per convogliarli poi
nei centri di raccolta appositi
(oltre a quelli del vetro ce ne
sono per i metalli, come lattine eccetera, e per i materiali
organici).
In mancanza di spazio aiuta la
pattumiera a scomparti che
prevede un posto per vetro,
metallo, plastica, rifiuti organici, varie.
A tavola
dispensabile per digerire). Il
comfort esige illuminazione dí
intensità realizzata con lampadine fra i 40 e i 60 watt
(niente alogene), dislocate in
diversi punti strategici.
I colori giocano il loro ruolo
per assicurare il relax' meglio
privilegiare quelli neutri
(giallo chiarissimo, avorio,
beige) e aggiungere qualche
tocco sapiente di colore. Nero
e, grigio scuro deprimono decisamente, blu e verde hanno
un effetto sedativa e usati a
piccole dosi ammorbidiscono
le tensioni (l'eccesso fa da
sonnifero); rosso, giallo e arancio favoriscono l'appetito,
la conversazione e la digestione. La temperatura ottimale
della zona pranzo è intorno ai
20 gradì, l'umidità fra il 60 e
il 70%.
Il momento del pasto è. uno
dei più rilassanti e piacevoli
della giornata, o, almeno, tale
dovrebbe essere per assicurare digestione, relax e quindi
salute.
La prima regola, ovvia e poco
rispettata, è bandire la televisione.
Indipendentemente dai contenuti dei programmi (trucide
scene di sangue e notizie del
crollo in borsa non sono certo
un buon digestivo), è scientificamente provato che il video
acceso distoglie l'attenzione
dal pasto creando alterazioni
del senso di regolazione della
sazietà e favorisce il sovrappeso.
Le sedie devono essere ergonomiche, cioè adatte a tener
diritta la schiena (il che è in-
I
DALL'INTERNO
CMB:
282 MILIARDI
IL
PREVENTIVO '95
E giunto a compimento il processo di definizione del budget 1995 della CMB di
Carpi che aderisce alla Lega delle cooperative.
Gli obiettivi economici che l'azienda si è
posta per quest'anno vedono un giro d'affari stimato in circa 282 miliardi di lire
Ciò significa che la cooperativa conferma
la dimensione raggiunta ormai da un
triennio, nonostante il crollo del mercato
delle costruzioni pubbliche.
A fronte di questo giro di affari si stima
una redditività pari a circa 2,5 miliardi.
Il portafoglio lavori aziendali è superiore
ai 650 miliardi e le acquisizioni annue
stimate in circa 249 miliardi.
A cura di Andrea Pertegato
NUOVO
PRESIDENTE
DELLA
LEGA
LOOP
PIEMONTE
Al termine del 6° Congresso Regionale
della Lega delle Cooperative del Piemonte, il nuovo Consiglio Direttiva ha eletto Alfredo Morabito Presidente Regionale e Renzo Brussolo Vice Presidente
Vicario.
Il Congresso stesso aveva salutato e ringraziato Guglielmo Raviola che, dopo
dieci anni di presidenza da tutti giudicata positiva ed equilibrata, già nel dicembre 1994 aveva rassegnato• le proprie dimissioni,
quale.
Quindicinale di Coop Lombardia/ 1-IS aprile
Tiratura 1:77.111N1 copie
lega
Cenatati) di
redazione
Direttore responsabile
Segreteria di
rada/ione
Comitato Regionale
Lombardo
Iconin Brmrlini, Massimo Chiesa,
Sergio Ferrai,, Sergio Gbiringulli,
Marco Magi, Enrico Migliavacea,
Daniele Mottra.sin. llgo Pinfeit,
Bririsn Rossi, Adotto Scalpelli,
Giorgio Vouti
Adolfo
Andrea Pertegaio
Editrice Coup Viale F,Irnsgose 75
Lombardia
Progetto
grafico
20142 Milano - Tel. 89592 l
Franco Malagud
Marin Rosa 'forni
linpaginarione Coup ''R Guaite"
impianti
,Contenta (M1) - Tct. 02-97290272
e stampa
Autonzzazione del Trib. di Milano
n. 144 del 14 aprile 1982
Assmeiato &In
Unione Siamp2 Periodica
'infime
La carta di Quale Consuma salva gli alfieri e non
inquina l'aria quando viene ['rodono_ È carta ecologica
R
UNIWVO SgeBRIO DI POTERI IN 1112TURO
B
isogna risalire indietro di alcuni
decenni per riscontrare la stessa
acutezza e animosità nell'attacco al
Movimento cooperativo come quello
che si è verificato in questo ultimo
anno.
Lo schieramento di centro-destra ha
individuata nella Cooperazione un
bersaglio da colpire con una determinazione pari soltanto alla superficialità dell'analisi delle sue caratteristiche, del ruolo da essa svolto e del
contributo che da essa può venire allo sviluppo economico e sociale.
UN VOI%
di Ivano Barberini
Nella sua lunga storia,
e non soltanto del nostro Paese, il Movimento cooperativo è stato a
volte minacciato o messo in crisi sia da un rigido statalismo, sia da
un prepotente capitalismo. Esso si é affermato in sistemi molto differenti trovando giustificazione e spiegazione
in se stesso, nelle proprie idealità e nella cani di rispondere ai
bisog
bisogni della gente.
La Cooperazione è, per
vocazione e per scelta,
pluralista ed ha tra i
suoi principi basilari il
rifiuto di ogni discriminazione politica e reli-
Q
uesta sua "identità".,
Questa
questa autonomia-di
giudizio e di comportamento non si traducono
evidentemente in indifferenza. Di qui Ia necessità di una riflessione a fronte di appuntamenti importanti quali
le elezioni regionali,
referendum e le probabili elezioni politiche
anticipate.
Sono in gioco, in questa
fase turbolenta, aspetti
fondamentali che riguardano le prospettive
di lavoro dei giovani e
le condizioni di vita degli anziani: la affermazione di una più giusta
gerarchia di valori, capace di dettare nuove
regole di convivenza civile.
La gente vive con profonda inquietudine l'incertezza e la confusione
di questi tempi.
Non bastano certo saltuarie iniezioni di ottimismo a ricreare un
clima di serenità e di fiducia.
Alcuni presupposti seducenti e tranquillizzanti sulle prospettive
si sono ben presto rivelati non rispondenti al
vero.
La situazione é molto
più complessa di quella
riassumibile in qualche
slogan.
Molte cose devono cambiare se si vuole realizzare uno sviluppo capace di produrre occupazione. Rigore ed equità
sono il binomio inscindibile perché ognuno si
assuma le proprie responsabilità, si senta
partecipe di un progetto di cambiamento, ne
capisca la ragione, ne
intravveda il senso di
marcia.
Così facendo è possibile
ottenere risultati positivi a fronte di una situazione economica difficile ma niente affatto
disperata.
Occorre, anche da parte nostra, contribuire a
far si che il confronto
•neri210717 D
delle idee e delle posizioni metta chiaramente in luce l'identità ed i
programmi di ogni organizzazione in modo
che risultino evidenti i
punti dì convergenza e
di dissenso.
La libera concorrenza
ed ii pluralismo delle
forme di impresa, la solidarietà nel mercato e
lo sviluppo economico
non contrapposto alla
tutela dell'ambiente ed
alla qualità della vita,
la democrazia intesa
come partecipazione
più ampia rispetto alla
pura espressione del
voto rappresentano valori antichi e moderni
che la Coop è impegnata, per quanto ad essa
PRIMO
SSEMBTAWERAMIE ILSABATO
L'ONU: ECCO IL RUOLO
DELLE COOPERATIVE
I GOVERNI SONO
INCORAGGIAI! A
CONSIDERARE IL
POTENZIALE DELLE
ORGANIZZAZIONI
COOPERATIVE PER
IL LORO
CONTRIBUTO ALLA
SOLUZIONE DEI
PROBLEMI
ECONOMICI,
SOCIALI E
AMBIENTA)
L'Assemblea Generale
dell'O.N.U., nella seduta
del 23 dicembre 1994,
ha adottato la seguente
risoluzione sul ruolo delle cooperative:
compete, a tradurre in
fatti.
Sono questi i punti
qualificanti di ordine
valoriale e programmatico su cui può e deve
realizzarsi l'incontro
tra il mondo cooperativo e quello politico e sociale. È come se fossimo impegnati a scavare una galleria nella
montagna; l'incontro
può avvenire soltanto
con quelli che, dall'altra parte, scavano allo
stesso livello e con la
stessa affidabilità e lo
stesso impegno.
Le elezioni regionali
rappresentano•un avvenimento importante
anche per la Coop, da
sempre intensamente
radicata nel territorio.
La determinazione di
un nuovo equilibrio di
poteri tra Stato e Regioni, nella prospettiva
di un corretto federalismo, è una scelta da
considerare con grande
interesse e sostegno.
Vi sono altresì possibili
importanti collaborazioni da attivare.
Le Regioni, al pari dello Stato, hanno di fronte l'obiettivo di rilanciare l'efficienza del
settore sociale attraverso una mirata politica di investimenti e la
creazione di un nuovo
mercato nel quale si esprima l'impegno anche competitivo delle
imprese su problematiche quali l'assistenza,
la previdenza, i servizi
sociali.
Ciò rappresenta una
grande opportunità per
il Movimento cooperativo che ha fatto dell'equilibrio tra solidarietà
ed efficienza un elemento centrale.
"L'Assemblea Generale
dell'O.N.U. con riferimento alla propria risoluzione, in cui si proclamava il primo sabato del
luglio 1995 come Giornata internazionale della Cooperazione, accoglie con vivo apprezzamento il rapporto del Segretario Generale sullo
status e ruolo delle cooperative alla luce delle
nuove tendenze socio-economiche, specialmente
le importanti raccomandazioni contenute nella
sezione del rapporto destinate ad assicurare i
migliori modi possibili di
trattare le questioni relative alle cooperative,
avendo presente il si "ficativo contributo dato
da queste alla soluzione
dei maggiori problemi economici e sociali, riconoscendo che le cooperative, nelle varie forme,
stanno diventando un
fattore indispensabile
dello sviluppo socio-economico di tutti i paesi,
promuovendo la piena
partecipazione ai processi di sviluppo di tutti i
gruppi sociali, inclusi
donne, giovani, disabili e
anziani, riconoscendo
anche il potenziale di
tutti i tipi di cooperative
e il loro importante contributo alla preparazione del Summit Mondiale
per lo Sviluppo Sociale e
della IV Conferenza
Mondiale sulle Donne,
che si terranno nel 1995
e alla Conferenza
O.N.U. sugli insediamenti Umani (Habitat
II) che si terrà nel 1996.
1. Esprime il proprio apprezzamento per il rapporto del Segretario Generale sullo status e ruolo delle cooperative alla
luce delle nuove tendenze socio-economiche;
2 Invitai Governi, le organizzazioni internazionali, le agenzie specializzate e le organizzazioni
cooperative nazionali ed
internazionali ad osservare annualmente la
Giornata Internazionale
della Cooperazione il
primo sabato del mese
di luglio e partire dal
1995, come proclamato
dall'Assemblea Generale
DI LUGLIO
DICHIARATO
GIORNATA
INTERNAZIONALE
DELLA
COOPERAZIONE
nella risoluzione 47/90;
Incoraggia i Governi a
considerare pienamente
il potenziale delle cooperative nel contribuire alla soluzione di problemi
economici, sociali ed ambientali, nella formulazione delle strategie di
sviluppo nazionale;
4. Incoraggia altresì i
Governi a rivedere i vincoli legali ed amministrativi sull'attività delle
cooperative allo scopo di
eliminare quei vincoli
che non sono applicati
ad altri tipi di imprese e
società;
5, Invita le agenzie governative, in collaborazione con le organizza-
rioni cooperative, a sviluppare programmi destinati a migliorare le
statistiche sul contributo delle cooperative alle
economie nazionali e che
facilitino la diffusione
delle informazioni sulle
cooperative;
6. Invita il Summit per
lo Sviluppo Sociale, la
IV Conferenza Mondiale
sulle Donne e Habitat
II, a dare la giusta considerazione al ruolo e al
contributo delle cooperative nel formulare le rispettive strategie e programmi d'azione;
7. Chiede al Segretario
Generale, nell'ambito
delle risorse esistenti, di
continuare a fornire l'adeguato sostegno ai programmi e agli obiettivi
del movimento cooperativo internazionale e di
presentare alla 512 Sessione dell'Assemblea Generale un rapporto sulla
implementazione della
presente risoluzione".
6
W
AZ
IÓNALE C GRESSO DELLA
LEGA
D
16,
-
- -
_•
UNITÀ
COOPERATIVA,
RIFORMA DELLO
STATUTO SOCIALE,
PROMOZIONE Dl
NUOVA
IMPRENDITORIALITÀ,
CARTA DEI VALORI,
CODICE ETICO,
SONO I PRINCIPALI
DATIVE E MUTUE
•
TEMI AFFRONTATI
CHE NON
INTERESSANO
SOLO MILIONI DI
COOPERATORI
LE LINEE DELL'IMPEGNO
MUTUALISTICO E POPOLARE
DELL'IMPRESA LOOP
di Erasmo Cini
valori della cooperazione per il rinnova,mento dell'Italia". E
questo lo slogan del 34°
Congresso della Lega
Nazionale delle Cooperative e Mutue che si è
svolto a Roma, all'Auditerium della Tecnica,
alla presenza di 537
delegati provenienti da
ogni parte del paese in
rappresentanza di migliaia di imprese cooperative e di milioni di
cooperatori.
Unità cooperativa, riforma dello Stato sociale, promozione di nuova imprenditorialità,
nuove regole di funzionamento del mercato,
Carta dei valori, Codice
etico, sono tra i principali temi che il Presidente della lega, Giancarlo Pasquini, ha messo al centro del dibattito di un Congresso che
costituisce, per il particolare momento della
vita politica del Paese,
un appuntamento di
grande rilievo per il
mondo della cooperazione. Ma l'importanza
di questo congresso risiede anche e soprattutto nelle ragioni che
hanno spinto a rimettere mano ai principi e
alle regole su cui si basa il movimento cooperativo: una vera e propria revisione del sistema dei valori che é stata sollecitata dai grandi cambiamenti di questi ultimi anni e che ha
prodotto un'operazione
I NOVE PUNTI
DELLA
"CARTA
DEI VALORI"
5
i
Le imprese cooperative svolgono il proprio ruolo
economico a favore dei cooperatori, delle generazioni future, della comunità sociale. Esse offrono
ai propri partecipanti sicurezza, vantaggi e riconoscimenti in proporzione al concorso individuale di ognuno.
L'esistenza della cooperazione, il suo segno distintivo, la sua regola sono fondate sul principio di solidarietà. Al fondo di ogni relazione o transazione
tra soggetti economici esistono sempre i rapporti
umani.
2
I
3
La cooperazione considera il diritto e il rischio di
fare impresa come manifestazioni di libertà.
4
La cooperazione regola i rapporti interni sulla base
del principio di democrazia. Essa promuove le relazioni tra le imprese cooperative per valorizzarne
i patrimoni collettivi, garantendo le adeguate forme di controllo.
La principale risorsa della cooperazione sono gli
individui che ne fanno parte. Ogni impresa deve
impegnarsi a valorizzarne iI lavoro, a stimolarne e a riconoscerne la creatività, la professionalità, la capacità di collaborare per il raggiungimento degli obiettivi comuni.
Il cooperatore si manifesta innanzitutto con il
rispetto per le persone. Ai cooperatori si richiede
franchezza, spirito di giustizia e senso di responsabilità, qualunque. sia il loro ruolo o la loro
posizione.
La cooperazione considera le relazioni con le altre forze economiche, politiche e sociali, un fatto
necessario e strettamente connesso al rispetto
del pluralismo. Essa farà valere in queste relazioni la propria originalità, autonomia, capacità
di proposta. Le imprese cooperative si impegnano a garantire trasparenza, qualità, precisione,
a fare risaltare l'onestà e la correttezza dei loro
comportamenti con l'obiettivo di diffondere queste virtù civili in tutti i luoghi ove esse sono presenti e operano.
L cooperazione concorre allo sviluppo della libertà del mercato con la creazione di nuove imprese,
organizzando la domanda, rispondendo ai bisogni
della collettività. In questo senso essa intende la
promozione cooperativa.
7
9
La mutualità cooperativa, definita dai principi dell'Alleanza Cooperativa Internazionale, non è solo
un modo di produrre e distribuire la ricchezza più
adeguato agli interessi dei partecipanti, ma una
concezione dei rapporti umani, La cooperazione
trova le proprie radici nel valore dellimprendítorialità associata, ricerca il proprio sviluppa nel
mercato, considera proprio fine il miglioramento
delle condizioni materiali, morali e civili.
CHI SARA IL VINCITORE
IDEL CONCORSO?
~§/L aidw
7
Incredibile, anche il secondo concorso realizzato e promosso da 'Quale
consumo" si è confermato un grande
successo di partecipazione.
Ogni giorno la redazione si vedeva
recapitare decine di ricette che i lettori inviavano.
Possiamo dire che la cosa ci lascia estremamente soddisfatti perché significa che abbiamo centrato nuovamente l'obiettivo.
Il concorso era prevalentemente rivolto a studenti e ragazzi, ma abbiamo constatato, con vivo piacere, che
hanno risposto anche altra settantenni.
Tantissime adesioni anche da parte
degli studenti delle scuole elementari e medie che hanno partecipato
con ricette collettive ed anche indi-
viduali. Le ricette per lo spuntino
pomeridiano dovevano contenere
semplicemente questi tre requisiti:
buona per prima cosa, realizzata con
ingredienti sani e genuini per seconda e che fosse una merenda facile da
realizzare e da trasportare per ultima. Da una prima occhiata si può
dire che il messaggio sia stato perfettamente ricevuto, infatti troviamo una infinità di tipi e metodi di
realizzazione per queste merende e
tutti quanti seguono i parametri richiesti.
I nomi di queste dolcissime proposte
sono veramente allettanti.
Ne citiamo alcuni per rendere idea
della strabiliante fantasia dei partecipanti: torta Marifrù, spiedini colorati, peach boat, crocky, spume di
cioccolato, tramezzini di primavera
e nuvole rosa e... ma ora è meglio
non proseguire.
Gli ingredienti utilizzati vanno dal
miele alla ricotta, dalla‘nutella ad ogni tipo di frutta, dalle uova sode al
tonno, al pan carré, ai pomodori e
ancora altri.
L'équipe di esperti che in questi
giorni è al lavoro per valutare le ricette sia dal punto di vista dietetico,
che da quello gustativo, ha sicuramente un bel da fare.
Ricordiamo che gli autori delle migliori ricette saranno invitati a una
fantastica merenda all'aperto che si
terrà questa primavera e, inoltre,
tutte le migliori ricette verranno
pubblicate su "Quale consumo" nei
prossimi numeri.
.
complessa, lunga e difficile, da cui sono nati
tre grandi programmi:
la Carta dei valori, che
identifica l'azione cooperativa e di cui riproduciamo in queste pagine i nove punti; il Codice etico, che definisce
il modo in cui la cooperazione si deve comportare aI proprio interno
e nei rapporti con gli
altri; il Bilancio Sociale
Cooperativo, lo strumento che dovrà offrire
la possibilità di misurare il rispetto dei principi e la coerenza dei
comportamenti.
Incoraggiata dalla recente risoluzione dell'Assemblea Generale
dell'ONU, di cui riportiamo in altra pagina il
testo essenziale, la cooperazione italiana si
trova oggi ad un passaggio cruciale, complesso ma ricco di potenzialità, proprio in
un momento in cui la
sua immagine è stata
messa a dura prova per
ragioni e con azioni a
volte molto discutibili.
"A queste azioni non rispondiamo solo, per
quanto possibile, attraverso gli organi di informazione", dice il
Presidente della Lega
Pasquini, "ma rispondiamo anche e soprattutto con comportamenti rigorosi ed iniziative che possano dimostrare quanto la cooperazione è utile alla
società, ai cittadini, ai
soci e all'intera collettività°.
new
-
NONOSTANTE UN PAESE IN DIFFICOLTÀ, L'ATTACCO POLITICO AL MOVIMENTO COOPE
L'UTILE NETTO
E ANCORA
SUPERIORE ALLA
CIFRA INDICATA
NELLE
PREVISIONI
ANCHE SE E DI
POCO INFERIORE
IN ASSOLUTO E
IN PERCENTUALE
AL 1993
di Roberto Murgia*
L'andamento dell'esercizio 1994 conferma lo scenario di generale difficoltà per
l'economia del nostro
Paese. E stato un periodo di oltre due anni segnato da una recessione e da un senso generale di
precarietà che ha indotto anche modificazioni e contenimenti
nei consumi alimentari.
Crediamo e speriamo,
ci sembra di avvertire
qualche chiaro segnale al riguardo, che
quantomeno il periodo più problematico
sia terminato: la ripresa economica c'è
ed è forte e se si collocherà in un serio quadro di riferimento politico saremo tutti autorizzati a pensare
con più tranquillità al
nastro prossimo futuro.
In sede di commento
al bilancio deI 1993 avevamo sottolineato il
fatto che la contrazione nelle vendite era
dovuta non solo alla
crisi economica ma
anche "ad una radicale modificazione nella
struttura dell'offerta
commerciale" e che il
Congresso regionale e
nazionale della cooperazione di consumatori avrebbe affrontato,
fra gli altri, proprio il
tema della più efficace organizzazione del
"sistema Coop" per
poter continuare a
BILANCIO
RENDE PIU SOLIDA C
giocare il nostro importante ruolo nella
vita economica del
paese.
Ebbene, il congresso,
si è svolto con larga
partecipazione, e la
linea emersa è stata
la seguente: per poter
affrontare meglio le
nuove sfide di mercato la cooperazione deve essere ancora più
"sistema", deve ricercare sempre nuove
forme di aggregazione
per mettere in campo
contemporaneamente
imprese grandi e forti
ma anche sempre più
attente alla peculiaritè cooperativa.
Per la nostra realtà
questo significa ricerca costante di più
proficue forme di collaborazione e di attività comuni fra le cooperative del cosiddetto distretto NordOvest: Coop Lombardia, Coop Liguria e
Novacoop.
Il risultato conseguito
dalla nostra cooperativa neI 1994, se inquadrato nel contesto
sopra descritto, è da
considerare senz'altro
buono.
L'utile netto è infatti
superiore a quanto
preventivato anche se
di poco inferiore in
valore assoluto ed in
percentuale a quello
conseguito nel 1993.
Le principali variabili
gestionali che hanno
caratterizzato l'esercizio appena trascorso sono:
I. un andamento delle vendite ancora sofferto che va collocato
nel contesto sopra de-
scritto ed alla luce
anche di un risveglio
che stiamo registrando nei primi mesi del
1995;
2. margine lordo superiore a quanto preventivato;
3. buoni i risultati
della gestione finanziaria ed immobiliare
nonostante un mercato dei tassi altalenante;
4. l'andamento dei costi ha fatto registrare
contenimenti significativi anche e soprattutto per quanto attiene alle spese generali.
n
A questo fatto va dato
il giusto rilievo: sta a
significare che la reattività di tutta l'azienda di fronte ad una situazione di relativa maggiore difficoltà è stata molto elevata.
L'anno appena trascorso è stato caratterizzato, daI punto di
vista qualitativo, dai
seguenti fatti:
a. la vittoriosa battaglia condotta da tutta
la cooperazione a difesa delle sue peculiarità messe a dura
prova da un attacco
molto subdolo condotto dal governo Berlusconi ed in particolare dal suo ministro
delle finanze;
b. il lancio Iusighiero
e promettente dei
centri commerciali di
Cantù e Crema;
o. il proseguimento
delle attività relative
a Settimo Milanese
(di prossima apertura), Opera, Novate, e
molte altre iniziative
in localizzazioni varie
della nostra regione;
d. approfondimenti
diretti o attraverso
partecipazione a
gruppi interregionali
o nazionali di questioni molto importanti
per la nostra strategia futura come la logistica integrata, i sistemi informativi, la
ridefinizione del prodotto Coop, ecc.
L'impegno della cooperativa nelle cosiddette attività di diversificazione si va
facendo più selettivo.
Si va verso una dismissione della Pappo's mentre si riconfermano gli impegni
non solo finanziari
nei settori del bricolage, turismo, assicurazioni, carte di credito,
ecc.
Per quanto riguarda
il progetto Unicard, si
può osservare che, rispetto ai tre obiettivi
che ci eravamo posti:
allargare la base sociale, contenere e ridurre i costi di gestione della società, stimolare le cooperative
socio ad un maggiore
impegno nella diffusione della carta, riteniamo di avere conseguito i primi due
mentre sul terzo si riscontrano ritardi soprattutto nella diffusione di nuove carte.
Buono il risultato
conseguito dalla nostra controllata Iper
Lombardia con 389
miliardi di vendite
complessivamente realizzate e così suddivise: 122 miliardi Bonola, 103 Saggio, 84
Cantù e 80 Crema
(per nove mesi di apertura).
Un commento a parte
meritano alcuni dati
che sicuramente sono
riconducibili a quegli
aspetti sociali e politici che caratterizzano la nostra attività
ed il modo in cui ci
sforziamo di realizzarla.
I lavoratori occupati
sono passati da 2123
a 1897 a conferma del
difficile momento attraversato a proposito
di vendite. Bisogna
però considerare che
questa riduzione è
stata largamente
compensata dall'incremento registrato
nei nostri ipermercati. I lavoratori del
Gruppo Coop Lombardia superano abbondantemente le
3000 unità.
I Soci hanno raggiunto quota 180.268 alla
data del 31.12.1994:
tra essi, 43.588 sono
Soci prestatori, con una incidenza percentuale del 24.18%.
Nell'anno in cui cadeva il 150° anniversario della nascita della
Cooperazione di consumatori, l'identità di
Coop Lombardia si è
trovata a dover interagire con uno scenario imprevisto, a fronte del quale il lavoro
volontario dei nostri
Comitati soci ha fornito un contributo di
rilievo.
In risposta al decreto
legge "Treroonti bis",
fortemente penalizzante per le cooperative sul versante fiscale, sono state raccolte centinaia di migliaia di firme in tutta Italia (oltre 80.000
in Lombardia) fornendo un indispensabile strumento di
pressione per concorrere a far decadere
tale manovra. Una
manovra che mirava
a negare le specificità
imprenditoriali della
Cooperazione, la sua
destinazione sociale
del profitto, la coerenza con una missione
educativa che è ben
testimoniata attraverso il resoconto del
bilancio sociale.
n
Questo documento
verrà presentato ai
Soci, come tradizione,
in occasione delle Assemblee separate di
bilancio. In sintesi,
esso rende conto dello
sforzo sostenuto per
stimolare la partecipazione attiva e consapevole (attraverso i
Comitati soci, il Consiglio generale e le
commissioni di lavoro
da esso nominate);
dell'impegno sul versante educativo mediante decine di interventi nelle scuole,
conferenze, incontri
10
W-LA P2a~~11I
E IL CO1WENTO DEI CONSUMI
NUOVI SPAZI
PER IL MOVIMENTO
COOPERATIVO
k GESTIONE '94
OOP LOMBARDIA
locali sui temi dell'alimentazione, della
qualità dei consumi,
della presa di coscienza verso una società
multietnica; del percorso del catalogo di
mostre sui temi più
diversi (dal disegno
infantile agli interventi nei Paesi in via
di sviluppo, dagli orrori dei campi di sterminio nazisti all'evoluzione nella cultura
dei costumi).
A ciò si aggiungono le
realizzazioni dei Centri sociali di Brescia e
Cremona, i Corsi di economia cooperativa
tenuti in alcuni Istituti medi superiori, i
molteplici contributi
all'attività sportiva amatoriale e giovanile,
la riflessione collettiva sui temi di tutela
ambientale che ha
preparato la VI Assemblea nazionale
delle Sezioni soci, recentemente tenuta a
Grado.
n
Questo ampio ventaglio di realizzazioni
ha inteso dimostrare
la coerenza dell'agire
quotidiano con gli impegni nello Statuto
sociale, i quali comportano per Coop
Lombardia una assunzione concreta di
responsabilità nella
promozione di una
forma democratica e
partecipata di imprenditorialità, che
inquadri il proprio agire economico in un
contesto più ampio di
cultura e difesa della
qualità della vita, indirizzando a questa
finalità parte di rilievo delle risorse economiche espresse dalla
gestione corrente.
Esaminiamo ora gli elementi di maggior significato contenuti
nel bilancio 1994, i
fattori economici che
hanno determinato
un utile netto di oltre
22 miliardi (26 nel
1993) e le caratteristiche della nostra
struttura patrimoniale e finanziaria.
I dati salienti della
nostra gestione caratteristica sono i seguenti:
1. Le nostre vendite
al dettaglio hanno
fatto registrare un
decremento del 3%
(tenuto conto del fatto che a Crema l'Ipercoop ha sostituito il
supermercato) mentre l'attività grossista
ha fatto registrare un
+ 1,8%.
2. Risultato di margine lordo ancora buono, superiore a quanto preventivato anche
se inferiore a quello
del precedente esercizio.
3. Si è riscontrata una grande attenzione
ai costi che lascia ben
sperare e consente di
ipotizzare un sempre
più efficace processo
di razionalizzazione.
4. Molto buono il risultato della gestione
finanziaria che è stata caratterizzata da
un mercato percorso
da turbolenze varie.
Nel 1994 abbiamo garantito ai nostri prestatori un rendimento
annuo lordo del
6,84%, insieme ad un
servizio sempre in
miglioramento.
n
La nostra cooperativa
ha quindi riadeguato i
tassi di remunerazione del risparmio sociale in misura sicuramente meno pesante
rispetto alla riduzione
dei rendimenti finanziari. Per riscontrare
puntualmente quanto
affermato è utile esaminare alcuni dati di
dettaglio: nel corso
del passato esercizio
la nostra raccolta
(comprensiva degli interessi maturati) è
stata di circa 80 miliardi con oltre 4_200
nuovi soci prestatori
che al 31.12.1994 sono
43.588. Per completare il quadro della nostra analisi è opportuno soffermarci su alcune caratteristiche
della nostra struttura
patrimoniale e finanziaria e sulle positive
modificazioni intervenute per effetto di un
anno di gestione.
n
L'esercizio 1994 ha
generato un autofinanziamento di oltre
48 miliardi con un incremento dei mezzi
propri dí circa 18 miliardi: le immobilizzazioni tecniche al netto
dei corrispondenti
fondi di ammortamento si attestano ad oltre 238 miliardi (243
nel 1993); le immobilizzazioni finanziarie
passano da 179 a 193
miliardi.
Sembra, a questo punto, superfluo sottolineare le solidità complessiva della nostra
cooperativa, solidità
riconosciuta sia all'interno che all'esterno
del nostro mondo di
riferimento.
In sintesi pensiamo si
possa ancora una volta chiudere l'esame di
un anno di attività
con una nota di sereno ottimismo, in particolare è da sottolineare che:
a. nonostante l'esercizio appena trascorso
abbia rappresentato la
punta in negativo di
un più lungo periodo
di difficoltà economica
generale, i nostri andamenti gestionali hanno
contribuito a rendere
ancora più solida la nostra struttura;
b. così pure come la
cooperativa ha saputo
reagir8 evidenziando
per esempio interessanti segnali di contenimento dei costi, la
cooperazione di consumatori ha saputo, ai
vari livelli, iniziare a
dare risposte sugli assetti organizzativi da
perseguire per potere
esaltare sempre di più
il suo "essere sistema"
pur rimanendo ancorati a quell'importante ragione di successo
rappresentata dal nostro radicamento sociale.
* Direttore
Amministrazione
e Finanze
noi più difficile che ad altri
far partire il progetto sul
ro idee, quando sono attenti e gelosi custodi della pro-
quale accusiamo sicuramente dei ritardi.
Ora però le prime aperture
sono state realizzate e la
speranza è che l'aver lavorato nella fase di progettazione con serietà ci farà
presto recuperare terreno.
D. I soci rappresentano
una risorsa strategica
Quale ruolo si prefigura
per il futuro la nostra
base sociale e quale è il
contributo dei soci nei
numeri del nostro bilancio?
Ferrario - Trovo che definire i soci una risorsa strategica sia una verità sacrosanta ma riduttiva che non
esprime compiutamente
quello che essi rappresentano veramente.
Il socio è a mio avviso l'essenza stessa della Cooperativa, senza una base sociale una cooperativa non
può esistere o se anche riuscisse a farlo sarebbe del
tutto inutile perché cooperazione significa dare risposte ai bisogni ed alle aspettative dei proprtutenti, significa dare a chi lo desidera l'opportunità di trovare possibilità che individualmente non riuscirebbe
ad avere. Se non si fa questo non si è cooperativa.
Se accettiamo questi principi abbiamo già dato risposta anche al quesito sul
ruolo della nostra base sociaie che è e rimane sempre quello di dare da un lato il proprio attivo contributo di idee, di intelligenza, di comportamenti per
costruire il bene di tutti, e
dall'altra vigilare attentamente che la propria cooperativa mantenga sempre
chiara la sua identità pretendendo dai gruppi dirigenti comportamenti coerenti, non permettendo
mai a nessuno di introdurre elementi che in qualche
modo possono snaturare o
affievolire l'idea di impresa
sociale quale Coop Lombardia è e deve restare.
pria cooperativa. Se sapremo fare ciò costruiremo una cooperazione ancora più
forte e solida, rafforzeremo
un patrimonio economico e
sociale che non è destinato
ai singoli ma che potremo
consegnare alle future generazioni perché lo gestiscano per i prossimi 150
anni.
D. Il 1994 è stato l'anno
del centocinquantenario del Movimento cooperativo. Ciò nonostante Coop ha dovuto affrontare forse uno dei
suoi periodi più delicati, subendo anche una
serie di attacchi che
hanno messo in discussione la sua caratteristica d'impresa sociale.
Quali sono, da questo
punto di vista per il futuro le risposte che intende dare la cooperazione?
Bertolini - È vero, proprio
nella ricorrenza dei 150
anni della nascita della
prima Cooperativa il nostro Movimento è stato sottoposto ad un attacco pesantissimo sul piano politico, fiscale, economico, all'immagine dell'impresa cooperativa e alla sua organizzazione associativa quale la Lega delle Cooperative. Questo attacco è partito
dalle forze politiche ed economiche della destra e dai
media di riferimento e da
tutti coloro che hanno interessi economici e sociali
contrapposti alle finalità
del movimento cooperativa,
Abbiamo visto al lavoro il
governo della destra politica italiana, la cosiddetta
"nuova destra", sui temi
della socialità e della solidarietà, dello sviluppo economico, dell'occupazione e
dell'equità fiscale, ed è stato un vero disastro per l'economia nazionale con gravi pericoli per il pluralismo
Non è pertanto il modo del
socio ma i modi in cui esso
si esprime che sono destinati nel futuro a cambiare.
La società che evolve, le dimensioni aziendali che si
modificano, il mercato
sempre più difficile ci obbligano a trovare modi e
strumenti nuovi di partecipazione e di informazione
capaci di coniugare efficienza e democrazia, competitività economica ed economia sociale, esigenze
complessive con giuste aspirazioni individuali. Dobbiamo insomma riuscire a
rimanere cooperatori in una società che sembra andare in direzione opposta.
Quelli che ci aspettano sono tempi duri e difficili e
per affrontarli avremo bisogno di aziende sempre
più snelle e competitive capaci di reggere il confronto
con i migliori operatori, ma
ciò non basterà. Vinceremo
solo se assieme ad un'ottima organizzazione aziendale potremo continuare a
contare sull'insostituibile
ed esclusivo apporto dei
nostri soci che aiutano la
loro cooperativa quando
fanno la spesa, quando a-
prono un libretto di deposito, quando ci stimolano con
critiche costruttive, quando
spiegano a chi ancora non
ci conosce cosa è una cooperativa, quando partecipano attivamente con le lo-
economico, l'informazione,
lo stato sociale. La reazione del Movimento cooperativo non si è fatta attendere e con precise proposte
sostenute da un forte impe-
gno di tutti i soci delle cooperative e dell'organizzazione di rappresentanza
siamo riusciti a far valere
le nostre ragioni e salvaguardare il principio cooperativo della solidarietà e
della socialità. E stato elaborato un progetto cooperativo per mettere in campo i valori, la capacità imprenditoriale, la competitivita e la finalità sociale delle cooperative. Per far nascere una imprenditorialità diffusa e articolata con
migliaia di nuove imprese
cooperative, per creare
nuova occupazione con una
connotazione non imitabile
nella creazione di beni e
servizi. In un mondo che esaspera l'individualismo e
il profitto privato esaltare i
valori della socialità, della
solidarietà e della democrazia economica vuol dire
andare controtendenza.
Bisogna però sapere che in
tutte le società industriali
avanzate dove sono venuti
meno questi valori, l'insicurezza sociale è diventata
un problema traumatico in
particolare per i giovani.
Con il disimpegno dello
Stato nell'economia e nel
sociale si aprono nuovi
greaídi spazi per un impegno del Movimento cooperativo.
REFERENDUM
LE POSIZIONI DELLA LEGA COOP E MUTUE
Dopo aver approvato,
nella seduta del 7 febbraio, un documento
che esprimeva la posizione della Lega sui referendum relativi al
settore del commercio,
(vedi "Quale consumo"
n. 5, marzo) il Comitato
di Direzione della Lega
è tornato sulla questione nella seduta del 20
febbraio, approvando
un documento sul quale viene espressa la posizione dell'organizzazione su altri quesiti
referendari.
Pubblichiamo, di seguito, il testo del documento.
Referendum sui contributi sindacali
Riguarda l'abrogazione
di quelle norme dello
Statuto dei lavoratori
(art. 26. commi 2 e 3
della legge n. 300/1970)
che stabiliscono il diritto dei lavoratori di con-
tribuire alle associazioni sindacali di appartenenza a mezzo di trattenuta diretta sul salario, autorizzata con delega. La Lega nazionale
Cooperative e Mutue
'invita i soci delle cooperative aderenti a votare
"no". Pur valutando infatti necessaria la riforma del rapporto fra il
sindacato e i suoi aderenti volta a rendere il
rapporto stesso più libero e meno burocratico, e pur sottolineando
l'urgenza di un confronto costruttivo fra le
organizzazioni sindacali e il movimento cooperativo per affrontare il
problema della qualità
della funzione delle organizzazioni sindacali
all'interno delle imprese cooperative, la Lega
Nazionale sottolinea
che questo referendum
- nelle intenzioni dei
promotori e di chi lo so-
stiene - intende strumentalmente colpire e
il ruolo delle organizzazioni sindacali nella società e diminuirne il
peso nelle questioni attinenti la politica di
concertazione e nelle
fasi di scontro sociale,
come è avvenuto nel caso della manovra finanziaria presentata lo
scorso anno dal governo Berlusconi.
Referendum per l'abrogazione di alcune
disposizioni della
Legge 25 marzo 1993,
N. 81. Elezioni dirette del Sindaco, del
Presidente della
Provincia, del Consiglio Comunale e del
Consiglio Provinciale
Le abrogazioni proposte dal quesito referendario sono dirette ad estendere a tutti i comuni la normativa eletto-
rale attualmente vigente per i comuni di minore dimensione demografica (meno di 15.000
abitanti). La Lega nazionale delle Cooperative e Mutue invita i soci
delle cooperative aderenti a votare "no". La
legge vigente sulla elezione del sindaco e del
Consiglio comunale
nelle città al di sopra di
15.000 abitanti, imperniata sul principio del
doppio turno, ha dato
ottima prova e ha dimostrato di saper conciliare l'esigenza di governabilità delle grandi
città con l'altra esigenza - ugualmente legittima ed opportuna - di
rappresentatività pluralistica delle forze politiche e delle loro coalizioni nei consigli comunali. Nelle intenzioni
dei promotori, questo
referendum intende invece costituire un colpo
di piccone all'unica legge elettorale a doppio
turno finora operante,
al fine di forzare la mano nella prevedibile riforma delle leggi elettorali regionale e nazionale in direzione del
turno unico e del maggioritario secco. Un'ipotesi, quest'ultima, che
la Lega nazionale giudica negativa per lo
sviluppo di una reale
ed equilibrata democrazia dell'alternanza.
I referendum in materia radiotelevisiva
a) Privatizzazione della
RAI;
b) Interruzioni pubblicitarie durante la trasmissione televisiva dei
film;
c) Limite alla raccolta
delle società concessionarie di pubblicità.
La Lega nazionale delle cooperative e Mutue
invita i soci delle coope-
CAPOLAVORI FORSE MAI VISTI AL PALAZZO DEI DIAMANTI 31
rative aderenti a votare
secondo coscienza per il
referendum a) e a votare "sì" ai referendum b)
e ci. È a tutti nota la
delicatezza della questione televisiva in Italia e la sua rilevanza
per un corretto svolgimento del confronto democratico. Proprio la
delicatezza e la complessità della questione
farebbero ritenere opportuno, tuttavia, che
la materia fosse affrontata con riforma legislativa dal Parlamento,
secondo le linee indicate dalla Corte Costituzionale, rendendo così
superflua la celebrazione dei referendum.
Referendum sul soggiorno cautelare
La Lega nazionale delle Cooperative e Mutue
invita i soci delle cooperative aderenti a votare
secondo coscienza.
11~11111
A FERRARA DA GAUGUIN
CONI 1:NZIONE DI
COOP LOMBARDIA CON
L'ENTE ORGANIZZATORE
"PAUL GAUGUIN E
L'AVANGUARDIA
RUSSA. CAPOLAVORI
DALL'ERMITAGE, DAL
PUSKIN, DALLA
TRET'JAKOV E DAL
MUSEO RUSSO DI
$AN PIETROBURGO"
E IL TITOLO DELLA
MOSTRA
INAUGURATA IL 31
MARZO A FERRARA,
PALAZZO DEI
DIAMANTI
Paul Gauguin e l'avanguardia russa - Manco Tupapau - xilografia
• The PusRin Museum al Fine Arti
Saranno esposti per la
prima volta in Italia i dipinti di Paul Gauguin raccolti dai celebri collezionisti russi Ivan Morozov e
Serghej Shukin, altri dipinti di Gauguin provenienti da musei russi e di
altre nazioni, e un gruppo
di quadri dei protagonisti
dell'avanguardia russa,
da Kandinskij a Malevich,
da Larionov alla Goncharova. I collezionisti russi
furono i primi in Europa
ad apprezzare il genio di
Gauguin. "Gauguin", scrive infatti Albert Kostenevich, conservatore dell'Ermitage di San Pietroburgo
e curatore scientifico della
mostra, "per la sua singolare inclinazione romantica, per la profonda comprensione delle culture
non europee, per lo straordinario senso di colore e
del ritmo, affascinò profondamente l'anima russa". I musei dall'Ermitage
di San Pietroburgo e Puskin di Mosca posseggono
la più ricca collezione di opere di Gauguin del mondo che, per la prima volta
in questa occasione, sono
oggetto di un prestito così
cospicuo. Accompagnerà
le opere di Gauguin un
gruppo di dipinti di artisti
dell avanguardia russa la
cui pittura, al principio
del Novecento, fu influenzata proprio dagli stessi
quadri di Gauguin presenti alla mostra, allora
conservati nelle collezioni
di Morozov e Shukin. La
rassegna dunque è un'occasione non solo per ammirare e conoscere una
bellissima serie di dipinti
finora sconosciuti in Italia, ma anche perché l'accostamento tra le opere di
Gauguin e quelle dei pittori che vi si ispirano, permette di rendere evidenti
e immediatamente comprensibili i rapporti che si
istruirono tra lo stile del
maestro francese e gli artisti che guardarono alla
sua opera. La vicenda artistica e umana di Paul
Gauguin esercitò un'enorme influenza sul nostro
secolo. Non solo, infatti, egli fu un creatore di uno
stile personalissimo e ini-
mitabile nell'arte, ma la
sua scelta di vita - l'abbandono dell'Europa per
le civiltà primitive dei mari del Sud - divenne un
simbolo, carico di significati per tutti coloro che vi
si accostarono, cercando
di imitarlo, nella pittura o
nella vita. La mostra di
Palazzo dei diamanti rende, per la prima volta, espliciti e comprensibili a
tutti i rapporti che legarono questi artisti dell'avanguardia russa allo stile
simbolista di Gauguin.
1:1 catalogo, il video, e un
COME
RAGGIUNGERE
LA MOSTRA
Dalla Stazione FFSS
la mostra si raggiunge
con: Bus n. 3, collegamento ogni 20 minuti.
A piedi, in 20 minuti,
seguendo Viale Costituzione, Corso Porta
Po oppure Viale Cavour, C.So Ercole I d'Este.
Paul
Gauguin e
l'avanguardia russa •
Bunch oF
Flowers;
The
Flowers oF
Frante lolio
su tela)
189t; The
Pushkin
Museum of
Fine Arti
abbondante apparato di
materiali illustrativi potranno dovunque accompagnare ogni visitatore alla scoperta di questa straordinaria vicenda umana
e culturale, che avvicina
luoghi e persone distanti
migliaia di chilometri, uniti a Ferrara per una irripetibile emozione.
GAUGUIN
BUS
Per tutta la durata della mostra, nei giorni di
sabato, domenica e festivi (settimana di Pasqua), i visitatori potranno effettuare una
visita della città a bordo
di un pullman turistico
a due piani, il Gauguin
Bus.
Capolinea: C.so Ercole I
D'Este (Palazzo Giulio).
Costo del biglietto: L.
2.500 valido per una
giornata, acquistabile
presso: Mostra Gauguin, Uffici informazioni Turistiche, Biglietteria A.C.F.T., Alberghi e
Ristoranti cittadini,
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PER I SOCI
DI COOP
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I RITAGLIARE
I QUESTO COUPON
E PRESENTARLO
I ALLA BIGLIETTERIA
I
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R 0419'44"‘A%
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I Ferrara Palazzo dei Diamanti
I aprile - 2 luglio 1995
I
Orario feriale e festivo: dalle 9,00 alle 19.00
I Biglietti: intero L. 10.000
Soci Coop L. 7.000
I
Informazioni e prenotazioni visita
I Palazzo dei Diamanti
C.so Ercole I D'Este, 21 44100 Ferrara
I Tel. (0532) 209988/204828 Fax (0532) 203064
-
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I
1
I
I
1
I
1
J
10
L'assemblea rappresenta uno dei
momenti più importanti della politica sociale della cooperativa. Nelle
28 assemblee di Sezione soci, convocate dal 2 al 22 maggio 1995, ci confronteremo con la base sociale che,
come sempre, saprà darci precise indicazioni e valutazioni sulle importanti decisioni prese e sulle scelte,
non facili, che stanno di fronte al
nostro futuro.
(P conv. sabato 29 aprile, ore 18,00)
martedì 2 maggio, ore 20,30
SORESINA
Sala Del Podestà, via Matteotti 2 Soresina
(1° conv. sabato 29 aprile, ore 18,00)
martedì 2 maggio, ore 21,00
MI/SUZZANI
Sede Sezione soci, viale Suzzani 273
- Milano
(l' conv. mercoledì 3 maggio, ore
18,00)
giovedì 4 maggio, ore 21,00
BUSTO A.
Sala Zappellini, via Zappellini - Busto A.
(1a conv. mercoledì 3 maggio, ore
18,00)
giovedì 4 maggio, ore 21,00
CORMANO
Circolo "Nuova Vittoria", Via Molinazzo 6 - Cormano
( conv. mercoledì 3 maggio, ore
18,00)
giovedì 4 maggio, ore 20,30
PLZZIGBETTONE
Saloncino Centro culturale, via Garibaldi 12 - Pizzighettone
(1° conv. venerdì 5 maggio, ore 9,00)
sabato 6 maggio, ore 14,30
BRESCIA
Teatro dei Salesiani, via Don Bosco
- Brescia
(1' conv. lunedì 8 maggio, ore 18,00)
martedì 9 maggio, ore 21,00
MUGOLÒ
Sala riunioni de "Il parco Oberon",
via Galvani I - Muggiti
(P conv. lunedì 8 maggio, ore 18,00)
martedì 9 maggio, ore 21,00
BOLLATE
Centro culturale "Paolo VI", via Leone XIII - Bollate
(1° conv. martedì 9 maggio, ore
18,00)
mercoledì 10 maggio, ore 21,00
OPERA/ROZZANO
Auditorium Centro civico, piazza
Nenni - Opera
(1° conv. mercoledì 10 maggio, ore
18,00)
giovedì Il maggio, ore 21,00
BAREGGIOSETTIMO M.
Auditorium Scuola "S. Martino", via
Madonna Assunta - Bareggio
(l' conv. giovedì 12 maggio, ore
18,00)
sabato 13 maggio, ore 9,30
CREMONA
Cinema "Nuovo Padus", via Del Vasto 11 - Cremona
(l ° conv. mercoledì 17 maggio, ore
18,00)
giovedì 18 maggio, ore 21,00
PESCHIERA/ IVII/FREIKOFEL
Sala Coop.va Edificatrice, via Giovanni XXIII, n. 3 - Peschiera
(10 conv. venerdì 12 maggio, ore
9,00)
sabato 13 maggio, ore 14,30
(1° conv. giovedì 18 maggio, ore
18,00)
venerdì 19 maggio, ore 21,00
LAVENO
VOGHERA
Sala "S. Domenico Savio", via C.
Battisti - Laveno
Centro sociale, viale Repubblica Voghera
(1' conv. venerdì 12 maggio, ore
9,00)
sabato 13 maggio, ore 14,30
(1z conv. giovedì 18 maggio, ore
18,00)
venerdì 19 maggio, ore 21,00
SESTO S.GJ MI/PITAGORA
Centro culturale "Valmaggi", via
Partigiani 84 - Sesto S.G.
MI/GOZZOLI
Teatro "Cristallo", via Pogliani - Cesano Boscone
(1° conv. mercoledì 10 maggio, ore
18,00)
ovedì 11 ma
ore 21,00
ARCO
A
AN TA
Centro sociale "S. Apollinare", via
Oliera - Amore
(1° conv. lunedì 15 maggio, ore
18,00)
martedì 16 maggio, ore 21,00
CASSANO D'ADDA
Cinema "Alexandre", via Dí Vona Cassano d'Adda
(1° conv. mercoledì 10 maggio, ore
18,00)
giovedì 11 maggio, ore 21,00
N OVATE M.
Sala Teatro, via Vittorio Veneto 18 Novate M.
conv. lunedì 15 maggio, ore
18,00)
martedì 16 maggio, ore 21,00
(1' conv. giovedì 11 maggio, ore
18,00)
venerdì 12 maggio, ore 21,00
MI/ORNATO
Sala "Risorgimento", via Hermada 8
- Milano
(1° conv. lunedì 15 maggio, ore
18,00)
martedì 16 maggio, ore 21,00
MI/LIVIGNO
Centro Polivalente, via Livigno, 3 Milano
(1° conv. giovedì 11 maggio, ore
18,00)
venerdì 1.2
5iNnirtegio, ore 21,00
COMO/C2
Cinema Teatro "Nuovo", via Lissi
Rebbio -. Como
- conv. giovedì 11 maggio, ore
18,00)
venerdì 12 maggio, ore 21,00
LODI
Scuola "Arcobaleno", via Tortini Lodi
conv. mercoledì 17 maggio, ore
18,00)
giovedì 18 maggio, ore 21,00
MI/QUARENGHI
Auditorium Centro civico, via Quarenghi 21 - Milano
F
CORSICO
Saloncino della Pianta, via Leopardi
7 - Corsia>
(1° conv. mercoledì 17 maggio, ore
18,00)
giovedì 18 maggio, ore 21,00
CREMA
Sala "Alessandrini", via Matilde di
Canossa - Crema
-
conv. venerdì 19 maggio, ore
9,00) .
sabato 20 maggio, ore 14,30
CINISELLO BALSAMO
Cinema "Pax", via Fiume 7 - Cinisello Balsamo
(1' conv. sabato 20 maggio, ore
18,00)
lunedì 22 maggio, ore 21,00
VIGEVANO
Teatro Moderno", via San Pio V n.
6 - Vigevano
AVVISO
AI
SOCI
I Soci che desiderano approfondire gli aspetti del bilancio consuntivo 1994 possono recarsi presso
l'Ufficio Soci e consumatori del
negozio frequentato abitualmente
e prendere visione della documentazione analitica messa a loro disposizione.
rttiren A cura
PIATTO
UNICO
SALUTE E
RISPARMIO
Antonio Piccina rd i,
!piatti unici. 400
ricette per piatti
gustosi e completi,
Giorgio Mondadori,
232 pagine,
22.000 lire
L'Autore ha al suo attivo numerose pubblicazioni.
In tutte si ritrova una
concretezza che merita
segnalazione. Anche
questo volume dopo
un'interessante introduzione fornisce ricette e solo ricette. E
queste sono perfettamente riproducibili,
compresi alcuni consigli (ad esempio per
non far bruciare il soffritto di cipolla).
Questa volta si parla
di un modo di mangiare che è presente in
molti paesi nelle trattel.
torie. In Francia, Svizzera, Germania è nor11 malissimo trovare a
vuole spendere denaro
e tempo per un eccesso
di cibo difficile da
smaltire nel pomerig-
Presidente, Antonio Bertolini
Coop Lombardia - Viale Famagosta 75
20142 Milano
Milano, 26 gennaio 1995
Egregio Dottor Bertolini,
mi è stato comunicato che Coop Lombardia ha devoluto a favore della noanche da noi c'era la
stra Associazione un generoso contributo in occasione della "Giornata Eutradizione in trattoria.
ropea per la Ricerca sul Cancro". Siamo molto grati a Lei e alla Sua AOgni giorno era scanzienda anche perché questo contributo pur consistente non è il solo sostedito dal piatto del
gno che ci perviene da Voi: la Vostra consueta disponibilità ci è oltretutto
giorno: "Mercoledì
di stimolo. Le rinnovo quindi i nostri ringraziamenti e con l'occasione La
trippa. Giovedì gnocprego accogliere i migliori saluti.
chi. Venerdì baccalà
Ing. Jacopo Vittorelli
con polenta". E così
via.,Era un modo per
cucinare con maestria,
con pochi scarti, con
`N4
un servizio più veloce
e a prezzi contenuti. E
weee,4n•:t14 , okt. 7,74,7- s- et‘,4:Geut4lei:
ar4el.r. 42.(41 4Co--t41•la stessa cosa avveni44"i".
iq.st
n44,44r s4.11931,
$4.(4...: 14~
a,dr44
va in famiglia.
l
Optièmbp•-.944044"4,
cma•uar
mezzogiorno il "piatto
Un malinteso senso
deR nreL O4p4s444. ~Mi 4* ff..
del giorno". In genere del benessere rappreIl Patronato INCA CGIL è a disposizione delle donne, nate nel primo semestre
si tratta di carne (o sentato dalla quantità
del 1939 e degli uomini, nati nel primo semestre del 1934, per aiutarli a prepesce) con numerosi
delle portate e sollecisentare correttamente la domanda di pensione.
contorni. Un pasto
tato da molta pubbliciScegli la sede che ti è più comoda tra questi uffici INCA della Regione Lombardia:
completo se si aggiun- tà nel "far festa" tutti
ge la frutta. E la sori giorni, ci hanno fatto
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il conto sale. Ma scappertura delle necessità
che ti mette al riparo da errori o ritardi nella liquidazione della tua pensione.
pa il cliente, che non
nutrizionali.
goPensare che invece
accwo
Muove-
L
PERIENAeL CO ~RE ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE DELL:ALIMENTAZIONE DI RIMINI
GU ANNI
NOVANTA
SARANNO QUELU
DEI MARCHI DI
QUALITA CHE
POSSONO
OFFRIRE
GARANZIE.
SURGELATI IN
CRESCITA
AGROINDUSTRIA
COME CAMBIA
di Luciano Didero
`e sitare ia Mostra
n internazionale dell'alimentazione che si
tiene a Rimini ogni anno è una esperienza che
solitamente riguarda
gli operatori del settore
alimentare, ma può essere Fatta anche nell'ottica del consumatore,
interessato a capire come cambia l'agroindustria "nell'era dei discanni" (a proposito, a
fine 1995 la rete italiana dovrebbe arrivare,
secondo le previsioni, #.
L500-2.000 unità). E
questo uno dei primi
segnali che si possono
percepire, quelli legati
ad un cambiamento che
si può senz'altro definire epocale, nel senso
che, contrariamente alle analisi che si facevano un paio di anni fa,
siamo in presenza di un
nuovo modo di comportarsi del cittadino-consumatore, che certo ha
avuto inizio con la
"grande crisi" degli anni novanta (italiana,
ma non solo) alla ricerca del risparmio .ad- ogni costo, ma è diventata un modo di essere
che i sociologi definiscono più razionale e meno
emotivo, come se il passaggio attraverso una
delle più difficili congiunture deI dopoguerra ci avesse maturati,
maturazione di massa
che oggi rimane come
un dato acquisito e si
trasforma in costume
(d'acquisto) e influenza
le scelte produttive.
Negli ultimi anni le famiglie italiane hanno cambiato i loro comportamenti d'acquisto in modo evidente, e si tratta di un
cambiamento che ha riguardato oltre 1'80% di
esse, in diverse direzioni:
dalla ricerca di negozi più
convenienti in generale, a
quella di marche a prezzo
inferiore (ed è qui che il
discount nella sua versione più radicale, "hard",
cioè duro, forte, la fa da
padrone e fa paura a molti operatori tradizionali),
alle marche commerciali
(e qui sta il successo di
marche della distribuzione, i prodotti a marchio
Coop, per esempio), ad una notevole attenzione alle promozioni. Così, i prodotti esposti alla Mostra
di Rimini mostrano sempre meno l'esistenza di aziende "per tutte le stagioni", essendo ormai poche quelle che possono
permettersi di dettare le
regole del mercato al di
fuori di ciò che il consumatore esplicitamente
chiede: parliamo della richiesta di prodotti che offrano un servizio quotidiano senza la necessità
di evocare stili di vita in
parte inesistenti, e in
parte perduti. Questo è lo
scenario che ha permesso
la nascita dei cosiddetti
"prodotti del discount",
un'offerta tecnicamente
semplificata e imperniata
sulla sola 'qualità necessaria' (e compatibile con
il prezzo più basso possibile), prodotti la cui realizzazione sia possibile
senza l'impiego di tecnologie e conoscenze a di-
Lirico di
favoroziono
Fregole
Prodotti con
Amore
Coop
sposizione di pochi, prodotti come la pasta, per esempio, prodotti per altro
protetti da una legge molto precisa e in generale al
riparo dalle frodi, e in
grado di soddisfare le esigenze del consumatore analogamente a quanto
fanno i prodotti di marca,
come è stato dimostrato
da numerosi test di qualità. Ma se molti consumatori guardano con un accentuato interesse al
prezzo d'acquisto, è crescente il numero di coloro
che da un alimento si aspettano ben di più di una ordinaria qualità, magari a basso prezzo: sono
quelli che privilegiano la
"cultura naturale" e la
"cultura del corpo".
IL CONCETTO
DELLA NATURA
Ai primi gli esperti assegnano un potenziale di
sviluppo di tutto rilievo: il
concetto della natura nell'alimentazione sta ora uscendo da quella nicchia,
da quella area elitaria,
che ne aveva contraddistinto la nascita e l'ha
portata agli attuali risultati, con uno 0,5 per cento
dei consumi rappresentato dai prodotti biologici e
biodinamici, ma secondo
diverse stime proiettati
verso quel 5 per cento che
collocherebbe l'Italia tra i
paesi che possono dire di
avere una cultura alimentare moderna e attenta alla natura nello
stesso tempo, in questo
caso propria di coloro che
possono e vogliono pagare
il giusto prezzo per una
qualità naturale, purché
certa, controllata e certificata. Quella che abbiamo chiamato la cultura
del corpo è diventata un'altra importante area del
settore alimentare, una
concreta realtà produttiva dopo gli anni ottanta,
periodo nel quale ad una
"richiesta di leggerezza"
si era spesso risposto con
prodotti che molto promettevano (la dieta non è
certo il facile esercizio che
si vede in molte cattive
pubblicità) ma poco permettevano di ottenere, di
vero e duraturo.
La "vera leggerezza" è diventata argomento (e
consumo) di massa quando da promessa si è trasformata in prodotti, in
formulazioni più leggere
rispetto agli analoghi
prodotti normali: parliamo di quella grande categoria che ha preso il nome di prodotti light, a
basso contenuta di zuccheri o grassi.
SEMPRE PIÙ
GARANZIE
Gli anni novanta verranno ricordati anche come
quelli "della qualità certificata", e dei marchi di
qualità il cui compito è
quello di dare al consumatore lo garanzie che richiede: non parliamo più
(o soltanto) della qualità
che da sempre ogni produttore o distributore
tende ad attribuirsi, pensando così di tacitare le
ansie del consumatore;
parliamo di quella "offerta di qualità" che una azienda è in grado di dare.
Abbiamo per esempio
potuto vedere qualcosa di
nuovo in questo senso in
settori come quello del
pesce fresco, certo anche
DALLA COMUNITÀ EUROPEA
SOLO FRUTTA
EUROPEA?
CHI DICE Sì,
CHI DICE NO
I produttori di frutta europei dicono "no". I
venditori di ortofrutta, invece, la vorrebbero.
Cosa? Si tratta dell'importazione di mele e
pere da Paesi che non fanno parte dell'Unione, in particolare da quelli dell'emisfero sud
(Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Cina, Argentina, Brasile) da dove mele e pere
possono giungere "fresche" data la differenza delle stagioni. Lo scorso anno nell'Unione
europea sono state importante da quei Paesi
550.000 tonnellate di mele e pere e, secondo
i venditori, è stato così rispettato il diritto
dei consumatori di "decidere quale prodotto
vogliono acquistare".
in relazione a noti casi di
contaminazione del prodotto accaduti nell'anno
passato, una operazione
necessaria per fugare più
di una perplessità del
consumatore e per riqualificare un settore la cui
immagine di qualità era
finora praticamente assente. Acquistano poi
sempre più importanza i
"prodotti-servizio", ovvero
quelli che ci danno una
mano nell'unico pasto
giornaliero che molti italiani fanno in casa, e in
poco tempo (venticinque
milioni di italiani hanno
fatto propria la tradizione
di origine anglosassone
del panino "mordi e fuggi", veloce ma non si sa
quanto indicato, eterna
disputa tra diverse scuole
di dietisti), e qui tra i più
dinamici troviamo i surgelati, che offrono condizioni di conservazione ottimali
ali associate ad alte
prestazioni qualitative:
sono probabilmente queste le ragioni che hanno
permesso a questo settore
di continuare a crescere
"nonostante la crisi", basti pensare che nel 1993
si è avuto un incrementa
-in volume del 6,4 per
cento, mentre tutti gli altri consumi erano in una
stagnazione profonda.
E tra i prodotti in forte
sviluppo in questo settore
abbiamo ora anche in Italia la pizza (la pizza surgelata, occorre dirlo, è
stata una invenzione made in USA), come a dire
che ora abbiamo, complice la crisi, un argomento
in più per mangiarla in
casa.
A cura di Vera Squarciaìupi
AVREMO PIÙ
CHIAREZZA
SULLE MEDICINE
GLI INGLESI
GRAN
LAVORATORI
L'Agenzia europea per la valutazione dei
farmaci, entrata in funzione a Londra, fornirà ai consumatori di medicine non pochi
vantaggi. Anzitutto i nuovi farmaci entreranno nel mercato in tempi più brevi e con
maggiori garanzie perché tutti saranno stati valutati e provati secondo le norme scientifiche più avanzate- Questo grazie alle capacità scientifiche dell'Agenzia e dei suoi
comitati forti di una rete di circa 2.000 esperti dei vari Stati membri. Oltre a valutare la sicurezza dei farmaci si potrà porre
finalmente termine alle diverse valutazioni
delle autorità nazionali nei confronti dello
stesso prodotto, talvolta proibito in uno
Stato e venduto in un altro.
In base a statistiche pubblicate di
recente da Eurostat (Ufficio statistico dell'Unione europea) e riferentisi alla situazione fino al 1992,
la durata media del lavoro settimanale è pari a 40,3 ore. Prendendo però uno per uno i singoli Paesi
si scopre che a lavorare più a lunga
sono gli inglesi con 43,4 ore la settimana mentre la durata più breve
si registra in Belgio con 38,2 ore la
settimana, sempre comprendendo
nel numero gli "straordinari". Per
quanto riguarda i dati disaggregati
per sesso, i Britannici - uomini e
danne - sono sempre in testa: gli
uomini con 45,1 ore la settimana
seguiti dai Portoghesi che lavorano
2,3 ore di meno.
Per le donne inglesi l'orario settimanale supera le 40 ore - e sono le
sole in tutta Europa a superarle mentre le Italiane risultano quelle
con l'orario più leggero, cioè 35,6 ore, sempre secondo Eurostat e almeno fino agli ultimi dati riferentisi al '92.
UH INVITO
AD AUMENTARE LE TARIFFE FERROVIARIE
La BEI - Banca Europea Investimenti - ha sollecitato l'Italia ad aumentare le tariffe ferroviarie. L'occasione per tale invito è stata la concessione alle Ferrovie dello Stato di un prestito per migliorare i collegamenti col Brennero al quale seguirà un cospicuo finanziamento
per riammodernare la rete ferroviaria del Mezzogiorno. Secondo la Bei le FS dovrebbero ridurre ulteriormente il deficit del loro bilancio aumentando anche le tariffe ferroviarie perché sono pari solo ai 2/3 della media europea.
12
~p-
Tele.,
FISSATO DALL'ALLEANZA COOPERATIVA INTERNAZIONALE
AiLt
IL RAPPORTO
PRODUZIONEDIFESA
AMBIENTALE.
MODELLI DI
CONSUMO.
EDUCAZIONE E
INFORMAZIONE,
COERENZA NEI
COMPORTAMENTI
UN CODICE
IN DIFESA
DELL'AMBIENTE
Le cooperative di consumatori sono da sempre attente agli stili di
vita e alla promozione
di forme di consumo
più sostenibili e cioè
rappresentano l'approccio integrato tra i problemi ambientali, etici
e di salute sia degli uomini che deI pianeta
intero. Lo afferma l'Organizzazione dell'Alleanza Internazionale
delle Cooperative.
E necessario, però, incidere profondamente
nel sistema di produzione delle merci e dei
prodotti per promuovere una politica ambientale realmente efficace.
Non possiamo restare
neutrali rispetto alla
produzione, ma, grazie
alla nostra capacità di
influenza, dobbiamo incentivare e promuovere
quei prodotti e quei sistemi di produzione
che sono ecologicamente migliori, perché non
è più sostenibile che si
consumino rapidamente le risorse naturali.
Per questo dobbiamo adottare, nell'organizzare la nostra attività di
cooperative di distribuzione, un approccio integrato, capace, cioè, di
integrare i problemi
ambientali, la tutela
della salute dei consumatori, e le nostre responsabilità sociali.
Dato che le cooperative
dei consumatori rappresentano il 14 per
cento dei soci totali dell'Alleanza Cooperativa
Mondiale con una presenza di circa il 70 per
cento nei Paesi altamente industrializzati,
possiamo svolgere un
ruolo particolarmente
forte sia per quanto riguarda l'educazione dei
cittadini/consumatori
sia per quanto riguarda la nostra capacità di
influenzare il sistema
della produzione condizionandolo ad adottare
standard ecologici più
attenti alla salvaguardia delle risorse naturali. L'Alleanza richiama perciò l'attenzione
su obiettivi e metodi
delle iniziative a favore
dell'ambiente.
..SEZION4
OBIETTIVI
1 Promuovere modelli
di consumo e produzione che contribuiscano a ridurre gli
impatti ambientali,
compreso l'uso indiscriminato delle risorse naturali, l'im, missione in natura di
rifiuti e le emissioni
di inquinanti, tenendo conto a] tempo
stesso del soddisfacimento dei bisogni essenziali dell'umanità
e senza dimenticare
che Ia capacità ambientale e le risorse
naturali devono essere utilizzate in modo
sostenibile dalle regioni del globo terrestre e conservate per
le generazioni future.
2 Orientare le aziende
produttrici e i consumatori verso modelli
di produzione e di
consumo (stili di vita)
sostenibili dal punto
di vista ambientale,
sviluppando e implementando politiche e
azioni innovative.
METODI
A Attivare iniziative di
educazione e di informazione ambientale per promuovere
un riorientamento
dei comportamenti
dei consumatori nella direzione di modelli di consumo più
ecologici.
Devono essere forniti
ai nostri consumatori tutti gli strumenti
informativi e di conoscenza necessari a
sviluppare una coscienza e comportamenti d'acquisto più
in sintonia con la
protezione dell'ambiente.
B Va promossa una serie di iniziative di ricerca, di scambio di
informazioni e di sviluppo all'interno del
sistema della produzione e della distribuzione. L'obiettivo è
quello di stimolare
una razionalizzazione delle tecnologie
ed uno scambio di informazioni e conoscenze can lo scopo
di minimizzare gli
impatti ed i "costi"
ambientali.
C Dobbiamo essere coerenti nei nostri
comportamenti e
nelle nostre politiche
commerciali accordando la preferenza
a prodotti ecologica-
mente più compatibili, tenendo in Considerazione la situazione di mercato tipica di ogni Paese. La
compatibilità ambientale verrà valutata attraverso l'analisi del ciclo di vita
dei prodotti (Life
Cycle Analysis),
Contribuiamo attivamente allo sviluppo
di prodotti ecologici.
Sostituiamo, per
quanto le condizioni
di mercato lo permettano, quelli dannosi.
D Promuoviamo attivamente, nei settori di
nostra competenza,
la riduzione, il riuso
e il riciclo dei rifiuti
(politica delle 3R1.
Questo significa ridurre a monte gli
imballaggi, preferire
quelli riutilizzabili,
privilegiare le materie riciclate, incoraggiare attivamente la
raccolta differenziata.
E Inseriamo Ia protezione ambientale negli obiettivi integrati
di tutta la nostra attività e di tutta la
nostra filiera.
Introduciamo iI principio del "ciclo ecologico" come la base
della progettazione,
dello sviluppo e della
programmazione delle nostre attività con
l'obiettivo di stabilire sistemi di corretta
gestione ambientale.
F Compatibilmente
mente lo sviluppo e
l'adozione di strumenti per la valutazione delle compatibilità ambientali di
prodotti, imballaggi,
attività produttive e
distributive non solo
conformandoci agli
standard stabiliti
dalle organizzazioni
internazionali, ma
promuovendo e adottando gli strumenti e
i modelli d'analisi
più avanzati.
con le condizioni di
mercato di ogni Paese, adottiamo politiche di prezzi che rendano i prodotti ecologici competitivi-in
termini di mercato.
Promuoviamo un'azione di sensibilizzazione nei confronti
delle autorità governative affinché introducano una politica
che attribuisca un
costo, che le aziende
produttrici devono
pagare, per l'uso indiscriminato delle risorse naturali non
rinnovabili e le emissioni di elementi inquinanti. Infatti iI
carico inquinante di
qualsiasi processo
produttivo comporta
un costo sociale e
ambientale che deve
entrare nella formulazione del prezzo
del prodotto a fianco
degli altri fattori
produttivi.
G Incoraggiamo e promuoviamo diretta-
H Partecipiamo attivamente al dibattito,
anche quello istitnzionale, sulle questioni ambientali.
L'obiettivo è quello
di promuovere l'adozione di un quadro
legislativo più attento alle esigenze della
tutela ambientale attraverso, ad esempio, l'introduzione di
nuove leggi, l'istituzione di tasse sui
prodotti inquinanti e
l'adozione di etichettature ecologiche.
Dobbiamo formulare
e promuovere l'adozione di programmi
nazionali ed internazionali sulle politiche ambientali.
I Stabiliamo una politica di alleanze e di
sinergie con associazioni di consumatori
e con le organizzazioni internazionali.
La collaborazione internazionale favorirà
il raggiungimento
degli obiettivi ambientali che ci siamo
proposti.
•,,
FORAI MI/GALLARATESE
AnbC11Wi
MILANO/NORD --71
IL VINO NELLA
GRANDE MUSICA
VISITA ALLA
MOSTRA DI CHAGALL
Il vino è un protagonista
importante nella grande
musica; lo hanno scoperto anche gli oltre 400
spettatori del concerto
organizzato dalla Seziòne Soci Gallaratese della
Coop Lombardia, il 12
marzo presso l'Anditorium del Centro civico di
via Quarenghi. Dopo la
proiezione del filmato realizzato per le celebrazioni del centocinquantena'io del movimento cooperativo tenutesi al Teatro
La Scala lo scorso anno,
il noto, e ormai di casa,
Daniele Rubboli, nella
sua veste di presentatore, ha dato il via al concerto. Riuscire ad abbinare vini come il Lambrusca di Sorbara, il
Chianti, lo Spumante, il
Bardolino a brani di ope-
Anche le Sezioni Soci
Coop Lombardia di Ornato, Livigno e Sua cani
hanno sperimentato
con successo una formula già collaudata
dalla Sezione Soci di
Bonola: visite guidate a
mostre di rilievo precedute da conferenze introduttive.
Così abbiamo puntato
sulla mostra "Marc
Chagall - Il teatro dei
sogni", presso la Fondazione Mezzana.
Il risultato è stato ampiamente positivo, infatti lo scorso 5 febbraio abbiamo seguito
la conferenza introduttiva che ci ha permesso, anche con l'ausilio
di diapositive, di conoscere l'esperienza di vita e Ie tematiche af-
re, operette e canzoni celebri non è facile; lo si
può fare avendo a disposizione uno staff musicale di eccezione, quali la
Corale Polifonica Rosetum, composta da oltre
60 elementi e diretta dal
maestro Umberto Baiestrini, e dagli applauditissimi cantanti, Francesca Rotondo, soprano,
Vittorio De Grossi, tenore, Gianfranco Ricci, baritono e dal noto maestro
Luis Baragiola al pianoforte. Un repertorio,
quello scelto dal Rubboli,
che ha spaziato tra musica e versi da Verdi a Mozart, Mascagni, Puccini,
Sfrauss, Bovio, Stecchetti e Boccaccio, e che ha
permesso brillanti e spiritose interpretazioni. Al
termine del concerto non
è mancata una sorpresa
veramente piacevole: il
vulcanico Rubboli ha
presentato una simpatica canzone, della quale è
autore, scritta appositamente per questo concerto e intitolata: "Amico vino". Interpretata per l'occasione dalla soprano
Rotondo e dal baritono
Ricci che hanno costretto
anche Rubboli a cantare con loro.
frontate da questo pittore, dall'adolescenza
nei ghetto di Vitebsk,
dove iniziò la sua carriera come pittore di
insegne, all'esperienza
moscovita e poi parigina. Dal ritorno in patria, al matrimonio con
Bella, sua musa ispiratrice, all'esperienza del
teatro ebraico nella
Russia dell'esaltazione
rivoluzionaria, fino alla
delusione per l'affermarsi del "realismo socialista" ed alla scelta
di vivere all'Estero, in
America durante la seconda guerra mondiale,
dove giungevano ai
Chagall le angosciose
notizie dell'Europa dei
lager e poi, dopo la
morte di Bella, sulla
Costa Azzurra.
Venerdì 17 febbraio la
visita alla mostra, dove, sempre assistiti
dalla nostra guida, la
,Dottoressa Anna Torterale, abbiamo potuto
ammirare la produzione dei primo periodo
chagalliano fino ad arrivare ai famosi affreschi per il teatro ebraico di Mosca, collocati
all'interno della fondazione Mazzotta in modo veramente suggestivo.
L'iniziativa ci ha permesso di allargare il
pacchetto delle nostre
tradizionali offerte socio-culturali e di avvicinare un diverso target
di utenti,
Valeria Malvieini
(Presidente Sezione
Soci MI I Ornato)
BRESdA-
PREMIATE LE RICETTE DELLA NONNA
Circa 150 persone tra
insegnanti ed allievi
hanno gremito la sala
del Centro Sociale Coop
di Brescia, giovedì 23
febbraio, alla chiusura
del Concorso di cucina
"La Ricetta della Nonna", bandito nell'anno
scolastico 1993/1994 dal
Comitato Soci locale.
La quantità ingente di
materiale arrivato da
molte scuole ha impegnato i membri della
Giuria (Bambara, Marini, Palazzo, Sbaraini e
Vigliani) ad un super lavoro. La qualità delle ricette, poi, ha rappresentato un ulteriore fattore
di difficoltà nella valutazione globale degli elaborati.
La formula del concorso
si basava sulla collabo-
Il gruppo dei premiati e
dello giuria
Un'immagine dei vincimi; del
concorso gastronomica
razione studente-nonna,
nonno per ristabilire un
rapporto tra le generazioni basato sull'alimentazione. L'obiettivo è
stato raggiunto in pieno,
tant'è che alcuni anziani
hanno voluto presenziare all'assegnazione dei
premi individuali e di
gruppo previsti.
A tutti i Soci ed esperti
di culinaria che si sono
dedicati a questo concorso va l'apprezzamento di
Coop e del Comitato Soci.
Renato Bandera
AL VIA I PROGRAMMI
DEL COMITATO SCIENTIFICO
Lo scorso 113 Febbraio si è
svolta la riunione del Comitato scientificò del Centro Sociale Coop di Brescia. Ai lavori hanno presenziato attivamente il presidente del
Comitato Soci, professor T.
Rizzo, ed il Comitato di gestione del Centro stesso.
Sulla traccia delle iniziative
previste, scaturite dai filoni
di attività nazionali, regionali e locali, si sono innestate le
elaborazioni degli esponenti
della cultura, scienza e professionalità bresciane. Ne è
emerso un insieme di proposte ed iniziative che, nell'arco
"PREMIO PAGINA
DI LETTERATURA"
II gruppo degli scrittori premiati accanto agli amministratori comunali e ai
responsabili del locale Comitato Soci
dei 12 mesi, offriranno i valori dell'impresa sociale cooperativa alla città tutta, con
particolare riguardo agli scolari e studenti.
Alcuni punti qualificanti del
programma sono frutto di una positiva sinergia tra Centro, Soci ed Associazioni ed
Enti territoriali bresciani.
L'attivazione del Comitato
scientifico, come ha sottoline-
ato Fulvio Bella, dell'ufficio
attività sociali, era uno degli
obiettivi prefissati al momento dell'attivazione del Centro
Sociale che si è realizzato. Il
programma del Comitato
scientifico è stato presentato
da Marco Maggi, responsabile dell'Ufficio Soci di Coop
Lombardia e da Giovanni
Gianesini in una apposita
conferenza alla stampa.
Fin dalla lc edizione del
"Premio Pagina di letteratura", ideato dalla libreria Rinascita di Brescia, Coop
Lombardia è stata uno dei
maggiori affiancatori del
Concorso. Questo è riservato
agli studenti delle Scuole Superiori che per questa occasione si trasformano in lettori-critici letterari.
Quest'anno la scelta dei ragazzi ha privilegiato gli scrittori Pia Fontana, Elena
Giannini Belotti e Paolo
Maurenzig.
L'assegnazione dei premi si è
svolta nel Salone Vanvitelliano del Comune, alla presenza
del Sindaco, M. Martinazzoli,
e degli Assessori alla Pubblica Istruzione del Comune e
di quello alla Cultura dell'Amministrazione Provinciale, mentre Coop Lombardia
era rappresentata dal presidente del Comitato Soci, T.
Rizzo.
31111111~
MILANO/ORNATO
UNA VITA IN NERO
MOSTRA DI DOCUMENTI, FOTOGRAFIE, LIBRI E OGGETTI
DEGLI ANNI DEL FASCISMO E DELLA RESISTENZA
Quest'anno il 25 aprile
si celebra il cinquantesimo anniversario della
Liberazione. Anche il
Comitato Soci MI/Ornato ha voluto dare il suo
contributo ed ha cercato
una formula che uscisse
dalle retoriche celebrative, ma che piuttosto invitasse la gente a riflettere, a ripensare ad una
esperienza che ha profondamente segnato la
storia nazionale. Con le
giornate dell'aprile '45
gli italiani si lasciavano
alle spalle l'esperienza
dolorosa della guerra e
di vent'anni di regime
fascista. Cosa hanno voluto concretamente dire
per la gente comune
queste esperienze, come
hanno finito con l'incidere sulla vita quotidiana
degli italiani'? Per scoprirlo abbiamo chiesto
alla gente di tirare fuori
dai cassetti un pezzetto
della loro storia o di
quella dei loro cari. Il risultato di questo lavoro
è rappresentato dalla
mostra "Una vita in nero, documenti, fotografie, libri e oggetti degli
anni del fascismo e della
resistenza". A distanza
di cinquant'anni di materiale ne è saltato fuori
moltissimo a segnalare
una presenza davvero
invasiva del regime anche negli aspetti della
vita quotidiana appa-
rentemente più lontani
dalla politica. Così persino l'insegnamento della
grammatica per i bambini delle scuole elementari offre pretesti per la
propaganda: come esempio di predicato verbale
troviamo "Il Duce ha
vinto', come esempio di
predicato nominale "Il
Duce è un grande condottiero" e sul sillabario
della prima classe, alla
lettera F non troviamo
la tradizionale immagine della farfalla, ma
quella del fascio littorio
IL CALENDARIO PER
VISITARE LA MOSTRA
Milano, 26 aprile - 13 maggio 1995
Scuola media Verga, via Asturie Milano
Inaugurazione 26 aprile 1995 ore 18,30
Orari di apertura al pubblico:
tutti i giorni compreso il sabato: 10-12,30/15-18
10-12,30
domenica:
Per le scuole visite guidate su prenotazione (per
informazioni tel. 6423400).
e così via. Anche le raccolte punti sono dedicate
alle imprese delle eroiche armate italiane in
Etiopia e il pesce italiano diventa "antisanzionista". Visto con gli occhi di oggi, ci sarebbe
quasi da divertirsi. Purtroppo però un'intera generazione è cresciuta
sotto questa onnipresente propaganda per svegliarsi amaramente con
la realtà della guerra,
delle deportazioni, della
morte. Il nostro lavoro si
rivolge soprattutto ai
giovani (ai ragazzi delle
scuole verranno offerte
visite guidate), ma è un
invito a riflettere per
tutti noi: è stato facile
per un movimento nato
nel '19 prendere il potere nel '22, trasformarsi
nel '25 in dittatura, tenere saldamente il potere per vent'anni grazie
anche all'invasiva e
martellante propaganda, per poi trascinare il
paese nella tragedia della guerra. E stato facile
per il paese scivolare
nella dittatura (quante
acquiescenze, quante
complicità) ma quanto è
costato riconquistare la
democrazia! E la libertà
e la democrazia non sono mai garantite una
volta per tutte.
Valeria Malvicini
(Presidente Comitato
Soci MI I Ornato)
14
Per maggiori informazioni rivolgetevi
al vostro Supermercato
o Ipermercato Coop
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Riservati ai Soci Coop
(Le quote si intendono espresse in migliaia di lire e non
includono la quota di iscrizione)
Organizzazione tecnica
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8 giorni
TRASPORTO - PENSIONE COMPLETA - ACCOMPAGNATORE
Quote individuali
di partecipazione
Partenze
da Bergamo/
Bologna
L.
L.
25 giugno
2 luglio
27 agosto
3 settembre
1.410
1.350
1.380
1.350
L.
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Dall'I al 15 giugno
Hotel West End**"
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Dall'i al 15 giugno
Hotel Oceania***
L.
595
bevande e
pranzo 15° g inclusi«
940
bevande incluse
bevande e
pranzo 15° g inclusi
Documenti: Passaporto + visto
1° giorno:
Italia / San Pietroburgo
2°, 3° e 4° giorno:
San Pietroburgo
5° giorno:
San Pietroburgo /
Mosca
en e 7° giorno:
Mosca
8° giorno!
Mosca / Italia
comprendono:
• voli speciali Aeroficit diretti Italia/San Pietroburgo/Mosca/Italia;
(orari soggetti a riconferma 3 giorni prima della partenza);
• tasse aeroportuali;
- trasferimenti in Russia da/per gli aeroporti;
- sistemazione in hotel di 4 stese classificazione locale in camera doppia con servizi;
• pensione completa;
• visite guidate. San Pietroburgo: Cattedrale di S. !sacco. Fortezza
SS. Pietro e Paolo, Museo Ermitage. Mosca: Cremlino, Piazza
Rossa. Monastero Novodevici;
• polizza assicurativa:
• accompagnatore.
Le quote
SCOta"
Tour del Sud
Tour Nord Ovest
13 luglio
17 agosto
ABRUZZO - ROSETO
Dal 15 al 29 giugno
Hotel Mary***
L.
730
29 giugno / 13 luglio
Hotel Mary***
L.
780
Partenza:
Durata:
Trasporto:
Hotel:
Documenti:
513C1
L. 65
L. 1.955
L. 2.035
Nuovo programma con
Hong Kong e Guilin
30 giugno
15 giomi/12 notti
Voli di linea
Prima categoria superiore
Passaporto (con validità
superiore a 6 mesi
dalla data del rientro) + visto
Quota individuale di partecipazione
L. 4.390
in camera doppia
suppl. camera singola
L.
830
visto consolare
30
L.
Numero minimo di 20 iscrizioni individuali
La quota comprende:
• voli di linee Cathay Pacific In classe economica con
partenza de Milano;
- pesti e rinfreschi a bordo;
trasferimenti in Cina con voli di linea in classe economica:
- trasferimenti da/per gli aeroporti in Cina;
- sistemazione in hotel di prima categoria superiore
In camera doppia con servizi;
• trattamento di pensione completa in Cina;
- trattamento di pernottamento e prima colazione ad
Hong Kong;
- banchetto all'Anatra Laccata a Pechino;
- banchetto Tang Dinasty a Xian:
SCONTO
SOCI
L. a&
50
secondo
stagionante
sl
CLI
G-L
1
'bevande incluse
CUBA - VARADERO
Veraclub Caribe
dal 13 al 28 maggio
1. 1.940
CRETA
Hotel Minoa Palace Cat. A
dal 17 giugno all'i luglio
L.
1.385
vino incluso
COSTA DEL SOL
Hotel Sol Principe***
dal 25 giugno al 9 luglio
L.
1.300
bevande incluse
Un pian CINA
It.1.9_
:11322
±n
1
...ED ALL'ESTERO
VERDE IRLANDA
Voli speciali
Tour con accompagnatore
Pensione completa
TRENTINO - MALE
24 giugno / 8 luglio
Hotel Male***
Itinerario:
1° giorno: Milano/Roma/Hong Kong
2' giorno: Hong Kong/Pechino
3' giorno: Pechino
4° giorno: Pechino
5° giorno: Pechino
6° giorno: Pechino/Xian
7' giorno: Xian
8` giorno: Xian/Shanghai
9° giorno: Shanghai
10° giorno: Shanghai/Guilin
11' giorno: Guilin
12' giorno: Guilin/Hong Kong
13' giorno: Hong Kong
14° giorno: Hong Kong/Roma
15° giorno: Roma/Milano
• due spettacoli tipici In Cina !Opera di Pechino e
Circo Acrobatica a Shanghai):
- assistenza dl une guida nazionale cinese parlante italiano par tutto il viaggio:
• Ingressi noi musei e templi;
• accompagnatore dall'Italia;
- polizza assicurativa,
La quota non comprende:
- tasse aeroporto.; in Cina ed Hong Kong (da pagare
in valuta locale circa L. 801,
• pasti pdncipali ad Hong Kong;
facchinaggio negli alberghi e negli aeroporti:
- bevande, mance ed extra personali in genere.
rprgezdígr'
bibite incluse
~~t".
a st
liti/ A
Partenza:
Durata:
Trasporto:
Hotel:
Documenti:
22 luglio
8 giorni / 6 notti
Voli di linea
Prima categoria superiore
Passaporto (con validità sua a 6 mesi dalla data di partenza) + visto
L.
L.
L.
Quota individuale di partecipazione
suppl. partenze volo da Milano
visto consolare
1.860
225
38
Numero minimo di 20 iscrizioni individuali
Itinerario:
1° giorno: Roma/Delhi
2° giorno: Delhi
3° giorno: Delhi/Jaipur
4° giorno: Jaipur
5° giorno: Jaipur/Agra
8° giorno: Agra
7° giorno: Agra/Delhi
8° giorno: Delhi/Roma
La quota comprende:
- voli di linea Air India in classe economica con partenza de Roma:
• pasti e rinfreschi a bordo,
- trasferimenti da/per gli aeroporti in India:
- ...nazione in hotel di prima categorie superiora
in camera doppia con servizi;
• trattamento di pensione completa:
- visite e trasferimenti in autopullman con aria condizionata;
- ingressiaimonumenti:
- guide par lanti italiano;
- accompagnatore dall'Italia al raggiungimento di 20
iscrizioni individuali:
- fondo mance;
- polizza assicurativa.
La quota non comprendo:
• tasse aeroporto,. indiane:
- bevande ed entra personali in genere.
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L. 10
A causa della
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estrema instabilità
dei cambi valutari
esistente al
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chiudere in
redazione questo
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LORDO
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N. 7 aprile