RASSEGNA STAMPA
15-17 MARZO 2015
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dell’Avvento”
MARTEDI’ LETTERARI AL CASINO’ DI
SANREMO. Antonia Arslan presenta il libro “Il
Calendario dell’Avvento”
Il 17 marzo nel Teatro dell’Opera alle ore 16.30 Antonia Arslan presenta il libro “Il calendario dell’Avvento”. Piemme)
Partecipa il dott. Matteo Moraglia.
Intervento musicale della Scuola “Ottorino Respighi”.
Dicembre è lo scrigno di ogni festa futura. Se ne contano i giorni, uno per uno. Quattro sono le settimane dell’Avvento,
quattro le candele che si devono accendere sul davanzale della finestra, una per ogni domenica. Mentre l’anno e la luce del
giorno precipitano verso il buio, quelle piccole luci coraggiosamente dichiarano una speranza. Alfa e Omega, principio e
fine, nascita e morte. E in mezzo il respiro di un’attesa”. La parabola esistenziale di ciascuno di noi è fatta di piccole e grandi
sospensioni: la trepidazione per una nascita, la fiducia in una nuova stagione, la realizzazione di un progetto, la preghiera
per una guarigione, il desiderio di un ritorno. Aspettare non è mai atto passivo.
Come per i bambini, che a Natale non riescono a star fermi, l’attesa è movimento, creazione, passione. Questo vogliono
rappresentare le storie di questo piccolo libro, familiari e fantastiche, che attingono a tradizioni diverse, occidentali e
orientali, seguendo un ritmo musicale, sensibile, per declinare quel senso della vita che tutti cerchiamo e che risuona nella
voce del verbo “attendere”.
“Questo vogliono rappresentare le storie di questo piccolo libro, familiari e fantastiche, venete e orientali, seguendo un ritmo
musicale e sensibile, che sia come una compagnia nel cammino…Per declinare quel senso della vita che tutti cerchiamo e
che risuona nella voce del verbo “attendere”. Antonia Arslan.
Antonia Arslan (Padova, 1938) è una scrittrice e saggista italiana di origine armena.
Laureata in archeologia, è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. È
autrice di saggi sulla narrativa popolare e d’appendice (Dame, droga e galline. Il romanzo popolare italiano fra Ottocento e
Novecento) e sulla galassia delle scrittrici italiane (Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra ‘800 e ‘900).
Attraverso l’opera del grande poeta armeno Daniel Varujan — del quale ha tradotto le raccolte II canto del pane e Mari di
grano — ha dato voce alla sua identità armena.
Ha curato un libretto divulgativo sul genocidio armeno (Metz Yeghèrn, Il genocidio degli Armeni di Claude Mutafian) e una
raccolta di testimonianze di sopravvissuti rifugiatisi in Italia (Hushèr. La memoria. Voci italiane di sopravvissuti armeni).
Nel 2004 ha scritto il suo primo romanzo, La masseria delle allodole (Rizzoli), che ha vinto il Premio Stresa di narrativa ed è
stato finalista del Premio Campiello e che tre anni dopo è stato portato sul grande schermo dai fratelli Taviani.
Nel 2009, sempre con Rizzoli, ha pubblicato il libro La strada di Smirne.
Il 24 marzo ore 16.30 Piergiorgio Odifreddi presenta il libro:” Il Museo dei Numeri. Da zero all’Infinito” ( Rizzoli). Introduce
l’autore Armando Torno.
Come una guida in un museo, Piergiorgio Odifreddi accompagna in un viaggio immaginifico alla scoperta del significato
profondo dei numeri, tra matematica e filosofia, letteratura e gioco.
i
Il pittore Fulvio Crescimanno con “Opere” in
sala Hall dal 17 al 30 marzo
Sanremo - L’esposizione rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 15.00 alle 23.00
Martedì17 marzo alle ore 16.15 nell’ambito dei Martedì Letterari verrà inaugurata la mostra “Fulvio Crescimanno Opere” in sala
hall a Porta teatro. L'artista, che ha sperimentato diversi stili e tecniche e dal 1973 espone in Italia e nel mondo, realizza
adesso composizioni astratte, in cui emerge l' uso abbondante del colore in un eccletismo che si è accentuato nelle sua
continua ricerca espressiva.
E’ presente con venti tele che trasmettono “l’universo pittorico dell’artista che scruta la realtà oltre la corteccia meramente
fenomenica….. – come scrive Daniela Vasta- “il terzo occhio del pittore penetra le superfici delle cose e delle apparenze, le
illusioni, alla ricerca del loro significato latente. Crescimanno dopo aver sperimentato il figurativo e la pittura “delle
evanescenze” multicolori ha cercato una nuova strada e le sue tele si sono popolate di colori corposi e di simboli da decifrare.”
L’esposizione rimarrà aperta sino al 30 marzo tutti i giorni dalle ore 15.00 alle 23.00.
Fulvio Crescimanno è nato il 22 febbraio 1946 a Piazza Armerina (En). Da ragazzo ha coltivato l'amore per la pittura sotto la
guida del padre e di alcuni pittori locali. Parallelamente agli studi scientifici si è impegnato nello studio della figura umana
(anatomia e disegno), colta nelle sue molteplici possibilità plastiche. Recentemente il suo interesse per la sperimentazione
(che nel corso degli anni lo ha portato alla pratica di tecniche differenti, come l'incisione, la terracotta, la decorazione
ceramica e del vetro) si è precisato in una pittura di orientamento "concretista". Ha effettuato più di 40 mostre in Italia e in
Europa
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rassegna stampa 15-17 marzo 2015