29-04-09, 13Udine
Giambattista Turridano si ricandida
DIGNANO. Il sindaco uscente Giambattista Turridano si ricandida. La decisione di ripresentarsi all’elettorato per quello che
sarebbe il suo secondo mandato consecutivo in veste di primo cittadino – dopo essere stato precedentemente all’opposizione e
ancor prima vicesindaco – è stata comunicata ieri dallo stesso Turridano. Per quanto riguarda gli altri candidati a indossare la
fascia tricolore, al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali. L’uscente avrà nuovamente con sé l’80% della sua attuale
squadra, con qualche cambiamento, e sarà sostenuto da una lista civica in cui confluiscono persone che, pur mantenendo il
loro differente pensiero politico, hanno deciso di unire le forze. «Abbiamo già completato la lista e lavorato al programma –
annuncia Turridano –. La nostra è una lista civica, svincolata dalle ideologie politiche dei partiti. Insomma un gruppo di
persone che hanno deciso di unire le proprie forze per il bene del paese. La mia squadra si ripropone quasi al completo con
qualche nuovo ingresso». Turridano fa anche qualche anticipazione sul programma: «si conferma la linea mantenuta finora spiega il sindaco - ossia quella che piuttosto delle cattedrali nel deserto preferisce seguire con attenzione il patrimonio
esistente, con interventi di manutenzione che sono già molto impegnativi. Focalizzeremo il nostro mandato sulla
riqualificazione dei centri e delle piazze dei nostri paesi, sia del capoluogo che delle frazioni. Presteremo ancora molta
attenzione al problema del traffico continuando la nostra battaglia a favore della variante sud di Dignano e porremo
particolare attenzione alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione che non sono solo gli anziani, ma anche,
considerando l’epoca in cui stiamo vivendo, gli adolescenti. Abbiamo appena approvato in Consiglio comunale un regolamento
per la costituzione di una Consulta sociale che avrà appunto lo scopo di analizzare la situazione di queste fasce deboli».
Raffaella Sialino
26-04-09, 10Pordenone
Viabilità, nuove prospettive
VITO D’ASIO. Le Province di Pordenone e di Udine lavoreranno unite per potenziare i collegamenti tra le due realtà. E una delle
zone maggiormente interessate dal protocollo d’intesa sarà la Val d’Arzino. É emersa anche questa volontà di intensificare la
collaborazione nel settore dei trasporti durante il recente incontro tra le due amministrazioni provinciali, organizzato a
Dignano, al quale hanno partecipato il presidente vicario pordenonese, Alessandro Ciriani, e l’assessore alla mobilità, Riccardo
Del Pup. Gli esiti del vertice, nelle seu linee generali, sono stati commentati positivamente dall’assessore al bilancio del
Comune di Vito d’Asio, Cristian Mecchia. «Sappiamo che gli amministratori delle due Province hanno discusso lungamente sulla
necessità di migliorare i collegamenti tra i territori – ha affermato Mecchia - Ci sono strade che portano nella nostra vallate
indegne di essere chiamate tali. Investire nelle infrastrutture significherebbe aumentare le potenzialità commerciali, produttive
e turistiche della Val d’Arzino e della vicina Carnia. Motivo per il quale ci incontreremo con Ciriani e Del Pup, per conoscere nel
dettaglio le decisioni assunte nel corso del vertice di Dignano». I tre interventi ritenuti prioritari della Province di Pordenone e
Udine riguardano il ponte sul Tagliamento a Spilimbergo, la zona di Varmo e, per l’appunto, la valle di Vito d’Asio. Alle opere di
potenziamento stradale si affiancheranno più puntuali interventi di manutenzione ordinaria. La Provincia pordenonese ha già
disposto vari lavori sulle sedi stradali, in particolare il taglio delle alberature e interventi di prevenzione delle frane. (f.fi.)
23-04-09, 16Sport
Rischia anche il Tagliamento
DIGNANO. Un crollo verticale da far tremare i polsi con due sconfitte pesanti contro due dirette antagoniste (Tarcentina e
Majanese) e tanta preoccupazione. Non sono giorni facili per chi ha a cuore le sorti del Tagliamento, quint’ultimo ma in piena
zona retrocessione nel girone A di prima categoria. La sconfitta di domenica a Majano ha fatto precipitare le quotazioni della
formazione di Zambon e soprattutto il morale del patron Domenico Deano, sconfortato per la piega che ha preso la stagione.
«Ora non possiamo dire tutto, ma c’è qualcosa che non va – afferma il presidente –. Sono deluso perchè mi aspettavo di più
da certi giocatori carismatici, dai senatori del gruppo». Di nomi Deano non ne fa, ma vista l’ossatura della squadra è intuibile
individuare nei vari Picco, Santarossa, Larise, Bergamasco e Naccari i big da cui il patron si aspettava e soprattutto si aspetta
di più. Tutti fior di giocatori che hanno dimostrato di soffrire troppo i frangenti più difficili da gestire, specie nell’ultimo periodo.
«Ora abbiamo ancora due partite e spero che i ragazzi rispondano da uomini per tirarci definitivamente fuori da questa
situazione che ha preso una brutta piega», afferma Deano, convinto che il Tagliamento abbia i mezzi per salvarsi, e anche il
calendario vdalla sua. Domenica arriverà a Dignano un Vivai ormai fuori dal duello di vetta e appagato dei play-off, mentre
all’ultima giornata ci sarà il Riviera, anch’esso appagato e tranquillo a metà classifica. Deano ci crede e dà la carica: «Abbiamo
patito a lungo gli infortuni, specie quello del portiere Temporale, e i ragazzi degli allievi chiamati a dare una mano non
potevano essere pronti, quindi siamo andati in difficoltà, ma ora dobbiamo metterci tutto alle spalle e tirare fuori gli attributi
per dimostrare che siamo attaccati a questa società». (s.m.)
22-04-09, 09Pordenone
Bretella di Barbeano, un sì che pesa
SPILIMBERGO. Un sì unanime al completamento della bretella di Barbeano: questo quanto emerso dall’incontro di lunedì a
Dignano, dove s’è riunita l’assemblea della “Comunità province friulane”. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione della
convenzione quadro per la realizzazione associata di opere di viabilità, con importanti ripercussioni per il territorio comunale di
Spilimbergo. Alla riunione hanno preso parte i presidenti delle Province di Udine e Pordenone, Pietro Fontanini e Alessandro
Ciriani, i componenti delle giunte e dei rispettivi consigli. Presenti, per il Comune di Spilimbergo, il sindaco Renzo Francesconi
e l’assessore ai servizi tecnici manutentivi Roberto Mongiat. L’assemblea si è impegnata a dare attuazione ai lavori per
completare una serie di infrastrutture atte a rendere operativa una nuova viabilità a nord della Pontebbana che possa, da un
lato, decongestionare il traffico sulla statale 13 e, dall’altro, costituire una via di collegamento alternativa tra Udine e
Pordenone. In pratica si tratta della realizzazione di cinque varianti: Plasencis, Silvella, Fagagna e appunto Dignano e
Barbeano. Per Alessandro Ciriani, presidente della Provincia di Pordenone, «l’Associazione delle Province friulane si sta
arricchendo di contenuti concreti dando risposte puntuali a problemi reali come quelli dei ponti della Val D’Arzino e il
completamento dell’asse dei guadi Barbeano–Dignano». Intervento, quest’ultimo, guardato con particolare interesse
dall’amministrazione comunale di Spilimbergo, come evidenziato dal sindaco Francesconi «Quanto approvato – sottolinea il
sindaco – dà corpo a un intervento indispensabile per Spilimbergo, e non solo. A gennaio abbiamo avuto notizia dello
stanziamento, da parte della Provincia di Pordenone di 500 mila euro, per la creazione di una rotatoria in corrispondenza
dell’incrocio tra la provinciale per Barbeano e via Barbeano (in corrispondenza della “Tosoni”). É un’opera fondamentale
importanza per una migliore gestione del traffico». “La rotonda di Barbeano – puntualizza – rappresenta solo il primo di una
serie di accorgimenti che si intendono attuare per migliorare le condizioni del traffico entro e fuori dalla città». Il
completamento della bretella di Barbeano consentirà di convogliare il traffico, alleggerendo di molto il passaggio di mezzi
all’interno delle frazioni. «Si tratta – conclude il sindaco – di un’opera che consentirà, di fatto, un collegamento diretto col
nuovo ponte sul Meduna, la circonvallazione di Vivaro e il ponte sul Cellina: in prartica il nuovo tracciato diretto a Roveredo in
Piano e Sacile, una sorta di Pontebbana bis». Guglielmo Zisa
21-04-09, 02Udine
Convenzioni per viabilità e marilenghe
Province friulane Viabilità e tutela della lingua friulana: questi gli ambiti di intervento previsti dalle due convenzioni approvate
oggi a Dignano dalla Comunità delle Province friulane, associazione composta dalle Province di Udine e Pordenone. «Con il
voto quasi unanime di oggi - ha detto il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini - prendono finalmente corpo
alcune importanti progettualità». L'assemblea si è infatti impegnata a rendere operativa una nuova viabilità a nord della strada
Pontebbana che possa, da un lato, decongestionare il traffico sulla statale 13 e, dall'altro, a costituire una via di collegamento
alternativa tra Udine e Pordenone. Grazie alla Convenzione per la tutela della lingua friulana, saranno finanziate invece
iniziative per la diffusione sui media locali della lingua parlata in entrambi i territori provinciali. I due Consigli provinciali, riuniti
sotto il denominatore comune dell’Assemblea, hanno approvato dunque il documento che prevede gli interventi di
completamento per creare una viabilità alternativa alla SS 13 Udine-Pordenone. In pratica si tratta della realizzazione di cinque
varianti: Plasencis, Silvella, Fagagna, Dignano e Barbeano. In più, i Consigli hanno dato il via libera alla richiesta di fondi alla
Regione per la ristrutturazione dei ponti di Verzegnis, Varmo e Ragogna. Per Alessandro Ciriani, presidente della Provincia di
Pordenone, l’Associazione delle Province friulane si sta arricchendo di contenuti concreti dando risposte puntuali a problemi
reali come quelli dei ponti della Val D’Arzino e il completamento dell’asse dei guadi Barbeano-Dignano. La Comunità delle
Province friulane ha altresì dato il via libera all’esercizio congiunto di funzioni e servizi relativi al Governo del territorio (ad
esempio: rilascio di autorizzazioni per scarichi idrici, emissioni in atmosfera, gestione rifiuti, bonifiche e autorizzazioni integrate
ambientali) e a Formazione, università e scuola (tra le quali: il coordinamento di azioni per la salvaguardia dell’Università degli
studi di Udine quale istituzione culturale che promuove su tutto il territorio friulano la formazione tecnico-scientifica della
Comuinità delle Provincie friulane). «In questo modo – ha proseguito Fontanini – riusciremo a massimizzare le potenzialità dei
rispettivi uffici garantendo servizi migliori, in quanto coordinati, a parità di costi». Il presidente del Consiglio Marco Quai ha
espresso la massima soddisfazione per il voto dato da Pordenone, assieme ai componenti del Consiglio di Udine, per
l’Università di Udine. «Un gesto importante – ha riferito Quai – vista la necessità di fare sistema per salvaguardare, in questo
momento di difficoltà l’ateneo friulano».
21-04-09, 03Pordenone
Disagi sulla Pontebbana: sit-in e appello alla Regione affinché
assuma iniziative
di STEFANO POLZOT Il caso Pontebbana finirà all’attenzione del Consiglio regionale. La decisione è del rappresentante di Italia
dei valori, Alessandro Corazza, dopo i continui disagi che si stanno manifestando nel tratto tra la rotonda e Ponte Meduna e le
iniziative del sindaco di Zoppola, Angelo Masotti, al fine di modificare il progetto in corso d’opera. «Le preoccupazioni che sono
state manifestate dai sindaci e in particolare dal primo cittadino di Zoppola Angelo Masotti – sottolinea il consigliere regionale
di Italia dei valori, Alessandro Corazza – sono fondate. I ritardi e gli effetti dei lavori sono sotto gli occhi di tutti e riguardano
non solo le comunità che si affacciano sulla statale, ma anche tutti i cittadini che la percorrono quotidianamente. Per questo
come gruppo consiliare di Cittadini-Italia dei valori intendiamo chiedere alla Regione di intervenire per fare in modo di ridurre i
disagi e risolvere le questioni aperte sul progetto che è in corso di realizzazione». Italia dei valori conferma, inoltre, la volontà
di realizzare dei presidi sulla statale 13 e sulla 552 del Rest, che potranno essere allargati anche alla zona del Sanvitese. Oltre
ai disagi connessi ai cantieri in corso, che provocano quotidiane code all’altezza della rotonda di Cimpello, permane la
questione del cantiere prima di Ponte Meduna, bloccato perché non c’è intesa sulle modalità di connessione dei quartieri che
insistono nella zona con la nuova Pontebbana. Intanto le Province di Pordenone e Udine pensano di investire su un nuovo asse
di collegamento tra i due territori a nord della Pontebbana, come emerso nel corso dell’incontro tra i due presidenti tenutosi
ieri. «L’assemblea delle Province friulane – sottolinea l’udinese Pietro Fontanini – si è impegnata a dare attuazione ai lavori per
completare una serie di infrastrutture atte a rendere operativa una nuova viabilità a nord della strada Pontebbana che possa,
da un lato decongestionare il traffico sulla statale 13 e dall’altro costituire una via di collegamento alternativa tra Udine e
Pordenone. Nello specifico si prevede la realizzazione di cinque varianti stradali: Plasencis, Silvezza, Fagagna, Dignano e
Barbeano, mentre saranno chiesti alla Regione i fondi per la ristrutturazione dei ponti di Verzegnis, Varmo e Ragogna». L’asse
è quello che collega San Quirino e quindi l’area nord di Pordenone, Vivaro, Spilimbergo, Dignano, Fagagna e Udine con la
manutenzione straordinaria e l’allargamento degli assi stradali esistenti. L’assemblea delle Province ha anche licenziato la
convenzione per la tutela della lingua friulana che prevede la sua diffusione attraverso campagne mediatiche. L’organismo ha
dato il via libera all’esercizio congiunto di funzioni e servizi relativi al governo del territorio (rilascio di autorizzazioni per
scarichi idrici, emissioni in atmosfera, gestione rifiuti, bonifiche e autorizzazioni integrate ambientali) e a formazione,
università e scuola. Nello specifico su punta al coordinamento delle azioni per la salvaguardia dell’università di Udine quale
istituzione culturale che promuove su tutto il territorio la formazione tecnico-scientifica. «In questo modo – ha proseguito
Fontanini – riusciremo a massimizzare le potenzialità dei rispettivi uffici garantendo servizi migliori, in quanto coordinati, a
parità di costi».
15-04-09, 14Udine
Dignano, Pasquetta degli alpini per aiutare i terremotati d'Abruzzo
DIGNANO. Tra le iniziative di solidarietà che si susseguono in questi giorni a favore dei terremotati d’Abruzzo, c’è anche la
tradizionale pasquetta organizzata dagli alpini di Dignano: la manifestazione che si svolgerà domenica 19 aprile, nella sede
delle locali penne nere, prevede infatti una raccolta di fondi a favore degli abitanti dell’Aquila e degli altri centri colpiti dal
sisma. Prenderanno dunque la destinazione dell’Abruzzo i fondi ricavati durante la manifestazione che si incentra, come da
tradizione, sull’incontro conviviale degli alpini: ogni anno oltre cento penne nere si radunano a Dignano insieme a parenti e
amici e tutti quest’anno potranno partecipare all’iniziativa di solidarietà. Luciano Persello, capogruppo degli alpini di Dignano,
rieletto recentemente, per la sesta volta, alla guida della sezione con oltre il 90% dei consensi dei votanti, invita dunque a
partecipare alla pasquetta degli alpini, consentendo così di incrementare l’incasso da devolvere ai terremotati «Al di là della
solidarietà tipica dei nostri alpini- spiega il presidente Persello-, non mancano i legami tra noi e quella terra: più di qualche
nostro iscritto fece il Car proprio all’Aquila e molti ricordano ancora l’adunata di Pescara (1989) per l’ospitalità e l’accoglienza
ricevuta in terra d’Abruzzo». Attualmente la sezione Ana di Dignano conta 156 iscritti, con 120 alpini e 36 aggregati. Durante
la presidenza Persello è stata anche inaugurata (nel 2004) la nuova sede delle penne nere realizzata con il concorso dei soci
che vi hanno dedicato 3.700 ore di lavoro gratuito. Tre anni fa è stato festeggiato il 70° anniversario della fondazione del
gruppo e in questo periodo si sta già pensando all’organizzazione delle manifestazioni per il 75° (r.s.)
14-04-09, 10Udine
Muore col marito nel giorno del compleanno
CODROIPO. Tragico schianto tra un’automobile e una moto al Bivio Coseat di Codroipo. Due le vittime: Daniele Rigoli, 55 anni,
e Patrizia Bornacin, 52 anni (che proprio ieri festeggiava il suo compleanno essendo nata il 13 aprile 1957). I due stavano
viaggiando a bordo di una Yamaha 600 finita contro una Fiat Idea, condotta da un volontario della Protezione civile del quale
non è stata fornita l’identità. Erano circa le 17.20 quando la coppia, che molto probabilmente stava rientrando da una gita
nella vicina Slovenia, non solo per festeggiare la Pasquetta ma anche il compleanno della donna, stava percorrendo la statale
13 “Pontebbana” in direzione di Casarsa. Nello stesso istante, ma in direzione opposta, stava arrivando l’utilitaria che aveva
imboccato la rotonda del bivio in direzione di Dignano-San Daniele. In quel momento il sole era ancora alto nel cielo e non
c’erano problemi di visibilità. La potente motocicletta, secondo quanto riferito da un’automobilista che ha assistito all’incidente,
procedeva a una velocità non molto elevata. I segni della brusca frenata (non più di cinque metri circa), effettuata dal
conducente proprio per tentare di evitare l’impatto, confermerebbero questa tesi. All’interno dell’abitacolo dell’utilitaria è
scoppiato l’air bag del lato passeggero, a causa dell’urto che ha anche letteralmente spostato l’automobile dalla traiettoria. I
due motociclisti sono finiti a terra battendo violentemente sull’asfalto. I due sono rimasti esanimi al suolo. Immediati i tentativi
di soccorso da parte di alcuni automobilisti in transito. Nel frattempo dalla centrale del 118 è stato allertato l’elicottero e
un’ambulanza. I sanitari, giunti in pochi minuti sul posto, altro non hanno potuto fare se non constatare il decesso dei due.
Entrambi indossavano il casco, che apparentemente hanno retto bene all’urto restando pressochè intatti. Sarà comunque
l’ispezione cadaverica disposta sui due corpi, che sono stati ricomposti nella cella mortuaria del cimitero di Codroipo a stabilire
le cause del decesso dei due sfortunati motociclisti. L’automobile e la moto sono state poste sotto sequestro. Sul luogo
dell’incidente anche i carabinieri della stazione di Codroipo, coordinati dal comandante Giacomo Piolato, per i rilievi del caso e
per garantire la viabilità. Nonostante il pronto intervento dei militari dell’Arma, considerato che era giusto l’ora del rientro dalle
scampagnate di Pasquetta, si è formata una lunga coda di automobili dirette verso Pordenone. (ha collaborato Claudio
Pezzone)
12-04-09, 13Udine
Bambino investito sotto casa: soccorso e ricoverato a S.Daniele
DIGNANO. Un bambino di dodici anni è stato investito da un’auto ieri sera poco dopo le 20 in via Bernardo Lorenzo Banfi a
Dignano. Subito dopo l’impatto lo stesso automobilista ha prestato i primi soccorsi al bimbo che, nonostante i traumi riportati
a causa dell’impatto con il mezzo, non ha perso conoscenza. In pochi secondi dalla vicina abitazione si è precipitata anche la
madre del piccolo che lo ha assistito fino all’arrivo dall’ambulanza immediatamente allertata. Anche gli abitanti della via, che a
un passo dal Tagliamento collega il capoluogo alla piccola frazione di Bonzicco, si sono precipitati in strada con il cuore in gola.
Il bimbo poi è stato ricoverato all’ospedale di San Daniele: le sue condizioni non sono gravi.
09-04-09, 14Udine
Stefania Castellano è la presidente dei donatori di sangue di
Carpacco
DIGNANO. I donatori di sangue dell’Afds della sezione di Carpacco di Dignano, si sono riuniti per procedere al rinnovo del
direttivo. Al termine dell’assemblea sono risultati eletti: Stefania Castellano, quale presidente; Luciano barbieri, quale
vicepresidente, mentre Adelina Picco sarà la rappresentante. Segretario sarà Nevio orlando, questi invece i consiglieri: Martina
Burelli, Mauro Bello, Silvano Deano, Gabriele Martini, Stevee Orlando, Renato Orlando, Nevio Pressacco, Pietro Sovrano. Quali
revisori dei conti sono stati infine eletti: Daniele Burelli, Anna Melillo, Massimo Paulitti. Ora al nuovo direttivo spetterà il
compito di programmare l’attività della sezione, in particolare per sensibilizzare ulteriormente la popolazione verso il dono del
sangue.
02-04-09, 14Udine
Dignano: 31 volontari pronti ad affrontare la lotta antincendi e le
emergenze
DIGNANO. Sagre e festeggiamenti ancora più sicuri da quest’estate: un’iniziativa senza precedenti infatti è stata
programmata e portata positivamente a termine dalle associazioni del Comune di Dignano.Si è tenuto un corso di formazione
sul tema “Lotta di prevenzione incendi per attività ad alto rischio” (così sono qualificate le manifestazioni estive organizzate a
Vidulis, a Dignano, a Carpacco e a Bonzicco da giugno ad agosto). Il corso ha visto la partecipazione di ben 31 candidati, 16
ore di formazione teorico-pratica e poi altre tre giornate per le sessioni d’esame presso il Comando dei Vigili del fuoco di Udine.
Gli esiti sono stati lusinghieri poiché tutti i partecipanti sono risultati idonei alla “Lotta antincendio e gestione emergenze”
conseguendo l’attestato previsto dalla legge. (r.s.)
30-03-09, 13Nazionale
Dignano protesta: troppe 13.500 auto al giorno
DIGNANO. Oltre 13.500 gli automezzi che, ogni giorno, transitano sul ponte di Dignano, che collega le province di Udine e
Pordenone. Tutti mezzi che transitano anche per il centro del paese. Una situazione insopportabile, che peggiorerà quando
sarà completato il collegamento con la Cimpello-Gemona: il consiglio comunale dice “basta”. Lo ha fatto con voto unanime,
ribadendo che, nelle more del completamento della Cimpello/Gemona, il grave problema della viabilità di Dignano può e deve
essere risolto attraverso la realizzazione della variante sud di Dignano secondo le previsioni contenute nel progetto
preliminare predisposto dalla Provincia e recepito dal Comune con la variante generale 13 al Prgc in corso di definitiva
approvazione. Il consiglioha dato mandato al sindaco Turridano di prendere iniziative affinché questo grido di allarme venga
capito e recepito chiedendo, se del caso, l’ntervento e sostegno di tutti i consiglieri. Il consiglio comunale invita «la Provincia,
la Regione e Friuli Venezia Giulia Strade spa. ad adoperarsi affinché l’opera venga realizzata entro breve per evitare danni alla
cittadinanza di Dignano che da troppo tempo patisce insopportabili disagi per ritardi altrui». In aula si è ricordato che «il
problema è venuto alla ribalta nel 1999 a seguito dell’apertura della superstrada Cimpello/Sequals (1° tratto dell’arteria
Cimpello-Gemona) e consiste nei danni alla salute e rischi per la sicurezza dei dignanesi causati dal traffico pesante
proveniente da Tarvisio e diretto a Portogruaro/Mestre (e viceversa) perché usa già tale superstrada pur dovendo percorrere
un tratto della regionale 463 (dal casello autostradale di Gemona a Dignano) e un tratto della 464 (da Dignano a Sequals)
per raggiungerla; il cambiamento di rotta dei camionisti è dovuto ai minori chilometri da percorrere, al risparmio di carburante,
all’assenza di pedaggi. Il problema (che coinvolge anche gli abitati dei Comuni di Osoppo, Majano, San Daniele e Spilimbergo)
può essere risolto solo attraverso il completamento della Cimpello-Gemona poiché a nulla sono valse le misure di controllo
della circolazione adottate dai comuni e dalle forze dell’ordine per indurre i camionisti a percorrere l’arteria autostradale.
L’intensità del traffico a Dignano è diventata recentemente più esplosiva dopo l’entrata in funzione della strada provinciale a
scorrimento veloce (dei guadi) che collega Spilimbergo a Pordenone: la polizia municipale di Spilimbergo ha rilevato che sul
ponte di Dignano (e quindi nel centro di Dignano) transitano giornalmente nelle due direzioni ben 13.500 automezzi.
L’intensità del traffico a Dignano diventerà ancor più esplosiva allorquando verrà completato il collegamento del ponte di
Dignano con la Cimpello-Sequals». Raffaella Sialino
28-03-09, 07Udine
Senza Titolo
Agenda Artegna antica: una mostra sui ritrovamenti Castrum Artenia, ricerca e ritrovamenti sul colle di San Martinio è il titolo
della mostra a cura di Luca Villa che si inaugura oggi alle 11.30 nella sala del municipio di Artegna. I Bad Memory live a
Gemona: da Elvis agli Oasis Rockparty oggi alle 21.30, allo Sporting 2001 di via Brondani 72/2 a Gemona, con i Bad Memory .
Musiche da Elvis agli Oasis. Di Luca presenta il suo libro a San Giorgio Il cuore e le sette spade . Questo il titolo del libro che
Rachele Di Luca presenterà questa sera, alle 21, a Villa Dora di San Giorgio di Nogaro per il 250° anniversario della
Addolorata. R&B Band da Cividale a Goteborg La R&B band di Cividale è di scena questo fine settimana vicino a Goteborg in
Svezia, su invito, per presentare il suo cd Approximative collection . Musiche del Risorgimento a Dignano Il gruppo corale di
Vidulis si esibisce domani, alle 9.30, nella sala consiliare del Comune di Dignano per un concerto ispirato alle musiche
risorgimentali. In programma musiche di Mameli, Verdi e Mercantini. A Codroipo si recita “Sior Lello” Oggi alle 20.30,
all’auditorium di Codroipo, la compagnia Agnul di Spere presenta Sior Lello , cavaliere della terra, di Lionello Baruzzini. I quadri
di Oleis in abbazia La frazione di Manzano, Oleis, presenterà oggi, nell’abbazia di Rosazzo, dalle 9, la mostra sugli Olivarelli , le
tele dipinte con l’olio del luogo, sponsor la Banca di credito coop.
26-03-09, 14Udine
San Daniele, domani inaugurazione dello show-room dedicato alle
donne
SAN DANIELE. E’ conto alla rovescia per l’apertura dello showroom “Tradizioni in movimento” a San Daniele. Ormai da diversi
giorni attorno ai locali del civico 27 di via Garibaldi si è potuto notare un certo fermento, un costante via vai di persone –
donne per lo più – impegnate nell’allestimento degli interni. Ora è tutto pronto.Manca solo il taglio del nastro, fissato per
domani pomeriggio alle 17. L’inaugurazione, alla quale parteciperanno gli assessori regionale Alessia Rosolen e comunale
Brenilde Francano, corona il lungo percorso intrapreso nell’ambito dell’artigianato, delle creazioni innovative e del turismo da
un gruppo di donne grazie all’omonimo progetto, promosso dai comuni di San Daniele, Colloredo, Coseano, Dignano,
Fagagna, Forgaria, Majano, Ragogna, Rive D’Arcano, San Vito e Treppo Grande, patrocinato dalla Comunità collinare del Friuli
e finanziato dalla Regione. Grazie a una serie di attività e iniziative diverse il gruppo di partecipanti, una ventina di donne in
tutto, ha potuto apprendere i segreti dei mestieri e saperi d’un tempo per poi cimentarsi in una sapiente e creativa rilettura
degli stessi, all’insegna dell’innovazione. Lo showroom di via Garibaldi, iniziativa valida al di là di tutto perché a lato pratico
contribuisce a dar maggiore vivacità al centro storico , consentirà ora al gruppo di imprenditrici in erba di mettere in mostra le
proprie creazioni affiancandole a quelle di alcune locali realtà artigiane già affermate. (m.d.c.)
18-03-09, 14Udine
Soggiorni estivi per gli anziani
SAN DANIELE. Per gli anziani e in molti casi anche per le famiglie che li accudiscono l’arrivo della bella stagione offre l’attesa
occasione per metter piede fuori casa, per respirare un po’ d’aria buona e in alcuni casi anche per sottoporsi alle cure termali.
Non per tutte le famiglie è però possibile portare in prima persona i propri anziani in vacanza ed ecco che in questi e altri casi
a pensarci sono enti locali e aziende sanitarie. San Daniele, Ragogna, Rive D’Arcano, Dignano e Forgaria in collaborazione con
il servizio sociale dei Comuni dell’azienda sanitaria numero 4 “Medio Friuli” organizzano infatti anche per il 2009 un tris di
soggiorni estivi dedicati alla terza età. La proposta prevede infatti in periodi diversi soggiorni a Rimini, Lignano Pineta o Levico
Terme. Per potervi partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il prossimo 16 aprile rivolgendosi a San Daniele al
Centro sociale residenziale di via Cadorna, il lunedì e il giovedì dalle 10 alle 12.30, mentre negli altri comuni si può chiamare
direttamente nei rispettivi municipi. Ma vediamo nel dettaglio la proposta elaborata da Comuni e Azienda sanitaria 4. Si parte
da Rimini con un soggiorno dal 30 maggio al 13 giugno in pensione completa al costo di 35 euro al giorno (Hotel Okinawa) con
supplemento di 10 euro nel caso si desideri una camera singola. In questo caso e in quello dell’ultimo soggiorno a Levico
Terme c’è la possibilità di effettuare cure termali per le quali è necessario presentare al momento dell’iscrizione la richiesta del
medico curante. Il secondo soggiorno si terrà invece a Lignano Pineta (Hotel Santa Cruz) dal 16 al 30 giugno. Il costo della
pensione completa è di 51 euro con supplemento di 5 per la stanza singola. Infine Levico (hotel Cristallo), dall’1 al 15
settembre. La pensione completa qui costa 40 euro al giorno con supplemento del 20% per la stanza singola (m.d.c.)
18-03-09, 19Udine
Senza Titolo
Per posta e per e-mail @ e-mail: [email protected] Le lettere vanno inviate a: Messaggero Veneto Viale
Palmanova, 290 - 33100 UDINE Fax: 0432 / 523072 - 527218 DIGNANO Le Poste tornino all’attività d’origine Sono un
pensionato di Dignano e mi reco regolarmente ogni mese all’ufficio postale locale per riscuotere la mia pensione che
percepisco dopo 40 anni di duro lavoro. Da alcuni mesi ci sono state, da parte del nuovo direttore dell’ufficio postale di
Dignano, alcune pesanti critiche riguardo al mio modo di riscuotere e disporre della somma che mensilmente riscuoto.
Operazioni che, a dire del direttore, appartengono al Burundi, giudicandomi dinanzi a molte persone presenti come un
elemento incapace di essere al passo con i tempi. Tutto ciò soltanto per aver chiesto di poter incassare la somma in contanti e
di versare una parte sul libretto presso Poste italiane, dove conservo i risparmi di una vita. L’impiegato stesso ritiene che tali
operazioni implichino da parte sua una considerevole perdita di tempo. Vero è che gli impiegati postali sono sovraccaricati di
molti compiti che poco hanno a che fare con le attività postali. Di fatto oramai nelle Poste italiane sono erogati servizi di ogni
genere, ma per esempio è sempre più difficile acquistare semplicemente francobolli o poter liberamente decidere la modalità di
riscossione della propria pensione. Per questo motivo ritengo che sia opportuno che le Poste italiane svolgano l’attività per cui
sono state originate e che gli uffici tornino a erogare servizi inerenti alla propria specificità e che gli impiegati possano
corrispondere serenamente e con educazione ai concreti bisogni dei cittadini.
17-03-09, 18Udine
Prodotti dell'artigianato contro la crisi
SAN DANIELE. In tempi di crisi del commercio, di centri storici in difficoltà e di posti di lavoro a rischio, assistere a una
serranda che si alza è certo un fatto degno di nota e lo è ancor più se dietro all’iniziativa c’è una cordata di ben undici comuni
che, in virtù di un apposito contributo regionale, si fanno sponsor dell’iniziativa. Accade a San Daniele, per la precisione in via
Garibaldi a un passo dall’ex municipio. Qui il prossimo 27 marzo aprirà i battenti lo show-room “Tradizioni in movimento”,
spazio espositivo gestito da sole donne e dedicato sia alle produzioni d’eccellenza del territorio che a quelle realizzate di prima
mano dalle stesse gestrici. Un gruppo di circa 20 signore che ha saputo ripescare mestieri e saperi d’un tempo dal ricco
calderone delle tradizioni locali per rileggerli all’insegna dell’innovazione. Ecco quindi che tra le pareti dello show-room dalla
fine di questo mese si potranno apprezzare, tra l’altro, merletti, mosaici, patchwork e ancora dipinti, opere di decoupage,
allestimenti floreali, così come oggetti provenienti da alcune realtà artigiane della zona, dall’alta bigiotteria sandanielese, ai
merletti di Fagagna agli archi prodotti a Forgaria. Sarà una boutique della creatività a 360 gradi. Sia di quella che risponde a
vere e proprie imprese, sia di quella che invece ha mosso i primi passi da poco. Se lo ha fatto, il merito è anche di “Tradizioni
in movimento”, il progetto per le pari opportunità realizzato dai Comuni di San Daniele (capofila), Colloredo, Coseano,
Dignano, Fagagna, Forgaria, Majano, Ragogna, Rive D’Arcano, San Vito e Treppo Grande, patrocinato dalla Comunità
Collinare del Friuli e finanziato dalla Regione. Lo show-room, che sarà inaugurato il prossimo 27 marzo alle 17, altro non è che
il felice epilogo di questo progetto. «Da parte dei Comuni – dichiara l’assessore alle pari opportunità di San Daniele, Brenilde
Francano – la soddisfazione è grande. Non solo perché con l’apertura di questo spazio diamo concretezza e continuità al
progetto, ma anche perché siamo riusciti a coinvolgere in modo stabile un nutrito gruppo di donne che ha colto
quest’opportunità con entusiasmo e ora intende portarla avanti». Con quali esiti è presto per dirlo. Certo le premesse ci sono
tutte. L’Abc del fare impresa é come detto acquisito grazie agli incontri di “Tradizioni in movimento”, l’abilità – a giudicare dai
primi lavori patchwork approdati in via Garibaldi – non manca, tanto meno la voglia di riuscire. Per di più, come detto, fino a
giugno l’affitto lo pagano i Comuni. Poi l’impresa, sia in senso finanziario che metaforico, ricadrà sulle sole spalle del gruppo di
neo imprenditrici. Maura Delle Case
15-03-09, 15Udine
Sì alla variante che amplia il Pip
DIGNANO. E’ recentemente approdata in consiglio comunale l’attesa variante generale (13) al Piano regolatore generale
comunale redatta dall’architetto Marcello Rollo di Udine. «L’iter relativo alla variante - spiega il sindaco Giambattista Turridano
- è iniziato nel giugno del 2007 con l’invito alla cittadinanza a manifestare le proprie esigenze, sono seguiti l’approvazione delle
direttive, l’esame tecnico e politico delle istanze presentate dalla popolazione, la predisposizione della bozza di variante, la sua
presentazione alla popolazione, per concludersi con la sua formale adozione». La variante, oltre ad aver accolto buona parte
delle istanze presentate dalla cittadinanza, risolve una serie di problemi che stavano particolarmente a cuore
all’amministrazione comunale: l’ampliamento del Pip (in quanto quello attuale è già stato completato), la definizione del
tracciato della variante sud di Dignano, la revisione di una rotatoria sulla strada regionale 463 a Carpacco. «La variante
adottata sembra aver accontentato un po’ tutti – continua Turridano – tant’è che il nuovo strumento urbanistico è stato
approvato dal consiglio comunale all’unanimità, quindi anche dalle due minoranze in esso rappresentate. L’iter proseguirà con
la sua pubblicazione, con la presentazione di eventuali osservazioni/opposizioni da parte degli interessati, con il suo esame
tecnico da parte della Regione per concludersi con la sua definitiva approvazione, previo esame e definizione di tutte le
osservazioni presentate». Secondo quanto si augura il sindaco, tutto dovrebbe concludersi prima della fine del mandato.
Recentemente il consiglio comunale ha pure approvato il bilancio di previsione 2009 e quello triennale 2009/2011. Il
preventivo pareggia a 3.012.500 euro senza dover ricorrere ad alcun aumento di imposte, tasse o tariffe. Il pareggio è stato
raggiunto tagliando le spese in particolare quelle relative al personale. Raffaella Sialino
14-03-09, 16Udine
Dignano, con l'auto rubata contro un cancello e fugge
DIGNANO. Auto contro il portone dell’abitazione della 79enne, Emilia Sovrano, in Via Pirona a Dignano. Dopo lo schianto
scappa con l’auto del complice che lo seguiva. L’incidente è accaduto poco dopo l’1 l’altra notte. L’auto proveniva da
Spilimbergo a velocità sostenuta, giunta all’incrocio in piazza, ha tentato la svolta destra ed è finita prima sul marciapiede, poi
contro il portone. I residenti sono stati svegliati dal forte rumore provocato dallo schianto di un’Audi Coupè, risultata rubata a
Spilimbergo poco prima, come hanno verificato i carabinieri di Maiano, intervenuti sul luogo dell’incidente. A bordo dell’auto le
forze dell’ordine hanno rinvenuto un portafoglio pieno di carte di credito. Alcuni dei residenti avrebbero visto un uomo subito
dopo lo schianto, abbandonare precipitosamente l’Audi, e salire a bordo dell’altra automobile di colore chiaro che lo stava
seguendo. Sono ora in corso le indagini per cercare di identificare i malviventi. Claudio Pezone
10-03-09, 15Udine
Ragogna, ladri nella notte al bar prendono di mira la cassa e le slot
RAGOGNA. Ladri ancora in azione nel Friuli Collinare: un furto è stato messo a segno nella notte tra domenica e ieri al Bar Al
Ponte di San Pietro di Ragogna. I malviventi sono riusciti a sottrarre il denaro custodito nella cassa e anche quello contenuto
nelle slot machines per un bottino complessivo che, insieme ai danni provocati alla porta d’ingresso del locale, si aggira sui 7
mila euro. Il fatto, come si diceva, è accaduto durante la notte. I ladri si sono introdotti nel bar, situato in via al Ponte al civico
numero 6, lungo la provinciale 5, nei pressi della chiesa della frazione, dopo aver forzato la porta ed una volta dentro hanno
provveduto ad arraffare i contanti dalla cassa ed hanno anche rastrellato il contenuto delle slot machines. Ad accorgersi che il
locale era stato visitato dai ladri sono stati gli addetti del servizio di raccolta dei rifiuti. Poco dopo le 5 stavano effettuando il
giro per la raccolta della carta, quando hanno visto la porta del bar stranamente socchiusa e così hanno dato l’allarme. Sul
posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Daniele. Gli uomini dell’Arma hanno dunque effettuato i primi rilievi
del caso e si stanno occupando delle indagini. L’episodio, purtroppo, non è l’unico avvenuto in questi giorni: solo di sabato è la
notizia dell’arresto di due stranieri sorpresi in flagranza di reato a Dignano mentre stavano tentando l’assalto alla tabaccheria
e ricevitoria “Meneghini” nella centralissima piazza Plebiscito e la scorsa settimana, nella notte tra mercoledì e giovedì, un
furto è stato sventato all’Eurospin di San Daniele, supermercato preso di mira da quattro malviventi che sono stati messi in
fuga dall’arrivo dell’Italpol, della polizia e dei carabinieri. Nonostante il dispiegamento di forze, i quattro sono riusciti a far
perdere le loro tracce. Raffaella Sialino
09-03-09, 13Nazionale
Tentano l'assalto alla tabaccheria: presi
DIGNANO. Avevano praticato un foro nel muro di un vecchio edificio disabitato per entrare nell’adiacente rivendita tabacchi di
proprietà di Franco Meneghini, 45 anni del posto. Sorpresi in flagranza di reato e catturati con una brillante operazione dagli
uomini della stazione dei Carabinieri di San Daniele, due dei tre componenti la banda che l’altra notte cercava di mettere a
segno un colpo ai danni della tabaccheria e ricevitoria “Meneghini”, nella centralissima Piazza Plebiscito in paese. A far scattare
la trappola è stata la segnalazione del titolare della tabaccheria che, la notte precedente, aveva avvertito alcuni rumori
sospetti provenire dall’edificio disabitato che sorge in contiguità con la tabaccheria. insospettivo si è rivolto ai carabinieri della
stazione di San Daniele. Questi hanno avviato un’attenta e coordinata azione di appostamenti che ha impegnato sei militari in
borghese e con auto civette che ha portato all’arresto di due Dionis Muntenau, 26 anni nato in Moldavia, ma residente a
Mogliano Veneto e Ion Dajbog, 34 anni nato in Romania. I due stranieri, sono stati arrestati, poco prima delle 2 nella notte tra
sabato e domenica quando, avendo completato il buco nel muro, si erano trovati di fronte alle pesanti assi di un armadio
disposto lungo la parere della tabaccheria. Uno di essi è uscito per prendere un seghetto e guadagnarsi un varco e i carabinieri
sono entrati in azione acciuffando i due malviventi, uno è riuscito a scappare. Ora, devono rispondere di tentato furto
aggravato in concorso. Come hanno appurato i militari dell’Arma, i malviventi, dopo essersi introdotti per ben due notti per
preparare il buco nel muro perimetrale della stalla di pertinenza di una casa attualmente disabitata, in quanto l’anziana
proprietaria Dattiva Simeoni, era deceduta da alcune settimane. Secondo il loro piano, una volta aperto il varco nei due muri,
avrebbero avuto libero accesso nella tabaccheria e quindi il campo libero a sottrarre gli incassi delle numerose postazioni delle
slot machine, i valori e la merce all’inerno del locale. Un piano ingegnoso messo a punto da chi, evidentemente, poteva
contare, sull’appoggio fornito da qualcuno che era a conoscenza per lo meno delle positive circostanze che avrebbero potuto
fruttare un cospicuo bottino ed il buon esito del loro piano ladresco. È improbabile, infatti, che tre malfattori, per di più un
residente a Mogliano Veneto, si spingessero fino in Friuli, per saccheggiare la tabaccheria Meneghini, in Piazza Plebiscito a
Dignano, senza conoscerne preventivamente la disposizione interna dei locali e i movimenti di loro prorietari. Claudio Pezone
09-03-09, 13Nazionale
Il vicino: troppo baccano, siamo andati a vedere cos'era
DIGNANO. Troppo rumore. I soliti ignoti che hnno preso di mira la ricevitoria tabaccheria di Franco Meneghini, si sono rivelati
molto fracassoni. Tanto da farsi sentire dal titolare della rivendita che abita al piano soprastante la tabaccheria e che,
all’indomani, aveva segnalato la circostanza ai carabinieri. L’obiettivo era saccheggiare la rivendita, come riferisce il titolare del
negozio: «Era già dalla notte precedente che sentivo alcuni rumori sospetti provenire dal piano sottostante. In un primo
momento, pur intensificando la mia attenzione - prosegue il commerciante – avevo, sbagliandomi, ricondotto il rumore a
qualche grosso ratto o ad un gatto. L’indomani ho voluto capire cosa fossero quei colpi - va avanti l’uomo - e con l’aiuto di un
amico, sono andato a verificare i locali della stalla confinante con la struttura della tabaccheria. Con nostra grande sorpresa,
abbiamo scoperto che ignoti si erano introdotti nello stabile e aperto un grosso buco nella parete. Ho subito segnalato la
circostanza ai carabinieri di San Daniele». «C’è stato successivamente un incontro e un sopralluogo avvenuto durante la
giornata con gli uomini dell’Arma, ai quali ho pure consegnato le chiavi della rivendita, ricevendo ampie rassicurazioni che
avrebbero grazie alla mia collaborazione - conclude il tabaccaio - teso una trappola alla banda in modo tale di assicurare alla
giustizia i componenti della banda». Sulla vicenda soddisfazione viene espressa dal sindaco di Dignano: «Dopo il tentato furto
messo in atto e conclusosi positivamente per gli uomini dei carabinieri di san Daniele, con la loro brillante e intuitiva
operazione di contrasto alla malavita organizzata - interviene Giambattista Turridano - nel constatare che anche nel nostro
paese si verificano furti, molti tentativi di furto e truffe agli anziani, mi rivolgo a tutti i dignanesi e invito ad aumentare il livello
di guardia e di attenzione in merito a queste problematiche per prevenire e contrastare in maniera più efficace questi
fenomeni. Una più attenta e dinamica collaborazione con le forze dell’ordine sarà la nostra azione vincente su fenomeni esterni
alla vita e alle attività della nostra comunità». (c.p.).
09-03-09, 14Nazionale
Senza Titolo
DAI PAESI SAN DANIELE Incontro del Lions club su Jacopo e Andrea Pirona SAN DANIELE. Il Lions Club di San Daniele
presieduto dall’avvocato Alberto Cojutti, prosegue la sua attività con l’organizzazione di altre conferenze dopo quelle su Andrea
Palladio, sulla “Scuola di Varmo” (Bartolini, Giacomini e Maldini) e su Caterina Percoto: oggi sarà la volta dei Pirona, l’abate
Jacopo e il professore Giulio Andrea, rispettivamente zio e nipote. Proprio per omaggiare il paese che diede i natali ai due
Pirona, il Lions Club ha deciso di spostare la serata da San Daniele a Dignano. La conferenza si terrà, infatti, nella sala
riunioni del Comune di Dignano: relazionerà Liliana Cargnelutti sul tema “Cultura storica e sapere scientifico: Jacopo e Giulio
Andrea Pirona”. SAN GIORGIO Musica e poesia a villa Dora SAN GIORGIO. Domani alle 20.30, a villa Dora a San Giorgio di
Nogaro, recital di musica e poesia “Quelle che... Viaggio poetico musicale nell’immaginario artistico femminile” del Teatro
laboratorio di Brescia. Nel quadro del denso calendario di iniziative promosse dall’assessorato alle attività culturali e dalla
Biblioteca civica, in questa particolare occasione anche il collaborazione con l’assessorato alle pari opportunità, la compagnia
teatrale del Laboratorio di Brescia, presenterà lo spettacolo “Quelle che…” con le attrici Laura Mantovi e Ombretta Ghiaini.
CODROIPO Corso di reclutamento per volontari della Cri CODROIPO. I volontari della Croce Rossa di Codroipo hanno promosso
un corso di reclutamento aperto alla popolazione. Gli argomenti dell'iniziativa prevedono nozioni di primo soccorso, educazione
sanitaria, origini della Croce Rossa. Il pezzo forte naturalmente riguarderà l'introduzione alle attività di soccorso qualificato in
ambulanza. Il corso di primo soccorso è aperto a tutti coloro che hanno compiuto i 18 anni. La serata di presentazione è stata
fissata per oggi alle 20.45 nell'ex-scuola elementare in piazza Dante, 3 a Codroipo-capoluogo. Per informazioni gli interessati
potranno telefonare allo 0432-906987 (orario serale), E-mail [email protected].
05-03-09, 23Udine
Infrastrutture: legame dovuto con le reti lunghe
Dibattito Il Pd regionale ha presentato, in un recente convegno, una serie di proposte operative, di temi e di idee economiche,
che intendono contribuire a uscire da una stanchezza politica che affligge il Governo retto dal centro-destra nella nostra
Regione. Ecco in sintesi quanto elaborato dal gruppo di lavoro del Pd. Le opere pubbliche e le reti sono reclamate contro la
recessione e per fornire un supporto all’evoluzione delle imprese. Vale per i Paesi europei e per l’Italia. Effetti anticiclici e
durevoli sulla produzione e sull’occupazione, però, si determinano se si realizza effettivamente l’integrazione tra reti,
piattaforme e distretti in modo da attrarre processi industriali e logistici. Se si interviene sulle città, sulle ferrovie,
sull’intermodalità e sull’innovazione delle imprese. La maggiore disponibilità di risorse pubbliche e progetti riguarda le
infrastrutture viarie. Da sole sopportano il peso dell’accessibilità difficile al Nord e in Fvg. Gli investimenti previsti ammontano
a 4,4 mld, attraverso il diretto coinvolgimento delle concessionarie autostradali del Nord-est, di Veneto Strade, Anas e
mediante la messa in campo di progetti di finanza. In regione sono individuati programmi di breve e medio periodo per circa
400 mln, in particolare per costruire la Gemona-Sequals, la tangenziale sud di Udine, le bretelle del Distretto della Sedia e
dell’Interporto di Cervignano, la complanare della Bassa friulana e la Dignano-Spilimbergo, il potenziamento delle Provinciali
14, 56 e 354 fino all’adeguamento della viabilità nell’area goriziana e pordenonese. Ma le strade, pur importanti, da sé non
favoriscono lo scambio tra imprese e contesti di produzione e consumo, non svolgono una duratura funzione anticiclica.
Facilitano l’attraversamento e consolidano le “reti corte”. Appaiono piuttosto incerti i programmi e limitati gli investimenti
relativi alla parte ferroviaria e all’intermodalità. Le ragioni di questa situazione sono molte e fanno parte della storia di questo
Paese. Fatto sta che in questo settore esiste un vero e proprio “buco” progettuale da Verona fino a Udine e Trieste, riguardo
sia all’alta capacità sia al potenziamento di linee ferroviarie; come si registrano una precarietà nell’organizzazione di servizi
ferroviari metropolitani e una bassa integrazione con gli scali portuali dell’Alto Adriatico. Esiste, d’altra parte, una difficoltà a
promuovere la logistica territoriale in un sistema costituito dalla piccola impresa diffusa. Si tratta di agire rapidamente anche
su questi “fattori di contesto” che condizionano lo sviluppo sapendo costruire e integrare le infrastrutture dislocate alle diverse
scale e i servizi logistici funzionali ai nuovi termini dello sviluppo. Proprio dalle connessioni tra “reti lunghe” (Corridoi europei,
rotte marittime) e mobilità interna, si creano le condizioni per collegarsi ai mercati europei e permettere a città e territori di
attrarre capitali, risorse tecniche, imprese. È un indirizzo che produce effetti anticiclici che incidono sulla produzione di valore
aggiunto. In una situazione straordinaria come l’attuale sono necessarie misure concrete e certe. Si tratta di condividere tra
Veneto e Fvg il tracciato, la ricerca di finanziamenti e la progettazione dell’Alta capacità Mestre-Ronchi dei Legionari, dopo che
l’Ue ha finanziato la tratta transfrontaliera con 50,7 mln. È necessario agire sulla direttrice nord-sud “Pontebbana”, oggi
premiata dal Corridoio Baltico-Adriatico in modo da mettere a frutto una potenzialità inespressa e ricomprendere Udine e il
Friuli nel processo di integrazione e coesione europea. Ciò significa costruire la circonvallazione ferrovia a Udine per “legare” la
linea A/C “Pontebbana” con l’Interporto Alpe Adria e il porto di Trieste. Va potenziata la linea ferroviarie Udine-Treviso-Padova
e costituita la piastra logistica “Bassa friulana” coinvolgendo operativamente l’interporto, l’Aussa-Corno e il condominio
industriale di Torviscosa al fine di favorire l’intermodalità e l’attrazione di imprese. Va messo in campo un programma
straordinario di finanziamento delle imprese per l’impiego dell’“autostrada viaggiante”, superando i fondi previsti, in modo da
favorire il movimento delle merci su ferro e mare; e di costruzione dei collegamenti ferroviari tra zone industriali, porti e
piattaforme (come Fernetti-porto di Trieste). Va ulteriormente sostenuta la riorganizzazione dei servizi, dopo la positiva
costituzione di InRail e la previsione di utilizzare la Udine-Cividale anche a fini del trasporto merci. Esiste il problema del
rapporto tra opere e le reti che si prevede di realizzare e il territorio e i sistemi locali coinvolti. Vi è il concreto rischio che si
crei una cesura tra il “progetto” dell’opera e il “programma” di sviluppo delle comunità coinvolte. In attesa di Ptr, va affrontato
il problema di come governare le trasformazioni indotte dalle reti e difendere i luoghi. L’intenzione di realizzare a breve nuove
opere, prevalentemente strade, e nel lungo periodo di attuare progetti ferroviari, concorre a risolvere problemi di connettività,
ma induce anche trasformazioni del suolo, crea nuove “centralità”, alimenta tensioni competitive interne, favorisce l’evoluzione
dell’identità dei luoghi. È decisivo procedere assieme ai territori in modo da assicurare condivisione, coerenza, salvaguardia
delle risorse, opportunità di crescita qualitativa dei sistemi locali. Serve una legge ad hoc per il governo del territorio,
anticipatrice anche di alcune scelte strategiche del futuro Ptr, considerato che la dimensione finanziaria, l’entità dei progetti, il
numero delle opere ridisegnano la geografia economica e territoriale di numerosi sistemi locali. * vicecapogruppo regionale Pd
04-03-09, 14Udine
Polizia municipale, comando provvisorio nella vecchia casa della
Benemerita
SAN DANIELE. L’apertura della nuova caserma dei Carabinieri prevista per il prossimo mese di aprile sarà strategica anche
perché a catena consentirà l’avvio di un’altra opera di rilievo nel panorama cittadino delle sedi delle forze dell’ordine, vale a
dire l’intervento sulla sede della polizia municipale di via Cesare Battisti. Come, è presto detto. La palazzina di via Mazzini, che
è di proprietà dell’amministrazione comunale di San Daniele, una volta liberata dai Carabinieri, diverrà infatti la sede
temporanea della polizia municipale. Si tratta di un trasferimento utile poiché consentirà d’altro canto di dar corpo
all’intervento progettato dalla giunta Pascolini sulla sede della polizia municipale di via Cesare Battisti senza cozzare con
l’attività degli agenti che, come detto, traslocheranno temporaneamente in centro città. A rendere nota questa prospettiva èlo
stesso sindaco di San Daniele, Gino Marco Pascolini, il quale compiacendosi per l’ormai prossima inaugurazione della caserma
dei Carabinieri si dice soddisfatto anche per la soluzione inerente la polizia municipale, che avrà una caserma nel cuore della
cittadina. Un corpo in convenzione nel quale il governo Pascolini ha creduto molto, dandogli vita assieme ad altri otto comuni
della zona collinare ovvero Colloredo di Monte Albano, Dignano, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d'Arcano e Treppo
Grande. (m.d.c.)
04-03-09, 13Pordenone
Da San Vito a Cento per fare il giurato
SAN VITO. Enzo Paiero, pensionato residente a Prodolone di San Vito, è stato scelto – privilegio toccato ad altre cinque
persone in tutt’Italia – dal comitato del Carnevale di Cento, in provincia di Ferrara, per far parte della giuria di sei componenti
che domenica prossima darà le votazioni finali ai carri allegorici in concorso. Paiero, che è anche uno sciatore, è conosciuto in
zona per la sua arte fabbrile. Ma Paiero non è stato scelto per questo per esprimere un giudizio sui carri allegorici che hanno
sfilato e sfileranno a Cento. Il carnevale della località ferrarese, tra l’altro, è uno dei più famosi al mondo, secondo in Italia solo
a quello di Viareggio. «É un’esperienza coinvolgente – ha spiegato Paiero – Mi sono trovato la prima volta, le scorse
domeniche, a fare il giurato a questa speciale competizione, su espresso invito di Gilberto Ambotta, manager comunale ora in
servizio a Cento e di cui sono amico da oltre vent’anni. Ambotta tra l’altro è friulano ed è originario di Vidulis di Dignano, in
provincia di Udine. Mi ha offerto una grande opportunità». Non è facile fare il giurato, né per Miss Italia, soprattutto per un
carnevale antico e suggestivo come quello di Cento. «I carri vengono realizzati in circa undici mesi – ha ricordato Paiero –
Domenica ci sarà la sfilata finale. Dopo un mese di pausa progetteranno i carri per i carnevali futuri. Io, di solito, giudico la
loro altezza, il modello realizzativo, la bellezza, la consistenza e perfino la musica. Ho giudicato i carri nelle quattro domeniche
precedenti, su un totale di cinque sfilate». «Sono carri – conclude Paiero - realizzati con grande cura, tenendo conto di tutti i
particolari possibili». Tra l’altro il dirigente del comune di Cento che ha invitato in giuria Paiero, Gilberto Ambotta appunto, ha
lavorato anche in provincia di Pordenone: nell’ex comunità montana della Val d’Arzino. Rosario Padovano
03-03-09, 03Udine
Buja capitale dei grandi vecchi E in città ci sono 49 centenari
Il Friuli è terra fertile per i centenari. Se a Udine, secondo i dati statistici dell’anagrafe del Comune aggiornati a gennaio, ve ne
sono ben 49 (uno ogni 2 mila abitanti), a Buja addirittura se ne contano 6 (con un’incidenza di uno ogni mille). Ma il traguardo
dei 109 anni, quello che oggi taglia Maria Gravigi, è davvero eccezionale per le nostre latitudini. Una vetta che è stata toccata
in passato solamente da un’altra donna, Maria Giampaoli Macoritto, di San Daniele, nata il 30 maggio 1893 e morta nell’aprile
del 2003. Sono tre le signore che invece avevano oltrepassato i 108 anni. Rosalinda Moro era nata a Cividale il 30 luglio del
1900 (stessa classe di nonna Maria) e si è spenta pochi mesi fa, nel novembre del 2008. Andando a ritroso nel tempo avevano
soffiato sulla torta con le 108 candeline anche Angela Milocco Raddi, di Marano Lagunare, nata nell’ottobre del 1889 e
deceduta nel giugno del 1998, e Orsola Agnola Pascottini, di Forgaria, nata nel marzo del 1888 e spentasi nell’ottobre del
1996. Tra gli uomini il record di longevità in Friuli appartiene invece a Giobatta Bisaro di Dignano che ha cessato di vivere il 7
marzo del 2008 a 107 anni e 5 mesi di età. ( m.ce. )
03-03-09, 15Udine
Ancora incontri per le donne
SAN DANIELE. Proseguono le attività di “Tradizioni in movimento” il progetto per le pari opportunità realizzato dal Comune di
San Daniele, che ne è il capofila, assieme agli enti locali di Colloredo di Monte Albano, Coseano, Fagagna, Dignano, Forgaria,
Majano, Ragogna, Rive D’arcano, San Vito di Fagagna e Treppo Grande. Sostenuto finanziariamente dalla Regione e
patrocinato dalla Comunità Collinare “Tradizioni in movimento” propone nel 2009 ancora una serie di interessanti
appuntamenti rivolti alle donne. A partire da giovedì si parlerà di ideazione e organizzazione di attività turistiche, aumento
della propria consapevolezza e visione di sé, valorizzazione delle proprie competenze per tradurle in risorse professionali,
assistenza contabile e amministrativa, infine laboratori di design creativo. Gli incontri saranno ospitati di volta in volta
all’interno del punto di incontro T.i.m. in via Garibaldi dalle 16 alle 19. Si partirà come detto giovedì con Sara Papinutto che
guiderà l’audience attraverso i fondamentali del “Riconoscere e vendere le proprie competenze” proseguendo poi il 12, 19 e 26
marzo. Il 9 e il 16 marzo Giovanni Marsilio e Alberto Moro parleranno invece di amministrazione e gestione contabile, mentre
ad aprile, il 9, 16 e 23, Giovanna Tosetto spiegherà come organizzare attività turistiche concludendo il corso con un’ultima
lezione prevista per il 21 maggio. Mese, quest’ultimo, che d’altro canto vedrà la realizzazione di un vero e proprio laboratorio
di artigianato e design, condotto da Anna Lombardi, nei giorni 7 e 22 maggio, 18 e 25 giugno. Per informazioni ci si può
rivolgere direttamente al punto attivo a San Daniele in via Garibaldi 27 oppure chiamando il numero 0432204443 o al
3292223101. ( m.d.c. )
03-03-09, 15Udine
Domani passa il Giro del Friuli: limitazioni al traffico in 4 comuni
SAN DANIELE. Il Giro del Friuli toccherà domani ben quattro comuni della zona collinare. Da Dignano, attraverso Rive
D’Arcano, San Daniele e quindi Ragogna la carovana porterà in collina il grande spettacolo del ciclismo pro, ma anche una
serie di limitazioni al traffico che interesseranno i 4 comuni rispettivamente con circa mezzora d’anticipo rispetto al passaggio
della corsa in ognuno. A dare il la sarà il comune di Dignano, dove le strade del centro saranno chiuse verso le 10.45 in
previsione dell’arrivo della corsa attorno alle 11.15 che poi, nel giro di circa 15 minuti arriverà in centro a San Daniele, dove lo
stop alle auto partirà dunque verso le 11. A farlo sapere è il comandante della locale polizia municipale (servizio convenzionato
tra ben nove comuni della collinare) che per l’occasione ha previsto una serie di misure utili a garantire il corretto svolgimento
della manifestazione, sia per i ciclisti che per il folto pubblico di affezionati che certo non mancherà di affollare i margini delle
strade. Saranno chiuse, come detto, le arterie interessate dal passaggio della corsa e tra queste tutti e quattro i centri storici,
inoltre, al di là del temporaneo stop alla circolazione, su tutto il tracciato sarà in vigore il divieto di sosta. (m.d.c.)
02-03-09, 13Nazionale
Dignano, Aqua nomina socio onorario un latisanese contrario alle
casse
DIGNANO. L’associazione Acqua che ha sede a Dignano ha nominato socio onorario del sodalizio Giuseppe Comand di
Latisana che ha dichiarato la sua contrarietà alle casse di espansione. Alcuni componenti del direttivo tra cui il presidente
Renzo Bortolussi hanno verificato la condivisibilità delle dichiarazioni di Comand, che per tanti anni è stato impresario edile e
che ha una lunga esperienza riguardo al fiume Tagliamento. Le sue dichiarazioni scritte sono state inviate anche al presidente
della Provincia di Udine e al Prefetto, alla protezione civile e all’Autorità di bacino regionale di Palmanova, nonché al sindaco di
Latisana. «Anche per noi la sicurezza delle popolazioni che vivono accanto al fiume è la nostra principale preoccupazione- dice
il presidente Bortolussi- e perciò ci opponiamo alla realizzazione delle casse d’espansione o sbarramenti che alcune forze
politiche sostengono, nonostante siano note efficaci alternative, in primis una profonda manutenzione con prelievo di milioni di
cubi di inerti. Una situazione scandalosa di terreni e vegetazioni che occupano una parte del canale nella destra del fiume dalla
parte opposta di Latisana. Le considerazioni di Comand contrarie alle casse sono più che condivisibili poiché dettate sia dalle
sue esperienze e osservazioni ma soprattutto perché residente nei luoghi delle esondazioni. Quindi ci interroghiamo,
retoricamente, sul perché non sia stato trattato diffusamente lo studio commissionato, quasi 30 anni fa, alla Serteco e
all’Università di Udine, dalla Regione, recentemente avvalorato dallo studio dell’internazionale Delft (Olanda) e dalle esperienze
di regimazione idraulica sul fiume Isar a Monaco di Baviera, la cui rinaturazione è stata applicata sull’attuale modello naturale
di auto regimazione del Tagliamento. Soluzioni simili sono state adottate in diversi luoghi d’Europa». Raffaella Sialino
26-02-09, 15Udine
Consulta della cultura Alice Zanardelli eletta alla presidenza
COLLOREDO DI MONTE ALBANO. Alice Zanardelli, vicesindaco del Comune di Moruzzo con delega alla cultura è stata nominata
presidente della Consulta cultura, organismo composto dai 15 assessori alla cultura dei Comuni (Buja, Cassacco, Colloredo di
Monte Albano, Coseano, Dignano, Fagagna, Forgaria, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive D'Arcano, San Daniele, San
Vito di Fagagna e Treppo Grande) aderenti al servizio associato della Comunità collinare, ente capofila. Subentra a Mariagrazia
Dall’Arche, assessore di San Daniele.Il Servizio associato cultura opera sull’intero territorio collinare, progettando e realizzando
iniziative di rilievo e fornendo supporto alle azioni culturali locali grazie anche al sostegno della Regione e della Provincia e alla
collaborazione di diversi enti. Inoltre si occupa di programmare e allestire eventi, manifestazioni, mostre, rassegne anche
itineranti, e promuove pubblicazioni per valorizzare le risorse del comprensorio. A tal fine viene predisposto periodicamente il
calendario degli eventi con gli appuntamenti dedicati a teatro, musica, arte e letteratura. Tra le iniziative, previste per
quest’anno, continuano i progetti sull’archeologia e sui feudi collinari con la partecipazione di molti ricercatori locali, l’attività
teatrale con laboratori dedicati a storie di partigiani alla presenza del mondo africano in Friuli oggi. (r.s.)
22-02-09, 12Udine
Variante, si studiano nuove soluzioni
FLAIBANO. Sarà un tavolo tecnico fra Regione, Comune e FVG Strade a studiare la situazione della strada regionale 463
(Codropo-Dignano) nel territorio di Flaibano, a verificare le possibili soluzioni migliorative e ad avviare un percorso
progettuale. È quanto è scaturito dall'incontro che l'assessore regionale alle Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, ha avuto,
assieme al consigliere regionale Paolo Ciani, con la Giunta comunale di Flaibano. Il sindaco, Stefano Fabbro ( nella foto ), e gli
assessori hanno rappresentato agli esponenti regionali la situazione della frazione di Sant'Odorico, il cui centro abitato è
attraversato dalla SR 463, che da Bivio Coseat porta a San Daniele e verso Nord. Traffico pesante (oltre 1.600 camion al
giorno) e traffico di passaggio si trovano a transitare per il centro abitato, dove la carreggiata in alcuni punti non supera i 5
metri di larghezza. Problemi di sicurezza e di qualità della vita per i cittadini, nonché di fluidità di un traffico destinato ad
aumentare, consigliano pertanto di trovare delle soluzioni valide e lungimiranti. Quello della 463 a Sant'Odorico è - secondo
l'assessore Riccardi - uno dei punti critici ben noti e che rientrano, in linea generale, nella programmazione degli interventi di
FVG Strade. «Ovviamente - ha affermato - bisogna pensare alla scelta della soluzione, alla progettazione e quindi al
finanziamento dell'opera». Dopo aver ricordato l'impegno dell'Amministrazione regionale per le infrastrutture viarie, anche
come intervento volto a favorire il lavoro delle imprese in questo momento di crisi economica, Riccardi ha quindi proposto di
lavorare assieme fra Regione, Comune e Friuli Venezia Giulia Strade per giungere a una soluzione valida e condivisa.
22-02-09, 17Udine
Dignano, infortunio nel cantiere di una casa in ristrutturazione
DIGNANO. Ancora un infortunio sul lavoro: ieri pomeriggio, a Dignano, l’artigiano Marino Peressini, 68enne piastrellista del
luogo (residente in via Udine), si è ferito a causa di una caduta occorsagli mentre stava effettuando dei lavori all’interno di una
casa in ristrutturazione in via Garibaldi. L’infortunio avvenuto ieri fa dunque salire a tre le cadute che, nel giro di soli quattro
giorni, hanno causato il ferimento, e nel caso più grave purtroppo anche la morte, di artigiani impegnati in operazioni nel
settore dell’edilizia. Marino Peressini al momento dell’incidente stava lavorando insieme al figlio Mauro nella casa, che era di
uno zio, dove il giovane, che attualmente abita fuori comune, si trasferirà con la moglie appena ultimati i lavori. Subito sono
stati allertati i soccorsi: sul luogo è giunta a sirene spiegate un’autoambulanza e dall’ospedale di Udine si è levato in volo
l’elisoccorso. L’uomo è stato caricato nell’elicottero del 118 e trasportato nel nosocomio del capoluogo friulano per essere
sottoposto agli accertamenti e tutte le cure del caso. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri della stazione
di San Daniele, che hanno cercato di ricostruire la dinamica dell’infortunio. Come si diceva, questo è il terzo caso simile che si
verifica in pochi giorni: venerdì pomeriggio il 45enne Marco Bohmer, come riferiamo qui accanto, è caduto dal tetto della sua
officina meccanica a Villalta di Fagagna mentre era impegnato nel riparare dei fori e tre giorni fa un artigiano 50enne della
provincia di Venezia, Antonio Rossit, è deceduto dopo essere caduto mentre stava effettuando dei lavori in una casa in
costruzione a Blessano di Basiliano. ( r.si. )
22-02-09, 17Udine
Laboratori e cineforum per i più giovani
SAN DANIELE. Per i genitori è sempre più difficile conciliare i tempi della famiglia con quelli impegnati dall’attività lavorativa. A
tendergli una mano, tra San Daniele, Rive D’arcano e Ragogna, ci pensano i Comuni che in cordata assieme all’Isis Manzini,
aiutati finanziariamente da appositi contributi regionali, si apprestano a realizzare “Intersezioni”, progetto sostenuto dalla
Regione con uno stanziamento di ben 133 mila euro. Preaccoglienza e doposcuola, centri estivi e natalizi, laboratori di musical
e cineforum. Queste in sostanza le proposte dei Comuni che, una volta dato il via libera ai rispettivi bilanci, saranno realizzate
in corso d’anno. A entrare nel merito del progetto è l’assessore competente di San Daniele (Comune capofila), Brenilde
Francano: «Intersezioni rientra nei progetti sperimentali di azioni positive proposte dagli enti locali volti a garantire risposte
flessibili e differenziate ai genitori con figli iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado».«L’obiettivo – prosegue
Francano - è quello di integrare i servizi esistenti, dai doposcuola ai centri estivi, arricchendoli di proposte nuove, sia collettive
che ideate per ogni singolo comune». L’esigenza di un simile pot pourri di iniziative è come si diceva molto sentita, lo
dimostrano una volta in più i dati relativi ai minori residenti a San Daniele che nel 2006 si attestavano a quota mille 66,
mentre erano 361 a Ragogna, 267 a Dignano e 283 a Rive d’Arcano. «La questione dei servizi alle famiglie dedicati ai minori
è dunque un problema che va affrontato - dichiara Francano - in una prospettiva sia di implementazione che di innovazione».
Il progetto integra decine di proposte diverse tra le quali ricordiamo, oltre ai servizi di preaccoglienza, doposcuola, centri estivi
e vacanze, alcune iniziative nuove come i già citati laboratori dedicati al cinema e al musical e ancora l’ “help riunione”,
servizio di animazione per i più piccoli, reso all’interno dei locali scolastici per consentire ai genitori di partecipare con
tranquillità alle riunioni. Maura Delle Case
19-02-09, 14Udine
Impianto rifiuti, via libera dal Tar
RIVE D’ARCANO. Confermato dal Tar l’appalto relativo alla ricostruzione dello stabilimento per il trattamento dei rifiuti a Rive
d’Arcano. É stata confermata, dal Tribunale amministrativo regionale la legittimità dell’iter seguito dalla Comunità Collinare del
Friuli, assistita dall’avvocato Gianni Zgagliardich, di Trieste per affidare l’appalto dei lavori di ricostruzione dello stabilimento
per il trattamento e il recupero della frazione secca, derivante dalla raccolta differenziata di Rsn (rifiuti solidi urbani) e Rsau
(rifiuti speciali assimilabili agli urbani), ubicato nel comprensorio comunale di Rive d’Arcano. I magistrati triestini hanno,
infatti, respinto il ricorso proposto dalla Off.M.A. srl - Carpenterie Metalliche, di Moruzzo, nei confronti della comunità
appaltante, alla quale aderiscono i comuni di Buja, Colloredo (dove ha sede), Coseano. Dignano Fagagna Flaibano, Forgaria,
Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d’Arcano, S.Daniele, S.Vito di Fagagna e Treppo Grande, oltre che delle
controinteressate Ecoclima snc - Riva Costruzioni srl, difese dall’avvocato Maurizio Miculan, di Udine e dell’Impresa Riva spa,
rappresentata dall’avvocato Luca De Pauli, del foro udinese. Il gravame era mirato all’annullamento, nell’ordine, dell’avviso di
informazione di appalto pubblico, del bando di gara e dei successivi atti connessi. Il Tar non ha, tuttavia, ritenuto di poter
condividere le tesi avanzate dalla ricorrente, anche con il deposito di motivi aggiuntivi, e l’ha, quindi, condannata, dopo aver
rigettato il gravame, alla rifusione di 1.500 euro per spese di causa, oltre Iva e contributo previdenziale forense, in favore di
ciascuna delle controparti. Giovanni Cinque
17-02-09, 18Udine
«Ecco i tempi della variante sud»
DIGNANO. «Che il consigliere comunale Toller sia soddisfatto perché l'assessore Riccardi è favorevole alla realizzazione della
variante sud di Dignano ovviamente mi fa piacere, ma sulle sue preoccupazioni per l'allungarsi dei tempi ricordo che nel
2004, quando s’è insediata la mia Giunta, il progetto non era neppure finanziato: la Regione aveva stornato i fondi
destinandoli ad altri interventi». Il sindaco, Giambattista Turridano, risponde alle dichiarazioni del consigliere d’opposizione
Toller: «Seguire la progettazione non è tutto - prosegue il primo cittadino -. Per arrivare al finanziamento dell'opera e al suo
inserimento nel piano regionale delle opere pubbliche c'erano altre azioni da fare, portate avanti da quest’amministrazione
come la dimostrazione con dati tecnici e analitici della necessità dell'opera (monitoraggio dell'inquinamento da parte dell'Arpa),
l’inserimento del vincolo sullo strumento urbanistico comunale (variante generale al piano regolatore in corso di
approvazione), il sostegno del progetto nel contesto generale della viabilità regionale partecipando a incontri e convegni del
settore. Ora i tempi sono maturi, l'opera è inserita tra le priorità della Regione». E sulla rotatoria di Carpacco, Turridano
dichiara: «o Toller non ha capito o non era attento in consiglio quando ho parlato dell'argomento. Non è vero che il
finanziamento è diminuito a 100 mila euro; io ho detto che 100 mila provengono da fonti del Comune e il resto dell'importo
necessario viene finanziato da Fvg Strade (circa 150 mila), come del resto era già previsto. Per l'incontro promesso dal
sottoscritto per la discussione delle eventuali alternative alla rotatoria, la commissione urbanistica s’è riunita il 9 febbraio».
(r.s.)
17-02-09, 18Udine
Azzerati i vertici dell'Hosta di Carpacco
DIGNANO. Periodo di incertezze per i 45 dipendenti della Hosta Italia di Carpacco di Dignano, azienda produttrice di grissini
controllata da una multinazionale svizzera. Stando a quanto riferito dal segretario della Flai Cgil dell’Alto Friuli, Fabrizio
Morocutti, a oggi l’azienda sarebbe infatti rimasta orfana dell’amministratore delegato, recentemente rimosso, nonché vittima
di una rilevante perdita sul portafoglio clienti, tanto significativa da far scattare l’allarme tra i dipendenti che ora attendono
risposte e rassicurazioni da parte della proprietà. Se queste non arriveranno e in tempi brevi, il sindacato promette battaglia.
«Venerdì scorso – spiega Morocutti – durante il Cda del gruppo tenutosi a Basilea è stato rimosso tutto il vertice aziendale
dello stabilimento di Carpacco. Una decisione presa a seguito di un periodo difficile, contraddistinto non tanto dalla crisi globale
che sta interessando tante realtà produttive in giro per il mondo, bensì da scelte discutibili effettuate della proprietà che si
sono tradotte in considerevoli perdita di clienti importantissimi, clienti che – precisa Morocutti - garantivano occupazione e
volumi anche per gli addetti di Carpacco. A fronte di questa situazione – continua il sindacalista– non possiamo che dirci molto
preoccupati. Da un lato perché l’azienda sta anticipando gli ordini di marzo su febbraio, dall’altro perché non abbiamo alcuna
notizia sul futuro. Abbiamo perciò deciso, in sede dell’ultima assemblea con i lavoratori, che se necessario lotteremo pur di
mantenere i posti lavoro. Ho già richiesto un incontro al sindaco di Dignano – prosegue il segretario generale di Flai Cgil -,
affinché anche le istituzioni inizino a muoversi per un bene troppo importante in un territorio già provato in questi anni dalla
chiusura della Gilardi di Coseano». (m.d.c.)
14-02-09, 15Udine
Polizia municipale, sede a nuovo
SAN DANIELE. Saranno appaltati entro l’anno i lavori di potenziamento e adeguamento della sede del comando unificato di
polizia municipale della Comunità collinare del Friuli, servizio che interessa complessivamente ben 9 comuni, convenzionati
dall’ottobre 2007. Oltre al capofila San Daniele, aderiscono al servizio anche Colloredo di Monte Albano, Dignano, Majano,
Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d'Arcano e Treppo Grande. La sede centrale di questo maxi corpo di polizia, che conta in
tutto 21 agenti (oltre a 3 amministrativi), è quella di via Cesare Battisti a San Daniele, sede che come detto sarà presto
sottoposta a un’onerosa operazione di lifting, sia all’interno che all’esterno, del costo di circa 200 mila euro complessivi, divisi
in due lotti. «Si tratta di un intervento che – spiega il sindaco Gino Marco Pascolini – siamo in grado di sostenere
finanziariamente solo grazie agli utili ricavati dall’alienazione di palazzo Sonvilla». E sull’elenco annuale delle opere pubbliche,
accanto alla voce potenziamento e adeguamento sede comando unificato, compare infatti puntuale l’indicazione «fondi
comunali 2009», leitmotiv nel documento di programmazione contabile di quest’anno, tante sono le manovre rese possibili
dalla vendita del pregevole palazzo trecentesco. Tra queste, si diceva, c’è l’intervento sulla sede della polizia, divenuta
all’indomani della convenzione tra i comuni di importanza strategica. Continua Pascolini: «Il primo lotto di lavori, il cui progetto
esecutivo è pronto, sarà appaltato a breve, tanto che la parte degli operai è per questo già stata liberata, e permetterà di
rivedere la distribuzione interna degli uffici. Il secondo interesserà invece tutto l’esterno, principalmente con opere di
coibentazione». Una volta rivista la sede sarà dunque in grado di rispondere meglio alle attuali esigenze, ovvero l’offrire
ospitalità non più alla polizia municipale della sola San Daniele, ma a quella convenzionata di ben 9 comuni. Il corpo di polizia,
comandato dal capitano Mario Viera, svolge funzioni di prevenzione e repressione delle violazioni alle norme contenute in leggi,
regolamenti, provvedimenti statali, regionali e locali, oltre che l’informazione, la notificazione e l’accertamento di atti, il
soccorso alla popolazione, la vigilanza sul patrimonio pubblico, la polizia stradale, giudiziaria e di pubblica sicurezza. La sede
del comando è aperta tutti i giorni, dalle 11.30 alle 12.30, il martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 17 alle 18. Maura
Delle Case
13-02-09, 16Udine
Lunedì il voto sul bilancio con le tariffe invariate
RIVE D’ARCANO. Il consiglio comunale di Rive d’Arcano si è riunito alle ore 20.30 con all’ordine del giorno come argomento
principale il bilancio di previsione 2009 triennale 2009/2011 documento contabile predisposto dalla giunta è stato
precedentemente presentato in due sedute publiche a Rodeano e nel capoluogo ed è accompagnato dalla relazione del sindaco
Gabriele Contardo, e dalla relazione del revisore dei conti Frnaco Tracogna, il quale ha espresso il suo giudizio di coerenza,
attendibilità e congruità contabile e dei programmi. Il preventivo pareggia in entrata e spesa, su 2.883.871 euro e non sono
previsti aumenti fiscali, l’addizionale comunale Irpef al 5 per mille rimane invariata come lo scorso anno, e il costo della
raccolta e smaltimento avrà solo il costo di copertura della spese mentre è da rilevare la riduzione della spesa per il personale
di 70 mila euro dovuta alla riduzione del personale di un dipendente da 13 a 12, e al rinnovo della convenzioni con Dignano
per il segretari il tecnico comun ale e i tributi, per la vigilanza urbana con la comunità collinare. Il bilancio triennale e la
relazione revisionale 2009/2011 è prevista in entarte e spese per il 2009 2.883.871 euro; per il 2010 2.865.784 euro; per il
2011, 2.459.784 euro. Il bilancio sarà posto in discussione nella seduta consiliare di lunedì, e sarà l’ultimo documento
contabile di questas tornata amministrativa che sarà rinnovata con le elezioni di giugno. Circa i i candidati, da alcune
indiscrezioni si dà per certa la ricandidatura di Gabriele Contardo. Giovanni Melchior
10-02-09, 18Udine
Variante sud di Dignano: Toller preoccupato per l'allungarsi dei
tempi
DIGNANO. Perplessità a Dignano per i tempi di realizzazione della variante sud: il consigliere comunale Luigi Toller
interviene per dichiarare i propri timori in riferimento alle lungaggini burocratiche «ora che finalmente la volontà della Regione
è oggettiva». L’intervento dell’assessore Riccardo Riccardi in merito alla decisione di giungere quanto prima alla realizzazione
della Variante sud di Dignano, ha lasciato soddisfatto Toller che ricorda: «La precedente giunta Cojutti (’99-2004), della quale
facevo parte, ha dato un ottimo contributo seguendo puntualmente la stesura del progetto redatto dall’ufficio viabilità della
Provincia. Per la realizzazione dell’opera era previsto un importo di circa 13 milioni di euro, cifra indicata nel programma
pluriennale delle opere pubbliche della Provincia: l’inizio dell’opera era previsto per l’inizio 2007. Purtroppo così non è stato per
vari motivi che, per non voler entrare in polemica, non descrivo. Ora che la volontà della Regione è oggettiva preoccupano le
lungaggini burocratiche: la realizzazione dell’opera, che all’epoca era affidata alla Provincia, e il progetto era in fase molto
avanzata, ora è stata assegnata al nuovo soggetto gestore delle strade statali ex Anas, società Friuli Venezia Giulia Strade spa.
La preoccupazione è che si dovrà di nuovo partire da zero e quindi i tempi saranno molto lunghi». E sempre in tema di
viabilità, argomento importante è la rotatoria di Carpacco: «sul finanziamento della rotatoria di Carpacco con 150 mila euro
prima messi a disposizione dalla Regione, tolti un mese fa per equilibri di bilancio regionali e rifinanziati anche se un po’
scremati, non più 150 ma 100 mila, sono soddisfatto - spiega Toller-. Un po’ meno lo sono da quanto promesso dal sindaco
Turridano: nell’ultimo consiglio comunale è stato portato all’approvazione il progetto; il sindaco, prendendo atto della
perplessità manifestata dai gruppi d’opposizione sulla soluzione scelta che non elimina la pericolosità dell’incrocio (interseca tre
diversi tipi di viabilità, la visibilità è ridotta, mette a rischio la sicurezza dei pedoni), si è detto disponibile a prendere in esame
soluzioni alternative, coinvolgendo le commissioni consiliari. A tutt’oggi, però, non ho ricevuto alcun invito». (r.s.)
10-02-09, 23Udine
Ecco chi causa il super-traffico
Leggo un po’ in ritardo l’articolo pubblicato su Mv del 25 gennaio dove si segnala che la 464 riscontra «uno dei maggiori indici
di saturazione della regione» e l’assessore Riccardi ritiene strategica la realizzazione della variante Sud di Dignano. Pochi
sanno che tale saturazione è stata creata (specialmente per quanto riguarda il traffico pesante) dal Comune di San Vito al
Tagliamento, che invece di fare una bretellina per saltare il proprio centro abitato, mettendo il divieto per i veicoli pesanti
provenienti da Villotta e diretti verso la statale per Udine o Gemona, automaticamente li dirotta su Cimpello e poi o intasare
Carsarsa eccetera o la 464 fino a Dignano. Oltre a intasare tutta una serie di altri comuni limitrofi, il divieto crea anche un
costo aggiuntivo agli autotrasportatori (da Portogruaro a Dignano ci sono 8 chilometri in più passando per Cimpello e una
delle due alternative rispetto alla piu breve di San Vito, quindi 3 litri di gasolio a percorso) e per uno come me che percorre
tale tratta giornalmente fanno 3 litri x 20 giorni x 11 mesi = 660 litri anno buttati a inquinare i comuni del Fvg, ma non quello
di San Vito. Se poi moltiplichiamo questi litri per tutti i camion che giornalmente percorrono questi itinerari costerebbe molto
meno anche in termini di inquinamento realizzare 2 chilometri di strada per evitare il centro di San Vito. Saluti Gianluca
Calligaro Buja
10-02-09, 17Pordenone
Matteo Peressini vince a Viareggio i 100 metri rana
PORDENONE. Matteo Peressini, 15enne ranista della Gymnasium FriulAdria Pordenone, ha vinto i 100 rana al meeting di
Carnevale di Viareggio categoria ragazzi. Chiusa la batteria con il primo tempo, ha confermato una netta superiorità anche in
finale, toccando la sponda in 1’07”41, suo primato personale. Peressini ha già manifestato l’intenzione di abbassare
ulteriormente il nuovo limite ai prossimi campionati italiani giovanili che si disputeranno a Riccione. Un tempo come quello di
Viareggio potrebbe garantirgli la conquista di una medaglia. Matteo fin da giovanissimo si è rivelato un talento e i tecnici della
Gymnasium hanno visto in lui qualità da ranista. Già sul podio ai campionati italiani giovanili (è stato tricolore nella categoria
esordienti a Molveno qualche anno fa) deve ora compiere il salto di qualità in una specialità in cui la concorrenza è molto
agguerrita. Vive a Dignano, paese udinese che si trova al di là del Tagliamento nella zona di Spilimbergo, e ogni giorno
scende a Pordenone per frequentare il liceo Grigoletti e allenarsi in piscina. Da quest’anno la Commissione del Coni lo ha
inserito nel club dei talenti regionali, valorizzando ulteriormente le sue potenzialità. (r.p.)
08-02-09, 14Udine
Il sindaco: non vogliamo prelievi di ghiaie dai nostri territori
DIGNANO. L’amministrazione comunale di Dignano è contraria a qualsiasi modifica morfologica del territorio: lo dichiara a
gran voce il sindaco, indignato dal fatto che si stia cercando di prelevare ghiaia da una vasta fascia di terreni nella frazione di
Bonzicco per destinarla ad opere viarie. Il primo cittadino convocherà dunque per lunedì pomeriggio una riunione urgente dei
capigruppo consiliari per discutere dell’argomento. ‹ «Sono venuto a conoscenza di un incontro svoltosi giovedì sera a Bonzicco
- afferma il sindaco Giambattista Turridano - nel quale alcuni non meglio identificati tecnici hanno tentato di convincere i
proprietari di oltre 300 ettari di terreno a vendere loro queste terre. La loro intenzione, che sarebbe quella di levare dai terreni
lo strato di terra vegetale, prelevare la ghiaia e poi rimettere la terra vegetale, di fatto causerebbe una modifica morfologica
con conseguenti problematiche di non poco conto. Noi, come amministrazione, non siamo assolutamente d’accordo. Mi è stato
detto che questi “tecnici” hanno giustificato la loro intenzione con la necessità di ghiaia nei cantieri viari che si apriranno nel
Nord Est». Turridano, perciò vuol indire immediatamente una riunione dei capigruppo: «Sono a dir poco arrabbiato - continua
-; su quella superficie il Consorzio di bonifica Ledra-Tagliamento ha predisposto un progetto preliminare per riconvertire
l’irrigazione da canalette ad aspersione, per un investimento da parte della Regione di 3 milioni di euro. Voglio ricordare che
questa amministrazione è assolutamente contraria a qualsiasi modifica dell’aspetto morfologico del nostro territorio: per
diversi anni siamo già stati soggetti a servitù militari che hanno penalizzato il nostro territorio ed inoltre il vicino Comune di
Flaibano ha già autorizzato la realizzazione di un’altra cava proprio al confine con Dignano». Raffaella Sialino
06-02-09, 11Udine
Camion si ribalta, in due all'ospedale
SEDEGLIANO. Incidente stradale ieri verso le 9 lungo la strada regionale 463 che attraversa l’abitato di Turrida all’altezza del
distributore, dove un mezzo pesante si è ribaltato occupando una corsia di marcia. Il mezzo, con targa belga, proveniente da
Dignano, si è improvvisamente accorto che l’autovettura che lo precedeva aveva inserito il segnale per la svolta a sinistra. Il
conducente, tentando di evitare l’impatto, ha sterzato bruscamente. Tale manovra ha prodotto il capovolgimento
dell’autoarticolato, mentre l’automobilista non si è accorto dell’accaduto e ha proseguito il suo cammino. Sul posto, luogo di
numerosissimi incidenti, sono intervenuti gli agenti del servizio convenzionato di polizia municipale con il comandante Paolo
Cevolati i quali hanno richiesto l’intervento del 118. Conducente e passeggero del Tir, entrambi di nazionalità belga, sono
rimasti feriti in maniera non grave e sono stati trasportati all’ospedale di San Daniele. Sul posto è intervenuta anche la polizia
stradale. Il traffico ha subito un rallentamento dovuto anche ad una serie di operazioni per lo spostamento dalla carreggiata
del mezzo. Maristella Cescutti
04-02-09, 14Udine
Altra convenzione con Dignano
RIVE D’ARCANO. Mentre è attiva da tre anni la convenzione relativa alla segreteria comunale ed è recente quella dell’ufficio
tributi, i Comuni di Rive D’Arcano e Dignano hanno deciso di unirsi anche nella gestione della ragioneria, decisione che
comporta per entrambi gli enti un risparmio non indifferente.Per quanto riguarda l’ufficio tributi, l’addetta di Rive D’Arcano Rosanna Bello - presterà metà del proprio tempo lavorativo a Rive e l’altra a Dignano dove finora il servizio era gestito da un
funzionario della Comunità collinare. «Con questo sistema - dicono i sindaci Gabriele Contardo (di Rive) e Giambattista
Turridano (di Dignano)- garantiamo una presenza maggiore, e specializzata nel settore, dell’addetto al servizio comunale,
presente quindi giornalmente in entrambi i Comuni, per favorire un rapporto diretto con i cittadini e anche un’economia di
spesa per i nostri enti». La convenzione, infatti, consente un risparmio di 16.500 euro per entrambi i Comuni.Per quanto
riguarda, poi, la ragioneria si fondono le risorse umane; l’addetto - Lorenzo Visentin - diventa responsabile del settore in
entrambi i Comuni e poi gli altri due, di livello inferiore, curano rispettivamente l’ufficio di Dignano e quello di Rive. Anche
questa convenzione porta vantaggi: per Dignano si parla di un risparmio di 4.500 euro, mentre Rive avrà, a parità di costo,
un potenziamento del servizio. (r.s.)
03-05-09, 21Udine
I cigli delle strade diventano discariche
Il caso Buongiorno, sono Sergio Toffolo di Provesano, un paese del Comune di San Giorgio della Richinvelda, e con la presente
mi voglio lamentare di quanto sta succedendo nel territorio sul quale passa la strada che dal paese di Dignano al Tagliamento
porta al mio comune, precisamente in via San Daniele del Friuli. Ebbene, una volta imboccata questa strada ecco che si
presenta, prevalentemente sul ciglio destro, una vera e propria discarica a ciel sereno dei più svariati rifiuti: bottiglie di vetro,
di plastica, lattine, borse di nylon, pacchetti di sigarette eccetera eccetera. Mi si creda, la quantità di rifiuti è preoccupante
tanto che a me sembra aumenti di giorno in giorno e io la vedo perché percorro quasi quotidianamente via San Daniele per
recarmi al lavoro. L’area invasa dai rifiuti è veramente sbalorditiva, si estende dal ciglio della strada per circa una quindicina di
metri verso la collina, occupando quasi completamente il terreno, come se i maleducati, responsabili di tutto questo, facciano a
gara per lanciare le bottiglie e le lattine il più lontano possibile. Altro tratto di strada interessato dal problema è quello che da
Provesano porta a San Giorgio della Richinvelda, anche se la quantità dei rifiuti è minore, ma fino a quando? Naturalmente
invito chiunque a percorrere queste strade per poter verificare il tutto, prima però che inizino le arature e i tagli d’erba, perché
poi lascio immaginare che fine faranno questi rifiuti se non saranno raccolti in modo adeguato. Scritto ciò, io mi chiedo dove
sono le autorità del luogo per non aver preso mai dei provvedimenti adeguati ed efficaci per fare cessare questa vergogna, che
ormai è a livello nazionale. Io credo che, per questa strada in particolare, saranno senz’altro passati almeno una volta sindaci,
assessori, capigruppo, forze dell’ordine e tutti coloro che sono professionalmente interessati dall’argomento in questione.
Perché tutti fanno finta di non vedere? Oppure, se se ne sono accorti, perché non intervengono? Non avranno mica applicato il
detto «mal comune, mezzo gaudio»? Sergio Toffolo San Giorgio della Richinvelda
05-05-09, 15Udine
L'amico morì per l'eroina, assolto
DIGNANO. A causare la morte di Marco Bottoglia, 35enne trovato privo di vita nell’abitazione di famiglia, a San Giorgio della
Richinvelda (Pordenone), il 17 marzo 2007, non fu Sergio Battigello, 36 anni, originario di Belgrado e residente a Dignano: lo
ha stabilito il giudice monocratico del tribunale di Udine, Daniele Faleschini, con la sentenza di assoluzione emessa ieri.
L’uomo, che era accusato anche di aver ceduto eroina fino al marzo del 2007, è stato scagionato da entrambi i capi
d’imputazione con la formula “per non aver commesso il fatto”. La pubblica accusa (pm Matteo Tripani) aveva formulato una
richiesta di condanna pari a 8 anni e 6 mesi di carcere, mentre l’avvocato di parte civile Laura Sbrizzi, del foro di Pordenone,
aveva chiesto un risarcimento complessivo di 322 mila euro (200 mila per la madre e 122 mila per il fratello di Bottoglia). La
vicenda, finita al centro di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Pordenone, trasferita poi a quella di Udine sulla base
dell’ipotesi che la cessione della sostanza stupefacente fosse avvenuta a Dignano, è stata ricostruita ieri nel corso della
discussione finale. Le indagini, condotte dai Cc di Spilimbergo e Meduno, avevano imboccato la pista suggerita da Mario Fonio,
conoscente sia dell’imputato, sia del 35enne deceduto: era stato lui a indicare nel Battigello uno dei principali fornitori di
Bottoglia e sempre lui a sostenere che i due si fossero incontrati poche ore prima della tragedia. Ricostruzione contestata
punto per punto dall’avvocato difensore, Alberto Tedeschi, che nella sua arringa ha insistito tanto sull’«inattendibilità del teste,
che – ha affermato – in aula si è contraddetto, negando la versione precedentemente resa», quanto sul contenuto dei tabulati
delle telefonate effettuate e ricevute da Bottoglia. «Dal loro esame – ha osservato Tedeschi – non emergono riscontri relativi a
un presunto incontro tra il mio assistito, che in quel periodo era tornato a Dignano dalla Germania, dove lavorava, e
Bottoglia. É vero che i due si sentirono tre ore prima della morte di Bottoglia, ma senza che quest’ultimo si spostasse da San
Giorgio». Chiuso il procedimento penale a carico di Battigello, attualmente detenuto nel carcere di Pordenone per altra causa,
non è escluso che la vicenda abbia un ulteriore seguito giudiziario. Il giudice ha infatti disposto la trasmissione alla Procura
degli atti relativi alle dichiarazioni di Forio.
09-05-09, 15Udine
Dignano, Luigi Toller in corsa per la conquista del Comune
DIGNANO. Una task force di esperienza ma rinnovata nei contenuti e nelle persone: si presenta così la seconda lista
concorrente alle prossime elezioni comunali di Dignano che candida sindaco Luigi Toller ( in foto ). «Un'équipe che conta su
figure che hanno già maturato conoscenza nel settore dell'amministrazione comunale, a cui si aggiungono però nuove leve, un
gruppo di lavoro formato per lo più da quarantenni»: così presenta la sua lista il candidato sindaco Toller, già vicesindaco nella
giunta Cojutti, svelando qualche anticipazione sulle direttive di massima su cui intende muoversi la politica del suo gruppo.
Toller fin da subito ha voluto accanto a sé una figura di riferimento per la comunità come quella dell’ex sindaco Alberto Cojutti:
«uno dei punti di forza della nostra lista - spiega Toller - è che è formata da persone che hanno collaborato insieme; anche
durante questi ultimi cinque anni siamo sempre rimasti uniti, e questo ci permette di portare avanti con determinazione i
nostri progetti». Se, dunque, gli obiettivi che riguardano problematiche come urbanistica, viabilità e ambiente, e una politica di
bilancio attenta al controllo della spesa, al contenimento di tasse e tributi possono contare su un’esperienza consolidata,
altrettanto agguerrito è il gruppo che ha formulato un piano per far fronte a esigenze di ordine sociale e assistenziale e che
prevede progetti studiati per i giovani; un'iniziativa che - previo un adeguamento delle strutture - impegnerà bambini e
preadolescenti e li orienterà nel settore dello sport. Altrettanta rilevanza è stata data alla problematica del diversamente abile
e dell'anziano». Altro punto di forza del gruppo sarà la revisione e l'immediata attuazione di un piano di sicurezza, anche alla
luce degli ultimi spiacevoli eventi che hanno allarmato la comunità dignanese. Il tutto supportato da un’adeguata informazione
pubblica. Raffaella Sialino
10-05-09, 09Udine
Concorso per i talenti musicali del Medio Friuli
FLAIBANO. Torna nei comuni che aderiscono al progetto integrato cultura del Medio Friuli il concorso che punta alla scoperta e
alla valorizzazione di giovani talenti musicali. L’edizione 2009 di “Soul Lab – L’anime in vore 2009” cerca ragazzi di età
compresa fra i 14 e i 29 anni che sappiano suonare uno strumento musicale, cantare, scrivere poesie o canzoni. L’obiettivo è
stimolare la crescita artistica dei giovani, individuare e confrontare le nuove tendenze stilistiche della canzone e della musica
popolare e di valorizzare e promuovere sul territorio i talenti della canzone d’autore contemporanea. Per i minorenni è richiesto
il benestare dell’esercente la patria potestà. I candidati devono essere residenti nei 29 comuni del comprensorio territoriale del
Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli (Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Flaibano,
Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Rivignano, Sedegliano, Talmassons, Teor, Varmo) e del Servizio Associato Cultura
della Comunità Collinare (Buja, Cassacco, Colloredo, Coseano, Dignano, Fagagna, Forgaria, Majano, Moruzzo, Osoppo,
Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele, San Vito di Fagagna e Treppo Grande). Solo in caso di mancato raggiungimento del
numero verranno prese in considerazione domande provenienti da altre zone della regione. La domanda dovrà essere
recapitata direttamente all’Associazione MusicistiTreVenezie via mail all’indirizzo [email protected], via posta o a
mano entro il 30 Giugno 2009. Dopo una prima verifica iniziale delle domande, le selezioni fra tutte le candidature pervenute
saranno effettuate nel Comune di Codroipo e nel Comune di Majano nel mese di Settembre 2009 a cura di professionisti
qualificati, che a loro insindacabile giudizio formeranno il gruppo di lavoro di non oltre 14 partecipanti totali (7 provenienti dai
Comuni del Pic e 7 dai Comuni del Sac). Sede e orario delle selezioni verranno debitamente indicati. Il laboratorio, curato da
artisti e professionisti e finalizzato all’allestimento di uno spettacolo finale, si tradurrà in una serie di esibizioni in Regione e alla
produzione di un Cd musicale che si terranno nel Comune di Flaibano nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2009, per due
giorni a settimana e in orari e modalità da definire con i partecipanti. (a.c.)
12-05-09, 01Udine
Sulle strade oltre 110 tra vigili e volontari
Il piano sicurezza L’annunciato blocco della città c’è stato solo in parte, con disagi forse più per i passeggeri dei bus urbani che
per gli automobilisti. Merito dell’organizzazione e anche dello schieramento dello forze dell’ordine che, oltre a polizia stradale e
carabinieri, ha visto “sul campo” 64 uomini della polizia municipale, 44 volontari della Protezione civile (delle squadre di Udine,
Pagnacco, Dignano, Rive D’Arcano, Remanzacco e Mortegliano). C’erano anche tre volontari della sicurezza e altrettanti
ausiliari della Ciclistica risorgive, personale esperto nell’assistenza alle gare su due ruote, pronto a far rallentare la corsa nei
punti più pericolosi, come la curva stretta all’incrocio tra via Marangoni e piazza XXVI luglio. Sono state necessarie 250
transenne, 10 cavalletti segnalatori di ostacoli, 70 divieti di sosta, 65 segnali, 35 New jersey, 800 avvisi e due chilometri di
nastro bianco e rosso. Neanche una multa. «È andata meglio del previsto – riassume il tenente della polizia municipale Mario
Cisilino –, con viale Palmanova che è stata bloccata meno delle due ore previste. Alle 13.50 c’è stato il via libera e non ci è
voluto che qualche minuto per ripristinare il normale traffico. La gente si è dimostrata paziente e il nostro centralino non ha
registrato chiamate di protesta». Preso invece d’assalto il numero verde messo a disposizione dalla Saf per comunicare i ritardi
nei trasporti. «Tutto sommato, però, i disagi sono stati contenuti nelle linee extraurbane – dice il direttore, Paolo Zaramella –,
in cui è stato soppresso solo il pullman delle 13.15 per Basiliano e Campoformido. Qualche ritardo, una ventina di minuti, per i
tragitti in direzione di Grado e del Codroipese, meno per quelli verso nord e Cividale». Bloccati invece, dalle 12 alle 14, i bus
urbani con particolari disagi per le linee 4 e 5. (p.l.)
13-05-09, 02Pordenone
Ciriani: «La gente non mangia slogan»
«Il centro-sinistra continua ad attaccarci e quando non ha argomenti, visto che abbiamo governato bene, usa i poteri forti. Ma
a noi gli slogan non interessano, la gente non mangia slogan e in un momento di crisi come questo noi abbiamo varato
provvedimenti concreti e non parole». Un duro attacco, quello del candidato presidente del centro-destra alla Provincia,
Alessandro Ciriani, alla presentazione, ieri sera, della lista del Pdl. Invita, col coordinatore Angioletto Tubaro, i candidati a
«lavorare sul territorio perché la partita è complicata» e affonda: «Chiudono le fabbriche e il candidato del centro-sinista cosa
fa? Diffonde il materiale di propaganda con lo slogan “Ci divertiremo” e invece non c’è niente da ridere». Rivela che «Zanin
aveva pure proposto le “ronde fiscali” salvo poi cancellare la proposta dal sito, ma è rimasta on line e basta cercarla su
Google: troverete un campionario di corbellerie». Ancora: «Si definiscono onesti e allora noi siamo la feccia? Questo è quanto
propone la sinistra dell’Ulivo, quella che mette insieme moderati ed estremisti, e replica l’errore fatto col governo Prodi». Un
omaggio al predecessore, Elio De Anna, «che ci ha insegnato il valore della Provincia ascoltando il territorio e anche le critiche»
mentre «il centro-sinistra balbetta e non sa cosa dire, come sulle tasse, che in questi anni non abbiamo aumentato; ci
contestano – aggiunge – e poi copiano il nostro programma». Ciriani rilancia per combattere la crisi: «E’ fondamentale
difendere l’edilizia che arranca. Sulla viabilità è stato fatto tanto, il 54 per cento degli investimenti è stato utilizzato per
mettere in sicurezza le strade». Per il futuro? «Stravolta l’impostazione di Sonego abbiamo messo in rete tutta l’area del
Mobile, ora si tratterà di riqualificare la Vivarina e proseguire l’asse alternativo alla Pontebbana con la Barbeano-Dignano». Il
mondo del lavoro: «Gli slogan non fanno mangiare tanto che abbiamo “conquistato” anche le fabbriche. Le politiche del lavoro
ci erano state scaricate come una palla al piede e ora sono un’eccellenza. Domando al centro-sinistra: dove abbiamo
sbagliato? Abbiamo sbagliato ad aiutare persone e lavoratori?». Il bonus casa «è stato contestato eppure è andato a ruba e
dovremo rifinanziare il fondo». Altra priorità, per Ciriani, «è la sicurezza delle scuole. La Cgil manda i ragazzi a fare
volantinaggio contro la riforma Gelmini, noi abbiamo investito 68 milioni di euro per una scuola meno cara e più sicura». In
apertura di riunione Tubaro ha esortato i candidati ad essere «presenti sul territorio, a evidenziare le contraddizioni del centrosinistra, ad essere concreti» visto che «siete concreti e molti di voi sono o sono stati anche amministratori vicini alla gente».
(e.l.)
13-05-09, 11Pordenone
Grande festa per i 5 anni di Terminal hair
Sabato SPILIMBERGO. Il salone di acconciature “The terminal hair designers” compie 5 anni ed è festa grande. Era il maggio
2004, infatti, quando a Spilimbergo, in via Valmontanaia, nasceva una nuova realtà dell’acconciatura e del total look, che
diede il via a una lunga serie di successi con la partecipazione, solo per citarne alcune, a Milano fashion week, Festivalbar,
Cosmoprof, reality show per Mediaset, servizi fotografici, sfilate ed eventi moda a livello nazionale e internazionale. Nel 2006,
il “Terminal” cambia pelle e i due titolari, Eddi Mascherin e Marco Bortolussi, spostano la sede in via Crispi, nel cuore di
Spilimbergo, creando un punto di ritrovo per modelle, stilisti, fotografi e designers. Da lì, ancora nuove esperienze nel mondo
dell’acconciatura. Dopo anni di collaborazione con le migliori aziende leader nel settore, prova una nuova avventura con
un’azienda più fresca e dinamica come Roverhair di Torino. Attualmente, “The terminal hair design” collabora attivamente in
regione a manifestazioni e iniziative con Studio Madà di Ada Gamba, Fotto ottica Borghesan di Gianni Cesare Borghesan, con
Cose agency di Anna Glorialanza. Ed è proprio per ringraziare tutti coloro che collaborano dietro a questo affascinante mondo
che coniuga moda a professionalità, nonché i clienti che negli anni si sono avvicinati e sono rimasti fedeli, che Eddi e Marco
hanno organizzato per sabato sera una grande festa. Naturalmente, coinvolgendo nell’organizzazione Roverhair, Cose agency,
La pelle profumeria, Borghesan foto ottica e fioreria Cristallo di Spilimbergo, estetica Barbara e il panificio pasticceria Simeoni
di Dignano, nonché l’atelier Sposami di Aviano. Il tutto, per una serata memorabile con dj set, buffet e gadget. (m.b.)
14-05-09, 09Udine
Furti, gli imprenditori chiedono controlli
CODROIPO. Aumentano i furti nel territorio del Codroipese ai danni di abitazioni e attività produttive. Ristoranti, bar,
concessionarie, negozi, scuole e case, sempre più spesso sono presi di mira dai ladri che non si fanno intimidire dai sistemi di
sicurezza. Così, mentre l’apprensione si diffonde, si leva l’appello da parte di alcuni cittadini, a potenziare i controlli sul
territorio, con pattuglie serali, sistemi di vigilanza e anche telecamere. Di fronte al dilagare di una microcriminalità sempre più
agguerrita e spregiudicata nei furti, operatori economici, e semplici cittadini si mobilitano e c’è chi pensa anche all’istituzione di
Comitati di sicurezza. Incursioni ladresche ripetute, da Codroipo a Sedegliano, da Flaibano a Dignano negli ultimi due mesi
hanno colpito case ed esercizi pubblici, fabbriche e concessionarie di auto e non si sono fermate nemmeno davanti ad asili
nido, scuole e municipi. Solo alcune notti fa, a Bonzicco di Dignano, i soliti ignoti, forzata la porta del retro dell’osteria
“L’Ombelico di Bacco”, hanno razziato valori, contanti e sigarette per oltre seimila euro. Del caso si stanno occupando i militari
della stazione dei carabinieri di San Daniele. Per quanto riguarda poi Codroipo, è uno dei centri più esposti ad attacchi di bande
di ladri in trasferta nel Medio Friuli. Nonostante l’intensificazione e gli sforzi di prevenzione e di controllo del territorio, da parte
delle forze dell’ordine presenti su questa vasta aria, si registrano sempre più spesso incursioni da parte di ladri capaci di
neutralizzare i più moderni e sofisticati sistemi di allarme e di sicurezza. Di fronte a queste pressanti problematiche, si alza il
grido di allarme degli operatori economici che per la loro attività opera lungo “Viale Venezia” sulla Pontebbana. Alcuni di questi
operatori nel giro di qualche mese hanno subito danni ingenti, i più colpiti fino ad ora sono stati i titolari di concessionari di
auto. L’ultimo appena qualche giorno fa, è quello che ha fato sparire un paio di moto alla Mycar per 12 mila euro, pochi giorni
prima è toccato alla “Automotivi”, dove è sparita un’Audi A3. Colpito anche il negozio di abbigliamento Odorico di via Isonzo, la
Ciel Impianti di via Fratelli Savoia, il supermercato “Dipiù” di via Divisione Julia e l’Eurospar sempre il viale Venezia, per non
parlare del distributore di carburanti di Turrida di Sedegliano e, un mese prima, l’annesso hotel. Un elenco che potrebbe
proseguire e che si traduce in danni ingenti per questi imprenditori, ma anche la beffa di vedersi portar via auto nuove ancora
da immatricolare, moto e ingenti somme di denaro. Difficile non raccogliere l’appello degli operatori economici, particolarmente
in un periodo non proprio facile. Nei loro visi tanta rabbia, tanta che addirittura alcuni di loro avanzano l’ipotesi di costituire un
comitato anticrimine, e chiedere ai sindaci e alle forze dell’ordine di potenziare la presenza sul territorio. Claudio Pezone
21-05-09, 15Cultura – Spettacolo
I feudi del Friuli collinare: si lavora all' Atlante Virtuale
COLLOREDO DI MONTE ALBANO. Un punto di riferimento per gli studiosi ma anche per tutti coloro che vogliono conoscere a
fondo il territorio: così si preannuncia l’ Atlante Virtuale in fase di elaborazione, che sarà presentato oggi al le 18.30 nel
castello di Colloredo di Monte Albano, sede della Comunità Collinare. L’iniziativa rientra nel progetto I feudi collinari ,
coordinato dal Servizio Associato Cultura, a cui aderiscono i Comuni di Buja, Cassacco, Colloredo di Monte Albano, Coseano,
Dignano, Fagagna, Forgaria, Majano, Moruzzo, Osoppo, Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele, San Vito di Fagagna e Treppo
Grande. Relatori saranno la coordinatrice Liliana Cargnelutti e Tommaso Mazzoli, esperto di geografia e informatica, il quale
illustrerà in anteprima l' Atlante Virtuale , un inedito sito web come esempio di ricerca bibliografica virtuale a partire dai luoghi
rintracciabili sulla carta geografica. La connessione tra il territorio e la produzione culturale che lo distingue avviene attraverso
lo strumento informatico ( database ) che permette la catalogazione e l'ordinamento di migliaia di dati. Questi ultimi diventano
immediatamente utilizzabili attraverso la rete Internet grazie a un sistema di pagine web in continua espansione.
Successivamente le indagini affronteranno alcune specifiche aree di interesse: fasi dell'incastellamento, spiritualità e potere
nelle colline moreniche (castelli e luoghi di culto, espressioni artistiche, demografia e cultura materiale), itinerari e paesaggi.
Alcuni eventi scandiranno lo sviluppo del progetto (mostre e convegni) fino a un convegno conclusivo che dovrà sintetizzare i
risultati d'insieme. Il programma, articolato in una progressione almeno triennale, metterà in luce le peculiarità del Friuli
collinare, area di antichi insediamenti, di terre e castelli. Ancora oggi nella fisionomia del paesaggio collinare permangono
antiche scelte, che si manifestano nelle forme di insediamento, dei segni del potere e dei segni religiosi, vale a dire castelli,
ville, case rurali, chiese e cappelle, geometrie campestri, ma anche modi di essere e di pensare. Il feudo è l'istituzione attorno
al quale, nel medioevo si organizzava la vita collettiva, ma in Friuli strutture feudali permangono oltre l'età veneta fino
all'Ottocento e al primo Novecento, condizionando e caratterizzando la vita civile e lo sviluppo economico. Perciò l'interesse per
la questione dei feudi non è mera ricerca antiquaria, né limitata all'età medievale, ma trova le sue ragioni nel lungo periodo,
fino a spiegare i riflessi che le strutture impostate in età medievale lasciano ancora intravedere nel paesaggio. Raffaella Sialino
24-05-09, 15Udine
Nasce un'associazione per avvicinare i ragazzi allo sport
DIGNANO. Dopo una lunga fase di progettualità, nasce a Dignano un’associazione di volontariato per dar vita a un'iniziativa
che coinvolgerà bambini e ragazzi offrendo loro l'opportunità di avvicinarsi al mondo dello sport e favorendo allo stesso tempo
un'occasione di aggregazione all'interno del paese: la proposta sarà presentata domani alle 20,30 nella sala riunioni del
municipio (e non nel teatro dell’asilo). Durante l’incontro ci sarà anche spazio per accogliere le proposte di chiunque volesse
apportare un contributo all’iniziativa.
27-05-09, 07Udine
Vita quotidiana al tempo dei Romani
Tracce di strutture abitative e produttive che rivelano la ricchezza economica del territorio da Coseano a Cassacco COLLOREDO
DI MONTE ALBANO. Domani, alle 18.30, sarà presentato nel castello di Colloredo di Monte Albano il secondo volume della serie
Il territorio della Collinare in epoca romana. Frammenti di vita quotidiana, curato dalla dottoressa Tiziana Cividini per conto del
Servizio associato cultura della Comunità Collinare del Friuli, sempre più attento alla ricerca e alla diffusione dei propri valori e
della propria identità. La seconda fase del “Progetto archeologia” è dedicata allo studio delle strutture abitative e produttive in
epoca romana in un’area di oltre 340 kmq, estesa da Coseano a Cassacco e da Buja e Osoppo a Rive d’Arcano e Fagagna. A
fronte dell’individuazione di quasi 170 siti riferibili a edifici di vario tipo, risulta evidente la ricchezza del patrimonio storico di
questo territorio, in cui i Romani si erano insediati sulla base di scelte oculate, portando avanti un’occupazione capillare e
continuativa nel tempo, dalle prime fasi della colonizzazione fino ai periodi medio e tardoimperiale, quando nella pianura
friulana centrale le attestazioni evidenziavano invece una significativa contrazione e una redistribuzione delle presenze con
moduli diversi. Le scelte locazionali sembrano privilegiare la vicinanza alle vie di comunicazione, la presenza d’acqua e le
possibilità offerte dallo sfruttamento agricolo. Sono pochi gli agglomerati rurali, localizzati a nord di Coseano e a est di Rive
d’Arcano, piuttosto che sul colle di Osoppo, nell’area su cui insiste la chiesa di San Michele di Modotto a Moruzzo e nella zona a
meridione rispetto al cimitero di San Luca, a San Daniele. Se nel complesso prevalgono gli insediamenti rurali di piccole
dimensioni, non mancano le attestazioni indicative di edifici più lussuosi, come quelli che dovevano sorgere, a esempio, a
Villalta di Fagagna, a Vidulis di Dignano, a Pers di Majano e a Coseano, in località “Il Cristo”. Lo studio dei materiali fa
chiaramente comprendere infatti che nella zona abitavano anche gruppi di persone benestanti, in grado di costruire strutture
di un certo livello architettonico, decorate da lastre di marmo, affreschi e pavimenti musivi; strutture ornate da porticati, con
impianti termali, sia pure di piccole dimensioni, cisterne per la raccolta dell’acqua e pozzi. All’interno di questi edifici si
utilizzava, nel IV-V secolo, vasellame fine da mensa importato, insieme al vino e all’olio, dalle coste africane. Per far
comprendere appieno le caratteristiche del popolamento in questo settore del Friuli, particolare attenzione è stata dedicata nel
volume alla riproduzione grafica e fotografica dei reperti provenienti dal territorio in esame conservati nei musei di San Daniele
del Friuli e Ragogna e nei laboratori della Soprintendenza di Udine e Trieste. In molti casi, la considerevole quantità dei
materiali ha indotto ad operare una campionatura dei manufatti ascrivibili alle varie classi, cercando di garantire una visione
sinottica quanto più possibile oggettiva. Il lavoro è stato reso possibile grazie alla fattiva collaborazione con la Soprintendenza
per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia e alle preziose indicazioni di molti appassionati di storia della zona.
27-05-09, 06Pordenone
Quasi conclusa la Pontebbana bis
di ENRI LISETTO Si avvia a completamento la “Pontebbana bis”: con l’inaugurazione del tratto iniziale, davanti al centro
commerciale di Roveredo in Piano, comprendente anche il nuovo ingresso principale della Base aerea, è quasi conclusa la
realizzazione dell’asse alternativo alla statale 13, che collega Pordenone a Udine. Oramai, nel Friuli occidentale, mancano solo
un paio di chilometri. Sono stati ultimati, contestualmente, i progetti viari di “Aviano 2000”, con 17 milioni di euro investiti in
infrastrutture. Doppia rotonda, davanti al centro commerciale Ovvio-Semeraro di Roveredo in Piano, per mettere in sicurezza
la provinciale 7 (sulla quale transitano 15 mila veicoli al giorno oltre al traffico turistico da e per Piancavallo) e per raccordare
la stessa alla “Pontebbana bis” che sorge proprio davanti al nuovo ingresso sud della Base, quello che surclassa il “gate 7” e
diventa il principale. Per completare l’asse pordenonese dell’alternativa alla Pontebbana mancano un paio di chilometri dal
doppio raccordo di Roveredo alla zona industriale di San Quirino e il collegamento Barbeano-Dignano: «Per il primo tratto –
ha spiegato l’assessore provinciale alla Viabilità, Riccardo Del Pup – ci sono già l’accordo con i proprietari per gli espropri e i 3
milioni di euro necessari alla realizzazione dell’opera». Si tratterà di recuperare l’ex pista carri che corre nelle immediate
vicinanze della polveriera della Base di Aviano: «Abbiamo ottenuto le deroghe sulle distanze e l’eliminazione delle barriere».
Quanto al secondo tratto, quello da Barbeano a Dignano «c’è l’accordo con la Regione». Il nuovo asse, quindi, parte da
Roveredo e passa per San Quirino, Vivaro e Spilimbergo, località congiunte da due ponti che bypassano i guadi per
“agganciarsi” a Dignano, in provincia di Udine. E con questo progetto di fatto si chiudono gli interventi “italiani” di Aviano
2000. «Progetti nati in concorso tra il territorio e la comunità americana», come sottolineato dall’assessore regionale Elio De
Anna, che all’epoca dell’avvio era presidente della Provincia: i due lotti dell’ex pista carri, la viabilità all’ingresso 7 (a nord della
Base), l’ingresso all’aeroporto da Budoia, la doppia rotonda di Roveredo e il raccordo col “gate 10”, ovvero il nuovo ingresso
principale dell’aeroporto. Cancellati, invece, la variante di collegamento tra San Martino e Aviano (il cui finanziamento è stato
dirottato sulla pista carri) e la bretella di Pedemonte, ad Aviano. Da parte americana, invece, per «rinnovare e potenziare la
Base» sono stati realizzate, dal 1994 ad oggi, un centinaio di opere. Prima del taglio del nastro gli interventi: «Gli americani
risparmieranno 10 minuti di percorso interno, il traffico esterno alla Base avrà benefici in termini ambientali e di sicurezza», ha
spiegato il comandante dell’aeroporto Pagliano e Gori. Opere risultato «del rapporto fruttuoso che ci fu tra i sindaci e il governo
dell’epoca che mantennero un dialogo costante», ha evidenziato il primo cittadino di Roveredo (paese su cui insiste il nuovo
ingresso), Renzo Liva. A tagliare il nastro anche il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, Elio De Anna («Aviano 2000
ha modificato in meglio e in maniera radicale la viabilità del Friuli occidentale») e il comandante del 31° Fighter wing, generale
Craig Franklin («E’ il cancello più bello del mondo»).
30-05-09, 08Pordenone
Compleanno con i vip del mondo dell'acconciatura
Grande successo per l’evento più glamour dell’anno, il “Birthday party” promosso dal salone “The terminal hair designers” per
festeggiare i cinque anni di apertura. L’evento ha richiamato in via Crispi ospiti illustri dell’ambiente della moda, del design e
del fashion, una festa con oltre 200 invitati in abito da sera, accompagnata da musica lounge. I titolari Marco Bortolussi ed
Eddi Mascherin, soddisfatti della riuscita dell’evento, hanno colto l’occasione per ringraziare il Comune di Spilimbergo, il
comandante della stazione dei carabinieri, luogotenente Giampaolo Ginoretti, la Pro Spilimbergo e gli sponsor: Roverhair, i
negozi “La Pelle”, “Foto ottica Borghesan”, “Fioreria Cristallo”, l’“Estetica Barbara” di Dignano, il Panificio pasticceria
“Simeoni” di San Daniele, l’atelier “Sposami” di Aviano che ha vestito le hostess con favolosi abiti da sera. «Un rigraziamento
particolare a Cose Agency – concludono – per aver allestito e coordinato l’evento. (g.z.)
31-05-09, 08Pordenone
Internet e manutenzione stradale priorità per salvare la montagna
di STEFANO POLZOT La mobilità e le infrastrutture sono i temi centrali emersi durante il confronto tra i candidati alla
presidenza della Provincia che si è tenuto ieri mattina al castello Ceconi di Pielungo per iniziativa delle amministrazioni di Vito
d’Asio, Clauzetto, Castelnovo e Travesio, con la collaborazione della Graphistudio che ha acquisito il maniero. Una cornice
ideale per parlare di montagna in maniera franca e diretta, partendo dal contributo di amministratori e testimonial. Tra i primi i
sindaci Giuliano Cescutti e Vincenzo Manelli che hanno rimarcato la necessità di una maggiore attenzione nei confronti delle
loro realtà. «La montagna – ha detto Cescutti – non si esaurisce con la Valcellina o il Piancavallo, ma comprende pure le valli
dell’Arzino e del Cosa che hanno la stessa dignità». Il tema delle infrastrutture è stato rilanciato dall’imprenditore Matteo
Gerometta, socio di un’azienda artigiana nel comparto meccanico, che ha rimarcato le difficoltà nel lavorare in montagna. «Le
strade promesse non ci sono – ha detto – anche quelle informatiche. Per aprire un file pdf ci vogliono 20 minuti e questo è un
oggettivo limite». Roberta Milazzo, studentessa di giurisprudenza e consigliere comunale di Vito d’Asio, ha chiesto alla politica
servizi ai giovani e alle famiglie – dagli asili a internet veloce – per consentire loro di rimanere in montagna. Proprio l’aspetto
demografico è stato rilanciato da monsignor Giosuè Tosoni, rettore del seminario diocesano, che ha ricordato che è necessario
fare un’operazione di recupero dei valori. Quindi la parola ai candidati. Alessandro Ciriani (centro-destra) ha ricordato gli
investimenti sia di manutenzione delle gallerie e della rete stradale (3 milioni di euro in due anni) sia per la realizzazione di
una Pontebbana bis sull’asse Barbeano Dignano. Sulla Sequals-Gemona «siamo ancora in alto mare – ha affermato Ciriani –
ed è necessario chiedersi se realizzare una superstrada a pedaggio o un’arteria a servizio del territorio». Giorgio Zanin (centrosinistra) ha proposto una soluzione alternativa, ovvero «un tracciato trasversale che taglia le tre valli in un asse di 65
chilometri, 30 dei quali in galleria». Secondo Gianni Sartor (Movimento autonomista friulano) «piuttosto che buttare soldi dalla
finestra sulla Pontebbena sono necessari un asse autostradale Udine-Pordenone e una maggiore manutenzione in termini
anche di sicurezza». Infine Aldo Sam (la Destra) il quale ha denunciato «i lavori di manutenzione che si fanno a ridosso delle
elezioni, mentre manca una strategia di pianificazione e soprattutto ci troviamo difronte a strade, come la Cimpello-Sequals,
progettate e realizzate male».
11-06-09, 13Udine
Iob: polizia municipale, servizio da rivedere
SAN DANIELE. Una rosa rossa a tutte le signore. Questo il profumato e galante biglietto da visita che il sindaco Emilio Iob ha
voluto porgere alla metà rosa dei dipendenti (in consiglio comunale siederà invece soltanto un’eletta) varcando la soglia del
municipio al suo primo giorno di “lavoro”. All’altra metà del cielo ha riservato una stretta di mano per poi passare subito ai
primi adempimenti e riavviare la macchina amministrativa, per altro mai ferma. Fatti gli onori di casa, Iob non ha infatti perso
tempo. Una scrivania, la sua, già ingombra di documenti da vagliare, di decisioni da prendere, di appuntamenti da rispettare.
Uno su tutti quello con la popolazione: «Perché le tante promesse fatte durante la campagna elettorale non restino tali ho già
deciso giorni e orari di ricevimento – annuncia il sindaco -. Ho garantito che interloquiremo costantemente con tutte le parti e
intendo mantenere la promessa. So che sarà faticoso, ma mi auguro anche produca gli effetti sperati da tutti». In luogo del
canonico giorno di ricevimento settimanale, Iob ha deciso di impegnarsi, se così si può dire, no stop. «In pratica riceverò il
mercoledì liberamente, dalle 9 alle 12, mentre tutte le altre mattine della settimana sarò ugualmente disponibile, ma su
appuntamento». La vera novità sta però nel ricevimento “delocalizzato”: «Ogni terzo lunedì del mese – annuncia il sindaco –
riceverò anche a Villanova, nell’ex latteria, dalle 10 alle 12, intendo poi incontrare tutti i capi borgo almeno una volta ogni
bimestre in modo da poter apprendere direttamente da loro quali siano i problemi e le esigenze della gente». Nell’ufficio del
sindaco il telefono squilla con una certa frequenza. Tra dipendenti che chiedono indicazioni e concittadini che chiamano per
complimentarsi con il neoeletto, Iob ha il suo bel daffare. «Sono comunque riuscito a trovare il tempo per alzare io stesso la
cornetta del telefono – racconta - e chiamare i sindaci di Ragogna, Rive D’Arcano e Dignano perché assieme a loro voglio
dirimere alcune questioni che ritengo di primaria importanza, prima fra tutte quella inerente il servizio convenzionato di polizia
municipale della comunità collinare. Dal mio punto di vista non funziona e intendo dunque proporre un ritorno alla vecchia
convenzione con i sopracitati comuni». Nel frattempo, in città l’attesa maggiore riguarda la composizione dell’esecutivo, per
ora top secret. «Stiamo già lavorando per arrivare alla definizione della miglior squadra possibile» conclude Iob . Maura Delle
Case
13-06-09, 14Udine
Conferma per Turridano, a giorni pronta la giunta
Dignano DIGNANO. Il 71,91% degli elettori ha sancito la vittoria del sindaco uscente Giambattista Turridano che dunque
conserverà la poltrona di primo cittadino del Comune di Dignano. Turridano, appoggiato dalla lista “Insieme per la gente”, con
ben 1.111 voti ha distanziato di parecchio l’altro candidato sindaco, Luigi Toller, sostenuto dalla lista “Lega Nord-Dignano
Unita”, che si è fermato al 28,09% di preferenze, 434 voti. La squadra del sindaco Turridano che rappresenterà la
maggioranza in consiglio comunale, quindi, è composta da Vittorio Orlando (che ha ottenuto 128 voti), Donatella Bertolissio
(76), Filippo Bisaro (74), Alessio Viola (65), Marcello Orlando (63), Arianna Bello (56) e Riccardo Zuccolo (50). La minoranza
consiliare, invece, oltre che da Luigi Toller, sarà formata da Guglielmo D’Odorico (45 voti), Alberto Cojutti (32), Flavio Burelli
(25) e Pamela Serafini (25). Soddisfazione per l’esito delle elezioni amministrative: «È un risultato che dimostra che abbiamo
lavorato bene in questi cinque anni - ha commentato-. Siamo davvero felici delle preferenze ottenute che stanno a significare
che stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro intenso. Il fatto che i cittadini lo abbiano apprezzato, ci spinge a continuare con
ancora maggior impegno». E sui programmi a breve termine, Turridano ha annunciato: «Lunedì è già in programma la prima
riunione del nostro gruppo. A breve definirò anche la composizione della giunta: per il momento posso anticipare che sarà
composta da quattro assessori più il sindaco». (r.si.)
13-06-09, 21Sport
Due gare femminili a Manzano
UDINE. Fine settimana molto intenso per il ciclismo regionale che oltre al Giro del Friuli per juniores a tappe proporrà altre 10
gare. Allievi. Domani da Corva alle 12.30 prenderà il via 27ª edizione della Corva-Campone che lo scorso vide il successo dello
sloveno Nejc Bester a spese di Davide Cimolino. I chilometri da percorrere saranno 72 ( giuria: Gaiarin, Lot e Peruch).
Esordienti. La categoria domani sarà di scena a Topaligo di Sacile: due le prove in programma sulla distanza di 24 e 34
chilometri. La prima gara alle 9.30 ( giuria: Toffoli, Debegnach e Puiatti). Donne. . A San Nicolò di Manzano domani si daranno
appuntamento esordienti e allieve. Le prime alle 14.30 saranno impegnate su un itinerario di 30 chilometri, le allieve, invece,
di chilometri ne dovranno percorrere 46 con partenza alle 16 ( giuria: Boccardo, Terpin e Cocconi). Giovanissimi. Oggi alle 15
si correrà a Martignacco ( giuria: Gazzetta e Savorgnano) e a Treppo Grande ( giuria: Zanel e Comar), domani, invece, alle 16
a Carpacco di Dignano ( giuria: Nocent, Crudele e Delle Case). Ciclosportivi. A Bordano domani alle 8 è in programma la terza
edizione del Giro cicloturistico della Carnia ( giuria: Toneatto). Mtb. Domani alle 10 ad Aviano prenderà il via della Acid mtb
race ( giuria: Mior, Comar, Vicentini e Zanel). ( g.c.)
17-06-09, 09Udine
Il sindaco: polizia municipale da potenziare
DIGNANO. Giambattista Turridano, appena riconfermato sindaco di Dignano, come presidente della Conferenza del servizio
polizia municipale della Collinare, che raggruppa nove Comuni della stessa, interviene per precisare quando ha dichiarato il
sindaco di San Daniele, Emilio Iob, subito dopo la sua elezione. «Innanzitutto tengo a ricordare che il sottoscritto, unitamente
al sindaco di Rive d’Arcano - dice Turridano-, dopo un’attenta analisi delle varie problematiche che il nuovo servizio aveva
evidenziato, ha già messo in discussione la convenzione ancora lo scorso autunno. Ora quindi voglio ricordare che da questa
analisi si è evidenziato che l’elemento che portava, e porta tuttora, a un carente e non puntuale servizio è dato esclusivamente
dalla mancanza di personale. Questo è stato più volte segnalato durante le riunioni dei sindaci. Non si può assolutamente
addebitare agli operatori del servizio questa grande responsabilità. Il famoso parametro, confermato anche dalla nuova Legge
regionale in materia di vigilanza, che prevede un agente ogni milla abitanti circa, non viene osservato da tutti gli enti e il
Comune maggiormente inadempiente è proprio quello di San Daniele, che ha messo a disposizione del servizio un agente ogni
duemila abitanti. E inoltre dopo un anno e quattro mesi non ha ancora coperto il posto reso vacante dal tenente Gianni
Ambotta». «Ovviamente - prosegue Turridano- questa responsabilità non cade sulla testa del sindaco Iob appena eletto, ma
mi auguro che la nuova amministrazione di San Daniele si renda conto da subito che il funzionamento della convenzione non
dipende solo dal numero dei Comuni, ma principalmente dal fatto che venga messo a disposizione o meno il personale
sufficiente a garantire un ottimo servizio. Per quanto riguarda nuove convenzioni io ho già riferito al sindaco Iob che
l’amministrazione di Dignano è disponibile a discutere anche su altre soluzioni, purché si valuti attentamente ogni aspetto
utile a fare una scelta che porti ad un servizio ottimo a favore dei cittadini del territorio, anche perché siamo fiduciosi in una
nuova e fattiva collaborazione con la nuova amministrazione di San Daniele». Turridano, annuncia infine che «come presidente
uscente del servizio polizia municipale della Collinare convocherò quanto prima una riunione con i sindaci interessati per un
confronto in merito al servizio stesso». Raffaella Sialino
18-06-09, 09Udine
Casse di espansione, accorpati i ricorsi
DIGNANO. Colpo di scena nella lotta contro le casse di espansione sul Tagliamento: «il Tribunale superiore delle acque
pubbliche ha accolto la richiesta di riunione dei tre ricorsi presentati (quello dei sindaci del no, quello del Wwf e quello
dell’associazione Acqua) espressa dalla Regione Friuli Venezia Giulia» riferisce il presidente dell’associazione Acqua
(Associazione controllo qualità urbanistica ambientale), Renzo Bortolussi. Una notizia attesissima dal sodalizio, che ha sede a
Dignano, per cui si sarebbe finalmente vicini a una soluzione della questione. A dare la buona notizia a Bortolussi è stato
l’avvocato Maria Grazia Formentini, che segue il ricorso presentato da Acqua, e che fin dall’inizio ha formulato la richiesta di
riunione dei tre ricorsi. La materia sarà ora oggetto di un ulteriore incontro fissato per il prossimo 14 ottobre alle 9. «Siamo
soddisfatti di questo accorpamento - dice il presidente Bortolussi-; dopo tante conferenze, petizioni a tutti i livelli, dal Capo
dello Stato fino alla Commissione europea, manifestazioni, esposti e ricorsi che hanno di fatto impedito fino a questo momento
un inutile scempio ambientale, ora è la stessa amministrazione regionale che non vuole dividere l’opposizione contro le opere,
quindi un buon auspicio per il definitivo accantonamento di questi progetti. Rimangono però molti quesiti aperti e
responsabilità dei ruoli, politici e no, in considerazione soprattutto dello studio ignorato della Serteco e Università di Udine su
un modello fisico di una parte del fiume commissionato proprio dalla Regione Friuli Venezia Giulia oltre un quarto di secolo fa.
Questo studio dichiara quanto poi confermato dalla società olandese Delft Hydraulics nella verifica del Piano stralcio affidatale
da un gruppo di enti, qualche anno fa: l’inutilità delle casse di espansione, quindi di opere a monte, per mettere in sicurezza
Latisana». Il progetto della Serteco è stato fatto proprio da Acqua che lo ha fatto allegare dai suoi legali al suo ricorso che,
come si diceva, sarà accorpato a quelli del Wwf e dei sindaci del no, ovvero i primi cittadini di San Daniele, Dignano,
Ragogna, Pinzano e Spilimbergo. Raffaella Siali
19-06-09, 18Udine
Senza Titolo
ELEZIONI/1 Amministrare è difficile Ancora amareggiato per il risultato elettorale delle elezioni amministrative del Comune di
Pagnacco, risoltosi in definitiva per poche decine di voti, vorrei cogliere l’occasione per analizzare quanto alla fine uscito
dall’urna: con vivo dispiacere prendo atto che, tirando le somme, almeno il 50% dei nostri elettori ha preferito cambiare la
coalizione di riferimento, nonostante quanto l’amministrazione precedente fosse stata in grado di attuare; non è risultato
sufficiente aver raccolto oltre 5 milioni 500 mila euro di contributi (mai nessuna amministrazione precedente aveva raggiunto
questi risultati) per avviare una serie di opere strategiche per il nostro comune come, citando le principali, l’ampliamento della
scuola materna di Pagnacco, la palestra a Plaino, la ristrutturazione di villa Mori per ricavarvi la biblioteca e l’archivio
comunale, il recupero dell’ex scuola elementare di Plaino per la realizzazione del centro diurno per anziani, l’ampliamento del
cimitero di Pagnacco, le sistemazioni idrauliche dei rii Pedoglit, Riolo e Doidis che hanno eliminato disagi puntuali, la sede della
Protezione civile, la realizzazione dell’ecopiazzola, la ristrutturazione degli impianti sportivi di Pagnacco, il piano delle
asfaltature in varie vie comunali e la realizzazione della rotonda “ai Salici”. La stessa amministrazione, inoltre, si è mossa in
modo determinato su diversi fronti risolvendo alcuni importanti disagi come il trasferimento dei veicoli pesanti dall’Osovana
all’autostrada, il recupero del verde a porta a porta e attuando alcune importanti agevolazioni, vedi gli interventi in materia
fiscale relativi ai tributi locali, le agevolazioni delle contribuzioni a domanda individuale, le attività culturali eccetera.
Certamente qualche errore sarà stato commesso, ma ovunque non si può arrivare; amministrare è un compito onorevole ma
assai difficile che richiede dedizione e competenza, soprattutto in un periodo di ristrettezze economiche e con possibilità di
spesa limitata come quello attuale. Pertanto spesso si è fatto di necessità virtù e le poche centinaia di migliaia di euro annuali
da destinarsi alle infrastrutture sono state utilizzate nei più urgenti interventi da attuarsi negli edifici scolastici (caldaie,
coperture, pavimenti eccetera); le stesse manutenzioni ordinarie sono risultate di difficili gestione e attuazione con il personale
ridotto al lumicino (due operai con mansioni di autista scuolabus e messo). Nonostante tutto si è cercato comunque di curare
al meglio le aree pubbliche, compatibilmente con le disponibilità già specificate sopra. Con rammarico prendo atto di non
essere riuscito, assieme ai miei compagni di lista, a trasmettere al nostro elettorato quanto si è fatto e quanto ci si proponeva
di fare nei prossimi cinque anni, ma soprattutto che la campagna elettorale sia stata principalmente incentrata su
problematiche relative a “beghe familiari”, anziché basarsi su reali argomentazioni programmatiche, penalizzando l’intera
nostra coalizione e principalmente la nostra lista. La conduzione delle informazioni della controparte è risultata spesso distorta
e in alcuni casi menzognera; informazioni che, visto il risultato elettorale, hanno comunque fatto presa sull’opinione pubblica
nonostante la realtà dei fatti fosse sostanzialmente diversa. A onor della cronaca il sottoscritto, assieme all’assessore
all’Ambiente Gabriele Pecile, non ha partecipato ad alcuna trattativa preelettorale, non per mancata volontà, ma per situazione
imposta, in quanto, essendo persone senz’alcuna appartenenza politica ed essendo inseriti in questa maggioranza per la sola
competenza tecnica, non avevano alcun diritto di essere presenti; visto quanto successo e visti tutti i veleni che sono scaturiti,
non mi dispiace aver mantenuto tale atteggiamento neutrale, in quanto non è certamente nostro stile fare politica in tal modo.
Ora prendiamo atto della nuova elezione augurando buon lavoro ai nuovi amministratori nella speranza, per la nostra
comunità, di vedere attuato in tempi rapidi quanto da noi raccolto faticosamente nei precedenti 5 anni; la considerazione finale
è che risulta più facile porsi in una posizione critica dell’operato di un’amministrazione piuttosto che trovarsi a governare
direttamente al servizio dei cittadini. Un ringraziamento mio personale va a tutti i componenti della Protezione civile, in
particolar modo al coordinatore Vanni Lizzi, per la proficua collaborazione e l’attività svolta in coordinamento con il mio
assessorato, e a tutti i dipendenti comunali, che sempre s’impegnano a dare il massimo nelle loro mansioni, anche se non
sempre gratificati dal riconoscimento del resto della cittadinanza. Ringrazio di cuore chi mi ha sostenuto in questi cinque anni e
quanti hanno espresso la loro preferenza nei miei confronti. La mia esperienza amministrativa finisce per il momento qui e,
rimettendomi sempre all’insindacabile risultato dell’urna, concludo citando le parole di Voltaire: «Disapprovo ciò che dici, ma
difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo»; con una punta d’amaro in bocca, di nuovo esprimo un augurio di fruttuoso e
proficuo lavoro a tutti. Francesco Marciano ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pagnacco Udine ELEZIONI/2 Ecco
perché ho rinunciato Chiedo cortesemente l’ospitalità in queste pagine per rendere noto a tutti i concittadini che nelle recenti
elezioni hanno espresso la loro preferenza a mio favore il motivo per cui ho preso la decisione di rinunciare all’incarico di
consigliere comunale eletto nella lista “Lega Nord-Dignano unita”. Ritengo che all’interno della lista civica in cui sono stato
eletto ci siano giovani validi, portatori di nuove idee e progettualità, carichi di entusiasmo e che senz’altro più di me – del resto
già molto occupato nel sociale – possano impegnarsi a lavorare per il bene del Comune. Per questo ho ritenuto opportuno
cedere il mio posto a queste persone, che sicuramente apporteranno nuova vitalità e beneficii alla comunità di Dignano.
Ringraziando ancora i miei elettori, garantisco comunque la mia presenza e il mio impegno costanti all’interno del paese e in
particolare nella frazione di Carpacco. Guglielmo D’Odorico Dignano ELEZIONI/3 Devo raccontare la mia avventura A bocce
ferme, sento il bisogno di raccontare la mia avventura. Sui banchi del consiglio comunale di Ravascletto, fra il 1960 e il 1999,
ho trascorso quasi quarant’anni. Pensavo di aver chiuso definitivamente quella parentesi e di potermi perciò divertire
osservando le mosse delle varie fazioni in lizza. Quando Maurizia Da Pozzo è venuta a cercarmi per convincermi a scendere in
campo al suo fianco, le ho fatto presente che c’erano almeno tre motivi per dirle di no. L’età, la discesa in campo di mio
fratello su un altro fronte, quindi l’impossibilità, per me, di andare a cercare le preferenze (non avrei potuto dire: votate
Maurizia e lasciate perdere mio fratello). No, mi dissero, tu mantieni una posizione neutrale, pensiamo noi alla propaganda.
Alla fine cedetti, ma fissai paletti piuttosto rigidi, primo fra tutti una campagna elettorale molto “soft”, senza cattiverie, in
quanto le ferite, una volta provocate, fanno fatica a rimarginarsi. Mi dettero ascolto e, non contento, ritenni di pretendere
l’inserimento in lista dell’ex sindaco, Imler Casanova, poiché per amministrare come Dio comanda servono persone preparate
e incorruttibili. Ciliegina sulla torta, il dimezzamento delle indennità di carica! Tutti d’accordo e così l’avventura poteva aver
inizio. Altri concetti nella controparte, per questi il fine giustificava il mezzo, partono le prime bordate, contro chi? Contro i due
“senatori”. Peccato, si andava mormorando: avete predisposto un bellissimo programma ma vi siete tagliati le ali candidando
quei “due”. Ma le batterie della controparte non si limitavano a questo: le bordate arrivavano da tutte le parti, anche a
campagna elettorale chiusa. Sono filoberlusconiani, per non dire di peggio, e la mia parte “buona”, per non avvelenare
l’ambiente! Non a caso, in chiusura del programma si diceva che, qualora l’elettore avesse ritenuto positivi gli ultimi 10 anni di
amministrazione, facevano bene a riconfermare la fiducia alla compagine uscente, che proponeva soltanto il cambio di
direzione, ma non lo “spartito”. Il candidato sindaco della lista “Assieme possiamo” ebbe sì un sussulto il venerdì precedente
alla consultazione, ma lo giudicai “fuori tempo massimo”, anche se gli avversari continuavano a correre per le case temendo
chissà quale cataclisma. Seguo campagne elettorali da almeno 60 anni, ma devo dire che tanta cattiveria non l’ho mai
riscontrata, neppure quando c’erano avversari veri, con la Dc da una parte e il Pci-Psi dall’altra (mi riferisco al Fronte popolare
del ’48). Alla fine siamo usciti “soccombenti”, ma con tanta serenità, potendo guardare tutti in faccia, senza dover abbassare
gli occhi. Ci eravamo proposti come alternativa, mettendo in campo una squadra molto valida, pronta a svolgere il compito che
gli elettori le avrebbero affidato. L’elettorato ha deciso che il nostro ruolo è quello di “minoranza”, di “opposizione”: questo
sarà svolto con impegno e scrupolosità. Io però non sarò della partita, in quanto mi hanno scippato almeno una mezza dozzina
di voti (così mi è stato riferito), asserendo che era necessario indicare, oltre che il cognome, anche il nome (di De Stalis, in
quella lista, ero l’unico). In un seggio di un Comune della Carnia, il presidente ha assegnato il voto di preferenza, anche se
l’elettore aveva indicato soltanto il nome del candidato e non ha commesso alcun errore: ha soltanto saputo cogliere la volontà
dell’elettore. Così, oltre al danno ho subìto anche la beffa, ma non mi strappo assolutamente i capelli! Mi è stato suggerito di
ricorrere al Tar, ho risposto: ma neanche per un lingotto d’oro, in quanto se il ricorso fosse accolto, butterei fuori una giovane
di 30 anni, e questo non è sicuramente il mio intendimento, anzi, questa giovane consigliera deve rimanere al suo posto!
Ironia della sorte, però, se mi fossero state assegnate le preferenze che mi spettavano i componenti della minoranza, oltre al
candidato sindaco, sarebbero stati i tre più anziani della lista, proprio i tre presi di mira in campagna elettorale. Sarà un
particolare insignificante, ma che mi rende felice. Si tratterà anche di un accontentarsi di poco, ma chi si accontenta gode! Tita
De Stalis Ravascletto VOLI DI STATO Due pesi e due misure Berlusconi è criticato per aver ospitato persone a lui simpatiche su
un volo di Stato per la Sardegna. È stato certamente incauto vista la flotta privata di aeromobili di cui dispone. Ricordo che a
suo tempo (1999, governo D’Alema) è stato utilizzato un Gulfstream (aereo Vip destinato a uso presidenziale) nel suo viaggio
inaugurale per portare in patria dagli Usa tale Baraldini a scontare il residuo di pena per una condanna di terrorismo. Edi
Modesti Madrisio di Fagagna
27-06-09, 08Udine
Squadre di tredici comuni impegnate in esercitazioni della
Protezione civile
MERETO DI TOMBA. Quarto meeting della Protezione civile oggi e domani a Mereto di Tomba, punto di ritrovo di oltre 200
volontari che saranno impegnati in una esercitazione interdistrettuale.La manifestazione è stata realizzata con la
collaborazione delle amministrazioni comunali ed i gruppi di Protezione Civile dei distretti del Medio Friuli, Cormor e Collinare.
Interverranno al raduno il gruppo comunale di P.c. di San Pietro al Natisone, la Croce rossa italiana, gli operatori del soccorso
in acqua, il gruppo Cinofili Regionale, l'unità cinofila di Udine. Saranno impegnati i vari Comandi dei Vigili Urbani dei distretti di
Pc interessati. L'esercitazione interessa 13 comuni: Sedegliano, Flaibano, Mortegliano, Martignacco, San Daniele, Treppo
Grande, Buia, Rive D'Arcano, Fagagna, Dignano, Bertiolo, Majano, Colloredo. Il campo sportivo della frazione di Tomba, dove
per l'occasione sono esposti mezzi e materiale in dotazione, accoglierà stamattina i volontari, coordinatori, capisquadra e
responsabili i quali, nei 2 giorni del meeting, si sposteranno nei vari territori assegnati simulando dei veri e propri sinistri. Si
inizia la giornata di oggi con l'allertamento e la registrazione dei volontari. Dopo il briefing il primo degli 8 episodi che simulano
i sinistri con “un evento fortunale” in centro abitato di Bertiolo e la ricerca persone in comune di San Daniele Questi interventi
sono previsti per le nove. L'evacuazione di un edificio in comune di Fagagna alle 10; la ricerca persona nel territorio di Treppo
Grande alle 13.30 . A seguire alle 14 la "formazione bacino" in comune di Mortegliano; simulazione del recupero di un
volontario ferito alle 14 in comune di Sedegliano. Verifica alle 21 e poi alle 23 pernottamento. Altri interventi sono previsti
domani a Rive D’Arcano, Buja, martignacco e Dignano. Maristella Cescutti
01-07-09, 13Udine
Quo Vadis 2009, il cinema in piazza
UDINE. Si rinnova anche quest’estate l’appuntamento con la rassegna di cinema all’aperto di Artemedia, realizzata con il
sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Udine e la partecipazione delle Amministrazioni Comunali di Buttrio,
Bicinicco, Campoformido, Carlino, Chiopris-Viscone, Clauzetto, Dignano, Forgaria, Martignacco, Moruzzo, Muzzana,
Palmanova, Palazzolo, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Povoletto, Pozzuolo, Pradamano, Precenicco, Premariacco, Remanzacco,
Tavagnacco e Terzo d’Aquileia. Quo Vadis 2009, quest’anno al traguardo della 12ª edizione, ha aperto i battenti lo scorso 17
giugno nel parco comunale di Tavagnacco con un divertente successo d’oltralpe, Giù al Nord, e illuminerà anche quest’anno
l'estate di centri cittadini, paesi, paesini e parchi della Provincia udinese che per l'occasione diventeranno sala cinematografica
ideale per ospitare il fitto calendario di spettacoli, 75 proiezioni, tutte ad ingresso gratuito. Appassionati cinefili, e non solo,
potranno prender posto in un grande salotto all’aperto per vedere e rivedere i maggiori successi della passata stagione
cinematografica, come il trionfatore assoluto degli Oscar 2009, The Millionaire, o il travolgente Mammia Mia!. Non
mancheranno titoli che hanno conquistato pubblico e critica, come il toccante ed evocativo Il bambino con il pigiama a righe o
film di impegno sociale, da Gomorra di Matteo Garrone a Milk con Sean Penn. Ampio spazio verrà dato ad opere di registi
affermati e raffinati, come Clint Eastwood con Gran Torino o Woody Allen con Vicky Cristina Barcelona. Numerose anche le
proposte per i più piccoli, dall’imperdibile Kung Fu Panda al bellissimo Wall-e per concludere con Ponyo sulla scogliera, ultimo
successo del geniale Miyazaki. Prossima tappa la proiezione del romantico Once, l’amore che sboccia fra i pentagramma di due
musicisti di strada, in programma il 1° luglio a Molin Nuovo. Per tutte le informazioni basta visitare il sito www.artemedia.ud.it,
dove troverete il calendario completo con i titoli e le trame, aggiornato periodicamente con gli eventuali recuperi delle
proiezioni rimandate per maltempo.
02-07-09, 10Udine
Senza Titolo
DIGNANO. Seduta di insediamento per il consiglio comunale di Dignano: il sindaco Giambattista Turridano, al suo secondo
mandato consecutivo, dopo la convalida degli eletti alle elezioni che hanno visto la sua lista, “Insieme per la gente”,
raccogliere un largo consenso tra i cittadini del Comune, ha pronunciato il giuramento di rito sia in italiano sia in friulano.
Turridano ha comunicato la composizione della nuova giunta, che vede la riconferma di due assessori della precedente
amministrazione - Vittorio Orlando, incaricato di svolgere le funzioni di vicesindaco e Filippo Bisaro - accanto a due nuovi
assessori, Donatella Bertolissio e Riccardo Zuccolo. Il sindaco si è riservato di comunicare i referati attribuiti ai membri della
nuova amministrazione nel prossimo consiglio comunale. Sono stati designati anche i nuovi capigruppo: Alessio Viola per la
maggioranza e Luigi Toller per la minoranza. Turridano ha auspicato una collaborazione proficua tra i gruppi, pur nella
diversità dei ruoli, per poter operare nell’interesse dei cittadini. Il gruppo di opposizione non ha però approvato la proposta di
un quarto assessore oltre a quelli già previsti «e, nei precedenti quinquenni, ritenuti sufficienti ad amministrare una realtà
come quella di Dignano. Per quanto ridotto, il compenso di un quarto assessore- a detta del capogruppo Toller- diventa
significativo per un Comune di piccole dimensioni come il nostro, soprattutto alla luce del periodo di crisi economica. Nel
programma presentato dall’attuale giunta non si aggiunge nulla di particolarmente impegnativo rispetto a quanto svolto nel
quinquennio precedente, e tre assessorati sono più che sufficienti». Raffaella Sialino
04-07-09, 13Udine
Opere di oltre cento artisti per la difesa del Tagliamento
Dignano DIGNANO. Anche gli artisti contro le casse di espansione sul Tagliamento. A Dignano nel palazzo municipale è
appena stata inaugurata la mostra Mail Art, frutto della donazione da parte di oltre cento artisti di 130 opere dedicate alla
salvaguardia del Tagliamento. Il progetto, organizzato dall’associazione Acqua (Associazione controllo qualità urbanistico
ambientale), che ha sede a Dignano e a Sequals, ha inteso infatti sensibilizzare anche gli artisti nella lotta contro le casse di
espansione sul fiume friulano e ha ottenuto un riscontro molto positivo.A Dignano la mostra resterà aperta fino al 12 luglio,
visitabile in orario di apertura del municipio e anche le domeniche dalle 10 alle 19. Inoltre, si è svolta anche l’inaugurazione
della parte della mostra Mail Art (35 copie delle opere più significative delle 130 donate dagli artisti) allestita in Regione.
Queste saranno esposte fino al 20 luglio nella sede di rappresentanza dell’ente di piazza ospedale Vecchio 11A a Pordenone
appunto. (r.s.)
10-07-09, 14Udine
Ragogna, seminario sulle acque
RAGOGNA. Organizzato dall’Università di Udine (dipartimento di economia, società e territorio) si è svolto il 12° seminario
europeo di geografia dell’acqua con la partecipazione delle sedi universitarie di Al Tartu (Estonia), Praga (Repubblica Ceca),
Pecs (Ungheria), Sofia (Bulgaria), Siviglia (Spagna),Cluj-Napoca(Romania), Udine, Padova e Cagliari. Si tratta di un seminario
intensivo che prevede lezioni, seminari, visite sul campo, lavori di gruppo. I casi di studio sono stati: il bacino del Tagliamento,
la laguna di Marano e Grado e le acque carsiche. Nell’ambito delle escursioni relative al primo caso di studio è stato inserito
l’incontro organizzato insieme alle amministrazioni dei cinque comuni dell’area Sic Medio Tagliamento: Ragogna, Pinzano al
Tagliamento, Spilimbergo, Dignano e San Daniele del Friuli. Il gruppo, una quarantina, di docenti e dottorandi, ha preso parte
ad un primo incontro di conoscenza con la realtà di Pinzano al Tagliamento, presso la sede della locale Società operaia, in
presenza del sindaco Luciano De Biasio.
11-07-09, 08Udine
Un monumento e un volume per ricordare don Vito
CODROIPO. Ricorre quest’anno il 30º anniversario della scomparsa di Don Vito Zoratti e il comitato “Pre Vito Zoratti”, nato nel
2002 e presieduto da Fiorello Pizzale, si prepara a commemorare in modo adeguato la ricorrenza 1° agosto 2009 con una serie
di iniziative realizzate in collaborazione con il Comune. Pre Vito è nato a Codroipo nel 1912 dov’è morto a 67 anni. Consacrato
sacerdote a Udine il 21 luglio 1938, ha celebrato la prima messa nel Duomo di Codroipo il 24 luglio. È stato cappellano a
Flumignano, Bonzicco e Dignano prima di ritirarsi, per ragioni di salute, a Codroipo. Qui ha iniziato la sua attività di studioso
di storia locale dando alle stampe diverse pubblicazioni di cui 7 dedicate a Codroipo. Don Vito iniziò la raccolta di molti reperti
a Gradiscje e un’opera di sensibilizzazione per la difesa dell’ambiente. La collaborazione fra Comitato “Pre Vito Zoratti” e
Comune di Codroipo ha fatto nascere due iniziative: la prima è la realizzazione di un busto bronzeo che raffigura Don Vito da
collocare su un piedistallo di pietra nella piazzetta a ridosso del giardino della Chiesa ora chiamata Santa Maria Maggiore che
verrà denominata piazzetta Don Vito. Il disegno del bozzetto con l’ideazione degli spazi e dell’arredo urbano in cui deve essere
collocato è di Pierino Gori, Maria Grazia Collini ha realizzato il busto bronzeo. Il comitato si è accollato le spese per la sua
realizzazione e, se qualcuno vuole sostenere il progetto può farlo sul C/C 594012 intestato a “Un monumento pro Vito Zoratti”
alla Banca popolare di Vicenza di Codroipo. La seconda è la realizzazione di una pubblicazione che raccoglie i contributi di
Michelangelo Marcarelli, Milvio Trevisan e Mario Banelli. L’apparato iconografico è stato offerto da Fausto Socol. Il 1 agosto alle
16.30 in via Candotti a Codroipo lo scoprimento lapide dedicata al musicista e compositore Candotti in occasione del
bicentenario della nascita. Alle 17 in municipio l’inizio della commemorazione di Don Vito. Alle 18.30 la presentazione della
pubblicazione a Lui dedicata con intervento di Michelangelo Marcarelli, quindi la messa commemorativa di Don Vito e di Don
G.B. Candotti cantata dal coro Candotti di Codroipo in duomo. Alle 20 l’intitolazione piazzetta Santa Maria Maggiore a Don Vito
Zoratti e scoprimento del busto e il rinfresco con la collaborazione del gruppo Alpini.
12-07-09, 08Pordenone
L'associazione Acqua si arricchisce di due vicepresidenti
PINZANO. Si è svolta di recente, nella la saletta messa a disposizione dal Comune di Dignano, l’assemblea annuale degli
iscritti all’associazione ambientalista Acqua alla quale hanno partecipato molti associati. «La seduta – ha sottolineato dal
presidente del sodalizio Renzo Bortolussi – ha convalidato all’unanimità l’ordine del giorno con l’approvazione dei bilanci,
consuntivo 2008 e preventivo 2009, ha modificato lo statuto per arricchire l’associazione, portando a due i vicepresidenti,
confermando il consiglio direttivo uscente con due nuovi nominativi, quelli di Michele Cieol, neo consigliere comunale di Fiume
Veneto e Diego Vendruscolo di Prata di Pordenone». «Pertanto – ha proseguito Bortolussi – il nuovo direttivo ha confermato
Renzo Bortolussi nel ruolo di presidente, Roberto Corai e Guglielmo D’Odorico, vicepresidenti, Angelo Cleva segretario e Angelo
Paglietti tesoriere, riconfermando anche i consiglieri Aldo Jengo, Andrea Collesan, Bruno Colledani, Gianna Peresson, Giorgio
Caregnato, Ivano De Marchi, rappresentante del sodalizio a Latisana, Maurizio Contessi, Walter Bello. Inoltre, è stata
deliberata una nuova rappresentanza a Fiume Veneto che sarà guidata da Michele Cieol». Presente per l’occasione il sindaco
del Comune di Dignano, Turridano, da sempre vicino alla causa di Acqua, nominato socio onorario dell’associazione.
L’assemblea, è stata anche l’occasione per invitare i soci a proseguire quanto di buono fatto negli anni in termini di interventi a
favore dell’ambiente, con chiaro riferimento alla nota vicenda delle casse di espansione sul fiume Tagliamento, ed inaugurare
la mostra “Mail art”, nuova iniziativa promossa da Acqua con il sostegno dell’Aiap, Unesco/Comitato nazionale di Portogruaro,
della Quadreria museo Cras di Spilimbergo, del gruppo Giovani pittori spilimberghesi, di spazio/arte L’Aquila. Ben 130 le opere
esposte con un’unica tema: la salvaguradia del Tagliamento. Le opere resteranno esposte al pubblico fino a oggi e si potranno
ammirare anche domenica prossima dalle 10 alle 19. (g.z.)
12-07-09, 11Udine
Dignano, rubato un furgone dal magazzino comunale
DIGNANO. Furto l’altra notte nel magazzino comunale, da dove sono stati trafugati un furgoncino e attrezzatura varia di
proprietà dell’amministrazione locale. I dipendenti dell’ente ieri mattina, quando sono giunti allo stabile, hanno scoperto con
amara sorpresa che ignoti erano penetrati nella struttura razziando attrezzature per le manutenzioni e un furgoncino
acquistato recentemente dall’amministrazione civica per la consegne dei pasti caldi agli anzini e alle mense scolastiche. Il
sindaco Giambattista Turridano è stato raggiunto nelle prime ore della mattinata da una telefonata del tecnico che gli
comunicava l’accaduto. Complessivamente, secondo una prima stima, il danno ammonta ad alcune decine di migliaia di euro. I
ladri hanno agito indisturbati approfittando del fatto che la zona è decentrata. Hanno forzato il cancello e quindi sono fuggiti
con il maltolto. Il fatto è stata denunciato alla stazione dei Carabineri di San Daniele. Claudio Pezone
17-07-09, 08Udine
Incidente al Coseat, grave un 65enne
CODROIPO. Centra con l’auto l’aiuola sspartitraffico del Bivio Coseat, lo svincolo che mette in comunicazione l’ex statale per
Dignano, San Daniele e Gemona con la Pontebbana, e finisce in gravi condizioni all’ospedale di Udine. Si tratta di un
sessantacinquenne di Codroipo, F. M., residente nel capoluogo, che è stato ricoverato nel reparto di terapia intesiva del Santa
Maria della Misericordia con riserva di prognosi per politraumi. L’uomo poco prima delle 19, viaggiava da solo sulla sua auto,
una Volkswagen Polo, da Codroipo verso la Destra Tagliamento. Lo schianto è ieri tardio pomeriggio poco prima delle 19. Non
è escluso che l’uomo sia stato abbagliato dal sole a quell’ora ancora forte anche se verso il tramonto. Altro particolare, il fatto
che in quel momento proprio sulla corsia opposta al senso di marcia del codroipese c’era animazione di uomini e mezzi per un
altro incidente, fortunatamente meno grave e senza feriti, con coinvolte alcune vetture. Questo potrebbe aver distratto F.M.
che invece di seguire la strada lungo la curca a sinistra è andato diritto finendo sull’aiuola spartitraffico. Immediati i soccorsi
con il personale del 118 che ha chiesto anche l’intervento dell’elisoccorso e i vigili del fuoco del comando di Udine. L’uomo è
stato prima estratto dall’auto, ridotta a un ammasso di lamiere, quindi a lungo stabilizzato prima di affidarlo al personale
dell’elisoccorso per il trasfertimento a Udine. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dalla polizia municipale del Medio Friuli.
Il traffico già sensibilmente rallentato per l’incidente precedente è rimasto paralizzato per divero tempo. Ancora una volta quel
percoloso incrocio sulla Pontebbana è diventato teatro di un grave incidente. Tra l’altro sono poco evidenziate le linee che
delimitano gli stop. Un incrocio che meriterebbe più attenzione per quento riguarda manutenzione e segnaletica. Claudio
Pezone
18-07-09, 08Udine
Sempre grave il ferito di Codroipo
CODROIPO. Rimangono stazionarie nella loro gravità le condizioni di Ferdinando Munisso, il 65enne, residente in Via
Indipendenza a Codroipo, rimasto coinvolto nell’incidente stdalale avvenuto a bivio Coseat. L’uomo è sempre ricoverato, con
riserva di prognosi, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa maria della Misericordia di Udine per politraumi. Come
si ricorderà, il pensionato, nel tardo pomeriggio dell’altro ieri , poco prima delle 19, al volante della sua auto, diretto da
Codroipo verso il ponte della Delizia ha affrontato la pericolosa intersezione che mette in comunicazione l’ex strada statale
“Osovanna”, che porta a Dignano, San Daniele e Gemona, con l’ex strada statale 13 “Pontebbana”. Ferdinando Munisso,
probabilmente a causa di una distrazione dovuta al solo o alla presenza di un altro incidente stradale, o di un malore, ha
centrato con la sua Volkswager Polo, la cordonata di una delle aiuole spartitraffico dell’intricata viabilità interna dell’incrocio del
Bivio Coseat. Le condizioni del codroipese, erano apparse subito in tutta la loro gravità ai sanitari del 118, intervenuti con
l’ambulanza e l’elisoccorso. I sanitari si sono prodigati a lungo per stabilizzare la situazione clinica del 65enne, prima di poterlo
elitrasportarlo al reparto di terapia intensiva del Santa Maria della Misericordia di Udine. L’uomo, infatti, aveva riportato
diverse ferite tra cui alcuni traumi, al torace e alla testa. Il pensionato viaggiava da solo sulla sua auto. L’incidente è avvenuto
nella corsia Udine-Pordenone. Sul posto oltre ai soccorsi sanitari del 118, una squadra dei vigili del fuoco e due pattuglie della
polizia municipale consorziata Medio Friuli. Ancora una volta quel pericoloso incrocio si è trasformato nell’ennesimo teatro di un
grave incidente stradale. A tutto oggi risulta strano che non si abbia ancora progettato diversamente quel punto strategico di
due importanti arterie stradali per la viabilità codroipese. Un incrocio che meriterebbe maggiore attenzione per quanto
concerne la manutezione della segnaletica. Claudio Pezone
20-07-09, 12Nazionale
Dignano, riconfermato il direttivo dell'associazione Acqua
DIGNANO. Riconfermato il consiglio direttivo uscente per l’associazione Acqua (associazione controllo qualità urbanistica e
ambientale). L’assemblea, nella sala retrostante il municipio di Dignano, ha registrato larga partecipazione ed ha convalidato
all’unanimità l’ordine del giorno con l’approvazione dei bilanci, consuntivo 2008 e preventivo 2009. Ha anche modificato lo
Statuto per arricchire il sodalizio portando a due i vicepresidenti ed ha confermato il consiglio direttivo uscente con due nuovi
nominativi, Michele Cieol, consigliere comunale di Fiume Veneto, e Diego Vendruscolo di Prata di Pordenone; il nuovo Direttivo
ha poi nominato l’uscente Renzo Bortolussi ancora presidente, Roberto Corai e Guglielmo D’Odorico vice presidenti, Angelo
Cleva segretario e Angelo Paglietti tesoriere, riconfermando i consiglieri Aldo Jengo, Andrea Collesan, Bruno Colledani, Gianna
Peresson, Giorgio Caregnato, Ivano De Marchi, rappresentante del sodalizio a Latisana, Maurizio Contessi e Walter Bello.
Inoltre è stata deliberata una nuova rappresentanza a Fiume Veneto che sarà guidata da Michele Cieol. Il nuovo direttivo è
quindi composto da 15 membri. Il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano, invitato e apprezzato ospite, è stato nominato
dall’assemblea socio onorario, uno status che ha accettato con gradimento. Al temine i lavori sono conclusi con l’invito a
proseguire i numerosi interventi a favore dell’ambiente tra cui la lotta alle casse di espansione sul Tagliamento. (r.s.)
22-07-09, 08Economia
Ikea allestita da una ditta friulana
UDINE. L’Ikea di Villesse aprirà a fine ottobre e sarà una ditta friulana ad allestirne gli interni. La Progetto 2 di Carpacco di
Dignano ha vinto la gara d’appalto per i lavori di allestimento e ristrutturazione interna del centro commerciale del grosso
colosso svedese, a partire dalle installazioni delle pareti e dei pavimenti dei singoli ambienti, fino al montaggio dei mobili in
esposizione. I lavori, appena iniziati, dovranno essere consegnati a fine settembre. Ikea da anni affida ad aziende friulane,
oltre alla produzione industriale di alcuni suoi articoli, anche lavori d’allestimento, essenziali per la presentazione e la vendita
dei prodotti. Questi lavori sono sempre più spesso appaltati alla Progetto 2, che affianca alla sua attività principale di
allestimenti standistici in fiere questa nuova branca produttiva che cresce di anno in anno. La ditta friulana si è già aggiudicata
dei “build-up” (installazioni ex-novo) nei nuovi negozi Ikea di Bari, Rimini, Parma e Torino Collegno e si è aggiudicata l’appalto
dei negozi di prossima apertura di Salerno e Villesse. Risalgono invece al 2002 i primi “rebuilding” (rifacimenti) prima nel
negozio di Casalecchio di Reno e poi degli altri in Italia. Nata nel 1992, sulla base di una lunga esperienza nel settore del legno
e dell’arredo, Progetto 2 è apprezzata in Italia e a livello internazionale, offre servizi completi per allestimenti fieristici, di
negozi, showroom e mostre. La conoscenza di procedure e normative, la costante ricerca, l’investimento in tecnologie
innovative, l’elevata professionalità degli artigiani di cui si avvale e una rete di contatti e fornitori costruita e verificata nel
tempo le permettono di soddisfare ogni esigenza. Ideazione, progettazione, realizzazione, trasporto, montaggio, smontaggio,
stoccaggio, assistenza in fiera, noleggio di arredi e materiali. Senza limiti per lavorazioni e materiali, la Progetto 2 conserva
l’originaria specializzazione per il legno, con un reparto falegnameria con software e apparecchiature all’avanguardia. Un
legame che è anche segnale di impegno in termini di ecosostenibilità con l’uso di vernici ad acqua e processi di lavorazione che
riducono al minimo gli scarti. I lavori, come si diceva, dovranno essere ultimati entro settembre. L’obiettivo, non confermato
(«siamo scaramantici dicono fonti aziendali; diciamo autunno»), è quello di aprire la sede di Villesse a fine ottobre. Raffaella
Sialino
27-07-09, 01Prima
Zattera alla deriva sul Tagliamento Salvati in otto, fra cui tre
bambini
di ALESSANDRA CESCHIA Avevano deciso di tentare la discesa del Tagliamento con una zattera. Ma gli avventurosi navigatori
– una comitiva formata da otto persone di Dignano e Pramaggiore con tre bambini, il più piccolo dei quali aveva meno di 3
anni –, salpati da Cornino, sono rimasti in balia delle acque quando l’imbarcazione si è impigliata su uno scoglio in mezzo al
fiume. Una discesa avventurosa con un’imbarcazione di fortuna, come quella del piccolo eroe di Huckleberry Finn sul Mississipi,
narrata nel film di Jack Lee Thompson. Una pratica tutt’altro che rara sulla placida superficie delle acque del Tagliamento,
agitate, però, da correnti e vortici insidiosi. Forse era questo l’intento della comitiva che ieri, poco dopo pranzo, è salita su una
zattera di 3 metri per 3, ricavata da un cassone metallico sul quale avevano issato due panchine. Volevano navigare il fiume
dal ponte di Cornino al ponte di Pinzano. Una traversata che “qualcuno” compie perfino facendo vela su vecchi serramenti e
porte frigo. A bordo, c’erano i dignanesi Sandro Cantarini di 43 anni, Emilia Carbone 32enne e il 43enne Giancarlo Rota, la
28enne Laura Carbone e la 47enne Silvia Koslik di Pramaggiore, accanto ai bimbi che trattenevano il respiro mentre la zattera,
sospinta da un paio di pertiche, assecondava il profilo delle acque cristalline ingrossate dalle recenti piogge e sfilava dinanzi
alle colline verdeggianti. Avevano navigato per circa un chilometro quando, a un tratto, dopo un’ansa in cui piegava il fiume, il
dorso di uno spuntone roccioso è affiorato dinanzi alla pattuglia di navigatori, “artigliando” la loro piccola imbarcazione a una
ventina di metri dalla riva. E c’è chi, su quell’affollato vascello metallico, è diventato preda del panico che presto ha contagiato
l’intero equipaggio. Erano le 13. Da un cellulare a bordo del vascello in avaria è partito un “sos” che ha mobilitato i vigili del
fuoco, con una partenza da San Daniele. «A loro – riferisce il funzionario Valmore Venturini – si sono affiancati colleghi da
Pordenone e Udine con personale del Nucleo SpeleoAlpoFluviale con tre unità che hanno operato su un canotto, l’elicottero del
118 e quello dei vigili del fuoco, giunti da Mestre». Gli uomini sono stati calati con il verricello sull’imbarcazione e, dopo aver
assistito alle operazioni di imbracatura dei naufraghi, hanno messo in salvo i 3 bambini e i 5 adulti che li accompagnavano. Per
uno di loro, in stato di choc, si è reso necessario il trasferimento all’ospedale di Udine per ulteriori accertamenti. Ci sono volute
più di due ore di lavoro da parte di tecnici, addestrati anche ai recuperi più arditi, cui ha fatto seguito l’attività dei
sommozzatori dei vigili del fuoco giunti da Trieste, che, sotto lo sguardo vigile di decine di curiosi, hanno recuperato
l’imbarcazione.
28-07-09, 13Udine
Cinema estivo, gli appuntamenti
UDINE. Quo Vadis 2009, la rassegna di cinema estivo itinerante, promossa da Artemedia, propone ancora tante proiezioni per
tutta l’estate, come sempre tutte a ingresso gratuito e con inizio alle 21. Il cinema estivo debutta oggi a Cassacco con
“Madagascar 2”, mentre lunedì 10 agosto sarà la volta di “Mamma Mia!”, un omaggio alla giovinezza di spirito di Meryl Streep
che stupisce tutti con la sua grazia. Altra new entry è Santa Maria la longa con la magica favola di “Inkheart”, in programma
venerdì 21 agosto. Tre appuntamenti imperdibili per mercoledì 29 luglio: a Tavagnacco Gran Torino, esercizio cinematografico
di grande qualità per Clint Eastwood, mentre a Pradamano una divertente commedia made in italy, Italians. E sempre nella
stessa serata a Dignano la toccante vicenda de Il bambino con il pigiama a righe
29-07-09, 06Pordenone
Ben 12 team amatori a San Giorgio per una giornata
indimenticabile
Dopo 10 anni, gli amatori calcio Dignano (organizzatori dell’evento), hanno trasferito il torneo di calcio a 6 da Vidulis a Cosa
di San Giorgio della Richinvelda. Ben 12 le squadre che vi hanno partecipato. Da segnalare la squadra “i desperados”
composta da giocatori che superano i 100 chili. Nella foto Gavagnin , la formazione del “Bar da Eddy” di Provesano
30-07-09, 10Udine
Forgaria entra nel Parco agroalimentare
FORGARIA. Il Parco agroalimentare del sandanielese amplia i suoi confini includendo oltre ai cinque comuni di Fagagna,
Ragogna, Dignano, Rive D’Arcano e San Daniele anche Forgaria. A deciderlo, con apposita delibera, è stata giorni fa la giunta
regionale, mentre a farlo sapere è il sindaco del paese pedemontano, Pierluigi Molinaro, che letteralmente esulta per la notizia.
«Ci è costata un lavoro di un anno – spiega – ed è dunque per noi un grande risultato. Ora spieriamo produca gli effetti
sperati, vale a dire una più incisiva programmazione turistica, condivisa con gli altri comuni del parco, e ovviamente effetti
positivi per le nostre aziende impegnate in campo agroalimentare». Quelle che hanno garantito a Forgaria la carta decisiva per
entrare nel parco agroalimentare. «Di queste attività produttive ne contiamo diverse – precisa il sindaco -. A Forgaria ci sono
salumifici, che trtasformano sia carni “tradizionali” che selvaggina, c’è un notevole sviluppo delle colture di olivo, una rodata
produzione casearia solo per citarne alcune». «L’ingresso di Forgaria nel Parco agroalimentare rappresenta un grande risultato
per queste aizende che potranno giovarsi direttamente del marchio, ma lo è anche per l’intero comune – conclude Molinaro -.
Penso come detto al fronte turistico e in particolare all’albergo diffuso, esperienza ormai rodata per Forgaria che potrebbe
essere un domani ampliata a tutto il territorio del Parco agroalimentare». (m.d.m.)
31-07-09, 12Udine
Fiamme sul tetto di una casa vigili del fuoco al lavoro
DAI PAESI DIGNANO. Fiamme sul tetto di un’abitazione ieri mattina a Carpacco di Dignano. L’incendio si è sviluppato sulle
strutture di copertura dove, in quel momento, erano in corso alcuni lavori di posa in opera di materiale isolante e si sono, ben
presto, estese anche all’interno del fabbricato. La richiesta d’intervento è arrivata al Comando provinciale dei vigili del fuoco
poco dopo le 10 del mattino. Poco dopo, sul posto sono arrivate tre squadre di uomini che hanno lavorato fino alle 13 per
spegnere ogni focolaio e mettere in sicurezza lo stabile. Ancora da definire il bilancio dei danni arrecati all’immobile.
03-08-09, 07Nazionale
Muore in vacanza investito sulle strisce
È stato investito da un’auto sulle strisce pedonali in corso dei Monsoni, a Lignano, e l’impatto è stato devastante. Carlo
Orlando, 70 anni, udinese, in vacanza nella cittadina balneare, è stato scaraventato ad alcuni metri di distanza. Le sue
condizioni sono apparse subito gravissime agli operatori del 118 che lo hanno soccorso poco dopo le 23 di sabato. Purtroppo
non c’è stato niente da fare: Orlando è morto all’1.30 della scorsa notte all’ospedale di Latisana. Orlando, bancario in pensione
da dieci anni, residente a Udine in vicolo degli Orti 10, è stato travolto da una Golf a due passi dalla chiesa di Lignano Pineta,
all’altezza di raggio dell’Erica. Dell’incidente si sta occupando la polizia municipale di Lignano, intervenuta sul posto con la
pattuglia del nucleo motorizzato. Questa una prima ricostruzione dell’accaduto. Carlo Orlando, assieme alla moglie, stava
passeggiando a Lignano Pineta. Erano appena stati a mangiare un gelato. Giunti in Arco dell’Erica, all’incrocio con corso dei
Monsoni e piazza Rosa dei Venti, Orlando ha attraversato la strada. A quel punto – per cause in corso di accertamento da
parte della polizia municipale di Lignano – è stato travolto in pieno da una Volkswagen Golf, alla guida della quale c’era B.S.,
48 anni, di Dignano. L’udinese è stato catapultato ad alcuni metri dal punto dell’incidente. Il tutto è accaduto mentre la
moglie si trovava a poca distanza, sul marciapiede. La donna non ha subito capito che l’uomo investito fosse il marito, anche
se ha sentito distintamente il rumore dell’impatto. Ha fatto pochi metri e ha scoperto la terribile realtà. È stato avvertito il 118
e da piazza San Giovanni Bosco è arrivata un’ambulanza. Nel frattempo è sopraggiunto un nipote di Carlo Orlando. I sanitari
hanno cercato in tutti i modi di rianimare l’uomo. Poi la corsa all’ospedale di Latisana, dove Orlando è stato accolto in prognosi
riservata. I medici del reparto di terapia intensiva hanno fatto il possibile per strapparlo alla morte. Ma non c’è stato nulla da
fare. Gli accertamenti sull’incidente proseguono, in quanto la ricostruzione della dinamica deve essere ancora approfondita. In
particolare sul punto esatto dell’investimento. La polizia municipale ha anche effettuato l’alcoltest sul conducente della Golf.
L’esito è stato negativo. Lo stesso B.S. ha fornito una prima versione dei fatti. Sembra comunque scontata la sua iscrizione nel
registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Quello di sabato sera è stato, purtroppo, il primo incidente mortale di
quest’anno a Lignano. (r.p.)
06-08-09, 10Udine
Troppe multe al semaforo, proteste
Dignano DIGNANO. A Dignano troppe contravvenzioni e troppi punti patente tolti agli automobilisti: lo sostiene un gruppo
di “pizzicati” dall’apparecchio di rilevamento automatico delle infrazioni a semaforo rosso installato all’incrocio tra la strada
regionale 464 Udine-Spilimbergo e la San Daniele-Codroipo: «famigerato marchingegno - dichiara Paolo Strazzolini, portavoce
del gruppo dei multati- che in un paio d’anni ha mietuto migliaia di vittime in termini di salate contravvenzioni e riduzioni punti
patente, al ritmo iniziale di 50 al giorno». Strazzolini, che ha incontrato il sindaco, dice: «ci lamentiamo su alcuni punti.
L’asimmetria: per quale motivo sono discriminati gli automobilisti in transito sulla Udine-Spilimbergo in quanto solo lì è attivo il
diabolico strumento? E la sicurezza stradale: non considerando i subdoli benefici per l’erario, gli autisti sono terrorizzati dal
giallo e al suo apparire in qualsiasi condizione inchiodano i freni, col verificarsi di tamponamenti che prima dell’introduzione del
controllo erano pressoché assenti. E il tempo del giallo: come dettomi dal sindaco, l’intervallo fissato dall’ente proprietario
della strada, Friuli Venezia Giulia Strade, per l’incrocio è 3-5 secondi; la discrezionalità del Comune ha optato per 4». Il
sindaco Giambattista Turridano, da noi interpellato, ha detto: «all’inizio sì ci sono state tante multe ma ora si sono ridotte
sensibilmente (1-2 al giorno) perché gli automobilisti hanno compreso lo scopo dell’apparecchio: bisogna passare col verde. E’
normale che chi ha preso la multa si lamenti, ma siamo quasi giunti alla piena osservanza della legge. Sull’intervallo del giallo
abbiamo mantenuto quello che c’era prima dell’installazione; per la visibilità basta tenere la distanza di sicurezza. Sia il
semaforo che l’impianto di controllo sono segnalati 150 metri prima». Raffaella Sialino
07-08-09, 11Udine
L'opposizione contro la piazzola ecologica vicino alla Pieve
DIGNANO. L’opposizione si dichiara perplessa in merito ad alcuni argomenti trattati in consiglio comunale. Innanzitutto la
compagine rappresentata da Luigi Toller si dice «non convinta della necessità di un quarto assessore, benché il sindaco
Turridano abbia precedentemente anticipato che la scelta di un quarto assessore sarebbe stata giustificata in seguito, una
volta annunciati i referati. Referati invece che non ci hanno convinto: riteniamo prematuro istituire un assessorato alla cultura,
peraltro oneroso per le casse comunali, quando non ne è ancora stata verificata l’esigenza effettiva». Altro punto è quello
relativo alla piazzola ecologica da costruire nell’area adiacente al Parco dei festeggiamenti, fra gli stand gastronomici e la
Pieve. «Se è previsto un progetto per la valorizzazione della Pieve, fra le più antiche del Friuli - sottolinea Luigi Toller - che
senso avrebbe costruirci a fianco una discarica? E poi abbiamo dubbi sia sulle norme di sicurezza e igiene che potrebbero
derivare quando una discarica di inerti sorge al confine di una zona in cui vengono allestite cucine all’aperto, sia sui notevoli
costi di realizzazione che inspiegabilmente da 170 mila euro previsti in un primo progetto, pochi mesi dopo, in un secondo
progetto, sono quasi raddoppiati a 300 mila euro utilizzando in parte fondi propri e in parte i fondi per l’adeguamento
funzionale del depuratore del capoluogo». L’opposizione infine ribadisce il proprio disappunto riguardo alle decisioni prese in
merito alle strutture sportive e, in particolare, alla cifra destinata alla trasformazione del campo di tennis in campo di calcetto.
Raffaella Sialino
08-08-09, 11Udine
Dignano, ecopiazzola senza deturpare l'ambiente
DIGNANO. «Non è una discarica quella che sorgerà nei pressi della Pieve, ma semplicemente una piazzola ecologica». Lo
precisa il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano, in risposta alle critiche avanzate dal gruppo di minoranza guidato da
Luigi Toller. «Mi meraviglia come un politico amministrativo di lungo corso come Toller non conosca la differenza tra
ecopiazzola e discarica- dice il sindaco-. Questa non conoscenza mi pare grave. Preciso che l’ecopiazzola verrà realizzata in
piena osservanza delle ultime norme sulla raccolta dei rifiuti e che è stata richiesta a gran voce dai cittadini di Dignano e
Bonzicco. Inoltre, sarà la prima ecopiazzola dei Comuni della Comunità Collinare autorizzata alla raccolta degli oli esausti. Con
questa struttura vogliamo dare un servizio preciso e puntuale in merito alla raccolta degli ingombranti. Tranquillizzo anche
sulla vicinanza alla Pieve, poiché l’ecopiazzola non “disturberà” il monumento: il progetto ha ottenuto tutte le autorizzazioni
necessarie; la distanza dalla chiesa è sufficiente e l’ecopiazzola verrà mascherata da barriere vegetali richieste peraltro dalla
normativa stessa». Il primo cittadino replica all’opposizione anche in riferimento al quarto assessore della sua Giunta: «ricordo
che anche nella scorsa amministrazione c’era un assessore alla cultura; forse Toller non se n’era accorto. L’assessore Donatella
Bertolissio ha i referati alle attività culturali, alle politiche giovanili e all’istruzione. Quindi non abbiamo istituito un assessorato
nuovo. Toller dimentica anche che durante l’amministrazione di Alberto Cojutti, quando lui stesso era vicesindaco, sono stati
pagati 5 mila euro lordi all’anno ad una persona esterna incaricata di seguire solo la cultura». (r.s.)
08-08-09, 05Pordenone
Senza Titolo
AGENDA Spettacolo di cabaret con il gruppo “Nati mati” Ad Azzanello di Pasiano torna il teatro sotto le stelle dell’associazione
Club 31 con lo spettacolo di cabaret del gruppo teatrale di Brugnera “Nati mati”. Si inaugurano in provincia quattro rassegne A
Polcenigo , alle 17, nella biblioteca civica di Coltura saranno inaugurate due mostre: un’esposizione di pittura degli artisti
Giancarlo Baldassin di Vigonovo ed ersilio Celant di Polcenigo e una rassegna fotografica sulle scuole elementari del comune
curata da Ivano Bet. A Porcia , inaugurazione (alle 18.30 al castello di guardia di via De Pellegrini ) della mostra
contemporanea degli artisti locali Maria Teresa Gerbino e Giorgio Igne. A Cimolais , al parco delle dolomiti friulane, alle 17.30
inaugurazione della mostra “Tra misteri e realtà” di Manuela Bidinost e Armando Cuccarollo. Feste e sagre paesane nella
Destra Tagliamento A Murlins di Zoppola , serata discofunky anni ’70-’80 con i Funktastici4. A Bannia di Fiume Veneto ,
grigliata di pesce e ballo con l’orchestra 70 mania. A Vivaro torneo di beach-volley amatoriale. Festeggiamenti ferragostani al
via a Cimolais . A Colutura di Polcenigo ballo liscio. A Spilimbergo dalle 9 alle 22 in centro storico esposizioni di pittura e
dimostrazioni a cura di artisti locali, alle 21 serata austriaca. Ad Arzene serata danzante con l’orchestra Chiara & magic music.
Ad Arba ballo con l’orchestra Omar Lambertini. A Porcia musica con l’orchestra Gigi Chiappin. A Mezzomonte alle 16 gara con
le slitte e alle 18 esibizione folcloristica. A Carpacco di Dignano si balla con l’orchestra spettacolo Filadelfia. A Vigonovo di
Fontanafredda ballo liscio con il gruppo Connie band e concorso Miss paesi in festa. A Pordenone , nell’ambito dell’Estate in
Città, per “Parco sonoro” al parco di San Valentino si esibirà alle 18 la Pordenone Big Band, diretta da Juri Dal Dan. Due musei
interattivi aperti ogni domenica A Malnisio , il Museo della Centrale & Science Centre Immaginario Scientifico e il Geo Centre
Immaginario Geografico sono aperti al pubblico ogni domenica dalle 10 alle 18.
09-08-09, 06Pordenone
Senza Titolo
AGENDA Il pomeriggio dell’Estate in città Nell’ambito dell’Estate in città di Pordenone, alle 15 nel museo archeologico di Torre
parte il percorso didattico assistito sull’archeologia in Africa, legato alla mostra attualmente in corso, “Nubai”. Alle 16.45
laboratorio sperimentale per ragazzi dagli 8 ai 13 anni su “Strumenti di pietra”. Aria di festa nei nostri paesi A Murlis di
Zoppola serata danzante con l’orchestra Patricia band. A Bannia di Fiume Veneto ballo con l’orchestra Flavio Ricci. A Barcis
dalle 10 raduno alpino nella chiesetta del Cuol. A Vivaro torneo di beach-volley amatoriale. A Coltura di Polcenigo ballo liscio.
Ad Aviano alle 10 messa, alle 11.30 sfilata in piazza Duomo dei gruppi folcloristici e alle 21 selezioni Miss Italia 2009 nell’area
spettacoli. Ad Arzene serata danzante con l’orchestra Cadillac. Alla Fieste sot il crupisignâr di Arba alle 8.30 gara di pesca
(prezzo il laghetto di Villanova di San Daniele), alle 9.30 prove di gara del boscaiolo, alle 12 pranzo nell’area festeggiamenti e
alle 21 ballo liscio con “Gimmi & i ricordi”. A Porcia alle 9 escursione cicloturistica, alle 19 apertura chioschi, alle 21 serata
danzante con l’orchestra Filadelfia. A Vigonovo di Fontanafredda serata di musica dal vivo con i Terapia d’urto. A Cavolano di
Sacile alle 20 giochi con gli amici della fionda e finali del torneo Acqua e sapone, alle 21 serata musicale con l’orchestra
spettacolo California. A Cimolais sagra paesana. A Carpacco di Dignano alle 8.30 iscrizioni per la corsa di mountain bike
“Trofeo Friul bike”, alle 10 la partenza e alle 21 serata con l’orchestra spettacolo Caramel. Messa in latino alla Santissima A
Pordenone (chiesa della Santissima Trinità), oggi alle 18, sarà celebrata la Santa Messa secondo il rito romano latino
gregoriano. Astronomi a cielo aperto A Malnisio , nell’ex centrale idroelettrica, il 9, il 15 e il 16 agosto, l’Immaginario scientifico
propone dalle 20 alle 23 le immagini della mostra multimediale “Cosmica - Pianeti, galassie, universi”, e invita a partecipare
alle osservazioni astronomiche all’aperto. Sono inoltre a disposizione postazioni interattive, modellini dei pianeti e piccoli
esperimenti legati all’astronomia. La vita e l’arte di Antonio Centa Alle 21, sulla diga di Grado, sarà presentato il documentario
“Il perdente gentiluomo: vita e arte di Antonio Centa”, maniaghese, a cura di Gloria De Antoni e Oreste De Fornari, prodotto
dalla Cineteca del Friuli.
15-08-09, 08Regione
Tutti gli interventi nelle province: dalla nuova Pontebbana alla A28
I progetti UDINE. La Regione ha individuato gli assi ritenuti strategici sui quali ha deciso di destinare ulteriori finanziamenti per
migliorare i punti ritenuti di maggior crisi. Primi fra tutti, spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi,
l’asse della Pontebbana per un collegamento più adeguato tra il sistema autostradale della A28 (Portogruaro - Pordenone Conegliano) a Pordenone e la A23 (Palmanova - Udine - Tarvisio) a Udine. Oltre a rotatorie e interventi sul ponte del Meduna
(disponibilità previste di 10 milioni di euro). Vanno realizzate anche le due opere cerniera del sistema: la circonvallazione Sud
di Pordenone e la tangenziale Sud di Udine, sulla quale per la prima volta vengono destinati 75 milioni di euro. A questo si
aggiunge una risposta a un’altra criticità rilevante: 23 milioni per la riqualificazione della SR 305 con il bypass di Mariano del
Friuli. Ventisette milioni di euro andranno poi alla riqualificazione della viabilità dalla strada regionale 177 Piandipan-Sequals
alla regionale 464 di Spilimbergo con opere a Barbeano e Dignano per migliorare lo standard di servizio dell’asse di
collegamento tra i territori delle province di Udine e Pordenone, parallelo alla statale Pontebbana. Messe a disposizione anche
le risorse per la realizzazione della viabilità dell’area del Mobile e l’asse Pasiano-Azzano Decimo con uno stanziamento di 14,7
milioni che garantiranno i 47,8 milioni stimati per l’intero intervento. Previsione altrettanto importante anche per i
collegamenti infrastrutturali interessanti la Zona industriale dell’Aussa Corno con la A4. Inoltre, 47 milioni di euro per
interventi di completamento di sistemi di circonvallazione e di raccordo con la rete autostradale saranno a disposizione per i
principali nodi. Infine altri cinque obiettivi: Interventi di sicurezza sulla strada provinciale 95 di Madrisio; riqualificazione e
sistemazione di incroci sulla strada regionale 252 Napoleonica; sistemazione incrocio Borgo Meduna a Pordenone; integrazione
per ex pista carri lavori di sistemazione e adeguamento dalla strada provinciale 7 alla statale 251 - II lotto nei comuni di San
Quirino e Roveredo in Piano; integrazione per la ristrutturazione sulla provinciale 19 (Gorizia).
15-08-09, 14Udine
Burattini senza confini in due piazze
DIGNANO. Tra oggi e domani sono in programma ancora numerose rappresentazioni nell’ambito di “Burattini senza confiniLutke brez meja” la 16ª edizione del Festival di teatro di strada organizzato dall’associazione libera cultura europea, che
proseguirà fino al prossimo 20 settembre. Oggi si esibiranno a Carpacco, nell’ambito della sagra del Frico, (alle 18) i
Saltimbanqui, una delle più note e apprezzate compagnie di burattinai messicani, famosa in tutto il mondo per il particolare
gusto, ironico e divertente, di presentare i propri spettacoli. Gli artisti in scena mescolano poesia, comicità e tragedia in puro
stile messicano attraverso una notevole capacità espressiva dei loro pupazzi. Le storie che raccontano riprese da eventi
naturali e da racconti tradizionali, evocano sempre grande umanità e infinita saggezza. Il tutto condito dalle loro canzoni dai
giocosi ritmi messicani. Nell’occasione i Saltimbanqui presenteranno tre diverse rappresentazioni: “Juan Calavera” spettacolo
realizzato con burattini a guanto; "Juan Calavera nel Mercato" uno spettacolo di mimica burattinesca dove un contadino cerca
di vendere il suo granturco al Mercato del Libero Commercio e infine “La Corrida de Toros” realizzato con marionette a filo,
dove amore, passione e morte nella valle delle “ Calacas”inscenano un triangolo amoroso in puro stile messicano. La stessa
compagnia sarà domani, alle 17, alla Festa del lampone e dei mirtilli ad Avasinis dove si esibirà con il medesimo programma.
Nella stessa giornata, Burattini senza confini sarà l’area festeggiamenti di Flaibano (alle 17) dove si alterneranno tre diversi
artisti: la clown e acrobata Urana Marchesini, il clown Vito Garofalo e il mago Luca Regina.
28-08-09, 17Udine
Rabbia silvestre, lentezza e mancata prevenzione
Dibattito Si susseguono a mezzo stampa gli articoli che vi parlano di rabbia silvestre e pare che stia avanzando a ruota libera.
È naturale chiedersi dunque che cosa sia stato fatto e quali misure preventive siano state adottate. Ritornando al passato, si
evidenzia che nell’ormai lontano 1984 la campagna di vaccinazione antirabbica sperimentale per via orale delle volpi fu in
grado di determinare l’estinzione di tutti i focolai epizootici nel 1986. Dopo due anni, nell’agosto 1988 la rabbia fece la sua
ricomparsa in prossimità del confine jugoslavo, il focolaio interessò nel periodo agosto 1988-novembre ’89 le province di
Trieste e Gorizia con un totale di 75 casi (70 volpi, 4 tassi, 1 capriolo). Dall’89 al ’91 non furono segnalati casi di rabbia
silvestre su tutto il territorio italiano. Dal 1997 l’Italia era considerata libera da questa malattia e i protocolli regionali non
prevedevano più la profilassi antirabbica. La storia dei giorni nostri risale dunque al 10 ottobre 2008 con il primo caso a Resia:
«Anziano morsicato alla caviglia da una volpe, successivamente abbattuta e risultata positiva alla rabbia». Di seguito, il 27
ottobre a Venzone, a 12 chilometri dalla prima, l’11 novembre, il 17 novembre eccetera fino al 18 agosto, che, come riportato
dal Messaggero Veneto, è il 23º caso a San Daniele del Friuli. In seguito alla ricomparsa della rabbia silvestre, nei comuni
infetti e in quelli limitrofi sono state rese obbligatorie la vaccinazione di cani ed erbivori domestici a rischio eccetera nonché la
sospensione della caccia con il cane; stagione venatoria finita per molti appassionati. Si riparte con la circolare del 14 gennaio
2009 con oggetto: piano di vaccinazione antirabbica orale delle volpi 2009, scopo primario arrestare la diffusione della malattia
sul territorio, circoscrivendo eventuali focolai. I cacciatori invitati a collaborare con le autorità sanitarie, naturalmente tutti
pronti, l’operazione è predisposta sul territorio di 26 Comuni delle Valli del Natisone, da Prepotto a Premariacco, per arrivare a
Lusevera, Tarcento, Reana del Rojale nonché Ass 1, Ass 2 e in parte Ass 3 Alto Friuli. L’operazione è ripetuta in maggio con il
posizionamento di 35 mila esche. Nel frattempo il focolaio si allarga interessando anche i comuni della Pedemontana, Osoppo,
Buja, Artegna, Majano, Colloredo di Monte Albano, Cassacco, Treppo Grande. Con la circolare del 22 giugno 2009, trasmessa
dall’Ass 4 Medio Friuli ai Comuni interessati, si provvede a sospendere la caccia con il cane anche se vaccinato. I Comuni sono,
oltre a quelli elencati sopra, anche Fagagna, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli, Ragogna e Forgaria. A 14 giorni
dall’apertura della stagione venatoria (18 agosto 2009) esce una nuova circolare dell’Ass 4 Medio Friuli. I Comuni interessati
sono: Dignano, Forgaria, Majano, Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli. Queste zone non sono state oggetto di
alcuna vaccinazione delle volpi; perché non è stato fatto? Di norma un focolaio si circoscrive dall’esterno, “non si avanza con il
fuoco”. A oggi, leggo sul Messaggero Veneto, «Pronte 5.000 esche da posizionare nella fascia collinare». Mi chiedo: quale
effetto sarà riscontrato, pensando che, come da programma autorizzato entro il 31 agosto nelle riserve di caccia dalla fascia
collinare, Distretto venatorio 5, saranno effettuati i ripopolamenti di selvaggina, prevalentemente fagiani, che a titolo
indicativo (stagione 2008-2009) sono circa 9 mila soggetti, a cui di seguito saranno aggiunti altri 8 mila? In questo contesto da
che cosa saranno attratte le volpi? Dai fagiani o dalle esche? Queste cose sono state previste? In ogni caso, il risultato sarà
ottimo: quale, vi chiederete? Quello di proibire la caccia con il cane, che nella fascia collinare è indispensabile per esercitare la
già penalizzata attività venatoria. Mi sorge anche il dubbio che la lentezza e la scarsa operatività degli organi preposti siano
studiate al fine appunto di penalizzare la caccia e i cacciatori, i cacciatori utili e indispensabili soltanto quando servono, cioè
eventi del genere o pre-elezioni, del resto i fatti parlano da sé. Inoltre, sull’argomento, la lentezza e l’inoperabilità delle
istituzioni la fanno da padrone, l’esempio lo abbiamo con la legge regionale 14/2007 (prelievo in deroga), dove si dovrebbe
dare la possibilità di prelievo dei predatori opportunisti, in questo caso la volpe, considerato che la densità in regione è di una
volpe per kmq, mentre il numero ottimale suggerito dall’Oms (Organizzazione mondiale sanità) per il contenimento della
rabbia è di 0,2-0,3 volpi/kmq. Ebbene, da una richiesta presentata il 20 febbraio 2009 è data autorizzazione in data 16 luglio
2009 e fino al 20 luglio 2009 (circa due settimane), la stessa è rilasciata con una forma di burocrazia e con relative clausole
che impediscono di fatto risultati, mentre l’ambiente in quel periodo completa l’opera d’inutilità del provvedimento. Chi si
ricorda dell’autorizzazione rilasciata dall’allora Comitato caccia, la stessa trovò applicazione dal 1985 nello specifico intento di
controllo della rabbia silvestre controllando appunto la popolazione volpina, la stessa trovò applicazione fino al 31 dicembre
1999, quando l’avvento della Legge regionale 30 eliminò di fatto la possibilità data al cacciatore d’intervenire al di fuori della
stagione venatoria e innescando una bomba a orologeria che è appunto scoppiata nell’ottobre del 2008. Si ricorda, a titolo
informativo, che lo stesso provvedimento avviene tutt’oggi nella vicina Austria, dove la volpe è abbattuta dal 1 gennaio al 31
dicembre. Di fatto l’Austria, pur essendo a confine con la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia, è indenne dalla rabbia. Da
un’analisi completa della situazione, sono della personale convinzione che tale situazione si sia evoluta per scarsa operatività
degli organi preposti e per arrivare appunto alla situazione attuale, con grande soddisfazione di chi è contro la caccia. A questo
punto, a stagione venatoria compromessa, sarebbe opportuno che almeno per una volta i cacciatori fossero uniti e, in vista
delle prossime programmate vaccinazioni, all’eventuale chiamata di collaborazione da parte delle istituzioni dovrebbero
rifiutare l’invito a partecipare chiedendo “il cambio della guardia” a favore delle altre associazioni ambientaliste. Pare che alla
data odierna chi parteciperà alle vaccinazioni dovrà prima essere a sua volta vaccinato, oppure rendersi responsabile di
qualsiasi cosa gli possa accadere. Niente di eccezionale, in quanto previsto nella circolare numero 36 del 10 ottobre 1993 del
ministero della Salute. Mi piacerebbe sapere se nelle vaccinazioni effettuate precedentemente i volontari siano stati messi al
corrente di eventuali rischi. A titolo informativo, nella circolare del 18 agosto scorso il punto 11 dice: «I selvatici ungulati
abbattuti nelle zone infette da rabbia che sono immessi in commercio devono essere privati della testa e sottoposti a visita del
veterinario ufficiale e, in caso di esito favorevole, a bollatura sanitaria». Ma... e quelli trattenuti e consumati dai cacciatori? In
ogni caso, complimenti alle istituzioni! Edi Sivilotti direttore della riserva di caccia di Ragogna
30-08-09, 10Pordenone
Acqua sul Mistral: «Chi è preposto ne verifichi il corretto
funzionamento»
SPILIMBERGO. Assemblea del direttivo dell’associazione ambientalista Acqua nella sede di Dignano. Tra gli argomenti
all’ordine del giorno, le problematiche dell’inceneritore di Spilimbergo e la prosecuzione della Sequals – Gemona. Riguardo
quella che dovrebbe essere una delle principali arterie viarie della nostra Regione afferma il “vulcanico” referente Renzo
Bortolussi: «La volontà della Regione è di proporne la trasformazione in autostrada. Paradossalmente questo cambiamento ci
vede più favorevoli di prima, in quanto, così verrebbero fugate le perplessità di una superstrada camionabile pericolosa e
scelta per evitarne il pedaggio. La nostra non contrarietà è, tuttavia, condizionata al miglioramento della viabilità locale,
all’accesso gratuito all’autostrada per i residenti, purchè venga rispettato il più possibile l’ambiente». In quanto al Mistral, si
rileva: «Non si può ricondurre il tutto solo all’avversione degli impianti di incenerimento, che comunque sono necessari, ma al
corretto funzionamento, che gli organi preposti devono verificare». «Che la gente non si fidi più è un fatto – concludono al
sodalizio di difesa ambientale, divenuto celebre non solo in regione per la sua battaglia contro le casse di espansione sul
Tagliamento – É una giusta pretesa, però, che questi impianti funzionino, e che le ricadute sulla comunità siano reali e non
solo promesse». (g.z.)
04-09-09, 02Udine
Vertice Provincia-Regione
di PAOLA LENARDUZZI Mezz’ora per andare dal centro di Udine a quello di Pordenone. Un miraggio, per adesso, visto che la
sempre trafficata statale 13 porta via, quando va bene, oltre un’oretta. Ma potrebbe non essere più così. Ne sono convinti a
palazzo Belgrado, dove ieri si è fatto un passo avanti per arrivare a un’alternativa. Con l’indispensabile sostegno della Regione.
L’assessore Elio De Anna ha infatti confermato ai presidenti della Provincia e del consiglio, Pietro Fontanini e Marco Quai, che
sta prendendo corpo il programma di interventi per una nuovo percorso di collegamento tra i due capoluoghi. Al centro
dell’attesa riunione le opere che, una volta realizzate, porterebbero al decongestionamento del flusso veicolare della statale
attraverso il tratto che, da viale monsignor Nogara e passando per Nogaredo di Prato e Plasencis, porterebbe all’innesto,
all’altezza di Silvella, con la 464 (la Udine-Spilimbergo) così da raggiungere in minor tempo Dignano, pure interessato da un
consistente intervento, e passare quindi di là dal Tagliamento, a Barbeano. Per il presidente Fontanini il summit «è stato un
momento informale, i cui contenuti saranno oggetto di una successiva riunione con lo stesso De Anna e il collega alla viabilità
Riccardi. L’auspicio è quello di partire quanto prima con progettazione e finanziamento dei primi lotti». La comunità delle
province (tenuta a battesimo proprio da De Anna quando era presidente dell’ente della destra Tagliamento) sta lavorando da
tempo a un piano particolareggiato delle varianti. Che ora attendono di essere finanziate. Oltre a quella di Barbeano, tre
varianti ricadono sotto la provincia di Udine. «Due – spiega il presidente del consiglio provinciale Quai – riguardano i tratti
all’esterno degli abitati di San Marco-Plasencis e Silvella, cosicchè, da viale monsignor Nogara ci si può collegare con un un
tratto ad altro scorrimento, e cioè percorribile a 90 l’ora, fino, appunt,all’innesto di Silvella con la 464. La terza variante
partirebbe dalla rotonda di Dignano per portare, bypassando il centro abitato anche attraverso un tunnel, al ponte sul
Tagliamento. Ponte per il quale sono previsti anche due percorsi ciclopedonali in carpentera metallica per favorire lo
scorrimento delle auto». Si tratta, ribadisce Quai, «di interventi strategici. Tra l’altro, mentre normalmente interventi di questo
tipo generano sollevazione e proteste da parte dei residenti, in questo caso, specie nei recenti incontri che abbiamo avuto con
la gente di Mereto di Tomba, abbiamo registrato un generale consenso. Riteniamo che il finanziamento a queste opere
debbano avere un canale privilegiato». E che alla Regione stia a cuore il progetto lo ha confermato anche l’assessore Riccardo
Riccardi che, intervenendo ieri ad Aviano per l’inaugurazione della circonvallazione di San Martino, ha ricordato, appunto, il
programmato stanziamento di 27 milioni totali per migliorare il collegamento Udine-Pordenone attraverso l’asse che passa per
Barbeano e Dignano.
04-09-09, 03Pordenone
VIABILITÀx
L’inaugurazione, ieri mattina, della nuova circonvallazione di San Martino di Campagna, frazione avianese finora attraversata
dal traffico pesante della strada regionale 251, ha posto un altro decisivo tassello nel completamento della “Pontebbana dei
guadi”, l’asse viario settentrionale tra le provincia di Pordenone e Udine che punta a togliere traffico alla Pontebbana vera e
propria. Rimane però il “nodo” del collegamento tra Barbeano di Spilimbergo e Dignano. Il tutto in un quadro viario
provinciale che vedrà, presto, nuovi finanziamenti per la strada del Mobile, la circonvallazione sud di Pordenone e, si spera,
l’apertura di tutta l’A28. Prima del taglio del nastro inaugurale, è toccato all’assessore provinciale alla viabilità Antonio Consorti
descrivere i numeri della nuova arteria: inserita all’interno del programma Aviano 2000, l’opera è lunga circa 3 chilometri ed è
costata 4 milioni e 460 mila euro. «Cinque interventi del programma sono stati così realizzati – ha aggiunto il presidente
dell’ente intermedio Alessandro Ciriani –, manca solo il sesto in fase di progettazione, ovvero il secondo lotto della strada dei
Magredi. Provincia e Regione si stanno impegnando per costruire una rete viaria alternativa alla Pontebbana in grado di
collegare Udine e Pordenone». «La Regione – ha confermato l’assessore regionale alla viabilità e trasporti Riccardo Riccardi ha stanziato un milione e 128 mila euro per il completamento dell'asse dei guadi e soprattutto 27 milioni per avviare un
grande piano di collegamento tra le due province attraverso l'asse Barbeano-Dignano». È questo il punto critico di maggiore
interesse, tanto che in parallelo ne hanno discusso ieri nella capitale friulana anche l’assessore regionale alle opere pubbliche
Elio De Anna e il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini. Ma «dalla Regione - ha aggiunto Riccardi - arriveranno
anche 14 milioni e 700 mila euro per la viabilità della zona del Mobile ed entro la fine dell’anno – ha specificato – contiamo di
concludere i lavori sull’A28». Mentre nuove strade sorgono a nord e a sud del suo tracciato, la Pontebbana rimane il settore
più caldo della viabilità provinciale. Il Comune di Fiume Veneto ha chiesto di rivedere il progetto della rotonda di Piandipan,
modificando l’attuale “osso di cane” per avere invece due rotonde minori in via Vespucci e in via Leopardi. «Nessuna
preclusione – ha concluso Riccardi – anche se la decisione spetta all’Anas, avendo più informazioni: valuteremo le proposte».
Ma il consigliere regionale d’opposizione Piero Colussi ha chiesto se ciò sia possibile, visto che da quanto gli risulta l’Anas non
avrebbe fondi per tali modifiche. Davide Francescutti
05-09-09, 07Regione
La Regione finanzia percorsi sicuri
TRIESTE. Sono 20 Comuni e riceveranno complessivamente 831 mila euro dalla Regione per attivare il servizio di
accompagnamento degli alunni nel percorso casa-scuola. I progetti si chiamano “Piedibus” o “Bicibus” e saranno valorizzati
dalle amministrazioni comunali, come previsto dalla delibera approvata e proposta dall’assessore Viabilità Riccardo Riccardi. Il
progetto “Piedibus” è “un autobus che va a piedi”, perchè formato da un gruppo di bambini (i “passeggeri”) guidati da uno o
più adulti accompagnatori (gli “autisti”) che seguono un percorso prestabilito da e per la scuola, durante il quale vengono
anche impartite alcune nozioni sulla sicurezza stradale. “Bicibus”, invece, è un “bus a due ruote” composto da un gruppo di
scolari in bicicletta che vanno e tornano da scuola accompagnati da insegnanti, volontari o parenti, lungo tragitti prefissati,
messi in sicurezza e segnalati. I Comuni che riceveranno il contributo sono Udine, Trieste, Monfalcone, Gorizia, Polcenigo,
Sacile, Casarsa della Delizia, Maniago, Codroipo, Remanzacco, Brugnera, Capriva del Friuli, Prata di Pordenone, Azzano
Decimo, San Daniele del Friuli (Comune capofila, con Dignano, Ragogna e Rive d’Arcano) e Aviano (Comune capofila, con
Budoia). Sulla base di quanto previsto dal Piano nazionale e dal Piano regionale della Sicurezza stradale, la Regione sta anche
per stanziare un ulteriore milione di euro a favore delle Province, sempre per la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola.
06-09-09, 04Attualità
Coldiretti: l'estate tropicale un vero killer
UDINE. Mentre il tempo ha concesso una tregua ieri in Friuli e in particolare nella Valcanale e nel Canal del Ferro, dove non è
più piovuto, ma tutti i fiumi sono segnalati in piena e l'allarme non è cessato, nelle prossime ore - secondo gli esperti - il
maltempo si sposterà al Sud, dove è scattato l’allarme della Protezione civile, in quanto si attendono venti forti con raffiche di
burrasca, temperature in calo e mareggiate. Per quanto riguarda il Friuli, nessun problema, per i 12 escursionisti austriaci,
rimasti bloccati venerdì pomeriggio sul greto del fiume Tagliamento. Sono stati tratti in salvo nella notte da un elicottero
dell'Aves Rigel di Casarsa della Delizia. I dodici - tutti in buone condizioni - erano rimasti bloccati su un isolotto, tra
Spilimbergo e Dignano, a causa dell'improvviso innalzamento delle acque del fiume causato dal maltempo che si era
abbattuto su ampie zone dell'alto Friuli. Intanto, sono ancora senza esito le ricerche dell'operaio, travolto la scorsa notte in
valle Isarco da una frana mentre stava lavorando con una ruspa dopo il maltempo di venerdì. Le speranze di trovare in vita
Anton Oberprantacher, di 63 anni, sono ormai nulle. La procura di Bolzano e l'ispettorato del lavoro di Bolzano hanno avviato
degli accertamenti. Secondo la Coldiretti, i nubifragi che hanno colpito il Friuli e il Trentino sono solo l'ultimo episodio che
conferma un andamento stagionale anomalo: veri e propri temporali «tropicali» che si sono verificati a macchia di leopardo
nella penisola causando oltre dieci morti e danni per decine di milioni di euro, in una estate che si è posizionata al quarto posto
tra le più calde dal 1800. Nubifragi estivi che si sono verificati al mare, in montagna o nelle città dove hanno perso la vita tra
escursionisti, vacanzieri, pescatori e cittadini. La maggiore frequenza con cui si sono verificati nell'estate 2009 eventi estremi
particolarmente pericolosi per la vita dei cittadini e per l'esercizio dell'attività agricola è - sottolinea la Coldiretti - la conferma
dei cambiamenti climatici in atto che in Italia si stanno manifestando tra l'altro con sfasamenti stagionali, maggior numero di
giorni consecutivi con temperature estive elevate, aumento delle temperature estive e una modificazione della distribuzione
delle piogge. Ma torniamo al Sud. A seguito della perturbazione che nella giornata dell’altro ieri ha colpito le regioni
settentrionali, correnti di aria fredda interesseranno il sud della Penisola a partire da oggi, determinando un sostenuto rinforzo
dei venti e un abbassamento delle temperature. Non è solo il maltempo a fare vittime in montagna. Una turista svolena è
morta ieri precipitando dalla ferrata Dibona, nel gruppo del Cristallo, sulle Dolomiti. Al momento dell'incidente, la donna era
con una comitiva di connazionali. Quando la comitiva è giunta a metà , itinerario, a circa 2.750 metri di altitudine, la donna è
scivolata: in quel momento non era assicurata ed è precipitata per un centinaio di metri. Sul posto è intervenuto l'elicottero del
Suem di Pieve di Cadore, con un tecnico del Soccorso alpino di Cortina e un finanziere. Una volta ottenuto il nulla osta dalla
magistratura per la rimozione, la salma è stata recuperata utilizzando un verricello di 25 metri. È stata trovata senza vita in un
precipizio a circa quattro chilometri dalla sua abitazione di vacanza a Treschè Conca di Roana (Vicenza) Elda Alba Pegoraro, 75
anni. La turista di Marano Vicentino (Vicenza), era scomparsa mercoledì sera dopo essersi incamminata per una passeggiata
nel verde. Sono stati i pompieri a rinvenire il cadavere in un luogo impervio. La zona del ritrovamento era stata battuta senza
esito negli ultimi tre giorni da numerosi militari dagli uomini del Corpo Forestale e da volontari, anche con l'ausilio di unità
cinofile.
06-09-09, 02Udine
Escursionisti salvati dagli elicotteri
Nel Pordenonese Se la sono vista brutta 5 turisti austriaci e 7 tedeschi che avevano scelto di trascorrere la notte sul greto del
fiume Tagliamento. Si erano accampati nelle vicinanze del ponte di Dignano, ma sono stati sorpresi dall’ondata di piena del
fiume nella tarda serata di venerdì rimanendo bloccati dall’acqua. In loro aiuto sono intervenuti i vigili del fuoco di Udine, San
Daniele, Spilimbergo e Pordenone, i carabinieri di Pordenone, Spilimbergo, Udine e San Daniele, il soccorso alpino, nonchè due
elicotteri del V Reggimento Aves Rigel di Casarsa, che hanno tratto in salvo i campeggiatori. Tutti, fortunatamente, si trovano
in buone condizioni di salute e per nessuno è stato necessario il ricovero in ospedale. A trovarsi nei guai sono stati una
famiglia austriaca originaria di Kastendorf (vicino a Salisburgo) composta da quattro adulti (due uomini di 31 e 37 anni e due
donne di 31 e 23 anni) e un bambino di 4 anni, figlio di una delle due coppie, e un gruppo di Monaco di Baviera (due uomini di
64 e 49 anni, una donna di 43, due ragazzini di 14 anni, uno di 17 e una giovane di 15). I turisti si erano accampati sul greto
del Tagliamento, sul quale erano arrivati a bordo di cinque fuoristrada. Poi, con il passare delle ore, il livello dell’acqua è salito
rapidamente in concomitanza con l’aggravarsi del maltempo in provincia di Udine, soprattutto in Carnia. Gli austriaci e i
tedeschi, infatti, sono stati sorpresi dalla piena del fiume e all’improvviso si sono ritrovati circondati dall’acqua. La situazione è
parsa subito complicata e per il recupero dei dodici turisti si è reso indispensabile l’intervento dell’Aves Rigel di Casarsa, i cui
elicotteri, abilitati al volo grazie ai visori notturni, hanno permesso l’individuazione dei due gruppi di turisti. Mentre i tedeschi
non si trovavano in una situazione di pericolo imminente, il gruppetto austriaco aveva riparato invece in mezzo al Tagliamento,
aggrappato a un pilone dell’energia elettrica. I cinque campeggiatori di Kastendorf, dunque, sono stati messi in salvo da un
elicottero uno alla volta (a cominciare dal bimbo di 4 anni) con il verricello. I militari del Rigel hanno dovuto operare con
estrema cautela, dal momento che la famigliola si era rifugiata in prossimità di una linea elettrica che ha reso tutta
l’operazione di evaquazione molto pericolosa. Successivamente gli uomini del Rigel hanno soccorso i turisti tedeschi.
06-09-09, 01Pordenone
Turisti salvati dal Tagliamento in piena
I SOCCORSI Sono durati oltre cinque ore Per consentire le operazioni chiusa anche la statale di LAURA PIGANI Se la sono vista
brutta 5 turisti austriaci e 7 tedeschi che avevano scelto di trascorrere la notte sul greto del fiume Tagliamento. Si erano
accampati nelle vicinanze del ponte di Dignano, ma sono stati sorpresi dall’ondata di piena del fiume nella tarda serata di
venerdì rimanendo bloccati dall’acqua. In loro aiuto sono intervenuti i vigili del fuoco di Udine, San Daniele, Spilimbergo e
Pordenone, i carabinieri di Pordenone, Spilimbergo, Udine e San Daniele, il soccorso alpino, nonchè due elicotteri del V
Reggimento Aves Rigel di Casarsa, che hanno tratto in salvo i campeggiatori. Tutti, fortunatamente, si trovano in buone
condizioni di salute e per nessuno è stato necessario il ricovero in ospedale. A trovarsi nei guai sono stati una famiglia
austriaca originaria di Kastendorf (vicino a Salisburgo) composta da quattro adulti (due uomini di 31 e 37 anni e due donne di
31 e 23 anni) e un bambino di 4 anni, figlio di una delle due coppie, e un gruppo di Monaco di Baviera (due uomini di 64 e 49
anni, una donna di 43, due ragazzini di 14 anni, uno di 17 e una giovane di 15). I turisti si erano accampati sul greto del
Tagliamento, sul quale erano arrivati a bordo di cinque fuoristrada. Poi, con il passare delle ore, il livello dell’acqua è salito
rapidamente in concomitanza con l’aggravarsi del maltempo in provincia di Udine, soprattutto in Carnia. Gli austriaci e i
tedeschi, infatti, sono stati sorpresi dalla piena del fiume e all’improvviso si sono ritrovati circondati dall’acqua. Erano circa le
23. Vistisi bloccati e senza nessuna via d’uscita hanno telefonato al 112 per chiedere aiuto. La zona in cui si trovavano fa capo
alla centrale operativa dei carabinieri di Udine e la chiamata, arrivata in lingua tedesca, è stata tradotta dalle centrali di Trieste
e Bolzano. Capita l’emergenza, sul posto (a cavallo tra la provincia pordenonese e quella udinese) sono subito intervenuti vigili
del fuoco del comando di Pordenone e di Udine, del distaccamento di Spilimbergo e di San Daniele, i carabinieri di San Daniele,
Udine, Pordenone e Spilimbergo (che hanno poi portato avanti i rilievi), nonchè gli operatori del 118. La situazione è parsa
subito complicata e per il recupero dei dodici turisti si è reso indispensabile l’intervento dell’Aves Rigel di Casarsa, i cui
elicotteri, abilitati al volo grazie ai visori notturni, hanno permesso l’individuazione dei due gruppi di turisti. Mentre i tedeschi
non si trovavano in una situazione di pericolo imminente, il gruppetto austriaco aveva riparato invece in mezzo al Tagliamento,
aggrappato a un pilone dell’energia elettrica. I cinque campeggiatori di Kastendorf, dunque, sono stati messi in salvo da un
elicottero uno alla volta (a cominciare dal bimbo di 4 anni) con il verricello. I militari del Rigel hanno dovuto operare con
estrema cautela, dal momento che la famigliola si era rifugiata in prossimità di una linea elettrica che ha reso tutta
l’operazione di evaquazione molto pericolosa. Successivamente gli uomini del Rigel hanno soccorso i turisti tedeschi. Un
secondo elicottero, con un medico a bordo, è arrivato più tardi per offire il suo supporto se fosse stato necessario. Per
consentire ai due mezzi del Rigel – modello Ab 205 – di atterrare è stata chiusa al traffico la statale 464 per un paio d’ore.
L’operazione di salvataggio si è conclusa attorno alle 4 di ieri. Medicati e visitati sul posto dal personale del 118, i 12 turisti
non hanno necessitato di cure ospedaliere e se la sono cavata soltanto con un brutto spavento. Portati alla stazione dei
carabinieri di Spilimbergo, dove hanno trascorso la notte (tutti gli alberghi della zona erano occupati per una serie di eventi
che si stanno svolgendo tra le province di Pordenone e Udine), sono stati rifocillati e hanno ricostruito la dinamica
dell’accaduto.
06-09-09, 01Pordenone
«Sono imprudenti, dovrebbero pagare»
«Non c’è estate che passa che il problema non si riproponga. Una situazione diventata ormai insostenibile, soprattutto perchè
a pagare gli errori e la superficialità degli altri siamo sempre noi, di tasca nostra». Queste le parole con le quali il sindaco di
Spilimbergo, Renzo Francesconi, ha commentato l’ennesima disavventura di un gruppo di turisti rimasti intrappolati con le loro
auto nella notte tra venerdì e sabato sul greto del fiume Tagliamento, nella zona compresa tra il ponte di Dignano e la
frazione di Gradisca di Spilimbergo. Una “leggerezza” quella dei turisti austriaci e tedeschi costata addirittura l'intervento di
due elicotteri militari dell’Aves Rigel di Casarsa intervento che, viste le condizioni meteo avverse, ha reso possibile
l’individuazione dei malcapitati e il loro recupero. Seppur la situazione si sia risolta solo con un bello spavento è chiaro che il
problema rimane. «E’ un fatto – sottolinea il primo cittadino – che ormai da anni il letto del Tagliamento sia diventato meta
turistica di austriaci e tedeschi che vengono a bivaccarvi». «Il passaggio di competenze dal demanio idrico alla Regione ha
reso finora difficile intervenire. Potrei emettere un’ordinanza per vietare il campeggio ma in questo caso non risolverei il
problema radicalmente, dato che chi entra nel territorio comunale di Spilimbergo lo può fare partendo da un altro Comune.
Occorre trovare una diversa soluzione, che metta d’accordo tutti i Comuni rivieraschi». «Io non ho nulla di personale contro
auto e moto da rally sul Tagliamento – continua Francesconi – ciò che conta sarebbe una regolamentazione degli ingressi e
delle soste. A differenza di quanto accade in Austria, la legislazione italiana non prevede che le spese di soccorso gravino sulle
tasche di chi è soccorso. Gli interventi come quello di ieri comportano danni anche a livello economico. Occorre al più presto
una soluzione del problema e che finalmente a pagare i soccorsi sia chi li ha provocati». Guglielmo Zisa
09-09-09, 03Udine
E alla sezione Ana di Udine due veci da record: classe 1908
Gli ultracentenari Germano Cojutti, nato a Udine nel gennaio del 1913, è tra i “vecj” della Julia più anziani in assoluto. I suoi
ricordi sono un libro aperto su una pagina di storia memorabile e drammatica: la seconda guerra mondiale. Cojutti vive
attualmente alla residenza Zaffiro di Torreano di Martignacco, circondato dall’affetto della moglie, dei quattro figli e dei tre
nipoti di cui è orgogliosissimo. Come lo è delle medaglie e dei riconoscimenti che ha collezionato: alcune le sono state
riconosciute dal governo della ex Jugoslavia, dove ha combattuto la Resistenza. La sezione Ana di Udine, tuttavia, vanta
“penne nere” che hanno già superato il secolo di vita, come ricorda il presidente Soravito. Si tratta in particolare di Luigi
Papinutto, di Buja, e Luigi Vuerich, di Pontebba, entrambi classe 1908. Più giovani di tre anni Augusto di Luch, del gruppo di
Reana, e Domenico Liussi di Coja, nati nell’11. Coetanei di Cojutti sono invece Pietro Ursella (Buja), Luigi Zuliani
(Montegnacco), Aleardo Costantini (Dignano), Enrico del Torre (Basaldella), Carlo Bolzicco (Buttrio) e Domenico Ridolfi
(Magnano in Riviera) (in foto una manifestazione di reduci a Tarcento).
10-09-09, 12Udine
Vaccinazioni antirabbiche anche per i comuni vicini
Dignano DIGNANO. Vaccinazioni obbligatorie antirabbiche anche a Dignano, aperte in questo caso anche a cani provenienti
da altri comuni della zona: il sindaco Giambattista Turridano ha reso noto che anche le persone non residenti nel comune di
Dignano ma facenti parte del Distretto dell’Azienda per i servizi sanitari 4 “Medio Friuli” che non hanno ancora provveduto alla
vaccinazione dei propri cani possono farlo portandoli (con tutti i documenti necessari come il libretto sanitario e i dati del
microchip) agli incontri in programma nei prossimi giorni a Dignano e nelle frazioni, dove sarà possibile anche verificare o
regolarizzare l’iscrizione all’anagrafe canina. Il calendario a Dignano prevede le vaccinazioni gratuite, sempre dalle 9,30 alle
12, nei giorni di lunedì 14 e martedì 15 settembre a Carpacco nell’area festeggiamenti di via Pellico, poi mercoledì 16 a Vidulis,
nell’area festeggiamenti di via Costantini. Giovedì 17 sarà la volta di Dignano, nell’area festeggiamenti di via Pieve e venerdì
18 a Bonzicco, nel polifunzionale di via della Villa. Il sindaco ricorda che la vaccinazione è obbligatoria: i trasgressori saranno
denunciati e puntiti con la sanzione amministrativa prevista. Chi volesse provvedere privatamente alla vaccinazione del proprio
cane dal suo veterinario di fiducia dovrà trasmettere all’ufficio protocollo comunale il relativo certificato attestante l’avvenuta
vaccinazione. Raffaella Sialino
12-09-09, 13Udine
Viabilità, vertice con Riccardi
FORGARIA. La Cimpello-Gemona e il miglioramento del sistema viabilistico collinare saranno oggetto questa mattina di un
incontro in municipio a Forgaria. Voluto dal sindaco del paese pedemontano, Pierluigi Molinaro, al tavolo prenderanno parte
l’assessore regionale Riccardo Riccardi, il consigliere regionale Paolo Ciani e i sindaci di Ragogna, Majano, San Daniele,
Dignano e Osoppo. «A Riccardi chiederemo di illustrarci le novità relative al collegamento Cimpello-Gemona – anticipa
Molinaro – e sottoporremo una serie di criticità relative ad arterie come la strada statale 463 e le Sp 41 e 49». L’appuntamento
è come detto fissato per questa mattina alle 9 in Municipio a Forgaria. ( m.d.c. )
15-09-09, 21Udine
Interventi di soccorso e siti naturalistici
Il caso Non è passata una settimana da quando un nutrito gruppo di turisti austriaci e tedeschi, dopo aver scorrazzato coi loro
gipponi sul greto del Tagliamento presso Dignano ed esservisi accampati, è stato sorpreso dalla piena, e son stati salvati da
un’imponente équipe di soccorritori: vigili del fuoco di più distretti, carabinieri, protezione civile e addirittura due elicotteri
dell’Aves Rigel, in laborioso volo notturno. Esimendomi dal commentare la sprovvedutezza di tali turisti, ignari non solo di
idrologia, ma anche di semplice meteorologia, voglio sottolineare che simili invasioni del greto del nostro grande fiume si
ripetono con sempre maggior frequenza. Ma sono amanti della natura, questi baldanzosi signori che fanno i loro raid
fuoristradistici in zone di rispetto naturalistico? O tali zone non meritano alcun rispetto? Chi, delle autorità, sarebbe preposto a
controllare il rispetto ambientale del nostro fiume, non dico con la stessa pignoleria messa in atto nel cogliere il nostrano
turista che coglie un fiore o un fungo? Per il solo fatto di essere stranieri, a loro tutto è consentito? Magari, dopo le operazioni
di soccorso, saranno anche stati omaggiati da sostanziose pastasciutte e piatti di prosciutto... a spese dei contribuenti!
Provino, gli amici lettori, a metter piede in Carinzia in un ambito naturalistico, sul greto di un fiume per esempio: dopo pochi
minuti saranno assaliti da una gendarmeria, la cui particolare cattiveria verso gli italiani è pressoché un unicum a livello
europeo. Provare per credere. Polizia provinciale, polizia regionale, guardie forestali, polizia municipale... siamo
proporzionalmente la nazione più poliziottata d’Europa, ma a tutelare un vero grande ambiente naturalistico c’è qualcuno? O,
come succede spesso in Italia, non è competenza di nessuno? Gradirei avere una risposta. Ugo Bernes San Daniele del Friuli
17-09-09, 13Udine
Cimpello-Gemona, 6 comuni chiedono garanzie
FORGARIA. Sì alla Cimpello-Gemona. Sì al project financing per realizzarla. Sì all’eventuale pedaggio. Purché per la zona
collinare ci siano anche benefici, non soltanto servitù. Lo ha detto qualche giorno fa il sindaco di Forgaria, Pierluigi Molinaro,
all’assessore regionale Riccardo Riccardi, durante un tavolo convocato proprio per discutere di viabilità al quale hanno
partecipato, tra gli altri, i sindaci di Ragogna, Osoppo, San Daniele, Dignano e il vice di Majano. É stato in sostanza un
incontro interlocutorio, importante però perché ha consentito agli amministratori di apprendere direttamente da Riccardi il
programma relativo alla Cimpello-Gemona e di avanzargli una richiesta precisa. «All’assessore – racconta Molinaro - abbiamo
domandato di aprire un confronto sulle soluzioni progettuali a maggior ragione oggi che si parla di project financing e di strada
a pedaggio». «E questo ce l’ha confermato Riccardi – prosegue il sindaco –. É evidente che per noi cambia molto, perché ora
bisognerà verificare che interesse avranno i privati, ad esempio, nel realizzare o meno uno svincolo nella Val d’Arzino. Ci
contavamo molto, viste le nostre aree artigianali, e se ora non si farà rischiamo di ritrovarci con una strada non poco
impattante che transita in paese senza nulla dare di positivo alla comunità». A detta di Molinaro l’incontro è stato positivo:
«Riccardi si è dimostrato molto disponibile. Ci ha spiegato di voler arrivare, entro fine mandato, all’avvio delle procedure e di
essere disposto a confrontarsi con noi. Non da ultimo anche sulla situazione della strada statale 463 sempre più vessata dal
traffico». A questo primo incontro ne seguiranno dunque altri. «Sarà il consigliere regionale Paolo Ciani – conclude Molinaro -,
che ha preso parte all’incontro assieme all’assessore Riccardi, a realizzare un filo diretto tra noi e la Regione garantendoci
un’interlocuzione con Trieste costante e speriamo anche proficua». (m.d.c.)
19-09-09, 16Udine
Dignano
DIGNANO. Un uomo è rimasto ferito in maniera piuttosto seria in un incidente accaduto ieri pomeriggio, tra le 17.30 e le 18,
sulla strada regionale 464. Danilo Peressini, 64 anni, residente a Dignano in via Garibaldi, procedeva da Cisterna in direzione
di Dignano quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della vettura, una Ford Fiesta nuova, uscendo di
strada. L’auto, in un tratto rettilineo, ha sbandato sulla sinistra e ha finito la sua corsa a in un campo percorrendo circa una
sessantina di metri. Il fondo stradale era bagnato, ma si ipotizza che la fuoriuscita possa essere riconducibile a un malore. Sul
posto sono accorsi una pattuglia della Polizia stradale di Udine e il 118 con l’elicottero. I primi soccorsi all’uomo sono stati
prestati sul posto, per stabilizzarne le condizioni, apparse subito gravi. Quindi Peressini è stato caricato a bordo dell’elicottero
e trasferito all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. La Polizia ha svolto tutti gli accertamenti per stabilire la
dinamica e le cause del sinistro
19-09-09, 10Udine
Flaibano, accordo per lo scuolabus
FLAIBANO. Il bilancio di previsione insieme alla sua variazione e la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi sarà
l’argomento che aprirà la seduta del consiglio comunale prevista per le 19 di lunedì e convocata dal sindaco Stefano Fabbro.
Altro punto all’odg riguarda l’approvazione del progetto preliminare dei lavori che prevedono la trasformazione irrigua da
scorrimento ad aspersione e la realizzazione di necessarie opere di irrigazione nei comuni di Dignano e Flaibano. Seguiranno
le approvazioni delle convenzioni del trasporto scolastico con il comune di Sedegliano e Coseano. L’utilizzo dell’asilo nido
comunale da parte degli utenti residenti in altri comuni, Sedegliano, Mereto di Tomba, Rive D’Arcano, San Vito di Fagagna,
Coseano, Dignano sarà l’oggetto di un altro accordo discusso dai consiglieri insieme a un regolamento del servizio di trasporto
con lo scuolabus. L’assemblea civica nominerà le varie commissioni: di bilancio, patrimonio e finanze. In una breve cerimonia
prima del consiglio verrà donato all’amministrazione un manufatto creato dall’artista Luigi D’Alessi il quale ha per questo
utilizzato del materiale legnoso recuperato dalle piante che sono state tolte, per la loro vetustà e malattie varie, dalla centrale
piazza del paese, oggetto dell’attuale ristrutturazione. Maristella Cescutti
20-09-09, 11Udine
Nel 2010 via ai lavori per 11 rotatorie Saranno aperti cantieri per
27,5 milioni
UDINE. Nel 2010 sarà dato il via ai lavori per rotonde sul territorio di una decina di comuni della Bassa e del medio Friuli: in
particolare a Torviscosa, Cervignano, Pradamano, Buttrio, San Giovanni al Natisone, Manzano, Codroipo, Basiliano, Bagnaria
Arsa, Muzzana e Palazzolo. Lo afferma l’assessore regionale Riccardo Riccardi, presentando il piano di investimenti per il Friuli,
che prevede opere per 55 milioni di euro. «Uno sforzo congiunto tra Regione ed Enti locali afferma Riccardi - economicamente
importante ed in grado di venire incontro ad alcune significative richieste giunte dal territorio». «Solo per le cosiddette
manutenzioni straordinarie, che però in sostanza vogliono dire miglioramenti alla viabilità ed eliminazioni di intersezioni
pericolose, sono stati investiti nel corso di quest'anno 11,2 milioni di euro (tutte risorse di Fcg Strade), in particolare sulla
strada regionale 355 “della Val Degano”, 465 “della Forcella Lavardet”, 252 “di Palmanova”, e 354 “di Lignano”, mentre nei
primi tre mesi del 2010 saranno aperti cantieri per 3,45 milioni di euro, a cui si aggiungeranno, sempre il prossimo anno,
opere viarie per altri 1,56 milioni di euro». Tra gennaio e marzo 2010, infatti, «si inizierà a lavorare sulla regionale 463 a Rivoli
di Osoppo e Dignano, con la realizzazione di due rotatorie, sulla 356 “di Cividale” per una rotonda all'incrocio con la
provinciale 13, tra Cividale e Torreano, sulla 464 “di Spilimbergo”, a Cisterna di Coseano (all'incrocio con via Codroipo) e sulla
statale Carnica ad Amaro», conferma Riccardi ricordando che nei mesi successivi si interverrà nuovamente sulla SS 52 ad
Amaro. «E proseguiranno nel 2010 anche gli interventi per la realizzazione di nuove rotatorie sulle statali 13 Pontebbana e 14
della Venezia Giulia e sulla regionale 56 “di Gorizia”, secondo il Piano di Fvg Strade che ho concordato con il suo presidente
Paolo Polli: cantierate in questi mesi quelle a Palazzolo dello Stella, San Giorgio di Nogaro, Cervignano, Villa Vicentina,
Fiumicello (tutte sulla Ss 14) ed a Buttrio (Sr 56), il prossimo anno - rileva l'assessore - sarà dato il via ai lavori per altre
rotonde sul territorio di una decina di comuni». «Parliamo dunque, complessivamente, di “cantieri aperti” in Friuli nel 2009 per
16,2 milioni di euro, con una previsione 2010 ben superiore, pari a oltre 27,5 milioni di euro», ribadisce Riccardi. Nel 2009
l'impegno di Fvg Strade si è poi concretizzato con manutenzioni ordinarie ed a carattere straordinario, soprattutto per
asfaltature e pavimentazioni, per 11,31 milioni di euro.
27-09-09, 10Udine
Commissioni in consiglio: domani l elezione
MERETO DI TOMBA. Il consiglio comunale di Mereto si riunisce domani alle 20 per deliberare in riguardo alla salvaguardia degli
equilibri di bilancio e per approvare la convenzione in riferimento all’appalto del servizio di tesoreria comunale dal 2010 al
2014. Si procederà alla nomina dellle commissioni comunali consultive. Riguardano: lavori pubblici-pianificazione-urbanistica,
bilancio-tributi-patrimonio, cultura, ambiente, assistenza-sanità, politiche giovanili, agricoltura e pari opportunità. I lavori
proseguiranno con l’approvazione della convenzione tra i Comuni di Flaibano, Coseano, Dignano, Mereto di Tomba, Rive
d’Arcano, San Vito di Fagagna e Sedegliano per l’utilizzo dell’asilo nido comunale. Seguirà l’approvazione di una mozione per i
malati di Sla e di altre malattie invalidanti e l’odg a sostegno dei lavoratori della “Luvata” di San Vito al Tagliamento
30-09-09, 08Udine
Viabilità, 27 milioni per l alternativa alla Ss 13
UDINE. Da Udine a Pordenone in 35’ di automobile. Entro il 2013. Senza pedaggi e senza realizzare opere impattanti dal punto
di vista ambientale. Ecco qual è il sogno della Comunità delle province friulane. Un sogno che da ieri può diventare realtà visto
che la Regione ha stanziato un contributo di 27 milioni di euro per dare il via alla progettazione delle prime opere studiate dalla
Provincia di Udine e da quella di Pordenone per creare un collegamento alternativo alla strada statale 13. «Abbiamo stanziato
27 milioni – spiega l’assessore regionale alla Viabilità Riccardo Riccardi – per opere che verranno progettate e realizzate dalla
Regione insieme alla Comunità delle Province, nell’ambito delle procedure commissariali che il Governo ha affidato al
presidente Renzo Tondo. Di questi 27 milioni, 10 serviranno per la variante di Barbeano e 17 per quella di Dignano, poi sono
in programma ulteriori lavori sulla 464, la statale che va da Dignano a Udine, uno degli assi più caricati dal traffico dove a
breve partiranno i lavori alla rotonda Cisterna, nodo davvero critico». Soddisfazione è stata espressa dai due presidenti degli
enti intermedi, Pietro Fontanini e Alessandro Ciriani con i presidenti dei rispettivi consigli provinciali, Marco Quai e Mario
Zambon. La nuova viabilità sfrutterà per buona parte strade ad alto scorrimento già esistenti. «Partendo da Pordenone –
illustra il presidente del consiglio provinciale Marco Quai che ha seguito tutta la progettazione raccogliendo anche le istanze del
territorio – sfruttando la prima parte della Cimpello-Sequals-Gemona sarà possibile uscire a Barbeano e con la nuova variante
bypassare il centro abitato per arrivare al ponte di Dignano. Dopo aver passato il Tagliamento, con l’altra variante sarà
possibile evitare l’ingresso a Dignano per immettersi sulla rotonda della strada regionale 464 di Spilimbergo percorrendo un
tunnel. A Cisterna poi è già prevista la realizzazione di una nuova rotatoria e con l’ultima variante da circa 13 milioni si potrà
superare Silvella e Plasencis per arrivare direttamente a San Marco e collegarsi alla strada provinciale 52 bis di Sedegliano.
Con 40 milioni complessivi contiamo quindi di completare l’opera entro il 2013». Cristian Rigo
01-10-09, 12Pordenone
«Nuova viabilità, chiuso il cerchio»
SPILIMBERGO. Accolta con soddisfazione dall’amministrazione comunale di Spilimbergo la notizia del via libera, da parte della
Regione, al finanziamento di 30 milioni di euro, messi a disposizione per le prime opere progettate dalla comunità delle
Province friulane per creare una viabilità alternativa tra Udine e Pordenone. La conferma è arrivata dall’assessore regionale
alla viabilità, Riccardo Riccardi. Le opere individuate come prioritarie sono la ristrutturazione dei ponti di Pinzano, di San
Francesco e di Madrisio nonché il completamento della viabilità con la variante nord di Sedegliano, quelle di Silvella e di
Fagagna, nonché in chiave tutta spilimberghese le varianti di Dignano e Barbeano. «Un sì unanime al completamento della
bretella di Barbeano – ricorda il sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi – era già emerso da un precedente incontro
avvenuto nello scorso mese di aprile. Già allora l’assemblea delle due Province s’era impegnata a dare attuazione ai lavori per
completare tutta una serie di infrastrutture atte a rendere operativa una nuova viabilità a nord della strada Pontebbana che
possa, da un lato, decongestionare il traffico sulla statale 13 e, dall’altro, costituire una via di collegamento alternativa tra
Udine e Pordenone. Ora finalmente la certezza del finanziamento». Il via libera regionale al finanziamento, rileva il primo
cittadino, «chiude il cerchio» sulla necessità di un intervento indispensabile per Spilimbergo, e non solo. «Già a gennaio –
rileva – abbiamo avuto notizia dello stanziamento da parte della Provincia di Pordenone di 500 mila euro destinati alla
creazione di una rotatoria in corrisipondenza dell’incrocio tra la provinciale per Barbeano e via Barbeano. Un’opera di
fondamentale importanza per una migliore gestione del traffico di cui abbiamo già deliberato il progetto definitivo». Ora, la
buona notizia dell’unanime approvazione della convenzione tra le Province di Pordenone ed Udine per il completamento della
bretella di Barbeano, la quale, consentirà di convogliare il traffico, alleggerendo di molto il passaggio di mezzi all’interno delle
frazioni. «L’opera – evidenzia il sindaco – consentirà un collegamento anche col tracciato Roveredo-Vivaro-Tauriano, che, in
prospettiva, innestandosi a Sacile, potrà, di fatto, creare un nuovo asse viario importante: una sorta di Pontebbana bis». (g.z.)
02-10-09, 15Udine
C è la variante, via il traffico dal centro
DIGNANO. L’attesa variante sud di Dignano ha ottenuto il finanziamento dalla Regione: grande soddisfazione è espressa
dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giambattista Turridano che dal 2004 porta avanti un costante sforzo per
ottenere tale risultato che consentirà una maggiore vivibilità del centro di Dignano e delle frazioni di Bonzicco e Vidulis, che
patiscono le conseguenze dell’ingente traffico lungo la strada regionale 464 sulla quale transitano 13.500 veicoli al giorno,
compresi quelli pesanti. «Abbiamo appreso da fonti regionali - dice il sindaco Turridano - che con delibera della Giunta
regionale è stata finanziata la variante sud di Dignano con 17 milioni di euro. Attendevamo con ansia questa notizia: io e la
mia giunta esprimiamo la massima gratitudine nei confronti di questa giunta regionale in particolare dell’assessore Riccardo
Riccardi, che insieme ai vari uffici si sono resi conto della gravità del problema del traffico a Dignano e che hanno deciso di
intervenire finanziando l’opera, risultato ottenuto anche grazie all’impegno dell’amministrazione comunale». Il Comune di
Dignano, come annuncia il sindaco, seguirà con gli uffici della Provincia e della Regione l’iter per il progetto definitivo. Sia la
variante sud di Dignano che il collegamento del Ponte di Dignano con Barbeano dovranno essere ultimati entro il 2013. Il
problema a Dignano è venuto alla ribalta nel 1999 a seguito dell’apertura della superstrada Cimpello/Sequals (primo tratto
della Cimpello-Gemona) e consiste nei danni alla salute e rischi per la sicurezza dei dignanesi causati dal traffico pesante
proveniente da Tarvisio e diretto a Portogruaro/Mestre (e viceversa) perché usa già tale superstrada pur dovendo percorrere
un tratto della regionale 463 (dal casello autostradale di Gemona a Dignano) e un tratto della 464 (da Dignano a Sequals)
per raggiungerla; il cambiamento di rotta dei camionisti è dovuto ai minori chilometri da percorrere, al risparmio di carburante,
all’assenza di pedaggi. Raffaella Sialino
06-10-09, 15Udine
Dignano: la minoranza boccia gli effetti del nuovo Prgc
DIGNANO. «Il nuovo Piano regolatore penalizza i proprietari di lotti e fabbricati nei centri dei paesi». Lo dichiara il gruppo
consiliare d'opposizione ritenendo che il documento urbanistico approvato lo scorso aprile non sia stato accompagnato da
un'adeguata informazione alla cittadinanza. «Sono in pochi ancora a sapere che, pur possedendo un lotto edificabile in zona
B1a nel nucleo pressoché centrale del paese - dice il capogruppo di minoranza Luigi Toller -, non avranno la possibilità di
realizzare immobili se non vi sono edifici preesistenti. Le nuove normative comunali inoltre aboliscono gli incentivi alla
costruzione togliendo il “bonus” di 200mc. aggiuntivo e riducendolo a un 20% della metratura dell'edificio andando in
controtendenza con il “piano-casa” emanato dal Governo. Simile trattamento è stato fatto per le zone A del centro di
Dignano». «Ma quello che aggrava la situazione - prosegue Toller - è che i cittadini che sono proprietari di un lotto che prima
di questa variante era edificabile, ora si ritrovano, con notevole danno, a possedere terreni dal valore pressoché nullo. Tuttavia
i proprietari di questi terreni continuano a pagare l'Ici come se questi fossero edificabili con il massimo della tariffa».Infine, c'è
un'altra variante che, secondo l'opposizione, potrebbe preoccupare la cittadinanza «quella che riguarda l'apposizione di vincoli
a parcheggio pubblico su diversi lotti nei centri delle frazioni, senza peraltro alcuna discussione in Commissione urbanistica e
alcuna comunicazione ai diretti interessati, e naturalmente - polemizza Toller - il propri etario ignaro si potrà ritrovare dall'oggi
al domani con il proprio cortile trasformato in parcheggio». (r.s.)
13-10-09, 13Udine
«Prg, molte inesattezze nell attacco di Toller»
DIGNANO. In risposta alle dichiarazioni del capogruppo di minoranza Luigi Toller, secondo cui il nuovo Prg penalizzerebbe i
proprietari di lotti e fabbricati nei centri dei paesi, l’amministrazione comunale di Dignano interviene dicendosi «meravigliata
su come mai un consigliere componente della Commissione urbanistica da ben 15 anni, non conosca la procedura prevista
dalla legge e le forme che la stessa pone a tutela del cittadino››. L’amministrazione ricordando che «sta per essere approvato
dalla Regione lo Statuto dell’edilizia, che ridisegnerà e uniformerà le norme dei Piani di tutti i Comuni», in merito all’accusa
secondo cui “le nuove normative comunali aboliscono gli incentivi alla costruzione togliendo il bonus di 200mc, aggiuntivo e
riducendolo a un 20% della metratura dell’edificio, andando in controtendenza con il piano casa emanato dal Governo”, parla
di «grossolane inesattezze, innanzitutto perché la norma dice 20% di cubatura e non metratura, inoltre perchè sarà la Regione
a determinare la consistenza del suddetto bonus a cui i Comuni dovranno adeguarsi. Con riferimento all’Ici, i cittadini
interessati stiano tranquilli che l’amministrazione comunale si era già attivata per rideterminare i valori minimi ai fini Ici nelle
zone di nuova istituzione››. Con riferimento ai parcheggi, l’amministrazione Turridano ribadisce che «dopo la sua adozione, il
Prg è stato messo a disposizione di tutti i cittadini per eventuali osservazioni. Alcune riguardanti i vincoli per i parcheggi sono
arrivate e attentamente valutate, compresa quella di Toller su un terreno di sua proprietà (accolta). Nessun cittadino vedrà
mai il suo cortile trasformato in parcheggio dall’oggi al domani da parte di questa amministrazione come invece dichiara
Toller» (r.s.)
14-10-09, 03Pordenone
Vagaggini a Ciriani: sui rifiuti avanti tutta
Avanti tutta. Il presidente di Atap, Mauro Vagaggini, sfida la Provincia e sull’acquisizione della maggioranza di Snua, l’azienda
che gestisce l’impianto di compostaggio di Aviano, intende tirare dritto. «E’ un’operazione concordata nel febbraio scorso e
ratificata dall’assemblea ad agosto – ha affermato ieri presentando il bilancio sociale – per la quale ho un mandato preciso».
Che intende ottemperare a prescindere dal fatto che l’ente intermedio si sia preso una pausa di riflessione sospendendo il
giudizio sulle modifiche statutarie. «Variazioni – ha puntualizzato in primo luogo Vagaggini – che non dicono nulla di nuovo,
visto che operiamo nel campo dei rifiuti dal 2005, quando abbiamo acquisito il 39 per cento di Snua, e tantomeno vincolano la
scalata di Snua». In veste bipartisan, non a caso attorniato da un consigliere di centro-sinistra (Mario Sforza) e da uno della
Lega (Pierluigi Ceciliot), Vagaggini, che appartiene al Pdl, ha convocato per oggi i sindaci, al fine di spiegare le modifiche
statutarie, e nei prossimi giorni conta di chiudere la trattativa per rilevare la maggioranza di Snua. Un investimento da 1,5
milioni di euro che porterà l’azienda del trasporto pubblico dal 39 al 52 per cento del capitale. Un’operazione che si
accompagna alla vendita del 18,5 per cento delle quote di Naonis energia, la società chiamata a realizzare il
termovalorizzatore, al fine di far entrare la partner Exe di Udine che gestisce lo smaltimento nella Sinistra Tagliamento.
«Accordi – ha affermato Vagaggini – che sono stati presi a febbraio. Ciriani, allora presidente vicario, chiese di posticipare il
tutto a dopo le elezioni per avere pieno mandato. L’ultima assemblea dei soci ha quindi votato la modifica dello statuto e
assegnato al sottoscritto il compito di procedere con l’acquisto della maggioranza di Snua. E’ un’operazione che intendo
portare a termine, senza se e senza ma, perché questo mi è stato chiesto di fare». Avanti tutta, quindi, anche se in Provincia
sembrano emergere idee diverse, come quella di procedere a un dividendo straordinario di Atap per costituire il capitale di una
nuova società che si sostituisca all’azienda nell’operazione. «Se si pensa che non debba essere l’azienda che presiedo a
procedere in questo settore – ha arringato Vagaggini – mi si deve spiegare quale holding è in grado di coinvolgere tutti i
Comuni, non solo quelli azionisti di Atap». Ai rilievi giunti anche dal sindaco di Aviano, Stefano Del Cont Bernard, sul fatto che
Atap si dovrebbe concentrare sul trasporto pubblico, Vagaggini replica «che sia centro-destra, sia centro-sinistra mi hanno
indicato l’impegno nel campo dei rifiuti fin da quando siamo entrati in Snua. Oggi io ho il dovere, anche davanti alla Corte dei
conti, di difendere il valore dell’investimento fatto, così come sto facendo per la Stu Makò, dove anche lì la posizione della
Provincia è incerta, e per Naonis energia. Tra l’altro la fibrillazione che si è venuta a creare rischia di trasformarsi in un danno
patrimoniale». Insomma «io vado avanti sulla strada tracciata – ha continuato rivolgendosi a Ciriani – salvo che non si venga
in assemblea e la maggioranza dei soci mi dica: presidente, bisogna cambiare. Nel caso, come oggi, obbedisco alle indicazioni
dei miei azionisti». Una maggioranza, con in testa il Comune di Pordenone, che invece sostiene l’acquisizione di Snua, anche
perché «pone le condizioni per la creazione di un’unica società pubblica che nel 2011 potrà competere con i privati nelle gare
sulle immondizie, visto che il Parlamento ha intenzione di annullare gli affidamenti diretti. Un problema che si dovrà porre
anche Ambiente Servizi», oggi ostile all’operazione. Infine l’inceneritore: «La pianificazione spetta ad altri – ha concluso – ma
concordo che debba essere fatto al confine tra le province di Pordenone e Udine, quindi preferibilmente a Spilimbergo o
Dignano».
17-10-09, 17Udine
Oggi concerto inaugurale con l organo restaurato
DIGNANO. Oggi, nella chiesa parrocchiale di Dignano, alle 21 si terrà il Concerto d’inaugurazione dell’antico organo appena
restaurato, con i fondi della parrocchia e il contributo della Regione e del Comune. Si esibirà l’organista maestro Lorenzo
Marzona, con la partecipazione del Coro Piccozza di Carpacco e della Schola Cantorum della Parrocchia di Dignano.L’antico
organo settecentesco della parrocchiale di San Sebastiano proviene dall’isola veneziana della Giudecca ed esattamente dalla
chiesa di San Giacomo della Giudecca dei Padri Serviti, i quali si erano rivolti per lo scopo all’organaro don Francesco Merlini
(1771-1818). Nel 1806, la chiesa e l’annesso convento furono avocati dal demanio e i beni messi all’asta. Il 17 ottobre del
1808 l’organo fu acquistato dalla fabbriceria di Dignano. Ora lo strumento è stato restaurato: la Ditta Zanin di Codroipo ha
provveduto al suo restauro
20-10-09, 09Pordenone
Un avventurosa fuga verso casa in bicicletta
SPILIMBERGO. «Sono rientrato dalla Slovenia nell’agosto del 1943 – racconta Bortolo Pessotto –. Ero alpino del battaglione
Gemona. Il mio reparto, colpito da perdite consistenti, anche per l’affondamento del Galilea, si trovava nella caserma di
Tricesimo, dove doveva fondersi con il battaglione Val Fella e costituire una formazione più consistente. Non sapevamo dove ci
avrebbero mandati. Quando si diffuse la notizia che la partenza era prevista per il giorno seguente, decisi di approfittare della
giornata libera per recarmi a Spilimbergo, senza chiedere ai superiori il permesso, che, era quasi certo, mi avrebbero negato.
Con il commilitone Pietro Francesconi decisi di scappare a casa. Arrivati in treno alla stazione di Udine, cercammo di affittare
due biciclette, ma trovammo soltanto un tandem. La partenza fu di buona lena sino a Martignacco. Un po’ sudati sostammo in
un’osteria. Ripartiti, ci accorgemmo che la pedalata era piuttosto faticosa, quasi fosse sempre in salita. Nessuno si lamentava
con l’altro. Ognuno imputava la fatica al vino bevuto». Così Bortolo continua il suo racconto nel libro dell’Ana: “I nostri
ottant’anni”: «C’era anche una terza ipotesi che era venuta in mente a ciascuno dei due, ma che nessuno manifestava: il
compagno faceva il furbo e fingeva di pedalare. A ogni modo non ci curammo più di tanto, a vent’anni la fatica non è un
grosso problema, e pedalammo sino a Dignano. Giunti sul Tagliamento, controllando meglio la bicicletta, ci accorgemmo che,
da quando ci eravamo fermati all’osteria, i freni posteriori del tandem erano rimasti bloccati e avevamo fatto tutta la strada
rimanente in quelle condizioni. I gommini dei freni erano quasi del tutto consumati e il cerchione era talmente caldo che ci si
poteva accendere una sigaretta».
20-10-09, 09Pordenone
Casse, l udienza slitta a gennaio
PINZANO. È stata posticipata al 13 gennaio l’udienza, al Tribunale superiore delle acque pubbliche di Roma, dei Comuni
rivieraschi del Tagliamento (Spilimbergo, Pinzano, Ragogna, San Daniele del Friuli e Dignano) che si oppongono alla
realizzazione delle casse di espansione sul fiume. Il procedimento si sarebbe dovuto tenere la scorsa settimana, ma, come
successo nel febbraio 2008, dal Tribunale romano hanno richiesto ulteriore tempo per verificare atti e procedure. Slitta quindi
al 2010 il momento della verità sul contestato progetto, il quale vede uno contro l’altro l’alto corso del fiume e la parte bassa,
che vede nell’opera un passo decisivo verso l’eliminazione del pericolo derivante dalle piene. I cinque Comuni citati avevano
deciso di ricorrere nel 2007, impugnando la deliberazione dell’allora giunta regionale con la quale era stato approvato il
progetto preliminare di realizzazione delle casse. Dopo quella prima mossa legale, altre simili (per opera anche di associazioni
ambientaliste) erano state promosse e accorpate al primo procedimento. Da qui il rinvio delle tempistiche sino all’inizio del
2010. Tra le motivazioni alla base del ricorso dei Comuni rivieraschi il fatto che «il tratto del fiume interessato dalla
realizzazione dell’opera – si legge nelle note all’atto – è ricompreso nel sito di interesse comunitario denominato “Greto del
Tagliamento”, importante per la presenza nel suo alveo di specie floro-faunistiche di alta rilevanza ambientale». Le casse di
espansione sono opere di difesa idraulica che il progetto intende costruire tra i territori dei comuni di Ragogna, Dignano,
Pinzano, Spilimbergo e San Daniele. Il progetto, però, è stato da subito oggetto di forti contestazioni da parte dei Comuni e
delle associazioni ambientaliste, Acqua in testa. Essi contestano l’impatto dell’opera sull’ecosistema fluviale, il quale è unico al
mondo essendo il Tagliamento un grande torrente alpino che scende nella pianura friulana. Per il fronte del sì invece i Comuni
della Bassa, Latisana in testa, per i quali l’unico modo per scongiurare il ripetersi di disastri come quello del 1966 è la
costruzione delle casse. Davide Francescutti
24-10-09, 14Udine
Un invasione di coccinelle nelle case
di VIOLETTA FELETIG TRICESIMO. Visione del tutto insolita, e decisamente sorprendente, quella offerta ieri dai nugoli di
coccinelle che hanno visitato diversi paesi della zona collinare spingendosi a ridosso del corso del Tagliamento: i piccoli insetti
a migliaia hanno ricoperto i muri delle case, infilandosi nei serramenti e lasciando increduli gli abitanti, che in diversi casi
hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Le telefonate, anche piuttosto allarmate, sono giunte da Feletto, Tricesimo,
Fagagna, Carpacco di Dignano, Muris di Ragogna. Comprensibile l’incredulità di fronte a un fenomeno che nelle nostre zone
non sembra avere precedenti, ma che non ha nulla di pericoloso. «Dalla descrizione dovrebbe trattarsi della nuova coccinella
asiatica, detta anche Arlecchino - ha spiegato il dottor Piero Zandigiacomo, entomologo della facoltà di Agraria dell’Università
di Udine –. In regione sono state segnalate per la prima volta nel 2008 e ora sono diffusissime nella pianura friulana». Curioso
il loro inserimento nell’ambiente: «Per anni le Harmonia axyridis (questo il nome scientifico) sono state utilizzate nelle serre,
nella lotta biologica ai pidocchi, su colture da fiore e da orto. Non sembravano in grado di acclimatarsi negli ambienti locali,
invece si sono moltiplicate a dismisura, grazie anche a un’ottima capacità di predazione». Grande più o meno come la nostra
coccinella “dei 7 punti”, l’Arlecchino, che si presenta anche di colore arancione a punti ridotti, o nella livrea in cui predominano
le macchie nere, ne è diventata una concorrente, cibandosi, oltre che di afidi, pure delle larve delle nostrane. Il problema è che
questa coccinella in autunno cerca luoghi dove svernare, con una predilezione per i muri delle case. Attirandosi
vicendevolmente, gli insettini finiscono con il formare veri e propri sciami. Quegli sciami che ieri hanno suscitato grande
scompiglio in alcuni paesi della zona collinare e che sembra siano stati segnalati anche nell’area di Aviano. Molto presente nel
Nord America, la coccinella Arlecchino è una sorvegliata speciale anche nel Regno Unito, dove è segnalata dal 2004 e dove
esiste il timore che la sua crescente diffusione possa compromettere le popolazioni di coccinelle indigene ma anche quelle di
altri insetti. Dal 2005 l’insetto è monitorato da uno studio del Centro per l’idrologia e l’ecologia che invita la popolazione a
segnalare i suoi avvistamenti.
25-10-09, 13Udine
Si estende la presenza delle coccinelle
SAN DANIELE. Continua e si estende l’invasione di coccinelle che da venerdì ha interessato, a macchia di leopardo, diversi
Comuni del Friuli Collinare e dell’hinterland udinese ha richiesto in alcuni casi l’intervento dei vigili del fuoco. I pompieri hanno
provveduto a segnalare la presenza dei nugoli di piccoli insetti alla Centrale operativa della Protezione Civile a Palmanova, la
quale ha contattato anche il servizio sanitario per dei sopralluoghi. Come ha comunicato la Protezione Civile, i territori
comunali in cui sono state segnalate le coccinelle sono numerosi: San Daniele, Fagagna, Tricesimo, Dignano e Rive D’Arcano.
Ma anche Ragogna, Moruzzo, Pagnacco (gli sciami si sono visti soprattutto a Plaino) e Tavagnacco (a Feletto Umberto). La
situazione assicurano le autorità sta rientrando alla normalità, ma diversi residenti nelle zone interessate venerdì si sono
improvvisamente ritrovati a tu per tu con migliaia di coccinelle che hanno ricoperto i muri delle abitazioni, infilandosi anche nei
serramenti. Incredulità, quindi, e anche un po’ di preoccupazione si sono diffuse tra la gente, soprattutto nei casi in cui le
coccinelle sono riuscite ad introdursi nelle case. Niente paura, però, perché l’invasione di questo tipo di insetti non comporta
alcun pericolo ed, inoltre, la maggioranza di tali coccinelle ha già preso altre rotte. Per quanto riguarda la specie, si tratterebbe
di coccinelle Arlecchino (nome scientifico Harmonia axyridis) importate per essere utilizzate nelle serre, nella lotta biologica ai
pidocchi, su colture da fiore e da orto. Insetti che si sono moltiplicati a dismisura e che in autunno cercano luoghi dove
svernare, prediligendo- come i cittadini hanno potuto constatare- i muri delle case. Come si diceva, in alcuni casi i residenti
hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco: ad esempio quelli di San Daniele sono intervenuti in un’abitazione di Carpacco di
Dignano. L’invasione di coccinelle ha destato preoccupazione anche a Moruzzo, poi nella frazione di Rodeano di Rive D’Arcano
e in quella di Muris di Ragogna. Nella maggior parte dei casi, i cittadini hanno cercato di liberarsi da soli degli insetti
allontanandoli con le scope e attrezzi simili. Raffaella Sialino
02-11-09, 12Nazionale
Acqua boccia la centrale idroelettrica sull Arzino
DIGNANO. L’associazione Acqua (Associazione controllo qualità urbanistico ambientale) con sede a Dignano e Sequals, si
oppone all’attuazione del progetto relativo a un impianto idroelettrico che prevede l’utilizzo delle acque dell’Arzino, nel tratto
che scorre nei Comuni di Verzegnis e Vito d’Asio, proposto dalla ditta Filatura San Carlo di Valeriano, nel Pordenonese. «Presa
visione della relazione tecnica, degli elaborati, delle autorizzazioni, prescrizioni, concessioni e delibere - comunica Renzo
Bortolussi, presidente di Acqua - la nostra associazione ha formulato alla Regione opposizione all’attuazione del progetto
perché l'opera di derivazione risulta in contrasto con le direttive del Piano urbanistico regionale per le zone omogenee E2-E4
nelle quali ricadrebbe l'impianto, che escludono categoricamente nuovi interventi edilizi atti a ospitare mutamenti al delicato
equilibrio idrogeologico dell'area. Dette direttive sono state fatte proprie dal Prgc del Comune di Vito d'Asio. Il Prgc di
Verzegnis dice che l'area di presa dell'impianto risulta situata in zona omogenea E2- Aree agricole e forestali: in tali aree si
escludono modifiche di corsi d'acqua, riduzioni del flusso idrico dei torrenti e trasformazioni delle caratteristiche fisicomorfologiche e plano-altimetriche degli stessi. Il Comune di Verzegnis non ha mai prodotto la Concessione edilizia per l'opera».
L’associazione rileva inoltre «l’assenza di documentazione storica recente (anni 1990-2008) riferita ai dati di portata effettiva
sulla presa dell’opera idraulica del torrente Arzino; i dati di progetto sono desunti dalla preliminare Concessione emessa nell’85
con decreto della Regione e aggiornamenti successivi e non tengono conto delle mutate condizioni climatiche che si traducono
in una riduzione della piovosità e della portata idrica; i dati sono inoltre in disaccordo con i rilievi effettuati dall'Enel nel periodo
‘65-‘74 (dimostranti la tendenza negativa delle portate). Il Progetto definitivo per quanto riguarda la condotta forzata ne varia
il diametro in maniera sostanziale: tale dimensionamento fa ipotizzare che, per buona parte dell'anno, la quantità di acqua
fluente nell'alveo dell'Arzino a valle della zona di presa, per oltre 3 km, sia insufficiente a mantenere l'equilibrio idrobiologico».
Raffaella Sialino
06-11-09, 02Udine
Il Mozambico alla scoperta delle imprese Fvg
L’ambasciatrice della repubblica del Mozambico, Carla Elisa Luis Mucavi, è in questi giorni in Friuli per fare la conoscenza del
sistema produttivo friulano nella prospettiva di uno sviluppo degli ancor timidi interscambi commerciali. Dopo che in mattinata
aveva visitato gli stabilimenti della Linea Fabbrica di Manzano (produzione e commercializzazione di sedie) e della Tonutti
Macchine Agricole di Remanzacco (produzione macchine agricole) e in attesa di vedere, oggi, anche quelli della Besser Vacuum
di Dignano (produzione e distribuzione macchine sottovuoto), l’ambasciatrice è stata ricevuta ieri pomeriggio a palazzo
Torriani dai vice-presidenti di Confindustria Udine Enrico Accettola, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, e Marco
Bruseschi, delegato all’Internazionalizzazione. Bruseschi ha evidenziato come «il rafforzamento dell’internazionalizzazione delle
imprese rientri tra le priorità strategiche di Confindustria. Peraltro il Mozambico sarà anche una delle mete prescelte nel 2010
dal sistema delle Camere di Commercio italiane per intensificare l’interscambio economico con l’Africa». Dal canto suo Enrico
Accettola si è detto orgoglioso di ospitare, grazie al contributo dell’imprenditrice Flavia Ballico della Pert di Tavagnacco,
«un’ambasciatrice di un Paese emergente. Sono convinto che ci siano tutte le condizioni per far decollare i rapporti di
import/export».
07-11-09, 16Udine
Tagli alle Poste, convocazione urgente dei sindaci
DIGNANO. Il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano, propone la convocazione urgente di una riunione dei sindaci di tutti
i Comuni i cui uffici postali sono interessati da una riduzione degli orari di apertura al pubblico o comunque da provvedimenti
che penalizzano il servizio postale in genere, considerato essenziale per una vastissima utenza. Sono dieci gli uffici postali in
provincia di Udine a essere interessati dal piano di razionalizzazione deciso da Poste Italiane spa, quindi Turridano propone un
incontro con gli altri amministratori: sei uffici si trovano nella zona del Friuli collinare e sono, oltre a Carpacco (Dignano),
quelli di Ciconicco (Fagagna), Urbignacco (Buja), Bulfons (Tarcento), Cisterna (Coseano) e Rodeano Basso (Rive D’Arcano). Il
primo cittadino di Dignano, preoccupato per le conseguenze degli interventi di razionalizzazione del servizio, ha appena
inviato una lettera al direttore provinciale delle Poste Italiane spa, dottoressa Maria Teresa Arillotta, e per conoscenza al
prefetto di Udine e all’Anci del Friuli Venezia Giulia. «Mi premuro di esprimere nuovamente - scrive nella missiva il sindaco di
Dignano, Turridano - tutto lo sdegno della comunità di Dignano per il modo sbrigativo e unilaterale con il quale la società
Poste Italiane procede alla riduzione di un servizio pubblico essenziale quale quello postale. Rilevo che questo sentimento non
è un’esclusiva della scrivente amministrazione comunale ma è comune a tante altre amministrazioni comunali di questa nostra
Provincia, di questa nostra Regione, di questo nostro Stato. Ritengo sia giunto il momento di cambiare atteggiamento.
Allorquando si tratta di prendere decisioni che vanno a incidere negativamente sull’utenza in generale e sull’utenza
svantaggiata in particolare (anziani) queste devono essere motivate, discusse ed esaminate preventivamente con i
rappresentanti delle comunità locali i quali, dal canto loro, devono però avere la possibilità di esprimere anche il sentire e le
esigenze della propria comunità. Quando i problemi vengono discussi tra i soggetti interessati in maniera seria, corretta e leale
è più agevole accettare e far accettare a tutti le decisioni prese anche quelle più scomode ed impopolari». Raffaella Sialino
08-11-09, 17Udine
Serie di conferenze dedicate alla sicurezza
DAI PAESI DIGNANO. Il Comune, in collaborazione con l’Uapi Confartigianato, ha organizzato una serie di conferenze
riguardanti le nuove normative in materia di sicurezza sul lavoro: il primo incontro si terrà nella sala riunioni del municipio,
martedì 10 novembre alle 20,30. Questo il programma: l’ingegner Riccardo Cisilino parlerà di “Filosofia di base delle norme di
sicurezza sul lavoro e principi chiave del D.Lgs. 81/2008 - esempi sulle specifiche realtà, incluse quelle commerciali”;
l’ingegner Fabio Veronese illustrerà “Le principali novità introdotte dal D.Lgs. 106/2009” e ancora l’ingegner Cisilino tratterà il
tema “La gestione della sicurezza in edilizia”.
09-11-09, 13Nazionale
Sicurezza sul lavoro: stasera prima conferenza
DAI PAESI DIGNANO. Il Comune di Dignano, in collaborazione con l’Unione artigiani piccole e medie impreseConfartigianato, ha organizzato una serie di conferenze riguardanti le nuove normative in materia di sicurezza sul lavoro e
dedicate alle piccole realtà produttive del territorio: il primo incontro si terrà nella sala riunioni del municipio di Dignano,
domani alle 20.30. Questo il programma: Riccardo Cisilino parlerà di “Filosofia di base delle norme di sicurezza sul lavoro e
principi chiave del D.Lgs. 81/2008 ; Fabio Veronese illustrerà “Le principali novità introdotte dal D.Lgs. 106/2009 (correttivo al
testo unico di sicurezza sul lavoro)” e ancora Riccardo Cisilino tratterà il tema “La gestione della sicurezza in edilizia”. Seguirà
un dibattito. «Con questa iniziativa- dice il sindaco di Dignano, Giambattista Turridano- vogliamo dare il via ad una serie di
incontri che interesseranno le nostre piccole e medie imprese».
09-11-09, 12Nazionale
Casse d espansione, ricorso alla Ue
DIGNANO. L’associazione “Acqua” ha chiesto al Parlamento europeo il riesame approfondito della petizione 0477/2005 contro
le casse di espansione sul Tagliamento: se da Bruxelles la Commissione petizioni non si pronuncerà contro tali opere, il
sodalizio proporrà ai propri legali un ricorso alla Corte di giustizia europea. Il presidente di Acqua, Renzo Bortolussi, è stato
incaricato dal Direttivo del sodalizio e delegato dall’autore della petizione, avvocato Barbara A. Bortolussi, a proseguire nelle
istanze relative ad essa e richiederne il riesame approfondito, osservando che «gli argomenti e le presunte violazioni alle
Direttive Europee erano valide fin dal 2001 con la petizione n° 650/01 la quale è stata inspiegabilmente archiviata». «Con
grande perplessità- dice il presidente Bortolussi- abbiamo appena ricevuto dal Parlamento Europeo la richiesta di presentare
nuovi elementi come se non bastassero le proposte progettazioni decretate nella Dgr Fvg 989/2004. Tuttavia ci sono ulteriori
riscontri a sostegno della contrarietà ad opere come le casse di espansione sul Tagliamento, reputate inutili e controproducenti
per la salvaguardia delle popolazioni a valle. Il caso, a nostro avviso, portato all’attenzione della Commissione Petizioni nel
2001, avrebbe dovuto già essere stato motivo di procedura d’infrazione per le opere proposte e descritte nel Dpcm
28.08.2000. La nostra associazione ha già dato mandato all’avvocato Maria Grazia Formentini di citare a giudizio la Regione
Fvg davanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma, tribunale innanzi al quale la causa è pendente».
«“Stranamente”, uno studio di oltre un quarto di secolo fa su un modello fisico costato 5 miliardi di lire proponesse una
soluzione possibile, tale conclusione è stata “ignorata” ed emersa solo nel 2008; questa tecnologia è stata resa pubblica in una
conferenza congiunta tra l’associazione e il Presidente del consiglio regionale Ballaman. Quindi suscita grande incredulità che
vari enti preposti ne ignorassero l’esistenza, tra questi, l’Autorità di Bacino, il Magistrato alle Acque di Venezia e la stessa
Regione che lo ha commissionato. Si noti che il fiume Tagliamento è attualmente studiato da numerose università, non solo
europee ma persino da Kyoto per riportare alla “naturalità” altri fiumi già deturpati». Raffaella Sialino
12-11-09, 15Udine
«Paesi abbandonati dalle Poste»
GEMONA. Bufera su Poste italiane. Dopo l’iniziativa del sindaco di Dignano Turridano, che ha convocato i sindaci del territorio
per protestare contro i tagli agli uffici postali, è il consigliere regionale della Lega Nord Enore Picco ad aprire il fuoco contro «lo
stillicidio che sta colpendo la montagna friulana e tutto il territorio regionale». Picco ha presentato un’interrogazione rivolta al
presidente della Regione Tondo e alla giunta per sapere «se sono a conoscenza dei programmi di riorganizzazione di Poste
Italiane Spa e se intendono attivarsi al fine di garantire ai cittadini, anche a quelli che vivono nelle frazioni minori, un adeguato
servizio postale». Ma per Picco il problema non resta circoscritto alle poste. Il bubbone è molto più esteso, tanto che
«spogliare il territorio dei servizi è una prassi consolidata. Hanno chiuso le biglietterie della stazione ferroviaria di Gemona, gli
uffici degli enti gestori delle reti del metano e del gpl, gli sportelli di Equitalia non sono stati attivati. La sensazione è che si sia
imboccato un percorso che mira a portare tutti gli uffici nei garndi centri, danneggiando le periferie e i piccoli centri di
montagna. Tutte le società parlano di riorganizzazione, ma per la gente il risultato è la privazione di servizi. Oltretutto, le
amministrazioni del territorio non vengono neanche interpellate, ma messe davanti al fatto compiuto». Picco conclude:
«Strana anche la gestione delle assunzioni nella posta italiana: le nuove assunzione sono una riserva di caccia per chi arriva da
fuori regione, perché i nostri cittadini non trovano mai un posto?».
13-11-09, 18Udine
Giorni contati per il servizio convenzionato tra 9 Comuni
SAN DANIELE. Il servizio convenzionato di polizia municipale della Comunità collinare ha i giorni contati. Lo ha rivelato,
durante l’ultimo consiglio comunale, il sindaco di San Daniele, Emilio Iob, annunciando lo scioglimento della convenzione a fine
dicembre e la riesumazione, almeno per quanto riguarda San Daniele, Ragogna, Dignano e Rive D’Arcano, della “vecchia”
convenzione a quattro. Pierluigi Molinaro, presidente dell’assemblea dei sindaci della Comunità collinare conferma che a oggi si
tratta ancora di un’intenzione, «vale a dire – spiega – che manca ancora il passaggio decisivo in assemblea, ovvero la
deliberazione con cui andremo (entro fine novembre con tutta probabilità) a metter effettivamente fine al servizio». «La
decisione è comunque già stata presa – continua Molinaro – perché in più occasioni sono state rilevate, da parte dei nove
Comuni aderenti, varie criticità, a partire dalla difficoltà di garantire la presenza degli agenti su tutto il vasto territorio di
competenza del Corpo». «E’ anche per questa ragione che Forgaria, tra gli altri – conclude il presidente dell’assemblea dei
sindaci Molinaro –, non ha aderito al servizio. Perché per sue peculiarità territoriali non ne avrebbe a mio modo di vedere
tratto alcun giovamento». (m.d.c.)
15-11-09, 12Udine
«Fermate il transito dei camion per Codroipo»
di CLEMENTE BORANDO CODROIPO. «Siamo stanchi di vivere in una camera a gas e con un inquinamento acustico molto alto;
non vogliamo più convivere con un traffico, senza controllo, che supera abbondantemente giornalmente le 8 mila auto e i mille
mezzi pesanti». Gli abitanti via Circonvallazione Ovest insorgono per una situazione insostenibile e perché a 7 mesi di distanza
il Comune non si è ancora degnato di rispondere alle richieste. Dopo aver chiesto un incontro al sindaco e aver formulato una
serie di richieste, fra le quali il divieto di transito dei mezzi pesanti, salvo per le operazioni di carico e scarico, dallo scorso
aprile sono in attesa che sindaco e amministratori prendano degli impegni precisi per fare in modo che quell’asse viario non sia
più una specie di corsia autostradale, ma diventi una strada di scorrimento adatta alla viabilità urbana. L’asse di via
Circonvallazione Ovest, spiega un gruppo di famiglie che intende raccogliere le adesioni di tutti gli abitanti, è una zona
residenziale dove vivono tra le 250 e le 300 famiglie. Per questo è stata esaminata la situazione e sono state formulate precise
richieste di intervento. In particolare si sollecita l’installazione di alcune centraline di rilevamento degli agenti inquinanti, la
bitumazione con asfalto fonoassorbente, controlli più frequenti della polizia municipale (almeno tre volte la settimana),
passaggi pedonali rialzati con materiali fonoassorbenti. Inoltre ed è il punto per così dire qualificante, è stata avanzata la
richiesta di imporre il divieto di transito dei mezzi pesanti. Il punto rilevante e che sta più a cuore dei residenti è proprio quello
del transito dei mezzi pesanti. Vista la quantità di camion, in particolare che trasportano ghiaia dall’asse Dignano-bivio Coseat
a Varmo - Madrisio, è arrivato il momento di pensare a una soluzione alternativa, insistono gli abitanti di via Circonvallazione
Ovest. E una soluzione c’è ed è a portata di mano, aggiungono, in quanto è già stata sperimentata lo scorso mese di agosto,
quanto il traffico è stato interrotto per permettere i lavori al sottopasso di via Pordenone. I mezzi pesanti non sono entrati a
Codroipo, ma dopo aver percorso la circonvallazione di viale Venezia hanno preso la rotonda di Zompicchia, quindi Napoleonica
e Ferrata. Un percorso alternativo, sottolineano gli interessati, che anche se allunga il tragitto di 6 chilometri, toglie una
pesante “servitù” a una vasta zona di Codroipo e può utilizzare strade più adatte ai “bisonti della strada”. Davanti a tutte
queste considerazioni concludono i residenti non si comprende il silenzio dell’amministrazione comunale.
25-11-09, 14Udine
Polizia municipale: si ripropone la convenzione a 4
SAN DANIELE. Dodici agenti su quattro comuni: San Daniele, Ragogna, Rive D’Arcano e Dignano. Dopo aver scelto di metter
fine al servizio convenzionato della Comunità collinare, la polizia municipale a San Daniele e dintorni si riorganizza riesumando,
in sostanza, la vecchia convenzione. Gli ultimi dettagli di questa operazione, che diverrà operativa dal prossimo primo gennaio,
sono oggetto di discussione proprio in queste ore. I sindaci dei quattro comuni coinvolti si sono infatti ritrovati a villa Seravallo
per fare il punto della situazione proprio nei giorni scorsi. Spiega il sindaco Emilio Iob: «Dal primo gennaio torniamo alla
convenzione a 4 sperando sia in grado di dar risposta agli attuali problemi. In questo momento resta da definire il nuovo
comandante del corpo di polizia, quanto all’organico sarà composto da 12 agenti complessivi, che si divideranno in modo equo
ed equilibrato su tutto il territorio interessato dalla convenzione». In sostanza si torna indietro di qualche anno. «L’assemblea
dei sindaci della Comunità collinare ha unanimemente deciso di metter fine al servizio convenzionato – dichiara Iob -, che si
scioglierà ufficialmente il 31 dicembre, dopo averne rilevate varie criticità, prima fra tutte l’eccessiva estensione del territorio
di competenza, che non consentiva di coprire in modo adeguato i 9 comuni interessati. Secondariamente – prosegue il sindaco
di San Daniele – era venuto a mancare il rapporto di conoscenza degli agenti con le persone, che ritengo importantissimo.
Mentre nelle grandi città si creano le polizie di quartiere, proprio per garantire questo rapporto diretto, negli ultimi anni noi
siamo andati nella direzione opposta». (m.d.c.)
25-11-09, 05Udine
Con il manganello del Duce nell auto: «un regalo», ma il giudice lo
condanna
Quel manganello, un pezzo originale del periodo fascista, doveva finire nella collezione dello zio, un nostalgico del Ventennio.
Lo aveva comprato in un negozio di articoli militari e d’epoca di Rimini e non vedeva l’ora di darglielo. Ma poi, tra i due erano
sorti dei dissapori e il regalo non era più stato consegnato, dimenticato in fondo al bagagliaio dell’auto. Ed è lì che sarebbe
rimasto per chissà ancora quanto tempo, se non fosse stato per un controllo dei carabinieri. Un controllo che, però, ha anche
messo in moto un procedimento penale durato oltre un anno e mezzo e terminato, ieri, con una condanna. E così,
Massimiliano Ludovico, 37 anni, di Udine, è stato riconosciuto colpevole del reato di porto abusivo di oggetti atti a offendere. Il
giudice monocratico del tribunale di Udine, Daniele Faleschini, lo ha condannato a un mese e dieci giorni di carcere e a 90 euro
di ammenda e ha disposto la confisca e la distruzione del corpo del reato, un manganello lungo 47 centimetri, con tanto di
scritta “Dux Mussolini” e di effigie del duce con elmetto, che ieri è stato esibito in aula prima della discussione finale. La
pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Claudia Finocchiaro (il fascicolo era stato iscritto dalla collega Claudia
Danelon), aveva chiesto per l’imputato due mesi di reclusione e 100 euro di ammenda. Il difensore di Ludovico, avvocato
Raffaele Conte, aveva invece respinto l’addebito, sostenendo l’assenza di elementi d’intenzionalità, come dimostrato anche dal
luogo nel quale il manganello era stato trovato. Durante il dibattimento, era stato lo stesso Ludovico a ricostruire la vicenda,
iniziata la notte del 9 aprile 2008, a Dignano, con un controllo stradale dei carabinieri di San Daniele. Il manganello era stato
rinvenuto nel portabagagli, sotto la ruota di scorta. (l.d.f.)
30-11-09, 15Nazionale
Appello in aula per le Poste di Cicconicco
FAGAGNA. Le preoccupazioni legate alla riduzione delle giornate di apertura dell’ufficio postale di Ciconicco, unico ufficio
presente nel territorio delle frazioni di Fagagna, soprattutto perché potrebbe rappresentare solo l’anticamera di un’imminente
definitiva chiusura dell’ufficio, giungeranno sui banchi del consiglio comunale, in programma per oggi alle 20.30 nella sala
consiliare del municipio. Sono dieci gli uffici postali in provincia di Udine ad essere interessati dal piano di razionalizzazione
deciso da Poste Italiane spa: sei si trovano nella zona collinare: oltre a Ciconicco, sono quelli di Urbignacco (Buja), Bulfons
(Tarcento), Cisterna (Coseano), Carpacco (Dignano) e Rodeano Basso (Rive D’Arcano). Nell’ordine del giorno del consiglio
comunale di Fagagna, dunque, è inserito il “Mantenimento dell’ufficio postale di Ciconicco” per una serie di motivazioni che
sono state concordate tra la maggioranza e le minoranze, quindi dall’intero consiglio comunale. Per scongiurare la chiusura
dell’ufficio postale prosegue anche la raccolta di firme tra la popolazione, promossa dall’Udc rappresentato in consiglio
comunale dal consigliere di minoranza Giancarlo Bulfone. Nella stessa seduta consiliare saranno trattati anche altri argomenti
tra cui la revisione numero 2 del programma triennale 2009/2011 delle opere pubbliche: sono stati decisi infatti un incremento
di 30 mila euro per la manutenzione straordinaria del fabbricato Legato Pecile (sul costo previsto di 47.500 euro), e
l’inserimento nell’elenco annuale 2009 del completamento dell’ecopiazzola comunale (50 mila euro con fondi propri), di
interventi di manutenzione straordinaria sia della viabilità (68 mila) sia dell’illuminazione pubblica (40 mila). Inoltre, ci sarà la
modifica del Regolamento comunale di polizia urbana, e anche di quello delle Commissioni consultive, quindi un “odg
concernente il diritto dell’acqua e definizione del servizio pubblico privo di rilevanza economica”. Raffaella Sialino
30-11-09, 15Nazionale
Progetto di videosorveglianza sul territorio comunale
FLAIBANO. Il consiglio comunale di Flaibano si riunisce, sotto la guida del sindaco Stefano Fabbro, stasera alle 19 per
approvare la variazione al bilancio di previsione per l’anno in corso insieme all’assestamento definitivo dello stesso. I
consiglieri sono chiamati ad esprimersi sul rinnovo della convenzione del servizio di segreteria comunale Flaibano-Majano e per
la proroga dell’accordo per la gestione del servizio di polizia municipale fra i comuni di Flaibano, Coseano e Sedegliano.
Seguirà l’approvazione del progetto di videosorveglianza che sarà installato in vari luoghi strategici del comune. Altro punto
all’odg riguarda l’approvazione del progetto preliminare dei lavori di trasformazione irrigua da scorrimento ad aspersione e la
realizzazione di opere di irrigazione nei territori comunali di Dignano e Flaibano. Il soggetto proponente è il Consorzio di
bonifica Ledra-Tagliamento di Udine. In approvazione la modifica dell’articolo 41 “coperture del vigente regolamento edilizio».
(m.c.)
03-12-09, 14Udine
Domani la presentazione di un libro sull Olocausto
DIGNANO. Il Comune di Dignano e la biblioteca comunale “Giulio Andrea Pirona” organizzano per domani, venerdì 4
dicembre, alle 20, nella sala del teatro presso la scuola materna di Dignano (di fronte al municipio) la presentazione del libro
“Tu passerai per il camino - Vita e morte a Mauthausen” di Vincenzo Pappalettera. Interverrà Guido Aviani Fulvio. E’ prevista la
partecipazione di Bonifacio Savio e Pietro Bertoli. L’appuntamento è dunque per domani nella sala teatro della scuola materna
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gennaio 2009 - Comune di Dignano