Biblioteca “Mario Luzi”
di San Pietro in Casale
Comune di San Pietro in Casale
Maggio 2011
E vanno gli uomini
a contemplare le cime
dei monti, i vasti flutti
del mare, le ampie correnti
dei fiumi, l’immensità
degli oceani, il corso degli astri
e trascurano se stessi
Francesco Petrarca
Vincent Van Gogh
Letteratura
Tullio Avoledo, L’ultimo giorno felice, Einaudi, 2011
Eraldo Baldini, L'Uomo Nero e la bicicletta blu, Einaudi, 2011
Alessandro Barbero, Gli occhi di Venezia, Mondadori, 2011
Alethea Black, Un giorno uno sconosciuto mi diede una chiave, TEA, 2011
Emmanuel Carrère, Vite che non sono la mia, Einaudi 2011
Jacques Charmelot, Kerbala, Rizzoli, 2011
Bill Clegg, Ritratto di un tossico da giovane, Einaudi 2011
Alfredo Colitto, Cuore di ferro, Piemme, 2010
Anne Delaflotte Mehdevi, Ascoltami, Frassinelli, 2011
Erri De Luca, E disse, Feltrinelli, 2011
Viola Di Grado, Settanta acrilico trenta lana, E/O, 2011
Ernesto Ferrero, Disegnare il vento: l'ultimo viaggio del capitano Salgari, Einaudi, 2011
Patrick Fogli, Ferruccio Pinotti, Non voglio il silenzio, il romanzo delle stragi, Piemme, 2011
Alessia Gazzola, L’allieva, Longanesi, 2011
Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli, Malastagione, Mondadori, 2011
Gruppo di lettura San Vitale, Mamma o non mamma: una scelta meravigliosa e difficile: antologia delle
opere vincitrici e segnalate, Pendragon, 2009
Gruppo di lettura San Vitale, Una donna da ricordare: concorso nazionale di scrittura rivolto alle donne,
Pendragon, 2011
Elizabeth Kelly, Chiedi scusa! Chiedi scusa!, Mondolibri, 2010
Marco Mancassola, Non saremo confusi per sempre, Einaudi, 2011
Franco Marcoaldi, Baldo, Einaudi, 2011
William Somerset Maugham, La diva Julia, Adelphi, 2005
Nina Mimica, Vivere fa solletico, Einaudi, 2011
Walter Mosley, Il diavolo in blu, Einaudi, 2011
Chiara Moscardelli, Volevo essere una gatta morta, Einaudi, 2011
Amélie Nothomb, Una forma di vita, Voland, 2011
Joyce Carol Oates, Uccellino del paradiso, Mondadori, 2011
Orhan Pamuk, Il signor Cevdet e i suoi figli, Einaudi, 2011
Antonio Pennacchi, Mammut, Mondadori, 2011
George Perec, Le cose, Einaudi, 2011
Raymond Queneau, Hazard e Fissile, Einaudi, 2011
Folco Quilici, La dogana del vento, Mondadori, 2011
Carlo Repetti, Insolita storia di una vita normale, Einaudi, 2011
Jane Robins, Il magnifico Spilsbury, Einaudi, 2011
Clara Sánchez, Il profumo delle foglie di limone, Garzanti, 2011
Lev Tolstoj, Guerra e pace, Einaudi, 2007 (2 volumi)
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo, Feltrinelli, 2008
Andrea Vitali, La leggenda del morto contento, Garzanti, 2011
Mark Watson, 11, Einaudi, 2011
Saggistica
Marco Ansaldo, Chi ha perso la Turchia: viaggio al termine dell'Europa fra nuovi Lupi grigi e scrittori sotto
scorta, Einaudi, 2011
Alberto M. Banti, La nazione del Risorgimento, Einaudi, 2011
Neil Belton, La donna che sapeva ascoltare, Piemme, 2000
Alessandro Barbero, Lepanto: la battaglia dei tre imperi, Laterza, 2010
Sergio Benvenuto, La gelosia, Il Mulino, 2011
Paolo Cacciari, Decrescita o barbarie, Carta, 2008
Roberto Calasso, L’ardore, Adelphi, 2010
Giuseppe Catozzella, Alveare, Rizzoli, 2011
Roberta De Monticelli, La questione morale, Cortina, 2010
Luigi De Paoli, L' energia nucleare, Il mulino, 2011
Nicola Gratteri, La giustizia è una cosa seria, Mondadori, 2011
Stéphane Hessel, Indignatevi!, Add, 2010
Michele La Placa, Virus e batteri, Il Mulino, 2011
Raffaele Laudani, Disobbedienza, Il Mulino, 2010
Ida Magli, La dittatura europea, Rizzoli, 2010
Carlo Umiltà, Il cervello, Il Mulino, 2011
Roberto Saviano, Vieni via con me, Feltrinelli, 2011
Roberto Ventura, La biblioteca rende, Editrice Bibliografica, 2010
Gustavo Zagrebelsky, Giuda: il tradimento fedele, Einaudi, 2011.
Adriana Zarri, Un eremo non è un guscio di lumaca: Erba della mia erba e altri resoconti di vita, Einaudi,
2011
Storia locale
Il Carrobbio. Tradizioni problemi immagini dell’Emilia Romagna – n. XXXV del 2009
Il Carrobbio. Tradizioni problemi immagini dell’Emilia Romagna – n. XXXVI del 2010
I consumi culturali dei cittadini stranieri. La domanda e l’offerta a Bologna e provincia, Biblioteca Sala
Borsa, 2009
Giuliano Gresleri, Glauco Gresleri, Francesca Talò, Kenzo Tange e l’utopia di Bologna, Bononia University
press, 2010
Strenna Storica Bolognese – Anno LIX 2009
Strenna Storica Bolognese – Anno LX 2010
Delfina Tromboni (a cura di), Storie di esilio, di fuga e di deportazione. Ferraresi ed emiliano-romagnoli
nella diaspora ebraica e antifascista, Tresogni, 2010
“I lettori consigliano ai lettori…”
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che è a tua disposizione in biblioteca
Questo mese i nostri lettori consigliano:
Niccolo Ammaniti, Come Dio comanda, Mondadori, 2008
In una landa ai margini di tutto vivono un padre e un figlio, Rino e Cristiano Zena, uniti da un amore viscerale
che si nutre di sopraffazione e violenza. Tirano avanti un'esistenza orgogliosa insieme a un paio di balordi. Un
giorno decidono che è arrivato il momento di dare una svolta alle loro vite. Il piano è semplice: scassinare un
bancomat. I protagonisti di questa fiaba apocalittica si ritrovano così in una notte di tempesta, affollata di
fantasmi e rimorsi, in cui i fiumi straripano e il fango sembra seppellire ogni speranza. Ma dalle tenebre emerge
una ragazzina bionda che sprigiona una forza oscura e finisce per cambiare per sempre i loro destini.
Tahar Ben Jelloun, Marocco, romanzo, Einaudi, 2011
Il Marocco bisogna intuirlo, immaginarlo, fare attenzione ai particolari, è un enigma da sedurre con garbo: per
affrontarlo non serve una guida da scorrere distrattamente ma un libro che ci accolga con la stessa ospitalità
dei suoi abitanti. E dato che la vita privata di un paese passa anche per l'immaginario e per le storie che ha
ispirato, questo libro dovrebbe essere come un romanzo che ne contiene altri mille - alcuni fedeli alla sua
anima, altri splendidamente infedeli. Sembrerebbe un libro impossibile, eppure è esattamente quello che ha
scritto Tahar Ben Jelloun: l'autore di "Creatura di sabbia" accompagna il lettore verso l'anima più autentica del
Marocco, in un itinerario le cui tappe sono le città e i deserti, i ricordi personali e la storia ufficiale, le leggende
della sua terra e le tracce lasciate dagli stranieri che l'hanno attraversata.
Antonia S. Byatt, Il libro dei bambini, Einaudi, 2010
È un luogo quasi incantato il Victoria & Albert Museum di Londra, con collezioni straordinariamente ricche. Non
a caso Olive Wellwood, autrice di libri per l'infanzia, è venuta qui per trarre ispirazione in vista di un nuova
storia. E mentre conversa con Prosper Cain, uno dei responsabili del museo, l'attenzione dei loro figli
adolescenti Tom e Julian, che stanno perlustrando le infinite gallerie, è attratta dalla misteriosa figura di un
ragazzo intento a disegnare alcuni dei preziosi artefatti. Prende le mosse da questo episodio e da questo luogo
carico di memoria, di idee, di creatività, una narrazione che, seguendo le vicende di quattro famiglie e di molti
altri personaggi, conduce il lettore dal 1895 alla prima guerra mondiale.
Aldo Cazzullo, Viva l’Italia, Mondadori, 2010
La Resistenza non è di moda. E considerata una "cosa di sinistra". Si dimentica il sangue dei sacerdoti come
don Ferrante Bagiardi, che volle morire con i parrocchiani dicendo "vi accompagno io davanti al Signore", e dei
militari come il colonnello Montezemolo, cui i nazifascisti cavarono i denti e le unghie, non i nomi dei compagni.
Si dimentica che i partigiani non furono tutti sanguinari vendicatori ma anzi vennero braccati, torturati,
impiccati ed esposti per terrorizzare i civili; e che i "vinti", i "ragazzi di Salò", per venti mesi ebbero il coltello
dalla parte del manico, e lo usarono. Oggi è l'ora della Lega e dei neoborbonici. L'Italia la si vorrebbe divisa o
ridotta a Belpaese: non una nazione, ma un posto in cui non si vive poi così male. Invece l'Italia è una cosa
seria. E molto più antica di 150 anni; è nata nei versi di Dante e Petrarca, nella pittura di Piero della Francesca
e di Tiziano. Ed è diventata una nazione grazie a eroi spesso dimenticati. Aldo Cazzullo ne racconta la storia.
Jonathan Franzen, Le correzioni, Einaudi, 2002
Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi,
delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l'uno in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare,
l'altra con il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un «ultimo» Natale i tre figli allevati
secondo le regole e i valori dell'America del dopoguerra, attenti a «correggere» ogni deviazione dal «giusto».
Ma i figli se ne sono andati sulla costa: Gary, dirigente di banca, vittima di una depressione strisciante e di una
moglie infantile; Chip che ha perso il posto all'università per «comportamento sessuale scorretto»; infine
Denise, chef di successo che conduce una vita privata discutibile secondo i Lambert.
Don Andrea Gallo, Loris Mazzetti, Sono venuto per servire, Aliberti, 2010
"Drogati di merda". Così Don saluta i suoi ragazzi che gestiscono l'osteria marinara A' Lanterna in via Milano
dove si mangia un pesce da favola. "Solo io li posso chiamare così". Nel saluto c'è tutto l'affetto del mondo per i
suoi giovani, per i tanti che sono passati dalla comunità di San Benedetto al Porto, che lui ha aiutato a uscire
dal tunnel della droga e del malaffare. Don lo avevo incontrato altre volte, durante un dibattito o un suo
intervento in qualche mia trasmissione. Le sue parole mi hanno sempre affascinato, non sono mai buttate al
vento, hanno sempre un senso, ti rimangono dentro, ti fanno pensare. Quando è stato ospite a Che tempo che
fa, mentre Fazio lo intervistava, io ero seduto dietro la scena, seguivo la ripresa attraverso un monitor di
servizio, ascoltandolo pensavo: "Peccato che Don sia un prete, se fosse un politico, avremmo trovato il nostro
leader".
Francesca Melandri, Eva dorme, Mondadori, 2010
È l'alba. Anche stanotte Eva non riesce a dormire. Apre la finestra: l'aria pungente e dolce dell'aprile altoatesino
sa di neve e di resina. All'improvviso il telefono squilla, la voce debole di un uomo che la chiama con il
soprannome della sua infanzia: è Vito. È molto malato, e vorrebbe vederla per l'ultima volta. Carabiniere
calabrese in pensione, ha prestato a lungo servizio in Alto Adige negli anni Sessanta, anni cupi, di tensione e di
attentati. Anni che non impedirono l'amore tra quello smarrito giovane carabiniere e la bellissima Gerda Huber,
cuoca in un grande albergo, sorella di un terrorista altoatesino e soprattutto ragazza madre in un mondo ostile. Sul
treno che porta Eva da Vito morente, lungo i 1397 chilometri che corrono dalle guglie dolomitiche del Rosengarten fino
al mare scintillante della Calabria, compiremo anche un viaggio a ritroso nel tempo, dentro la storia tormentata
dell'Alto Adige e della famiglia Huber
Marco Presta, Un calcio in bocca fa miracoli, Einaudi, 2011
"Io non ho più interesse per niente e nessuno, rubo penne, passeggio per strade degradate, sbavo per una
portinaia e basta, basta cosi", dice di sé il narratore di questa storia, un vecchiaccio sgradevole e scorretto,
burbero, perfido. Irresistibile. E se la portinaia di cui si è invaghito - una donna sulla sessantina, attraente,
'sciabile'- accetta la corte di un barista con i denti rifatti; se la sua ex moglie, che era "un vortice di generosità,
di capricci, di ovulazioni, di piccole iniziative stupefacenti", lo guarda come se fosse il suo gommista; se con la
figlia parla per lo più del tempo, a lui non resta che raccontare, divagando, di tutto questo. E raccontare di
Armando, il suo migliore amico. La parte buona del carciofo che è lui. Una persona rara, gentile, positiva. Con
un progetto folle in testa…
Anna Valentini, L’archivista, Minerva, 2010
Clara, archivista dell'antica abbazia di Pietrasanta, ritrova una cronaca manoscritta, nascosta in una nicchia del
muro quattrocento anni prima. Da quel momento in poi scene di un remoto passato cominciano ad occupare i
suoi sogni, con un senso incombente di presagio. Perché la scoperta di un antico libretto la proietta in maniera
inquietante in vicende così lontane dal presente? Chi è l'uomo misterioso che compare nei suoi incubi a
turbarla? Decisa ad indagare sulle vicende narrate dalla cronaca, Clara insieme a Massimo, intuitivo
restauratore, cerca negli antichi documenti dell'archivio la risposta agli enigmi che sconvolgono il suo presente.
Un intreccio avvincente, un giallo a cavallo tra presente e passato, una vicenda irreale. In parte. Fino a che
punto l'identità di ognuno di noi è debitrice di storie passate?
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