Con il Patrocinio di
Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – Milano
Giovedì, 8 gennaio 2015 – ore 21.00
SERIE «A» 2014/2015
«Il Genio è Donna»
DOMENICO NORDIO
Violinista FRANCESCA DEGO
Pianista HANS FAZZARI
Violinista
___________________________________
SERGEI PROKOFIEV
(1891 – 1953)
Sonata in do maggiore per due violini op. 56
Andante cantabile; Allegro; Commodo (quasi allegretto); Allegro con brio
EUGÈNE YSAŸE
(1858 – 1931)
Sonata per due violini
Poco lento, maestoso - Allegro fermo; Allegretto poco lento; Finale. Allegro
vivo e con fuoco
DMITRIJ ŠOSTAKOVIČ
(1906 – 1975)
Danza
Elegia
Valzer di primavera
ALEKSANDR BORODIN
(1833 – 1887)
Dalle mie lacrime (H. Heine)
Melodia araba
LUDWIG VAN BEETHOVEN Tema e Variazioni su “God save the King” (arr. S. Barrie)
(1770 – 1827)
FRANZ SCHUBERT
(1797 – 1828)
Sonata n. 3 in sol minore per violino e pianoforte op. 137
Allegro giusto (sol minore); Andante (mi bemolle maggiore); Menuetto (sol
minore) e trio (mi bemolle maggiore); Allegro moderato (sol minore)
DOMENICO NORDIO - Allievo di Romano e di Auclair, ha tenuto il suo primo recital a dieci
anni, a sedici anni ha vinto il Concorso "Viotti" di Vercelli con Menuhin Presidente di Giuria. Ha
suonato con London Symphony, National de France, National Symphony of Ireland, l'Orchestre de
la Suisse Romande, l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, la Petrobras di Rio de Janeiro,
l'Enescu Philharmonic di Bucarest, l'Orchestra Nazionale della RAI, la Filarmonica Toscanini,
l'Orchestra del San Carlo di Napoli e del Teatro dell'Opera di Roma, etc... Ha collaborato con
Menuhin, Mercier, Maag, Flor, Steinberg, Tabakov, Lazarev, Tabachnik, Casadesus, Benedetti
Michelangeli, Luisi, Karabtchevskij, Aykal. Ha suonato a Tokyo (Suntory Hall), Ginevra (Victoria
Hall), Madrid (Teatro Monumental), Dublino (National Concert Hall), Londra (Barbican Center),
Parigi (Salle Pleyel), Mosca (Conservatorio Ciaikovski e la Casa della Musica), New York (Carnegie
Hall), Vienna (Konzerthaus), Zurigo (Tonhalle), Praga (Festival della Primavera), Milano (Teatro alla
Scala), Buenos Aires (Teatro Colon). Particolarmente privilegiato è il suo rapporto con le Serate
Musicali di Milano, che ogni anno ospitano suoi recital e che hanno coprodotto il suo debutto al
Ravenna Festival 2010. Nordio è dedicatario di composizioni di Facchinetti, Semini, Scannavini. Ha
tenuto a battesimo brani di Donatoni (durante la Settimana Musicale Senese) e Boccadoro (Cadillac
Moon, Concerto per Violino eseguito con l'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e registrato dal
vivo per Rai Trade). Boccadoro ha scritto per lui “Grip”, per violino solo, che ha eseguito in Prima
Assoluta al Teatro Bonci di Cesena. Nel 2011 ha suonato un nuovo pezzo di dall'Ongaro,
commissionato dagli Amici della Musica di Ancona. É direttore artistico del Concorso
Internazionale di Violino “Città di Brescia”, membro della WFIMC. Dal 2011 è testimonial di
“Friends of Stradivari” della “Fondazione Stradivari” di Cremona. É ospite memorabile delle “Serate
Musicali” dal 1997.
FRANCESCA DEGO - Nel 2008 prima violinista italiana finalista al Paganini di Genova dal 1961
e vincitrice del premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista. Debutta a 7 anni in
California con un Concerto di Bach, in Italia a 14 con Beethoven e l'anno dopo esegue la
Concertante di Mozart con Mintz al Teatro d’Opera di Tel Aviv e il Concerto di Brahms in Sala
Verdi a Milano. Da allora suona con i Cameristi della Scala, la European Union Chamber Orchestra,
la Sinfonica Arturo Toscanini, la Israel Sinfonietta Beer-Sheva, la Haydn di Trento e Bolzano,
l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra del Carlo Felice di Genova (etc…), e al fianco di
Accardo, Hogwood, Gelmetti, Levi, Renzetti, Ferro, Giuranna, Inouye, Kovatchev, Marshall,
Meneses, Nordio, Rustioni, Stark e Zhang. È ospite di festival e stagioni concertistiche in tutto il
mondo; ha partecipato ai Concerti per la Vita e per la Pace a Betlemme e Gerusalemme con l’Orchestra
Giovanile Italiana e al Concerto per il Giorno della Memoria 2014 al Parco della Musica di Roma,
trasmessi dalla RAI in mondovisione. Nel 2014 è stata invitata ad aprire i Mondiali di Calcio in
Brasile con un recital al Teatro Municipal di Rio de Janeiro. Tra i prossimi impegni i debutti con
Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, Orquestra Sinfónica Portuguesa al Teatro Sao Carlos di
Lisbona, Tokyo Symphony Orchestra etc... La registrazione del Concerto di Beethoven a 14 anni è
stata colonna sonora del film documentario “The Gerson Miracle”, vincitore della Palma d’Oro 2004 al
Beverly Hills Film Festival e altre incisioni sono state inserite nel film del regista americano Kroschel,
“The Beautiful Truth” (2008). Inoltre è stata invitata a duettare come guest artist con il tenore Vittorio
Grigolo nel suo disco “Ave Maria” (2013). Diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio
di Milano con Gay, si è perfezionata con Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e
all’Accademia Chigiana a Siena e con Rashkovsky al Royal College of Music a Londra. A seguito del
successo del suo disco con i 24 Capricci di Paganini suonati sul Guarneri del Gesù ex Ricci, sta ora
incidendo l'Integrale delle Sonate di Beethoven. Suona un Francesco Ruggeri (Cremona 1697) e il
Giuseppe Guarneri del Gesù ex-Ricci (Cremona 1734) per gentile concessione della “Florian Leonhard
Fine Violins” di Londra.
SI RACCOMANDA DI SPEGNERE I TELEFONI CELLULARI
É VIETATO REGISTRARE SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELL’ARTISTA E DELL’ORGANIZZAZIONE
HANS FAZZARI - Come pianista è stato in Europa, nelle due Americhe, in Oriente. Tra l'altro,
ospite della Piccola Scala, della Accademia di Santa Cecilia, di Carnegie Hall. Ha al suo attivo un
centinaio di trasmissioni audio e video; ha pubblicato trascrizioni, revisioni, riscoperte del
patrimonio nostro antico, anche in collaborazione con Zecchi. Ha pubblicato altresì composizioni
originali. È stato eseguito in Europa, America, Giappone. È stato eseguito anche disco graficamente;
i suoi dischi, come pianista, sono stati tutti dei best-sellers. Musica da camera: partner di alcuni dei
maggiori artisti: Zecchi, Gelber, Argerich, Fowke, Hough, Schiff, Ghiglia, Bream, il Trio della Scala,
Prey, Ramey, Berganza, Tagliavini, Bruson, Merrit, Serdar, Katia Ricciarelli, Josè Carreras, Zabaleta,
Rampal, Ricci, Gendron, Brunello, Diaz, Gitlis. Ha suonato con Gringolts, Ughi, Zayas, Dindo,
Prosseda, etc… Pianista contro-corrente, ha suonato a Vienna e un grande giornale viennese ha
parlato di «miracolo»: l’esistere nella nostra epoca di un artista dedito all’attimo fuggente. Consolare
una Principessa, o consolare la «Magis amica»: su questa linea anche il Corriere della Sera si è
occupato di H.F., come paradosso vivente, scoprendo in lui qualcosa di forse «unico al mondo» e
che comunque non esiste più. Tra i ricordi: un incontro si consumò con Severgnini, già anima del
Teatro alla Scala, nei momenti più difficili. Severgnini invita H.F. a eseguire integralmente tutte le
Sonate del divino Mozart, cosa che viene fatta per filo e per segno. Ma Milano non si commuove.
Severgnini scuote la testa: «Milano è una città oscena!». Tra altri ricordi: la grande pianista italiana
Maria Golia, crede di ascoltare nel suono fabbricato da H.F. qualcosa della voce del soprannaturale
pianista del secolo Friedmann. La stessa impressione ricava il grandissimo pianista inglese Hough.
Altri vi ascoltarono un’eco della voce perduta di Cherkassky. Ha suonato per Cherkassky e
Cherkassky ha suonato per lui. Cherkassky gli ha chiesto cosa ne pensasse (!!!). Poi: «Tra noi c’è
comunione». Il suo libro «So long Shura», resta l’unico omaggio alla memoria dell’ineffabile genio di
Shura Cherkassky. Libro contro-corrente, come si capisce, che si pone anzitutto il quesito se fosse
l’«ultimo» dei Profeti degli Anni d’Oro (anni trenta), l’ultimo in quanto sopravvissuto, o l’ultimo in
ordine di valore, in quanto accreditato solo di essere stato il miglior allievo del grande Joseph
Hoffman. Il libro fornisce la «dimostrazione» che Shura Cherkassky non fu affatto l’«ultimo» rispetto
ai maggiori profeti romantici degli anni trenta (ultimi anni d’oro prima della guerra), cioè la Trinità
Rachmaninov- Paderewski-Hoffman, anzi di gran lunga il più vero. Almeno come artista
«meteorologico» (fantasticamente mutevole) erede cioè della parte migliore di Anton Rubinstein, il
rivale di Liszt.
SERGEI PROKOFIEV - Sonata in do maggiore per due violini op. 56
A differenza della maggior parte dei Duetti precedenti, la Sonata in do maggiore per due violini
op.56 è stata pensata esplicitamente per le sale da concerto. Fu infatti scritta nell’estate del 1932,
durante un periodo di vacanze a Sainte Maxime, vicino Saint Tropez, su richiesta di
un’associazione concertistica parigina: ma prima che a Parigi, dove fu eseguita il 16 dicembre da
Samuel Dushkin, (primo interprete del Concerto per violino di Stravinskij) e da Robert Söetans
(futuro primo interprete del Secondo Concerto di Prokofev stesso) fu presentata a Mosca dai
due violinisti dell'illustre Quartetto Beethoven, il 27 novembre. Prokofev stava allora
abbandonando i modi del suo primo periodo - definiti talvolta barbarici, talvolta modernisti, ma
sempre irrispettosi delle buone maniere musicali - per abbracciare uno stile più semplice e
accessibile. In questa Sonata si scontrano le contrastanti caratteristiche di quel periodo di
passaggio, con temi chiari e cantabili alternati ad armonie aspre e passaggi bitonali. Il figlio del
compositore, Sviatoslav, la definì «di volta in volta lirica, briosa, fantastica e violenta». Duecento
anni prima Vivaldi era passato dai quattro ai tre movimenti, mentre Prokofiev recupera (non
sappiamo quanto intenzionalmente) l'antica forma della Sonata di Corelli e di Bach, in quattro
movimenti, con un tempo lento iniziale. A un Andante cantabile - grave e meditativo, a tratti
cupo, quasi funereo - segue un Allegro che inizialmente alterna un tema ritmico e energico a uno
melodico e sinuoso, poi li mescola e sovrappone in un originale contrappunto. Il terzo
movimento, Commodo (quasi Allegretto), è particolarmente suggestivo per la sua strana
atmosfera di “fredda malinconia” e, secondo l'indicazione del compositore stesso, può essere
suonato sia con le sordine che senza. Nel finale, Allegro con brio, i frequenti cambiamenti
d’atmosfera rivelano l’irrequietezza tipica del primo Prokofev.
EUGÈNE YSAŸE - Sonata per due violini
La Sonata per due violini in la minore fu composta nel 1915, ma venne pubblicata solo nel
1967. É dedicata alla Regina Elisabetta del Belgio.
DMITRIJ ŠOSTAKOVIČ - Danza/Elegia/Valzer di primavera
Danza, Elegia e Valzer di Primavera fanno parte di Albumstücke, una raccolta di 8 brani per
violino e pianoforte, pubblicata nel 1980 a Lipsia dall’editore Peters, nella revisione di Kostantin
Fortunatow.
ALEKSANDR BORODIN - Dalle mie lacrime (H. Heine)
Aus meinen Tränen sprießen
Aus meinen Tränen sprießen
Viel blühende Blumen hervor,
Und meine Seufzer werden
Ein Nachtigallenchor.
Und wenn du mich lieb hast, Kindchen,
Schenk' ich dir die Blumen all',
Und vor deinem Fenster soll klingen
Das Lied der Nachtigall.
Dalle mie lacrime nascono
Dalla mie lacrime nascono
tanti fiori che sbocciano,
e i miei sospiri diventano
un coro di usignoli.
E se tu mi hai caro, bimba,
regalo a te tutti i miei fiori
e alla tua finestra risuonerà
il canto degli usignoli.
ALEKSANDR BORODIN - Melodia araba
La Melodia araba per voce e pianoforte è un Allegro appassionato, andante amoroso, su testo
anonimo, tradotto da Alexander Borodin.
LUDWIG VAN BEETHOVEN - 7 Variazioni in do maggiore per pianoforte sul tema
di "God save the King" WoO 78 (arr. S. Barrie)
Composte a metà del 1803 insieme alle Variazioni sul tema del Rule Britannia. Il manoscritto
originale è sconosciuto. La quarta variazione si avvicina particolarmente alla terza dell’op. 35 (15
Variazioni e fuga per pianoforte in mi bemolle maggiore, op. 35 su un tema del balletto “Le Creature di
Prometeo”, op. 43 dette anche "Variazioni Eroica") con lo spiegamento del suo ritmo a pieni accordi
che si innalza reiteratamente per successivi rimbalzi dal grave all’acuto: come una pomposa
fanfara echeggiante intorno al tema sottinteso. La quinta, in minore, è d’una malinconia idilliaca,
nella sua melodia a terzine, legata, come la cornamusa di un pastore nostalgico. A contrasto la
sesta (Marcia - 4/4), di nuovo in maggiore, si spiega con gagliardia ritmica nutrita di compatte
armonie. Nella Coda un Adagio 3/4 di sei battute riprende il tema nella forma originaria, ma
interpretato armonicamente in modo riverso, così da cambiare fisionomia: festosamente
animata, similmente a quanto avverrà nella Sinfonia “La vittoria di Wellington” (op. 91 del 1813),
la cui Marcia d’apertura è basata sul tema di Rule Britania. Beethoven ricorrerà a God save the King
ancora una terza volta, in una elaborazione per canto (solo e coro) accompagnata da pianoforte,
violino e violoncello e provveduta di una introduzione e di un epilogo strumentale.
FRANZ SCHUBERT - Sonata n. 3 in sol minore per violino e pianoforte op. 137
La Sonata in sol minore op. 137 n. 3, D 408 si apre con un Allegro giusto in tempo ternario dal
tema incisivo caratterizzato da una scrittura di figure ritmiche puntate. Assistiamo a un
frequente e giocoso scambio di ruoli tra prima parte e accompagnamento che stabilizzano i due
solisti in una condizione di assoluta equità. Il conseguente Andante (mi bemolle maggiore, 2/4)
sembra un chiaro omaggio a Mozart, particolarmente alle sue Sonate per pianoforte, così come
il Menuetto (Allegro vivace) in si bemolle maggiore e il relativo Trio in mi bemolle maggiore ci
rammentano le Sinfonie giovanili di Haydn, impreziosite da ardite progressioni. Il conclusivo
Allegro moderato per raffinatezza melodica, equilibrio di forma, ci accompagna nei salotti della
Vienna dell’adolescente Schubert: il modello di riferimento è, secondo chi scrive, l’Allegro dalla
Sonata in sol maggiore K379 di Mozart, ma la brillantezza di alcuni passaggi ricorda anche la
musica pianistica di Weber.
PROSSIMI CONCERTI
Lunedì 12 gennaio 2015 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio)
(Valido per A+F; A; A1; COMBINATA 1; ORFEO 1)
“After Horowitz”
Pianista FREDDY KEMPF
F. SCHUBERT Sonata in la maggiore op. posth.DK 959 - F. CHOPIN Andante spianato e Grande Polacca
brillante op. 22 (alla memoria di V. Horowitz) - P. I. CIAIKOVSKI Grande Sonata in sol maggiore op. 37
Biglietti: Intero € 25,00 - Ridotto € 20,00
Lunedì 19 gennaio 2015 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio)
(Valido per A+F; A; A2; COMBINATA 2; ORFEO 2)
Pianista PIOTR ANDERSZEWSKI
J. S. BACH Ouveture in stile francese BWV 831 - R. SCHUMANN Novellette in fa diesis minore op 21 n.
8 – K. SZYMANOWSKI Métopes op. 29 - B. BARTOK Bagatelles Sz 38, BB 50 (op.6)
Biglietti: Intero € 25,00 - Ridotto € 20,00
Giovedì 22 gennaio 2015 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio)
(Valido per A+F; A; A1; COMBINATA 1; ORFEO 1)
Violinista LEONIDAS KAVAKOS – Pianista ENRICO PACE
F. POULENC Sonata per violino e pianoforte - G. FAURÉ Sonata n. 1 - I. STRAVINSKY Divertimento
– F. SCHUBERT Sonata per violino e pianoforte ("Duo" o "Grand Duo") in la maggiore op. 162, D 574
Biglietti: Intero € 25,00 - Ridotto € 20,00
Domenica 25 gennaio 2015 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio)
(Valido per A+F; A; A2; COMBINATA 2; ORFEO 2)
Violinista GIL SHAHAM
J. S. BACH Partita n. 3 in mi maggiore BWV 1006; Sonata n. 2 in la minore BWV 1003 - W.
BOLCOM Suite n.2 - a part of the suite - J. S. BACH Partita n. 2 in re minore BWV 1004
Biglietti: Intero € 30,00 – Ridotto € 25,00
INFORMIAMO CHE ALLA BIGLIETTERIA SERALE DEL CONSERVATORIO SONO
DISPONIBILI, PER IL PUBBLICO DI “SERATE MUSICALI”, I BUONI SOSTA PER IL
PARCHEGGIO DI VIA MASCAGNI.
ASSOCIAZIONE «AMICI DELLE SERATE MUSICALI»
2022001122013/2014ICALI»
Presidente Onorario Giovanni Astrua Testori
Hans Fazzari
***
Soci Fondatori
Carla Biancardi
Franco Cesa Bianchi
Giuseppe Ferreri
Emilia Lodigiani
Enrico Lodigiani
Luisa Longhi
Stefania Montani
Gianfelice Rocca
Luca Valtolina
Amici Benemeriti
Isabella Bossi Fedrigotti
Roberto Fedi
Camilla Guarneri
Lucia Lodigiani
Mario Lodigiani
Paolo Lodigiani
Maria Candida Morosini
Rainera e Mario Morpurgo
G.B. Origoni Della Croce
Adriana Ragazzi Ferrari
Giovanna e Antonio Riva
Alessandro Silva
Maria Giacinta Tolluto
Maria Luisa Vaccari
Marco Valtolina
Beatrice Wehrlin
Alvise Braga Illa
Fondazione Rocca
Ulla Gass
Thierry le Tourneur d’Ison Soci
Erika Rottensteiner
Antonio Belloni
Società del Giardino
Carla Beretta Ricci
Amici
Umberto Bertelè
Elisabetta Biancardi
Mimma Bianchi
Valeria Bonfante
Maria Brambilla Marmont
Carlo e Angela Candiani
Giancarlo Cason
Nicoletta Colombo
Egle Da Prat
Piero De Martini
Maya Eisner
Federico ed Elisabetta
Falck
Silvana Fassati
Carlo e Anna Ferrari
Giuliana File Finzi
Bianca e Roberto Gabei
Matilde Garelli
Felicia Giagnotti
Giuseppe Gislon
Maria Clotilde Gislon
Eugenia Godani
Ferruccio Hurle
Vincenzo Jorio
Giuliana e Vittorio Leoni
Maurizia Leto di Priolo
Giuseppe Lipari
Gabriella Magistretti
Eva Malchiodi
Giuseppina Maternini
Lucia ed Enrico Morbelli
Stefano Pessina
Francesca Peterlongo
Denise Petriccione
Giuseppe Pezzoli
Gian Pietro Pini
Giustiniana Schweinberger
Antonietta Scroce
Paola e Angelo Sganzerla
Maria Luisa Sotgiu
Giuseppe Tedone
Adelia Torti
Giuseppe Volonterio
«SERATE MUSICALI» AMICI STORICI
Fedele Confalonieri
Paolo Pillitteri
Fulvio Pravadelli
Mediaset
Quirino Principe
Giuseppe Barbiano di
Gianfelice Rocca
Belgiojoso
Fondazione Rocca
Ugo Carnevali
Carlo Sangalli
Roberto De Silva
Fondazione Cariplo
Roberto Formigoni
Luigi Venegoni
Gaetano Galeone
Giuseppe Ferreri
Società del Giardino
Banca Popolare di Milano
Gianni Letta
Camera di Commercio di
Mario Lodigiani
Milano
Roberto Mazzotta
Publitalia
Francesco Micheli
*****
Arnoldo Mosca Mondadori Diana Bracco
Silvio Garattini
Robert Parienti
Martha Argerich
Marina Berlusconi
Cecilia Falck
Vera e Fernanda Giulini
Emilia Lodigiani
Maria Grazia Mazzocchi
Conservatorio G. Verdi Milano
Francesca Colombo
Stefania Montani
Cristina Muti
Simonetta Puccini
Rosanna Sangalli
Elisso Virsaladze
Juana Zayas
Flavia De Zigno
Bianca Hoepli
*****
Carlo Maria Badini
Alberto Falck
Oscar Luigi Scalfaro
Giovanni Spadolini
Leonardo Mondadori
Giuseppe Lodigiani
Giancarlo Dal Verme
Tino Buazzelli
Peter Ustinov
Franco Ferrara
Franco Mannino
Carlo Zecchi
Shura Cherkassky
GLI AMICI PROPONGONO
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