METODO PER LA PIANIFICAZIONE E
L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA
DEFINIZIONE DI METODO: (dizionario italiano):
«Procedimento atto a garantire, sul
piano teorico e pratico, il
soddisfacente risultato di un lavoro
o di un comportamento»
METODO PER LA PIANIFICAZIONE E
L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA
DEFINIZIONE IN AMBITO SANITARIO:
Approccio alla persona assistita, che
partendo dall’individuazione dei bisogni,
conduca alla risposta ai medesimi
attraverso un percorso logico, razionale,
coerente, riproducibile e condiviso.
che cosa è l’Assistenza?
Assistenza significa prestare aiuto sollievo e
servizio all’ammalato, significa esecuzione delle
prescrizioni nonché il soddisfacimento di tutti
quei bisogni che concorrono a ristabilire lo stato
di salute.
Virginia Henderson
Definisce l’assistenza come « Assistenza
all’individuo sano o ammalato per aiutarlo a
compiere tutti gli atti tendenti al mantenimento
della salute alla guarigione (o preparare una
morte serena) atti che compirebbe da solo se
disponesse della forza necessaria, della volontà,
o delle cognizioni necessarie a favorire la sua
partecipazione attiva in modo da aiutarlo a
riconquistare il più possibile l’indipendenza».
Elementi essenziali dell’assistenza
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Promuovere la salute,
Prevenire le malattie,
Ristabilire la salute,
Lenire la sofferenza.
CONCETTO DI BISOGNO
CONDIZIONE CHE ESPRIME MANCANZA TOTALE
O PARZIALE, O CARENZA DI UNO O PIU’
ELEMENTI (fame, sete, movimento, affetti,
comunicazione ecc…) CHE CARATTERIZZANO LE
DIVERSE DIMENSIONI DALLE QUALI DIPENDE
«L’ESSERE UMANO».
DESIDERIO
E’ UN’EMOZIONE VERSO UNO SCOPO
(OGGETTO, SITUAZIONE, ECC…), IN QUESTO
CASO NON E’ PRESENTE UNA SOFFERENZA VERA
E PROPRIA, MA UN’INSODDISFAZIONE.
SI PUO’ AFFERMARE CHE CON UN DESIDERIO
INSODDISFATTO SI PUO’ SOPRAVVIVERE,
MENTRE CON UN BISOGNO INSODDISFATTO CI
SI AMMALA.
BISOGNI FONDAMENTALI DELLA
PERSONA
Abraham Maslow, psicologo americano,
identifica i cinque bisogni fondamentali per
l’uomo:
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BISOGNI FISIOLOGICI,
BISOGNO DI SICUREZZA,
BISOGNO DI APPARTENENZA,
BISOGNO DI STIMA,
BISOGNO DI AUTOREALIZZAZIONE
La piramide dei bisogni di Maslow
Moralità, creatività,
spontaneità, accettazione,
assenza di pregiudizi
Autostima, autocontrollo,
realizzazione, rispetto reciproco
Amicizia, affetto familiare, intimità sessuale
Sicurezza fisica, di occupazione, morale, familiare, di salute,
di proprietà
Respiro, alimentazione, sesso, sonno, omeostasi
Processo di assistenza
Finalità:
Il processo di assistenza ai malati ha come obiettivo
il produrre una risposta sistemica ai bisogni
dell’utente.
Esso consiste in una serie di passi logici e
consequenziali di riflessione, decisione ed azione
che hanno, a loro volta per finalità, la soluzione del
problema e contengono la possibilità di un feedback
sotto forma di valutazione e riadattamento del
processo stesso.
Processo di assistenza
Prima fase:
Individuazione e definizione del problema.
Raccolta dati attraverso:
• Osservazione diretta,
• Analisi della documentazione,
• Il colloquio con l’utente e/o i familiari.
Processo di assistenza
Seconda fase: pianificazione
• Si definiscono gli obiettivi da raggiungere,
• Interventi utili al perseguimento degli obiettivi
definiti,
• le modalità e i tempi di valutazione del
raggiungimento degli obiettivi.
Criteri per formulare gli obiettivi:
• Realistici: realizzabili rispetto alle risorse del
paziente e della struttura,
• Precisi: ovvero espressi chiaramente,
• Espressi in termini di risultati previsti: devono
indicare i risultati raggiunti dal cittadino utente.
• Previsti in termine di tempo,
• Graduali: raggiungibili per gradi,
• Misurabili: verificabili come risultati di un azione
Processo di assistenza
Terza fase
Attuazione della pianificazione:
Viene concretizzato quanto definito nella fase di
pianificazione
Processo di assistenza
Quarta fase:
Valutazione dei risultati ottenuti e quindi
dell’efficacia della pianificazione effettuata.
Processo di assistenza
Analisi della situazione
Definizione dei
bisogni
Individuazione degli
obiettivi
Nuova condizione
Valutazione
dei risultati
Attuazione degli
interventi
Progettazione degli
interventi
La programmazione come si vede è di tipo circolare poiché, tracciato il percorso da
intraprendere insieme, vi è poi la necessità di valutarne i risultati e nel caso
riformulando i diversi obiettivi in relazione alle cambiate necessità.
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Un padre ed un figlio sono in automobile, stanno
viaggiando. Ad un tratto fanno un grave
Incidente. Vengono soccorsi e portati in ospedale.
Le condizioni del figlio sono gravi e i medici
decidono che bisogna immediatamente sottoporlo
ad un intervento chirurgico. Lo portano in sala
operatoria e chiamano d’urgenza il chirurgo. Questi
arriva, entra in sala operatoria e sta per operare
quando, ad un certo punto, lascia tutto ed esclama:
« non posso operare. E’ mio figlio!».
Pregiudizio:
Indica un giudizio anticipato: giudicare qualcosa
o qualcuno prima del tempo, prima di aver
conosciuto bene la cosa o la persona.
Il pregiudizio, dunque, si configura come un
giudizio frettoloso, antecedente all’esperienza o
suffragato da dati empirici e , pertanto,
inevitabilmente errato o approssimativo.
Stereotipo:
Di derivazione greca, è costituito dall’unione
delle parole stereòs (solido) e typos (impronta).
Nel gergo tipografico «stereotipo» è la lastra
applicata ai rulli per stampare con la macchina
rotativa cilindrica;
Nel contesto della psicologia sociale e della
sociologia la parola indica metaforicamente
opinioni «precostituite» (lastre) su cose o
persone
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