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DR3
IL GIORNALE DI VICENZA
Giovedì 7 Marzo 2013
S.A.S.
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GT18579
di Dalla Riva R. e C.
SCHIO
SOLIDARIETÀ. Lasezionecomunaleconta su3.677 sociattivi controi 2.473del 2005.Un terzo èsotto i trent’anni
SOCIALE. Sostegno alcentro diaccoglienza
Ilpresidente:«Risultati ottimi ma
c’ècarenzadipersonalenel
Centrotrasfusionale alDe Lellis
esi allunganoi tempidiattesa»
Ilfinanziamentovienesuddiviso
fraComune,Ulss eCariverona
Èboomdei donatori dell’Avis
Bruno Cogo
Nel 2012 il numero delle donazioni ha sfiorato le 7 mila unità (quasi come nel 2011) ed è in
costante crescita l'esercito dei
soci che, negli ultimi otto anni, è aumentato del 50 per cento.
L'Avis comunale Alto Vicentino - Schio, che negli ultimi 12
mesi ha registrato 322 nuove
"reclute", può contare ora su
3677 donatori attivi contro i
2473 del 2005; un terzo di questi sono Under 30 e la rappresentanza femminile è sempre
più consistente.
«Pur soddisfatti degli importanti risultati ottenuti - ha
esordito il presidente Gianfranco Carraro aprendo i lavori dell'assemblea dei soci - siamo consapevoli del fatto che
dovremo moltiplicare i nostri
sforzi per garantire un servizio sempre più a misura del donatore. È una sfida di fronte al-
Larealtàlocaleè
statainseritain
uncampioneche
verràstudiato
dall’università
Bocconi
la quale non intendiamo tirarci indietro anche perché, come si legge nel nostro statuto,
l'Avis deve impegnarsi con
ogni mezzo e in tutti i modi a
sostenere e tutelare la salute
del cittadino; soprattutto in
tempi come questi con il diritto alla salute sempre più minacciato dalla crisi economica». Nel nuovo Centro di raccolta sangue da poco aperto
all'ex ospedale “De Lellis", che
ospita anche la sede dell'Avis,
si lamenta però la carenza di
personale medico, problema
del resto segnalato anche negli altri Centri trasfusionali
del Veneto.
«Ciò comporta un aumento
dei tempi d'attesa per i donatori ma anche un loro sottoutilizzo - prosegue Carraro -. Se avessimo una struttura più adeguata potremmo fare molto di
più; speriamo che l'appello fatto all'inaugurazione dei locali,
quando abbiamo auspicato
anche un graduale recupero
ed una riconversione del “De
Lellis", non sia caduto nel vuoto». L'Avis non esaurisce il suo
compito nell'attività di organizzazione e coordinamento
delle chiamate ma si distingue
anche nella promozione di svariate iniziative volte a diffondere il valore della salute e l'importanza della donazione del
sangue; ha partecipato a nu-
ILRILIEVO. La richiestadell’ItaliadeiValori
Lestatistiche
Meno300
trasfusioni
inunanno
molte altre Avis comunali un
modello da imitare - conclude
Gianfranco Carraro -. La conferma ci è giunta qualche mese fa quando l'Avis nazionale
ci ha inseriti in un campione
di realtà italiane per uno studio su “Come essere Avis oggi"
commissionato all'Università
Bocconi di Milano». •
Piùdonazionieminorisprechi.
Questoil bilancio positivo
emersodurante ilrecente
incontrodelcomitato
ospedalieroper il buonuso del
sangue.Rispettoal2011l’anno
scorsosi èregistratoun
significativo risparmio di
risorse.Sonostate300 in
menole unità ematiche cui si è
fattoricorso, pari al6% del
totale,50 inmeno le dosi di
plasma,parial dueper cento,e
20inmeno quelle dipiastrine, il
13%.
Afrontediciòcresce il
numerodelle donazioni.Nel
2012sièraccolto circal'uno
percentodiunità disangue in
piùrispetto all’anno
precedente,con un totaledi
15.568unità.Unrisultato
positivo cheevidenzia la buona
attivitàsul territoriodelle
associazionidivolontari: Avis,
Fidas,eAdosaivi.Questi
numeripermettonodi
contribuireefficacemente
all’autosufficienzaregionalee
nazionale.
Sitrattadirisultati molto
importanti,grazieai qualiil
servizioimmunotrasfusionale
dell’Ulss4diventerà prestoil
centrounicodilavorazione
delleunità diemazie raccoltein
tuttalaprovincia. . E.CU.
© RIPRODUZIONERISERVATA
© RIPRODUZIONERISERVATA
Ilpresidente GianfrancoCarraro attorniatodafuturi donatori. B.C.
IlCentro trasfusionale dell’ex ospedaleDeLellis. FOTO CISCATO
merose manifestazioni formative e culturali, ha distribuito
80 mila segnalibro alle biblioteche dell'Alto Vicentino, ha
coinvolto nella sua campagna
di sensibilizzazione le scuole
dell'infanzia della zona e si è
recata nei luoghi più frequentati dalle nuove generazioni.
«Con un certo orgoglio possiamo dire di rappresentare per
L’EVENTO. Pubblicatoun librocelebrativo
«Renderepubbliche Marciadelleprimule
leosservazioni
altraguardo
sulcentrostorico» delle40edizioni
La coordinatrice: «Dopo
un mese non si sa nulla di
quello che doveva essere
un percorso partecipato»
«Che fine hanno fatto le osservaioni sul piano per il centro
storico?» A chiederlo è la coordinatrice scledense dell’Italia
dei Valori, Anna Donà, che sollecita la ripresa del confronto
partecipato sul delicato argomento: «Sul sito comunale
non c’è traccia delle centinaia
di osservazioni presentate da
partiti, associazioni, cittadini.
E non sono più visibili i documenti del piano. Inoltre nel
verbale del Consiglio comunale in cui il piano stesso è stato
illustrato, mancano gli allegati e gli interventi non sono riportati ma rimandati alla registrazione audio di una seduta
di cui mancano le riprese video».
Secondo Donà, portavoce di
un movimento che fa parte della maggioranza consiliare,
«manca un reale coinvolgimento dei cittadini in un dibattito che li dovrebbe veder
coinvolti direttamente».
L’iter prevede che le osserva-
AnnaDonà,coordinatriceIdv
LaMarcia dellePrimule aMagré festeggiai 40anni. S.D.C.
zioni passino in aula consiliare prima di approvare il piano
ma, giunto al 7 marzo, non vi
sono convocazioni né date certe sui passaggi successivi.
«Doveva essere un percorso
partecipato - conclude Donà Si deve andare avanti per questa strada ma serve chiarezza.
Trascorso un mese dalla chiusura dei termini, sarebbe giusto che le osservazioni pervenute fossero pubblicate sul sito, ma al momento non ci sono: è dovere di trasparenza e
fondamento della partecipazione condividere apertamente i contributi che ciascun cittadino - singolarmente o in forma collettiva - ha proposto per
la sua città». • M.SAR.
Un traguardo d'eccezione
quest'anno per la Marcia delle
primule, giunta con successo
alla 40a edizione. Per festeggiare l'anniversario, l'omonima
associazione scledense ha realizzato un libretto commemorativo che verrà distribuito il
giorno della manifestazione.
«È una pubblicazione con
cui volevamo ricordare – spiega il presidente Flaviano Dalla
Fina – tutte le nostre attività, i
nostri volontari e associati che
le portano avanti, dalla Marcia delle Primule a quella delle
Fiabe, a quella di Bakhita alla
più recente dei Babbi Natale».
L'appuntamento con l'edizione 2013 è fissato per domenica, con ritrovo mattutino, dal-
le 7.30, al circolo cattolico di
Magrè. Le partenze dovranno
avvenire nella finestra oraria
dalle 8 alle 9.30. Come sempre
i podisti potranno scegliere
tra percorsi di lunghezza e difficoltà differenziate. Quello
“rosso” di 4-6 km, percorribile
anche da passeggini e carrozzelle, che si snoda in pianura e
collina tra Magrè, Castellon e
località Monti; il “giallo” di
13,5 km con tappe nelle contrade Rive, Bosco, Scola e località
Raga; infine il più impegnativo “rosso” di 22 km lungo un
percorso snodato tra Castellon, località Monti, contrade
Bosco, Scola, passo Zovo e località Raga. • S.D.C.
© RIPRODUZIONERISERVATA
LAPOLEMICA. Orsi
«Postechiuse
LaLega ha
lesue colpe»
«Che ci fa Antonio Mondardo
nel cda di Poste Italia se poi
vengono chiusi gli uffici periferici così importanti per le aree
collinari?» Valter Orsi, ex capogruppo consiliare della Lega
Nord di cui è stato anche segretario provinciale, lancia il suo
dardo contro gli ex colleghi di
partito: «Dispiace vedere la
decisione di chiudere gli uffici
di S. Ulderico del Tretto , di Staro e S.Antonio a Valli, un ulteriore impoverimento dei servizi al territorio e di fatto un invito subliminale ad abbandonare le zone periferiche - afferma
Orsi. - La mia tristezza raddoppia se penso che nel cda di Poste Italia siede Mondardo, che
è sindaco di un paese vicentino e presidente dell’Ato provinciale sui rifiuti. È stato anche candidato al Parlamento e
la presentazione dei candidati
leghisti è stata fatta all’interno
della Fabbrica Saccardo di
Schio per, come disse il segretario provinciale, dare un segnale di legame col territorio..»
Per Orsi invece questo è «oltre alla vergognosa situazione
dell’ospedale di Santorso, un
ulteriore smacco al nostro territorio da parte di chi ha dimenticato il motivo della sua
presenza in politica». • M.SAR.
PerCasa Bakhita
prontoun assegno
di250mila euro
Lamensa di Casa Bakhitadistribuisce 7.205 pastiinun anno. S.D.C.
Sostegno a Casa Bakhita con
un impegno di oltre 250 mila
euro. Per la struttura di accoglienza di vicolo Maddalena,
indispensabile punto di riferimento per le persone che attraversano momenti di difficoltà
economica, precarietà lavorativa o disagio sociale, è stata di
recente deliberata la cifra annuale che servirà per la gestione del servizio. Si tratta di una
somma suddivisa tra Comune
di Schio, Ulss 4, fondazione Cariverona e altri Comuni che
usufruiscono del servizio.
«Questo stanziamento – sottolinea l’assessore Antonietta
Martino - è una spesa quanto
mai necessaria. I numeri di Casa Bakhita ci dicono che oggi
più che mai la presenza di un
punto di prima accoglienza è
indispensabile nel territorio
per dare risposte a chi vive in
situazioni di difficoltà».
Casa Bakhita è gestita dalla
cooperativa Samarcanda, assegnataria con regolare contratto d'appalto delle durata
2011-2015. Nel 2012 sono state
ben 6514 le notti usufruite dagli utenti, con una media di 18
persone per notte, e 7205 i pasti sfornati. I principali motivi
che portano una persona a rivolgersi alla struttura sono risultati essere in primo luogo
la disoccupazione (29% dei casi), a cui seguono le situazioni
precarie collegate alla ricerca
d'asilo e rifugio politico, il disagio relazionale, i disturbi psichiatrici o dovuti a dipendenze (alcol e droghe), il vagabondaggio. • S.D.C.
brevi
SCHIO/1
ITANTI“NO” DA DIRE
AIBAMBINI
MONTEDI MALO
OPEREPUBBLICHE
INCONSIGLIO
SCHIO/2
UN’ALTRASTORIA
FATTA DALLEDONNE
MALO
GLIZIIDI MENEGHELLO
INLIBERA NOS
ARSIERO
MATTINATA ALFEMMINILE
INBIBLIOTECA
SAN VITODI LEGUZZANO
L’ANNIVERSARIO
DI“VITOEVITA”
“Dimmi di no! Il difficile compito di dare regole" è il titolo
dell'incontro rivolto ai genitori di bambini da 0 a 3 anni
che si terrà questa sera alle
20.15 allo Spazio Città dei
bambini. Partecipazione gratuita, ma su prenotazione
(0445-691276). Relatrice Paola Rigato, coordinatrice pedagogica asili comunali. S.D.C.
Questa sera alle 20.30 a palazzo Toaldi Capra si svolgerà la
conferenza “Figure femminili tra Medioevo e rinascimento: mistiche filosofe poetesse”. Relatrice dell’incontro sarà la storica Carla Poncina.
Verrà rilasciato attestato di
partecipazione. E.CU.
“Una mattinata al femminile": è quella proposta per domani dalle 9,30 alle 11,30 dalla Commissione Intercomunale pari opportunità che
rappresenta i Comuni di Arsiero, Cogollo del Cengio, Piovene Rocchette, Velo d'Astico e Zanè. G.M.F.
Questa sera alle 19,45 si riunirà il Consiglio comunale. All’ordine del giorno il regolamento comunale sui controlli interni, gli interventi riguardanti le opere pubbliche, le iniziative legate al bicentenario della fondazione
dell'arma dei Carabinieri e infine l'acquisizione di beni e
servizi. D.C.
Questa sera alle 21 in biblioteca, incontro di lettura del circolo “Luigi Meneghello". Il tema della serata, legato ai 50
anni di "Libera nos a Malo",
sarà “Zio Dino, e Ernesto, e
gli altri: i ritratti degli zii di
Gigi" estratti dalle pagine del
suo capolavoro. C.R.
L'Associazione “Centro Vita
e Vito" festeggia il suo 17˚
compleanno. I sanvitesi sono invitati al party che si terrà questo pomeriggio alle 16,
nella sede di via mons. Snichelotto. Sorto nel 1996, il
centro anziani conta un centinaio di iscritti. B.C.
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