ASSOCIAZIONE
PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’
2011-2012
INTRODUZIONE
L'Associazione ha celebrato il venticinquesimo di attività al termine dello
scorso anno sociale, con tre giornate caratterizzate dal forte impegno di
molti soci, operatori e ospiti, che ringraziamo.
La serata dedicata all'approfondimento riflessivo del tema immigrazione,
mostrandone luci ed ombre, ha dato inizio al momento celebrativo e visto la
presenza di un buon gruppo di persone.
Più frequentata la seconda serata con la realizzazione di uno spettacolo di
alto livello comunicativo e forte intensità emotiva.
Infine la terza giornata si è intrecciata con l'evento della "Festa dei popoli"
diocesana, all'interno della quale hanno potuto convergere diversi elementi.
Tra gli aspetti di maggior rilievo e significato vi è stato, certamente, la
presenza del Cardinale Dionigi Tettamanzi.
Egli, intervenuto domenica nel pomeriggio, ha assistito a parte dello
spettacolo offerto da diversi gruppi etnici, legati alla Cappellania dei
migranti ed all'azione pastorale di d. Giancarlo Quadri.
Il cardinale ha presenziato, inoltre, alla premiazione di alcune iniziative
correlate al venticinquesimo ed alla Festa dei popoli, presiedendo, infine,
una preghiera interreligiosa, alla quale ha partecipato anche uno dei nostri
vecchi ospiti, leggendo la sura del Corano dedicata a Maria, in lingua araba.
La Grangia ha fatto da sfondo complessivo alle molteplici attività e favorito
infine la convergenza, all'interno della festa stessa, di parte delle
sperimentazioni legate al "Sistema Milano" (vedi in seguito.).
Questi giorni sono stati allietati anche dalla presenza di molti vecchi
obiettori, operatori e ospiti, passati dalla Grangia nei vari anni. Il bel libretto
commemorativo del venticinquesimo ha riproposto i ricordi di molti di loro e
gli elementi sorgivi del cammino associativo, dando "voci e volti" alle
esperienze personali di volontari, obiettori, ospiti e soci. Coloro che, a vario
titolo, hanno "abitato" questi venticinque anni de la "Grangia di Monluè"
hanno ricordato come il tempo vissuto qui sia stato un forte stimolo alla loro
crescita personale favorendo, a volte, anche cammini e scelte vocazionali.
Con il termine dello scorso anno sociale si è dato inizio, inoltre, ad un
progetto che da molto tempo l'Associazione inseguiva e che finalmente ha
trovato forma.
Con l'inizio dello SPRAR (Vedi in seguito) la Grangia ha potuto, infatti,
accedere ad un finanziamento stabile della durata di 3 anni e si è dotata di
un nuovo assetto nel servizio della sua Casa d’accoglienza.
ASSOCIAZIONE LA GRANGIA
DI
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via Monluè, 87 – 20138 Milano – tel. 02.70.10.29.29 – fax 02.70.20.99.56 - [email protected] –
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Alla ormai decennale presenza, sempre centrale, delle suore, che si è
ultimamente rafforzata con l'arrivo di Suor Tereza Ghiurca e Suor Pierangela
Martinelli, si è aggiunta la presenza di un altro educatore a tempo pieno,
nella persona di Eleonora Farinelli, e di due custodi sociali per la sera.
Anche l'azione di Tutoring Lavorativo è stata incrementata attraverso
l'apporto di una nuova figura, Silvia Brambilla, che collabora part-time con
Daniela Badolato, già presente per questo servizio da alcuni anni.
Se aggiungiamo queste nuove figure a quelle già da tempo presenti di
Goffredo Arnaboldi e di Paola Spagni ed alle due figure non secondarie di
Volontari in Servizio Civile (Giovanni Randone e Silvia Brambilla), possiamo
ben renderci conto che la nostra casa di accoglienza, in questo anno sociale,
si è realmente rafforzata nelle sue potenzialità operative ed educative.
Può quindi, con sempre migliore energia, intercettare i reali bisogni degli
ospiti e personalizzarne l'intervento e l'opera di integrazione, in conformità
con le buone pratiche esigite e soprattutto con il bene della persona stessa
dell’ospite, che rimane il centro del nostro lavoro.
Così, questo piccolo seme d’accoglienza gettato venticinque anni fa, come
un granello di senape collocato alla periferia di Milano, è ormai divenuto un
albero che ospita sui suoi rami gli "uccelli del cielo". Tutto ciò in conformità
con le illuminanti parole del Vangelo.
PROSPETTIVE
Proprio questa nuova situazione della Casa di Accoglienza permette, così,
alla nostra Associazione di tornare con più attenzione al suo statuto che agli
articoli 4 e 5, relativi agli scopi ed alle attività dell'Associazione stessa
afferma:
"L'Associazione ha come scopo la promozione integrale dell'uomo
straniero...e persegue i suoi scopi attraverso: A. La gestione di strutture di
accoglienza... B. La sensibilizzazione sul tema dell'accoglienza e
dell'integrazione culturale; C. gli scambi culturali tra stranieri e con gli
italiani; D. La collaborazione con tutti gli enti privati e pubblici già operanti
nel settore… E. La promozione dell’ associazionismo e della cooperazione
tra stranieri ..."
Proprio alla luce di tale amplissima prospettiva di lavoro, all'interno della
quale la nostra Associazione statutariamente si muove, il programma delle
nostre attività annuali 2011-2012 si propone di lanciare alcune iniziative
che, se pur in modo gracile e limitato, possano essere un piccolo passo nella
direzione di ciò che il nostro statuto richiede.
Intendiamo quindi sottoporre all'attenzione dei soci alcune scelte che vanno
in questo senso.
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La prima riguarda la proposta di dare alla rappresentazione teatrale, così
ben realizzata durante la celebrazione del venticinquesimo, una forma
sempre più "esportabile". Essa potrebbe diventare un modo con cui favorire
"la sensibilizzazione sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione" (Art. 4,
comma b.) ed a tal fine essere rappresentata in vari contesti (Oratori,
Decanati, Teatri, Centri culturali).
La seconda proposta concerne la partecipazione della nostra Associazione al
lavoro di integrazione con il mondo Musulmano presente sul territorio
dell’UPF (Unità Pastorale Forlanini). Intendiamo infatti proseguire non solo il
coordinamento della rete stranieri dell'Opera Segno sul territorio, ma anche
partecipare a pieno titolo agli incontri proposti nel territorio per un lavoro di
dialogo interreligioso con i Musulmani presenti nella zona (cfr. allegato A).
Nella medesima direzione sarebbe molto bello poter promuovere con i nostri
ospiti anche l'associazionismo e la cooperazione "tra" stranieri (come
richiesto dal nostro statuto all’art. 5 comma e).
Un altro aspetto che intendiamo sottoporre all’attenzione dei nostri soci è la
situazione attuale del mondo del lavoro. La grande difficoltà delle aziende
ad offrire nuovi posti di lavoro, chiede anche a noi una seria riflessione. La
difficoltà dei nostri ospiti ad entrare nel mondo del lavoro è la causa di
ritardi annosi nei processi di integrazione e di ricongiungimento dei rifugiati
politici e degli immigrati in genere con le loro famiglie. Negli ultimi anni il
nostro direttivo ha più volte affrontato la questione di come favorire la
creazione di una cooperativa di lavoro atta a migliorare le condizioni di
introduzione al lavoro degli ospiti. Pur constatando che La Grangia, oggi, già
offre una discreta risposta a questo problema con il tutoring lavorativo, ci
chiediamo se non sia utile spingersi oltre.
Infine riteniamo di dover rilanciare anche nella nostra Associazione
l'esigenza di implementazione dei volontari, cercando maggiori occasioni di
incontro con gruppi ed associazioni educative cui dare testimonianza del
nostro operato.
Riteniamo inoltre necessario favorire un incremento delle motivazioni
spirituali e umane che accompagnano e sostengono l’impegno dei soci e dei
volontari, così come la conoscenza tra essi. A tal proposito si è voluto far
precedere all'assemblea di inizio anno la celebrazione dell'Eucaristia e si
procederà ad ulteriori proposte in tal senso, cui chiediamo a tutti i soci di
essere particolarmente attenti.
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GLI ELEMENTI STRUTTURALI
LA DIREZIONE DELLA CASA DI ACCOGLIENZA
Suor Vincenza Cornolti continua il suo servizio presso La Grangia di Monluè
come direttrice della Casa d’accoglienza, condividendo le linee degli
interventi educativi con il presidente e l’equipe degli operatori.
IL SERVIZIO DELLE SUORE
Prosegue il lavoro, costante e prezioso, della Comunità delle Suore di Maria
Bambina. Quest’anno si sono aggiunte due nuove suore: Suor Tereza
Ghiurca, che presta il suo servizio in Casa nel tempo libero dal suo lavoro di
infermiera, e suor Pierangela Martinelli, mandata a Monluè dalla Madre
provinciale per dare una mano alle altre suore.
L’Associazione riconosce il valore di questa presenza: testimonianza di un
servizio di carità verso gli stranieri e di dedizione alle opere della Chiesa. Le
suore, inoltre, si occupano in prima persona della gestione ordinaria della
Casa, ed in particolare dell’approvvigionamento degli alimenti, della
preparazione dei pasti, della pulizia degli ambienti, del lavaggio degli
indumenti degli ospiti e, in assenza degli operatori, della segreteria
dell’Associazione. Oltre a ciò, il fatto di vivere nella comunità di accoglienza,
permette loro di avere uno sguardo d’insieme sugli ospiti e di monitorare i
progressi nei percorsi d’integrazione.
Il SERVIZIO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
Lo scorso aprile è stato rinnovato il Consiglio Direttivo: per i prossimi 3 anni
sono
stati
confermati
Don
Augusto
Bonora
come
presidente
dell’Associazione, Mirella Zandrini come segretaria, Andrea Di Pasquale
nella veste di tesoriere, come consiglieri Suor Vincenza Cornolti, Maurizio
Bussotti, Giorgio Sarto, e Don Sandro Sozzi (assistente spirituale). Nuovo
eletto è stato Massimo d’Avola, ex obiettore di coscienza e volontario di
lunga data con la sua famiglia.
Il Consiglio Direttivo, si riunisce circa una volta al mese affrontando le
questioni nodali dell’Associazione, che il Presidente pone all’ordine del
giorno, e indirizzando il lavoro degli operatori.
L’EQUIPE DEGLI OPERATORI
L’accompagnamento educativo degli ospiti e la gestione delle accoglienze
sono portate avanti dagli operatori in sinergia con suor Vincenza e Don
Augusto. Il confronto e la verifica degli interventi avviene durante l’equipe:
un incontro a cadenza settimanale tra tutti gli operatori, durante il quale
vengono prese in considerazione le singole situazioni degli ospiti e nel quale
si decidono le linee di azione nei loro riguardi.
Si conferma la presenza in equipe di Paola Spagni (coordinatrice del
progetto SPRAR e del progetto “La rete dei piccoli numeri”), di Goffredo
Arnaboldi (educatore) e di Daniela Badolato (tutor per la ricerca lavoro).
Inoltre, con l’introduzione del progetto SPRAR da un lato e dall’altro grazie
ad un finanziamento ottenuto tramite la partecipazione al bando regionale
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per le Organizzazioni di Volontariato (annualità 2011-2012), è stato possibile
introdurre due nuove risorse: Eleonora Farinelli (educatrice) e Silvia
Brambilla (assistente per il tutoring lavorativo).
LA CORRESPONSABILITÀ DEI SOCI
Per essere Soci dell'Associazione è indispensabile condividerne i principi
fondamentali (enunciati dallo Statuto), impegnarsi come volontario o come
tramite, versare la quota annuale (30 Euro), nonché partecipare alle
Assemblee periodiche (di solito tre all'anno), nelle quali si concordano le
decisioni più importanti per la vita dell'Associazione.
IL SERVIZIO DEI VOLONTARI
In una realtà come la nostra, i volontari hanno grande importanza nel
garantire la continuità delle diverse attività, quali il servizio in cucina, i
lavori manuali di manutenzione ordinaria e straordinaria della Casa, la
scuola d’italiano, gli incontri culturali per gli ospiti, le attività di animazione
e di sensibilizzazione rispetto alla tematica dell’accoglienza di cittadini
extracomunitari.
Inoltre, la figura del volontario è particolarmente preziosa nel percorso di
integrazione degli ospiti: infatti la possibilità di relazionarsi in modo
informale con persone italiane permette agli ospiti uno scambio di culture
attraverso modalità semplici e spontanee.
Tutti i volontari sono caldamente invitati alle Assemblee dei Soci per capire
più in profondità le dinamiche dell’Associazione e così partecipare in modo
più consapevole ed efficace nei diversi ambiti di azione.
Il servizio di volontariato presso l’Associazione è coperto da polizza
assicurativa.
I NUOVI VOLONTARI
E’ sempre necessario ricercare nuovi volontari che vogliano dare una mano
per la scuola di italiano, interna alla Casa, una sera alla settimana (lunedì o
martedì), per l’animazione degli ospiti la domenica pomeriggio
(organizzando partite di calcio, visite guidate alla città o giochi in casa) o il
sabato sera (animando il dopo-cena in Casa), o per la sensibilizzazione
dell’opinione pubblica (organizzando raccolte di fondi, incontri di
promozione dell’Associazione ecc.).
Gli operatori sono disponibili ad accompagnare i nuovi volontari nella
conoscenza della Casa e degli ospiti. Sono previsti inoltre per gli aspiranti
volontari dei colloqui personali in cui si valutano desideri e motivazioni.
IL SERVIZIO DEI GIOVANI DELL’ORATORIO
Continua la collaborazione con un gruppo di giovani della Parrocchia di san
Nicolao della Flue per quanto riguarda le attività di animazione, facenti
parte del percorso delle serate culturali del giovedì sera. Quest’anno il loro
coinvolgimento, iniziato con Don Bernardo, continuerà grazie alla generosità
di Matteo Sarto che si è reso disponibile a seguire il coordinamento dei
giovani volontari.
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IL SERVIZIO CIVILE
La nostra associazione vanta una lunga e positiva esperienza nel servizio
civile. La presenza degli obiettori di coscienza e di giovani in servizio civile
ha accompagnato, infatti, buona parte degli anni trascorsi, favorendo in
molti ragazzi la crescita di una particolare sensibilità nei confronti del
mondo dell’integrazione.
Quest’anno abbiamo avuto la collaborazione di due giovani in servizio civile
(Giovanni Randone e Silvia Brambilla) che termineranno la loro esperienza il
prossimo dicembre. La loro presenza è stata, ed è, molto preziosa nel
supporto delle numerose attività di gestione della Casa.
Per l’anno 2012 non è stato confermato il finanziamento del progetto
presentato da Caritas Ambrosiana, di conseguenza La Grangia non potrà
beneficiare della presenza di volontari in Servizio Civile.
LE RISORSE FINANZIARIE
Già da qualche anno, come è noto, è venuto a mancare il consistente
contributo della Regione Lombardia che, assieme al contributo della CEI,
assicurava a La Grangia il 60% del suo Bilancio, creando le premesse per
consentire all’Associazione, mediante la raccolta di altre donazioni liberali,
di operare in piena autonomia per il raggiungimento dei propri scopi
statutari. Da qualche anno, per la raccolta di fondi, è stato necessario
effettuare un profondo cambiamento di strategia: a seguito dell’emissione di
Bandi da parte di Istituzioni e Fondazioni, è necessario proporre Progetti che
possono o meno essere finanziati. Questa strategia presenta alcuni
inconvenienti: generalmente il Progetto viene finanziato solo se offre
prospettive nuove rispetto alle attività tradizionali del proponente, spesso
viene richiesto un cofinanziamento da parte dell’Associazione che propone il
Progetto e, infine, spesso il finanziamento viene concesso come rimborso, a
seguito di rendicontazione, di spese già effettuate, il che presuppone che il
richiedente disponga di capitali propri o di un accesso al credito bancario.
Pur con tali limiti, per necessità, La Grangia ha dovuto adeguarsi a tale
strategia partecipando con propri Progetti, da sola o in rete con altre
Organizzazioni, ai Bandi presenti sul “mercato”.
Nel 2011 l’Associazione sta partecipando (1) al Progetto SPRAR, triennale,
insieme col Comune di Milano, il “Consorzio Farsi Prossimo” e altre
Associazioni; (2) al “Sistema Milano”, biennale, su iniziativa del Comune e di
Cariplo; (3) al Progetto “Rete dei Piccoli Numeri”, biennale, come capofila di
4 Organizzazioni, con finanziamenti CARIPLO; (4) a un Progetto di Toutoring
Lavorativo finanziato dalla Regione Lombardia; ad altre iniziative minori. Per
partecipare al Progetto SPRAR, che richiede una serie di prestazioni
eccedenti la normale attività dell’Associazione (aumento del numero di
educatori, due custodi sociali, due pasti giornalieri, pocket money
giornaliero, …) è stato necessario aumentare di circa il 60% il Bilancio
dell’Associazione, rispetto agli anni precedenti.
Per far fronte a tutte le spese necessarie per i Progetti sopra elencati, in
attesa dei rimborsi per le rendicontazioni già effettuate, l’Associazione ha
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impegnato tutte le risorse liberali pervenute nell’anno (contributo CEI – 8
per mille, 5 per mille relativo al 2008, offerte di Soci e Volontari) e tutti i
fondi di riserva accantonati negli anni precedenti. Se non verranno
accreditati almeno in parte i fondi già rendicontati, sarà necessario ricorrere
al credito bancario; in tal senso La Grangia si è già rivolta a Banca Prossima,
che ha accettato di mettere a disposizione, ad un tasso agevolato, parte del
credito già maturato. Si fa rilevare che quest’anno i fondi relativi al “5 per
mille” hanno superato i 10.000,00 € e le donazioni private hanno raggiunto
già gli 11.000,00 € a testimonianza di un impegno di Soci e Volontari che ci
si augura prosegua negli anni a venire.
LO STILE DELLA CASA DI ACCOGLIENZA
LE MODALITÀ DI ACCOGLIENZA
L’Associazione prosegue nella gestione delle accoglienze di rifugiati politici,
richiedenti asilo e profughi. Quindici posti sono riservati al progetto SPRAR,
mentre i restanti otto posti rimangono a disposizione per le segnalazioni del
SAI (Servizio Accoglienza Immigrati della Caritas) e delle Associazioni del
privato sociale con cui La Grangia collabora.
Le linee educative e i servizi di accoglienza offerti dagli operatori (cena tutti
i giorni e pranzo per la domenica e i giorni festivi, kit di prodotti per la
pulizia personale, possibilità di utilizzo della lavatrice e del locale stireria…)
rimangono comuni per tutti i 23 ospiti, mentre alcuni aspetti vengono gestiti
parallelamente per i due progetti:
• Per quanto concerne la durata dell’accoglienza nella Casa, gli 8 ospiti
provenienti dal SAI e dalle segnalazioni delle Associazioni hanno un
progetto di permanenza di 3 mesi prorogabili di altri 3, in relazione
allo specifico percorso educativo; il progetto SPRAR prevede invece
un periodo di permanenza nella struttura di 6 mesi (salvo dimissioni
volontarie dell’ospite, allontanamento per il mancato rispetto del
regolamento o proroghe).
• Il progetto SPRAR mette a disposizione alcune specifiche risorse: la
collaborazione di un’assistente sociale, il sostegno psicologico
(attivato su richiesta dell’equipe dalla Cooperativa Terrenuove),
consulenze giuridiche, l’attivazione di una scuola di italiano e di un
Servizio di integrazione lavorativa (portato avanti dal SIL, il Servizio
Integrazione Lavorativa del Consorzio Farsi Prossimo).
• Gli ospiti SPRAR, inoltre, beneficiano di un ticket restaurant per il
pranzo (dal lunedì al sabato), di un contributo per ogni giorno di
permanenza, dell’abbonamento ATM mensile urbano e di un
contributo straordinario al momento dell’uscita dalla Casa.
• Inoltre, il progetto SPRAR prevede che le accoglienze dei 15 ospiti
beneficiari proseguano anche nel mese di agosto, fornendo loro in
questo mese l’erogazione dei ticket restaurant anche per la cena.
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CUCINA, APPROVVIGIONAMENTI, LAVORI DOMESTICI, GUARDAROBA,
PRESENZA NOTTURNA
Il servizio della cucina, l'approvvigionamento dei viveri, la lavanderia, la
pulizia dei locali comuni e la gestione del guardaroba sono affidati alla
supervisione delle Suore e al contributo dei volontari, mentre è presente
una persona stipendiata per i lavori di pulizia della Casa. Il progetto SPRAR
prevede la collaborazione di due custodi stipendiati per la notte, così da
favorire uno sgravio al lavoro serale e notturno delle Suore.
LA SCUOLA DI ITALIANO
L’esistenza della scuola d’italiano è un aspetto molto importante nel
progetto di accoglienza, in quanto molti ospiti stentano parecchio nella
conoscenza dell’italiano, anche se arrivati in Italia già da 1 o 2 anni. Questa
mancanza di conoscenza della lingua pregiudica fortemente la possibilità di
integrazione e di ricerca di un lavoro; per tale motivo la Grangia di Monluè
insiste molto sull’utilità del partecipare a queste lezioni.
Le lezioni, coordinate da un operatore e da un volontario, si svolgono con
cadenza settimanale il lunedì e il martedì dalle 21.00 alle 22.30 nella sala
riunioni della casa, con la presenza di circa un volontario ogni 2 ospiti.
All’ingresso alla Grangia gli ospiti sostengono un test per la valutazione del
grado di conoscenza della lingua, così da creare coppie il più possibile
omogenee per l’insegnamento.
Per gli ospiti SPRAR è inoltre previsto un corso di lingua presso “La Casa di
tutti i colori” indirizzato a coloro che hanno particolari difficoltà.
LE SERATE CULTURALI
Le serate culturali del giovedì sera hanno come obiettivo di sensibilizzare e
favorire l’integrazione degli ospiti nella società italiana in cui vivono. Gli
incontri sono affidati a don Giancarlo Quadri (responsabile dell’Ufficio
diocesano per la pastorale dei migranti), Paolo Bonetti (docente di Diritto
degli stranieri presso l’Università statale Bicocca di Milano), ad una coppia di
medici (Giulio Pezzo e Daniela Maspero) e ad Alessandro Rossi (volontario
dell’Associazione). Come di consueto, gli argomenti riguardano le quattro
aree tematiche tradizionali: Cristianesimo e Islam; l’Italia e la conoscenza
dei suoi specifici aspetti legislativi, costituzionali, sociali ed economici;
approfondimento di problemi inerenti immigrazione, igiene e sanità;
cineforum o presentazione di un paese di emigrazione a cura degli ospiti.
L’elenco delle serate è esposto in bacheca: si ricorda che questi incontri
sono aperti
alla partecipazione sia dei volontari che dei soci.
L’ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO
L’Associazione è impegnata nel servizio di tutoring lavorativo su tre diversi
fronti:
• Verso gli ospiti de La Grangia: quest’anno le attività si sono ampliate,
grazie alla presenza di Silvia Brambilla, inserita da poco nel progetto
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“Lavorare per l’integrazione”, finanziato dalla Regione Lombardia, per
14 ore settimanali;
•
Verso gli ospiti dell’Associazione Casa di Betania e del CAST, essendo
il tutoring lavorativo una delle attività che La Grangia mette a
disposizione alla rete dei piccoli numeri;
•
Verso i beneficiari, rifugiati e profughi, del Progetto “Sistema Milano”,
(promosso dal Comune di Milano e finanziato da Fondazione Cariplo).
La Grangia è ente partner del progetto e partecipa al Tavolo Rifugiati
e all’Equipe Lavoro per un totale di 15 ore settimanali (Daniela
Badolato).
Da un lato la crescente difficoltà nel reperimento di nuovi tirocini e di
aziende interessate ad attivare le Borse Lavoro, dall’altro l’allungamento dei
tempi di presa in carico da parte del Centro per il Lavoro e della cooperativa
A&I (circa il doppio rispetto all’anno precedente), ci impegnano
maggiormente nella ricerca di nuove strategie.
Riteniamo necessario da una parte proseguire nelle attività già consolidate,
in particolare nel contatto con le agenzie che a vario titolo si occupano di
inserimento lavorativo sul territorio milanese, dall’altra ipotizzare nuove
opportunità di settore. Nello specifico, possiamo così elencare brevemente
le attività previste per il prossimo anno:
• Ricerca di Nuove Società: attraverso invio di email, successivi contatti
telefonici, ed incontri. Settori della ricerca: Allevamenti, Aziende
Agricole, Segherie, Falegnamerie, Security, Cooperative di Selciatori
(Asfalti), Smaltimento Rifiuti, Piattaforme Ecologiche, Fonderie e
Aziende Metallurgiche, Aziende di Pulizie, Fast Food;
•
Lavoro di rete: attraverso un continuo coordinamento con Caritas
Forlanini, Opera Segno, Cad, Cast, Interculturando, stabilire dei circoli
virtuosi che rendano possibile lo scambio di informazioni e contatti
utili alla ricerca in questione;
•
Presentazione a degli imprenditori: organizzare degli incontri con
imprenditori ai quali presentare delle idee progettuali sulle quali
confrontarsi. A tale scopo sarà importante avere dei progetti precisi
da sottoporre, in modo tale da far apprezzare loro non solo la validità
delle idee ma anche la redditività.
I LAVORI MANUALI
I lavori manuali e di servizio dei soci e dei volontari costituiscono un punto
importante
nella vita della Grangia di Monluè, quale occasione di prezioso aiuto e
condivisione. Sono molti i soci e i volontari che collaborano a vario titolo:
l’Associazione si augura che questa disponibilità prosegua anche per il
prossimo anno.
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LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA’
In occasione dei festeggiamenti per i 25 anni della Grangia (10-12 giugno
u.s.) è stata realizzata un’intensa azione di promozione delle attività
dell’Associazione. La festa ha visto la presenza di moltissime persone: coloro
che hanno costituito la storia della Grangia (suore, obiettori, operatori,
volontari e ospiti che hanno condiviso un pezzetto della sua storia), gli
abitanti della zona che sono venuti a conoscenza dell’iniziativa grazie alla
pubblicizzazione, gruppi etnici di diversi Paesi chiamati ad organizzare e a
partecipare ad alcuni momenti della festa (come il torneo di calcio
Mundialito, la S. Messa o i balli folkloristici), alcune figure istituzionali (il
Cardinale Dionigi Tettamanzi o il vicesindaco Maria Grazia Guida).
La festa è iniziata venerdì sera con una riflessione e un confronto sui temi
dell'immigrazione fra le mura della sala capitolare di San Lorenzo. Sabato è
stata la volta del torneo di calcio Mundialito (che ha coinvolto molti giovani
del quartiere e due squadre multietniche) e dello spettacolo teatrale
“Chicchi di Sabbia”.
Domenica infine La Grangia ha voluto festeggiare insieme alle numerose
comunità straniere presenti nella Diocesi ambrosiana: è stata celebrata la S.
Messa, è quindi seguito il pranzo etnico, danze popolari ed infine, con
l’arrivo dell’Arcivescovo, la premiazione del torneo Mundialito, del concorso
Immicreando e il ringraziamento con la preghiera interreligiosa.
Questi eventi hanno lasciato un bel segno: i successivi rimandi sono stati
svariati e molto positivi.
Inoltre, l’Associazione ha puntato quest’anno anche alla divulgazione
telematica delle proprie iniziative. Il sito internet è stato interamente
rinnovato e arricchito nella veste grafica e nei contenuti grazie alla
collaborazione di alcuni volontari e la professionalità degli operatori.
Per il prossimo anno è prevista un’opera di aggiornamento costante
mediante la pubblicazione di notizie e approfondimenti sul tema dell’asilo
politico e del dialogo multiculturale.
Oltre al sito internet, si è voluto puntare anche sul target dei più giovani,
individuando uno strumento sempre più diffuso anche tra gli ospiti: grazie
all’aiuto di un volontario (Fabio Bertoletti) è stata quindi aperta una pagina
facebook de La Grangia di Monluè.
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I PROGETTI
SISTEMA MILANO
Dall’inizio della sua creazione il Progetto Sistema Milano (promosso dal
Comune di Milano, finanziato dalla Fondazione Cariplo), nasce con un
duplice obiettivo:
1. mettere a sistema la rete degli enti che si occupano dei tre Targets in
oggetto: Rifugiati, Rom, Senza Fissa Dimora
2. Implementare / sviluppare i servizi a sistema e progettare / realizzare
tre sperimentazioni pilota a favore dell’inclusione sociale dei tre
targets, attraverso l’interazione di tre Equipes (Lavoro, Casa,
Integrazione)
Gli Enti Partners del Comune all’interno del Sistema sono:
Padri Somaschi, La Strada, Fondazione San Carlo, Casa della Carità,
La Cordata, Farsi Prossimo, Caritas Ambrosiana, La Grangia di Monluè,
Fondazione Verga, CDS San Martino, CEAS, ACLI
La nostra Associazione si è coinvolta appieno nel tavolo di regia del Sistema
Milano ed ha accolto la filosofia ad esso sottesa, ritenendola particolarmente
significativa ed importante per lo sviluppo di un sistema integrato tra
pubblico e privato sociale. Si crede, inoltre, che alla realizzazione di tale
sistema integrato debbano concorrere, a pieno titolo, anche le piccole realtà
associative presenti sul territorio di Milano.
Concretamente, l’azione del Sistema Milano ha visto una prima fase di
Mappatura e Messa a sistema telematica delle associazioni, di Progettazione
delle sperimentazioni e di costituzione delle diverse Equipes (Casa, Lavoro e
Integrazione) per le quali hanno dato la loro disponibilità solo alcuni Enti, tra
i quali anche La Grangia di Monluè.
Tali Equipes svolgono le loro riunioni 3 volte la settimana nella sede di Via
Ortles, 69 e lavorano su sperimentazioni di progetti relativi a 150 casi
personali (50 per direttrice e target).
Per quanto riguarda l’equipe di cui facciamo parte (Tavolo Rifugiati e Equipe
Lavoro), si sono esaminate 52 segnalazioni: 30 sono state respinte per
mancanza di requisiti. Per i restanti 22 si è provveduto a trovare delle
soluzioni abitative varie (Pensionati o case ad affitto calmierato),
appartamenti dove gli utenti potranno restare per un periodo di 6 mesi
circa.
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ASSOCIAZIONE LA GRANGIA
DI
MONLUE’
ONLUS
via Monluè, 87 – 20138 Milano – tel. 02.70.10.29.29 – fax 02.70.20.99.56 - [email protected] –
www.lagrangiadimonlue.org
ASSOCIAZIONE
SPRAR - SERVIZIO di PROTEZIONE RICHIEDENTI ASILO POLITICO e
RIFUGIATI
Il progetto SPRAR, presentato dal Comune di Milano a ottobre dello scorso
anno, è stato approvato dal Ministero dell’Interno a dicembre ed è gestito da
un ATS (Associazione Temporanea di Scopo) tra l’Associazione La Grangia, il
Consorzio Farsi Prossimo (capofila dell’ATS), la Fondazione Progetto Arca e
la Cooperativa Comunità e Progetto. Ha una durata di 3 anni.
Nel suo complesso il progetto prevede l’accoglienza di 44 persone, 15 delle
quali presso La Grangia.
Il 4 marzo u.s. sono iniziate le accoglienze in Grangia degli “ospiti SPRAR” in
dimissione dai “Centri Morcone” del Comune di Milano, che avevano
concluso un periodo di accoglienza di 6-8 mesi. Si tratta di rifugiati politici e
profughi, la maggior parte con un permesso di soggiorno per protezione
sussidiaria, con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, e con un livello di
istruzione, di conoscenza dell’italiano e di integrazione molto variabile, a
seconda dei casi.
Il progetto, che si prefigge di portare avanti il percorso di integrazione degli
ospiti fino al raggiungimento dell’autonomia dai servizi di assistenza,
prevede nello specifico un’accoglienza di 6 mesi (salvo proroghe), vitto,
accompagnamento sociale ed educativo, orientamento lavorativo ed
erogazione di borse lavoro, corsi di alfabetizzazione alla lingua italiana,
eventuale consulenza psichiatrica, fornitura di abbonamenti ATM urbani, di
Ticket Restaurant per il pranzo (da lunedì al sabato), di pocket money
mensili (1,50 al giorno di presenza in Comunità) e di un contributo
straordinario all’uscita dalla Casa di accoglienza.
Il progetto è coordinato da Paola Spagni e vede direttamente coinvolti
Goffredo Arnaboldi, Eleonora Farinelli, Ahmed Bande e Vincent Bassoben
nell’incarico di custodi sociali.
LA RETE DEI PICCOLI NUMERI
Capofila di questo progetto è l’Associazione La Grangia, mentre sono
coinvolti come partner l’Associazione Casa di Betania, il Cast (Centro
Assistenza Sociale Territoriale), la Cooperativa Interculturando e il CAD
(Centro Accoglienza Dipendenze e Disagio sociale).
Il progetto, che ha una durata di 2 anni, è iniziato il 1 gennaio 2011 con gli
incontri di coordinamento tra gli enti, per la ridefinizione del budget
approvato dalla Fondazione Cariplo.
Obiettivo generale della sperimentazione è la messa in rete delle piccole
realtà associative, per qualificare sia le azioni di accoglienza e di
integrazione condotte da ciascuna sia gli interventi gestiti degli educatori e
dai volontari con ciascuna utenza. Il progetto prevede, quindi, da un lato
l’attivazione di servizi a sostegno dei percorsi di integrazione di rifugiati e
profughi, accolti da La Grangia, dal Cast e da Casa di Betania, dall’altro
l’erogazione di percorsi di formazione a beneficio degli operatori delle
associazioni. Inoltre, il progetto si propone di collegare tale rete di
associazioni con il Sistema Milano.
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È prevista anche un’azione di housing sociale per accompagnare le persone
in dimissioni nel reperimento di un alloggio con affitto calmierati e/o di
soluzioni abitative semi-protette e/o di pensionati.
Sempre nell’ambito del progetto, l’equipe de La Grangia ha iniziato un
percorso di formazione, gestito dalla cooperativa sociale Interculturando, sui
temi della relazione interculturale e della gestione del lavoro in un’equipe
educativa multidisciplinare. Percorso che si concluderà nel mese di
novembre. Si è già incominciato a progettare un percorso di formazione
comune alle tre realtà di accoglienza, che vedrà anche il coinvolgimento di
altre associazioni esterne al progetto, che lavorano con gli stranieri.
LE COLLABORAZIONI
Rapporti con la Curia Arcivescovile
Lo Statuto della nostra Associazione fa speciale menzione della Curia
Arcivescovile di Milano, poiché la Casa di accoglienza è nata per volontà del
Cardinale Martini e su impulso della Diocesi. L'Associazione ritiene
importante, perciò, che la Curia sia direttamente informata sui propri
progetti e si impegna ad inviare un resoconto annuale di tutte le attività
realizzate.
Collaborazione con il Servizio Diocesano Pastorale Migranti
L'Associazione intende continuare questa collaborazione ed in particolare
coinvolgere don Giancarlo Quadri, responsabile dell’Ufficio per la Pastorale
dei Migranti.
Collaborazione con Caritas Ambrosiana
Oltre alla stabile collaborazione con il SAI, centro d’ascolto voluto dalla
Diocesi, l’Associazione lavora in sinergia con il “Consorzio Farsi Prossimo",
attraverso il supporto e la consulenza fornita dal proprio personale, per il
miglioramento dell'attività di accoglienza.
Collaborazione con altre Associazioni per gli immigrati
L'Associazione è interessata all'incontro e alla collaborazione con altri enti,
specialmente se della zona, purché essi si svolgano sulla base di un
progetto operativo serio e frutto della condivisione di buone prassi.
Collaborazione con gli enti pubblici
Il lavoro comune con l’ente pubblico, e nella fattispecie con il Comune di
Milano, si concretizza nella partecipazione al Sistema Milano da un lato, e
nella gestione delle accoglienze previste dal progetto SPRAR dall’altro.
Collaborazione con l’Unità Pastorale Forlanini
L’Associazione si sente, a pieno titolo, parte integrante del lavoro ecclesiale
presente sul territorio, e, pur nell’autonomia delle finalità statutarie, intende
sviluppare ulteriormente tale collaborazione.
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