DISTRIBUTION STATEMENT
NATURA DOCUMENTO
DOCUMENT NUMBER:
REV.:
CIRA-CF-08-1625
1
PROJECT
PROGETTO
JOB
COMMESSA
WP
PROGRESSIVO DI ARCHIVIO
NO. OF PAGES
DELIVERABLE
RISTRETTO
ARCHIVIO
/CIRA/PERS
0607
3+29
TITLE
DUVRI per il contratto del servizio ristorazione - rev. 1
PREPARED
PREPARATO
REVISED
VERIFICATO
APPROVED
APPROVATO
AUTHORIZED
AUTORIZZATO
Baldini Malva
(PERS)
Zarpellon Maria Cristina
(PERS)
Palla Massimo
(PERS)
Palla Massimo
(PERS)
DATE/DATA
DATE/DATA
13/06/2012
13/06/2012
DATE/DATA
13/06/2012
DATE/DATA
13/06/2012
BY THE TERMS OF THE LAW IN FORCE ON COPYRIGHT, THE REPRODUCTION, DISTRIBUTION OR USE OF
THIS DOCUMENT WITHOUT SPECIFIC WRITTEN AUTHORIZATION IS STRICTLY FORBIDDEN
A NORMA DELLE VIGENTI LEGGI SUI DIRITTI DI AUTORE QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' CIRA E NON POTRA'
ESSERE UTILIZZATO, RIPRODOTTO O COMUNICATO A TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE
I
DOCUMENT NUMBER:
REV.:
CIRA-CF-08-1625
1
TITLE:
DUVRI per il contratto del servizio ristorazione - rev. 1
ABSTRACT:
AUTHORS:
Baldini Malva
APPROVAL REVIEWERS:
Zarpellon Maria Cristina;Caristia Sebastiano;Iasevoli Salvatore;Lappa Cristina;Rizzo Fabio;Minetti
Giovannino
APPROVER
Palla Massimo
AUTHORIZATION REVIEWERS:
Zarpellon Maria Cristina
AUTHORIZER
Palla Massimo
II
DOCUMENT NUMBER:
REV.:
CIRA-CF-08-1625
1
DISTRIBUTION RECORD:
DEPT
NAME
PRES
Saggese Enrico
DIGR
Direttore Generale
AMFI
Tammaro Federico
SIST
Schiano Pasquale
SVRI
Russo Gennaro
ACQU
Russo Carlo
QUAL
Berrino Umberto
PICO
Naddei Mauro
VELI
Vecchione Ludovico
PROP
Borrelli Salvatore
AFSL
Tagliacozzo Remo
PERS
Lappa Cristina
SVOB
Cavaliere Massimo
MAIM
Panico Angelo
SUTI
Pesce Valter
SEIN
Lucignano Francesco
STIG
Sorrentino Ferruccio
*
DEPT
NAME
*
Addettispp
Rappresentanti Dei Lavoratori
Per La Sicurezza
* PT = PARTIAL
A = ALL
III
Indice
1. SCOPO DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE
2
2. DISTRIBUZIONE A FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
2
3. TERMINI E DEFINIZIONI
2
4. DOCUMENTI COLLEGATI
2
5. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DA APPALTARE
2
6. PROCESSI E PROCEDURE LAVORATIVE DA APPALTARE, INTERFERENTI
3
7. PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE CAUSATE DALL’APPALTATORE 3
8. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ GIÀ PRESENTI O PROGRAMMATE
3
9. PERSONALE DELL’APPALTATORE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE GIÀ
PREVISTE
4
10.
PRIMA RICOGNIZIONE DEI RISCHI E ORGANIZZAZIONE SPP
4
11.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
5
12.
VALUTAZIONE OPERATIVA DEI RISCHI E MISURE PER L’ELIMINAZIONE
5
13.
COSTI DI SICUREZZA
5
14.
ALLEGATI
5
Allegato 1 - Tab. A Cronoprogramma Interferenze
6
Allegato 2 - Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi
7
Allegati 3 - Planimetrie A e B dei luoghi in cui si svolge l’appalto/subappalto, con
Destinazione d’Uso dei locali e Vie di Accesso e di Emergenza (Locale Mensa e servizi
annessi, esclusi locali dove si effettuano coffee break e brunch)
8
Allegato 4 – Organigramma funzionale
9
Allegato 5 - Tab. C Lavoratori esposti
10
Allegato 6 - Elenco Attrezzature Critiche
11
Allegato 7 - Informazioni Preliminari sui Rischi al CIRA
12
1
1.
SCOPO DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente documento sui rischi di interferenza e costi di sicurezza costituisce allegato
obbligatorio al contratto dell’appalto in oggetto, ex D. Lgs. 81/08 art. 26 c. 3, ed è
finalizzato alla rappresentazione e gestione dei rischi di interferenza con le attività della
Committente, comprese quelle appaltate e probabilmente interferenti.
Inoltre, ai sensi del D. Lgs. 81/08 art. 26 c. 5, esso indica specificamente i costi relativi alla
sicurezza del lavoro, anche ai fini dell’accesso richiesto dalle RLS e dalle organizzazioni
sindacali dei lavoratori, ferme restando le disposizioni in materia di sicurezza e salute del
lavoro previste dalla disciplina vigente degli appalti pubblici, nei contratti di
somministrazione, di appalto e di subappalto, di cui agli articoli 1559, con esclusione di
quanto agli artt. 1655, 1656 e 1677 del codice civile.
2.
DISTRIBUZIONE A FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
1. Ditta appaltatrice via contratto firmato dalla parti e depositato in CIRA, anche con copia al
Responsabile di Commessa;
2. Eventuali subappaltatrici, a cura dell’appaltatore, anche con copia al Responsabile di
Commessa del DUVRI firmato per accettazione;
3. Altri appaltatori, a cura dei rispettivi Responsabili di Commessa, per incarichi accessori al
momento non inclusi nel presente appalto, quali: pulizie, manutenzione OO.CC., attrezzature
e sistemi di comunicazione, gestione rifiuti, ecc.
3.
TERMINI E DEFINIZIONI
4. DUVRI - Documento Unico di Valutazione Rischi di Interferenza;
5. Responsabile dell’appalto – Committente o suo incaricato (RUP, Responsabile dei Lavori,
Controllore Tecnico ex prot. CIRA, Responsabile di Commessa ex prot.CIRA, oppure altro
incaricato Dirigente o Preposto).
4.
DOCUMENTI COLLEGATI
6. CIRA-CF-09-1064 “Procedura per l'accettazione di personale esterno e norme di
comportamento”;
7. CIRA-CF-05-0923 “Piano generale di emergenza”;
8. O.d.A. A6027200 scadenza 30 giugno 2009 (servizio ristorazione in corso di validità);
9. PERS-0100/CIRA-CF-06-014 – “Servizi di Ristorazione CIRA - rev. 1”
10. Tab. A Cronoprogramma Interferenze;
11. DUVRI SINF Manutenzione Rete Dati e Fonia CIRA-CF-09-0115;
12. DUVRI SLTS Servizio Pulizie CIRA-CF-08-0378;
13. DUVRI SLTS Servizio Disinfestazione CIRA-CF-07-1203;
14. DUVRI SLTS Adeguamento OO.CC. Priorità1 CIRA-CF-08-0490;
15. DUVRI SLTS Trasporti Interni Materiali CIRA-CF-08-1465;
16. DUVRI SLTS Global Service Tecnologico CIRA-CF-08-1562.
5.
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DA APPALTARE
17. Appalto dei servizi di ristorazione per dipendenti e ospiti riguardante l' approvvigionamento
e la conservazione dei generi alimentari nonché la preparazione e la distribuzione selfservice, bar, pasti e rinfreschi.
Il servizio include la gestione, la manutenzione, la pulizia, la sanificazione e la
disinfestazione dei locali e delle attrezzature in comodato d'uso.
18. Luoghi e Condizioni di Lavoro in cui possono verificarsi interferenze: Edificio Mensa e
servizi igienico-assistenziali annessi, luoghi adibiti a Coffe Break o Brunch, quali sale
conferenze, sale riunioni e loro immediate pertinenzetratto stradale interno al CIRA dalla
2
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 2/29
19.
20.
portineria alla struttura mensa e al deposito temporaneo dei rifiuti, nelle condizioni al
momento non meglio definibili di manutenzione straordinaria o messa in sicurezza alle
strutture ed impianti fissi o per sopravvenute emergenze.
Attrezzature Utilizzate dall’Appaltatore: in allegato 6 l’elenco indicativo, da concedere
eventualmente in uso,è gestito secondo quanto previsto al punto 7.2.1 del documento PERS0100/CIRA-CF-06-014 – “Servizi di Ristorazione CIRA - rev. 2”
Preparati Chimici Introdotti dall’Appaltatore: prima dell’inizio dell’attività e ad ogni
modifica e/o integrazione, l’Appaltatore consegna alla Committente l’elenco dei prodotti
chimici utilizzati per la pulizia e disinfestazione di ambienti e attrezzature secondo quanto
previsto al punto 8.5 del documento PERS-0100/CIRA-CF-06-014 – “Servizi di
Ristorazione CIRA - rev. 2”. In particolare l’Appaltatore dovrà consegnare le Schede di
Sicurezza ex DM 7 sett 02 per prodotti infiammabili, irritanti, nocivi e tossici, corrosivi,
cancerogeni e pericolosi per l’ambiente.
6.
PROCESSI E PROCEDURE LAVORATIVE DA APPALTARE, INTERFERENTI
21. La preparazione pasti con eventuale rischio di intossicazione alimentare non è qui
considerato in quanto non è possibile causa di interferenze, in quanto i fruitori del servizio
mensa sono in intervallo.
7.
PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE CAUSATE DALL’APPALTATORE
22. Persone della Committente Esposte alle Interferenze dell’Appaltatore: personale CIRA in
ispezione o intervento di soccorso
23. Persone di Altri Appaltatori o Subappaltatori Esposti alle Interferenze dell’Appaltatore:
personale di altre ditte per manutenzioni straordinarie o interventi di messa in sicurezza di
emergenza.
8.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ GIÀ PRESENTI O PROGRAMMATE
24. Global Service Tecnologico
a. Attività e Fasi: tutte le attività che possano produrre polveri e gas che creino nocumento o
pericolo o che possano contaminare gli alimenti; attività con interruzione
dell’alimentazione elettrica, del gas e dell’acqua potabile o che possano contaminare
acqua potabile o rendere non disponibili i servizi igienico-assistenziali; attività che
ingombrino le vie di fuga o la movimentazione degli operatori e delle merci attraverso i
locali mensa. In mancanza di un programma degli interventi, le Fasi saranno identificate
successivamente.
b. Ambienti di Lavoro: tutti gli ambienti di pertinenza Mensa.
c. Attrezzature: impianti tecnologici fissi e di emergenza e attrezzature critiche per il
servizio ristorazione.
d. Preparati
Chimici:
materiali
per
riparazioni,
lubrificazioni,
bonifiche,
impermeabilizzazioni, vernici, solventi, ecc
e. Definizione Limiti di Batteria: attualmente non distinguibili.
25. Manutenzione Rete Dati e Fonia
L’attività nell’edificio Mensa non presenta rischi di interferenza significativi.
26. Adeguamento OO.CC. Priorità 1
a. Attività e Fasi: tutte le attività che possano produrre polveri e gas che creino nocumento o
pericolo o che possano contaminare gli alimenti; attività con interruzione
dell’alimentazione elettrica, del gas e dell’acqua potabile o che possano contaminare
acqua potabile o rendere non disponibili i servizi igienico-assistenziali; attività che
ingombrino le vie di fuga o la movimentazione degli operatori e delle merci attraverso i
locali mensa. In mancanza di un programma degli interventi, le Fasi saranno identificate
successivamente.
b. Ambienti di Lavoro: tutti gli ambienti di pertinenza Mensa.
3
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 3/29
Attrezzature: impianti tecnologici fissi e di emergenza.
Chimici:
materiali
per
riparazioni,
lubrificazioni,
bonifiche,
impermeabilizzazioni, vernici, solventi, ecc.
e. Definizione Limiti di Batteria: attualmente non distinguibili.
Trasporti Interni Materiali
a. Attività e Fasi: tutte le attività che possano produrre polveri che creino nocumento o
pericolo o che possano contaminare gli alimenti; attività che ingombrino le vie di fuga o la
movimentazione degli operatori e delle merci attraverso i locali mensa. In mancanza di un
programma degli interventi, le Fasi saranno identificate successivamente.
b. Ambienti di Lavoro: tutti gli ambienti di pertinenza Mensa, in particolare il magazzino
alimentare e il locale transito rifiuti, nonché i locali adibiti a Coffee Break e Brunch..
c. Attrezzature: non applicabile.
d. Preparati Chimici: non applicabile.
e. Definizione Limiti di Batteria: attualmente non distinguibili.
c.
d. Preparati
27.
9.
PERSONALE DELL’APPALTATORE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE GIÀ
PREVISTE
28. Caratterizzazione delle Persone dell’Appaltatore Esposte alle Interferenze della
Committente: nessuna, poiché anche i servizi resi negli altri fabbricati della Committente
sono in locali comuni con rischi ambientali e aspecifici di cui diamo informazione nella
Parte Generale.
29. Caratterizzazione delle Persone dell’Appaltatore Esposte alle Interferenze di Altri
Appaltatori/Subappaltatori: Tutti gli operatori poiché possono frequentare tutti gli ambienti
messi a disposizione. Le persone esposte sono quelle che operano nei luoghi in cui sono
presenti i seguenti pericoli indicati in Tab A nei locali adibiti a Coffee Break e Brunch:
II incendio in LCS e PWT,
VII caduta a livello,
VIII caduta in aperture,
X caduta oggetti dall’alto (es. controsoffitti, o viali dei pini),
XIII esposizione accidentale ad agenti chimici per pulizia e disinfestazione anche in luoghi
diversi dalla Mensa,
XVI contaminazione da impianti di condizionamento,
XX contaminazione di acqua potabile.
10.
PRIMA RICOGNIZIONE DEI RISCHI E ORGANIZZAZIONE SPP
30. Ricognizione dei Rischi di Interferenza, anche con riferimento alle Informazioni Preliminari
sui Rischi CIRA:
a. incendio;
b. cadute a livello per pavimento accidentalmente scivoloso o a causa di aperture
accidentali;
c. tossinfezioni alimentari accidentali;
d. irritazioni o intossicazioni da polveri e gas.
Il rischio ustione e i rischi derivanti dalle attrezzature per la conservazione, preparazione e
distribuzione degli alimenti non sono considerati di interferenza, ma specifici dell’attività.
31. Risorse SPP della Committente e degli Appaltatori/Subappaltatori per la Valutazione dei
Rischi di Interferenza e delle Misure per la Loro Eliminazione e per la Verifica di Efficacia
di Tali Misure: addetti del servizio mensa competenti per il sistema HACCP, incaricati
aziendali ai soccorsi antincendio e pronto soccorso e gestione dell’emergenza, addetti SPP
per la sicurezza dei luoghi di lavoro.
4
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 4/29
11.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
32. Quadro Normativo, Metodologia di Analisi e Rappresentazione dei Risultati: si adotta
quanto riportato nel documento CIRA-CF-07-1394 nel capitolo “Criteri di Valutazione dei
Rischi”
33. Criteri di Revisione della Valutazione: in occasione del cambio gestione o di modifiche
tecniche o organizzative con impatto significativo sulla salute e sicurezza.
12.
VALUTAZIONE OPERATIVA DEI RISCHI E MISURE PER L’ELIMINAZIONE
34. In allegato 1 la Tabella A rappresenta l’identificazione dei pericoli interferenti, specificando
la macroattività che li genera, il soggetto responsabile di tale macroattività, la categoria
generale delle persone esposte al pericolo (ad es. tutti coloro che frequentano l’area in cui
risiede il pericolo) e un segnale che il personale in esame rientra in tale categoria. In tal caso
il pericolo è attivo nel periodo indicato dal calendario a latere.
a. incendio: per l’inevitabile presenza di gas metano, fiamme libere e corpi surriscaldati, oli
ed imballaggi combustibili;
b. cadute a livello per pavimento accidentalmente scivoloso (es. sversamenti di sostanze
viscose e lavaggi urgenti) o per aperture accidentali (es. nelle sale riunioni in caso di
coffee break) o all’aperto (es. trasferimento di alimenti e rifiuti);
c. tossinfezioni alimentari accidentali: per errori nella prassi di approvvigionamento,
conservazione, preparazione e distribuzione, incluso il sistema di distribuzione
dell’acqua potabile e interferenza con l’attività di disinfestazione e di manutenzione filtri
(cappe, rubinetti, impianto aerazione);
d. irritazioni o intossicazioni da polveri e gas in caso di manutenzioni straordinarie (es. su
muratura, parti metalliche, legno, impianto di condizionamento, ecc.).
35. In allegato 2 la Tabella B rappresenta, per ogni rischio in Tabella A, le misure che possono
eliminarlo, indicando il soggetto responsabile per attuare tempestivamente tali misure.
Coerentemente con la criticità del rischio, si indicano i termini temporali e saranno valutati i
costi per l’approntamento delle misure per l’eliminazione dei rischi, salvo successiva
verifica di efficacia. Complessivamente i rischi si mantengono nella fascia di rischio
moderato. Dai rischi di interferenze resta escluso i rischio di tossinfezioni alimentari, per il
criterio esposto in tabella. Il rischio di interferenza maggiore è quello di incendio per la
natura degli impianti forniti in cucina.
13.
COSTI DI SICUREZZA
36. Quelli relativi alla gestione dei rischi di interferenza sono inclusi in allegato 2 - Tabella B.
14.
ALLEGATI
1. Tab. A Cronoprogramma Interferenze.
2. Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi
3. 3A e 3B planimetrie dei luoghi in cui si svolge l’appalto/subappalto, con Destinazione
d’Uso dei locali e Vie di Accesso e di Emergenza.
4. Organigramma Funzionale (dettagli utili sulla struttura del Committente e requisiti di quella
dell’Appaltatore e di altri soggetti che partecipano alle interferenze (appaltatori,
subappaltatori e lavoratori autonomi)), organigramma del SPP e organigramma del Servizio
Soccorsi Aziendali.
5. Elenco Lavoratori Esposti - Mansioni a Rischio - Sorveglianza Sanitaria - Formazione
specifica – DPI.
6. Elenco Attrezzature di Lavoro Critiche – Pericoli salienti - Operatori – Responsabili –
Garanzie, con allegato eventuale Atto di Concessione della Committente.
7. Informazioni preliminari sui rischi al CIRA
5
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 5/29
Allegato 1 - Tab. A Cronoprogramma Interferenze
6
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 6/29
Codice: giallo in corrispondenza dei giorni in cui il pericolo è presumibilmente presente nel luogo specificato;
grigio nei festivi, da cambiare in giallo se l’appalto si svolgerà anche in tali giorni; bianco se il pericolo, sebbene
registrato in passato, è ormai eliminato ovvero irrilevante. La X nella colonna Esposti conferma che il pericolo
presente riguarda strettamente l’appalto oggetto del DUVRI.
Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua
Pos.
I
Pericolo
Attività Genera.
Pericolo
Responsabile
Imp.Elettrici Sotto
Tensione > 1000 V
CIRA-SLTS
Elettrocuzione
CIRA-SIAE già
LMSA
LASER Cl. 3 e 4
II
Incendio R.Medio
IWT-SalaLASER (se attivi)
PT1 (se attivi)
CIRA-SISP
DM16feb82
All.Attività 91
DM16feb82
All.Attività 12
(liquidi
DM16feb82
All.Attività 17 (oli
lubrificanti
1mc<q<25mc)
DM16feb82
All.Attività 2
DM16feb82
All.Attività 6 (rete
DM16feb82
All.Attività 88
(deposito
1000mq<A<4000m
q)
DM16feb82
All.Attività 64
(gr.elettrogeni
Ptot>100kW)
DM16feb82
All.Attività 83
(locali di
intrattenimento 100
<posti<500)
DM16feb82
All.Attività 95 (asc.
Esposti del Nuovo
Esposti (presenti in Area)
Appalto (X se
SSE
Cab.MTbt 1-9
Locali UPS (elenco locali)
Torri di Raff.to
C.leA/C
PWT-PowerSupply 32.5
LAS0-Lab.CT1 (se attivi)
CIRA-SLTS
CIRA-SIAE-IWT
PWT Hangar (se attivo)
C.leT/F70
C.leT/F2,75
C.leT/F70-Gasolio50mc
C.leT/F2,75-Gasolio15mc
IWT-Brine40mc
C.leT/F70-Olio
diatermico50mcx2
C.leT/F2,75-Olio
diatermico3mc
Cab.DecompMetano1
Cab.DecompMetano2
PipeRack
Mensa-Cucina
Magazzino
CIRA-SLTS
C.leAcq.Ind.
LCS0
X
PWT
X
LAS0-Lab.CT1 (se attivi)
CIRA-SIAE già
LMSA
LASER Cl.3 e 4
III
Ingombri Passaggi e
Uscite
IV
AtEx
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 7/29
Presenza
Attrezzature o
Arrivo Metano di
Linea
Idrogeno in
Batterie
X
IWT-SalaLASER (se attivi)
PT1 (se attivi)
CIRA-SISP
PWT Hangar (se attivo)
CIRA-SLTS
LCS1-1A UE6
Altri
CIRA-SLTS
Cab.Metano 1
CIRA-SISP già
LMSS
Locale Batterie PWT
a=70cm
nov-12
G V
1 30
ott-16
S L
1 31
Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua
Pos.
Pericolo
Attività Genera.
Pericolo
Compressori
Scarico automatico
condensa al suolo
da linea vapore
V
Gru fisse
Schiacciamento da
Movim.Oggetti
Pesanti
CIRA-SLTS
PipeRack (15 punti)
CIRA-SLTS
CIRA-SISP già
LMSS
C.leA/C
CIRA-TSII già SINF
CIRA-SLTS
CIRA-SISP già
LMSS
CIRA-SLTS
CIRA-SISP già
LMSS
CIRA-SLTS
CIRA-SIAE-IWT
CIRA-SLTS
CIRA-TEVE-TEMA
CIRA-SLTS
CIRA-TEVE-TEMA
CIRA-SLTS
CIRA-SIAE-PT1
Posiz.AreaTest
Posiz.in Hangar
Posiz.Test
Chamber e Spray
Bar su Slitta
Movim.Portellone
IWT
Prove Ghiaccio
VII
CIRA-SIAE-IWT
Rumore
Compressori
Estrattori post
prova
Raffreddamento
SuperCalcolo
VI
Responsabile
Caduta a Livello per
Pavimento
Lavaggio pavimenti
Sdrucciolevole
Interventi sotto
pavimento
Caduta in Aperture
su Superfici
Calpestabili e
Carrabili
Interventi in
pozzetti
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 8/29
LCS0-SalaHw
PWT-TestHall
PWT-Officina
IWT-ParkingHall
LTE-Hangar
LTE-Sala Nessy
PT1-Test Hall
LISA Area Test
LISA-Hangar
CIRA-SIAE-IWT
IWT-ParkingHall
CIRA-SIAE-IWT
IWT-Test Chamber
Servizi Igienici
Mensa-Sala e Bar
Uffici, Sale Riunioni,
Passaggi
Uffici, Sale Riunioni,
Passaggi
CIRA-SLTS
CIRA-MOSP-TEMA
CIRA-TSII già SINF
CIRA-SLTS
CIRA-SLTS
CIRA-TSII già SINF
CIRA-SIAE già
LMSA
CIRA-SLTS
CIRA-SLTS
CIRA-TSII già SINF
CIRA-SLTS
CIRA-SLTS
Accesso a scale
verticali da
piattaforme > 2m
PWT-TestHall
CIRA-SIAE-LISA
CIRA-SLTS
CIRA-TSII già SINF
CIRA-SIAE già
LMSA-PT1
CIRA-TSII già SINF
CIRA-SLTS
CIRA-PMAS
VIII
Esposti del Nuovo
Esposti (presenti in Area)
Appalto (X se
IWT-EdB
CIRA-SISP già
LMSS
CIRA-SIAE già
LMSA
CIRA-SLTS
CIRA-TSII già SINF
X
X
X
PT1-Hangar
LTE-Hangar
LCS0-SalaHw e Sala
Consolle
IWT-EdB
Altri Locali Tecnici
Strade, Marciapiedi e
AreeVerde
PipeRack
C.le Acq.Ind. Vasca AI
C.le T/F 70
Piattaf.Degasatori
LastriciSolari (Mensa, PT1,
LTE)
PWT-TestHall
IWT-ParkingHall
LCS-Cavedi
X
nov-12
G V
1 30
ott-16
S L
1 31
Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua
Pos.
IX
Pericolo
Annegamento
Attività Genera.
Pericolo
Prove Crash
Manut. e Pulizia
Interventi
Ambientali
Interventi su Corpi
Illuminanti e
Riscaldanti,
X
Schiacciamento, Copertura Canaline
Contusioni e
Interventi su Corpi
Ferimento per Caduta
Ill. e Risc.,
Ogg. >1,5m
Aeratori,
Controsoffitto
Responsabile
CIRA-SLTS
CIRA-SIAE-LISA
LISA-AreaTest-VascaProve
CIRA-TSII già SINF
Pozzetti stradali (se allagati
e ampi)
CIRA-SLTS
CanaliBonifica
Hangar
Magazzino
PipeRack
CIRA-SLTS
Uffici, SaleRiunioni,
Passaggi
Caduta Pigne
Mezzi di
Movimentazione e
Veicoli
XI
Schiacciamento,
Contusione e
Ferimento per Cause
Varie
App.a Pressione
(guasto)
CIRA-PMAS
CIRA-SIAE già
LMSA
CIRA-SLTS
CIRA-TSII già SINF
RTM iniezione
CIRA-TEVE-TEMA
piastre piani caldi
X
LISA-AreaTest
PWT-Staz.Argon c/o
ParcheggioNord e
LocaleA/C adic.Cab.Mtbt1.
LTE-Hangar
CIRA-TEVE-TEMA
LTE-Hangar
LTE-LabTEMATermog
LTE-LabTEMAMetro
CIRA-SISP già
LMSS
PWT-Officina e Area
Argon c/o Parcheggio Nord
Scarico automatico
condensa al suolo
da linea vapore
CIRA-SLTS
PipeRack (15 punti)
Fiamme libere,
piastre arroventate
CIRA-SLTS
Mensa-Cucina
Cirucuito Olio
Diatermico
CIRA-SIAE-IWT
Stoccaggio Azoto
(guasto)
Ustione
CIRA-SIAE già
LMSA
LASER Cl. 3 e 4
Stoccaggio Soda
Caustica
XIII
AreaVerdeMarciapiediconPini
LTE-Hangar
X
Magazzino
Pozzetti stradali
LocaliTecnici CIRA-SLTS
Installaz.App.a Press
IWT-EdBAirPlant,
CIRA-SIAE già
EdBCoolingPlant,
LMSA
EdAAirPlantadiacSalaLAS
ER
LTELabTEMATermog.Azoto
CIRA-TEVE-TEMA
Criog.
LTE-Hangar
CIRA-SISP già
LMSS
XII
Esposti del Nuovo
Esposti (presenti in Area)
Appalto (X se
Corrosione,
Stoccaggio
Irritazione,
Sensibilizzazione, Ipoclorito di Sodio
Intossicamento da
Stoccaggio Acido
Ag.Chimici Percolosi
Cloridrico
Disinfestazione
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 9/29
X
IWT-Cooling
IWT-PumpIt
LAS0-Lab.CT1
IWT-SalaLASER (se attivi)
PT1 (se attivi)
CIRA-SISP
PWT Hangar (se attivo)
CIRA-SLTS
CIRA-SISP già
LMSS
CIRA-SLTS
CIRA-SISP già
LMSS
C.leAcq.Ind.
PWT-Area DeNOx
C.leAcq.Ind.
PWT-Area DeNOx
CIRA-SLTS
C.leT/F70-ScaricoReflui
CIRA-SLTS
CIRA-PERS
CIRA escluso Mensa
Mensa
X
X
nov-12
G V
1 30
ott-16
S L
1 31
Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua
Esposti del Nuovo
Esposti (presenti in Area)
Appalto (X se
LTELabTEMAMicroscElettroni
co con azoto criog. in
stanza8 (se assente
rilevatore O2 e finestre)
Pos.
Pericolo
Attività Genera.
Pericolo
XIV
Asfissia
Stoccaggio Azoto
(guasto)
CIRA-SLTS
XV
Ag.Cg.&Mg.
Irritazione,
Sensibilizzazione,
Inossicamento,
Infezione da
Vibrazioni
Manutenzione filtri
CIRA-SLTS
Locali Condizionati
Manutenzione in
pozzatti stradali
CIRA-TSII già SINF
Pozzetti Stradali
PWT Prova con
Arc Heater
TEMA Forno
CIRA-SISP già
LMSS
CIRA-TEVE-TEMA
XVI
XVII
XVIII
Esposizione Acuta a
Radiaz. Non
Ionizzanti
Responsabile
CIRA-SIAE già
LMSA
LASER Cl. 3 e 4
XIX
TEMA
Microscopio
Elettronico EDS
Utilizzazione
Servizio
Ristorazione
XX
Tossinfezione
Alimentare
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 10/29
Impiego Acqua
Potabile di Rete
PWT
LTE-Hangar
LAS0-LabCT1 (se attivi)
IWT-SalaLASER (se attivi)
PT1 (se attivi)
CIRA-SISP
Esposizione Acuta a
Radiaz. Ionizzanti
X
PWT Hangar (se attivo)
LTE0
LabTEMAMicroscopia RX
CIRA-TEVE-TEMA
deliberatamente presenti (se
attivo)
Utilizzatori Servizio
CIRA-PERS
Ristorazione (eventuale
grave anomalia)
CIRA-SLTS
Impiego acqua potabile di
rete (eventuale difetto di
isolamento e disinfezione ai
serbatoi e condotte )
X
nov-12
G V
1 30
ott-16
S L
1 31
Allegato 2 - Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e
Costi
7
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 11/29
Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi
Pericoli
Incendio
P D E R
Misure P&P
Resp. Attuaz.
Misure P&P
Attenersi al "Piano Generale di Emergenza" procedura aziendale CIRA CF- Appaltatore
05-0923, in particolare al piano specifico per il fabbricato Mensa. Tenere
tutto in ordine e separare debitamente oli, imballaggi e rifiuti. Sottoporre le
attrezzature a regolare manutenzione.
Disporre di almeno due persone formate e incaricate del rischio incendio
medio che verifichino prima di ogni turno di lavoro, la disponibilità dei
2 3 1 6 mezzi di spegnimento e la pervietà delle aperture di ventilazione naturale
permanente, al termine di ogni giornata lavorativa, verifichino la chiusura
delle valvole di intercettazione gas, il rafferddamento dei corpi surriscaldati
e lo spegnimento delle fiamme libere.
Condurre gli impianti gas e anticendio a regola d'arte
Differenziare gli orari degli interventi programmati
Ove non possibile, delimitare e segnalare l'area di lavoro
Scivolamenti, inciampi
1 1 2 2
Resp. Verifica Misure P&P
ASPP appaltatore
ASPP e ISA area CIRA
CIRA-IMSE
ASPP appaltatore
ASPP area CIRA
Appaltatore
ASPP appaltatore
Altri
appaltatori ASPP di altri appaltatori
fuori dalla zona ASPP area CIRA interessata
mensa
Differenziare gli orari degli interventi programmati
Cadute in aree interne ed esterne
(escluso zona mensa)
1 2 2 4 Ove non possibile, delimitare e segnalare l'area di lavoro
Altri
appaltatori ASPP appaltatore
fuori dalla zona ASPP area CIRA
mensa
Segnalare tempestivamente al Responsabile di Commessa eventuali Appaltatore
Responsabile di Commessa
Schiacciamento, Contusioni e Ferimento
anomalie riscontrate nelle aree in cui è richiesto il servizio o lungo i
ASPP area CIRA
per Caduta Ogg. >1,5m (controsoffitti,
1 2 2 4
aeratori, caduta pigne, ecc.)
percorsi.
Ustione
Agenti Chimici Corrosivi o Irritanti o
Intossicanti (esposizione a polveri, fibre e
composti chimici da interventi su
muratura, con uso di pitture, trattamento di
metalli e legno, manutenzione impianto di
condizionamento)
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 12/29
Spegnere le fiamme libere e mettere in sicurezza piastere arroventate e Appaltatore
2 2 1 4 materiali surriscaldati in caso di interventi di altre ditte o lavoratori
autonomi.
Differenziare gli orari degli interventi programmati e pianificare la messa in Appaltatore
Altri appaltatori
sicurezza preventiva degli alimenti e attrezzature.
Allontanare il personale estraneo, Confinare e segnalare l'attività pericolosa.
Segnalare o possibilmente eliminare ogni traccia di prodotti contaminanti
non controllati e lavarsi accuratamente le mani dopo eventuali contatti
accidentali, in particolare prima di manipolare alimenti - anche confezionati e stoviglie.
Utilizzare apparecchi di aspirazione localizzata per captare l'inquinante il
1 2 2 4 più vicino alla fonte di emissione.
Se è necessario la presenza di personale non addetto ai lavori, essi devono
indossare anche i DPI idonei alla protezione delle vie respiratorie dalle
polveri e gli occhiali a tenuta. osservare le norme igieniche alimentari
Per le saldature applicare la procedura di sicurezza CIRA-MPR-03-356
(lavorazioni a caldo).
ASPP appaltatore
ASPP area CIRA
ASPP di altri appaltatori
ASPP appaltatore
ASPP area CIRA
Costi
(compresi i costi accessori di
cooperazione e
coordinamento
350 € (formazione antincendio,
esercitazione annuale, riunioni
e
sopralluoghi,
controlli
periodici)
Non applicabile
100 € (20 x 5 dispositivi di
segnalazione)
Non applicabile
Non applicabile
Non applicabile
350 € (compresi costi di
cooperazione e coordinamento)
Tab. B Rischi di Interferenza, Misure Preventive e Protettive e Costi
Pericoli
P D E R
Misure P&P
Resp. Attuaz.
Misure P&P
Segnalare tempestivamente al Responsabile di Commessa eventuali Appaltatore
Irritazione, Sensibilizzazione,
Intossicamento, Infezione da Ag.
anomalie riscontrate nelle aree in cui è richiesto il servizio o lungo i
1 2 2 4
Biologici (contaminazione da impianti di
percorsi.
condizionamento)
Rispetto di una scrupolosa applicazione della metodologia HACCP
Appaltatore
Tossinfezioni alimentari (questo rischio
Controllo ad ogni inizio di giornata lavorativa della tenuta del sistema di
non è propriamente di interferenza, in
surgelamento per tutto il periodo precedente
quanto il personale utilizzatore accede
Corretta conservazione dei cibi pronti al consumo, in particolare se serviti a
volontariamente nella pausa mensa,
distanza di tempo dalla cottura o dall'apertura delle confezioni
tuttavia - data l'importanza delle
Idonea scelta e manipolazione dei prodotti di disinfezione preventivamente
conseguenze - anche in questa sede
tracciamo il criterio di gestione finalizzato 1 3 3 9 sottoposti al Responsabile di Commessa e successiva scrupolosa pulizia
Idonea manutenzione dei filtri di cappe e rubinetti
esclusivamente alla accettabilità del
Scrupolosa pulizia dei servizi igienico-assistenziali, senza alcuna ipotesi di
prodotto finale, senza che alla
contaminazione con il processo alimentare
Committenete ne derivi alcun onere e
Medicazioni con presidi e incaricati al pronto soccorso a cura esclusiva
costo di sicurezza)
dell'appaltatore
Segnalare tempestivamente al Responsabile di Commessa eventuali Appaltatore
anomalie riscontrate. Effettuare periodici controlli analitici di parte,
integrante il piano HACCP
Tossinfezione alimentare
(contaminazione acqua potabile)
1 3 3 9
Condurre a regola d'arte l'impianto idro-sanitario
CIRA-IMSE
Resp. Verifica Misure P&P
Responsabile di Commessa
ASPP area CIRA
Responsabile di Commessa
ASPP area CIRA
Responsabile di Commessa
Appaltatore
ASPP area CIRA
ASPP appaltatore
Appaltatore
Responsabile di Commessa
ASPP area CIRA
ASPP appaltatore
TOTALE COSTI DI INTERFERENZA
Costi
(compresi i costi accessori di
cooperazione e
coordinamento
Non applicabile
Costo di regola d'arte
Costo di regola d'arte
N. B.: Ove non specificato, il termine di implementazione della misura preventiva e protettiva coincide con l'inizio dell'attività ed è valida per tutta la durata dell'appalto.
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 13/29
800 €
Allegati 3 - Planimetrie A e B dei luoghi in cui si svolge l’appalto/subappalto,
con Destinazione d’Uso dei locali e Vie di Accesso e di Emergenza (Locale
Mensa e servizi annessi, esclusi locali dove si effettuano coffee break e
brunch)
8
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 14/29
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 15/29
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 16/29
Allegato 4 – Organigramma funzionale
(dettagli utili sulla struttura del Committente e requisiti di quella dell’Appaltatore e
di altri soggetti che partecipano alle interferenze (appaltatori, subappaltatori e
lavoratori autonomi)), organigramma del SPP e organigramma del Servizio
Soccorsi Aziendali.
La struttura della Committente è composta da:
Responsabile Unico del Procedimento (RUP)/Responsabile di Commessa e dai suoi
collaboratori, inclusi gli Addetti SPP;
Servizio di trasporti interni di materiali, conduzione e manutenzione delle strutture e degli
impianti, pulizia e disinfestazione oltre i limiti di batteria del gestore della ristorazione,
inclusi gli addetti SPP. Tale servizio è affiancato dagli Incaricati del Soccorso Aziendale
(ISA).
La struttura dell’Appaltatore presso la sede si svolgimento del servizio deve avere i seguenti
requisiti:
Responsabile di Mensa
Struttura operativa qualificata per lo svolgimento del servizio ristorazione , nonché per i
servizi di pulizia e disinfestazione, nel rispetto del regolamento HACCP integrato
Addetti del Servizio Prevenzione e Protezione (ASPP) con competenza generale e specifica
per l’HACCP e antincendio
Incaricati del Soccorso Aziendale Antincendio e Pronto Soccorso (n. 2 addetti)
Prima dell’avvio del servizio, l’Appaltatore deve presentare l’elenco dei nominativi dei lavoratori
con i suddetti incarichi e relativi attestati di formazione.
Prima di ogni sostituzione, l’Appaltatore deve presentare la nuova configurazione completa con
evidenza delle intervenute modifiche.
9
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 17/29
Allegato 5 - Tab. C Lavoratori esposti
10
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 18/29
Tab. C Lavoratori esposti
Pericoli
Sorv. Sanitaria
Non applicabile
Formazione
DPI
Ad
almeno
2
ISA-AI Per gli ISA: standard per
dell'appaltatore - Rischio medio
spegnimento e soccorso
Non applicabile
Generale di sicurezza
Cadute in aree interne ed esterne (escluso zona Da definire a
mensa)
dell'appaltatore
cura Operatori del servizio Non applicabile
ospiti in altri luoghi CIRA
e
operatori
trasporto
interno rifiuti
Generale di sicurezza
Schiacciamento, Contusioni e Ferimento per Da definire a
Caduta Ogg. >1,5m (controsoffitti, aeratori, caduta dell'appaltatore
pigne, ecc.)
cura Operatori del servizio Non applicabile
ospiti in altri luoghi CIRA
e
operatori
trasporto
interno rifiuti
Generale di sicurezza
Scarpe
di
protezione
scivolamenti e urti
Generale di sicurezza
Non applicabile
Incendio
Scivolamenti, inciampi
Ustione
Lavoratori
Tutti dell'appaltatore e Tutte
presenti a vario titolo a
mensa
e
banca
adiacente
Tutti dell'appaltatore
Tutti dell'appaltatore ed Tutte
operatori
ditte
per
controlli/interventi su
strutture e attrezzature
Agenti Chimici Corrosivi o Irritanti o Tutti dell'appaltatore
Intossicanti (esposizione a polveri, fibre e composti
chimici da interventi su muratura, con uso di pitture,
trattamento di metalli e legno, manutenzione
impianto di condizionamento)
Irritazione, Sensibilizzazione, Intossicamento,
Infezione da Ag. Biologici (contaminazione da
impianti di condizionamento)
Tossinfezioni alimentari (questo rischio non è
propriamente di interferenza, in quanto il personale
utilizzatore accede volontariamente nella pausa
mensa, tuttavia - data l'importanza delle
conseguenze - anche in questa sedetracciamo il
criterio di gestione finalizzato esclusivamente alla
accettabilità del prodotto finale, senza che alla
Committenete ne derivi alcun onere e costo di
sicurezza)
Tossinfezione alimentare (contaminazione acqua
potabile)
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 19/29
Tutte
Da definire a
dell'appaltatore
Mansioni
Non applicabile
Quelle richieste in area Non applicabile
lavori
cura Operatori del servizio Non applicabile
ospiti in altri luoghi CIRA
Scarpe
di
protezione
scivolamenti e urti
Scarpe
di
protezione
scivolamenti e urti
Generale
di
sicurezza
ed APVR secondo gli agenti
eventualmente specifica in materia chimici emessi - Occhiali di
di rischio chimico
protezione, se opportuni Guanti di protezione, se
opportuni
Generale di sicurezza
Non applicabile
Persone a qualunque Tutte
titolo
autorizzate
all'utilizzo del servizio
ristorazione
Non applicabile
A tutti gli operatori dell'appaltatore Agli operatori mensa: guanti
in materia di igiene alimentare e ad monouso,
copricapo,
almeno 2 ISA-PS dell'appaltatore indumenti
protettivi,
mascherina
antiaerosol
all'occorrenza
Persone a qualunque Tutte
titolo
autorizzate
all'utilizzo del servizio
ristorazione
Non applicabile
A tutti gli operatori dell'appaltatore Non applicabile
in materia di igiene alimentare e ad
almeno 2 ISA-PS dell'appaltatore
Allegato 6 - Elenco Attrezzature Critiche
L’elenco che segue è soggetto a revisione per la definitiva concessione in uso che segue la verifica di
conformità ai requisiti di legge. In generale si presume che dalle stesse possano derivare i seguenti
pericoli, la cui misura principale è sempre quella del rispetto del manuale di uso e manutenzione e
dell’idonea prassi lavorativa: abrasioni, tagli e ustioni (che comportano almeno l’uso di guanti di
protezione), schiacciamenti e urti, rischio comune di elettrocuzione.
Pos.
Nr.
Denominazione attrezzatura
1
2
3
4
1
1
3
8
Bilancia Euromec GM100/150 fino a 5 kg
Bilancia Euromec GM100/150
Brasiera Rovesciabile a Gas HD 900 (CE su manuale)
Cappa Zanussi con Motori Elettrici di Aspirazione
5
6
1
5
Carrelli in acciaio a 2 ripiani
CFC-Cella Frigorifera Componibile ICV (manuale)
7
8
2
2
9
10
11
12
13
14
3
1
2
1
3
1
Cucina a Gas HD 900 (CE su manuale)
Cuocipasta a Gas con Sollevamento Cestello
Automatico CR15G (CE su Manuale)
Cuocipasta a Gas con Sollevamento Cestello Manuale
Distributore ACE Delta (CE su manuale)
DP System Bagnomaria Elettrico (manuale)
Fabbricatore di Ghiaccio in Cubetti (manuale)
Forno a Convezione Vapore a Gas (CE su manuale)
Forno a microonde Samsung (cert. CE + manuale)
15
16
1
1
17
18
19
20
21
1
1
1
3
1
22
1
23
24
25
1
1
1
26
1
27
2
28
4
29
2
30
1
31
32
33
2
1
1
Frigodrink Ugolini (manuale)
Frigorifero a pozzetto Mondial Elite (cert. CE +
manuale)
Granitore Ugolini (manuale)
Gruppo Multiplo GS/N Aristarco (cert. CE + manuale
Friggitrice a Gas HD 900 (CE su Manuale)
Frigorifero Verticale (CE su Manuale)
Fry-Top Gas con Piastra Cromata HD 900 (CE su
Manuale)
Lavastoviglie Zanussi Mod. RT190 (cert.CE +
manuale) con interruttore elettrico Spregher-Schum per
Ralla a 90°
Lavatazzine Zoppas Mod. 776602 (cert. CE + manuale)
Lavaverdura Zanussi
Motoriduttore da Cucina con Utensili: Grattugia e
Tritacarne ing.Romeo Agustoni (cert. CE + manuale)
Pelapatate Zanussi by Augustoni mod. Export 6MP/20
(certif. CE + manuale frontespizio)
Self Service DL Elementi con Vasca e Vano Riscaldati
(manuale)
Self Service DL Elementi con Vasca o Piano
Refrigerato + Riserva (manuale)
Self Service DL Vetrina Refrigerata (manuale
frontespizio)
Tagliaverdura RS con ricambi su mensola Zanussi mod.
TV03 (manuale frontespizio)
Tavoli Refrigerati (CE su manuale)
Tritaghiaccio Zoppas
Vetrina Calda Desco (cert. CE + manuale)
Descrizione di cui all’all. 2 del capitolato PERS100/CIRA-CF-06-0143
Bilancia Euromec GM 100/150
Bilancia in metallo
Brasiera in metallo
Cappa in metallo incluso sistema di aspirazione
posto sul tetto dell’edificio mensa e relativo box di
protezione
Carrello porta alimenti in metallo a 2 ripiani
Congelatore CFC Free mod. Ecno 50/Ecno
75/ECB120/ECB170 con termometro
Cucina a 4 fuochi in metallo
Cuocipasta automatico in metallo
Cuocipasta manuale in metallo
Macchina hot drink Delta
Banco scaldapiatti in metallo
Macchina tritaghiaccio Zoppas
Forno elettrico in metallo
Forno microonde Samsung Vitality Combi Mod.
CE116KT
Distributore di bevande con 3 contenitori Ugolini
Congelatore Mondial Elitè
Distributore di bevande con 2 contenitori Ugolini
Mixer con spremiagrumi elettrico Aristarco GS/N
Friggitrice
Frigorifero Zanussi
Frytop piastra elettrica in metallo
Lavastoviglie a tre porte in metallo con interruttore
Zanussi Mod. RT190HD + Macchina prelavaggio in
metallo Spregher-Schum
Lavastoviglie Zoppas
Macchina lavaverdura Zanussi
Motoriduttore con grattugia e macinacarne
Pelapatate con timer Zanussi by Agustoni
Banco di distribuzione pasti a 4 elementi
Frigorifero basso a 4 ante e 1 cassetto Zanussi
Vetrina per alimenti con ante di vetro scorrevoli
Cubettatrice con mensola ricambi Zanussi mod.
TV03
Banco refrigerato distribuzione piatti freddi
Macchina fabbricaghiaccio Zoppas
Mobile espositore per pasticceria in vetro e metallo
11
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 20/29
Allegato 7 - Informazioni Preliminari sui Rischi al CIRA
PREMESSA
1. In occasione di appalti che si svolgono nel contesto lavorativo della Committente (sede o
ciclo produttivo) è fatto obbligo di fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici e sulle
misure di prevenzione ed emergenza adottate promuovendo il coordinamento
dell’informazione reciproca tra i DdL interferenti. Tali azioni possono ricorrere sia prima
dell’inizio lavori che durante il proseguimento e dare luogo a clausole e allegati contrattuali,
relazioni, verbali, comunicazioni, ecc. In questa sede rendiamo le informazioni preliminari e
generali.
2. L’Appaltatore deve sapere che il suo primo riferimento per l’integrazione delle informazioni
e il recapito di segnalazioni di nuovi pericoli è la struttura del RUP/Responsabile di
Commessa, il quale all’occorrenza si rivolge alle funzioni aziendali di competenza.
3. Ogni variazione riscontrata rispetto alla normale condizione di sicurezza deve essere
tempestivamente segnalata, da chi la rileva, al Responsabile per la gestione del rischio e per
la rettifica delle informazioni, o, se del caso, all’EMERGENZA CIRA tel. 4141 (Portineria
H24, Manutenzione, RSPP).
PERICOLI IN AREE ESTERNE
4. Il CIRA è un luogo di lavoro che ha sede in una zona prossima al fiume e con falda
acquifera affiorante, per cui, in condizioni sfavorevoli e di degrado delle opere civili, sono
possibili allagamenti nei locali tecnici sottoposti al piano di campagna, dove per altro non
vi sono postazioni fisse di lavoro. La campagna è attraversata dai canali della bonifica,
convoglianti anche acque degli scarichi artificiali e meteorici, con livelli di riempimento
variabili.
5. Il territorio è stato sottoposto a bonifica da ordigni bellici, tuttavia è fatto obbligo di tenersi
lontani da oggetti non identificati: i sospetti esplosivi devono essere immediatamente
segnalati all’EMERGENZA CIRA tel. 4141. Nell’attraversamento delle aree a verde
esterne è richiesto inoltre di prestare attenzione ad eventuali aperture nel piano campagna
e agli animali selvatici (es. volpi, roditori, rettili e insetti di varia natura).
6. È adiacente al sito un aeroclub, mentre a circa 15 km vi è l’aeroporto militare di Grazzanise.
Questi comportano, ad esempio, il rispetto del regolamento sugli ingombri delle strutture
in altezza.
7. Nel sito non vi sono linee elettriche aeree, ma in prossimità arriva l’impianto da 150 kV ed
è lambito dalla linea ferroviaria TAV.
8. Nell’”area impianti di prova” a Nord della collina artificiale, la struttura di sostegno aereo di
fluidi ed energia (pipe rack) consta di canaline le cui coperture possono essere divelte in
caso di forte vento, per cui si raccomanda di proteggersi sotto ampie tettoie o all’interno di
veicoli o di indossare elmetti antinfortunistici, contro il rischio di gravi contusioni in caso
di vento.
9. E’ vietato abbandonare qualsiasi materiale all’esterno, fuori dai contenitori indicati, o
scaricare nei canali o chiusini.
10. I veicoli possono essere parcheggiati solo nelle aree segnalate, assolutamente lontano da
finestre e prese d’aria o dagli ingressi degli hangar. Durante la conduzione dei veicoli si
richiede di procedere sempre a passo d’uomo.
PRINCIPALI PERICOLI SPECIFICI
11. Riguardo al pronto soccorso aziendale, il CIRA è classificabile nel gr. B ex DM 388/03,
cioè, date le caratteristiche delle attività svolte, non vi è obbligo di presidio medico o
infermieristico permanente, oltre alla sorveglianza sanitaria organizzata per i rischi di lavoro
terziario. D’altra parte i posti di pronto soccorso ospedaliero sono ubicati a Capua (circa 4
km), Santa Maria Capua Vetere (circa 10 km) e Caserta (collegamento autostradale di circa
12
CIRA-CF-08-1625 Rev. 1 P. 21/29
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20 min). Nella zona è attivo il servizio 118 e, se possibile, il trasporto in ospedale può essere
fatto anche con il personale di sorveglianza CIRA H24 mediante automobile. Nel sito sono
distribuiti pacchetti di medicazione affidati agli incaricati ai soccorsi. Non sono disponibili
medicinali. Agli appaltatori è richiesto di disporre di propria dotazione di pronto soccorso,
corrispondente al gruppo di appartenenza ex DM 388/03, in particolare per esigenze di
eventuale shock anafilattico, ovvero di chiedere esplicitamente e in tempo utile la
condivisione dei dispositivi della Committente per il relativo potenziamento.
Il sistema di distribuzione dell’energia elettrica è provvisto di idonei dispositivi di
protezione, regolarmente manutenuti e verificati, compresi gli interruttori onnipolari anche
per togliere la tensione dai gruppi di continuità laddove ritenuto opportuno. I collegamenti
elettrici a pavimento devono essere correttamente tenuti entro gli alloggi predisposti e ben
chiusi. Prima di alimentare elettricamente le apparecchiature con potenza >1kW è
richiesto di aprire l’interruttore a monte della presa o rivolgersi alla Manutenzione.
Tutti gli edifici sono autoprotetti dalle scariche atmosferiche.
Sono vietati i lavori elettrici su parti attive sotto tensione o in loro prossimità, a meno
di avere specifico incarico, adibire personale qualificato (CEI 11-27, CEI EN 50110-1) e
attenersi alla norma di legge ed alla regola dell’arte.
Relativamente al rischio incendio, il CIRA è classificato a livello medio (ex DM 10mar98),
corrispondentemente è dotato di autorizzazione dei VVF, di incaricati ai soccorsi, di
dispositivi di allarme e protezione (impianti di spegnimento di tipologia idonea alle attività
assistite e autorizzate da CPI, evacuatori di fumo, serrande di intercettazione della
ventilazione, idonei percorsi protetti, porte tagliafuoco, cassette di medicazione distribuite e
sorvegliate, oltre alla Sala Medica ubicata in Portineria). In caso di incendio è vietato l’uso
degli ascensori. L’esecuzione di saldature, e in generale lavori a caldo, deve avvenire nel
rispetto del regolamento CIRA-MPR-03-356, altrimenti è vietato l’utilizzo di fiamme libere.
È ovunque vietato fumare.
Il rischio di atmosfere esplosive è presente (e debitamente segnalato) solo nelle cabine di
decompressione metano e nel locale batterie dell’impianto PWT. In questi luoghi è vietato
l’uso di fiamme libere, scintille, calzature chiodate e gli apparecchi elettrici ammessi devono
essere autorizzati dal RSPP e risultare conformi ai requisiti previsti nell’analisi di rischio
(CIRA-CF-06-0454).
I responsabili di stoccaggio ed erogazione gas tecnici in bombole devono attenersi al
regolamento CIRA-MPR-04-178.
Al CIRA non sono previste al momento attività a rischio di incidente rilevante (ex D. Lgs.
334/99) né a rischio radiazioni ionizzanti (ex D. Lgs. 230/95).
Nei locali tecnici, negli hangar e nei laboratori è vietato l’ingresso alle persone prive di
autorizzazione scritta o non accompagnate dal responsabile dell’area. Inoltre, in particolare:
è vietato l’ingresso nelle aree in cui avviene movimentazione dei carichi o vi sono
carichi sospesi, sia mediante gru e argani che mediante le macchine di prova LISA e
Lisetta;
nei locali dove sono attive sorgenti LASER di cl. 3 e 4, per il rischio di distruzione dei
tessuti organici e incendio, è assolutamente vietato l’ingresso agli estranei, come da
apposita segnalazione e blocco automatico delle porte di accesso (per altro sempre
apribili nel verso dell’esodo e coordinate con la disalimentazione degli apparecchi
LASER);
nei laboratori dove vi sono materiali ustionanti e/o in pressione è vietato avvicinarsi
oltre la distanza di sicurezza segnalata dal responsabile del laboratorio;
in alcuni locali hangar (es. LTE, PT1) le coperture dei cavedi, benché carrabili, hanno
subito deformazioni, per cui, nelle more di completare la sostituzione in corso, va
attentamente verificato lo stato prima di caricarle con oggetti/veicoli, contro il rischio di
caduta/ribaltamento.
13
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In caso di emergenza il comportamento delle persone è regolamentato dal CIRA-CF-050923 rev. 0, salvo specifiche procedure per il personale incaricato alla messa in sicurezza di
processi lavorativi in corso.
ALTRI PERICOLI SPECIFICI
21. Per quanto riguarda i pericoli minori presenti al CIRA:
il rischio chimico è complessivamente definito moderato (ex D. Lgs. 25/02),
non sono deliberatamente introdotti ed utilizzati o tenuti a deposito agenti cancerogeni
né amianto,
non sono deliberatamente introdotti ed utilizzati o tenuti a deposito agenti biologici di
gruppo superiore al 2,
l’inquinamento elettromagnetico misurato è trascurabile anche rispetto ai livelli di
prevenzione della popolazione,
l’inquinamento da rumore è ovunque trascurabile, tranne che in prossimità di impianti
tecnologici in particolari condizioni di funzionamento (caldaie in scarico vapore,
estrattori e sistema di raffreddamento nell’hangar dopo la prova PWT, Locale aria
compressa IWT), ubicati all’esterno o entro locali tecnici non adibiti a postazioni di
lavoro fisse e debitamente segnalati;
tutti i locali sono debitamente ventilati con sistema naturale o integrato con sistema
artificiale regolarmente manutenuto;
tutti i locali sono debitamente illuminati con sistema naturale o integrato con sistema
artificiale regolarmente manutenuto.
20.
14
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TABELLA FATTORI-IMPATTI
22. I principali fattori di rischio individuati al CIRA, al momento della stesura del presente
documento, sono rappresentabili in tabella associati alle aree di principale impatto:
sicurezza: con possibilità di infortuni e incidenti, condizionanti criticamente i luoghi di
vita e di lavoro, le attrezzature e i materiali, le procedure lavorative, le mansioni o i
comportamenti individuali;
salute: con possibilità di malattie professionali o disagi fisici e psicologici;
ambiente esterno: con impatto sull’ecosistema o sulla popolazione limitrofa.
23. La seguente tabella rinvia alle note di approfondimento.
SICUREZZA
AREE IMPATTO
luoghi
attrezzi
materiali
SALUTE
mansioni
benessere
fisico
AMBIENTE
benessere
psichico
FATTORI DI RISCHIO CIRA
1. IMPIANTI DI PROVA e LASER
3. IMPIANTI AUSILIARI (3)
- elettrici
- di sollevamento
- termici ed in pressione
- antincendio e allarmi
- trattamento acque potabili
- trattamento acque ind.li
- trattamento acque reflue
- trattam. emissioni gas e polveri
4. PRODOTTI INDESIDERATI
- rifiuti
- reflui
- emissioni gas e polveri
- emissioni di rumore
- inquinamento elettromagnetico
5. INFRASTRUTTURE
- Strade e Aree a Verde
- Edifici
- Servizi igienico assistenziali
- Barriere archit.e Sistemi di fuga
6. POSTAZIONI DI LAVORO
- microclima
- qualità bio-chimica aria indoor
- illuminamento
- rumore e vibrazioni
- ergonomia
7. APPALTI
1
1
4
6
X
7
5
X
5
X
9
X
X
X
X
X
X
X
8
X
X
X
X
X
X
X
X
X
2
X
X
X
10
X
X
X
X
11
12
X
16
13
15
X
17
17
18
19
20
21
X
X
X
X
20
21
X
X
14
X
16
18
X
X
X
X
21
X
X
18
19
20
X
15
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Note alla Tabella Fattori di Rischio CIRA – Aree di Impatto:
X-Impatto prevedibile con riserva di maggiore specificazione relativa a cause, modalità ed
effetti.
1- Pericoli Già Identificati per il Personale Interno:
caduta per dislivelli < m 2 o impiego scorretto di scale portatili e scale verticali o inciampo
contro ostacoli accidentali (es. coperture deformate dei cavedi in hangar LTE e PT1);
contusione per attraversamento di stretti passaggi o presenza di ostacoli accidentali o caduta
oggetti;
schiacciamento per manovra carichi pesanti/sospesi o per errato impiego di attrezzature di lab.
(es. chiusura sportelli, azionamento macchine per prove di impatto MOSP);
ferimento materiali taglienti, abrasivi o appuntiti o ferimento grave da accidentale rilascio di
funi in tensione (LISA, IWT Portellone);
ustione (linee vapore, piani caldi, resine/oli ad alta temperatura, saldatori da banco, CO2);
dermatite da contatto occasionale di polveri accumulate o fibre, solventi, resine, colle (lab.
MOSP), pur essendo il r.chimico moderato;
asfissia/intossicazione in anomale condizioni di esposizione (es. saltuaria presenza di veicoli
con motori a combustione negli hangar o anomale fuoriuscite da serbatoi e condotti come IWTPumpIt), pur essendo il r.chimico moderato ed essendo esclusa la presenza deliberata di prodotti
cancerogeni;
il pericolo di esplosione nei laboratori è specifico, ma moderato, solo per gli operatori
dell’autoclave IROP lab.TEMA e galleria del vento Ghibli;
nei laboratori il rischio incendio è specificamente medio per le attività PWT (causa ascensore in
contesto industriale) e IWT (causa grande quantità di olio diatermico infiammabile);
r.elettrocuzione (utenze comuni protette, manipolazione accidentale di condensatori in lab.,
PWT Pit Hall);
r.LASER ustioni, danni irreversibili alla retina, incendi per attività di apparecchi in classe 3 e 4
(ove segnalato ad es. nei lab.CT1, PT1 e IWT);
r.VDT affaticamento da posture scorrette, all’organo della vista, mentale;
traumi da MMC occasionale, o saltuario affaticamento da posture fisse durante gli allestimenti
degli oggetti e mezzi di prova;
non vi è esposizione professionale al rischio rumore e vibrazioni;
non è prevista per gli interni attività lavorativa a quota > m 2;
r. di ritardi nei soccorsi di emergenza per scarsa frequentazione dei locali.
2-Rischi Aggravanti la Mansione:
quasi tutte le mansioni prevedono impiego di VDT. In alcuni casi per i VDT vi è l’obbligo di
Sorv. Sanit.;
per le mansioni che impiegano apparecchi LASER è attivata la Sorv. Sanit.;
per quanto dedotto dalla valutazione dei rischi: chimico (moderato), cancerogeno (non sono
utilizzati deliberatamente agenti cancerogeni) e di MMC (solo occasionale), non è prevista Sorv.
Sanit.. La Sorv. Sanit. per le mansioni che prevedono turno di notte è riservata solo ai
sorveglianti, poiché in tutti gli altri casi il lavoro è svolto nel turno centrale.
3-Esposizione Limitata:
salvo il caso degli impianti di sollevamento, che sono distribuiti sui luoghi di lavoro, gli
impianti tecnologici sono segregati in aree il cui accesso è riservato agli operatori (appalti di
conduzione, manutenzione, pulizie, disinfestazione, eventuali nuove installazioni e modifiche o
riparazioni) o ai supervisori (responsabili di appalto, Addetti SPP di competenza, RSPP) per
tempi limitati;
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in queste aree esistono punti in cui il rumore può superare i livelli di esposizione di azione e di
divieto. Questi punti sono segnalati sul posto e non accolgono postazioni di lavoro, pur essendo
occasionalmente accessibili;
negli hangar vi è il pericolo di caduta degli elementi pesanti in vetro della copertura delle
lampade a soffitto e delle vetrate ad apertura vasistas. Sebbene sottoposti a verifica di
manutenzione, devono essere manovrati sempre con cautela e si sconsiglia di sostare sotto di
essi.
4-Localizzazione Critica del Rischio Elettrico:
tra i luoghi a maggior rischio vi sono: SSE e Cab. MT/bt; locali quadri b.t., UPS, locali
accumulatori anche presso LCS0 e PWT; PWT-Switchgear; IWT-Electrical Room. Vanno
inoltre segnalate le attività del Lab. SADA.
5-Pericolo di Esplosione:
nei locali Cabine Metano 1° e 2° salto di decompressione e in prossimità degli accumulatori
nell’apposito locale PWT gli apparecchi elettrici ammessi devono essere conformi ai requisiti di
protezione contro il rischio esplosione rispettivamente da metano e idrogeno (rif. CIRA-CF-060454). In questi luoghi sono altresì vietate scintille e fiamme libere e si sconsiglia l’uso di
calzature con chiodi.
6-Pericolo di Manovra Carichi Pesanti:
vi sono impianti fissi di sollevamento (gru a ponte e a bandiera, LISA e Lisetta) presso gli
impianti di prova LTE, LISA, PT1, IWT, PWT, con obbligo di restrizione degli accessi e di
attuazione misure di sicurezza. Al momento vigono procedure speciali sugli impianti LISA e
IWT;
per il trasporto di materiali pesanti sono occasionalmente utilizzati carrelli a mano (PWT e
Magazzino) e carrelli elevatori elettrici (Magazzino).
7-Impianto che non inserisce rischi aggiuntivi, salvo il caso di malfunzionamento.
8-Obbligo di disporre di personale incaricato alla prevenzione e lotta antincendio per rischio
medio.
9-Rischio aggiuntivo:
l’esigenza di stoccaggio e rilancio causa l’obbligo di disinfezione, con conseguente
autocontrollo periodico.
10-Rifiuti Speciali:
normalmente sono prodotti solo dai lab. PWT, MOSP e SADA;
il deposito temporaneo è utilizzato secondo le regole dell’unità di gestione;
i rifiuti di manutenzione sono prodotti e quindi smaltiti dagli appaltatori, salvo diversa espressa
clausola contrattuale.
11-Rischi aggiuntivi:
la sosta, il transito o il parcheggio in prossimità del pipe rack in caso di forte vento espone al
pericolo di caduta delle coperture delle canaline;
il transito o il parcheggio sotto ai pini espone al pericolo di caduta pigne;
il passaggio in aree a verde deve avvenire lungo le vie tracciate, contro il pericolo di cadere in
buche non protette o, a bordo di un veicolo, di tranciare cavi elettrici e condotte idriche e di gas.
12-Rischi strutturali:
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alcuni edifici sono a specifico rischio incendio medio (Mensa per attività di combustione, LCS
per altezza, PWT: per ascensore in contesto industriale, IWT: per grossa quantità di olio
infiammabile a bordo impianto);
negli edifici con oltre 10 lavoratori è obbligatoria l’esercitazione annuale di emergenza (al
momento per LCS, Fabbricato0, LTE, LAS, IWT, PWT);
i locali in cui è ammesso il pubblico o persone identificate come diversamente abili, presentano
soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Su richiesta si possono effettuare
interventi mirati;
in molti edifici i cablaggi sono entro controsoffitti e contropavimenti. Questo permette di
derivare più liberamente i punti di connessione alla rete di alimentazione, ma le prese elettriche
possono costituire rischio di intralcio al passaggio o rischio di cortocircuito, e gli interventi di
riconfigurazione comportano la rimozione dei pannelli del pavimento con idonee attrezzature e
il corretto riposizionamento verificato contro il rischio di caduta persone/oggetti;
alcuni locali non dispongono mai di luce naturale, quindi non possono essere adibiti a postazioni
di lavoro fisse (salvo autorizzazione dell’autorità competente).
13-Dispositivi di Protezione:
alcune emergenze sono segnalate con allarmi automatici, che allertano anche il presidio H24
(Portineria) (incendio da: LCS, Fabbricato0, LTE, LAS, PT1, IWT, Mensa; blocco ascensori:
LCS; depressione imp.idrico spegnimento e partenza pompe antincendio);
tutti gli edifici sono dotati di cassetta di PS e di personale incaricato alla gestione delle
emergenze;
gli edifici con oltre 10 lavoratori (al momento LCS, Fabbricato0, LTE, LAS, IWT, PWT) sono
dotati di armadi contenenti dispositivi di protezione per il soccorso contro l’incendio;
per gli apparecchi > 1kW l’inserimento/disinserimento della spina deve avvenire solo dopo
l’apertura dell’interruttore di protezione a monte della presa, oppure chiedendo l’intervento
della manutenzione, contro il rischio di archi elettrici che possono provocare shock elettrico o
incendi.
14-Procedura Generale di Emergenza:
CIRA-CF-05-0923 rev.0, salvo segnalazioni di procedure speciali;
per l’eventuale esecuzione di saldature è obbligatorio applicare la procedura di sicurezzaCIRAMPR-03-356.
15-Dispositivi:
Emergenza CIRA tel.4141;
tutti gli edifici dispongono di Pacchetto di Medicazione e personale in possesso delle chiavi e
abilitato al pronto soccorso aziendale, e in alcuni edifici sono disponibili docce e lavaocchi di
emergenza (LAS, LTE, PT1, PWT, C.le Acque Industriali, Torri di Raffreddamento, SSE);
la Sala Medica è ubicata in Portineria e dispone di barella a cucchiaio. Il Medico Competente è
previsto in sede il primo e terzo lunedì del mese dalle 12.30 alle 16.30;
l’acqua dai rubinetti della Mensa, toilette, distributori automatici di bevande è potabile,
disinfettata ulteriormente in sede e soggetta ad autocontrollo periodico di laboratorio;
la Mensa è a specifico rischio incendio medio;
i locali in cui è ammesso il pubblico o persone identificate come diversamente abili, presentano
soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Su richiesta si possono effettuare
interventi mirati;
in alcuni edifici sono disponibili le docce per esigenze lavorative (Portineria, LTE).
16-Dispositivi:
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i locali in cui è ammesso il pubblico o persone identificate come diversamente abili, presentano
soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Al momento ciò non è previsto nei
locali tecnici. Su richiesta si possono effettuare interventi mirati;
per i lavoratori diversamente abili è previsto un incaricato al supporto in caso di emergenza
(riconoscimento/attivazione allarmi, supporto lungo i percorsi di emergenza/sosta nei luoghi
protetti). Su richiesta è possibile offrire il servizio ai visitatori;
17-Dispositivi:
tutte le postazioni di lavoro fisse hanno impianto di condizionamento. Alcuni locali non hanno
la possibilità di aprire finestre verso l’esterno (LCS0, LCS1A, LCS4 sale riunioni, LTE sala
riunioni e lab.TEMA Nessy, PWT sala riunioni);
il sistema di ventilazione e umidificazione artificiale può veicolare agenti biologici e chimici
indesiderati;
alcuni impianti di condizionamento introducono negli uffici rumore indesiderato ma non
seriamente dannoso;
in caso di allarme incendio alcuni imp.di ventilazione vengono automaticamente disattivati.
18-Condizioni:
illuminamento naturale è ovunque schermabile e ben compensato dall’illuminamento artificiale,
ovunque di sufficiente intensità, in particolare lungo i percorsi di emergenza, corretta contro
eventuali abbagliamenti, sfarfalli o fastidiosi contrasti. Ove ritenuto opportuno si può richiedere
l’installazione di una idonea lampada per l’illuminazione localizzata sul piano di lavoro;
19-Disagio limitato:
rumore e vibrazioni non rappresentano rischi professionali per il personale CIRA;
le principali fonti di rumore per il personale CIRA sono dovute agli impianti di
condizionamento, ai sistemi di ventilazione dei computer, agli avvisatori acustici (telefoni,
avviamento apparecchiature, eventuali segnali di emergenza).
20-Livello ergonomico globale:
gli ambienti di lavoro e i passaggi sono ampi, ben strutturati ed attrezzati. Esistono delle criticità
in alcuni momenti di riconfigurazione al cambio delle camere di prova nell’hangar IWT, per
altro frequentato solo da pochi operatori specificamente incaricati;
arredi e attrezzature sono in generale di facile usabilità e in buono stato di funzionamento;
le condizioni di microclima, illuminamento e rumore ambientale sono moderate e non ci sono
fattori inquinanti significativi;
l’organizzazione del lavoro permette di ottimizzare la programmazione consentendo un buon
grado di autonomia nei tempi e modalità lavorative, alternanza dei compiti e corretta
interpretazione del proprio ruolo e delle sue finalizzazioni.
21-Interferenze:
le aree di lavoro per gli appalti sono ormai sempre più interconnesse con le aree di lavoro del
personale interno, pertanto i rischi di interferenza devono essere attentamente valutati insieme
alla possibilità di eliminarli. Tra gli appalti sistematici con interferenze diffuse vi sono: pulizie,
disinfestazione, traslochi, manutenzione OOCC, in particolare con lavori in altezza o sugli
impianti elettrici o con possibile emissione di polveri e gas pericolosi. Tra gli appalti sistematici
con interferenze critiche vi sono: supporto operativo alle prove (specialmente manovra mezzi di
sollevamento e assistenza sugli impianti di distribuzione vapore e aria compressa) e
manutenzione imp.tecnologici;
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per esigenze di verifica e manutenzione ai dispositivi in altezza (es. argani, lampade, estrattori
di fumi) le aree degli hangar in cui deve transitare il ponte sviluppabile devono essere
sgomberate dei materiali e persone delle attività in corso, con congruo preavviso;
ferma l’opportunità di pianificare una possibile estensione della libreria delle procedure
standard contro i rischi di interferenza, i casi specifici devono essere oggetto del DUVRI
(allegato obbligatorio al contratto), o dei successivi interventi di cooperazione e coordinamento;
nel caso di cantieri temporanei e mobili deve essere valutata dal Responsabile Lavori
l’applicabilità della disciplina di coordinamento, a partire dal cronoprogramma di tutte le attività
che concorrono alla realizzazione dell’opera, con eventuale incarico al Coordinatore per la
Progettazione e Coordinatore per l’Esecuzione.
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