RISPARMIO ENERGETICO
INTRODUZIONE
Ing. Di Bella Francesco
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1
Significato
• Con il termine risparmio energetico si intende ,
•
•
•
una serie di tecniche atte a ridurre il consumo di
energia
Le tecniche di risparmio sono sostanzialmente:
A) conversione di energia da una forma all’altra
con rendimenti di trasformazione alti;
B) riduzione degli sprechi.
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Esempi:
• Uno degli esempi più comuni è dato dalla
sostituzione delle lampadine ad
incandescenza con quelle fluorescenti che
emettono una quantità di energia
luminosa diverse volte superiore alle prime
a parità di energia consumata.
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Risparmio energetico
• Lampada a basso consumo fluorescenti
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Esempi di lampade a basso
consumo
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Lampade a confronto
Incandescenza Lumi
nesc
enza
Consumo(Watt)
100
20
Rendimento(Lumen)
1300
1300
Durata(ore)
1000
8000
Costo(euro)
1.3
18
Costo per 8000 ore di
funzionamento
130 Euro
42
Euro
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Regolazione del flusso luminoso in
funzione della luce naturale
• Questo si puo’ fare sulle lampade fluorescenti tramite un
•
•
•
elemento detto dimmer che consente la variazione del
voltaggio delle lampade da 1 a 10 v.
Cio’ avviene tramite un:
Sensore della luce naturale in ambiente;
Tramite un comando manuale.
• In un ambiente standard di tipo ufficio si puo’ ottenere
un risparmio di energia del 60%.
• Il tempo di ritorno dell’investimento e’ di circa 1 anno.
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Captatori solari
• Sono piccoli congegni semi sferici caratterizzati
•
da un avanzato sistema di captazione ottica.
Provvedono a raccogliere e inviare nei locali
un'elevata e superiore quantità di luce naturale
rispetto a qualsiasi altro tipo di lucernario.
Contrariamente agli impianti con angolazione
fissa, grazie al loro assetto variabile è possibile
introdurre un maggior flusso di radiazione
luminosa solare.
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Domotica
• Il contributo della domotica – ovvero la gestione
automatizzata dell’edificio - all’edilizia sostenibile
sarà determinante in quanto permette all’edificio
di autogestirsi nella sua prestazione energetica.
La domotica consente infatti di contenere i
consumi energetici – e di monitorare
l’inquinamento, ad esempio le emissioni di
anidride carbonica.
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DOMOTICA
• Esempio di applicazioni di domotica
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Altre applicazioni….
• Anche negli impianti di riscaldamento degli
edifici ci sono accorgimenti più o meno
semplici per risparmiare energia, come l'
uso delle valvole termostatiche, l' uso di
cronotermostati ed altri più impegnativi,
come la sostituzione degli infissi obsoleti,
delle caldaie vecchie con caldaie a
condensazione, l'isolamento delle pareti.
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Risparmio nella produzione di
energia elettrica
• Un risparmio energetico si può avere anche a livello di
produzione di energia elettrica utilizzando sistemi di
cogenerazione atti a migliorare i rendimenti dei vari
processi, che consistono in tecnologie atte ad ottenere,
simultaneamente ad esempio, energia elettrica e calore;
oppure si utilizzano in "cascata" gli stessi flussi energetici
a crescenti entropie per utenze differenziate o, infine, ad
effettuare forme di recupero energetico a circuito chiuso.
Oppure sfruttando l'energia dispersa dal moto degli
esseri umani o delle automobili, come è già stato fatto in
Olanda, ad esempio con pavimenti sensibili alla
pressione che producono energia elettrica, posti nelle
scale dei metrò più frequentati del mondo.
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L’efficienza del sistema energetico
italiano
• L’efficienza energetica italiana è migliore di quella di gran parte dei
Paesi occidentali.
• Da oltre dieci anni non si registrano però miglioramenti
significativi, ed è ora importante riprendere un cammino virtuoso
che consenta maggiore competitività e rispetto dell’ambiente
• Nel 2005 sono stati consumati In Italia 198,8 milioni di tonnellate
equivalenti di petrolio (Mtep), di cui l’85% importato. Ma i consumi
aumentano, mentre le risorse cominciano a diventare scarse e sono
sempre più contese a livello globale.
• Il settore genera complessivamente, ad esempio, circa il 78% delle
emissioni totali di gas a effetto serra dell’Unione europea, circa un
terzo delle quali dovuto ai trasporti.
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Problema dell’effetto serra
• Consiste in un innalzamento della temperatura
•
•
•
del pianeta dovuto alla presenza di gas ‘serra’
che non permettono al calore dovuto alla
radiazione solare di disperdersi nell’atmosfera.
In sintesi si ha un accumulo di calore.
I gas serra nascono principalmente dalla
combustione di combustibili fossili come
legna,carbone e petrolio per usi industriali,
domestici e di trasporto.
Bruciando questi combustibili per produrre
energia si generano questi gas.
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• Per quanto concerne l’effetto serra, alla
•
•
conferenza di Kyoto del dicembre 1997 i paesi
aderenti alla UE hanno assunto l’impegno di
ridurre complessivamente dell’8% rispetto al
1990 le loro emissioni di gas serra nel
quinquennio 2008-2012.
L’Italia si è impegnata ad una riduzione del
6,5% delle proprie emissioni.
Tale riduzione corrisponde ad un incremento di
oltre il 60% nel rinnovabile, rispetto al 1997
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Risparmiare energia ha dunque
implicazioni su diversi fronti:
• riduce la dipendenza dalle importazioni da
Paesi terzi
• consente un maggiore rispetto
dell’ambiente
• aumenta la competitività economica
generale riducendo i costi di produzione
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Consumi energetici(riscaldamento)
in KWh/m²
• Edifici convenzionali non corrispondenti
alle normative tradizionali sul risparmio
energetico: 220-250;
• Edifici convenzionali corrispondenti alle
piu’ recenti normative:80-100;
• Edifici a basso consumo energetico:30-50;
• Edifici passivi<15;
• Edifici aconsumo energetico zero.
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Temperature degli Ambienti
• La temperatura ideale per un essere umano a
•
•
•
riposo è compresa tra 18 e 20 gradi.
Nel caso egli lavori è di 15-18 gradi a seconda
del tipo di attività che svolge.
L’essere umano può essere paragonato ad una
stufa che usando come combustibile gli alimenti,
produce circa 6,3KJ/h (1,5 Kcal/h) per ogni kg di
peso corporeo.
Esempio:per un adulto che pesi 70Kg produce
150Kcal/h ovvero 2520Kcal ogni giorno.
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La temperatura il corpo e
l’ambiente
• Nel corpo la produzione di calore aumenta con il
decrescere della temperatura e con l’aumentare
dell’attività dell’attività fisica del soggetto.
• Nel riscaldamento, la temperatura dei corpi scaldanti non
deve salire sopra i 70-80 gradi per non avere una
alterazione dell’aria, che può dare origine a un’irritazione
delle mucose della bocca e della faringe e che comunque
provoca la sensazione di aria troppo secca.
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• Gli impianti di riscaldamento a vapore e le stufe
di ferro con alte temperature non sono adatte
alle case.
• Si calcola che in media, ogni persona
produca 40g/h di vapore acqueo.
• Con aria più secca la quantità di vapor acqueo
tende a crescere (58g/h).
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Umidità dell’ ambiente
• Garantisce un’ ambiente gradevole un’umidità relativa
•
•
•
compresa tra il 50-60%.
In ogni caso essa deve mantenersi al di sopra del 40% e
al di sotto del 70%.
Un ambiente troppo umido favorisce la proliferazione di
germi patogeni e ficomiceti, il trasferimento di aria
fredda e umida verso altri locali, la putrefazione delle
sostanze organiche e la formazione di condensa
La produzione di vapor acqueo nel corpo umano,
determina un raffreddamento, tale produzione aumenta
al crescere della temperatura dell’ambiente.
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La temperatura e l’ambiente
• In estate una temperatura di 20-24 gradi è confortevole.
• In inverno bastano circa 21 gradi.
• La temperatura delle superfici non dovrebbe differire di
•
•
•
più di 2-3 gradi da quella dell’aria.
E’ da evitare l’eccessiva dispersione di calore al
pavimento attraverso i piedi (la temperatura del
pavimento deve essere maggiore di 17 gradi).
La temperatura percepita risulta approssimativamente
dalla media tra la temperatura dell’aria e quella delle
pareti.
Se l’umidità dell’aria scende sotto il 30%,le particelle di
pulviscolo atmosferico diventono volatili.
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Recupero del calore dall’aria di
ricambio
• Con degli scambiatori di calore, nel
ricambio dell’aria si puo’ risparmiare
energia.
• In sostanza l’aria calda uscente( da
ricambiare) cede calore all’aria in entrata.
• Il rendimento nel trasferimento del calore
deve essere del 60-75% per avere un
buon recupero.
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COIBENTAZIONE DEGLI
INVOLUCRI EDILIZI
• L’ ISOLAMENTO PUO’ ESSERE
EFFETTUATO:
• A) dall’esterno;
• B) dall’interno;
• C) nell’intercapedine;
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Per l’isolamento dall’esterno..
• Possono essere impiegate due tecniche:
• A) isolamento a cappotto;
• B) isolamento a parete ventilata;
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Isolamento dall’esterno a cappotto
• Si applica sulla parete esterna della parete un materiale isolante
•
•
•
•
•
•
•
•
ricoperto d’intonaco,rinforzato con una armatura e completato da
uno strato di finitura.
Si eliminano:
A) i ponti termici;
B)Fenomeni di condensa;
Si migliora l’inerzia termica dell’edificio;
I materiali piu’ usati sono:
Poliestere espanso;
Lana minerale;
Da evitare: fibre minerali per le loro non idonee caratteristiche
meccaniche.
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Isolamento dall’esterno a parete
ventilata
• Il vantaggio della coibentazione a cappotto viene
•
•
•
•
associato a quella di una efficace ventilazione della
struttura.
Si basa sulla creazione di un intercapedine dietro il
pannello coibentante.
Inconveniente:
I moti convettivi dell’aria possono provocare una
modesta riduzione del potere isolante dello strato
coibente,ma lo strato di aria riduce la radiazione
solare(effetto camino).
La lama d’aria favorisce l’eliminazione del vapor acqueo.
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Isolamento dall’interno
• Sulla faccia interna di una parete ad elevata trasmittanza
•
•
•
si applica una controparete isolante formata da lastre o
pannelli rigidi.
La sigillatura dei giunti viene fatta con bande ed intonaci
speciali.
E’ consigliabile per edifici non molto usati e con bassa
inerzia termica.
Per questi edifici e’ probabile il formarsi della condensa
,se l’isolante non ha una elevata resistenza alla
diffusione del vapore ,bisogna prevedere una barriera al
vapore sulla faccia interna della controparete.
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Isolamento nell’intercapedine
• Si inserisce un coibentante nella intercapedine di
•
•
•
•
•
•
una muratura attraverso fori di 3,5 cm a
distanza di 2 metri.
Si usano:
Le resine poliuretaniche ( le piu’ adatte);
Resine ureiche (meno costose);
Materiale inerte –sfuso (argilla espansain
granuli,vermiculite,perlite).
Difetti (per l’uso di materiale sfuso):
Ponti termici dovuti alle disomogeneità.
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Orientamento dell'edificio e
vetrate
•
L'orientamento verso sud è il migliore per due motivi:
• » il lato sud riceve il massimo della radiazione in inverno, quando è più
richiesta,
» in estate, quando il sole è alto, e i suoi raggi incidono ad angolo acuto a
sulla superficie terrestre, l'edificio riceve meno radiazione.
L'aspetto architettonico di questi edifici è perciò caratterizzato:
» da ampie finestre vetrate sul lato sud,
» da aperture di dimensione ridotta sul lato nord.
Negli edifici passivi, le vetrate orientate verso sud assumono pertanto il
carattere di superfici "utili".
• Molti edifici energeticamente efficienti dimostrano che l’orientamento verso
sud non e’ indispensabile
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32
Disposizione dei locali nelle
costruzioni
•
Disposizione dei locali
Le prime costruzioni passive realizzate erano tutte villette
unifamiliari. In questi edifici si è dimostrata molto utile la
suddivisione dei piani in differenti zone climatiche:
» soggiorno e camere da letto dotati di grandi finestre sul lato sud,
» cucina, bagni e dispense con finestre di ridotte dimensioni sul lato
nord, dove questi locali assumono la funzione di "cuscinetti termici".
Attenzione particolare merita l'inserimento del vano scala negli
edifici: deve trovarsi o interamente all'interno o interamente
all'esterno dell'involucro termico.
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33
Superficie lato sud(vetrate)
• superficie ottimale delle vetrate sul
lato sud è dell'ordine del 40% della
superficie complessiva
•Da simulazioni al computer si è potuto capire che:
•» la superficie ottimale delle vetrate sul lato sud è dell'ordine del 40%
della superficie complessiva della facciata,
» un aumento della superficie vetrata oltre il 50% della superficie complessiva della
facciata sud non aumenterà in modo significativo i guadagni solari in inverno e
quindi influirà solo in misura trascurabile sul fabbisogno termico. Per contro in
estate si avvertirà un surriscaldamento temporaneo dei locali che ridurrà
sensibilmente il benessere termico,
» una riduzione della superficie vetrata al di sotto dell'optimum riduce il pericolo di
surriscaldamento in estate, ma riduce anche l'illuminazione naturale e aumenta
quindi i consumi energetici dell'illuminazione artificiale.
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34
Per le finestre orientate verso ovest
• Richiedono attenzione infatti:
• In inverno,non migliorano molto il fabbisogno di
•
calore.
In estate contribuiscono notevolmente al
surriscaldamento( più di quelle orientate verso
sud) e quindi devono essere dotate di efficaci
sistemi di ombreggiatura.
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35
Ventilazione e risparmio
• Ventilazione e recupero di calore
a) Ventilazione forzata
•
In un edificio passivo viene a crearsi un conflitto tra buona ventilazione e
risparmio energetico: più ventilazione significa meno risparmio energetico.
Si pone quindi il problema della definizione del ricambio d'aria ottimale.
Generalmente si ritiene necessario un ricambio d'aria pari a 0,4-0,8 volte il
volume del locale per persona per ora.
• Esempio una stanza 4 per 4 alta 3 metri di circa 50 metri cubi, con una sola
persona all’interno necessita di circa 25 metri cubi di aria fresca ogni ora.
•
Bisogna però considerare non solo il risparmio energetico, ma anche la
qualità abitativa che dipende in gran parte dalla qualità dell'aria.
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36
Esempio sistema regolazione
meccanico del ricambio d’aria
In un edificio passivo viene a crearsi un conflitto tra
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Scambiatore di calore interrato
•
•
•
Con uno scambiatore interrato si sfrutta il fatto che, a una determinata
profondità del terreno, normalmente 60-100 cm, la temperatura della terra
rimane più o meno costante per tutto l'anno. Questo fenomeno può essere
sfruttato sia in inverno per il riscaldamento che in estate per raffrescare gli
ambienti. Gli scambiatori interrati sono in uso da molto tempo come
sorgente d'energia di pompe di calore.
Essi consistono in una serie di tubi paralleli posati in trincea sotto o
all'esterno dell'edificio. Nei tubi circola un fluido, normalmente acqua, che
scambia energia termica con il terreno.
In inverno, il fluido freddo, passando per lo scambiatore, aumenta la sua
temperatura e l'energia assunta è estratta dalla pompa che la trasferisce
all'acqua del circuito di riscaldamento.
Questo sistema è molto pratico ed economico nel caso di impianti di
riscaldamento a bassa temperatura, come per esempio quelli con pavimento
radiante. L'importante è che la pompa di calore abbia un buon coefficiente
di prestazione (COP).
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• In inverno l’aria di 0ºC, passata per lo
scambiatore , puo’acquistare una
temperatura fino a 10-12ºC.
• In estate, l’aria con una temperatura
oltre i 30ºC si raffredda fino a 2527ºC
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39
• L'importante è che la pompa di calore abbia un buon
•
•
coefficiente di prestazione (COP). Tale coefficiente
esprime il rapporto tra la quantità d'energia elettrica
necessaria per azionare la pompa di calore e l'energia
utile prodotta.
Un COP = 4 significa che la macchina fornisce il triplo
dell'energia che consuma, per esempio con 1 kWh
elettrica si producono 3 kWh termiche.
Lo stesso sistema è utilizzabile per raffrescare in estate
gli ambienti di una casa. In questo caso la pompa
funziona all'inverso: estrae calore dall'acqua che circola
nel sistema di riscaldamento e lo smaltisce nel terreno.
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40
Principio di funzionamento della
Pompa di calore
• Il COP di una pompa
•
di calore è il rapporto
tra il calore fornito
all’ambiente da
riscaldare Q1 e
l’energia W fornita.
In paesi freddi il cop
tende a ridursi e la
pompa lavora male.
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Pompa di calore con pannello
solare(per riscaldamento)
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42
Scaldacqua Solari a Pompa di
Calore
• Questi scaldacqua sono costruiti accoppiando
•
•
•
una pompa di calore ( di piccola potenza) con un
serbatoio di accumulo di acqua.
Il serbatoio della pompa di calore è immerso
nell’acqua da riscaldare.
Il condensatore della pompa di calore è immerso
nell’acqua da riscaldare(il condensatore ha la
funzione di cedere il calore all’acqua e
riscaldarla).
Il consumo di energia elettrica risulta molto più
basso di quello a resistenza ma è dispendiosa.
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43
Scaldacqua Solari a Pompa di
Calore
• I valori del COP sono di 1.5-2.
• Questo vuol dire che i consumi della pompa di calore
•
•
•
saranno il 50-60% di quelli di uno scaldacqua a
resistenza.
Il serbatoio ha una capacità media di 300litri.
Per la regolazione un termostato mette in marcia un
compressore e un ventilatore ( disposto
sull’evaporatore), quando la temperatura nel serbatoio
lo richiede.
Nel serbatoio viene inserita una resistenza elettrica
ausiliaria quando la temperatura dell’aria esterna e’
bassa(e il COP si riduce)
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44
Scaldacqua Solari (tradizionale)
• I costi di esercizio sono quasi nulli.
• Inconvenienti:
• La fonte energetica è del tipo
discontinua(alternanza giorno-notte e
susseguirsi delle stagioni).
• La sua disponibilità non è prevedibile per
le condizioni climatiche mutevoli.
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45
Scaldacqua Solare
• Elementi di base:
• Collettori piani ( ricevono il calore e lo cedono al fluido termovettore che si
•
•
•
•
•
•
•
•
riscalda).(nel caso più generale è costituito da una piastra captante di
materiale metallico trattato in modo specifico con rame o acciaio sul quale
sono saldati i tubi).
Una scatola di contenimento contiene la piastra.
Uno scambiatore di calore(eventuale)nel quale il fluido termovettore
trasferisce il calore all’acqua.
Sistema di accumulo del calore ( o con eventuale sistema di riscaldamento
supplementare).
Eventuale caldaia a resistenza elettrica;
Circuito idraulico con pompa di circolazione.
Valvola di regolazione,vaso di espansione.
Sistema controllo e regolazione per la pompa in base a sonde di
temperatura installate nei serbatoi o sui pannelli.
Coibentazioni su tubazioni e serbatoio di accumulo.
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46
• Sulla superficie esposta al sole c’e’ la copertura
•
trasparente(vetro,materiali plastici) grazie alla
quale si verifica un notevole effetto serra.
Nei sistemi più semplice l’acqua posta nel
collettore si muove da sola a causa delle
differenti temperature ( dovuti a moti
convettivi nel circuito)per tale motivo il
serbatoio di accumulo deve essere in posizione
sopraelevata rispetto al collettore.
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Cessione del calore solare
• A) Guadagno diretto:la radiazione solare penetra
•
•
•
direttamente nello spazio da riscaldare;
B) Guadagno indiretto: la radiazione solare non
penetra direttamente nello spazio da riscaldare.
In entrambi i casi si fa’ uso dell’assorbitore e/o
dell’accumulo;
C) Guadagno isolato:la radiazione solare non
penetra direttamente nello spazio abitato e la
temperatura dell’aria non è accoppiata a quella
dell’assorbitore e/o accumulo.
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48
Guadagno diretto
• Ottenuto con l’uso di lucernari e ampie finestre
•
•
•
sul lato sud.
L’assorbitore: costituito da superfici che
delimitano l’ambiente (pareti e pavimento).
L’accumulo: e’ costituito dalla massa di tali
elementi.
I corpi riscaldati, grazie alla loro capacità termica
cedono il calore lentamente anche quando la
radiazone solare si riduce(di notte).
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49
Scelta Pannello solare termico
• Per scegliere il pannello solare per il
riscaldamento dell’acqua calda sanitaria
l’elemento base è il numero di utenti.
• Si assegnano non meno di 30-50 litri
giorno/persona.
• I serbatoi vanno dimensionati per
contenere almeno 50-80 litri per metro
quadro di collettori installati.
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50
Esempio
• Per una famiglia di 5 persone si ha un consumo
•
•
•
giornaliero di circa 370 litri di ACS.
A tal consumo corrisponde un consumo
energetico di 12KWh;
Il consumo energetico annuale è di 4700KWh;
Per un impianto installato nel centro-sud con
una disponibilità di 1700KWh/metroquadro
annui, la superficie dell’impianto solare dovrà
essere di 3,5 metriquadri
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• Solitamente i serbatoi di 50 litri/mq di
pannello;
• I Kit in commercio hanno costi di 8001500 euro;
• Ritorno dell’investimento: circa 6 anni
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• L’ accumulo deve essere in grado di
coprire almeno 2 o 3 giorni di autonomia.
• Con acqua pari a 60 gradi ( facilmente
ottenibili d’inverno facilmente nelle
giornate di pieno sole ) e con 100 litri di
acqua, tramite miscelazione si possono
ottenere 200 litri alla t= 35-38 gradi C
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53
• Si ritiene che con una superficie di 2-4
metri quadri si possa soddisfare il 50-70%
del fabbisogno di ACS di un nucleo
familiare di 4 persone(consumo 150 litri
giorno).
• E’ bene assegnare al serbatoio una
capacità compresa tra 70 e 120 litri
/persona.
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54
Miscelazione
dell’acqua a
Temperature
diverse
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55
Temperatura dell’acqua calda
sanitaria (ottimale)
• Per un confortevole contatto con il corpo umano,
•
•
l’acqua deve avere temperature comprese tra 35
e 40 gradi C.
Nelle lavastoviglie per asportare il grasso occorre
una temperatura intorno a 55 gradi C, i detersivi
hanno aumentato l’azione sgrassante e le
temperature sono diminuite.
Nelle cucine professionali si può usare l’acqua
calda a 80 gradi C per azione disinfettante.
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56
Limite sicurezza temperatura
• Un limite di sicurezza per la temperatura
può essere fissato intorno a 60 gradi C per
evitare le scottature (esempio nel
risciacquo delle lavastoviglie per la
sterilizzazione).
• Per il lavaggio della biancheria la
temperatura dell’acqua viene stabilita in
relazione alla natura dei detersivi.
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57
Per il D.P.R. 412/1993
• Per il risparmio energetico relativo al
consumo di energia, nel punto di
immissione nella rete di distribuzione, ACS
non deve superare i 48 gradi C, con una
tolleranza di +5 gradi centigradi.
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58
Pompa di calore con unita’ esterna
che preleva il calore dall’acqua.
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59
Schema semplice della Pompa di
calore
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60
Considerazioni sulle Pompe di
Calore
• Nel settore industriale la presenza della
pompa di calore è limitata a temperature
inferiori a 120 gradi,per motivi legati al
funzionamento.
• In Italia si stima che il 30% del fabbisogno
energetico richiesto dall’industria serve per
la produzione di calore a temperatura
inferiore a 200 gradi
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61
La cobentazione dell’involucro
edilizio
a) Occorre ridurre o meglio rallentare la
dispersione del calore attraverso l’esterno in
inverno.
b) Costruire le case con verande per
immagazzinare il calore d’inverno.
c) Orientare la costruzione edilizia in base alla
rotazione del sole e alla direzione del vento
(architettura solare).
d) Ridurre la superficie se possibile dell’involucro
edilizio (per limitare la superficie esposta al sole
e al vento)
Ing. Di Bella Francesco
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62
Ombreggiamento e rapporto
superficie/volume
•
•
L'ombreggiamento esterno (monti, alberi, edifici
adiacenti) è difficilmente modificabile.
Ma l'ombreggiamento endogeno di balconi, tettoie e
simili è molto più importante.
Il motivo: il maggiore apporto solare è fornito nelle ore
più calde, quando il sole è relativamente alto nel cielo.
La presenza di balconi e tettoie sopra le finestre a sud
incrementa di molto il fabbisogno termico per il
riscaldamento.
• Il rapporto S/V deve essere minore di 0,6
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63
Esempi..disposizione dei locali
• Si puo’scegliere di porre le camere da letto
ad est se si vuole sfruttare il tepore
mattutino della radiazione solare o
contrariamente la si puo’ porre a nord
ovest se si vuole evitare un fastidioso
effetto serra nei climi caldi del
mediterraneo
Ing. Di Bella Francesco
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64
I telai delle finestre
•
•
I telai delle finestre sono i componenti a maggiore
dispersione dell'intero involucro. E' importante che la
percentuale di telaio sia ridotta al minimo.
I normali telai sono inadatti agli edifici passivi nei quali si utilizzano
quelli speciali con alte prestazioni termiche.
• Le strutture delle finestre per le case passive necessitano quindi di
buon isolamento termico; può essere realizzato in vari modi.
Parecchi costruttori realizzano le strutture di legno con un nucleo in
gomma piuma o in Purenit (un materiale riciclato, con conducibilità
termica relativamente bassa).
Ing. Di Bella Francesco
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65
Finestratura
• Negli edifici a consumi controllati le finestre vengono munite di
speciali vetri termici, generalmente tripli.
• Tre lastre di vetro normale assorbono molta luce ed è per questo
che tali vetri debbono essere molto trasparenti e le intercapedini
riempite con gas nobile - argon o krypton.
Motivo: ampie finestre a sud garantiscono un apporto termico
adeguato .
• Le finestre degli edifici energeticamente efficienti hanno una
trasmittanza molto ridotta(U<1,8W/m²K) e una trasparenza che fa
penetrare almeno il 55% della luce incidente
Ing. Di Bella Francesco
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66
• Nel caso di utilizzo di finestre con vetro
camera il risparmio di combustibile al
centro-sud con una finestra di 3m² è di
circa 25euro/anno rispetto ad una
finestra con vetro singolo: per
installazioni ex-novo il maggior costo
viene recuperato in 3 anni.
Ing. Di Bella Francesco
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Giardini pensili e verde pensile
• A questo punto, merita puntualizzare perché il verde pensile è ritenuto così
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
utile:
riduzione dell'inquinamento dell'aria
trattenimento delle polveri sospese
miglioramento del clima urbano
mitigazione e compensazione ambientale
prolungamento della funzionalità della copertura
aumento della vita media della copertura
migliori caratteristiche termoisolanti, con conseguente :
risparmio sul riscaldamento d'inverno e sul condizionamento
d'estate.
riduzione delle escursioni termiche
maggiore isolamento acustico
abbattimento dei costi per lo smaltimento delle acque meteoriche
creazione di nuove superfici fruibili
Ing. Di Bella Francesco
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Esempi di nuovi materiali drenanti
Ing. Di Bella Francesco
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Esempio di drenaggio orizzontale
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70
Giardini pensili……
• giardini pensili e il verde pensile in generale si
avvalgono di materiali di ultima generazione,
predisponendoli a strati.
Sulla copertura impermeabilizzata si stende una
guaina trattata che forma lo strato antiradice,
che ha l'importante funzione di impedire alle
radici di creare problemi, quindi a questo si
sovrappongono in sequenza gli strati drenante e
filtrante. A questo punto si dispone la
vegetazione.
Ing. Di Bella Francesco
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Consumo energetico
• Risparmio energetico negli edifici ed abitazioni
• Il 31% dell'energia elettrica e il 44% dell'energia termica
(combustibili) vengono utilizzati in ambito residenziale, in uffici e
aree commerciali.
• L'illuminazione rappresenta comunque il 15% dei costi dell'energia
elettrica mediamente consumata in interni civili .
•
Quindi, sul 100% di energia finale consumato in casa, soltanto il
15% serve all'illuminazione, il 5% per cucinare e per gli
elettrodomestici, mentre il 15% per il rifornimento di acqua calda e
il 78% per il riscaldamento, se poi si ha un impianto di
raffrescamento/condizionamento estivo si deve aggiungere un buon
25% in più di consumi energetici .
Ing. Di Bella Francesco
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Ing. Di Bella Francesco
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73
Fabbisogno energetico edificio
• Attualmente in Italia il fabbisogno energetico
negli edifici complessivo è quantificabile
mediamente in 300 kWh/m²/anno, come già
detto buona parte di questa energia è termica
(riscaldamento locali e acqua calda) per cui
buona parte è persa come dispersioni termiche
verso l'ambiente. (gp)
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Energie Rinnovabili
• Si definiscono E.R. quelle fonti che hanno un
•
•
•
•
•
•
tempo di rigenerazione confrontabile con il
tempo con cui vengono utilizzati (breve).
Le fonti di e.r. sono:
A) il solare;
B) l’eolico;
C) energia dovuta al movimento delle acque;
D) e. geotermica;
E) e. immagazzinata nei processi di fotosintesi.
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75
Fotovoltaico
• I dispositivi fotovoltaici sono dei pannelli
composti da semiconduttori in grado di
convertire direttamente l’energia solare in
energia elettrica.
• La cella fotovoltaica è l’ elemento base,
costituita da una sottile lamina di silicio .
• Dall’unione in serie di piu’ moduli si ottiene
la potenza desiderata.
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76
Limiti
del Fotovoltaico
•
•
•
•
•
Costi elevati del silicio;
Vincoli relativi all’esposizione;
Notevole superficie dei pannelli;
Tutti i sistemi solari debbono avere una
esposizione compresa tra sud-est e sud-ovest;
Inclinazione del pannello variabile in funzione del
luogo di installazione (problema risolvibile)
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Grandezze caratterizzanti
• A) Potenza di picco;
• B) rendimento o efficienza.
• L’efficienza del pannello dipende dal tipo di
materiale usato
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La convenienza economica del
fotovoltaico
• In breve, l'introduzione del conto energia consente di
ammortizzare gli investimenti in pochi anni, si rinuncia a
qualsiasi contributo iniziale all'acquisto ma si rivende
l'energia elettrica prodotta a una tariffa incentivata.
• esistono diversi fattori fisici e geografici tali da
determinare variazioni nei rendimenti dei pannelli solari
fotovoltaici, ad esempio la latitudine.
• L'irraggiamento solare non è uguale ovunque.
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79
Efficienza dei moduli in commercio
• Silicio monocristallino: eff=14-17%;
• Silicio Policristallino: eff=11-14%;
• Silicio amorfo: eff=5-7%.
• Ad efficienza maggiore corrisponde:
• Riduzione( a parità di potenza) della superficie
•
del pannello;
Costo maggiore.
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Conto Energia … e costo
• In virtu’ del recente decreto ministeriale noto
•
come conto energia ,il KWh prodotto viene
‘incentivato’ cioè viene pagato dal gestore della
rete GRTN con una tariffa ben maggiore rispetto
a quella relativa all’acquisto di energia elettrica
dalla rete stessa ( circa 4 volte la tariffa).
Per gli impianti connessi alla rete ( mancanti di
batteria di accumulo) hanno un costo di 7000
euro per KW di potenza istallata
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81
Esempio di una famiglia tipo
• A Roma una famiglia tipo (4persone) consuma circa 4000 KWh
•
•
•
•
•
•
all’anno.
Se disponiamo di una superficie del pannello rivolta a sud inclinata
di 30 gradi;
Energia annua media incidente su Roma:1700KWh al metro quadro;
Rendimento del pannello pari al 14%;
Sono necessari 17 metri quadri di pannelli,per una potenza di 2,35
KWp.
Costo impianto:16500 euro.
Con la tariffa incentivante di 0,45euro/KWh,corrisposta per 20
anni,l’investimento iniziale viene ripagato in 10 anni,garantendo una
rendita per i restanti 10.
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Fotovoltaico per piccole applicazioni
• Lampade da giardino,lampade alogene;
• Cancelli automatici;
• Fontane da giardino;
• Sensori crepuscolari o sensori del
movimento possono azionare le lampade
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Bioedilizia e Bioarchitettura
• La bioedilizia è un' ottima strategia per affrontare alla base il
problema del risparmio energetico negli edifici.
Con questa disciplina tecnica particolare attenzione viene posta
all'isolamento termico dell'edificio.
Scopi:
A)Riduzione dei consumi energetici dell’edificio;
B)Tutela della salute;
C)la riduzione delle emissioni ambientali.
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Bioedilizia…
Attenzione all'ambiente, con l'uso di sostanze naturali,
facilmente degradabili o riciclabili, il progetto di sistemi
e impianti ad alta efficienza, basso consumo, minimo
effetto inquinante.
Essa offre una vastissima gamma di materiali, vernici,
rivestimenti, tessuti che sono già proficuamente
utilizzati.
Il costo di queste tecniche è paragonabile a quello dei
sistemi tradizionali, ma i benefici ottenuti sono
Ing. Di Bella Francesco
sicuramente maggiori.
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Bioedilizia….
• La bioedilizia è una tecnologia relativamente
•
molto giovane, in Svizzera, dove si è
all'avanguardia, si pratica da meno di 20 anni,
anche la Svezia e la Germania sono esempi da
seguire.
Inoltre vengono imposte norme per una
progettazione secondo i principi della
bioarchitettura, quali l’orientamento degli edifici,
il rispetto delle distanze minime per un corretto
soleggiamento, ed impianti ad alto rendimento.
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86
Tetti Ventilati
•
•
•
Un tetto ventilato si può chiamare tale quando il
manto di copertura si distacca dallo strato
isolante, creando un'intercapedine che permetta
ad un flusso omogeneo d'aria, di circolare dalla
gronda fino al colmo; conseguentemente,
devono essere evitate correnti trasversali.
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Recupero Acque Meteoriche
•
Il recupero delle acque meteoriche non è un
risparmio energetico in senso stretto ma è
comunque un recupero di risorse
Le soluzioni impiantistiche possibili sono diverse,
molto dipendenti dalla disponibilità di spazio
dell'utente: il serbatoio può trovarsi in cantina
(nei pressi della stazione di pompaggio) così
come in giardino (dove può essere interrato o
no); il filtro può trovarsi in un pozzetto a parte o
essere introdotto nel serbatoio.
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Esempio di serbatoio interrato
Il
Ing. Di Bella Francesco
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89
Isolamento termico e impianti
termici
• Tecniche che incrementano la coibenza;
• rendere minime le infiltrazioni d’aria e proteggersi
•
dall’umidità.
Esistono delle zone in cui è più necessario tale verifica:
le pareti, i solai, il tetto, i pavimenti, il seminterrato, il
vespaio aerato. I materiali isolanti hanno diverse forme
(listelli, rotoli, ecc.) in quanto sono destinati a riempire
vuoti ed a coprire superfici per aumentarne la resistenza
alla trasmissione termica.
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Le sostanze isolanti più diffuse
sono
• Le sostanze isolanti più diffuse sono:
• la fibra di vetro, prodotta con sabbia e con vetro
•
•
•
riciclato
la lana di roccia, formata da roccia basaltica e da
materiale riciclato proveniente dalle acciaierie
i pannelli di cellulosa formati da carta da giornale
riciclata, additivata con sostanze ignifughe
polimeri a basso peso molecolare come il
poliisocianurato, il polietilene estruso (XPS), il
polietilene espanso (EPS) e simili.
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Fabbisogno di acqua
• Il fabbisogno minimo di acqua potabile, di
una persona, per tutti gli impieghi
(compresa l’igiene), è stimato in 40 litri al
giorno(caso in cui non si hanno
elettrodomestici e con basso tenore di
vita)
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consumi
•
•
•
•
I consumi domestici di acqua per persona sono:
Per appartamento di tipo economico,150 l/g;
Per appartamento di tipo signorile,220l/g;
Per ville e appartamenti di lusso,400l/g.
• In Italia il consumo medio giornaliero per
persona è di 215 litri
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Alcuni consumi
• Per una doccia occorrono:50-60 litri acs;
• Per lavare le mani occorrono:5 litri di acs;
• Per vasca da bagno grande:150 litri di acs;
• In sostanza: consumare molta acqua
comporta azionare i sistemi di
sollevamento e consumare energia per
riscaldarla.
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Ripartizione degli impieghi di ACS
nel corso dell’anno (valore medio di
consumo mensile=1)
GEN 1.25 FEB 1.2
NAI
BRA
O
IO
MAR 1.1
ZO
APR 1.05
ILE
MAG 1.00 GIU 0.8
GIO
GNO
LUG 0.5
LIO
AGO 0.6
STO
SET 0.9
TEM
BRE
OTT 1.05 NOV 1.15 DIC 1.4
OBR
EMB
EMB
E
RE
RE
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95
Impianto di riscaldamento e
condizionamento
• Impianto di riscaldamento e di
condizionamento
Il fabbisogno energetico per tale impianto
rappresenta più della metà del costo di una
bolletta media. Il riscaldamento è la maggiore
causa dell’inquinamento delle nostre città. In
termini economici ogni famiglia italiana spende,
in media, circa 900 euro l’anno per riscaldarsi.
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Impianti termici ad elevata
efficienza CALDAIA a
CONDENSAZIONE
• Sono le caldaie tra le piu’ efficienti sul mercato.
• Abbatte drasticamente i consumi di combustibile e l’emissione di
•
•
•
•
sostanze nocive.
Il principio di funzionamento si basa sul fatto che le caldaie
tradizionali utilizzano solo una parte del calore prodotto, il resto va
via con i fumi.
Queste caldaie utilizzano sia il Potere calorifico inferiore che il calore
che si trova sotto vapor acqueo presente nei gas di scarico.
Il calore contenuto nel vapor acqueo viene quindi fatto condensare
c3edendo quindi calore.
Quindi i gas caldi passando attraverso uno scambiatore cedono il
calore al al fluido dell’imp. di riscaldamento ( acqua).
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Caldaia a condensazione
• I tubi freddi di ritorno dall’imp. essendo
piu’ freddi all’ingresso in caldaia fanno
condensare i gas .
• Queste caldaie hanno un rendimento piu’
alto del 13-15% rispetto alle tradizionali.
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Contabilizzazione del calore
• Si usa spesso nei condomini dove sono
presenti imp. centralizzati.
• Si tratta di un impianto centralizzato che
permette la termoregolazione autonoma
delle temperature delle singole abitazioni .
• Ognuno paga in base a cio’ che consuma
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99
Riscaldamento a pavimento o a
parete
•
1) sono maggiormente diffusivi e quindi riscaldano in modo più omogeneo o
più dove serve, quindi miglior comfort.
2) hanno temperature di esercizio attorno ai 35-40°C, mentre i radiatori
hanno temperature nell'ordine dei 70-80°C, si ha così una minor
dispersione termica.
3) sono più adatti ad essere abbinati ad eventuali impianti termosolari ma
anche abbinati alle più efficienti caldaie a condensazione
4) sono sistemi a scomparsa, niente antiestetici radiatori o fancoil, rispetto a
questi ultimi si evitano movimenti di aria e quindi di polveri.
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100
• I tubi sono installati sopra del materiale isolante,
•
•
•
che previene la dispersione del calore al di sotto
del pavimento.
Con l’uso del solare termico le temperature del
fluido variano fra un range di 50-40 C in
mandata e 40-30 gradi in ritorno.
Per tale tipo di impianto la superficie dei
collettori solari varia tra 0,25 e 0,10m² per
metro quadro di locale da riscaldare.
Costo: 30% in piu’ del sistema tradizionale che
possono essere ammortizzati in pochi anni.
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101
Solare termico per piscine
• La temperature di esercizio delle piscine oscillano tra 22
•
•
•
e 28 gradi C, il che permette l’utilizzo di pannelli non
vetrati, realizzati in plastica e poco costosi.
Il fluido termovettore risulta l’acqua della piscina
(impianto che cosi’ si semplifica).
Per piscine sotto i 100 metriquadri , la caldaia di
appoggio puo’ essere estremamente piccola;i pannelli
installati coprono l’80-90% dei fabbisogni richiesti.
Per piscine più grandi il pannello da’ il 50% di energia.
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102
• In genere la superficie captante = ½
superficie piscina.
• Costi: per una piscina di circa 50m² la
spesa complessiva arriva a 15000 euro
che potra’ essere recuperata in un periodo
di 7 anni.
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103
Riscaldamento a parete
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104
Riscaldamento a pavimento
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105
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106
Esempi….
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107
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108
Muri di Trombe e accumuli di
calore
• Il muro di Trombe è una vetrata che viene sistemata dai
10 ai 20 cm dalla parete che ha la funzione di
accumulare il calore.
• La parete, generalmente dipinta di colore scuro per
favorire l’azione solare, è dotata di aperture, in alto e in
basso, per permettere il passaggio dell’aria. L’aria calda,
che tende sempre a salire, entra in casa passando dai fori
superiori, richiamando nell’intercapedine l’aria fredda
dell’interno.
• D’inverno, le aperure, spalancate durante il giorno,
vengono chiuse la sera e, nella notte, la parete restituisce
il calore accumulato durante la giornata.
• D’estate, durante il giorno restano chiuse le aperture e
viene invece aperta una parte della vetrata, mentre nelle
ore notturne vengono aperti i fori e l’aria calda
dell’interno entra nell’intercapedine dall’alto. Si raffredda
e ritorna nell’appartamentoIng.
uscendo
dal basso.
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109
Muri di Trombe funzionamento
nelle stagioni
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110
• L’ intercapedine tra la superficie vertrata
e la massa termica può avere varie
dimensioni: si va dal semplice muro
solare, chiamato muro di Trombe, fino a
una serra vera e propria.
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111
Roof Pond
• Volumi di acqua possono essere collocati sui tetti degli
•
•
•
•
edifici.
Si realizza su edifici a un piano.
L’acqua accumula calore e lo cede al tetto dell’edificio
(acqua contenuta in sacchi di polietilene di colore scuro).
Sono presenti dei pannelli che vengono posti durante le
ore notturne.
D’estate nelle ore diurne si dispongono i pannelli,di notte
i pannelli vengono tolti e cosi’ si raffredda sia l’acqua che
l’ambiente interno.
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112
• Roof Pond
funzionamento nella
stagioni
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Camini solari
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114
Le Serre Aggiunte
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115
• Le serre vanno esposte a sud (sud-est,
sud-ovest).
• La funzione è duplice:
• A)Riducono le dispersioni di calore
attraverso la parete a cui sono addossate;
• B)Hanno la funzione di captazione della
radiazione solare.
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116
• Occorre usare vetri basso emissivi cioè con
•
•
•
•
•
•
•
caratteristiche minime di trasmissione termica;
Prevedere le aperture dei vetri nel periodo estivo;
Preriscaldare l’aria in entrata per la ventilazione usando
sistemi per lo scambio di calore;
Verificare la tenuta degli infissi;
Prevedere un adeguato sistema di ombreggiamento.
Evitare il surriscaldamento in estate e le perdite di calore
in inverno;
La pavimentazione di colore chiaro può ridurre il
surriscaldamento;
L’uso della vegetazione può ridurre il surriscaldamento.
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117
Principio di funzionamento
• Classificazione:
• A) serra a guadagno diretto (la parete di
separazione tra gli ambienti è
trasparente);
• B)serra a guadagno indiretto (esiste una
parete che funge da accumulo)
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118
• Nelle ore diurne dei periodi freddi la radiazione solare
•
•
•
•
che penetra, incide sul pavimento e sulla parete(il
pavimento la parete divisoria funziona da accumulo).
D’estate le serre vanno ventilate e protette dal sole.
L’aggiunta di una serra può far risparmiare dai 10 ai
20KWh/m² all’anno.
L’incremento delle temperature è di circa 5-8 gradiC
durante la stagione invernale.
Se la serra è realizzata con vetri basso emissivi , la
domanda annuale di riscaldamento puo’ essere ridotta di
35-55KWh/m².
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119
Sistema di tubazioni
Altro accorgimento da adottare è quello di isolare termicamente il
sistema di tubazioni che convoglia i fluidi caldi fino ai vari ambienti
della casa: la dispersione termica lungo questo percorso incide
notevolmente sui costi energetici, si stima un risparmio fino a 140
€/anno. I suggerimenti in tal senso sono: cercare le eventuali perdite
e gli sfiati lungo il sistema di tubazioni;
• sigillarle con mastice, nastro metallico o sigillanti di altro genere;
• utilizzare delle guarnizioni ermetiche tra le giunture dei tubi per
evitare fuoriuscite o infiltrazioni d’aria;
• effettuare un controllo a posteriori delle valvole di regolazione
dell’aria, per verificare l’efficacia dell’intervento precedente;
• rivestire con materiale isolante le tubazioni che trasportano i fluidi:
in particolare le tubazioni che si trovano in zone non riscaldate
come il sottotetto, devono essere ricoperti con materiale isolante con
minimo R6;
• infine effettuare un test di sicurezza sulla combustione per verificare
l’efficienza delle apparecchiature di combustione anche dopo
l’isolamento delle tubazioni.
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120
dispersione di calore dei caloriferi
• Anche nel caso che non si possa provvedere all'isolamento termico delle
pareti esterne è possibile ridurre la dispersione di calore dei caloriferi posti
sulle pareti delle case che danno sull'esterno.
• Si tratta di un microintervento che consiste nell'inserire un foglio di
materiale isolante, termoresistente, atossico e ignifugo tra il calorifero e il
muro.
• In questo modo il calore non finisce per disperdersi nel muro a contatto con
l'esterno e resta in casa.
• Permette di aumentare almeno del 5% l'efficienza di ogni calorifero.
L'efficienza dell'intervento aumenta notevolmente in caso di muri non
coibentati a sufficienza.
•
Un grado in meno in casa equivale
ad Francesco
un risparmio energetico del 7%
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121
Termocamini
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122
• Un appartamento di 100 m² viene riscaldato con
circa 1500 m³ di metano con un costo di 1100 euro
a stagione; lo stesso appartamento può essere
riscaldato con 2600 kg di pellet, spendendo solo
660 euro.
I termocamini riscaldano efficacemente e
fanno risparmiare sui costi di riscaldamento.
Comparazione dei costi di riscaldamento stagionale
(metano - Pellet) di un appartamento di 100 m²
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123
Uso del condizionatore
• Condizionatori: dai 4 ai 6°C rispetto alla
temperatura esterna, prima di uscire
spegnere il climatizzatore in modo da non
avvertire una brusca e nociva differenza
tra interno ed esterno
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124
Solare termico per lavastoviglie e
lavatrici
• Per diminuire le sperse energetiche, d’estate
•
•
quando la produzione di calore dei pannelli è
maggiore, il bisogno di ACS scende e il calore
prodotto viene utilizzato dagli elettrodomestici.
Per le lavatrici il risparmio è del 40%, per le
lavastoviglie è del 46%.
Per far funzionare questi elettrodomestici il 90%
dell’energia è impiegata per riscaldare l’acqua
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125
Elettrodomestici e dispositivi
elettrici
• Nelle abitazioni la media di spesa per l'energia elettrica è di circa
650 €, con un consumo medio di 3.500 kWh
Sempre più attenzione viene posta oggi al risparmio energetico, sia
a livello individuale che collettivo.
A tal fine il mercato offre una vasta gamma di prodotti tecnicamente
molto avanzati rispetto a qualche anno fa, che permettono di
economizzare energia
• Per orientarsi tra la miriade di prodotti e marchi di fabbrica abbiamo
la possibilità di valutare le caratteristiche energetiche ed ecologiche
dei prodotti attraverso le etichette energetiche e i marchi di qualità.
• Questi rappresentano delle "istruzioni per l'acquisto intelligente",
però non sempre sono intuitivi e quindi sarebbe opportuno
"studiare" la composizione di marchi ed etichette energetiche
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Etichette energetiche
•
Nel settore 1 viene identificato l’elettrodomestico, riportando il
nome o il marchio del costruttore e il nome del modello.
Nel settore 2 sono riportate le classi di efficienza energetica e si
evidenzia a quale classe appartiene l’elettrodomestico in esame. Vi è
riportata una serie di frecce di lunghezza crescente,ognuna di colore
diverso e ognuna associata a una lettere dell’alfabeto (dalla A alla G).
La lettera A (e la relativa freccia più corta) indica dunque, a parità di
prestazioni, gli apparecchi con i consumi più bassi di energia,
l'eventuale aggiunta di uno o più segni "+" significa un ulteriore
riduzione di consumi energetici, le lettere E, F o G (con le relative
frecce più lunghe) indicano gli apparecchi che hanno i consumi più
alti.In questo spazio può essere anche riportato il simbolo
dell’ECOLABEL, l’ecoetichetta assegnata dalla Unione Europea che
indica un prodotto "più compatibile con l’ambiente". Ha per simbolo
la margherita con le stelle come petali e la "E" di Europa al centro.
Nel settore 3 è indicato il consumo di energia, espresso in
kWh/anno. Attenzione però: il consumo che viene indicato è quello
che si avrebbe in condizioni ottimali di funzionamento,ad esempio nel
caso di frigoriferi può variare di molto se si apre spesso,quindi il
consumo reale può essere molto maggiore.
Nel settore 4 si trovano dati specifici riguardanti il tipo di
elettrodomestico, per i frigo si hanno i volumi e le temperature
relative, per le lavatrici si hanno le classi di efficacia di lavaggio ecc.
Nel settore 5 (nell'esempio) è riportato il livello di rumorosità dell'
elettrodomestico, ci possono essere anche altri settori a seconda
dell'elettrodomestico specifico, il livello di rumorosità è, quando
richiesto, riportato nell'ultimo settore
Tutti i dati sulle etichette energetiche dei vari elettrodomestici si
possono consultare nell'opuscolo dell'ENEA a questo link
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Riepilogo settori…
• Nel settore 1 viene identificato l’elettrodomestico, riportando il nome o il
marchio del costruttore e il nome del modello.
Nel settore 2 sono riportate le classi di efficienza energetica e si evidenzia
a quale classe appartiene l’elettrodomestico in esame. Vi è riportata una
serie di frecce di lunghezza crescente,ognuna di colore diverso e ognuna
associata a una lettere dell’alfabeto (dalla A alla G). La lettera A (e la
relativa freccia più corta) indica dunque, a parità di prestazioni, gli
apparecchi con i consumi più bassi di energia, l'eventuale aggiunta di uno o
più segni "+" significa un ulteriore riduzione di consumi energetici, le lettere
E, F o G (con le relative frecce più lunghe) indicano gli apparecchi che
hanno i consumi più alti.In questo spazio può essere anche riportato il
simbolo dell’ECOLABEL, l’ecoetichetta assegnata dalla Unione Europea che
indica un prodotto "più compatibile con l’ambiente". Ha per simbolo la
margherita con le stelle come petali e la "E" di Europa al centro.
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• Nel settore 3 è indicato il consumo di energia, espresso in
kWh/anno. Attenzione però: il consumo che viene indicato è quello
che si avrebbe in condizioni ottimali di funzionamento,ad esempio
nel caso di frigoriferi può variare di molto se si apre spesso,quindi il
consumo reale può essere molto maggiore.
•
•
Nel settore 4 si trovano dati specifici riguardanti il tipo di
elettrodomestico, per i frigo si hanno i volumi e le temperature
relative, per le lavatrici si hanno le classi di efficacia di lavaggio ecc.
Nel settore 5 (nell'esempio) è riportato il livello di rumorosità dell'
elettrodomestico, ci possono essere anche altri settori a seconda
dell'elettrodomestico specifico, il livello di rumorosità è, quando
richiesto, riportato nell'ultimo settore.
•
Tutti i dati sulle etichette energetiche dei vari elettrodomestici si
possono consultare nell'opuscolo dell'ENEA a questo link
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Scaldabagno elettrico (Boiller)
• Due consigli per lo scaldabagno: se la vostra scelta è orientata su
quello elettrico (sconsigliabile) acquistatene due piccoli anzichè uno
grande, se dovete alimentare sia la cucina sia il bagno. I due
ambienti hanno funzioni (e quindi richieste) molto diverse.
Inserendo un timer potrete evitare che lo scaldabagno funzioni
quando non serve, oppure regolate il termostato sui 40°C d’estate e
60°C d’inverno, altrimenti l’apparecchio sarà costretto a miscelare
acqua calda e fredda ad ogni richiesta; inserite un miscelatore sullo
scaldacqua perché elimina dispersione di calore dalle tubazioni per
arrivare al rubinetto dove in genere è inserito il miscelatore stesso.
Installate gli scaldabagno vicino al punto di utilizzo per evitare
dispersioni durante il percorso e rivolgetevi sempre ad installatori
esperti (soprattutto per gli impianti a gas
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• Nella seguente tabella sono paragonati i consumi ed i relativi costi
•
annuali per l’energia elettrica di un frigocongelatore da 300 litri, di cui
200 per cibi freschi e 100 per cibi congelati, a seconda che il frigorifero
appartenga alla classe A, oppure alla B ecc...I calcoli si riferiscono ad un
costo del kWh di 0,18 €, mediamente pagato dalle utenze domestiche.
• Scegliendo quindi un modello in classe "A" potremo spendere per
l’energia elettrica circa la metà di quanto spenderemmo con un modello
di classe "F".
Scegliere un elettrodomestico di classe "A+" o "A++" può comportare un
ulteriore risparmio rispetto ad un apparecchio dell’attuale classe A.
Prendendo sempre come esempio il nostro frigocongelatore da 300 litri,
i consumi ed i relativi costiIng.
annuali
per l’energia elettrica diventano:
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•
Prendendo sempre come esempio il nostro frigocongelatore da 300
litri, i consumi ed i relativi costi annuali per l’energia elettrica
diventano:
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Scelta del Frigocongelatore
•
•
•
•
•
Per scegliere il frigorifero più adatto dobbiamo innanzitutto
distinguere tra il 4 stelle che può congelare alimenti freschi,
conservare surgelati fino ad un anno lavorando ad una
temperatura che arriva a –18°C;
Il 3 stelle che può conservare surgelati fino a un anno ad una
temperatura di –18°C;
Il due stelle può conservare surgelati fino ad un mese e lavora a –
12°C;
una stella che lavora a –6°C e conserva fino ad una settimana.
Ci sono sul mercato frigoriferi "ecologici" che risparmiano energia
e rispettano l’ambiente, presentando un doppio isolamento ed il
50% di gas freon in meno.
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Buon senso d’uso del frigo
• Posizionate il frigo lontano dai fornelli, dal termosifone e dalla
finestra lasciando uno spazio di almeno 10 cm tra la parete e
l’apparecchio per garantire una buona ventilazione.
• Regolate il termostato su una posizione intermedia e collocate i cibi
ricordando che la zona più fredda è in basso subito sopra il cassetto
verdura.
• Non stipate il frigo e lasciate spazio tra cibi e pareti interne; non
introducete mai cibi caldi e non lasciate mai aperta la porta del frigo
"tanto è solo un attimo".
• La manutenzione è molto importante per il buon funzionamento e
per il risparmio energetico: controllate che le guarnizioni siano in
buono stato, sbrinate l’apparecchio quando lo spessore del ghiaccio
supera i 5-6 mm, pulite il condensatore e soprattutto leggete
attentamente il libretto di istruzioni che contiene sempre utili
consigli.
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Consumi del fricongelatore
• Nella seguente tabella sono paragonati i
consumi ed i relativi costi annuali per l’energia
elettrica di un frigocongelatore da 300 litri, di cui
200 per cibi freschi e 100 per cibi congelati, a
seconda che il frigorifero appartenga alla classe
A, oppure alla B ecc...I calcoli si riferiscono ad
un costo del kWh di 0,18 €, mediamente pagato
dalle utenze domestiche.
•
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Scelta….
• Scegliendo quindi un modello in classe "A" potremo spendere per
l’energia elettrica circa la metà di quanto spenderemmo con un
modello di classe "F".
Scegliere un elettrodomestico di classe "A+" o "A++" può
comportare un ulteriore risparmio rispetto ad un apparecchio
dell’attuale classe A.
Prendendo sempre come esempio il nostro frigocongelatore da 300
litri, i consumi ed i relativi costi annuali per l’energia elettrica
diventano:
•
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Lavatrice
• Lavatrice
• Anche per questo elettrodomestico recenti evoluzioni della
tecnologia di base hanno introdotto il lavaggio "a pioggia" che
sottopone gli indumenti ad una duplice azione di spruzzo dall’alto
con acqua e detersivo. È previsto anche il riuso dell’acqua di
lavaggio che viene riciclata e reimmessa nella vasca. Questo perché
diminuendo la quantità d’acqua occorrente all’intero ciclo di lavaggio
serve meno energia per portare l’acqua a temperatura e meno
detersivo.
Prendiamo come esempio un bucato di 5 kg di biancheria di cotone
a 60° e ipotizziamo di fare 5 lavaggi alla settimana. Nella seguente
tabella sono paragonati i consumi medi e i relativi costi annuali per
l’energia elettrica a seconda che la lavatrice appartenga alla classe
A, oppure alla B, ecc.
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I numeri di queste tabelle sono indicativi in quanto
si riferiscono al consumo misurato in laboratorio,
i valori reali possono essere più elevati in quanto
dipendono dal modo in cui l’apparecchio viene
usato, specialmente dalla temperatura di
lavaggio e dalla frequenza di utilizzo. Ad
esempio, per il lavaggio a 90°, che conviene
utilizzare solo in caso di bucato estremamente
sporco, si deve calcolare un consumo e un
relativo costo superiori almeno del 50%.
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Lavastoviglie
• Lavastoviglie
• Acquistando una nuova lavastoviglie preferite i
modelli più recenti che permettono di effettuare
cicli ridotti o rapidi con un risparmio di tempo ed
energia anche del 60%.
Prendendo come esempio un numero di coperti
pari a 12 ed ipotizzando di fare 220 lavaggi
all’anno, pari a circa 4 lavaggi alla settimana, si
hanno i seguenti consumi e relativi costi annui.
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Forno
• Forno
• Tipi principali in commercio.
Microonde: in pochi secondi cuoce e scongela, ha consumi ridotti
rispetto ai forni tradizionali.
Microonde combinato: può essere anche utilizzato come forno
ventilato tradizionale o anche come grill.
Forni statici elettrici e a gas: consumano elettricità soprattutto per i
cibi che hanno bisogno di preriscaldamento.
Forni ventilati elettrici: sono i più efficienti perché immettono subito
aria calda con distribuzione uniforme del calore, permettono la
cottura simultanea di cibi diversi con economia di tempo ed
elettricità.
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Forno…
• Considerando l'uso medio che una famiglia fa del forno si
hanno i seguenti costi per tipo
17 €/ anno per il forno elettrico,
9 €/anno per il forno a gas metano,
12 €/anno per il forno a gas liquido,
22 €/anno per il microonde.
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Consigli…..
• Consigli? Evitare di aprire il forno soprattutto durante il
preriscaldamento, che andrà effettuato solo se indispensabile. Non
tenete acceso il forno fino a cottura ultimata, spegnendolo un po’
prima si ottiene lo stesso risultato perché il forno mantiene al suo
interno una certa temperatura. Attenzione! Per il microonde usate
solo recipienti di vetro, mai di metallo. Pulite sempre il forno ad ogni
utilizzo, è più facile farlo quando è ancora leggermente caldo
(chiaramente dopo aver staccato l’alimentazione elettrica).
Per i forni elettrici da circa 60 litri di capacità la tabella sotto indica i
possibili consumi/costi per classe energetica
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• Per i forni elettrici da circa 60 litri di
capacità la tabella sotto indica i possibili
consumi/costi per classe energetica
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Condizionatori
• Condizionatori
• Dal 1° luglio 2003 l’etichetta energetica è obbligatoria anche per i
condizionatori d’aria con una potenza refrigerante minore o uguale a
12 kW, alimentati dalla rete elettrica, vale a dire per i condizionatori
di piccola potenza, idonei per il condizionamento dei singoli locali o
degli appartamenti.
Sul mercato esistono numerose tipologie di apparecchi con diverse
modalità di funzionamento (solo raffreddamento o anche
riscaldamento) e sistemi di raffreddamento (ad aria o ad acqua).
Come esempio, si riportano i valori relativi ad un modello medio di
condizionatore split (la tipologia più diffusa) con potere di
raffreddamento di 5,7 kW, raffreddato ad aria, per la sola modalità
raffreddamento, utilizzato per 500 ore all’anno.
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Condizionatori
• Dal 1° luglio 2003 l’etichetta energetica è obbligatoria anche per i
condizionatori d’aria con una potenza refrigerante minore o uguale a
12 kW, alimentati dalla rete elettrica, vale a dire per i condizionatori
di piccola potenza, idonei per il condizionamento dei singoli locali o
degli appartamenti.
Sul mercato esistono numerose tipologie di apparecchi con diverse
modalità di funzionamento (solo raffreddamento o anche
riscaldamento) e sistemi di raffreddamento (ad aria o ad acqua).
Come esempio, si riportano i valori relativi ad un modello medio di
condizionatore split (la tipologia più diffusa) con potere di
raffreddamento di 5,7 kW, raffreddato ad aria, per la sola modalità
raffreddamento, utilizzato per 500 ore all’anno.
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• Confrontando questa tabella con le altre si
noterà che i condizionatore è di gran lunga
l' "elettrodomestico" più costoso in termici
economici/energetici, anche considerando
un utilizzo medio di sole 5 ore al giorno
per i soli tre mesi estivi.
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Alcuni consigli:
•
Oltre alle finestre tenere chiuse più possibile le tapparelle o gli scuri,
sopratutto nelle ore più calde e a sud, dove non è possibile tenere comunque
chiuse le finestre e le tende e provvedere ad installare dei parasole.
• Mantenere una temperatura interna non inferiore a 4/5°C rispetto alla
temperatura massima esterna.
• Spegnere il condizionatore circa un'ora prima di uscire di casa, anche per
non subire lo choc termico.
• Utilizzare, se possibile, pompe di calore abbinate a sonde geotermiche,
hanno maggiore efficienza e possono servire anche per il riscaldamento.
• Potrebbero essere disponibili nel breve-medio periodo delle pompe di calore
alimentate a metano e abbinate ai Chiller, un unico impianto a gas provvede
al riscaldamento, climatizzazione e acqua calda sanitaria, l'impianto
potrebbe essere assistito da dei collettori termosolari che in questo caso
sarebbero utilizzati al massimo anche in estate quando normalmente
servono solo per l'acqua calda sanitaria . Attualmente questa tecnologia è
disponibile solo per interni superiori ai 1000 m3
Dal 2003 gli elettrodomestici devono essere corredati di una "Etichetta
Energetica“.
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MICROEOLICO
• Sono impianti per l’utilizzo urbano o comunque domestico,
•
•
•
•
•
•
raggiungono ptenze sino a 20 KW.
Producono energia anche con flussi ventosi modesti.
Possono avere varie forme, possono essere installati ovunque;
Gli assi di rotazione possono essere orizzontali o verticali;
Costo:1500euro/KW installato;
Poca manutenzione.
Deve essere posizionato in posizione tale che non abbia
ostruzioni fisiche (qualche decina di metri).
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Sistema connesso alla rete
• Costo 1500 euro/KW.
• Ipotesi:
• Si supponga impianto domestico da 5KW ( turbina multipala con
•
•
•
•
•
pale da 3,5 metri).
In tal caso la spesa e’ di 7500 euro.
Se la posizione di installazione e’ buona si producono anche
10000KWh.
Con un costo al KW di 13 cent. Scambiato con la rete, la famiglia
risparmierebbe 1300 euro l’anno.
In sintesi: dopo 6 anni il costo e’ stato ammortizzato e dopo diviene
fonte di guadagno.
Tale famiglia risparmia 7500Kg di anidride carbonica a tutto il
pianeta.
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150
Picoidraulica
• Sono delle turbine idrauliche di piccole
•
•
dimensioni.
Le valvole del flusso d’acqua che diminuiscono la
pressione nelle tubature possono essere usate
per produrre energia.
Il salto di pressione puo’ raggiungere il valore di
alcune atmosfere e permette di produrre
energia.
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RISPARMIO ENERGETICO