UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA
FORMAZIONE
DIDATTICA GENERALE - MODULO A
I SEMESTRE
A.A. 2010/11
IL NEO-COGNITIVISMO
•IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
•LA SECONDA RIVOLUZIONE COGNITIVISTA:
LA PSICOLOGIA SOCIALE
LA PSICOLOGIA CULTURALE
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
•LE SCIENZE COGNITIVE
•IL COSTRUTTIVISMO
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
•
•
•
•
Fine 800:
Piattaforma biologica agli studi sulla mente.
Cervello e mente non distinti.
James: Parallelismo tra origine biologica (cervello) e
fisiologica (coscienza) della mente.
900: mente come configurazione autonoma
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Problemi:
Atteggiamento riduzionista (disaggregazione dei fenomeni,
delle variabili).
Causalità lineare (non c’è retroazione).
Tecniche naturali inadeguate per approcciarsi allo studio
della mente.
Non totale condivisione delle relazioni tra neurobiologia e
psicologia/pedagogia.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Alcuni precursori dell’ibridazione tra scienze nel 900:
- Hebb
- Edelman:
- Spiegare le funzioni psicologiche in termini neurali.
- Teoria del darwinismo neurale: le funzioni cerebrali
superiori evolvono in base alle variazioni fisiologiche e
funzionali del cervello.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
• Teoria dell’attività del cervello per capire il cervello
stesso (La sfida cognitiva di Gardner).
• Capire le strutture alla luce delle sue funzioni.
• Ibridazione tra scienze neurologiche e psicologiche.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Ne consegue:
•Nascita di nuove discipline
•Transdisciplinarità e discipline di confine
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
La neuropsicologia cognitivista:
– partendo dalle conseguenze dei danni cerebrali,
analizza i processi cognitivi normali,
– si affianca alla psicologia sperimentale
Si basa su:
– Associazione disfunzionalità psichiche/danni
neurologici.
– Valorizzazione dell’ approccio clinico nello studio
delle patologie.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Nuove spinte influenzate data da:
•
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•
•
Cibernetica
Matematica
Computazione digitale
Elettronica
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Cibernetica:
Metafora del computer
• Cervello = processore
• Mente/cervello = programma/computer
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Matematica:
Teoria dell’Intelligenza Artificiale: macchina di Turing che
esegue operazioni relazionali in sequenza.
- Operazioni mentali = operazioni in sequenza razionale
- Correlazione tra processori elettronici e reti neurali del
cervello.
Minsky: strutture predefinite (frames) che guidano le azioni
cognitive.
Neisser: La mente svolge la funzione di processazione
delle informazioni con dei programmi come il computer
(si avvia la distinzione tra apprendimento e
conoscenza).
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Elettronica:
Nuovi approcci basati su come la mente elabora,
immagazzina, richiama, gestisce le informazioni:
Teoria dell’informazione (Human Information
Processing),
Teoria della mente computazionale,
Teoria dell’I.A.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
LIMITI
• Considerazione ristretta della mente: al computer
sfuggono i processi di coscienza, retroazione,
autoriflessione.
• Scarsa attenzione all’elaborazione.
SVILUPPI dell’I.A.
MODELLO DELLA MENTE COMPUTAZIONALE:
centrato su come avviene l’elaborazione e la gestione
delle informazioni.
• Mente governata da regole.
• Valorizzazione dei processi di creazione e
trasformazione di significato.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Limiti del computazionismo
•
•
•
•
Riduzione della mente a un programma.
Aderenza alla teoria associazionistica.
Il conoscere non è un atto così netto o riducibile.
Non considerazione dell’immaginazione,
dell’intenzionalità.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Gardner :
Paradosso computazionale
• diversità della mente dai sistemi elettronici.
• Impossibilità di accesso ai processi affettivi, emotivi,
dinamici.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Sviluppi
• Teorie basate sulla novità e sulla creatività degli eventi
mentali.
• Affermazione della valenza dei processi psicodinamici,
affettivi, emotivi.
• Oliviero: Riconoscimento di:
- Complessità dei processi mentali
- Natura qualitativa del lavoro mentale
- Ruolo dello sviluppo e della maturazione
- Diversità della mente in ciascun individuo
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Si affermano due orientamenti
 MODULARISMO
 CONNESSIONISMO
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
MODULARISMO
Fodor: Mente modulare: la mente funziona per moduli
coordinati tra loro, con sistemi periferici e un sistema
centrale che elabora.
Olson: visione modulare dell’intelligenza, intreccio di
frames differenziati adattabili ai contesti culturali e
simbolici.
Intelligenze diverse e sensibili alle situazioni, non
gerarchia tra esse.
Insegnare a padroneggiare i sistemi simbolici.
Privilegio di una intelligenza sulle altre.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
Karmiloff-Smith: congiunzione di modularismo e
connessionismo.
Ruolo dello sviluppo e ruolo dell’apprendimento.
Ruolo della metacognizione.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
CONNESSIONISMO
Ricerche sulle reti neurali (connessioni tra neuroni e che
sono comunicanti),
natura unitaria e sinergica della processazione,
azione cognitiva che appartiene all’intera rete.
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
MODULARISMO
•Moduli e specializzazione
settoriale
•Distinzione tra sistemi
centrali e periferici
•Immagine poliedrica e
plurale della mente
•Visione modulare
dell’intelligenza
CONNESSIONISMO
•Processazione mentale
delle informazioni
•Reti neurali (circuiti, sinapsi)
•Andamento reticolare,
illineare.
•Azione in parallelo
•Processazione delle
informazioni
•Flessibilità, gradualità e
dinamicità del pensiero
IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE
SVILUPPI DEL MODULARISMO
• Influenza dei processi di apprendimento
• Influenza delle fasi dello sviluppo personale
• Natura cognitivista e metacognitivista del pensiero
Gardner:
- Connessioni nella mente tra neurobiologico, culturale.
- Individualità, singolarità, pluralità della mente umana.
- Natura qualitativa del pensiero.
- Ruolo della soggettività, dei contesti, dell’età.
SECONDA RIVOLUZIONE COGNITIVISTA
E’ un assetto socio-costruttivista e culturale assunto
dalle scienze cognitive.
Si esprime in due versanti:
PSICOLOGIA SOCIALE
PSICOLOGIA CULTURALE
LA PSICOLOGIA SOCIALE
CONTRIBUTO DI VYGOTSKIJ
•
•
•
•
Ruolo del contesto sociale e culturale.
Presenza di simboli e di strumenti di comunicazione.
Ruolo del linguaggio.
Dimensione interpersonale o sociale che favorisce lo
sviluppo cognitivo.
LA PSICOLOGIA SOCIALE
 Interazione tra attività cognitiva e socio-affettiva.
 Socio-costruttivismo.
 Complessità delle dinamiche cognitive, intellettive,
relazionali.
 Azione mentale come espressione di una pluralità di
entità.
 Rapporto uomo-cultura.
LA PSICOLOGIA SOCIALE
Schaffer: approccio interattivo-costruzionista nel rapporto
bambino-madre.
Funzione tutoria della madre per:
o la costruzione del pensiero nel bambino.
o favorire gli scambi con l’ambiente fisico e umano
o costruire conoscenza sociale.
LA PSICOLOGIA SOCIALE
Carugati: concetto di natura sociale dell’intelligenza.
Si struttura attraverso il progressivo rapporto con
l’ambiente.
È un processo individuale e sociale.
Ross, Arcuri, Taylor … : concetto di social cogniton o
conoscenza sociale.
Uomo attivo costruttore degli schemi cognitivi che
conferiscono significato alla realtà e la strutturano in
senso sociale.
LA PSICOLOGIA SOCIALE
Usa strategie di pensiero e di ricerca di tipo immediato:
Procedure euristiche, per tentativi, misconcetti, intuizioni,
preconcetti, categorizzazioni e generalizzazioni.
Due versanti:
Social cognition più attento a dinamiche individuali?
Il socio –costruttivismo più attento a dinamiche sociali.
LA PSICOLOGIA CULTURALE
Teoria culturale della mente:
Insiste sul tema della ricerca del significato.
La cultura ha in sé simboli e codici, significati e valori.
La cultura attiva e orienta i processi cognitivi.
LA PSICOLOGIA CULTURALE
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–
–
–
Bruner: teoria culturalistica
Relazione tra mente e sistemi di simboli che
compongono la realtà.
La mente costruisce, elabora, conserva e tramanda.
Cultura superorganica (superiore alle culture
individuali).
Fornisce orientamenti per la costruzione di significato
(fare significato).
Pensiero al congiuntivo (per interpretare il mondo
l’uomo usa categorie, simboli, metafore, pensiero
creativo, illogico, alternativo).
LA PSICOLOGIA SOCIALE E LA PSICOLOGIA
CULTURALE
PSICOLOGIA SOCIALE
•Intreccio tra individuo, gruppo e
contesto
•Interazione di fattori soggettivi
•Approccio
interattivo/costruzionista
•Conoscenza come azione di cocostruzione
•Paradigma della conoscenza
sociale
•Costruzione di schemi cognitivi
PSICOLOGIA CULTURALE
•Ricerca del significato
•Cultura che offre contesti e
linguaggi
•Conoscenza = azione che trova
significato nella cultura di
appartenenza, nei valori, simboli,
conoscenze pregresse…
•Confronto e comunicazione
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
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FARE SIGNIFICATO
Conoscere vuol dire fare significato.
Fare come azione attiva.
Significato nei contesti appropriati.
Azione ermeneutica del conoscere sganciata da
procedure consuete e prevedibili.
Senso dell’agire mentale come sede dell’agire mentale.
Collocazione culturale dei significati e di tutta l’attività
mentale.
Creazione e Negoziazione dei significati = conoscere e
comunicare.
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
FARE SIGNIFICATO
Contesti culturali interpersonali.
I contesti culturali favoriscono lo sviluppo mentale.
Interdipendenza tra conoscere e comunicare.
La soggettività non è trascurata perché le dinamiche
personali hanno peso e rilevanza.
Ruolo dell’insegnamento e dell’educazione.
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
PRINCIPI DELLA CONOSCENZA
1.
2.
3.
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5.
6.
7.
8.
PROSPETTIVA
LIMITAZIONI
COSTRUTTIVISMO
INTERAZIONE
ESTERNALIZZAZIONE
STRUMENTALISMO
IDENTITA’ E AUTOSTIMA
NARRAZIONE
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
PROSPETTIVA (dimensione soggettiva e dialogo con i saperi
accreditati)
LIMITAZIONI (ancoraggio alla soggettività e al vissuto – difficoltà
di accesso ai molteplici simboli e linguaggi)
COSTRUTTIVISMO (i significati sono costruiti)
INTERAZIONE (narrazione e intersoggettività)
ESTERNALIZZAZIONE (produrre opere e mostrarle all’esterno)
STRUMENTALISMO (competenze strumentali e abilità)
IDENTITA’ E AUTOSTIMA (apprezzamento dello stato mentale
proprio e altrui- metacognizione-teoria della mente)
NARRAZIONE (invenzione di storie e narrazione)
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
NATURA DELLA CONOSCENZA
1.
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4.
5.
6.
7.
COSTRUTTIVISTA
PER CONCETTI
RAPPRESENTABILE
QUALITATIVA
INTERSOGGETTIVA
CONNESSA AL PREGRESSO
CONNESSA AL SE’
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
1.
NATURA DELLA CONOSCENZA
COSTRUTTIVISTA (livello esecutivo, iconico, simbolico – inferenze,
schemi, strutture, linea multipla e discontinua)
2.
PER CONCETTI (concetto = esito essenziale del lavoro mentale e
organizzatori del pensiero)
3.
4.
5.
RAPPRESENTABILE (in varie forme linguistiche)
QUALITATIVA (profondità e curricolo a spirale)
INTERSOGGETTIVA (dimensione oggettuale, regole e criteri,
reciprocità)
6.
7.
CONNESSA AL PREGRESSO (conoscenze pregresse e tradizioni)
CONNESSA AL SE’ (costruzione dell’esperienza di sé e
metacognizione)
IL CULTURALISMO E LA CONOSCENZA
SOCIALE IN BRUNER
EDUCAZIONE E CULTURA
Duplice funzione della cultura:
– Plasma le menti
– Fornisce gli strumenti del pensiero, concetti, relazioni, memorie
e simbologie
Educazione e apprendimento = cultura
– Due modalità di costruzione:
• Sintetica e razionale (indicativo)
• Simbolica e creativa (congiuntivo)
• Curricolo a spirale e dotato di struttura logica
LE SCIENZE COGNITIVE
Le funzioni accreditate alla mente:
1.
2.
3.
Registrazione e organizzazione delle informazioni
(APPRENDIMENTO)
Elaborazione delle informazioni (CONOSCENZA)
Rappresentazione della realtà mediante simboli e
codici (SIMBOLIZZAZIONE)
LE SCIENZE COGNITIVE
E’ il processo distinto o integrato di apprendimento e di
elaborazione delle informazioni.
La cognizione è una funzione psichica/mentale che
organizza il comportamento umano, l’apprendimento
delle informazioni, l’elaborazione della conoscenza,
l’ideazione, la programmazione, il controllo.
Svolge una funzione regolatoria del comportamento.
Poiché il comportamento è orientato dal pensiero,
la funzione cognitiva gestisce il pensiero.
LE SCIENZE COGNITIVE
APPRENDIMENTO
Individuale, personale, originario
CONOSCENZA
Competenza ampia, connessa a conoscenze pregresse,
confrontata con i saperi accreditati,
Sociale, comprendente concetti e relazioni tra concetti,
tendente alla consapevolezza, a conferire significato alla
realtà, a organizzazioni gerarchiche
LE SCIENZE COGNITIVE
La conoscenza è connessa a:
• osservazione
• conoscenze pregresse
• linguaggio
• giudizio
LE SCIENZE COGNITIVE
La conoscenza è:
• rappresentabile
• costruttiva di nuovi concetti e di relazioni tra concetti
• di natura sociale, intersoggettiva
• parzialmente valutabile
La conoscenza:
• Lavora per concetti
• Realizza gerarchie sequenziali di concetti
LE SCIENZE COGNITIVE
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Considerazione e attenzione a:
Mente come funzione del cervello
Natura individuale dei processi cognitivi
Valorizzazione dei processi mentali superiori
Valorizzazione del contenuto nel processo apprenditivo
Contesti culturali e sociali
Natura sociale della conoscenza
Area di potenzialità
Pluralità di stili
Attività metacognitive
Rilancio degli aspetti motivazionali
LE SCIENZE COGNITIVE
Valorizzazione di:
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Rappresentazione mentale e processi simbolici
Coscienza
Intenzioni del comportamento proprio e altrui
Connessioni tra pensiero e linguaggio
IL COSTRUTTIVISMO
• Processo di costruzione della conoscenza.
• E’ l’espressione matura del cognitivismo.
• Esamina la costruzione dei concetti all’interno
dell’esperienza individuale.
IL COSTRUTTIVISMO
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Rintracciabile in:
Attivismo (Decroly)
Operazionismo (Piaget)
Cibernetica(mente elaboratrice)
Bruner (principio della costruzione per mezzo della cultura)
Ausubel, Novak, Gowin (metacognizione, costruzione
concetti)
• Rosati (teoria della cultura)
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