Villa di Vico
Fondazione Internazionale
Omraam Onlus
presentano
Musica in Villa
XXII edizione
Villa di Vico
Maggio - Agosto 2015
Un incontro con l’Arte e con gli Artisti
in un luogo di pregio e di atmosfere naturali
Direzione artistica: Daniele Garella
Villa di Vico (Dimora storica)
Via del Lago 26 – Scandicci (Fi)
in collaborazione con
P RO G R A M M A
Mercoledì 13 Maggio, ore 21.15
Notti d’Oriente - Musiche e Danze dell’Antica Persia
Rana Gorgani: Danzatrice
Pejman Tadayon: Tar, Setar, Oud, Zarb
Mercoledì 10 Giugno, ore 21.15
Passacaglie e Arie celebri barocche
Francesco Ghelardini: Controtenor
Giovanni Bellini: Liuto, Tiorba
Mercoledì 17 Giugno, ore 21.15
Cristallofonia
Robert Tiso: Glassarmonica, (armonica a bicchieri)
Martedì 30 Giugno, ore 21.15
Trio EutArpe
Emanuela Degli Esposti: Arpa
Alessandra Ziveri: Arpa - Alice Caradente: Arpa
Giovedì 9 Luglio, ore 21.15
Spettacolo di beneficienza per i bambini del Mali
al TEATRO STUDIO di Scandicci
Mercoledì 15 Luglio, ore 21.15
Beauté parfaite
Nadja Dornik: Arpa
Giovedì 30 Luglio, ore 21.15
Con Liszt a Firenze
Presentazione in Parole e Musiche con Gregorio Nardi
Martedì 4 Agosto, ore 21.15
Concerto Premio per la vincitrice del Concorso “Suoni d’Arpa”
Tjasha Gafner: Arpa
Mercoledì 13 Maggio, ore 21.15
Notti d’Oriente
Musiche e Danze dell’Antica Persia
Rana Gorgani: Danzatrice
Pejman Tadayon: Tar, Setar, Oud, Zarb
Pejman Tadayon, Musicista, compositore e pittore, nasce a Esfahan (Iran) nel 1977.
Giovanissimo, inizia a studiare l’antico repertorio musicale persiano (Radif) e gli strumenti
tradizionali (târ e setâr), sotto la guida dei maestri K. Keyvan, M. Reza Lotfi e Behrooz
Hemmati. Dopo una lunga serie di concerti in Iran, si trasferisce a Firenze, dove studia
composizione presso la Scuola di Musica di Fiesole e pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Nel
2005 si trasferisce a Roma, dove collabora con il gruppo di musica tradizionale persiana
Sarawan – Tamburi d’Iran. Collabora con diversi musicisti, tra i quali M. Pagani, M. Ranieri, P.
Pravo, A. Moricone, P. Vivaldi (con cui ha pubblicato l’album Chador). Nel 2006 fonda il
gruppo di musica tradizionale persiana Navà e, nel 2007, incide il Cd Viaggio nei colori. Nel
2008 partecipa come attore e musicista al film L’ultimo Pulcinella, opera di M. Scaparro, con
attore protagonista M. Ranieri. Nel 2009 collabora di nuovo con Scaparro portando in scena
la commedia teatrale Polvere di Baghdad con Ranieri e E. Abbagnato. Nello stesso anno fonda
il gruppo YAR (Iran, Italia, India) con A. Piccioni e S. Kansa Banik e pubblica l’album Yar
Ensemble. Collabora con M. Ovadia e l’Esquilino Young Orchestra, come insegnante di oud e
percussioni. Nel 2010 pubblica il secondo Cd con il gruppo Navà, dal titolo Hilat. Nel 2012
collabora con S. Orlando, in qualità di attore e musicista. Fonda il Pejman Tadayon Ensemble,
un progetto dedicato alla spiritualità e al Sufismo, con il quale, nel 2013, pubblica l’album
Universal Sufi Music. Insegna oud, târ, setâr e Teoria della musica orientale.
Rana Gorgani Danzatrice, coreografa e membro del International Dance Council UNESCO,
Rana Gorgani utilizza da anni la danza come mezzo ideale per trasmettere in tutto il mondo
l’eredità culturale persiana. Si è diplomata al Conservatorio Musicale di Parigi; ha poi fatto un
percorso di attrice perfezionandosi all’Accademia di Arte Drammatica. In seguito è nato il suo
amore per le danze tradizionali persiane, in particolare quelle dell’Iran e dell’Afghanistan.
Appassionata di queste culture, che per la maggior parte sono state trasmesse per via orale,
Rana Gorgani ha intrapreso numerosi viaggi in Iran per raccogliere dalla gente dei villaggi
informazioni sulle danze tradizionali, sui rituali, sui costumi delle differenti etnie esistenti sul
territorio persiano. Ha inoltre collaborato in questo lavoro di ricerca con etnologi e sociologi
e con i più importanti insegnanti persiani, a loro volta depositari di preziose conoscenze sulle
danze antiche. Restando ovviamente in collegamento con la tradizione, ma anche vivendo la
propria parte creativa, Rana Gorgani ha quindi creato coreografie che combinano tradizione
e creatività. Le sue performance, le sue conferenze sulla danza antica persiana, come i suoi
workshops, sono stati organizzati in teatri di tutto il mondo e nei più importanti festival di
musica, teatro e danza. Nel 2009 Rana ha fondato una sua compagnia L’Oeil Persian dove
riunisce diverse forme
espressive: teatro, pittura,
poesia, danza, musica. Oggi
la sua ricerca espressiva e le
sue esperienze artistiche
hanno fatto di Rana una
delle
più
importanti
danzatrici
di
danze
tradizionali iraniane in tutto
il mondo. Rana ha inoltre
un diploma in musicologia
e in antropologia della
danza, ottenuto all’Università
francese di Clermont-Ferrand.
Mercoledì 10 Giugno, ore 21.15
Passacaglie e Arie celebri barocche
Francesco Ghelardini: Controtenor
Giovanni Bellini: Liuto, Tiorba
Programma
G. Caccini (1550 - 1618)
O che felice giorno
P. Quagliati (1555 - 1628)
Ecco la notte
G. Caccini
Amarilli mia bella
G. G. Kapsperger (1580- 1651)
Kapsperger
C. Monteverdi (1567 - 1643)
Ohimè ch’io cado
G. Caccini (1550 - 1618)
Dolcissimo sospiro
G. Frescobaldi (1583 - 1643)
Così mi disprezzate
G. G. Kapsperger
Sarabanda
Canario
G. F. Sances (1600 - 1679)
Usurpator tiranno
intervallo
Barbara Strozzi (1619 - 1677)
Udite amanti - L’Eraclito amoroso
G. G. Kapsperger
Colascione
A. Stradella (1639 - 1682)
Io, per me, non cangerei
A. Scarlatti (1660 - 1725)
Il Rosignolo
A. Vivaldi (1678 - 1741)
Piango, gemo, sospiro
G. F. Haendel (1685 - 1759)
Lascia ch’io pianga
Francesco Ghelardini è nato a Firenze. Ha conseguito il diploma in
canto, sotto la guida di K. Lafferty, e in flauto dolce con D. Bellugi,
presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Ha poi approfondito lo
studio della prassi esecutiva barocca con R. Bertini, J. Feldman, G.
Banditelli, C. Rousset, e si sta perfezionando con S. Bossa. Ha cantato
sotto la bacchetta di eminenti Direttori, fra i quali R. Alessandrini, A.
Lawrence-King, P. Phillips, ed è stato ospite dei maggiori festival ed
enti concertistici, sia in Italia che all’estero, come il Festival Monteverdi
di Cremona, Puccini Festival di Torre del Lago, Festival di Spoleto,
Accademia Chigiana di Siena, Amici della musica di Firenze, Semana Mùsica
Religiosa di Cuenca (Spagna), Auditorio Nacional de Mùsica di Madrid, Maggio Musicale Fiorentino,
Festival Trigonale di Klagenfurt (Austria), Festival Barocco di Viterbo, Concerti del Quirinale,
Internationale Barocktage Stift Melk (Austria). Con Concerto Italiano ha cantato il ruolo principale
nel Sacrificio d’Abel di Alessandro Melani a Cuenca e Klagenfurt. Ha cantato il ruolo nella
Historia di Job di Carissimi nell’ambito della stagione concertistica del Queen Elisabeth Hall di
Londra e su invito dell’Istituto Italiano di Cultura in Sudafrica è stato protagonista di una serie
di concerti a Pretoria e Cape Town. Presso il Teatro della Pergola di Firenze e nell’ambito del
Festival Contemporaneamente Barocco di Siena ha impersonato l’Amor Divino nel Trionfo della
Vergine di A. Scarlatti, con l’Orchestra barocca Il Rossignolo. Di recente è stato il contralto solista
nell’Israel in Egypt di Haendel con l’Orchestra barocca dell’Accademia degli Invaghiti di Mantova e nel
Messiah accompagnato dall’Orchestra barocca di Maggio Fiorentino Formazione. Ha inciso per le
etichette Hyperion, Opus 111, Divox Antiqua, Tactus, Dynamic, Bongiovanni.
Giovanni Bellini è nato a Firenze nel 1991. Ha intrapreso giovanissimo lo studio della
chitarra classica per poi dedicarsi allo studio di strumenti a pizzico antichi, quali liuto, tiorba e
chitarra barocca. È attualmente iscritto al Triennio della Scuola di Liuto, tenuto da A.
Damiani, presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma. Studia liuto medievale con C.
Caffagni. Ha seguito masterclasses di liuto e tiorba con P. O’Dette e J. Held, e di polifonia
rinascimentale con D. Fratelli. Ha al suo attivo numerosi concerti sul territorio nazionale sia
in orchestre ed ensemble di prestigio, sia come solista. È membro organico dell’Orchestra
barocca e dell’Ensemble medievale Modo Antiquo diretti da F. M. Sardelli e da B. Hoffmann.
Si è esibito in numerose occasioni, come i festival Il genio
fiorentino a Firenze, il Festival Opera a Barga, Echi lontani di
Cagliari, Festa Barocca a Firenze, la Settimana internazionale
di musica medievale e rinascimentale a Erice, A festival of
music in Florence per la Martin Randall Travel ed il XXVII
festival internazionale di mezza estate a Tagliacozzo,
lavorando con grandi personalità del campo della
musica antica, come N. Kennedy, A. Abete, A.
Kossenko, A. Hallenberg, E. Cecchi Fedi e A. Steck. Ha
inciso per Case discografiche di prestigio come Tactus e
Amadeus e, recentemente, per Naïve, il secondo volume
delle Vivaldi new discoverie’s con l’Ensemble Modo Antiquo,
diretto da F. M. Sardelli.
Mercoledì 17 Giugno, ore 21.15
Cristallofonia
Robert Tiso: Glassarmonica, (armonica a bicchieri)
Programma
P. Tchaikovsky (1840-1893)
Lago dei cigni
P. Tchaikovsky
Danza della fata dei confetti
J. Brahms (1833-1897)
Danza Ungherese n° 5
W. A. Mozart (1756-1791)
Marcia alla turca
J. S. Bach (1685-1750)
Toccata e fuga in re minore
intervallo
J. S. Bach
Preludio-Partita in Mi magg. per solo violino
J. S. Bach
Concerto violino in la min./allegro
E. Morricone (1928)
Deborah’s theme
E. Morricone
Gabriel’s oboe
Robert Tiso
Improvvisazioni
Cristallofonia: concerto per bicchieri musicali.
Le sue dita scorrono rapide e leggere, creando armonie raffinate. Musicista eclettico, Robert
Tiso suona una serie di calici di cristallo che costituiscono un raro strumento chiamato
cristallofono. Ogni bicchiere viene intonato aggiungendo una quantità precisa d’acqua,
mentre il suono si ottiene sfregando i bordi con le dita bagnate, simulando l’archetto sulle
corde di violino. Nel suono di questo strumento c’è qualcosa di profondamente evocativo
che riesce a condurre l’ascoltatore in un’atmosfera rarefatta. Con queste sonorità Robert Tiso
interpreta grandi capolavori della musica classica e moderna, ogni brano attentamente
selezionato e arrangiato per esprimere al meglio il potenziale del cristallofono. Bach,
Beethoven, Tchaikovsky, Morricone... sono fra gli autori preferiti di questo artista.
Un concerto che stimola curiosità e meraviglia in ogni tipo di pubblico, ricordando che
creatività e innovazione non hanno confini.
Robert Tiso, musicista italo-inglese, ha iniziato la sua carriera come chitarrista, di cui è stato
esecutore e docente. In seguito si è dedicato alla glassarmonica, anche detto cristallofono,
strumento del quale è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti
esecutori. Svolge da anni una intensa attività di concertista. Si è esibito nei più importanti
teatri in Italia (Milano, Empoli, Faenza, Jesi) e all’estero (Hildesheim, Istanbul, Las Vegas,
Lugano, Hong Kong, Leiden), e ha inoltre partecipato a vari programmi organizzati da Rai 1,
Rai 2, Rai 3, come da alcune televisioni inglesi e americane.
Martedì 30 Giugno, ore 21.15
Trio EutArpe
Emanuela Degli Esposti: Arpa
Alessandra Ziveri: Arpa, Alice Caradente: Arpa
Programma
F.-J. Gossec (1734-1829)
Simphonie du Ballet de Mirza, allegro - largo - rondò
M. Albeniz (1755-1831)
Sonata in Re maggiore, presto
G. Caramiello (1838-1938)
Fantasia su Lucia di Lammermoor
Myrdhin (1950) & Zil
Hep Mall
intervallo
M. Elliott (1960)
Rhyme or Treason, Prelude - Minuet - Rigaudon - Fantasia
S.Joplin (1868-1917)
The easy Winners and Peacherine Rag
M. Robinson
Dance of the Harps
C. Salzedo (1885-1961)
Fraicheur
P. Beuchant
Triptic Dance
D. Garella (1961)
Heliopolis (dedicato al trio EutArpe)
Presentazione
La tradizione dell’ensemble d’arpe è antichissima e si estende nel corso della storia alle varie
culture, dall’Egitto alla Grecia, dalla Persia alle Isole Britanniche. Nel 1804, nella chiesa Les
Invalides, François Joseph Naderman, fondatore della Cattedra di arpa al Conservatorio di Parigi,
diresse un concerto eseguito da un ensemble formato da 12 arpisti, in onore dell’imperatore
Napoleone, il quale ne restò così impressionato che decise di introdurre lo strumento nella sua
Cappella imperiale. Anche a Londra, nello stesso periodo, Charles Nicolas Bochsa creò
un’orchestra d’arpe alla Royal Academy che si esibì al King Theatre e lo stesso avvenne per
l’ensemble di Françoise Joseph Dizi, accolto con entusiasmo dal pubblico del Covent Garden. Nei
primi anni del Novecento il Sestetto d’Arpe di Parigi, diretto da Henriette Reniè, svolse un’intensa
attività concertistica eseguendo trascrizioni di brani di Faurè e Debussy. Grande risonanza
ebbero anche i concerti dell’ensemble di 80 arpe creato da Carlos Salzedo a New York, che
suonò nel 1930 alla Carnegie Hall ottenendo un successo strepitoso e negli anni 50 l’Ensemble di
arpe Angelaires viaggiò lungo tutta l’America grazie alla Columbia Artists’ Management.
Il Trio EutArpe nasce nel 2015, sulle note del brano di Daniele Garella Heliopolis, dedicato a
questo ensemble strumentale già comunque attivo all’interno dell’Orchestra d’arpe Leonardo
Primavera, fondata a Parma da E. Degli Esposti (nel 2006) e protagonista di numerosi
concerti: Umbria Festival ad Assisi, Festival Verdi di Parma, Villa Camozzi a Como, 1°canale Rai
in mondovisione, Villa Emma a Modena, Rocca di Sala Baganza, Teatro Grande di Salsomaggiore
Terme, Duomo di S. Giovanni a Saluzzo insieme al Coro del Marchesato di Cuneo
nell’esecuzione dell’Oratorio delle Tacite Stelle di Valeri Kikta. I brani di Caramiello, Elliott,
Salzedo, Beauchant, Robinson, Myrdhin e Garella, sono originali per trio d’arpe, mentre la
Sinfonia di Gossec (1798) è per due arpe, con accompagnamento di due violini, basso e 2
corni francesi e viene qui eseguita sulle parti originali, con trascrizione per la terza arpa.
Emanuela Degli Esposti inizia gli studi musicali a cinque anni divenendo una virtuosa della
fisarmonica. Intrapreso anche lo studio dell’arpa, si diploma con il massimo dei voti al
Conservatorio di Bologna, sua città natale, e completa gli studi presso la Rubin Academy di Tel
Aviv. Premiata in vari concorsi, per diversi anni collabora come prima arpa con numerose
orchestre, tra cui l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, le orchestre RAI di Napoli e
Milano, gli Enti lirici di Genova e Bari e l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana di Lugano,
suonando sotto la direzione di Mehta, Prètre, Muti, Gavazzeni, Oren, Chailly, Kuhn, Ficher,
Inoue, Inbal, Berio e molti altri. Ha all’attivo molte incisioni discografiche. Il suo interesse
per la ricerca l’ha portata alla riscoperta di composizioni che, pubblicate nella collana urtext
UT Orpheus, sono state inserite nei programmi dell’International Harp Contest in Israele, e di
altri importanti concorsi internazionali. Ha fatto parte della giuria di prestigiosi Concorsi
internazionali, tra cui quello di Monaco, Israele, Marcel Tournier, Harp Republic
Competition. È titolare della Cattedra di arpa al Conservatorio Arrigo Boito di Parma, dove tiene
anche il Corso di ensemble di arpe. É direttore artistico, insieme a L. Montenz, del Concorso
Internazionale Suoni d’Arpa (Fondazione APM di Saluzzo) ed è Presidente dell’Associazione
Italiana dell’Arpa.
Alice Caradente inizia gli studi musicali con la chitarra: all’età di cinque anni frequenta la
Scuola di musica Carl Orff di Parma. In seguito entra nella classe di arpa del Conservatorio di
Musica A. Boito di Parma, dove si prepara, sotto la guida di Emanuela Degli Esposti, al
conseguimento della Laurea di Primo Livello in Arpa, che ottiene a pieni voti. Partecipa a
diversi corsi di perfezionamento tenuti da illustri arpisti quali D. Watkins, I. Jones, J. Liber,
M. Galassi, A. Giles. La sua attività concertistica spazia dal repertorio solistico alla musica
d’insieme: si esibisce in recital solistici e in vari ensemble strumentali. Fa parte dell’Anthology
Ensemble, del duo Alchimia con l’arpista A. Ziveri, e del duo con la flautista V. Marrocolo.
Collabora con l’Orchestra giovanile parmense, con l’Orchestra G. Verdi, con l’Orchestra Sinfonica dei
Cantieri d’Arte, con l’Orchestra del Teatro Verdi di Buscoldo (Mn). Insegna arpa, solfeggio, canto
solistico e canto corale presso la Scuola Comunale di Campagnole Emilia. Oltre alla carriera
con lo strumento conduce un’intensa attività da corista: inizia all’età di dieci anni col coro di
voci bianche Corale Verdi. Nel Luglio 2002 entra a far parte del Coro del Teatro Regio di Parma,
in seguito del Coro da Camera del Conservatorio di Parma e nel 2005 del Coro Polifonico Quod Libet
dove si esibisce in un repertorio di musica rinascimentale e barocca.
Alessandra Ziveri diplomata presso il
Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, ottiene
nello stesso anno il Diploma di Merito
come miglior arpista e il Diploma di Merito
come miglior allieva del corso di Storia ed
Estetica Musicale. Nel 2007 consegue la
Laurea di Secondo livello al Conservatorio
A. Boito di Parma sotto la guida di
Emanuela Degli Esposti e nel 2014 la
Laurea di Secondo Livello in Musica da
Camera. Ha frequentato Master Classes di J.
Liber, J. Jones, L. Rossi, E. Gattoni e
seminari di A. Giles, M. Galassi, V. Zitello, L. Almada. Ha inciso Parafrasi Verdiane edito da
Tactus con il duo di arpa Alchimia, e il Cd Tra cieli d’Irlanda e Nuvole di Scozia interamente
incentrato sul repertorio celtico in duo arpa e flauto. È Direttore Artistico della Rassegna
Notti di Note. Ha vinto numerosi Concorsi musicali tra cui: Dino Caravita di Fusignano
(Ravenna), Terzo Festival Internazionale World Music di Fivizzano (Massa Carrara), ha ottenuto
il Terzo Premio al XIII Concorso Nazionale di S. Pietro in Vincoli di Ravenna e un Diploma di
Merito con il duo d’arpe al Torneo Internazionale di Musica. È insegnante di arpa e discipline
musicali e la sua attività si concentra su concerti solistici, sia con arpa classica sia celtica, in
diverse formazioni cameristiche ed orchestrali.
Giovedì 9 Luglio, ore 21.15
Spettacolo di beneficienza per i bambini di strada del Mali
al TEATRO STUDIO di Scandicci
La Fondazione Omraam Villa di Vico Onlus, la Scuola di Circo En Piste! e Scandicci
Cultura presentano uno spettacolo di danza e di musiche tradizionali del Mali con
Papawango, Djali e l’African Royal Ballet Djibi Kouyate, insieme a uno spettacolo
delle Scuole di circo En Piste! (Firenze), Cirque Toameme (Friburgo) e Graine de
Cirque (Strasburgo).
Il ricavato delle vendite dei biglietti sarà devoluto all’Associazione Mali-Kinderhilfe a
favore dei bambini di strada del Mali.
Lo spettacolo si terrà presso
il TEATRO STUDIO di
Scandicci
Ingresso 12,00 €
Mercoledì 15 Luglio, ore 21.15
Beauté parfaite
Nadja Dornik: Arpa
Programma
D. Garella (1961)
Suite “Des Amans” - Prima esecuzione assoluta
C. Debussy (1862 - 1918)
Deux arabesques
P. D. Paradisi (1707 - 1791)
Toccata
J. L. Dussek (1760 - 1812)
Sonata in Fa maggiore, Allegro - Allegretto
(The Lass of Richmond Hill)
D. Garella
Fogur Gaithe - Prima esecuzione assoluta
F. Godefroid (1818 - 1897)
Carnaval de Venise
intervallo
H. Renie (1875 - 1956)
Contemplation
M. de Falla (1876 - 1946)
Spanish dance N. 1 , from the opera
“ La Vida Breve”
J. S. Bach (1685-1750)
Prelude and Fugue N. 3, BWV 848
L. van Beethoven (1770-1827)
Sonata No. 6, Op. 10, N. 2 I movimento, Allegro
F. Chopin (1810-1849)
Etude Op. 10, N. 5
F. Liszt (1811-1886)
Tarantella N. 3, S 162 ( Venezia e Napoli)
Nadja Dornik è nata il 21 giugno 2000 a
Belgrado. Ama sottolineare di essere nata nella
Giornata mondiale della Musica. Suona due
strumenti, il Pianoforte e l’Arpa e studia in
Conservatorio con Z. Vorkapic (Pianoforte) e
D. Sretenovic (Arpa). Fa parte della Children’s
Philharmonic Orchestra Deca Deci, nella quale
suona sia il Piano che l’Arpa. Nadja fa parte
inoltre del Children’s Choir Horislavci del Teatro
Nazionale di Belgrado. Già a 8 anni eseguiva
regolarmente musica come corista e
strumentista. Nadja ha suonato come solista
con le Orchestre Pro classica e Stanislav Binicki.
Ha inoltre partecipato a numerosi concorsi
internazionali, vincendo il primo premio al
Woodwinds Požarevac (nella sezione Musica da
camera, e nella sezione Arpa), Republic
Competition of Students from Music and Ballet
Schools from Serbia (Musica da camera e Arpa),
International Szeged Harp competition, International Harp competition Petar Konjovic, International Harp
competition Suoni d’Arpa, International Russian Rotary Children Music Competition, International
Competition of Young Pianists, Memorijal Vojislav Vučković di Belgrade. Ha ottenuto anche molti
secondi premi; tra i più prestigiosi il Piano and Strings competition dove si è affermata sia con
l’Arpa, sia con il Pianoforte, ottenendo un’esibizione al Carnegie Hall di New York.
Giovedì 30 Luglio, ore 21.15
alla Villa di Vico
Con Liszt a Firenze
Presentazione in Parole e Musiche di Gregorio Nardi
Gregorio Nardi, pianista, storico della musica,
scrittore, presenta il suo nuovo libro:
Con Liszt a Firenze, edito da Logisma
Gregorio Nardi, uno dei massimi esecutori della
musica di Liszt in Europa, ci parlerà di Franz
Liszt anche attraverso l’esecuzione al pianoforte
di alcuni suoi brani.
L’ingresso è libero, ma è richiesta la prenotazione,
in quanto i posti in sala sono limitati.
Martedì 4 Agosto, ore 21.15
Concerto Premio per la vincitrice
del Concorso Internazionale “Suoni d’Arpa”
Offerto dalla Fondazione Omraam Onlus
Tjasha Gafner: Arpa
Programma
J. S. Bach (1685-1750)
Prelude VIII in E flat minor
M. Tournier (1879 - 1951)
Féerie
Prélude et danse
F. Schubert (1797-1828)
Arr. J. Thomas (1826-1913)
Barcarolle op. 72
F. Schubert
Arr. J. Thomas
Der Wanderer D 489
C. Oberthür (1819 - 1895)
Le Sylphe op. 292
Allegro moderato, grazioso, un poco moderato
intervallo
J. S. Bach
Partita per liuto in Do minore BWV 997
Fantasia, Sarabande, Gigue
A. Caplet (1878-1925)
Divertissement à l’espagnole
Avec galbe et très drapé
S. Prokofiev (1891-1953)
Prélude op. 12 No 7
Vivo e delicato
Tjasha Gafner, nata il 2 novembre 1999, comincia a suonare il violino all’età di 5 anni.
Dopo due anni si appassiona all’arpa, seguendo le lezioni di J. Sicre e di M. Kelz.
Da settembre 2012 frequenta i corsi di L. Belmondo alla Haute Ecole de Musique di Losanna.
Ottiene tre volte il primo premio, cum laude, nel Concorso Svizzero di Musica per la Gioventù, nel
2010, 2012 e 2014. A 11 anni vince il secondo premio del Concorso Internazionale d’Arpa Lily
Laskine a Parigi, nella categoria Junior. Nel 2012 riceve il primo premio al Concorso
Internazionale d’Arpa Felix Godefroid in Belgio, e poi nel 2013 un Premio Speciale al Concorso
Internazionale d’Arpa di Szeged in Ungheria. Nel
2014 la giuria del Concorso Internazionale Suoni
d’Arpa, Italia, decide, all’unanimità, di assegnarle
un primo premio.
Tjasha ha seguito le Master classes di F. Cambreling,
M. P. Langlamet, E. Fontan-Binoche, M. Galassi,
F. Pierre, J. Liber e C. Michel. Ha partecipato a
diversi festival in Svizzera e in Francia. In Luglio
2014 ha dato un concerto nell’ambito dei Focus on
Youth, durante il World Harp Congress a Sydney,
Australia.
Dall’età di 10 anni Tjasha si è esibita come
solista con diverse orchestre tra cui le Junge
Symphoniker Basel, l’Ensemble Orchestral de Paris e
l’Ensemble des Jeunes Virtuoses de New York. Nel
gennaio 2015 ha avuto l’opportunità di fare una
tournée di otto concerti con la Bayerische
Philharmonie in Svizzera, in Germania e in
Austria, interpretando il Concerto per flauto e arpa
di W. A. Mozart.
Le Jardin Féerique
in offerta speciale alla Villa di Vico
Il nuovo disco di Daniele Garella
interamente dedicato all’Arpa
Oltre un’ora di musica sognante,
per il benessere e l’armonia interiore
per informazioni e prenotazioni
Prezzo dei biglietti: per ogni concerto €12,00;
Villa di Vico
055-769044 o 340-2418469
[email protected]
www.danielegarella.com/villavico/vico.htm
nell’intervallo delle manifestazioni, al pubblico sarà offerto un cocktail.
I posti sono limitati, la prenotazione alle serate è obbligatoria
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