Anziani, state attenti! Non fate entrare estranei nelle Vostre case! Inasprire le pene nei confronti di chi commette
reati contro persone ultra 65enni! La responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri successori, consiste
nella lotta al razzismo nei confronti degli anziani, se necessario anche con i mezzi della politica correctness!
La rete di Pensionatiitaliani & Il Simpatizzante si sta
sempre più allargando dando così la possibilità ai soci e ai
loro famigliari di usufruire di alcune convenzioni stipulate con
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TEMPO DI CRISI
Di: Riccardo FERRARI
La rovina degli agricoltori americani che si erano indebitati
per l’ ammodernamento tecnologico si riversò sulle banche
che avevano elargito crediti e che non potevano più rientrare
in possesso del denaro, ecco allora l’ inizio della crisi
mondiale a cavallo degli anni ’30 del secolo scorso, che ebbe
il suo culmine con il crollo della borsa di Wall Street a New
York. Era il 29 ottobre 1929. La grande massa degli
americani si trovò nel giro di pochi mesi praticamente senza
sostentamento e la disperazione sfociò in migliaia di suicidi.
In un momento che sembra ripercorrere quei tempi,
ricordiamo cosa diceva Albert Einstein nel 1931:
- Non possiamo pretendere che le cose cambino, se
continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande
benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta
progressi. La creatività nasce dall’ angoscia come il giorno
nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorgono l’ invidia,
le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé
stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi
fallimenti e le sue difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà
più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la
crisi dell’ incompetenza. L’ inconveniente delle persone e
delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una
routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’ è merito.
E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza
crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa
incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo.
Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con
l’ unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare
per superarla.
Auguri di un Felice Anno Nuovo con la
speranza che siate sempre di più a
seguirci per tutto il 2013
-0-
migliaia di posti di LAVORO oppure SALVAGUARDARE la
SALUTE pubblica e personalmente CREDO che si POSSA
ovviare a TUTTE e due le problematiche INVESTENDO in
risorse ECONOMICHE per METTERE in CONDIZIONE tale
STRUTTURA di OPERARE in MODO CORRETTO
confidando che il DIBATTITO intorno a questa realtà
EUROPEA NON FINISCA come spesso ACCADE in ITALIA
fra le TANTE pratiche INEVASE.
NOI di www.pensionatiitaliani.it continueremo a
SEGUIRE la VICENDA . . . . . . .
L’ ANGOLO DELL’ARTE
Di: Angela ROSI
E’ A MILANO L’EDIFICIO PIU’ ALTO D’ITALIA
Dall’ ottobre 2011 Milano può vantare un primato, quello di
essere la città in cui sorge il grattacielo più alto d’ Italia.
L’ edificio in questione è la Unicredit Tower che, con i suoi
231 metri di altezza, raggiunti grazie agli ottantacinque metri
della guglia che si sono aggiunti ai centoquarantasei
precedenti, svetta nello spazio Porta Nuova Garibaldi.
Progettata dall’ architetto argentino di origine italiana Cesar
Pelli in vetro e ferro, la guglia rivestita di led che cambia
colore in seguito a eventi o ricorrenze, è costituita di
trentacinque piani. Accanto ad essa si ergono altre due torri,
l’ una di 22 piani alta 100 metri, l’ altra di 11 piani per
un’ altezza di 50 metri. La piazza antistante, progettata
anch’ essa da Cesar Pelli con la collaborazione dello studio
italiano Land, sopraelevata di sei metri rispetto al livello del
terreno, con tre fontane e una grande panchina scultura, è
stata intitolata il 7 dicembre scorso a Gae Aulenti, architetto
di fama mondiale recentemente scomparsa, che a Milano ha
realizzato, tra gli altri, il rifacimento di Piazza Cadorna.
LA VOSTRA POSTA
E’ possibile disdire il canone Rai?
Sì, ma ad alcune condizioni.
Per prima cosa bisogna accertarsi di aver corrisposto
interamente il canone relativo all’ anno in corso e di non
avere altre pendenze con lo Sportello Abbonamenti Tv
( S.A.T. ). La disdetta dell’ abbonamento, inoltre, può essere
richiesta alla Rai esclusivamente se si verifica una delle due
condizioni seguenti: a) l’ abbonato cede fisicamente tutti gli
apparecchi in suo possesso dando alla Rai esatta
comunicazione delle generalità e dell’ indirizzo del nuovo
possessore;
b) l’ abbonato comunica di non essere più in possesso di
alcun apparecchio televisivo ( ad es. in seguito ad un furto,
ad un incendio o ad un guasto ). Come inoltrare la richiesta?
Compilando la cartolina " D " ( " B " se siete in possesso dei
libretti più recenti ) - si trova nel libretto dell’abbonamento - e
spedendola a mezzo Raccomandata R/R al seguente
indirizzo:
Agenzia delle Entrate S.A.T. - Sportello Abbonamenti TV
Ufficio Torino 1 - c.p. 22 - 10121 Torino
La richiesta di disdetta avrà corso dall' anno successivo.
PENSIONANDO
Di: Gerardo OSTUNI
ILVA di TARANTO
IL PROBLEMA dell' inquinamento ATMOSFERICO per la
città di TARANTO sta creando ENORMI difficoltà alla
cittadinanza del CAPOLUOGO pugliese per le continue
immissioni nell’aria di polveri dannose dovute alla
combustione negli alti forni ivi ubicati per la produzione
dell' acciaio. QUELLO che sta ACCADENDO non è
RECENTE ma PURTROPPO avviene da quando la fabbrica
iniziò la produzione.
QUESTO problema NON è mai stato RISOLTO dalle
autorità competenti in sintonia con la proprietà COSI' per anni
vi sono state e vi sono persone che si sono GRAVEMENTE
ammalate di CANCRO e/o di ENFISEMA polmonare e/o altre
MALATTIE anche fra i BAMBINI che in molti casi hanno
portato alla MORTE. La DOMANDA che ci si pone è: DOVE
erano i SINDACATI e/o le AUTORITA' competenti preposte
alle VERIFICHE ambientali . . .? VOLEVANO forse
SALVARE la FABBRICA a DISCAPITO della SALUTE
pubblica . . .? INOLTRE c' era la VOLONTA' della proprietà di
INVESTIRE in
RISORSE economiche per la
SALVAGUARDIA ambientale . . .?
FINALMENTE un GIUDICE si è INTERESSATO alla
QUESTIONE sino a SCOPRIRE che L' ILVA NON era
ABILITATA per PRODURRE secondo le NORME di
SICUREZZA circa l' inquinamento, non solo ma si è
ACCERTATO che i MALATI di TARANTO erano superiori
alla MEDIA Nazionale, colpa ( a QUANTO pare ) da attribuire
alle sostanze NOCIVE prodotte dalla FABBRICA e
DIMOSTRAZIONE che nel QUARTIERE di Nome TAMBURI
costruito INTORNO al COMPLESSO acciaieristico vi è
un’ alta percentuale di MALATI.
ATTUALMENTE il PROBLEMA è quello di SALVARE
Dopo essersi fatto eleggere senatore a vita ( aumentando
il costo dei politicanti ), il professore ha affermato di voler
riformare la Sanità pubblica.
Le Asl si vedranno costrette a tagliare vari servizi e
prestazioni rese ai pazienti, cominciando dalla spesa per i
farmaci o per il latte per i pazienti ricoverati, tagli alla
nutrizione artificiale dei malati a domicilio, tagli per 16 miliardi
durante l’ anno 2013 per l’ attuazione della spending review
e, poi apprendo che i genitori degli extracomunitari possono
venire in Italia avendo il diritto di curarsi gratis, senza aver
mai versato in Italia un solo centesimo di contributo, ho
pensato di emigrare, dopo aver visto “ Tutto tutto, Niente
niente ”, l’ ultimo film di Albanese, forse ci capirò qualcosa.
LE SANGUISUGHE
Fonte: M. Giordano
Qual è il destino di un ammalato grave o in fase terminale
o di un anziano che non è in grado di pagarsi le cure o di
versare una retta che non è mai inferiore ai 2.500 euro
-2-
mensili? Se analizziamo i trascorsi del centrosinistra, si
potrebbe dire che se Atene piange - Sparta non ride!
Ci dobbiamo rammentare di chi con la famosa Legge Mosca
ha scippato i contributi dell’ INPS per regalare la pensione a
funzionari di Partito e Sindacali, per ben 100.000 unità, di chi
ha introdotto la reversibilità, di chi ha deliberato che per il
coniuge superstite la pensione sia ragguagliata al minimo
INPS, di chi ha imposto la cumulabilità dei redditi da
pensione tra i coniugi, di chi ha levato la pensione di invalidità
per chi ha superato i 65 anni, di chi ha avviato la riforma delle
pensioni, con Amato ( I° ), con Dini ( II° ) e con Prodi ( III° ),
di chi ha varato la legge che porta il nome BIAGI, legge che
non ha risolto il problema occupazionale per i nostri giovani,
di chi ha impoverito i pensionati e i lavoratori cancellando la
scala mobile, di chi ha “ annullato ” il minimo INPS con la
legge 335 nel 1995, per cui a chi invalido, vedova od altro
che sia, la pensione viene erogata in relazione ai versamenti
effettuati e non con il “ paracadute ” che oggi è del “ minimo
INPS ”, di chi anche ultimamente ha rivendicato la presenza
di amianto in aziende i cui dirigenti sono stati sempre seduti
dietro le scrivanie, di chi ci ha portato nell’ Euro senza
salvagente! Chi è nuovamente al governo, è riuscito a far
rimpiangere l’ antico tiranno, tanto da auspicare il ritorno della
prima Repubblica. Vogliamo riaffermare l’ art. 36 della
COSTITUZIONE, laddove si raccomanda che il reddito da
pensione sia adeguato e, in ogni caso, sufficiente ad
assicurare per sé e per la propria famiglia un’ esistenza libera
e dignitosa! ( I° ) il Dottor Sottile, nel giugno 1992, con la sua
manovra monstre, tutta lacrime & sangue, fu il primo
presidente del Consiglio a tagliare le pensioni d’ anzianità,
dopo averle bollate come un’ ingiustizia e uno spreco. Sue
frasi celebri: “ Senza la riforma delle pensioni me ne vado
”, dichiarazione dal parlamento nel luglio del 1999 e
“ riformiamo subito le pensioni ” affermazione che ha
ribadito nel 2007 a “ Repubblica ”, “ Riforma delle pensioni?
Qualcosa bisogna saper proporre ha insistito nel 2009 al
“ Messaggero ”, “ I sacrifici? I sacrifici sono necessari ” ha
spiegato nel 2010 al “ Mattino ”. Per approfondire il problema
ha anche scritto un libro “ Il gioco delle pensioni ”, in cui invita
tutti a rinunciare all’ egoismo: “ Sembra un atto di fede ma un
tentativo può ed essere fatto . . .” La sua pensione è di
31.411 euro al mese quindi: un pensionato poco amato!
Sono tutti richiami cha hanno fatto sentire in colpa i
pensionati d’ Italia, hanno mandato il caffelatte di traverso ai
nonnetti/e di provincia, hanno paventato milioni di onesti
padri di famiglia, che da quando il Dottor Sottile ha
cominciato la sua guerra santa previdenziale hanno visto
scomparire davanti agli occhi le poche certezze sul futuro:
Retributivo? Contributivo? Finestre? Non finestre. Ulteriore
innalzamento dell’ età.
( II° ): arriva a ricevere dalle casse pubbliche ( anno 2008 ),
la bellezza di 521.682 euro. A spanne quasi 40.000 euro netti
al mese. Ricordiamo una sua frase: “ lacrime e sangue per
stare in Europa ” , e “ scusate, ma i sacrifici sono necessari ”.
LUI, con la riforma del 1995, seppellì per sempre le rendite
d’ anzianità, quello che introdusse il severo sistema
contributivo al posto dell’ allegro andante retributivo e per
questo fu chiamato “ taglia pensioni ”.
( III° ): pensione Inpdap = 4.246 - Parlamento = 4.725 Unione Europea = 5.283, per un totale di: 14.254 euro
mensili.
LO SAPEVI CHE . . .
Di: Nonna CORNELIA
In un momento di crisi e di preoccupazioni per l’aumento del
costo della vita e per l’ incontenibile fenomeno
dell’ inquinamento, ecco alcuni suggerimenti utili per la
riduzione degli sprechi ripensando, con fantasia, all’ uso di
molte cose che si buttano pur essendo riutilizzabili,
ricordando che lo spreco non è segno di benessere ma
di trascuratezza.
MASCHERA ANTIRUGHE: sbucciate e tagliate 1 arancia a
rondelle - applicate sul viso per 20 minuti - schiacciate con
acqua tiepida (L’ arancia è un serbatoio di vitamine e
minerali ), oppure: pelate 1 patata lessata e schiacciata e
aggiungete 1 cucchiaio di yogurt - mescolate bene - applicate
il composto sul viso pulito - tenete in posa per 20 minuti togliete sciacquando con acqua fresca, oppure: tagliate a
fette sottili una patata cruda - applicatela sulla fronte, intorno
agli occhi e alla bocca per 30 minuti - sciacquate con acqua
tiepida ( Anche l’ umile patata ha le sue efficaci proprietà ),
oppure: frullate 1 tuorlo d’ uovo con la polpa di ½ mela applicate il composto sul viso e sul collo puliti e lasciate agire
per 20 minuti - sciacquate con acqua tiepida ( Dimostrerete . .
. qualche anno in meno ), oppure: amalgamate 1 cucchiaino
di miele e 1 di panna - applicate sul viso - massaggiate
delicatamente con i polpastrelli per favorire l’ assorbimento sciacquate con acqua tiepida dopo ¼ d’ ora. ( Si
attenueranno le “ zampe di gallina ” e le piccole rughe ).
BORSE SOTTO GLI OCCHI: immergete del cotone idrofilo
nel latte intero tiepido - applicatelo sull’ area delle borse e
sugli occhi per 10 minuti - sciacquate con acqua tiepida
( Attenua i segni dello stress e dell’ insonnia ).
AVANZI DI LESSO: utilizzate la carne avanzata ( 250
grammi circa ), tagliatela a pezzettini - aggiungete 4 uova
sode, 2 patate lesse - mescolate il tutto in una terrina e
condite con 4 cucchiai di olio di oliva - 1 cucchiaio di aceto,
sale e pepe - guarnite con sottaceti a piacere ( porzione per 6
persone ).
BOCCONCINI DOLCI E VELOCI: utilizzate 250 grammi di
biscotti secchi ( potete aggiungere qualche amaretto ),
sbriciolateli fino a farli diventare polvere - unite 150/200
grammi di burro, 150/200 grammi di zucchero, 100 grammi di
cacao, latte quanto basta e 2 cucchiai di liquore ( secco e/o
dolce a seconda dei gusti ), amalgamate bene il tutto - fate
delle palline - rotolatele in una granella di nocciola o di cacao
e servite.
PURE’ MORBIDO: lessate nel latte le patate sbucciate
tagliate a dadini - passatele nello schiacciapatate aggiungete 1 noce di burro, 1 manciata di formaggio
grattugiato e ancora un po’ di latte - rimettete sul fuoco per
alcuni minuti ( de-li-ca-tis-si-mo ).
ARROSTO TENERO: bagnatelo con 2 cucchiai di cognac
all’ inizio della cottura quando comincia a rosolare.
-3-
CARTE DA GIOCO: affinché tornino come nuove, passatevi
sopra un batuffolo di cotone bagnato di latte e cospargetele
con talco che, poi, toglierete.
responsabilità civile verso terzi. Per partecipare alla selezione
bisogna avere un’ età compresa fra i 60 ed i 75 anni compiuti,
precisando a tal proposito che verranno assegnati: 4 punti
per l’ età compresa fra i 60 ed i 67 anni; 2 punti per quella tra
i 68 ed i 75 anni. Occorre essere titolari di pensione ovvero
non essere lavoratori, subordinati e autonomi. A Milano . . . le
aree verdi . . . i parchi cittadini . . . aspettano . . . aspettano .
. . Quando?
Altri consigli . . . sul sito www.pensionatiitaliani.it . . .
scrivi utili suggerimenti a sinistra di cerca
LA BACHECA dei - S I M P A T I Z Z A N T I UN MONTE DI COCCI
Di: Ulrich REALIST - L’ Espatriato ( disponibile a presentare le CAUSE del degrado socioeconomico )
Le malattie della società italiana? Una decina, alcune gravi. Il
problema sociale esiste da più di un 15ennio. Gli Italiani non
lo hanno analizzato . . . Esiste il realismo nella società
italiana?
A Roma c' é il monte dei cocci. Cocci accumulati dagli
antichi Romani. Cocci di costruzioni diroccate, di manufatti
invecchiati. Cocci. Anche nello Stivale c' é una montagna di
cocci. Cocci accumulati dagli Italiani, nei decenni, con
leggerezza. Una buona parte é stata buttata alla fine del
secolo XX. Cocci di tutti i tipi e colori. Cocci da occasioni
perdute, da promesse non mantenute, da fatue illusioni poi
smontate, da programmi iniziati ma poi falliti, o dimenticati, da
successi mancati. Cocci. Per incapacità, per incoscienza, per
insipienza, per incoerenza o leggerezza. Cocci generati da
panzane, chiacchiere fatue, vendute al pubblico da pacchiani
oratori. E accettate spesso da una cultura mediocre, la quale
privilegia il football di serie A e le soubrettes svestite di serie
B. E ammanta talvolta la furberia di un aspetto intelligente.
Molti cocci sono dovuti ai sei spettri che aleggiano sul Bel
Paese:
lassismo,
rassegnazione,
irresponsabilità,
comparaggio, allegra gestione, confusione. Altri cocci son
dovuti alle distruzioni di un sistema, che non sa scegliere le
persone giuste al posto giusto, ma sceglie invece le persone
più spinte al posto più remunerato. In Europa si chiamerebbe
la " selezione negativa ", in Italia si chiama " il sistema ".
Cocci incoscienti, gettati da chi ha creduto, ideologie
complici, a programmi politici. I quali si sono poi rivelati
mezzucci per andare al potere, poi dimenticati nella
confusione creata dal sistema Italia di fine secolo XX.
Confusione di proposte non studiate, di problemi non chiariti,
di trovate non ragionate. Ma sempre cocci. Cocci che si son
trovati sul percorso del treno Italia. Treno programmato negli
anni '60 come treno ad alta velocità. Con gli anni divenuto un
accelerato, che si ferma a tutte le stazioni, anche quelle
impreviste. I ferrovieri non sono stati formati, infatti,
all' organizzazione, alle segnalazioni e alla manutenzione.
Quindi sono essi stessi sorpresi di tante fermate. E chiedono
lumi al capotreno. Ma che può fare un capotreno, che non ha
gli strumenti per l' alta velocità? Che non sa neanche quali
leghe, olii e motori sono necessari per permettere al treno gli
attesi 300 km/h? La quantità di cocci sembra aumentare.
Rischia di espandersi in ogni regione, in ogni fabbrica, in ogni
impresa. Mentre che associazioni di imprenditori, di
IL “ SIMPATIZZANTE ” incoraggia ciascuno di Voi a
partecipare all’ attività d’ informazione: “ DARE VOCE A
CHI VOCE NON HA ”, dì la tua, commenta sul nostro blog,
inviaci materiale e testimonianze, diffondi i nostri articoli.
Non pensare " ci sarà qualcuno che lo sta già facendo
al posto mio " o " in questo momento ho altro da fare ".
Ti bastano 5 minuti. Vogliamo sapere cosa hai da dire.
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e . . . buona lettura!
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PROGETTO . . . “ ANZIANO SARAI TU ”
Noi per Voi
L’ Amministrazione Comunale di Ceregnano ha approvato
il progetto “ Anziano sarai tu! ” finanziato dalla Regione
Veneto e dal Comune che prevede il reclutamento di persone
da impiegare per tre giorni alla settimana, nella pulizia e nel
mantenimento delle aree verdi utilizzate quali parchi cittadini.
Ad ogni soggetto sarà corrisposto un compenso forfettario
onnicomprensivo pari a € 15,00 per ogni giorno di servizio in
forma di buoni lavoro ( voucher ) acquistati e intestati ai
lavoratori coinvolti nel progetto. Gli incaricati del servizio
utilizzeranno le attrezzature e i distintivi che saranno loro
assegnati dall’ Amministrazione. Il Comune di Ceregnano
stipulerà per gli anziani che vengono impiegati nel servizio,
una polizza assicurativa contro i rischi di infortuni e di
-4-
lavoratori, di professionisti, di categorie, discutono e si
beccano. Senza capirsi talvolta, senza grandi risultati talaltra.
Non pensano che forse non li vedranno mai, i risultati. Per
mancanza di realismo, di capacità, di metodo, di formazione
seria, di apertura, di valori. E per la diffusione di due
elementi negativi: le chiacchiere vaghe, le opinioni
equivoche. Ma restano i cocci. Oltre i cocci, si notano anche
i buchi nell' acqua. Soprattutto quelli fatti in Italia da tante
persone, dotate di ingegno e capacità. Fra i quali molti sono
poi andati in Europa, in USA, in Australia, ove si rivelano
spesso più brillanti e capaci dei colleghi locali. Cocci e
cervelli. I primi restano, i secondi se ne vanno. Speranze
perdute, futuri negati, in Italia. E' lo Stivale oggi. Apriamo gli
occhi . . . guardiamo la situazione reale: non c' é né la
cultura, né la stoffa, né la chiarezza mentale per fare la
competizione nel villaggio globale. L' abbiamo persa, con
leggerezza, e con un po' di incoscienza.
Miglioriamo insieme la comunicazione . . .
È interessante?. . Sì, molto . . . No, grazie
trenta l' aratura è stata svolta con gli animali ( la
meccanizzazione è subentrata gradualmente nei 25-30 anni
successivi. ) Con l' impiego di due uomini e da due a cinque
animali ( a secondo della consistenza del terreno ) si arava in
una mattinata ( la faticosità del lavoro rendeva impossibile ad
uomini ed animali svolgerlo per un’ intera giornata ) circa un
terzo di ettaro. Per svolgere una giornata di " lavoro trattore "
ci volevano pertanto 24 giornate ( 24 mezze giornate di due
uomini ) se si aggiunge che ad esempio per il grano la resa
era circa metà dell' attuale ( Per il grano circa trenta quintali
all' ettaro contro gli attuali sessanta ) per avere la stessa
quantità di prodotto di un’attuale giornata, per la sola aratura
erano necessarie 48 giornate lavoro ( E negli anni trenta
l' agricoltura aveva già fatto enormi progressi fino alla fine del
settecento la resa variava dai 2,1 ai 6,3 quintali l' ettaro, saliti
a circa 15 nel 1920, trenta nel 1940, quarantacinque nel
1960, contro i sessanta attuali ).
La semina a mano richiedeva un tempo circa venti volte
l' attuale. La rullatura e l' erpicatura ciascuna circa dieci volte
più dell' attuale. Ma il più spaventoso divario era nella
mietitura e trebbiatura. Una moderna mietitrebbia può
mietere in un giorno circa dieci ettari, e trebbiando nel
contempo circa seicento quintali. Un uomo con la falce
messoria ( la falce messoria è quella che col martello
costituisce il simbolo dei comunisti, quella fienaria è quella
rappresentata in mano alla morte ) mieteva in un giorno circa
un decimo di ettaro, una donna od un ragazzo un
quindicesimo. Pertanto una giornata lavoro di una
mietitrebbia corrisponde a cento giornate di lavoro di un
uomo del 1930 e 150 di donna o ragazzo dello stesso
periodo. Ma a questo andava aggiunto il lavoro di trebbiatura:
con le correggiate erano ottenibili due, tre quintali di grano in
un giorno pertanto per svolgere il lavoro di una trebbiatrice
erano necessarie due-trecento giornate di lavoro.
A tutto questo bisognava anche aggiungere il lavoro per il
mantenimento degli animali da lavoro.
Un bue, un cavallo ( o una mucca ) consumano in un anno
circa due, tre quinti di ettaro di erba che necessitava di
cinque sfalci annuali.
Dato che un buon falciatore in una mattinata falciava un
quinto di ettaro ( anche in questo caso era impossibile
svolgere per una giornata questo lavoro ) pertanto per il
mantenimento di ciascun animale erano necessarie 15
( mezze ) giornate di lavoro. Per curiosità aggiungerò che
trasportando merci con un cavallo, questi in pianura trainava
un peso utile circa 4,5 volte il suo peso ( esempio un mulo di
3,60 quintali ne trainava 16 ) con una velocità di 4,5
chilometri orari, ed una percorrenza massima di sessanta che
venivano percorsi in 13 ore. In salita media di montagna il
peso trainato era circa 1,5 volte il peso dell' animale.
La soma circa un terzo del suo peso. Concludo con una
riflessione: attualmente ogni anno mediamente la produttività
generale del lavoro aumenta del 2% pertanto per mantenere
l' attuale numero di occupati, sarebbe necessario aumentare
ogni anno del 2% i consumi. Pertanto mi domando e
domando: dove si vuole arrivare?
Non sarebbe ora di diminuire ogni anno del 2% l’orario di
lavoro mantenendo stabili i consumi?
POETANDO
Oh MADRE MIA che ANCORA presto MI LASCIASTI in
QUEL di NOVEMBRE a SCRIVER qui SOLO le estreme
PAROLE della MIA VITA costretto FUI dall' incessar degli
EVENTI a PRENDER parola dell' istoria di QUESTO TEMPO
così FRAGILE del di NOI popolo da NON saper GUARDAR
FUTURO senza LESINAR LAMENTO . .
( Emanuele Carlo OSTUNI )
COINCIDENZE
L’ acqua ricopre circa il 72% della superficie terrestre.
Il corpo umano è composto per il 72% di acqua. Questo
rimane ancorato alle leggi cosmiche dei ritmi della
respirazione, delle pulsazioni del cuore e della circolazione.
L’ uomo respira normalmente 18 volte al minuto, cioè 25.920
volte in 25 ore. E’ dunque legato al ritmo solare che percorre
lo Zodiaco in 25.920 anni. D’ altra parte, le pulsazioni del
cuore umano, del sangue, sono quattro volte più numerose
del ritmo respiratorio. In un minuto il cuore batte 72 volte.
L’ uomo, un microcosmo, pare essere stato creato dalla
stessa Potenza che ha edificato il cosmo o macrocosmo.
PROGRESSO
Di: Stefano CATTANEO
Molti giovani paiono convinti che il mondo sia sempre
stato un eterno presente, che a parte telefonini e computer
prima di loro non vi siano stati grandi progressi. Invece in
meno di cento anni i progressi sono stati incredibili
soprattutto nel campo della resa del lavoro.
Difficile fare il calcolo per l' industria, ma per l' agricoltura si
può avere una buona approssimazione. Ora un trattore con
quattro aratri ara 8 ettari ca. in un giorno. Fino agli anni
-5-
sadismo e di barbarie senza rispetto per la condizione
umana, per la dignità e il valore della persona, la Società
Italiana richiede e anzi impone nuove forme d’ impegno
nell' ambito sociale: una cultura etica - ecologica nei rapporti
economici e politici, negli interventi psico-profilattici e psicoriabilitativi innestati su di una socializzazione dell' assistenza.
ANZIANI PER LA MUSICA
Di: Riccardo FERRARI e Angelo LALOIRE
Domenica 25 novembre in un luogo particolarmente caro
a Giuseppe Verdi, quale la Casa di Riposo per Artisti in
Milano che ne porta il nome, si è svolto un particolare evento
artistico che ha visto protagonisti degli over 50, appassionati
di musica classica, che si sono cimentati in un concorso
pianistico con brani di tutto rispetto. L’ evento è stato
promosso dalla Sig.ra Paola Molgora e dalla Prof.ssa Maria
Grazia Rossi Vimercati del Centro Terza Età di Piazza
Wagner di Milano, nell’ ambito delle attività culturali svolte
da questa associazione per valorizzare le potenzialità di
persone che nella propria vita lavorativa hanno in genere
potuto dedicare alle loro inclinazioni musicali ben poche
attenzioni, ma che hanno mantenuto vivo l’ interesse per la
musica classica e la voglia di mettersi in gioco.
L’ iniziativa ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Busseto,
Parma e Milano e la generosa collaborazione di uno sponsor
quale la Pilotitalia
più nota agli sportivi per la
sponsorizzazione di campionati automobilistici di F1.
In un’atmosfera suggestiva in cui aleggiava il ricordo del
grande Maestro Verdi, si sono sfidate oltre una decina di
pantere grigie risultate finaliste dalla selezione presieduta dai
Maestri Vincenzo Balzani, Ermanno Codegoni e dalla
Professoressa Maria Grazia Rossi Vimercati: vi era
grande emozione tra i concorrenti e la loro bravura
supportata dagli applausi di un pubblico numeroso ed
entusiasta ha fornito uno spettacolo di ottimo livello.
A scaldare il pubblico ha contribuito non poco la
presentazioni del Prof. Andrea Scarduelli, che con note
biografiche ed aneddoti su autori ed opere in programma, ha
mantenuto viva l’ attenzione della sala. E alla fine un premio
per tutti i finalisti: quadri del pittore Rodolfo Vettori per i primi
classificati, targhe e pergamene per gli altri.
Una bella giornata, dunque ed una grande soddisfazione
per quanti hanno contribuito al successo dell’ iniziativa che si
auspica possa avere un seguito negli anni a venire.
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BERLUSCONI e L’INVIDIA
Di: Gianni TOFFALI
All’ indomani dell’ aggressione subita in piazza Duomo a
Milano, l’ entourage di Silvio Berlusconi pubblicò il libro
“ L’amore vince sempre sull’ invidia e sull’ odio ”: sintesi dei
messaggi di sostegno pervenuti dai suoi elettori.
Nella prefazione Berlusconi scrisse: “ nei giorni della mia
convalescenza, mi sono ancora più persuaso che davvero
l’ amore vince su tutto, non solo sull’ odio che rende violente
contro l’ avversario politico le menti più fragili ”.
Parole che evidenziano l’ animo ottimista e affettuoso del
personaggio.
Ebbene, se il più amato-odiato dagli italiani si fosse dato
meno al bel mondo e più alla ricerca dell’ essere, avrebbe
scoperto che i sentimenti dell’ odio e dell’ invidia albergano
nella quasi totalità degli esseri umani. I detrattori di Silvio,
vale a dire coloro che lo ritengono la causa prima delle
catastrofi finanziarie e atmosferiche del pianeta terra, non
hanno iniziato ad odiarlo per le sue idee politiche, bensì
muovendo da banali premesse del tipo: perché lui è stato il
più votato dagli italiani ed io no? perché lui è un imprenditore
di successo ed io no?; perché lui è diventato il presidente del
consiglio ed io no?; perché lui è molto amato delle donne ed
io no?; in parole semplici: perché lui sì e io no? Interrogativi
che nei mediocri si traducono inesorabilmente in invidia ed
odio. Le scienze umane spiegano che l’ invidia,
contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non nasce da
afflati di uguaglianza e giustizia verso gli ultimi e gli indigenti,
ma da quell’ inconfessato desiderio di depredare il prossimo
( vedi comunismo ) che Nietzsche definiva prosaicamente
Umano, troppo umano. L’ invidia, precisa inoltre la morale
cattolica, è un vizio capitale che non dipende da cause
esterne, ma dalla malvagità del cuore dell’ uomo e laddove
l’ uomo pone il suo tesoro. Gesù lo disse ai suoi discepoli:
“ Dal cuore provengono propositi malvagi, omicidi, adulteri,
impurità, furti, false testimonianze, calunnie. ” ( Mt15,19 ).
La teologia evidenzia che chi pone al centro di tutto il proprio
“ io ” è spinto alla tristezza per il bene degli altri. San
Tommaso, qualificò l’ invidia come “ la tristezza dei beni altrui
” ( II-II, q.36, a.1 ) e rilevò che mentre è logico che la tristezza
sorga per il male proprio, con l’ invidia accade il contrario: il
bene altrui è creduto un male proprio perché si pensa possa
sminuire “ la propria gloria o la propria eccellenza ”.
Berlusconi stia dunque sereno: l’ odio e l’ invidia che gli
piovono addosso, sono umani, troppo umani.
PROPOSTA: “ CARTA DEI DIRITTI SOCIALI
DELLE PERSONE ANZIANE ”
Di: Riccardo FERRARI
<< Parte II° >>
Alla luce della situazione socio-economica dell' Europa
all’ inizio del terzo millennio, nel quale l' anziano si prospetta
come vero protagonista degli anni futuri, s’ impone un
chiarimento fondamentale sui rapporti che intercorrono tra
persone anziane e società. Questo modello di ricerca tende a
creare una vera “ Comunità Sociale ” che permetta di
superare i limiti di un’ organizzazione sino ad ora
individualista, che cerca l’ efficienza, arrampicatrice ed anche
ingrata, che tende spesso a dimenticare, a disinteressarsi, ad
allontanare e isolare i soggetti più deboli o incapaci di
produrre un elevato rendimento.
Mentre nel mondo si evidenziano espressioni di
decadimento culturale e umanistico, oltre alle espressioni di
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Auguri di un Felice Anno Nuovo con la speranza che siate sempre