C
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2
La più ampia panoramica
di viaggi in Oriente.
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specifici per alcune tra le più importanti
destinazioni asiatiche, illustrandone in
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A questi si aggiunge il più ampio catalogo
Asia Easy Voyage, dove vengono illustrate
le offerte relative alle altre destinazioni
per l’Oriente.
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Sommario
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4
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7
8
9
10
11
12
13
14
Conoscere la Cina
Cina in sintesi
Storia
Geografia
Clima
Economia | Politica
Popolazione | Lingue
Religione
Arte e musica | Calendario cinese
Viaggiare in Cina
Viaggiare in Cina | Sicurezza | Visti e passaporti
Indirizzi e numeri utili
Le nostre mete principali: cartina | città
20 LE REGOLE D’ORO PER VIAGGIARE TRANQUILLI
TURISMO RESPONSABILE
21 I NOSTRI ITINERARI
22
23
ESCAPE CINA
Red Capital Club & Residence, Beijing
Commune by the Great Wall, Beijing
LUSSO, CHARME & SPA
Sanya Charme e spa
24 Lowcost - hong kong
lowcost - shanghai
lowcost - pechino
25 skyline e orizzonti infiniti
26 cina facile
27 cina meravigliosa
28 CINA ANTICA
30 CINA STORIA E NATURA
32 CINA MODERNA & HONG KONG
33 CINA PATRIMONIO DELL’UMANITA
34 TESORI CINESI
35 CINA ANTICA E MODERNA
36 i racconti della montagna gialla
37 PANORAMI TIBETANI
38 CINA E PANORAMI TIBETANI
39 CONDIZIONI GENERALI / ASSICURAZIONE
1
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Mongolia, Myanmar, Nepal,
Oman, Pakistan, Qatar, Siria,
Sri Lanka, Taiwan, Tajikistan,
Thailandia, Tibet, Timor Est,
Turkmenistan, Uzbekistan,
Vietnam, Yemen
Australia e Oceania
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Australia, Cook Islands,
Fiji Islands, Hawaii, Kiribati,
Marshall Islands, Micronesia, Niue,
Norfolk Island, Nuova Caledonia,
Nuova Zelanda, Palau,
Papua Nuova Guinea,
Pitcairn Island, Polinesia Francese,
Samoa Americane, Solomon
Islands, Tokelau, Tonga, Tuvalu,
Vanuatu, Wallis & Futuna,
Western Samoa, Giri del Mondo
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CINA in sintesi
L
a Cina, il paese più popoloso al mondo, confina con ben 14 Stati
ed è talmente vasta e multiforme da renderne ardua una descrizione soddisfacente. Racchiude panorami assai diversi, dalle
vette dell’Everest al deserto del Gobi, dagli altopiani del Tibet ai circa
18.000 km di coste fino ai 50.000 fiumi che ne solcano il territorio. La
caratterizzano anche alcune grandi metropoli, come la capitale Pechino
(Beijing) sede dell’antica “Città proibita” imperiale, a soli 60 km dalla
Grande Muraglia, con ristoranti e negozi di lusso dotati di ogni comfort
per i turisti. Un tuffo nell’antichità e negli imponenti scambi commerciali che univano Roma a Pechino, è quello attraverso la Via della seta,
antico ponte di relazioni tra oriente e occidente. Shanghai, capitale
dell’industria e del commercio, è l’altra grande metropoli in continuo
movimento ed è fortemente occidentalizzata. Racchiuso nella propria
fortezza himalayana, il Tibet è un luogo misterioso senza eguali,
soprannominato ‘Shangri-La’, ‘la terra delle nevi’ ; chiamato anche ‘il
tetto del mondo’, consiste per la maggior parte in un immenso altopiano
situato a un’altitudine compresa tra i 4000 e i 5000 m, a cavallo tra la
Cina e il subcontinente indiano.
Conoscere
la Cina
Lingua
Cinese (ufficiale), cantonese, coreano, dialetti tibetani, kazaco,
mongolo, uiguro. Solo ad Hong Kong: inglese (in Cina è poco
diffuso e limitato ai grandi centri urbani.)
Moneta
Renminbi (RMB). L’unità principale è lo yuan (Y).
Clima
Le stagioni migliori per visitare il Paese sono l’autunno e la primavera, quando le giornate sono particolarmente miti e soleggiate.
Fuso orario
+7h rispetto all’Italia; +6h quando in Italia vige l’ora legale. 
Visti e passaporti
Passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento
dell’ingresso nel Paese.
Obbligatorio il visto che si ottiene presso le rappresentanze diplomatico-consolari cinesi in Italia (richiesta 1 foto tessera). Non è previsto il rilascio di visti ai posti di frontiera cinesi. Viaggi all’estero di
minori e cittadini stranieri: assumere informazioni aggiornate sulla
normativa applicata presso la propria Questura.
Vaccinazioni
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie da effettuare.
In Tibet le notevoli altitudini possono causare mal di montagna.
Voltaggio
In Cina la corrente è a 220V, 50Hz; le prese possono essere con tre
fori quadrati, tre fori rettangolari, due fori piatti o due fori stretti e
rotondi. Consigliamo comunque di portare con voi un adattatore
multiprese “giro del mondo”.
3
4
Conoscere
la Cina
Storia
La Cina è stata abitata dall’uomo fin da tempi antichissimi: i resti
umani ritrovati e classificati come specie ominide a sé (Sinanthropus
pekinensis o uomo di Pechino) risalgono a circa 500.000 anni fa.
Le culture cinesi conobbero una Preistoria a impronta ‘matriarcale’
(10.000 anni fa) divenendo invece a carattere ‘patriarcale’ dal V
millennio a.C.); nello stesso periodo prese avvio l’agricoltura e l’artigianato. Di questo periodo non abbiamo fonti storiche al di fuori
di miti e leggende tramandate oralmente
La prima unificazione.
La prima dinastia di imperatori cinesi è la dinastia Xia, fondata
dal Grande Yu che lasciò il trono al figlio Qin e ai suoi discendenti, nel 2200 a.C. Durante il suo ultimo periodo nascono i primi
pittogrammi, incisioni su dorsi di tartaruga a scopo augurale e
divinatorio, che in seguito divennero gli ideogrammi della scrittura
cinese: questa venne poi codificata durante il regno della dinastia
Zhou, che regnarono dal 1122 a.C. al 770 a.C. In questo periodo il
regno è sempre più diviso e iniziano le prime lotte fra province, che
si accentua durante il periodo Chunqiu (Primavere e Autunni) 770476 a.C., che segna l’ingresso della Cina nell’età del Ferro: in questo
periodo nasce e insegna Confucio. Alla fine la litigiosità dei principi
locali smembra il regno degli Zhou dando così inizio al periodo dei
Regni Combattenti, in cui la Cina è frammentata in una decina di
regni in perenne lotta fra di loro.
In realtà, anche se queste dinastie sono incluse tra quelle imperiali, fino al 221 a.C. l’Impero Cinese propriamente detto non esiste,
poiché questi regni non estendono il loro controllo se non che in
una parte della Cina. Inoltre i poteri locali sono ancora molto forti,
avvalendosi di un’economia basata sulla schiavitù, un po’ come
succede nell’Impero Romano. Sarà lo stesso primo imperatore della
dinastia Qin che unificherà la Cina a inventare un nuovo titolo,
Huangdi, per designare una forma più alta di autorità e potere:
quello dell’Imperatore di tutta la Cina. Infatti nel 221 a.C. Ying
Zheng, re dello Stato di Qin, nell’odierna provincia dello Shaanxi,
unifica definitivamente la Cina e nominandosi Qin Shihuangdi,
cioè “primo augusto imperatore di Qin”, fonda la prima dinastia
imperiale moderna, la dinastia Qin, che dura solamente undici
anni. In questo periodo inizia la costruzione della Grande Muraglia,
vengono unificate le unità di misura e la lunghezza dell’asse dei
carri. Viene codificata per la prima volta la scrittura cinese, ad opera
del primo ministro Li Si, che pubblica il primo catalogo ufficiale
con 3.300 caratteri.
Dalla dinastia Han alla dinastia Song
Dopo un periodo di turbolenza seguito alla caduta dei Qin, si
consolida il potere della dinastia Han, che regna per circa quattro
secoli, fino al 220 d.C.: sotto la dinastia Han si apre la via della seta
e inizia il commercio con le province romane d’oriente. L’impero
comincia ad espandersi nell’Asia continentale, mentre il confucianesimo si afferma come ideologia della classe dirigente cinese. Viene
inventata la carta, nel 105 a.C. Al cadere della dinastia Han, l’impero si spezza di nuovo in tre stati (periodo dei Tre Regni, 220-265):
regno Wei a nord, regno Shu nell’attuale provincia del Sichuan
e il regno Wu a sud. La divisione è favorita dall’introduzione del
Buddismo.
Segue la dinastia Jin denominata “occidentale” nel periodo tra il
265 e il 316, durante la quale si verifica una riunificazione per un
breve periodo, e “orientale” nel periodo tra il 317 e il 420 che vede
Nanchino come capitale; dal 420 al 589 circa la Cina resta divisa
tra le dinastie del Nord e del Sud, mentre una nuova riunificazione
avviene sotto la Dinastia Sui 581- 618 durante la quale la capitale
diventa Xi’an; succede la Dinastia Tang dal 618 al 907, uno dei
periodi di massima fioritura della cultura cinese;il periodo dal 907
al 960, detto “delle Cinque Dinastie e Dieci Regni”, porta alla
Dinastia Song dal 960 al 1279. Tra il periodo Tang e quello Song
vengono inventate la polvere da sparo, la stampa e la bussola.
L’invasione mongola
Il periodo successivo è segnato dall’invasione dei Mongoli sotto
la guida di Gengis Khan e dei suoi discendenti, i quali liquidano
la dinastia Song e fondano con Kublai Khan la dinastia Yuan dal
1279 al 1366, all’inizio della quale risalgono i viaggi di Marco Polo
in Cina. Inizialmente la Cina fa parte dello sterminato Impero
Mongolo e Kublai Khan era al tempo stesso sovrano di entrambe
le entità territoriali; con la frammentazione dei vari Khanati, la
dinastia Yuan si limita a governare la Cina. Il dominio mongolo è
caratterizzato da una grave crisi demografica; gli invasori faticano a
integrarsi con i vinti, finché una rivolta popolare porta alla cacciata
dei Mongoli ed alla fondazione di una nuova dinastia nazionale, la
dinastia Ming dal 1368 al 1644.
La dinastia Ming
In seguito alla crisi dei Ming, i Manciù invadono la Cina e la
conquistano fondando la Dinastia Qing (1644 - 1911), la quale
pur portando l’Impero alla massima estensione territoriale lo conduce lentamente anche ad una crisi irreversibile, che si acuisce con
l’intrusione delle potenze imperialistiche europee, in particolare
dell’Inghilterra, foriera delle Guerre dell’Oppio, che segnarono una
forzata apertura commerciale e culturale verso l’Occidente e l’inizio
delle concessioni agli stranieri: considerevoli porzioni di territorio
finiscono sotto l’influenza degli Europei e dei Giapponesi.
Dopo un secolo di rivolte e turbolenze, sedate con l’aiuto di
potenze europee e del Giappone, l’autorità imperiale si indebolì progressivamente dopodiché, con la rivoluzione del 1911, a Nanchino
venne proclamata la Repubblica che pose fine al millenario Celeste
Impero. L’impero si concluderà con l’abdicazione del giovane Pu Yi,
il 12 febbraio 1912, dopo che i tentativi di modernizzazione di lui
e di suo padre risultarono vani.
Le guerre civili
La Repubblica era sorta era però debole e seguirono decenni di
forte instabilità con continui scontri tra vari “signori della guerra”
che con il loro eserciti più o meno privati esercitavano il predominio su un territorio o l’altro. La Cina conobbe ebbe una momentanea fase di stabilità con l’affermazione del Partito Nazionalista
(Komintang) di Chiang Kai-shek che riusci a realizzare un regime
centralizzato, ben presto minato dallo scontro con i Comunisti.
Due guerre civili fra nazionalisti e comunisti (1927-1937 e 19451949) inframezzate dall’invasione giapponese (1937-1945) termi-
Conoscere
la Cina
neranno con la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese di
Mao Zedong il primo Ottobre 1949.
La Cina comunista di Mao
A Mao viene attribuita la creazione di una Cina unificata e
libera dalla dominazione straniera, per la prima volta dalla guerra
dell’oppio, ed al tempo stesso vengono criticati l’uso sistematico
della repressione e dei lavori forzati (vedi Laogai), lo sterminio di
centinaia di migliaia di contadini nella riforma agraria del 1951,
la carestia del 1958-1961 e la violenza della Rivoluzione Culturale.
Nel periodo in cui fu al potere (1949-1976) vi furono decine di
milioni di morti per cause non naturali.
Mao Zedong viene comunemente chiamato Presidente Mao
(Mao Zhuxi). Ai vertici del suo culto della personalità, Mao era
comunemente noto in Cina come il “Quattro volte grande”:
“Grande Maestro, Grande Capo, Grande Comandante Supremo,
Grande Timoniere”.
Dalla sua base a Yan’an, Mao guidò la resistenza comunista
contro i giapponesi nella Guerra Cino-Giapponese (1937-1945).
D’altra parte il nazionalista Chiang Kai-shek, che aveva in precedenza assunto il controllo nominale della Cina, in parte grazie alla “spedizione settentrionale”, era determinato ad eliminare i comunisti.
Per sfuggire alle forze dei nazionalisti, i comunisti si impegnarono
nella “Lunga Marcia”, una ritirata dalla provincia dello Jiangxi nel
sud-est, verso quella dello Shaanxi nel nord della Cina. Fu durante
questo viaggio, lungo 9.600 km e durato un anno dall’ottobre 1934
all’ottobre 1935, che Mao emerse come capo dei comunisti cinesi,
aiutato dalla Conferenza di Zunyi e dalla defezione di Zhou Enlai
che gli divenne alleato.
Dopo la seconda guerra mondiale, gli USA continuarono ad
appoggiare Chiang Kai-shek, ora apertamente schierato contro
l’Esercito di Liberazione Popolare guidato da Mao Zedong nella
guerra civile per il controllo della Cina, come parte della loro politica di contenimento e sconfitta del “comunismo mondiale”.
Nel 1958, Mao lancia il “grande balzo in avanti”, un piano
inteso come modello alternativo per la crescita economica, il quale
contraddiceva il modello sovietico basato sull’industria pesante che
veniva sostenuto da altri all’interno del Partito. In base a questo programma economico l’agricoltura cinese sarebbe stata collettivizzata
e la piccola industria rurale sarebbe stata incentivata. Nel mezzo del
Grande Balzo, Khrushchev annullò il supporto tecnico sovietico
perché Mao era troppo radicale nello spingere per una rivoluzione
comunista globale. Sempre in quel periodo si ebbe anche una grave
siccità, che complicò notevolmente le cose. Il Grande Balzo finì nel
1960, dopo che la scarsità di alimentari afflisse sia la città natale
del presidente che la stessa Zhongnanhai. Sia in Cina che fuori, il
Grande Balzo in avanti viene ora guardato come una politica disastrosa che ha contribuito alla morte di milioni di persone.
Fra i momenti più drammatici e allo stesso tempo più singolari
del suo dominio va ricordato quello della Rivoluzione Culturale.
Lanciata nella Repubblica Popolare Cinese nel 1966, sotto la
regia dello stesso Mao Zedong già de facto estromesso dagli incarichi
dirigenziali, era volta a frenare l’ondata riformista promossa in seno
al partito principalmente da Deng Xiaoping e Liu Shaoqi, per ripristinare l’applicazione ortodossa del pensiero marxista-leninista. In
appoggio a Mao intervenne Lin Biao, ideatore e curatore della prima
edizione del “Libretto rosso”, una antologia di citazioni di Mao inizialmente utilizzato per fare propaganda all’interno dell’Esercito
di liberazione popolare. La Rivoluzione culturale era basata sulla
mobilitazione dei giovani, universitari e non, che non fossero iscritti
al partito contro le strutture del partito comunista stesso. Ogni città,
provincia, qualsiasi Unità di lavoro fu investita dalla critica radicale
contro gli esponenti di spicco del Partito comunista. Questi erano
costretti ad autocritica e dimissioni, sovente seguite da un periodo
di rieducazione presso i villaggi contadini più sperduti.
Il periodo di caos che ne seguì si interruppe solo nel 1969, tanto
che spesso per Rivoluzione culturale si intende solo il periodo
1966-1969. In quegli anni fu anche condotta un’enorme operazione propagandistica volta a consacrare definitivamente Mao, il suo
volto, le sue parole.
Ormai stanco e malato, il “Grande Timoniere” iniziò una politica
di avvicinamento all’Occidente che ebbe come risultati l’ingresso
della Cina nell’ONU (1971) e la visita ufficiale nel 1972 del presidente Richard Nixon a Pechino. In seguito agli accordi SALT I
dello stesso anno, iniziò anche un disgelo tra Mao e Leonid Breznev:
anche se non risolta definitivamente, la questione dei confini russocinesi non fu più un motivo di scontro tra le due superpotenze.
Dopo Mao
Dopo la morte di Mao, avvenuta il 9 settembre 1976, si svolse
una lotta per il controllo del potere in Cina. Da una parte c’era la
sinistra della Banda dei quattro, che voleva proseguire la politica di
mobilitazione delle masse rivoluzionarie. Dall’altra la destra, che
consisteva di due gruppi; i restaurazionisti guidati da Hua Guofeng,
che sostenevano il ritorno ad una pianificazione centralizzata in stile
sovietico, e i riformatori, guidati da Deng Xiaoping, che volevano
una revisione dell’economia cinese, basata su politiche pragmatiche,
e la de-enfatizzazione del ruolo dell’ideologia nel determinare le
regole politiche ed economiche.
La rivoluzione aveva portato alla distruzione di molto del patrimonio culturale della Cina, ivi compresi migliaia di antichi monumenti, dietro l’accusa di essere retaggio della “borghesia”; un gran
numero di dissidenti cinesi era in prigione.
Dopo l’arresto della Banda dei Quattro e l’iniziale dominio di
Hua (che fino al 1980 sarebbe stato capo del governo e fino al 1981
guidò il PCC), la lotta per il potere fu vinta da Deng Xiaoping, il
quale introdusse riforme economiche che si sono rivelate di ampio
successo, aiutando la Cina a sostenere il più alto tasso di crescita
economica del mondo negli ultimi due decenni.
Le proteste di Tien An Men, non fermano la politica del Partito
Comunista, che dopo il ritorno alla Cina di Hong Kong e Macao,
porta l’economia ai primi posti del globo.
Particolare di un rotolo
orizzontale che raffigura nomadi a cavallo
(inciostro e colore su
seta, tarda dinastia
T’ang). Tutta la storia
della Cina antica è in
buona parte legata alla
contrapposizione, non
sempre bellicosa, tra le
popolazioni nomadi
ai suoi confini (a volte
minacciose, altre volte
fondamentali per il
commercio) e le popolazioni sedentarie che
vivevano soprattutto di
agricoltura.
5
6
Conoscere
la Cina
Geografia
La Repubblica Popolare Cinese anche nota più semplicemente
come Cina (letteralmente «Paese di Mezzo»), è uno stato dell’Asia
orientale, vasto 9.596.960 km², con 1.306.313.813 di abitanti e
capitale Pechino. È il più popoloso del mondo e quello che confina con più Stati (14). La Repubblica Popolare Cinese è diversa
dalla nazione il cui nome è Repubblica di Cina (nota anche come
Taiwan).
Confina a nord con la Russia e la Mongolia, ad est con la Corea
del Nord, a sud con il Vietnam, la Birmania, il Laos, il Bhutan e
il Nepal, ad ovest e a sud con l’India, il Pakistan, il Kazakistan, il
Tagikistan, l’Afghanistan e il Kirghizistan.
A est si affaccia sul Mar Giallo, e sul Mar Cinese Orientale e a
sud-est sul Mar Cinese Meridionale.
Dopo le guerre contro il Giappone e quella civile tra il movimento nazionalista e quello comunista, dal primo ottobre del 1949 è
governato da un regime comunista. Appartengono alla Repubblica
Popolare Cinese anche le città di Hong Kong e di Macao, che erano
fino alla fine del XX secolo le ultime colonie in terra d’ Asia di
Regno unito e Portogallo rispettivamente.
La Cina rivendica l’isola di Taiwan al governo di Taipei, le isole
Ryukyu al Giappone, la provincia dell’Arunachal Pradesh all’India e
le isole Paracel. Viceversa il Tibet, territorio oggi sotto occupazione
cinese, è rivendicato dal Governo Tibetano in esilio guidato dal
Dalai Lama (attualmente ospitato in India).
La Cina è il terzo paese del mondo per estensione (dopo la
Federazione Russa,e il Canada) e di conseguenza offre una grande
varietà di climi e paesaggi. Il territorio è a maggioranza montuoso
(l’85% è ad altitudini superiori ai 500 metri) anche se il paese ha
ampie aree di costa, essendo bagnato a sud e a est dall’Oceano
Pacifico.
Ad est, lungo le coste del Mar Giallo e del Mar Cinese Orientale,
si estendono vaste piane alluvionali molto densamente popolate,
come il Bassopiano Cinese; le coste del Mar Cinese Orientale sono
le più frastagliate. Sulla costa orientale si trovano anche i delta dei
due fiumi principali della Cina: il fiume Giallo (Huang He) e il
Chang Jiang o Yangtze.
La Cina meridionale è dominata da vallonamenti e catene
montuose di scarsa altitudine. Il sud è diviso tra l’altopiano dello
Yunnan-Guizhou, con un’altitudine che parte dai 2000 m per arrivare ai 550 m e i bacini dei grandi fiumi che lo attraversano.
Il territorio cinese può essere suddiviso in sette zone, ciascuna
contraddistinta da particolari caratteristiche che la differenzia dalle
altre:
• Cina nordorientale • Pianura dello Huang He • Pianura del Chang Jiang • Cina meridionale • Cina nordoccidentale • Mongolia interna • Tibet Idrografia
La Cina ha un gran numero di fiumi. I tre maggiori fiumi cinesi,
Huang He, Chang Jiang e Xi Jiang, che nella parte media e bassa
del loro corso segano i tre grandi assi orografici della Cina orientale,
hanno la loro origine sull’altopiano tibetano. Lo Huang He o fiume
giallo,nasce nelle montagne del Qinghai, percorre il territorio cinese
per circa 4.850 km prima di sfociare nel Pacifico presso la penisola
dello Shandong. Il Chang Jiang o fiume azzurro è il maggiore fiume
cinese e il quarto per lunghezza al mondo. Anch’esso nasce dalle
montagne del Qinghai, ma procede verso sud-est attraversando
così zone di montagne ricche di acqua che gli garantiscono una
notevole portata. Lo Xi Jiang nasce sull’altopiano dello Yunnan ed
ha notevole importanza dal punto di vista agricolo, dato il clima
subtropicale delle regioni irrigate. Lo “Zhu Jiang” o Fiume delle
Perle è un’altra importante arteria di trasporto fluviale che con il
suo delta arriva fino alla città di Canton e oltre verso un territorio
pieno di canali e dighe.
Circa la metà dei fiumi della Cina, compresi i tre più lunghi
Chang Jiang (fiume Azzurro), Huang He (fiume Giallo) e Xi
Jiang, scorre da ovest a est e sfocia nei mari cinesi aperti all’Oceano
Pacifico; in minore quantità sfociano nel Mar Glaciale Artico, mentre altri sono privi di sbocco sul mare e quindi si gettano negli aridi
bacini occidentali e settentrionali, dove le acque filtrano nel sottosuolo formando profonde e importanti riserve d’acqua. Le piene dei
grandi fiumi portano inondazioni che hanno sovente conseguenze
disastrose sugli insediamenti umani e sulle coltivazioni.
Clima
La collocazione geografica del paese fa sì che il clima sia influenzato dai venti monsonici. Molte sono le differenze climatiche da una
regione all’altra in funzione delle loro caratteristiche topografiche ed
estensioni territoriali.
A sud la penisola di Leizhou, l’isola di Hainan, le isole del Mar
Cinese Meridionale, la regione del Guangdong e la parte meridionale della Regione dello Yunnan, hanno clima tropicale: l’estate
dura tutto l’anno e la vegetazione è lussureggiante e sempre verde.
Nella regione dell’Heilongjiang, a nord-est del paese, l’estate e’
breve e fresca; l’inverno è rigido.
Le aree circostanti le pianure dell’est dei fiumi Yangtze e Giallo
sono calde e umide con stagioni ben differenziate tra loro.
Le regioni autonome della Mongolia Interna e del Xinjiang, nel
nord ovest, subiscono cambiamenti notevoli nell’arco del giorno;
dal freddo pungente della mattina al forte caldo del mezzogiorno.
Nell’altopiano dello Yunnan-Guizhou, nel sud ovest, l’inverno è
mite e l’estate fresca.
Nell’altopiano del Tibet il clima è freddo, secco con una forte
insolazione. Tuttavia, la maggior parte del territorio si estende nella
zona temperata con le quattro stagioni ben distinte tra loro dove
il freddo ed il caldo si succedono l’uno all’altro ed i periodi di alte
temperature, con piogge consistenti, si alternano ai periodi di basse
temperature con piogge scarse.
Conoscere
la Cina
CINA
PECHINO
annualegen.feb.mar.apr.mag.giu.lug.ago.sett.ott.nov.dic.
Temperatura massima media °C
17 1 3 11192529302925189 2
Temperatura minima media °C
7
-8 -5 0 8 13182220158 0 -5
Precipitazioni: cm
63 00013722
175110
Abbigliamento
i i i mme e e mmi i
Note: da gennaio a febbraio clima invernale rigido
SHANGHAI
Temperatura massima media °C
19 7 8 11182327313026221610
Temperatura minima media °C
12 1 2 5 111620252520158 2
Precipitazioni: cm
11446891017141313653
Abbigliamento
i i i mme e e e mmi
HONG KONG
Temperatura massima media °C
25 191921252830313130282421
Temperatura minima media °C
21 141517202326272726231915
Precipitazioni: cm
218 2 4 7 132839363729113 2
Abbigliamento
mmmeeetteemm
SANYA
Temperatura massima media °C
27 202125283132323130272421
Temperatura minima media °C
21 151619222526252525232016
Precipitazioni: cm
160 2 3 4 9 1721202127179 4
Abbigliamento
eeeeetttteee
LHASA
Temperatura massima media °C
15 6 8 1016182221201916117
Temperatura minima media °C
0 -10
-7-314810971-6-9
Precipitazioni: cm
40 01002612
86100
Abbigliamento
iiiim
m
m
m
m
iii
Note: nel periodo estivo, sensibile escursione termica al tramonto
LEGENDA
p = polare
Indumenti termici, cappello, guanti, sciarpa e scarpe adatte ad affrontare vento e neve.
___________________________________________________________________
i = invernale
Abbigliamento invernale. Un ombrello pieghevole.
___________________________________________________________________
m = di mezza stagione
Abbigliamento di mezza stagione, con indumenti abbastanza leggeri per il giorno ed
almeno un capo pesante o più caldo per la sera, o per proteggersi dal vento, un impermeabile ed un ombrello pieghevole.
___________________________________________________________________
e = estivo
Con costume da bagno, ma sempre con qualche capo più pesante per la sera e per gli
ambienti con aria condizionata.
___________________________________________________________________
t = tropicale
Abbigliamento tropicale adatti ad un caldo intenso, anche umido. Si raccomandano
un cappello, occhiali da sole, e un ombrello pieghevole (soprattutto per gli acquazzoni
brevi e improvvisi dei Tropici).
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Conoscere
la Cina
Economia
• Prodotto Interno Lordo (PIL) (PPA): 9.412.361 milioni di dollari (2005). • PNL pro capite (PPA): 7.198 dollari (2005). • Inflazione: 1,5%. • Disoccupazione: ufficialmente è a circa il 4% degli abili al lavoro
nelle aree urbane. Per alcune organizzazioni non governative è
invece circa il 10 o anche il 20%.
Il settore primario
La Cina è il primo produttore mondiale di frumento (86,1 milioni di tonnellate nel 2006), è in testa alla classifica per produzione
di riso (167,6 milioni di tonnellate) ed ha anche il primato per le
patate (66,8 milioni). Inoltre il Paese possiede oltre 1/3 degli allevamenti mondiali di suini, ed è ai primi posti per la pesca.
Il settore secondario
riconquista la piazza, seppur con migliaia di morti e un’immagine
internazionale bruciata.
Tuttavia, anche se la battaglia è stata perduta, è rimasto un segnale forte di cui i dirigenti del partito comunista avrebbero tenuto
conto in seguito; da allora, infatti, il potere si rese conto che se
avesse voluto conservarsi in futuro, avrebbe dovuto portare la Cina
sulla via della modernità. Già questo è piuttosto interessante: fino
ad allora il potere aveva potuto vivere tranquillo entro i confini
della Grande Muraglia, ma con l’avvento di mezzi di comunicazione
globale questo non sarebbe più stato possibile perché una fetta di
popolazione che aveva accesso al mondo esterno rimaneva e sarebbe
rimasta sempre più insofferente alla totale separazione dallo stile di
vita occidentale, dai beni di consumo occidentali e dalla speranza
di una vita “migliore”. È chiaro però che i cinesi sono attratti dallo
stile e dal modello di vita occidentale perché questo è, almeno
all’apparenza, un modello di vita più auspicabile agli occhi della
popolazione. Dopo questo episodio, per tutti gli anni Novanta la
Cina ha intrapreso a tappe forzate la via del capitalismo attraverso
uno sviluppo rapidissimo, supportato sia dai massicci investimenti
statali, specialmente nei settori dell’energia e delle materie prime, sia
dagli investimenti sempre maggiori da parte delle multinazionali di
tutto il mondo, le quali, dall’apertura del mercato cinese vedevano
e vedono tuttora un immenso serbatoio di occasioni per produrre
a basso costo e con estreme semplificazioni dal lato del mercato del
lavoro. Tutto questo è avvenuto e avviene ancora con tassi di incremento del PIL compresi fra il 7 e il 10 per cento e, ad oggi, la Cina
è la quarta economia del mondo, avendo già superato Italia, Francia
e Regno unito, e apprestandosi nel giro di un anno a superare anche
la Germania.
La Cina ha attirato sul proprio territorio le industrie dei paesi
in cerca di manodopera a buon mercato, diventando così l’officina
manifatturiera del mondo, in particolar modo delle imprese asiatiche. Il paese è riuscito a mantenere ritmi sostenuti per un arco di
tempo molto lungo e nonostante una popolazione estremamente
numerosa. Oggi in Cina sono presenti tutte le maggiori produzioni
industriali, sia di base (acciaio, alluminio, petrolio, chimica industriale, cemento) che manifatturiere (mezzi di trasporto, elettronica
di consumo, microelettronica, informatica, telefoni, giocattoli,
armi, abbigliamento, chimica fine, lavorazione del legno, prodotti
alimentari). Inoltre le varie attività vanno incontro ad un rapido
ammodernamento ed alla crescente competitività internazionale,
specie grazie ai bassi costi di produzione. Attualmente le industrie
cinesi sono in mano a grandi aziende private, sia locali che straniere;
in gran parte sono situate sulle coste e nelle cosiddette “zone econo- Cina e WTO
miche speciali”, nel Sud-Ovest.
L’adesione della Cina all’Organizzazione Mondiale del Commercio
(WTO)[7] rappresenta senza dubbio una pietra miliare per la Cina
e per il commercio internazionale. La Cina è finalmente riuscita a
La svolta di piazza Tienanmen
Il fenomeno Cina è estremamente interessante perché permette persuadere gli altri Stati membri della WTO che senza la propria
di affrontare gran parte delle questioni fondamentali nel campo partecipazione, la WTO non avrebbe potuto essere considerata
dell’economia internazionale e della geopolitica. Il punto di svolta di veramente un’organizzazione mondiale. Tuttavia, questo grande traquesto fenomeno si può far risalire all’epoca degli episodi di piazza guardo ha portato con sé conseguenze giuridiche, politiche e sociali
Tienanmen a Pechino (aprile-maggio-giugno 1989): in quell’occa- di rilevante impatto per il mercato globale, che deve integrare un
sione un gruppo di studenti occupò la piazza al grido di “Abbasso paese con numerose diversità strutturali, culturali e comportamenla rivoluzione, viva la democrazia, viva la Cina”. Dopo qualche set- tali. Fin da prima della sua adesione alla WTO, avvenuta nel dicemtimana gran parte della popolazione era scesa in piazza, nonostante bre del 2001, il Governo cinese aveva avviato riforme significative
il regime avesse istituito il coprifuoco e la legge marziale, e per le del proprio sistema giuridico interno.
strade ci fossero già i carri armati. Poi, agli inizi di giugno, l’esercito Ciò nonostante, molte questioni devono essere ancora affrontate
spara: seguono giorni di lotta nelle strade ma, alla fine, il regime e risolte per garantire un pieno ed effettivo rispetto degli accordi.
Politica
La Repubblica Popolare Cinese è stato un paese sotto regime dittatoriale per gran parte del ventesimo secolo, che da molti, ma non
tutti gli analisti, è ancora considerato tale. Tentare di caratterizzare la
struttura politica Cinese in una categoria precisa non è molto semplice. Ciò è dovuto alla storia politica cinese: per oltre duemila anni,
fino al 1912, il paese è stato governato da una monarchia imperiale
centralista, che ha lasciato una profonda traccia nelle strutture politiche e sociali cinesi. Questo lungo periodo storico è stato seguito da
una caotica serie di governi estremamente autoritari e nazionalisti,
sin dalla prima rivoluzione repubblicana cinese del 1912.
Il regime cinese è stato variamente definito come autoritario,
comunista, socialista e varie combinazioni di questi termini. Negli
ultimi anni la Cina sta lentamente trasformando il suo sistema
politico -economico in un sistema capitalistico. Il governo cinese ha
recentemente rilasciato delle dichiarazioni ufficiali, sostenendo che
lo Stato debba essere governato da strutture democratiche.
Il governo cinese è controllato dal Partito comunista cinese.
Viene utilizzata la censura come routine, specialmente su Internet.
È abbastanza recente la censura preventiva della stessa enciclopedia
online Wikipedia, mentre Google è stato pagato per cancellare le
parole come “libertà” e “democrazia”, ed è stata decisa la chiusura di
YouTube dopo gli ultimi scontri in Tibet.
Politica interna
Forma di governo: repubblica socialista. Tutte le cariche dello
Stato provengono dal Partito Comunista Cinese.
Ordinamento dello Stato
La Cina è una Repubblica popolare. Organo Supremo del potere
statale è l’Assemblea nazionale del popolo (ANP), i cui 2979 membri sono eletti per 5 anni dalle province, dalle regioni autonome,
dalle municipalità e dalle forze armate.
L’ANP, che si riunisce di regola una volta all’anno, forma al suo
interno un comitato permanente di 155 membri, che ne esercita
le funzioni negli intervalli fra le sessioni; l’Assemblea elegge il presidente della Repubblica, il primo ministro e il Consiglio di Stato
(che svolge le funzioni di governo), formula le leggi, approva i piani
e i bilanci dello Stato.
Le assemblee popolari e locali e i Comitati da esse eletti sono gli
organi locali del potere statale.
Popolazione
Conoscere
la Cina
sviluppo e alla modernizzazione”. Cominciò la prima campagna di
educazione per le donne e le coppie il cui motto era Wan Xi Shao,
ovvero il matrimonio e la gravidanza ad un’età più avanzata (wan),
un intervallo più lungo (xi) tra un figlio e l’altro, e soprattutto meno
figli (shao), due per coppia.
Nel 1975 si migliorò l’attuazione delle politiche di controllo, si
stabilirono degli obiettivi di crescita e furono introdotti piani collettivi di nascita a livello locale.
Nel 1979 la Cina accoglieva circa un quarto della popolazione
mondiale con a disposizione solo il 7% della superficie coltivabile, i
due terzi dei cinesi avevano meno di trent’anni e la generazione del
baby boom nata negli anni ’50 e ’60 entrava nell’età riproduttiva.
Il governo di Deng Xiao Ping inaugurò un ambizioso programma
di riforme di mercato che avrebbe risposto alla stagnazione economica, e inaugurò una politica organica del controllo della natalità,
non più limitata ad alcune province o zone ma su tutto il territorio
nazionale.
Nel 1981 fu creata la “Commissione di Stato per la Pianificazione
Familiare”, equivalente di un ministero, per coordinare le varie attività. La sua struttura si sviluppava ad ogni livello: province, città,
distretti e contee, fino ai comitati di villaggio, tutti i livelli avevano
uffici per la pianificazione familiare.
Nel 1982, con la redazione della nuova costituzione, la pianificazione familiare e la necessità di limitare la crescita della popolazione
diventarono elementi fondanti del sistema sociale cinese (artt. 25
e 49).
A partire dagli anni ottanta il controllo statale fu leggermente
ridotto e, nel 1984, fu concessa maggiore flessibilità a livello provinciale sulla possibilità di avere due figli. Negli anni novanta si
stabilizzarono le varie politiche. Gli ufficiali che lavoravano per la
pianificazione familiare erano trecentomila ai quali si affiancavano
centinaia di migliaia di volontari o quadri, membri del partito.
Furono incentivati i metodi contraccettivi per frenare il ricorso
Cronologia
Nel 1949 nasceva la Cina comunista, Mao Zedong credeva for- all’aborto indotto, e cominciò a diventare importante la questione
temente nell’idea dell’autosufficienza, il popolo come simbolo della dell’invecchiamento della popolazione.
Il primo settembre 2002 la politica di pianificazione familiare è La bottega del cartaio,
forza della Cina. La tradizione era quella delle famiglie numerose:
un detto di Confucio recita “Più bambini significa più felicità, i diventata una legge nazionale dalla quale dipendono tutte le poli- dipinto su cartà di riso
bambini avuti presto portano presto la felicità”. Furono introdotte tiche provinciali.
di epoca Manciù
forti politiche a favore della natalità: sussidi per i bambini e la proibizione dell’aborto, della sterilizzazione e dei metodi contraccettivi.
Nel 1953 i divieti furono banditi, fu concesso l’uso dei contraccettivi e, in casi particolari, l’aborto; nel 1957 l’accesso all’aborto
legale divenne più facile.
Nel 1962 il boom di nascite preoccupò il governo che decise di
cominciare una politica di pianificazione familiare nelle aree urbane
più densamente popolate.
Nel 1973 fu lanciata la prima vera politica di controllo delle
nascite, la sovrappopolazione era ormai considerata “un ostacolo allo
La Cina ha una popolazione di 1.313.973.700 (2006) abitanti,
con una densità di 137 ab./km2. La popolazione è sparsa in modo
molto irregolare; è infatti concentrata prevalentemente a est nelle
grandi pianure, mentre a ovest, zona più aspra e arida, vi è una
densità bassissima. La Cina è lo stato più popolato al mondo e la
sua popolazione rappresenta circa un quinto dell’intera popolazione
mondiale.
Con la drastica riduzione della mortalità infantile in seguito alla
rivoluzione maoista la popolazione crebbe in maniera esponenziale.
Di conseguenza già a partire dagli anni settanta cominciarono delle
campagne di controllo delle nascite che culminarono nella politica
della pianificazione familiare, tra cui la politica del figlio unico.
La politica del figlio unico è una delle politiche di controllo delle
nascite attuata dal governo cinese nell’ambito della Pianificazione
Familiare per contrastare il fortissimo incremento demografico del
paese. Questa riforma considerata in maniera controversa fuori dalla
Cina perché la sua applicazione era spesso causa di abusi dei diritti
umani, è stata rivista anche all’interno della Cina dato che nel lungo
periodo si è dimostrata negativa a livello economico e sociale.
La prima fase, introdotta in modo organico dopo pochi anni
dalla morte di Mao Zedong, dal suo successore Deng Xiao Ping nel
1979 fu attuata con una legge che vietava alle donne di avere più di
un figlio, pena la soppressione dei neonati “in sovrannumero”. La
legge fu poi modificata negli anni novanta con l’introduzione di sole
sanzioni pecuniarie.
Questa legge fu considerata dai successori di Mao fondamentale
dato che durante l’epoca maoista il paese aveva visto un incremento
annuale di quasi 30 milioni di persone. Secondo i dati ufficiali,
oggi la Cina è popolata da 1,3 miliardi di persone, ma si stima che
almeno un altro mezzo miliardo di persone non siano registrate
all’anagrafe.
Lingue
La lingua ufficiale è il Cinese mandarino, che però presenta
vari dialetti importanti, come lo Yue (Canton e provincia), il Wu
(Shanghai), il Minbei (Fuzhou), il Minnan (Repubblica di Cina o
Taiwan): oltre a questi, altri dialetti sono lo Hakka, il Gan, lo Xiang.
Sopravvivono anche alcuni linguaggi Miao nelle zone abitate da
questa minoranza, una delle 55. Dongba, la lingua dei Naxi, è un
pittogramma ancora in uso.
In Cina sono poi diffusi nelle regioni di confine, il coreano e il
kazaco e in alcune aree del Paese anche il mongolo, l’uiguro e alcuni
dialetti tibetani.
9
10
Conoscere
la Cina
Il culto degli antenati,
pratica tra religiosomorale che contiene
elementi del taoismo
e del confucianisimo,
è radicatissimo in
Cina. Qui sotto, una
famiglia rende rende
grazie davanti all’altare
di casa. Si noti che la
madre e la bambina
non prendono parte
alla cerimonia, ma
stanno nascoste da un
tramezzo.
Religione
La Repubblica Popolare di Cina è ufficialmente atea. La popolazione religiosa si suddivide però in: Confuciana, Taoista, Buddhista,
Cristiana, Islamica.
Il confucianesimo è una delle maggiori scuole filosofiche, morali,
politiche e, in qualche misura, religiose della Cina. Si è sviluppato
nel corso di due millenni a partire dagli insegnamenti del filosofo Kongfuzi, il «Maestro Kong» (551-479 a.C.), conosciuto in
Occidente col nome latinizzato di Confucio.
Confucio creò un sistema rituale e una dottrina morale e sociale,
che si proponevano di rimediare alla decadenza spirituale della Cina,
in un’ epoca di profonda corruzione e di gravi sconvolgimenti politici. Confucio non volle mai, invece, trattare questioni soprannaturali
e che trascendessero l’esperienza umana. Nel confucianesimo non
c’è alcuna soteriologia (= dottrina della salvezza) rende difficile
considerarlo una religione, se non in senso sociologico, come lo ha
considerato Max Weber.
Dopo essersi confrontato con le scuole di pensiero concorrenti,
durante il Periodo dei regni combattenti, e violentemente combattuto sotto l’imperatore Qin Shihuangdi, il confucianesimo fu
imposto come dottrina di stato sotto l’imperatore Han Wudi (15687 a.C.) ed è rimasto tale fino alla fondazione della Repubblica di
Cina nel 1911.
Oltre che in Cina, il confucianesimo ha esercitato un’influenza
grandissima in Giappone, in Corea e nel Vietnam.
Il Taoismo (oppure Daoismo; in cinese Daojiao, letteralmente
“insegnamento del Tao”) è una religione monistica, panteistica
ed enoteistica originaria della Cina, istituzionalizzatasi come tale
all’incirca nel II secolo avanti Cristo, scaturendo da un movimento
di pensiero nato dalla combinazione dell’antica filosofia cinese con
le opere spirituali di Laozi, una commistione già attiva tra il VII e
il V secolo avanti Cristo. Il Taoismo affonda le sue radici nell’antica
cultura cinese, proponendosi in differenti forme e caratterizzando
l’arte, la vita e la spiritualità dell’Estremo Oriente. Se ne trovano
influenze nel Buddhismo cinese, in particolare nel Chan, nella
medicina tradizionale cinese, nella politica e nell’estetica. È componente essenziale delle arti marziali ed è venuto a contatto anche
con l’Occidente, attraverso temi come l’ambientalismo, l’ecologia e
lo sviluppo personale.
Il Buddhismo è la disciplina spirituale sorta dall’esperienza mistica vissuta dal personaggio storico di Siddhartha Gautama e che si
compendia nei suoi insegnamenti, fondati sulle «Quattro Nobili
Verità». Con Buddhismo si indica anche l’insieme di tradizioni,
sistemi di pensiero, pratiche e tecniche spirituali, individuali e
devozionali che hanno in comune il richiamo agli insegnamenti di
Siddhartha Gautama in quanto Buddha; la storia del Buddhismo
riporta il suo sviluppo a partire dal VI secolo a.C. soprattutto
nell’Asia orientale (India, Tibet, Cina, Corea, Giappone, Indocina)
e, dal XX sec. anche in Europa e Stati Uniti.
Siddhartha Gautama, detto Shakyamuni (il saggio della tribù
Shakya), visse nell’India del Nord circa tra il 563 a.C. ed il 483 a.C.
(studi recenti, successivi agli anni Novanta, propongono come date
di nascita e morte del Buddha gli anni 480 a.C. e 400 a.C.). Egli
era detto Buddha, ovvero «colui che è risvegliato». Il Buddha nacque
durante il viaggio che doveva portare la regina Maya, moglie del
nobile guerriero Suddhodana, a partorire il primo figlio nella casa
paterna. Ma la tradizione vuole che la giovane non raggiunse mai
la casa e partorisse in un boschetto (a Lumbini nel sud del Nepal),
mettendo al mondo colui che sarebbe diventato il Buddha. Prima
di intraprendere la sua ricerca spirituale, egli viveva nell’agio presso
il palazzo del padre. Poco prima di compiere trent’anni il principe
uscì dal palazzo e in quattro occasioni diverse vide un neonato, un
malato, un vecchio, e un funerale. Queste esperienze del tutto nuove
per lui lo fecero riflettere sulla vita cominciando a elaborare quello
che sarà il cardine del pensiero buddista: risolvere le quattro “sofferenze” fondamentali della vita; nascita, malattia, vecchiaia, morte.
Il Cristianesimo è una religione monoteista a carattere universalistico, originatasi nel I secolo dalla religione ebraica, fondata
sull’insegnamento di Gesù Cristo ed elaborato nella letteratura neotestamentaria. Assieme a Ebraismo e Islam, il Cristianesimo viene
classificato come religione abramitica.
Tra le religioni maggiori è la più diffusa, con circa 2,1 miliardi di
fedeli in tutto il mondo.
In quanto fede religiosa il Cristianesimo ha i suoi contenuti (dottrina). Questi si basano sulle rivelazioni che, secondo la tradizione,
Dio ha fatto al popolo di Israele (tradizione comune anche alla
religione ebraica), e sulla predicazione e la dottrina di salvezza di
Gesù di Nazaret detto Il Cristo (“Unto di Dio”). Questa tradizione è
rispecchiata nella Bibbia (Antico Testamento e Nuovo Testamento),
considerato un testo ispirato da Dio, e quindi un testo sacro.
Importante anche l’elaborazione teologica dei secoli successivi, presente nella letteratura cristiana e nei Padri della Chiesa.
Il Cristianesimo emerse dal Giudaismo nel I secolo. I cristiani
assunsero dal giudaismo le sue Sacre Scritture, dottrine fondamentali come il monoteismo, la fede in un Messia o Cristo, forme del
culto (incluso il sacerdozio), concetti di luoghi e tempi sacri, l’idea
che il culto debba essere modellato secondo il modello celeste, l’uso
dei Salmi nelle preghiere comuni.
Differentemente dal giudaismo, il Cristianesimo si contraddistingue in particolar modo per una visione meno materialistica e più
pauperista della vita.
L’Islam (da pronunciare “Islàm”, che significa sottomissione,
abbandono a Dio), è una religione monoteista manifestatasi nella
cittadina higiazena di Mecca (Penisola Araba) nel VII secolo in
seguito alla predicazione di Maometto (in arabo Muhammad),
considerato dai musulmani l’ultimo e definitivo profeta inviato da
Dio (in arabo Allah) al mondo intero, cioè a tutti i popoli, incluse
le comunità religiose precedenti, di cui peraltro si accettano gli
assunti e i profeti (da Adamo a Noè, da Abramo a Mosè, fino a
Gesù), sebbene si ritenga che le rispettive religioni istituite da Dio
per mezzo di tali profeti siano state alterate dal fluire del tempo e
dalla malizia degli uomini. L’Islam, secondo i musulmani, è l’ultima
religione celeste istituita da Dio ed è destinata a perdurare, inalterata, fino al Giorno del Giudizio. Essendo universalistica ed egalitaria,
la religione islamica tende ad accogliere tutti gli esseri umani, senza
distinzioni di sorta.
Quali siano stati i modelli religiosi ispiratori è ancora argomento
di discussione fra gli storici delle religioni. Se infatti si parla, talora
semplicisticamente, di debiti nei confronti del Giudaismo, dello
Zoroastrismo, del Cristianesimo orientale e, più ancora, delle comunità ebraico-cristiane attive nella stessa Penisola Araba - debiti per
molti versi e in diversa misura del tutto innegabili - non manca però
chi sostiene, non senza ragione, l’esistenza di una matrice indigena
sud-arabica che affrancherebbe l’Islam da una sorta di tutela puramente allogena. Del resto non sono episodiche le prove, epigrafiche,
artistiche (statuaria votiva) e archeologiche, circa l’esistenza di culti
monoteistici negli ambienti culturali sud-arabici e il loro lento
accostamento a forme sempre più spiccatamente monoteistiche.
Assieme a Ebraismo e Cristianesimo, l’Islam viene classificato come
religione abramitica.
Arte e musica
Pittura
In Cina, sin dal suo nascere, si è sottolineato l’aspetto didattico
della pittura, vista come strumento capace di educare e sviluppare
quei valori che regolano i rapporti umani. Nulla quanto la pittura
riflette la storia dell’anima cinese, perché il pittore in Cina non era
solo un artista di professione ma un filosofo, un saggio. Per questo
i Cinesi consideravano la pittura “la perfezione del sapere”, l’espressione del livello culturale e dell’integrità morale di un pittore. Per
Shi Tao (1642-1718) “la pittura obbedisce all’inchiostro, l’inchiostro al pennello, il pennello alla mano, la mano al cuore del pittore”.
Le 4 principali tematiche della pittura tradizionale sono: paesaggi,
ritratti, uccelli e animali, fiori e piante. La pittura cinese predilige la
natura, raramente rappresenta l’uomo e spesso assume un significato
simbolico, così, il fiore di susino esprime la primavera, il crisantemo
l’autunno, il bambù significa amicizia perenne e longevità, richiama
il carattere del saggio (verde in tutte le stagioni e non si spezza sotto
gli uragani); orchidea, bambù, susino e crisantemo rappresentano il
qi (energia vitale) delle quattro stagioni e delle quattro età dell’uomo
e sono considerati i “quattro nobili”.
Caratteristica è in Cina la stretta connessione tra calligrafia e
pittura. Infatti il carattere che è nato come il disegno di una cosa
reale, pur nella trasformazione subita attraverso numerosi passaggi
e nella sua stilizzazione attuale che lo rende più semplice, rimane
sempre un’immagine di una realtà più che un segno convenzionale.
Nessuno può diventare grande pittore se non è pure buon calligrafo.
Conoscere
la Cina
Tutti quelli che riescono nella calligrafia riescono anche nella pittura
perché sono padroni nel pennello: la pennellata è il veicolo immediato dell’impulso creativo.
Musica
La Musica cinese, ritenuta di origine divina e strettamente connessa alla cosmologia e all’astrologia, durante la dinastia Chu (1122225 a.C.) aveva un ruolo importante all’interno delle complesse
situazioni rituali cinesi: associata alla danza, essa accompagnava i
cerimoniali religiosi collegati alla natura e alle tappe fondamentali
della vita umana. Si credeva che in Cina la musica avesse un ruolo
formativo per lo spirito. Si riconosceva alla musica la capacità di
agire sull’individuo condizionandone i comportamenti in senso
positivo o negativo; il filosofo Confucio (551-479 a.C.) espresse
opinioni molto simili a quelle che, nel V sec. a.C., il greco Damone
divulgava ad Atene, soprattutto riguardo alla necessità di un attento
controllo statale sulla diffusione dei repertori musicali.
Gli strumenti erano divisi in otto gruppi determinati dal materiale del corpo vibrante: seta, canna, argilla, pelle e zucca. Nel corso
della dinastia Han (206 a.C. - 233 d.C.) si stabilì l’altezza di un
“suono fondamentale”, detto hoang-cong (campana gialla), capace
di costituire un riferimento fisso per l’intonazione e corrispondente
al nostro Mi (per alcuni etnomusicologi al nostro Fa). Venne inoltre
creato l’Ufficio imperiale della musica, col compito di raccogliere
tutto il materiale musicale e gli studi di carattere acustico.
Calendario cinese
La Repubblica popolare cinese adotta ufficialmente il calendario
gregoriano; d’altra parte, il calendario giuliano era già conosciuto e
utilizzato in Cina fin dai tempi di Marco Polo. Tuttavia, accanto al
calendario gregoriano, continua ad essere osservato, soprattutto per
le festività, l’antico calendario lunare cinese.
Si tratta, in realtà, di un calendario lunisolare e si presenta simile,
per molti aspetti, al calendario ebraico. Anche il calendario cinese
prevede, infatti, anni comuni, composti da 12 mesi e da 353, 354
o 355 giorni, e anni embolismici, composti da 13 mesi e da 383,
384 o 385 giorni. L’inizio di ogni mese avviene ad ogni fase di luna
nuova, considerata tale dai cinesi nel momento della congiunzione
della Luna col Sole, ovvero quando la Luna è completamente invisibile, per le zone in prossimità del meridiano a 120 gradi a est di
Greenwich, che è il meridiano delle coste orientali della Cina.
Nel calendario cinese gli anni sono contati seguendo un ciclo di
60 anni che si chiama Ganzhi. Fino al 1911 venivano contati partendo dal momento dell’ascesa al trono di ogni imperatore. Si usa
contare questi cicli sessantennali a partire dal 2637 a.C., quando,
secondo la tradizione, il calendario cinese fu inventato.
Va comunque precisato che gli anni di questo calendario non
coincidono esattamente con quelli del calendario gregoriano, poiché
varia necessariamente la data del capodanno.
Gastronomia
Fra tutti i ristoranti etnici che, ormai da molti anni, si sono diffusi con sempre maggior successo in Italia, quelli cinesi sono stati tra i
primi, e sono tuttora fra i più numerosi e popolari. C’è soprattutto
un ingrediente che ha reso la cucina cinese così appetibile ai palati
occidentali, e cioè la sua adattabilità: le ricette sono state lievemente
modificate per andare incontro ai gusti locali. Questo fa sì che la
cucina cinese che si mangia in Italia, nella maggior parte dei casi,
potrebbe risultare, per paradosso, quasi “straniera”, a un cinese.
La tradizione culinaria cinese vanta “scuole” che partono da
quattro gruppi principali distinti anche geograficamente a cui corrispondono altrettanti stili culinari: a nord la cucina di Pechino e
Shandong; a sud quella di Canton; a ovest quella di Sichuan; a est
quella di Shangai.
Lo stile meridionale, o cantonese, è quello che si conosce in
occidente, poiché viene normalmente adottato nei ristoranti che si
moltiplicano nelle città; i piatti tipici sono a base di verdure, pesce
e prodotti di mare, fritture in olio bollente, marinatura della carne,
soprattutto maiale. Al nord la cucina si basa essenzialmente sul
grano – per cui c’è una notevole diffusione di pasta – e sulla carne di
manzo, montone e agnello. Di questa parte della Cina è originaria
una delle ricette più famose nel mondo, quella dell’anatra laccata
al forno. Discorso a parte poi va fatto per la cucina di tradizione
imperiale, tipica di questa regione, chiamata mandarina o alla Tan.
La cucina delle regioni occidentali risente molto della vicinanza
con l’India, e infatti, per quanto possa sembrare strano, in quest’area
è molto diffuso, e utilizzato, il chili. I piatti sono speziati e piccantissimi, tanto che spesso vengono stemperati con latte d’arachidi. In
parte l’uso abbondante di spezie è dovuto al clima particolarmente
umido della zona, che obbliga ad esempio a trattare tutta la carne
in modo particolare, che si tratti di marinarla, essiccarla, salarla o
affumicarla.
A qualsiasi regione appartenga, la cucina cinese appartiene
essenzialmente a una sola religione, cioè il taoismo, che la influenza
notevolmente. I principi dello yin e dello yang si rispecchiano fortemente nei costumi culinari locali. Quella cinese è una cucina di
contrasti, anche nell’accostare sapori e metodi di cottura apparentemente stridenti. Così i cibi vengono cotti principalmente al salto o
al vapore, cioè due metodi che ne mettono in evidenza caratteristiche del tutto opposte, e conditi con spezie o salse che in teoria nulla
dovrebbero avere a che spartire, quali ad esempio la famosa salsa
agrodolce. Ma la filosofia taoista si esalta anche nell’attitudine del
cuoco, a cui si chiede tranquillità e serenità di pensiero.
Come altri popoli asiatici i cinesi usano bacchette di legno invece che posate, quindi il cibo deve arrivare in tavola già tagliato in
dimensioni tali per cui possa essere agevolmente preso e portato alla
bocca dal commensale.
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Viaggiare
in Cina
Viaggiare in Cina
Le recenti aperture della Cina all’economia di mercato globale
hanno generato una situazione di estrema disparità fra le regioni
dell’entroterra e quelle ricche della costa. La Cina è in realtà un
paese poverissimo e questo fattore permette al turista europeo di
cavarsela veramente con poco.
La Cina è un paese generalmente molto economico per il viaggiatore. L’immensa vastità del suo territorio determina, sotto l’aspetto
economico, caratteristiche estremamente diverse da regione a regione. Dunque, non aspettatevi di spendere la stessa cifra se esplorate
le remote regioni himalayane o se attraversate le trafficate strade
di Pechino.
Mangiare costa pochissimo e dormire non costituisce un grosso
problema. Ampia è la scelta di piccoli hotel a conduzione familiare
veramente economici e di campus universitari. Gli hotel più raffinati o di lusso sono paragonabili per prezzo ad un 3-4 stelle europeo.
Il costo della vita cinese permette di soggiornarvi a lungo e di
esplorare il più possibile le sue regioni con un budget assolutamente
ridotto e ragionevole.
Sicurezza
La Cina è un Paese sostanzialmente sicuro. Il tasso di criminalità
è basso e il turista non ha nulla da temere. Abbastanza tranquille
sono tutte le grandi città, anche se può capitare di incappare in
scippi e leggere aggressioni. Si sconsiglia pertanto la frequentazione
di luoghi isolati durante le ore notturne.
Durante la stagione dei monsoni, a causa delle grandi quantità di
pioggia che si riversano a terra, è possibile incorrere in zone allagate
e/o a rischio frane e smottamenti. Guidare dunque con estrema
prudenza e verificare sempre le condizioni meteo e la qualità delle
strade che si vogliono percorrere.
Visti e passaporti
Cittadini italiani o stranieri con regolare permesso di soggiorno.
Tipi di visto e documenti richiesti:
Visto tipo L (Visto di Turismo): rilasciato agli stranieri che
vengono in Cina per motivo di turismo, per visita ai parenti o per
altri motivi privati. Il richiedente deve presentare il biglietto aereo
andata-ritorno per la Cina o la prenotazione del biglietto.
Visto tipo F (Visto di affari): rilasciato a coloro vengono in
Cina per business, studio, scambi scientifico-tecnologici o culturali
ecc. per un periodo di permanenza in Cina inferiore di sei mesi.
Per richiedere il Visto F di singolo viaggio occorre la lettera d’invito
dalla ditta cinese; per il Visto F multiplo occorre la lettera di notificazione del visto dalla società/ente autorizzata (se in precedenza
si è già in possesso di dei visti F multiplo si prega di informare il
personale del consolato o dell’ambasciata).
Visto tipo X: rilasciato agli stranieri che vengono in Cina per
studio, corsi di aggiornamento o formazione professionale per un
periodo superiore ai sei mesi. Per richiedere il Visto X occorrono
il Modulo di Richiesta per gli Studenti Stranieri in Cina (Modulo
JW201, o Modulo JW202), la Lettera d’Ammissione e il Certificato
di Esame Medico per gli Stranieri.
Visto tipo Z: rilasciato agli stranieri che sono assunti in Cina e ai
loro familiari. Per richiedere il Visto Z occorrono l’Autorizzazione di
lavoro per gli Stranieri rilasciata dall’autorità provinciale di lavoro,
o un Certificato rilasciato del State Bureau of Foreign Experts e una
lettera di notificazione del visto dalla società/ente autorizzato.
Visto tipo G: rilasciato agli stranieri che fanno transiti in Cina.
I richiedenti devono dimostrare i visti validi e i biglietti aerei con il
transito in Cina e la destinazione finale.
Visto tipo J-1: rilasciato ai corrispondenti stranieri permanenti
in Cina.
Visto tipo J-2: rilasciato ai giornalisti stranieri che vanno in Cina
per un breve periodo. I richiedenti per Visti J-1 e J-2 devono consegnare dei documenti rilasciati dalle autorità cinesi di competenza.
Per un viaggio a Hong Kong: gli italiani possono andare a Hong
Kong per motivo di turismo o business per un periodo inferiore ai
90 giorni senza visto. Per gli altri tipi di visto o gli stanieri di altre
nazionalità si prega di visitare il sito del Dipartimento dell’Immigrazione di Hong Kong: www.info.gov.hk/immd/ .
Per un viaggio a Macau: Si prega di contattare il Dipartimento
dall’Identificazione di Macau (Tel: 00853-356615 Fax: 00853374300).
Oltre i documenti sopraindicati, il richiedente deve anche consegnare il:
1.Passaporto valido per un arco di tempo superiore ai sei mesi
2.(se straniero) permesso di soggiorno originale e una fotocopia
3.Compilare il modulo di richiesta 4.Una fototessera
Il pagamento si effettua al momento del ritiro del visto.
Quanto costa (circa) - prezzi in Euro:
Singolo ingresso Doppio ingresso multiplo per multiplo per
(validità 3 mesi) (validità 3/6 mesi)
6 mesi
12 mesi
Italiana
30
45
60
90
Straniera
40
60
80
120
USA
75
75
75
75
Visto Collettivo
20 a persona
60 a persona
Tariffa d’urgenza
23
Tariffa extra-urgenza
33
Il pagamento va effettuato presso la cassa al momento del ritiro dei
visti; si può pagare solo in contanti, non si accettano assegni o carte
di credito.
Dove
Ambasciata di Cina
00198 Roma - Via Bruxelles 56
Tel. 06-8413458 - Fax. 06-8442275
Consolato cinese (Milano)
Orario al pubblico: lunedì, mercoledì, giovedì 9:00 -12:00 (tranne
festività cinesi)
Indirizzo: Via Benaco n.4 (angolo Brembo) Milano, Italia. Nel mese di agosto l’orario dell’ufficio visti può avere delle variazioni, si prega di informarsi al numero telefonico 025694106
Consolato cinese (Firenze)
Consolato Generale
Via dei Robbia, 89 -Firenze (FI)
Tel. 055-5520699
Indirizzi e numeri utili
Ambasciata d'Italia in Cina (Pechino)
2, San Li Tun Dong Er Jie - 100600 Beijing - CHINA
Tel. +86 10 8532.7600 - Fax. +86 10 6532.4676 (Chancery)
e-mail: [email protected] - [email protected]
Emergency number: (0086) 13901032957
Orario d'apertura: dal lunedì al venerdì 09:00am - 12:00pm
Ambasciatore: Riccardo Sessa
http://www.ambpechino.esteri.it
China International Exhibition Centre (CIEC)
6 East Beisanhuan Road, Beijing
Tel. +86 (10) 64664433, Fax. +86 (10) 64676811
http://www.ciec-expo.com/english/index.html
China World Trade Center
No.1 JianGuoMenWai Avenue - Beijing, Chian, 100004
http://www.cwtc.com/english/about/index.asp
Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese (Roma) Chinese Export Commodities Fairground (CECF)
Via Bruxelles, 56 , 00198 Roma
Tel. +39-06-8413458 - fax. +39-06-85352891
e-mail: [email protected]
Ambasciatore: Sun Yuxi
http://www.fmprc.gov.cn/ce/ceit/ita/
Associazione Italia-Cina
Piazza Grazioli, 18, 00186 Roma
Tel. +39 066798758 - Fax. +39 066991560
Beijing Exhibition Center
135 Xi Zhi Men Wai Street - Beijing 100044
Tel. +86 10 6833 6567 - Fax. +86 10 6831 7323
Beijing Yuyan Xueyuan
NO.15 Xueyuan Road Haidian District Beijing P.R.China 100083
http://www.blcu.edu.cn/newsite/eblcu.htm
Camera di commercio Italo-Cinese
Via Carducci 18, 20123 Milano
Tel. +39 02 86.27.65 +39 02 86.23.25
Fax. +39 02 72.00.02.36
http://www.china-italy.com
Camera di Commercio Italiana in Cina
http://www.cameraitacina.com
Beijing
Unit 2607, Full Tower - 9, Dong San Huan Zhong Lu
Chaoyang District, 100020, Beijing China
Tel. 0086-10-85910545 - Fax. 0086-10-85910546
[email protected]
Shanghai
Unit 3605-3606A, The Center,
989 Changle Road - 200031 Shanghai, China
Tel. 0086-21-54075181 - Fax. 0086-21-54075182
[email protected]
Guangzhou
Room 1403, CITIC Plaza, 233 Tianhe Beilu
510613 Guangzhou, China
Tel. 0086-20-38770892 - Fax. 0086-20-38770893
[email protected]
Shenzhen
Room 217, 2/F, Chinese Overseas Scholars
Venture Building, South district,
Shenzhen High Tech Industry Park, 518057 Shenzhen, China
Tel. 0086-755-86329518 - Fax. 0086-755-86329528
[email protected]
China Airlines
Indirizzo: No.131, Sec. 3, Nanjing E. Rd., Taipei City 104, Taiwan
(R.O.C.)
Tel. (02) 2715-1212 / 2715-2233 - Fax. (02) 2514-6005
Res. Tel . (02)27151212 - Fax. (02)25146005, 25146006
http://www.china-airlines.com/en/
China Foreign Trade Center
117 Liuhua Road - Guangzhou 510014
Tel. +86 (20) 26080106 - Fax. +86 (20) 86665851
http://www.cftc.org.cn/
No.117, Liuhua Rd. Guangzhou - Guangdong
http://www.merebo.com/EN/Exhibitions/exhibitions.html
Consolato cinese (Firenze)
Consolato generale
Via dei Robbia, 89 - Firenze (FI)
Tel. 055-5520699
Consolato Cinese (Milano)
Via Benaco,4 20139 Milano (Italia)
Tel. +39-02-5693869 - Fax. +39-02-5694131 (Cancelleria); +3902-5520306 (Sezione Consolare)
http://milano.china-consulate.org/ita/
Console: Zhang Limin
Consolato generale d'Italia (Hong Kong)
Suite 3201 32/F Central Plaza, 18, Harbour Road - Wanchai
Tel. 852-2522 0033 / 2522 0034/ 2522 0035 – Per le emergenze:
9010 7875
Fax. 852-2845 9678
e-mail: [email protected]
Orario d'apertura: tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00
- 12.30; 14.30 - 16.00 Tuesdays and Thursdays.
Console: Alessandro De Pedys
Competenza territoriale: Regioni Amministrative Speciali di Hong
Kong e Macao (S.A.R.) della Repubblica Popolare Cinese
Consolato Generale d'Italia (Shanghai)
989, Chang Le Road, The Center, 19 Piano - 200031 Shanghai
Tel. +86(21) 54075588 - Fax. +86(21) 64716977
e-mail: [email protected]
http://www.consshanghai.esteri.it/Consolato_Shanghai
Consolato Generale d'Italia (Canton)
CITIC Plaza, Unit 5207/08; 233 Tian He Bei Lu - 510613
Guangzhou
Tel. +86(20) 38770556/7/8/9 - Fax. +86(20) 38770270
e-mail: [email protected]
Open to public Monday - Friday 09:15am - 12:00pm
e-mail: [email protected]
http://www.conscanton.esteri.it
Dalian World Expo Center
Xinghai Bay - Dalian, 116022
http://www.dl-expo.com/
Far East Film Festival
Centro Espressioni Cinematografiche; via Villalta 24 - 33100 Udine
Tel. 0432/299545 - Fax. 0432/229815
e-mail: [email protected]
www.cecudine.org - www.fareastfilm.com
Foreing Affairs Section of Beijing
Municipal Public Bureau - 85 Beichizi - Eastern City District Pechino.
Guangzhou International Convention and Exhibition Center Pazhou Island
No.122, Tiyu Road.East Guangzhou, 510620, P.R. China
Tel. +86 20 3887 0690 - Fax. +86 20 3887 0229
Guangzhou
Jinhan Exhibition Centre
119 Liuhua Road - Guangzhou
Viaggiare
in Cina
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Viaggiare
in Cina
Le nostre mete principali
Harbin
Chengde
Urumqi
Datong
Pechino
Turfan
Taiyuan
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Lijiang
Dali
Zhangzhou
Longsheng
Guilin
Yangshuo
Guiyang
Kunming
Kaiyuan
Yuanjiang
Kaili
Rongjiang
Canton
Hong Kong
Xiamen
Pechino (Beijing)
Pechino è la capitale della Repubblica Popolare Cinese ed anche
il suo centro politico, economico e culturale, nonché nodo delle
comunicazioni e grande metropoli internazionale. Ha la giurisdizione di 18 distretti su un’area di 17.000 chilometri quadrati e
una popolazione di 11,68 milioni di persone. Situata nella parte
settentrionale delle pianure della Cina del nord, ha un clima semiumido e le quattro stagioni distinte, con autunni e primavere brevi
e lunghe estati e inverni.
Beijing è famosa nel mondo per le testimonianze della sua lunga
storia; questa capitale d’Oriente vanta numerosi siti di interesse storico, per la presenza al suo interno di grandi monumenti di grande
importanza come la Città Proibita, il più grande complesso di edifici
del suo genere al mondo; il Tempio del Cielo; le tombe Ming, il più
compatto gruppo tombale imperiale della Cina; il Palazzo d’Estate.
Questi monumenti sono i simboli dell’antica cultura cinese e dei
sentimenti della nazione, costituendo allo stesso tempo fondamentali fonti di interesse turistico a Beijing.
Città Proibita. Impenetrabile residenza imperiale fin dal 1406,
durante la dinastia Ming e aperta al pubblico solo nel 1949. Varcate
le immense porte, si schiude un mondo sfarzoso, con gli edifici di
governo e residenze private dove si svolgeva la vita di Corte, fra sale,
padiglioni, teatri, giardini.
Tempio del Cielo. Complesso monumentale religioso di impronta taoista, fra il più famosi della Cina, soprattutto per la ‘sala della
preghiera annuale’ ora tornata a nuovi splendori dopo il restauro
del 2005.
Palazzo d’Estate. Luogo ideale per il riposo, fu il ritiro scelto dalla
famiglia imperiale per sfuggire alla calura estiva. Attorno al grande
lago Kunming si affacciano sinuosi corridoi, padiglioni, palazzi
e templi. Sulla sponda nord giace immobile la grande barca in
marmo, voluta dall’imperatrice Cixi e costruita col denaro destinato
alla costruzione di una vera flotta.
Tombe Imperiali Ming, nel complesso furono sepolti 16 imperatori insieme a mogli e concubine, oltre a inestimabili tesori funebri,
saccheggiati negli anni. L’accesso alle Tombe è segnato da una piacevole passeggiata lungo la Via Sacra fiancheggiata da statue in pietra
di animali fantastici e di personaggi di corte.
Circondata da colline e vette piuttosto elevate, la periferia di
Beijing presenta uno scenario naturale incantevole costituito da
alberi sempreverdi, templi antichi, corsi d’acqua, cascate e villaggi
contadini rimasti semplici e naturali. Per queste caratteristiche la
periferia di Beijing attrae turisti sia locali che stranieri.
Non lontano dalla metropoli, verso nord, si situano i tratti più
accessibili ai turisti della Grande Muraglia, nota per essere una delle
otto meraviglie del mondo. Qui se ne potrà ammirare il tratto di
Badaling, a 70 km a nord ovest di Pechino, con le sue impressionanti scalinate e torri di guardia. L’ambizioso progetto difensivo,
iniziato sotto la dinastia Qin (221-207 a.C.), si snodava per più
di 5.000 km dal passo Shanhai, sulla costa orientale, fino al passo
Jiayu, nel deserto del Gobi.
Canton
Canton (Guangzhou in cinese) è la più grande città costiera del
sud della Cina, capoluogo della provincia di Guangdong, conta
circa 10.700.000 abitanti ed è la terza città della Cina per abitanti e
importanza dopo Shanghai e Pechino.
Fondata nel 166 a. C., fu dapprima un importante porto commerciale, per poi divenire colonia di mercanti arabi e portoghesi;
oggi la città è un autentico emporio marittimo nonché sede di
numerose industrie meccaniche, tessili, chimiche e alimentari.
Famoso in tutto il mondo l’artigianato della seta, della porcellana,
dell’avorio e del bambù; la popolazione per la maggioranza povera,
vive sopra delle rudi imbarcazioni ancorate lungo la via del fiume
Zhu Jiang.
Grazie alla sua posizione sul Fiume delle Perle, Guangzhou,
da noi conosciuta come Canton, si impose fin dai tempi antichi
quale principale porto della Cina meridionale, da qui partiva la Via
della Seta marittima, una rotta importantissima per il commercio
della seta e di altre merci con l’Occidente. Caposaldo delle forze
repubblicane agli inizi del 1900, oggi è una città sorprendente
per il suo dinamismo e la sua modernità, ma si trovano ancora
angoli che mantengono un fascino antico. Fra i monumenti da
visitare: la Pagoda dei Sei Baniani, che custodisce alcune reliquie
giunte dall’India; il Tempio ancestrale della famiglia Chen, un
grandioso complesso di edifici dai fantastici intagli in legno, statue
e dipinti tratti dal folklore cinese; il Museo delle Tombe dello Yue
Meridionale, con l’antica tomba reale del regno Nan Yue fondato
nel 214 d.C.
Il clima è caratterizzato da estati caldissime e inverni freddissimi
con forti sbalzi di temperatura tra giorno e notte; la stagione delle
piogge va da giugno a settembre con precipitazioni più abbondanti
nei mesi di luglio e agosto; pur rimanendo lingua ufficiale il cinese,
anche l’inglese è diffusissimo.
Changsha
Changsha, capitale dello Hunan, è nota soprattutto per i siti di
interesse storico legati a Mao Zedong (1893-1976), ed è il punto di
accesso a Shaoshan, il paese natale dell’ex presidente, che si trova a
circa 130 km a sud-ovest di Changsha. Nel villaggio originario si
trova la casa natale di Mao, un semplice edificio in mattoni di fango
ricoperto da un tetto di paglia, dove è esposto il mobilio originale,
e in cui vi si ritrovano anche un piccolo granaio e la stalla. Vi ha
sede il museo dedicato a Mao, con le foto dei familiari e dei leader
politici del tempo, e la grotta delle gocce d’acqua, dove Mao si ritirò
nel 1966 per 11 giorni.
Chengdu
Capoluogo della provincia del Sichuan, Chengdu si trova sulla
pianura a ovest del bacino del Sichuan, un’antica città che vanta una
storia di oltre 3.000 anni.
Si estende su una superficie di 12.300 kmq, si divide in 9 quartieri, 4 città e 6 distretti. Chengdu essendo un punto di snodo
strategico è uno dei più importanti centri economici della Cina. È
chiamata inoltre “Terra dell’abbondanza”, grazie al suo clima mite
e ai generosi raccolti. I suoi monumenti storici, il suo artigianato,
le usanze tradizionali e i bei paesaggi attirano ogni anno un gran
numero di turisti. Le attrazioni più note sono il monte Qingcheng
con il suo insieme di antichi templi taoisti ai quali è connessa l’opera
idrica Dujiangyan (il tutto è inserito nella lista dei patrimoni mondiali dell’UNESCO), il Tempio del Duca di Wu, dedicato a Zhuge
Liang, stratega militare del III sec d.C., e la Capanna di paglia di
Du Fu, dimora del famoso poeta di epoca Tang.
Attrazione di diverso genere ma non meno allettante è costituita
dal Centro di Ricerca dei Panda Giganti che ospita 50 esemplari di
panda giganti e dei piccoli panda rossi, in un grande parco di boschi
di bambù. Il luogo è destinato alla riproduzione degli animali, con
un centro di ricerca e un asilo dove sono accuditi i neonati. Un
filmato illustra l’evoluzione del panda, le abitudini, l’habitat e gli
sforzi per conservarne la specie.
Infine, spostandocisi un poco fuori della metropoli, a Guanghuan,
troviamo il bellissimo Museo di Sanxingdui, che offre una straordinaria collezione di reperti rinvenuti nel 1986 nelle campagne circostanti e databili fra 3000 e 5000 anni fa: ceramiche, giade, ori, ma
soprattutto spettacolari maschere in bronzo di tutte le dimensioni,
alcune alte oltre un metro. La fisionomia sembra risalire ai popoli
delle minoranze della antica civiltà del regno di Shu che raggiunse
il suo massimo splendore fra il 2000 a.C. e il 1500 a.C. Ma il sito è
ancora avvolto dal mistero.
Chongqing
Chongqing giace sulla convergenza dei fiumi Yangtze e
Jialingjiang, nella parte sud occidentale della Cina e nella parte
sudorientale del bacino del Sichuan. La città è una sorta d’immensa
megalopoli nota ai turisti perlopiù come punto di partenza delle
crociere verso le Tre Gole. Distaccatasi nel 1997 dall’adiacente provincia del Sichuan, l’attuale municipalità autonoma di Chongqing,
grazie al programma di sviluppo e di modernizzazione intrapreso
negli ultimi anni, ha registrato un vero e proprio boom edilizio,
risentendo di una sensibile crescita demografica che ha comportato
l’abbattimento di molte abitazioni tradizionali su palafitte.
Una cosa tuttavia non è cambiata: i residenti dell’area urbana
rimangono dei patiti degli spuntini e per fronteggiare il caldo mangiano la specialità locale preferita, lo huoguo, e altri piatti piccanti.
Dali
Dali si trova nella parte occidentale del centro dell’altopiano dello
Yunnan. Questa città fu un’importante stazione di passaggio lungo
gli antichi itinerari del tè e del servizio postale a cavallo del Sichuan
nel passato.
Viaggiare
in Cina
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Viaggiare
in Cina
Oggi la città è un centro di comunicazione e di raccolta e distribuzione dei prodotti dello Yunnan occidentale. I pittoreschi siti
storici di Dali, le ricche tradizioni etniche, le arti, l’artigianato locale
e le vestigia culturali dell’antico regno Nanzhao rendono la città un
luogo sicuramente interessante da visitare.
Datong
Situata nella parte settentrionale della provincia dello Shanxi,
Datong è la seconda grande città della provincia e una delle prime
24 antiche città culturali. Datong è una città fantastica, imperdibile,
che vanta un affascinante centro storico racchiuso da mura antiche
ben conservate e meravigliosi templi buddhisti.
L’insediamento sorge a 1.215 metri di altitudine all’estremo nord
della provincia dello Shanxi, poco a sud della Grande Muraglia, oltre
la quale si estende la Mongolia Interna. A differenza del suo nucleo
storico, la parte moderna di Datong, costruita a partire dal 1949
subito a sud della stazione ferroviaria, appare assai poco interessante.
Datong, città di frontiera ai margini delle pianure della Mongolia,
divenne capitale dei tuoba, nomadi di lingua turca che fondarono la
dinastia Wei (386-534 d. C) e si convertirono al buddismo. Il loro
principale lascito è oggi il sito classificato patrimonio dell’umanità
dall’UNESCO: le Grotte di Yungang, considerate a ragione come
uno dei grandi tesori dell’arte delle grotte antiche cinesi, situate alle
pendici meridionali del monte Wuzhou, a 10 km a ovest della città
di Datong. Furono scavate a partire dal 453 e si estendono per circa
1 km. Oggi restano 53 grotte e oltre 51.000 statue in pietra, che
vanno dai 14 metri di altezza a pochi centimetri. Le incisioni sono
state praticate direttamente nella roccia, con una commistione di
stili artistici provenienti dall’India e dalla Persia, in un complesso
di sculture, bassorilievi e immagini estremamente raffinate. In città
è d’obbligo la visita al Tempio Huayan della dinastia Liao (9071125d.C.), suddiviso in due complessi separati: il tempio superiore,
oggi un monastero ancora in funzione, ed il tempio inferiore, che
ospita un museo. Altre eminenti testimonianze del passato sono il
Tempio Shanhua, del XII secolo e il Jiulongbi, il Muro dei Nove
Draghi a protezione dagli spiriti maligni.
A 65 km a sud est di Datong, sorge il suggestivo Tempio Sospeso,
costruito interamente in legno in posizione precaria sulle ripide
pareti di un dirupo. I vari edifici del complesso furono costruiti
in modo da adattarsi alla parete rocciosa e vennero collegati da un
ingegnoso sistema di passerelle e corridoi, fungeva da luogo di culto
buddista ed albergo per i pellegrini. Pochi chilometri a sud svetta
nei suoi 67 metri, la Mu Ta, pagoda in legno risalente al IX secolo,
uno degli edifici in legno più antichi al mondo con i suoi nove piani
costruiti senza l’uso di chiodi.
Emeishan (Monte Emei)
I templi sulla cima del monte Emei sono fra i più antichi luoghi
sacri del buddismo in Cina; la stessa montagna è una delle quattro
montagne sacre cinesi per i buddisti (la più alta). Le strutture originali dei templi dell’Emei shan contavano circa un centinaio di edifici antichi, oggi molti sono scomparsi, ma la montagna rimane un
luogo di pellegrinaggio molto amato dai cinesi, ed è sotto la protezione dell’UNESCO: di essi ricordiamo qui quattro fra i più famosi.
Lo scintillante Tempio Jinding, tempio della cima dorata, caratterizzato da belle tegole smaltate e circondato da balaustre in marmo
bianco, la costruzione originale aveva un tetto rivestito in bronzo
da cui deriva il nome. Nelle giornate terse è possibile ammirare uno
splendido panorama sulle valli circostanti.
Il Tempio Wannian, il monastero della lunga vita, il più antico
tempio del monte Emei, dedicato al bodisattva Puxian che cavalca
un elefante bianco, e che è considerato il protettore della montagna.
Importanti infine i Templi Baoguo e Funu, che si trovano alle
pendici del monte Emei, immersi in una ricca vegetazione ed estese
piantagioni di tè.
Guilin
Guilin è una delle città Cinesi più pittoresche, situata nella parte
nord-orientale della regione autonoma del Guangxi-Zhuang; su una
superficie di 27.700 kmq vivono 4,9 milioni di abitanti di oltre 10
gruppi etnici. Grazie alle nuove costruzioni Guilin è diventata una
meta turistica famosa in tutto il mondo. Il paesaggio circostante,
con le sue montagne verdeggianti, le bizzarre grotte carsiche, sono
stati considerati fin dall’antichità, d’ineguagliabile bellezza. A Guilin
nevica poco in inverno e fiorisce tutto l’anno: il clima che offre ha
dunque dell’incantevole. Sulla Collina Fubo, che prende il nome
da un famoso generale e si eleva nel centro della città, i visitatori
godranno di una vista panoramica davvero spettacolare.
Si possono ammirare nei pressi della città gli straordinari paesaggi
fluviali lungo le rive del Li Jiang. Scendendo lungo la corrente, si
ammirano caratteristiche colline carsiche ricoperte da una vegetazione tropicale, boschi di bambù, verdi risaie, bufali d’acqua e pescatori
con i cormorani nelle tipiche imbarcazioni.
Hangzhou
Hangzhou nell’antichità fu fra le sette capitali della Cina, nel
periodo detto “delle Cinque Dinastie e dei Dieci Regni”. Capitale
della provincia del Zhejiang, è situata lungo la sponda del fiume
Qjantang e presso l’estremità meridionale del Grande canale
Beijing-Hangzhou. Questa città deve la sua fama soprattutto al Lago
dell’Ovest, situato nelle sue vicinanze, da sempre ritenuto luogo di
esemplare bellezza. Le aree panoramiche del Lago dell’Ovest e dei
due fiumi sono le zone paesaggistiche più importanti di Hangzhou,
Dazu
Dazu, località nei pressi di Chongqing, è famosa per l’arte rupe- un luogo abbellito di giardini, strade rialzate, isole e suggestivi
stre, datata fra il periodo Tang (IX sec) e Song (XIII). Le statue e le scenari come quello famoso dei Tre Laghetti in cui si specchia la
sculture, di influenza buddista, taoista e confuciana, sono migliaia, Luna, formato da tre lanterne a forma di pagoda. La Pagoda delle
di varie dimensioni e sparse su tutto il distretto e dal 1999 fanno Sei Armonie, a pianta ottagonale e alta 60 metri, è invece uno dei
parte dei patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. I raggruppamen- monumenti da non perdere in città, così come il Tempio Lingyin o
ti più importanti sono quelli di Bei shan, la collina del Nord, e di del Rifugio dell’Anima con la statua del Buddha in legno di canfora,
Baoding shan, la collina della Cima Preziosa. Le grotte di Baoding il Picco venuto in volo (Feilaifeng), la Tomba del generale Yue Fei,
contengono migliaia di bassorilievi con scene che rappresentano la i monasteri Jingci e Yunxi, l’antica farmacia delle erbe, con il suo
vita del Buddha e la vita quotidiana del popolo cinese dell’ epoca. laboratorio e negozio che risale alla dinastia Qing.
Le grotte di Beishan ospitano statue di piccole dimensioni e vi si
Hong Kong
accede da una scalinata.
Sebbene i primi insediamenti risalgano al Neolitico, i territori
dell’odierna Hong Kong rimasero ai margini della storia fino al
Dunhuang
Situata all’estremità occidentale del corridoio Hexi della pro- XIX secolo quando la zona e i piccoli villaggi di pescatori furono
vincia del Gansu, tra le province del Gansu, Qinghai e Xinjiang, occupati durante la Prima Guerra dell’Oppio dalla Gran Bretagna
Dunhuang è un’oasi circondata da alte montagne e dal deserto dei nel 1841. Visitare Hong Kong è sicuramente un’esperienza che
Gobi. Dunhuang vanta una lunga storia (dal II sec. d.C.) e una cul- rimarrà impressa nel ricordo di ogni viaggiatore. Segno e simbolo di
tura traboccante di testimonianze. Qui si trovano numerosi monu- contemporaneità, oltre i grattacieli popolati da società e da uomini
menti storici e incantevoli paesaggi naturali. Si possono trovare d’affari, si scopre a poco a poco il volto più cinese, più “sporco ed
resti di monasteri e grotte, antiche tombe, la Grande Muraglia della unto” di Hong Kong che non manca di affascinare il visitatore
dinastia Han, città antiche, torri di segnalazione e antiche stazioni forse proprio per il contrasto con l’imponente immagine “british”
postali. A 25 km dalla città si situa un’altra risplendente reliquia della città. Varcati i grattacieli di Central e i centri commerciali che
del buddismo cinese: le grotte di Mogao (patrimonio UNESCO). ospitano le firme internazionali dell’alta moda, ci si perde nel dedalo
Poche sono rimaste agibili anche grazie ai restauri effettuati. I dipin- delle viuzze dei Mid Levels, nella colorata ed effervescente atmosfera
ti murali sono dominati dal verde, dal blu, dal rosa, dal bianco e dal di Hollywood Road o nel quartiere davvero cinese di Wan Chai.
nero; rappresentano talvolta immagini di indirizzo tantrico, giudi- Mercatini di tutti i tipi e per tutti i gusti, negozi di antiquariato,
cate oscene dai conservatori cinesi; le statue raffiguranti il Buddha bancarelle di bric-a-brac, sono i posti ideali per fare shopping.
L’atmosfera che si respira è decisamente orientale ma il “tocco”
sono oltre duemila.
britannico è vivo e percepibile. Questa sua dualità è la componente
principe della città. Vi sentirete immersi in un paese dove cultura
millenaria e tecnologia convivono e coesistono in maniera così unica
tra loro che vi sembrerà del tutto normale.
Hong Kong deve molto al suo passato sino-britannico, anche se
le testimonianze architettoniche di quel periodo hanno lasciato il
posto a grattacieli moderni e futuristici. Il territorio di Hong Kong è
diviso in quattro aree principali: l’isola di Hong Kong, il cuore economico dell’ex colonia; Kowloon, la penisola con il vivace quartiere
di Tsim Sha Tsui pieno di negozi e ristoranti; i Nuovi Territori, al
confine con la Cina; e le isole esterne, ben 234 fra grandi e piccole. culture di India, Persia, Battria e Cina. La lingua parlata qui era il
“tocario”, una lingua indoeuropea. Distano circa 75 km da Kucha le
Grotte Buddhiste di Kizil o Grotte dei Mille Buddha, le più antiche
conosciute in Cina.
Kunming
Kunming sorse nel 765 d.C. come avamposto militare del Regno
di Nanzhao; sebbene col tempo si siano sviluppate diverse attività
commerciali ed artigianali, la città ha mantenuto le caratteristiche
originarie di centro burocratico-militare. Capoluogo della provincia
dello Yunnan, è chiamata “Città dell’eterna primavera” per il suo
clima mite. Fra le bellezze artistiche e naturali della città e dei suoi
dintorni: le Colline dell’Ovest, ricche di sentieri e disseminate di
Huangshan
La catena montuosa Huangshan è famosa per le sue bellezze templi; la Porta del Drago, un gruppo di grotte e sculture scavate
paesaggistiche; vi si trovano, infatti, picchi granitici, i pini dello nella roccia; il Tempio Yuantongsi del VII secolo, il più grande
Huangshan (alberi tipici della regione dalle forme modellate dalle complesso buddista della città; il Museo Provinciale dello Yunnan
intemperie); dall’alto dei suoi picchi si assiste al formarsi e dissolver- ed il Museo delle Minoranze etniche con una sezione dedicata alle
diverse etnie con le loro tradizioni ed i loro costumi variopinti.
si delle formazioni nuvolose.
Lo Huangshan si trova nella parte meridionale della provincia
dell’Anhui. Queste montagne sono caratterizzate da fiumi con Lijiang
acque limpide, numerosi monumenti storici; alle sue pendici sorge
La città vecchia, designata Patrimonio Mondiale dell’Umanità
l’omonima ricca di cultura e storia (distretto di Hexian): le antiche dall’UNESCO, con i suoi 300 ponticelli che sormontano i canali
residenze popolari, gli antichi portali, templi, ponti e vie fanno qui che scorrono lungo le vie acciottolate dove si affacciano graziose
un vero paradiso, indimenticabile per il turista.
abitazioni in legno, è una delle più deliziose località di tutta la Cina,
dove si può ancora respirarne l’atmosfera tradizionale. Lo Stagno del
Drago Nero, con il Padiglione delle Cinque Fenici ed il Ponte dai
Jiuzhaigou
La Valle del Jiuzhaigou, (letteralmente “valle dei nove villaggi”) Cinque Archi, sono alcune aree monumentali immerse in un tessuto
è una riserva naturale della provincia dello Sichuan. Questa remota urbano che è di per sé affascinante e imperdibile.
La regione che si estende da Lijiang al confine tibetano è una
regione venne abitata per secoli da popolazioni tibetane e Qiang, ma
delle più belle della Cina, oltre alla presenza di diverse etnie, vanta
non venne ufficialmente scoperta dal governo fino al 1972.
Negli anni settanta l’area venne pesantemente disboscata, attività monasteri tibetani e paesaggi mozzafiato.
che venne interrotta dal governo centrale con l’istituzione di un
parco nazionale nel 1982. Nel 1984 il parco venne ufficialmente Leshan
aperto al turismo, con la costruzione di numerose infrastrutture.
La città di Leshan sorge presso il punto di incontro di 3 fiumi
Nel 1992 venne inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità e e conta circa 1 milione di abitanti. È qua che si trova il Buddha
nel 1997 venne dichiarata riserva della biosfera. L’ecosistema della gigante scolpito nella montagna. Per avere una visione completa sul
valle è composto in gran parte da foresta vergine, che durante l’au- Buddha, occorre prendere il traghetto e navigare qualche minuto
tunno attrae una gran quantità di uccelli dai colori vivaci. Qui si sul fiume. La scultura è posta di fronte al Monte Emei. Il Buddha
trovano anche moltissime specie di piante, alcune endemiche, come gigante di Leshan scolpito nella montagna è alto 71 metri e rapprecerte varietà di bambù e di rododendro.
senta un Buddha Maitreya in posizione seduta, con le mani appogLa fauna locale comprende specie in pericolo d’estinzione come giate sulle ginocchia. Le spalle sono larghe 28 metri e sull’unghia più
il panda gigante o la scimmia dal naso camuso. Entrambe le specie piccola ci si potrebbe comodamente sedere una persona.
sono estremamente piccole (meno di 20 individui per i panda) e
Un motto locale recita che “la montagna è un Buddha e il
isolate, e la loro stessa sopravvivenza è in pericolo anche causa lo Buddha è una montagna”: questo anche a causa del fatto che la
stesso incremento turistico.
catena montuosa in cui la statua si trova ha una vaga rassomiglianza
(se vista dal fiume) con le forme di un Buddha dormiente, con la
statua gigante al centro. Fu costruito circa 2000 anni fa.
Kaili
A Kaili sono presenti moltissimi villaggi abitati da diverse minoranze etniche: villaggi Miao, degli Shui dei Qiaotu, dei Miao di Longshen
Jidao (chiamati Miao dalle “gonne lunghe”) etc.
I visitatori che arrivano a Longshen sono spesso affascinati dai
Kaili rappresenta il luogo ideale per assistere allo spettacolo di diversi gruppi etnici che si trovano in questa zona. Le strutture dei
canti e danze tradizionali Miao e per scoprire gli oltre 80 gruppi villaggi hanno uno stile raffinato e un fascino davvero caratteristico,
Miao tutti differenti tra loro per abiti, acconciature, usi e costumi. così come i loro abiti e costumi diversi da tutte le altre zone della
Cina. Il paesaggio è caratterizzato dalle Terrazze della Spina Dorsale
del Drago, un paesaggio di dolci colline ondulate solcate da terrazze
Kashgar
Kashgar, città della provincia autonoma dello Xinjiang, si trova coltivate a riso. D’estate le piogge riempiono d’acqua le terrazze che
presso un’oasi del deserto di Taklamakan ed ha circa 350.000 abi- appaiono di un verde brillante, mentre l’inverno, coperte di neve ed
tanti. È sede di uno dei più interessanti bazar settimanali (Bazar avvolte di nebbia, conservano il loro fascino. Alcuni dei villaggi cirdella domenica) e dei mercati settimanali del bestiame (detto costanti sono Jinzhu Village Zhuang, Yao Baimian Village e Yinshui
“Mercato dei cammelli”). È anche un luogo storico d’incontro Dong Village. Viaggiando in questi villaggi, si possono trovare case
da tè o caffè, luoghi ideali per riposarsi e gustare i piatti locali.
lungo la Via della seta.
Il Lago Karakul (396 km di distanza da Kashgar), situato a circa
3600 metri di altitudine, è il più alto dell’altopiano del Pamir. Di Luoyang
origine tettonica è un lago salato e la sua profondità massima è di
Luoyang, situata a sud del fiume Giallo, nella parte occidentale
circa 242 metri. Dalle sue sponde è possibile ammirare i tre picchi della provincia dell’Henan, oggi ha più di sei milioni di abitanti e
innevati del Muztagh Ata (7.546 mt), del Kongur Tagh (7.649 mt) occupa un’area di 15.208 kmq. L’antica Luoyang è stata in passato
e del Kongur 9 ( 7.530 mt).
una delle sette città imperiali della Cina: ha accolto ben 13 dinastie
che hanno lasciato un gran numero di monumenti storici. Capitale
fino al X secolo d.C., saccheggiata nel XII secolo, non tornò mai
Kucha
Kucha, era un antico regno buddhista sulla via settentrionale agli antichi splendori.
Il tempio Baima fu il primo costruito dopo l’introduzione del
della seta, situato nella prefettura di Aksu, Xinijang. Oggi è capoluogo della contea di Kuga, mentre in passato il regno era il più Buddhismo in Cina. Sul monte Mangshan, a nord della città, si
vasto dei 36 dei Territori Occidentali, conosciuto anche durante trovano le tombe imperiali. Intorno al monte Songshan sorgono il
i regni mongolo e Ming, restando per molto tempo l’oasi più tempio Shaolin, il monastero Zhongyue ed altri famosi templi. Non
popolata del bacino del Tarim. Si trovava all’incrocio con le grandi distanti dalla città le grotte di Longmen sono una delle tre grandi
Viaggiare
in Cina
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Viaggiare
in Cina
grotte contenenti sculture in pietra della Cina; scavata a partire dal un pregevole esempio di architettura del paesaggio di epoca Ming.
494 d.C., dopo che la capitale venne trasferita da Datong, nei due
secoli successivi furono scolpite lungo le sponde del fiume Yi, più Shaolin
Luogo di nascita del kung fu, il Tempio Shaolin, fu fondato nel
di 100.000 immagini e statue di Buddha, che segnano l’apogeo
VI secolo da un monaco indiano, distrutto varie volte e ricostruito
dell’arte rupestre buddista.
sotto i Ming e Qing. Il kung fu è fatto di meditazione, concentrazione e notevole allenamento fisico; si può assistere ad una dimoNanchino
Capoluogo della provincia del Jiangsu, situata nel tratto inferiore strazione presentata da monaci combattenti. Interessante anche la
del Fiume Azzurro, Nanchino, città dalla storia bimillenaria, un visita della Foresta delle Pagode (necropoli del monastero), dove
tempo importante centro per il commercio della seta, raggiunse il 246 piccole pagode in mattoni conservano le spoglie dei monaci.
suo massimo splendore durante la dinastia Ming, quando ne divenne capitale dal 1368 al 1420. La città anticamente si arricchì grazie Shexian
Shexian, è una contea nella provincia di Anhui, sotto la giurisdial commercio del sale, attirando mercanti e artigiani che vi costruirono belle case e giardini, come il Giardino Ge costruito nel 1883. zione di Huangshan City. Ha una popolazione di 500.000 abitanti
Tra i monumenti più significativi vi sono le mura urbane e una superficie di 2.236 chilometri quadrati.
Questa città è nota per la sua lunga storia e per il suo patrimodell’epoca Ming, il mausoleo di Sun Yat-Sen, la sala del memoriale
del massacro di Nanchino, il tempio di Confucio (Fuzi Miao) e la nio culturale. Shexian è anche conosciuta come una delle quattro
torre campanaria (Zhonglou); infine, il Tempio Linggu, con l’inte- rinomate antiche città cinesi, insieme a Langzhong (provincia dello
ressante Padiglione senza Travi, realizzato in mattoni e pietra senza Sichuan), Lijiang (Yunnan) e Pingyao (Shanxi). Shexian offre un
antichissimo centro culturale e mercantile, le viuzze lastricate del
travi di sostegno.
centro storico ospitano splendidi palazzi, torri e archi decorativi.
I dintorni sono punteggiati da piccoli villaggi, dall’antico villagPingyao
Nel 1997 l’antica cittadina di Pingyao, situata nella provincia gio di Chengkan, al villaggio portuale di Yuliang, agli archi commedello Shanxi, nella Cina settentrionale, è stata inserita nella lista morativi di Tangyue.
del Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, essendo l’antica
Suzhou
cittadina meglio conservata della Cina.
Questa città, considerata la culla della cultura Wu, risale a ben
L’antica città di Pingyao fu fondata nel IX secolo a.C., ha una
struttura quadrata, e copre una superficie di 2,25 kmq. I principali 2500 anni fa: durante la Dinastia Shang, alcune popolazioni (che
edifici e la struttura risalgono a oltre 600 anni fa, con le mura di chiamavano se stesse Gou Wu) vivevano già nell’area che avrebbe
cinta (risalenti al 1370, alte 10 metri, con 72 torri di guardia e con poi ospitato la città; Suzhou si trova nella provincia del Jiangsu,
un perimetro di oltre 6 km), strade, abitazioni in legno, negozi e lungo la riva del Fiume Azzurro e sulle sponde del lago Taihu.
La città è famosa per i suoi ponti di pietra, le pagode e gli splenditempli ben conservati, testimonianze della millenaria cultura tradizionale Han, che costituiscono un museo storico dell’arte architetto- di giardini, che sono diventati un’importante meta turistica. Edifici,
nica relativo alle dinastie Ming e Qing (1368-1911). Tra le maggiori colline, rocce, acqua, ponti, alberi, costituiscono gli elementi
attrattive la Residenza della famiglia Wang, costruita in epoca Qing, decorativi. La città è circondata e attraversata da una rete di canali
gigantesca proprietà formata da 123 cortili e numerose sale decorate così da farla definire, se pur con un pizzico di fantasia, la “Venezia
con sculture in legno, e il Tempio Zishou, Sorgente della Longevità, dell’Oriente”. Suzhou è stata un’importantissima città per quanto
della dinastia Tang; infine il Tempio Shuangling, con le sue statue e riguarda l’industria della seta durante la Dinastia Song (960 - 1279),
figurine in argilla dipinta risalenti alla dinastia Song, Yuan e Ming. posizione che continua a mantenere ancora oggi.
È una delle città col più alto sviluppo economico della Cina.
Oggi la via occidentale dell’antica città di Pingyao è proprio la
strada finanziaria di un secolo fa, ricca di negozi che fanno ottimi Gli antichi giardini di Suzhou sono inseriti nell’elenco dei patriaffari. Fra questi si trova la sede della “Rishengchang”, l’antesignana moni culturali mondiali dell’UNESCO; Il Giardino dell’Umile
Amministratore è il più importante ma è egualmente interessante
delle moderne banche cinesi.
il Giardino del Maestro delle reti, del XVIII secolo, il più piccolo
della città, ma con un perfetto studio dello spazio; notevole anche la
Sanya
Sanya si trova nella fascia meridionale della provincia di Hainan, Collina della Tigre, un’altura artificiale dove riposano le spoglie del
a meno di un’ora di volo da Hong Kong e tre da Shanghai. L’Isola padre fondatore di Suzhou. Con un clima temperato e un paesaggio
è ricoperta da palme, foreste tropicali e spiagge bianche; la barriera molto suggestivo, Suzhou è senz’altro una delle più famose città
corallina e gli splendidi fondali la rendono un paradiso per gli turistiche della Cina.
appassionati di snorkeling e dello scuba diving.
La famosissima baia di Sanya, Yalong Bay, con chilometri di finis- Taiyuan
Taiyuan, delimitata su tre lati dalle montagne, è la capitale della
sima sabbia bianca offre ogni tipo di comfort, grazie ai più grandi
alberghi di tutte le più famose catene alberghiere, che offrono uno provincia dello Shanxi. Questa città vanta 2500 anni di storia
durante i quali fu un importante centro militare.
standard elevatissimo per tutti i viaggiatori.
Oggi Taiyuan è una città industriale che fornisce oltre la metà
della produzione nazionale di carbone. Essa possiede un gran
Shanghai
Shanghai, chiamata anche “hu” o “shen”, è situata sulla costa numero di attrazioni turistiche, tra le quali va ricordato il Tempio
del Mare orientale presso la foce meridionale del fiume Yangtze. Jinci, risalente al 1023, costituito da un imponente insieme di temConosciuta anche come “la perla d’Oriente’, è la maggiore metro- pli dedicati a Guanyin, la dea buddista della misericordia, recanti
poli economica della Cina ed una delle moderne metropoli numerose statue di argilla policroma ed antichi edifici in legno con
internazionali. Shanghai è conosciuta in tutto il mondo per la pilastri decorati da sinuosi draghi, situati nel mezzo di un delizioso
sua atmosfera di metropoli e le sue ricche risorse culturali. Alcune parco dove nascono sorgenti idrotermali.
attrazioni turistiche moderne come la Torre della televisione Perla
d’Oriente, il Museo di Shanghai e il grande Teatro, il Mondo del Turpan (Turfan)
Prima di affrontare la terribile depressione del Turfan, compresa
Circo, il grattacielo Jinmao, il treno a levitazione magnetica, nonché
alcuni eventi quali il Festival Internazionale del Turismo e il Festival tra il deserto del Taklamakan e l’estremità occidentale del deserto
Internazionale d’Arte, stanno continuando ad attrarre un numero del Gobi, i viaggiatori facevano sosta nel caravanserraglio di Turpan,
crescente di visitatori cinesi e stranieri. I maestosi edifici lungo il città multietnica che conserva al suo interno numerose vestigia del
Bund, edificati principalmente fra il 1873 e il 1937, sono considera- suo passato. Turpan è al centro di una fertile oasi (con acqua fornita
ti la cristallizzazione dell’architettura moderna, nonché sintesi dello da karez) e punto strategico di un importante centro di scambio.
Nei dintorni di Turpan, inoltre, ci sono luoghi di grande interesse
sviluppo della città negli ultimi 100 anni. Il Tempio del Buddha
di Giada costruito nel 1882 racchiude una preziosa statua di giada come il paesaggio fantastico delle Montagne Fiammeggianti il cui
bianca alta 2 metri, ed è il più importante luogo di culto buddista nome deriva dalle rocce di arenaria rosse che si infuocano all’alba e
della città. Ancora, nel dedalo di viuzze della città vecchia, brulican- al tramonto, offrendo uno spettacolo indimenticabile. Altre splente di negozi e ristorantini, si trova il Giardino del Mandarino Yu, dide attrattive sono le Grotte dei Mille Buddha di Bezeklik, situate
a circa 56 km a nord–est di Turpan. Si tratta di circa una sessantina
di templi rupestri, alcuni risalenti alle Dinastie Settentrionali e
Meridionali e altri al XIII-XIV secolo. Purtroppo moltissimi affreschi sono stati danneggiati dalle comunità islamiche o saccheggiati
dagli scopritori delle grotte. Infine, la Tomba di Astana (in kazako
Astana gumuqu significa capitale), in questa necropoli sono state
rinvenute circa 500 tombe risalenti al IV-VII secolo. All’interno
sono stati trovati corpi mummificati dalla siccità ambientale, accanto ai corpi sono state trovate offerte in cibo, statuette in legno e
ceramica, monete in oro e argento, ricchi corredi di sete, broccati e
tessuti ricamati, incartamenti con contratti di compravendita, elenchi di merci che ci raccontano la vita di quei tempi.
Urumqi
Urumqi è il capoluogo della regione autonoma del XinjiangUygur. La storia di questa città è indissolubilmente legata a quella
della Via della Seta ed i turisti spesso si aspettano di trovare ancora
oggi tende da oasi e venditori che decantano a gran voce la qualità
dei loro prodotti. Osservando la cartina si noterà come Urumqi
sorga molto vicina al deserto in un’area montagnosa, anche se la vera
curiosità geografica dell’insediamento è che, con i suoi 2.250 chilometri di distanza, rappresenta la città più lontana dal mare al mondo
e per questo è annoverata nel Guinness dei Primati. Nonostante
questo quadro morfologico possa indurre a giudicare male la città,
una volta giunti a destinazione molti visitatori rimangono sorpresi
di imbattersi in una città moderna e allo stesso tempo affascinante,
in cui convivono realtà molto diverse tra loro.
Xiamen
Xiamen si trova lungo la costa sud-orientale della Cina, ha
un’area di 1.569 kmq e conta 1,57 milioni di abitanti. Posta di
fronte all’isola di Taiwan, confina a nord con la città di Quanzhou
e a sud con la città di Zhangzhou. Nata nel 1394 come fortezza
contro le incursioni dei pirati divenne in seguito porto marittimo.
Nel 1842, in seguito alla sconfitta nella guerra dell’oppio, Amoy,
com’era conosciuta dagli inglesi, divenne uno dei cinque porti franchi aperti ai commerci internazionali.
Più tardi divenne un importante centro industriale. A partire dal
1980 fu una delle prime quattro zone economiche speciali autorizzate dal governo centrale a sviluppare un’economia diversificata.
I paesaggi dell’isola, il clima incantevole, la splendida cultura e i
costumi tradizionali richiamano ogni anno molti turisti.
periodicamente per manutenzione). Infine, la Tomba Yangling,
imperatore di epoca Han (188-141 a. C.). Il museo locale ospita
una vasta collezione di figurine di terracotta un tempo vestite di
variopinti abiti di seta. Anche la città di Xian offre di per sé molto
da visitare: le antiche mura, un rettangolo con un perimetro di 14
km; l’antica Moschea, costruita nello stile architettonico cinese; la
pagoda della Grande Oca Selvatica, eretta per conservare i testi sacri
buddisti.
Yongding
La contea di Yongding è disseminata da originali residenze popolari: i tulou, le singolari abitazioni in terra, pietra, bambù e legno,
che gli Hakka costruirono a scopo difensivo e che ospitavano interi
clan. In tutta l’area esistono più di 20.000 costruzioni, di forma
circolare, quadrata o pentagonale, di varie dimensioni, datati fra il
XVII e il XX secolo. Esempi ne sono: Zhencheng, formata da due
cerchi concentrici con un totale di 222 stanze; Rusheng, uno dei
più piccoli, del diametro di 17 metri e con solo 16 stanze; Fuyu,
di forma quadrata, costituito da cinque piani; Kuiju, un palazzo
che copre un’area di 6000 m; Chengqi e Huanji, fra i più antichi e
meglio conservati.
Zhangzhou
Situata nel sud della provincia di Fujian sulle rive del fiume
Jiulong, Zhangzhou confina con la città di Xiamen e Quanzhou
a nord-est, a nord-ovest con Longyan e con la provincia di
Guangdong a sud-ovest.
L’area urbana centrale di Zhangzhou (ora distretto di Xiangcheng)
fu occupata nell’aprile e nel maggio 1932 da una colonna di guerriglieri comunisti sotto il comando di Mao Zedong. A causa della
presenza di cannoniere occidentali nella Baia di Xiamen, le spedizioni di armi dall’Unione Sovietica non furono in grado di risalire
il fiume Jiulongjiang per raggiungere le forze di Mao e la principale
base aerea comunista. Secondo alcuni rapporti, le forze di Mao portarono via con loro una sostanziale quantità di bottino dai residenti
borghesi quando la loro colonna si ritirò dalla città.
Zhongdian
Zhongdian è un distretto autonomo tibetano conosciuto per le
sue bellezze naturali ed il suo aspetto di calma cittadina che sorge
sul plateau tibetano a 3250 metri d’altitudine.
Interessante l’escursione al Parco Nazionale di Bitahai, 25 km a
est di Zhongdian, lungo un percorso fra valli e boschi, si attraversa
un passo a 3700 m. prima di giungere al Lago della Pagoda di
Xi’an
Conosciuta nel passato con il nome di Chang’an è l’attuale Smeraldo, lungo 3 km. Qui il panorama è bellissimo, le rive sono
capoluogo della provincia dello Shaanxi, nonché la città maggiore punteggiate da azalee che fioriscono in primavera, in particolare
della Cina nord-occidentale. È una città di origini antichissime che fra maggio e giugno, in una fantastica tavolozza di colori; da non
raggiunse il suo massimo splendore nel periodo Tang, quando arrivò perdere è anche la visita del Monastero Songzanlin, della dottrina
ad avere milioni di abitanti, costituendo probabilmente il centro dei Berretti Gialli e uno dei 13 famosi monasteri costruiti in seguito
più popoloso del mondo. La città seguiva un modello topografico a ad un decreto del Dalai Lama nel 1679. Parzialmente distrutto
scacchiera, aveva un commercio fiorente ed era un punto d’incrocio durante la rivoluzione culturale, è ancora in fase di ricostruzione,
per gli scambi culturali con paesi stranieri. Da qui partiva la famosa ma le sale sono imponenti ed il complesso si presenta bellissimo,
Via della seta (6400 Km), che si dirigeva verso est raggiungendo la oltre che imponente.
costa orientale deI Mediterraneo, passando attraverso il Shaanxi,
il Gansu e il Xinjiang, l’altopiano del Pamir, l’Asia Centrale e Zigong
Occidentale. La primavera e l’autunno costituiscono quella che è la
La città di Zigong che si trova nel Sichuan meridionale, è famosa
stagione d’oro delle visite a Xi’an. La città è particolarmente visitata fin dai tempi antichi per la produzione del salgemma ed è definita “
durante i mesi di maggio, agosto, settembre e ottobre. Comunque, la capitale cinese del sale”; per di più, il sottosuolo è anche ricchisgrazie al fatto che numerosi monumenti storici e musei sono al simo di fossili di dinosauro. Essa è quindi considerata in Cina “il
coperto, anche una visita invernale può essere considerata da chi paese nativo dei dinosauri”.
non ami le folle nei periodi di picco.
I dinosauri sono vissuti sulla terra per ben 130 milioni di anni.
L’Esercito di Terracotta è una delle migliori ragioni per arrivare Poichè si sono estinti da molto tempo, i loro fossili costituiscono
a Xi’an, essendo l’area archeologica nelle sue vicinanze. Posto nel preziosi materiali per studiarne la comparsa, lo sviluppo e l’estinIII secolo a.C. a guardia del tumulo funerario di Qin Shi Huangdi, zione, la loro classificazione naturale, e nel contempo sono molto
l’imperatore che per primo unificò la Cina, è composto da un importanti per lo studio della geologia e dell’evoluzione biologica
numero ancora imprecisato di statue di guerrieri – fra le 6000 e le della terra.
8000, dalla grandezza variabile in ragione dell’importanza del ruolo
rappresentatovi. Si aggiungono poi le Tombe Imperiali Tang (618906) dove sono sepolti l’imperatore Gaozong e la moglie Wu Zetian
che gli succedette al trono. La lunga Via degli Spiriti è decorata da
enormi sculture di animali, ufficiali della guardia imperiale e capi
delle minoranze etniche cinesi. Vicino alla tomba imperiale, sorgono la Tomba della principessa Yong Tai e del principe Zhang Huai,
con preziosi affreschi che riflettono lo sfarzo dell’età d’oro dell’impero cinese (nota: le sale degli affreschi potrebbero essere chiuse
Viaggiare
in Cina
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Le regole d’oro per viaggiare tranquilli
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rischio succhiaveleno, siringhe, siero antiserpente.
 
SULL’USO DI MEDICINALI IN VIAGGIO SI
RICORDA
Porta farmaci utili e adeguati alle zone visitate.
Se utilizzi abitualmente medicine prepara una scorta
adeguata per coprire il periodo di soggiorno.
Controlla le date di scadenza.
Mantieni il Kit protetto dagli agenti atmosferici
(acqua, sbalzi di temperatura, luce forte, umidità).
Discuti con il tuo medico quanto e come utilizzare le
medicine che porti con te.
Fai attenzione ai bambini; sono molto attratti da
questo tipo di “caramelle”. Le conseguenze si scoprono
quando tutto è successo!!!
Turismo responsabile
Molto è stato detto e scritto sul diverso impatto che
il turismo ha sull’ambiente e sulle comunità locali. Di
solito si dà per scontato che l’aspetto negativo si applichi soltanto ai paesi investiti da un turismo di massa.
Ora sembra che i viaggiatori possano avere un
impatto deleterio ad ogni livello (inquinamento, estinzione di specie animali e vegetali, sperpero delle risorse,
perdita di tradizioni, cultura e valori, prostituzione e
sfruttamento) anche in zone poco “battute”, dove la
popolazione locale potrebbe non essere abituata alle
concezioni e allo stile di vita degli occidentali, e dove
gli ambienti possono essere molto sensibili.
Sfortunatamente, molte delle destinazioni più
popolari sono in zone ecologicamente sensibili, facilmente disturbate da pressioni umane. Questo fatto
è particolarmente significativo, perché il desiderio
di visitare luoghi e comunità al di fuori dei percorsi
abituali è una forza prorompente per molti viaggiatori.
A causa di questa fragilità, il turismo rischia di spazzare via nel breve volgere di qualche anno tutto ciò che
ci attira in questi paesi: la diversità di storia, cultura, di
organizzazione sociale, l’integrità dei paesaggi naturali.
Una rivoluzione strisciante, quella del turismo,
che non si impone con le armi, ma con la forza della
necessità, con il sogno dello sviluppo economico, con
il bisogno di omologazione; alla fine, però, ha lo stesso
potere di una guerra: quello di modificare in breve
tempo profondamente l’assetto socio-economico e
culturale della zona in cui si impone. Il problema non
riguarda solo i paesi in via di sviluppo (cosiddetto terzo
mondo) ma, con le dovute differenze, diversità e fragilità si ripropongono anche nei paesi sviluppati nel rapporto tra territorio urbano, territorio industrializzato e
zone rurali e montane, dove sopravvivono ancora stili
di vita e tradizioni antiche, e dove l’ambiente naturale
pur non potendosi definire integro ha mantenuto una
qualità elevata.
Comunque, sarebbe impossibile identificare tutti i
tipi di impatto che i viaggiatori dovrebbero considerare, ma vale la pena assumere un atteggiamento più
responsabile nei confronti dei paesi che visitiamo.
I possibili cambiamenti vanno dagli ecosistemi
naturali aria, acqua, terra, ecologia (fauna e flora selvatica), ai valori culturali (credenze e comportamenti) e
all’ambiente costruito (luoghi antichi e di importanza
archeologica). Fortunatamente ci sono sintomi di una
nuova consapevolezza sulle responsabilità che l’industria del turismo e i suoi clienti debbono sottoscrivere.
Alla fin fine, tutto ciò che si richiede è un po’ di
sensibilità e di consapevolezza dei danni che si possono
arrecare ai paesi visitati.
Comunicazione importante ai sensi dell’art.
17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana
punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile, anche se sono stati commessi all’estero”.
I nostri itinerari
21
Le nostre offerte di viaggio presentate nelle prossime pagine sono suddivise in diverse categorie, illustrate
qui sotto, che consentono di coprire le più disparate esigenze.
Ricordiamo che è inoltre possibile personalizzare o creare su misura programmi specifici per particolari
esigenze.
Offerte Low Cost
Viaggi in libertà: voli + transfer dall’aeroporto all’hotel, 2 notti in hotel all’arrivo e poi... libertà assoluta di
visitare il paese come il cliente desidera. Per chi non
ama il tutto organizzato, ma ha comunque la necessità di avere le prenotazioni per almeno i primi due
giorni di vacanza.
Viaggi di gruppo
Se sei interessato ad un viaggio di gruppo con data
di partenza fissa puoi iniziare da qui. La quotazione
è soggetta a riconferma in base alla disponibilità dei
voli al momento della prenotazione; i partecipanti,
italiani (con guida in italiano) o internazionali
(con guida in francese/inglese), non sono esclusivamente di Go Asia e non sono possibili modifiche
(salvo estensioni individuali pre/post).
Asia “Escape”
Sono le strutture stesse ad essere la meta: una
destinazione nella destinazione. Eleganza sfarzosa o
minimalismo estremo in perfetta armonia con gli
spettacolari paesaggi circostanti. Una fuga dalla quotidianità per rincorrere le proprie passioni e vivere in
prima persona un’esperienza insolita e multisensoriale. Chiudi gli occhi e il sogno diventa realtà!
Viaggi a tema
Viaggi per chi ama l’enogastronomia o l’architettura,
la musica o la danza, l’archeologia o l’etnografia. Ma
anche per chi viaggia solo in treno o solo in crociera,
per chi cerca i manga giapponesi o le feste medievali
mongole! In definitiva per colui che cerca le peculiarità o la propria passione o il proprio hobby, nel
paese visitato.
Viaggi di Nozze e Individuali
Proposte di viaggio con partenze libere e giornaliere, sempre assistiti da guide locali esperte (con
servizi privati o regolari con altri turisti). Itinerari sia
per chi vuole indipendenza o riservatezza ma anche
la possibilità di costruirvi il viaggio ad hoc secondo
le vostre esigenze per far diventare esperienze uniche
anche la luna di miele con esclusività e tanti regali.
Le quote sono proposte alle migliori condizioni del
momento e sono soggette a riconferma in base alla
reale disponibilità dei servizi quando prenoterete.
Lusso, Charme & Spa
Se desideri soggiornare negli hotel e resort più raffinati puoi iniziare la visita da qui. In ogni viaggio
troverai cene gourmet, servizi personalizzati e attenti
a ogni particolare. Scopri inoltre la nuova linea
Charme & Spa se, oltre a visitare splendidi luoghi,
vuoi anche farti coccolare nelle migliori Spa. Le
quotazioni definitive dipendono dalla disponibilità
di voli e servizi.
La panoramica completa delle quote di partecipazione ed i dettagli sulle inclusioni del Legenda per i pasti durante i tour:
B = prima colazione; L = pranzo; D = cena
viaggio sono consultabili on-line sul sito internet: www.goasia.it
La quota comprende
•Voli intercontinentali da Roma o Milano con
vettori Iata in classe turistica
•Voli interni menzionati nel programma (se
previsti)
•Franchigia bagaglio 20 Kg in stiva, 5 kg a mano
•Hotel menzionati o, se non disponibili altri
della stessa categoria su base camera doppia
standard
•Trattamento indicato nel programma
•Trasferimenti e visite con auto o bus , con guide
locali parlanti multilingue (in alcuni tour è prevista la guida in italiano)
•Accompagnatori (dall’Italia o in loco ) se previsti e se specificato nel programma
La quota NON comprende
•Visti (se previsti)
•Le tasse aeroportuali da inserire nel biglietto
•Pasti (a meno che non siano specificati nel
programma) le bevande, le mance, gli extra di
carattere personale, eccedenza bagaglio
•Le escursioni facoltative e tutto ciò non evidenziato nella voce “la quota comprende”
La quota d’iscrizione (€ 65 a passeggero)
comprende:
•Borsa, porta documenti, etichette bagagli e
documentazione illustrativa varia
•L’assicurazione per l’assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio
•La polizza Viaggi rischio Zero
Escape Cina
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Escape Asia è un prodotto esclusivo, di qualità che coinvolge strutture ricettive selezionate
per la loro singolarità. Sono le strutture stesse ad essere la meta: una destinazione nella destinazione. Eleganza sfarzosa o minimalismo estremo in perfetta armonia con gli spettacolari
paesaggi circostanti.
Una fuga dalla quotidianità per rincorrere le proprie passioni e vivere in prima persona
un’esperienza insolita e multisensoriale, a contatto con la storia, la cultura, la tradizione e
l’autenticità del paese – meta. Coccolati e viziati in queste strutture in cui il colore, l’eleganza
e lo stile regnano sovrane. Chiudi gli occhi e il sogno diventa realtà!
Red Capital Club & Residence, Beijing
No.9 Dongsi Liutiao
Dongcheng District
Beijing 100007, China
Website: www.redcapitalclub.com.cn
Posizione: nel quartiere Dongsi di Pechino, a 30
minuti d’auto dall’aeroporto
Camere: 2 Author’s Suite, 2 Concubine’s Site, 1
Chairman’s Suite
Gastronomia: “cucina Zhongnanhai”, ossia i piatti
preferiti di Mao e quelli serviti ai banchetti di Stato
dell’epoca
Storia: piccolo hotel ricavato dalla residenza privata
di un importante politico, ha aperto il 1 luglio 2001
Peculiarità: per immergersi nello stile di vita dell’élite
politica dell’era di Mao
Quota: da € 137 per sistemazione in camera singola
Red Capital Club &
Residence, Beijing
Sulle orme di Mao
Nella Chairman’s Suite si ha l’impressione che Mao sia uscito solo un attimo fa: alla parete sono appesi ritratti
in bianco e nero della sua famiglia, sugli scaffali ci sono i suoi libri preferiti e in un angolo c’è una lampada
stile Art déco che proviene dalla sua casa di Zhongnanhai. Ci si aspetta quasi che la porta si apra e quello che
un tempo era l’uomo più potente della Cina rientri nella sua camera, e quando non accade si prova un pizzico
di delusione. Tuttavia, anche in sua assenza, il Red Capital Club ricrea tutta l’atmosfera della Cina comunista
degli anni Cinquanta. Questo albergo situato nel quartiere Dongsi di Pechino è ricavato da una di quelle
residenze private in cui i politici di spicco amavano stabilirsi dopo il 1949, e le sue cinque suite sono arredate
con un’incredibile attenzione ai dettagli. A destra e a sinistra della Chairman’s Suite ci sono le Concubine’s
Suites, che sembrano fatte di soli letti e che contengono oggetti antichi della dinastia Qing; le altre due suite
sono dedicate rispettivamente allo scrittore cinese Han Suiyin e ad Edgar Snow. Quella che un tempo era
l’élite politica del Paese è presente anche nel ristorante, che propone la “Zhongnanhai Cuisine”, ovvero i piatti
preferiti da Mao; inoltre, si possono anche intraprendere escursioni in città sulle orme di Mao. Meglio ancora,
nei suoi panni: infatti la stretch limousine usata da Madame Mao, l’unico esempio oggi rimasto di questo
modello, è destinata all’impiego esclusivo degli ospiti dell’albergo, con tutti i suoi sette metri di lunghezza,
bandierina rossa, champagne e caviale russo.
Letture da portare in viaggio: Gli ultimi giorni di Pechino di Pierre Loti
Commune by The Great Wall
The Great Wall Exit at Shuiguan Badaling
Highway
Beijing 102102, China
Website: www.communebythegreatwall.com
Posizione: nella valle di Shuiguan, 60 Km a nord
di Pechino
Camere: 59 ville, ciascuna con maggiordomo privato
Gastronomia: la prima colazione viene servita nelle
ville, il pranzo e la cena al Clubhouse-Restaurant (
cucina cinese creativa e piatti internazionali )
Storia: un esperimento riuscito
Peculiarità: progetto privato della SOHO China
Ltd.
Commune by the Great
Wall, Beijing
Nuove prospettive nella Cina antica
È il sogno di qualsiasi architetto: ricevere l’incarico di progettare un edificio in una zona famosa in tutto il
mondo e ottenere carta bianca, l’unica condizione è che il progetto ispiri un’intera generazione e tutto un
continente. Per dodici architetti asiatici, il sogno si è trasformato in realtà di cemento, vetro e legno nella Valle
di Shuiguan, a nord di Pechino, proprio accanto alla Grande Muraglia. Le ville della Commune By The Great
Wall sorgono tra colline verdeggianti, lontane dal caos dei grandi flussi turistici, e non hanno niente a che
fare con quella che nel resto della Cina viene celebrata come “architettura moderna”. Per esempio, nella sua
Furniture House, il giapponese Shigeru Ban ha fatto esperimenti con compensato di bambù e ha organizzato
le camere, arredate in uno stile più che minimalista, intorno ad un cortile vetrato; invece Antonio Ochoa,
venezuelano trasferitosi in Cina, ha aderito appieno alla simple goemetry: il cemento, calcestruzzo e mattoni
Quota: da € 252 per sistemazione in camera doppia della sua Cantilever House spiccano quasi con violenza contro le linee morbide del paesaggio. Il thailandese
Kanika R’kul ha firmato il progetto della The Shared House, una specie di casa per la villeggiatura modello,
standard
che prepara i suoi inquilini alla transazione dalla città alla campagna grazie all’uso della luce dello spazio,
delle terrazze e dei cortili interni. Anche se i critici della Commune By The Great Waall fanno notare che
i materiali e la tecnica costruttiva non sono sempre ottimi e ne sottolineano la scarsa aderenza alla realtà,
questo complesso resta comunque uno dei più creativi e coraggiosi progetti architettonici privati mai realizzati in Cina. Nel 2002 ha vinto il premio speciale della Biennale di Venezia, e da qualche tempo è entrato a
far parte degli hotel di design: infatti le sue ville sono diventate anche residenze di lusso per gli appassionati
dell’architettura asiatica di avanguardia.
Letture da portare in viaggio: Azalea rossa di Anchee Min
Testi estratti da The Hotel Book, Great Escape Asia di Cristiane Reiter per Angelika Taschen di Taschen GmbH, Koln.
Charme e Spa
23
Scoprite tutto il fascino dell’Oriente in un atmosfera di puro relax regalandovi l’emozione di un
soggiorno lusso, charme e tranquillità nelle più belle destinazioni del continente asiatico.
Abbiamo messo a vostra disposizione la nostra esperienza e scelto strutture per soddisfare tutti i
vostri desideri!! Le nostre proposte mettono le tue esigenze al centro di un mondo di attenzione
e servizi accuratamente studiati per trasformare la tua vacanza in un’esperienza unica per raffinatezza, bellezza e intensità.
Vivete un momento di puro benessere e rilassatevi piacevolmente con i trattamenti massaggi, i
servizi termali, la sauna, il bagno turco dei migliori centri spa. Immergetevi nell’atmosfera magica
e romantica dei più bei paradisi tropicali. Spiagge bianchissime, acque cristalline, tramonti mozzafiato e natura incontaminata. Scoprite la cultura, l’arte, le antiche testimonianze archeologiche
e le metropoli multiculturali. Gustate i sapori di una tradizione culinaria eccezionale.
Sanya
Hainan è una grande isola tropicale all’estremo sud
della Cina, posta proprio di fronte alle coste del
Vietnam. Il suo interno offre villaggi delle minoranze nascosti in una fitta vegetazione e montagne che
raggiungono i 1867 metri, ma sono le lunghe spiagge
dorate di Sanya, nella costa meridionale ad evocare
paradisi lontani. Sanya è una cittadina animata, il
suo porto è affollato di pescherecci e il vicino aeroporto (18 km) è collegato con voli giornalieri dalle
maggiori città cinesi. La baia di Sanya è riparata
dalla penisola collinosa di Luhuitou, luogo ideale
per passeggiare fino a raggiungere Dadonghai, una
spiaggia a forma di mezzaluna attrezzata per tutti gli
sport nautici. A est di Sanya si trova la famosa baia
di Yalong, una bellissima spiaggia con una striscia
di sabbia bianca lunga 7 km, acque trasparenti e
turchesi punteggiate da piccole isolette, immersa in
un rilassante paesaggio.
Tipologia: Lusso, Charme e Spa
Durata: 10gg/7nn
Sanya si trova alla stessa latitudine delle Hawaii e le
temperature sono piacevoli durante tutto l’anno. In
inverno la temperatura media è di 21 °C, da marzo
a novembre il clima è tipicamente tropicale, caldo e
umido, con tifoni occasionali fra maggio e novembre,
con una temperatura media di 32 °C.
Proponiamo l’estensione da e per Shanghai, ma può
essere effettuata da qualsiasi località cinese, quotazioni su richiesta.
Banyan Tree Sanya Resort & Spa HHHHHL
L’esclusivo Banyan Tree Sanya Resort & SPA, è situato nella baia Luhuitou, in posizione tranquilla, ma non
lontana dalla città di Sanya. E’ l’unico Resort di Sanya composto di sole ville, con 800 metri di spiaggia
privata. Dispone di 61 ville, fra cui Pool Villa, Deluxe Pool Villa, SPA Pool Villa, e 2 Presidential Villa, dallo
stile cinese moderno, completamente equipaggiate e tutte con piscina privata. I ristoranti offrono specialità
orientali e internazionali. A disposizione dei clienti la premiata Banyan Tree SPA con 8 padiglioni e giardino
idrotermale; negozi di arte ed artigianato locale; sala riunioni; palestra, piscina e jacuzzi; biblioteca e sala
giochi. E’ il Resort ideale per viaggi di nozze, riunioni familiari o esclusivi incontri di lavoro.
Trattamento: prima colazione
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
€ 2.040,00
Supplemento singola da
€ 1.100,00
Marriott Resort & Spa HHHHHL
Situato nella baia di Yalong, lungo 450 metri di spiaggia bianca, il Marriott Resort dispone di 455 camere,
con grandi balconi per ammirare l’azzurro intenso del mare, il verde delle montagne o del vicino campo da
golf. Gli ospiti possono scegliere fra camere Doppie Standard, Standard King e Suites, incluse Presidential,
Vice-Presidential, Deluxe e Junior Suite. I ristoranti offrono specialità di cucina cinese e internazionale. A
disposizione negozi, Business Centre e sale convegni; un Health & Fitness Centre, con sauna, bagno turco e
massaggi; 3 piscine, di cui una per bambini; una SPA che si affaccia sul giardino fronte mare; due campi da
tennis e l’adiacente campo da Golf; oltre che una grande varietà di sport acquatici e un’agenzia per l’organizzazione di escursioni nei dintorni.
Trattamento: prima colazione
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
€ 1.730,00
Supplemento singola da
€ 790,00
Holiday Inn Resort HHHHH
Albergo di 7 piani di catena internazionale. Situato direttamente sulla spiaggia. Ideale per famiglie e bambini.
Dispone di piscina, sauna, centro fitness “Tea Tree Spa”, sale conferenze e meeting. Ha 362 camere, 31 suites,
Cocktail Lounge, 3 ristoranti, ufficio turistico, negozi, room service, baby-sitting. Le camere sono fornite di
aria condizionata, telefono, tv satellitare, internet, mini bar, asciugacapelli, ferro da stiro, cassaforte.
Sale meeting da 12 a 800 persone. Attività: golf a 3 km, tennis.
Ristoranti e Bar: The Cafe, cucina orientale e continentale; Hua Ting Chinese Restaurant, cucina cantonese;
Al Fresco, cucina italiana e barbecue; Lobby Bar; Island Bar
Trattamento: prima colazione
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
€ 1.620,00
Supplemento singola da
€ 670,00
Gloria Resort HHHHH
Gloria Resort Sanya è un hotel 5 stelle della catena locale Gloria Hotels. L’architettura è moderna.
Numero di camere: 404 (160 Golf View Room, 78 Ocean View Room, 78 Deluxe Ocean View Room,
34 Grand Ocean View Room, 35 Grand Deluxe Ocean View Room, 12 Deluxe Suite, 6 Gloria Suite, 1
Presidential Villa con piscina privata). Le camere sono fornite di aria condizionata, telefono, tv satellitare,
room service 24 ore, mini bar, asciugacapelli, cassaforte. Sala Meeting per 550 persone. Spa gardens.
Attività: Tennis, golf, equitazione, sport acquatici. Ristoranti e Bar: Sampan Seafood Restaurant, Atrium
Cafe, Bayview Terrace, Lobby Lounge, Kyoto Japanese Restaurant, Beach Bar, Hurricane Disco & Karaoke.
Trattamento: prima colazione
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
€ 1.620,00
Supplemento singola da
€ 670,00
Cina facile
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Pechino
Un viaggio classico che unisce la visita delle località più famose della Cina: Pechino, capitale mondiale
dei giochi olimpici; Xian, antica capitale imperiale con l’Esercito di Terracotta; Shanghai, la metropoli
industriale e commerciale che è il motore economico della Cina.
Shanghai
2° giorno: PECHINO
(-/-/D)
Arrivo a Pechino e disbrigo delle formalità doganali,
ritiro del bagaglio e controllo passaporti. Incontro
con la guida locale e trasferimento all’hotel Traders,
HHHH
, o similare. Pomeriggio libero. Cena in albergo.
L’ambizioso progetto difensivo, iniziato sotto la dinastia Qin (221-207 a.C.), si snodava per più di 5.000
km dal passo Shanhai, sulla costa orientale, fino al
passo Jiayu, nel deserto del Gobi. Rientro a Pechino
nel pomeriggio. Cena in albergo.
3° giorno: PECHINO
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visite
della capitale cinese. Si inizia con una passeggiata
nel cuore della città: Piazza Tiananmen, epicentro
della vita politica e sociale, e vera e propria porta
Tipologia: Viaggi di Gruppo, con gruppi che si della Cina. Delimitata a nord dalla Porta della Pace
formano in loco
Celeste, ingresso imperiale alla Città Proibita, e a sud
Durata: 9gg/7nn
dalla Porta Anteriore che si apre in uno dei quartieri
Assistenza: italiano
più animati della città, la grande piazza è abbracciata
Partenze condivise a date fisse, minimo 2 par- dagli austeri edifici del Palazzo dell’Assemblea del
tecipanti, in condivisione con altri Tour Operator Popolo e dal Museo della Storia della Rivoluzione,
italiani:
mentre nel centro la vista è interrotta dal Mausoleo
Marzo 2014: 30
di Mao e dal Monumento agli Eroi del Popolo. Visita
Aprile 2014: 6, 13, 20 e 27
della Città Proibita, impenetrabile residenza imperiaMaggio 2014: 4, 11, 18 e 25
le fin dal 1406, durante la dinastia Ming e aperta al
Giugno 2014: 1, 8, 15, 22 e 29
pubblico solo nel 1949. Varcate le immense porte, si
Luglio 2014: 6, 13, 20 e 27
schiude un mondo sfarzoso, con gli edifici di governo
Agosto 2014: 3, 10, 17, 24 e 31
e residenze private dove si svolgeva la vita di Corte,
Settembre 2014: 7, 14, 21 e 28
fra sale, padiglioni, teatri, giardini. Pranzo in ristoOttobre 2014: 5, 12, 19 e 26
rante cinese. Nel pomeriggio visita del Tempio del
Novembre 2014: 2, 9, 16, 23 e 30
Cielo, costruito nel 1460 in un complesso di altari
Dicembre 2014: 7, 14, 21 e 28
in marmo e magnifici padiglioni lignei, dove il Figlio
Gennaio 2015: 4, 11, 18 e 25
del Cielo si recava per celebrare solenni riti, pregare
Febbraio 2015: 1, 8, 15 e 22
per il buon raccolto e ottenere la benedizione divina.
Marzo 2015: 1, 8, 15 e 22
Cena in ristorante tipico a base di anatra laccata.
5° giorno: PECHINO - XIAN
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. La mattina visita del
Palazzo d’Estate, luogo ideale per il riposo, fu il ritiro
scelto dalla famiglia imperiale per sfuggire alla calura
estiva. Attorno al grande lago Kunming si affacciano sinuosi corridoi, padiglioni, palazzi e templi.
Sulla sponda nord giace immobile la grande barca
in marmo, voluta dall’imperatrice Cixi e costruita
col denaro destinato alla costruzione di una vera
flotta. Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio
trasferimento in aeroporto e volo per Xian. Arrivo
dopo circa 2 ore di volo nella città che fu capitale
della Cina durante sei dinastie imperiali (ultima la
dinastia Tang, caduta nel 907 d.C.). Trasferimento e
sistemazione presso l’hotel Titan Times HHHH, o similare. Cena a buffet in albergo.
Xian
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da (voli intercont. esclusi) € 1.000.00
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 240.00
€ 65.00
1° giorno: ROMA - PECHINO
(-/-/-)
Partenza per Pechino con voli di linea, secondo
disponibilità (costo del biglietto non incluso nella
quota di partecipazione). Pasti, film e pernottamento
a bordo.
Nota: La cena può essere a Pechino o a Xian a seconda
dell’orario dei voli interni.
6° giorno: XIAN
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino si compie un’escursione a km 35 di distanza da Xian, per la visita
dell’Esercito di Terracotta, posto nel 3° secolo a.C. a
guardia del tumulo funerario di Qin Shi Huangdi,
l’imperatore che per primo unificò la Cina. Pranzo in
ristorante cinese. Il pomeriggio è dedicato alle visite
4° giorno: PECHINO
(B/L/D) dei monumenti principali di Xian: le antiche mura,
Prima colazione. Al mattino una escursione porta un rettangolo con un perimetro di 14 km; la pagoda
alle Tombe Imperiali Ming, nel complesso furono della Grande Oca Selvatica, eretta per conservare i
sepolti 16 imperatori insieme a mogli e concubine, testi sacri buddisti. Cena in ristorante a base dei tipici
oltre a inestimabili tesori funebri, saccheggiati negli ravioli di Xian.
anni. L’accesso alle Tombe è segnato da una piacevole
(B/L/D)
passeggiata lungo la Via Sacra fiancheggiata da statue 7° giorno: XIAN - SHANGHAI
in pietra di animali fantastici e di personaggi di corte. Prima colazione in hotel. Al mattino passeggiata nel
Pranzo in ristorante cinese. Al pomeriggio le visite quartiere mussulmano,visita dell’antica Moschea,
proseguono alla Grande Muraglia per ammirare il costruita nello stile architettonico cinese. Pranzo in
tratto di Badaling, a 70 km a nord ovest di Pechino, ristorante cinese. Nel pomeriggio trasferimento all’acon le sue impressionanti scalinate e torri di guardia. eroporto e partenza per Shanghai. Arrivo dopo circa
2 ore di volo in questa vivace metropoli in continua
espansione. Sistemazione all’Hotel Huating HHHH, o
similare. Cena a buffet in albergo.
8° giorno: SHANGHAI
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata
alla visita della città: nel dedalo di viuzze della città
vecchia, brulicante di negozi e ristorantini, si trova
il Giardino del Mandarino Yu, un pregevole esempio di architettura del paesaggio di epoca Ming.
Proseguimento con una passeggiata sul Bund, come
è chiamato il grande viale che costeggia il fiume
Huangpu. La nuova zona di Pudong si arricchisce
rapidamente di edifici futuristici, e il panorama in
continua evoluzione è particolarmente suggestivo se
osservato dal Bund, alle cui spalle gli antichi edifici
coloniali formano un contrasto affascinante. Pranzo
in ristorante cinese. Nel pomeriggio si visita un altro
bell’esempio di architettura tradizionale: il Yufo si, il
Tempio del Buddha di Giada, che racchiude una preziosa statua di giada bianca alta 2 metri. Passeggiata
nella via Nanchino e nella Piazza del popolo. Cena
a buffet in albergo.
9° giorno: SHANGHAI - ROMA
(B/-/-)
Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferimento in aeroporto. Partenza per l’Italia con voli di linea,
secondo disponibilità (costo del biglietto non incluso
nella quota base).
Breve sezione del rotolo panoramico di Zhang Zhedua intitolato Andando lungo il fiume alla festa di Qingming..
Cina meravigliosa
25
Pechino
Un viaggio classico che unisce la visita delle località più famose della Cina: Pechino, capitale mondiale
dei giochi olimpici; Xian, antica capitale imperiale con l’Esercito di Terracotta; Guilin ed i suoi splendidi panorami; Shanghai, la metropoli industriale e commerciale che è il motore economico della Cina.
Xian
Shanghai
6° giorno: XIAN (B/L/D)
Al mattino si compie un’escursione a km 35 di
distanza da Xian, per la visita dell’Esercito di
Terracotta, posto nel 3° secolo a.C. a guardia del
tumulo funerario di Qin Shi Huangdi, l’imperatore
che per primo unificò la Cina. Pranzo in ristoran2° giorno: PECHINO
(-/-/D) te cinese. Il pomeriggio è dedicato alle visite dei
Arrivo a Pechino e disbrigo delle formalità doganali, monumenti principali di Xian: le antiche mura, un
Guilin
ritiro del bagaglio e controllo passaporti. Incontro rettangolo con un perimetro di 14 km; la pagoda
con la guida locale e trasferimento all’hotel Traders, della Grande Oca Selvatica, eretta per conservare i
HHHH
, o similare. Pomeriggio libero. Cena in albergo. testi sacri buddisti. Cena in ristorante a base dei tipici
Tipologia: Viaggi di Gruppo, con gruppi che si
ravioli di Xian.
formano in loco
3° giorno: PECHINO
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visite 7° giorno: XIAN - GUILIN(B/L/D) Durata: 11gg/9nn
della capitale cinese. Si inizia con una passeggiata Prima colazione in hotel. Al mattino passeggiata nel Assistenza: italiano
nel cuore della città: Piazza Tiananmen, epicentro quartiere mussulmano e visita dell’antica Moschea, Partenze condivise a date fisse, minimo 2 pardella vita politica e sociale, e vera e propria porta costruita nello stile architettonico cinese. Pranzo in tecipanti, in condivisione con altri Tour Operator
della Cina. Delimitata a nord dalla Porta della Pace ristorante cinese. Nel pomeriggio trasferimento all’a- italiani:
Celeste, ingresso imperiale alla Città Proibita, e a sud eroporto e partenza in volo per Guilin. Arrivo dopo Marzo 2014: 30
dalla Porta Anteriore che si apre in uno dei quartieri circa un’ora e mezza nella provincia meridionale Aprile 2014: 6, 13, 20 e 27
più animati della città, la grande piazza è abbracciata del Guangxi, famosa per la bellezza dei panorami. Maggio 2014: 4, 11, 18 e 25
dagli austeri edifici del Palazzo dell’Assemblea del Trasferimento al Bravo Hotel HHHH o similare. Cena Giugno 2014: 1, 8, 15, 22 e 29
Luglio 2014: 6, 13, 20 e 27
Popolo e dal Museo della Storia della Rivoluzione, occidentale in albergo.
Agosto 2014: 3, 10, 17, 24 e 31
mentre nel centro la vista è interrotta dal Mausoleo
(B/L/D) Settembre 2014: 7, 14, 21 e 28
di Mao e dal Monumento agli Eroi del Popolo. Visita 8° giorno: GUILIN
della Città Proibita, impenetrabile residenza imperia- Prima colazione in hotel. Di primo mattino, visita Ottobre 2014: 5, 12, 19 e 26
le fin dal 1406, durante la dinastia Ming e aperta al della Grotta del Flauto di Canna, con le sue stalattiti Novembre 2014: 2, 9, 16, 23 e 30
pubblico solo nel 1949. Varcate le immense porte, si e stalagmiti dalle forme fantastiche, quindi trasferi- Dicembre 2014: 7, 15, 21 e 28
schiude un mondo sfarzoso, con gli edifici di governo mento al porto ed imbarco su un battello per una Gennaio 2015: 4, 11, 18 e 25
e residenze private dove si svolgeva la vita di Corte, crociera fluviale sul Lijiang. Scendendo lungo la cor- Febbraio 2015: 1, 8, 15 e 22
fra sale, padiglioni, teatri, giardini. Pranzo in risto- rente, si ammirano bellissimi paesaggi, caratteristiche Marzo 2015: 1, 8, 15 e 22
rante cinese. Nel pomeriggio visita del Tempio del colline carsiche ricoperte da una vegetazione tropiCielo, costruito nel 1460 in un complesso di altari cale, boschi di bambù, verdi risaie, bufali d’acqua e Prezzo per persona, minimo 2 persone
in marmo e magnifici padiglioni lignei, dove il Figlio pescatori con i cormorani nelle tipiche imbarcazioni. Quota base da (voli intercont. esclusi) € 1.430.00
€ 290.00
del Cielo si recava per celebrare solenni riti, pregare Semplice pranzo a bordo. Sbarco nel porto fluviale di Supplemento singola da
€ 65.00
per il buon raccolto e ottenere la benedizione divina. Yangshuo, sosta al mercato e rientro a Guilin in auto. Tassa e spese di iscrizione Cena occidentale in albergo.
Cena in ristorante tipico a base di anatra laccata.
1° giorno: ITALIA - PECHINO(-/-/-)
Partenza per Pechino con voli di linea, secondo
disponibilità (costo del biglietto non incluso nella
quota di partecipazione). Pasti, film e pernottamento
a bordo.
4° giorno: PECHINO
(B/L/D)
Prima colazione. Al mattino una escursione porta
alle Tombe Imperiali Ming, nel complesso furono
sepolti 16 imperatori insieme a mogli e concubine,
oltre a inestimabili tesori funebri, saccheggiati negli
anni. L’accesso alle Tombe è segnato da una piacevole
passeggiata lungo la Via Sacra fiancheggiata da statue
in pietra di animali fantastici e di personaggi di corte.
Pranzo in ristorante cinese. Al pomeriggio le visite
proseguono alla Grande Muraglia per ammirare il
tratto di Badaling, a 70 km a nord ovest di Pechino,
con le sue impressionanti scalinate e torri di guardia.
L’ambizioso progetto difensivo, iniziato sotto la dinastia Qin (221-207 a.C.), si snodava per più di 5.000
km dal passo Shanhai, sulla costa orientale, fino al
passo Jiayu, nel deserto del Gobi. Rientro a Pechino
nel pomeriggio. Cena in albergo.
9° giorno: GUILIN - SHANGHAI
(B/-/D)
Prima colazione in hotel. Tempo a disposizione fino
al trasferimento in aeroporto: volo per Shanghai.
Arrivo dopo circa due ore e mezza in questa vivace
metropoli in continua espansione. Passeggiata lungo
la Via Nanchino ed i suoi eleganti negozi. La nuova
zona di Pudong si arricchisce rapidamente di edifici
futuristici, e il panorama in continua evoluzione è
particolarmente suggestivo se osservato dal Bund,
la passeggiata sul fiume Huangpu, alle cui spalle
gli antichi edifici coloniali formano un contrasto
affascinante. Sistemazione all’Hotel Huating HHHH, o
similare. Cena a buffet in albergo.
10° giorno: SHANGHAI(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla visita
della città: nel dedalo di viuzze della città vecchia,
brulicante di negozi e ristorantini, si trova il Giardino
5° giorno: PECHINO - XIAN
(B/L/D) del Mandarino Yu, un pregevole esempio di architetPrima colazione in hotel. La mattina visita del tura del paesaggio di epoca Ming; altro bell’esempio
Palazzo d’Estate, luogo ideale per il riposo, fu il ritiro di architettura tradizionale è il Yufo si, il Tempio del
scelto dalla famiglia imperiale per sfuggire alla calura Buddha di Giada, che racchiude una preziosa statua
estiva. Attorno al grande lago Kunming si affac- di giada bianca alta 2 metri. Pranzo in ristorante
ciano sinuosi corridoi, padiglioni, palazzi e templi. cinese. Cena a buffet in albergo.
Sulla sponda nord giace immobile la grande barca
in marmo, voluta dall’imperatrice Cixi e costruita 11° giorno: SHANGHAI - ITALIA(B/-/-)
col denaro destinato alla costruzione di una vera Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferimenflotta. Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio to in aeroporto. Partenza per l’Italia con voli di linea,
trasferimento in aeroporto e volo per Xian. Arrivo secondo disponibilità (costo del biglietto non incluso
dopo circa 2 ore di volo nella città che fu capitale nella quota base).
della Cina durante sei dinastie imperiali (ultima la
dinastia Tang, caduta nel 907 d.C.). Trasferimento e
sistemazione presso l’hotel Titan Times HHHH, o similare. Cena a buffet in albergo.
Nota: La cena può essere a Pechino o a Xian a seconda Confucio nelle vesti di funzionario di corte, in un a
dell’orario dei voli interni.
riproduzione su carta da un dipinto del VIII sec.
26
Cina antica
Pechino
Taiyuan
Pingyao
Xian
Shanghai
Tipologia: Viaggi di Gruppo, con gruppi che si
formano in loco
Durata: 11gg/9nn
Assistenza: italiano
Partenze condivise a date fisse, minimo 2 partecipanti, in condivisione con altri Tour Operator
italiani:
Marzo 2014: 30
Aprile 2014: 6, 13, 20 e 27
Maggio 2014: 4, 11, 18 e 25
Giugno 2014: 1, 8, 15, 22 e 29
Luglio 2014: 6, 13, 20 e 27
Agosto 2014: 3, 10, 17, 24 e 31
Settembre 2014: 7, 14, 21 e 28
Ottobre 2014: 5, 12, 19 e 26
Novembre 2014: 2, 9, 16, 23 e 30
Dicembre 2014: 7, 15, 21 e 28
Gennaio 2015: 4, 11, 18 e 25
Febbraio 2015: 1, 8, 15 e 22
Marzo 2015: 1, 8, 15 e 22
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da (voli intercont. esclusi) € 1.450.00
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 350.00
€ 65.00
1° giorno: ITALIA - PECHINO(-/-/-)
Partenza per Pechino con voli di linea, secondo
disponibilità (costo del biglietto non incluso nella
quota di partecipazione). Pasti, film e pernottamento
a bordo.
2° giorno: PECHINO(-/-/D)
Arrivo a Pechino disbrigo delle formalità doganali:
ritiro del bagaglio e controllo passaporti. Incontro
con la guida locale e trasferimento all’hotel Traders
HHHH
, o similare. Pomeriggio libero. Cena in albergo.
3° giorno: PECHINO(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visite
della capitale cinese. Si inizia con una passeggiata
nel cuore della città: Piazza Tiananmen, epicentro
della vita politica e sociale, e vera e propria porta
della Cina. Delimitata a nord dalla Porta della Pace
Celeste, ingresso imperiale alla Città Proibita, e a sud
dalla Porta Anteriore che si apre in uno dei quartieri
più animati della città, la grande piazza è abbracciata
dagli austeri edifici del Palazzo dell’Assemblea del
Popolo e dal Museo della Storia della Rivoluzione,
mentre nel centro la vista è interrotta dal Mausoleo
di Mao e dal Monumento agli Eroi del Popolo. Visita
della Città Proibita, impenetrabile residenza imperiale fin dal 1406, durante la dinastia Ming e aperta al
pubblico solo nel 1949. Varcate le immense porte, si
schiude un mondo sfarzoso, con gli edifici di governo
e residenze private dove si svolgeva la vita di Corte,
fra sale, padiglioni, teatri, giardini. Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio visita del Tempio del
Cielo, costruito nel 1460 in un complesso di altari
in marmo e magnifici padiglioni lignei, dove il Figlio
del Cielo si recava per celebrare solenni riti, pregare
per il buon raccolto e ottenere la benedizione divina.
Cena in ristorante tipico a base di anatra laccata.
Cuore di questo interessante circuito è la Provincia dello Shanxi e in particolare l’antico borgo di
Pingyao, cittadina Patrimonio dell’Umanità UNESCO, tra le più antiche della Cina, che conserva
all’interno delle sue mura quasi 4000 residenze di epoca Ming e Qing. L’itinerario è completato dalla
tre città più classiche del Paese: Pechino, capitale amministrativa della Cina, città monumentale in continua evoluzione; Xian, l’ antica capitale imperiale con l’Esercito di Terracotta; Shanghai, la metropoli
industriale e commerciale che è il motore economico della Cina.
4° giorno: PECHINO(B/L/D)
Prima colazione. Al mattino una escursione porta
alle Tombe Imperiali Ming, nel complesso furono
sepolti 16 imperatori insieme a mogli e concubine,
oltre a inestimabili tesori funebri, saccheggiati negli
anni. L’accesso alle Tombe è segnato da una piacevole
passeggiata lungo la Via Sacra fiancheggiata da statue
in pietra di animali fantastici e di personaggi di corte.
Pranzo in ristorante cinese. Al pomeriggio le visite
proseguono alla Grande Muraglia per ammirare il
tratto di Badaling, a 70 km a nord ovest di Pechino,
con le sue impressionanti scalinate e torri di guardia.
L’ambizioso progetto difensivo, iniziato sotto la dinastia Qin (221-207 a.C.), si snodava per più di 5.000
km dal passo Shanhai, sulla costa orientale, fino al
passo Jiayu, nel deserto del Gobi. Rientro a Pechino
nel pomeriggio. Cena in albergo.
dopo circa un’ora e trasferimento in auto o pullman
(secondo il numero dei partecipanti) a Pingyao: sistemazione all’hotel Yi De Guest House HHHH, o similare.
Cena cinese in ristorante locale.
7° giorno: XIAN - TAIYUAN - PINGYAO (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino passeggiata nel
quartiere mussulmano e visita dell’antica Moschea,
costruita nello stile architettonico cinese. Pranzo
in ristorante cinese. Nel pomeriggio trasferimento
all’aeroporto e partenza in volo per Taiyuan. Arrivo
11° giorno: SHANGHAI - ITALIA(B/-/-)
Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferimento in aeroporto. Partenza per l’Italia con voli di linea,
secondo disponibilità (costo del biglietto non incluso
nella quota base).
8° giorno: PINGYAO(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Mattina dedicata alla visita
di Pingyao, probabilmente la città antica meglio
conservata della Cina, che per la sua importanza è
stata inserita nel patrimonio storico-culturale dell’UNESCO. Già fiorente centro commerciale sotto la
dinastia Ming, la città ebbe la sua massima fioritura
in epoca Qing: qui i mercanti fondarono le prime
banche ed emisero i primi assegni, per facilitare e
semplificare il trasferimento di ingenti somme in
argento da una località all’altra. Il tempo sembra
sospeso e all’interno della cinta muraria si contano
quasi 4000 residenze in stile Ming e Qing. Pranzo
5° giorno: PECHINO - XIAN(B/L/D) cinese in ristorante. Nel pomeriggio gita per la visita
Prima colazione in hotel. La mattina visita del alla Residenza della Famiglia Qiao, set cinematoPalazzo d’Estate, luogo ideale per il riposo, fu il ritiro grafico del film di Zhang Yimou “Lanterne rosse”.
scelto dalla famiglia imperiale per sfuggire alla calura Rientro a Pingyao per la cena cinese e il pernottaestiva. Attorno al grande lago Kunming si affac- mento in hotel
ciano sinuosi corridoi, padiglioni, palazzi e templi.
Sulla sponda nord giace immobile la grande barca 9° giorno: PINGYAO - TAIYUAN - SHANGHAI
(B/-/D)
in marmo, voluta dall’imperatrice Cixi e costruita
col denaro destinato alla costruzione di una vera Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferiflotta. Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio mento all’aeroporto ti Taiyuan e volo di circa due
trasferimento in aeroporto e volo per Xian. Arrivo ore e mezzo per Shanghai. All’arrivo in questa vivace
dopo circa 2 ore di volo nella città che fu capitale metropoli in continua espansione passeggiata lungo
della Cina durante sei dinastie imperiali (ultima la la Via Nanchino ed i suoi eleganti negozi. La nuova
dinastia Tang, caduta nel 907 d.C.). Trasferimento e zona di Pudong si arricchisce rapidamente di edifici
sistemazione presso l’hotel Titan Times HHHH, o simi- futuristici, e il panorama in continua evoluzione è
lare. Cena a buffet in albergo.
particolarmente suggestivo se osservato dal Bund,
Nota: La cena può essere a Pechino o a Xian a seconda la passeggiata sul fiume Huangpu, alle cui spalle
dell’orario dei voli interni.
gli antichi edifici coloniali formano un contrasto
affascinante. Sistemazione all’Hotel Huating HHHH, o
6° giorno: XIAN(B/L/D) similare. Cena a buffet in albergo.
Al mattino si compie un’escursione a km 35 di
distanza da Xian, per la visita dell’Esercito di 10° giorno: SHANGHAI(B/L/D)
Terracotta, posto nel 3° secolo a.C. a guardia del Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla visita
tumulo funerario di Qin Shi Huangdi, l’imperatore della città: nel dedalo di viuzze della città vecchia,
che per primo unificò la Cina. Pranzo in ristoran- brulicante di negozi e ristorantini, si trova il Giardino
te cinese. Il pomeriggio è dedicato alle visite dei del Mandarino Yu, un pregevole esempio di architetmonumenti principali di Xian: le antiche mura, un tura del paesaggio di epoca Ming; altro bell’esempio
rettangolo con un perimetro di 14 km; la pagoda di architettura tradizionale è il Yufo si, il Tempio del
della Grande Oca Selvatica, eretta per conservare i Buddha di Giada, che racchiude una preziosa statua
testi sacri buddisti. Cena in ristorante a base dei tipici di giada bianca alta 2 metri. Pranzo in ristorante
ravioli di Xian.
cinese. Cena a buffet in albergo.
Cina storia e natura
Un viaggio classico per visitare quattro città famose e rappresentative del variegato panorama culturale,
storico e naturalistico della Cina: Pechino, la capitale amministrativa del Paese, metropoli in continua
trasformazione; Xian, antica capitale imperiale e limite orientale della Via della Seta; Guilin, i cui
panorami sono stati immortalati nei dipinti dei più celebri pittori cinesi; Shanghai, la megalopoli
industriale e commerciale, motore economico della Cina,.
1° giorno: ROMA - PECHINO
(-/-/-)
Partenza per Pechino con voli Lufthansa, via instradamenti europei, Alitalia o altro vettore IATA. Pasti,
film e pernottamento a bordo.
27
Pechino
Xian
Shanghai
6° giorno: XIAN
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino si compie un’escursione a km 35 di distanza da Xian, per la visita
dell’Esercito di Terracotta, posto nel 3° secolo a.C. a
guardia del tumulo funerario di Qin Shi Huangdi,
2° giorno: PECHINO
(-/-/D) l’imperatore che per primo unificò la Cina. Pranzo in
Guilin
Arrivo a Pechino in tarda mattinata e disbrigo delle ristorante cinese. Il pomeriggio è dedicato alle visite
formalità doganali. Incontro con la guida locale e dei monumenti principali di Xian: le antiche mura,
trasferimento in albergo, dove le camere saranno a un rettangolo con un perimetro di 14 km; la pagoda
disposizione secondo il normale orario di check-in della Grande Oca Selvatica, eretta per conservare i Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
(dalle ore 14:00). Pomeriggio libero. Cena in albergo. testi sacri buddisti. Cena in ristorante a base dei tipici Durata: 11gg/9nn
Assistenza: italiano
ravioli di Xian.
Partenze: libere individuali
3° giorno: PECHINO
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visite 7° giorno: XIAN - GUILIN
(B/L/D)
della capitale cinese. Si inizia con una passeggiata Prima colazione in hotel. Al mattino passeggiata Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH
nel cuore della città: Piazza Tiananmen, epicentro nel quartiere mussulmano, con visita alla moschea.
della vita politica e sociale, e vera e propria porta Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio trasfe- Prezzo per persona, minimo 2 persone
€ 2.620,00
della Cina. Delimitata a nord dalla Porta della Pace rimento in aeroporto e volo per Guilin, famosa in Quota base da
€ 390,00
Celeste, ingresso imperiale alla Città Proibita, e a sud tutto il mondo per la bellezza dei suoi panorami, Supplemento singola da
€ 65,00
dalla Porta Anteriore che si apre in uno dei quartieri nella provincia meridionale del Guanxi, dove l’arrivo Tassa e spese di iscrizione più animati della città, la grande piazza è abbracciata è previsto dopo circa un’ora e mezza. Trasferimento
dagli austeri edifici del Palazzo dell’Assemblea del in hotel: cena cinese e pernottamento.
Popolo e dal Museo della Storia della Rivoluzione,
mentre nel centro la vista è interrotta dal Mausoleo 8° giorno: GUILIN(B/L/D)
di Mao e dal Monumento agli Eroi del Popolo. Visita Prima colazione in hotel. Di primo mattino trasferidella Città Proibita, impenetrabile residenza imperia- mento al porto ed imbarco su un battello a motore
le fin dal 1406, durante la dinastia Ming e aperta al per una crociera fluviale sul Lijiang. Scendendo
pubblico solo nel 1949. Varcate le immense porte, si lungo la corrente, si ammirano bellissimi paesaggi,
schiude un mondo sfarzoso, con gli edifici di governo caratteristiche colline di origine carsica ricoperte da
e residenze private dove si svolgeva la vita di Corte, una vegetazione tropicale, boschi di bambù, verdi
fra sale, padiglioni, teatri, giardini. Pranzo in risto- risaie, bufali d’acqua e pescatori con i cormorani
rante cinese. Nel pomeriggio visita del Tempio del nelle loro tipiche imbarcazioni. Semplice pranzo
Cielo, costruito nel 1460 in un complesso di altari cinese a bordo. Sbarco nel porto fluviale di Yangshuo,
in marmo e magnifici padiglioni lignei, dove il Figlio sosta al mercato locale e rientro a Guilin in auto.
del Cielo si recava per celebrare solenni riti, pregare Cena in albergo.
per il buon raccolto e ottenere la benedizione divina.
Cena in ristorante tipico a base di anatra laccata.
9° giorno: GUILIN - SHANGHAI(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino termine delle
4° giorno: PECHINO(B/L/D) visite di Gulin, capitale provinciale fino al 1914,
Prima colazione. Al mattino una escursione porta che ancora conserva luoghi di grande interesse come
a 70 km a nord ovest di Pechino fino a Badaling la Grotta del Flauto di Canna, con le sue stalattiti
per visitare un tratto della Grande Muraglia con e stalagmiti dalle fantastiche forme. Pranzo cinese
le sue impressionanti scalinate e torri di guardia. in ristorante. Trasferimento in aeroporto e volo per
L’ambizioso progetto difensivo, iniziato sotto la dina- Shanghai. Arrivo dopo circa 2 ore e mezza di volo in
stia Qin (221-207 a.C.), si snodava per più di 5.000 questa stupefacente metropoli in continua espansiokm dal passo Shanhai, sulla costa orientale, fino al ne. Secondo l’orario di arrivi si effettuerà una prima
passo Jiayu, nel deserto del Gobi. Pranzo in ristorante passeggiata in centro, lungo la Via Nanchino e il
cinese. Al pomeriggio si prosegue con la visita alle lungofiume Bund. La nuova zona di Pudong si arricTombe Imperiali Ming: nel complesso furono sepolti chisce rapidamente di edifici futuristici, e il panora16 imperatori insieme a mogli e concubine, oltre a ma in continua evoluzione è particolarmente suggeinestimabili tesori funebri, saccheggiati negli anni. stivo se osservato dal Bund, la passeggiata sul fiume
L’accesso alle Tombe è segnato da una passeggiata Huangpu, alle cui spalle gli antichi edifici coloniali
lungo la Via Sacra fiancheggiata da statue in pietra di formano un contrasto affascinante. Sistemazione in
animali fantastici e di personaggi di corte. Rientro a albergo. Cena e pernottamento.
Pechino nel pomeriggio. Cena in albergo.
10° giorno: SHANGHAI
(B/L/D)
5° giorno: PECHINO - XIAN(B/L/D) Prima colazione in hotel. Mattina dedicata alla visita
Prima colazione in hotel. La mattina visita del Palazzo della città: nel dedalo di viuzze della città vecchia,
d’Estate, luogo ideale per il riposo, fu il ritiro scelto brulicante di negozi e ristorantini, si trova il Giardino
dalla famiglia imperiale per sfuggire alla calura estiva. del Mandarino Yu, un pregevole esempio di architetAttorno al grande lago Kunming si affacciano sinuosi tura del paesaggio di epoca Ming; altro bell’esempio
corridoi, padiglioni, palazzi e templi. Sulla sponda di architettura tradizionale: il Yufo si, il Tempio del
nord giace immobile la grande barca in marmo, Buddha di Giada, che racchiude una preziosa statua
voluta dall’imperatrice Cixi e costruita col denaro di giada bianca alta 2 metri. Pranzo cinese in ristodestinato alla costruzione di una vera flotta. Pranzo rante. Pomeriggio a disposizione da dedicare a visite
in ristorante cinese. Nel pomeriggio trasferimento in individuali o allo shopping. Cena in albergo.
aeroporto e volo per Xian. Arrivo dopo circa 2 ore di
volo nella città che fu capitale della Cina durante sei 11° giorno: SHANGHAI - ITALIA(B/-/-)
dinastie imperiali (ultima la dinastia Tang, caduta nel Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferi907 d.C.). Trasferimento e sistemazione in albergo.
mento in aeroporto. Partenza per l’Italia con voli
Nota: La cena può essere a Pechino o a Xian a seconda Lufthansa, via instradamenti europei, o altro vettore
dell’orario dei voli interni).
IATA. Arrivo previsto in Italia in serata.
Cina moderna e Hong Kong
Pechino
28
Xian
Suzhou
Shanghai
Guilin
Hong Kong
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 15gg/13nn
Assistenza: italiano
Partenze: libere individuali
Un itinerario attraverso la modernità della Cina, toccando le località forse più celebri e sicuramente le
più visitate: la capitale Pechino, una metropoli in continua trasformazione, che stupisce per l’imponenza dei suoi siti monumentali; Xian, antica capitale imperiale, ove si ammira lo stupefacente Esercito
di Terracotta; Shanghai, la megalopoli industriale e commerciale, motore economico della moderna;
Guilin che da sempre affascina il viaggiatore per la bellezza di paesaggi immortalati nei quadri dei
grandi pittori; Hong Kong affascinante meta dove Oriente e Occidente si incontrano.
Lama, in origine residenza imperiale, è ora sede del
buddismo tibetano a Pechino. Fra i suoi splendidi
padiglioni è racchiusa la preziosa statua del Buddha
Maitreya scolpita in un unico blocco di legno di sandalo. Nelle vicinanze merita una visita il Tempio di
Confucio, sede del Collegio Imperiale, che conserva
centinaia di stele. Proseguimento in aeroporto e volo
per Xian. Arrivo dopo circa 2 ore di volo nella città
che fu capitale della Cina durante sei dinastie imperiali. Trasferimento e sistemazione all’hotel prescelto.
Cena occidentale in albergo.
6° giorno: XIAN(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino si compie un’escursione a km 35 di distanza da Xian, per la visita
Prezzo per persona, minimo 2 persone
dell’Esercito di Terracotta, posto nel 3° secolo a.C. a
Quota base da
€ 3.640,00 guardia del tumulo funerario di Qin Shi Huangdi,
Supplemento singola da
€ 520,00 l’imperatore che per primo unificò la Cina. Pranzo
Tassa e spese di iscrizione € 65,00 in ristorante a base dei tipici ravioli di Xian. Il pomeriggio è dedicato alle visite dei monumenti principali
di Xian: le antiche mura; l’antica Moschea; una casa
1° giorno: ITALIA - PECHINO
(-/-/-) tradizionale di epoca Qing; la pagoda della Grande
Partenza dall’Italia per Pechino con voli di linea Oca Selvatica. Cena con spettacolo Tang al Gran
Lufthansa via istradamenti europei. Pasti, film e Teatro dello Shaanxi.
pernottamento a bordo.
7° giorno: XIAN - SHANGHAI (B/L/D)
2° giorno: PECHINO(-/-/D) Prima colazione in hotel. Al mattino visita delle
Arrivo a Pechino e disbrigo delle formalità doganali. Tombe Imperiali Tang. Pranzo in ristorante cinese.
Incontro con la guida locale e trasferimento all’hotel Trasferimento in aeroporto e, lungo il tragitto, visita
prescelto. Nel pomeriggio inizio delle visite della alla Tomba Yangling, imperatore di epoca Han (188capitale cinese: una passeggiata con i caratteristici 141 a.C.), il museo ospita una vasta collezione di
risciò a pedali conduce nel dedalo di viuzze della città figurine di terracotta. Partenza per Shanghai. Arrivo
vecchia attraverso gli affascinanti hutong, i vicoli che dopo circa 2 ore di volo, trasferimento e sistemazione
si intrecciano in un labirinto di siheyuan, le case a un all’hotel prescelto. Cena occidentale in albergo.
solo piano e con cortile interno, fulcro di un incantevole mondo antico che ha resistito negli anni. Cena 8° giorno: SHANGHAI(B/L/D)
occidentale in albergo.
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata
alla visita di questa vivace metropoli. La nuova
3° giorno: PECHINO(B/L/D) zona di Pudong si arricchisce rapidamente di edifici
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visite. Si futuristici, e il panorama in continua evoluzione è
inizia con una passeggiata nel cuore della città: Piazza particolarmente suggestivo se osservato dal Bund,
Tiananmen, epicentro della vita politica e sociale, la passeggiata sul fiume Huangpu, alle cui spalle
e vera e propria porta della Cina. Visita della Città gli antichi edifici coloniali formano un contrasto
Proibita, impenetrabile residenza imperiale aperta al affascinante. Visita dello splendido Museo Storico
pubblico solo nel 1949. Varcate le immense porte, si di Shanghai, che espone preziosi oggetti della polieschiude un mondo sfarzoso, con gli edifici di governo drica arte cinese. Pranzo in ristorante cinese. Nel
e residenze private dove si svolgeva la vita di Corte. pomeriggio una passeggiata conduce nel quartiere
Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio si visita il residenziale dell’antica Concessione francese, con i
Tempio del Cielo, la massima espressione dell’archi- suoi palazzi in stile art déco. Suggestiva è la zona di
tettura Ming, diventato uno dei simboli di Pechino. Xintiandi, area pedonale all’insegna dello stile e del
Cena in ristorante tipico a base di anatra laccata.
design. Qui si trova anche il sito del primo congresso
nazionale del PCC, ora piccolo museo. Trasferimento
4° giorno: PECHINO
(B/L/D) al Gran Teatro per assistere allo spettacolo del circo
Prima colazione in hotel. Al mattino una escur- acrobatico. Cena occidentale in albergo.
sione conduce a 90 km a nord ovest di Pechino,
per ammirare un tratto della Grande Muraglia a 9° giorno: SHANGHAI
(B/L/D)
Mutianyu, con le sue impressionanti scalinate e torri Prima colazione in hotel. Giornata dedicata al comdi guardia (si sale in funivia). Pranzo in ristorante pletamento delle visite di Shanghai. Nel dedalo di
cinese. Le visite proseguono alle Tombe Imperiali viuzze della città vecchia, brulicante di negozi e
Ming. L’accesso alle Tombe è segnato da una piace- ristorantini, si trova il Giardino del Mandarino Yu,
vole passeggiata lungo la Via Sacra fiancheggiata da un pregevole esempio di architettura del paesaggio di
statue in pietra di animali fantastici e di personaggi epoca Ming. Altro bell’esempio di architettura tradidi corte. Nel pomeriggio rientro a Pechino passando zionale è il Yufo si, il Tempio del Buddha di Giada,
davanti agli impianti costruiti per i Giochi Olimpici il tempio buddista più famoso di tutta Shanghai, e
del 2008. Cena occidentale in albergo.
anche uno dei più noti dell’intera Cina. Pranzo in
ristorante cinese. Cena occidentale in albergo.
5° giorno: PECHINO - XIAN
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. La mattina visita ad un 10° giorno: SHANGHAI - SUZHOU(B/L/D)
piccolo gioiello nascosto nella città: il Tempio delle Prima colazione in hotel. Al mattino partenza in
5 Pagode, si prosegue quindi con la visita del Palazzo treno superveloce per Suzhou (fino a 5 persone; trad’Estate. Pranzo in ristorante cinese. Il pomeriggio sferimento in auto da 6 persone in poi), antica città
è dedicato alla visita del Yonghegong, il Tempio dei sede della produzione della seta, rinomata per le sue
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH
ville-giardino. La città è circondata e attraversata da
una rete di canali così da farla definire, se pur con un
pizzico di fantasia, la “Venezia dell’Oriente”. Arrivo
previsto dopo circa due ore e visita del Giardino del
Maestro delle reti, del XVIII secolo, il più piccolo
della città, ma con un perfetto studio dello spazio;
del Giardino dell’Amministratore Umile, del XVI
secolo, il più grande della città, con una estensione
di cinque ettari; della Collina della Tigre, un’altura
artificiale dove riposano le spoglie del padre fondatore di Suzhou; e della fabbrica di seta di cui Suzhou
è famosa. Pranzo in ristorante cinese. Sistemazione
all’hotel prescelto. Cena occidentale in albergo.
11° giorno: SUZHOU - TONGLI - SHANGHAI
- GUILIN(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per
Tongli, una cittadina del IX secolo. Le sue case antiche, le stradine acciottolate e i canali ombreggiati di
salici la rendono un luogo molto piacevole per una
passeggiata. Pranzo in ristorante cinese. Al pomeriggio proseguimento per l’aeroporto di Shanghai e
volo per Guilin. Arrivo dopo circa due ore e mezza
nella provincia del Guangxi. Trasferimento all’hotel
prescelto. Cena cinese in albergo.
12° giorno: GUILIN(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Di primo mattino, trasferimento al porto ed imbarco in un battello per una
crociera fluviale sul Li jiang. Scendendo lungo la corrente, si ammirano bellissimi paesaggi, caratteristiche
colline carsiche ricoperte da una vegetazione tropicale, boschi di bambù, verdi risaie, bufali d’acqua e
pescatori con i cormorani nelle tipiche imbarcazioni.
Semplice pranzo a bordo. Sbarco nel porto fluviale di
Yangshuo, sosta al mercato e rientro a Guilin in auto.
Cena occidentale in albergo.
13° giorno: GUILIN - HONG KONG(B/L/-)
Prima colazione in hotel. La mattina è dedicata alle
visite di Guilin, città che conserva ancora luoghi di
grande interesse come la Grotta del Flauto di Canna,
con le sue stalattiti e stalagmiti dalle forme fantastiche; la Collina Fubo, che si eleva nel centro della città
offrendo dalla sua sommità una vista spettacolare;
la Collina della Proboscide dell’Elefante,. Pranzo in
ristorante cinese. Nel pomeriggio trasferimento in
aeroporto e volo per Hong Kong. Arrivo dopo circa 1
ora e mezza di volo. Dopo il disbrigo delle formalità
d’ingresso trasferimento all’hotel prescelto con servizio in condivisione. Cena libera e pernottamento.
14° giorno: HONG KONG
(B/-/-)
Prima colazione in hotel. Hong Kong deve molto al
suo passato sino-britannico, anche se le testimonianze architettoniche di quel periodo hanno lasciato il
posto a grattacieli moderni e futuristici. La mattina
è dedicata alla visita dell’isola di Hong Kong con
la salita al “Victoria Peak” da dove si gode di una
vista spettacolare sulla baia; la spiaggia di Repulse
Bay nel tranquillo versante meridionale dell’isola;
e Aberdeen, il porto gremito di sampan, le imbarcazioni tipiche (Tour in condivisione). Camere a
disposizione fino a mezzogiorno. Pomeriggio a disposizione. In tempo utile trasferimento in aeroporto
con servizio in condivione e partenza per l’Italia con
voli di linea Lufthansa via Monaco o Francoforte o
altro vettore Iata con diverso istradamento. Pasti e
pernottamento a bordo.
15° giorno: HONG KONG - ITALIA(B/-/-)
Arrivo previsto in Italia in mattinata.
Racconti della Montagna Gialla
29
Pechino
Un viaggio di 12 giorni che si svolge nella zona meridionale della provincia dell’Anhui, dove si trova il
massiccio del Huang Shan, la Montagna Gialla, ispirazione di pittori e poeti fin dall’antichità. Tutta
l’area è ricca di esempi di architettura residenziale classica, le cittadine di Yixian, Shexian e Tunxi ed
i villaggi circostanti ne sono un esempio sorprendente. A completare il viaggio la visita di Shanghai,
la metropoli industriale e commerciale che è il motore economico della Cina; Hangzhou, all’estremità
meridionale del Canale Imperiale; Pechino, capitale mondiale dei giochi olimpici.
1° giorno: ITALIA - SHANGHAI
(-/-/-)
Partenza dall’Italia per Shanghai con voli di linea
Lufthansa via Monaco/Francoforte, o altro vettore
IATA con diverso istradamento. Pasti, film e pernottamento a bordo.
2° giorno: SHANGHAI
(-/-/D)
Arrivo a Shanghai e disbrigo delle formalità doganali.
Incontro con la guida locale e trasferimento all’hotel
prescelto. Trasferimento in città con il treno maglev
che raggiunge i 430km orari. Trasferimento all’hotel
prescelto. Nel pomeriggio inizio delle visite di questa
vivace metropoli in continua espansione. La nuova
zona di Pudong si arricchisce rapidamente di edifici
futuristici che formano un affascinante contrasto
con gli antichi edifici coloniali che costeggiano il
Bund, la passeggiata sul fiume Huangpu. Visita dello
splendido Museo Storico di Shanghai, che espone
preziosi oggetti della poliedrica arte cinese. Il museo,
progettato per richiamare la forma di un ding (antico
vaso cerimoniale cinese) espone una delle più ricche
e interessanti collezioni d’arte del paese. Cena occidentale in albergo.
3° giorno: SHANGHAI
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata al completamento delle visite di Shanghai. Nel dedalo di
viuzze della città vecchia si trova il Giardino del
Mandarino Yu, un pregevole esempio di architettura
del paesaggio di epoca Ming, il giardino è un susseguirsi di torrenti, laghetti, rocce e anfratti. Altro
bell’esempio di architettura tradizionale è il Yufo si,
il Tempio del Buddha di Giada, il tempio buddista
più famoso di tutta Shanghai. Il nome deriva dall’enorme statua del Buddha in giada bianca, alta più di
2 metri. Il tempio ospita anche una seconda, imponente statua del profeta, raffigurato sdraiato, ricavata
da un unico blocco di giada. Pranzo in ristorante
cinese. Trasferimento al Gran Teatro per assistere
al suggestivo spettacolo del circo acrobatico. Cena
occidentale in albergo.
4°giorno: SHANGHAI - ZHUJIAJIAO HANGZHOU (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza
per Hangzhou (220 km); lungo il tragitto sosta a
Zhujiajiao, un villaggio sull’acqua dove fiumi e canali
vengono interrotti da caratteristici ponticelli antichi
di epoca Ming. Zhujiajiao è un villaggio cattolico
che difese tenacemente la propria Chiesa durante il
periodo della rivoluzione culturale. Proseguimento
per Hangzhou. Pranzo in ristorante cinese. Al pomeriggio inizio delle visite di Hangzhou: escursione in
barca a motore sul famoso Xi Hu, il Lago dell’Ovest.
Trasferimento all’hotel prescelto. Cena occidentale
in albergo.
5° giorno: HANGZHOU - TUNXI
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino proseguimento
delle visite con il Tempio Lingyin, o del Rifugio
dell’Anima, con la statua del Buddha in legno di canfora; la Pagoda delle Sei Armonie, a pianta ottagonale
e alta 60 metri; l’antica farmacia delle erbe, con il suo
laboratorio e negozio che risale alla dinastia Qing; il
museo e la fabbrica di seta; il museo del tè, dedicato
alla coltivazione, all’arte e alla degustazione di una
delle qualità di tè verde più famosa della Cina: il
longjing. Pranzo in ristorante cinese. Al pomeriggio
partenza in auto per Tunxi. All’arrivo, trasferimento
in albergo. Cena cinese in albergo.
6° giorno: TUNXI - HUANG SHAN
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino trasferimento
alle pendici del Huang Shan per salire in funivia
in cima al massiccio, le cui vette più alte toccano i
1873 metri. Intera giornata dedicata a camminate
fra sentieri panoramici e templi del Huang Shan, la
Montagna Gialla. Nelle giornate limpide, dalla sommità si gode uno spettacolare panorama sulla campagna circostante, con le risaie ed i villaggi tradizionali,
mentre nelle giornate fosche, le nuvole avvolgono
le cime con una coltre irreale e ovattata che offre
uno spettacolo suggestivo. Le vette granitiche ed i
pini contorti, le azalee che in primavera colorano le
pendici dei monti coperte di bambù e pini, gli scorci
emozionanti che si aprono lungo il cammino, sono
da sempre ispirazione di poeti e pittori. Pranzo in
ristorante cinese e cena cinese in albergo.
7° giorno: HUANG SHAN - YIXIAN - TUNXI (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Sveglia prima dell’alba per
ammirare il sorgere del sole. Discesa a valle e visita
dei villaggi che conservano intatta la tipica e antica
architettura huizhou, edifici a due piani, caratterizzati dal contrasto dei muri chiari e le tegole scure dei
tradizionali tetti spioventi, e dall’eleganza dei portoni
ornati con travi di legno intagliato. Nella contea
di Yixian, i due villaggi di Xidi, e Hongcun sono
stati dichiarati patrimonio dell’umanità UNESCO
nel 2000; Guanlu ha conservato le splendide residenze di otto fratelli. Pranzo in ristorante cinese.
Proseguimento per la vecchia città commerciale di
Tunxi. Sistemazione e cena in albergo.
8° giorno: TUNXI escursione nei dintorni PECHINO(B/L/-)
Prima colazione in hotel. Al mattino visita di
Shexian, antichissimo centro culturale e mercantile,
le viuzze lastricate del centro storico ospitano splendidi palazzi, torri e archi decorativi. I dintorni sono
punteggiati da piccoli villaggi, dall’antico villaggio di
Chengkan, al villaggio portuale di Yuliang, agli archi
commemorativi di Tangyue. Rientro a Tunxi e pranzo in ristorante cinese. Passeggiata nella Strada Antica
di Tunxi, fiancheggiata da edifici risalenti alla dinastia Song e botteghe in legno che riportano alla Cina
dei tempi passati. Cena libera. In serata trasferimento
in aeroporto e volo per Pechino. Trasferimento in
albergo, pernottamento.
9° giorno: PECHINO(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visite. Si
inizia con una passeggiata nel cuore della città: Piazza
Tiananmen, epicentro della vita politica e sociale,
Shanghai
Tunxi
Yixian
Hangzhou
Huangshan
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 12gg/10nn
Assistenza: italiano (con eccezioni)
Partenze: libere individuali
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHSUP
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
€ 2.750,00
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 600,00
€ 65,00
e vera e propria porta della Cina. Visita della Città
Proibita, impenetrabile residenza imperiale fin dal
1406, durante la dinastia Ming e aperta al pubblico
solo nel 1949. Varcate le immense porte, si schiude
un mondo sfarzoso, con gli edifici di governo e
residenze private dove si svolgeva la vita di Corte, fra
sale, padiglioni, teatri, giardini. Alle spalle del palazzo, la Collina del Carbone offre dalla sua cima un
magnifico panorama della capitale ed una vista senza
uguali sui tetti gialli della Città Proibita. Pranzo in
ristorante cinese.
Nel pomeriggio si visita il Tempio del Cielo, la massima espressione dell’architettura Ming. Il complesso
di altari in marmo e magnifici padiglioni lignei,
costruiti senza l’ausilio di chiodi o di cemento, è
situato all’interno di un grande parco delimitato da
una cinta muraria. Cena in ristorante tipico a base di
anatra laccata.
10° giorno: PECHINO(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino escursione a
110 km a nord est di Pechino, per ammirare due tratti poco visitati della Grande Muraglia a Jinshanling
e Simatai, con le impressionanti scalinate e torri di
guardia; i percorsi sono molto ripidi e accidentati,
non adatti a tutti, ma ricchi di fascino. Pranzo al
sacco. Nel pomeriggio rientro a Pechino. Cena occidentale in albergo.
11° giorno: PECHINO
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Visita ad un piccolo gioiello nascosto nella città: il Tempio delle Cinque
Pagode, unico nel suo genere, con la famosa Pagoda
del Trono di Diamante, eretta nel 1473 durante la
dinastia Ming, che richiama l’architettura dei templi
buddisti indiani. Proseguimento per la visita del
Palazzo d’Estate, luogo ideale per il riposo, fu il ritiro
scelto dalla famiglia imperiale per sfuggire alla calura
estiva. Attorno al grande lago Kunming si affacciano
sinuosi corridoi, padiglioni, palazzi e templi. Sulla
sponda nord giace immobile la grande barca in
marmo, voluta dall’imperatrice Cixi e costruita col
denaro destinato alla costruzione di una vera flotta.
Pranzo in ristorante cinese. Pomeriggio libero. Cena
occidentale in albergo.
12° giorno: PECHINO - ITALIA (B/-/-)
Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferimento in aeroporto. Partenza per l’Italia con voli di linea
Lufthansa, via instradamento europeo, o altro vettore
IATA. Pasti e film a bordo.
Tesori cinesi
30
Pechino
Datong
Pingyao
Taiyuan
Luoyang
Xian
Shaolin
Shanghai
Zhengzhou
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 17gg/15nn
Assistenza: italiano(con eccezioni)
Partenze: libere
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHSUP
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
€ 3.360,00
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 650,00
€ 65,00
1° giorno: ITALIA - PECHINO (-/-/-)
Partenza dall’Italia per Pechino con voli di linea
Lufthansa via instradamento europeo o altro vettore
IATA con diverso istradamento. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: PECHINO (-/-/D)
Arrivo a Pechino e disbrigo delle formalità doganali.
Incontro con la guida locale e trasferimento all’hotel
prescelto. Nel pomeriggio inizio delle visite della
città: passeggiata con i caratteristici risciò a pedali
nel dedalo di viuzze della città vecchia attraverso gli
affascinanti hutong, i vicoli che si intrecciano in un
labirinto di siheyuan, le case a un solo piano e con
cortile interno. Cena occidentale in albergo.
3° giorno: PECHINO (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visite.
Si inizia con una passeggiata nel cuore della città:
Piazza Tiananmen. Visita della Città Proibita. Alle
spalle del palazzo, la Collina del Carbone offre dalla
sua cima un magnifico panorama della capitale.
Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio si visita
il Tempio del Cielo. Cena in ristorante tipico a base
di anatra laccata.
4° giorno: PECHINO (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino una escursione
conduce a 90 km a nord ovest di Pechino, per ammirare un tratto della Grande Muraglia a Mutianyu (si
sale in funivia). Pranzo in ristorante cinese. Le visite
proseguono alle Tombe Imperiali Ming. L’accesso
alle Tombe è segnato da una piacevole passeggiata
lungo la Via Sacra. Nel pomeriggio rientro a Pechino
passando davanti al nuovissimo Villaggio Olimpico.
Cena occidentale in albergo.
5° giorno: PECHINO - DATONG (B/L/D)
Prima colazione in hotel. La mattina visita ad un
piccolo gioiello nascosto nella città: il Tempio delle
Cinque Pagode, con la famosa Pagoda del Trono di
Diamante. Proseguimento per la visita del Palazzo
d’Estate, suggestivo ritiro estivo della famiglia imperiale, eretto attorno al grande lago Kunming. Pranzo
in ristorante cinese. Il pomeriggio è dedicato alla
visita del Yonghegong, il Tempio dei Lama, sede
del buddismo tibetano a Pechino. Nelle vicinanze
il Tempio di Confucio, sede del Collegio Imperiale.
Cena in ristorante cinese. In serata trasferimento
alla stazione ferroviaria di Pechino e sistemazione in
cuccette di prima classe a quattro letti. Partenza con
Un viaggio di 17 giorni che segue il filo delle antiche capitali cinesi e dei loro tesori patrimonio dell’umanità: Pechino, capitale mondiale dei giochi olimpici; Datong, con le splendide grotte di Yungang ed il
Tempio Sospeso; il borgo antico di Pingyao; Xian, antica capitale imperiale con l’Esercito di Terracotta;
Luoyang con le grotte di Longmen; Shaolin, luogo di nascita delle arti marziali cinesi; Shanghai, la
metropoli industriale e commerciale che è il motore economico della Cina. Il viaggio richiede un buon
spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in treno.
il treno notturno per Datong. Notte in treno.
6° giorno: DATONG (B/L/D)
Prima colazione. Arrivo al mattino presto a Datong,
città di frontiera ai margini delle pianure della
Mongolia, nei cui pressi si aprono le Grotte di
Yungang, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Oggi restano 53 grotte e oltre 51.000 statue in pietra. Rientro a Datong, pranzo in ristorante cinese e
visita della città con il Tempio Huayan, suddiviso in
due complessi separati: il tempio superiore, oggi un
monastero ancora in funzione, ed il tempio inferiore,
che ospita un museo. Visita del Tempio Shanhua e
del Jiulongbi, il Muro dei Nove Draghi. Sistemazione
all’hotel prescelto. Cena in albergo. 7° giorno: DATONG - TAIYUAN (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino escursione a 65
km a sud est di Datong, fino al suggestivo Tempio
Sospeso, costruito interamente in legno sulle ripide
pareti di un dirupo. Poco a sud svetta la Mu Ta, pagoda in legno risalente al IX secolo. Pranzo in ristorante
cinese. Proseguimento per Taiyuan (480 km) costeggiando le vette sacre del Wutai shan. Sistemazione
all’hotel prescelto. Cena occidentale in albergo.
8° giorno: TAIYUAN - PINGYAO (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino escursione al
Tempio Jinci. Partenza per Pingyao (130 km). Lungo
il tragitto visita il Tempio Zhenguo, di rara eleganza
architettonica, con affreschi di epoca Tang. Sosta
nella Residenza della famiglia Qiao, dove fu girato
il film di Zhang Yimou “Lanterne Rosse” e visita
del museo di arti popolari dello Shanxi. Arrivo a
Pingyao, piccolo borgo circondato da mura, iscritto
nel patrimonio culturale e storico dall’UNESCO.
Sistemazione nell’hotel prescelto. Cena in albergo.
9° giorno: PINGYAO - XIAN (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Escursione alla Residenza
della famiglia Wang. Sosta al Tempio Zishou e visita
del Tempio Shuangling. Rientro a Pingyao, pranzo in
ristorante cinese. Nel pomeriggio passeggiata in risciò
nella città vecchia. Cena in ristorante cinese. In serata
trasferimento alla stazione ferroviaria e sistemazione
in cuccette di prima classe a quattro letti. Partenza
con il treno notturno per Xian. Pernottamento a
bordo.
10° giorno: XIAN (B/L/D)
Prima colazione. Arrivo nella città che fu capitale
della Cina durante sei dinastie imperiali. Al mattino escursione per la visita del celebre Esercito di
Terracotta. Pranzo in ristorante a base dei tipici
ravioli di Xian. Il pomeriggio è dedicato alla visita
di Xian: le antiche mura, la Moschea, una casa tradizionale di epoca Qing e la pagoda della Grande Oca
Selvatica. Sistemazione all’hotel prescelto. Cena con
spettacolo Tang al Gran Teatro dello Shaanxi.
11° giorno: XIAN
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino, escursione alle
Tombe Imperiali Tang a cui si giunge percorrendo
la lunga Via degli Spiriti. Nelle vicinanze sorgono
la Tomba della principessa Yong Tai e del principe
Zhang Huai (nota: le sale degli affreschi potrebbero
essere chiuse periodicamente per manutenzione).
Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio visita alla
Tomba Yangling e del relativo museo. Cena occidentale in albergo.
12° giorno: XIAN - LUOYANG (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Trasferimento alla stazione
e sistemazione in vagoni di prima classe. Partenza con
il treno superveloce per Luoyang (2 ore) e permette
di ammirare i sorprendenti paesaggi delle montagne
Huashan, della valle del Fiume Giallo e del suo plateau di loess. Arrivo a Luoyang, capitale di 10 dinastie
fino al X sec. d.C. Semplice pranzo in ristorante
locale. Nel pomeriggio escursione per ammirare le
splendide Grotte di Longmen, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Sistemazione nell’hotel prescelto. Cena occidentale in albergo.
13° giorno: LUOYANG (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino visita del
Tempio del Cavallo Bianco. Pranzo in ristorante
cinese. Nel pomeriggio visita del Museo. Cena occidentale in albergo.
14° giorno: LUOYANG - SHAOLIN SHANGHAI (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Partenza in auto (2 ore
circa) per Shaolin, luogo di nascita del gongfu. Si può
assistere a una dimostrazione di gongfu, presentata
da monaci combattenti. Visita della Foresta delle
Pagode, necropoli del monastero. Nel pomeriggio
trasferimento all’aeroporto di Zhengzhou (200 km,
2 ore circa) e partenza in volo aereo per Shanghai.
All’arrivo trasferimento in hotel: cena occidentale e
pernottamento.
15° giorno: SHANGHAI
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata alla
visita di Shanghai, vivace metropoli in continua
espansione. Nel dedalo di viuzze della città vecchia,
brulicante di negozi e ristorantini, si trova il Giardino
del Mandarino Yu, un pregevole esempio di architettura del paesaggio di epoca Ming,.Altro bell’esempio
di architettura tradizionale è il Yufo si, il Tempio del
Buddha di Giada, il tempio buddista più famoso di
tutta Shanghai, e anche uno dei più noti dell’intera
Cina. Pranzo in ristorante cinese. Visita dello splendido Museo Storico di Shanghai. Trasferimento al
Gran Teatro per assistere al suggestivo spettacolo del
circo acrobatico. Sistemazione nell’hotel prescelto.
Cena occidentale in albergo.
16° giorno: SHANGHAI (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Mattina dedicata al completamento delle visite di Shanghai. La nuova zona
di Pudong si arricchisce rapidamente di edifici
futuristici, e il panorama in continua evoluzione è
particolarmente suggestivo se osservato dal Bund,
la passeggiata sul fiume Huangpu, alle cui spalle
gli antichi edifici coloniali formano un contrasto
affascinante. Pomeriggio a disposizione per attività
individuali e shopping. Pranzo e cena liberi.
17° giorno: SHANGHAI - ITALIA (B/-/-)
Prima colazione in hotel. Trasferimento al terminal
del treno maglev che raggiunge i 430 km orari e che
collega in soli 8 minuti il terminal con l’aeroporto di
Pudong. Partenza per l’Italia con voli di Lufthansa
via istradamento europeo o altro vettore Iata con
diverso istradamento.
Cina antica e moderna
Un viaggio che unisce il classico e moderno delle località più famose della Cina: Pechino, capitale
mondiale dei giochi olimpici; Xian, antica capitale imperiale con l’Esercito di Terracotta; Shanghai, la
metropoli industriale e commerciale che è il motore economico della Cina; Guilin, ove si ammirano i
più bei panorami della Cina; Canton, dinamica città della Cina meridionale.
1° giorno: MILANO - PECHINO (-/-/-)
Partenza da Milano Malpensa per Pechino con voli di
linea Qatar Airways via Doha diretto o altro vettore
Iata con diverso istradamento. Pasti e pernottamento
a bordo.
2° giorno: PECHINO (-/-/D)
Arrivo a Pechino e disbrigo delle formalità doganali.
Incontro con la guida locale e trasferimento all’hotel
prescelto. Nel pomeriggio inizio delle visite: una
passeggiata con i caratteristici risciò a pedali conduce
nel dedalo di viuzze della città vecchia attraverso gli
affascinanti hutong, i vicoli che si intrecciano in un
labirinto di siheyuan, le case a un solo piano e con
cortile interno. Cena occidentale in albergo.
3° giorno: PECHINO (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visite. Si
inizia con una passeggiata nel cuore della città: Piazza
Tiananmen, epicentro della vita politica e sociale,
e vera e propria porta della Cina. Visita della Città
Proibita, impenetrabile residenza imperiale aperta al
pubblico solo nel 1949. La Collina del Carbone offre
un magnifico panorama della capitale ed una vista
senza uguali sulla Città Proibita. Pranzo in ristorante
cinese. Nel pomeriggio si visita il Tempio del Cielo,
la massima espressione dell’architettura Ming. Cena
in ristorante tipico a base di anatra laccata.
4° giorno: PECHINO (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino escursione a 90
km da Pechino, per ammirare un tratto della Grande
Muraglia a Mutianyu, con le sue impressionanti
scalinate e torri di guardia (si sale in funivia). Pranzo
in ristorante cinese. Le visite proseguono alle Tombe
Imperiali Ming. L’accesso alle Tombe è segnato dalla
Via Sacra, fiancheggiata da statue in pietra di animali
fantastici e di personaggi di corte. Nel pomeriggio
rientro a Pechino passando davanti al moderno
Villaggio Olimpico. Cena occidentale in albergo.
5° giorno: PECHINO - XIAN (B/L/D)
Prima colazione in hotel. La mattina visita al Tempio
delle Cinque Pagode, con la famosa Pagoda del Trono
di Diamante, d’epoca Ming. Proseguimento per la
visita del Palazzo d’Estate, ritiro estivo della famiglia
imperiale eretto attorno al grande lago Kunming.
Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio visita
del Yonghegong, il Tempio dei Lama, in origine
residenza imperiale, è ora sede del buddismo tibetano
a Pechino. Fra gli splendidi padiglioni una preziosa
statua del Buddha Maitreya scolpita in un unico
blocco di legno di sandalo. Nelle vicinanze, si trova
il Tempio di Confucio. Proseguimento in aeroporto
e volo per Xian. Arrivo dopo circa 2 ore di volo nella
città che fu capitale della Cina durante sei dinastie
imperiali fino al 907 d.C.. Trasferimento e sistemazione all’hotel prescelto. Cena occidentale in albergo.
6° giorno:XIAN (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino si compie un’escursione a km 35 da Xian, per la visita dell’Esercito
di Terracotta, posto a guardia del tumulo funerario
di Qin Shi Huangdi, l’imperatore che per primo
unificò la Cina. Pranzo in ristorante a base dei tipici
ravioli di Xian. Il pomeriggio è dedicato alle visite
dei monumenti principali di Xian: le antiche mura,
la Moschea e, nell’animato quartiere adiacente, una
casa tradizionale di epoca Qing; infine, la pagoda
della Grande Oca Selvatica. Cena con spettacolo
Tang al Gran Teatro dello Shaanxi.
7° giorno: XIAN - SHANGHAI (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino escursione alle
Tombe Imperiali Tang. La lunga Via degli Spiriti è
decorata da enormi sculture di animali, ufficiali della
guardia imperiale e capi delle minoranze etniche che
parteciparono ai funerali dell’Imperatore Gaozong.
Nei pressi sorgono la Tomba della principessa Yong
Tai e del principe Zhang Huai, con affreschi che
riflettono lo sfarzo dell’età d’oro dell’impero cinese (nota: le sale degli affreschi potrebbero essere
chiuse periodicamente per manutenzione). Pranzo
in ristorante cinese. Trasferimento in aeroporto e,
lungo il tragitto, visita alla Tomba Yangling, imperatore di epoca Han e del relativo museo. Partenza
per Shanghai. Arrivo dopo circa 2 ore di volo, trasferimento e sistemazione all’hotel prescelto. Cena
occidentale in albergo.
8° giorno: SHANGHAI (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata al completamento delle visite di Shanghai. Nel dedalo di
viuzze della città vecchia si trova il Giardino del
Mandarino Yu, pregevole esempio di architettura
del paesaggio di epoca Ming. Altro bell’esempio
di architettura tradizionale è il Yufo si, il Tempio
del Buddha di Giada. Pranzo in ristorante cinese.
Proseguimento con una passeggiata sul Bund. La
nuova zona di Pudong si arricchisce rapidamente di
edifici futuristici, e il panorama in continua evoluzione è particolarmente suggestivo se osservato dal
Bund, la passeggiata sul fiume Huangpu, alle cui
spalle gli antichi edifici coloniali formano un contrasto affascinante. Cena occidentale in albergo.
9° giorno: SHANGHAI - SUZHOU (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza in
treno superveloce (fino a 6 persone; per gruppi più
numerosi il trasferimento sarà effettuato in auto)
per Suzhou, rinomata per le sue ville-giardino, un
tempo residenza di funzionari locali. La città è definita “Venezia dell’Oriente” per la rete di canali che
l’attraversano. Arrivo previsto dopo circa due ore e
visita del piccolo ma perfetto Giardino del Maestro
delle reti (XVIII sec.) e del Giardino dell’Amministratore Umile, del XVI secolo, il più grande della
città; della Collina della Tigre e della fabbrica di seta
di cui Suzhou è famosa. Pranzo in ristorante cinese.
Sistemazione all’hotel prescelto. Cena occidentale in
albergo.
10° giorno: SUZHOU - TONGLI - SHANGHAI
- GUILIN (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per
Tongli, a 18 km da Suzhou, una cittadina del IX
secolo che sorge nei pressi del Lago Tai e del Canale
Imperiale. Le sue case antiche, le stradine acciottolate e i canali ombreggiati di salici la rendono
un luogo romantico. Pranzo in ristorante cinese.
Proseguimento per l’aeroporto di Shanghai e volo
per Guilin. Arrivo dopo circa due ore e mezza nella
provincia del Guangxi, famosa per la bellezza dei
panorami. Trasferimento all’hotel prescelto. Cena
cinese in albergo.
11° giorno: GUILIN (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Di primo mattino, trasferimento al porto ed imbarco per una crociera sul fiume
Lijiang, per ammirare bellissime colline carsiche
ricoperte da vegetazione tropicale e boschi di bambù,
risaie, bufali d’acqua e pescatori con i cormorani nelle
tipiche imbarcazioni. Semplice pranzo a bordo. Sbarco
nel porto fluviale di Yangshuo, sosta al mercato e
rientro a Guilin in auto. Cena occidentale in albergo.
12° giorno: GUILIN - CANTON (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Mattina dedicata alle
31
Pechino
Xian
Shanghai
Suzhou
Guilin
Canton
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 14gg/12nn
Assistenza: italiano
Partenze libere con Qatar Airways tutti i giorni (altri
vettori su richiesta)
Categorie degli hotel selezionati: HHHH
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
€ 3.210,00
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 520,00
€ 65,00
visite di Guilin che conserva luoghi di grande
interesse come la Grotta del Flauto di Canna, la
Collina Fubo, che si eleva nel centro della città
offrendo dalla sua sommità una vista spettacolare, e
la Collina della Proboscide dell’Elefante. Pranzo in
ristorante cinese. Nel pomeriggio trasferimento in
aeroporto e volo per Canton. Arrivo dopo circa 1 ora.
Trasferimento e sistemazione all’hotel prescelto. Cena
13° giorno: CANTON (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Guanzhou (Canton) è da
sempre il principale porto della Cina meridionale. Le
visite iniziano dal brulicante mercato e proseguono
con la Pagoda dei Sei Baniani, che custodisce alcune
reliquie giunte dall’India; il Tempio ancestrale della
famiglia Chen, un grandioso complesso di edifici
dai fantastici intagli in legno; il Museo delle Tombe
dello Yue Meridionale. Pranzo in ristorante cantonese. Al termine delle visite rientro in albergo dove le
camere saranno a disposizione fino al trasferimento
in aeroporto.
14° giorno: CANTON - MILANO (B/-/-)
Partenza nelle primissime ore del mattino per Milano
Malpensa via Doha con volo di linea Qatar Airways
(arrivo previsto nel tardo pomeriggio ora locale), o
altro vettore IATA con diverso instradamento.
32
Cina Patrimonio dell’Umanità
Chengde
Pechino
Datong
Pingyao
Taiyuan
Xian
Suzhou
Hangzhou
Shanghai
Un viaggio di 15 giorni che segue il filo dei siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità:
Pechino, capitale mondiale dei giochi olimpici; Chengde, con il Tempio Putuo zongcheng, così simile
al Potala di Lhasa; Datong, con le splendide grotte di Yungang ed il Tempio Sospeso; il borgo antico
di Pingyao; Xian, antica capitale imperiale con l’Esercito di Terracotta; le città d’acqua di Suzhou ed
Hanzhou; Shanghai, la metropoli industriale e commerciale che è il motore economico della Cina. Il
viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni trasferimenti in treno e per il cibo locale.
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 15gg/13nn
Assistenza in: italiano
Partenze individuali con Air China da Milano tutti i
giorni tranne il martedì e il giovedì
Categorie degli hotel selezionati: HHHH e HHHHH
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
€ 3.550,00 Puing. Pranzo in ristorante locale. Nel tardo pome- 12° giorno: SHANGHAI: escursione a SUZHOU
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 540,00
€ 65,00
1° giorno: MILANO - PECHINO (-/-/-)
Partenza da Milano Malpensa per Pechino con voli
di linea Air China o altro vettore IATA con diverso
istradamento. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: PECHINO (-/-/-)
Arrivo a Pechino e disbrigo delle formalità doganali.
Incontro con la guida locale e trasferimento all’hotel
prescelto. Pranzo libero. Nel pomeriggio si visita il
Tempio del Cielo, uno dei simboli di Pechino. Cena
libera. Pernottamento.
3° giorno: PECHINO (B/L/-)
Prima colazione. Prima colazione in hotel. Al mattino una escursione conduce alla Grande Muraglia per
ammirare il tratto di Badaling, a 70 km a nord ovest
di Pechino. Pranzo in ristorante cinese. Le visite proseguono alle Tombe Imperiali Ming a cui si accede
percorrendo la celebre Via Sacra, fiancheggiata da
statue in pietra di animali fantastici e di personaggi
di corte. Cena libera. Pernottamento.
4° giorno: PECHINO (B/L/D)
Prima colazione. Intera giornata di visite, a partire
da Piazza Tiananmen, epicentro della vita politica
e sociale, e vera e propria porta della Cina. Visita
della sfarzosa ex città imperiale, la Città Proibita.
Pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio visita del
Palazzo d’Estate, residenza imperiale estiva eretta sul
lago Kunming. Cena in ristorante tipico a base di
anatra laccata.
5° giorno: PECHINO - CHENGDE (B/L/-)
Prima colazione. Al mattino, trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza per Chengde, in treno
con sistemazione in prima classe. All’arrivo, incontro
con la guida locale parlante inglese e trasferimento
in albergo. Pranzo in ristorante cinese. Questa città
vanta un glorioso passato di cui il resto più significativo è il complesso Bishu Shanzhuang, ovvero la
Residenza Imperiale montana, con i suoi vasti giardini imperiali. Al termine trasferimento in hotel: cena
libera e pernottamento.
6° giorno: CHENGDE - PECHINO (B/L/-)
Prima colazione. Visita del Tempio Putuo zongcheng,
il più grande dei templi, costruito a somiglianza del
Potala di Lhasa. Il Palazzo Rosso contiene una preziosa esposizione di arte sacra tibetana. Altri luoghi
notevoli sono il Tempio Xumifushouzhi ed il Tempio
riggio trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza per Pechino in treno con sistemazione in carrozze di prima classe. Arrivo previsto in serata e trasferimento in albergo. Cena libera e pernottamento.
7° giorno: PECHINO - DATONG (B/L/-)
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo
per Datong. Arrivo al mattino presto a Datong, città
di frontiera ai margini delle pianure della Mongolia,
famosa per le Grotte di Yungang, un tesoro giustamente classificato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Qui si visita anche il Tempio Sospeso,
costruito interamente in legno in posizione precaria
sulle ripide pareti di un dirupo. Pranzo in ristorante
locale. Cena libera e pernottamento.
8° giorno: DATONG - PINGYAO (B/L/-)
Prima colazione. Partenza per Pingyao (circa 6 ore
di viaggio). Durante il tragitto sosta per la visita
della Residenza della famiglia Qiao, dove fu girato il
film di Zhang Yimou “Lanterne Rosse”, e visita del
museo di arti popolari dello Shanxi. Prosecuzione
per Pingyao, piccolo centro commerciale e militare
che prosperò durante le dinastie Ming e Qing, patrimonio culturale e storico dell’UNESCO, ancora
oggi ha conservato numerose dimore tradizionali in
legno. All’arrivo, sistemazione in hotel: cena libera e
pernottamento.
9° giorno: PINGYAO - TAIYUAN - XIAN (B/L/-)
Prima colazione. Giornata dedicata alla visita della
città vecchia, con le sue mura del 1370 lunghe oltre
6 km ed i suoi antichi edifici dalla bella architettura
in legno. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio
trasferimento all’aeroporto di Taiyuan e volo per
Xian. Arrivo e trasferimento in albergo. Cena libera
e pernottamento.
10° giorno: XIAN (B/L/D)
Prima colazione. Al mattino, escursione a km 35
di distanza, per la visita del fantastico Esercito di
Terracotta dell’imperatore Qin Shi Huangdi, colui
che per primo unificò la Cina. Pranzo in ristorante
a base dei tipici ravioli di Xian. Nel pomeriggio
visita della città con le antiche mura, la pagoda della
Grande Oca Selvatica e l’antica Moschea. Cena
con spettacolo di danze Tang. Rientro in albergo e
pernottamento.
11° giorno: XIAN - SHANGHAI (B/L/-)
Prima colazione. Al mattino visita del Museo
Provinciale. Pranzo in ristorante locale. Trasferimento
in aeroporto e volo per Shanghai. Arrivo, trasferimento in albergo. Cena libera e pernottamento.
(B/L/-)
Prima colazione. Trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza in treno ad alta velocità per Suzhou
(fino a 6 passeggeri viaggianti insieme), rinomata per
la produzione della seta e per le sue ville-giardino,
un tempo residenza di funzionari locali. Visita della
Collina della Tigre. Pranzo in ristorante locale. Nel
pomeriggio visita del Giardino dell’Amministratore
Umile e del Giardino del Maestro delle Reti. Pranzo
in ristorante cinese. Trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza per Shanghai in treno ad alta velocità. All’arrivo trasferimento in hotel: cena libera e
pernottamento.
13° giorno: SHANGHAI: escursione a
HANGZHOU(B/L/-)
Prima colazione. Trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza in treno ad alta velocità per Hangzhou.
Arrivo e visita del Tempio Lingyin o del Rifugio
dell’Anima. A seguire, la Pagoda delle Sei Armonie e
per terminare escursione in barca a motore sul famoso Xi Hu, il Lago dell’Ovest, ideato nel VIII secolo e
successivamente abbellito di giardini, strade rialzate,
isole e suggestivi scenari. Pranzo in ristorante cinese.
Trasferimento alla stazione ferroviaria e rientro in
treno ad alta velocità a Shanghai. All’arrivo trasferimento in albergo: cena libera e pernottamento.
14° giorno: SHANGHAI (B/L/-)
Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita
di questa vivace metropoli in continua espansione.
Al mattino visita del Tempio del Buddha di Giada.
Pranzo in ristorante locale e nel pomeriggio attraverso il dedalo di viuzze della città vecchia, si raggiunge
il Giardino del Mandarino Yu, un pregevole esempio
di architettura del paesaggio di epoca Ming. Nel
pomeriggio, passeggiata lungo alla famosa Nanjing
Road, famoso centro commerciale della città. La
nuova zona di Pudong si arricchisce rapidamente
di edifici futuristici, e il panorama in continua
evoluzione è particolarmente suggestivo se osservato
dal Bund, la passeggiata sul fiume Huangpu, alle
cui spalle gli antichi edifici coloniali formano un
contrasto affascinante. Visita dello Shanghai World
Financial Center, il secondo grattacielo più alto al
mondo e il più alto della Repubblica Cinese. Rientro
in albergo. Cena libera e pernottamento.
15° giorno: SHANGHAI - MILANO (B/-/-)
Nelle primissime ore del mattino, trasferimento in
aeroporto e partenza per Milano con voli di linea
Air China, o altro vettore IATA con diverso instradamento. Pasti e film a bordo. Arrivo previsto in Italia
in mattinata.
Panorami tibetani
Un itinerario di 14 giorni interamente dedicato alla visita del misterioso Tibet, che da secoli affascina viaggiatori di ogni tempo: facendo tappa di transito a Pechino, il tour comprende la visita della
valle dello Tsedang, di Lhasa e dei suoi dintorni fino a raggiungere Gyantsé e Xigatsé nella provincia
di Tsang, toccando molti, se non tutti suoi principali Monasteri, alcuni dei quali fuori dagli usuali
circuiti, come Samye, Ganden, Shalu e Sakya. L’altopiano tibetano oscilla fra i 3500 m. e i 5000 m;
è necessario un ottimo spirito di adattamento per i disturbi dovuti all’altitudine elevata, per i lunghi
trasferimenti su strade non sempre in buone condizioni, per le modeste sistemazioni alberghiere fuori
Lhasa e per la cucina povera. Partenze individuali o di gruppo su richiesta.
1° giorno: ITALIA - PECHINO
(-/-/-)
Partenza per Pechino con voli di linea Lufthansa
via Francoforte, o altro vettore IATA con diverso
istradamento secondo disponibilità. Pasti, film e
pernottamento a bordo.
rientro in hotel: cena cinese e pernottamento.
Pechino
Lhasa
Gongkar
Tsetang
Xigatse
Gyangtse
Nota: a causa del grande afflusso turistico, la visita del
Potala è regolamentata dalle autorità locali per orario e
durata di visita.
7° giorno: LHASA
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Visita del Norbulingka, Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
palazzo d’estate del Dalai Lama, fondato nel 1755. Durata: 15gg/13nn
Da qui, nel 1959, il 14° Dalai Lama fuggì dal Assistenza: inglese
palazzo estivo. Semplice pranzo in ristorante locale. Partenze: individuali libere
Nel pomeriggio le visite continuano: il Monastero
dell’ordine Gelugpa di Sera, fondato nel 1419 che un Prezzo per persona, minimo 2 persone
€ 4.210,00
3° giorno: PECHINO - GONGKAR - TSETANG tempo ospitava un’immensa popolazione monastica Quota base da
€ 840,00
(B/-/D) e cinque collegi per l’insegnamento; il Monastero di Supplemento singola da
€ 65,00
Prima colazione in hotel. Al mattino trasferimento in Drepung, fondato nel 1416: questo era un tempo il Tassa e spese di iscrizione aeroporto e volo per Lhasa (diretto o via Chengdu). più grande monastero del mondo con oltre 10.000
Arrivo dopo circa 5 ore di volo all’aeroporto di monaci, mentre oggi ne ospita circa 600; nel 1530
Gongkar. Trasferimento a Tsetang, situata a 3500 m divenne la residenza del Dalai Lama fino a quando sione per la visita al Monastero di Sakya (m.4.280
di altezza, è per dimensioni la terza città del Tibet. non fu costruito il Potala. Rientro in hotel a Lhasa s.l.m.) situato a circa 150 km.: si tratta in realtà di
una città monastica caratterizzata da tipici edifici
Sistemazione all’Hotel Tsedang HHH. Il resto della per la cena e il pernottamento.
giornata è dedicata al riposo, indispensabile per accligrigi e grandi importanti monasteri. L’immenso
matarsi all’altitudine. Cena in albergo.
8° giorno: LHASA: escursione a Ganden (B/L/D) Monastero di Sakya, cinto da spesse mura, fu fondato
Prima colazione in hotel. Escursione al Tempio nel 1268 a fini difensivi, le sue cappelle e le sale sono
4° giorno: TSETANG: Escursione a Samye (B/L/D) Ganden, situato a 60 km a nord-est di Lhasa, è stato impreziosite da statue e dipinti murali. Pranzo in
Prima colazione in hotel. Visita di Samye con il suo il primo monastero Gelugpa e da allora è rimasto la ristorante in corso di escursione. Rientro a Xigatse
monastero, un luogo magico situato nel mezzo della sede principale di questo importante ordine buddi- nel pomeriggio. Cena e pernottamento.
valle omonima. Fondato nel 765 d.C., è il più antico sta. Fu fondato nel 1409 da Tsongkhapa, il venerato
monastero del Tibet, rappresenta il primo tentativo riformatore dell’ordine dei Gelugpa e il suo possente 12° giorno: XIGATSE - LHASA
(B/L/D)
compiuto per favorire il radicamento del buddismo mausoleo di colore rosso è uno degli edifici più Prima colazione in hotel. Al mattino visita del
nel paese. Il monastero è stato progettato in modo notevoli del complesso. Il “kora”, il circuito di pelle- monastero di Tashilhunpo. Pranzo in ristorante e
da rappresentare l’universo buddista e molti degli grinaggio, di Ganden è una passeggiata stupenda con rientro a Lhasa (280 km). All’arrivo trasferimento
edifici che si affacciano sul cortile sono simboli le splendide vedute della valle del Kyi-chu. Pranzo in hotel. Resto della giornata a disposizione per
cosmologici; l’edificio centrale è una sintesi di stili in ristorante. Rientro in hotel a Lhasa per un breve visite e approfondimenti individuali. Cena in hotel
architettonici tibetano, cinese e indiano. Rientro a riposo. Cena in ristorante locale a base di specialità e pernottamento.
Tsedang per il pranzo in ristorante locale. Cena in tipiche. Rientro in hotel per il pernottamento
hotel. Pernottamento.
13° giorno: LHASA - PECHINO
(B/L/-)
Prima colazione. Pranzo in ristorante e trasferimento
9° giorno: LHASA - LAGO YAMDROK 5° giorno: TSETANG - MINDROLING - LHASA GYANTSE
(B/L/D) all’aeroporto di Gonggar che dista circa 100 km.
(B/L/D) Prima colazione in hotel. Partenza alla volta della Partenza con volo di linea per Pechino (diretto o
Prima colazione in hotel. Al mattino visita dello provincia di Tsang: la meta odierna sarà Gyantsé, via Chengdu). All’arrivo trasferimento in aeroporto.
Yumbulagang, antico palazzo la cui struttura origi- situata a 280 km a sud-ovest di Lhasa e a m. 3950 Cena libera e pernottamento.
nale è andata persa nel corso dei secoli, la maggior di altitudine. Lungo il tragitto si attraverseranno i
parte è stata ricostruita nel 1982. Un tempo fortezza passi di Kamba-Là (m.4794) e di Karo-Là (m. 5010). 14° giorno: PECHINO - ITALIA
(B/-/-)
è adibita oggi a luogo di culto. Partenza per Lhasa Sosta al suggestivo Lago Yamdrok, situto a m. 4488 Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferimen(200 km - 3.595 m s.l.m.). Lungo la strada, merita s.l.m., che con il cielo terso assume una meravigliosa to in aeroporto (le camere sono a disposizione fino
una sosta il monastero di Mindroling, uno dei più colorazione turchese intenso. È uno dei quattro laghi alle ore 12:00). Partenza per l’Italia con voli di linea
importanti monasteri della provincia. Fu fondato sacri del paese. Semplice pranzo al sacco lungo il Lufthansa via Francoforte, o altro vettore IATA con
intorno al 1670, raso al suolo durante l’invasione tragitto. Arrivo a Gyantsé nel pomeriggio: sistema- diverso istradamento e secondo disponibilità.
mongola del 1718 e in seguito ricostruito. All’arrivo zione presso l’Hotel Gyantsé HHH, il migliore: cena e
a Lhasa, pranzo in ristorante locale. In seguito trasfe- pernottamento.
rimento e sistemazione presso l’hotel Ganijian HHHH o
similare. Cena e pernottamento.
10° giorno: GYANGTSE - SHALU - XIGATSE
(B/L/D)
6° giorno: LHASA
(B/L/D) Prima colazione in hotel. Dopo la visita del chorten
Prima colazione in hotel. Lhasa, cuore e anima del (stupa tibetano) Kumbum, semplice pranzo in ristoTibet, residenza per secoli del Dalai Lama e meta di rante. Segue partenza per Xigatse (180 km). Sosta
pellegrinaggi, è ancora una città di grande fascino. lungo il tragitto per la visita del Monastero Shalu,
Nel VII secolo d.C. divenne un importante centro di ben visibile con il suo tetto di tegole verdi secondo
potere amministrativo e i re Yarlung vi governarono il gusto cinese e famoso per i suoi dipinti murali.
per circa 250 anni, dal 1642 è la capitale del Tibet, Arrivo a Xigatse, importante centro commerciale e
e la maggior parte dei siti storici risalgono a questa amministrativo, e seconda città per dimensioni del
epoca. La mattina sarà dedicata alla visita del Potala, Tibet. È la sede ufficiale del Panchen Lama, che per
forse l’edificio più famoso di tutta Lhasa, che con i tradizione risiede nel monastero di Tashilhunpo, fonsuoi colori bianco e ocra domina il panorama della dato nel 1447. Il titolo di Panchen significa “grande
città. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio si studioso” e per tradizione era attribuito agli abati di
visita il Jokhang, il tempio più sacro e centro spiri- Tashilhunpo. Sistemazione all’Hotel Xigatse HHH: cena
tuale del Tibet; lo circonda il Barkhor, con il kora, e pernottamento.
il circuito di pellegrinaggio animato di devoti che
lo percorrono in senso orario, i musicisti di strada e 11° giorno: XIGATSE: escursione a Sakya (B/L/D)
le bancarelle che vendono oggetti sacri. Al termine, Prima colazione in hotel. Giornata dedicata all’escur2° giorno: PECHINO
(-/-/D)
Arrivo a Pechino in tarda mattinata e disbrigo delle
formalità doganali. Incontro con la guida locale
e trasferimento all’hotel Traders HHHH, o similare.
Pomeriggio libero. Cena a buffet in albergo.
33
34
Cina e panorami tibetani
Pechino
Shanghai
Lhasa
Xigatse
Gyangtse
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 15gg/13nn
Assistenza: italiano e inglese
Partenze: individuali libere - Partenze di gruppo su
richiesta
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
€ 4.530,00
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 810,00
€ 65,00
Un itinerario di 16 giorni che unisce la visita delle località più famose della Cina Han al Tibet:
Pechino, l’imponente capitale amministrativa della Cina; Xian, antica capitale imperiale con l’Esercito
di Terracotta; Chengdu, capitale del Sichuan e Shanghai, la metropoli industriale e commerciale che è il
motore economico del Paese. A queste classiche città si unisce il misterioso Tibet, che da secoli affascina
viaggiatori di ogni tempo: il circuito in Tibet comprende la visita di Lhasa e dei suoi dintorni fino a
raggiungere Gyantsé e Xigatsé nella provincia di Tsang. È necessario un ottimo spirito di adattamento
per i disturbi dovuti all’altitudine elevata, per i lunghi trasferimenti su strade non sempre in buone
condizioni, per le modeste sistemazioni alberghiere fuori Lhasa e per la cucina povera.
6° giorno: XIAN(B/L/D)
Al mattino si compie un’escursione a km 35 di distanza da Xian, per la visita dell’Esercito di Terracotta,
posto a guardia del tumulo funerario di Qin Shi
Huangdi, l’imperatore che per primo unificò la Cina.
Pranzo in ristorante cinese. Il pomeriggio è dedicato
alle visite dei monumenti principali di Xian: le antiche mura e la pagoda della Grande Oca Selvatica.
Cena in ristorante a base dei tipici ravioli di Xian.
7° giorno: XIAN - CHENGDU(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino visita del
Museo Storico Provinciale e passeggiata nel quartiere
mussulmano: visita dell’antica Moschea. Pranzo in
ristorante cinese. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto e volo per Chengdu, capitale della provincia
del Sichuan. Trasferimento all’hotel Yinhe Dinasty
HHHH
, o similare: sistemazione nelle camere riservate
e cena a buffet.
1° giorno: ITALIA - PECHINO
(-/-/-)
Partenza per Pechino con voli di linea Lufthansa,
via Francoforte, o altro vettore IATA con diverso 8° giorno: CHENGDU - LHASA
istradamento secondo disponibilità. Pasti, film e
(B/L/D)
pernottamento a bordo.
Prima colazione in hotel. Al mattino visita del
Centro di Ricerca dei Panda Giganti, che ospita 50
2° giorno: PECHINO
(-/-/D) esemplari di panda giganti e dei piccoli di panda
Arrivo a Pechino in tarda mattinata e disbrigo delle rossi in un grande parco di boschi di bambù. Il
formalità doganali. Incontro con la guida locale luogo è destinato alla riproduzione degli animali, con
e trasferimento all’hotel Traders HHHH, o similare. un centro di ricerca e un asilo dove sono accuditi i
Pomeriggio libero. Cena a buffet in albergo.
neonati. Pranzo cinese in ristorante. Nel pomeriggio
trasferimento in aeroporto e volo per Lhasa. Arrivo
3° giorno: PECHINO
(-/-/D) all’aeroporto di Gonggar e trasferimento all’hotel
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visite Gang Jian HHHH, o similare. Tempo a disposizione per
della capitale cinese. Si inizia con una passeggiata assuefarsi all’altitudine. Semplice cena in hotel.
nel cuore della città: Piazza Tiananmen. Visita della
(B/L/D)
Città Proibita, impenetrabile residenza imperiale 9° giorno: LHASA
aperta al pubblico solo nel 1949. Varcate le immense Prima colazione in hotel. Lhasa, cuore e anima del
porte, si schiude un mondo sfarzoso, con gli edifici Tibet, residenza per secoli del Dalai Lama e meta
di governo e residenze private dove si svolgeva la vita di pellegrinaggi, è ancora oggi una città di grande
di Corte, fra sale, padiglioni, teatri, giardini. Pranzo fascino. Dal 1642 è la capitale del Tibet, e la magin ristorante cinese. Nel pomeriggio visita del Palazzo gior parte dei siti storici risalgono a quest’epoca. La
d’Estate, luogo ideale per il riposo, fu il ritiro scelto mattina sarà dedicata ad una visita della città e del
dalla famiglia imperiale per sfuggire alla calura estiva. monastero di Drepung, fondato nel 1416: questo
Attorno al grande lago Kunming si affacciano sinuosi era un tempo il più grande monastero del mondo
corridoi, padiglioni, palazzi e templi. Sulla sponda con oltre 10.000 monaci, mentre oggi ne ospita circa
nord giace immobile la grande barca in marmo, 600. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio si
voluta dall’imperatrice Cixi. Cena in ristorante tipico visita il Jokhang, il tempio più sacro e centro spirituale del Tibet; lo circonda il Barkhor, con il kora,
a base di anatra laccata.
il circuito di pellegrinaggio animato di devoti che
4° giorno: PECHINO
(-/-/D) lo percorrono in senso orario, i musicisti di strada e
Prima colazione. Al mattino una escursione porta alle le bancarelle che vendono oggetti sacri. Al termine,
Tombe Imperiali Ming. L’accesso alle Tombe è segna- rientro in hotel: cena cinese e pernottamento.
to da una piacevole passeggiata lungo la Via Sacra
(B/L/D)
fiancheggiata da statue in pietra di animali fantastici 10° giorno: LHASA
e di personaggi di corte. Pranzo in ristorante cinese. Prima colazione in hotel. La mattina sarà dedicata
Al pomeriggio le visite proseguono alla Grande alla visita del Potala, forse l’edificio più famoso di
Muraglia per ammirare il tratto di Badaling, a 70 km tutta Lhasa, che con i suoi colori bianco e ocra domia nord ovest di Pechino, con le sue impressionanti na il panorama della città. Semplice pranzo in ristoscalinate e torri di guardia. Rientro a Pechino nel rante locale. Nel pomeriggio visita del Norbulingka,
palazzo d’estate del Dalai Lama, fondato nel 1755.
pomeriggio. Cena a buffet in albergo.
Da qui, nel 1959, il 14° Dalai Lama fuggì, travestito
5° giorno: PECHINO - XIAN(B/L/D) da soldato tibetano. A seguire il Monastero dell’ordiPrima colazione in hotel. La mattina visita del ne Gelugpa di Sera, fondato nel 1419 che un tempo
Tempio del Cielo. Pranzo in ristorante cinese. Nel ospitava un’immensa popolazione monastica e cinpomeriggio trasferimento in aeroporto e volo per que collegi per l’insegnamento. Cena in ristorante
Xian. Arrivo dopo circa 2 ore di volo nella città che locale a base di specialità tipiche. Rientro in hotel per
fu capitale della Cina durante sei dinastie imperiali. il pernottamento.
Trasferimento e sistemazione presso l’hotel Titan
11° giorno: LHASA - LAGO YAMDROK Times HHHH, o similare. Cena a buffet in albergo.
Nota: La cena può essere a Pechino o a Xian a seconda GYANTSE
(B/L/D)
dell’orario dei voli interni.
Prima colazione in hotel. Partenza alla volta di
Gyantsé, situata a 280 km a sud-ovest di Lhasa e a
m. 3950 di altitudine. Lungo il tragitto si attraverseranno i passi di Kamba-Là (m.4794) e di Karo-Là
(m. 5010). Sosta al suggestivo Lago Yamdrok, situto
a m. 4488 s.l.m., che con il cielo terso assume una
meravigliosa colorazione turchese intenso. È uno dei
quattro laghi sacri del paese. Semplice pranzo al sacco
lungo il tragitto. Arrivo a Gyantsé nel pomeriggio:
sistemazione presso l’Hotel Gyantsé HHH, il migliore:
cena e pernottamento.
12° giorno: GYANGTSE - XIGATSE (B/L/D)
Prima colazione in hotel. Al mattino visita del
Kumbum, che letteralmente significa “100.000
immagini” e racchiude splendidi dipinti e sculture
tibetane. Il Kumbum è un chorten, come in Tibet
vengono chiamati gli stupa, che viene utilizzato
come reliquario. Semplice pranzo in ristorante. Al
termine trasferimento a Xigatsé (km. 180), che si
raggiunge in 2 ore circa. Xigatsé, importante centro
commerciale e amministrativo, è la seconda città per
dimensioni del Tibet. È la sede ufficiale del Panchen
Lama, che risiede nel monastero di Tashilumpo. Il
titolo Panchen significa “grande studioso” e per tradizione era riservato agli abati del Tashilumpo. Dopo
la visita trasferimento all’hotel Xigatsé HHH: cena e
pernottamento.
13° giorno: XIGATSE - LHASA(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Partenza al mattino per
Lhasa, km. 228. All’arrivo pranzo in ristorante e
trasferimento in hotel. Resto della giornata a disposizione per visite e approfondimenti individuali. Cena
in hotel e pernottamento.
14° giorno: LHASA - SHANGHAI(B/-/-)
Prima colazione. Tempo a disposizione fino al trasferimento all’aeroporto di Gonggar che dista circa
km. 100. Partenza con volo di linea per Shanghai, la
megalopoli motore economico della Cina. All’arrivo
trasferimento allo Shanghai Huating Hotel & Towers
HHHHH
, o similare. Pranzo e cena liberi.
15° giorno: SHANGHAI
(B/L/D)
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata
alla visita della città: nel dedalo di viuzze della città
vecchia, brulicante di negozi e ristorantini, si trova
il Giardino del Mandarino Yu, un pregevole esempio di architettura del paesaggio di epoca Ming.
Proseguimento con una passeggiata sul Bund, come
è chiamato il grande viale che costeggia il fiume
Huangpu. La nuova zona di Pudong si arricchisce
rapidamente di edifici futuristici, e il panorama in
continua evoluzione è particolarmente suggestivo se
osservato dal Bund, alle cui spalle gli antichi edifici
coloniali formano un contrasto affascinante. Pranzo
in ristorante cinese. Nel pomeriggio si visita un altro
bell’esempio di architettura tradizionale: il Yufo si, il
Tempio del Buddha di Giada, che racchiude una preziosa statua di giada bianca alta 2 metri. Passeggiata
nella via Nanchino e nella Piazza del popolo. Cena
occidentale in albergo.
16° giorno: SHANGHAI - ITALIA
(B/-/-)
Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferimento in aeroporto (le camere sono a disposizione fino
alle ore 12:00). Partenza per l’Italia con voli di linea
Lufthansa via Francoforte, o altro vettore IATA con
diverso istradamento secondo disponibilità.
CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO
DI VENDITA DI PACCHETTI TURISTICI
35
Per le “Condizioni generali ci contratto di vendita di pacchetti turistici”, fare riferimento al catalogo
Asia Voyage, oppure vedere sul sito www.goasia.it
SCHEDA TECNICA
ex. Art. 5 - Parte Integrante delle Condizioni Generali di
Contratto di vendita di Pacchetti Turistici.
La Quota di iscrizione ad ogni viaggio per passeggero
è di € 65,00
Termini di pagamento
Il consumatore è tenuto a corrispondere un acconto
del 25% del prezzo del pacchetto turistico secondo
quanto riportato all’art. 7 delle Condizioni Generali
di Contratto di vendita di Pacchetti Turistici, mentre
il saldo del prezzo del pacchetto prenotato dovrà essere
versato almeno 20 giorni prima della partenza, salvo
diverso specifico accordo. Per determinati servizi turistici (resort di particolare pregio, crociere, servizi speciali,
servizi erogati in periodi di festività particolari, emissione di biglietteria aerea) potrà essere richiesto un acconto
superiore al 25% e/o il saldo totale.
Sostituzione
Qualsiasi variazione richiesta ex. art 12 dal consumatore
successivamente alla conferma da parte di Go Asia S.r.L
di tutti i servizi facenti parte del pacchetto, comporta
l’addebito al consumatore di una quota aggiuntiva
denominata “Spese variazioni pratica” corrispondente
a Euro 100,00 totali, per variazione. La modifica del
nominativo del cliente rinunciatario con quello del
sostituto può non essere accettata da un terzo fornitore
di servizi, in relazione ad alcune tipologie di essi, anche
se effettuata entro il termine di cui all’art. 12 paragrafo
a) delle condizioni generali di contratto. L’organizzatore
non sarà pertanto responsabile dell’eventuale mancata
accettazione della modifica da parte dei terzi fornitori di
servizi. Tale mancata accettazione sarà tempestivamente comunicata dall’organizzatore alle parti interessate
prima della partenza.
Penalità di annullamento
Al consumatore che receda dal contratto prima della
partenza, fatta eccezione per i casi elencati al primo
comma dell’articolo 10 (delle Condizioni Generali
di Contratto di vendita di Pacchetti Turistici) e indipendentemente dal pagamento dell’acconto previsto
dall’articolo 7 1° comma (delle Condizioni Generali di
Contratto di vendita di Pacchetti Turistici) e tranne ove
diversamente specificato in seguito e/o in fase di conferma dei servizi, saranno addebitati a titolo di penale:
Il premio della copertura assicurativa
La Quota di Iscrizione di € 65,00
Le percentuali sulla quota viaggio di seguito esposte
Penalità di annullamento per Viaggi in cui sono incluse
CROCIERE
Per determinati servizi turistici e non turistici le penali
possono essere del 100% già al momento della proposta
irrevocabile o della prenotazione / conferma da parte
del Tour Operator; tali variazioni saranno indicate nei
documenti relativi ai programmi fuori catalogo o ai
viaggi su misura o a viaggi e servizi in genere non rientranti pienamente o parzialmente nel presente catalogo;
In ogni caso, nessun rimborso spetta al consumatore
che decida di interrompere il viaggio o il soggiorno per
volontà unilaterale.
Variazione di prezzo
Il prezzo pubblicato a catalogo il prezzo comunicato
nella “conferma/estratto conto” della Vostra prenotazione potrà essere aumentato fino a 20 giorni precedenti
la data della partenza esclusivamente nei casi indicati
all’art. 8 delle condizioni generali, ai sensi dello stesso
articolo si precisa che le variazioni del corso dei cambi
rispetto a quello vigente alla data della conferma / estratto conto incideranno nella misura del:
• 75 % sulla quota base di partecipazione per soggiorni
con voli di linea;
• 100 % su eventuali supplementi indipendentemente
dalla tipologia di viaggio,
• 100 % nel caso di quote riferite unicamente a “servizi
a terra”.
120 30% 119 a 90
50% 89 100% GO ASIA S.r.L., in collaborazione con il broker
Borghini e Cossa S.r.L. e la Navale Assicurazioni
S.p.A., ha predisposto per tutti i partecipanti ai propri
viaggi un completo pacchetto assicurativo compreso
nella quota di iscrizione che tutela tutti i propri clienti
con polizza ASSISTENZA che copre l’Assistenza
Sanitaria alla Persona, il Rimborso delle Spese Mediche
sostenute in Viaggio e i Danni al Bagaglio e con polizza
VIAGGI RISCHIO ZERO che interviene a viaggio
iniziato a seguito di eventi fortuiti e cause di forza
maggiore.
GO ASIA S.r.L. ha inoltre predisposto una Polizza
ANNULLAMENTO
E
INTERRUZIONE
VIAGGIO ad adesione FACOLTATIVA.
Per un ampio estratto delle condizioni di assicurazione,
consultare la brochure “ASIA Easy Voyage”.
Sul sito www.goasia.it è pubblicato il testo integrale
delle condizioni di assicurazione. Le condizioni sono
contenute integralmente nel documento informativo
che verrà consegnato al cliente prima della partenza e
al momento dell’adesione alla polizza Annullamento
Facoltativa.
Tali percentuali si applicheranno anche nel caso di gruppi precostituiti o viaggi ad “hoc” a meno che esse non
vengano espressamente indicate in misura diversa nel
contratto. La modifica sarà resa nota mediante comunicazione scritta inviataVi entro il termine predetto presso
la Vostra Agenzia di Viaggi o presso il vostro domicilio
I nostri programmi sono basati su orari, cambi, tasse,
aeroportuali, tariffe dei trasporti e costi dei servizi a terra
in vigore al momento della preparazione del preventivo.
La validità del presente catalogo va dal 1° gennaio al 31
dicembre 2014
Organizzazione tecnica: Go Asia S.r.L. - Via Canale
22 60125 Ancona. Autorizzazione Regione Marche con determinazione n.
204 del 19/09/2007
Go Asia S.r.l. ha stipulato ai sensi dell’art. 50 del Codice
del Turismo (D.Lgs. n. 79 del 23 Maggio 2011), una
polizza per la Responsabilità Civile Professionale con
la Compagnia Unipol Assicurazioni S.p.A divisione
Navale per un massimale di € 2.065.000,00.
Privacy
Informativa ex art. 13 D. Lgs. 196/2003: I dati del
sottoscrittore del presente contratto e quelli degli altri
partecipanti, il cui conferimento è obbligatorio per
garantire agli stessi la fruizione dei servizi oggetto del
pacchetto turistico acquistato, saranno trattati in forma
manuale e/o elettronica in rispetto della normativa .
L’eventuale rifiuto nel conferimento dei dati comporterà
B) Penalità di annullamento Viaggi
l’impossibilità di concludere il contratto e fornire relativi
• fino a 30
giorni prima della partenza:
servizi. Titolari dei trattamenti sono- salvo separate e
10%
della quota di partecipazione
diverse indicazioni, eventualmente visibili anche sul
• da
29 a 20 giorni prima della partenza: catalogo e/o nei rispettivi siti web- l’Agenzia venditrice e
25%
della quota di partecipazione
l’Agenzia organizzatrice. Laddove necessaria, la comuni• da
19 a 7 giorni prima della partenza: cazione dei dati sarà eventualmente effettuata solo verso
50%
della quota di partecipazione
autorità competenti, assicurazioni, corrispondenti o pre• oltre tale termine:
posti locali del venditore o dell’organizzatore, fornitori
100%
della quota di partecipazione
dei servizi parte del pacchetto turistico o comunque a
Oltre alle penalità relative alla biglietteria aerea (tariffe soggetti per i quali la trasmissione dei dati sia necessaria
in relazione alla conclusione del contratto e fruizione dei
speciali, instant purchase, low cost e voli di linea)
relativi servizi. I dati potranno inoltre essere comunicati
Si precisa che:
a consulenti fiscali, contabili e legali per l’assolvimento
Il riferimento è sempre ai giorni “di calendario”;
Per determinate destinazioni, per particolari servizi, per degli obblighi di legge e/o per l’esercizio dei diritti in
i gruppi precostituiti o per determinate combinazioni di sede legale. In ogni momento potranno essere esercitati
viaggio,le penali sopra riportate potranno subire varia- tutti i diritti ex art. 7 D. Lgs. 196/2003.
zioni anche rilevanti;
• fino a • da
• da ASSICURAZIONI GO ASIA
giorni prima della partenza: della quota di partecipazione
giorni prima della partenza: della quota di partecipazione
giorni prima della partenza:
della quota di partecipazione
Grafica: PANGEA di Astracedi | SIGNAdesign
Stampa: ROTOPRESS
Grafica: Pangea di M. Astracedi - Stampa:
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Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a:
Spedizione in abbonamento postale vendita per corrispondenza DIR. COMM. IMPRESE ANCONA
Proposta accettazione prezzo e invio si realizzeranno attraverso i servizi postali c/c postale n° 34058610.
In caso di mancato recapito inviare all’ufficio CMS Ancona per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
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