Sportello
Periodico di economia, cultura e sociale
aperto
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
San Marzano
di San Giuseppe
BCC SAN MARZANO
il valore dei chicchi
Dall’Assemblea�
piena fiducia al�
Presidente Cavallo
Soci�
superata�
quota 1000
Le nostre aziende:�
Moncafè�
Tazzina doc
Ci sono risultati
che si inseguono
per tutta la vita.
E altri che arrivano da soli
in 5 anni e mezzo.
È partita l’emissione del
54° Prestito Obbligazionario
subordinato della
BCC San Marzano
di San Giuseppe.
Durata: 66 mesi
(cedola semestrale)
Tasso fisso annuo:
4,25%
Se non corri non lo prendi.
Rendimento (al netto degli oneri fiscali vigenti) pari al 3,72% annuo.
Prima dell’adesione leggere il prospetto informativo disponibile nelle Filiali BCC San Marzano di S. G.
e sul sito internet www.bccsanmarzano.it
Villa Castelli
Francavilla
Fontana
Grottaglie
Taranto
Taranto 2
San Marzano di S.G.
Faggiano
Leporano
Sommario
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Presidenza e Direzione Generale
Via Vittorio Emanuele, 190/A
74020 San Marzano di S.G.
Centralino�
Segreteria Generale�
Relazioni Esterne�
Borsa e Finanza�
Fax�
099 9577411
099 9577412
099 9577420
099 9577428
099 9575501
San Marzano di San Giuseppe
Via Vittorio Emanuele, 190/A
099 9577441 - 099 9577442 (fax)
Taranto
Via Pupino, 13 (ang. C.so Umberto)
099 4535806 - 099 4538017 (fax)
Taranto 2
Cittadella delle Imprese - V.le Virgilio
099 7783090 - 099 7783114
Faggiano
Via Alfieri, 17
099 5914229 - 099 5914230 (fax)
Grottaglie
Via Calò, 72 (ang. Via Giordano)
099 5612586 - 099 5619518 (fax)
Leporano
Via De Gasperi, 37 (Pal. A)
099 5315002 - 099 5316856 (fax)
Francavilla Fontana
C.so Garibaldi, 77
0831 812855 - 0831 812856 (fax)
Villa Castelli
Via per Ceglie
0831 860195 - 0831 867257 (fax)
www.bccsanmarzano.it
[email protected]
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EDITORIALE
Continuate a chiamarci Banca Locale
EDITORIALE
Fatti non foste…
BCC San Marzano
Numeri e passione mix perfetto per il Territorio
Soci, superata quota mille. È crescita continua
Banche, primo comandamento: avere una buona reputazione.
Ma anche un’adeguata liquidità
Il Cliente prima di tutto. Ma non solo a parole
Addio per sempre, caro “me medesimo”
La vacanza in Terra Jonica ve la finanziamo noi
Legalmente Giovani. Gli adulti rispondono agli studenti
Gli Artigiani ionici chiedono risposte concrete per affrontare il futuro
Donne Impresa. Confartigianato: il valore delle idee
Cinque milioni di euro per l’energia solare
Con Conto Blu. il più bello diventi tu. Forse
Futuro, ecco una ricetta concreta per sconfiggere l’emergenza
Che gusto sta tazzullela e’ cafè. Più buona non ce n’è
La Banca a portata di Click. Simply Bank Web:
dedicato esclusivamente a Te
Banche e imprese. Dialogo possibile. Indispensabile
Caro Titolo, scommetto che non mi fregherai
«Il peggio potrebbe essere passato.
I mercati cercheranno un margine di tranquillità»
C’è un tesoro in fondo al mare. Eccolo
Dall’Afghanistan al Grande Cuore della Puglia
Cesare Giulio Viola: Narratore e Romanziere
La Ghironda: a spasso nel tempo. E nei Cinque Continenti
Viaggio speciale alla scoperta della Banca
Satùro d’Argento: il Premio Letterario alla ricerca delle radici
Oro, oro delle mie brame. Qual è il più prezioso del reame?
Go Daniele, con la Yamaha R6 carenata dalla BCC San Marzano
Un canestro per la vittoria
Sella e pedali per il Bici Club Francavilla
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Il basket grottagliese di nuovo a canestro
Una volée per Pasquale
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Prove di coraggio e velocità per i centauri meridionali.
In un paesaggio da sogno
La Musica senza confini. Fuori dai teatri, ma nella storia
Tour Vacanze & BCC San Marzano: in giro per il mondo a prezzi scontati
Sportello Aperto: spazio ai Lettori
Estate fresca con gli sconti
Essere Banca in crescita
vuol dire soprattutto non
perdere di vista i valori di
riferimento.
Solo in questo modo si va
oltre i semplici numeri
Continuate
a chiamarci
Banca Locale
Scorrendo ancora una volta i dati del bilancio 2007, non si
può non mettere a fuoco l’importante volume di crescita della
nostra Banca. Ed è un’azione – questa – che ci suggerisce
almeno due considerazioni. La prima è quella di affrontare
una cavalcata a ritroso nel tempo per ricordare da dove la
nostra Cassa Rurale è partita e quanto, passo dopo passo,
sia riuscita a radicarsi sul territorio. La seconda è dettata dai
mutamenti epocali che stanno riguardando il sistema del
credito. L’una e l’altra si intrecciano nel nostro modo di fare
Banca quotidiano e locale. L’una e l’altra rappresentano i
punti fermi, i paletti, con i quali siamo chiamati a confrontarci.
L’evoluzione importante della BCC San Marzano di San Giuseppe ci colloca quale ideale punto di riferimento per il nostro
tessuto sociale. Ma non può essere frutto di un caso. È solo
ed esclusivamente il risultato di un lavoro a più livelli: dal
Consiglio d’Amministrazione alla Direzione Generale a tutti
i Dipendenti impegnati nei diversi ruoli operativi.
È il risultato dei sentimenti positivi che i nostri Soci e i nostri
Clienti trasmettono all’esterno. È una griglia importante e
robusta quella sulla quale siamo cresciuti e continuiamo a
farlo, in perfetta linea con il nostro essere Banca di Credito
Cooperativo. Vale a dire, rappresentanti di un sistema che,
al di là di rare eccezioni, è l’emblema della banca locale e
per questo riconosciuta e accreditata verso la comunità, al
di là dei numeri. Perché i numeri danno robustezza, ma ciò
che viene premiata è la volontà di distinguersi eliminando
barriere e sostenendo in maniera oserei dire unica, le esigenze
e le richieste del territorio.
Ecco perché il Credito Cooperativo è in crescita ed esprime
oltre il 9% della raccolta diretta, poco meno del 7% degli
impieghi e il 12% degli sportelli bancari italiani. Sono numeri
importanti, amplificati dai nuovi scenari che da qualche tempo
si stanno aprendo all’interno del sistema bancario nazionale
e internazionale e dai quali giungono segnali di rilievo che
seguiamo con attenzione ma anche convinti che il nostro
segnale distintivo sarà quello di continuare ad essere una
banca locale. Magari più grande, ma sempre locale.
FRANCESCO CAVALLO
IL BIVIO PER ALCUNI È UN INCOGNITA, PER ALTRI
UN’OPPORTUNITÀ. ESSERE ARROCCATI SUL PASSATO O
SCOMMETTERE SUL FUTURO CON VISIONI PIÙ AMPIE?
Fatti non foste…
EMANUELE DI PALMA
Il 2007 rappresenta il 52esimo esercizio della Banca e
il tredicesimo che mi ha visto Direttore Generale. È un
periodo sufficientemente lungo per poter fare qualche
riflessione.
Al 31/12/1994 la BCC di San Marzano contava 2 filiali,
13 dipendenti, impieghi verso la clientela per 9,9 milioni
di euro, raccolta diretta per 22,4 milioni di euro, un
patrimonio di 4,9 milioni di euro.
Al 31/12/2007 le filiali sono 8 (9 con la prossima apertura
di Massafra) 71 i dipendenti, 140,4 milioni di euro gli
impieghi verso la clientela, 241,0 milioni di euro la
raccolta diretta.
Il patrimonio ha raggiunto i 19,8 milioni di euro.
I dati, sinteticamente, esposti sono fonte di orgoglio
per chi ha diretto, nel periodo, la Banca ma meritano
senz’altro un approfondimento le motivazioni che hanno
condotto a questi risultati in un territorio che non è così
propenso a premiare l’impegno e conseguentemente
i risultati, normalmente attribuiti solo a fortuna, se non
peggio, ma mai al merito.
È opportuno quindi uscire dalla pura logica dei numeri
con grande fatica, una serie di concetti, apparentemente
che, se letti in modo sterile, potrebbero non destare
semplici, ma difficilmente accettati in un territorio come
alcuna emozione; anzi, qualcuno potrebbe esclamare:
il nostro, che sicuramente non brilla per innovazione
«ma a che serve tutto questo, si stava meglio prima,
tecnica e culturale.
quando la banca era così piccola che ci si conosceva
È stato difficile far comprendere che bisognava uscire
tutti, clienti e dipendenti, esisteva un rapporto umano
dal guscio, che bisognava prepararsi ed organizzarsi
più stretto». È un punto di vista. Rispettabile, come
per sfidare la concorrenza, il mercato.
rimpiangere la passata gioventù e i
Affrontare un sfida che, con le giuste
bei tempi andati ignorando le enormi
motivazioni si può e deve vincere.
Giocare
in difesa, in questa epoca,
modificazioni che ha subito il mondo
«Bisogna partire
vuol dire essere perdenti in partenza.
negli ultimi quindici anni. Il mondo
dai propri valori ed Il legame con il territorio, l’essere
va avanti, nel bene e nel male, siamo
banca locale, deve essere un punto
nel XXI secolo.
esportarli,
Certo, per comprendere queste diforza, un vantaggio competitivo,
cercare di divenire di
namiche è necessario leggere, innon un limite, un pretesto per arrocformarsi, approfondire, non vivere di
carsi in uno “splendido isolamento”,
un modello
luoghi comuni e limitarsi a leggere
dove tutto quello che va oltre il proprio
positivo,
piccolo paese è corrotto, pericoloso,
la Gazzetta dello Sport o al massimo
da evitare.
la ricca cronaca nera del giornale
un esempio da
Bisogna invece partire dai propri valori
locale.
imitare,
ed esportarli, cercare di divenire un
In sintesi, la superficialità dell’analisi
non arroccarsi
modello positivo, un esempio da
porta alcuni al pessimismo universale, ad avere una visione del futuro
imitare, non arroccarsi sulle propri
sulle proprie
segnata da incertezze e difficoltà
personali modi di pensare.
posizioni»
invece che, come sicuramente è, da
Bisogna quotidianamente mettersi in
opportunità.
gioco ed affrontare le sfide del merIn questi anni il mio maggiore imcato, non chiudersi a riccio a difesa
pegno e sacrificio non È stato quello di contribuire a
dei propri clienti e delle posizioni acquisite.
far crescere la Banca nel numero degli sportelli,dei
I clienti, le quote di mercato vanno difesi non ergendo
dipendenti della visibilità ma quello di portare avanti,
inutili e fragili barriere ma offrendo servizi di qualità e
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PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
competitivi nelle condizioni che ci facciano preferire
cesso e a servire con dignità il territorio, solo se tutti
non perché siamo “paesani” ma perché siamo i migliori.
insieme crederemo con forza al “pensiero positivo”,
Potrei dilungarmi sui guasti che ha provocato al Sud
alla cultura, al progresso, emarginando la sottocultura,
Italia, del quale a pieno titolo facciamo parte, la cultura
l’egoismo, l’ignoranza, la superficialità, la gelosia per
dell’“appartenenza”, ma ne farò oggetto di un prossimo
i successi altrui.
intervento.
La frase “fatti non foste a viver come bruti ma a seguire
Il bene comune, l’equilibrato sviluppo del territorio, il
virtute e canoscenza” che campeggia nella nostra Sede
progresso passano spesso in secondo piano rispetto
non è uno slogan ma la nostra bandiera, lo stimolo
agli interessi dei singoli, consequotidiano a mettersi in discussione
gnandoci così una società in cui
ed affrontare, a testa alta le sfide
chi vuole progredire, creare e
che ci attendono.
«I clienti, le quote di
diffondere cultura, sviluppare le
Dante ci fa capire tramite le parole
mercato vanno difesi di Ulisse l’importanza della conocompetenze professionali, favorire
la leale concorrenza, circondarsi
che non ha né età né limiti:
non ergendo inutili e scenza
di professionisti e non di “yes man”,
infatti gli affetti più grandi non sono
fragili barriere
riusciti a vincere nell’animo di Ulisse
viene guardato con sospetto,
bloccato e alla fine emarginato.
il desiderio di conoscenza. La
ma offrendo servizi
È questo il vero pericolo da
celebre terzina “Considerate la
di qualità e competitivi vostra semenza: fatti non foste a
scongiurare e cioè che, nel nostro
viver come bruti ma per seguir
territorio, e di conseguenza nella
nelle condizioni che
nostra Banca, prevalga la logica
virtute e conoscenza” è la sintesi
ci facciano preferire
del “no”, del rinvio, del meglio non
della personalità di Dante il quale
considerava la conoscenza il prefare, del lasciare perdere, del non
non perché siamo
progredire perché, per chi non si
supposto base per la valutazione
“paesani”,
aggiorna e apre la mente questo
di una persona.
La frase è contenuta nel XXVI canto
vuol dire perdere potere, visibilità
ma i migliori»
personale.
dell’Inferno di Dante, che consiglio
Non si può fermare o soltanto raldi rileggere per ritrovarvi tutta una
lentare lo sviluppo solo perché si ha paura del confronto.
serie di riflessioni attinenti a quanto fin qui esposto ma,
Perché non si vuole comprendere l’importanza che,
ovviamente, riportate con una maestria che, purtroppo,
mai quanto oggi, ha la capacità di prendere decisioni
non mi appartiene.
meditate ma rapide, che rispondano a logiche imprenScusatemi per l’insolita lunghezza di quanto esposto,
ditoriali e non emotive.
anche se sono convinto che chi dovrebbe meditare su
È mia ferma intenzione combattere, in ogni sede, queste
quanto scritto si sarà fermato alle prime due righe, non
logiche, continuare ad impegnarmi per portare all’interno
avendo né il tempo né la pazienza di approfondire e
della Banca nuove professionalità, nuove idee, nuovi
avrà liquidato il tutto con «sono tutte sciocchezze».
moduli organizzativi, e non dare spazio, alla cultura del
Pazienza. Io insisto.
piangersi addosso.
Più sento dire «chi te la fa fare, tanto
non cambia niente» più capisco di
essere sulla buona strada.
In una realtà dove si tende a giudicare
qualcuno socialmente accettabile solo
in relazione alla quantità di denaro
accumulato in modo più o meno corretto non è facile portare avanti questi
ragionamenti.
Bisogna rifuggire da una realtà in cui
i modelli da prendere ad esempio sono
i “dritti”, gli arricchiti, quelli “che si sono
fatti da soli”. È necessario, invece,
diffondere i valori della solidarietà, della
meritocrazia, del bene comune a costo
di essere considerati ingombranti,
saccenti.
mamente che sia indispensabile continuare a battersi perché i valori di
riferimento siano quelli della cultura,
della corretta informazione, della ricerca
dell’eccellenza nella propria attività.
Ritengo, infine, che la nostra Banca
“Fatti non foste...” la celebre frase del Canto XXVI dell'Inferno di Dante campeggia
potrà continuare ad operare con suc- all'interno dell'open space della sede centrale della nostra Banca
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
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L’ASSEMBLEA HA APPROVATO IL BILANCIO D’ESERCIZIO 2007.
RICONFERMATA PIENA FIDUCIA AL PRESIDENTE FRANCESCO
CAVALLO E AL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
BCC San Marzano
Numeri e passione mix
perfetto per il Territorio
Un lungo applauso. Così l’Assemblea dei Soci ha
salutato l’approvazione del Bilancio d’Esercizio 2007
della BCC San Marzano di San Giuseppe. E poi un
bis, per confermare piena fiducia al Presidente Francesco Cavallo e al Consiglio d’Amministrazione. Clima
cordiale e condito da interventi interessanti da parte
dei Soci, i quali hanno rimarcato il ruolo della Banca
sul Territorio, lanciando anche proposte e idee sicuramente da approfondire. Questi i toni di un’Assemblea
che è partita proprio dall’esame dei numeri del 2007.
Bilancio che conferma il trend di crescita dell’istituto
e che segna una performance eccellente della banca
ionica, in linea con il piano di sviluppo aziendale. Lo
dicono i numeri con un utile che vola a 2.678.363 di
euro (+19,66%); la raccolta diretta a 242 milioni e gli
impieghi a 139 milioni, rispettivamente +17,48% e
+15,45% sull’esercizio precedente. Gli aggregati della
raccolta, indicano un ulteriore aumento dei depositi a
risparmio (+37,46%) e delle obbligazioni (+49,03%);
quelli degli impieghi – invece – mettono in luce un
aumento dei mutui (+16,16%) e dell’affidamento in
conto corrente (+19,18%). La Banca, infine, irrobustisce
il patrimonio che sfiora i 20 milioni di euro (19,8).
Premiato dai Soci, dunque, il lavoro del CdA e del
Management aziendale. Il Presidente Francesco Cavallo
è stato riconfermato ed eletto per acclamazione.
«Sono orgoglioso – dice il Presidente Francesco Cavallo
- di quanto la nostra Banca sta facendo per affermare
i principi di solidarietà.
Il nuovo Consiglio d’Amministrazione eletto
dall’Assemblea, sarà impegnato nel corso del triennio
affinché l’opera della BCC San Marzano di San Giuseppe possa essere sempre più incisiva
e determinante nella crescita, non solo
economica, ma anche culturale e sociale
del territorio».
Per il Direttore Generale Emanuele Di
Palma «I risultati raggiunti sono senz’altro
brillanti e frutto di un gioco di squadra
vincente. I consuntivi sono un momento
di riflessione e, nel nostro caso, pungolo
a proseguire nella strada intrapresa che
coniuga servizio al territorio ed espansione di volumi e sedi operative necessaria per essere attori dello sviluppo
economico. L’imminente apertura di
Massafra sarà il primo passo che ci
porterà, entro il 2010, ad una presenza
ancora più capillare».
Questo l’assetto istituzione del Consiglio
d’Amministrazione: Francesco Cavallo
(Presidente); Angelo Ciurlo; Francesco
Cometa; Francesco De Padova; Alessandro Greco; Raimondo Lanzo; Antonio
Leo; Biagio Monopoli; Nicola Motolese.
Collegio Sindacale: Vincenzo Fasano
(Presidente); Maria Virginia Andrisano
Il nuovo Consiglio d’Amministrazione della BCC San Marzano di San Giuseppe.
e Ciro Cafforio (effettivi); Cosimo Damiano
Nella pagina affianco: l’arrivo dei Soci, la registrazione, la relazione del Presidente, le
Miccoli e Pietro Rosellini (supplenti).
proposte dei Soci, l’Assemblea all’approvazione del Bilancio, il tavolo della presidenza
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PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
L’AZIENDA EDILE COSTRUZIONI DONATELLI DI SAN GIORGIO
JONICO, DEI FRATELLI ORESTE, GIANPAOLO E PIERGIORGIO È
LA MILLESIMA SOCIA DELLA NOSTRA BANCA. QUALCHE VOLTA
ANCHE ESSERE UN NUMERO È IMPORTATE
Soci, superata quota
mille. È crescita
continua
Puntare sulle persone e non sui capitali. È questa la
filosofia d’azione della nostra Banca, all’interno della
quale assume un ruolo importante la mutualità propria
dello spirito cooperativo. I soci rappresentano la principale ragione d’essere, il più potente motore del suo
sviluppo. La centralità del Socio è quindi punto di
partenza e punto di arrivo di qualsiasi politica di potenziamento della cooperazione di credito. Tramite i Soci
la BCC San Marzano di San Giuseppe mantiene un
legame forte ed esteso con le comunità locali. Dai 43
soci della costituzione, nel corso degli anni ha visto
crescere insieme ai propri volumi anche la propria
compagine sociale passando a 416 soci nel 1995 e
1016 soci ad aprile 2008. L’espansione della base
sociale è sempre rientrata tra gli obiettivi del piano
strategico aziendale, proprio perché i soci rappresentano il primo patrimonio della Banca, propulsore del
suo sviluppo. Oggi vogliamo festeggiare il raggiungimento del millesimo Socio. Un traguardo che è segno
della credibilità e della fiducia riposta.
10
CARLA LONGO
Dalla sua fondazione la BCC di San Marzano ha permesso ai suoi soci - operai, agricoltori, artigiani, professionisti - e alle loro famiglie di ricevere fiducia,
ottenere il credito e migliorare la propria condizione di
vita, consentendo loro di costruire le proprie aspirazioni,
far crescere le comunità locali e quindi il territorio di
appartenenza. Diamo il benvenuto al nostro millesimo
Socio Costruzioni Donatelli s.r.l., piccola impresa edile
avente sede a San Giorgio Jonico e gestita dai fratelli
Oreste, Gianpaolo e Piergiorgio Donatelli. Ricordiamo
ai nostri nuovi Soci che essere Socio di una BCC vuol
dire partecipare attivamente e in prima persona al
miglioramento della situazione socio-economica della
realtà locale nella quale viviamo; vuol dire, far parte di
una realtà quale è la BCC San Marzano di San Giuseppe
per cui l’Uomo viene considerato in quanto tale. Proprio
per questo motivo la nostra Banca si differenzia da
qualsiasi altra istituzione bancaria. Proprio per questo
la “nostra Banca è differente”.
La solidità del rapporto tra Banca e Socio e la reciprocità
delle relazioni tra i Soci stessi restano infatti fattori
determinanti, che permettono alla nostra Banca di
mantenere significativi vantaggi concorrenziali nel
mercato di riferimento.
La valorizzazione dei soci sotto il profilo commerciale,
non rappresenta solo una tecnica di fidelizzazione di
una componente, oltremodo importante della base di
clientela della BCC, ma costituisce uno strumento
strategico di differenziazione della BCC dal resto del
sistema bancario
I Soci della BCC nel rispetto dell’art.9 della Carta dei
valori “si impegnano sul proprio onore a contribuire
allo sviluppo della banca lavorando intensamente con
essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la
comunità locale e dando chiaro esempio di controllo
democratico eguaglianza di diritti, equità e solidarietà
tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei
fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice
etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo”. Conformemente al principio
della centralità del Socio e alla natura mutualistica della
Banca, ai Soci vengono garantiti sia una prioritaria
considerazione nella concessione dei crediti, sia
un’offerta di prodotti e servizi a condizioni vantaggiose
bancari ed extrabancari (premio di laurea, premio nozze
d’oro, e così via).
Con i nostri Soci continueremo a contribuire in modo
umano, ma con mezzi sempre più moderni e dinamici,
alla crescita civile ed economica del nostro territorio
mantenendoci fedeli alle norme morali e di saggezza
amministrativa che hanno sempre ispirato il nostro
modo di operare.
ECCO ALCUNI BUONI
MOTIVI PER ESSERE SOCIO
COME SI DIVENTA
SOCI
Appartenere a una istituzione profondamente radicata nel tessuto socio-economico;
partecipare alla vita di una cooperativa che esercita
una funzione di sostegno alla crescita economica
e sociale del proprio territorio;
identificarsi in un ente che non punta ad obiettivi
di lucro personale;
qualificare, anche attraverso il rapporto sociale,
l’attività svolta;
comunicare più facilmente con la propria Banca,
sentendosene parte e conoscendone gli obiettivi
e lo spirito; per usufruire dei vantaggi che la banca
offre ai propri soci;
conoscere altre persone disponibili ad impostare
un rapporto franco ed aperto , al di là del vantaggio
economico;
aver accesso ai prodotti e servizio della BCC.
Si diventa soci della Banca se si hanno i requisiti
di onorabilità previsti dalla legge e dallo statuto,
se si condividono i principi ispiratori e se, oltre ad
usufruire dei vantaggi e servizi offerti, si è disposti
a collaborare, nel rispetto dello statuto e della
legge, al buon andamento della Banca operando
con essa, partecipando all’assemblea e alla vita
sociale e favorendone in modo costruttivo gli interessi. Possono essere ammessi a Socio le persone
fisiche e giuridiche, le società di ogni tipo regolarmente costituite, i consorzi, gli enti e le associazioni,
che risiedono o svolgono la loro attività in via
continuativa nella zona di competenza territoriale
della Banca.
P er ulteriori informazioni si può chiamare l’Ufficio
Soci: 099 9577412.
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
11
OGGI, ALL’INTERNO DEGLI ISTITUTI DI CREDITO, DIVENTA
SEMPRE PIÙ IMPORTANTE LA GESTIONE DELLE RISORSE E
DEL GRADO DI PERCEZIONE ESTERNA DELLA
PERFORMANCE VALORIALE
Banche, primo
comandamento:
avere una buona
reputazione.
Ma anche un’adeguata
liquidità
MAURO ROUSSIER-FUSCO
Come hanno evidenziato recenti fatti di “cronaca
finanziaria” le banche giocheranno, tra le altre, la partita
del proprio futuro sul difficile campo del rischio di
reputazione e del rischio di liquidità.
Citiamo alcuni nomi che certamente evocheranno nella
mente dei lettori ricordi spiacevoli, ma per fortuna
geograficamente lontani: Société Générale; Northern
Rock e Bear Stearns.
Ognuna, per motivi diversi, ha perso reputazione e
capacità di fornire sicurezza. Tutte infatti sono state
vittima degli effetti negativi del rischio di reputazione
e del rischio di liquidità.
Il primo è inteso come le conseguenze economiche
dell’alterazione del giudizio e del rapporto fiduciario
percepito dalla clientela. Questo è stato il motivo per
cui il titolo Société Gènérale, all’indomani della pubblicazione dell’evento di cronaca, ha perso il 12% del
suo valore, una buona approssimazione della perdita
reputazionale.
Il secondo, quello di liquidità è il rischio che il debitore
(banca) non adempia ai sui obblighi monetari nei tempi
previsti, come successo nel caso di Northern Rock e
Bear Stearns.
Come fare allora per tirarsi fuori da questi rischi?
Il primo passo è sicuramente quello di gestire la reputazione alla stregua di un asset, investendo per mantenerla e farla crescere, intensificando i controlli, perseguendo obiettivi di qualità nel rispetto degli
stakeholder e monitorandola continuamente.
In secondo luogo un portafoglio crediti ben diversificato
12
e di buona qualità, una pianificazione del capitale e
un piano di emergenza sono tutti elementi necessari
per fronteggiare il secondo rischio, quello di liquidità,
ovvero la sicurezza del sistema bancario, visto sotto
il profilo del capitale disponibile.
Ma quanto capitale è necessario per rendere sicuro il
sistema bancario? Dalle ultime rilevazioni della Banca
d’Italia il patrimonio di vigilanza attualmente disponibile
presso le banche italiane ammonta a 192 miliardi di
euro, sebbene, nel dettaglio, si possono individuare
situazioni in cui il patrimonio effettivamente disponibile
risulta superiore o a volte inferiore agli effettivi rischi in
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
essere. Un portafoglio
crediti di buona qualità
e ben diversificato, caratterizzato cioè da rating elevati e dove
nessun cliente o classe
merceologica risulta
particolarmente concentrata, ovvero assorbe una quota elevata del totale,
potrebbe richiedere un
patrimonio di vigilanza
inferiore al requisito
minimo richiesto 8%
dell’attivo ponderato
per il rischio. L’opposto
potrebbe accadere per
le banche che presentano fenomeni di concentrazione per grandi
gruppi o settori merceologici, allora il patrimonio necessario potrebbe salire anche dell’ordine del 20% 30%.
In questo contesto nelle banche emerge sempre più
il ruolo svolto dalla “pianificazione del capitale”. Nei
prossimi anni, infatti, la possibilità di valutare mediante
strumenti avanzati e integrati i propri rischi, diventerà
un requisito fondamentale per mantenere e accrescere
la propria quota di mercato, ma non ci si dovrà fermare
alla misurazione dei rischi presenti, bisognerà effettuare
simulazioni su scenari futuri attraverso tecniche che
controllino il rischio di liquidità e cioè il rischio che i
depositanti o le altre banche ritirino i loro fondi
all’improvviso senza che la banca sia in grado di far
fronte a queste richieste e senza incorrere in forti
perdite.
L’attuale fotografia del settore bancario italiano, effettuata
dalla Banca d’Italia, dall’ABI e da diversi istituti di ricerca
italiani, evidenzia una sempre maggiore attenzione ai
predetti rischi con importanti progetti in atto, ma anche
ritardi e una scarsa consapevolezza del problema,
specie per le banche minori.
Infine, al contrario di quanto alcuni luoghi comuni
vogliano far credere, le banche sono ritenute dalla
clientela organizzazioni serie, in grado di erogare servizi
apprezzabili perché guidate da professionisti qualificati
e rigorosi. In tale contesto il sistema bancario riesce
a costruire con il cliente delle relazioni tendenzialmente
stabili ed è proprio in questa stabilità che il sistema
bancario mostra la propria vulnerabilità sotto il profilo
reputazionale.
Infatti il correntista si rivela passivo, fedele si, ma non
disposto a impegnare risorse per migliorare il proprio
rapporto con la banca. Privo allo stesso tempo di quello
spirito di cooperazione che rende realmente stabili i
rapporti caratterizzati da una natura fortemente emotiva
più che razionale. La struttura reputazionale del sistema
bancario italiano evidenzia infatti come a determinare
la fedeltà non sia solo e non tanto la fiducia maturata
preso il cliente, quanto il ben più volatile coinvolgimento
emotivo. Nel mondo del Credito Cooperativo, settore
caratterizzato da finalità mutualistiche e non solo di
profitto, il cliente al tempo stesso è socio ed avvia con
la propria banca relazioni molto stabili, nella maggior
parte dei casi durature nel tempo e foriere di reciproci
vantaggi.
Elementi questi che assegnano alle Banche di Credito
Cooperativo, soprattutto a quelle più attive sul territorio
di appartenenza, una grande forza reputazionale.
Infine, come si è detto, è pur vero che tra le banche
minori vi sia una carente consapevolezza dei problemi
di liquidità, ma è altrettanto vero che molte BCC si
stanno adeguando e hanno adottato già da tempo
strumenti di controllo (ALM Asset Liability Management),
che non proprio a sorpresa hanno messo in luce una
situazione di tranquillità dal punto di vista della liquidità.
LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE VARA IL NUOVO CRM,
ACRONIMO CHE STA PER CUSTOMER RELATIONSHIP
MANAGEMENT (GESTIONE DELLE RELAZIONI CON I CLIENTI).
COSÌ CONTINUEREMO A COCCOLARVI
Il Cliente prima di tutto.
Ma non solo a parole
Il cliente prima di tutto…bella affermazione ma, come
evitare che si tratti una semplice dichiarazione di intenti
e nulla più?
Partiamo da un’ammissione e vale
a dire che come Banca del movimento Cooperativo siamo avvantaggiati…la conoscenza del territorio,
dei singoli clienti e delle loro realtà
sociali ed economiche da sempre
costituisce il DNA che ci contraddistingue rispetto ai grandi giganti
nazionali ed internazionali del mondo
Bancario.
Ma questo vantaggio competitivo
inizia a non essere sufficiente. Il
mondo Bancario oramai da tempo
non è più quella “foresta di pietra”
lontana e distante dove i cambiamenti
erano lentissimi e difficilmente a
vantaggio dei clienti.
Mifid, Compliance, Basilea 2, IAS,
sono parole che ai più non dicono
niente ma che in realtà rappresentano
un grande passo in avanti nella difesa
dei clienti (in primis i più deboli); la BCC San Marzano
di San Giuseppe non si è limitata a dare applicazione
a tali normative ma ne ha sposato appieno la filosofia
e i valori che le hanno ispirate.
Ma come può una Banca di piccole dimensioni come
la nostra gestire al meglio le complessità che
l’applicazione di tali norme comporta nell’attività quotidiana? Ebbene, la sfida per il futuro sta proprio qui:
crescita dimensionale e adozione di modelli aziendali
più strutturati. Il tutto, ovviamente, mantenendo inalterato
il vantaggio competitivo della legittimazione sociale
che ci riconosce il territorio.
Ora dato che siamo in vena di parole difficili, permettetemi di illustrarvene un’altra nella quale noi crediamo
fermamente: CRM per esteso Customer Relationship
Management o, più semplicemente, gestione delle
relazioni con il cliente.
Il CRM è molto di più di un costoso software di cui la
nostra Banca si è dotata, è una filosofia, un approccio,
un metodo aziendale che pone il cliente a monte e a
valle delle attività della banca.
14
ALDO LO PRETE
Ma vediamo di cosa stiamo parlando: semplificazione
dei prodotti offerti, realizzazione di cataloghi illustrativi
chiari e di facile fruibilità, attribuzione ai singoli colleghi
di gruppi di clienti omogenei per categoria di appartenenza, nuova sistemazione degli spazi di filiale, ottimizzazione della gestione delle relazioni pre-in e post
vendita fino ad arrivare al continuo monitoraggio diretto
del grado di soddisfazione del cliente a seguito della
nostra attività.
Questo in poche e riduttive parole sarà l’impatto del
nuovo CRM sul nostro sistema aziendale. È una nuova
grande sfida che una banca proiettata nel futuro come
la nostra ha deciso di accettare nella piena convinzione
che “la foresta di pietra” è oramai un lontano e brutto
ricordo.
Il futuro è nel cambiamento nell’interesse del cliente,
e questa è la strada che da sempre percorriamo e che
vogliamo continuare a percorrere, anche con l’adozione
di strumenti moderni che ci consentiranno di primeggiare sul territorio nella qualità dei servizi e dei prodotti
offerti.
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
È PARTITA LA RIVOLUZIONE PER GLI ASSEGNI.
ECCO COME CAMBIA L’OPERATIVITÀ.
IL COMMENTO DEL PROF. EMANUELE FISICARO
Addio per sempre,
caro “me medesimo”
Assegni, è partita la rivoluzione che cambierà le
abitudini dei correntisti e complicherà la vita di coloro
che “praticano” il riciclaggio del denaro. Dal 30 aprile
2008, è attivo il recepimento della terza direttiva
europea riguardante la prevenzione dell’utilizzo del
sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento di attività terroristiche. Questo provvedimento comporta una serie di novità nell’utilizzo degli
assegni bancari e nei pagamenti.
Non è più possibile utilizzare denaro contante, libretto
al portatore o assegno al portatore per il pagamento
di importi superiori a 5.000 euro (il precedente limite
era di 12.500 euro). Tutti gli assegni di importo
superiore a 5.000 euro devono essere ammessi con
la clausola “non trasferibile” devono riportare
l’indicazione del nome o della ragione sociale del
beneficiario. Possono essere richiesti assegni circolari
liberi, per importi inferiori a 5.000 euro, pagando per
ciascun assegno un bollo di euro 1,50. La girata
dell’assegno dovrà contenere la firma del girante e
il suo codice fiscale.
Tra le novità del decreto anche
quella per cui un’operazione unitaria
di importo superiore a 5.000 euro
non potrà essere frazionata in tante
tranche inferiori a 5.000 euro. Per
operazione frazionata si intende
un’operazione unitaria sotto
l’aspetto economico che consiste
in più operazioni in momenti diversi
e in un periodo di tempo di sette
giorni. Se ad esempio, si effettua
un pagamento con più assegni
circolari per un importo complessivo
pari o superiore a 5.000 euro, i
singoli assegni devono essere “non
trasferibili” anche se ognuno di essi
non sia superiore a 5.000 euro.
La legge prevede, tra l’altro, misure
per frenare l’uso (in Italia è una
consuetudine) di assegni “girati”
che servono spesso a scopi di riciclaggio. Ma non solo. Il professor
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
Emanuele Fisicaro, docente di diritto Internazionale
dell’Università di Lecce, pone in un suo testo
(“Antiriciclaggio e terza direttiva UE”, edito da Giuffrè),
l’accento sul finanziamento del terrorismo. «Il legislatore - spiega Fisicaro - ha creato un sistema
sempre più stringente. Tuttavia, riguardo all’obbligo
di inserimento nella girata del codice fiscale resta
una perplessità: come comportarsi con uno straniero
che non ha codice fiscale?».
E ancora: «Una parte della finalità della legge è il
monitoraggio dei flussi finanziari, ma non si comprende la richiesta dei moduli che deve essere
avanzata per iscritto». È uno degli altri elementi
sollevati da Fisicaro, secondo il quale, il fine «non è
legato all’attività sull’antiriciclaggio, bensì a un profilo
fiscale, in modo che tale richiesta possa essere
utilizzata dalle autorità. Un altro elemento di novità
è quello di tenere sotto controllo i cosiddetti “money
transfer”, che in Italia “è stato uno strumento ampiamente utilizzato dalle comunità straniere residenti
per inviare denaro nei Paesi d’origine».
15
FEDERALBERGHI TARANTO E BCC SAN MARZANO DI SAN
GIUSEPPE: ECCO UN PATTO PER IL TURISMO
La vacanza in Terra Jonica
ve la finanziamo noi
L’accordo è sicuramente di quelli innovativi e per questo
potrebbe dare risultati piuttosto interessanti. Federalberghi Taranto e BCC San Marzano di San Giuseppe
diventano partner per promuovere in tandem il territorio
ionico. Un primo passo era stato effettuato con il
sostegno della nostra Banca alla campagna di comunicazione dell’Associazione degli Albergatori, la quale
ha redatto un’interessante guida distribuita nel corso
degli appuntamenti di settore. Ma, l’intesa è andata
oltre. Infatti, la BCC San Marzano di San Giuseppe ha
promosso un pacchetto tutto compreso per finanziare
le vacanze che gli italiani vorranno effettuare nella
nostra area soggiornando all’interno di una delle tante
e splendide strutture associate a Federalberghi Taranto.
È sufficiente che il Turista interessato prenoti il proprio
soggiorno all’interno degli hotel ionici, sarà la direzione
delle strutture interessate in collaborazione con gli uffici
della BCC San Marzano ad istruire la pratica e permettere così il soggiorno pagato a rate e ad interessi zero.
Il coinvolgimento diretto degli hotel è reso necessario
proprio per evitare che siano avanzate richieste di
finanziamento destinate poi ad altri scopi.
«Questa – spiega il Direttore Generale della BCC San
Marzano di San Giuseppe, Emanuele Di Palma – vuole
essere un’ulteriore spinta verso la promozione del
nostro territorio. In collaborazione con Federalbergatori
Taranto, che è poi l’associazione protagonista attiva
delle offerte della nostra area, puntiamo a un rilancio
attraverso un pacchetto agevolato in grado di essere
incentivo reale per trascorrere qualche giorno in provincia di Taranto, assaporando le bontà e scoprendo
le ricchezze di una terra antica e unica».
«L’accordo che abbiamo sottoscritto è un grande passo
per il completamente dell’offerta Turistica Jonica –
spiega Michelangelo Donvito componente
dell’Associazione Albergatori -. Il nostro lavoro da anni
mira a superare i vari limiti che abbiamo ereditato, e
l’aver trovato nella BCC San Marzano un valido sostegno in molte delle nostre iniziative per la promozione
territoriale ci gratifica dei tanti sforzi compiuti. La
possibilità di offrire un finanziamento agevolato al cliente
finale è una grande opportunità di crescita, finora
riservata solo ai Tour Operator nazionali, siamo quindi
entusiasti di questo accordo».
«L’iniziativa - dice Angelo Colella, Direttore Confcommercio - mette in campo un’azione di promozione
turistica che interpreta in modo originale, e direi unico
per la nostra regione, la necessità delle imprese locali
del turismo di essere sul mercato delle vacanze con
una chance in più. La convenienza economica rappresenta una leva molto importante che incide in modo
determinante sulla scelta e sulla programmazione delle
vacanze delle famiglie, in un momento di così grande
recessione economica. In questa direzione l’azione di
promozione turistica del territorio che Federalberghi,
già da tempo, sta animando attraverso i pacchetti
turistici. Alla B CC il merito di aver intelligentemente
colto i segnali lanciati dai nostri operatori del turismo».
Gabbiano Hotel, lungo la litoranea Jonico-Salentina
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PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE, CON L’ASSOCIAZIONE
LIBERA E IL LICEO SCIENTIFICO “RIBEZZO” DI FRANCAVILLA FONTANA,
HA PROMOSSO UN INCONTRO SU GIOVANI E LEGALITÀ. PRESENTE
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA ON. NICHI VENDOLA
Legalmente Giovani.
Gli adulti rispondono
agli studenti
«Il bullismo è figlio di una subcultura generata dalla
normalizzazione della violenza. Abbiamo il dovere di
estirpare ogni forma di illegalità ricostruendo il tessuto
e il collante fra famiglia e scuola, per ridare alle giovani
generazioni quelle speranze tolte dall’illegalità. E dobbiamo fare in modo che iniziative come questa promossa dalla BCC San Marzano non restino isolate».
Con queste parole il Presidente della Regione Puglia,
On. Nichi Vendola, ha chiuso il proprio intervento a
“Legalmente Giovani”, iniziativa promossa dalla BCC
San Marzano di San Giuseppe, il Liceo Scientifico
“Ribezzo” di Francavilla Fontana e dall’Associazione
Libera. L’evento si è svolto lo scorso 12 maggio nel
Cinema Italia di Francavilla Fontana ed ha affrontato
nelle diverse pieghe il tema della legalità e del rapporto
con i giovani. Punto di partenza di questo confronto
generazionale la proiezione del film “Fine Pena Mai”,
introdotto dal produttore Alessandro Contessa. È una
storia vera, ambientata nel Salento degli anni Ottanta:
la storia di un ragazzo come tanti che, seguendo il
sogno di una vita al massimo, si ritrova coinvolto in
una corsa inarrestabile che lo porterà a divenire un
vero e proprio boss mafioso. Un viaggio in nero che
racconta una vicenda che ha per sfondo una mafia
mai raccontata prima: la Sacra Corona Unita.
All’iniziativa sono intervenuti Davide Barletti e Lorenzo
Conte (registi del film); e gli attori Ippolito Chiarello e
Giancarlo Luce. Mentre l’esperienza sul campo è stata
illustrata dal Capitano dei Carabinieri, Capitano Fabio
Guglielmone.
«Abbiamo un dovere verso i nostri giovani – spiega il
Direttore Generale della BCC San Marzano, Emanuele
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
Di Palma -, quello di instradarli in un percorso fatto di
valori e ideali, ma che al tempo stesso sia pratico e
reale. Capace di fornire risposte certe alle loro domande
e aspettative. Ecco perché abbiamo unito in
quest’iniziativa le borse di studio e la presentazione
dello stage estivo con un tema attuale e stringente,
che è quello della legalità e della fiducia nelle istituzioni
e di quanto sacrificio comporti affermarle».
Per Don Raffaele Bruno (responsabile regionale
dell’Associazione Libera e cappellano del Carcere di
Lecce): «La malavita ha terreno fertile di fronte al
silenzio. Non bisogna tacere, perché con il silenzio si
diventa complici».
Nel corso dell’iniziativa sono state consegnate le tre
borse di studio che la BCC San Marzano di San Giuseppe, ha assegnato agli studenti che si sono particolarmente distinti nello studio del latino e illustrati gli
stage estivi che la Banca promuove per i ragazzi
segnalati dalla Scuola, in modo da farli entrare in
contatto con il mondo del lavoro.
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CONFARTIGIANATO E BCC SAN MARZANO: ALLEANZA IN DIFESA
DELLE PICCOLE AZIENDE ARTIGIANE PER RILANCIARE UN
MESSAGGIO DI CONCRETA SPERANZA DOPO IL DISSESTO
DELLA CITTÀ DI TARANTO. CINQUE MILIONI PER IL RILANCIO
Gli Artigiani ionici
chiedono risposte
concrete per affrontare
il futuro
Un patto importante. Un accordo forte.
Il day-after del dissesto del Comune
di Taranto e la crisi generale del settore
artigianale, spinge la BCC San Marzano
di San Giuseppe e Confartigianato
Taranto a mettere insieme le forze per
sostenere in maniera concreta un
settore che oggi nell’area ionica conta
8006 aziende, delle quali circa 2000
iscritte all’organizzazione di categoria,
che rimane il principale punto di riferimento. Dati che nel 2007 si sono quasi
livellati in termini di nuove aperture
(649) e chiusure (545). Le due istituzioni, hanno siglato un’intesa che
prevede lo stanziamento – da parte
della BCC San Marzano – di un plafond
pari a 5milioni di euro da destinare alle
imprese artigianate che vogliano avviare
piani di sviluppo o espansione, così
come agli artigiani che scommettono sull’avvio di una
nuova azienda. Affianco a questo stanziamento, la BCC
San Marzano riconferma il milione di euro già messo
a disposizione nel 2006 per il gruppo impresa donna
di Confartigianato, rifinanziando il fondo. La novità del
progetto consiste nel fatto che parte, in maniera congiunta fra le due istituzioni una partnership di assistenza
al piccolo imprenditore, che passa da un Master formativo a 360° sul modo di fare azienda oggi:
dall’accesso ai finanziamenti all’allestimento tecnico
per approdare alle nuove tecniche di marketing. Il
corso, è completamente gratuito e sarà aperto a tutti
i soci di Confartigianato. I quali, potranno anche beneficiare di un conto specifico, e consulenze appropriate,
i cui costi di tenuta sono prettamente simbolici: appena
5 euro al mese.
L’intesa è stata presentata nel corso del convegno
“Taranto e la piccola impresa: futuro possibile?” ed è
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stata benedetta dal Vice Presidente della Regione
Puglia e Assessore allo Sviluppo Economico, Sandro
Frisullo, il quale ha sottolineato «l’importanza del raccordo fra banche locali e associazioni del territorio. In
tutto questo subentra il supporto della Regione Puglia
che, proprio su tale fronte, ha garantito un intervento
per oltre 100 milioni di euro all’interno dei Fondi POR».
Sul versante della valorizzazione delle piccole imprese
ha parlato il Presidente del Consiglio Comunale di
Taranto, Gina Lupo. Mentre, il Presidente della Provincia
di Taranto, Gianni Florido, ha sottolineato l’importanza
del recupero del tessuto urbano per rilanciare
l’economia. La voce delle piccole imprese è stata
impersonata dal Vice Presidente nazionale, con delega
al Mezzogiorno, e Presidente Regionale di Confartigianato, Francesco Sgherza.
«La situazione delle nostre piccole imprese, e ancor
più quella delle aziende artigianali – dice il Direttore
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe,
Emanuele Di Palma – la viviamo in maniera diretta nel
senso che conosciamo bene lo stato di disagio e crisi
che il settore vive. Il nostro impegno è quello di rispondere mettendo in campo competenze e risorse che
non hanno la pretesa di risolvere i problemi, ma di
innescare un circolo positivo di collaborazione non a
parole».
Dal canto suo il Presidente della Confartigianato jonica
Domenico D’Amico ritiene che «l’importante accordo
con la BCC San Marzano di San Giuseppe consentirà
la crescita complessiva del nostro comparto, restituendo
vigore e ottimismo alle imprese. L’accesso al credito,
facilitato e finalizzato, contribuirà inoltre allo sviluppo
del territorio, mentre fornirà agli imprenditori - grazie
all’attività di alta formazione prevista dall’intesa un’ulteriore preparazione per affrontare al meglio le
sfide del mercato. Per completare questo ambizioso
progetto è indispensabile, tuttavia, che le Istituzioni
preposte facciano per intero la loro parte».
LE IMPRENDITRICI INSIEME PER VALORIZZARE LE RISORSE E
I VALORI DELL’ESSERE DONNA E DELL’ESSERE ARTIGIANE.
AL LORO FIANCO LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE
Donne Impresa
Confartigianato: il valore
delle idee
CLAUDIA DELLI SANTI
Con la partenza del corso di alta formazione riservato
ai piccoli imprenditori, fortemente voluto da Donne
Imprese di Confartigianato Taranto e realizzato con il
prezioso sostegno della BCC San Marzano di San
Giuseppe, parte un calendario fitto di attività che avranno
l’obiettivo di diffondere e sviluppare la cultura d’impresa,
favorendo la partecipazione diretta delle donne alla
comprensione e alla gestione della cosa pubblica e
dell’impresa. Forte convinzione del gruppo è che la
provincia sia ricca di talenti imprenditoriali/artigianali.
Talenti e capacità d’iniziativa che, come per tutti i campi
di attività, non sfuggono alla necessità di confrontarsi
con il tumultuoso cambiamento che investe la società
contemporanea. Globalizzazione, rivoluzione tecnologica rendono la competizione sempre più aspra e
chiedono alle imprese di adeguare gestione, finanza,
commercializzazione. Esigenze alle quali non sempre
la struttura artigianale può rispondere al meglio con le
dovute competenze. In molti casi questo richiede una
nuova cultura, talvolta un vero e proprio salto culturale
che coinvolge i criteri classici di organizzazione della
microimpresa. Attraverso la formazione di cui il gruppo
sarà fautore, si potrà guardare al futuro in maniera
innovativa e con lo strumento della conoscenza si potrà
chiedere alle istituzioni una legislazione adeguata che
favorisca la concorrenza, le liberalizzazioni, riduzione
dei costi della pubblica amministrazione. Rapportandosi,
inoltre, con maggiore coscienza con il mondo della
scuola e dell’università per attuare con maggiore facilità
quel processo di modernizzazione di cui la provincia
ha bisogno. Questo è il nostro obiettivo per i prossimi
anni.
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
Aprirsi al cambiamento, alla necessità di fare sistema,
identificando i bisogni territoriali, facendo ricerca,
innovando processi, prodotti e servizi, collaborando
con le altre imprese, con le associazioni e con le
istituzioni.
A cominciare proprio dalla nostra Banca, la cui lungimiranza è sotto gli occhi di tutti, capace di affiancare
progetti e idee concrete per il rilancio reale dell’area.
Per quanto riguarda noi imprenditori, possiamo dire
che solo sapendo come gestire e far prosperare le
proprie aziende, potremo arrivare alla chiave del successo, della ricchezza e dello sviluppo sia economico
che sociale del territorio.
19
PRIMO ACCORDO IN PUGLIA FRA LEGAMBIENTE E UNA BANCA
DI CREDITO COOPERATIVO. COSÌ NASCE IL PATTO PER IL
SOSTEGNO DI UNA NUOVA CULTURA ENERGETICA
Cinque milioni di euro
per l’energia solare
Puntare sulle fonti di energia alternative e rinnovabili
dagli esperti di Legambiente e presentare la richiesta
per sostenere in maniera concreta l’ambiente. Nasce
in Banca. Il tasso massimo applicabile è Euribor sei
così l’intesa fra Legambiente Taranto e la Banca di
mesi +1% (circa 5,48%). Particolarmente appetibile il
Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe
Conto Verde che accompagna il Mutuo GiraSole destimirata al sostegno degli investimenti nell’energia pulita.
nato a tutte le iniziative ambientali, le cui spese di tenuta
Il protocollo (promosso su scala nazionale da Federsono di appena 2 euro al mese con tutta una serie di
casse, la Federazione delle BCC e Legambiente) ha
vantaggi collegati.
quale obiettivo dichiarato quello di favorire gli
investimenti energetici alternativi, con profondo
rispetto dell’ambiente. «L’intesa – dice il Direttore
Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe – ha una profonda valenza perché arriva
da una città che sta lanciando in maniera forte
la propria lotta all’inquinamento. È chiaro che
il nostro aiuto è solo un modesto contributo,
ma allo stesso tempo un segnale importante
perché si possano unire le diverse forze sociali
e istituzionali per far fronte ad uno dei grandi
problemi della nostra area. Sosterremo il progetto con un plafond di 5 milioni di euro. Abbiamo anche previsto un sostegno importante
alla cultura delle fonti rinnovabili di energia in
modo da diffondere anche nella nostra area un
pensiero ecosostenibile che ormai appartiene
a molte realtà italiane e internazionali. È un fronte
sul quale come banca locale stiamo già lavorando. Infatti a Taranto qualche mese fa è stato
inaugurato il primo condominio fotovoltaico in Lunetta Franco Presidente di Legambiente Taranto e il Direttore Generale
Emanuele Di Palma siglano l’intesa per l’ambiente
Puglia; e siamo impegnati nella realizzazione
della prima Filiale bancaria in Italia alimentata
dal fotovoltaico».
«Il riscaldamento globale, la crisi crescente delle
tradizionali fonti energetiche fossili, il nostro
rifiuto motivato e razionale all’uso dell’energia
nucleare possono trovare risposte solo in una
nuova politica energetica – commenta il Presidente di Legambiente Taranto, Lunetta Franco
-. Un piccolo contributo a questa speranza
possono darlo anche accordi come questo per
noi particolarmente importante perché attraverso
l’impegno di due realtà operanti direttamente
nel nostro territorio, si potranno dare strumenti
e “gambe” per camminare a progetti che abbiano al loro centro il risparmio energetico e
l’uso di energie rinnovabili». Per accedere al
finanziamento agevolato occorre ottenere lo
studio di fattibilità tecnico-innovativo certificato
20
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
DALLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE ECCO UN CONTO
RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AGLI UOMINI VANESI. PRONTI A
BUTTAR VIA LA PANCETTA E RECUPERARE I CAPELLI
Con Conto Blu
il più bello diventi tu.
Forse
Uomini, è finita l’era dei riporti, delle teste
glabre e dei fisici a tutto tondo. Nasce con
questo spirito, un finanziamento particolare
che viaggia sotto il nome di Conto Blu.
A metterlo in pista è la Banca di Credito
Cooperativo San Marzano di San Giuseppe, che ha realizzato un conto esclusivo per le esigenze estetiche degli uomini.
Visti i tempi e i tassi fluttuanti, Conto Blu
ne ha uno piuttosto ammiccante (5,50%)
e soprattutto fisso. Un finanziamento ad
hoc per rinfoltire la chioma, per sottoporsi
ad interventi di chirurgia estetica (di tutti
i tipi), ma anche per concedersi un programma di fitness, una vacanza in un
centro estetico e massaggi. Per ottenere
il finanziamento è sufficiente presentarsi
in una delle filiali della banca muniti da
un preventivo dell’intervento, rilasciato da un’azienda
o centro o professionista abilitato all’esercizio. In più,
i sottoscrittori, potranno ottenere i vantaggi di un circuito
di esercizi convenzionati. L’istituto di credito tarantino,
in verità, non è nuovo a queste iniziative. Un anno fa,
infatti, lanciò Conto Rosa, prodotto riservato all’universo
femminile con le medesime caratteristiche. Ne sono
stati aperti oltre 400 in pochi mesi.
«Siamo una banca locale – spiega il presidente Francesco Cavallo – attenta soprattutto alle evoluzioni del
nostro territorio. In grado di leggere con qualche
anticipo le novità. Se c’è una notevole presenza di
centri estetici, palestre e servizi simili aperti anche agli
uomini qualcosa vorrà pur dire. Ecco perché oggi
possiamo dire di accompagnare le richieste dei nostri
clienti e dei potenziali nuovi clienti con un finanziamento
idoneo che potrà far permettere a tutti un nuovo taglio
di capelli. In definitiva sarà come comprare un televisore
al plasma».
«La nostra essenza territoriale – dice Il direttore generale
Emanuele Di Palma - si tramuta soprattutto nelle iniziative a sostegno del sociale. La differenza in un contesto
generale e complesso sempre più senza confini, quale
quello bancario, la fanno le idee e i progetti innovativi
sui quali ci muoviamo in maniera tempestiva».
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
Sportello
aperto
Periodico di economia, cultura e sociale
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
San Marzano
di San Giuseppe
Registrazione Tribunale di Taranto numero 247/2004
a cura dell’Ufficio Comunicazione & Marketing
Direttore Editoriale: Emanuele Di Palma
Direttore Responsabile ed editing: Rocco Viola
hanno collaborato a questo numero:
Davide Biocchi, Alessandra Bisconti, Gianni Carbotti, Elisabetta Carrozzini, Claudia Delli Santi, Paolo De Stefano, Matteo Dusconi, Mimmo
Indiveri, Carla Longo, Aldo Lo Prete, Enzo Nicolino, Domenico Palmiotti,
Ignazio Punzi, Mimmo Rodia, Mauro Roussier Fusco, Marisa Torraco,
Michele Tursi, Giuseppe Santoiemma, Suor Maria Luigina
Foto: Archivio BCC San Marzano, Studio Renato Ingenito, Luciano
Miano Foto Studio “Le Tartarughe”, Collezione Spada, Moncafè, La
Ghironda
Direzione e Redazione
Via Vittorio Emanuele, 190 - Tel. 099 9577420
74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta)
[email protected]
L’Archivio Storico di Sportello Aperto è scaricabile gratuitamente
in formato PDF sul sito www.bccsanmarzano.it
Stampa: Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta)
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CONVEGNO DELL’ANCE CON IL SOSTEGNO DELLA BCC SAN
MARZANO: “L’EDILIZIA PER RILANCIARE L’ECONOMIA E
L’OCCUPAZIONE. UNA OPPORTUNITA’ PER TARANTO”
Futuro, ecco una ricetta
concreta per sconfiggere
l’emergenza
MICHELE TURSI
Nel solo 2007 il livello degli investimenti nelle costruzioni
ha raggiunto la ragguardevole somma di 150 miliardi
di euro. Negli ultimi 9 anni il settore è cresciuto del
26%, con un aumento quasi doppio rispetto al Prodotto
interno lordo nazionale del periodo, pari al 13,6%.
Anche sul versante dell’occupazione, il settore conferma
la sua centralità. Negli ultimi 9 anni gli addetti sono
aumentati del 31,3%, mentre il numero degli occupati
nel totale dei settori economici è cresciuto del 12,9%.
Anche in Puglia le costruzioni confermano la propensione a “tirare” l’economia. Nella regione gli investimenti
in costruzioni rappresentano il 10,4% del Pil regionale,
mentre la crescita degli addetti negli ultimi 9 anni è
stata del 54,8%, contro un aumento degli occupati in
tutti i settori economici pari al 9,8%. Solo nei primi nove
mesi del 2007 le costruzioni in Puglia hanno dato lavoro
a circa 116.000 persone. Nella sola provincia di Taranto
il settore movimenta 1,3 miliardi di euro.
La forza delle costruzioni è racchiusa in questi dati. “In
anni di debole sviluppo economico, il nostro settore
ha rappresentato un traino fondamentale al Nord come
al Sud, confermando la capacità di rispondere alle
vere esigenze del Paese e contribuendo al benessere
e alla qualità della vita dei cittadini”.
Lo ha detto il presidente dell’Ance nazionale, Paolo
Buzzetti, concludendo il dibattito a più voci su
“Rilanciare l’edilizia per rilanciare l’economia e
l’occupazione. Una opportunità per Taranto”. Il convegno, organizzato dall’Ance e dalla Scuola Edile di
Taranto, in collaborazione con i sindacati di categoria
Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil e la Banca di Credito
Cooperativo San Marzano di San Giuseppe, ha messo
a confronto forze economiche, parti sociali ed istituzioni,
nel tentativo di analizzare il quadro congiunturale
dell’area ionica, puntando l’attenzione sull’edilizia, ma
soprattutto di indicare la strada per uscire da
un’economia ingessata dal dissesto comunale, da
una macchina amministrativa bloccata, da ritardi di
programmazione.
Un messaggio chiaro quello dei costruttori, rivolto a
chi amministra la cosa pubblica, incentrato sulla collaborazione e sulla progettazione degli interventi. Due
gli assi su cui imprese e amministratori pubblici possono
22
incontrarsi: le infrastrutture e la riqualificazione dei
centri urbani. È stato proprio il presidente Buzzetti a
soffermarsi sul ritardo infrastrutturale italiano che “si è
pesantemente aggravato negli ultimi decenni e che
impone azioni e scelte improrogabili, mirate a rendere
finalmente più efficiente e moderno un territorio unico
e straordinario che però, a livello nazionale ma in
particolare nel Mezzogiorno, soffre ancora di una
pesante arretratezza in termini sia di dotazioni che di
qualità del sistema infrastrutturale. Un gap che potrà
essere recuperato soltanto se si agirà in maniera efficace
su un duplice fronte: da un lato quello della quantità
delle risorse destinate alle infrastrutture e dall’altro
quello, altrettanto fondamentale, dell’efficienza e della
tempestività della spesa pubblica”.
L’aumento delle risorse previsto dalle ultime due Finanziarie, infatti, benché assai rilevante (+19,5% nel 2008
e +23% nel 2007), ha coinciso negli ultimi due anni
“con un progressivo calo dei bandi di gara – ha continuato Buzzetti - dando luogo a quello che più volte
abbiamo definito come il paradosso delle opere pubbliche. Una situazione che dimostra come l’efficienza
nell’impiego delle risorse da parte del decisore pubblico
è un elemento fondamentale per il recupero del ritardo
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
infrastrutturale del Paese e, in particolare, per lo sviluppo
del Mezzogiorno. Questo è valido sempre, e tanto più
ora che ci troviamo all’alba di un nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali europei che, insieme
a quelli nazionali aggiuntivi contenuti nel Fondo aree
sotto utilizzate, destina allo sviluppo del Mezzogiorno,
nel periodo 2007-2013, oltre 100 miliardi di euro per
investimenti e incentivi industriali”.
A fornire una chiave di lettura del mercato ionico è stata
la relazione di Lorenzo Bellicini, amministratore delegato
del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali di
Mercato per l’Edilizia e il Territorio).
Il mercato delle costruzioni in provincia di Taranto vale
1,3 miliardi di euro, di questi poco meno del 17% ha
a che fare con la manutenzione ordinaria e il restante
83,4%, pari a 1,1 miliardi, con gli investimenti per
costruzioni.
Nello specifico il Cresme ha rilevato che l’edilizia
residenziale di nuova costruzione vale 251 milioni di
euro, mentre l’attività di ristrutturazione del patrimonio
residenziale esistente vale 292 milioni di euro. L’edilizia
non residenziale di nuova costruzione ha un peso
rilevante nella provincia, pari al 13,5% degli investimenti;
mentre le nuove opere pubbliche si attestano a quota
151 milioni, di cui 40 di edilizia non residenziale e 111
di opere del Genio Civile.
Analizzando l’andamento del settore Bellicini ha riferito
che “il ciclo edilizio nella provincia di Taranto, è stato
caratterizzato da una dinamica di crescita che ha
toccato il suo picco massimo nel 2004, per poi registrare
una brusca flessione nel 2005 e registrare una situazione
di stabilizzazione nel biennio 2006/2007. Una stabilizzazione confermata anche dai primi dati e dalle previsioni per il 2008”. La frenata del mercato del 2005 è
stata particolarmente grave. Il Cresme stima una flessione del 14,1% rispetto al picco del 2004. I protagonisti
della frenata sono stati l’edilizia non residenziale privata,
le opere del genio civile e la nuova edilizia residenziale.
Per quanto riguarda l’occupazione, nel 2007 gli addetti
in Puglia hanno raggiunto il numero di 127mila con
una crescita del 2,7% rispetto al terzo trimestre del
2006. Per la provincia di Taranto i dati del Cresme
parlano di una flessione degli occupati del 9,5% che
è il “risultato di un vero e proprio
crollo dell’occupazione dipendente (-22,9%) e di una eccezionale
crescita
dell’occupazione indipendente
(+38,1%). Gli indipendenti
passano da 3000 del 2005 a
5000 del 2006, con un salto sul
totale occupati nelle costruzioni
che passa dal 26,6% al 40,6%”.
Come evidenziato dal Cresme,
ad attutire parzialmente i contraccolpi del calo nelle nuove
costruzioni, c’è stato l’aumento
del 7,7% nel campo della riqualificazione del patrimonio
residenziale. Un versante,
quest’ultimo, su cui il presidente
provinciale dell’Ance Marco
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
Andrisano ha lamentato la presenza di una legislazione
che obbliga le imprese al mantenimento delle facciate
“anche quando si tratta di stabili non di pregio”.
Disponibilità al confronto, ma nel pieno rispetto delle
leggi. Lo ha sottolineato il presidente della Provincia,
Gianni Florido. “Gli appalti li bandiamo ai sensi della
legge 109 per cui vince chi è in regola con una serie
di requisiti richiesti dalla normativa. Non possiamo fare
altrimenti anche se comprendo le esigenze delle imprese locali di partecipare allo sviluppo del territorio”.
La Provincia si accinge ad appaltare interventi per un
totale di 106, 5 milioni di euro, ma per Florido le leve
dello sviluppo ionico sono due: l’Area Vasta e il porto.
La prima, con una dotazione di due miliardi di euro per
la Provincia ionica “ci spinge ad un confronto su scala
provinciale ed è la nuova sede della concertazione”.
Sul porto una risposta alla “cialtroneria ideologica” di
quanti sostengono che su questo argomento non si è
fatto nulla. “Per il Distripark – ha continuato Florido –
stiamo eseguendo le caratterizzazioni, mentre le ferrovie
hanno appaltato i lavori per costruzione della nuova
stazione di Bellavista che collegherà direttamente il
porto ed il distripark con la rete ferroviaria nazionale.
Purtroppo, invece, da due anni 90 milioni di euro sono
bloccati perché dal Ministero dell’Ambiente non è
venuto uno straccio di autorizzazione sui dragaggi e
per la piastra logistica”.
La politica celebra il suo rito. Ma gli imprenditori non
ci stanno. “Taranto è una città commissariata in molti
settori importanti della vita pubblica – ha detto il presidente della Scuola Edile di Taranto, Fabrizio Nardoni
- ora chiediamo a tutti di fare la propria parte. Dobbiamo
abbandonare la cultura del sospetto che logora il nostro
sistema economico a vantaggio di una nuova fase di
rilancio”.
Un rilancio che passa anche attraverso strumenti di
programmazione come il nuovo Piano regolatore della
città di Taranto. “Si tratta sicuramente di uno strumento
necessario – ha detto Andrisano – ma mi preoccupano
i tempi della sua adozione ed il rischio che nelle more
della sua approvazione tutte le attività vengano bloccate.
Non possiamo permettercelo”.
MONCAFÈ DA FAGGIANO ALLA CONQUISTA DEI CINQUE CONTINENTI. LA QU
DELLA FAMIGLIA SAMPIETRO CONQUISTA IL MONDO. CON IL SOSTEGNO DE
Che gusto sta tazzul
Più buona non ce n’è
Il gusto forte
del caffè.
Capace di trasmettere sensazioni profonde.
Pronto ad addolcire momenti topici della giornata.
In Puglia, caffé è soprattutto Moncafè, azienda
fondata nel 1986 dai fratelli Sampietro Leonardo e
Cosimo, attuali soci e dal 1997 tutta la produzione
viene realizzata nei modernissimi stabilimenti di
Faggiano in provincia di Taranto. Sostenuta dalla
BCC San Marzano di San Giuseppe, Moncafè guarda
lontano, oltre il fondo della tazzina. «È importante –
dice Alessandro Sampietro, responsabile marketing
di Moncafè - per la nostra azienda la scelta di fornitori
e partner affidabili che sappiano offrire servizi sulla
produzione, commerciali, logistici, legali e finanziari ed
è per questo che la Banca di Credito Cooperativo di
San Marzano rappresenta un riferimento costante sia
per le operazioni inerenti al mercato locale sia per gli
strumenti necessari alle operazioni con l’estero».
L’azienda è specializzata nella produzione e commercializzazione di miscele bar di elevato standard qualitativo: «la selezione dei migliori caffé Arabica, la tostatura
computerizzata e molteplici controlli realizzati durante
la lavorazione contribuiscono notevolmente alla preparazione di una tazzina di Moncafè dal gusto dolce e
raffinato», spiegano in azienda orgogliosi anche per i
prestigiosi riconoscimenti conseguiti: nel 1998
l’American Taste Award, da una selezione di executive
chef americani che hanno premiato le miscele bar
Moncafè con medaglia d’oro e attestato di eccellenza;
nel 1999 la certificazione di qualità ISO 9002 e nel 2002
l’aggiornamento alla Vision ISO 9001:2000.
Moncafè ha presentato nel 2006 il pack di tazzine
collection, raffigurante immagini con le storie d’amore
di 2 chicchi innamorati. Le immagini delle tazze sono
ambientate in varie parti del globo dal Messico, in riva
al lago, in
casa, con i due chicco-personaggi
che praticano sport e gustano le miscele
Moncafè. Il progetto del nuovo pack artistico
contenente il set da 6 tazzine in porcellana
è stato definito con il posizionamento dei
piattini al centro e le sei tazze disposte
a raggiera. Le tazzine sono dal design
inconfondibile tutte con colori differenti e immagini che nonostante
le diversità fanno riferimento al
tema della campagna pubblicitaria “attrazione fatale”. La
tazzina art collection ha una
forma totalmente nuova,
studiata e ridisegnata rispetto
alla precedente, per mantenere a lungo l’aroma ed
esaltare le qualità sensoriali
di Moncafè. La distribuzione,
è stata effettuata presso le
migliori caffetterie.
«La nostra iniziativa – spiega
Alessandro Sampietro - nasce
dall’esigenza di riscoprire l’arte
del caffè: dalla raccolta nelle
piantagioni sino all’attento screening
e alla tostatura, dal confezionamento
in sacchetti salvaroma allo stoccaggio
a temperatura controllata, la miscela bar
di qualità deve essere servita anche
dall’operatore con arte e esperienza e il consumatore, deve pretendere un caffè che sia il
risultato di centinaia di attenzioni che la Moncafè
utilizza per fidelizzare la sua clientela in Italia e
all’estero»
La Moncafè ha presentato in anteprima in occasione
della Fiera Cibus di Parma il 5 maggio le nuove confezioni per il bar con sfondo amaranto e sfondo nero.
UALITÀ DELL’OTTIMA MISCELA AMMALIA PROPRIO TUTTI. COSÌ L’AZIENDA
ELLA BANCA DI CREDITO COOPEATIVO SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE
llela e’ cafè.
è
Dopo
d u e
anni di
progettazione grafica e
studio di nuovi materiali per mantenere l’aroma
del caffé, l’azienda cambia
dopo più di venti anni gli
storici sacchetti con lo
sfondo oro.
Attualmente la produzione
annua è di circa 900 tonnellate di caffè (99% miscele bar) distribuito in Italia
e all’estero in 29 nazioni (tra
cui Svezia, Grecia, Albania,
Inghilterra, U.S.A.,Canada,
Australia,Russia, Ungheria,Slovacchia, Turchia, Egitto,
Emirati Arabi Uniti, Qatar e Korea
del Sud). La Moncafè periodicamente visita la propria clientela, con
lo staff tecnico controllo-qualità, al fine
di verificare la corretta preparazione delle
miscele Moncafè e ove necessario effettuare
la manutenzione delle attrezzature.
La formazione rappresenta un elemento determinante
per tutti gli operatori del caffé: l’azienda infatti organizza
corsi e stage sia per la clientela italiana che per quella
estera, con l’obiettivo di servire l’espresso Moncafè
nella stessa maniera in 5 continenti. Perché, anche a
tanti chilometri di distanza, la qualità è la stessa.
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Conoscere lo strumento “home banking”
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significa conoscere le parti che lo costituiscono e come queste interagiscono tra di loro,
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che T u richiedi e i fornitori di connettività su
Internet (gli Internet Service Provider) garantiscono che la trasmissione dei dati avvenga
correttamente. All’interno della Tua banca è
attivo un punto di contatto con la clientela,
in grado di supportarti sia nei casi in cui
sospetti di essere stato vittima di un raggiro,
sia nel caso in cui Tu voglia chiedere semplice
consulenza, come ad esempio una conferma
circa la corretta provenienza di un messaggio
ricevuto.
La struttura di supporto della Banca è immediatamente raggiungibile telefonando al Numero Verde (800 998034) o recandosi direttamente in Filiale, o dalla sezione “Contatti”
sul sito www.bccsanmarzano.it.
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
BASILEA 2 VISTA DAL MEZZOGIORNO D’ITALIA.
COSA CAMBIA NELLO SCENARIO ECONOMICO E QUALI SONO LE
NUOVE REGOLE SUL CREDITO
Banche e imprese
Dialogo possibile.
Indispensabile
Le norme di Basilea 2, che hanno reimpostato la
concessione del credito alle imprese da parte delle
banche, quali problemi creano al Mezzogiorno? Migliorano i rapporto tra mondo bancario e mondo impenditoriale oppure introducono nuove difficoltà in un rapporto che facile già non è? Sono i temi affrontati in un
convegno promosso a Martina, a Palazzo Ducale, dalla
Fondazione Nuove Proposte insieme al Centro studi
socio-economici Donato Menichella, al quale ha preso
parte il Direttore Generale Emanuele Di Palma, Presidente del Tavolo del Credito di Confindustria Taranto.
«Basilea 2 – ha detto il Direttore Generale della BCC
San Marzano di San Giuseppe, Emanuele Di Palma va anzitutto spiegata agli imprenditori, molti dei quali
la ignorano, e una banca come la nostra può utilizzare
proprio le regole di Basilea 2 per rafforzare il suo
rapporto col territorio e col mercato locale. Certo,
abbiamo l’obbligo di essere selettivi nell’erogazione
del credito, ma dobbiamo riflettere anche sui problemi
veri delle imprese, specie delle medio-piccole, che
sono l’insufficiente capitalizzazione, la dimensione
troppo piccola, il peso fiscale, la gestione
stessa delle imprese. E qui servono politiche e interventi
che vanno oltre la competenza bancaria».
«Noi vogliamo cogliere l’opportunità di Basilea 2 per
lavorare ancora a più stretto contatto con le banche»
DOMENICO PALMIOTTI
osserva Pietro Chirulli, vice presidente Confindustria
Taranto e vice presidente Eurofidi Puglia che mette
insieme i Confidi di Taranto, Brindisi e Lecce. «I Confidi
non vanno visti solo come le realtà che erogano alle
imprese quell’aiutino che magari le banche non danno
- sottolinea Chirulli -. È vero che la nostra funzione è
quella di finanziare i progetti imprenditoriali, coprendo
una parte del rischio, ma Cofidi e banche, se lavorano
insieme, possono anche far crescere, migliorandola,
l’organizzazione d’impresa».
«Su Basilea 2 - dice Enrico Greco, avvocato, esperto
in diritto bancario - siamo ancora alla comunicazione
ma non ancora al dialogo tra banche e imprese. Eppure
le banche hanno tutto l’interesse a far capire alle
imprese i vantaggi delle nuove regole».
«Il dialogo tra banche e imprese è necessario – ha
evidenziato Andrea Pisani Massarmomile, docente
universitario e presidente di Banca Carime -, ma le
basi perché ciò avvenga non si vedono ancora. Perchè
vi sia dialogo vero, servono identità di linguaggio,
trasparenza di pensiero e volontà di giungere ad
un’intesa, e non mi pare che banche e imprese stiano
facendo tutto quel che è necessario fare. A ciò si
aggiunga che c’è anche un ruolo della politica e delle
istituzioni perchè questo dialogo sia facilitato».
SARÀ IL CERVELLO A FARCI SCEGLIERE I TITOLI SUI QUALI
PUNTARE. UNA FULL IMMERSION DELLA NOSTRA BANCA CON
DIRECTA SIM HA SPIEGATO TUTTI I PERCORSI. E LE TRAPPOLE
Caro Titolo,
scommetto che non
mi fregherai
Il trading come strumento d’investimento e non come
droga simile al gioco. Come possibilità reale di guadagno e non come momento d’assuefazione. Ancora:
due giorni con i mercati finanziari, per coglierne gli
aspetti più salienti, gli strumenti, realizzare analisi ed
avere un supporto psicologico durante le importanti
fasi del trading. Tutto questo è stato racchiuso
nell’evento promosso da Directa Sim e BCC San Marzano di San Giuseppe a metà aprile al Delfino Hotel di
Taranto.
Nella prima giornata Davide Biocchi, vincitore del Top
Trader azioni 2007, ha presentato all’attenta platea gli
strumenti di trading e di analisi tramite dimostrazioni
a mercati aperti illustrando le idee che sono alla base
della sua strategia di trading: quali titoli e perché: i
grafici e le news come strumenti per individuare i titoli
più interessanti su cui concentrare l’operatività; gli
strumenti di trading; l’analisi
del book con TWbook e
l’utilizzo del Flashbook per lo
scalping in tempo reale. Le
aste di apertura e chiusura:
le regole di una fase delicata
del mercato che può offrire
delle opportunità.
La seconda giornata ha avuto
l’obiettivo di stimolare il passaggio da una modalità di
trading “amatoriale” ad una
più coscienziosa, analizzando
le trappole psicologiche intrinseche nel trading e migliorando la conoscenza di
come realmente funzionino i
mercati finanziari. Relatori
sono Davide Biocchi e Valentina Esposito, psicologa,
la quale unendo le conoscenze professionali
all’esperienza lavorativa ha
approfondito gli aspetti e le
dinamiche psicologiche che
28
muovono gli investitori. Al centro dell’attenzione gli
aspetti psicologici legati agli investimenti finanziari
tracciando un interessante profilo dell’investitore il suo
percorso psicologico e i “meccanismi di difesa”;il
bisogno di informazioni e di rumors; analisi delle
“trappole” cognitive. Davide Biocchi, nel corso della
giornata – a mercati aperti – ha seguito con i corsisti
un panel di titoli e le loro performance.
«È un momento piuttosto importante per i mercati
finanziari – spiega il Direttore Generale della BCC San
Marzano di San Giuseppe, Emanuele Di Palma -.
Il clima internazionale piuttosto fluttuante, incide notevolmente sul sistema. È necessario, quindi muoversi
con cautela e cognizione di causa.
Ed è questo l’obiettivo principale dell’evento promosso
dalla nostra Banca con Directa Sim».
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
IL TOP TRADER DAVIDE BIOCCHI, FA LE CARTE AI MERCATI
FINANZIARI. ECCO COSA POTREBBE ACCADERE
NEI PROSSIMI MESI.
«Il peggio potrebbe
essere passato. I mercati
cercheranno un margine
di tranquillità»
Una vita sulle onde dei mercati. Davide Biocchi è così.
Razionale e passionale allo stesso tempo. Capace di
sfidare il mare in tempesta e di comprendere quando
può filare via con il vento in poppa.
In occasione dell’evento organizzato a Taranto da
Directa Sim in collaborazione con la BCC San Marzano
di San Giuseppe, con lui campione in carica e top
trader italiano, abbiamo fatto le carte al futuro.
La seconda parte del 2007 e l’inizio del 2008 hanno
visto i mercati finanziari in forte calo, quali prospettive vede nel medio periodo?
«I mercati hanno vissuto una fase correttiva che per
certi aspetti era anche fisiologica, se pensiamo che si
veniva da 4 anni (2003-2007) di rialzi quasi senza
soluzione di continuità. In realtà quello che ha spaventato molti investitori è stata la violenza con cui i mercati
hanno ritracciato con perdite che per alcuni titoli, specie
quelli di media bassa capitalizzazione, sono state anche
maggiori del 50%. Credo che la situazione economica,
seppur con il dovuto distinguo legato alla possibilità
che ci siano altri scheletri nell’armadio tuttora non noti,
possa avere visto un significativo punto di svolta con
la vicenda di Bear Stearns. Capita spesso, proprio
quando i mercati vivono una fase drammatica e si
guadagnano le prime pagine dei giornali come successo prima di Pasqua, che in realtà si stia esaurendo
la fase storno più critica, quella contraddistinta dal
panic sellling. Per questo ritengo che il peggio potrebbe
essere passato e che i mercati potrebbero cercare
nuovamente una fase di stabilità. Questo anche se la
crisi economica deve ancora farsi sentire nell’economia
reale, ma, come si sa, i mercati tendono ad anticipare
gli eventi».
Ritiene quindi che sia arrivato il momento per rientrare in acquisto sul mercato?
«No, con questo non intendo dire che i mercati possano
subito risalire anzi penso che l’anno corrente potrebbe
essere contraddistinto da un movimento “in laterale”
poiché i mercati tenteranno di ritrovare la tranquillità
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
perduta, prima di intraprendere eventuali recuperi. La
stagione dei dividendi ormai in corso e le elezioni
statunitensi di novembre prossimo fungeranno a mio
avviso da catalizzatori e le borse tenderanno ad essere
stabili almeno sino ad allora».
Che tipo di atteggiamento consiglia quindi agli
investitori?
«Beh, diciamo che chi avesse colto l’opportunità di un
acquisto sui minimi del mercato ora non ha alcun
motivo per liquidare le posizioni, è sufficiente proteggerle
con uno stop che garantisca almeno una parte dei
guadagni conseguiti. Invece per investitori con ottica
di medio periodo e non speculativa l’atteggiamento va
mantenuto di estrema prudenza e quindi possibilmente
di attesa. Il mercato darà tempo, se sarà il caso, di
trovare il giusto momento per un rientro ma non mi
pare essere quello attuale il contesto adatto».
29
ASSONAUTICA (CON IL SOSTEGNO DELLA NOSTRA BANCA)
SCOMMETTE SUL PATRIMONIO SOMMERSO. SUL FONDALE,
A 22 METRI GIACE UN MAGNIFICO RIMORCHIATORE.
MONDOMARE NE SVELA LA BELLEZZA
C’è un tesoro in fondo
al mare. Eccolo
MATTEO DUSCONI
«Ci sono centinaia di relitti e di ancore antiche che
giacciono da millenni sui fondali del Mar Grande e dei
litorali ionici : questi relitti possono diventare poli di
attrazione del turismo. Il seminario sul relitto di mar
grande, quindi, diventa
un punto di partenza per
sollecitare altre iniziative
in tel senso, ricerca,
mappatura dei relitti
esistenti e “costruzione”
ad hoc di aree dove allocare
relitti
d’eccellenza». Parole
dell’avv. Dario Lupo, vice
presidente di Assonautica Taranto. Al terzo
meeting Mondomare, sul
tema “Il relitto del Mar
Grande”, promosso da
Assonautica Taranto con
il patrocinio della BCC
San Marzano di San
Giuseppe.
«In effetti – ha sottolineato Vittorio Pollazzon,
istruttore subacqueo di
Mondomare - il relitto di
cui si parla in questi
giorni è un magnifico rimorchiatore degli Anni
Trenta, adagiato perfettamente sul fondale di
22 metri (come se fosse
ancora in navigazione),
ma in un’area interdetta
alle immersioni». Ai professionisti di Mondomare va il
merito, quindi, di aver riscoperto un valore della nostra
storia (e di averlo anche meglio indicato sulle carte
nautiche), di aver realizzato delle immagini inedite e
aver classificato quasi tutte le parti del relitto e persino
le specie ittiche che vi hanno fatto dimora. «Siamo
onorati di essere partner ufficiali dell’Assonautica – ha
sottolineato Giancarlo Airò, direttore commerciale di
BCC San Marzano - e il nostro impegno segue pedissequamente il percorso delineato dal poliedrico pro-
30
gramma di attività Assonautica che spazia dagli eventi
di regate veliche ai meeting internazionali di canoa,
dalla promozione della risorsa mare ai seminari tecnici.
Sostenere queste iniziative significa attivare meccanismi
di promozione delle risorse del territorio, ambientali e turistiche». Il
relitto di Mar Grande, con
questa operazione mediatica – ha concluso il
Consigliere di Assonautica Antonello Leogrande
- è come se fosse stato
riportato a galla e alla
vista di tutti, anche di
quelli che non sono
professionisti degli abissi
ma che amano il mare e
la nostra città.
Un’iniziativa che vede
ben alleate ed in perfetta
sinergia anche in questo
caso le istituzioni della
città e della Marina Militare.
Al seminario è stato infatti
interessante seguire
l’intervento del Comandante CF Domenico
Rotolo (Maridipart) che
ha illustrato con dovizia
di particolari il naviglio di
uso locale della Regia
Marina di Taranto negli
anni Trenta.
Anche l’Assonautica ha garantito un contributo scientifico con il Consigliere Prof. Avv. Sergio Prete, docente
di diritto della navigazione II Facoltà di Economia
Università di Bari sede di Taranto che ha tenuto una
relazione sulla normativa attuale in materia di ritrovamento dei relitti.
Insomma il relitto ha fatti registrare al seminario un
“tutto esaurito” e posti in piedi che non si vedeva da
anni. I partecipanti ne sono sicuri: è un relitto che farà
ancora storia.
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
L’APPELLO DI SUOR MARIA LUIGINA MADRE SUPERIORA DELLA
COMUNITÀ EDUCATIVA SAN GIUSEPPE CHE DALLO SCORSO
DICEMBRE ANNOVERA CINQUE NUOVI OSPITI
Dall’Afghanistan
al Grande Cuore
della Puglia
Da dicembre scorso, la Comunità Educativa
San Giuseppe, di San Marzano di San Giuseppe, ospita cinque nuovi utenti. Nulla di
eccezionale, se si considera che già dagli Anni
‘40 questa Comunità ha offerto ospitalità a
innumerevoli minori che avevano alle spalle
gravi problematiche familiari e sociali. La particolarità di questi ospiti consiste nel fatto che
provengono da un mondo a noi lontano e
profondamente diverso: l’Afghanistan. Infatti,
una tarda sera di questo inverno, accompagnati
dal personale della Questura di Brindisi, sin
sono presentati timidi e infreddoliti alle porte
della nostra Casa.
(i loro quasi impronunciabili nomi sono Ali Riza,
Hussain, Naukorali, Aidar, Habibullh) che, dopo
aver affrontato indicibili sofferenze nel loro
Paese, hanno deciso di affrontare un lunghissimo viaggio non privo di difficoltà per andare
incontro all’ignoto, lontano dai loro affetti e
dalla loro terra natia, attualmente martoriata dalla guerra.
A questo punto, era più che doveroso offrire loro una
degna ospitalità che li rinfrancasse dalle amarezze che
fin qui la vita gli aveva riservato.
Dopo una prima generosa e rinfrancante notte di sonno,
il calore e l’affetto di tutto il personale religioso e quello
laico hanno potuto subito convincere che il lontano e
ignoto mondo raggiunto, non era loro ostile ma pronto
all’accoglienza e all’attenzione che tutti, ma soprattutto
i minori in sofferenza, dovrebbero vedersi garantiti.
Come madre superiora, ho dovuto subito strutturare
una serie di interventi che fossero utili per l’integrazione
a questi giovani. Unitamente alla collaborazione del
responsabile della equipe socio-psico-pedagogica; il
dott. Ciro De Angelis, si è reso operativo il programma
di apprendimento della lingua, di alcune attività occupazionali attraverso alcuni laboratori ceramico-pittorici;
inoltre sono stati inseriti in un’Associazione sportiva
che li sta coinvolgendo favorendo la socializzazione di
questi con altri giovani del posto; ed ancora, sono stati
inseriti in qualità di uditori, presso una scuola professionale che insegnerà loro alcune competenze elettrotecniche.
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
SUOR MARIA LUIGINA
T utto ciò è stato motivato non solo dal senso di responsabilità nei riguardi di chi ci è affidato, ma anche in
considerazione della grande voglia di imparare che
questi ragazzi hanno manifestato sin da subito. Dopo
poche settimane riescono già a padroneggiare la lingua
italiana che, grazie all’insegnate loro affiancato, Giovanni, studiano quotidianamente.
È straordinario leggere la gratitudine nei loro occhi.
Meritano davvero tante attenzioni ed un aiuto concreto
per il futuro. Ci auguriamo che la nostra Comunità,
unitamente alle collaborazioni esterne, possa concorrere
all’accrescimento non solo di questi, ma di tutti i giovani
ospiti e magari, un giorno, quando saranno pienamente
maturi e autonomi, nel loro cuore serberanno un ricordo
caro e affettuoso di noi che abbiamo offerto loro oltre
al vitto e alloggio, anche il nostro amore. Un grazie di
cuore anche alla nostra Banca che con sensibilità
raccoglie e gira quest’appello alle persone di buona
volontà.
Per informazioni: Comunità- educativa San Giuseppe
Via A. De Gasperi - San Marzano di San Giuseppe
tel. 099.9574213 - www.comunita-educativa.it
31
NEL 50° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DELLO SCRITTORE
TARANTINO LA NOSTRA BANCA HA PATROCINATO UN SAGGIO
BIOGRAFICO DEL PROF. PAOLO DE STEFANO (EDIZIONI ARCHITA)
Cesare Giulio Viola:
Narratore e Romanziere
Cesare Giulio Viola era nato a
Taranto il 26 novembre del 1886
ed è morto a Positano il 3 ottobre
del 1958. Quindi, in questo 2008,
ricorre il 50° anniversario della
sua fine terrena. Per onorare la
memoria di un sì illustre concittadino il Comune di Taranto ha
preso l’iniziativa, per il tramite di
chi stende questo ricordo, di
avviare una serie di incontri illustrativi dell’opera in prosa del
Viola. Iniziativa resa possibile
grazie anche al patrocinio della
BCC San Marzano di San Giuseppe
Ad oggi sul nostro scrittore (ma
Viola fu anche poeta in pieno
clima dannunziano, ma anche
futurista e crepuscolatore), il
saggio più esauriente, per studio
analitico oltre che estetico e
critico e per indicazioni bibliografiche precise e storicamente
controllate, rimane quello di Luigi Scorrano: Il polso
del presente, Macchi Editore, Modena, 1996.
Tuttavia a noi è parso che sul narratore, romanziere e
novelliere, vi fosse ancora più di qualcosa da dire non
per altro che per meglio sottoporre al vaglio della
intelligenza critica un libro che raccoglie il meglio del
nostro autore. In Viola c’è sempre “il cuore di una
volta”; lo scrittore, che noi tratteremo in un libro di
prossima pubblicazione. È fortemente e fieramente un
memorialista, ma la memoria non è mai fine a se stessa,
ma è sempre, una vis narrativa dalla quale nasce la
stessa narrazione attraverso personaggi che perdono
la loro “figura” storica e diventano “forme” di una realtà
viva ed operosa. Insomma lo stesso Viola avverte in
sé l’emblematica vita di una coscienza che vive tra
momenti storici non solo differenti quanto contraddittori:
insomma la lezione, in un primo momento, è tardoottocentesca, quindi l’influsso pirandelliano del teatro
passa per la narrativa, specialmente in talune novelle
e nel Brogliaccio; ma anche Quinta classe, romanzo
del 1953 pubblicato da Mondadori, risente di una
drammatica vicenda tra la realtà e l’assurdo, che ha le
sue origini nella pazzia di un amore che condurrà il
32
PAOLO DE STEFANO
protagonista al suicidio.
Ma, ripeto, nella scrittura del
nostro Viola spesso le pagine
che hanno il tono della poesia
del lirismo avvertito come sospiro della vita spirituale di Viola,
sono quelle descrittive o rievocative di Taranto come paesaggio dell’infanzia, come immagine di una città ormai
lontana dalla storia della sua
giovinezza, come colloquio tra
gli amici, o con l’amico solitario
Vito Forleo; e in quella Taranto
si staglia sovente la sua famiglia.
Ma la narrativa del nostro Viola
trova pagine di alta, efficacia
espressiva in talune novelle
come nel Perché? che dà il titolo alla raccolta o nel Giorno della rivista, oppure ne
Il palloncino azzurro o in Quella; o nei Capitoli; nelle
Zie di Galatina, in quel Diogene Saturnino in Aquilone
infranto ne La nostra casa: come nel suo primo romanzo
Pricòche, nella nostra narrativa, fu opera dirompente
per il suo crudo realismo e per la sua prosa spezzata
e intensa di forza psicologica. Dal quale romanzo il
regista De Sica trasse il film I bambini ci guardano.
L’ultimo romanzo, Pater, è opera pensata e scritta
molto tempo prima della sua pubblicazione che, come
è noto, avvenne due mesi prima della morte dello
scrittore. Ma Pater, come lo stesso Viola mi scrisse in
una lettera poco prima del suo tragico destino non è
la storia della famiglia Viola, ma è la storia di tante
famiglie che il tempo ha disperso o cancellato dalla
memoria: una di quelle famiglie ha però trovato nella
memoria di Cesare Giulio Viola la sua rinascita memoriale, il suo “cantore” più sereno e più casto al tempo
stesso.
A cinquant’anni dalla morte, Viola drammaturgo e
scrittore merita la “memoria” della sua città natale, che
amò sempre da figlio non immemore “col cuore di una
volta”.
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
L’ISTANT BOOK PER FERMARE IL TEMPO E RACCONTARE UNA
GRANDE CAVALCATA ARTISTICA E CULTURALE.
NASCE COSÌ, GRAZIE ALLA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE
UN PRESTIGIOSO VOLUME
La Ghironda:
a spasso nel tempo.
E nei Cinque Continenti
Foto di una storia. Quella della Ghironda, che dal 1994
rappresenta la vetrina del mondo in Puglia. Nella nostra
regione, grazie alla rassegna di arte e musica popolare
dei cinque continenti, sono intervenuti artisti, e in
particolare musicisti, in rappresentanza di ogni angolo
del pianeta, nel vero senso del termine. Dalla Svezia
all’Africa nera, dall’Australia al Nord America, le esperienze sono state rappresentante nelle varie edizioni
della Ghironda. Palcoscenici, quelli che costituiscono
un patrimonio del nostro territorio: i centri storici,
piuttosto che gli scenari naturali dei più suggestivi centri
pugliesi. Ma, è il caso della Ghironda winter appena
conclusa, palcoscenico è stato anche qualche importante teatro della regione, per ospitare interpreti celebrati
della musica mondiale. Tutto ciò è stato immortalato,
nel corso del tempo, attraverso fotografie, che sono
testimonianze di emozioni ancor prima che scatti tecnicamente ineccepibili della realtà vissuta.
Una realtà fatta di milioni di spettatori nel corso delle
undici precedenti edizioni della Ghironda, milioni di
persone accorse ad applaudire, dalla zona più settentrionale della regione al capo del tacco d’Italia, le
esibizioni di centinaia di artisti.
Una realtà fatta anche di uno staff, quello della Ghironda,
costituito da circa 1500 persone nel corso del tempo.
Tutto questo, per un confronto che è alla base della
fratellanza, ciò che da sempre ispira le iniziative della
Ghironda.
Le foto sono state raccolte in un volume realizzato
grazie al sostegno della Banca di Credito Cooperativo
di San Marzano di San Giuseppe.
33
AUTONOMIA E INTEGRAZIONE SOCIALE: I RAGAZZI
DIVERSAMENTE ABILI DEL CENTRO DIURNO SOCIO-EDUCATIVO
“AMICI” VISITANO LA BCC SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE
UNA BANCA AMICA
Viaggio speciale
alla scoperta
della Banca
Lunedì 21 aprile, un gruppo di ragazzi, ospiti del Centro
Diurno “ Amici”, ubicato in agro di Grottaglie, sulla
strada per San Marzano, hanno vissuto un’esperienza
di integrazione sociale particolarmente interessante e
significativa: per la prima volta hanno potuto visitare
una Banca.
Grazie alla disponibilità del Presidente Francesco
Cavallo e del Direttore Generale Emanuele Di Palma
della BCC San Marzano di San Giuseppe, è stato
possibile realizzare uno dei programmi relativi
all’acquisizione dell’autonomia, attinenti allo sviluppo
della persona, messo in atto dall’equipe socio-educativa
del Centro Diurno “Amici”, rispondendo agli obiettivi
preposti. L’autonomia è il risultato di un processo di
apprendimento e di crescita, la partecipazione sociale
è un processo di potenziamento di abilità residue, tale
da consentire alla persona diversamente abile
l’autonoma gestione di spazi, movimenti, relazioni
formali e informali, strumenti conoscitivi necessari per
interagire con il proprio ambiente, il proprio territorio,
il gruppo di appartenenza, il mondo esterno.
Il Centro Diurno “ Amici”, in sinergia con l’Associazione
di Volontariato “Fattoria Amici Dante Torraco” Onlus,
da anni e quotidianamente si impegna affinché sia
l’autonomia che la partecipazione sociale delle persone
disabili siano gli scopi
precipui dei percorsi
assistenziali ed educativi
che si realizzano, attraverso attività laboratoriali-prelavorativi (didattico-artistico-sartoriale
), di animazione teatrale
e musicale, di educazione stradale, di conoscenza diretta di uffici
di pubblica utilità. In
quest’ottica, per garantire il benessere dei
propri assistiti, le pedagogiste del Centro
Diurno hanno attivato un
34
MARISA TORRACO
programma elementare di conoscenza e di uso del
denaro, quindi di capacità di pianificare le spese,
l’importanza del guadagno e del risparmio, con una
fase conclusiva esperenziale in Banca.
La mattina del 21, i 12 ragazzi, selezionati per la visita,
erano molto ansiosi e animati da grande entusiasmo
per la nuova esperienza che si apprestavano a vivere,
trasportati con il pulmino dell’Associazione e accompagnati dalla Coordinatrice Didattica, Marisa Torraco,
le pedagogiste, Lucia Cito e Francesco De Padova,
una educatrice volontaria e una tirocinante, sono giunti
in Banca a San Marzano.
Ad attenderli c’era il responsabile della Comunicazione,
Relazioni Esterne e Marketing della BCC San Marzano,
Rocco Viola, che molto gentilmente ha assunto il
compito di far loro da guida, mostrando tutti i locali e
gli uffici, partendo dalla Direzione Generale, dove il
Direttore Generale Emanuele Di Palma insieme al
Presidente Franco Cavallo, molto gentilmente li hanno
accolti e salutati, felicitandosi per l’iniziativa, e concludendo con la visita al blindatissimo caveau, luogo
misterioso e pieno di fascino. I ragazzi attentissimi e
affascinati dalle esaurienti spiegazioni, erano soprattutto
molto felici di sentirsi integrati e inclusi in un contesto
a loro fino a quel momento estraneo, lontano e impraticabile. Oramai,
sgombrate le paure e
le incertezze, alcuni
hanno rivolto alla loro
guida domande, delle
semplici curiosità ,
anche un po’ infantili,
ma segno di partecipazione e di voglia di
crescere, di conoscere, di sentirsi persone!
Una Banca che si apre
al sociale, che ascolta
le esigenze di chi è più
debole è sicuramente
una Banca Amica!
Grazie.
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
A LEPORANO, CON IL SOSTEGNO DELLA BCC SAN MARZANO,
SI È CELEBRATA LA XVI EDIZIONE DEL CONCORSO. ENCOMIABILE
IL LAVORO DEL PROF. LARDIELLO E L’IMPEGNO DEL COMUNE
Satùro d’Argento:
il Premio Letterario alla
ricerca delle radici
GIUSEPPE SANTOIEMMA
Celebrata a Leporano, con la cerimonia premiazione
la XVI edizione del Concorso Letterario Nazionale
“Satùro d’argento”, che vede nella BCC San Marzano
di San Giuseppe, un partner ormai consolidato. Grazie
a questo prestigioso premio letterario, il territorio si
accredita come realtà attenta alle problematiche
socioculturali, alle dinamiche del pensiero, all’evoluzione
della storia, con lo sguardo proteso verso orizzonti
lontani, ma con i piedi ben saldi in terra, come a voler
trarre linfa vitale dalle sue nobili origini magnogreche.
Qui, più che altrove, la cultura e l’arte non sono viste
come fuga dalla realtà, o divagazione della mente
dietro vane illusioni, ma come nutrimento dello spirito
e stimolo all’elevazione culturale, sociale ed etica della
comunità locale. Il Sindaco Domenico Pavone (encomiabile l’impegno dell’Amministrazione Comunale),
visibilmente compiaciuto per l’alto livello della manifestazione, ha conferito un riconoscimento al presidente
del Premio Prof. Luciano Sardiello.
Fra i premiati con l’assegnazione di 27 borse di studio
gli alunni dell’Istituto scolastico comprensivo
“A.Gemelli” di Leporano vincitori
del concorso: “Le bellezze paesaggistiche e i Beni culturali del tuo
territorio, un progetto per la loro
promozione e valorizzazione”, i
quali con i loro docenti hanno
condotto lavori di ricerca ed approfondimenti sulle origini mitiche
e leggendarie di Saturo, che è
l’affaccio al mare del paese di Leporano, ricevendo un plauso e
gratificazioni morali dalla dirigente
scolastica dott.ssa Anna Brusa. Le
borse di studio per un importo
complessivo di ¤ 2.000,00, erogate
in pari quota dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, rappresentata dal direttore della locale
filiale, Salvatore Massaro.
Questi i beneficiari: Marianna
Panzetta, Veronica Rizzo, Elia
Franchini, Giammarco Tangorra,
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
Giuseppe Spada, Franco Fonseca, Vincenzo Raffo,
Arianna Tamburino, Maria Gentile, Serena Drittone,
Giorgia Saracino, Amanda Istrefi, Marika Camassa,
Fabiana Capuzzimati, Jonas Erik Mandurrino, Cristian
Cardiota, Alessandro Maggio, Cosimo Attolino, Emanuella Pizzolla, Andrea Di Serio, Alessandro Incenso,
Rossella Presta, Antonello Petraroli, Francesco Giliberto,
Chiara Quagliarella, classe V sez.A e V sez. B Leporano.
L’inserimento di una sezione speciale del Concorso
Letterario Nazionale riservato al mondo della scuola,
ha il significato di un virtuale passaggio del testimone
da autori di chiara fama a scrittori in erba, ma soprattutto
mira a radicare il Premio nel territorio, coinvolgendo
docenti, alunni e loro famiglie. Poi la premiazione della
sezione nazionale. Per la sezione “Storia locale”:
Claudio Palma e Dina Cianci con l’opera “Monongah:
dal fatto al simbolo”, Edizione Tracce, Pescara, 2007.
Per la “Narrativa”: Alessandro Caroli con l’opera
“Rimembranze”, Prospettive Editrice. Per la “Poesia”:
Giorgio Linguaglossa, con l’opera “La belligeranza del
tramonto”, Ed. Bulgara, Roma.
35
È ANCORA UN BUON PARTITO PER GLI INVESTITORI?
VIAGGIO E ANALISI DENTRO L’ETERNA PROMESSA DI RICCHEZZA
DEL “GIALLO” PIÙ PREZIOSO DEL PIANETA.
I CONSIGLI UTILI PER IL FUTURO
Oro, oro delle mie brame
Qual è il più prezioso
del reame?
ENZO NICOLINO
Secondo alcuni analisti il 2008 sarà un anno molto
positivo per le commodity e la quotazione dell’oro potrà
raggiungere i 1.300 dollari l’oncia: ovvero un significativo
incremento rispetto alle quotazioni di questi giorni, che
si aggirano sui 920-930 dollari (circa 585 euro), dopo
aver toccato recentemente la soglia dei 1.000 dollari.
Un possibile guadagno in grado di soddisfare
anche gli investitori più esigenti. Parafrasando una simpatica pubblicità che
passa in TV, verrebbe da dire: “Ti piace
guadagnare facile? Compra oro!”.
L’oro a lungo è stato considerato
il bene rifugio per eccellenza ed è
vero che l’enorme ricchezza che
si sta accumulando nelle aree in
forte sviluppo (Cina, India, Russia,
Brasile) ne fa salire il prezzo perché
aumentano sia la domanda industriale del metallo sia il suo utilizzo
per la creazione di gioielli. Vale la
pena di fare una piccola storia
dell’andamento del prezzo dell’oro,
per evitare di cadere nell’errore di
pensare che le sue quotazioni siano
sempre e soltanto in crescita. Trenta
anni fa il valore medio dell’oro era di
circa 150 dollari l’oncia. Nel gennaio 1980,
al tempo dell’invasione russa in Afghanistan era schizzato a 615$, per scendere del
43% in due mesi: a marzo quotava infatti
480$. Nel giugno 1982 quotava 297$ l’oncia,
il valore più basso dall’ottobre 1978; nel dicembre 1987, due mesi dopo il “lunedì nero”
della Borsa di New York, l’oro raggiunse la
quotazione di 500$; nel luglio 1999 –anche
in seguito alla decisione di alcune banche
centrali di vendere parte delle loro riserve
in oro- la quotazione toccò il minimo da
venti anni a 253$, con un valore
massimo nell’anno di 325 $. Nel
2001, in occasione dell’attacco
alle Torri gemelle la quotazione
36
passò da 270 a 290 $; nel dicembre 2005, infine, la
quotazione toccò il massimo dal marzo 1981 a 536
dollari l’oncia: da allora le quotazioni sono salite sino
agli attuali 904$. Come si vede, un periodo con tanti
elementi di gravi crisi: sia politiche, sia economiche.
Con differenti reazioni degli investitori: forte aumento
delle quotazioni al momento dell’invasione
dell’Afghanistan, scarse oscillazioni nel caso
drammatico del settembre 2001. Quanto
vale, dunque, la componente economica
invece che quella emotiva nella quotazioni di oggi? C’è ancora negli investitori
una tale paura da fare pensare che le
quotazioni saliranno molto oppure
siamo alla vigilia di una caduta delle
quotazioni, legata alla riduzione delle
tensioni e della speculazione? È impossibile dare una risposta. Le indicazioni sopra riportate –proprio perché
riferite a un periodo così lungo- possono
aiutare a considerare l’oro nella giusta
prospettiva: perché un conto è speculare
sulle oscillazioni delle quotazioni, che
possono anche essere molto elevate e
veloci; altra cosa è considerare l’oro come
una forma di investimento in termini di diversificazione; in ogni caso non è
l’investimento che può “garantire” la assoluta
tranquillità. Oltretutto occorre tenere conto del
fatto che le quotazioni sono espresse in dollari.
Con il dollaro che ha perso molto terreno nel
confronto dell’euro, il guadagno per i risparmiatori
dell’area euro diventa ovviamente minore in termini assoluti (v. tabella). Infine va tenuto presente
che l’oro di cui si parla è quello considerato
“puro”: quello dei lingotti, per intenderci. Non
il metallo lavorato che ha un titolo di purezza
inferiore e che ha in sé anche il “costo” della
lavorazione: che nulla ha che a vedere
con le quotazioni del metallo. Se
proprio si vuole investire una parte dei
risparmi in oro, dunque, lo può fare
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
comprando titoli di società che investono
nell’estrazione del metallo o in certificati o Etf
che investono sul metallo: strumenti liquidi e
trasparenti. Da conoscere, prima di effettuare
l’investimento.
Coppa del Mondo
Oro: 1 oncia (Troy) = 31,1035 grammi
Peso in once della Coppa Fifa: 198,53;
Peso in grammi: 6.175 - 198.210,3667
1974 - 195,2 $ per oncia = 38753,056 $
1978 - 244,9 $ per oncia = 48619,997 $
1982 - 484,5 $ per oncia = 96187,785 $
1986 - 435,2 $ per oncia = 86400,256 $
1990 - 423,8 $ per oncia = 84137,014 $
1994 - 396,4 $ per oncia = 78697,292 $
1998 - 274,1 $ per oncia = 54417,073 $
2002 - 278,2 $ per oncia = 55231,046 $
2006 - 516,2 $ per oncia = 102481,186 $
Il prezzo dell’oro dal 1999 al 2007
Anno� Oro ($)� Dollaro� Oro ( )� Variazione����
% in
1999� 290�
1,00�
290�
-
2000� 274�
0,93�
294�
+ 1,3
2001� 271�
0,88�
308�
+ 4,8
2002� 347�
1,05�
330�
+ 7,1
2003� 416�
1,26�
330�
0,0
2004� 435�
1,36�
320�
- 3,1
2005� 536�
1,18�
454�
+ 41,8
2006� 725�
1,32�
539�
+18,7
2007� 850�
1,46�
582�
+ 8,0
Go Daniele,
con la Yamaha
R6 carenata
dalla BCC
San Marzano
Daniele Sessa vola con la sua Yamaha R6 e la carena
firmata BCC San Marzano. «È vero – dice -dopo
l’entusiasmante esperienza dello scorso anno conclusasi
con un decimo posto assoluto, anche quest’anno grazie
alla BCC San Marzano ed altre aziende amiche sono
riuscito ad aggiudicarmi due nuovi trofei di importanza
nazionale: il Trofeo Amatori Pro e il Trofeo del Mediterraneo. Rispetto allo scorso anno ci sono tante novità a
cominciare proprio dal mezzo con cui partecipo alle
gare. Nonostante l’esperienza con la Triumph sia stata
molto piacevole quest’anno sono passato a una moto
ben più competitiva come la Yamaha R6. Per quanto
riguarda il Trofeo invece è tutto completamente differente.
Infatti, non si tratta più di un monomarca ma di un
Trofeo al quale possono partecipare tutte le moto di
cilindrata 600». In questo contesto, da segnalare la
caratteristica della competizione alla quale ha preso
parte il nostro Daniele che è quella di far correre solo
piloti che, a prescindere dall’età, non abbiano più di 3
anni di attività agonistica alle spalle in modo da rendere
le gare maggiormente equilibrate e combattute. Si corre
sulle piste più importanti come Vallelunga, Misano,
Magione, Varano e Mugello. Il Trofeo del Mediterraneo
invece prevede 5 tappe 4 presso l’autodromo di Binetto
(a Bari) e una gara fuori casa in Sicilia.
Fonte: World Gold Council
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
37
ABBINAMENTO VINCENTE PER L’ASSOCIAZIONE BASKET
FRANCAVILLA FONTANA CHE CON LA NOSTRA BANCA INCASELLA
UN NUOVO PROGETTO SOCIALE E SPORTIVO
Un canestro per la
vittoria
Abbinamento vincente nel nome dello
sport. Vanno nuovamente a canestro
insieme, la Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe
e l’Associazione Dilettantistica Basket
Francavilla, che per la stagione agonistica in corso hanno incasellato un
nuovo brillante risultato..
Più che soddisfatto il Presidente
Francesco Bianco: «Sono estremamente contento, oltre che onorato, del
sostegno che la Banca di Credito
Cooperativo San Marzano di San
Giuseppe ha voluto accordarci anche
per la stagione in corso, dimostrando una cura ed
attenzione alle esigenze del territorio (nel caso di
specie quelle di una società sportiva tra le più longeve)
che noi cerchiamo di ripagare con i risultati. Oltre al
lusinghiero cammino della prima squadra, prima nel
campionato regionale di Basket Serie C/2 anno sportivo
2007/2008, devo dar atto e merito al roster Under 19
d’eccellenza ed ai risultati prestigiosi finora conseguiti
(campione regionale per il secondo anno consecutivo
e primo nella parziale classifica del girone interregionale, con prestigiose vittorie contro i pari grado della
Lottomatica Roma – A1- della Juve Caserta – A2- e
del Ferentino – B1). Sono convinto che l’abbinata con
la Bcc San Marzano possa portare ad un epilogo
vittorioso della stagione, sia per la prima squadra (con
il conseguimento della tanto agognata promozione in
C/1) che per il nostro fiore all’occhiello rappresentato
dalle varie rappresentative giovanili. Il tutto è e sarà
possibile grazie al sostegno di realtà, quale quella
della BCC San Marzano di San Giuseppe, che legano
ai sempre più lusinghieri risultati operativi un attenzione
mai scema al territorio ed alle espressioni di crescita
che anche le associazioni sportive rappresentano».
Soddisfatto anche il direttore della filiale di Francavilla
Fontana, Franco Blasi, il quale dice: «Come Banca
locale guardiamo con attenzione non solo all’evoluzione
economica del nostro territorio, ma anche a tutte quelle
iniziative che possono essere strumento
d’aggregazione soprattutto per i giovani. Il basket a
Francavilla Fontana è sicuramente fra le discipline più
seguite grazie all’impegno di una società che vuole
guardare lontano valorizzando soprattutto i giovani
della città».
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Sella e pedali
per il Bici Club
Francavilla
In sella, scollinando fino al traguardo o arrampicandosi lungo i tornanti. Eccoli, i protagonisti del gruppo
corse “Bici Club Francavilla Fontana”: Francesco
Ricchiuti, Antonio De Fazio, Antonio Redi, Daniele
Cavallo, Gerardo Andriulo, Vincenzo Della Corte,
Piero Parisi, Antonio Di Coste, Francesco Lippolis.
«Fondamentale – dicono i protagonisti - nella realizzazione del tanto agognato progetto, è stato il generoso supporto della “nostra” Banca. Grazie alla BCC
San Marzano di San Giuseppe che ci ha offerto la
possibilità di partecipare a competizioni sportive,
che si svolgeranno copiose toccando la regione
pugliese nella sua interezza. Per la nuova stagione
agonistica possiamo coltivare la speranza di commutare i sacrifici in numerosi successi, come è già
successo in passato. Traguardi che dedicheremo
volentieri alla nostra Banca».
Fra le competizioni affrontate, da segnalare il “Giro
Arcobaleno 2008” con partenza da Carovigno e
tappe a Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica e Villa
Castelli con ritorno a Carovigno. In tale gara si sono
classificati tra i primi posti.
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
IPERSPORT CHIUDE
LA STAGIONE A RIDOSSO DELLA
ZONA PLAY OFF
Il basket
grottagliese
di nuovo a
canestro
Anche quest’anno il basket grottagliese conferma di
meritare lo spazio occupato campionato di Serie D. Dopo
aver fatto soffrire i proprio tifosi sino alla vittoria nei play
out della scorsa stagione, i ragazzi di coach Michele Blasi
hanno portato a termine un torneo decisamente più tranquillo, veleggiando a ridosso della zona play off. Ma anche
quest’anno non sono mancate le tribolazioni per la palla
a spicchi della città delle ceramiche: prima il grave infortunio
occorso a capitan Luigi Santoro nel corso del girone
d’andata (frattura intercostolare, e stagione finita), poi
l’ulteriore forfait del pivot Giovanni Di Maglie, neoentrato
a far parte del club biancazzurro.
Tutti gli uomini del presidente Sandro Blasi, ad ogni buon
conto, si sono rimboccati le maniche ed hanno evitato
facili vittimismi, affrondando con spavalderia e con piglio
pervicace tutti gli incontri del girone di ritorno realizzando
così l’obiettivo di raggiungere una tranquilla salvezza,
evitando gli scivoloni che avevano caratterizzato l’avventura
della stagione precedente.
Così sono emerse diverse personalità che in passato
erano rimaste un po’ all’ombra dei big di casa Ipersport:
il play Bonfrate, la guardia Blasi, il pivot Bovino hanno
contribuito a sorreggere la baracca coadiuvati del prezioso
ed impareggiabile contributo fornito dai giovani Piergianni
e Cavallo, oltre che dal neoacquisto Leo, che ha meritato
la cittadinanza onoraria grottagliese per l’incessante
impegno profuso sul parquet nel difendere i colori biancazzurri.
La stagione positiva dei ragazzi di coach Blasi ha potuto
beneficiare anche dell’importante apporto fornito dai
giovani Lupo, Arcadio, Fanigliulo, Carrieri e Miale che in
più di una circostanza hanno dimostrato di non essere
semplici comprimari dei loro compagni più noti e di aver
contribuito ai successi portati a casa dai biancazzurri. Una
stagione felice per la dirigenza del basket grottagliese,
che ha scoperto, forse a sua insaputa, di poter ancora
contare su un gruppo valido e motivato, come la nostra
Banca che da diversi anni ha ormai sposato la causa della
palla a spicchi e che crede nella crescita del territorio e
delle sue potenzialità collaborando con realtà come Ipersport, Atletic e New Atletic impegnate da sempre in prima
linea nella pallacanestro.
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
TENNIS A GROTTAGLIE
Una volée
per Pasquale
Una buona vetrina per il tennis con il “Città di
Grottaglie”, importante appuntamento sportivo
organizzato dall’Associazione dilettantistica
“Circolo Tennis Grottaglie” con il patrocinio
dall’Amministrazione comunale, Assessorato
allo Sport e della BCC San Marzano di San
Giuseppe, che va in scena alle porte dell’estate
(nella foto i vincitori dello scorso anno).
Per prepararsi al meglio all’evento
l’Associazione, presieduta da Ettore Bavaro,
ha iscritto propri atleti ai tornei ufficiali organizzati dalla Federazione. In particolare a rappresentare il Circolo Tennis di Grottaglie sono
2 squadre iscritte alla categoria D2 ed una
terza squadra che partecipa al torneo nella
sezione degli “Over 50”.
«La partecipazione ai tornei ufficiali – dice
Bavaro - è un ulteriore momento di crescita
del movimento tennistico locale supportato
dalla BCC San Marzano alla quale va il nostro
ringraziamento, ed è di stimolo ai bambini e
ragazzi iscritti alla Scuola SAT, scuola nata
nell’ottica di un impegno sociale nel rilancio
della cultura dello sport e dei valori ad essa
connessi che oggi vanta una presenza di 38
allievi guidati dalla maestra federale Maria
Romanazzi».
La manifestazione di quest’anno sarà dedicata
al compianto Pasquale Orlando, socio custode
del circolo ed artefice di tanta parte dei risultati
positivi che l’Associazione ha conseguito in
questi ultimi anni.
SETTANTA PILOTI PROVENIENTI DA TUTTO IL SUD ITALIA PER
LA PRIMA PROVA REGIONALE DI ENDURO. A PROMUOVERLA, IL
MOTO CLUB GROTTAGLIE CON IL SOSTEGNO DELLA BCC SAN
MARZANO DI SAN GIUSEPPE
Prove di coraggio e
velocità per i centauri
meridionali. In un
paesaggio da sogno
MIMMO INDIVERI
Circa 70 piloti partecipanti, provenienti da tutte le regioni
meridionali e un caldo preludio dell’estate sono stati
gli ingredienti della Prima Prova di Campionato Interregionale di enduro, organizzata dal Moto Club Grottaglie in collaborazione con la BCC San Marzano di
San Giuseppe. Evento di tradizione ventennale senza
pari sul territorio, allestito dal Moto Club Grottaglie fin
nei minimi particolari: dal tracciato all’ospitalità.
T ra i piloti figuravano i migliori specialisti dell’anno 2007
delle varie regioni. I top drivers si sono dati battaglia
su un percorso molto tecnico di circa 40 km, che si è
ripetuto per 4 giri, con ben 5 prove speciali disputate
in un bellissimo uliveto secolare in località Angiulli,
messo gentilmente a disposizione da Nicola Motolese,
amico ormai da diversi anni del sodalizio, che con
entusiasmo collabora per la riuscita delle gare. Un
totale di quindici chilometri di prove speciali durissime,
hanno fatto la
selezione, facendo si che la
classifica della
categoria elite (i
migliori piloti
dell’anno 2007) è
stata ad appannaggio dei piloti
campani. Infatti il
primo classificato
della classe Elite
è stato Ivan Di
Bello (Moto Club
Pianeta Moto su
KTM); il secondo
Vito Cardone
(Moto Club Martina Franca su
Yamaha) e il terzo
Amedeo Pisci-
Il Vice Direttore Generale della nostra Banca, Giuseppe Lenti e il
Presidente del Moto Club Grottaglie premiano i vincitori
tiello (Moto Club Oliveto Citra su KTM). Il futuro
dell’enduro è stato ben rappresentato dalla classe mini,
con ragazzi dai 10 ai 15 anni.
Particolarmente suggestiva la cerimonia di premiazione,
alla quale ha preso parte per incoronare i vincitori, il
Vice Direttore Generale della nostra Banca, Giuseppe
Lenti, il quale è intervenuto davanti ad un folto pubblico,
ribadendo la vicinanza della Banca al territorio, e in
particolare allo sport e ai giovani, per i quali il motociclismo è tra quelli più seguiti.
Una grande giornata di sano sport, quindi, che ha visto
la partecipazione di molte persone provenienti da tutto
il sud Italia, e rientrate a casa con il ricordo di
un’ospitalità unica e di posti suggestivi, attraversati
dalla gara. Soddisfattati il Presidente del Moto Club
Pietro Monaco: «Il nostro appuntamento è reso unico
dall’impegno di tanti volontari e amici del Moto Club,
come la BCC San Marzano. Questo ci spinge ad andare
avanti.
Appuntamento all’anno prossimo. In quell’occasione
festeggeremo il 30esimo anniversario dalla fondazione
dell’associazione, con una gara di prestigio, degno
corollario dell’attività sin qui svolta».
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
LA BCC SAN MARZANO SOSTIENE UN’ORIGINALE RASSEGNA
SULLA MUSICA POPOLARE. IN ESPOSIZIONE I PREGIATI E STORICI
STRUMENTI DELLA COLLEZIONE SPADA
La Musica senza confini.
Fuori dai teatri, ma
nella storia
ALESSANDRA BISCONTI
Che ci si accosti ad essa con l’interesse
dello studioso o del collezionista di
strumenti musicali, piuttosto che con
l’approccio curioso del “profano”, la
musica popolare permea l’esistenza
di tutti e come tale deve essere considerata patrimonio collettivo: questa
la ratio che ha ispirato la mostra
“Musica Fuori dai Teatri”, ospitata nelle
sale di Palazzo De Felice, nella
splendida cornice del centro storico di
Grottaglie e promossa con il prezioso
sostegno della BCC San Marzano di
San Giuseppe
All’interno del percorso espositivo più
di 100 strumenti musicali, popolari e
da strada, risalenti dalla metà del XVIII
secolo alla metà del XX, selezionati tra
gli oltre 500 pezzi della collezione del dottor Francesco
Spada, medico di Montemesola con una spiccata
passione per la musica. Tra gli strumenti esposti vere
e proprie chicche: strumenti inconsueti, dalle forme
più bizzarre, come il serpentone e il cappello cinese,
ma anche pezzi pregiati e dalla straordinaria fattura,
come la ghironda francese Pajot.
Nonostante l’indiscusso valore degli strumenti presenti,
l’allestimento, curato da Daria Spada, non risulta prettamente legato a suddivisioni organologiche, né tantomeno troppo fedele ai
consueti criteri museografici; appare anzi
votato a favorire la
comprensibilità da
parte dei visitatori,
anche dei meno preparati. La medesima
volontà di semplificazione si rileva nella
scelta di suddividere
gli strumenti musicali
su base contestuale,
ossia per luoghi e situazioni tradizionalmente legati al loro
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
utilizzo. Troviamo così strumenti da
banda, militari, liturgici, popolari, didattici e per bambini, meccanici e del
lavoro.
percorso espositivo risiede nell’utilizzo
di più codici, in funzione di coinvolgimento del pubblico sia dal punto di
vista razionale che emozionale: accanto
ad espedienti visivi come i pannelli
informativi e le splendide fotografie di
Ciro Quaranta, vengono infatti utilizzate
proiezioni e contributi sonori, che ricreano il contesto all’interno del quale
si inscrivono naturalmente gli strumenti
esposti. Tutto ciò volto a generare un
coinvolgimento multisensoriale per il
pubblico che, visitando la sala della
musica didattica, ad esempio, si ritrova
tra giochi colorati e l’allegro vociare dei bambini di una
scuola materna.
Va poi sottolineata la presenza di una postazione
interattiva con tecnologia touch screen, attrezzata con
due paia di cuffie, che dà la possibilità a tutti di osservare
i circa 80 filmati che vedono impegnati musicisti professionisti e dilettanti alle prese con gli strumenti ancora
funzionanti. Con la medesima tecnologia, inoltre, si
accede anche ad una sezione contenente fotografie e
descrizioni di tutti gli strumenti esposti. In questo modo,
anche per il visitatore
più reticente, la fruizione si trasforma in
interazione in maniera
assolutamente intuitiva
e naturale. Egli, inoltre,
può scegliere di lasciare le proprie osservazioni su un libro
delle visite virtuale e
portare con sé memoria della mostra, richiedendo un dvd
contenente tutti i contributi implementati nel
totem interattivo.
41
ACCORDO DI CO-MARKETING FRA IL NOTO TOUR OPERATOR
INTERNAZIONALE E LA NOSTRA BANCA. COSÌ I CLIENTI
POTRANNO USUFRUIRE DI TARIFFE SUPERSCONTATE IN TUTTE
LE PARTI DEL MONDO. CROCIERE COMPRESE
Tour Vacanze
Vacanze
& BCC San Marzano:
in giro per il mondo
a prezzi scontati
In tutto il mondo con Tour Vacanze. In tutto il mondo con la Banca di Credito
Cooperativo San Marzano San Giuseppe. L’accordo per le vacanze estive 2008 (e
le successive) dei nostri Clienti è con il tour operator Tour Vacanze, primario gruppo
turistico internazionale che mette a disposizione dei proprio ospiti alta professionalità
e strutture di prim’ordine, oltre che una vastissima scelta: dal mare alla montagna
in tutta Italia. E ancora: crociere, voli e soggiorni in residence, villaggi, baite, case
vacanza.
Come fare per entrare nel magico mondo di Tour Vacanze? È semplicissimo: è
sufficiente associarsi al grande club delle vacanze con una quota associativa di
soli 80 euro. A fronte dell’iscrizione, riceverete il voucher che vi consentirà di
usufruire di tutte le magnifiche offerte di Tour Vacanze. Fra le quali un soggiorno
di benvenuto della durata di una settimana completamente gratuito nel periodo
etichettato con il colore “verde” sul catalogo Tour Vacanze. Sarà quindi facile,
trovare località turistiche marine a costo zero anche nelle prime settimane di
luglio.
E, inoltre, una seconda settimana in qualsiasi periodo dell’anno e in qualsiasi
location – secondo la disponibilità dei posti – a prezzi altamente scontati.
42
PERIODICO DI ECONOMIA, CULTURA E SOCIALE
Si va dal 50% al 20%. Infine, non da poco, si può
usufruire della garanzia prezzo bloccato, vale a
dire: si potrà andare in vacanza entro due anni
dall’attivazione del voucher congelando il prezzo
all’apertura della pratica.
Inoltre, per tutti i viaggi all’estero e per due anni
dal giorno in cui è stata attivata l’iscrizione, riceverete un ulteriore sconto che va dal 50% al 20%,
per ogni viaggio effettuato. Occasioni da non
perdere, dunque, per visitare tutte le capitali europee, posti da favola come Cuba, il Messico, le
Maldive, le Seychelles, le Mauritius, Santo Domingo, solo per citarne alcune.
Il Tour Vacanze Group è un club esclusivo che
garantisce dalla sua fondazione, il 1996, ai propri
associati la ricerca degli itinerari turistici migliori,
caratterizzati cioè dal miglior rapporto qualitàprezzo. In questi anni Tour Vacanze Group ha
approfondito conoscenze e affinato competenze,
arrivando a scoprire le dinamiche che regolano il
mondo dei viaggi e riscuotendo, al contempo, un
successo strepitoso e sempre crescente, attestato
dalla soddisfazione continua dei propri associati.
Proprio per accontentare le esigenze di un pubblico
sempre più vasto, nel 2003 è nata una costola
importante del Gruppo, una nuova sfida bagnata
dal successo in un mercato piuttosto agguerrito:
la Polo’s Viaggi & Crociere. Gli obiettivi futuri sono
quelli di allargare la propria sfera d’azione impiegando energie e risorse in un target ampio e
variegato che potrebbe essere riunito sotto la
denominazione “Moderni Strumenti di Viaggio”,
proprio grazie a questa innovativa filosofia che ha
progettato un nuovo e dinamico modo per promuovere il turismo.
Per diventare soci è sufficiente compilare il coupon
che troverete alla Casse delle nostre Filiali e consegnarlo allo sportello. Sarete contattati dalla
Banca per la consegna del voucher, che potrete
attivare dopo aver visionato le oltre 200 offerte
contenute sul sito www.tourvacanze.com. Se siete
pronti a partire per le vostre vacanze, fatelo. Non
è mai stato così semplice.
BCC San Marzano e Tour Vacanze offrono la possibilità di
usufruire delle vacanze nelle
località più belle a prezzi incredibili. Consultate su
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hotel, i residence, i villaggi dei Vostri sogni.
Poi consegnate alla cassa questo coupon e con
soli 80 euro diventerete soci per entrare nel
magico mondo di Tour Vacanze.
Nome e Cognome
Indirizzo����
n.
Tel.
CAP��
Città
Per l’adesione a Tour Vacanze autorizzo l’addebito
dell’importo di 80 euro. Riceverò il voucher per
due settimane di vacanza scontate.
Il mio C/C Numero
Filiale di
Dichiaro di aver preso visione del Regolamento
Tour Vacanze e conoscere le modalità d’utilizzo
del Buono Vacanze.
Data
/
/2008
Firma
43
Sportello Aperto:
spazio ai Lettori
Questo spazio è dedicato alle domande dei Lettori. Note e lettere potranno essere
inviate via mail a: [email protected] o consegnate in busta alle filiali
indirizzate a: Redazione Sportello Aperto BCC S. Marzano, Via Vittorio Emanuele,
74020 S. Marzano di S. G. (Ta). Risponde Gianni Carbotti della Società Archita
Consulting (anche online al sito: www.architaconsulting.com).
NON FACCIA COME I PORTIERI!
Ho iniziato da poco a fare trading e, manco a dirlo, mi
ritrovo nel bel mezzo di una crisi internazionale. Qual
è il consiglio che si sente di dare ad un trader alle
prime armi alle prese, da subito, con un banco di
prova tra i più ostici?
Giuseppe V. – Massafra (TA)
L’approccio al trading è una questione molto soggettiva:
le difficoltà che normalmente s’incontrano affacciandosi
per la prima volta a questa esperienza, variano da soggetto
a soggetto e, non di rado, con il passare del tempo, le
esperienze positive e negative hanno l’unico scopo di
arricchire le nostre competenze. Per rispondere alla sua
domanda, farò riferimento ad un interessante lavoro,
pubblicato sul Journal of Economic Psycology effettuato
dall’ Università Ben Gurion di Israele guidata dal professor
Ofer Azar. Il quesito che questi studiosi si sono posti è
stato: ”quando scoppia una crisi, una turbolenza sui
mercati, è meglio aspettare gli sviluppi della stessa o
cercare di anticiparli?”.
Abbiamo più volte parlato, in questa pagina, di quanto
l’aspetto psicologico nell’attività di trading assuma
un’importanza notevole, prossima al 90%. Il problema
analizzato da questi ricercatori non è quindi da
sottovalutare e rappresenta uno dei più frequenti (specie
negli ultimi tempi) dilemmi del trader. La cosa curiosa del
professor Ofef Azar è che per rispondere al quesito, e
dimostrarlo, ha fatto un chiaro riferimento al calcio ed ai
portieri in particolare. Ecco il risultato della sua ricerca:
«I giocatori in Borsa si comportano
esattamente come i portieri di
calcio durante il rigore: allo scoppio
della crisi, si muovono subito
invece di aspettare, ossia
cambiano investimento di colpo.
E lo fanno per lo stesso motivo: se
la situazione peggiora, possono
difendersi dalle critiche dicendo di
avere tentato di correre ai ripari.
Ma in questo modo, riducono le
loro probabilità di minimizzare le
perdite. Sia per i portieri di calcio
che per i giocatori in Borsa conclude Ofer Araz - l’azione
appare meglio dell’inazione. La
stragrande maggioranza dei
portieri si butta prima del tiro, e
appena il 6,3 per cento rimane
immobile. Non che sia facile parare
un rigore. Il pallone può viaggiare
a oltre 100 km l’ora, e il portiere
ha al massimo 0,3 secondi per
fermarlo ma, non a caso, oltre l’80
GIUGNO 2008 - ANNO V - N° 2
per cento delle volte è goal. Tuttavia - insiste Ofer Araz il gettarsi in anticipo è irrazionale se non
controproducente». Paul Romner, un economista della
School of business dell’Università di Stanford in California
ha elogiato la ricerca israeliana. «È molto importante
conoscere i meccanismi del processo decisionale dei
giocatori in Borsa», ha commentato. «Come i portieri di
calcio, spesso essi devono decidere a caldo che cosa
fare, non in un decimo di secondo ma in pochi minuti. In
un’emergenza, non c’è tempo per riflettere. La psicologia
prevalente nel mondo dello sport e della finanza è chi
rimane fermo fa la figura dello stupido».
TUTTI GIÙ PER TERRA!
Come valuta la possibilità del fallimento dell’ALITALIA
e, conseguentemente, la fine della
nostra compagnia di bandiera?
Mario G. – S. Marzano di S. Giuseppe
(TA)
Come consuetudine, in particolare
nel nostro paese, si tirano fuori
motivazioni a supporto delle proprie
tesi che spesso si rivelano in netto
contrasto con quella che dovrebbe
essere il vero riferimento in
economia: la dura legge del mercato.
Mi riferisco alla scusa (?) che
l’ALITALIA è una “compagnia di
bandiera”. In America, ad esempio,
nelle ultime settimane, ben tre
compagnie aeree sono state
dichiarate fallite, affossate da costi
insormontabili e da attività non più
redditizie e, come se non bastasse,
è d’obbligo sottolineare che la
maggiore potenza industriale del
mondo non ha una sua compagnia
di bandiera.
45
Estate fresca
con gli sconti
San Marzano di San
Giuseppe:
Salute Store
- Sanitaria,
Ortopedia
(Via V. Emanuele, 140); Emilia Vacca - Tessuti, Corredi (Via Casalini,
19); Sotto L´Arco - Articoli da Regalo (Via Petrarca, 30);
Nero di China - Cartolibreria, Gadget (Via Piazza, 4);
Pinocchio - Calzature Bimbi (Via Tagliate, 27); Tecnoceramiche - Settore Edilizio (Via V . Emanuele); Victory
Moda (Via R. Margherita, 86/A); Bimbo In - Articoli per
l´infanzia (Via V . Emanuele, 111).
Grottaglie: De.Ga srl - Computer, Telefonia (Via Don L:
Sturzo, 42); Atletic - Articoli Sportivi (Via Marconi, 126);
Atletic Kids (Via Marconi, 118); New Atletic Srl (Via
Marconi, 13); Athletes (Via Marconi, 112); Bamby Calzature (Via Marconi, 94); Boutique Daniela Di Noi (Viale
Matteotti, 26); Casa Bella (Via Calò, 65); Cripta Sistemi
- Informatica Hw e Software (C.so Europa, 1); Hady srl
- Tappeti Persiani (Via Veneto, 9); Sogni d´Oro - Gioielleria
(Via Parini, 26); Video & Company (Via Marconi, 70);
Studio d´Arte 2DN (Via Caravaggio, 23); La Ricerca del
Particolare - Abbigliamento (Via
Parini, 44); Microtech - Cellulari
e Accessori (Via Colombo, 22);
New Center - Apparati Elettrici
(Via Giotto, 8); New Energie
Abbigliamento (Via Marconi,
75/A); New Energie Woman
(Via Marconi, 77/D); Ora Zero
- Orologeria (Via Parini, 30); Ottica Marino (Via Collodi,
40); Pizzeria Il Solito Posto (P.zza San Ciro, 28); Viaggi
Criptaliae (Via Alfieri, 28); E.G.Net - Informatica (Via
Salgari, 82); Black Out - Abbigliamento (Via Marconi,
20/B); Phantasy Calzature (Via Parini, 4); Centro Estetica
di Anna Carrieri e C. (Via Campitelli, 78); Il Fermarcarte
- Edicola, Articoli da Regalo (Via De Gasperi); Vantage
- Casalinghi, Giocattoli (Via F.lli Bandiera, 32); Autoricambi
di Giuseppe Ligorio (Viale Gramsci, 99). Galeone Tessuti,
Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Diaz ang. Via Garibaldi); Il Sole e la Luna, centro abbronzatura (Via Giotto,
10); Matra Sport (Via Madonna di Pompei, 44 - 68).
Faggiano: Charme - Articoli Regalo (Via Marconi, 18).
Francavilla Fontana : Number One - Calzature, Accessori
(Viale Lilla, 71); Automobilidiesse (Via Filippo D’Angiò,
29); Ottica Galeone (Viale Lilla, 91); Birilli Abbigliamento
(Viale Lilla, 47); Biancaneve Boutique (C.so Garibaldi,
12); Boutique Marisa (Via Pisacane, 73); Ferplastic Ferramenta (Via D´Angiò, 10); Jeanseria Maria Salicandro Srl (Via Quinto Ennio, 97); Maria Ada Milone Abbigliamento (C.so Garibaldi, 7); L´Erboristeria (Via
Roma, 76); Marisa Gioielli (Via Roma, 47); New Atletic
- Articoli Sportivi (Viale Lilla, 40/A); New Fashion Abbigliamento Casual C.so Garibaldi, 33); Original
Marines - Abbigliamento Bimbi (Viale Lilla, 16); Solito
Gioielli (C.so Capitano Di Castri, 12); Jolie Corredo e
Tendaggi (Via Ribezzo, 9); Topolino - Calzature Bimbi
(Viale Lilla, 27); La Casa dei Fiori (C.so Capitano Di
Castri, 128); Jonathan Cartoleria (Via Regina Elena, 73).
Pulsano : Antonucci Couture - Abbigliamento (Via Matteotti, 54); Old Style - Oggettistica (Via Roma, 18), Magia
dei Fiori (Via V . Emanuele, 66); Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Roma, 16); Elettroforniture
(Via Bellini, 39).
San Giorgio J.: Buffetti - Cartoleria, Pelletteria (C.so
Italia, 43); New Planet - Abbigliamento (Via Mattei, 1).
Sava: New Comunication - Audio, Video, Suono, Telefonia (Via Vittorio Emanuele III, 34).
Talsano: Carmen Boutique (Via Maiorano, 2); Beauty
Carmen - Estetica, Parrucchiere (Via Maiorano, 2); Matra
Sport (c/o "Il mio mercato", Via Cacace).
Sava: Vanity Gioielli (Via Sardegna, 86).
Taranto : Andriani - Abbigliamento (Via Di Palma, 130);
De Lorenzo - Abbigliamento, Borse, Scarpe (Via Pupino,
35); De Lorenzo - Borse, Calzature (Via Anfiteatro, 166);
Dottus - Oggettistica (Via D´Aquino, 64); F.A.R. Moto Abbigliamento Motociclisti (Via Pupino, 15); Formula
Bimbi Srl - Abbigliamento Ragazzi Bimbi (Via C. Battisti,
136); Formula 3 - Abbigliamento Uomo Donna (Via C.
Battisti, 52); Fuoritempo Dischi
(Via Pupino, 19/B); Griffe &
Stock - Abbigliamento (C.so
Umberto, 110/A); Hibiscus Abbigliamento, Intimo (Via Liguria, 92); Insogna Corredi Srl
(C.so Italia, 215); Le Physique
dû Role - Palestra (Via Giovinazzi, 3); Living Natuzzi Design
Srl - Arredamento Interni (Via
Medaglie d´Oro, 2); Lovable e Co. - Intimo Uomo Donna
(Via Di Palma, 47); Maxiboutique Tagarelli Srl (Via P.
Amedeo, 137); Mc Donald´s (c/o Auchan); Mixer Abbigliamento Uomo (Via C. Battisti, 120); Paradise Abbigliamento Donna (Via C. Battisti, 55); Petrelli Uomo
(Via Liguria, 72/A); Profumeria Carella (C.so Umberto,
64); Sagitta Gioielli (Via Anfiteatro, 160); Sogni - Abbigliamento Bimbo, Intimo -(Via C. Battisti, 112); Tessuti
Elena e Giovanni Iurlaro (Via P. Amedeo, 80); Ortuglio
Gioielli (Via Emilia, 77/A); Il Punto d´Oro (c/o Galleria
Auchan); La Bottega delle Ceramiche (C.so Italia, 227);
Matra Sport (c/o Galleria Auchan); Macotex Junior
(Piazza M. Immacolata, 11).
Villa Castelli: Elettricammirabile - Condizionatori, elettricità (Via Monti, 6); Farmasanitaria di Maria Rossana
Valente (Via della Pace, 3); Ezio Giovanni Valente Cartolibreria (Via Umberto I, 12); Giovanni Valente Gioielli
(Via Umberto I, 2); Rocco Valente - Abbigliamento
Sportivo (Via Umberto I, 5); Scialpi Giuseppe - Ferramenta, caminetti (Via Puglie, 4); Superbike - Moto,
Abbigliamento Sportivo (Via Reggio Calabria, 16); Tecnocart - Computer, articoli per ufficio (C.so V . Emanuele,
22); TM Strumenti Musicali (L.go Cimabue, 1); Happy
Casa - Casalinghi (Via Belvedere).
Martina F.: Marangi Strumenti Musicali (Via Taranto, 22).
Negozio Amico:
la catena commerciale
al fianco dei nostri
Correntisti
MAGGIO 2008 - ANNO V - N° 2
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