Le Associazioni di Promozione
Sociale
Aspetti generali, Attività ed obblighi delle
APS
Casalgrande
19 novembre 2011
Relatore
Catellani Daniele
Vice-Presidente Arci
Progetto Assieme
E-mail:[email protected]
Web: www.assieme.re.it
Tel: 05221695991
Argomenti trattati
1.
2.
3.
4.
5.
Aspetti comuni Enti no Profit
Differenze APS/ODV
Gli aspetti generali delle APS
Gli obblighi delle APS (rendiconto, registri,
verbali)
Le attività pubbliche delle APS
La normativa degli enti no profit
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Codice Civile: artt. 14-35 – Associazioni Riconosciute; Artt. 36-38 –
Associazioni non riconosciute
Legge 266/91 – Legge quadro sul volontariato
Legge Regionale 12/2005 – Norme per la valorizzazione delle ODV
D.lgs 460/97 – Riordino della disciplina fiscale degli enti non commerciali
L.R. n. 34/2002 - Norme per la valorizzazione delle associazioni di
promozione sociale
L. 383/2000 – Associazioni di Promozione sociale
L. 398/91 – Regime forfettario Enti non commerciali
D.P.R. 917/86 (Tuir): artt: 148-150
D.P.R. 633/72 (Testo Unico IVA): art. 4
Aspetti generali delle APS
L. 383/2000
Che cosa sono le APS?
Sono considerate associazioni di promozione sociale le
associazioni riconosciute e non riconosciute, i movimenti,
i gruppi e i loro coordinamenti o federazioni costituiti al
fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di
associati o di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno
rispetto della libertà e dignità degli associati.
Non sono considerate APS
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i partiti politici,
le organizzazioni sindacali,
le associazioni dei datori di
lavoro
le associazioni professionali e
di categoria e,
tutte le associazioni che hanno
come finalita' la tutela
esclusiva di interessi economici
degli associati.
Non costituiscono altresi'
associazioni di promozione
sociale i circoli privati e le
associazioni comunque denominate
che dispongono Limitazioni con
riferimento:
alle condizioni economiche
 discriminazioni di qualsiasi natura
in relazione all'ammissione degli
associati o prevedono il diritto di
trasferimento della quota
associativa (a qualsiasi titolo)
oppure,
 che collegano, in qualsiasi forma, la
partecipazione sociale alla titolarita'
di azioni o quote di natura
patrimoniale.

Le finalità di P.S. secondo la L.R.
34/2002
Le attività di Promozione sociale devono essere finalizzate:
 all'attuazione
dei principi della pace, del pluralismo delle culture e della solidarieta' fra
i popoli;
 allo
sviluppo della personalita' umana in tutte le sue espressioni ed alla rimozione
degli ostacoli che impediscono l'attuazione dei principi di liberta', di uguaglianza, di
pari dignita' sociale e di
pari opportunita', favorendo l'esercizio del diritto alla salute, alla tutela sociale,
all'istruzione, alla cultura, alla formazione nonche' alla valorizzazione delle attitudini e
delle capacita'
professionali;
 alla
tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico,
ambientale e naturale nonche' delle tradizioni locali;
Le finalità di P.S. secondo la L.R.
34/2002
 alla
ricerca e promozione culturale, etica e spirituale;
 alla
diffusione della pratica sportiva tesa al miglioramento degli stili di vita, della
condizione fisica e psichica nonche' delle relazioni sociali;
 allo
sviluppo del turismo sociale e alla promozione turistica di interesse locale;
 alla
tutela dei diritti dei consumatori ed utenti;
 al
conseguimento di altri scopi di promozione sociale.
Definizione delle ODV
L’ODV è un ente collettivo liberamente costituito al fine
di volgere attività di volontariato.
E’ considerata attività di Volontariato quella prestata in
modo personale, spontanea e gratuita tramite
l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini
di lucro (anche indiretto) ed esclusivamente per fini di
solidarietà
Non sono considerate ODV
Le ODV possono assumere la
forma che ritengono più
adeguata al perseguimento
delle loro finalità, purché sia
compatibile con lo scopo
solidaristico (ass. Riconosciuta,
non riconosciuta, fondazione a
base ass.)
Non possono assumere la
forma giuridica di:
 Società commerciale
 Cooperativa (in quanto
considerata come impresa
con finalità mutualistiche
considerate incompatibili
con le finalità solidaristiche)
 Comitato (in quanto ha
natura temporanea)
Gli elementi identificativi delle ODV
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
Finalità: senza finalità lucrative e perseguono finalità di Solidarietà
Basata sul volontariato: Personale: L’attività di volontariato è propria
della persona; Spontanea: intesa come espressione di libera volontà:
Gratuita: La qualifica di volontario è incompatibile con qualsiasi forma
di rapporto subordinato o autonomo e con altro rapporto a contenuto
patrimoniale con l’organizzazione di cui fa parte
Sono Onlus di diritto se iscritte nel registro
Assicurazione obbligatoria per i volontari attivi (libro soci vidimato)
Esente da bollo e tassa di registro
Possibilità di svolgere attività commerciali marginali
Possibilità di stipula convenzioni e spazi enti pubblici
5 per mille ed erogazioni liberali
Le differenze
APS -ODV
APS – L. 383/2000
ODV – L. 266/91
Vedi tabella
Le Associazioni di Promozione
sociale
Aspetti Generali, i
Registri delle APS, le
agevolazioni speciali e
fiscali, gli obblighi
La costituzione
Le associazioni di promozione sociale si
costituiscono tramite un atto scritto che ha forma
libera. Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali
dell’ordinamento vigente devono costituirsi tramite:


Scrittura privata registrata
Atto pubblico (notaio)
NB: entro 60 gg le associazioni neo costituite
devono presentare in forma telematica il modello
EAS.
Il contenuto

Atto Costitutivo è il verbale dell’assemblea
costituente dell’associazione. In altre parole è l’atto
formale di costituzione dell’associazione sottoscritto
dai primi soci detti fondatori

Statuto è il regolamento che norma la vita
associativa. Il legislatore ha previsto una serie di
clausole obbligatorie per poter beneficiare dello
status di ente non commerciale.
I contenuti obbligatori dello Statuto


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




la denominazione e la sede legale;
lo scopo;
l'attribuzione della rappresentanza legale;
l'assenza di fini di lucro, intesa anche come divieto di ripartirei proventi fra gli
associati in forme indirette o differite;
l'obbligo di reinvestire l'eventuale avanzo di gestione nelle attivita' istituzionali;
la democraticita' dell'ordinamento interno, ed in particolare l'elettivita' delle
cariche associative, l'uguaglianza degli associati anche in riferimento all'esercizio
del voto individuale, nonche' l'effettivita' del rapporto associativo*. i criteri per
l'ammissione e l'esclusione degli associati ed i loro diritti ed obblighi;
l'obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari e le modalita' di
approvazione degli stessi da parte degli organi statutari;
le modalita' di scioglimento dell'associazione e l'obbligo di devoluzione del
patrimonio residuo, dopo la liquidazione, a fini di utilita' sociale.
* In relazione alla particolare natura di talune associazioni, il Presidente della Regione, sentito
l'Osservatorio regionale di cui all'articolo 14, puo' consentire deroghe alla presente disposizione;
Responsabilità
Le associazioni di promozione sociale anche
non riconosciute sono rappresentate in giudizio
dai soggetti ai quali, secondo lo statuto, è
conferita la rappresentanza legale.
Obbligazioni
Art. 36 Cod Civ.
Per le obbligazioni assunte
dalle persone che
rappresentano l'associazione i
terzi possono far valere i loro
diritti sul fondo comune. Delle
obbligazioni stesse rispondono
anche personalmente e
solidalmente le persone che
hanno agito in nome e per
conto dell'associazione (Cod.
Proc. Civ. 19).
Art. 6 Legge 383/2000
Per le obbligazioni assunte
dalle persone che
rappresentano l'associazione di
promozione sociale i terzi
creditori devono far valere i loro
diritti sul patrimonio
dell'associazione medesima e,
solo in via sussidiaria, possono
rivalersi nei confronti delle
persone che hanno agito in
nome e per conto
dell'associazione.
I Registri delle APS
Per beneficiare delle agevolazioni previste e
per ottenere lo status di APS, l’associazione
deve essere iscritta in uno degli appositi registri
delle Associazioni di Promozione Sociale
I Registri




Nazionale: Si possono iscivere le
associazioni di carattere nazionale presenti
in almeno 5 regioni e 20 Province
Regionale: Si possono iscrivere in tali registri
le associazioni che svolgono attività in
ambito regionale
Provinciale
Comunale
La delibera di Giunta Regionale n.
2003/910
La delibera di giunta n. 2003/910 detta le
modalità di iscrizione relativamente a:



Registrazione nel registro Regionale
Registrazione nei registri Provinciali
Registrazione nei registri Comunali
Registri Comunali art. 5
L.R. 34/2002
I comuni possono prevedere l’istituzione di registri comunali.
In tali Registri sono iscritti:
Le associazioni iscritte nel
registro regionale o
provinciale che hanno
sede nel territorio
comunali o attive
continuamente per
almeno 1 anno
(registrazione d’ufficio)
Le Associazioni non
iscritte ai registri di P.S.
hanno sede nel territorio
comunale e sono in
possesso dei requisiti
previsti dall’artt. 2 e 3
della L. R.
Registri Comunali
Le associazioni iscritte a tali registri possono:
 Accedere a contributi erogati dai comuni
 Accedere a rapporti convenzionati (artt 12 e
13 L.R. 34/2002)
 Accedere all’assegnazione di spazi ed
attrezzature proprietà del Comune
 Accedere alla riduzione dei tributi locali
Le modalità
Il legale rappresentante dell’associazione deve
presentare apposita domanda bollata a:
 Presidente Della Regione
 Presidente della Provincia*
 Al Sindaco
* Tale domanda verrà inoltrata al comune ove ha la
sede l’associazione per un parere preventivo
Gli allegati alla domanda
 Atto

Costitutivo e Statuto
Elenco nominativo delle persone che ricoprono cariche associative
Relazione dettagliata sull’attività svolta da cui risulti almeno un anno di
attività, i fini di promozione sociali e le attività attraverso cui si intendono
perseguire le suddette finalità (la rilevanza regionale per il registro reg.)


Scheda riassuntiva dati
NB: per le sezioni locali di enti nazionali allegare copia di attestazione di
autonomia – Per la Provincia inviare anche dichiarazione facoltativa se
presenti lavoratori dipendeti
Esempio di processo Registro Comunale
Presentazione Domanda ed
allegati
Entro 60 gg il
procedimento, con
atto dirigenziale deve
concludersi
•Ricorso amministrativo di
cui Art. 10 della L.
383/2000
•Ricorso al TAR entro 60
gg
Acquisizione dei benefici dei
soli benefici di cui comma 3
Art. 5 L.R. 34/2002
Iscrizione: Entro 30 gg
dall’assunzione il comune
trasmette gli atti d’iscrizione
all’associazione, alla Prov ed
alla Regione
Non Iscrizione:
comunicazione
all’Associazione delle
motivazioni
Cancellazione Registri




Motivi
Richiesta dell’APS
Perdita dei requisiti o gravi
disfunzioni nell’attività
(previa diffida e concessione
di termine per il ripristino
Mancata risposta alla
revisione
Mancata comunicazione
variazione dello Statuto
Comunicazioni
Entro 30 gg invio dell’atto
motivato di cancellazione
all’Associazione, al
Comune, alla Provincia ed
alla Regione
Possibilità di ricorsi
amministrativi ed al TAR art. 10
L. 383/2000
Le prestazioni degli associati
Deve sussistere una prevalenza di attività
prestata a titolo volontario e gratuito dei soci
In caso di particolare necessita possono
avvalersi di prestazioni di lavoro dipendente o
similari, oppure autonomo anche ricorrendo ai
propri associati
Le risorse economiche









Quote e contributi degli associati
eredità, donazioni e legati;
contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici,
anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati
nell'ambito dei fini statutari;
contributi dell'Unione europea e di organismi internazionali;
entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso
lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o
agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento,
quali feste e sottoscrizioni anche a premi;
altre entrate compatibili con le finalità sociali dell'associazionismo di
promozione sociale.
Le due diverse attività

Attività Non commerciali: non produce reddito
d’impresa ed è completamente de-fiscalizzata

Attività Commerciale: Per attività commerciale si
intende l’esercizio, anche occasionale, di una delle
attività previste dall’art. 2195 del codice civile. In
linea generale si ha attività commerciale quando
l’associazione svolge prestazioni a carattere
oneroso, cioè dietro pagamento di corrispettivi
specifici, nei confronti di terzi non soci. Tale attività
produce reddito d’impresa
Attività Oggettivamente non
commerciali
il legislatore ha previsto una de-commercializzazione
generica, in altre parole applicabile a tutti gli enti non
commerciali per le attività che non rientrino tra le
prestazioni di servizio di cui all’art. 2195 C.C., in altre
parole:
 rese in conformità degli scopi associativi,
 senza specifica organizzazione e
 verso pagamento di corrispettivi che non eccedano i
costi di diretta imputazione
La Disciplina Fiscale delle APS
(attività Istituzionale)
Il legislatore ha previsto specifiche attività decommercializzate, cioè non produttrici di reddito
imponibile (art. 148 Tuir) :




Le raccolte pubbliche di fondi (art. 143 Tuir)
Le quote ed i contributi corrisposti dagli associati
Le attività svolte dietro pagamento di corrispettivo
specifico effettuato nei confronti dei soci svolte in
diretta attuazione degli scopi istituzionali
La cessione anche a terzi di proprie pubblicazioni
cedute prevalentemente agli associati
Producono reddito d’impresa (attività
commerciale)
Per attività commerciale si intende l’esercizio, anche
occasionale, di una delle attività previste dall’art. 2195
del codice civile.
In linea generale si ha attività commerciale quando
l’associazione svolge prestazioni a carattere oneroso
verso terzi. Tale Attività produce reddito imponibile ed è
assoggettata agli obblighi fiscali e contabili definiti
dalla normativa fiscale (ordinario, semplificato forfetario
art.145 tuir e Agevolato Ex L. 398/91).
Attività Oggettivamente commerciali
Esistono, inoltre, attività considerate dal legislatore oggettivamente
sempre commerciali(art. 148 Tuir 917/86 comma 4), sia che siano
rivolte agli associati che ai terzi tra cui:








Cessioni di prodotti nuovi per la vendita
Organizzazioni di viaggi e soggiorni turistici
Erogazioni di acqua, gas, energia elettrica
Gestione di fiere a carattere commerciale
Prestazioni alberghiere, alloggio, trasporto etc..
Pubblicità commerciale
Gestione di spacci aziendali e mense
Telecomunicazioni e radiodiffusioni circolari
La decommercializzazione Speciale
delle APS
Per le Aps Affiliate ad enti le
cui finalità assistenziali
siano stati riconosciute dal
ministero dell’interno non si
considerano, inoltre,
commerciali:


La somministrazione di
alimenti e bevande
L’organizzazione di viaggi e
soggiorni turistici
Obblighi:


Tali attività devono essere
strettamente complementari
a quelle svolte in diretta
attuazioni delle finalità
sociali
Rivolte agli associati
Le altre agevolazioni
Erogazioni Liberali e 5 per mille
Convenzioni
Strutture ed autorizzazioni per manifestazioni pubbliche
Strutture per lo svolgimento delle attività sociali
ISI e tributi locali
Erogazioni liberali
Definizione
Sono contributi verso determinati enti no profit ai quali lo stato riconosce al versante
una detrazione o deduzione d’imposta a secondo del soggetto erogante (persona
fisica o giuridica)
Da persone Fisiche

NB: I versamenti devono
essere effettuati tramite
strumenti finanziari
tracciabili (bonifico
bancario/postale, vaglia
carta di credito etcc)
Esempio di ricevuta
Detrazione d’imposta pari al
19% su in importo massimo di €
2.065,83
Da imprese

Deduzione del reddito
d’impresa

APS Iscritte nei registri: fino ad
un massimo pari € 1.549,37 o
al 2% del reddito d’impresa
La + dai – versi
Art. 14 del D.L. 35/2005
Fermo restando quanto previsto per le
erogazioni liberali, il legislatore ha previsto
una particolare deduzione/detrazione per
erogazioni versate a:
 Onlus

APS iscritte negli appositi registri (nazionali)
La + dai – Versi
I limiti
Limite di deduzione dal reddito per le persone
fisiche e società:


10% del reddito dichiarato
Limite massimo consentito: € 70.000,00
Esempio di ricevuta
Divieto di cumulo
La deduzione non può cumularsi con altre deduzioni o detrazioni,
a prescindere dall'importo delle liberalità. Per importi superiori a
70.000 euro non si potrà godere di altre deduzioni o detrazioni.
Gli obblighi



Tenuta di scritture contabili atte a rappresentare con
completezza e analiticità le operazioni poste in essere nel
periodo di gestione dell’associazione
redigere, entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio, un
apposito documento che rappresenti adeguatamente la
situazione patrimoniale, economica e finanziaria (bilancio).
Predisposizione di una relazione sulla gestione per illustrare le
varie voci di bilancio.
Ricevuta + dai - versi
5 per Mille
In via sperimentale è stato prevista per i
contribuenti la possibilità di destinare una quota
pari al 5 per mille del proprio versamento irpef
all’APS che risulta iscritta negli appositi registri
definiti dalla Legge 383/2000 e che avesse
provveduto all’iscrizione presso l’albo dei
soggetti beneficianti.
Convenzioni
Gli enti pubblici possono stipulare convenzioni con APS
per lo svolgimento dell’attività statutaria verso terzi.
Le condizioni:
 L’APS deve essere iscritta da almeno 6 mesi in uno dei registri
(L. 383/2000)
 La convenzione deve contenere disposizioni dirette alla
continuità dell’Attività
 L’APS deve assicurare i propri aderenti che esercitano
l’Attività in convenzione (gli oneri sono a carico della P.A.)
Convenzioni
artt. 12-13 L.R. 34/2002
Principi Generale:
Gli enti pubblici possono stipulare convenzioni
con le APS iscritte nei registri da almeno 6
mesi per la gestione di attività di promozione
sociale verso terzi
Tali enti debbono pubblicizzare la volontà di
stipulare convenzioni tramite strumenti idonei
da parte delle associazioni interessate ad
operare nel settore oggetto della convenzione
Le Convenzioni - Contenuto
le attivita' oggetto del rapporto convenzionale, attinenti alle finalita'
statutarie dell'associazione, nonche' le loro modalita' di espletamento;
 le risorse umane - aventi adeguata formazione specifica in caso diinterventi
rivolti alla persona - le strutture, le attrezzature e i beni strumentali impiegati
nell'espletamento delle attivita' di cui alla lettera a), nonche' le loro
condizioni di utilizzazione;
 i costi relativi alla copertura assicurativa, a carico dell'Ente pubblico, delle
persone messe a disposizione da parte dell'associazione, adeguatamente
all'attivita' svolta e con riferimento ai livelli di copertura previsti dalla
normativa in materia di lavoro dipendente;
 l'ammontare dell'eventuale partecipazione finanziaria dei contraenti;
 le modalita' di rimborso delle spese documentate;
 le modalita' di verifica dell'attuazione della convenzione;
 la durata, le cause e modalita' di risoluzione della convenzione.

Convenzioni - Criteri di Priorità
La scelta, da parte degli Enti pubblici dell'associazione con cui stipulare la convenzione, è da
effettuarsi attraverso una valutazione comparativa ed avviene valutando l'attitudine e le
capacita' operative delle associazioni, considerando nel loro complesso:
a) l'esperienza maturata nell'attivita' oggetto di convenzione;
b) il livello qualitativo adeguato all'attivita' convenzionata in ordine agli aspetti strutturali,
organizzativi e di personale;
c) l'offerta di modalita' a carattere innovativo e sperimentale per lo svolgimento delle attivita' di
pubblico interesse;
d) la sede dell'associazione e la presenza operativa nel territorio in cui deve essere svolta
l'attivita';
e) il tipo e la qualita' della formazione curata dall'associazione;
f) la partecipazione degli addetti a corsi di formazione negli pecifici settori d'intervento;
g) ulteriori criteri, di volta in volta individuati, in ragione della particolare tipologia della
convenzione stipulata, e preventivamente pubblicizzati dall'Ente pubblico.
Qualora le attivita' da gestire in convenzione richiedano una capacita' operativa particolare,
adeguata alle esigenze di pubblico interesse, gli Enti di cui all'articolo 12, comma 1 possono
stipulareconvenzioni dirette con le associazioni che dimostrino un adeguato grado di capacita'
ad assolvere agli impegni derivanti dalleconvenzioni stesse.
Strutture ed autorizzazioni per
manifestazioni pubbliche

Autorizzazione temporanea spazi per
iniziative

Autorizzazioni pubbliche temporanee

Possibilità di esercitare attività turistiche per i
propri associati (obbligo RCT)
Strutture per lo svolgimento delle
attività sociali

Gli enti pubblici possono concedere beni
mobili o immobili in comodato d’uso gratuito
per sede attività istituzionali APS

Destinazione d’uso locali Attività APS
ISI e tributi locali

Le quote associative ed i contributi
corrisposti alle APS sono esenti dall imposta
sugli intrattenimenti (di cui il D.lgs 60/99)

Gli enti locali possono deliberare riduzioni sui
tributi di loro competenza
Modello EAS
Il modello EAS è uno strumento previsto dall’art.
30 del Decreto legge detto Anticrisi
Il modello EAS è una comunicazione/questionario che
serve all’Agenzia delle Entrate per reperire
informazioni di natura fiscale.
E’ obbligatoria ai fini delle agevolazioni fiscali previste
dall’art. 148 del Tuir.
Modello EAS
Scadenze:
 Per le APS costituite entro il 1 dicembre 2009
la scadenza era il 31/12/2009
 Per le APS di nuova costituzione entro 60 gg
dalla data di costituzione
 Le modifiche vanno comunicate entro il mese
di marzo dell’anno successivo
La Manovra estiva
TAGLIO LINEARE ALLE AGEVOLAZIONI
La disposizione anticipa al 2012 l’abbattimento delle
agevolazioni fiscali previste dall’attuale normativa.
Le esclusioni da Iva e Ires di quote sociali e contributi
aventi natura di corrispettivi versati dai soci alle
associazioni di promozione sociale. Il taglio prevede per
l’anno 2012 (taglio del 5%) e 2013 (taglio del 20%).
Gli obblighi previsti







Rispettare le clausole statutarie
Obbligo di convocare assemblea dei soci
Predisporre convocazioni secondo
prescrizione statuto
Convocare periodicamente Consiglio
Predisporre rendiconto economico/finanziario
Tenere contabilità trasparente
Predisporre verbali e libro soci
Scarica

APS- Casalgrande 2011_131001115311