Segreteria Regionale Marche
…il
Risparmio
nel mirino
delle
manovre
finanziarie
Tassazione delle Rendite Finanziarie
e
Imposta di Bollo
nel “mirino” delle
manovre finanziarie
…
Da gennaio la nuova imposta di bollo
colpisce su base proporzionale le
comunicazioni relative ai prodotti e agli
strumenti finanziari con aliquota dello :
0,1% annuo per il 2012, con un minimo di euro .
34,20 e un max di euro 1.200,oo,
0,15% annuo dal 2013;
calcolati in base al valore di mercato,
nominale o di rimborso.
TASSAZIONE RENDITE FINANZIARIE
A partire dal 1 gennaio 2012 è in vigore l’unificazione al 20% delle aliquote fiscali sulle ritenute e
delle imposte sostitutive applicabili sui redditi di capitale (interessi su conti correnti, libretti, cedole
su obbligazioni, dividendi azionari, proventi su fondi e polizze vita etc) e sui redditi diversi di natura
finanziaria (plusvalenze) su tutti gli strumenti finanziari con esclusione dei Titoli di Stato ed
equivalenti (vedi BPF)
Ante
Post
Prodotto
Ante
D.L. 138
Conti Correnti e
Conti di Deposito
Libretti
di risparmio postali
Titoli di Stato Italiani
ed equiparati(1) (*)
Titoli di Stato Esteri(2) (*)
Titoli per l’economia
meridionale
(vedi Banca del
Mezzogiorno) (*)
Buoni Postali Fruttiferi
Post
Prodotto
D.L. 138
27%
20%
Azioni (*)
27%
20%
12,5%
12,5%
ETF (*)
12,5%
20%
12,5%
12,5%
Certificates (*)
12,5%
20%
12,5%
12,5%
Fondi immobiliari chiusi (*)
20%
20%
12,5%
12,5%
12,5%
20%
12,5%
20%
Obbligazioni (*)
Fondi mobiliari aperti
(vedi BancoPosta Fondi
SGR) (3)
Polizze Vita
(Ramo I – Ramo III)
(vedi Poste Vita) (4)
12,5%
20%
12,5%
20%
(1) Boc, Bor Bei, Bers, ecc
(2) Titoli emessi dagli stati convenzionati che consentono scambi di informazioni (White list)
(3) Per tener conto del fatto che i fondi comuni possono investire in titoli di stato (vedi tabella), il provento riferibile a tali
titoli – da assoggettare alla nuova aliquota di tassazione del 20% - viene ridotto del 37,50% del loro ammontare.
(4) Il capital gain da assoggettare a tassazione con l’aliquota del 20% viene ridotto nella misura del 37,50%
dei proventi riferibili ai titoli pubblici ed equivalenti compresi nella gestione separata per le polizze di ramo I
o
presenti tra gli attivi posti a copertura delle riserve matematiche per le polizze di ramo III. Per i contratti
esistenti
al 31.12.2011 è previsto un regime transitorio che riconosce la tassazione al 12,50% dei rendimenti maturati fino a tale
data.
(*) Strumenti finanziari immessi nel deposito titoli
I conti di deposito restano comunque gravati dall’imposta di bollo di 14,62 euro per ogni
contratto sottoscritto e di 1,81 euro per ogni estratto conto o altra comunicazione di
addebito\accredito relativa ad importi che eccedono 77,47 euro.
Sono state unificate al 20%, dall’inizio dell’anno, le aliquote precedenti 27% e 12,50%,
quest’ultima rimane solo per interessi e capital gain sui titoli di stato nazionali,
sovranazionali equiparati e degli stati esteri compresi nella lista bianca dei paesi Ocse.
Passa, invece, al 20% la tassazione dei redditi di capitale (utili e/o cedole) dei fondi
comuni d’investimento e l’incremento quota NAV che scatta al rimborso o alla vendita.
Imposta di bollo, proviamo a capire meglio …
se detengo 1 libretto con 9.000,oo euro pago 34,20 euro di imposta di bollo;
se detenessi 2 libretti con 4.500,oo euro?
- non si può escludere che l’amministrazione finanziaria nel fornire chiarimenti interpretativi
possa limitare l’esenzione dall’imposta di bollo considerando la giacenza media
complessiva di tutti i conti intrattenuti con la stessa banca questo metodo di calcolo
dovrebbe disincentivare o rendere inutile il frazionamento di un portafoglio in più rapporti.
quale imposta mi sarà applicata tenuto conto che detengo:
1 conto corrente in banca cui è collegato un conto titoli;
e 1 conto corrente postale on line cui sono collegati 2 conti titoli, on line, vuoti
- l’imposta sarà docuta se la giavenza media è superiore a 5.000,oo e pari a 34,20 euro;
sui conti deposito vuoti non è dovuta l’imposta di bollo, lo stesso dicasi nel caso di
estinzione se il saldo è zero
come si calcola la giacenza media?
- dovrebbe esser calcolata con riferimento a quanto già indicato dalla prassi per quanto
concerne conti e depositi intrattenuti dai fondi comuni di investimento (risoluzioni 25/E del
2004 e 150/E del 2001) e cioè essere verificata con riferimento al saldo medio su base
annua.
In caso di rapporti chiusi in corso d’anno o di rendicontazione su periodi inferiori all’anno la
media dovrebbe essere calcolata in relazione al minor periodo rendicontato.
Il riferimento alla giacenza media complessiva porterebbe a ritenere che potrà essere
preso a riferimento una sorta di cumulo fra i vari rapporti accesi presso lo stesso
intermediario (circolare 46/E 2011); bisognerà, comunque, aspettare il decreto attuativo
del ministero dell’economia.
quale bollo? e quanto deve pagare? il cointestatario di :
a) 1 conto valore < 5.000,oo euro
b) 1 conto deposito, vincolato 3 mesi valore 40.000,oo euro
c) 1 polizza titoli, del valore € 40.000,oo CCT valore corrente € 65.000,oo
a) nulla perché < 5.000,oo euro
b) € 14,62 alla firma contratto e € 1,81 per ogni estratto conto per somme > € 77,47
c) 65,oo euro, e non34,20, pari allo 01,1% di 65.000 euro
l’imposta sulla polizza dovrebbe essere dovuta una sola volta se cointestata
Buono Postale Minore. - pagherà l’imposta di bollo, come gli altri titoli?
- no se rientra nella soglia di esenzione stabilita 5.000,oo euro
Buoni Postali Cartacei e Dematerializzati. - che succede?
- sono soggetti al pagamento della imposta di bollo se il valore nominale o di riscatto è
superiore a 5.000,oo euro. E’ bene ricordare che la comunicazione si considera,
ai fini fiscali, inviata almeno una volta l’anno e alla chiusura del rapporto, anche
in assenza di effettiva trasmissione.
In mancanza di diverse interpretazioni l’imposta di bollo riferita all’invio
di comunicazioni non distingue la data di emissione dei Buoni Postali Fruttiferi:
è sempre dovuta.
Possesso di piu BPF cartacei con un valore di rimborso superiore alla soglia
di esenzione. Tenuto conto che il presupposto della tassazione è la comunicazione,
saremmo indotti a pensare che il calcolo possa essere fatto avendo a riferimento
il valore complessivo dei titoli posseduti; quindi anche nel caso il soggetto possegga piu
buoni postali. Tale asppetto dovrebbe insieme ad altri essere oggetto di chiarimento da
parte della agenzia delle entrate.
Nel caso dei Buoni Cartacei, non essendovi intermediari depositari non è chiaro
se saranno introdotte semplificazioni come l’obbligo di versamento a carico dell’emittente,
o la possibilità di avvalersi di intermediari; in assenza spetterà al contribuente provvedere
al versamento diretto con le modalità che saranno eventualmente specificate.
Non è ancora chiaro quali saranno i meccanismi di coordinamento delle due diverse
norme che interessano, apparentamente sommandosi, il caso di Buoni Postali
Dematerializzati agganciati ad un Libretto Postale
quali polizze assicurative sono assoggettate alla nuova imposta di bollo?
- l’art 13 stabilisce che l’imposta si applica anche alle polizze assicurative che in
precedenza non erano ricomprese nei dossier titoli.
La tassazione delle polizze sino al 31.12.2011 è del 12,50% dal 01.01.2012 del 20%.
Si dovrebbero poter ritenere assogettate al prelievo dell’imposta di bollo le polizze
unit linked e le index linked, oltre alle polizze di capitalizzazione (ramo V).
Poiché disciplinate dal TUIF come prodotti assicurativi dal contenuto finanziario.
Saranno esclusi i fondi di pensione e potrebbero esserlo, conseguentemente,
anche i piani pensonistici individuali Pip.
La base su cui determinare il prelievo dovrebbe essere il valore di riscatto della polizza
(variabile nel tempo) che spetterebbe in caso di riscatto prima della scadenza.
E’ necessario attendere chiarimenti e indicazioni operative.
Nel caso di più polizze considerando che il presupposto della tassazione è la
comunicazione inviata all’investitore:
- se la comunicazione è unica, l’imposta si calcolerà sul valore complessivo
- se la comunicazione sarà separata, l’imposta sarà applicata per ogni comunicazione
nel rispetto della soglia di 5.000,oo euro e della misura minima.
Gestioni Patrimoniali. - prodotti finanziari? -assoggettati;
o servizio di investimento? -esenti….
- anche le somme affidate al risparmio gestito saranno assoggettate all’imposta di bollo
applicata dall’intermediario.
Nel caso di detenzione di più prodotti di varie SGR, tenuto conto che l’imposta di bollo è
collegata alle comunicazioni relative ai depositi titoli, si deve presumere che
alla applicazione dell’imposta debbano essere tenute anche le società di gestione del
risparmio, per le comunicazioni relative ai depositi di titoli inviate ai propri clienti.
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TABELLA IMPOSTA DI BOLLO
Prodotto
Conti Correnti
persone
Fisiche
Conti Correnti
soggetti
diversi da
persona fisica
Ante Manovra
Post Manovra
Esenzione
Euro 34,20
Euro 34,20
Giacenza media
annua < € 5.000
Euro 73,80
Euro 100,oo
Non prevista
Libretti di
risparmio postali
-
Euro 34,20 (**)
Buoni Postali
Fruttiferi
cartacei
-
Buoni Postali
Fruttiferi
dematerializzati
-
Polizze Vita
Ramo III (vedi
Poste Vita)
Polizze Vita
Ramo I (vedi
Poste Vita)
Fondi mobiliari
aperti (vedi
BancoPosta
Fondi SGR)
Deposito Titoli
1 per mille annuo per
il 2012 (*)
1,5 per mille a
decorrere dal 2013
1 per mille annuo per
il 2012 (*)
1,5 per mille a
decorrere dal 2013
Giacenza media
annua
< € 5.000
Complessivo
valore di
rimborso
< € 5.000
Complessivo
valore di
rimborso
< € 5.000
Modalità applicative
Alla riapertura della fase di estinzione ovvero alle
scadenze intermedie la procedura eseguirà la
corretta applicazione
Alla riapertura della fase di estinzione ovvero alle
scadenze intermedie la procedura eseguirà la
corretta applicazione
Alla riapertura della fase di estinzione ovvero al
31/12 la procedura eseguirà la corretta
applicazione
Fino a nuova disposizione le transazioni di
rimborso anticipato e a scadenza rimangono
invariate e quindi eseguite nei modi d’uso
Fino a nuova disposizione le transazioni di
rimborso anticipato rimangono invariate e quindi
eseguite nei modi d’uso
-
1 per mille annuo per
il 2012 (*)
1,5 per mille a
decorrere dal 2013
Sul valore di riscatto.
Sulle modalità di attuazione è atteso apposito
decreto che dovrà anche chiarire l’ambito di
applicazione (polizze di ramo III e V o anche
polizze di ramo I)
-
1 per mille annuo per
il 2012 (*)
1,5 per mille a
decorrere dal 2013
Sul valore di riscatto.
Sulle modalità di attuazione è atteso apposito
decreto che dovrà anche chiarire l’ambito di
applicazione (polizze di ramo III e V o anche
polizze di ramo I)
-
1 per mille annuo per
il 2012 (*)
1,5 per mille a
decorrere dal 2013
Sul complessivo valore di mercato.
Sulle modalità di attuazione è atteso
apposito decreto.
Applicazioni
per scaglioni
min Euro1,81
max Euro 680
(annuo)
1 per mille annuo per
il 2012( *)
1,5 per mille a
decorrere dal 2013
Sul complessivo valore di mercato
degli strumenti presenti nel deposito o in
assenza sul valore nominale o di rimborso.
Per i depositi estinti si attende il decreto
attuativo.
(*) L’imposta minima dovuta è di Euro 34,20 e solo per il 2012 è prevista una misura massima di Euro 1.200
(**) Euro 100,oo per i soggetti diversi da persona fisica
Essere iscritto alla CISL….. “conviene” sempre!
Essere iscritti alla CISL conviene sempre, in primo luogo per dare più forza ai valori e alle idee,
che da sempre sono le fondamenta del nostro sindacato: giustizia sociale, centralità del lavoro,
solidarietà, autonomia, pluralismo.
Essere iscritti alla CISL conviene sempre, perché significa dare, nei “luoghi” di lavoro e nei “luoghi”
del territorio, un segno concreto di partecipazione, di voglia di fare, insieme a tante altre persone, donne e uomini,
giovani e anziani, lavoratori e pensionati.
Essere iscritti alla CISL conviene sempre, perché si sostiene l’azione contrattuale del sindacato, tesa a migliorare le
condizioni di lavoro, ad adeguare stipendi e pensioni, a favorire l’occupazione dei giovani, a chiedere il controllo delle
tariffe e la lotta all’evasione fiscale, a sollecitare servizi pubblici di qualità.
Essere iscritti alla CISL conviene sempre, per la vasta gamma di servizi e convenzioni, che sono la naturale continuità
dell’azione di tutela del sindacato, sono ulteriori e concreti punti di riferimento e sostegno per il socio CISL, come
lavoratore e come cittadino. Tutto questo e altro ancora, è ciò che ci fa stare insieme nella CISL,
non una qualsiasi sigla sindacale, ma una grande associazione, il “nostro” sindacato.
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