sottotraccia
N O I C O N VO I
Numero 58
Ottobre-Novembre 2012
Anno X
PERIODICO A CURA DELLA BANCA
D I B E D I Z Z O L E T U R A N O VA LV E S T I N O
... è tempo di Primavera BCC!
Poste Italiane Spedizione in A.P. - 70% - Brescia
La BCC rilancia con quattro proposte ai Giovani:
Lavoro, Impresa, Scuola e Famiglia
TTT Territorio Tam Tam
Da leggere/vedere/ascoltare con un click su
www.sottotracciabcc.it
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Nel dinamismo BCC fatto di iniziative funzionali sostenibili
NOI CON VOI
news
Insieme per la crescita
Dal supporto ai propri clienti sul fronte del credito, alla moratorie nella
scadenza dei pagamenti per chi soffre il momento di crisi, fino alla
sensibilità adeguata ai problemi dei soggetti deboli che intersecano con
le categorie riferite ad occupazione, nuove imprese, giovani e famiglie in
genere
“Non ci resta che crescere insieme”, questo lo slogan emerso nell’ultimo convegno tenutosi lo
scorso ottobre a Lazise, a cui hanno partecipato tutte le banche di credito cooperativo della
Lombardia. Ne è scaturita la convinzione che il perdurare della crisi impone che anche il sistema
delle BCC si ponga consapevolmente interrogativi sulle azioni da intraprendere per essere ancora
determinante, come per il passato e per il presente, per il proprio territorio. Se come ci dimostrano
i tanti tentativi di imitarlo, il modello del credito cooperativo rimane ancora attuale e vincente, ci
viene richiesto di ritornare primari attori, non possiamo permetterci di essere esclusi dalla scena.
Una scena che in verità la BCC, anche nel mezzo della tempesta che le nostre aziende e famiglie
stanno ancora attraversando, non ha mai abbandonato.
Ma cosa sta concretamente facendo la Banca di Bedizzole Turano Valvestino in questo contesto
di crisi nel quale alcune realtà bancarie hanno deciso di attendere tempi migliori ? Innanzitutto ha
continuato a supportare i propri clienti sul fronte del credito, senza far venir meno le linee di
affidamento esistenti. Questo probabilmente rappresenta il contributo più rilevante e impegnativo,
benché non sempre percepito da tutti, della azione di sostegno al territorio della BCC.
Ma non solo. La differenza della BCC si vede anche nella gestione e nella capacità di dialogo
innanzi alle situazioni di temporanea difficoltà finanziaria. Ne sono la riprova le numerose richieste
accolte per la sospensione del pagamento delle rate mutuo in mora da parte di aziende e famiglie
effettuate in questi anni. Da inizio crisi sono oltre 450 i finanziamenti che hanno beneficiato di una
sospensione della rata mutuo e oltre 200 quelli che hanno avuto accesso ad una rinegoziazione
dei termini. Solo in questo momento sono ben 134 i clienti aziende e famiglie che stanno godendo
della moratoria BCC per un totale di circa 3,5 milioni di Euro di rate mutuo sospese.
Non sta a noi dare un giudizio di quanto fatto ma oggettivamente le modalità per stare accanto
al territorio messe in campo dalla BCC in questi mesi sono state e sono molteplici. Abbiamo dato
possibilità ad aziende e famiglie di dilazionare i pagamenti, ai nostri piccoli e medi imprenditori di
avere accesso al finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti, ai soggetti più deboli di accedere al
microcredito in collaborazione con la Caritas di Brescia e con la Fondazione Tovini di Verona. Sui
giovani l’investimento è stato ancora più deciso e importante con una serie di quattro tipologie
di finanziamento che toccano i loro ambiti più sensibili: la scuola, la famiglia, l’occupazione e
l’impresa.
“Non ci resta che crescere, INSIEME”. Il senso dello slogan emerso nel convegno delle BCC
lombarde lo si coglie appieno solo se viene valorizzato il termine “INSIEME”, nel caso contrario
rimane uno slogan senza senso e soprattutto che non mieterà risultati. Perché come Banca di
Bedizzole Turano Valvestino, nonostante tutte le attività che sono state messe in campo in questi mesi,
siamo consapevoli che il lavoro e la crescita del nostro istituto passi attraverso uno sforzo corale,
direi cooperativo, sia della BCC come struttura che della BCC come clientela e come compagine
sociale, ma anche della BCC come realtà che dialoga con le istituzioni del territorio. Se tutti gli
attori che lavorano con la banca avranno il coraggio e la responsabilità di dare il proprio contributo
in termini di fiducia alla propria BCC, come la storia ci insegna, siamo certi ne beneficeremo tutti.
Giorgio Venturini
Direttore Generale
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SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
La ripresa degli incontri con i soci e le nuove iniziative
promozionali
L’ambizioso, ma doveroso obiettivo della BCC di farsi protagonista nel
valutare, sostenere e concretizzare iniziative e progetti
Gentili Soci,
NOI CON VOI
news
Segnali di fiducia
istituzionalmente
aggreganti
l’avvio dell’ autunno 2012 ci vede come BCC attivi su vari fronti e di questo vogliamo rendervi
conto nelle pagine di questo numero di Sottotraccia. Nonostante le nubi che ancora incombono
sull’economia nazionale e locale, la BCC non intende attendere tempi migliori per svolgere il
proprio ruolo di banca locale ma, sempre nell’ambito di una sana e prudente gestione, vuole
continuare a supportare la comunità locale di riferimento. L’obiettivo ambizioso ma assolutamente
percorribile è quello di farsi protagonisti della semina di alcuni concreti segnali di fiducia che,
siamo certi, verranno raccolti dal nostro territorio.
Sul fronte della vita della nostra cooperativa partiranno già dal prossimo mese di novembre gli
incontri sul territorio. Sarà l’occasione per condividere le risultanze della gestione aziendale
e aggiornare la compagine sociale sulle nuove iniziative sociali e commerciali.
Il tradizionale appuntamento della Festa del Socio verrà rivisitato e troverà spazio nella prossima
primavera di seguito all’appuntamento assembleare. Una novità non solo dettata dalla volontà
di dare un segno di maggiore sobrietà in questo particolare contesto congiunturale, ma anche
della scelta di rinnovare questo importante momento di aggregazione sociale. Possiamo solo
anticipare che la nuova formula della Festa del Socio vuole valorizzare la possibilità di incontrasi e
ritrovarsi come compagine sociale. E in quella occasione pensiamo verrà dato ancora maggiore
risalto alla premiazione dei Soci appartenenti alla compagine sociale da 20 e 40 anni.
Infondere fiducia dicevamo. Ecco il perché da questo mese ottobre nelle nostre filiali è iniziata .
. . la PrimaveraBCC, una serie di quattro interessanti iniziative nel campo del lavoro, dell’avvio
di nuove imprese, della scuola e della famiglia dedicate ai nostri giovani e all’ambiente. Il progetto
più innovativo per modalità e finalità è sicuramente quello denominato CENTOGIOVANI, un
mutuo ad un tasso fortemente agevolato destinato alle aziende del territorio bresciano che
intendono assumere giovani sotto i 30 anni per almeno un anno. Un’iniziativa originale che
intende fare incontrare le esigenze di credito delle aziende con la finalità di sviluppare progetti
che portino all’assunzione di giovani.
Anche l’impresa rimane al centro delle nostre attenzioni e in questo clima di incertezza del
mercato locale ecco che la BCC, dopo il convegno sull’internazionalizzaione di aprile 2012, ha
attivato una partnership con il consorzio BresciaExport al fine di supportare adeguatamente
la volontà delle attività del nostro territorio di affacciarsi sui mercati extra nazionali.
La BCC pertanto non si ferma e con queste e altre iniziative fa sentire la propria presenza, pur
facendo i conti con una crisi che viene anche geograficamente da lontano. L’impegno costante
del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, della Direzione e di tutto il Personale
in questi mesi è stato pari alle difficoltà che quotidianamente incontrano le nostre aziende e
famiglie. Ma di pari entità è stata anche la fiducia che continuiamo a raccogliere da Soci e Clienti
della BCC. Segno di quel legame che anche oggi caratterizza ed è la forza del nostro essere
banca di credito cooperativo.
Albino Zabbialini
Presidente
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
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Otto appuntamenti riservati ai soci BCC
NOI CON VOI
soci
L’importante è
partecipare
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Tornano da novembre 2012 gli incontri con i soci sul
territorio.
La vicinanza della BCC al territorio non è solo
uno slogan. Lo conferma la riproposizione per
il decimo anno degli incontri tra Presidenza e
Direzione con i Soci della Banca di Bedizzole
Turano Valvestino. Per i Soci che sono entrati
a far parte della Compagine Sociale la
formula degli incontri è molto semplice da
spiegare: si tratta di un momento di confronto
e informazione tra i Soci, la Presidenza e la
Direzione per discutere e confrontarsi sulla
nostra BCC. Uno strumento di “relazione diretta” molto apprezzato per
il suo carattere informale e che si è dimostrato una preziosa occasione di
promozione di quella “coesione sociale” che fa parte dei doveri statutari delle
Banche di Credito Cooperativo.
Quest’anno la sessione di incontri prevede un calendario di otto appuntamenti,
distribuiti uniformemente sul territorio da novembre a febbraio, a cui il Socio
potrà liberamente scegliere di partecipare. L’invito sarà inviato per posta e per
e-mail. All’ordine del giorno temi su cui confrontarsi di natura sia tecnica che
più propriamente sociale: una relazione sulla situazione congiunturale e sulle
iniziative “anticrisi” messe in campo dalla BCC in questi mesi, una panoramica
da parte della Direzione sull’andamentale aziendale e uno sguardo alle politiche
sociali dei prossimi mesi.
L’invito a tutti i Soci è quello di continuare a essere presenti come in passato,
usufruendo appieno di questi singolari momenti di scambio e informazione.
Per ogni informazione sulla sessione 2012-2013 degli incontri Soci è
disponibile l’UFFICIO SOCI della banca allo 030-6877209 e 030-6877268 –
mail [email protected].
Il valore della partecipazione
Tra i valori che “fanno la differenza” tra le BCC e il resto del sistema
bancario, vi è certamente quello della Partecipazione.
Una partecipazione non meramente formale ma effettiva. La Carta dei
Valori del Credito Cooperativo individua a tal fine uno specifico impegno a
“promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei
soci alla vita della cooperativa”, dovere al quale ogni BCC è chiamata a
rispondere.
La partecipazione:
gli incontri di settembre e ottobre
con Consulta Soci ed
ex Amministratori e Sindaci
Ad aprire la stagione degli incontri con la base sociale per illustrare la gestione
aziendale e le iniziative in cantiere, è stata la riunione della Consulta Soci
tenutasi lo scorso 13 settembre. La Consulta Soci rappresenta come noto
una rappresentanza territoriale della compagine sociale con un socio per ogni
filiale della banca, strumento di collegamento tra soci e clienti delle diverse
comunità dove la BCC svolge la sua attività e l’organo amministrativo.
A seguire nella serata del 11 ottobre si è riunita per la seconda volta nel 2012
una nutrita rappresentanza dei Soci ex Amministratori e Sindaci della BCC,
soci che per l’esperienza e il ruolo ricoperto in passato in BCC rappresentano
un patrimonio che la BCC intende continuare a curare. L’incontro è servito per
un informativa e un confronto aperto sulle risultanze della gestione aziendale
e le nuove iniziative commerciali della Banca.
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le condizioni contrattuali si rimanda ai FOGLI
INFORMATIVI disponibili presso tutte le filiali. Validità fino al 31/12/2012.
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
IMPRESA:
LAVORO:
Iniziativa CENTOGIOVANI
Finanziamento finalizzato
alla costituzione di nuove imprese
Finanziamento finalizzato
all’assunzione di giovani
del nostro territorio
Mutuo Start Up and Go
FINALITÀ:
Il finanziamento Start Up and Go nasce con l’intento di sostenere la
costituzione di nuove imprese da parte di giovani under 35.
IMPORTO MASSIMO FINANZIABILE:
Euro 20.000,00
Destinatari:
Le aziende operanti nella zona di competenza della BCC dando la possibilità di finanziare il loro progetto di assunzione di personale giovane per
almeno 1 anno Possibilità di inserimento di massimo 4 nuovi dipendenti
per azienda
Plafond BCC:
Euro 2.500.000
Destinatari:
Società di nuova o recente costituzione (max un anno dalla data di
costituzione) di giovani entro i 35 anni.
Vantaggi
Possibilità di ricorrere ad un finanziamento a tasso agevolato (mutuo
chirografario o fido in c/c) con l’obbiettivo di favorire i progetti
imprenditoriali.
CONDIZIONI
Tasso fisso 4%
Forma tecnica: mutuo chirografario o fido in c/c
DURATA Massimo 5 anni + 1 anno preammortamento
SPESE EROGAZIONE 0,50% max Euro 100,00.
Spese incasso rata 0,50 Euro
Spese estinzione anticipata: 0%.
TAEG 4,372%
La concessione è soggetta alla valutazione da parte della Banca.
SCADENZA INIZIATIVA: 31/12/2012.
FINALITÀ:
Il progetto CENTOGIOVANI nasce con l’intento di favorire l’inserimento
lavorativo di giovani in aziende del territorio di competenza della BCC
finanziando progetti di assunzione di personale giovane (entro i 30 anni)
con un finanziamento massimo di Euro 25.000,00.
Vantaggi
Possibilità di ricorrere ad un finanziamento a tasso veramente vantaggioso
(TASSO FISSO 1%) con l’obbiettivo di investire e favorire i giovani in cerca
di lavoro.
Plafond BCC:
Euro 1.500.000
CONDIZIONI
Tasso fisso 1%
DURATA Massimo 4 anni - rate mensili
SPESE EROGAZIONE 0,50 % tutto compreso
Imposta sostitutiva ex DPR 601/73
Spese incasso rata 0 euro
TAEG (su euro 25.000) 1,393%
IMPORTO MASSIMO FINANZIABILE: L’importo massimo finanziabile per
azienda è di 25.000,00 euro per ogni nuova assunzione (massimo 4
per azienda).
Data assunzione dal 01/09/2012 La concessione è soggetta alla
valutazione da parte della Banca.
SCADENZA INIZIATIVA: 31/12/2012.
FAMIGLIA:
SCUOLA:
Mutuo Prima Casa Giovani Coppie
Fido 110 e Lode
Affidamento destinato alle spese
dei giovani Universitari.
E se ti laurei con 110 e lode,
il fido te lo azzera la BCC
FINALITÀ:
Il Fido “110 e Lode” nasce con l’intento di sostenere le spese universitarie ad un tasso vantaggioso. Per i migliori la possibilità di vedersi azzerato
il fido al conseguimento della laurea con 110 e lode.
Destinatari:
A tutti gli studenti iscritti all’università che certificano annualmente l’avvenuta iscrizione. Il richiedente deve aver conseguito corsi di laurea universitari specialistica (3 anni + 2 specializzazione) riconosciuti dallo Stato.
L’affidamento deve essere operativo almeno da due anni dalla data di
conseguimento della laurea. Lo studente laureato non potrà comunque
superare i 26 anni di età alla data della laurea.
Vantaggi
Possibilità di ottenere un affidamento immediato di Euro 2.000,00. Nel
caso in cui lo studente si laurei con lode in regolare corso di studi, la
BCC provvederà alla restituzione del saldo dell’utilizzo dell’affidamento
alla data di conseguimento della laurea.
CONDIZIONI
Tasso creditore: Euribor 3 mesi + 0,15% spread
Tasso fido: Euribor 3 mesi + 2% spread - CFA 0,01%
Spese di istruttoria: esenti
Garanzie: firma dei genitori
Interessi corrisposti trimestralmente, in base all’importo utilizzato.
Documentazione richiesta: Attestazione dell’Università che certifichi la
conclusione del ciclo di studi con votazione 110 e lode. Attestazione
dell’Università che certifichi la regolare conclusione del corso di studi (non
si accettano le richieste di studenti laureati FUORI CORSO)
Mutuo destinato all’acquisto della
“Prima Casa” per giovani coppie ad un
tasso competitivo oltre alla possibilità
di accedere ai contributi della Regione
Lombardia
FINALITÀ:
Mutuo ipotecario destinato all’acquisto della Prima Casa per giovani
coppie.
Destinatari:
Giovani Coppie con età massima media di 36 anni.
Vantaggi
Possibilità di usufruire di un tasso di interesse particolarmente favorevole
sul mutuo per l’acquisto della prima casa. Inoltre possibilità di poter
ottenere, per coloro che ne avessero i requisiti, di un abbattimento del
tasso di interesse nella misura del 2% per i primi 5 anni
(Fondo Regione Lombardia).
IMPORTO MASSIMO FINANZIABILE:
Euro 150.000,00. Massimo 80% su valore dell’immobile
Plafond BCC:
Euro 5.000.000
CONDIZIONI
Tasso variabile EURIBOR 3 mesi + 2,50 – Tasso minimo 4%.
Durata: minima 5 anni - massima 25 anni
Rate mensili
SPESE EROGAZIONE 0,50% tutto compreso
SPESE INCASSO RATA: esenti
TAEG 4,150%
La concessione è soggetta alla valutazione da parte della Banca.
SCADENZA INIZIATIVA: 31/12/2012.
L’esempio di GGS Bedizzole con una giovane assunzione
NOI CON VOI
impresa
Umanità come risorsa
Il titolare Sergio Cobelli investe in un apprendistato sicuro garantendo
lavoro ad un ragazzo. Fiducioso della consolidata, aggiornata qualità della
sua impresa, in cui la BCC inserisce il supporto stimolante di un’azione
mirata al sostegno di queste efficaci e concrete iniziative
Crederci in due. Banca ed Impresa. In sintonia operativamente utile all’importante causa intitolata lavoro
per i giovani. Ed ecco i fatti. A Sergio Cobelli , titolare di una carpenteria meccanica leggera , la CGS di
Bedizzole, serve un saldatore per dare impulso al suo lavoro che manifesta segnali di moderata ripresa.
Lo trova e lo assume, trovando l’appoggio della Banca di Bedizzole Turano Valvestino che propone un
finanziamento agevolato ad hoc per chi investe in risorse umane. L’operazione si concretizza rapidamente
ed oggi Nicola Agnelli, ventiquattro anni, esperienze passate da vivaista, ma con grande voglia di lavorare,
sta imparando un nuovo mestiere, con stipendio assicurato. “Mi serviva un saldatore – ricorda Sergio Brunelli dal banco di lavoro d’officina – da aggiungere ai tre collaboratori che già operano in azienda. Devo
dire che, nonostante gli annunci, non se ne è presentato, di specializzato, nessuno. Poi è arrivato Nicola.
Nessuna esperienza nel campo. Gli ho chiesto “vuoi imparare?” e lui ha acconsentito con entusiasmo. L’attenzione della BCC, attraverso un sostegno concreto, ha poi favorito e incoraggiato ulteriormente l’idea
di aumentare in famiglia da 3 a 4 unità. Ed eccoci al lavoro”. Attività che, nella brescianissima risolutezza
dell’azione d’impresa, mantiene alta l’attenzione sul generare concreto dell’economia reale. Che altro non
è che il lavoro come effetto progettuale e realizzativo di manufatti. Nel caso di Cobelli e della sua CGS
si costruiscono contenitori di varia funzione. In acciaio e metallo in genere. Piegandone e tagliandone la
fibra per strutture destinate all’industria, ai servizi ed alla quotidianità. Studiati ad esempio per preservare
e custodire sistemi elettronici. Altro prodotto GCS quello inerente la di quadri elettrici. Di tutto un po’
insomma. Variegato e singolarmente adattato, in chiave altamente qualitativa, alle esigenze della clientela.
“Il lavoro non manca – aggiunge Sergio Cobelli – con una crescita che, anche se non eccezionale, conferisce fiducia per il futuro. Operiamo essenzialmente con aziende che esportano all’estero. In Italia, per
ora, c’è ancora poco da fare” Il valore della scelta di assumere diventa fondamentale in
prospettiva, visto che il momento non è dei migliori. “Credo molto nel mio lavoro – conferma orgogliosamente Sergio Cobelli – e soprattutto in chi opera con me. Per questo
i ragazzi della CGS hanno partecipato a scuole di formazione di settore e frequentano
abitualmente corsi di specializzazione. Anche Nicola sta seguendo questo percorso.” A
garantire la forza inimitabilmente produttiva dell’umanità come risorsa.
WW Softair a Molinetto di Mazzano
Innocenti produttivi war games
Andrea Maccarinelli inaugura il nuovo negozio specializzato nella vendita di attrezzature dedicate
allo sport che simula inoffensivamente le azioni di guerra. Un progetto concretizzato anche grazie al
finanziamento Start Up d’Azienda ideato dalla BCC a sostegno dei giovani imprenditori under 35
Organizzare e vendere un’idea ludica di simulazione al combattimento. Facendo
leva sulla molla ingenua del cappa e spada di memoria adolescente. E sul sostegno
Start Up che la Banca di Bedizzole Turano Valvestino ha disegnato a misura giusta
per le buone iniziative d’impresa giovane. Come quella di Andrea Maccarinelli, che
inaugura in questi giorni a Molinetto di Mazzano il suo negozio di attrezzature
varie per la pratica del Softair. Termine a definire il gioco che ripropone azioni di
guerra simulata. Realizzate abbigliati di tutto punto con divise riprodotte e talvolta
originali. Imbracciando, in spazi aperti e sicuri, inoffensive armi ad aria compressa
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che sparano altrettanto innocui pallini in mezzo alla natura. “Sono un appassionato di questo sport – racconta Andrea, 25 anni, studi all’istituto alberghiero settore cucina alle spalle ed ora prossimo gestore di “WunderWaffe Softair” (“WW
Softair”) a Molinetto di Mazzano – lo pratico da qualche anno e ho notato un
sempre maggiore interesse locale per questa pratica. Così, valutate una serie indicazioni economiche preventive, ho deciso di aprire questo store specializzato. La
vendita riguarderà le armi, rigorosamente fedeli, pur nella loro caratteristica non
traumatica, a quelle originali e le munizioni, ovvero i pallini altrettanto sicuri per
giocatori ed ambiente. Ed ancore le divise, sempre fedelissime a quelle autentiche
delle quali, in qualche caso, è possibile entrare in possesso. Oltre naturalmente alle
attrezzature di sicurezza (occhialini e maschere integrali protettive ecc) e a tutto
quel che fa riferimento al generare rappresentativo dell’azione di guerra. ”. L’inizio
di un’avventura dunque per qusto giovane e intraprendente imprenditore mazzanese. Simile in un certo senso a quelle, fantasiosamente, simulate da questi War
Games all’aria aperta. Dove si gioca per sconfiggere l’avversario, per conquistare
la bandiera o liberare un prigioniero e via dicendo. “Anche grazie al sostegno della
BCC – commenta in conclusione Andrea Maccarinelli – ho potuto realizzare compiutamente questo sogno, che oggi finalmente può decollare concretamente”. Per
un viaggio d’azienda, partito con puntualità militare osserviamo in questo caso, di
bene augurante e sostanziona andata e ritorno produttive.
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
Adesione ufficiale della BCC di Bedizzole Turano Valvestino al Consorzio Brescia Export
Localismo International
Un localismo funzionale allo sviluppo delle imprese e dei privati. Interpretando il ruolo da protagonista, favorendo la conoscenza delle prospettive che nascono oltre
il proprio territorio. Su queste basi di produttività sinergica la Banca di Bedizzole Turano Valvestino, guidata dal Presidente Albino Zabbialini, ha aderito ufficialmente al
consorzio Brescia Export. Origine promozionale dell’importante iniziativa il convegno organizzato dalla BCC lo scorso aprila sul tema “La Sfida dell’Internazionalizzazione”,
che il managing Director proprio di Brescia Export, Lamberto Castelletti, aveva declinato rappresentativamente a proposito di mercati esteri in ragione di “un percorso
obbligato per le piccole e medie imprese”. Come fondamentale, sempre in questo contesto comune d’intesa versus sistemi d’impresa internazionalizzante, è stata la
testimonianza operativa di Ruggero Pedezoli, Amministratore BCC e componente del sodalizio Five For Foundry, che ha motivato compiutamente il valore de “Lo
sviluppo delle reti d’impresa” ovvero “il ruolo del sistema”. Il passaggio verso le dinamiche associative tra un istituto di credito locale come la BCC e Brescia Export è
stato dunque automatico. Sostenuto tra l’altro dall’interesse partecipato di molte aziende per questa nascita collaborazione comune. Operazione infatti capace, secondo
le finalità pragmatico esecutive tipiche delle BCC, di aggregare artigiani, piccole, medie imprese e realtà varie del panorama economico territoriale, in prospettiva di
sviluppo verso mercati e situazioni internazionali di potenziale, fruibile interesse compatibile alle diverse economie locali rappresentate. Qui di seguito raccontiamo, come
esempio divulgativo del valore esclusivo dell’accordo fra Banca di Bedizzole Turano Valvestino e Brescia Export, alcune positive esperienze produttive, di aziende
bresciane promosse dal Consorzio. Annunciando inoltre la nuova iniziativa consortile “Brain In Italy” che si propone di realizzare una “tracciabilità delle idee e
delle tecnologie” di impronta italiana da esportare e comunicare all’estero:
Brescia Export apre le porte dei mercati sloveno e croato
Relazioni d’impresa crescono
Ingros Carta Giustacchini, Carrara Spa e Rifra Masterbatches Spa le aziende
che hanno partecipato alle missioni commerciali oltre confine. Con ottimi
immediati risultati ed accertate prospettive di incremento operativo
Dal 19 al 21 marzo si è svolta una missione commerciale promossa da Brescia Export in Slovenia e Croazia. Questi
mercati, spesso snobbati a favore di altri più lontani e “di moda”, rappresentano un’interessante opportunità per le
PMI Bresciane. La Slovenia, infatti, con 3,5 mld di euro di beni importati dall’Italia è il terzo Paese al mondo come
valore delle importazioni pro capite di prodotti italiani mentre la Croazia si colloca al 13° posto con 2,1 mld di euro.
Grazie a un’attenta selezione di potenziali partner svolta da Brescia Export tre tra le imprese partecipanti hanno già
attivato proficue relazioni commerciali. La Carrara SPA di Adro con 65 dipendenti e un fatturato di 13,5 mln di euro
è leader nella produzione di guarnizioni industriali con una forte vocazione all’export che incide per il 65% sul totale
delle vendite. Presenti nei paesi dell’Unione Europea, Turchia, Emirati Arabi e Sud America, oltre rivolgersi ai grandi
mercati dell’estremo oriente, hanno partecipato alla missione commerciale di Brescia Export con l’obiettivo primario
di acquisire importanti commesse dai grandi impianti presenti nell’area. Obiettivo raggiunto grazie al contatto con la
centrale acquisti delle raffinerie di Rijeka dalla quale hanno già ricevuto un ordine e per la quale ora si apprestano,
ottenuta la certificazione, a partecipare a una gara pubblica per una grossa fornitura. “Questo è sicuramente un
inizio molto promettente” afferma il dott. Giuseppe Canelli dell’Ufficio Commerciale di Carrara SpA “e altro ancora
potrebbe arrivare da ulteriori incontri molto interessanti avuti durante la missione e che stiamo cercando di attivare
in termini di nuove forniture” Ingros Carta Giustacchini, 17 mln di euro di fatturato con 100 dipendenti e 3 Office
Store opera nel mercato della fornitura di prodotti di cancelleria e imballaggio per l’ufficio finora esclusivamente
sul mercato nazionale. La convinzione di avere prodotti vincenti e la determinazione a cogliere nuove opportunità
li ha spinti recentemente a buttare lo sguardo oltre la frontiera. Si sono quindi affidati alla competenza e alla trentennale esperienza di Brescia Export per sondare i mercati esteri più vicini partecipando alla loro prima missione
commerciale. “I mercati sloveni e croati” spiega il sig. Pietro Taveri di Ingros Carta Giustacchini ”sono caratterizzati
da piccoli rivenditori che fino a oggi si erano sempre rivolti a pochi grossisti locali. Questo naturalmente ne limitava
l’assortimento e la capacità di differenziarsi rispetto ai concorrenti dovendo offrire sostanzialmente gli stessi prodotti.
Abbiamo voluto partecipare a questa missione per incontrare questi piccoli rivenditori e offrire loro un’alternativa
a quanto acquistano oggi. Un’alternativa composta da una vasta gamma di prodotti con un ottimo rapporto qualità/
prezzo che la gamma “in linea” del consorzio In Ufficio, di cui Giustacchini è tra i fondatori, è in grado di offrire. Abbiamo avuto numerosi incontri interessanti e con 6 società sono già attive proposte commerciali che ci apriranno
le porte di questi nuovi mercati”. “Ma non finisce qui” prosegue il sig. Taveri “nell’ambito di una precisa strategia di
penetrazione dei mercati esteri più prossimi, a settembre parteciperò a una nuova missione commerciale di Brescia
Export in Serbia con l’auspicio di replicare il successo di questa prima missione”.
Rifra Masterbatches, 18,5 mln di euro di fatturato, è tra le aziende di maggior rilievo nel mercato dei masterbatches
privilegiando la ricerca continua su nuovi prodotti e pigmenti e su soluzioni innovative, al passo con l’evoluzione
tecnica della produzione di articoli in materiale termoplastico.
“Abbiamo partecipato alla missione di Brescia Export”, spiega Patrizia Rampa Marketing Manager di Rifra, “nell’ambito di una strategia di espansione nei mercati esteri che ha come obiettivo la crescita del 10% la quota di fatturato
destinata all’esportazione, portando il totale del giro d’affari relativo all’area export a una quota prossima al 30%
dell’intero fatturato. Il nostro successo dipende dal circolo virtuoso che si crea dallo scambio culturale e professionale
che avviene ogni qualvolta incontriamo un nostro cliente. Fin dal primo incontro ci dobbiamo immedesimare nelle
problematiche realizzative per restituire al nostro cliente non un semplice quantitativo di masterbatches, ma una
soluzione completa e integrata con i suoi sistemi produttivi ed in linea con le sue esigenze. Per questo, insieme a Brescia Export, abbiamo posto molta attenzione alla preparazione della missione e alla profilazione degli interlocutori
ricercati e i risultati sono stati molto positivi sia per numero di contatti che per la qualità degli stessi. Sulla base delle
esigenze delle singole aziende contattate, il nostro laboratorio ha formulato i prodotti che sono già stati testati con
successo dai nuovi clienti e siamo quindi passati alla piena operatività”
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
NOI CON VOI
sinergie
Iniziativa forte che permetterà di sostenere lo sviluppo ed i progetti di artigiani, piccole, medie imprese e
realtà varie del panorama economico territoriale, in prospettiva di sviluppo verso i mercati esteri
Progetto “brain IN italy”
Tracciabilità tricolore
dell’idea
A cura Brescia Export un metodo
funzionalmente organizzato per favorire
l’identificazione di idee e tecnologie italiane
Un sistema per qualificare l’eccellenza Italia. E’ quello
proposto da Brescia Export Attraverso il marchio d’identità
“brain IN italy”. “Un patrimonio di idee, tecnologie
saperi da divulgare, contrassegnare e sostenere – come
spiegano bene gli ideatori dell’iniziativa - indirizzandone
in particolar modo il contenuto ai giovani cervelli. Per
fornire loro un valido strumento grazie al quale fare
riconoscere al mondo la loro identità. Che il loro talento
potrà solo rafforzare e valorizzare sempre di più”.
Qualche domanda ancora agli esperti di Brescia export
per rappresentare il valore esclusivo di questa sfida.
Che tipo di sfida?
Quella di Promuovere l’anello italiano delle catene di
produzione internazionali, valorizzandone gli aspetti di
creatività e di identità.
E la vostra proposta?
Si chiama “brain IN italy”. La metodologia più innovativa
per realizzare la tracciabilità delle idee e delle tecnologie,
per creare un valore nuovo nelle aziende esportatrici
e nel mercato. Pensando all’Italia, andando oltre i
particolarismi.
Quali sono i vantaggi per l’esportatore?
Accumulare rilevanza agli occhi dei “consumatori di
italianità” nel mondo. Contribuire a costruire un sistema
economico che si identifica con le unicità del nostro
Paese, e le trasforma in fattore produttivo.Essere in grado
di rendere tangibile la propria capacità di riprodurre
stabilmente la creatività nei processi. Comunicare agli
stakeholders queste peculiarità
In che modo si sviluppa il metodo di
intervento?
Grazie alla procedura di verifica/valutazione asseverata
sviluppata da brain IN italy l’azienda esportatrice
diventerà brain identified members,apporrà il marchio
d’identità brain IN italy su tutte le forme di comunicazione
aziendale ed infine disporrà del coefficiente di creatività
aziendale© , la misura della accumulazione del nuovo
valore.
9
La Banca di Bedizzole Turano Valvestino Credito Cooperativo Società Cooperativa bandisce per il
ventiduesimo anno consecutivo un concorso per l’assegnazione di n. 80 Premi allo Studio per l’anno
scolastico 2012/2013 e l’anno accademico 2011/2012 per l’iscrizione e la frequenza ad istituti e
scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado, statali o riconosciuti dallo Stato, corsi di
laurea universitari di qualsiasi facoltà e riconosciuti dallo Stato.
1) I n. 80 premi allo studio saranno riservati rispettivamente in n. 40 ai Soci e figli di Soci e in n.
40 ai figli di clienti che intrattengano un rapporto di conto corrente con la Banca. Essi verranno
suddivisi tra le varie scuole ed indirizzi secondo le modalità di seguito riportate ed in proporzione alle domande pervenute. Il valore dei premi allo studio è fissato in Euro 200,00 per la scuola
secondaria di primo grado (scuola media), Euro 300,00 per la scuola secondaria di secondo
grado (scuola superiore) e per gli istituti professionali, Euro 400,00 per l’università.
L’assegnazione dei premi allo studio è stabilita dal Consiglio di Amministrazione con giudizio
insindacabile in base alla graduatoria di merito.
Verranno prese in considerazione, ai fini della graduatoria di cui sopra, le domande
presentate aventi i seguenti requisiti:
- Studenti che hanno conseguito la licenza di scuola media con la votazione di 10/10.
- Studenti della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore), che hanno riportato
nella sessione estiva dell’anno scolastico 2011/2012 una votazione, senza debiti formativi,
non inferiore a 8.5/10 nello scrutinio finale se trattasi di promozione ad anno successivo e
95/100 per il conseguimento del diploma di maturità.
- Studenti di istituti professionali che possono dar diritto al conseguimento del diploma
oppure ad una semplice qualificazione professionale che hanno frequentato il terzo anno e
si iscrivono al quarto ed hanno riportato, senza debiti formativi, una votazione non inferiore
a 8.5/10. Gli studenti del quarto e quinto anno saranno equiparati agli studenti di scuola
secondaria di secondo grado a livello di maturità.
- Studenti frequentanti l’università che abbiano conseguito un numero di crediti congruo
con il relativo e regolare piano di studi e una media non inferiore ai 27/30 (il voto di 30 e lode
verrà conteggiato ai fini della media con un punteggio di 32)
2) I concorrenti iscritti agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico
2012/2013 dovranno comprovare i requisiti di cui sopra mediante certificato rilasciato dalla
scuola o dall’istituto cui appartengono. Il certificato scolastico dovrà riportare, ove previste, le
votazioni ottenute in ciascuna materia e gli eventuali debiti formativi. La media sarà calcolata
con l’esclusione dei voti riportati nelle eventuali materie facoltative.
Dal concorso sono esclusi gli studenti ripetenti.
I concorrenti iscritti a corsi universitari successivi al primo delle rispettive facoltà per l’anno
accademico 2011/2012 dovranno comprovare che si trovino in regolare corso di studi presentando la seguente documentazione:
-copia del piano di studi depositato presso la Segreteria della Facoltà. Il suddetto piano di studi
dovrà risultare regolarmente approvato;
-documentazione rilasciata dall’Università attestante il numero di esami sostenuti e le votazioni
riportate per ogni esame.
Nel caso in cui uno dei due documenti di cui sopra non dovesse essere presentato il concorrente non sarà ammesso al concorso.
L’età massima degli studenti frequentanti corsi universitari non dovrà essere pari/superiore ai
26 anni alla data di presentazione della domanda.
3) La domanda di ammissione al concorso redatta sul modello predisposto e disponibile presso
tutti gli sportelli della Banca, corredata dalla documentazione prescritta dal successivo punto
4) potrà essere presentata, entro e non oltre il 31 luglio 2013, direttamente presso gli sportelli
della Banca di Bedizzole Turano Valvestino Credito Cooperativo oppure essere inviata a mezzo
lettera raccomandata all’attenzione dell’Ufficio Segreteria Generale della BCC presso la Sede di
Bedizzole.
4) Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:
- Stato di famiglia del concorrente;
- Certificato della Scuola o dell’Università di cui al precedente punto 2).
5) All’assegnazione dei premi allo studio provvederà il Consiglio di Amministrazione della Banca
con sua delibera sulla base della graduatoria elaborata.
6) Ai vincitori sarà data comunicazione personale entro il mese di settembre 2013. La graduatoria
di cui sopra sarà disponibile presso sui siti internet della Banca www.bedizzole.bcc.it e www.
sottotracciabcc.it per una eventuale consultazione almeno quindici giorni prima della data stabilita per la consegna.
7) La consegna del premio è subordinata al possesso di libretto a risparmio per gli studenti minorenni e di conto corrente personale per gli studenti maggiorenni aperto presso la filiale della
Banca di Bedizzole Turano Valvestino indicata dal vincitore.
8) Le domande incomplete nella documentazione o che pervenissero fuori termine stabilito non
saranno prese in considerazione.
Bedizzole, 18 ottobre 2012
riflessioni
Produttive bocce corsare
“La storia e l’economia ci insegnano che nella vita non si gioca mai a
bocce ferme. Le bocce corrono, e in che direzione correranno dipenderà
dalle nuove generazioni”. Le analogie comportamentali disfattiste di un
passato recente, successivamente evolute in crescita e sviluppo
Una convegno all’insegna della fiducia e della responsabilità. Perché questo binomio rappresenta, non
da oggi, la chiave per interpretare il nostro tempo. Questo in sintesi il messaggio uscito dall’evento
organizzato dalla BCC di Bedizzole nell’ambito della serata conclusiva del Premio allo Studio che ha
visto la partecipazione dei giovani Soci e clienti BCC nella duplice veste di premiati e di protagonisti delle
riflessioni del convegno. Grande attenzione e interesse ha suscitato nei presenti l’intervento del professor
Marco Vitale, che ha intrattenuto i numerosi ragazzi presenti insieme con la testimonianza diretta e attuale
di Pierpaolo Dondio, giovane ricercatore bresciano “in fuga” presso l’università di Dublino. L’economista
salodiano, milanese di adozione, ha interpretato a suo modo con stile incisivo e mai banale l’attuale
contesto economico e le prospettive che si pongono innanzi alle nuove generazioni. Fuori dagli schemi
che dipingono il presente contesto come un quadro a tinte fosche come mai accaduto in passato, il prof.
Vitale ha dato lettura di un proprio breve scritto datato febbraio 1979 nel quale si palesavano tutta una
serie di ostacoli che sembravano frapporsi alla voglia dei giovani di allora di affermarsi nella società. Una
società chiusa a cittadella di privilegiati (oggi si direbbe la Casta), corruzione dilagante, disoccupazione e
finanza pubblica in sofferenza, politica contestata, integrazione europea in bilico, giovani generazioni che
faticano a trovare un proprio spazio nella comunità civile. Come dire “niente di nuovo sotto il sole” allora
? In realtà senza disconoscere le grandi difficoltà che soprattutto oggi i giovani si trovano ad affrontare
per la ricerca di un posto di lavoro o di un ruolo in una società troppo spesso, l’invito del prof. Vitale ai
premiati della borsa di studio della BCC è stato “Coraggio Giovani!. Ovvero se gli economisti ci dicono,
con evidente cognizione di causa, che la situazione è seria, senza apparenti spiragli di miglioramento, “la
storia e l’economia ci insegnano che nella vita non si gioca mai a bocce ferme. Le bocce corrono, e in
che direzione correranno dipenderà da voi. Coraggio giovani! Non ci sarà disoccupazione. Se sapremo
far correre le bocce nella direzione giusta, nel modo giusto”. Come dire: agli economisti il compito di
disegnare e prospettare lo scenario futuro, ai giovani quello di costruirlo.
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
Parola di Einstein
NOI CON VOI
Convegno BCC: Marco Vitale invita i giovani ad avere
coraggio
Benedetta
sia la crisi
Le riflessioni del celebre matematico convito che le contingenze
negative siano produttive di progresso.
E che l’unica vera tragedia e quella
“di non voler lottare per superarla”
La crisi è la più grande benedizione che può
arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta
progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il
giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che
sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere
‘superato’.Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e
difficoltà, inibisce il proprio talento e ha più rispetto
dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi, è la crisi
dell’incompetenza. La convenienza delle persone e
dei Paesi è di trovare soluzioni e vie d’uscita. Senza
crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una
routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito.
E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché
senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare
di crisi significa promuoverla, e tacere nella crisi è
esaltare il conformismo. Invece di ciò, dobbiamo
lavorare duro. Terminiamo definitivamente con
l’unica crisi che ci minaccia, cioè la tragedia di non
voler lottare per superarla.
Albert Einstein
11
Trecentosessantacinque giorni
di agevolazioni e iniziative
dedicate al Socio BCC
Presentiamo in questo spazio il nuovo Pacchetto Socio 2013, le cui condizioni entreranno in vigore con decorrenza 1° gennaio 2013. Con la pubblicazione
del Pacchetto Socio si intende non solo adempiere ad un dovere di comunicazione ma anche rendere più consapevoli i Soci dello impegno profuso dalla
BCC nei loro confronti.
Anche quest’anno lo sforzo della BCC per rimanere vicina ai propri Soci si è infatti concretizzato in un pacchetto di condizioni di tipo economico,
sociale e di aggregazione particolarmente favorevoli, anche tenendo conto delle condizioni di mercato.
La scelta importante della BCC anche in questo particolare contesto economico è stata quella di confermare tutte le condizioni economiche
applicate nel corso del 2012. Una serie di condizioni che intendono valorizzare il ruolo del Socio in tutte le dimensioni della sua appartenenza alla BCC,
quella economica in primis con gratuità e agevolazioni sul conto corrente, ma anche di partecipazione alla vita sociale e istituzionale.
I servizi bancari
Soci Persone Giuridiche
Soci Persone Fisiche
NOI CON VOI
soci
Pacchetto Soci 2013
12
Conto Corrente Socio
Operazioni su C/C
368 OPERAZIONI GRATUITE ALL’ANNO (92/trim.)- oltre € 1,00
Tenuta conto
€ 3,00 mensili
Bonifici
€ 0,80 interni - € 1,00 esterni - GRATUITO con Home banking e stipendi
Pagamento utenze tramite RID
GRATUITO
Invio estratto conto trimestrale
€ 0,50
Invio scalare
€ 0,50
Libretto assegni
GRATUITO
Bancomat GRATUITO
Valuta versamento assegni
stesso giorno versamento
Conto/Libretto
Possibilità di usufruire gratuitamente
Diaria € 15,49 per ricoveri ospedalieri assicurativi connessi all’apertura dei servizi “Risparmio e Previdenza”
del Conto/Deposito Risparmio e Previdenza per cure e degenza
Copertura assicurativa “Grandi Interventi”
ospedaliera. Come da convenzione
Op. di Finanziamento
Spese Istruttoria/rinnovo finanziamenti
Riduzione del 50%
Spese presentazione SBF
Riduzione del 50%
Op. di Investimento
Sottoscrizione Obbligazioni BCC
Speciali emissioni riservate ai soci
Sottosc. Prodotti Aureo Gestioni
Riduzione 25% commissioni Ingresso
Conv. Linea Soci BCC Assimoco
Riduzione del 5% sui premi delle polizze Casa, Infortuni, Malattia, Caso Morte. Riduzione su polizze RC Auto.
Prodotti BCC Vita
Riduzione su caricamenti Polizza “Modus-Linea Soci BCC”
Spese tenuta dossier titoli
GRATUITE
Banca Elettronica
Carta Credito Cooperativo “Socio”
GRATUITA
Spese prelevamento su Bancomat BCC
GRATUITE
Spese prelevamento su Bancomat altre BCC
GRATUITE
Canone home banking dispositivo
€ 2,00 a trimestre
Conto Corrente Socio
Operazioni su C/C
200 OPERAZIONI GRATUITE ALL’ANNO (50/trimestre)- oltre € 1,00
Tenuta conto
€ 20,00 trimestrali
Valuta versamento assegni
un giorno
Bonifici
€ 0,80 interni, stipendi, Relax e Next Banking - € 1,00 per Esterni e CBI passivo
Invio corrispondenza
€ 1,00
Op. di Finanziamento
Spese Istruttoria/rinnovo finanziamenti
Riduzione del 50%
Spese presentazione SBF
Riduzione del 50%
Op. di Investimento
Sottoscrizione Obbligazioni BCC
Speciali emissioni riservate ai soci
Sottosc. Prodotti Aureo Gestioni
Riduzione 25% commissioni Ingresso
Conv. Linea Soci BCC Assimoco
Riduzione del 5% sui premi delle polizze Casa, Infortuni, Malattia, Caso Morte.
Riduzione su polizze RC Auto.
Prodotti BCC Vita
Riduzione su caricamenti Polizza “Modus-Linea Soci BCC”
Spese tenuta dossier titoli
€ 10,00 semestrale
Banca Elettronica
Carta Credito Cooperativo “Socio”
50% della spesa (€12,00)
Spese prelevamento su Bancomat BCC
GRATUITE
Spese prelevamento su Bancomat altre BCC
GRATUITE
Canone home banking dispositivo
€ 4,00 a trimestre
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
“Risparmio e Previdenza”
Copertura assicurativa “Grandi Interventi”
Op. di Finanziamento
Spese Istruttoria/rinnovo finanziamenti
Spese presentazione SBF
Op. di Investimento
Sottoscrizione Obbligazioni BCC
Sottosc. Prodotti Aureo Gestioni
Conv. Linea Soci BCC Assimoco
Prodotti BCC Vita
Spese tenuta dossier titoli
Banca Elettronica
Carta Credito Cooperativo “Socio”
Spese prelevamento su Bancomat BCC
Spese prelevamento su Bancomat altre BCC
Canone home banking dispositivo
GRATUITA
368 OPERAZIONI GRATUITE ALL’ANNO (92/trim.)- oltre € 1,00
€ 0,50 interni - € 1,00 esterni - GRATUITO con Home banking e stipendi
GRATUITO
GRATUITO
GRATUITO
GRATUITO
GRATUITO
stesso giorno versamento
Diaria € 15,49 per ricoveri ospedalieri assicurativi connessi all’apertura del
Conto/Deposito Risparmio e Previdenza
per cure e degenza ospedaliera. Come da convenzione
Riduzione del 50% Riduzione del 50%
Speciali emissioni riservate ai soci
Riduzione 25% commissioni Ingresso
Riduzione del 5% sui premi delle polizze Casa, Infortuni, Malattia, Caso Morte.
Riduzione su polizze RC Auto.
Riduzione su caricamenti Polizza “Modus-Linea Soci BCC”
GRATUITO
GRATUITA
GRATUITE
GRATUITE
€ 2,00 a trimestre
soci
Tenuta conto
Operazioni su C/C
Bonifici
Pagamento utenze tramite RID
Invio estratto conto trimestrale
Invio scalare
Libretto assegni
Bancomat Valuta versamento assegni
Possibilità di usufruire gratui tamente dei servizi
NOI CON VOI
Soci Persone Fisiche 18/30 Anni
Conto Corrente Socio
Conto/Libretto
Sono esclusi bolli e imposte di legge.
Le iniziative Sociali
(Riservate ai soci persone fisiche)
Appuntamenti/Organi istituzionali di partecipazione
• Assemblea Generale dei Soci e momento conviviale
• Consulta Soci
• Incontro di formazione con Neo Soci
Dividendi e rivalutazione quote azionarie
DIVIDENDI - Il Socio ha diritto al dividendo sul valore nominale delle quote azionarie nella misura stabilita dall’Assemblea Generale dei Soci in sede di approvazione del Bilancio d’esercizio
RIVALUTAZIONE - L’Assemblea Generale dei Soci convocata per l’approvazione
del bilancio può destinare una quota dell’utile a rivalutazione delle azioni
Informazione e Formazione continua del Socio
• Pubblicazione e distribuzione a tutti i Soci del BILANCIO SOCIALE
• Progetti di valorizzazione dell’identità cooperativa e della sua storia (a
disposizione le pubblicazioni storiche BCC)
• Periodico sociale SOTTOTRACCIA - Invio postale del periodico con informazioni su iniziative sociali, novità legislative, territorio e cooperazione
Ufficio Soci
Gli interventi di mutualità a favore
della comunità locale
La BCC persegue lo scopo di favorire i Soci, oltre che direttamente, anche interve-
• Presso la Sede l’Ufficio Soci è a disposizione per richieste di chiarimento
e informazioni su servizi e iniziative [email protected]
nendo a vantaggio delle Comunità locali di cui essi fanno parte. La Banca destina
Inziativa culturale Soci Artigiani e Agricoltori
ritorio rivolti alla promozione della comunità locale e del volontariato, della solida-
• Giornata riservata ai Soci Artigiani e Agricoltori che prevede la visita a
realtà di particolare interesse tecnico/culturale
rietà, della cultura e dello sport (a disposizione il Regolamento Mutualità su www.
Iniziativa dedicata ai giovani Soci
Iniziativa Sociale Soggiorno Mare Maggio
Ulteriori contributi sono garantiti da interventi di sponsorizzazione a iniziative, As-
• Soggiorno tutto compreso di 15 gg in località marina in Italia. Speciali condizioni riservate al Socio. Riduzione di Euro 300,00 per i Soci oltre i 70
anni
Al Socio e cliente BCC sono inoltre rivolte speciali iniziative a favore dei giovani e
Iniziativa Sociale Mare Giugno
• Soggiorno estivo in Italia e all’Estero. Speciali condizioni riservate al Socio
Iniziativa Culturale Dicembre
• Soggiorni in località di interesse culturale in Italia e all’Estero. Speciali condizioni riservate al Socio
annualmente parte dell’utile aziendale a favore di interventi di beneficenza sul ter-
bedizzole.bcc.it - sezione COMUNITÀ).
sociazioni e società sportive del territorio.
delle famiglie.
TEATRO DON GORINI di Bedizzole: oltre ad accogliere gli eventi che tradizionalmente segnano e scandiscono la vita Sociale della Banca, il Teatro viene concesso
gratuitamente svolgendo il proprio servizio a favore di associazioni del territorio che
ne facciano richiesta (a disposizione il Regolamento del Teatro don Gorini su www.
bedizzole.bcc.it - sezione COMUNITÀ).
XXII Premio allo Studio 2013
• n. 40 Premi allo Studio riservati ai Soci e figli di Soci
(cfr Bando Premio allo Studio 2012/2013)
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
13
di Alberto Comini – Segreteria Generale – Ufficio Soci - [email protected]
Forgiato da Don Gorini nella fondazione della Cassa Rurale
NOI CON VOI
radici
Dna Piamartino
La Consacrazione a Santo di don Giovanni Piamarta incrocia tra l’altro
la storia pastorale che lo ha visto operare attivamente a Bedizzole e
Carzago Riviera
Nel solco della storia ultracentenaria, degli uomini e dei valori che hanno dato avvio all’esperienza delle
BCC bresciane trova spazio l’imponente figura di Padre Giovanni Piamarta. C’è infatti più di un filo rosso
che lega anche la storia della Banca di Bedizzole Turano Valvestino, ovvero la originaria Cassa Rurale di
Bedizzole, con la canonizzazione di Padre Giovanni Piamarta, la cui santità è stata proclamata da Papa
Benedetto XVI a Roma lo scorso 21 ottobre 2012. Non solo perché il giovane prete Giovanni Piamarta fu
chiamato ad operare, tra le prime esperienze pastorali dalla sua ordinazione sacerdotale, prima a Carzago
Riviera e poi come curato nella parrocchia di Bedizzole. Ma l’esperienza degli Artigianelli avviata nel 1886
dal Piamarta si incrocerà più direttamente alla storia della nostra BCC dieci anni più tardi.
Il 12 settembre 1895, su impulso del fondatore don Francesco Gorini vedeva la luce la Cassa Rurale di
depositi e prestiti di Bedizzole, ultima realtà avviata dal curato prima della sua partenza da Bedizzole.
Pochi mesi più tardi dalla costituzione della Cassa Rurale infatti, il 2 marzo 1896, don Francesco Gorini
sceglieva di dedicare interamente la sua vita pastorale a fianco di Giovanni Piamarta entrando a far parte
dell’Istituto Artigianelli in qualità di vice rettore dell’istituto, dove nel 1902 farà la professione per far parte
della Congregazione creata solo due anni prima. Impegno al servizio delle realtà piamartine che poi si
concretizzerà più direttamente nella da poco costituita Colonia Agricola di Remedello, a fianco di padre
Giovanni Bonsignori.
Ma aldilà dei rapporti personali e le opere che legarono il fondatore della Cassa Rurale di Bedizzole don
Francesco Gorini e San Giovanni Piamarta - come ci ricorda padre Enzo Turriceni, Superiore Generale
della Congregazione piamartina in occasione del libro storico stampato dalla BCC - la spinta ispiratrice
di questi uomini – Gorini, come del resto Piamarta e Bonsignori - è da individuare piuttosto in quella
particolare modalità di intendere la figura del prete che, prendendo sul serio il ‘cuore’ del Vangelo, e
cioè l’incarnazione del Verbo di Dio, li portava a farsi “tutto a tutti” senza risparmio di energie e di
mezzi, studiando con l’amore tenace della loro integrità morale e spirituale le strade che i nuovi tempi
chiedevano di percorrere a chi aveva l’intelligenza di capire e il coraggio di agire, allo scopo di ‘tradurre’
a favore degli uomini l’amore di Dio: e questo, non dall’alto di posizioni intellettuali o paternalistiche, ma
collocandosi in mezzo alla gente, perfettamente a loro agio secondo la logica evangelica del lievito che
fa fermentare la pasta, creando forme concrete e praticabili di solidarietà. Uomini di grande e autentica
fede, e perciò di azione efficace. Questa sembra l’eredità più preziosa da raccogliere e tenere ben stretta
nelle incertezze e nelle disgregazioni dell’oggi: in questo ricordare e riprendere stili di vita ed esempi di
profonda religiosità capace di reagire con intuizioni concrete alle sfide della storia.”
Giovanni Battista Piamarta nasce a Brescia il 26 novembre
1841 da una famiglia povera ed è una delle personalità di
rilievo della seconda metà dell’Ottocento. Ordinato sacerdote il
24 dicembre 1865, inizia il suo ministero sacerdotale a Carzago
Riviera, Bedizzole; è nominato, poi, direttore della parrocchia
di Sant’Alessandro in città ed in seguito parroco di Pavone del
Mella. Le prime esperienze oratoriane sono per lui una preziosa
possibilità di conoscere da vicino la gioventù alle prese con il duro
mondo delle fabbriche della nascente industria bresciana. Lascia la
Parrocchia di Pavone del Mella per tornare nella sua Brescia per
dedicarsi a realizzare un’opera da tempo pensata e sognata. Per
dare ai giovani una sicura preparazione professionale e cristiana
e riflettendo sull’abbandono spirituale e la perdita della fede
di tanti giovani che confluivano in città per motivi di lavoro, egli
avvia l’Istituto Artigianelli il 3 dicembre 1886. Seppur con enormi
difficoltà, dal 1888 la crescita degli “artigianelli” non si ferma più, si
moltiplicano i fabbricati ed i laboratori e i giovani ricevono una buona
preparazione tecnica. Pochi anni dopo, rivolge la sua sollecitudine
anche al mondo dell’agricoltura, dando origine con padre Giovanni
Bonsignori alla Colonia Agricola di Remedello con lo scopo di
ridare vitalità e dignità all’ agricoltura. Attorno a padre Piamarta si
radunano presto alcuni religiosi, tra i quali il fondatore della Cassa
Rurale di Bedizzole, don Francesco Gorini, per condividere con lui gli
ideali e le fatiche della sua missione. Nel marzo del 1900 diventa il
fondatore della Congregazione “Sacra Famiglia di Nazareth”. Padre
Piamarta muore il 25 aprile 1913 a Remedello. Il 12 ottobre 1997
Papa Giovanni Paolo II lo dichiara Beato e il 21 ottobre 2012 viene
proclamato Santo da Papa Benedetto XVI.
14
NOI CON VOI
utility
Sede e Direzione
25081 BEDIZZOLE (Brescia) - Via Garibaldi 6/A
Tel. 030/6877.1 (passante) - Fax 030/6877204
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BRESCIA - Via Creta, 86
Tel. 030/2426100 - 030/2429628 - Fax 030/2477891
25080 CALVAGESE DELLA RIVIERA - Piazza Zanardelli, 23
Tel. 030/601092-601521 - Fax 030/601521
CAB 54180
25080 TURANO VALVESTINO - Piazza Madonna Pellegrina, 2
Tel. 0365/74043 - Fax 0365/74043
CAB 55360
25084 GARGNANO - Via Roma, 30-34
Tel. 0365/72661 - Fax 0365/72664
CAB 54550
25085 GAVARDO - Via A. Gosa, 164 - Complesso Cristallo
Tel. 0365/372750-374024 - Fax 0365/371926
CAB 54560
25080 MUSCOLINE - Piazza Roma, 21
Tel. 0365/373878 - Fax 0365/373878
CAB 77130
25080 NUVOLENTO - Via Trento, 73
Tel. 030/6919594 - Fax 030/6919176
CAB 54810
25080 PREVALLE - Via Volta, 2
Tel. 030/6801607-603810 - Fax 030/6801607
CAB 55050
25080 SOIANO DEL LAGO - Piazza Don Vantini, 1
Tel. 0365/674696-675442 - Fax 0365/675446
CAB 64720
25079 VOBARNO - Piazza dellla Pace
Tel. 0365/598630 - Fax 0365/598904
CAB 55450
25080 CILIVERGHE DI MAZZANO - Via Venturoli 24/N
Tel. 030/2122145-146 - Fax 030/2129154
CAB 54760
25087 SALÒ - Frazione Cunettone - Via Zette, 31
Tel. 0365/438058 - Fax 0365/522954
CAB 55180
25017 CENTENARO DI LONATO - Via Centenaro
Ang. via Cà Nova - Tel. 030/9103237-9102046 - Fax 030/9103595
CAB 54660
25081 BEDIZZOLE 2 - Via Garibaldi, 6
Tel. 030/6871551-6873127 - Fax 030/6873668
CAB 54081
25014 CASTENEDOLO - Via Brescia, 25 - Loc. Alpino
Tel. 030/2131560 - Fax 030/2130751
CAB 54270
25010 POZZOLENGO
Via Marconi - Complesso Le Tabachere
Tel. 030/9916028 - Fax 030/9916699
CAB 55020
25015 DESENZANO DEL GARDA - Viale Motta
Tel. 030/9991855 - Fax 030/9991238
CAB 54460
25080 MANERBA DEL GARDA - Loc. Montinelle
Via G. B. Marchesini, 17 - Tel. 0365/551927 - Fax 0365/658149
CAB 54720
UFFICIO TESORERIA
CAPOVALLE - Piazza G. Marconi, 1 - Tel. 0365/750151
SPORTELLI BANCOMAT
SERLE - Via Marconi, 18-20
S. FELICE D/B - Via Trento, 30 - Portese
SALO’ - Largo Dante Alighieri - Stazione bus
SOPRAZOCCO DI GAVARDO - Via S. Giacomo, 9
TIGNALE - Via Manzoni, 1 - Gardola
SottoTraccia N° 58 - Ottobre Novembre 2012 - Anno X
Editore:
Banca di Bedizzole Turano Valvestino - Via Garibaldi, 6/A
25081 BEDIZZOLE (BS)
Direttore Responsabile: Giuseppe Rocca
Progetto grafico: Graphite snc
Art Director: Monica Polato
Fotografie: Barbara Caldera, Patrik Scotti
Ha collaborato Marco Piccinelli
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SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
sistema
NOI CON VOI
A Lazise il convegno di Federazione Lombarda
Non ci resta che crescere
Scelta obbligata quella di incrementare gli aspetti inerenti all’intensità di
relazione, dimensionale ponderata, di approccio al mercato e di visibilità,
reputazione e capacità di rappresentazione degli interessi
Non è solo un auspicio per i giovani. È il nuovo obbligo morale del credito cooperativo regionale nonché
il titolo del convegno della Federazione lombarda delle banche cooperative che si è svolto a Lazise lo
scorso 20 ottobre, con l’obiettivo di poter prevedere il nostro futuro partendo dalla consapevolezza di
una stato attuale macroeconomico e finanziario debole, di un contesto che non aiuta, anzi.
Lo ribadisce il presidente della Federazione lombarda, Alessandro Azzi che ha ammonito «Senza crescita
e con un margine di interesse troppo compresso, le banche italiane non riescono a guadagnare: nel 2011
il Roe dei principali gruppi è stato di appena il 2%, al netto delle rettifiche sugli avviamenti, il più basso in
Europa, dove la media è del 7%. A rendere le cose ancor più difficili arrivano le regole di Basilea 3 e la
necessità di pesare gli attivi con più capitale». E’ vero che a livello patrimoniale le BCC sono messe bene
rispetto al sistema, ma ora lo scarso, se non negativo autofinanziamento, non consente una crescita adeguata del patrimonio e col tempo questo si indebolisce.
Anche il problema dei costi operativi non risulta adeguatamente affrontato, come le spese per il personale, che se comparate al totale degli attivi in Italia risultano superiori alla media europea del 30%. Ha
sottolineato l’Avv. Azzi che «Su questo fronte il sistema Bcc non è stato toccato dalla riorganizzazione.
Ma potremo continuare a permettercelo?». Dopo anni di crescita continua, anche nel mondo della cooperazione bancaria si sta assistendo – cosa che già avviene nel credito ordinario - ad una progressiva
diminuzione del numero degli sportelli bancari. Se poi aggiungiamo come nota a margine che una quantità
sempre più elevata di transazioni si sta spostando su internet, risulta evidente che il modello di business
di banca tradizionale sta conoscendo una “crisi esistenziale”.
Infatti, Azzi ha proseguito ricordando che ci sono tanti tipi di crescita possibile. C’è quella in intensità di
relazione con i propri soci, con i clienti e con il territorio e qui il credito cooperativo deve fare ancora
molti passi in avanti. Probabilmente ci si è adagiati troppo sugli allori e sui successi acquisiti, ma ora il credito cooperativo deve capire che il successo strategico passa da un ritorno maggiore a sedi e uomini sul
territorio. Servono più che mai figure come quelle del vecchio direttore di filiale capace di guardare negli
occhi gli imprenditori, per capirne le difficoltà, ama anche le potenzialità.
C’è poi la crescita dimensionale, in senso stretto, anche attraverso le fusioni ed incorporazioni: in diverse
realtà territoriali – ammonisce Azzi – le imprese cooperative bancarie faticano a tenere il passo, sia rispetto alle esigenze dei mercati, sia rispetto all’organizzazione richiesta dalla normativa. E’ un aspetto estremamente delicato, che tocca le sensibilità di amministratori, di soci e di clienti. Ma è un aspetto che il contesto
sta richiedendo di analizzare e mettere la testa sotto terra come gli struzzi non è la soluzione migliore.
C’è poi la crescita in termini di approccio al mercato e quella in termini di visibilità, reputazione e capacità
di rappresentanza degli interessi. C’è soprattutto la crescita in termini di cultura, la prima crescita su cui
investire.
Indubbia quindi la necessità di rivedere un modello di business bancario non più così competitivo come
lo era un decennio fa. Per Azzi «se la tendenza è verso la segmentazione dei canali di fruizione e una crescente digitalizzazione dei rapporti, non sarà facile trovare il modo per ottimizzare la capacità produttiva
dei nostri 4.400 sportelli. Non siamo del resto immuni dai problemi che il contesto pone a tutti».
Se la situazione attuale non è rosea, il futuro ha un colore ancora indefinito. Sta alle BCC capire come
cambiare e scegliere il colore. La sfida è aperta.
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argini del chiese
NOI CON VOI
Le bocce di Gavardo dal 1957
Felicemente
messe a...punto
Il neo presidente Remo Caldera spiega il valore relazionale aggregativo
della Bocciofila Gavardese, soprattutto per il settore della terza età. Senza
trascurare gli aspetti agonistici divulgativi, solidali e di formazione
Bocce a Gavardo dal 1957. Punto di riferimento aggregativo per la terza età. Ma non solo. Ultra cinquantennale storia al centro della comunità locale, capace di incrociare le attività agonistiche e sportive, con
quelle di collaborazione con l’associazionismo solidale e di formazione. Vivace di attenzione alle strutture
di supporto: c’è il tetto della sede da riparare ed una formula di pagamento dei parcheggi da rendere più
equa per favorire la partecipazione ad eventi anche da chi arriva dai paesi limitrofi. Mentre tra i campioni
di società figura oggi con onore una donna, Costanza Moreschi, campionessa regionale femminile. Remo
Caldera nuovo Presidente della Bocciofila Gavardese, riepiloga il valore funzionale del gruppo, aggiungendo
contenuti e progetti a quelli dei suoi predecessori Giancarlo Canipari, Vittorio Milanello e Andrea Codurri.
“Attualmente i nostri soci sono 53 – spiega Caldera – a questi si devono aggiungere gli oltre 100 simpatizzanti che frequentano la nostra sede di via Gosa e partecipano ai progetti comuni. Al di là dell’agonismo, che
ci vede presenti settimanalmente nei ranking provinciali, regionali e nazionali e che ha premiato, tra gli altri
allori, la nostra Costanza Moreschi come campionessa regionale femminile, l’impegno del team si caratterizza con compiutezza all’interno della comunità locale come punto di aggregazione soprattutto per la terza
età, interagendo altresì con istituzioni, enti e associazioni locali”. Per sottolineare questa caratteristica ricordiamo ad esempio che il prossimo primo dicembre la Bocciofila Gavardese organizzerà una gara regionale
dedicata alle persone Sordo Parlanti, con concorrenti provenienti, oltre che da Brescia, anche da comitati
bocciofili di Lodi, Pavia, Bergamo e Sondrio. Come è importante rammentare la costante attività di divulgazione didattica delle bocce, con le ormai consolidate esperienze operativa con i ragazzi del GREST estivo.
“Il problema dell’attualità riguarda la riparazione del tetto della sede – aggiunge Remo Caldera – speriamo
di risolverlo al più presto, come quello riferito ai costi dei parcheggi nelle vicinanze della bocciofila, che ci
auguriamo vengano estesi, con riduzioni convenzionate di prezzo, a tutti coloro che frequentano la nostra
sede. Favorendo in questo modo l’allargamento dell’utenza alla già interessatissima popolazione dei paesi
limitrofi. Con il Comune di Gavardo, che ringraziamo sempre per l’attenzione, abbiamo sempre avuto un
ottimo rapporto, quindi non sarà difficile trovare una soluzione”. C’è anche molto futuro nella progettualità
della Bocciofila Gavardese del Presidente Caldera che annuncia “Nel 2013, insieme alle consueta, intensa ,
partecipazione a vari livelli agonistici, organizzeremo una gara dedicata alla Val Ferro, sponsor ufficiale della
Bocciofila Gavardese, che da 25 anni ci sostiene ininterrottamente, a cui va il nostro sentito e collettivo ringraziamento”. E che l’andata e ritorno di pedana sia sempre felicemente, concretamente messo a..punto.
Trent’anni con l’AIDO a Prevalle
Dalla parte
della vita
Nel 1992, fondata da Antonino Leo,
nasceva la sezione dell’Associazione
Italiana Donatori Organi, oggi sempre
più impegnati nel rafforzare il valore
fondamentale di questo atto d’amore
E’ una storia forte quella del Gruppo AIDO di Prevalle.
Commutata in opportuni e apprezzati festeggiamenti organizzati per il trentesimo anniversario della fondazione.
Una serie di appuntamenti, istituzionali, ludici, di intrattenimento e memoria, utili a dare tono a chi la vita la sa
riprendere per filo e per segno credendo e operando in
favore della donazione organi. “Oggi la sezione di Prevalle
conta 303 iscritti – spiega Gianna Bazzana, vice presidente del gruppo locale, di cui risulta anche tra i fondatori,
guidato oggi dal Presidente Ezio Gosetti, e segretaria di
quello provinciale bresciano capitanato da Lino Lovo – in
trent’anni di attività, ovvero dal 1992, quando una trentina di volontari, insieme a quello che diventerà il primo presidente, Antonino Leo, scomparso due anni fa, prendemmo
la decisione di creare il gruppo in paese”. Così gli anni
sono volati. Nel vero senso della parola, visto che l’Associazione Italiana Donatori Organi prevallesi di strada ne ha
fatta moltissima, rappresentando un punto fermo solidale
molto attivo e seguito dalla comunità. “Se vogliamo parlare di numeri – aggiunge Gianna Bazzana – ricordo che
attualmente in Provincia di Brescia sono oltre 51.000 gli
iscritti ai registri di coloro che intendono effettuare la donazione. Per fare un confronto, che esemplifica l’attenzione locale al problema, in tutta Italia registriamo un totale
di circa 1.300.000 adesioni. Mentre i trapianti eseguiti
annualmente sono circa 1.700. In ogni caso – prosegue la
vice presidente di sezione - bisogna dire che la sensibilità
per quel che concerne la donazione oggi è aumentata.
E i donatori non sono unicamente coloro che si iscrivono
all’elenco”. Sensibilità che a Prevalle è dunque piuttosto
evidente. Se ne è avuta la prova durante i festeggiamenti
per il trentennale. Quando sono stati ricordati donatori e
fondatori. Come il riconoscimento ufficiale assegnato al
socio Ermanno Cicoli, prevallese con tessera n. 123 della
sezione di Brescia. Iscritto dal 1973, anno in cui venne creata la sezione cittadina e quella di Prevalle non esisteva
ancora. “Del resto l’AIDO iniziò ad operare ufficialmente
in Italia proprio dalla nostre parti – sottolinea Gianna
Bazzana – nel 1971 a Bergamo e solo due anni dopo
nella confinante Brescia. Dal canto nostro, a Prevalle
il progetto si concretizzò, grazie alla lungimiranza di
Antonino Leo, con l’impegno nell’accompagnare gli ammalati locali in ospedale per sottoporsi alla dialisi. Poi la
naturale evoluzione che ha portato all’attuale struttura
associata all’AIDO”. E che ha esteso a livello collettivo il
significato dell’atto d’amore che vira con decisione dalla
parte della vita.
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SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
Bedizzole pro loco chiavi in mano
distretto bedizzole
In progetto evolutivo per il rilancio del territorio
Una Proloco a Bedizzole. Idea lanciata, promossa e dibattuta
pubblicamente in questi giorni. Stimolata dall’Assessore alla Cultura
del Comune Angelo Beltrami, che ha radunato una serie di esperti
del settore, prospettando il valore di un’iniziativa che guarda oltre il
tradizionale comparto economico di riferimento di Bedizzole e il suo
territorio. Risultati positivi di interesse e forieri di progetti evolutivi già con
buoni margini di concretizzazione operativa. All’incontro pubblico, con
l’assessore Beltrami hanno partecipato, insieme ad un interessato pubblico
ospitato nei locali del Teatro Oratorio Don Bosco di Bedizzole, Silvia
Razzi, Assessore Provinciale al Turismo, Sabrina Medaglia, responsabile
provinciale settore Cultura e Turismo e Presidente per la Lombardia
di UNPLI (Unione Pro loco Italiane), Alberto Marconi, Presidente Pro
loco Puegnago e Diego Beda, coordinatore UNPLI Garda – Valsabbia
Bacino del Chiese. Perché è dunque importante fondare un Pro Loco
a Bedizzole. Negli interventi degli esperti la risposta si materializza nella
vasta gamma di possibilità che un’istituzione del genere può garantire.
Dal raccordo sinergico con le associazioni del territorio, allo snellimento
gestionale riferito alle pratiche burocratiche utili alla promozione del
territorio. Oltre alla capacità complessiva di incrementare l’economia
del settore turistico locale, dalle indubbie potenzialità di sviluppo, vista
la collocazione geografica molto prossima all’area gardesana. Segnali
precisi che, se adeguatamente sfruttati e utilizzati, non potranno che
indicare al più presto la via maestra organizzativa ufficiale che porta alla
fondazione della nuova Pro loco.
NOI CON VOI
Un incontro pubblico, promosso dal Assessorato alla Cultura del Comune, ha rivelato le grandi potenzialità
economico, logistico, organizzativo, sinergico, ecc, più facili da sfruttare grazie alla fondazione di questa tipo
di ente
Giovanissimo, brillante, bedizzolese giovane
sound
Sintassi hard,
declinazione metal
“The Reason After the Flood”. Quattro elementi, classe
1995, dal diciassettenne pathos ritmico subito aggressivo
nel live e pronto al decollo su traccia d’incisione con
composizioni originali
Democrazia sonora. E giovane. E Rock. Hard Rock. Con declinazioni Heavy Metal.
Condensati in “The Reason After the Flood”, gruppo emergente bedizzolese,
già attivo da un paio d’anni versione live. Ora pronto al grande salto per la
realizzazione di un EP. Quattro tracce di lavoro originale per l’inizio di una carriera.
Che noi di Sottotraccia ora proviamo a raccontare in questi esordi. “Siamo tutti
classe 1995 – raccontano Marco in sincronia democratica di assegnazione di ruoli
in questo stato nascente di gruppo a quattro volti di diciassettenni appassionati –
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
e dagli incroci di amicizia c’è stato il passa parola della passione. Così nel 2010
abbiamo iniziato a provare insieme”. Ricapitoliamo: Marco Pasetti, chitarre e voce,
era amico di Marco Cherubini, batteria. Michael Scaroni, basso, era in sodalizio
amicale con Daniel Rosa, chitarra e voce. “Tu cosa suoni? – per uno scambio
casuale di domande interessate – e la band si era già formata”. Tra gli studi
ufficiali (Pasetti e Cherubini da periti elettronici, Scaroni , da geometra e Rosa
da operatore turistico) quelli musicali e le prove. “Nello taverna dei miei genitori”
dice rullando un sorriso Marco Cherubini. “Adesso abbiamo anche una discreta
strumentazione”. Sottolinea con orgoglioso soddisfatto riff di accompagnamento
Marco Pasetti. “All’inizio è stato difficile, ma la voglia di suonare era moltissima”.
Ricorda nella ritmica del racconto Michael Scaroni. “La prima esibizione pubblica
è stata al Rokatorio parrocchiale di Carzago, poi ce ne sono state molte altre”.
Vibra, in melodico emozionante assolo di hard cocker corde vocali e strumentali,
Daniele Rosa. Successo pieno dunque. Tra pezzi riesaminati a cover. E soprattutto
molte novità, con testi esclusivamente in lingua inglese ed alcuni in dialetto
bresciano “Perché suona bene” spiegano ancora i The Reason After The Flood.
Denominazione rielaborata dalla Genesi. Dove si parlava di un dopo il diluvio.
“Aggiungendo le ragioni, pensando anche alla traduzione – insistono a 4 voci
i giovani musicisti – funzionava a dovere”. Idee chiare e progetti. Condensato
propositivo utile e speranzoso. Quello che ci vuole. Come le 17 composizioni
originali, curate perlopiù come testi da Rosa e Cherubini, autore delle musiche con
la collaborazione di Pasetti, capaci di aggredire Hard e declinare Metal.
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NOI CON VOI
rive del garda
Con la grinta e la passione di Oscar Tonoli
Big Wind, non avrai scampo
La grande carriera dello skipper desenzanese, giunto quest’anno al settimo successo
nella Centomiglia. I primi passi tra le barche del porto di Desenzano. Le regate in deriva
e transoceaniche da record. Con un unico, inossidabile progetto: andare in barca
Carnet sostanzioso a tradurre in risultati il sogno di una passione. Oscar Tonoli archivia anche per il 2012 il primo posto assoluto
alla Centomiglia del Garda al timone di Clan – Grok . “E’ la settima volta che vinco questa gara – attacca il velista desenzanese,
classe 1948, con il suo stile senza fronzoli che fatica a rapportarsi con nozioni di primati e classifiche, ma che ispira e valorizza
vivacemente le qualità di skipper di pressoché ultra quarantennale esperienza – in cinque occasioni da timoniere ed in
due anche come tattico. La vela è stata da sempre una gran passione. L’ho coltivata congiuntamente al mio lavoro. Ed
ancora oggi è così”. I risultati appartengono però alla sfera del professionismo. Perché nel palmares di Tonoli ci sono
traversate atlantiche con record di velocità, una quindicina di titoli italiani e un paio di europei. E molto altro ancora
che Oscar fa fatica a riepilogare. Il suo impegno è infatti concentrato nell’andare a vela. Nel cercare e sentire il
vento giusto. Arringando di par suo l’equipaggio. Le statistiche, molto positive per quel che gli compete, le lascia
volentieri agli altri. Perché fin da piccolissimo l’attrazione d’imbarco e navigazione è stata fatale. “Avrò avuto si
e no otto o nove anni, verso la metà degli anni Cinquanta – ricorda lui che oggi onora la Banca di Bedizzole
Turano Valvestino con la sua appartenenza alla compagine sociale – c’erano pochissime barche a vela nel
porto di Desenzano. Appartenevano a pochi fortunati che se le potevano permettere. Io ci salivo sopra,
spesso e volentieri. Ricordo la Star del Signor Motta ed il Crociera del Direttore di Navigarda Canobbio.
Così, tra acqua del porto e imbarcazioni a disposizione, iniziai ad apprendere le prime nozioni marinare.
Poi, nel 1958, venne fondata la Fraglia Vela, sodalizio che favorì la crescita dei giovanissimi appassionati
come me”. Erano i tempi in cui lo sport velico cominciava ad allargare il suo giro di orizzonte, superando quello esclusivo delle classi sociali più agiate. Cercando il talento. Che sul lago covava nascosto
fra i sogni dei ragazzi come Oscar. “Le barche cominciarono ad aumentare – aggiunge Tonoli – Beccaccini, Strale, Flying Dutchman, Flying Junior. Li ho timonati un po’ tutti fino ai grandi Libera ed alle
imbarcazioni per la vela d’altura e le traversate oceaniche. Mi tornano alla memoria le regate, tra
le altre, sui FJ in legno di Galletti, barche eccellenti che ci fecero ottenere ottimi risultati. E il Beccaccino acquistato dai genitori di Bruno e Giorgio Fezzardi, o i prototipi e le creazioni di Ettore
Santarelli”. La carriera prosegue, senza mai trascurare il lavoro nella tappezzeria di famiglia “Che
non ho mai lasciato – conferma lo skipper - perché non era possibile. Ma sono ugualmente
soddisfatto dei risultati raggiunti come semi professionista”. Soddisfazione ampiamente giustificata, dal momento che il palmares raggruppa risultati di altissimo livello internazionale che non
sembrerebbero possibili con un impegno part time. Invece. Dalla prima Centomiglia, vinta nel
1972 al timone del “Cassiopea”, prima di una lunga serie di vittorie nella prestigiosa competizione, fino alla settima di quest’anno su Clan – Grok, agli innumerevoli successi su derive
come Strale e Flying Dutchman. Proseguendo con le partecipazioni all’Admiral’s Cup con il “Guia” di Giorgio Falck “dove io, che sostanzialmente provengo e prediligo regate di corto
raggio – interviene Tonoli – ho imparato ad andare per mare”. Altra affermazione di rilievo, il
secondo posto nel 1976 al mondiale Half Ton Cup del 1976 a Trieste a bordo di “Perception”.
Senza dimenticare i tanti titoli tricolori e i due europei ottenuti
in varie categorie. Ricordando altresì la vittoria nel 2006 dell’Atlantic Race Cruise. Con il primato ancora imbattuto di 11 giorni per
percorre le circa 2800 miglia da Las Palmas (Gran Canaria) a Santa Lucia nei
Caraibi. Numeri forti, scolpiti nella grinta di Oscar Tonoli. Marchio di fabbrica ben conosciuto nell’ambiente. Determinato, aggressivo ed esigente sia con l’equipaggio che con se
stesso e con le variabili clima meteo imbrigliate con classe e perizia in ragione del vento da soggiogare e
poi sfruttare. Per un furore agonistico sempre alla ricerca del miglior risultato.“I miei progetti per il futuro – commenta
in conclusione Oscar Tonoli – sono semplicemente quelli di andare in barca. Non importa dove e come. Basta navigare
con la solita determinazione come quella che cerco di infondere al mio equipaggio”. Buon viaggio Oscar. Ed auguri
anche a vento, mare, lago e onde, quando nel magnetico scenario di un campo di regata, dovranno sottomettere il loro
istintivo impeto naturale, alla qualità appassionata della tua grinta di inossidabile nocchiero avanti tutta.
NOTTE BIANCA SALO’ 21 SETTEMBRE 2012 Le foto di Salò felicemente Imbiancata in una Notte di Fine Estate
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SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
Una giornata, che si collega a quella organizzata lo scorso agosto
a Moerna , sotto le insegne della tradizione asburgica sempre viva
in questi territori. Bonomi “un modo per ricordare le nostre radici
identitarie e per offrire spunti di rilancio e crescita per la comunità
locale”
Iniezione imperiale nelle solide e propositive radici identitarie della Valvestino . Ricordandone l’austro
ungarica robustezza dei valori. Ideali che si materializzano in un paio di manifestazioni dedicate,
appoggiate tra l’aura di frontiere che coinvolge il borgo incantato di Armo e l’orgoglioso profilo di
Moerna. Così il prossimo 25 novembre Armo rimarcherà questo incanto, allestendo strade, ambienti
e situazione all’insegna dei “Mercatini dell’Impero”. Occasione da non perdere che fa il paio con
quella realizzata lo scorso 18 agosto, questa volta a Moerna, caratterizzante nel titolo di quell’orgoglio
che vuole “La Valvestino nell’Impero”. “Sono due anni che organizziamo questi appuntamenti – spiega
Antonio Bonomi, Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune di Valvestino che organizza l’evento
– si tratta di manifestazioni che intendono ricordare le nostre radici e la nostra identità, oltre a fornire
spunti di rilancio e crescita per il territorio. Devo dire che il pubblico ha apprezzato. Confido in un
buon risultato anche per il prossimo allestimento dei “Mercatini dell’Impero” ad Armo – sottolinea
ancora Bonomi - che prevedono una serie di piacevoli eventi tutti da scoprire, apprezzare e gustare”.
La connotazione storico tradizionale di Mercatini ed Impero, rivolge il suo sguardo rievocativo di un
ambiente speciale come quello di Valvestino e dintorni. Da qui il sostegno ed il patrocinio di enti ed
istituzioni, oltre al comune di Valvestino, che condividono gli intenti degli organizzatori. Ricordiamo tra
gli altri la Comunità Montana Parco Alto Garda, il Comune di Magasa, la Sezione Alpini Montesuello
Gruppo di Valvestino, il Consorzio Forestale Terra fra i Due Laghi, la Riviera dei Limoni e dei Castelli,
la Provincia di Brescia e quella di Trento. Anche la Banca di Bedizzole Turano Valvestino, presenza
radicatissima nel territorio valligiano locale, aggiunge il suo supporto a questo rientro dinamico di glorie
del passato oggi riepilogate in feste popolari. E se la rievocazione d’agosto, lima e ritempra contenuti
storici, quella di novembre interpreta delicatamente il sogno che anticipa il Natale. Armonizzando
l’imperiale, romantica raffinatezza asburgica, ad un ambiente che ne riqualifica anche oggi l’ordinata
e solidale regola metodologica. Ottima e spumeggiante la qualità dei prodotti offerti. Anche qui gli
Asburgo recitano la parte forte nella proposta gastronomica. Con Wurstel e Crauti a recitare lieder
di gola e proteine. Amalgamandone il gusto allo spiedo bresciano d’oltre confine ed alla garanzia
internazionalmente riconosciuta del Formaggio Tombea che soccombe, morbido e fragrante, nella
sontuosità fiammeggiante di braciere. Chiusura di menu con gli Strauben Tirolesi, che l’italianità del
momento ci traduce in frittelle. Presepi, Sculture in legno, mostra etnografica eccetera, eccetera,
completano il campo d’azione di questo mercato imperiale. In cui si segnalano singolari presenze
musicalmente spettacolari. Annunciate da minacciosi anatemi a rivelare che “gli uomini orso del nord
sono tra voi!”. Ovvero gli strumentisti medievali Berseker Music, cultori della cornamusa e dei tamburi
bellici che, avvolti in pelli e pellicce stile foresta nera selvaggia, trasformeranno, in arcaica prospettiva
di frastuono e movimento, l’incontaminato silenzio abituale della strade del borgo. Questo succede
ad Armo alla fine di novembre. Allargando l’orizzonte imperiale, venuto a capo sontuosamente in
quel di Moerna ad Agosto, con sfilate asburgiche, Sissi compresa, ricordo di Franz Joseph, parate di
Shützen e molto altro. Facendo roteare il ricordo nel quadrato efficiente, autoritariamente bonario
di un indimenticabile Cecco Beppe.
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
NOI CON VOI
Cecco Beppe da
Valvestino
cieli di valvestino
Armo e i Mercatini dell’Impero
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NOI CON VOI
senza frontiere
Paolo Marchiori e la SLA
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Addizioni di vita.
Moltiplicatori d’amore
L’impegno nel “aiutare i malati a risolvere i problemi di
tutti i giorni a cominciare dallo stabilire la diagnosi”. La
Presidenza dell’Associazione Italiana Sclerolsi Laterale
Amiotrofica, sezione di Brescia. E la Fede inserita
in un bene comune capace di forti e sincere qualità
esistenziali
Un sorriso che corrobora e stempera. Assecondando il disagio, per rilanciarne
le soluzioni. Difficili, al cospetto della malattia certificata drammaticamente
dal marchio SLA. Sigla che suona come uno schiaffo. Tradendo malignamente
speranze di vita, sogni, emozioni. Però c’è quel sorriso. Quello narrante ed
efficace di Paolo Marchiori, Presidente della sezione bresciana di AISLA,
Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, traduce in speranza
operativamente utile ogni gesto, atto o situazione riferito alle difficoltà di questa
complicata patologia. Segnalando metodi di intervento a proposito di visite,
cure, terapie che anticipano le perdite di tempo ante diagnosi. Stabilizzando
dunque organizzativamente l’iter metodologico per porre rimedio, all’interno
delle attuali conoscenze scientifiche e sostenendo altresì attivamente la
ricerca inerente, all’inesorabile, complessa aggressività del male. “Quando ho
scoperto di essere ammalato – racconta Paolo Marchiori, bedizzolese classe
1961, di professione, ante SLA, artigiano edile, tra un trillo costante di cellulari
che reagiscono alle diverse utenze secondo necessità di risposta sempre
impellenti e una tastiera di computer per un momento assopita dalle fatiche
telematiche – i problemi sono stati subito moltissimi. Quelli legati ovviamente
alla malattia ai quali si aggiungono gli altri, di tipo pratico ed organizzativo. Dove
vado? Cosa faccio? Come mi comporto? A quali specialisti devo rivolgermi?
Queste, fra le altre, le molteplici domande che mi ponevo nel 2005, anno
in cui i fu diagnosticata la malattia. Così quando c’è stato bisogno del mio
impegno, ho deciso che mi sarei occupato di questi aspetti”. L’evoluzione si
è realizzata. Eccome si è realizzata. Dal 2008 Paolo Marchiori è referente di
AISLA per Brescia. Dal 2010 l’Associazione ha costituito poi ufficialmente una
propria sezione provinciale bresciana di cui Marchiori è oggi Presidente. “La
SLA è una malattia che mi piace definire anarchica – spiega ancora Paolo
– con difficoltà oggettiva di diagnosi. All’inizio si manifesta essenzialmente,
come nel mio caso, con una perdita di forza. Io, che facevo l’artigiano edile,
non riuscivo più a sollevare i secchi durante il lavoro. Ma è proprio in quei
momenti che la confusione è grande. Non si sa cosa fare. Anche perché i
sintomi possono essere attribuiti ad altre patologie. Per questo l’importanza
della comunicazione e delle informazioni diventa fondamentale”. E intanto il
telefono squilla. Programmato sulle linee che viaggiano cariche di disperazione.
Oltre la SLA. C’è chi cerca lavoro, o sostegno, o amore. “Soprattutto amore
– sottolinea Paolo Marchiori – perché noi, e non solo nella nostra condizione,
viviamo perché qualcuno ci ama. Per un linguaggio che richiama la Fede,
alla quale mi sono avvicinato con profonda intensità. Al punto che oggi,
pur all’interno della gravità malattia, io sento la vita scorrere con sincera e
propulsiva forza dentro di me”. Paolo Marchiori racchiude in queste parole
sensazioni precise. E linearmente trasmissibili. Ne percepiamo compiutamente
il senso. Raccogliendone lo spirito esclusivo. “La mia giornata è sempre carica
di impegni – aggiunge Paolo, trasferendo il suo sorriso, tra ironia, riflessione e
rappresentatività operante del pensiero, alla nostra percezione oscurata spesso
da fatue recettività relazionali – oggi un funerale di un malato che ha concluso
la sua strada. Poi c’è l’associazione con tutte le incombenze organizzative.
Dalle giornate nazionali ed internazionali dedicate alla SLA, fino al quotidiano
andirivieni delle problematiche dei malati che oggi in Provincia di Brescia sono
una novantina. Devo dire che , a proposito di associazionismo, è fondamentale
la collaborazione fra i vari gruppi presenti sul territorio. Noi ne abbiamo avuto
conferma in tantissime occasioni”. L’amore scorre ancora e indica segnali di
ordinaria felicità. Nonostante “lei” la piovra che blocca il movimento. In parete
osserviamo Nicola, figlio di Paolo, in momenti di vissuto originalmente e
felicemente applicati alla normalità del vivere. Del vero vivere. Con i viaggi e le
vacanze insieme a papà. Tra emozioni applicate a un disegno d’amore che non
limita, ma si si tonifica, al cospetto del formale disarticolato mondo formato
SLA. Patologia che colpisce a livello neurologico solo il sistema motorio. Tutte
altre funzioni sono preservate. “Io lo dico sempre che sono unico – scherza
Paolo, per poi comunicare una nuova iniziativa intrapresa dall’Associazione che
presiede – stiamo acquistando un pulmino attrezzato. Servirà per condurre
i malati alle visite. Ma non solo. Vogliamo sia utilizzato per accompagnarli in
vacanza. Otto ruote di libertà (4 della carrozzina e 4 dell’automezzo) come le
vogliamo chiamare noi”. Addizione di vita. Moltiplicatore d’amore.
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
L’azienda di via Chiusure capace di sviluppare nel tempo un modello
premiante di sviluppo basato sulla distribuzione in oltre quattrocento
punti vendita, l’esternalizzazione dei servizi e il diretto rapporto con la
clientela per relazioni ed assistenza tecnica
Intuito ed applicazione. E spirito di servizio adeguato all’economia del tempo in costante, aggiornato
movimento. BFB Ufficio di Umberto a Massimo Piceni. Vent’anni di esperienza nella vendita, distribuzione
ed assistenza riferita a stampanti, fax, fotocopiatrici, scanner, multifunzione, stampa etichette adesivi ed
altro. Compilation in immagine di azienda moderna, collegata da sempre al marchio Brother, capace
realizzare grandi numeri (superato il milione di euro in fatturato annuo da un’impresa in cui prestano
la loro opera 5 addetti, soci compresi) grazie ad un raffinato e innovativo processo di collaborazioni
ed outsourcing. Mantenendo ferma la barra esclusiva e personalizzata per quel che riguarda l’assistenza
diretta alla clientela. “Siamo nati ufficialmente il 24 febbraio del 1994 – ricorda Umberto Piceni, Presidente
di BFB Ufficio Srl, di cui è fondatore insieme al fratello Massimo – prima ci fu l’esperienza personale
alla Minolta, multinazionale giapponese che aveva aperto un’agenzia a Brescia dove si vendevano e
riparavano perlopiù fotocopiatori e fax. Dopo non molto diventai responsabile del punto operativo. Mi
occupavo del personale, del marketing e dell’organizzazione. Successivamente Minolta, casa madre, decise
di riassorbirne la gestione diretta. Così, con Massimo e con altri due soci, tutti operativi nella sezione
bresciana del colosso nipponico, decidemmo di metterci in proprio fondando BFB Ufficio.”. Decisione
azzeccata. Poi proseguita in accoppiata solo dai due fratelli Piceni. Con Umberto, perito elettronico, a
coordinare il settore commerciale e Massimo, perito informatico, quello dedicato all’assistenza tecnica. Il
team si avvale inoltre di Ines, moglie di Umberto Piceni, che organizza il ramo amministrativo. Mentre ad
altri due collaboratori sono affidati rispettivamente i settori logistica e centro stampa. L’idea originaria è
dunque confluita con successo nell’attualità che corre, anticipando i tempi e promuovendo idee, in chiave
qualitativamente molto utile al progredire di volumi, fatturato e opportunità. Formula adeguata. Talmente
efficace al punto di preservare il sistema BFB dalle secche della crisi economica. “I nostri obiettivi per il
2012 sono stati raggiunti– conferma Umberto Piceni - e guardiamo avanti con una certa fiducia. Devo dire
che anche con il sostegno della Banca di Bedizzole Turano Valvestino, di cui BFB è Socio, è stato possibile
arrivare fino a qui. Nel tempo l’azienda ha compiuto costanti ed adeguate modifiche. Da circa 8 otto anni
la vendita diretta, essenzialmente come concessionari Brother, è stata abbandonata a favore dell’attività di
distribuzione. Questo ha permesso l’allargamento del mercato che, attualmente, in Italia ci vede presenti
in oltre 400 punti di rivendita. Da qui l’incremento del fatturato.” Che dagli iniziali 84 milioni di vecchie lire
di diciotto anni fa, è oggi balzato all’attuale superamento del milione di euro. “Tra le altre trasformazioni
attuate negli anni – aggiunge Piceni – c’è quella della esternalizzazione (outsourcing) di molti servizi, come
ad esempio il trasporti e, naturalmente, la delega come distributori ai rivenditori. Rimangono invece gestiti
direttamente da noi il rapporto con la clientela e l’assistenza. Insieme alla scelta, fin dagli esordi, di fornire
unicamente prodotti originali”. Oltre al prodotto c’è poi l’immagine. E la rappresentazione di quel che c’è
e ci sarà di produttivo in azienda. “Per questo partecipiamo con continuità – sottolinea il Presidente di
BFB Srl – a fiere ed esposizioni locali, nazionali ed itineranti del settore. Oltre a promuovere numerose
iniziative di collaborazione pubblica con altre imprese per presentare, in sintonia di efficacia divulgativa,
prodotti e servizi diversificati. E per il futuro – commenta in conclusione Umberto Piceni – abbiamo
in mente di programmare, con Brother, un ECommerce di vendita esclusiva oltre che online”. Con la
modernità non in attesa di interpretazioni, ma anticipata innovativamente in sistema e dimensione BFB.
SOTTO TRACCIA OTTOBRE NOVEMBRE
I fratelli Miotto campioni di Tiro a
Volo
Brothers in arms
Due giovani di Ciliverghe primeggiano
nella specialità fossa olimpica.
Andrea medaglia d’oro alle Universiadi in Cina nel 2011 e Luca campione
italiano juniores 2012
Fratelli di punta, mira e fai fuoco. Giovani e talentuosi.
In accoppiata vincente nel Tiro a volo , Specialità Fossa
Olimpica. Di cognome fanno Miotto. Con Andrea – classe
1990 - che nel 2011 ha vinto la medaglia d’oro di Tiro
a Volo alle Universiadi disputatesi in Cina. Mentre Luca –
non ancora diciassettenne – è fresco di conquista del Titolo Italiano Juniores per il 2012. Da Ciliverghe di Mazzano,
ai successi in movimento che promettono non solo sogni
di gloria, una speciale accoppiata familiare. Solida di tradizioni, con la passione per il tiro a volo da parte del padre
Walter che ha avviato i due ragazzi - Andrea studente in
Scienze Politiche all’Università di Parma e Luca, allievo del
Liceo Scienze Umane con potenziamento sportivo Marco
Polo di Brescia e da gennaio appartenente alle Fiamme
Oro - a questa disciplina agonistica. “Iniziata al campo di
tiro a volo di Lonato, dove nostro padre preside la società
sportiva – racconta Andrea Miotto – prima ci sono stati
gli accompagnamenti con papà a caccia, dove è cresciuto
il nostro interesse per il tiro”. “Per una voglia di provarci –
gli fa eco Luca – che i nostri genitori hanno convogliato,
appena l’età ce l’ha permesso, dentro le attività di poligono”. In sostanza il concetto era: da grandi volete andare
a caccia? Ed allora per prima cosa imparate a sparare.
A seguire l’automatico passaggio all’attività agonistica.
Come la passione, oggi calibrata nel valore qualitativo
messo in opera dai due giovani tiratori bresciano. “Io ho
iniziato a soli 11 anni – racconta Luca Miotto – e non è
stato facile, visto che è il Tiro a Volo Fossa Olimpica è uno
sport piuttosto difficile. Però ho resistito fino a raggiungere
questo titolo italiano che mi riempie di orgoglio. Un traguardo che oggi mi ha permesso di entrare a far parte
ed allenarmi con il gruppo sportivo Fiamme Oro”. Mentre
Andrea ricorda “Avevo 14 anni e accompagnai mio padre
in Albania. Lì scatto la molla subito indirizzata, appena
tornato a casa, nell’apprendere la disciplina”. Terreno fertile di emozioni quello del Tiro Volo “Che è diventato quasi
un lavoro – spiegano in sincronia i fratelli Miotto – visti
gli ormai molteplici impegni. Un’attività che comunque ci
permette di viaggiare, conoscere il mondo e rapportarci
con situazioni diverse, sviluppando interessanti relazioni e
produttive amicizie”. E se Luca punta il mirino sui prossimi appuntamenti che si chiamano Campionati Europei e
Mondiali – questi ultimi in terra peruviana - Andrea rincorre il sogno di entrare a far parte della Nazionale Italiana
di Fascia A. Mentre all’unisono, dopo il liceo, l’università e
quant’altro occorre al percorso di formazione personale,
la mira si alzerà verso il bersaglio di un Tiro a Volo come
stabile e fruttuoso impegno quotidiano.
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Sottotraccia n.58 - Ottobre/Novembre 2012 (Download PDF)