PROGETTO
“SERVIZIO, NONVIOLENZA,
CITTADINANZA
A.V.S. e forme di servizio diverse
PROGETTO
“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
1. Da dove parte la proposta
2. Come si articola:
2.1 A.V.S., durata annuale
2.2 Forme di servizio diverse
3. Come accedere al progetto
PROGETTO
“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
1. Da dove parte la proposta
Il punto di partenza è il mandato della CEI ricevuto nel 2002
dalla Caritas Italiana:
“…In questi anni, attraverso la scelta dell’obiezione di coscienza e
il Servizio Civile, è stata intessuta una trama di relazioni tra
Chiesa, giovani e territorio che ha consentito di realizzare, sin dal
1974, cammini di crescita umana e cristiana e di produrre
significative esperienze di solidarietà. I Vescovi intendono
valorizzare tale preziosa eredità e hanno invitato la Caritas
Italiana a ridefinire il quadro entro cui costruire il nuovo Servizio
Civile ribadendone alcune coordinate:
•la formazione della persona;
•la scelta preferenziale per le situazioni di povertà e di
emarginazione;
•la diversificazione delle proposte secondo gli interessi e
le prospettive dei giovani;
•il rilancio dello stesso Servizio Civile come contributo al bene
comune;
•l’attenzione alle situazioni locali e quelle dei Paesi più poveri o in
guerra.”
PROGETTO
“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
In seguito al mandato dei Vescovi italiani, la
riflessione di Caritas Italiana ha individuato
quattro strade privilegiate di impegno:
1. più occasioni di servizio civile nazionale (SCN)
secondo la legge 64/01,
2. favorire la promozione e la progettazione del
servizio civile secondo la legge 64/01,
3. la promozione di proposte diversificate fuori
dalla legge 64/01,
4. il sostegno ai nuclei regionale per il servizio
civile.
Le proposte di questo progetto si
legano al punto 3
PROGETTO
“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
In Caritas Italiana su questo stesso tema
esisteva in passato già un’esperienza simile
chiamata “Anno di Volontariato Sociale”
(A.V.S.) che, avviato nel 1981, era riservata
alle donne e si caratterizzava come:
• un servizio di un anno dedicato agli altri, agli
emarginati e ai poveri soprattutto;
• un’esperienza di totale gratuità e di vita di
comunità;
• un’occasione di educazione alla solidarietà e
all’impegno socio-politico;
• una scelta di investimento sulla propria vita.
PROGETTO
“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
Le finalità di queste proposte sono:
1. Promuovere percorsi di educazione al servizio,
alla nonviolenza, alla cittadinanza dei giovani.
2. Promuovere e diffondere nelle comunità la
cultura della nonviolenza, del servizio e della
cittadinanza.
3. Stimolare le istituzioni ad investire in modo
adeguato nel servizio civile e per forme
alternative di difesa nonviolenta della patria.
PROGETTO
“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
Gli obiettivi sono:
• Offrire ai giovani occasioni diversificate di
impegno.
• Rafforzare una trama di relazione tra giovani,
chiesa e territorio.
• Rafforzare a livello diocesano la collaborazione
in ambito ecclesiale sul tema dell’educazione
giovanile.
• Stimolare la diversificazione delle proposte di
educazione giovanile in ambito diocesano.
PROGETTO
“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
2. Come si articola
Giovani
età
caratteristiche
rapporto di servizio
emolumento
status
possibili incentivi
“dopo servizio”
18-28 anni
cittadini italiani e stranieri, apolidi, immigrati, giovani
detenuti soggetti a pene alternative, disabili.
con Caritas diocesane
assente
volontario (contratto privato)
certificazione della formazione ai fini della carriera
scolastica e lavorativa, bonus vari (libri, musica, culturali,
trasporti, universitari, abbonamento riviste, ecc…),
assicurazione sanitaria, incentivo ed orientamento
all’attività lavorativa nel non-profit e profit, attestato
propedeutico al SCN per Caritas Italiana.
previsto con varie
Progetto Policoro)
modalità
(es:
collegamento
con
PROGETTO
“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
2.1 Come si articola: A.V.S.
Progetti
durata
presentazione
contenuti
formazione
vita comunitaria
certificazione
finanziamento
12 mesi
periodica
Oltre allo standard SCN (vedi sistema formativo accreditato da
Caritas Italiana): solidarietà sociale, cittadinanza attiva, pace e
nonviolenza, formazione/educazione dei giovani, politiche
giovanili, valori costituzionali, salvaguardia del creato, legalità,
lettura e promozione del territorio.
obbligatoria; possibili kit formativi specifici
prevista e sostenuta
attestato finale
È previsto un finanziamento da Caritas Italiana fino al 60% dei
costi rimborsabili (formazione, vita comunitari, assicurazione,
trasporto, …), con cifre variabile da € 10.000 a 27.000 in
base alle dimensioni della diocesi. Esso verrà erogato in
parte all’avvio del Progetto e saldato successivamente previa
verifica dell’andamento del progetto.
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“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
2.1 Come si articola: A.V.S.
Le spese coperte riguardano:
• le attività di formazione;
• la copertura assicurativa dei volontari e per l’eventuale presenza di
disabili;
• i trasporti, il vitto e l’alloggio, la sede di comunità dei volontari nonché
la promozione generale del progetto.
Il finanziamento non è cumulabile in nessun modo con eventuali
esperienze di servizio civile regionale.
Per il vitto e l’alloggio è previsto un rimborso giornaliero a volontario
massimo di € 5,00 per il solo vitto, di € 5,00 per il solo alloggio, di €
10,00 per il vitto e alloggio.
Sono previste delle fasce di diocesi (distinte per popolazione) cui
corrisponde un tetto massimo di finanziamento richiedibile:
a
1 . Fascia: diocesi fino a 200.000 abitanti, max. € 10.000;
2a. Fascia: diocesi fra 200.000 e 500.000 abitanti, max. € 18.000;
3a. Fascia: diocesi oltre 500.000 abitanti, max. € 27.000.
Per ciascun volontario inoltre c’è una quota massima di spesa
fissata a € 4.500.
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“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
2.2 Come si articola: durate diverse
Seguono le stesse finalità ed obiettivi dell’A.V.S. ma in
particolare vanno rispettati questi criteri:
• che siano proposte progettuali organiche con un
orizzonte temporale di almeno un anno, che possano
comprendere, all’interno dello stesso progetto, anche
più iniziative descritte in diversi programmi;
• che prevedano esperienze di servizio accompagnate da
percorsi di formazione e sensibilizzazione della
comunità;
• che nascano in collaborazione con altri
uffici/organismi/realtà ecclesiali;
• che prevedano un cofinanziamento fra diocesi e Caritas
Italiana, quest’ultimo non superiore al 60% del budget
complessivo, con un tetto massimo richiedibile variabile
in base alla popolazione della diocesi, seguendo gli
stessi criteri stabiliti per il progetto “AVS”.
Anche qui il finanziamento non è cumulabile in nessun
modo con eventuali esperienze di servizio civile
regionale.
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“SERVIZIO, NONVIOLENZA, CITTADINANZA”
3. Come accedere al progetto
Si accede al finanziamento attraverso la compilazione delle
apposite “schede progetto”, disponibili sul sito
www.caritasitaliana.it (area riservata alle diocesi), che
vanno inviate a Caritas Italiana accompagnate da una
lettera del direttore diocesano.
Successivamente avviene una valutazione di massima da
parte dell’Ufficio servizio civile di Caritas Italiana e viene
comunicata l’approvazione alla diocesi interessata.
La lettera di finanziamento arriva con in allegato una scheda
necessaria per il monitoraggio e la rendicontazione dei
progetti.
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