PROVINCIA DI UDINE
NOTIZIE PER LA STAMPA
-------------------------------------------------------------------------------------------- 29 ottobre 2013
Polizia Provinciale, sorpreso in flagranza di reato un
bracconiere nella riserva di Montenars
Possono arrivare fino alla reclusione, le sanzioni per i reati contestati a un bracconiere
sorpreso dagli agenti della Polizia Provinciale nella cattura di ungulati con lacci nella
riserva di caccia di Montenars. L’operazione risale al 15 ottobre scorso e ha visto
impegnata, nell’appostamento e nel successivo controllo, una pattuglia della Polizia
Provinciale di Udine, che ha agito su segnalazione e in collaborazione con i cacciatori
della Riserva di Montenars. I lacci formati con cordino metallico di spessore consistente
erano stati mimetizzati nella vegetazione e resi idonei alla cattura di cinghiali e caprioli.
Per attirare gli animali, il luogo era stato preventivamente pasturato. Condotte le
attività di indagine e accertamento, gli agenti della Polizia Provinciale hanno
sequestrato i lacci, recuperato un capriolo catturato dal bracconiere e altra attrezzatura
specifica. Accertate le gravi irregolarità, la Polizia Provinciale ha provveduto a inoltrare
una notizia di reato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Udine a carico del
bracconiere per i reati di esercizio di caccia con mezzo vietato, per aver trasportato
fuori dalla propria abitazione strumenti da punta e da taglio senza giustificato motivo e
per il maltrattamento di animali (le sofferenze inferte al capriolo ne hanno causato la
morte).
L’attività di bracconaggio a danno degli ungulati è purtroppo ancora presente nel
territorio della Provincia di Udine. “Grazie all’importante lavoro della Polizia Provinciale
e alla collaborazione con i cacciatori – sottolinea l’assessore alla caccia e pesca Marco
Quai – è possibile reprimere questi reati assicurando alla giustizia gli autori.
L’operazione condotta a Montenars è l’esito di una proficua sinergia che mi auguro si
consolidi e si replichi anche in altre aree del nostro territorio per contrastare con forza e
fermezza le attività di bracconaggio”. L’uso dei lacci è una tipologia di bracconaggio
particolarmente cruenta poiché causa sofferenze agli animali che, nel tentativo di
liberarsi, si feriscono spesso mortalmente.
Pochi giorni prima, la Polizia Provinciale, nell’ambito dell’attività di pattugliamento del
territorio, intensificata nel periodo di apertura della caccia tradizionale, aveva sorpreso
in Carnia un cacciatore che esercitava l’attività venatoria con libretto personale di porto
di fucile scaduto. Il soggetto è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per la violazione
penale.
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comunicato stampa - Provincia di Udine