115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI”
Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
Regolamento interno del Circolo
Approvato dal Collegio dei docenti del 27 maggio 2008 (per le materie di competenza)
Approvato dal Consiglio di Circolo il 18 febbraio 2009 (con integrazioni del 17/12/2009)
regolamentocircolo_definitivo 01/03/2011
INDICE
TITOLO I - Principi generali ................................... 3
Articolo 1 - Ambito territoriale, offerta educativa e
definizioni. ............................................................... 3
Articolo 2 – Richiami giuridici fondamentali .......... 3
Articolo 3 - Intenti che caratterizzano il Circolo ..... 3
Articolo 4 - Principi organizzativi e gestionali ........ 3
Articolo 5 - Iscrizione alle scuole del Circolo ......... 4
Articolo 6 - Documenti a disposizione degli utenti . 4
TITOLO II - Gli organi collegiali............................. 4
Articolo 7 – Il Consiglio di Circolo ......................... 4
Articolo 8 - Nomina e prima convocazione ............. 5
Articolo 9 - Prerogative del Presidente del Consiglio
di Circolo ................................................................. 5
Articolo 10 - Convocazione ..................................... 5
Articolo 11 - Decadenza dalla nomina .................... 6
Articolo 12 - Variazione dell’ordine del giorno delle
sedute ....................................................................... 6
Articolo 13 - Presenza di esterni ai lavori del
Consiglio.................................................................. 6
Articolo 14 - Processo verbale e pubblicazione
dell’estratto del verbale ........................................... 6
Articolo 15 - Facoltà di parlare................................ 6
Articolo 16 - Validità delle sedute del Consiglio .... 6
Articolo 17 - La giunta esecutiva............................. 6
Articolo 18 – Il rappresentante dei genitori in seno ai
consigli di intersezione e di interclasse.................... 7
Articolo 19 – Il Comitato dei genitori ..................... 7
Articolo 20 – L’assemblea di sezione/classe ........... 7
Articolo 21 – La Commissione Mensa .................... 7
TITOLO III - Criteri per la formazione delle
sezioni e delle classi .................................................... 7
Articolo 22 - Prima iscrizione alla scuola
dell’infanzia ............................................................. 7
Articolo 23 - Iscrizione alla scuola dell’infanzia dei
bambini nati nel mese di gennaio dell’anno di
riferimento ............................................................... 8
Articolo 24 – Criteri per la compilazione delle
graduatorie in caso di esubero delle domande di
iscrizione alla prima classe della scuola primaria .... 8
Articolo 25 - Formazione delle classi prime della
scuola primaria e delle sezioni della scuola
dell’infanzia ............................................................. 8
Art. 26 - Iscrizione di alunni stranieri alla scuola
primaria nel corso dell’anno scolastico ................... 8
TITOLO IV - Gestione economica e patrimoniale
del Circolo .................................................................. 9
Articolo 27 - Fasi della gestione economica ........... 9
Articolo 28 - Limite delle spese che il Dirigente
scolastico è autorizzato ad effettuare direttamente .. 9
Articolo 29 - Iniziative che comportano quote a
carico delle famiglie ................................................ 9
Articolo 30 - Contributo volontario annuale dei
genitori ..................................................................... 9
Articolo 31 – Contributi volontari da parte di privati
ed enti pubblici ...................................................... 10
Articolo 32 – Gestione degli spazi......................... 10
TITOLO V - Gestione delle risorse umane ........... 10
Articolo 33 - Criteri di assegnazione docenti alle
sezioni/classi .......................................................... 10
Articolo 34 - Docenti con particolari funzioni ..... 10
Articolo 35 - Organico funzionale di Circolo per la
scuola dell'infanzia e per la scuola primaria .......... 10
Articolo 36 - Personale amministrativo, tecnico ed
ausiliario (ATA) ..................................................... 11
Articolo 37 - Sostituzione dei docenti assenti ........ 11
TITOLO VI - Accoglienza, corredo e documenti
scolastici .................................................................... 11
Articolo 38 - Grembiule scolastico ........................ 11
Articolo 39 – Accoglienza e corredo per la Scuola
dell’Infanzia Montessori ........................................ 11
Articolo 40 – Accoglienza e corredo per la Scuola
Primaria .................................................................. 11
TITOLO VII - Norme sulla sicurezza degli alunni e
sull’orario scolastico ................................................ 12
Art. 41 – Attuazione delle norme sulla sicurezza .. 12
Articolo 42 - Vigilanza sugli alunni ed altre norme
di sicurezza ............................................................ 12
Articolo 43 - Deleghe e recapiti ............................. 13
Articolo 44 - Vigilanza sugli alunni e funzionamento
del servizio scolastico in occasione di scioperi o
assemblee sindacali ................................................ 13
Articolo 45 - Accesso ai locali scolastici ............... 14
Articolo 46 - Orario di ingresso degli alunni ......... 14
Articolo 47 - Orario di uscita degli alunni ............. 15
Articolo 48 – Ritardi e uscita anticipate ................. 15
Articolo 49 - Refezione scolastica ......................... 15
Articolo 50 – Assenze ............................................ 16
Articolo 51 - Assenze prolungate o ripetute .......... 16
Articolo 52 - Infortuni, malori, farmaci ................. 16
Articolo 53 - Medicina scolastica .......................... 16
TITOLO VIII - Norme disciplinari per gli alunni 17
Articolo 54 - Principi generali ............................... 17
Articolo 55 - Sanzioni disciplinari ......................... 17
TITOLO IX - Uscite degli alunni ed attività extracurriculari ................................................................. 17
Articolo 56 - Uscite all’esterno della scuola .......... 17
Articolo 57 - Modalità di realizzazione ................. 18
Articolo 58 - Mezzi di trasporto............................. 18
TITOLO X - Rapporti con l’utenza, con Enti
Pubblici ed altri soggetti esterni al Circolo ............ 18
Articolo 59 - Richieste di informazioni, proposte,
lamentele e suggerimenti da parte dei genitori degli
alunni ..................................................................... 18
Articolo 60 - Trasparenza dei procedimenti
amministrativi e tutela del diritto alla protezione dei
dati personali. ......................................................... 19
Articolo 61 - Utilizzazione dei locali scolastici in
orario extrascolastico ............................................. 19
Articolo 62 - Attività, inserite nell’orario scolastico,
che prevedano il contributo di esperti esterni ........ 19
Articolo 63 - Diffusione di materiale informativo
all’interno della scuola ........................................... 20
Articolo 64 - Assemblee e colloqui individuali ..... 20
Articolo 65 - Accesso nella scuola da parte di
estranei ................................................................... 21
Articolo 66 - Collaboratori scolastici e custode
comunale ................................................................ 21
TABELLA 1 ............................................................. 22
TABELLA 2 ......... Errore. Il segnalibro non è definito.
MODELLO C1 ......................................................... 25
MODELLO C2 ......................................................... 26
MODELLO GITE .................................................... 28
MODELLO ESTRATTO VERBALE .................... 29
DISPOSIZIONI SICUREZZA................................ 30
2
TITOLO I - Principi generali
Articolo 1 - Ambito territoriale, offerta
educativa e definizioni.
Il 115° Circolo Didattico di Roma comprende
due plessi scolastici situati nel territorio del
IV Municipio del Comune di Roma rispettivamente in Via Angelo Mauri n. 5 e in Via
Piero Foscari n. 61.
Nel 115° Circolo funzionano una Scuola
dell’Infanzia e una Scuola Primaria.
La Scuola dell’Infanzia è organizzata interamente come “Casa dei Bambini” a metodo
Montessori.
La Scuola Primaria offre invece due diverse
tipologie di scuola: la scuola primaria comune e la scuola primaria a metodo Montessori.
La Scuola Primaria comune offre sia il servizio a tempo comune (30 ore settimanali + il
tempo mensa) che il tempo pieno (40 ore settimanali comprensive del tempo mensa).
Nel presente regolamento il 115° Circolo Didattico di Roma verrà denominato brevemente “Circolo”.
Articolo 2 – Richiami giuridici fondamentali
Il 115° Circolo Didattico di Roma è
un’Istituzione Scolastica pubblica statale cui è
conferita autonomia funzionale ai sensi della
Legge n. 59/1997. L’Autonomia delle Istituzioni scolastiche è richiamata nella Costituzione Italiana all’art. 117. Le modalità di attuazione dell’autonomia di cui gode la scuola
sono regolamentate dal DPR n. 275 dell’ 8
marzo 1999.
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale del Circolo.
Il 115° Circolo Didattico accoglie tutti i bambini senza alcuna distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di condizioni personali e sociali. Le finalità generali della
scuola sono quelle previste dalla Costituzione
della Repubblica Italiana agli articoli 3, 30,
33 e 341 e dagli ordinamenti della scuola
1
Art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito
della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno svi-
dell’infanzia e della scuola primaria (D. Lgs.
n.59/2004). Il Circolo si richiama inoltre ai
trattati internazionali dei diritti dell’uomo e
del fanciullo. Il trattato sui diritti del fanciullo, redatto in forma semplificata, è inoltre
permanentemente affisso agli albi di ogni
plesso scolastico.
Articolo 3 - Intenti che caratterizzano il
Circolo
L’azione educativa e didattica del Circolo si
caratterizza inoltre nei seguenti intenti di carattere generale:
- Alta qualità dell’offerta formativa;
- Promozione di ogni iniziativa che arricchisca l’offerta formativa nei confronti
degli alunni;
- Armonizzazione sempre più stretta tra i
compiti educativi della famiglia e quelli
della scuola.
Articolo 4 - Principi organizzativi e gestionali
Dal punto di vista organizzativo e gestionale
il Circolo si ispira ai principi della partecipazione democratica e della trasparenza.
La partecipazione democratica impegna tutte
le componenti della scuola ad intervenire personalmente nella vita della scuola e a contribuire al suo sviluppo. Gli organi di governo
della scuola (Dirigente scolastico, Consiglio
di Circolo, collegio dei docenti e consigli di
intersezione e di interclasse) adottano proce-
luppo della persona umana e l’effettiva partecipazione
di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Art. 30: “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere,
istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge
provvede a che siano assolti i loro compiti. (...)”
Art. 33: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è
l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali
sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli
ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istitutire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo
Stato. (...)”
Art. 34: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e
gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi,
hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con
borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.
3
dure tali da garantire l’effettiva partecipazione di tutti.
La trasparenza va intesa non solo come diritto di accesso ai documenti della scuola, ma
anche come impegno costante di comunicazione ed informazione a tutte le componenti
della scuola dei problemi e delle decisioni che
vengono assunte.
Articolo 5 - Iscrizione alle scuole del Circolo
L’iscrizione nella scuola primaria del Circolo
è assicurata a tutti coloro che ne facciano richiesta nelle sezioni a tempo normale e compatibilmente con gli spazi a disposizione. E’
altresì assicurata l’iscrizione nelle scuole
dell’infanzia del circolo; nel caso in cui le
richieste di iscrizione nelle scuole
dell’infanzia superino il numero dei posti disponibili, l’ammissione dei bambini è regolata
dalle norme di cui al successivo Titolo III.
Analogamente si procede nel caso di domande di iscrizione in esubero per le classi della
scuola primaria a tempo pieno o in caso di
insufficienza degli spazi.
Articolo 6 - Documenti a disposizione degli
utenti
I genitori interessati possono prendere visione
e richiedere copia del Piano dell’Offerta
Formativa (Pof). E’ il documento ufficiale
che illustra il funzionamento della scuola. In
esso sono descritti tutti gli aspetti che concorrono alla realizzazione delle attività didattiche: il curricolo della scuola dell’infanzia e
della scuola primaria, i progetti di integrazione e di arricchimento dell’offerta formativa,
gli spazi e i laboratori, gli orari,
l’organizzazione del personale, il piano delle
attività di formazione, etc.
Dal Piano dell’Offerta Formativa è estratto
ogni anno un Pieghevole che riporta le linee
essenziali del Pof e che viene distribuito a
tutti i genitori.
Su richiesta dei genitori interessati, i docenti
forniscono chiarimenti più dettagliati sulla
programmazione didattica annuale.
Oltre al Pof e al presente Regolamento sono a
disposizione i seguenti documenti che regolano i diversi aspetti della vita del Circolo:
Il Programma Annuale (già “Bilancio di
previsione”);
Il
Contratto
Collettivo
Integrativo
d’Istituto;
Il Conto consuntivo;
Il Piano Annuale delle Attività.
Per ogni altra informazione e per prelevare
tutti i documenti ufficiali del Circolo è a disposizione di tutti il sito web della scuola
all’indirizzo:
http://ospitiweb.indire.it/angelomauri/ .
TITOLO II - Gli organi collegiali
Articolo 7 – Il Consiglio di Circolo
Il Consiglio di Circolo è il massimo organo di
governo della scuola. Fatte salve le competenze specifiche previste per il Collegio dei
Docenti e per i Consigli di Intersezione e di
Interclasse ha una competenza generale per
quanto concerne l’organizzazione e la programmazione dell’attività della scuola. Ha
diritto di iniziativa nelle materie di sua competenza 2 e di norma dura in carica tre anni.
2
Le competenze del C. di C. previste dalla legge sono
le seguenti [Art. 10 del D.L.vo 297/1994]: “(...)
a) adozione del regolamento interno del circolo o
dell'istituto che deve fra l'altro, stabilire le modalità
per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle
attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la
vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché‚ durante l'uscita dalla
medesima, per la partecipazione del pubblico alle
sedute del consiglio;
b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature
tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi
quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto
dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni;
c)adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
d) criteri generali per la programmazione educativa;
e) criteri per la programmazione e l'attuazione
delle attività parascolastiche, interscolastiche, extra
scolastiche con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari,
alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al
fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
g) partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività
culturali, sportive e ricreative di particolare interesse
educativo;
h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative
assistenziali che possono essere assunte dal circolo o
dall'istituto.
4.Il Consiglio di Circolo o di istituto indica, altresì, i
criteri generali relativi alla formazione delle classi,
4
Articolo 8 - Nomina e prima convocazione
I membri del Consiglio di Circolo sono nominati dal Dirigente scolastico sulla base dei
risultati delle elezioni.
La prima convocazione del Consiglio di Circolo è disposta dal Dirigente scolastico.
La prima seduta del Consiglio di Circolo è
presieduta dal Dirigente scolastico ed elegge,
tra i rappresentanti dei genitori, membri del
Consiglio stesso, il proprio Presidente.
L’elezione ha luogo a scrutinio segreto; sono
candidati tutti i genitori membri del Consiglio
stesso. E’ considerato eletto il genitore che
abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei
voti rapportata al numero dei componenti in
all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività
scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di
interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o
dell'istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei
servizi amministrativi.
5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione
ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e seguenti.
6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell'articolo
94.
7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio
dei docenti, le iniziative dirette alla educazione della
salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze
previste dall'art. 106 del Testo Unico approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990
n. 309.
8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal
Testo Unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua
competenza.
9. Sulle materie devolute alla sua competenza, esso
invia annualmente una relazione al provveditore agli
studi e al consiglio scolastico provinciale.
10. La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio di Circolo o di istituto, fermo restando il diritto di
iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle
relative delibere.
11. La giunta esecutiva ha altresì competenza per i
provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, di cui
all'ultimo comma dell'articolo 5. Le deliberazioni sono
adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe.
12. Contro le decisioni in materia disciplinare della
giunta esecutiva è ammesso ricorso al provveditore
agli studi che decide in via definitiva, sentita la sezione
del consiglio scolastico provinciale avente competenza
per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno.
carica. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è
eletto a maggioranza relativa dei votanti,
sempre che siano presenti alla seduta almeno
la metà più uno in carica, quest’ultima votazione sarà ripetuta fino al raggiungimento dei
voti in favore di uno degli candidati.
Il Vice Presidente è eletto nel Consiglio tra i
rappresentanti dei genitori degli alunni, con le
stesse modalità usate per l’elezione del Presidente.
Articolo 9 - Prerogative del Presidente del
Consiglio di Circolo
Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per garantire una gestione democratica della scuola.
In particolare:
a) convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per
il regolare svolgimento dei lavori;
b) esamina le proposte della Giunta, dei
membri del Consiglio e degli altri organi della
scuola.
In caso di assenza o di impedimento del Presidente ne assume le funzioni il Vice Presidente ed in mancanza anche di quest’ultimo
ne assume le funzioni il Consigliere più anziano tra i genitori.
Svolge la funzione di segretario del Consiglio
un membro designato dal Presidente.
Articolo 10 - Convocazione
Il Consiglio è convocato dal Presidente per
sua stessa decisione, per deliberazione della
Giunta, per richiesta del Dirigente scolastico,
oppure quando un terzo dei membri del Consiglio ne faccia richiesta. Quando la convocazione è richiesta dalla metà più uno dei componenti il Consiglio di Circolo, la data non
può essere rinviata oltre il termine indicato
nella richiesta stessa.
La convocazione del Consiglio di Circolo
deve essere inviata, con comunicazione scritta
o per posta elettronica, almeno 5 giorni prima
della riunione ai singoli membri. In caso di
urgenza, la convocazione può essere fatta
anche tre giorni prima della riunione, tramite
posta elettronica o fonogramma.
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Le lettere di convocazione devono indicare il
luogo, il giorno, l’ora della riunione e gli argomenti da trattare.
Articolo 11 - Decadenza dalla nomina
Il consigliere assente per tre sedute consecutive, senza giustificato motivo, decade dalla
nomina.
Articolo 12 - Variazione dell’ordine del
giorno delle sedute
Per discutere e votare argomenti che non siano all’ordine del giorno è necessaria una deliberazione del Consiglio adottata a maggioranza assoluta dei presenti. La proposta può
essere illustrata brevemente dal proponente.
Articolo 13 - Presenza di esterni ai lavori
del Consiglio
Alle sedute del Consiglio di Circolo possono
assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso senza diritto di
parola.
Il pubblico non è ammesso quando siano in
discussione argomenti riguardanti le persone.
L’affluenza del pubblico è limitata per disposizione del Presidente in relazione alla normale capienza ed alla idoneità della sala in cui si
svolge la seduta.
Per il mantenimento dell’ordine, il Presidente
esercita gli stessi poteri a tal fine conferiti
dalle leggi al sindaco quando presiede le riunioni del Consiglio Comunale.
Articolo 14 - Processo verbale e pubblicazione dell’estratto del verbale
Di ogni seduta, a cura del Segretario del Consiglio di Circolo, è redatto il verbale che deve
contenere l’oggetto delle discussioni, i nomi
di coloro che hanno partecipato e l’esito di
eventuali votazioni. Il processo verbale è firmato dal Presidente e dal Segretario e deve
essere depositato nella segreteria della Direzione entro 5 giorni dalla seduta. Ciascun
consigliere ha diritto di prenderne visione.
Non sono soggetti a pubblicazione gli atti
concernenti singole persone, salvo richiesta
dell’interessato. Chiunque ne abbia diritto, a
proprie spese, può ottenere dalla segreteria
della scuola copia degli atti pubblicati.
Contestualmente al verbale viene redatto un
estratto del verbale, a cura di un membro de-
signato dal Presidente, secondo il modello
riportato in allegato al presente regolamento.
Copia di tale estratto viene affissa all’albo di
ciascun plesso entro 2 giorni dal giorno della
seduta.
Articolo 15 - Facoltà di parlare
Possono prendere la parola, durante la seduta,
esclusivamente i membri del Consiglio.
La parola sarà concessa dal Presidente secondo l’ordine di prenotazione; egli valuterà, di
volta in volta la durata massima degli interventi.
Il Consiglio, con propria deliberazione, può
decidere di sentire a titolo consultivo il Dirigente dei Servizi Generali ed Amministrativi
(DSGA), gli specialisti e gli esperti che operano in modo continuativo nella scuola, con
compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento, i rappresentanti dei Consigli di Interclasse e di Intersezione dei genitori.
Eventualmente, il Consiglio può decidere, per
determinati argomenti, di sentire anche gli
esperti in materia e i funzionari del IV Municipio del Comune di Roma.
Il DSGA potrà partecipare al Consiglio ogniqualvolta saranno trattati argomenti relativi al
bilancio, senza diritto di voto.
Articolo 16 - Validità delle sedute del Consiglio
Per la validità delle sedute del Consiglio di
Circolo è richiesta, in prima convocazione, la
presenza di almeno la metà più uno dei suoi
componenti in carica. In seconda convocazione è necessario un numero minimo di 5 consiglieri tra i quali il presidente.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza
assoluta dei voti validamente espressi salvo
che disposizioni speciali prescrivano diversamente.
In caso di parità prevale il voto del presidente.
Articolo 17 - La giunta esecutiva
Il Consiglio di Circolo elegge nel suo seno
una giunta esecutiva composta da un docente,
un membro rappresentante del personale ATA
e da due genitori. Sono membri di diritto della
giunta esecutiva il Dirigente scolastico, che la
presiede e il DSGA che svolge le funzioni di
segretario della giunta.
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In caso di assenza o di impedimento del Dirigente scolastico le funzioni del presidente
saranno svolte dal docente vicario.
La giunta esecutiva ha compiti istruttori ed
esecutivi rispetto all’attività nell’ambito delle
decisioni del consiglio. Non ha potere deliberante nemmeno in casi di urgenza. La Giunta
esprime parere al Presidente nella formazione
degli ordini del giorno e ogni qualvolta ne sia
fatta richiesta.
Le sedute della Giunta sono valide se sono
presenti la metà più uno dei componenti in
carica.
Articolo 18 – Il rappresentante dei genitori
in seno ai consigli di intersezione e di interclasse
Il rappresentante dei genitori è eletto con votazione a scrutinio segreto tra i genitori di
ciascuna sezione/classe riuniti in assemblea
entro il mese di ottobre di ogni anno scolastico. Ha funzioni di coordinamento e di raccolta delle proposte e delle problematiche di interesse generale tra i genitori della sezione/classe e di raccordo con la componente
docente e il Dirigente scolastico.
È membro di diritto del Consiglio di Intersezione/Interclasse e del Comitato Genitori.
Può
richiedere
la
convocazione
dell’assemblea di sezione/classe.
Articolo 19 – Il Comitato dei genitori
Entro il 20 di Novembre di ogni anno scolastico i rappresentanti dei genitori nei Consigli
di Intersezione/Interclasse possono costituire
un comitato con un regolamento proprio che
si riunisce nei locali della scuola concordando, di volta in volta, data e orario con la Direzione per affrontare problematiche comuni o
proporre iniziative.
Articolo 20 – L’assemblea di sezione/classe
Le assemblee sono momento essenziale per
gli scambi scuola-famiglia.
In questa sede si riuniscono tutti i genitori
degli alunni iscritti con i docenti e il rappresentante di sezione o classe.
È l’occasione per informare le famiglie
dell’andamento educativo-didattico, per individuare obiettivi formativi comuni tra scuola
e famiglia e per accogliere eventuali proposte
e suggerimenti delle stesse.
Di ogni incontro il genitore rappresentante
redigerà un verbale che distribuirà ai genitori
di tutti gli altri alunni.
Articolo 21 – La Commissione Mensa
I genitori, fino a un numero massimo di 5,
possono costituire una Commissione che controlli la qualità e l’igiene del servizio offerto
dalla ditta che provvede alla ristorazione.
I componenti della Commissione provvederanno a stilare relazioni periodiche che devono trasmettere al Dirigente scolastico e al
Consiglio di Circolo.
La carica dei componenti ha la stessa durata
del Consiglio di Circolo.
TITOLO III - Criteri per la formazione
delle sezioni e delle classi
Articolo 22 - Prima iscrizione alla scuola
dell’infanzia
Le iscrizioni al primo anno della scuola
dell’infanzia devono essere richieste entro il
mese di gennaio dell’anno scolastico precedente quello per il quale si richiede
l’iscrizione. Tutte le richieste sono accettate
con riserva.
Se il numero di richieste supera il numero dei
posti disponibili il Dirigente scolastico compila la graduatoria degli alunni secondo i criteri riportati nella Tabella 1 riportata in appendice al presente regolamento.
La graduatoria provvisoria viene affissa
all’albo della scuola con l’indicazione dei
termini per gli eventuali ricorsi.
La graduatoria definitiva viene affissa all’albo
della scuola con l’indicazione degli alunni
ammessi e degli alunni inseriti nella lista
d’attesa che resta in vigore per tutto l’anno
scolastico.
In caso di rinuncia o di assenza ingiustificata
per più di 30 giorni il Dirigente procede alla
cancellazione dell’alunno già inserito e al
ripescaggio del primo alunno della lista
d’attesa, dandone comunicazione ai genitori.
Il nuovo inserito dovrà presentarsi a scuola
entro 3 giorni, salvo impedimenti documentati, altrimenti decade dall’iscrizione, dando
luogo ad un nuovo ripescaggio.
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Gli inserimenti di bambini in corso d’anno
sono ammessi entro il 28 febbraio salvo i casi
sociali particolarmente gravi.
Articolo 23 - Iscrizione alla scuola
dell’infanzia dei bambini nati nel mese di
gennaio dell’anno di riferimento
I bambini nati nel mese di gennaio dell’anno
successivo all’anno di riferimento sono ammessi solo dopo aver soddisfatto tutte le domande dei bambini nati entro il 31 dicembre.
Articolo 24 – Criteri per la compilazione
delle graduatorie in caso di esubero delle
domande di iscrizione alla prima classe
della scuola primaria
Qualora il numero di richieste di iscrizione
alla Scuola primaria sia superiore alle capacità di accoglimento della scuola, si procederà
alla compilazione di una graduatoria in base
ai criteri indicati nella Tabella 2 allegata al
presente regolamento.
Articolo 25 - Formazione delle classi prime
della scuola primaria e delle sezioni della
scuola dell’infanzia
L’iscrizione alla prima classe della scuola
primaria va effettuata entro il mese di gennaio
dell’anno scolastico precedente quello per il
quale si richiede l’iscrizione.
L’iscrizione alla classe prima è obbligatoria
per tutti i bambini che compiono il 6° anno di
età entro il 31 agosto di ogni anno scolastico
ed è facoltativa per i bambini che compiono 6
anni tra il 1° settembre e il 30 aprile dell’anno
scolastico di riferimento. Il Dirigente scolastico vigila sulla obbligatorietà dell’istruzione
e denuncia i casi di evasione scolastica.
Alla formazione delle sezioni/classi provvede
il Dirigente scolastico avvalendosi di una
commissione tecnica.
La formazione delle classi avverrà tenendo
conto delle scelte orarie e metodologiche dei
genitori e sulla base dei seguenti criteri generali:
- Equilibrio numerico delle classi;
- Equilibrio nella presenza di maschi e
femmine in ciascuna sezione;
- Inserimento dei gemelli in sezioni/classi
diverse (salvo controindicazioni);
- Inserire dei fratelli in sezioni/classi diverse;
-
Indicazioni degli asili nido di provenienza o delle scuole dell’Infanzia;
- Inserimento ottimale degli alunni diversamente abili o con particolari difficoltà
riducendo, il numero degli alunni delle
sezioni/classi interessate;
- Inserimento, se richiesto, dei bambini
nuovi iscritti nelle sezioni/classi frequentate precedentemente da fratelli e sorelle.
Le eventuali preferenze espresse dai genitori
sono tenute in considerazione ma non sono
vincolanti per la formazione delle sezioni/classi.
Risultano prioritarie le motivazioni educativo-didattiche desunte dalle informazioni ricevute
dalle
insegnanti
della
scuola
dell’infanzia di provenienza e dalle educatrici
dei nidi.
Gli elenchi definitivi sono affissi all’albo della scuola prima dell’inizio delle lezioni.
L’ inserimento di alunni durante l’anno scolastico, di competenza del Dirigente, sarà effettuato dopo che questi avrà raccolto informazioni presso i docenti delle classi interessate
sulla possibile classe di inserimento.
Art. 26 - Iscrizione di alunni stranieri alla
scuola primaria nel corso dell’anno scolastico
Per l’inserimento di alunni stranieri il Dirigente scolastico convoca il team dei docenti
potenzialmente interessati per definire le modalità di valutazione della classe nella quale è
più opportuno l'inserimento, anche tenendo
conto degli accordi internazionali in materia.
Il Dirigente scolastico procede quindi
all’iscrizione e autorizza la frequenza dandone comunicazione alla famiglia interessata.
L'alunno straniero è inserito provvisoriamente. Nell'arco di due settimane gli insegnanti
interessati procedono ad una verifica del livello di preparazione dell'alunno in base alla
quale il bambino può essere inserito in un'altra classe o essere definitivamente confermato.
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TITOLO IV - Gestione economica e patrimoniale del Circolo
Articolo 27 - Fasi della gestione economica
In conformità con il D.I. n. 44/2001, la programmazione economica e la gestione del
Circolo si attua attraverso le seguenti fasi.
1. MESI DI OTTOBRE-DICEMBRE. Predisposizione da parte del DSGA della relazione contabile illustrativa del programma
annuale per il seguente esercizio finanziario (coincidente con l’anno solare). Contemporaneamente lo stesso DSGA elabora
in via provvisoria i documenti relativi al
conto consuntivo dell’esercizio finanziario
in chiusura, compilando tutti i modelli previsti.
2. MESI DI OTTOBRE-FEBBRAIO. Presentazione in Consiglio di Circolo del Programma annuale accompagnato dalla relazione illustrativa del Dirigente scolastico e
sua successiva approvazione. In tale sede
ciascun consigliere proporrà iniziative economiche e finanziarie che verranno discusse ed eventualmente inserite nel programma annuale.
3. MESI DI GENNAIO-MAGGIO. Discussione ed approvazione del conto consuntivo relativo al trascorso esercizio finanziario.
Il programma annuale e il conto consuntivo,
dopo essere stati approvati, vengono pubblicati nel sito web della scuola.
Durante ogni esercizio finanziario il Dirigente
scolastico realizza il programma annuale assumendo tutte le iniziative gestionali necessarie. L’attività negoziale viene svolta secondo
quanto previsto al TITOLO IV del D.I. n.
44/2001.
La gestione del Fondo dell’Istituzione Scolatica è oggetto di contrattazione di istituto tra il
Dirigente scolastico e le RSU di istituto.
Articolo 28 - Limite delle spese che il Dirigente scolastico è autorizzato ad effettuare
direttamente
Per acquisti, appalti e forniture che eccedano
il limite di spesa di 5000,00 € il Dirigente
scolastico procede alla scelta del contraente
previa comparazione delle offerte di almeno
tre ditte.
Articolo 29 - Iniziative che comportano
quote a carico delle famiglie
Tutte le iniziative che comportano il pagamento di una quota da parte delle famiglie
sono consentite a condizione che non comportino alcuna discriminazione tra gli alunni. Tali
iniziative possono essere proposte dai docenti, dai genitori degli alunni o dalla direzione.
Le iniziative rivolte ad una classe non possono coinvolgere meno dei ¾ della classe stessa. Agli alunni non coinvolti è comunque garantito il servizio scolastico.
Il Consiglio di Circolo favorisce l’adesione a
tali iniziative da parte degli alunni che si trovano in disagiate condizioni economiche con
contributi ed altre provvidenze.
Articolo 30 - Contributo volontario annuale dei genitori
I genitori degli alunni contribuiscono
all’arricchimento dell’offerta formativa con
una quota annuale che viene determinata dal
Consiglio di Circolo (105 o 95 € rispettivamente per la scuola dell’infanzia e per la
scuola primaria fino all’a.s. 08-09). Sono previsti esoneri e semiesoneri per le famiglie in
disagiate condizioni economiche.
Tale contributo è utilizzato prioritariamente
per il finanziamento dei progetti a pagamento
e
per
il
pagamento
del
premio
dell’assicurazione integrativa.
Eventuali risorse residue potranno essere destinate dal Consiglio di Circolo all’acquisto di
sussidi e altri beni a beneficio diretto degli
alunni.
I progetti di arricchimento dell’offerta formativa sono decisi dall’assemblea dei genitori di
ciascuna sezione o classe, sulla base della
proposta dei docenti della sezione o classe. Il
ricavo derivante dal contributo volontario dei
genitori viene utilizzato in modo tale da garantire che tutte le sezioni e classi del Circolo
abbiano eguale accesso all’offerta formativa
aggiuntiva. Il costo del progetto si intende
comprensivo dei materiali e degli strumenti
necessari affinché i bambini possano realizzarlo compiutamente.
A conclusione di ogni anno scolastico il Dirigente rende pubblico il resoconto sintetico
secondo il Modello C1. Nel corso dell’anno
scolastico il Consiglio viene informato dal
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Dirigente con un rendiconto analitico delle
entrate e delle spese, classe per classe, secondo il Modello C2.
Il fondo utilizzato da ciascuna classe non può
discostarsi di più del 10% dal valore medio.
Articolo 31 – Contributi volontari da parte
di privati ed enti pubblici
Chiunque voglia contribuire alla vita della
scuola con un versamento o una donazione
straordinaria può farlo avvalendosi del c/c
postale n. 71985006, intestato a “115° CIRCOLO DIDATTICO ANGELO MAURI”
indicando nella causale “contributo volontario
per le iniziative a favore degli alunni. Plesso
............; classe ...........”.
Articolo 32 – Gestione degli spazi
Palestra e laboratori
Il funzionamento delle palestre e dei laboratori è disciplinato a livello di Circolo da un docente responsabile in modo da assicurare la
disponibilità a tutte le sezioni/classi della
scuola.
Biblioteca
La biblioteca e tutto quanto costituisce attrezzatura didattica in dotazione al Circolo è a
disposizione dei docenti, degli alunni e dei
genitori ed è affidata alla cura di un docente
nominato dal Dirigente scolastico
TITOLO V - Gestione delle risorse umane
Articolo 33 - Criteri di assegnazione docenti alle sezioni/classi
L’assegnazione dei docenti alle classi spetta
al Dirigente scolastico, sulla base dei criteri
generali stabiliti dal Consiglio di Circolo e
delle proposte del Collegio docenti; in casi
eccezionali se ne può discostare dandone espressa motivazione agli organi collegiali.
I criteri generali sono i seguenti:
1. Perseguimento della continuità didattica
2. Presenza di almeno un insegnante di ruolo in ogni classe o sezione
3. Anzianità di servizio
4. Richiesta da parte del singolo docente
Articolo 34 - Docenti con particolari funzioni
All’inizio di ogni anno scolastico il Dirigente
scolastico nomina un certo numero di docenti,
alcuni dei quali eletti in seno al collegio dei
docenti, a svolgere particolari funzione di
coordinamento e di servizio.
Il docente vicario. E’ scelto dal Dirigente
scolastico tra i suoi due collaboratori. Il docente vicario sostituisce e rappresenta il Dirigente scolastico in sua assenza. Il Dirigente
scolastico deposita agli atti della scuola
l’elencazione delle deleghe riconosciute al
docente vicario.
I docenti collaboratori. Sono scelti dal Dirigente scolastico. Essi assistono il Dirigente e
svolgono funzioni di raccordo tra la direzione
e i docenti.
Il docente coordinatore della sede di Via
Foscari. E’ nominato dal Dirigente scolastico. Svolge numerose funzioni di controllo e di
servizio tra cui: conservazione e gestione dei
beni della scuola presenti nel plesso. Ha particolari responsabilità in ordine al funzionamento del plesso.
I docenti delegati a presiedere i consigli di
intersezione e di interclasse. Ad essi è data
facoltà di convocare i consigli di intersezione
e di interclasse e di stilarne l’ordine del giorno.
Altri incarichi. Possono essere conferiti altri
incarichi in relazione a particolari ambiti di
intervento. A titolo esemplificativo, si richiamano i seguenti: referenti per l’integrazione
scolastica, per l’educazione alla salute, per
l’educazione ambientale, per l’aggiornamento
del POF; referente per il controllo del servizio
di refezione scolastica; rappresentante per la
sicurezza, coordinatori delle diverse commissioni di lavoro designate dal collegio dei docenti, etc.
Articolo 35 - Organico funzionale di Circolo per la scuola dell'infanzia e per la scuola
primaria
Il Dirigente scolastico informa il Consiglio di
Circolo sull’organico funzionale di Circolo
del personale docente previsto per il seguente
anno scolastico.
Il Consiglio può deliberare progetti che implichino la richiesta di risorse umane aggiuntive rispetto alla quota base che viene assegnata annualmente sulla base degli elementi
oggettivi caratterizzanti il Circolo: numero
degli alunni, numero delle classi, numero dei
plessi, numero di insegnanti di sostegno.
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Tali progetti riguardano in particolare la lotta
all’insuccesso formativo, l’estensione dell’insegnamento della lingua straniera, il perseguimento dell’eccellenza degli apprendimenti
degli alunni, il coordinamento psicopedagogico e quant’altro possa contribuire ad elevare
la qualità dell’offerta scolastica presente sul
territorio.
Articolo 36 - Personale amministrativo,
tecnico ed ausiliario (ATA)
Al personale amministrativo del Circolo formato dal Direttore dei Servizi Generali ed
Amministrativi (DSGA), dagli assistenti amministrativi, e dai docenti eventualmente assegnati agli uffici di segreteria e direzione
didattica - è affidato il funzionamento amministrativo del circolo. Spetta invece ai Collaboratori scolastici il mantenimento della pulizia e del buon funzionamento dei locali e delle suppellettili insieme alla vigilanza e
all’assistenza degli alunni, secondo quanto
previsto dal vigente CCNL. La pulizia è affidata ad una Ditta esterna.
Articolo 37 - Sostituzione dei docenti assenti
La competenza ad assumere e a liquidare il
personale con contratto a tempo determinato
in sostituzione di docenti assenti è del Dirigente scolastico.
In caso di assenza di un titolare il Dirigente
scolastico utilizza altro personale titolare presente nella scuola secondo quanto previsto
dalle norme di legge, dal Contratto collettivo
nazionale e dal Contratto collettivo integrativo di Istituto.
TITOLO VI - Accoglienza, corredo e documenti scolastici
Articolo 38 - Grembiule scolastico
Gli alunni del Circolo, durante la loro permanenza a scuola, indossano un grembiule. I
genitori provvedono all’acquisto del grembiule e alla sua regolare pulizia.
Articolo 39 – Accoglienza e corredo per la
Scuola dell’Infanzia Montessori
La Scuola dell’Infanzia, al fine di offrire la
massima accoglienza ai bambini, assicura:
1. Un’assemblea informativa per i genitori
dei bambini l’anno precedente al primo
anno di frequenza.
2. L’organizzazione di visite guidate nella
scuola.
3. Un colloquio individuale dedicato ai genitori degli alunni neo-iscritti.
4. Un’assemblea per i soli genitori degli alunni nuovi iscritti nel pomeriggio del
primo giorno di scuola, nella quale le docenti di ogni sezione concordano insieme
alle famiglie le modalità d’inserimento
5. Entrata effettiva dei bambini nuovi iscritti a partire dal secondo giorno di scuola.
6. Orario ridotto con uscita alle ore 14:00
nei primi sette giorni lavorativi. In tal
modo le insegnanti svolgono l’orario di
servizio in compresenza per favorire un
graduale e sereno inserimento dei bambini.
Le indicazioni riguardanti il corredo scolastico degli alunni della Casa dei bambini sono
fornite ai genitori dagli insegnanti. E’ comunque previsto l’uso di 1 o 2 grembiulini abbottonabili davanti, senza bottoni a lato del colletto.
Articolo 40 – Accoglienza e corredo per la
Scuola Primaria
Per l’ottimale inserimento dei nuovi alunni si
prevede:
1. Un’assemblea informativa per i genitori
dei bambini l’anno precedente al primo
anno di frequenza.
2. L’organizzazione di visite guidate nella
scuola.
3. Un colloquio individuale dedicato ai genitori degli alunni neo-iscritti.
4. L’entrata differita alle 10:30 dei bambini
delle classi prime in occasione del primo
giorno di scuola;
5. L’organizzazione
di
una
festa
dell’accoglienza da parte dei docenti, dagli
alunni delle classi 5e e da una rappresentanza degli ex compagni della scuola
dell’infanzia.
6. L’uscita anticipata alle ore 14:00 dei bambini delle classi prime per i primi tre
giorni di scuola.
I docenti comunicano ad inizio anno la dotazione occorrente (quaderni, diario, ecc).
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È dovere dei genitori garantire che il corredo
scolastico degli alunni sia sempre completo
ed ordinato.
Gli elaborati (quaderni e schede) devono essere conservati per l’intero anno scolastico a
casa o a scuola, secondo le indicazioni degli
insegnanti, poiché rappresentano il percorso
didattico dell’alunno e contengono informazioni utili per la valutazione.
I libri di testo vanno inoltre conservati per
l’intero ciclo scolastico.
TITOLO VII - Norme sulla sicurezza degli
alunni e sull’orario scolastico
Art. 41 – Attuazione delle norme sulla sicurezza
In ottemperanza alle norme contenute nel D.
Lgs. n. 81/2008 e alle norme correlate concernenti “Prevenzione degli infortuni sul lavoro e igiene”, il Dirigente scolastico, quale
datore di lavoro, nomina il Responsabile dei
servizi di sicurezza e prevenzione del Circolo
e gli addetti ai servizi di sicurezza e prevenzione. In ogni piano di ciascun edificio scolastico è affisso il piano di emergenza con
l’indicazione del nome del docente addetto e
del responsabile della sicurezza.
Agli atti della scuola sono inoltre conservati i
documenti di valutazione dei rischi per la
prevenzione degli infortuni redatti per ogni
edificio scolastico del Circolo. Copia di questi
documenti viene inviata alla amministrazione
comunale proprietaria degli edifici per gli
adempimenti di sua competenza.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene designato dalla RSU del Circolo.
Il Circolo propone annualmente un'integrazione assicurativa contro gli infortuni e a tutela della responsabilità civile verso terzi. Il
Circolo promuove ogni iniziativa di formazione e di aggiornamento in tema di sicurezza
sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli
infortuni.
Articolo 42 - Vigilanza sugli alunni ed altre
norme di sicurezza
Tutti gli operatori della scuola devono porre
la massima attenzione nella vigilanza sugli
alunni per tutto il tempo in cui questi si trovano nella scuola attenendosi scrupolosamente
alle disposizioni del Dirigente scolastico allegate al presente regolamento.
Gli insegnanti di scuola primaria, oltre a trovarsi a scuola 5 minuti prima dell'inizio delle
lezioni, accompagnano, alla fine dell'orario
scolastico, gli alunni fino all'uscita della scuola. Il momento dell'uscita è infatti uno dei più
delicati della sorveglianza degli alunni. E'
anche doveroso che l'insegnante si preoccupi
che i più piccoli, che vengono accompagnati a
casa da un familiare, non rimangano da soli
ad aspettare fuori della scuola, ma attendano
nell'atrio, sorvegliati dal personale di custodia.
La responsabilità del Circolo in ordine alla
vigilanza degli alunni di scuola primaria durante l’uscita cessa nel momento in cui gli
alunni di scuola primaria vengono affidati al
genitore o ad altra persona delegata.
Per gli alunni di scuola dell'infanzia la responsabilità della scuola dura fino a quando i
bambini non siano stati consegnanti personalmente ad un genitore o ad un suo delegato.
In caso di ritardo da parte dei genitori nel
presentarsi a scuola per prendere in consegna
i propri figli tutti gli operatori della scuola, a
qualunque titolo presenti, sono tenuti ad assistere il bambino e fare in modo che possa
rientrare nel più breve tempo possibile sotto
la diretta tutela dei suoi genitori.
In caso di grave impedimento, e solo dopo
aver esperito tutte le altre possibilità, l'adulto
che assiste il bambino deve rivolgersi alla
Polizia di Stato o ai Carabinieri o alla Polizia
Municipale.
All'insegnante di classe/sezione rimane l'onere della sorveglianza anche durante il tempo
destinato alle attività affidate ad altre persone
che non siano operatori scolastici.
Tutti gli insegnanti devono inoltre esercitare
una scrupolosa sorveglianza anche durante il
tempo della ricreazione: qualora avvenga in
spazi diversi dall'aula, all'interno o all'esterno
dell'edificio scolastico, è necessario che l'insegnante sia comunque in grado di esercitare
una effettiva e diretta sorveglianza.
Le porte di uscita della scuola e i cancelli dei
giardini devono rimanere chiusi dal momento
in cui si è concluso l'arrivo degli alunni al
termine dell'orario scolastico. Tale obbligo,
qualora ciò non si verificasse, dovrà essere
ricordato al personale di custodia.
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Nel caso in cui un insegnante tardi ad arrivare
è necessario che gli altri insegnanti del piano
o del plesso si facciano carico della sorveglianza degli alunni; tale sorveglianza può
essere svolta in collaborazione con il personale non docente nei primi minuti di ritardo.
Qualora l'insegnante (titolare o supplente)
tardi a prendere servizio è necessario procedere all'abbinamento di due classi o alla suddivisione degli alunni in varie classi.
È dovere dei genitori e degli accompagnatori
a ciò delegati, data l’ubicazione degli edifici
scolastici, di evitare la sosta in doppia fila, di
non occupare il parcheggio riservato ai disabili e di non ostruire gli accessi con automobili e motorini soprattutto in concomitanza
degli orari di entrata e di uscita.
Al termine dell’orario di entrata i cancelli
esterni di ingresso di Via Foscari e di Via
Mauri devono rimanere chiusi per tutta la
durata delle lezioni.
Alla sorveglianza deve provvedere il personale preposto. Lo stesso personale deve provvedere a far defluire entro breve tempo
dall’orario d’entrata e in particolare
dall’orario di uscita tutte le persone che stazionino all’interno dei cancelli e nel giardino.
Per motivi di sicurezza non è consentito ai
genitori lasciare incustoditi i fratelli degli
alunni durante l’attesa dell’uscita della Scuola
Primaria. Gli spazi verdi e le attrezzature
ludiche sono riservati alle attività educative
che si svolgono durante l’orario scolastico.
Una volta affidati ai propri genitori o familiari, i bambini non devono rientrare nei locali
della scuola (atrio, bagni, scale, aule).
Soltanto coloro che frequentano il Centro
Sportivo Municipale, che opera dal lunedì al
venerdì dalle ore 16:30 in poi nella palestra
della scuola, possono accedere ai locali utilizzando l’ingresso a loro riservato: non è contemplata l’attesa dei familiari nei locali o nel
giardino della scuola
Gli alunni della scuola dell’Infanzia e della
scuola Primaria si possono spostare
all’interno dei locali scolastici per raggiungere le aule laboratorio e tutti gli spazi attrezzati; gli spostamenti tra un edificio ed un altro
sono consentiti solo in presenza di un insegnante o del personale scolastico delegato.
Articolo 43 - Deleghe e recapiti
I genitori possono autorizzare la scuola ad
affidare il proprio figlio ad altra persona
maggiorenne di famiglia o di fiducia. In questo caso sono tenuti a far pervenire agli insegnanti di sezione/classe una dichiarazione
scritta con valore annuale e/o occasionale,
accompagnata dalla fotocopia del documento
delle persone delegate.
Nel caso esista una sentenza del Tribunale di
affidamento del minore questa deve essere
consegnata dal genitore agli uffici amministrativi che provvederanno ad informarne gli
insegnanti.
Al fine di garantire comunicazioni urgenti o
per situazioni di emergenza i genitori devono
lasciare oltre al proprio, altri recapiti utili sia
attraverso il modulo di iscrizione, sia ai docenti di classe o sezione.
Articolo 44 - Vigilanza sugli alunni e funzionamento del servizio scolastico in occasione di scioperi o assemblee sindacali
In caso di sciopero del comparto scuola, il
funzionamento del servizio scolastico potrebbe subire modifiche rilevanti, compresa
l’eventuale sospensione delle attività didattiche.
Per tutelare, nel modo più completo possibile,
la sicurezza degli alunni, la scuola mette in
atto tutte le procedure previste dall’art.2
dell’accordo sulle NORME DI GARANZIA
DEL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI
PUBBLICI ESSENZIALI, allegato al CCNL
26/11/2007, ai sensi della L. 146/90.
In particolare:
1. Il Dirigente scolastico, in occasione di ogni
sciopero, invita con comunicazione di servizio coloro che intendano aderire allo
sciopero a darne tempestiva comunicazione. La comunicazione avrà carattere volontario; la dichiarazione di adesione allo
sciopero non potrà essere successivamente
revocata.
2. Le famiglie verranno avvisate delle modalità di funzionamento del servizio scolastico nel giorno dello sciopero dagli insegnanti con comunicazione scritta almeno
cinque giorni prima dello sciopero stesso.
Analoga comunicazione verrà affissa anche alla bacheca di ogni plesso.
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Il personale del comparto scuola ha diritto a
partecipare durante l’orario di lavoro fino ad
un massimo di dieci ore annue di assemblee
sindacali. Pertanto, nei casi in cui gli insegnanti si avvalgono di tale diritto, il Dirigente
scolastico sospenderà le attività didattiche
delle sole classi o sezioni di scuola
dell’infanzia i cui docenti avranno dichiarato
di partecipare all’assemblea. Anche in tal
caso le famiglie saranno avvisate dai docenti
con comunicazione scritta e con affissione di
un’analoga comunicazione alla bacheca di
plesso.
In genitori degli alunni assenti per più giorni
di seguito, sono invitati ad informarsi di eventuali disposizioni intervenute durante il periodo di assenza dei propri figli. Tali informazioni potranno essere richieste agli insegnanti
o lette nella bacheca o, infine, desunte dai
notiziari della radio o della televisione in caso
di scioperi o agitazioni del comparto scuola.
In ogni caso, in occasione di sciopero del
comparto scuola, data l’impossibilità di prevedere con certezza il numero dei docenti
effettivamente scioperanti, ciascun genitore
avrà cura di accompagnare personalmente i
propri figli a scuola, trattenendosi tutto il
tempo necessario per accertarsi dagli insegnanti in servizio delle effettive condizioni di
funzionamento di ciascuna classe.
Articolo 45 - Accesso ai locali scolastici
Dell’accesso alla scuola è responsabile il personale non docente addetto alla portineria.
L’accesso ai locali scolastici è ammesso solo
alle persone autorizzate dal Dirigente scolastico.
I genitori rappresentanti di classe e di sezione
possono accedere ai locali della scuola
nell’orario di lezione esclusivamente per motivi attinenti alle loro funzioni, compatibilmente con le esigenze scolastiche.
I genitori e gli esperti potranno accedere ai
locali della scuola, nell’orario di lezione, qualora la loro presenza rientri in attività previste
nel Pof.
È consentito l’ingresso nei giorni e negli orari
stabiliti per accedere agli uffici amministrativi
e per avere un colloquio con il Dirigente scolastico.
I genitori di alunni diversamente abili o temporaneamente ostacolati nella deambulazione,
sono autorizzati ad accompagnare i propri
figli fino alle aule se questo compito non fosse previsto o predisposto con personale coadiuvante. Altresì sono autorizzati ad entrare
nella scuola 5 minuti prima dell’orario di uscita per prenderli, attendendo ai lati della
porta di accesso dell’edificio, altri figli frequentanti la scuola.
Il personale assistente educativo fornito dal
Comune, potrà operare nella scuola in presenza del titolare della sezione/classe che ne è
diretto responsabile.
Articolo 46 - Orario di ingresso degli alunni
Scuola dell’Infanzia Montessori
L’orario di entrata per tutte le sezioni è fissato
dalle 8:00 alle 8:45.
I genitori accompagnano i loro bambini fino
alla porta antistante il corridoio delle sezioni
per consentire una maggiore autonomia nella
gestione dello spogliatoio. I bambini vengono
accolti da un insegnante a rotazione e da un
collaboratore ausiliario all’ingresso del corridoio e dalle rispettive insegnanti in servizio
nella propria aula sino alle ore 8:45.
Per i bambini nuovi iscritti (al primo anno di
frequenza) tale modalità si attuerà ad inserimento avvenuto. In caso di assenza del titolare, le insegnanti e il personale ausiliario provvederanno ad organizzare l’accoglienza e la
vigilanza degli alunni sino all’arrivo del docente supplente.
Nella Scuola dell’Infanzia Montessori le lezioni hanno termine il 28 giugno. Per tutto il
mese di giugno le sezioni osservano l’orario
completo.
Scuola Primaria
L’orario di entrata per le classi del plesso di
Via Mauri è fissato dalle 8:20 alle 8:30;
per le classi del plesso di Via Foscari è fissato
dalle 8:15 alle 8:25.
L’accesso alle aule dei piani superiori sarà
vigilato dal personale addetto e da quello docente che si dovrà trovare già nelle aule.
L’ingresso degli alunni è consentito solo al
suono della campanella che indica l’inizio
delle attività didattiche.
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Non è permesso lasciare i bambini soli, anche
se dentro i cancelli della scuola, in attesa
dell’orario di entrata.
Alle ore 9:00 i cancelli esterni dei due plessi
in Via Foscari e Via Mauri vengono chiusi.
Articolo 47 - Orario di uscita degli alunni
Scuola dell’Infanzia Montessori
L’orario di uscita è fissato per le sezioni a
tempo normale dalle 15:45 alle 16:00. Per le
sezioni a tempo ridotto è fissato dalle 12:45
alle 13:00.
Al termine delle lezioni, i bambini vengono
consegnati alle famiglie sulla porta della sezione di appartenenza.
Scuola Primaria
L’orario di uscita per le classi del plesso di
Via Mauri è fissato alle 13:20 per le classi a
tempo normale nei giorni non di permanenza
e alle 16:20 per le classi a tempo lungo e le
classi a tempo normale nei giorni di permanenza.
Per le classi del plesso di Via Foscari è fissato
alle 16:15.
Al termine delle lezioni il personale docente
di turno, coadiuvato dal personale ausiliario
deve accompagnare gli alunni fino all’uscita
ed in particolare al punto di raccolta comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico.
Il personale addetto collabora alla gestione
delle operazioni di uscita evitando in particolare che si formino assembramenti e intralci
di qualsiasi tipo.
Soprattutto per le classi prime e nei giorni in
cui vi siano insegnati supplenti, il genitore, o
chi ne fa le veci, deve farsi riconoscere nel
momento in cui preleva l’alunno.
Sono consentiti 3 ingressi in ritardo al quadrimestre dietro firma di dichiarazione liberatoria.
Articolo 48 – Ritardi e uscita anticipate
La puntualità è un segno di educazione e di
rispetto e tutti sono tenuti ad osservarla.
Spetta ai genitori garantire la puntualità degli
alunni a scuola.
In caso di ripetuti ritardi l’insegnante segnala
il fatto alla Direzione che assume i provvedimenti più opportuni.
Sono consentite entrate e/o uscite fuori orario
degli alunni esclusivamente per motivi di carattere eccezionale e sporadico e solo dietro
richiesta scritta della famiglia.
Una deroga è prevista nei giorni in cui i bambini sono impegnati in rappresentazioni, saggi
o attività simili. In questi casi sarà un insegnante ad avvertire la portineria.
In ogni caso le uscite anticipate andranno
firmate dal genitore su apposito registro per la
Scuola Primaria e su un quaderno apposito
per le sezioni di Scuola dell’Infanzia.
In caso di terapie mediche prolungate il Dirigente autorizza l’entrata e/o l’uscita con orario diverso in seguito a richiesta documentata
della famiglia. Gli insegnanti e il personale
della portineria riceveranno copia dell’autorizzazione.
Non sono consentite uscite anticipate per allenamenti o pratiche sportive se non documentate da certificato medico della A.S.L. e
dalla dichiarazione dell’impianto sportivo
impossibilitato a fornire orari diversi.
In caso di improvviso malessere dell’alunno,
questi potrà essere prelevato dal genitore o da
persona delegata compilando una richiesta
scritta all’ingresso della scuola per la Scuola
Primaria e firmando l’apposito quaderno in
dotazione di ogni sezione per la Scuola
dell’Infanzia Montessori. Al fine di non creare motivo di disturbo al regolare svolgimento
dell’attività didattica e per motivi di sicurezza, il genitore attenderà in portineria mentre
un collaboratore, informato l’insegnante,
provvederà ad accompagnare il bambino
all’uscita.
Nella scuola primaria non sono consentite
uscite anticipate dopo le ore 16.00.
Articolo 49 - Refezione scolastica
Il tempo dedicato alla refezione va considerato come parte integrante del progetto educativo.
La ditta appaltatrice del servizio di refezione
scolastica è invece tenuta a tenere conto delle
particolari diete giustificate da motivi di salute o religiosi. I genitori possono trasmettere le
loro richieste in tal senso direttamente
all’ufficio refezione scolastica del IV Municipio.
Il vitto definito secondo menù dietetici calibrati all’età dei bambini da parte della autorità
15
tecnico-sanitarie competenti del Comune di
Roma è soggetto a controlli sistematici da
parte delle stesse, nonché dei genitori facenti
parte della Commissione Mensa.
Attualmente viene fornita anche la merenda
per tutti gli alunni che usufruiscono della refezione.
Il Circolo è impegnato in attività ed interventi
di educazione alla salute degli alunni ed in
particolare destinati ad una corretta ed equilibrata alimentazione
A tal fine i docenti concordano con i genitori
interventi coerenti ed efficaci per ottenere i
migliori risultati.
Considerando lo scopo socializzante di piccole feste di compleanno o altre ricorrenze in
sezione/classe, il Circolo è favorevole alla
loro realizzazione. Spetta ai docenti e al rappresentante dei genitori verificare la provenienza degli alimenti e assicurarsi che vengano adottati adeguati accorgimenti per i bambini affetti da intolleranze alimentari.
Articolo 50 – Assenze
Le assenze degli alunni vanno sempre giustificate utilizzando l'apposito libretto delle giustificazioni che viene distribuito all'inizio
dell'anno scolastico.
Dopo 5 giorni di assenza gli alunni sono ammessi a scuola solo se forniti di certificato
medico che attesti lo stato di salute del bambino.
I genitori che prevedono di non poter far frequentare la scuola ai loro figli per un periodo
superiore ai 4 giorni, possono dichiararlo anticipatamente per scritto al docente di classe o
sezione. In tal caso l’alunno potrà essere
riammesso a scuola anche senza certificato
medico.
Articolo 51 - Assenze prolungate o ripetute
Dopo 30 giorni consecutivi di assenza ingiustificata di un alunno della scuola
dell’infanzia, il Dirigente scolastico dichiara
decaduta l’iscrizione del bambino.
Dopo 15 giorni di assenza non giustificata di
un alunno della scuola primaria, il Dirigente
scolastico avvisa con comunicazione scritta o
con fonogramma la famiglia. In caso di mancata giustificazione, il Dirigente scolastico
informa della sospetta evasione dell’obbligo
scolastico il servizio assistenziale del comune
di residenza della famiglia e il comando dei
carabinieri competente per territorio.
Anche in caso di assenze numerose e ripetute
l'insegnante segnala alla direzione didattica i
casi più preoccupanti affinché venga informata e sensibilizzata la famiglia.
Articolo 52 - Infortuni, malori, farmaci
In caso di infortunio o di malore improvviso, i
docenti presenti presteranno la loro assistenza
avvertendo contemporaneamente le persone
della scuola preposte ad interventi di primo
soccorso e collaborando con esse.
Il docente avvertirà tempestivamente la famiglia. In ogni caso valuterà se le circostanze
lascino supporre la necessità di un intervento
medico urgente rivolgendosi al più vicino
Pronto Soccorso tramite ambulanza.
I docenti redigeranno la dichiarazione di infortunio e i genitori dovranno consegnare
l’eventuale documentazione medica entro 48
h. dall’accaduto agli uffici amministrativi
della scuola.
Il Circolo garantisce una copertura assicurativa integrativa contro gli infortuni e la responsabilità Civile verso terzi.
Di norma non è consentita la somministrazione di medicinali a scuola da parte degli insegnanti. Nei casi di assoluta necessità si seguono le Linee guida del MPI e del Ministero
della Salute del 25/11/2005. Se necessario
viene fornito ai genitori un permesso speciale
ad entrare a scuola. In caso di patologie specifiche segnalate per iscritto dal medico specialistico, viene convocato un apposito incontro
tra famiglia, Dirigente Scolastico, insegnanti
e medico scolastico per vagliare la procedura
da adottare qualora si verifichi l’emergenza
sanitaria.
Nei casi di malessere grave o di dubbia gravità il docente deve comunque chiamare il 118.
Articolo 53 - Medicina scolastica
Il medico scolastico è presente saltuariamente
nella scuola; svolge attività di prevenzione ed
è disponibile per consigli in ordine alla prevenzione e cura di particolari situazioni. Per
ogni esigenza o disagio psicofisico del bambino le famiglie potranno rivolgersi al Servizio Materno Infantile RMA sito in Via Dina
Galli 3.
16
In caso di sospetta pediculosi, gli insegnanti
informano le famiglie per iscritto che dovranno provvedere alla profilassi consultando il
proprio pediatra o il medico scolastico.
Se il bambino è affetto da pediculosi il genitore è tenuto a consegnare il certificato di avvenuto trattamento (C.M. Sanità 4/98) in base al
quale il bambino viene riammesso a scuola.
I genitori sono tenuti a comunicare ai docenti
per iscritto situazioni particolari di salute
dell’alunno: allergie, intolleranze alimentari,
ecc.
TITOLO VIII - Norme disciplinari per gli
alunni
Articolo 54 - Principi generali
Il Circolo attribuisce la massima importanza
alla formazione morale e civile dei bambini. I
principi basilari ai quali si ispirano tutte le
componenti della scuola sono quelli
dell’ascolto delle esigenze dei bambini e, nello stesso tempo, della fermezza nel richiedere
comportamenti adeguati alle diverse situazioni di lavoro e di gioco.
Tali principi si realizzano principalmente attraverso un comportamento coerente e armonizzato degli educatori scolastici e dei genitori.
Così la forma principale dell’educazione sociale degli alunni consiste nella frequente
informazione delle famiglie da parte degli
insegnanti.
Da parte loro i genitori si impegnano a assumere atteggiamenti coerenti con le richieste
che provengono dalla scuola, riservandosi di
chiarire ogni possibile perplessità direttamente con i docenti o con il Dirigente scolastico
attraverso colloqui riservati.
Articolo 55 - Sanzioni disciplinari
Il Circolo considera ormai inadeguate e comunque inappropriate le sanzioni disciplinari
previste dal Regolamento del 1928 che è comunque stato superato dal DPR n. 275 del
1999 che assegna alla scuole autonome ogni
competenza relativa alla carriera scolastica e
al rapporto con gli alunni.
Il Circolo prevede le seguenti sanzioni in ordine di gravità.
1. La nota scritta da parte del docente con
obbligo di firma dei genitori;
2. La convocazione urgente dei genitori per
decidere un piano d’intervento concordato;
3. La convocazione d’urgenza del consiglio
di interclasse per assumere decisioni ad
hoc in ordine al comportamento degli alunni più indisciplinati.
In caso di danno materiale o smarrimento
causato da un alunno il genitore si impegna a
rimborsare il danno causato dal figlio.
TITOLO IX - Uscite degli alunni ed attività extra-curriculari
Articolo 56 - Uscite all’esterno della scuola
Il Circolo considera i viaggi d’istruzione e le
visite guidate nonché la partecipazione a concorsi provinciali, regionali e nazionali, parte
integrante e qualificante dell’offerta formativa
e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione.
Nell’ambito della delibera di adozione del Pof
il Consiglio approva una raccolta generale
delle gite accreditate. In mancanza di aggiornamento di tale catalogo sono confermate,
salva contraria valutazione del Consiglio, le
gite previste per il passato anno scolastico
Il Consiglio di Circolo autorizza inoltre i
Consiglio di interclasse e di intersezione a
proporre e realizzare gite di istruzione non
ancora sperimentate. In questo caso i docenti
che organizzano la gita si impegnano a valutarla e a proporne l’inserimento nella raccolta
delle iniziative già collaudate.
Tipologia dei viaggi
A. Le uscite brevi sono quelle che si svolgono a piedi nell’ambito del quartiere nel
quale ha sede la scuola. Possono essere
autorizzate dai genitori, una volta per tutte, all’inizio dell’anno firmando un apposito modulo distribuito dagli insegnanti
interessati.
B. Le gite giornaliere sono uscite che si
svolgono nell’ambito dell’orario scolastico. Devono essere previste dalla programmazione didattica dei gruppi di insegnanti che operano su ciascuna sezione
o classe e concordate preventivamente
con i genitori nelle assemblee, ove necessario anche straordinarie.
17
C. I soggiorni scolastici sono quelli che
prevedono almeno un pernottamento fuori casa degli alunni (campi-scuola, scambi scolastici ecc.). Devono essere previste
dalla programmazione didattica dei gruppi di insegnanti che operano sulla classe
interessata.
Articolo 57 - Modalità di realizzazione
A tutti i tipi di uscite possono partecipare gli
alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria del Circolo.
Può essere prevista la partecipazione di esperti in funzione delle finalità che si intendono
perseguire con la visita o il viaggio di istruzione.
Considerate le finalità didattiche e l’obbligo
di fornire il servizio scolastico a tutti gli alunni è auspicabile la partecipazione dell’intera
sezione/classe.
Per soggiorni scolastici è richiesta la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni di ogni
classe interessata.
Il consenso scritto dei genitori deve essere
acquisito
di
volta
in
volta
con
un’autorizzazione
scritta
conforme
all’allegato “Modello gite”.
Gli insegnanti interessati alla realizzazione di
gite giornaliere o di soggiorni scolastici fanno
pervenire richiesta scritta alla direzione didattica almeno 20 giorni prima se si tratta di gite
giornaliere e almeno 30 giorni prima se si
tratta di soggiorni scolastici.
Le richieste devono contenere le seguenti
informazioni:
1. Classi coinvolte e numero di alunni effettivamente partecipanti;
2. Docenti accompagnatori;
3. Destinazione dell’uscita;
4. Mezzi di trasporto utilizzati;
5. Orario di partenza e orario di rientro previsti.
6. Costo della gita
Durante le uscite gli alunni sono dotati di un
cartellino di riconoscimento con fotografia e
altri dati utili.
I docenti accompagnatori sono autorizzati a
modificare il loro orario di servizio per poter
partecipare all'uscita.
Nell'organizzare le uscite si adottano prioritariamente tutte le soluzioni che favoriscano la
partecipazione dei bambini portatori di handi-
cap anche richiedendo il supporto di operatori
comunali o in convenzione.
Il servizio mensa viene garantito al rientro a
scuola o tramite pranzo al sacco.
Per i soggiorni è necessario anche un programma organizzativo di massima e il programma di lavoro dell’eventuale associazione
o ditta cui verrebbe affidata l’organizzazione
delle attività educative.
Sono consentiti soggiorni scolastici autogestiti dai docenti anche con la collaborazione di
genitori volontari.
Articolo 58 - Mezzi di trasporto
E’ consentito e promosso l’uso dei mezzi
pubblici di linea: autobus ATAC, Ferrovie
dello Stato, mezzi di navigazione aerea e marittima.
Il Consiglio di Circolo seleziona periodicamente agenzie e ditte che offrono servizi di
trasporto degli alunni. Tali ditte saranno scelte dai docenti per la realizzazione delle uscite
che richiedano il trasporto degli alunni con
pullman privati.
TITOLO X - Rapporti con l’utenza, con
Enti Pubblici ed altri soggetti esterni al
Circolo
Articolo 59 - Richieste di informazioni,
proposte, lamentele e suggerimenti da parte dei genitori degli alunni
La partecipazione alla vita della scuola si realizza principalmente con la franca e leale comunicazione tra la scuola e le famiglie degli
alunni.
Per qualunque richiesta i genitori sono invitati
a rivolgersi direttamente ai docenti, alle collaboratrici del Dirigente scolastico o al Dirigente scolastico stesso.
Ogni genitore ha il diritto-dovere di parlare a
titolo personale. I membri eletti negli organi
collegiali specificheranno di volta in volta se
le loro richieste sono avanzate a titolo personale o in qualità di rappresentanti eletti.
Sono invece possibili istanze scritte di gruppi
di genitori che dovranno essere firmate da
tutti i genitori interessati.
18
Articolo 60 - Trasparenza dei procedimenti
amministrativi e tutela del diritto alla protezione dei dati personali.
Il Circolo assicura il rispetto dei principi, delle garanzie, delle tutele previste dalla L.
241/1990 sui procedimenti amministrativi e
promuove ogni forma di realizzazione effettiva dello spirito e della lettera della medesima
legge.
In particolare, è riconosciuto il diritto di accesso ai documenti amministrativi detenuti
stabilmente dal Circolo con le modalità previste dalle norme di legge e dai regolamenti
vigenti.
Nel caso di documenti contenenti informazioni personali riguardanti soggetti diversi dal
richiedente, la tutela del diritto alla protezione
dei dati personali è garantita nei limiti e con
le modalità stabilite dal combinato disposto
degli articoli 24, comma 7, L. 241/1990, 59 e
60, D.Lgsl. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice
Privacy), nonché dalle disposizioni del D.M.
7 dicembre 2006, n. 305 ( Regolamento
M.P.I. sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari da parte delle scuole).
A richiesta viene rilasciata copia fotostatica
degli atti che interessano.
E’ facoltà del Dirigente scolastico indicare
tempi e modalità par il rilascio delle copie
richieste che deve avvenire il più celermente
possibile e comunque non oltre il termine di
30 giorni.
All’ingresso degli uffici di segreteria è affisso
uno schema nel quale sono indicati, oltre agli
orari di ricevimento del pubblico, il nome e il
cognome di ogni dipendente con l’indicazione
delle competenze che gli sono affidate.
Il titolare (Dirigente scolastico) e il responsabile (DSGA) del trattamento dei dati personali
sono garanti del rispetto delle norme che tutelano il diritto alla protezione dei dati personali.
È consentito il trattamento di dati personali
nell’ambito delle seguenti iniziative in quanto
strettamente connesse ai fini istituzionali della
scuola (art. 18, comma 2, D.Lgsl. 196/2003):
- Effettuazione di fotografie e riprese video
in occasione di feste o altre iniziative della scuola;
- Pubblicazione sul Sito della scuola di fotografie e video nelle quali non siano presenti primi piani di alunni;
-
-
Realizzazione di mostre didattiche con
lavori degli alunni con l’indicazione del
nome e del cognome dell’alunno che lo
ha realizzato;
Affissione degli esiti scolastici salvo diverso accordo da prendere con i genitori
degli alunni che risultino non ammessi.
Articolo 61 - Utilizzazione dei locali scolastici in orario extrascolastico
Il Circolo promuove la piena utilizzazione
degli edifici scolastici per iniziative di carattere culturale e sociale rivolte agli abitanti del
territorio. Il Consiglio di Circolo autorizza
pertanto la realizzazione da parte di terzi (associazioni, cooperative ed imprese private,
ecc.) di tali iniziative nel rispetto dei seguenti
principi:
a) Le iniziative si devono svolgere fuori
dall’orario scolastico;
b) L’ente gestore dell’iniziativa deve provvedere alla vigilanza, alla pulizia dei locali
scolastici utilizzati e alla copertura assicurativa delle persone che partecipano alle
sue iniziative;
c) L’ente gestore può svolgere nei locali scolastici solo le attività per le quali è stata
concessa l’autorizzazione.
Articolo 62 - Attività, inserite nell’orario
scolastico, che prevedano il contributo di
esperti esterni
Il Circolo promuove tutte le iniziative tendenti all’arricchimento dell’offerta formativa
destinata ai bambini.
In particolare vengono attentamente analizzate le proposte che comportano l’utilizzazione
di esperti esterni in orario scolastico valorizzando al massimo le possibilità di iniziativa
autonoma attribuiti alle singole istituzioni
scolastiche dal DPR 275/1999.
I criteri generali che devono essere soddisfatti
da tali iniziative sono i seguenti.
a) Le attività proposte devono riguardare temi
ed argomenti compresi nelle vigenti Indicazioni Nazionali.
b) Le attività proposte devono essere gratuite,
oppure comportare una quota per i genitori
tale da non costituire in alcun modo una
discriminazione economica tra gli alunni.
c) Le attività proposte coinvolgono tutti gli
alunni della sezione o della classe interes19
sata salvo motivate eccezioni; gli alunni
che non sono coinvolti svolgono attività
parallele che hanno un equivalente valore
culturale ed educativo.
d) L’eventuale pagamento di esperti avviene
per mezzo di contratti di prestazione
d’opera firmati dal Dirigente scolastico e
dall’esperto interessato; la contabilità di tali prestazioni è inserita nel bilancio del
Circolo.
Articolo 63 - Diffusione di materiale informativo all’interno della scuola
Nelle scuole del Circolo è consentita la distribuzione di materiale informativo secondo i
seguenti criteri.
a) Se si tratta di note provenienti
dall’amministrazione comunale, i collaboratori scolastici sono autorizzati dal Dirigente scolastico alla distribuzione in orari
tali da arrecare il minimo disturbo allo
svolgimento delle attività didattiche.
b) Allo stesso modo il Dirigente scolastico
può autorizzare la distribuzione di note
provenienti da Enti Pubblici o da associazioni senza fini di lucro.
c) Per quanto riguarda il materiale di propaganda, avente comunque valenza educativa
o culturale, è necessaria l’autorizzazione
esplicita del Consiglio di Circolo oltre che
il parere positivo del Dirigente scolastico.
Articolo 64 - Assemblee e colloqui individuali
Sarà cura delle famiglie porre attenzione alle
comunicazioni emesse dalla scuola tramite
circolari, avvisi esposti sulle vetrate esterne,
interne, presso le sezioni.
Nella scuola primaria ogni alunno dovrà
essere fornito di un diario/quaderno per le
comunicazioni scuola-famiglia che il genitore
è tenuto a controllare quotidianamente, firmare se necessario e attraverso il quale può comunicare ogni informazione o richiesta agli
insegnanti.
I colloqui individuali si svolgono su richiesta
dei docenti e/o della famiglia previa comunicazione scritta dove si specifica data e ora. In
caso di urgenza possono svolgersi anche durante l’orario di servizio dei docenti stessi in
classe.
Negli incontri collegiali e durante le occasioni
di comunicazioni scuola/famiglia gli alunni
non devono essere presenti per motivi di riservatezza e di sicurezza.
Per le famiglie che abbiano difficoltà
nell’organizzare la custodia dei propri figli, la
Scuola mette a disposizione tramite una cooperativa esterna, gestore del pre e post scuola,
un servizio a pagamento previa prenotazione
di un certo numero di bambini.
Sono favorite tutte le iniziative tendenti
all’aumento della partecipazione delle famiglie alla vita della scuola. In particolare sono
previsti i seguenti strumenti.
Assemblea generale del Circolo. E’ convocata dal Dirigente scolastico su sua iniziativa
o su richiesta di 1/3 del personale docente o di
almeno 150 genitori degli alunni del Circolo.
E’ presieduta dal Dirigente o dal Presidente
del Consiglio di Circolo. In essa sono discussi
temi che riguardano complessivamente tutte
le scuole del Circolo.
Assemblea generale di plesso. E’ convocata
dal Dirigente scolastico su sua iniziativa o su
richiesta di 1/3 del personale docente che opera nel plesso o di 1/3 dei genitori degli alunni
del plesso. E’ presieduta dal Dirigente scolastico o da un insegnante o un genitore da lui
delegato. In essa sono discussi temi che riguardano tutte le classi e/o sezioni del plesso.
Assemblea di classe. E’ convocata dagli insegnanti che operano sulla stessa classe di
comune accordo oppure dal Dirigente scolastico o su richiesta di almeno metà dei genitori degli alunni della classe. E’ presieduta da
un insegnante della classe o da un genitore da
lui delegato. In essa sono discussi temi di
carattere educativo e didattico che riguardano
l’insieme degli alunni della classe. Con le
stesse modalità è anche possibile svolgere
assemblee di classe con la sola presenza dei
genitori.
Colloqui individuali. Ogni genitore può
chiedere di essere ricevuto dagli insegnanti di
suo figlio in orari stabiliti dagli insegnanti con
frequenza almeno mensile. Allo stesso modo
ogni insegnante può chiedere un colloquio
con i genitori di un suo alunno negli stessi
orari.
20
Articolo 65 - Accesso nella scuola da parte
di estranei
E’ vietato l’accesso a scuola agli estranei.
La direzione può autorizzare l’ingresso di
genitori o esperti nelle aule per svolgere attività richieste dagli insegnanti. In tal caso
l’insegnante resta il solo responsabile della
sicurezza degli alunni.
I rappresentanti della case editrici e di altre
agenzie che offrono servizi alla scuola possono essere autorizzati ad incontrare i docenti
durante la programmazione.
Articolo 66 - Collaboratori scolastici e custode comunale
I collaboratori scolastici sono parte integrante
del personale educativo che opera nella scuola. Nei loro mansionari sono incluse le seguenti funzioni.
1. Vigilanza sugli accessi alla scuola.
2. Vigilanza sui corridoi e sui bagni.
3. Assistenza agli alunni, ed in particolare a
quelli handicappati, per esigenze igienico
sanitarie da soddisfare nella scuola.
4. Spostamento di arredi scolastici
5. Pulizia e ripristino in tutti gli spazi agibili
della scuola;
6. Distribuzione di circolari o di altro materiale autorizzato;
7. Occasionale sorveglianza sugli alunni in
caso di assenza dell’insegnante.
Il custode comunale risponde funzionalmente
al Dirigente municipale preposto ai servizi
scolastici (o a un suo delegato) e al Dirigente
scolastico.
21
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI”
Via Angelo Mauri, 5 - 00139 ROMA - Tel.: 068104305 Fax: 068107723
e-mail: [email protected] – web: http://ospitiweb.indire.it/angelomauri/
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO IN CASO DI ESUBERO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE – SCUOLA DELL’INFANZIA - [Delibera del Consiglio di Circolo del 17 dicembre 2009]
TERRITORIALITA’
Alunno residente nel territorio di competenza del Circolo, oppure
Alunno che ha un genitore che lavora nel territorio del Circolo
SEDE DI LAVORO: _____________________________________________________________
Alunno avente un nonno residente nel territorio di competenza del Circolo (punteggio non cumulabile col precedente)
SPECIFICARE LA RESIDENZA DEL NONNO: ________________________________________
Alunno figlio di un dipendente del 115° Circolo o di una società che opera stabilmente nel Circolo.
Questo punteggio si somma ai 10 punti previsti per i lavoratori nel territorio del circolo
ENTE PER IL QUALE SI LAVORA: _________________________________________________
DISAGIO SOCIO ECONOMICO
Alunno disabile riconosciuto in situazione di gravità /Art. 3, comma 3 – Legge 104/1992 (3)
Alunno disabile non riconosciuto in situazione di gravità /Art. 3, comma 3 – Legge 104/1992.
Alunno nella cui famiglia è convivente una persona bisognosa di assistenza (circostanza documentata)
Alunno orfano, figlio di detenuto, figlio di madre nubile o di padre celibe5
SPECIFICARE IL CASO: _________________________________________________________
Alunno appartenente a famiglia di profughi
SPECIFICARE IL CASO__________________________________________________________
Alunno indigente la cui famiglia è assistita dai servizi sociali o figlio di tossicodipendenti
INDICARE IL NOME DELL’ASSISTENTE SOCIALE:
____________________________________
Alunno adottato con segnalazione dei servizi sociali
Alunno con un genitore che lavora stabilmente fuori della provincia di Roma
ENTE E SEDE DEL LAVORO FUORI PROVINCIA:
_____________________________________
Alunno figlio di genitori che sono entrambi lavoratori
Alunno figlio di divorziati o separati legalmente
Alunno di 5 anni che non ha mai frequentato la scuola dell’infanzia
Alunno con fratelli di età inferiore
Alunno che si iscrive contemporaneamente con uno o più fratelli
CONTINUITA’ EDUCATIVA NEL CIRCOLO
Alunno con fratelli che frequentano altre classi/sezioni del 115° Circolo “Angelo Mauri” 6
Alunno con fratelli che frequentano la scuola dell’infanzia comunale Via Foscari
Alunno proveniente dai nidi del territorio di competenza o da nidi coinvolti in progetti di continuità
educativa.
•
•
•
•
Punti
10
5
1
(4)
8
1
12
5
6
6
3
5
2
5
1
7
10
6
1
I genitori possono esprimere più preferenze, in ordine di priorità, (Tempo pieno, Tempo ridotto). La scuola compila
un’unica graduatoria. Vengono accolte le iscrizioni le iscrizioni degli alunni che rientrano nel numero massimo di posti rispettando l’ordine delle preferenze espresse.
Le domande incomplete non saranno prese in considerazione.
I casi sociali particolarmente gravi e documentati, anche se non rientrano nella presente casistica, possono essere
segnalati al dirigente scolastico. In tal caso il Consiglio d’Istituto dovrà essere riunito d’urgenza per un’eventuale deroga dai criteri della presente tabella.
A parità di punteggio precede l’alunno di età maggiore.
3
Gli alunni portatori di handicap grave sono accolti entro il limite di un alunno per classe o sezione.
Per gli alunni riconosciuti come persone handicappate in situazione di gravità, ai sensi della Legge 104/1992, art. 3 comma 3, è
riconosciuta la precedenza assoluta.
5
Per “madre nubile” (o “padre celibe”) si intende il genitore che vive da solo con il proprio figlio ed è l’unico a farsi carico della sua
educazione e del suo mantenimento economico.
6
Ad esclusione dei fratelli che frequentano attualmente la classe quinta elementare
4
22
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI”
Via Angelo Mauri, 5 - 00139 ROMA - Tel.: 068104305 Fax: 068107723
e-mail: [email protected] – web: http://ospitiweb.indire.it/angelomauri/
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO IN CASO DI ESUBERO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE – SCUOLA PRIMARIA - [Delibera del Consiglio di Circolo del 17 dicembre 2009]
TERRITORIALITA’
Alunno residente nel territorio di competenza del Circolo, oppure
Alunno che ha un genitore che lavora nel territorio del Circolo
SEDE DI LAVORO: _____________________________________________________________
Alunno avente un nonno residente nel territorio di competenza del Circolo (punteggio non cumulabile col precedente)
SPECIFICARE LA RESIDENZA DEL NONNO: ________________________________________
Alunno figlio di un dipendente del 115° Circolo o di una società che opera stabilmente nel Circolo.
(Questo punteggio si somma ai 10 punti previsti per i lavoratori nel territorio del circolo)
ENTE PER IL QUALE SI LAVORA: _________________________________________________
DISAGIO SOCIO ECONOMICO
Alunno disabile riconosciuto in situazione di gravità /Art. 3, comma 3 – Legge 104/1992 (7)
Alunno disabile non riconosciuto in situazione di gravità /Art. 3, comma 3 – Legge 104/1992.
Alunno nella cui famiglia è convivente una persona bisognosa di assistenza (circostanza documentata)
Alunno orfano, figlio di detenuto, figlio di madre nubile o di padre celibe9
SPECIFICARE IL CASO: _________________________________________________________
Alunno appartenente a famiglia di profughi
SPECIFICARE IL CASO__________________________________________________________
Alunno indigente la cui famiglia è assistita dai servizi sociali o figlio di tossicodipendenti
INDICARE IL NOME DELL’ASSISTENTE SOCIALE:
____________________________________
Alunno adottato con segnalazione dei servizi sociali
Alunno con un genitore che lavora stabilmente fuori della provincia di Roma
ENTE E SEDE DEL LAVORO FUORI PROVINCIA:
_____________________________________
Alunno figlio di genitori che sono entrambi lavoratori
Alunno figlio di divorziati o separati legalmente
Alunno di 5 anni che non ha mai frequentato la scuola dell’infanzia
Alunno con fratelli di età inferiore
Alunno che si iscrive contemporaneamente con uno o più fratelli
CONTINUITA’ EDUCATIVA NEL CIRCOLO
Alunno con fratelli frequentanti altre classi/sezioni del 115° Circolo 10
Alunno con fratelli frequentanti la scuola dell’infanzia comunale di Via Foscari
Alunno proveniente dalla Scuola dell’Infanzia del Circolo
Alunno proveniente dalla Scuola dell’Infanzia comunale di Via Foscari
•
•
•
•
Punti
10
5
1
(8)
8
1
12
5
6
6
3
5
2
5
1
7
10
6
18
5
I genitori possono esprimere più preferenze, in ordine di priorità, (Tempo pieno comune, Tempo pieno Montessori, Tempo normale). In caso di esubero la scuola compila un’unica graduatoria. Vengono accolte le iscrizioni degli alunni che rientrano nel numero
massimo di posti rispettando l’ordine delle preferenze espresse.
Le domande incomplete non saranno prese in considerazione.
I casi sociali particolarmente gravi e documentati, anche se non rientrano nella presente casistica, possono essere segnalati al
dirigente scolastico. In tal caso il Consiglio d’Istituto dovrà essere riunito d’urgenza per un’eventuale deroga dai criteri della presente tabella.
A parità di punteggio precede l’alunno residente più vicino alla scuola.
7
Gli alunni portatori di handicap grave sono accolti entro il limite di un alunno per classe o sezione.
Per gli alunni riconosciuti come persone handicappate in situazione di gravità, ai sensi della Legge 104/1992, art. 3 comma 3, è
riconosciuta la precedenza assoluta.
9
Per “madre nubile” (o “padre celibe”) si intende il genitore che vive da solo con il proprio figlio ed è l’unico a farsi carico della sua
educazione e del suo mantenimento economico.
10
Ad esclusione dei fratelli che frequentano attualmente la classe quinta della scuola elementare
8
23
•
Per il calcolo della distanza del domicilio di residenza dalla scuola dovrà essere utilizzato il sistema automatico di calcolo del percorso pedonale offerto dal sito www.tuttocitta.it .
24
MODELLO C1
RENDICONTO ECONOMICO DELL'UTILIZZAZIONE DEL
CONTRIBUTO ANNUALE DEI GENITORI - A.S. ________
AMMONTARE DEI CONTRIBUTI RICEVUTI
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
TOTALE ENTRATE
UTILIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
Assicurazione integrativa infanzia
Pagamento progetti infanzia (musica, danza, motoria, inglese)
AVANZO/DISAVANZO
Acquisto sussidi e materiali (con l’eventuale avanzo)
TOTALE SPESE INFANZIA
ULTERIORE AVANZO / DISAVANZO (Per l’a.s. prossimo)
UTILIZZAZIONE DEI CONTRIBUTI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Assicurazione integrativa primaria
Pagamento progetti primaria (musica, danza, motoria,
Inglese, tennis, archeologia)
AVANZO/DISAVANZO
Acquisto sussidi e materiali (con l’eventuale avanzo)
TOTALE SPESE PRIMARIA
ULTERIORE AVANZO / DISAVANZO (Per l’a.s. prossimo)
NOTE: (Sulla eventuale integrazione dei contributi dei genitori con risorse della scuola)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
25
MODELLO C2
Progetti
€/h
A
TOTALE
B
0
0
Finanziamento medio per sezione =
0
Progetti
0
SEZIONI SCUOLA INFANZIA
D
E
F
G
H
I
C
0
0
0
0
0
L
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Tot N.
ore classi
0
0
0
CLASSI SCUOLA PRIMARIA
1A
0
1B
0
1C
1D
0
Finanziamento medio per classe
=
Ordine di
scuola
TOT
(da
ore)
M
€/h
TOTALE
TOT
(da
classi)
Ricavo
dalle
quote
genitori
A
0
1F
2A
0
2B
0
0
2C
0
2D
0
2E
0
3A
0
3B
3C
0
3D
0
0
TOT
(da
classi)
3F
4A
0
0
4B
0
4C
0
4D
0
5A
0
5B
0
5C
0
5D
0
TOT
(da
ore)
Ore/
N.
Class classi
5E
0
0
0
ENTRATE
Accant. Disponib.
Copertura per Prog.
Assic.
C= A-B
B
USCITE
Costo
Premio
Assic.
Progetti
B
D
Avanzo /
Disavanzo
C-D
Da Fondi
scuola
Infanzia
Primaria
TOTALE
26
27
MODELLO GITE
115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI”
Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA “ANGELO MAURI”
Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
MODULO DI AUTORIZZAZIONE ALLE USCITE DIDATTICHE
MODULO DI AUTORIZZAZIONE ALLE USCITE DIDATTICHE
Io sottoscritto __________________________________ genitore
Io sottoscritto __________________________________ genitore
dell’alunno/a _________________________________________
dell’alunno/a _________________________________________
Classe / Sezione_________prendo atto che l’uscita didattica del
Classe / Sezione_________prendo atto che l’uscita didattica del
______________presso _______________________________
______________presso _______________________________
ha un costo totale di Euro _______________
ha un costo totale di Euro _______________
di cui :
di cui :
per trasporto
€ ____________________;
per trasporto
€ ____________________;
per biglietto di ingresso
€ ____________________;
per biglietto di ingresso
€ ____________________;
per ausilio di guide
€ ____________________;
per ausilio di guide
€ ____________________;
per abbonamento
€ ____________________;
per abbonamento
€ ____________________;
altro
€ ____________________
altro
€ ____________________
e autorizzo / non autorizzo la partecipazione di mio figlio/a.
data _________________
firma del genitore
_______________________
e autorizzo / non autorizzo la partecipazione di mio figlio/a.
data _________________
firma del genitore
_______________________
28
MODELLO ESTRATTO VERBALE
115° CIRCOLO DIDATTICO DI ROMA
Estratto del verbale del Consiglio di Circolo
DATA: ____________________________
INIZIO ALLE:_______ FINE ALLE:______
SEDE:______________________________
PRESENTI: _____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
O.D.G.:
1)________________________________________________________________________
2)________________________________________________________________________
3)________________________________________________________________________
4)________________________________________________________________________
5)________________________________________________________________________
6)________________________________________________________________________
7)________________________________________________________________________
8)________________________________________________________________________
9)________________________________________________________________________
10)_______________________________________________________________________
Sintesi delle decisioni e delle deliberazioni prese secondo i punti dell'ordine del giorno:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
IL PRESIDENTE
_______________
IL SEGRETARIO
________________
29
DISPOSIZIONI SICUREZZA
DEL DIRIGENTE SCOLASTICO A TUTELA DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA
ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. 81/2008
NORME DI COMPORTAMENTO ALLE QUALI DEVE ATTENERSI IL PERSONALE SCOLASTICO
NORME DI GARANZIA E DI INFORMAZIONE
1.
2.
Le presenti norme per la tutela della sicurezza devono essere affisse in modo permanente in ciascuna classe, negli altri locali
utilizzati dagli alunni ed in tutti gli spazi accessibili (atri, servizi, refettorio, cucina, magazzini, ecc)
Tutti gli operatori della scuola, docenti e non, sono tenuti a leggere le presenti disposizioni e a firmare l’apposita dichiarazione di
presa visione e di accettazione delle norme che vi sono indicate.
OBBLIGHI COMUNI A TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO
3.
4.
Tutti i lavoratori sono tenuti a segnalare tempestivamente al docente fiduciario per la sicurezza (ins. Ricciardi) la presenza di pericoli di qualsiasi genere che possano compromettere la sicurezza all’interno degli edifici scolastici e delle loro pertinenze.
Tutti i lavoratori devono prendersi cura e prestare la loro assistenza ai bambini che appaiano in difficoltà o che si siano smarriti.
OBBLIGHI DI VIGILANZA SPECIFICI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
5.
Tutti i cancelli della scuola devono restare chiusi. Chiunque si accorga che un cancello è aperto deve immediatamente intervenire
e informare il custode della scuola.
6. La porta a vetri deve essere sempre vigilata a vista dal custode della scuola o, in sua vece, da un collaboratore scolastico.
7. Tutte le uscite di sicurezza devono sempre essere apribili dall’interno e non dall’esterno. I collaboratori scolastici devono vigilare
costantemente anche sulle porte sicurezza affinché nessun alunno possa utilizzarle per uscire, salvo il caso di evacuazione di emergenza.
8. È vietato l’accesso nella scuola alle persone non in servizio che non siano espressamente autorizzate.
9. Ogni collaboratore scolastico è responsabile della vigilanza di tutti gli alunni che non siano sotto la diretta sorveglianza di un docente.
10. Durante la ricreazione un collaboratore scolastico deve vigilare sui cancelli della scuola.
11. Durante l’ingresso e l’uscita degli alunni tutti i collaboratori scolastici devono vigilare lungo il percorso di ingresso e di deflusso.
OBBLIGHI DI VIGILANZA SPECIFICI DEI DOCENTI E DEGLI ALTRI OPERATORI EDUCATIVI
12. Il docente del turno antimeridiano deve trovarsi in aula almeno 5 minuti prima dell’ingresso dei bambini.
13. Durante le attività didattica il docente deve tenere permanentemente sotto controllo tutti gli alunni.
14. È vietato allontanarsi dall’aula. In caso di necessità, gli alunni devono essere affidati alla vigilanza provvisoria di un collaboratore
scolastico o di un collega.
15. È vietato far allontanare un alunno dal gruppo se non accompagnato da un adulto
16. Durante la ricreazione tutti i docenti devono tenere sotto stretto controllo visivo gli alunni. Durante la ricreazione occorre prestare
particolare attenzione trattandosi di momenti nei quali sono maggiormente probabili comportamenti anomali da parte degli alunni.
17. L’uscita degli alunni deve svolgersi secondo le seguenti regole a garanzia dell’incolumità dei bambini e della corretta riconsegna di
ognuno al proprio genitore o ad un suo delegato: a) Preparazione con ragionevole anticipo della classe e formazione della fila; b)
Avvicinamento alla porta a vetri di ingresso della scuola sotto stretta sorveglianza; c) Uscita e controllo dell’effettiva presa in consegna di ciascun alunno.
COMPORTAMENTO E VIGILANZA DURANTE LE GITE SCOLASTICHE E LE ALTRE USCITE.
18. Durante le gite scolastiche il rapporto docenti/alunni non può essere inferiore a 1/15. Il numero complessivo degli accompagnatori
non deve essere inferiore a due.
19. Durante la salita sui mezzi di trasporto un docente resta in fondo e sale per ultimo dopo essersi assicurato che non siano rimasti
alunni a terra.
20. Durante la discesa dai mezzi di trasporto un docente deve scendere per primo e indirizzare la più sicura disposizione dei bambini
appena scesi, mentre un altro docente deve scendere per ultimo per assicurarsi che tutti gli alunni siano scesi.
21. Un docente per classe effettua un appello di controllo ogni volta che il gruppo si ricompone dopo una salita o una discesa da un
mezzo di trasporto, e dopo una provvisoria separazione del gruppo classe.
NORME DA SEGUIRE IN CASO DI INFORTUNIO DI UN ALUNNO
22. L’insegnante presente al fatto deve prestare immediata assistenza al bambino infortunato, avvalendosi del supporto di
uno degli insegnanti addetti alle situazioni di emergenza, se rintracciabile, e degli altri operatori della scuola.
23. Se si tratta di un infortunio anche lieve che necessita di cure mediche o di accertamenti, l’insegnante fa telefonare al genitore
dell’alunno. Qualora il genitore non sia rintracciabile o sia impossibilitato a ritirare personalmente il figlio in tempi brevi, l’insegnante
fa chiamare immediatamente il pronto soccorso (tel. 118).
24. L’insegnante che ha assistito ad un infortunio ne deve dare comunicazione entro due giorni in direzione con una relazione scritta
nella quale vengano descritte le circostanze in cui si è verificato l’incidente e le eventuali cause non accidentali con particolare riferimento a strutture fisse e mobili di proprietà della scuola che abbiano concorso al determinarsi dell’incidente.
30
Scarica

il nuovo regolamento del circolo