Mar Tech Innovation B imestrale di i nformazioni a rmatoriali attrezzature da P esca - a cquacoltura - a mBiente - t rasPorti & Tecnology € 3,50 Mazara: Buio di mezzanotte Anno XXI - N.4/5 aprile/maggio 2015 [email protected] www.larmatore.it Spedizione in A.P. - 45% art.2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Palermo in caso mancato recapito inviare all’uff.P.i. di Palermo detentore del conto per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa i i i Mar Tech FIERA della PESCA ITALO- Innovation Mar Tech Innovation & Tecnology & 2015 Tecnology Come iscriversi Inviare il modulodi adesione compilato in ogni sua parte e regolarmente sottoscritto con allegato giustificativo di pagamento dell’acconto (50% del totale Iva inclusa) a:[email protected] Date importanti 15 settembre 20 settembre 22 settembre 25-27 settembre Il pagamento può essere effettuato con: Bonifico bancario presso Unicredit Ag Piazza Mokarta - Mazara del Vallo IBAN: IT82Z0200881882000300457877 Termine di iscrizione (con versamento acconto 50%) Termine ultimo per saldo partecipazione Inizio allestimento stand Modulo di adesione Stand preallestiti La sottoscritta Ditta .......................................................................................................................................................... Via ........................................................................................n. ..................CAP ........................................ Città ............................................................................Prov. .......................Nazione ................................. Tel. .......................................................................................Fax ................................................................ Web ...........................................................................E-mail ...................................................................... Responsabile Azienda ............................................................................P. Iva ........................................... Settore merceologico .................................................................................................................................. Ditte rappresentate ..................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... Chiede che in occasione della Fiera Mar Tech Innovation & Tecnology, che si terrà a Mazara del Vallo dal 25 al 27 settembre 2015, le venga riservato uno spazio espositivo preallestito di: s.a.s 25-27 2015 settembre Publi a sas Via Sant’Antoninello, 18 91026 Mazara del Vallo (Tp) Tel. +39 923 933233 [email protected] Appuntamento a mazara del Vallo - italy (*) Area esterna Area interna 32 mq 18 mq 16 mq € 1.500 € 2.500 9 mq € 1.000 € 2.000 (*) per n.2 fronti espositivi maggiorazione del 20% del costo base L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 1 1 Sommario Iscritto al Tribunale di Marsala n°109/2-’95del 20/07/95 Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa del 25/3/’98 al n° 06259 Editore: Publi A sas Redazione Via Sant’Antoninello, 18 91026 - Mazara del vallo (TP) Tel 0923/933233 Direttore Responsabile: Salvatore Giacalone Contributi per: Abbonamenti : 6 numeri € 25,00 Sostenitori : 6 numeri € 100,00 Per la vostra i i i pubblicità PUBLI A s.a.s. Via Saltarello, 11 Uff. Via Sant’Antoninello, 18 Mazara del Vallo (TP) tel.0923/933233 [email protected] Esclusivista per la Sicilia: Koinè srl - [email protected] Via Grotta del Toro, 74 Marsala Per l’estero Area Maghreb (Tunisia, Marocco, Algeria, Libia, Egitto): Maghreb International Service Rue Alain Savary, 71 - B91 Tunisi - 1003 Tunisia Tel. +216 242 709 33 Questo mensile è mirato ad un target specifico. Armatori di trasporto navale, imprese di pesca di tutta l'Italia, del Bacino Mediterraneo e dei Paesi dell’America Latina. La tiratura media è di 5.430 copie che vengono così spedite e distribuite: - Armatori, imprese e Cooperative di pesca; - Cantieri navali e Officine meccaniche; - Aziende di:maricoltura, acquacoltura e trasporti; - Produttori di attrezzi da pesca; - Istituti Professionali Nautici; - Scuole Professionali Marittime; - Comuni, Province e Regioni delle principali marinerie d’Italia; -Associazioni, Federazioni, Enti ed Istitu- zioni del settore pesca - trasporti navali d'Italia, d'Europa, del Nord-Africa e dell’America Latina; - Uffici Rina, Capitanerie, Autorità Portuali Aziende commerciali dell’indotto pesca; - Fiere nazionali e internazionali LETTERE AL GIORNALE La collaborazione è aperta a tutti e gli interessati sono invitati a mettersi in contatto con la redazione. I dattiloscritti, le fotografie, i disegni, non si restituiscono anche se non vengono pubblicati. Le opinioni espresse dagli Autori, non impegnano la Direzione della rivista. 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In relazione al trattamento dei suoi dati in nostro possesso la informiamo che a norma della legge Lei potrà richiedere in qualsiasi momento la modifica o la cancellazione, oppure opporsi al loro utilizzo semplicemente comunicandolo per iscritto a Publi A sas Via Sant’Antoninello,18 - 91026 - Mazara del Vallo. da al e di i nf or - a cq uama zio ni a rm ato ria co ltu ra a mB ien li te - P es ca Mar Tech Mar Tech Innovat ion t ra sP or ti & Tecnolo gy € 3,5 0 Innovation Mazara An no XXI ap ril N.4/5 e/m ag gi o 20 15 Segreteria di Redazione: Via Sant’Antoninello, 18 Impaginazione elettronica: Anna Bilardello B ime str atu re [email protected] www.larmatore.it Direttore Editoriale: Ciro Quinci Art Director: Ciro Quinci attr ezz 5 Filo diretto con... 12 Attualità 12 • “Allevato nell’U2” 14 • I laboratori dell’acqua 17 • Mazara del Vallo: crisi senza fine 18 • Porto canale: riesplode la protesta (La Redazione) 22 • Bui di mezzanotte (P. Giacalone) 27 • Migranti: l’Ue paghi i danni ai pescherecci 28 • Fermare il massacro nel Mediterraneo 31 • Mare Vivo: Approvata certificazione Friend of the Sea 40 • Occhio a dove acquistare 32 Redazionali 32 • Redazionale Mar Tech Innovation & Tecnology 36 • SApeciale Redazionale Martorana Un cantiere all’avanguardia 42 Acquacoltura 42 • Focus su pesci e prodotti ittici 44 Ambiente 44 • Microplastica nel mediterraneo è emergenza 46 • Euro Argo Eric: Infrastruttura europea per il monitoraggio delle acque oceaniche L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 2 : Buio d rivistal armato www.la [email protected] t rmatore .it & Tecnology i mezzan otte art.2 com ma 20/b legg Spedizio ne in A.P. e 662/96 in caso - 45% mancato - Filiale di Pale detentore recapito invia rmo re all’u del cont o per resti ff.P.i. di che si Palermo impegna tuzione a paga re la relatal mittente iva tariff a 48 Trasporti 48 • Le crociere e lo yachting nel secondo Adriatic Forum (A. Fulvi) 54 Borsa del pesce 54 • A cura di Chiara e Olga Quinci 57 Info/Arm 59 • Finestra sul mondo 60 • Finanziamenti e Bandi 69 Notizie Flash 67 • Compro/Vendo 68 • Gli appuntamenti 72 Calendario Fiere Foto di archivio: Publi A s.a.s. Gli inserzionisti di questo numero: Mar Tech - L’Armatore - Pinta Zottolo - GP Service Sas - Siamap 2015 - Nautica Martorana Koinè - Maghreb International Service (I titolari delle inserzioni pubblicitarie sono i responsabili diretti dei relativi annunci) L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 3 3 o m e r p u S o i l g Consi Difesa di ogni periodico ha i suoi lettori per età, per territorio, per abitudini per interessi, per profilo In questo numero culturale economico o sociale: non importa quale sia il criterio, quello che importa è la possibilità di sapere chi ti sta leggendo sapevamo di trovarti qui investi su l’armatore. il tuo target facile da raggiungere Filo Diretto con... - Ministero della Difesa............................... - MIPAF............................................................... - Assoporti.......................................................... - Filiera Ittica Mazara................................... - Tribunale Internazionale per il diritto - del mare............................................................ - ECSA e ICS.................................................... - Regione Molise............................................. - ICCAT............................................................... - Assonautica Italiana................................... - CIRM................................................................. - Slow Food....................................................... - FLAG................................................................. - Confitarma...................................................... - EXPO................................................................. - Filiera Ittica Mazara................................... - FIPA................................................................... pagg. pag. pag. pag. pagg. pag. pag. pag. pag. pagg. pag. pag. pagg. pag. pag. pag. 5/6 6 7 7 7/8 8 8 9 9 9/10 10 10 10/11 11 11 11 Libro Bianco della Difesa il 21 aprile, il consiglio supremo di Difesa, presieduto da Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso apprezzamento per il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, presentato dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in cui si ribadisce l'interesse strategico prioritario del nostro Paese per le aree euro-atlantica ed euromediterranea e si delinea una significativa riforma per realizzare una maggiore integrazione interna del sistema-Difesa, rafforzare la direzione politica del Ministro e la capacità di direzione unitaria del Vertice militare e migliorare l'attuale modello professionale. Vengono definiti principi e criteri su cui impostare e realizzare una complessa opera di riorganizzazione articolata in 4 aree di intervento (modello operativo, governance, politica del personale, politica industriale), che saranno sviluppate ed elaborate nei prossimi mesi, insieme alle misure di revisione della vigente normativa, da commissioni ad hoc guidate dal Capo di Stato Maggiore della Difesa L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 5 5 e tto filo dir con... Mipaaf Competività e innovazione Mipaaf Conrtibuto Blue Box Mipaaf Collegato agricolo approvato in Commissione Agricoltura del Senato 6 etto filo dir con... sulla base delle direttive del Ministro. Il Consiglio ha auspicato che nell'ambito di tali commissioni sia possibile eliminare duplicazioni e sovrapposizioni di funzioni e razionalizzare organici e competenze con visione unitaria e finalizzata ai compiti da assolvere, superando le difficoltà che in passato hanno condizionato negativamente analoghe iniziative, ed ha incoraggiato a valutare con particolare attenzione il "modello operativo" (struttura, capacità e modalità di impiego dello strumento militare), che potrebbe dover essere profondamente e rapidamente innovato per la duplice esigenza di far fronte con efficacia alle nuove minacce e rispettare i vincoli di bilancio imposti dal mantenimento della stabilità della finanza pubblica.q miPaaf il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i decreti interministeriali relativi al credito d’imposta per l'e-commerce di prodotti agroali- mentari, della pesca e dell’acquacoltura e per le nuove reti d'impresa di produzione alimentare. Diventano operativi due importanti strumenti di innovazione d’impresa, attuativi del provvedimento "Campolibero", per la concessione di credito d’imposta al 40% per investimenti fino 50 mila euro per l’avvio e lo sviluppo del commercio elettronico, e fino a 400 mila euro per gli investimenti compresi per la costituzione delle reti d’impresa e per l’innovazione. “Guardiamo anche ai giovani – ha dichiarato il ministro Martina - con un credito d’imposta per l’ecommerce che vuole spingere le aziende a sfruttare meglio il potenziale della Rete. Il 2015 può essere un anno di rilancio per il mondo agroalimentare italiano e il Governo è pronto a fare la sua parte al fianco delle imprese”.q miPaaf il mipaaf con i DD.MM. nn° 96 e 97 concederà un contributo in regime, De Minimis, per la gestione del traffico satellitare e per le spese di acquisto, forfettariamente quantificate, L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 6 per le Blue Box di bordo alle unità da pesca con lunghezza fuori tutto pari o superiore a 12 metri e pari ed inferiori a 15 metri.q miPaaf il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato approvato in Commissione agricoltura del Senato il Collegato agricoltura, con importanti novità per il settore agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura. Le principali modifiche introdotte riguardano: - Delega al Governo per la creazione del Codice agricolo, per riunire tutte le norme previste in materia agricola con estensione ai settori della pesca e dell’acquacoltura; - Ampliate le possibilità di intervento da parte della società Isa anche su pesca e acquacoltura per favorire gli investimenti nel comparto; - Rafforzamento dell’operatività della Rete del Lavoro agricolo di qualità, già avviata con Campolibero; - Pacchetto normativo dedicato alla pesca e dell’acquacoltura con semplificazioni ad Assoporti Emergenza dragaggio porti Filiera Ittica Mazara Pericolo nelle aree di pesca davanti la Libia Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare (ITLOS) Un'ancora di salvezza agli stati costieri minacciati dalle imbarcazioni da pesca straniere hoc, mutui a tasso zero estese alle aziende del settore e depenalizzazione delle sanzioni per pesca sottotaglia. Il Collegato approvato dalla Commissione rappresenta un passaggio fondamentale per il sostegno della competitività di un settore strategico come quello agroalimentare”.q assoPorti durante il convegno “No dragaggi? No Navi. Dragaggio dei porti e competitività del sistema marittimo”, tenutosi a Roma e organizzato da Assoporti, Federagenti e Federazione del Mare è stato siglato un protocollo d'intesa che impegna il Governo a varare misure di urgenza per consentire il dragaggio dei principali scali marittimi italiani ed hanno evidenziato come quella dei dragaggi nei porti sia un'emergenza nazionale: “l'impossibilità di effettuare regolarmente il dragaggio dei fondali sta provocando l'interramento di grandi porti commerciali italiani. Analoghi problemi lamentano la cantieristica, la pesca e il diporto nelle aree a loro dedicate. Le conseguenze minacciano di essere disastrose sia in termini di occupazione, di ricchezza generata e di gettito per lo Stato”.q filiera ittica mazara il neocostituito Coordinamento Territoriale-Filiera Ittica Mazara, formato dai rappresentanti del Distretto Produttivo della Pesca, Confederazione Imprese Pesca Mazara-Federpesca, Confederazione Imprese PescaColdiretti, Co.Ge.P.A. Mazara-Lega Pesca, Fiume Mazaro-Unci Pesca, O.P. “Il Gambero e la Triglia del Canale”, e dai sindacati Flai-Cgil, Uila-Uil e Fai-Cisl, ha incontrato il Deputato al Parlamento Europeo, Michela Giuffrida, avanzando delle proposte e chiedendo il pattugliamento delle zone di pesca con navi militari italiane al fine di garantire la sorveglianza dello spazio marittimo internazionale dove i pescatori siciliani possano svolgere un’attività di pesca responsabile, secondo i principi della Blue Economy. I pescatori mazaresi chiedono di L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 7 ripristinare il regime di sicurezza in quelle acque venuto a mancare da quando la Libia, nel febbraio 2005, ha esteso unilateralmente la propria territorialità fino al limite di 74 miglia marine dalla costa impossessandosi di fatto delle zone più pescose, in particolare per la cattura dei gamberi”.q itlos un'ancora di salvezza è stata gettata ai Paesi che stanno esaurendo il pescato a causa delle navi straniere, grazie ad una sentenza di un tribunale internazionale che sancisce la responsabilità dei Paesi che non adottano le necessarie misure per impedire le operazioni di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, con le loro navi nelle acque di altri Paesi. La sentenza è inclusa in un parere consultivo pubblicato dal Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare (ITLOS) alla Sub Commissione dell'Africa occidentale per la pesca regionale composta da Capo Verde, Gambia, Guinea-Bissau, Mauritania, Senegal e Sierra 7 e tto filo dir con... etto filo dir con... ECSA e ICS Crisi umanitaria nel Mediterraneo Leone. La pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata nelle acque territoriali costa al mondo tra i 10 ed i 20 miliardi di dollari, mina la gestioRegione Molise ne della pesca e deruPolitica Mediterranea: ba le comunità costiesvolta conferenza in re di cibo e mezzi di Molise sussistenza. Si stima che nelle acque dell'Africa occidentale ci siano i più alti livelli di pesca illegale in tutto il mondo, che rappresentano fino al 37% della pesca della regione”.q 8 ecsa e ics ecsa e ics rinnovano la richiesta di una azione immediata dell’Ue: a seguito dell’impegno che i ministri degli Affari esteri e interni dell'Ue hanno assunto il 20 aprile a Lussemburgo per prevenire nuove tragedie nel Mediterraneo, ECSA e ICS hanno sollecitato di nuovo i Paesi dell’Ue affinché vengano adottate immediate misure per affrontare questa crisi umanitaria ed hanno manifestato apprezzamento per la decisione di convocare la riunione straordinaria del Consiglio europeo del 23 aprile, per affrontare il grave problema. Secondo Ecsa la priorità più urgente e immediata è che gli Stati dell'Ue aumentino le risorse per le operazioni SAR ma è necessaria anche una maggiore chiarezza per comprendere le implicazioni nell'operare nel quadro del mandato di Frontex. Secondo ICS, Italia, Malta ed altri paesi del Mediterraneo e le navi mercantili che hanno contribuito a centinaia di operazioni di salvataggio su larga scala, molte delle quali hanno coinvolto centinaia di persone, semplicemente non possono continuare a gestire la situazione senza il sostegno collettivo di tutti gli Stati membri dell'Ue.q regione molise “migliorare la politica marittima integrata nel bacino del Mediterraneo” è stato il tema della conferenza intermedia organizzata recentemente dalla Regione Molise nell’ambito del progetto COM&CAP MarInAMed che si è tenuta presso la sede del Comitato delle Regioni e dei poteri locali a Bruxelles. Un’occasione, da un lato, per sviluppare specifici approfondimenti tecnici su differenti aspetti L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 8 riguardanti il futuro della pesca nel bacino del Mediterraneo e, dall’altro, per fornire indicazioni operative per il nuovo periodo di programmazione 2014 – 2020, attuabili con il programma di cooperazione territoriale denominato MED. Hanno partecipato rappresentanti di diverse Direzioni Generali della Commissione Europea, Membri del Parlamento europeo e del Comitato delle Regioni, insieme ad autorità locali e regionali e referenti di reti mediterranee, di università, centri di ricerca e del settore privato. La discussione si è focalizzata sulla capitalizzazione dei risultati chiave dei 13 progetti di ricerca Marittimi Integrati Med con dialoghi incentrati su temi quali la politica comune della pesca e pescaturismo, la governance nel Mediterraneo attraverso le strategie macro-regionali e dei bacini marittimi, il potenziale dell’energia blu. Un dibattito che ha permesso l’elaborazione di raccomandazioni e la pianificazione di linee d’azione comuni in vista di ulteriori appuntamenti previsti dal progetto con la conferenza ICCAT Tonno rosso Assonautica Italiana Giornata dell’Economia del Mare C.I.R.M. L’attività sanitaria del C.I.R.M. nel 2014 finale congiunta di tutti i progetti prevista a Barcellona con un occhio di riguardo al prossimo periodo di programmazione.q iccat Per contrastare il sovrasfruttamento del tonno rosso nell’Atlantico e nel Mediterraneo, la Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tunnidi Atlantici (ICCAT) ha dapprima adottato ed applicato strettissime misure di gestione e controllo sin dal 1999, per poi attivare, dal 2010, il programma di ricerca atlantico sul tonno rosso (GBYP), con l’obiettivo di aumentare le conoscenze disponibili sulla pesca e sulla biologia di questa specie importante. Le regole adottate hanno fortemente ridotto le attività illegali di pesca e commercio di tonno rosso ed ora entrambe sono divenute tra le più controllate al mondo. Allo stesso tempo, il GBYP è stato in grado di affrontare molte delle sfide, iniziando a migliorare considerevolmente la conoscenza di questa specie. Sinora, ben 82 istituzioni, appartenenti a 23 Paesi, e centinaia di scienziati hanno lavorato insieme ad un enorme progetto di ricupero di dati (che è stato in grado di risalire sino al 1512), per sviluppare studi biologici, di età, genetici e microchimici, per attivare un grande progetto di marcatura. Come primo risultato di questi sforzi congiunti fatti dagli Stati ICCAT, dai pescatori e dai ricercatori, lo stock di tonno rosso ora mostra un considerevole recupero e, nel 2014, l’ICCAT ha approvato nuove quote crescenti di pesca. Un risultato ottimo per una specie diffusa ovunque nei mari ed utilizzata dall’uomo come fonte proteica da tempi antichissimi.q assonautica italiana il Presidente malcarne, insieme al presidente Zottola durante la “Giornata dell’Economia del Mare” ha presentato l’ultimo rapporto (il quarto) sull’economia del Mare, prodotto da Unioncamere con il contributo tecnico scientifico di SI Camera. Ecco alcuni dati significativi: 181.820 imprese presenti nei Registri delle L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 9 imprese delle Camere di commercio al 31 dicembre 2014 (3% del totale imprese nazionale tra costa ed entroterra) 791,4 mila occupati nel 2014 (3,3% del totale occupati in Italia) 43,7 miliardi di euro di valore aggiunto prodotto nel 2014 (3% del totale economia) 3,9 miliardi di euro di export nel 2014 (1,0% del totale export nazionale). L’export si riferisce alla cantieristica (3,3 miliardi) e alla filiera ittica (circa 600 milioni).q cirm l’attività assistenziale del Centro nel 2014 è cresciuta significativamente rispetto agli anni scorsi, sia in termini di numero di pazienti assistiti, che di consultazioni mediche inerenti l’attività assistenziale. I casi trattati nell’anno 2014 sono stati 4091, sono state navi, con 7 aeromobili e tre pescherecci. Tutti i pescherecci hanno contatto il CIRM per patologie molto gravi, tra le quali un decesso. I messaggi scambiati sono stati oltre 24.000 con una media di 6 messaggi per caso, principalmente attraverso la posta elettro- 9 e tto filo dir con... Slow Food I Laboratori dell’acqua Flag Gruppo di Azione Costiera Italiana Seminario nazionale “Dal FEP al FEAMP” Confitarma Migliorano i dati della nautica 10 etto filo dir con... nica, che ormai è diventato il principale vettore di comunicazione con il CIRM . Dai dati del C.I.R.M. emerge che quasi il 30% dei casi assistiti a bordo nave sono codici giallo e rosso. Al primo posto gli infortuni a bordo, immediatamente seguite da malattie dell’apparato digerente legate spesso a scarse condizioni igieniche delle cucine e dei cibi ed acqua in generale. Altre patologie sono legate all’invecchiamento dei marittimi, in particolare quelle cardiovascolari e dell’apparato genito urinario. La ritenzione urinaria acuta è causata spesso da una banale infezione urinaria in soggetti con ipertrofia prostatica.q sloW food laboratori dell’acqua di Slow Fish - al Porto Antico di Genova dal 14 al 17 maggio. Gli incontri danno spazio alle testimonianze, alle esperienze e alle riflessioni dei pescatori della rete di Terra Madre, dei rappresentanti della comunità scientifica e delle associazioni che insieme a cuochi, politici e consumatori discutono e si confronta- no sulla situazione attuale e futura dell’ecosistema del Mediterraneo e della pesca. Ecco qualche anticipazione: la pesca strategica, la pesca sprecona, la pesca avvelenata, la pesca pericolosa, la pesca protetta, la pesca miracolosa, la pesca misurata, la pesca rubata.q flag si è svolto nell’ex stabilimento Florio di Favignana, il IV^ seminario nazionale Gruppi di azione costiera italiani dal tema “Dal FEP al FEAMP”. L’iniziativa, fortemente voluta dal dipartimento pesca della Regione Siciliana, dai GAC siciliani e con il supporto tecnico di Unimar, ha affrontato lo stato di attuazione dell’asse IV^ per il superamento delle criticità emerse nella scorsa programmazione. Una sessione di lavori è stata dedicata all’esperienza dei GAC in qualità di organismi intermedi. Un’altra sessione ha riguardato le strategie e gli obiettivi di una rete nazionale dei FLAG e le novità delle CLLD. I GAC sono strutture che attuano progetti di sviluppo e gestione finanziamenti L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 10 rivolti, prioritariamente i pescatori, cercando di rafforzare la competitività delle zone di pesca senza aumento dello sforzo di pesca.q confitarma dai primi dati disponibili della nuova edizione della ricerca sull'andamento del mercato e della cantieristica italiana per il diporto, intitolata "Nautica in Cifre", emerge che il fatturato 2014 cresce del 2,1% rispetto al 2013 e si attesta a €.2,5 Mld. Secondo i dati Assilea, è in forte aumento il leasing (+15,4% nel 2014 rispetto al 2013 e + 30% nel primo trimestre del 2015.) Migliora anche l'occupazione con la crescita di un punto percentuale. "Sono dati confortanti che arrivano dopo anni molto difficili dichiara Carla Demaria, Presidente di Ucina - e durante il primo trimestre del 2015 sono in ulteriore miglioramento". Secondo l'Ufficio Studi di Ucina la produzione nautica mostra segnali di ripresa per il momento interamente determinati dall'export. La cantieristica, settore trainante della produzione, nel 2014 segna un incremento dell’1,9% rispetto al EXPO Cluster biomediterraneo Coordinamento Filiera Ittica Mazara Stato di agitazione del settore della pesca di Mazara del Vallo FIPA - Tunisia Forum di Cartagine 2013. La crescita del settore deriva dall'aumento del 2,7% delle esportazioni, mentre il mercato nazionale cala del 6,2%. La quota di produzione di unità da diporto destinate ai mercati stranieri rimane stabile sui valori record dell'anno precedente, il 93%.q e priva di segnali indicatori che avrebbero permesso una più facile individuazione dell’area. Troppo grosso lo stato maggiore dell’Expo per rispondere delle rimostranze siciliane. Un risultato sotto gli occhi di tutti che ha peccato di velleitarismo.q l’apertura ufficiale del cluster biomediterraneo, dal I° maggio dino al 31 ottobre 2015, dovrebbe rappresentare le eccellenze di un territorio che comprende terra e mare come il Mediterraneo. Secondo gli addetti ai lavori dovrebbe essere il padiglione più visitato dell’intera rassegna universale. Attesi circa 2 milioni di persone. Fanno parte del cluster 11 Paesi con capofila la Sicilia, San Marino, Tunisia, Grecia, Malta, Albania, Montenegro, Algeria, Serbia, Libano ed Egitto. Nel cluster biomediterraneo non si parlerà solo cibo ma ci saranno anche spettacoli, incontri e vari appuntamenti. Tante le attese ma all’onore della cronaca la Sicilia arriva per un “flop” molto triste che riguarda la struttura fatiscente, sporca si è riunito il coordinamento Filiera Ittica Mazara (Distretto Produttivo della Pesca, Confederazione Imprese Pesca Mazara-Federpesca, Imprese Pesca-Coldiretti, Co.Ge.P.A. Mazara, O.P., Cooperative della Pesca, Unici Pesca e dai sindacati Flai-Cgil, Uila-Uil e Fai-Cisl) con all’ordine del giorno l’attuale situazione di pericolo per la flotta peschereccia a causa dei rischi nell’attività di pesca nelle acque internazionali antistanti la Libia. Il Coordinamento Filiera Ittica Mazara, dopo aver proclamato nei giorni scorsi lo stato di agitazione, ha deciso all’unanimità di reiterare la richiesta di pattugliamento da parte di mezzi della Marina Militare Italiana degli eXPo coordinamento filiera ittica mazara L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 11 storici areali di pesca in acque internazionali. La marineria mazarese è infatti fortemente preoccupata per i grossi rischi sia per l’incolumità degli equipaggi dei motopesca che per la vita delle stesse imprese di pesca; ciò condiziona tutta la filiera ittica mazarese e l’economia di una intera comunità. A tal fine sono state sensibilizzate tutte le competenti Autorità regionali e nazionali.q fiPa si terrà l’11 e il 12 giugno prossimo la quindicesima edizione di Tunisia Investment Forum. Il Forum di Cartagine è una manifestazione di riferimento che si svolge ogni anno in Tunisia per presentare i vantaggi che il Paese, come luogo prilivegiato per gli investimenti e i partenariati, oltre che per le opportunità in diversi settori strategici offre agli investitori esteri. Ormai il Forum conferma la dimenzione internazionale della manifestazione sia per numero di partecipanti che per numero di partner internazionali.q 11 à attualit “Allevato nell’Ue” Il commissario Karmenu Vella ha ospitato l'evento "L'acquacoltura in Europa 12 I Il commissario europeo per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella l commissario Karmenu Vella ha ospitato l'evento "L'acquacoltura in Europa: un modello per il futuro" all'Expo Milano 2015. La conferenza ha riunito i principali attori, come i produttori, ricercatori, ONG e consumatori per osservare come l'acquacoltura europea possa contribuire a soddisfare la sempre crescente domanda di pesce, assicurando cibo sufficiente, buono, sano e sostenibile per tutta l'umanità. Il Commissario Vella ha sottolineato che il consumo dei prodotti della pesca è quasi raddoppiato negli ultimi cinquanta anni, raggiungendo 20 kg a persona e che la metà di questo viene fornito dall'acquacoltura. Nonostante l’allevamento ittico sta crescendo a un impressionante tasso medio del 6% ogni anno in tutto il mondo, in Europa i numeri sono stagnanti. L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 12 Per questo motivo la Commissione europea ha chiesto a ciascuno Stato membro di definire una strategia e trovare il modo per far crescere l'acquacoltura. Dal canto suo, il commissario Vella ha detto che aiuterà con " pratica guida sulla legislazione comunitaria, senza abbassare le norme ambientali". Dopo aver sottolineato che il pubblico ha bisogno di conoscere la "qualità eccezionale delle produzioni nostrane", ha poi concluso che "pesce d'allevamento nell'UE è fresco, gustoso e sano e risponde ai più severi standard ambientali e di protezione dei consumatori." I partecipanti hanno poi discusso le diverse sfide che l'acquacoltura così come le sue prospettive future. Queste conclusioni saranno inseriti nel lavoro che la Commissione europea sta facendo in questo settore. Si è svolta anche una cerimonia per il riconoscimento dei tre vincitori tra le 20 scuole europee che hanno partecipato al progetto pilota “allevto nell’Ue”, in cui gli studenti hanno incontrato gli acquacoltori locali e il materiale prodotto per spiegare il settore nelle loro regioni. Il scopo di questo progetto è stato quello di mostrare il volto umano di un settore che è ancora sconosciuto a molti cittadini.q L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 13 13 à attualit à attualit I laboratori dell’acqua 14 gica e t a r st Pesca ona c e r p s Pesca nata e l e v av Pesca C osa può fare ognuno di noi per cambiare rotta? Come si può nutrire il pianeta salvando i mari? Queste e altre domande hanno trovato risposte semplici e dirette negli ormai classici Laboratori dell’acqua di Slow Fish. olosa c i r e p Pesca tetta o r p Pesca rata u s i m Pesca bata u r a Pesc Gli incontri hanno dato spazio alle testimonianze, alle esperienze e alle riflessioni dei pescatori della rete di Terra Madre, dei rappresentanti della comunità scientifica e delle associazioni che insieme a cuochi, politici e consumatori discutono e si confrontano sulla situazione attuale e futura dell’ecosistema del Mediterraneo e della pesca. Ecco qualche sintesi. Riusciranno le nazioni europee a mettere al centro le esigenze di protezione ambientale? Questo il tema cruciale della Marine Strategy, al centro del primo incontro in programma, La pesca strategica. Solo armonizzando la normativa comunitaria infatti si potrà salvaguardare la pesca come cultura, professione ed economia. In La pesca sprecona si è affrontato il tema degli sprechi dei pescherecci e di come le normative europee possono porre rimedio al fenomeno del rigetto in mare di tonnellate e tonnellate di pesce. Inquinamento dei mari e pratiche di pesca illegali sono stati al centro degli incontri. La pesca avvelenata, per capire come possiamo proteggere noi stessi, al vertice della catena alimentare, dalle inquietanti scoperte secondo le quali sono in aumento malformazioni e malattie che colpiscono gli abitanti del mare. La pesca pericolosa, per discutere delle regole che non vengono rispettate nella pesca sportiva come in quella professionale e di quali vanno modificate con urgenza per salvare fondali, stock ittici e salvaguardare pescatori onesti. In La pesca protetta, si è approfondito il caso delle aree marine protette, per capire se sono un’opportunità o un problema. Mentre le “magie” nei nostri piatti sono stati al centro dell’incontro In La pesca miracolosa, si è evidenziato che il pangasio diventa sogliola, lo squalo diventa pesce spada, il pesce ghiaccio diventa neonata... questi e altri casi sono stati documentati da chi si occupa di truffe e contraffazioni. La rassegna si è chiusa con La pesca misurata un approfondimento sulle taglie minime legali, ovvero le misure di regolamentazione di pesca e commercio che servono a proteggere le popolazioni ittiche ma anche il mestiere dei pescatori. Infine, La pesca rubata, un tema di grande attualità, l’ocean grabbing, per capire se solo i grandi imperi, come Cina e Usa, vi si dedicano o se anche l’Europa sta, purtroppo, facendo la sua parte.q L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 15 fondo europeo per la pesca 2007/2013 misura 3.3 regione siciliana unione europea codice Progetto: 05/PP/2011 MAZARA DEL VALLO Crisi senza fine nuovi impianti automatizzati più sicuri, più economici investiamo per un’attività di pesca sostenibile oltre 50 anni di esperienza nel settore con una capacità ricettiva di 4.500 mc di gasolio distributore gasolio denaturato per natanti da pesca deposito lubrificanti in fusti Pinta Zottolo oleodotto di collegamento tra serbatoi deposito costiero e terminal nave cisterna Deposito costiero Via Bessarione, 19 - 91026 Mazara del Vallo Tp Tel. +39 923 941311 - Fax +39 923 909912 [email protected] Porto canale, riesplode la protesta Buio di mezzanotte Migranti à attualit à attualit Porto canale riesplode la protesta Armatori sul piede di guerra per i ritardi nei lavori di dragaggio. 18 Si attende ancora dalla Regione Sicilia un finanziamento di 2 milioni 200 mila euro per i lavori di dragaggio L Il presidente della confederazione Imprese Pesca Mazara, l’armatore Domenico Asaro che indossa la t shirt di protesta “www.minniscappassi.com” (fuggirei) a protesta della marineria di Mazara per la mancata escavazione del porto, sfocia in una manifestazione di protesta. “L’escavazione del porto è divenuta ormai argomento di vitale importanza per l’economia cittadina che va sostenuta anche attraverso proteste di piazza”, afferma il presidente della confederazione imprese pesca Mazara, l’armatore Domenico Asaro. Il corteo di protesta è partito dalla statua di San Vito, Santo protettore della città dal quale si attende il “miracolo” per l’inizio dei lavori di dragaggio del porto canale. Perché di “miracolo” si tratta considerando che da 30 anni del fiume Mazzaro (porto canale) inghiotte di tutto ed i suoi fondali sono ridotti a qualche metro. Innavigabile anche per le piccole imbarcazioni. C’è un finanziamento di oltre 2 milioni di euro ma che sembra impigliato nella rete delle L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 18 carte della Regione perché mancherebbero dei pareri. La protesta è stata vibrante se pur pacifica. In testa c’era Damiano Asaro, presidente della confederazione Impresa Pesca che ha chiamato a raccolta associazioni del comparto, marittimi e cittadini che hanno costituito il comitato “pro pulizia porto canale”. La protesta è diretta contro la mancata escavazione del porto, che rende di fatto difficoltosi e onerosi i lavori di alaggio delle imbarcazioni da pesca per i danni causati dai bassi fondali. Al corteo erano presenti tutti i rappresentanti, dalla cantieristica alle officine navali meccaniche, ai sindacati e a molti cittadini che hanno a cuore la pulizia del porto canale. All’appello mancava soltanto la neo costituita associazione di Santino Adamo che avrebbe voluto che la protesta venisse fatta sotto il palazzo della Regione Siciliana e non nella sede del comune di Mazara del Vallo. I manifestanti hanno chiesto di incontrare il sindaco per avere informazioni sullo stato di fatto dei lavori.Nel corso della riunione, su richiesta dei rappresentanti degli operatori economici, è stato deciso di formare una delegazione per un incontro risolutorio a Palermo presso l’Assessora- “manca poco, è imminente il dragaggio del fiume” Sono passati molti anni ma questa frase non è mai cambiata, il dragaggio è sempre imminente ma non inizia mai. Il progetto dell’Amministrazione, il cui iter è stato concordato nel 2012, prevede che i fanghi del porto canale, risultati idonei allo smaltimento senza procedure straordinarie, vengano smaltiti nella colmata B (che sarebbe lo specchio acqueo fra il porto nuovo e la spiaggia di Tonnarella). L’Amministrazione, tramite il vice Sindaco Silvano Bonanno, fa sapere che manca soltanto l’autorizzazione del Commissario regionale del Dipartimento Protezione Civile Calogero Foti, nuovo commissario straordinario delegato per la mitigazione rischio idrogeologico della Sicilia, per dare il via alla gara d’appalto dei lavori di dragaggio. Purtroppo però l’Ammini- Contestato dal comitato “Pro pulizia del Porto Canale” il sindaco Nicola Cristaldi per la mancanza di chiarezza sullo stato dell’arte dei lavori di dragaggio del porto e di confronto con gli operatori dei settori che ruotano intorno alla pesca L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 19 19 à attualit à attualit Porto canale riesplode la protesta 20 to Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia per conoscere le motivazioni afferenti il blocco del progetto di dragaggio del porto canale. E’ incredibile che il porto della più grande marineria d’Italia e d’Europa non sia navigabile ed utilizzabile. Insieme al porto canale si è prosciugata l’economia reale di un’intera comunità. A causa dell’insabbiamento del porto centinaia di attività non possono svolgere più il loro regolare lavoro. Lo hanno confermato le associazioni sindacali. “I danni subiti a causa delle condizioni del porto in questi ultimi anni sono enormi – aggiunge Domenico Asaro, presidente di Confederazione Imprese Pesca Mazara -. Inoltre ci stiamo muovendo avendo appreso dall’Ing. Foti, responsabile strazione non ha fatto i conti con la realtà, perché la colmata B è stata riconosciuta come Laguna di Tonnarella dal Ministero dell’Ambiente e dall’ISPRA pertanto come si può pensare che il commissario Foti possa dare l’autorizzazione allo smaltimento dei fanghi in quella zona. Colmata B La colmata B è stata riconosciuta laguna. Tale zona è un tratto di mare chiuso interposto tra il porto canale e la nota spiaggia di Tonnarella. Essa doveva consentire, dopo la colmata definitiva dell’area, l’atterraggio della sopraelevata. La zona mai riempita dai fanghi è divenuta un habitat per la riproduzione di avifauna con l’arrivo in zona di specie protette di uccelli migratori che annualmente vi svernano. Nel 2011 il Ministero dell’Ambiente, l’Assessorato Regionale Ambiente e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale l’area rientra tra quelle protette da legge dello stato, Art. 142, Dlgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali ed Ambientali) L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 20 del procedimento per l’escavazione del porto canale, che le somme a disposizione del Comune di Mazara del Vallo bastano solamente a coprire appena il 15% dell’intero intervento di dragaggio e quindi bisogna attivarsi, verso le istituzioni preposte, per gli ulteriori 8 milioni per rendere completa l’opera”. FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL hanno ribadito “la necessaria e non più rinviabile sistemazione dell’illuminazione del porto dove puntualmente i pescherecci non possono ormeggiate nelle ore notturne con gravi ripercussioni sulla vendita del pescato e quindi sul guadagno finale dei lavoratori”. “Non si può più tollerare – hanno detto i sindacalisti – l’assordante silenzio è superficialità della politica da quella locale per finire a quella romana passando per Palermo, assente e senza un briciolo di progetto per il rilancio del porto e quindi delle sue attività economiche commerciali e dell’intero indotto”.q La Redazione I rappresentanti della classe armatoriale si chiedono come mai l’Amministrazione non si sia posta questa domanda e quindi non abbia previsto un altro progetto per lo smaltimento dei fanghi? Intanto è previsto un incontro con l’ing. Foti per discutere dell’escavazione del porto canale “Nell’incontro chiederemo la convocazione della conferenza di servizi necessaria all’attuazione dei lavori di dragaggio” ha affermato il vice Sindaco Silvano Bonanno, a tale incontro parteciperanno una delegazione del comitato “Pro pulizia del Porto Canale”.q Il CNR nel 2013 è stato incaricato di effettuare le analisi dei fanghi del fiume Mazzaro e del Porto Canale. In totale sono stati prelevati 325 campioni e i risultati hanno evidenziato che la maggior parte dei fanghi rientra nella classe B1, B2, C1 e in alcuni casi in C2 e potranno essere depositati, all’interno di vasche impermeabili, presso la Colmata B”. Il riconoscimento della colmata B come habitat naturale di avifauna obbliga l’amministrazione comunale all’individuazione di un altro sito dove scaricare i fanghi L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 21 21 à attualit Buio di mezzanotte 22 vincente secondo il mio modesto parere fu la prima causa storica del collasso della prima marineria italiana. A metà degli anni ’90 quel modello iniziò ad accusare i primi gravi segni di cedimento strutturale: gli alti consumi di gasolio di quei cosiddetti “mille cavalli”, le crisi petrolifere che nel tempo iniziarono a susseguirsi, le infinite spese di manutenzione e riparazione dei motopesca e l’introduzione di un contratto collettivo di lavoro che introdusse l’erogazione del “cosiddetto minimo monetario garantito” in favore dei marittimi forti tensioni innescate dai ripetuti attacchi delle motovedette tunisine e libiche a danno dei nostri natanti (la famosa guerra del pesce) a dir loro per proteggere i confini delle loro acque territoriali ci si può rendere subito conto che i conti già all’epoca non erano in condizione di poter più quadrare. Ecco allora che i bilanci delle società armatrici iniziano a chiudersi in “rosso” i ricavi conseguiti dalla pesca non sono più capaci di coprire gli infiniti costi gravanti la gestione anche di una singola barca. Abbiamo chiesto all’ex armatore del natante Orchidea, Dott. Piero Giacalone, un’opinione su quali potrebbero essere le prospettive del settore pesca della marineria di Mazara del Vallo Domanda: Quali le prospettive di questo settore economico? Risposta: Dalle certezze conoscitive in campo, dai dati storici oggettivi del settore della pesca di Mazara del Vallo, si evince a chiare lettere l’avvenuto collasso della ex prima marineria d’Italia e fra le più importanti in Europa. D: Gli anni ottanta hanno rappresentato per Mazara del Vallo il culmine del benessere per questa città, cosa non ha funzionato? R: Se esaminiamo alcuni dati, fuori da qualunque logica economica-imprenditoriale, ce ne accorgiamo. Oltre 450 natanti “armati” per la pesca a strascico tutti destinati ad operare nel Mediterraneo e bel oltre i confini del semplice canale di Sicilia oltre 4000 solo i marittimi imbarcati, un gigantesco e per certi versi sproporzionato indotto capace di assorbire altrettante presenze, grazie alla ricchezza di prodotti ittici che giornalmente i pescherecci riversavano prima lungo le banchine del porto canale e poi nelle più (si fa per dire) moderne banchine del porto nuovo. Anni d’oro. Anni che furono. D: Oggi ahimè semplici ricordi. R: Erano gli anni dove tutto sembrava possibile, realizzabile, dove l’intraprendenza del singolo mista a quell’enorme senso del Sacrificio al lavoro erano gli ingredienti per garantire redditi sicuri e benessere per se stessi e per tutta la città. Mazara, a detta di molti cittadini appartenenti a comuni limitrofi era considerata in quegli anni la Piccola Parigi, i bar ed i locali pubblici non chiudevano neanche la notte, una città che non andava mai a letto, perché i 450 pescherecci garantivano un movimento vivo alla città notte e giorno senza mai fermarsi. D: Negli anni ottanta il lavoro dei pescatori era appetibile, perché? R: Non esisteva alcun termine di paragone tra il reddito netto annuale del marittimo “medio” e lo stesso dato di un impiegato statale o un addetto del settore privato. Per anni si assistette ad una migrazione verso il settore della pesca da parte di artigiani, muratori, imbianchini, semplici operai; la regola era: farsi il libretto di navigazione e imbarcarsi sul primo peschereccio che capitava. Un fiume di denaro dunque attraversò negli anni ottanta questa cittadina dell’estremo lembo della Sicilia occidentale. D: il “modello pesca Mazara” funzionava? R: “un modello pesca Mazara” basato sulla costruzione di pescherecci d’altura in acciaio di lunghezza oltre i trenta metri muniti di un apparato motore variante da 700 fino ad oltre i 1000 cavalli di potenza. Ebbene quel modello da tutti esaltato all’epoca come L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 22 23 Porto di Mazara del Vallo, panoramica notturna imbarcati segnano di fatto l’inizio del tracollo della marineria mazarese. Il metodo pesca mazara basato sullo sfruttamento delle risorse marine h24 evidenzia le prime gravi contraddizioni in termini di depauperamento delle risorse ittiche catturate. Più si pesca, più si consuma meno si cattura. D: Le tensioni nel Mediterraneo, i sequestri da parte dei paesi transfrontalieri hanno inciso al declino del settore? R: Se in questo quadro conoscitivo ci mettiamo pure le D: Quali sono state le politiche positive adottate negli anni a sostegno del settore? R: Il tentativo di venire incontro a queste prime gravi difficoltà del settore con l’erogazione del cosiddetto “Premio annuale per il fermo Biologico” secondo il mio modesto parere è stato un errore storico di portata epocale. Grazie a questo intervento finanziario da parte della Regione Siciliana, venivano erogati all’epoca con regolarità annuale ed in media qualcosa come 50.000.000 delle vecchie lire che di fatto continuavano L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 23 à attualit à attualit Buio di mezzanotte a far galleggiare aziende ormai decotte senza il quale contributo erano destinate al sicuro fallimento e a scomparire dal mercato. D: Un grave errore politico? R: Grave errore storico quindi il non aver capito che “questi contributi a pioggia” hanno costituto nel tempo un grave effetto distorsivo ad una sana logica imprenditoriale che vuole che qualunque azienda deve essere in grado, di suo, non solo di auto sostenersi ma produrre utili capaci di remunerare il capitale investito tenendo conto del rischio di impresa che nel settore pesca è davvero elevato. Da qui inizia quindi la stagione delle demolizioni navali che sembra nel tempo inarrestarsi. D: La demolizione però, è stata per molti una manna? R: L’erogazione di un’imponente cifra erogata da una compartecipazione nazionale e comunitaria una volta demolito il peschereccio è stata nel tempo l’unica soluzione per evitare possiamo definirlo un vero e proprio “fallimento di massa”. E’ soltanto grazie a questi provvedimenti comunitari se a Mazara del Vallo non si è consumata una tragedia finanziaria di segno diametralmente opposto all’ostentato boom degli anni ottanta. Chi avrebbe potuto salvare dalla bancarotta quest’esercito di armatori? Come avrebbero potuto rimborsare i debiti nel frattempo accumulatisi nei confronti di fornitori, banche, previdenza e fisco? A questo punto meglio proprio non pensarci. D: Fatto questo doveroso excursus storico e ritornando al tema, la situazione attuale qual’è? R: La flotta attiva dei motopesca di Mazara del Vallo non supera ormai le 80 unità la maggior parte dei quali è in forte sofferenza per via del caro gasolio, perché le zone di pesca nel tempo si sono notevolmente ridotte in specie quelle relative ai confini della Libia forte di un trattato unilaterale che ha esteso i confini territoriali dalle 12 miglia individuate dalla comunità internazionale a 72 miglia. Sappiamo di pescherecci che si sono spinti fin sotto i confini della Grecia, fissando in terra ellenica una base L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 24 logistica, ma altri ancora che si sono avventati ancora più ad est, verso il Libano per tentare di scoprire nuove zone di pesca legate alla cattura di gamberi rossi una specie ittica in grado con le attuali quotazioni di mercato di garantire minimi margini di sopravvivenza aziendale. D: Di fronte a questo scenario in un futuro ormai prossimo, quali sono le alternative da cui ripartire? R: L’unica certezza dalla quale bisogna quindi ripartire è la constatazione del fallimento del Modello pesca Mazara. Dico ripartire perché il mar Mediterraneo per le particolarità ittio-biologiche di cui la natura lo ha dotato ha ancora tanto da offrire a chi vuole ancora veramente crederci. Bisogna pertanto riscrivere le regole partendo proprio dall’elemento principale su cui ruota l’esercizio della pesca: il natante. E’ necessaria innanzitutto l’ulteriore riduzione delle unità da pesca. Per questo dovrebbe pensarci l’ennesimo provvedimento auspicato da tutti come, la manna dal cielo, che dovrebbe portare ancora alla demolizione di almeno venti grossi battelli ormai vetusti alcuni già in stato di fermo da qualche mese nelle banchine del porto nuovo. D: Riduzione delle unità da pesca, ma anche delle potenze motori? R: E’ auspicabile la costruzione di nuovi natanti con apparati motori molto meno potenti degli attuali in grado di limitare i consumi giornalieri di gasolio a non più di 800 kg. E’ stato nel tempo dimostrato con modelli matematici che la produzione ittica di un motopesca di 1000 cv non è mai doppia rispetto alle catture di un natante munito di apparato motore di 500 hp; mentre è risaputo che i consumi di gasolio, e così tutti i restanti costi di gestione, del natante più grande sono spesso addirittura più del doppio di quelli più piccoli. L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 25 à attualit Buio di mezzanotte D: Allora, bisogna adottare un nuovo modello e un nuovo sistema di pesca? R: In un’ottica di salvaguardia di tutti i fattori della produzione che devono essere considerati remunerativi nel totale rispetto di qualunque principio economico sarà necessario concepire un nuovo modello pesca basato su un attività in mare limitata a quei periodi dell’anno dove la stessa si manifesta redditizia e remunerativa. Non ha alcun senso logico, e ancora peggio non ha alcuna logica aziendale quella di “lavorare tutti i mesi dell’anno” se si ritiene che molti di essi non solo non garantiscono margini positivi alla gestione ma erodono quelli conseguiti negli altri mesi. Si pensi per esempio a quegli effetti sulla pesca delle tempeste meteo che negli ultimi decenni si sono verificate a partire dal mese di novembre fino a tutto febbraio. D: Secondo lei il nuovo modello di pesca su quali tipologie ittiche dovrebbe puntare? R: Il nuovo modello pesca dovrebbe essere basato su natanti di più piccole dimensioni che lavorerebbero per non più di sette mesi l’ anno principalmente alla pesca di gamberi rossi e bianchi. Specie ittica quest’ultima che ha dimostrato nel tempo, nel mare nostrum, una grande capacità di riproduzione. D: Quali effetti si avrebbero nei processi di vendita? R: Riducendo le quantità pescate dai nostri pescherecci è normale che i “famosi” processi di valorizzazione del pescato subiranno degli immediati effetti positivi. E’ infatti normale che nelle dinamiche della formazione del prezzo delle quantità pescate questo nuovo modello dovrà rivolgersi a fasce di consumatori con un diverso potere di acquisto. D: Sulla sicurezza nel Mediterraneo, qual’è il suo pensiero? R: E’ necessario riscrivere nuove regole, individuare forme di tutela in mare e di forte garanzia per i nostri marittimi. E’ inconcepibile assistere ancora nel 2015 ad avvenimenti come quello accaduto lo scorso aprile a discapito del M/P Airone che ha subito un attacco da parte di una non meglio precisata unità militare libica a ben oltre trenta miglia dalle coste libiche, sotto le riprese televisive di un noto network. C’è semplicemente da impazzire. E’ necessario, pertanto, che i nostri responsabili governativi, oltre a manifestare il doveroso alto senso umanitario nell’aiuto in mare nei confronti dei barconi dei “cosiddetti clandestini”, garantiscano in mare le nostre imprese i nostri lavoratori che chiedono a voce alta solo di poter “lavorare” in tutta onestà e tranquillità. D: Quanti tragici fatti la marineria di Mazara negli anni ha subito? R: Non possiamo dimenticare, ed il sottoscritto ne è stato uno dei principali testimoni, quanto accaduto la notte del 23 settembre 1998, quando una corvetta militare libica, di costruzione italiana, vigliaccamente a luci spente speronò come un efferato atto di terrorismo, il motopesca Orchidea G. in pesca a oltre 30 miglia dalle coste libiche che causò oltre la distruzione da incendio dello stesso natante la morte in mare del suo eroico direttore di macchina Rosario Margiotta.q L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 26 Non è previsto nessun rimborso per l’interruzione delle battute di pesca per soccorrere giustamente i migranti. à attualit Migranti Mazara, Porto canale S L’Ue paghi i danni ai pescherecci La marineria di Mazara del Vallo chiede aiuto alle istituzioni i difende il lavoro e si chiede un ristoro compensativo per il salvamento di vite umane. Scende in campo, questa volta, il consiglio comunale. “I nostri pescatori e uomini di mare continuano a dimostrare grande sensibilità, altruismo, coraggio e spirito di sacrificio salvando decine e decine di vite umane. Ma questa loro attività meritoria, che comporta anche sacrifici economici di un comparto già al collasso non ha mai avuto un riconoscimento concreto da parte di Unione europea e governi nazionale e regionale. Poiché si spendono milioni e milioni di euro per l’emergenza migranti, è giunto il momento che la marineria di Mazara ottenga un ristoro economico per la costante attività svolta”. Non è previsto nessun rimborso per le ingenti spese sostenute dai natanti quando interrompono le battute di pesca per soccorrere giustamente i migranti. Chi salva vite umane non può essere lasciato solo al suo destino. Il consiglio comunale di Mazara chiede interventi per le imprese di pesca della città, in dipendenza di calamità naturali ai sensi della legge regionale n.33/1998, specificando che l’articolo 1 della legge autorizza l’assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l’artigianato e la pesca, in caso di comprovate emergenze derivanti da calamità naturali o collegate ad altre cause che abbiano derivato una riduzione, anche temporanea, dell’attività di pesca come ad esempio i fatti spiacevoli accaduti in questo periodo nel canale di Sicilia ad erogare alle imprese di pesca e ai natanti indennità commisurate ai periodi per i quali risulta accertata tale riduzione. “In alternativa agli interventi per la calamità naturale – suggerisce il consigliere Foggia – è possibile chiedere al Governo regionale di intervenire presso quello nazionale affinchè si possa inserire l’attività cdi pesca insieme a quella turistico-alberghiera fra le attività da sostenere economicamente attraverso il Frontex (Agenzia Europea per la Gestione della Cooperazione Internazionale alle Frontiere Esterne degli Stati Membri dell’Unione Europea), oppure altre misure economiche alternative, atte a compensare le perdite di produzione derivanti dagli interventi dei natanti mazaresi nelle zone oggetto dei naufragi.q L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 27 27 à attualit fondo europeo per la pesca 2007/2013 misura 3.3 28 I regione siciliana unione europea codice Progetto: 14/PP/2011 GP SERVICE sas Fermare il massacro nel MEDITERRANEO l MEDAC, che si è riunito a Marsiglia il 22 e 23 aprile 2015, esprime le sue condoglianze per la tragedia che si svolge quotidianamente nel Mediterraneo, che interpella la nostra coscienza e chiede che sia fatto tutto il possibile per porre fine a questa carneficina, è una situazione che deve essere affrontata in modo responsabile e con discernimento. Negli ultimi quindici anni, almeno quindici mila migranti sono stati inghiottiti dal mare, nella speranza di raggiungere le coste europee. Gli ultimi giorni hanno visto centinaia di morti, che ora ci costringono ad agire. Nel corso degli anni, i pescatori europei hanno fatto innumerevoli sforzi eroici per salvare i migranti che cercano disperatamente un futuro per se stessi e le loro famiglie. Hanno mantenuto il loro impegno per il principio che nessuno dovrebbe essere lasciato in mare, seguendo le regole non scritte che contraddistinguono lo spirito di pescatori. L'insorgenza di con- flitti armati, le disuguaglianze nell'accesso a beni di prima necessità come l'acqua o cibo, il deterioramento dell'ambiente, il stallo dei processi democratici e la violazione dei diritti inalienabili sono solo alcuni dei fattori che spingono gli uomini, donne e bambini per tentare la soluzione definitiva: attraversare il Mediterraneo. Tuttavia dura e repressiva delle leggi o misure possono essere, il numero di persone disposte tentare la traversata tra le coste europee del Nord Africa e non è destinato a diminuire, e di conseguenza né saranno le operazioni di soccorso da parte dei pescatori europei. L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 28 La MEDAC, per conto dei pescatori europei e degli altri gruppi di interesse in AC, chiede la Comunità europea nel suo insieme per fare un vero e proprio impegno a trovare una soluzione a questo problema. Le politiche dell'immigrazione non possono essere messe in atto senza considerare la questione da un punto di vista della Comunità europea, essa non dovrebbe essere visto solo come un problema del Mediterraneo. Qualsiasi iniziativa CE per pattugliare il Mediterraneo deve essere ancorata a forti valori umanitari; salvare la vita è un dovere fondamentale che deve sempre venire prima di ogni altra considerazione. Se non riconosciamo questo fatto inevitabile, ci sarà solo rafforzare la capacità dei trafficanti di esseri umani 'di infiltrarsi nella gestione dei flussi migratori, e siamo tutti consapevoli dei potenziali risultati. Rischiamo di trasformare il Mediterraneo in uno dei più grandi fosse comuni nella storia umana.q Nuovi servizi a costi contenuti per una pesca sostenibile • riparazione e manutenzione imbarcazioni da pesca e da diporto • distribuzione carburanti per natanti da pesca castellammare del golfo - san Vito lo capo trapani GP Service s.a.s. Via G. Marconi, 165 - 91014 Castellammare del Golfo Tp Tel/Fax +39 924 31227 [email protected] à attualit salon international de l’agricolture, du machinisme agricole et de la Pêche 2015 du 28 octobre au 01 novembre Parc des Espositions du Kram Tunisi, Tunisia MareVivo L Approvata certificazione Friend of the Sea a società italiana MareVivo ha superato positivamente l’audit di verifica Friend of the Sea per naselli, triglie, moscardini, gamberi rosa e canocchie pescati nel Mare Mediterraneo (FAO Area 37). MareVivo è ora autorizzata ad apporre il logo di certificazione Friend of the Sea sui propri prodotti. MareVivo pesca, processa e distribuisce prodotti ittici sul mercato nazionale. 31 union tunisienne de l’Agriculture et de la Pêche Secondo le campagne di ricerca condotte da Medits e dal consorzio Aquamed, gli stock non risultano sovrasfruttati. Le attività di pesca non sono condotte in aree protette; il livello degli scarti è nettamente al di sotto della media mondiale dell’8%; procedure specifiche regolano la gestione dei rifiuti al fine di ridurre l’impatto sull’ambiente. I metodi di pesca rispettano i rigidi criteri Friend of the Sea e Esclusivista x la Sicilia s.a.s [email protected] [email protected] [email protected] Per prenotazione spazi espositivi: tel. +39 923 93 32 33 annualmente viene effettuato un fermo biologico delle attività nei periodi prossimi alla riproduzione. Un efficiente sistema di tracciabilità, che comprende l’utilizzo di GPS e internet a bordo, permette di monitorare le attività di pesca e localizzare la flotta. In questo modo non è possibile confondere i prodotti certificati da quelli non approvati. “MareVivo è seriamente impegnata nella protezione e conser- L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 31 vazione dell’ecosistema marino”, commenta Orazio Albano di MareVivo. “Essere entrati a far parte del programma di certificazione Friend of the Sea è un riconoscimento tangibile dei nostri sforzi.” Tra le specie particolarmente pescate dal peschereccio Marevivo vi è il moscardino, e con particolare accuratezza l’azienda valorizza processando questa specie e producendo delle polpette di moscardino.q Prossimo appuntamento a mazara del Vallo 25-27 Mar Tech Innovation FIERA della PESCA ITALO- & Tecnology Mar Tech, un evento per la diversificazione economica, da attuare attraverso lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali basete sulla conoscenza, sull’eco-sostenibilità e sulla • Esposizione di innovazioni tecnologiche nel settore: della pesca, dell’ambiente marino, dell’acquacoltura e dei trasporti navali • Laboratori scientifici interattivi • Incontri B2B • Talk session, eventi... 2015 settembre compatibilità con le attività economiche esistenti. Un appuntamento internazionale per creare nuove opportunità di lavoro e per attrarre nuove professionalità. Alla Publi A, società che vanta un’esperienza ventennale nella promozione internazionale e nell’organizzazione di eventi fieristici del settore pesca abbiamo chiesto: D: “Mar Tech”, cosa propone di nuovo al settore? R: Un evento dove costruire rapporti commerciali e tessere relazioni tra realtà italiane ed estere che fanno innovazione. Una formula articolata che mette in relazione le varie componenti della risorsa mare connesse a ricerca e innovazione. L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 32 D: Un evento di new-concept dal formato spiegare il mare e i suoi segreti agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, inedito, a chi si rivolge? R: Ad incontrarsi saranno imprese leader nei saranno i laboratori allestiti dagli enti di comparti ad alta tecnologia (automazione, ricerca e i tanti sofisticati strumenti che i strumentazione, design, progettazione, ricercatori usano nella quotidianità della loro ambiente, materiali, ricerca scientifica, mari- attività lavorativa, messi a disposizione dei coltura, ecc. ecc.) di cui l’evento rappresenta giovani per fare della scienza un’indimentiuna vetrina internazionale con particolare cabile esperienza pratica attraverso un ricco riferimento alle innovazioni legate alla calendario di laboratori, proiezioni di filmati pesca, all’acquacoltura e ai trasporti navali. multimediali in 3D e 6D sulla pesca e sui pesci del Mediterraneo. D: Non solo business, ma cos’altro? R: Non è solo un momento dedicato alle D: Come si articola l’evento? imprese e agli enti di ricerca per fare busi- R: La formula dell’evento vuole raccordare ness, ma occasioni di formazione e divulga- al meglio le varie componenti dell’economia zione della scienza. Proprio per il suo eleva- del mare, e prevede: spazi espositivi per proto contenuto tecnologico, rappresenta un’oc- dotti e brevetti innovativi, incontri d’affari casione unica di conoscenza da condividere tra imprese, convegni internazionali, circoli di studi di approfondimento (talk session), il più possibile con territorio. laboratori scientifici e momenti educativi e formativi coordinati da centri di ricerca e D: Quali attività in programma? R: Alcune attività in programma durante l’e- poli tecnologici. L’evento, che è sia fiera vento Mar Tech saranno indirizzate a far espositiva con incontri B2B e workshop, sia scoprire ai giovani le meraviglie del mare. A laboratorio scientifico interattivo, è aperto ai L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 33 FIERA della PESCA ITALO- à attualit fondo europeo per la pesca 25-27 2015 2007/2013 misura 3.3 regione siciliana unione europea codice Progetto: 13/PP/2011 settembre Appuntamento a mazara del Vallo - italy Mar Tech Innovation 34 & Tecnology visitatori di tutte le età. E’ una rassegna unica a livello internazionale, guarda infatti al mare come principale risorsa dell’economia. D: Quali sono i principali obiettivi? R: Mar Tech vuole sviluppare un approccio transnazionale mediterraneo per attrarre e sviluppare le piccole imprese intelligenti della nostra isola. Un’iniziativa a più livelli che potrà presentare nuovi modelli di sviluppo e di diversificazioni economiche del Mediterraneo, migliorare la capacità di inno- vazione locale, sviluppare nuove attività imprenditoriali high tech di prodotti e processi, creare una smart community di bacino, divulgare la ricerca sui temi del mare e creare occasioni di incontri tra ricercatori, cittadini e studenti... D: L’appuntamento perchè è programmato il 25/27 settembre? R: Per un fatto strategico e mediatico, infatti l’evento coincide con l’iniziativa “notte europea dei ricercatori” che si svolge ogni anno in tutta Europa con l’ultimo venerdì di settembre, in circa 300 città europee.q L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 34 le nostre leve competitive: • professionalità • basso rapporto costo/qualità • garanzia dei servizi investiamo per un’attività di pesca sostenibile Nautica Martorana snc Via Ovidio, snc - 92019 Sciacca Ag - Stabilimento P.le ex Stazione Ferroviaria Tel. 0925 22002 www.nauticamartorana.it - [email protected] speciale redazionale fondo europeo per la pesca 2007/2013 misura 3.3 regione siciliana speciale redazionale unione europea codice Progetto: 13/PP/2011 Investiamo per un’attività di pesca sostenibile Panoramica del nuovo stabilimento del cantiere nautico Martorana Martorana L’assoluta ubicazione strategica del cantiere, il carattere di tradizione e innovazione che contraddistingue l’attività dell’azienda nella realizzazione dei servizi, la competenza professionale e la costante attenzione rivolta al settore pesca e nautica, fanno della Martorana S.n.c. un’azienda di riferimento sicuro per il mercato locale e per tutto il comparto sud coniugando competenze ed esperienze specifiche di settore con il contesto socio-economico e territoriale, riuscendo a pro- porre un sistema completo in grado di soddisfare tutte le esigenze delle imprese di pesca. La Martorana S.n.c., oggi, attraverso i nuovi investimenti si è dotata di un parco macchine moderno e innovativo al fine di rendere un servizio di rimessaggio e alaggio completo, costi contenuti adottando una politica a favore delle imprese di pesca di Sciacca e dei paesi limitrofi, intende fidelizzare un numero sempre maggiore di imprese/clienti. Un cantiere all’avanguardia La storia Il nuovo carrello porta imbarcazioni motorizzato di portata 30 ton facilita il trasporto nell’area rimessaggio, consentendo al cantiere di effettuare più lavori contemporaneamente La storia imprenditoriale della famiglia Martorana ha origini molto antiche che risalgono agli anni ’70. Ad oggi, il core business dell’azienda è nella riparazione di motori marini. Negli ultimi anni l’azienda Martorana Snc ha investito nel campo della cantieristica navale con l’acquisizione di un’azienda storica nel settore di riferimento: la “Nautica Gerardi”. Il cantiere nautico è ubicato a Sciacca (AG), nel Piazzale dell’ex Stazione Ferroviaria. La posizione geografica baricentrica in cui ricade il cantiere rispetto alle marinerie del compartimento Sud della Sicilia (58 km da Mazara del Vallo, 56 da Porto Empedocle, 100 da Licata), rappresentano un vantaggio competitivo per lo sviluppo dell’azienda. L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 36 Gli invasi da 10, 15, 20 ton, permetteranno all’azienda di snellire e ridurre i tempi di consegna dei lavori L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 37 speciale redazionale Martorana fondo europeo per la pesca 2007/2013 misura 3.3 Un cantiere all’avanguardia regione siciliana fondo europeo per la pesca unione europea 2007/2013 misura 3.3 codice Progetto: 13/PP/2011 regione siciliana Panoramica porto Sciacca Investiamo per un’attività di pesca sostenibile 38 Panoramica del nuovo stabilimento del cantiere nautico Martorana L’azienda è in grado di offrire un nolo gru fino a 50 ton L’acquisto dei nuovi macchinari: n.1 carrello motorizzato di portata 30 ton e n.9 invasi da (10, 15, 20 ton), permetterà all’azienda di snellire e ridurre i tempi di consegna dei lavori, grazie al nuovo carrello motorizzato che faciliterà il trasporto nell’area rimessaggio delle imbarcazioni da pesca una volta posizionate sugli invasi, adattabili alle diverse carene dei pescherecci, consentiranno al cantiere di effettuare più lavori contemporaneamente su più imbarcazioni come: pulitura carena, pitturazione, riparazioni meccaniche ecc., con vantaggio economico delle imprese da pesca, in quanto potranno usufruire di più giorni nell’esercitare l’attività di pesca. L’investimento per l’acquisto dei macchinari e attrezzature, come il carrello porta imbarcazione e gli invasi carrellabili di diversa portata, adattabili alle diverse carene, è stato ritenuto necessario dall’azienda per: migliorare la sicurezza sul lavoro; aumentare la produzione dei servizi; ridurre i costi di manutenzione e assistenza a vantaggio delle imprese pesca. L’azienda attraverso i servizi offerti dal personale altamente specializzato e il rapporto costo/qualità competitivo, intende soddisfare un mercato ampio, che va da Mazara del Vallo a Licata, nel compartimento Sud dove è presente una flotta composta da oltre 572 unità di pesca, di cui nella sola marineria di Sciacca operano 122 imbarcazioni. L’azienda inoltre è in grado di offrire un nolo gru fino a 50 tonnellate, operativi nell’ambito por- L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 38 Porto di Sciacca, Sicilia tuale; un rimessaggio sia al coperto, dentro la struttura del cantiere completamente recintato ed illuminato, sia allo scoperto; e un’officina meccanica attrezzata di tutto l’occorrente che insieme a un’equipe di meccanici specializzati per la messa a punto dei motori marini fa della Martorana Snc un’azienda leader nel panorama della cantieristica navale del territorio. Personale qualificato, lavoratori attrezzature di lavoro capacità di servizio e prezzi competitivi, sono i benefit concreti che la Martorana Snc offre ai suoi clienti per una collaborazione L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 39 unione europea codice Progetto: 13/PP/2011 di successo e duratura nel tempo. I principali servizi erogati dalla Martorana & C. snc alle marinerie locali sono: Alaggio e varo; Rimessaggio imbarcazioni; Ricovero imbarcazioni; Riparazione meccanica; Vendita motori; Nolo gru; Vendita ricambi ed accessori. La complementarietà delle esperienze professionali e l’onestà di ciascuno dei soci, fa della compagine sociale della Martorana Snc una guida sicura all’interno della società ed un interlocutore affidabile per il settore di riferimento o per tutte le imprese di pesca del territorio.q à attualit à attualit Occhio acquistare a dove 40 Squalo venduto per pesce spada, il pesce ghiaccio al posto del bianchetto, il pagro invece del dentice rosa e i gamberetti targati Cina... P iù di due pesci su tre consumati in Italia provengono dall’estero, dal pangasio del Mekong venduto come cernia al filetto di brosme spacciato per baccalà, fino all’halibut o la lenguata senegalese commercializzati come sogliola, la frode è in agguato sui banchi di vendita dove - sottolinea la Coldiretti Impresapescavige l’obbligo dell’etichetta d’origine, ma soprattutto al ristorante dove la provenienza di quanto si porta in tavola non deve essere indicata. Tra i trucchi nel piatto più diffusi ci sono anche - continua la Coldiretti - il polpo del Vietnam spacciato per nostrano, lo squalo smeriglio venduto come pesce spada, il pesce ghiaccio al posto del bianchetto, il pagro invece del dentice rosa o le vongole turche e i gamberetti targati Cina, Argentina o Vietnam, dove peraltro è permesso un trattamento con antibiotici che in Europa sono vietatissime in quanto pericolosi per la salute. Nel 2014 sono stati importati in Italia oltre731 milioni di chili di pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici con un aumento del 4 per cento rispetto all’anno precedente. Da quest’anno è più facile riconoscere il pesce italiano dall’etichetta grazie all’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari il 23 dicembre del 2014 con norme relative all’etichettatura per la messa in commercio dei prodotti ittici e quelle sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 40 Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti Impresa pesca è, laddove possibile, di acquistare direttamente dal pescatore o, se da un’attività commerciale, di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale),oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). I prodotti che possono sembrare costituiti da un unico pezzo di pesce – spiega Coldiretti Impresa pesca - ma che in realtà sono frutto dell’unione di diverse parti attuata grazie ad altri ingredienti (tra cui additivi ed enzimi alimentari oppure mediante sistemi diversi), dovranno recare l’indicazione “pesce ricomposto”. Le maggiori incombenze per i pescatori - continua impresa pesca Coldiretti - si traducono in maggiori garanzie di identità del pescato o allevato nazionale che consente ai consumatori di fare scelte di acquisto più consapevoli in grado di riconoscere e premiare il pesce tricolore.q FOCUS acquacoltura su pesci e prodotti ittici 42 Secondo il rapporto “Analisi economica dell’offerta e domanda di alimenti al 2030” la pesca d'allevamento a livello mondiale crescerà probabilmente più del previsto nel prossimo decennio I maggiori investimenti nel settore dell'acquacoltura – specialmente nelle tecnologie che ne migliorano la produttività, tra le quali anche i mangimi svolgono un ruolo chiave – dovrebbero far crescere la produzione della pesca d'allevamento del 4,14% l'anno fino al 2022, un ritmo sensibilmente più veloce della crescita del 2,54% prevista all'inizio dell'anno in un rapporto congiunto della Fao e dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse). L'acquacoltura è un'industria giovane rispetto all'allevamento di bestiame, ed è cresciuta praticamente da un livello nullo nel 1950 fino ad una produzione record di 66,5 milioni L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 42 di tonnellate nel 2012, quasi trenta volte maggiore rispetto al 1970. Circa il 50% dei 127 miliardi di dollari di valore delle esportazioni mondiali di pesce nel 2011 venivano dai Paesi in via di sviluppo, i quali realizzano dal commercio di pesce entrate nette superiori a quelle ottenute dalle esportazioni di tè, riso, cacao e caffè messe assieme. Anche l'Africa, con le sue enormi risorse idriche, dovrebbe vedere una rapida crescita di oltre il 5% annuo, la più veloce a livello globale, ma partendo da un livello attuale molto basso, secondo quanto afferma il rapporto che sottolinea anche come in questo continente gli allevatori di pesci dipendano in misura notevole dalle importa- acquacoltura zioni di mangime dai Paesi europei. In termini di consumo umano diretto, a livello globale la pesca d'allevamento nel 2014 ha superato la pesca da cattura, che ha raggiunto un livello stabile a metà degli anni ’80 ed è prevista crescere solo del 5% nell'arco del prossimo decennio. Il consumo mondiale pro-capite di pesce è cresciuto da 9,9 kg nel 1970 a 19,1 kg nel 2012, sebbene i tassi varino sensibilmente tra le macro-aree e nei vari Paesi: Africa, America Latina e Vicino Oriente hanno livelli di consumo di pesce pari a circa la metà del tasso mondiale, mentre Asia, Europa e Nord America hanno tutte valori di consumo intorno ai 21 kg pro-capite. Come sottolinea la Fao, il pesce è la più sana di tutte le carni ed il suo allevamento ha un'impronta di carbonio di gran lunga inferiore a quella del bestiame, ed è anche un enorme fornitore dei micronutrienti di cui le persone hanno bisogno. Il rapporto suggerisce infine che la maggior domanda di farina di pesce dovuta ai bisogni dell'acquacoltura non avrà probabilmente effetto sui prezzi, poiché verranno sviluppate delle alternative, come il mangime basato su proteine vegetali, per soddisfare la domanda e controbilanciare le pressioni sui prezzi.q Ritoccate a rialzo le stime della crescita globale dell’acquacoltura L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 43 ambiente 44 e e e ambient ambient ambient Il Mediterraneo rappresenta lo 0,8 dei mari del pianeta ma sopporta il 30% del traffico navale del pianeta. Tradotto in altri termini ciò significa che nel nostro Mediterraneo sono presenti 38,2 milligrammi per metro quadro di catrame pelagico, rispetto a 0,2 milligrammi per metro quadro del mar del Giappone. Un chiaro segnale del problema ambientale del Mediterraneo, ma non è il solo. ambiente nel Mediterraneo: è emergenza L’ e e e ambient ambient ambient elevata presenza di rifiuti galleggianti (Marine Floating Litter), e in particolare di rifiuti di plastica è ormai emergenza. La spedizione scientifica del programma “Mediterranean Endangered”, insieme alle ricerche di Ifremer, l’Università di Siena e recentemente da Med/Pop (Convenzione di Barcellona, Istanbul 2013) hanno confermato come la presenza di microplastiche, ovvero particelle di plastica più piccole di 5 mm, sia il principale responsabile della contaminazione dell’ambiente marino mediterraneo: stiamo parlando di un volume stimato corrispondente a 100 000 Km2 Un recente workshop organizza- to dal Ciesm (The Mediterranean Science Commission) dal titolo Marine litter in the Mediterranean and Black Seas ha indicato «il Mediterraneo come una delle aree più impattate al mondo da questa forma di contaminazione». Nella Direttiva Quadro dell’Unione Europea 2008/56/CE, o direttiva quadro sulla Strategia Marina comunitaria, questa problematica è stata inserita tra i descrittori del “Good Environmental Status – GES”. Gli impatti delle microplastiche sugli organismi marini e l’ambiente sono, tuttavia, sconosciuti. Tra le diverse vie di assunzione la più comune è senz’altro la loro ingestione: le microplastiche possono essere facilmente confuse con il plancton e in più di 180 specie animali (tra cui uccelli, pesci, tartarughe e mammiferi) è stato documentato questo tipo di assunzione. Oltre a trattenere molecole di composti inquinanti idrofobici (Pcb, Ddt e suoi metaboliti), le microplastiche rilasciano ftalati, bisfenolo A, Pbde, alchilfenoli, note anche per il loro potenziale di distruttori endocrini (alterano la funzionalità del sistema endocrino e causano effetti avversi sulla salute dell’organismo, oppure della sua progenie o di una (sotto)popolazione). Inoltre di recente è stato scoperto il possibile ruolo delle microplastiche sia come vettori di specie aliene sia di agenti patogeni. L’Università di Siena ha portato avanti una innovativa ricerca utilizzando un procedimento eco tossicologico accoppiato all’analisi attraverso il sistema geo-referenziato Gis. Il risultato? In due aree del Santuario Pelagos (Mar Ligure e Mar di Sardegna), è stata riscontrata la sovrapposizione fra le aree di foraggiamento e relativo avvistamento/campionamento della balenottera comune e presenza di elevate concentrazioni di microplastiche. Questi dati rappresentano la prima evidenza scientifica a livello mondiale del potenziale impatto Fonte: Comitato scientifico di Slow Fish delle microplastiche e derivati nei cetacei misticeti e in particolare nella balenottera comune. Dati che rappresentano il primo campanello d’allarme sul rischio emergente da microplastiche nell’unica Area marina protetta pelagica del Mar Mediterraneo. Appare evidente che monitorare la presenza e gli effetti delle macro e microplastiche nell’ambiente Mediterraneo (in particolare lungo le catene trofiche) e ridurre e mitigare l’immissione di plastiche e microplastiche nell’ambiente marino diventi un imperativo per il decennio 2010-2020. Non per niente l’Unione Europea è stata costretta ad affrontare il problema del risanamento del bacino del Mediterraneo. Con il lancio di Horizon 2020, (programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea) finalmente l’Ue ha iniziato a finanziare progetti di risanamento della fascia costiera e dell’ambiente marino. L’iniziativa è rivolta ai paesi dell’Unione Europea che si affacciano sul Mediterraneo. Diciamo finalmente perché ci sono voluti 50 anni per far sì che l’Unione si accorgesse che oltre al Mare del Nord in Europa esiste anche il Mediterraneo. E speriamo ora non se ne dimentichi.q L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 45 45 ambiente e e e ambient ambient ambient EUROARGO ERIC 46 E Infrastruttura europea per il monitoraggio delle acque oceaniche e e e ambient ambient ambient alle osservazioni satellitari, EuroArgo ERIC diventerà così la principale fonte europea di informazioni sui mari, grazie a particolari galleggianti di superficie (simili a grosse boe) che sono lasciati liberi di muoversi in mare aperto e seguire le correnti marine, permettendo di effettuare misurazioni fino a 2 mila metri di profondità. “Gli obiettivi che sono alla base di Euro-Argo sono promossi da anni a livello europeo”, spiega Pierre Marie Poulain, ricercatore belga che dal 2000 lavora presso l’OGS e che avrà un ruolo chiave nel progetto assieme ad Alessandro Crise, sempre dell’OGS. “Nell’ambito di Euro-Argo l’OGS ha il ruolo di coordinare la messa a mare degli strumenti nel Mediterraneo e nel Mar Nero, nonché dell’analisi dei dati, in un’ottica di open access, in cui vengono resi disponibili ai ricercatori di tutto il mondo, on line e in tempo reale” prosegue Poulain. Di particolare importanza in questo ambito saranno la pianificazione della messa a mare della strumen- Fonte: Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale uro-Argo ERIC è la nuova infrastruttura di ricerca europea per lo studio, la protezione e la valorizzazione delle acque marine in Europa. In prima linea nel nuovo progetto c'è l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), che avrà la responsabilità scientifica per le attività del Mediterraneo e del Mar Nero. È l'elemento indispensabile della nostra vita, influenza il clima e l'ambiente, ricopre il 70% del nostro Pianeta e ha un'influenza diretta su molte attività indispensabili per l’uomo come la pesca, l'industria e il settore dei trasporti. L'acqua dei mari e degli oceani è una risorsa estremamente preziosa, tuttavia sottoposta a costanti pressioni naturali e artificiali che ne possono alterare l'equilibrio con conseguenze importanti sulle attività quotidiane e sull'intera ecologia. Con l'obiettivo di studiare e conoscere a fondo il complesso ecosistema degli oceani e monitorarne i cambiamenti, ha preso il via nel 2008 il progetto europeo Euro-Argo, che è stato recentemente inserito tra gli ERIC (European Research Infrastructures Consortium), ovvero tra le infrastrutture di ricerca europee a cui è attribuito un quadro giuridico che consente loro di ottimizzare i contributi e agevolare la gestione. Tra i principali protagonisti dell’infrastruttura Euro-Argo ERIC c'è l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), che svolgerà un ruolo chiave nell'acquisizione e nella distribuzione dei dati relativi al Mediterraneo e al Mar Nero. Euro-Argo ERIC rappresenta il contributo europeo al progetto internazionale Argo, il più vasto sistema mondiale di osservazione degli oceani dotato di oltre 2 mila punti di misurazione di temperatura e salinità, diffusi in tutti gli oceani, il quale costituisce l'elemento essenziale del Global Ocean Observing System (GOOS), il sistema globale di monitoraggio del ruolo degli oceani sul clima terrestre. Assieme L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 46 ambiente tazione e la raccolta, l’archiviazione e la distribuzione dei dati in tempo reale: attività svolte in collaborazione anche con altri enti scientifici europei. E questa è solamente la fase iniziale di Euro-Argo ERIC, che ha tra i suoi obiettivi quello di estendere l’osservazione oceanica fino alle regioni polari e a profondità maggiori, con ulteriori sensori biogeochimici e ottici per misurare parametri come la fluorescenza della clorofilla e della materia organica, l’ossigeno e i nitrati.q 47 L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 47 trasporti trasporti Per iniziativa della società di ricerca Risposte Turismo Le crociere e lo yachting nel secondo di Antonio Fulvi direttore de La Gazzetta Marittima 48 H a avuto luogo a Dubrovnik la seconda edizione di Adriatic Sea Forum - cruise, ferry, sail & yacht, l’evento internazionale e itinerante dedicato ai settori del turismo via mare nell’Adriatico (crociere, traghetti e nautica, vela e motore) ideato da Risposte Turismo - società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica. Il Forum, organizzato quest'anno in partnership con l’Autorità Portuale di Dnei porti crocieristici dell'Adriatico verranno movimentati circa 4,89 milioni di passeggeri (+5,05% sul 2014) e verranno effettuate 3.072 toccate navi (+ 8,47%). Tali dati sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle previsioni, rispettivamente, di 15 e 20 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2014 hanno rappresentato l’86,7% del totale passeggeri movimentati e la quasi totalità delle toccate nave. E’ da segnalare come tale crescita non compenserà la contrazione del traffico crocieristico registrata nel 2014 (- L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 48 10,9% sul 2013) e come la ripresa attesa in Adriatico sarà inferiore rispetto a quella italiana prevista a fine 2015 da Risposte Turismo (+5,4% sul 2014). A livello di singoli porti, il 2015 dovrebbe chiudersi con Venezia che resta saldamente al primo posto con circa 1,63 milioni di crocieristi movi- mentati (-5,7%) e 525 toccate nave (+7,6%), seguito da Dubrovnik con circa 870 mila crocieristi (+3,1%) e 584 toccate nave (+1,2%) e da Corfù, con 670 mila crocieristi (stabile) e 405 toccate nave (+2,5%). Esaminando il traffico crocieristico per Paese, la nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Una serrata analisi delle opportunità nei due comparti dello shipping con una proiezione anche verso il mare di Sicilia L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 49 49 trasporti 50 trasporti Le crociere e lo yachting nel secondo Report ha confermato, per il 2014, il primo posto dell’Italia con circa 2,4 milioni di crocieristi movimentati (il 52,6% del totale dell’area) e 768 toccate nave (il 27,1% del totale), seguita dalla Croazia (circa 1,1 milioni di crocieristi, pari al 24,9% del totale e 1.247 toccate navi, pari al 44% del totale) e dalla Grecia (circa 676 mila crocieristi, pari al 14,5% del totale, e 410 toccate nave, pari al 14,5% del totale). Passando al settore dei traghetti, il report contiene l’analisi delle movimentazioni e toccate navi di 40 porti dell’Adriatico. Le previsioni 2015 relative a 15 scali, rappresentativi del 58,4% del totale passeggeri movimentati nel 2014, mostrano una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente (17,31 milioni di passeggeri, +0,32%), risultato atteso anche per il numero di toccate nave previsto a fine anno (grazie al +0,98% si stima raggiungeranno 80.600). Più in particolare, tra i porti esaminati Split dovrebbe chiudere il 2015 con oltre 4 milioni di passeggeri movimentati (+3%), Zadar con circa 2,2 milioni (-3,2%), Corfù con oltre 1,5 milioni (stabile) e Ancona con poco più di 1 milione (stabile). Dall’analisi della movimentazione passeggeri per Paese, Adriatic Sea Tourism Report ha confermato, per il 2014, la leadership della Croazia, ottenuta grazie a poco più di 9 milioni di passeggeri movimentati (pari al 52,5% del traffico complessivo dell’area adriatica) e circa 46 mila toccate nave (pari al 57,4% del totale toccate nave registrato). Alle sue spalle si collocano la Grecia, con poco più di 4 milioni di passeggeri (il 23,5% del totale), e circa 25 mila toccate nave (il 31,1% del totale) e l’Italia, che nel 2014 ha fatto registrare poco più di 2 milioni di passeggeri movimentati (il 17,9% del totale) e circa 7 mila toccate nave (il 9% del totale). Oltre alle crociere e ai ferry, l’edizione 2015 di Adriatic Sea Tourism Report affronta a tutto campo il turismo via mare e dunque dà ampio spazio al comparto nautico. Proseguendo il lavoro di indagine iniziato nel 2013, con la prima edizione del report, sono state mappate 325 marine per complessivi oltre 78 mila posti barca, con una media di circa 240 posti barca stabile rispetto al 2014. Tra i Paesi che si affacciano sull’Adriatico l’Italia risulta essere nuovamente la nazione con il maggior numero di marine (181, pari al 55,7% L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 50 del totale) e posti barca (48.900, pari al 62,5% del totale). Sugli altri gradini del podio la Croazia (127 marine e circa 20.500 posti barca) e la coppia Slovenia – Montenegro, con, rispettivamente, 6 e 8 marine e 2.993 e 2.893 posti barca. Il report contiene inoltre le previsioni per il 2015 relative all’andamento del giro d’affari di un campione di 70 marine e 20 società di charter dell’Adriatico. Entrambi i campioni evidenziano forti segnali di ottimismo per l’anno in corso, ipotizzando un andamento stabile o positivo. Più in particolare, per quanto riguarda le marine il 53% degli intervistati prevede una stabilità nel valore della clientela, mentre il 36% si aspetta un incremento. Con riferimento invece alle società di charter, il 67% del campione prevede un incremento della clientela di imbarcazioni a vela, valore che sale all’83% per le imbarcazioni a motore. La prima giornata del Forum è proseguita con un keynote speech di John Tercek - Vice Presidente Sviluppo Commerciale di Royal Caribbean Cruise Line, sull'analisi delle infrastrutture dedicate alla crocieristica nell'Adriatico, e due sessioni parallele dedicate, rispettivamente, al futuro della nautica nell’area (“Quale futuro per la nautica nell’Adriatico?”) e alla realizzazione di nuovi collegamenti via ferry (“Focus ferry: costruire nuove rotte”). “I numeri presentati quest'oggi sul maritime tourism in Adriatico, selezione di più ampi risultati contenuti nella nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, mostrano un’inversione di curva positiva per la crocieristica nel 2015, una conferma della tendenziale, ancorché lieve, ripresa del traffico traghetti e una fiducia degli operatori sull'aumento di attività riferita alla nautica, caratterizzata peraltro da una continuità di investimenti lungo tutta la costa adriatica”. Questi segnali – ha proseguito di Cesare - non bastano a nascondere l'ancora marcata distanza tra le potenzialità dell'Adriatico come meta e scenario di movimenti turistici e i risultati fino ad ora raggiunti. Un gap che potrebbe essere colmato lavorando ad un progetto di medio-lungo periodo che possa portare l’Adriatico ad essere una destinazione con una propria immagine, un proprio posizionamento, un proprio marchio e un'offerta unica ancorché articolata nei suoi prodotti” “È in questa direzione – ha L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 51 trasporti trasporti Le crociere e lo yachting nel secondo concluso di Cesare - che gli operatori e i decisori pubblici e privati dell'area dovrebbero andare, ed è in questo auspicato percorso che si inserisce l'Adriatic Sea Forum che, anche in questa sua seconda edizione, vuole contribuire ad assegnare all’area adriatica quel ruolo di protagonista nel panorama turistico internazionale che essa merita”. Il Forum si è concluso con due sessioni plenarie dedicate rispettivamente al ruolo di guida della crocieristica per lo sviluppo dell’Adriatico (“Il settore crocieristico guida lo sviluppo dell’Adriatico”), alle marine situate nell’area (“Le marine ad est e ovest dell’Adriatico”) e con una sessione plenaria intitolata “La crescita econo- mica sostenibile dell’Adriatico”. Nella giornata conclusiva del forum le tematiche trattate hanno riguardato lo sviluppo e la gestione delle marine turistiche, realtà così importanti nella crescita del turismo nautico nell'area, e il contributo che la crocieristica ha assicurato e potrà continuare ad assicurare agli operatori e alle realtà territoriali coinvolte grazie ad un modello di gestione del business articolato e diffuso. Nel corso della sessione è stata ancora una volta ribadita la necessità di una maggiore cooperazione tra i Paesi che si affacciano nell’area ricordando, attraverso più punti di vista, quanto lo sviluppo economico per i territori possa generare e L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 52 garantire, più che comprometterne, la sostenibilità. Sono stati inoltre ricordati le iniziative che la Commissione Europea, attraverso specifiche strategie, sta portando avanti relativamente allo sviluppo della macro regione Adriatico-Ionica e, più in generale, alle politiche di sostegno al maritime tourism, anche verso la Sicilia, in relazione alle recenti "chiusure" del Maghreb per i noti incidenti dovuti al terrorismo. L’edizione 2015 del forum è stata ancora una volta un’occasione di discussione e lancio di nuove iniziative commerciali e di cooperazione. Ne è un esempio l'avvio di un progetto tra le marine dell'Adriatico, che vede in prima fila le associazioni Assomarinas per l'Italia e ACI per la Croazia e che fungerà da piattaforma per futuri accordi ai quali potranno aderire altre associazioni e singoli operatori per una migliore organizzazione e promozione del turismo nautico nell'area. “Al termine di questa seconda edizione di Adriatic Sea Forum – ha affermato Francesco di Cesare – non possiamo che ritenerci soddisfatti per la forte partecipazione internazionale registrata che, ancora una volta, ha portato il forum ad ospitare primari operatori del mondo cruise, ferry e yachting provenienti dal mondo dell’impresa, dalle più importanti associazioni di categoria internazionali, e dalle principali istituzioni legate al turismo operanti all’interno dei Paesi coinvolti e non solo”. “Un risultato – ha proseguito di Cesare – che testimonia la validità di un progetto nato nel 2013 con l’obiettivo di promuovere l’area adriatica come un’unica grande destinazione turistica favorendo la cooperazione tra i 7 Paesi, le 25 regioni e le oltre 150 destinazioni turistiche che su di essa si affacciano. Un progetto che non si limita alle giornate del Forum, ma che in esse vede delle tappe capaci di cadenzare un percorso costante di impegno su questi temi attraverso singoli progetti, nuovi approfondimenti tematici, costante supporto al dialogo tra i più rilevanti decision maker pubblici e privati dell'area”. “Come Risposte Turismo – ha concluso di Cesare – ci metteremo subito al lavoro per l’organizzazione della terza edizione dell’evento che assegnerà alla città ospitante, per la durata di svolgimento del forum, il ruolo di capitale del turismo via mare in Adriatico”.q Punta Tiola Umago, Croazia L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 53 BPesce orsa del 54 L'industria ittica globale nel 2014 è stata caratterizzata da prolungati prezzi elevati per molte specie ittiche, e tendenze nella crescita della produzione e del consumo. Quest’anno è atteso un maggiore consumo di specie d'allevamento rispetto al pesce selvatico. Sul fronte della produzione, le ridotte catture dell’acciuga (anchoveta), a causa del fenomeno climatico di El Niño, ha visto leggermente ridotta la cattura di pesce, mentre il settore dell'acquacoltura mondiale ha continuato la sua costante espansione. A cura di Chiara e Olga Quinci Nel Mondo I prezzi internazionali sono aumentati più rapidamente della produzione, indicando il continuo rafforzamento della domanda di pesce in tutto il mondo. Tuttavia, ci sono state delle eccezioni. I prezzi del tonno sono diminuiti in modo significativo nel 2014 a causa di un eccesso di offerta, con prezzi del tonno striato congelato che hanno toccato il minimo da sei anni. la tendenza al ribasso dei prezzi del tonno è stata aiutata anche dalla dimunizione dei prezzi del carburante, che ha reso le catture di tonno meno costose. Anche il prezzo del salmone fresco è diminuito leggermente dai massimi precedenti Anche i prezzi dello sgombro, a livello mondiale, secondo i dati raccolti- sono diminuiti inseguito all’aumento delle catture. Il gambero, invece, è stato scambiato a prezzi elevati per tutto il 2014, dovuti a scarsi raccolti thailandesi e ad un incremento di domanda. I prezzi di pesce bianco, in particolare per merluzzo, sono anch’essi aumentati in modo significativo nel 2014, così come i prezzi di cefalopodi, della farina di pesce e olio di pesce. Infine, l'industria del tonno spera che la ripresa della domanda registrata nei primi mesi del 2015 si prolunghi per tutto l’anno. La domanda di gambero all’inizio del 2015 è stata bassa sia in Europa che in Giappone, influenzando al ribasso i prezzi. La produzione complessiva dovrebbe essere migliore nel 2015 rispetto al 2014. L'indebolimento della moneta unica porterà alla riduzione delle importazioni verso l'UE nei prossimi mesi. Anche per gli importatori giapponesi a causa della debolezza dello yen; invece, la domanda potrebbe essere in aumento per i gamberetti lavorati solo se la produzione viene assorbita dal mercato statunitense, e ciò dipenderà dalle scorte disponibili sul mercato. La prospettiva generale è lievemente positiva per il 2015, anche se sono previsti prezzi in calo per alcune specie. La produzione di gamberetti è in aumento, con effetto al ribasso sui prezzi, mentre le aspettative sui prezzi di salmone sono state riviste al ribasso a causa di una serie di incertezze. Le catture di acciughe sono previste in aumento per il 2015, il che è una buona notizia per il numero crescente di produttori di acquacoltura in tutto il mondo che devono sempre più competere con il mercato di olio di pesce. 55 Il linguaggio delle comunicazioni E’ un grande contenitore ove il lettore può trovare le rubriche dedicate alle opportunità di investimento nel mondo, ai finanziamenti e nuovi bandi dell’Unione Europea, dell’Italia e delle regioni italiane oltre ad una ricchissima offerta di imbarcazioni proveniente dai diversi paesi del mondo • Consulenza in comunicazione • Consulenza e progetti per l’internazionalizzazione delle P.M.I. • Studi di mercato • Organizzazione di eventi • Attività di relazioni esterne • Pianificazione mezzi di comunicazione • Progettazione grafica Finestra sul Mondo Joint Venture oPPortunita’ affari Koinè Sede Legale Via Grotta del Toro, 74 • 91025 Marsala Joint Venture Finanziamenti & Bandi unione euroPea italia Compro / Vendo AFFARI - OPPORTUNITA’ - JOINT VENTURE NEL MONDO DELLA PESCA do n o M l su a r t s e Fin INTERNATIONAL Per la pubblicazione delle opportunità di investimenti nel settore della pesca, acquacoltura e dell’industria di trasformazione inviate le Vostre richieste al seguente indirizzo: • • • • Studi e ricerche di mercato per i paesi: Tunisia, Marocco, Algeria, Egitto, Libia Organizzazione e assistenza eventi Ricerca e selezione partners Marketing e promozione [email protected] sim Fac ile Progetto Settore Partner Descrizione progetto Maghreb International Service Suarl Rue Alain Savary, 71 • Résidence Alain Savary - B91 - Tunis - 1003 Tunisia Cell.+216 242 709 33 • Tel/Fax +216 71 770 820 Contatti e informazioni F commissione europea B inanziamenti & comunitari titolo Bando trec progetti pilota per rafforzare la collaborazione fra cluster e centri tecnologici settore Innovazione tecnologica descrizione contributo Budget Con il bando TREC la Commissione complessivo europea intende finanziare progetti € 500.000 pilota volti a rafforzare la collaboraIl contributo per zione fra cluster e centri tecnologici, progetto può coprire fino al fine di massimizzare l’assorbi- al 75% dei costi ammissimento dell’innovazione e l’incremenbili per un massimo di to della produttività delle imprese € 250.000 referente ue: commissione europea, sito web Europa 179/G/GRO/PPA/15/8641 titolo Horizon 2020 FETOPEN 2015 CSA Nuove idee per tecnologie radicalmente nuove Azioni di sostegno e coordinamento andi settore Ricerca scientifica descrizione La sfida è quella di rendere l’Europa il miglior posto al mondo per la ricerca collaborativa su tecnologie emergenti e future in grado di rinnovare la base per la futura competitività e la crescita europea. contributo Budget € 3.000.000 scadenza progetto 28/07/2015 scadenza progetto contributo a partire da min. € 300.000 29/09/2015 max € 500.000 Fino al 100% dei costi ammissibili referente: commissione europea European Research Council - Marie Skłodowska-Curie actions on skills, training and career development - Spreading excellence and widening participation Organisation name: APRE Via Cavour,71, 00184, ROMA Dr Katia Insogna - Italy Tel: +39 6 48939993 - Fax: +39 6 489025500 [email protected] [email protected] titolo Horizon 2020 FETOPEN 2014-2015 RIA Nuove idee per tecnologie radicalmente nuove Progetti di ricerca settore Ricerca scientifica descrizione Sostenere l’insieme delle fasi iniziali di progetti di ricerca scientifica e tecnologica ad alto rischio, necessari per verificare con successo la fattibilità di future nuove tecnologie contributo Budget € 154.000.000 contributo a partire da min. € 2.000.000 max € 4.000.000 Fino al 100% dei costi ammissibili scadenza progetto 29/09/2015 referente: commissione europea European Research Council - Marie Skłodowska-Curie actions on skills, training and career development - Spreading excellence and widening participation Organisation name: APRE Via Cavour,71, 00184, ROMA Dr Katia Insogna - Italy Tel: +39 6 48939993 - Fax: +39 6 489025500 [email protected] [email protected] L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 60 F ministero inanziamenti & nazionali titolo settore descrizione B andi contributo scadenza progetto Il Contratto di Sviluppo favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimen75% contratto di sviluppo sioni, proposti da imprese italiane ed estedelle spese re che hanno una sede stabile in Italia. ammissibili Ministero Finanzia programmi di sviluppo nel settore Sviluppo Economico industriale, turistico oppure per la tutela Investimento Decreto 14/02/2014 Investimenti 01/06/2015 ambientale. E’ composto da uno o più prominimo compreG.U. n.97 del getti di investimento e da eventuali progetti so tra 7,5 e 20 28 aprile 2014 di ricerca industriale e sviluppo sperimenmln di euro, in tale, strettamente connessi e funzionali tra base al settore loro. Può prevedere anche la realizzazione di attività di infrastrutture di pubblico interesse. referente: ministero sviluppo economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese Divisione IX Grandi progetti d’investimento, sviluppo economico territoriale e finanza d’impresa Via del Giorgione, 2/B - 00147 Roma Baione Gerardo: [email protected] - Tel: 06 54927834 Fax: 06 54927961 invitalia [email protected] titolo 848 886 886 settore Blue Box Concessione di contributi finanziari a fondo perduto in regime di de minimis Decreto n.96 del 29/12/2014 Imprese ittiche descrizione Per attenuare ildisagio derivante dalla crisi economica del settore, viene erogato un contributo forfettario per coprire gli oneri generati dal traffico satellitare dell’apparato “Blue box” Beneficiari: imprenditori ittici armatori di unità da pesca di LFT comunitaria pari o superiore ai 12 mt e pari e inferiore ai 15 metri con l’obbligo di installazione di un apparato satellitare di controllo (blue box) referente: ministero delle politiche agricole e forestali Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura Viale dell’arte16 - 00144 ROMA tel. 06.46652850 [email protected] L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 61 contributo scadenza progetto Dotazione complessiva € 163.200,00 nella misura massima di € 1.200,00 cadauno 30/06/2015 ministero titolo settore descrizione contributo dotazione complessiva Pesca Il considerazione dell’importanza degli obiettivi comunitari in materia di controllo, viene erogato un contributo per gli oneri relativi all’installazione del dispositivo di identificazione automatica A.I.S.. di classe A Beneficiari: Imprenditori ittici armatori delle imbarcazioni da pesca di lunghezza fuori tutto superiore a 15 metri e inferiore a 18 metri. decreto n.97 del 29.12.14 Concessione di contributi finanziari a fondo perduto in regime di de minimis ministero € 247.995,00 nella misura massima di € 495.000,00 cadauno scadenza progetto 30/06/2015 titolo settore nuova sabatini Ancora disponibile il 69% dei fondi per le imprese che vogliono investire in beni strumentali. Beni strumentali referenti: miPaaf - Direzione della pesca marittima e dell’acquacoltura - Pemac IV Via dell’Arte, 16 - 00144 Roma piano 3, stanza 14 [email protected] - Tel: 06 46652815 Fax: 06 46652899 titolo settore descrizione Bando smart&start italia Sostegno alla nascita e alla crescita delle start-up Innovazione innovative in tutto il territorio nazionale A poco più di un anno dal lancio, Smart&Start favorisce la diffusione di nuova imprenditorialità legata all’economia digitale, sostiene le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema della ricerca e stimola il rientro dei “cervelli” dall’estero. Sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative in tutto il territorio nazionale. Smart&Start Italia sostiene la produzione di beni ed erogazione di servizi, che si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo, si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca). contributo Dotazione complessiva 200 mln di € Contributo a partire da un minimo di € 100.000,00 ad un max di € 1.500.000,00 scadenza progetto Dal 16/02/2015 fino ad esaurimento risorse disponibili referente: ministero sviluppo economico - Direzione Generale per gli incentivi alle imprese Dott. Sappino Carlo - Tel: 06 54927906 / 7742 [email protected] Per informazioni generali su Smart&Start Italia: numero azzurro 848 886886 titolo reti di impresa per l’artigianato digitale settore Artigianato descrizione L’intervento denominato “Reti di impresa per l’artigianato digitale” è finalizzato a sostenere programmi innovativi, localizzati sull’intero territorio nazionale e realizzati da reti di imprese, per la diffusione, la condivisione e lo sviluppo produttivo delle tecnologie di fabbricazione digitale. Soggetti proponenti: Reti di imprese, ovvero Consorzi che siano costituti da almento 15 imprese; vedano al loro interno la presenza di imprese artigiane ovvero microimprese in misura almento pari al 50% dei partecipanti. referente: ministero sviluppo economico Tel: 06 54927815 [email protected] L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 62 contributo Dotazione complessiva € 9,6 milioni di euro Contributo a partire da un minimo di € 100.000,00 ad un max di € 1.400.000,00 Lo strumento agevolativo definito in breve “Beni strumentali” - Nuova Sabatini”, istituito dal decreto legge del Fare (art.2 n. 69/2013), è finalizzato a migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature. Il MiSE concede un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari (importi compresi tra 20.000 e 2 milioni di Euro), in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni. contributo scadenza progetto Dotazione complessiva Fino ad esaurimento risorse € 385,8 milioni disponibili di Euro referente: ministero sviluppo economico - Direzione Generale per gli incentivi alle imprese Dott. Sappino Carlo Tel: 06 54927906 / 7742 [email protected] AL VIA DUE INTERVENTI DEL FONDO grandi progetti r&s PER LA CRESCITA SOSTENIBILE PER LA PROMOZIONE DI GRANDI PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE ELETTRONICHE (ICT), COERENTI CON L’AGENDA DIGITALE ITALIANA, E NEL SETTORE DELLA COSIDDETTA INDSTRIA SOSTENIBILE titolo settore descrizione Bandi ict scadenza progetto Dal 1/7/2015 al 25/9/2015 descrizione Ricerca e Sviluppo agenda digitale e industria sostenibile contributo scadenza progetto Primo bando: L’ICT ha lo scopo di sostenere progetti in grado di Dal Dotazione esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del complessiva 25/6/2015 sistema produttivo e dell’economia del Paese, grazie a un mercato digitale unico basato su internet Fino ad € 150 veloce e superveloce e su applicazioni interopera- milioni di euro esaurimento bili e sviluppondo specifiche Tecnologie Abilitanti, risorse nell’ambito di quelle definite dal Programma quadro disponibili comunitario “Orizzonte 2020”, con adeguate e concrete ricadute su determinati settori applicativi. Secondo bando: L’Agenda digitale e industria sostenibile riguarda progetti finalizzati a perseguire un obiettivo di creDal scita sostenibile, per promuovere un’economia effi30/6/2015 Dotazione ciente sotto il profilo delle risorse, più verde e più complessiva competitiva, che, utilizzando le Tecnologie Abilitanti Fino ad Fondamentali, anch’esse definite nel Programma esaurimento € 250 “Orizzonte 2020”, si sviluppano nell’ambito di speci- milioni di euro risorse fiche tematiche rilevanti, caratterizzate da maggiore disponibili contenuto tecnologico, più rapido impatto sulla competitività e più immediate applicazioni industriali. referente: ministero sviluppo economico - Div. VII Ing. Incardona Giuseppe Tel: 06 54927851 [email protected] L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 63 BANDI BANDI Regioni d’ ITALIA abruzzo Titolo Settore feP 2007/2013 ASSE 2 Misura 2.3 Investimenti Pesca nei settori della trasformazione e commercializzazione Regioni d’ ITALIA Descrizione La misura sostiene investimenti destinati all’acquisizione di macchinari e attrezzature nuove per la trasformazione e/o la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. soggetti ammissibili a finanziamento Possono proporre istanza per l’accesso ai benefici del presente Avviso le imprese che hanno sede legale/operativa nel territorio abruzzese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici. Contributo Scadenza liguria Contributo pubblico 40% del costo dell’investimento 31/08/2015 ammissibile € 455.533,00 referente: regione abruzzo - Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche Agricole Servizio Economia ittica e Credito Agrario Ufficio Politiche Ittiche Comunitarie www.regione.abruzzo.it/pesca [email protected] campania Titolo Settore feP 2007/2013 ASSE 2 Misure: 2.1 e 2.3 Bando per il cofinanziamento d'investimenti per l'acquisto di beni mobili Pesca Descrizione Con il presente bando, in aderenza alle finalità della Misura 2.1 e della Misura 2.3 del FEP Campania 2007-2013, si intende cofinanziare solo l’acquisto di beni (attrezzature e macchinari) necessari e/o integrativi ai processi produttivi per le suddette tipologie di impianto, solo se già operanti. È ammissibile a cofinanziamento l’acquisto di beni, attrezzature e macchinari, le cui spese sono già sostenute, in fase di realizzazione e da sostenere. Contributo Dotazione finanziaria complessiva € 2.800.000,00 Contributo pubblico 60% del costo dell’investimento ammissibile per la misura 2.1 € 150.000,00 Settore Bando per la concessione dei contributi a fondo perduto alle associazioni regionali delle imprese e delle cooperative della pesca e acquacoltura, Pesca per la realizzazione di programmi di assistenza tecnica (A.T.) Descrizione Contributo Volto a viluppare e consolidare un sistema di supporto cui le imprese di pesca ed acquacoltura possano rivolgersi per poter affrontare efficacemente le probleL’aiuto pubblico matiche relative al corretto impiego dei è: fattori tecnici che influiscono sulla cattua) fino al 100% ra, sulla produzione e sulla commerciaper azioni lizzazione e concorrere così al perseguidi interesse mento degli obiettivi del Programma collettivo; triennale regionale della pesca e dell’acb) fino al 40% quacoltura ligure. per azioni di L’affrontare queste problematiche coninteresse sente di aumentare la competitività e individuale l’efficienza della pesca e dell’acquacoltura regionale. Particolare attenzione, inoltre, va riservata ad interventi mirati a qualificare e valorizzare le produzioni, soprattutto a livello di filiera. Scadenza 22/06/2015 referente: regione liguria - Dipartimento Agricoltura, Sport, Turismo e Cultura Settore Politiche agricole e della pesca - Via Fieschi, 15 - 16121 GENOVA www.agriligurianet.it Scadenza 08/06/2015 per la misura 2.3 € 250.000,00 referente: regione campania - Dipartimento della salute e delle Risorse Naturali - D. G. Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Unità Operativa Dirigenziale Pesca, Acquacoltura e Caccia; dr.ssa Linda Toderico tel.081/7967629 e-mail: l.toderico maildip.regione.campania.it L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 64 Titolo Puglia Titolo Bandi per incentivi in favore delle imprese Settore Incentivi alle imprese Scadenza Dal 3/06/2015 fino ad esaurimento risorse disponibili Descrizione Quattro interventi che rappresentano per le aziende pugliesi opportunità di investimento per innovare processi e prodotti, fare ricerca industriale e sviluppo sperimentale, internazionalizzare, lanciarsi nell’e-business e diventare più competitive sui mercati. Si tratta di: Contributo Dotazione complessiva 155 mln di euro 1.Contratti di Programma (principalmente per le grandi imprese) per l’acquisto di macchinari e attrezzature, opere murarie e assimilabili, ricerca e sviluppo, acquisizione di servizi per l’innovazione delle imprese, tutela dell’ambiente. Contributi 15%-75% da 5 a 100 mln € 3.Pia medie imprese L’agevolazione rende possibile la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento di quelle esistenti, la diversificazione della produzione, un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo. Contributi 20% -70% da 1 a 40 mln € 2.(Programmi integrati di agevolazione) Pia turismo Gli investimenti devono avere l’obiettivo di migliorare l’offerta turistica territoriale per favorire la destagionalizzazione 4. Pia Piccole imprese. L’obiettivo è quello di coinvolgere lePMI nei processi di sviluppo referente: Puglia sviluppo spa Tel. 0805498811 - Fax +39 08054988121 [email protected] L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 65 Contributi 25%-45% da 1 a 40 mln € 25% -70% da 1 a 20 mln € BANDI à attualit Regioni d’ ITALIA sardegna Titolo Po fesr 2007/2013 Linea di Attività 4.2.4.d “Azioni per il rafforzamento dei Sistemi Turistici Locali (STL)” Concessione di aiuti per lo sviluppo del Prodotto Turistico Tematico “Turismo Nautico” Settore Turismo nautico Scadenza 30/06/2015 Descrizione Due le tipologie di intervento ammesse: linea a – Sostegno alla creazione e sviluppo di raggruppamenti di imprese operanti nell’ambito del “Turismo nautico". I raggruppamenti dovranno proporre un “progetto di aggregazione” consistente in un programma organico di interventi, aventi obiettivi coerenti con la finalità di sviluppo del Prodotto turistico tematico “Turismo Nautico” della Sardegna; linea B – Progetti di potenziamento e adeguamento delle strutture e dei servizi delle imprese operanti nell’ambito del “Turismo nautico Le singole imprese dovranno proporre un “progetto di potenziamento e adeguamento” delle proprie strutture e dei servizi turistici offerti idoneo ad incrementare la loro competitività in funzione delle specificità del Prodotto turistico tematico “Turismo nautico” della Sardegna. Contributo Contributo pubblico 65% min. € 30.000,00 max. € 100.000,00 La Redazione L’Armatore mette a disposizione dei suoi lettori e delle ditte inserzioniste uno spazio per le richieste e offerte di natanti. Contributo pubblico 65% min. € 10.000,00 max. € 20.000,00 L’opportunità è riservata ai nostri lettori e alle ditte inserzioniste. Il modulo di iscrizione deve essere compilato in tutte le sue parti. fa referente: Bic sardegna Tel. 070.2796417 - [email protected] sicilia Titolo Po feP 2007/2014 Bando di attuazione della misura 2.3 Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione Settore Pesca Scadenza 06/06/2015 Descrizione La misura è volta al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione, quali: - miglioramento delle condizioni di lavoro; - miglioramento e monitoraggio delle condizioni di igiene e della qualità dei prodotti; - produzione di prodotti di alta qualità destinati a nicchie di mercato; - riduzione dell’impatto negativo sull’ambiente; - incentivazione dell’uso delle specie poco diffuse provenienti, dal pescato e dagli allevamenti siciliani e, dei sottoprodotti e degli scarti; - produzione o commercializzazione di nuovi prodotti, applicazione di nuove tecnologie o sviluppo di metodi di produzione innovativi; - commercializzazione di prodotti provenienti soprattutto dagli sbarchi e dall’acquacoltura locali; - promozione dell’occupazione sostenibile nel settore. Contributo Dotazione complessiva € 1.000.000,00 Contributo pubblico 60% Contributo max concedibile per progetto € 250.000,00 referente: regione siciliana - Ass.to Reg.le Agricoltura, Sviluppo Ruralee Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea Via degli Emiri n. 45 - 90135 Palermo Tel. 091/7079733 Fax 091/7079731 - [email protected] L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 66 COMPRO/VENDO e di... t r e f f O dati del richiedente: ditta/sig. Via ................................................................................................... ...........................................................................tel ............................... cap. ........................ città........................................................................... P.iva/codice fiscale ........................................................................... n° documento d’identità ile m i s c Chiedo che venga pubblicata nella rubrica Compro/Vendo della rivista L’Armatore la seguente inserzione: x nome natante ........Maria Grazia............................................ tipo di peschereccio legno q ferro q vetroresina q x categoria: nuovo q usatoq tipo di pesca ......strascico - palangaro ........................................ classe: q rina n° .75349.. q lloyds n° ..................... q Bureau Veritas n° ............................ q dnV n° ......................... anno costruzione ....1985.................................................................. cantiere costruttore ..... ............ ........................................................ stazza lorda .......16,88 ......................................................................... dimensioni: lungh. ....22,25........ largh. .....6,35 .... Potenza motore ......................900 Cv ............................................... motore ...............IVECO AIFO ............................................................. Potenza.......2x270........ tipo...Diesel .......... cilindri......6.............. motore ausiliare .................................................................................... eliche ......2 a 3 pale fisse .................................................................. impianto elettrico .............35 Kw....................................................... capacità di congelamento ......60 m3 .......................................... elenco attrezzatura ......bussola, GPS ecc. ................................ note ............................................................................................................. x Modello da compilare e inviare a: Redazione L’Armatore [email protected] ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... Allego fotocopia documento di identità 67 .................................................................. chiedo che venga pubblicata nella rubrica compro/Vendo della rivista l’armatore la seguente inserzione: nome natante ......................................................................................... tipo di peschereccio legno q ferro q vetroresina q categoria: nuovo q usatoq tipo di pesca .......................................................................................... classe: q rina n° ................ q lloyds n° ..................... q Bureau Veritas n° ............................ q dnV n° ......................... anno costruzione ................................................................................ cantiere costruttore ........................................................................... stazza lorda ............................................................................................. dimensioni: lungh. ..................... largh. ..................... Potenza motore ..................................................................................... motore ........................................................................................................ Potenza........................... tipo............................. cilindri..................... motore ausiliare .................................................................................... eliche .......................................................................................................... impianto elettrico ................................................................................. capacità di congelamento .............................................................. elenco attrezzatura ............................................................................. note ............................................................................................................. ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... Allego fotocopia documento di identità Autorizzo al trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.L. n° 196 del 30 giugno 2003 e all’utilizzo del materiale da me fornito nell’ambito delle iniziative promosse dalla rivista L’Armatore / Publi A sas. L’Armatore L’Armatore • novembre/dicembre • aprile/maggio ’15’13 • Pagina • Pagina 67 67 Firma Gli appuntamenti in Italia / Europa • 11 maggio, Venezia, Inaugurazione dell’Anno Portuale 2015 “Porto di Venezia: il domani è oggi. Verso una nuova alleanza tra Porto e Industria a Marghera” • 19-23 maggio, Milano, Intralogistica 2015 • 22 maggio, Cagliari, Tavola Rotonda L’evoluzione del mondo crocieristico: il ruolo della Sardegna organizzata da Wista Italia • 21 maggio, Roma, 11 th Mare Forum Italy 2015 Waiting for Godot – Where is the shipping industry going? Emanuele Grimaldi, presidente Confitarma, sarà Chairman dell’evento • 22 maggio, Trieste presso la Sala Convegni di Italia Marittima, nell’ambito del European Maritime Day Convegno Innovation for Ship Safety and Security, organizzato da MarineLab in partnership con la Camera di Commercio di Trieste • 25 maggio, Milano, Convegno Geopolitica ed economia del mare. Il ruolo per la crescita del Paese organizzato dal Master in Economia e Management, dei Trasporti, della logistica e delle Infrastrutture e CERTeT- Centro di Economia Regionale, trasporti e Turismo dell’Università Bocconi, in collaborazione con lo Stato Maggiore della Marina. Per Confitarma interviene il Presidente Emanuele Grimaldi • 10 giugno, Trieste, Evento Wartsila organizzato su iniziativa GGA • 12 giugno, Civitavecchia, Tavola Rotonda “La portualità nazionale: stato dell’arte - Porto di Civitavecchia: prospettive nel breve e medio periodo organizzato dal Propeller Club di Civitavecchia Rome • 18 giugno, Roma presso Confitarma, Meeting INTERTANKO • 22 giugno, Milano presso la Camera di Commercio, nell'ambito delle iniziative legate a Expo 2015, presentazione dello Studio sul contributo dell'economia marittima alla produzione e alla distribuzione di beni agro-alimentari (pesca e acquacoltura, trasporto marittimo), nel mondo e in Italia affidato dalla Federazione del Mare a D'Appolonia e Fondazione Censis • 26 giugno, Piombino, Tavola Rotonda organizzata da ANGOPI • 24-26 giugno, Lecco, in concomitanza con l'EXPO 2015 di Milano, 18^ Edizione "Conference on Ship and Shipping Research" - NAV 2015, organizzata da ATENA • 3 marzo, Washington, 8th Mare Forum USA 2014 “Shipping - A Four Dimensional View” • 5-8 maggio, Monaco di Baviera, Transport Logistic • 19-20 maggio, Larnaca (Cypro), 2nd Int’l Sea Security Conference & Exhibition-OffshoreMaritime- Ports security, Search & Rescue • 19-20 maggio, Dubai, 4th Annual Gulf and Middle East Oil & Gas Security Summit • 20-22 maggio, Istanbul, 7th Istanbul Bunker Conference, • 20-22 maggio, Jakarta (Indonesia), The 5th INAMARINE 2015 Jakarta The Indonesia's Largest & Most Influential Trade Show for Maritime & Offshore Industry 2015 • 21-22 maggio, Rotterdam, European Bunker Fuel Conference 2015 • 21-22 maggio, Atene, 12th edition of ESPO-European Sea Ports Organisation Annual Conference • 21-22 maggio, Shanghai, Asia Shipping Fortune Summit 2015 • 26-27 maggio, Atene, 3rd Posidonia Sea Tourism Forum • 27 maggio, Atene, Union for the Mediterranean Stakeholder Conference “Towards a Roadmap for Blue Investment and Jobs in the Mediterranean” • 28-29 maggio, Pireo, European Maritime Day. Quest’anno l’evento accentrerà l‘attenzione sul ruolo dei porti e delle coste come gateways per la crescita marittima. • 28-29 maggio, Istanbul, 4th Black Sea Ports & Shipping 2015 • 29 maggio, Odessa, the IX International conference Black Sea Freight Market and Ports 2015 • 3-5 giugno, Lisbona, 3° World Ocean Summit, organizzato da The Economist. John C Lyras, Vice Presidente ICS interverrà all’evento • 23 giugno, Rotterdam, 1st Mare Forum Commodities 2015-Oil, Gas, Chemicals, Bio energy, Bunkering GRUPPO DI AZIONE LOCALE PER LA PESCA - FLAG Nei primi sei mesi del 2014 i gruppi di azione locale per la pesca FLAG che attuano l’asse 4 del Fondo Europeo per la Pesca FEP, hanno sostenuto oltre 9.500 progetti. 42 progetti sono stati selezionati per la mostra della conferenza “Sailing towards 2020”. Molti hanno creato posti di lavoro, aiutato imprese a sviluppare prodotti innvativi e a mobilitare considerevoli contributi sia pubblici che privati. Ma soprattutto hanno indotto un ampio numero di soggetti locali a diventare protagonisti dello sviluppo delle loro zone. MADE IN ITALY Presentato segno unico distintivo agroalimentare “Extraordinary Italian Taste”. Si tratta di un marchio che serve alla promozione del Made in Italy agroalimentare, sotto una bandiera unica, e al contrasto dell’Italian souding. Un logo che verrà utilizzato in occasione delle fiere internazionali, in attività di promozione all’interno dei punti vendita della gran- de distribuzione estera, nelle campagne di comunicazione e promozione in TV. Un segno unico per veicolare un’idea unitaria del Made in Italy dalle caratteristiche originali e dalle qualità distintive. Il segno unico è rappresentato da una bandiera italiana con tre onde che richiamano il concetto di crescita e di sviluppo e dalla scritta “Extraordinary Italian Taste”. PIRATERIA Secondo i dati dell’IMB, nel I trimestre 2015 sono stati registrati 54 incidenti di pirateria contro navi mercantili (42 navi abbordate, 8 sequestrate, 4 tentati abbordaggi), rispetto ai 49 del corrispondente periodo del 2014. 38 gli attacchi in Sud Est Asiatico di cui il 40% in Indonesia con 21 unità attaccate soprattutto per furti a bordo anche se gli aggressori sono armati. Anche in Vietnam si registrano 8 incidenti (zero nello stesso periodo del 2014). Il crescente numero di questi incidenti, anche in acque internazionali, nella regione del Sud est asiatico è fonte di preoccupazione e secondo IMB richiede una risposta coordinata da parte dei L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 69 paesi di quest’area. 11 gli incidenti in West Africa, di cui 7 in Nigeria. Nessun incidente è stato registrato in Somalia ma IMB raccomanda sempre ai comandanti di rispettare le Best Management Practices. BUONE NOTIZIE PER LO STOCK DI TONNO ROSSO Ben 82 istituzioni, appartenenti a 23 Paesi, e centinaia di scienziati hanno lavorato insieme ad un enorme progetto di ricupero di dati (che è stato in grado di risalire sino al 1512), per sviluppare studi biologici, di età, genetici e microchimici, per attivare un grande progetto di marcatura. Grazie a questi sforzi congiunti fatti dagli Stati ICCAT, dai pescatori e dai ricercatori, lo stock di tonno rosso ora mostra un considerevole recupero e, nel 2014, l’ICCAT ha approvato nuove quote crescenti di pesca. PROROGA DELLA PESCA A STRASCICO A LAMPEDUSA Prorogata l’autorizzazione all’utilizzo del sistema di pesca a strascico fino al 31 dicembre 2015, in aggiunta a quelli consentiti in licenza, alle imbarcazioni iscritte nei 69 RR.NN. MM.GG. di Lampedusa di cui all’elenco allegato al D.M. 26/7/2012. EMERGENZA MICROPLASTICHE NEL MEDITERRANEO 70 Il Mediterraneo rappresenta lo 0,8 dei mari del pianeta ma sopporta il 30% del traffico navale del pianeta. Tradotto in altri termini ciò significa che nel nostro Mediterraneo sono presenti 38,2 milligrammi per metro quadro di catrame pelagico, rispetto a 0,2 milligrammi per metro quadro del mar del Giappone. Un chiaro segnale del problema ambientale del Mediterraneo, ma non è il solo. PESCE, CARNE E VERDURE HANNO PIÙ GUSTO CON LA COTTURA NEL BAGNO AD ULTRASUONI Il bagno ad ultrasuoni, macchinario nato in ambito medico, può essere utilizzato in modo del tutto innovativo anche in cucina. Con questo tipo di cottura le pietanze mantengono almeno il 30% di gusto in più. Questo ci permette così di sfruttare al meglio ciò che la natura mette a disposizione. Il principio di funzionamento degli ultrasuoni consiste nella creazione di onde ad alta frequenza in una vasca contenente acqua che viene assorbita dalle cellule dei tessuti e in virtù di questo micro massaggio vengono attivati i processi assimilativi delle cellule stesse. RICCHI E POVERI Sono pesci azzurri che hanno un alto apporto proteico e pochi grassi. Perciò meritano di essere “ripescati” ognuno nelle seguenti stagioni di pesca: palamita in inverno-primavera; sugarello in primavera-estate; sgombro in invernoprimavera; aguglia in estate-autunno; lampuga in autunno-inverno; zerro durante tutto l’anno. PESCA ILLEGALE La pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata nelle acque territoriali costa al mondo tra i 10 ed i 20 miliardi di dollari, mina la gestione della pesca e deruba le comunità costiere di cibo e mezzi di sussistenza. Si stima che nelle acque dell'Africa occidentale ci siano i più alti livelli di pesca illegale in tutto il mondo, che rappresentano fino al 37% della pesca della regione. L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 70 LE VARIETÀ DI PESCE DA COMPRARE IN PRIMAVERA Fare attenzione alla stagionalità è importante, ci si assicura un prodotto fresco, non congelato e che costa meno. Marzo e aprile sono i mesi del lanzardo, dell’alice, del cefalo e della spigola. A maggio, invece, è conveniente comprare granchi, razza, ricciola, scampi e totani. PERDITE TOTALI DI NAVI NEL MONDO Secondo il rapporto Safety and Shipping Review 2015 dell’Allianz Global Corporate & Specialty nel 2014 la perdita totale di navi nel mondo si è ridotta del 32%: 75 navi rispetto alle 110 del 2013. Le perdite totali di grandi navi sono diminuite del 50% dal 2005, grazie anche ad un quadro normativo più efficace. In totale, nel 2014 gli incidenti marittimi sono stati 2.773 (2.596 nel 2013). PASQUA, GLI ITALIANI PREFERISCONO IL PESCE Gli italiani nel periodo di Pasqua preferiscono il pesce. e i consumi salgono del 20%. Lo afferma la Federcoopesca-Confcooperative, nel precisare che dopo le feste di Natale e Ferragosto, questo è il terzo periodo dell'anno in cui gli italiani mangiano più volentieri prodotti ittici, anche in osservanza della tradizione che impone il Venerdì di magro. Rispetto alla Pasqua 2014, grazie anche alla nuova etichetta in vigore da metà dicembre; quest'anno, infatti, è il primo anno della norma comunitaria che impone di indicare le tecniche di pesca utilizzate per le catture e, su base volontaria, la provenienza esatta di pesci, molluschi e crostacei attraverso un pittogramma. PESCATORI SICILIANI IN “TRINCEA” I pescatori siciliani, ed in particolare quelli mazaresi, vivono in “trincea” da anni pagando un prezzo altissimo per il proprio lavoro: 130 i pescherecci sequestrati da unità militari navali dei paesi rivieraschi, 5 dei quali definitivamente confiscati; oltre350 pescatori hanno subito la detenzione forzata nelle carceri tunisine, libiche, egiziane, ecc.; 3 morti sul campo ed oltre dieci i feriti tra i nostri marittimi sotto i colpi di arma da fuoco dei militari stranieri; 30 milioni di euro sono stati sottratti in ammende, riscatti, multe; ben superiori i costi sostenuti a causa del fermo forzato delle imprese dovuto al sequestro del pescato, delle reti e delle attrezzature (stimabili in oltre 60 milioni di euro). Senza contare il danno sociale ed umano che ha colpito l’economia delle famiglie dei marittimi e degli armatori, e costretto al fallimento molte imprese siciliane mettendo in crisi l’intera filiera della pesca e le attività ad essa connesse. 300 MEDITERRANEO PESCI COMMESTIBILI Nel Mediterraneo ci sono circa 300 specie di pesci commestibili, ma dal pescivendolo se ne trovano per lo più una decina, tra cui spiccano orate, triglie, spigole, tonni, naselli, branzini. Oltre ad alici e sardine, il pesce azzurro più noto. Eppure, in quest’ultima categoria rientrano molti altri esemplari, non abbastanza conosciuti, sugarelli, lampughe, palamite, L’Armatore • aprile/maggio ’15 • Pagina 71 zerri, aguglie, sgombri. Si tratta di pesce azzurro con un ottimo apporto proteico. Garantiscono un apporto positivo di acidi grassi polinsaturi omega3, che hanno un’azione preventiva e protettiva sul sistema cardiovascolare. SLOW FISH PER SAPERNE DI PIÙ Cosa può fare ognuno di noi per cambiare rotta? Come si può nutrire il pianeta salvando i mari? Riusciranno le nazioni europee a mettere al centro le esigenze di protezione ambientale? È questo il tema cruciale della Marine Strategy. Solo armonizzando la normativa comunitaria infatti si potrà salvaguardare la pesca come cultura, professione ed economia, e ridurre il rigetto in mare di tonnellate e tonnellate di pesce. Nella rassegna si è discusso di: La pesca sprecona, La pesca avvelenata, La pesca pericolosa, La pesca protetta, e infine, La pesca rubata, un tema di grande attualità, l’ocean grabbing, per capire se solo i grandi imperi, come Cina e Usa, vi si dedicano o se anche l’Europa sta, purtroppo, facendo la sua parte.q 71 calendario FIERE 2014 Attrezzature da pesca - cantieristica acquacoltura - Seafood GIUGNO 2015 2/5 Nor-Shipping Norges Varemesse Oslo, Norvegia 3/6 Agro 2015-FishExpo 2015 Expocenter of Ukraine Kiev, Ucraina 16/18 Seawork 2015 International ABP Port of Southampton, Regno Unito 24/26 Pescamar 2015 World Trade Center Città del Messico, Messico 25/28 Adelaide Boat Show Adelaide Showground Adelaide, Australia LUGLIO 2015 20/22 International Conference on Aquaculture & Fisheries Brisbane, Australia 30/3 agosto Sidney International Boat Show Harbour & Sidney Exhibition Centre Glebe Island, Australia AGOSTO 2015 18/21 Aqua Nor 2015 Trondheim, Norvegia 19/21 Japan International Seafood & Technology Expo Tokyo International Exhibition Center "Tokyo Big Sight" 24/26 VietFish - Vietnam Fisheries International Exhibition Saigon Exhibition and Convention Center (SECC) Ho Chi Minh City, Vietnam 26/28 SIFSE 2015 - Shanghai International Fisheries & Seafood Expo Center (SNIEC), Cina 26/29 Pesca Trade Show Padiglione Esposizioni Anhembi San Paulo, Brasile 27/30 Festa della Marineria La Spezia, Italia 28/31 Fishex 2015 - China International Fishery & Seafood China Import and Export Fair Pazhou Complex, Guangzhou, Cina s.a.s Via Sant’Antoninello, 18 Mazara del Vallo - Sicilia Tel. +39 923.933233 SETTEMBRE 2015 2/4 World Seafood Congress Grimsby, UK 7/9 Baltexpo Gdansk International shipbuilding and shipping exhibition Amberexpo Exhibition and Convention Centre Gdansk, Polonia 8/10 Seafood Expo Asia (ex Asian Seafood Exposition) Hong Kong Convention & Exhibition Centre 8/13 Festival Internazionale de la Plaisance 2015 Vieux Port e Port Pierre Canto Cannes, Francia 11/20 PSP Southampton Boat show Mayflower Park/Town Quay, Southampton 19/27 Interboot Lago di Costanza, Germania 21/23 Seafood Southern Europe 2015 Barcellona , Spagna 21/24 Offshore Mariculture Conference Marina Coral Hotel Ensenada, Baja California, Messico 22/23 Pacific Tuna Forum Sofitel Fiji Resort & Spa Denarau Island, Fiji, Oceania 22/25 Neva 2015 Centro Espositivo Lenexpo San Pietroburgo, Russia 23/25 INMEX SMM India 2015 Bombay Exhibition Centre, India 28/30 Seafood Expo 2015 Dubai, UAE 30/5 ottobre Salone Nautico di Genova Genova, Italia OTTOBRE 2015 5/7 Seatrade Middle East Maritime Abu Dhabi National Exhibition Center, EAU 5/7 Conxemar Salone int. dei prodotti congelati Vigo, Spagna 7/9 DanFish 2015 Aalborg, Danimarca 8/9 Pesca Sur Centro de Eventos Sur Activo Autopista Concepción, Cile 8/11 Blue Sea Land Mazara del Vallo, Italia 14/16 Itech Mer Il salone della filiera mare Lorient, Francia 14/18 Salon Nautico int. Barcelona Recinto Port Vell Barcellona, Spagna 15/17 Fish & Seafood Expo JIExpo – Kemayoran Jakarta, Indonesia 20 Conferencia AquaSur 2015 Puerto Varas, Cile 20/23 Aquaculture Europe 2015 De Doelen Congress Centre Rotterdam, Paesi Bassi 20/23 Kormarine Costruzioni navali e attrezzature marittime BEXCO, Busan (Korea) 21/24 Shiptec Cina International shipbuilding & marine equipment Dalian World Expo, Cina 27/29 SEAFEX Professional seafood show Dubai World Trade Centre, EAU 28/1 novembre Siamap Salone Internazionale dell’agricoltura e della pesca Parc des Espositions du Kram Tunisi, Tunisia 29/31 Busan International Seafood & Fisheries 2015 BEXCO Exhibition Center Corea del Sud Esclusivista x la Sicilia s.a.s. 31/8 novembre Hamburg International Boat Show Amburgo, Germania NOVEMBRE 2015 3/6 Europort Ahoy Rotterdam Rotterdam, Paesi Bassi 4/6 China Fisheries & Seafood Expo Qingdao International Expo Center Qingdao, Cina 5/7 ExpoPesca – AcuiPerù Centro de Convenciones Jockey Lima, Perù 17/19 METS 2015 Amsterdam, Paesi Bassi 20/22 Mondo Pesca 2015 Carrara, Italia 25/26 Med Ports 2015 Casablanca, Marocco 27/29 ExpoItalia 2015 Palais 4 di Brussels Expo Heysel, Bruxelles DICEMBRE 2015 1/4 Marintec China 2013 Shanghai New International Expo Centre Shanghai, Cina 5/13 Nautic Salon Nautique International de Paris Port de Versailles, Parigi [email protected] [email protected] [email protected] FIERA della PESCA ITALO- Mar Tech Innovation s.a.s & Tecnology 25-27 2015 settembre Publi a sas Via Sant’Antoninello, 18 91026 Mazara del Vallo (Tp) Tel. +39 923 933233 [email protected] Appuntamento a mazara del Vallo - italy