Spettacoli
34 Sabato, 12 febbraio 2011
✎ il telecomando |
Scelti per voi
Pranzo di ferragosto
Gianni ha un lavoro: occuparsi
dell’anziana madre, una
nobildonna decaduta,
capricciosa e un tantino
opprimente. Madre e figlio
vivono soli in un fatiscente
appartamento nel centro
di Roma e faticano a tirare
avanti, ricoperti di debiti come
sono. Nel bel mezzo dell’afa estiva Alfonso, l’amministratore, si
presenta alla loro porta per riscuotere quanto gli è dovuto, ma
propone a Gianni l’estinzione di tutte le spese condominiali in
cambio di un favore: ospitare la madre per la notte e il successivo
pranzo di ferragosto in modo che lui possa partire per le terme.
In seguito arriva una seconda signora, la zia di Alfonso, una
simpatica anziana con qualche problema di memoria. Gianni è
costretto, suo malgrado, a dare asilo anche a una terza “mamma
abbandonata” quando l’amico dottore gli chiede di potergliela
affidare per non lasciarla sola durante il turno di notte. In pochi
avrebbero avuto il coraggio di portare sullo schermo una storia di
“vecchiette”. Il regista fa riflettere sulla condizione dell’anziano,
troppo spesso relegato in ospizi dai propri figli.
Martedì 15 febbraio, 21.05, Rai 5
T. Z.
Domenica 13. Frontiere dello
spirito. C5, 8,50. Rivolte nel
M.Oriente e Nord Africa. Alice nel
paese delle meraviglie, It1,14,15.
Film tv per la famiglia con W.
Golberg. E.T l’extraterrestre It1,
19,00. Ottimo film di Spielberg,
Gianni Morandi, Rai Storia
21,00. Biografia. Effetto notte,
Tv200, 21,30. Rubrica di cinema.
Presa diretta, Rai3, 21,30. Le mie
prigioni, le carceri in Italia. Niente
di personale, La7, 21,30. Attualità
con A. Piroso. Speciale Tg1, Rai1,
23,35.
Lunedì 14. La nuova classe
dirigente, Rai Storia 21,00. Doc.
L’infedele, La7, 21,10. Attualità con
Gad Lerner. La caduta- gli ultimi
giorni di Hitler, Rai3, 21,05. Ottimo
film storico con Bruno Ganz.
Correva l’anno, Rai3, 23,50. Loren
e Magnani - il mito e la storia.
Martedì 15. A spasso con Daisy,
Rai movie, 17,05. Delizioso film
sulla terza età. La morte ti fa bella,
R4, 21,10. Ironico e pungente film
sulla società dell’apparire con
attrici straordinarie. Pranzo di
ferragosto, Rai5, 21,05. Commedia
italiana godibilissima sul mondo
degli anziani. Da vedere (scheda
a fianco). Filo d’oro e Mondadori,
Rai storia, 21,00. Biografie di due
realtà molto diverse.
Mercoledì 16. Superpaperissima,
C5, 21,10. Il meglio. Il petroliere,
R4, 21,10. Film drammatico con
D. D. Lewis un minatore texano
che nella ricerca del petrolio
perde ogni morale. Barry Lyndon,
Iris, 21,00. Un film di Kubrick
eccezionale, per regia, costumi,
recitazione, riprese.
Giovedì 17. Barry Lyndon, R4,
16,20. Replica del film di ieri sera.
A lunga durata, C5, 21,00. Varietà
con R. Arbore. Match point, Un
W. Allen ispirato gira un film
profondo e drammatico. Tempesta
di ghiaccio, R4,23,45. Film di Ang
Lee sui problemi all’interno di una
Un incontro per
orientarsi in TV
Al cinema:
Il discorso del re
È
Guida all’opera
Martedì 22 febbraio a Como, all’interno
del Centro Pastorale Cardinal Ferrari
si terrà un incontro dal titolo: “la TV
dai cento canali: come orientarsi”.
La serata è organizzata dalla
zona pastorale di Como centro e
dall’associazione Aiart di Como. A
guidare l’incontro sarà don Tiziano
Raffaini, vice-direttore dell’Ufficio
diocesano Cinema e Spettacolo.
L’incontro è aperto a tutti con un invito
particolare a genitori, catechiesti,
educatori ed insegnanti.
Il film inglese sta
conoscendo un grande
successo nel mondo
ma non in Italia dove
si preferiscono le
commedie nostrane.
con cui instaurerà, dopo un primo
momento di diffidenza, una profonda
relazione d’amicizia. La pellicola si affida
ad una sceneggiatura perfetta, dai dialoghi
cesellati e pieni di sottile ironia, e alla
bravura dei suoi attori, capace di dare
spessore e umanità ai personaggi che
interpretano. Il re interpretato da Colin
Firth diventa così un uomo come noi che
deve mettersi alla prova e trovare la fiducia
in se stesso. Il logopedista interpretato da
Rush è capace di tirare fuori con pazienza
e costanza, nonostante la barriera iniziale
che il reale sembra porgli, il coraggio
di un uomo che deve affrontare le sue
paure più grandi. Helena Boham Carter
interpreta un’energica Elisabetta I disposta
a tutto pur di aiutare il marito. Il film non
si avvale di effetti speciali, non ha grandi
scenari né ambientazioni, è quasi un film
famiglia. Essenziale.
Venerdì 18. Tiziano, Rai5,
20,30. Doc. C’era una volta la
guerra fredda, Rai storia, 21,00.
Documentario. Zelig, C5, 21,10.
Per fare 4 risate. Time cop indagine
dal futuro, Rai4, 21,10. Film di
Fantascienza. Il grande talk,
Tv2000, 21,40. Talk che analizza
la tv.
Sabato 19. Sulla via di Damasco,
Rai2, 10,15. Rubrica religiosa.
Tv Talk, Rai3, 14,50. Talk su
televisioni e affini. Lourdes,
Tv2000, 21,00. Fiction con
A.Gassman. Artic tale, Rai3, 21,30.
Uno straordinario documentario
della National Geographic Society.
Uibù fantasmino fifone, It1, 21,10.
Film d’animazione per famiglie. La
corrida, C5, 21,10. Varietà con F.
Insinna. L’ispettore Barnaby, La7,
21,30. Uccelli da preda. Resistenza
dimenticata, Rai Storia, 21,00.
Documentario. Tg2 dossier, Rai2,
23,35. Attualità.
Notizie flash
■ Come Centro
Candidato a 12 premi Oscar
candidato a ben 12 Oscar, tra cui i più
importanti (attore, regia, film), ma in
Italia non sta conoscendo un buon
successo di pubblico, che gli preferisce
le commedie italiane (tutte ai primi posti
del box office). Eppure “Il discorso del
re”, diretto da Tom Hooper, e interpretato
magistralmente da Colin Firth e Geoffrey
Rush è un film bellissimo, una commedia
all’inglese piena di humor e di profonda
umanità. Vi si racconta la storia vera di
re Giorgio VI, il re “balbuziente”, che si
ritrova a guidare l’Inghilterra all’inizio
della seconda guerra mondiale e deve dare
forza alla sua nazione, in quel periodo così
travagliato, attraverso i suoi discorsi alla
radio, divenuta in quegli anni il mezzo di
comunicazione più importante.
Giorgio VI prende il posto del fratello
Edoardo VIII che abdica al trono per poter
sposare l’americana pluri-divorziata Wally
Simpson, e deve affrontare la sfida più
grande della sua vita: riuscire a parlare
in pubblico, nonostante sia affetto fin da
bambino da una pronunciata balbuzie.
Aiutato dall’energica moglie (la madre
dell’attuale Elisabetta d’Inghilterra), si
affida alle cure di uno strano logopedista
australiano, dai metodi poco ortodossi,
di Tiziano Raffaini
ZONA PASTORALE COMO CENTRO e AIART - COMO
“da camera”, molto teatrale, la sua forza
sta nella capacità di raccontare una storia
in grado di emozionare, una storia che
parla di un re ma che lo presenta come se
fosse uno di noi e che ci racconta le nostre
paure, le sfide che dobbiamo, ognuno a
proprio modo, affrontare. Ci parla anche
di amicizia, un’amicizia che travalica i
ranghi sociali, e che vince su ogni etichetta
e parla anche dell’amore, che è in grado
di sostenere ognuno di fronte a delle
difficoltà. Un piccolo grande film, dunque,
che ci dimostra come al cinema serva poco
per fare un capolavoro: una bella storia,
ottimi attori, una profonda umanità. Il
cinema che parla dell’uomo e per l’uomo,
che pone al centro le sue fragilità ma che
ci mostra come si possa combatterle e
superarle, affidandosi all’aiuto degli altri.
PAOLA DALLA TORRE
organizzano
presso
Centro Pastorale “Cardinal Ferrari”
viale C. Battisti 8 - Como
martedì 22 febbraio 2011, ore 21.00
Incontro pubblico sul tema:
La TV dai
100 canali
Come
orientarsi
Guiderà l’incontro
don Tiziano Raffaini
Vicedirettore Ufficio diocesano
Cinema e Spettacolo
L’incontro, aperto a tutti, è rivolto in particolare a
genitori, docenti, catechisti, educatori
di Alberto Cima
Verdi: Oberto, conte di San Bonifacio
O
berto, conte di San Bonifacio è la
prima opera di Giuseppe Verdi
(1813-1901). E’ un dramma in
due atti composto su libretto di Antonio
Piazza rielaborato da Temistocle Solera. In
origine si trattava di un libretto intitolato
Rochester o Lord Hamilton per il quale
Verdi aveva composto la musica nel 1836,
utilizzata poi per l’Oberto, conte di San
Bonifacio. La prima rappresentazione
ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano
il 17 novembre 1839 e ottenne un discreto
successo. Gli interpreti della prima furono
il mezzosoprano Mary Shaw (Cuniza), il tenore Lorenzo Salvi (Riccardo), il
basso Ignazio Marini (Oberto), il soprano Antonietta Rainieri Marini (Leonora)
e il mezzosoprano Marietta Sacchi (Imelda); direttore d’orchestra Eugenio
Cavallini. Il musicologo Massimo Mila osservò: “Opera a tinte cupe, un poco
nel gusto donizettiano; ma il taglio delle scene, l’energia quasi feroce dei ritmi e
dell’orchestrazione, l’assenza di sentimentalismo arcadico, rivelano certe qualità
di concisione e d’essenzialità drammatica
che saranno solamente di Verdi”. L’azione
si svolge nel 1228 a Bassano, nel castello
di Ezzelino e zone limitrofe. Il libretto
e lo spartito furono acquistati per la
pubblicazione dall’editore Giulio Ricordi
per la somma di mille lire austriache: a quel
tempo un buon prezzo.
E’ un’opera, nel complesso, piuttosto
diseguale: alcune soluzioni evidenziano
varie ingenuità, eppure sono già ravvisabili
numerosi tratti nuovi e del tutto personali.
Non si deve dimenticare che è la prima
opera ufficiale nel catalogo verdiano ed
è stata scritta quando il musicista aveva
poco più di ventitre anni. Sicuramente
Verdi ripose in quest’opera le speranze
di una significativa affermazione e solo il
grande successo ottenuto da Nabucco, dopo
il fiasco di Un giorno di regno, lo portò a
tralasciarla per vario tempo al punto che
cadde in oblio. Solo in tempi recenti, a
seguito della rivalutazione della produzione
giovanile verdiana, anche l’Oberto tornò a
essere preso nella giusta considerazione.
Seppure possieda un livello inferiore a
quello delle opere che la seguiranno, resta
comunque una pagina ammirevole e del
tutto godibile.
Atto I: Sotto il paterno tetto (Leonora);
Non ti bastò il periglio (Oberto e Leonora);
Il pensier d’un amore felice (Cuniza e
Riccardo).
Atto II: La vergogna ed il dispetto (Riccardo,
Leonora,Cuniza e Oberto); Ciel pietoso, ciel
clemente (Riccardo); Sciagurata! A questo
lido…Senza padre, maledetta (Leonora).
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Al cinema: Il discorso del re