Anno 3 - Febbraio 2013 • Periodico di Cultura e Società
BEPPE FIORELLO
Modugno è tornato
a “volare”
PAOLO LIMITI
«Amo Milano»
CINA: BENVENUTI
NELL’ANNO DEL SERPENTE
SOFÀ MICHETTA
GAETANO PESCE 2012
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®
LE MURA
SPAGNOLE:
MATTONI GLORIOSI
Leggende milanesi
a cura di PAOLO PIVETTI
Fu il baldanzoso don Ferrante Gonzaga, condottiero di Carlo V e all’epoca governatore per conto del
re di Spagna, a volere una nuova
cinta muraria per Milano. E così,
tra il 1545 e il 1565, furono costruite le famose Mura Spagnole:
un imponente bastione difensivo,
un perimetro di tredici chilometri
che correva tutto intorno alla città.
Lungo le mura si aprivano le dieci
porte di accesso che possiamo ancor oggi ritrovare nella pianta di
Milano: Porta Tenaglia, che oggi è
più o meno Porta Volta; Porta Comasina che oggi è Porta Garibaldi;
Porta Nuova che ha mantenuto il
suo nome; Porta Orientale, oggi
Porta Venezia; Porta Tosa, oggi Porta Vittoria; Porta Romana, Porta
Vigentina, Porta Lodovica, Porta
Ticinese, Porta Vercellina, che non
hanno cambiato nome. I milanesi
nei secoli si sono affezionati alle
loro mura, anche se poi le hanno
spazzate via per far posto a un’arteria di scorrimento veloce attorno
al centro della metropoli in espansione. Due secoli dopo la loro costruzione, a metà Settecento, persa
la funzione di difesa militare, furono trasformate in passeggiata
pubblica, con tanto di alberi e di
panchine. Anche il Piermarini collaborò alla loro sistemazione. Il
mondo le ammirava. Nell’Ottocento Stendhal, quel grande scrittore
francese innamorato di Milano,
amava passeggiare sui bastioni
ammirando i tetti e i campanili della città e, oltre la città, le verdi distese della campagna, le chiazze
delle risaie luccicanti al sole come
una laguna domestica, e nelle giornate di aria pulita, l’imponente corona alpina che circonda Milano.
Le Mura Spagnole, orgoglio della
città, separavano Milano dal resto
del mondo. Furono abbattute senza pietà intorno alla fine dell’Ottocento. Oggi, dei loro gloriosi mattoni sopravvive un unico, ragguardevole resto: il baluardo fortificato
di Porta Romana. Nonostante la
loro scomparsa, o forse proprio per
la nostalgia della loro rassicurante
presenza, sono entrate a far parte
della memoria storica di Milano,
della sua identità culturale, anche
perché sono tuttora il cardine di
collegamento del suo sistema viario da nord a sud, da est ad ovest.
Per la cronaca, il loro tracciato è
diventato, ai nostri giorni, il confine
dell’Area C, quella dove si paga
per entrare in auto dal lunedì al
venerdì.
24 orenews.it
Milano
Periodico di Cultura e Società
Anno 3 - No. 2 Febbraio 2013
IL PERSONAGGIO
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Paolo Limiti: Milano? Come “E.T.”… «casa»
ARTE E CULTURA
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11
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16
17
18
Teatro alla Scala: Der Fliegende Holländer
Cuore di cane, Notre-Dame de Paris,
Filarmonica della Scala
Cartellone teatri
I Legnanesi: “Lasciate che i pendolari vengano a me”
Crash Toys: “Pieces From Globality”
“Paris en liberté”: a Milano Robert Doisneau
Cartellone mostre
MILANO & FASHION
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Milano Moda Donna P/E 2013
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38
Capodanno cinese 2013:
benvenuto nell’anno del serpente
Al “Principe” si balla con Elvis
Il “museo verticale” a Palazzo della Regione
Donne ai vertici nelle aziende
Bruno Vespa a Milano Art Gallery
A Lella Costa il Premio Vhernier 2012
Premiati gli “Angeli con le ali nel cuore”
Premio Sanpellegrino Campus
Curiosità, iniziative e anniversari
La lilla, il nero e… il rosa
40
Cartellone concerti
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Un’intesa per “correre” all’Expo 2015
44
45
Guanda Editore
Libri
46
Arriva il tablet che si piega
Un italiano a Cupertino
MILANO SI RACCONTA
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28
30
6
17
SPETTACOLO
EXPO CHE VERRÀ
MILANO DI CARTA
56
HI TECH NEWS
COME STAI?
Buoni propositi per il nuovo anno
48
52
I rimedi dell’omeopatia
53
L’astragalo: pianta dell’energia vitale
55
56
Milano Food&Wine Festival 2013
Eleganza e alta cucina da Ilario Vinciguerra
58
60
Lago Maggiore: gli scenari del real estate
L’essenziale vince il 65° Festival di Sanremo
62
A saudade de Lisboa
GIARDINI MAGICI
GOURMET
60
ANDATA E RITORNO
VIAGGI NEL MONDO
In copertina: Beppe Fiorello
fotografato da Nick Zonna
Febbraio 2013
Direttore Responsabile
Dario Bordet
Direttore Editoriale
Alessandro Trani
Art Director
Patrizia Colombo
Photo Editor
Nick Zonna
Hanno collaborato
Marie Bordet
Andrea Colombo
Renata De Lucia
Evelina Flachi
Giuseppina Lisa Manno
Cristiano Messina
Angela Minutillo
Paolo Pivetti
Maria Helena Polidoro
Simona Tomaselli
Alberto Zonna
Pubblicità, Promozione
Pubbliche Relazioni
Le Roy Advertising - Milano
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Carlo Kauffmann
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Chiuso in Redazione il 10 Gennaio 2013
SANTITÀ… perché?
Per noi che l’abbiamo accolta in Piazza Duomo a Milano per darLe il benvenuto
nella nostra città in occasione del VII incontro mondiale
delle famiglie, quel Suo annuncio di “dimissioni” dal
ruolo di Pontefice ci ha lasciato esterrefatti. Un Papa
che lascia la cattedra di Pietro lo ritenevamo impossibile, Santità… perché? Lei, in un mondo
che invecchia sempre più, non può considerarsi fuori posto. Lei
non è stanco. Lo sappiamo bene noi che abbiamo vissuto con Lei
a Milano giornate intense e straordinarie. Piazza Duomo, la
Scala, lo stadio Meazza, Bresso, quattro tappe nel corso delle
quali Lei ci ha sempre lasciato parole di insegnamento su come
affrontare la vita. A quel milione di fedeli che l’ascoltavano quella
domenica mattina nella spianata di Bresso Lei lanciava con forza
moniti a tutti. Ai politici, «non promettano cose che non possono
realizzare»; alle donne, agli uomini e ai giovani che l’avevano
definita “il più grande allenatore della Terra” raccomandava
forza, coraggio, speranza e allora, Santità, perché? Non potevamo
certo immaginare ciò che è accaduto ma siamo felici che a tutti
i nostri lettori resti l’immagine della copertina di giugno 2012
di Milano 24orenews. Benedetto XVI sorride, benedice e invita…
“Andate e trasformate il mondo”.
Carlo Kauffmann
24oreNews
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MILANO PER
PAOLO LIMITI
COME PER
“E.T.”: «CASA»
Intervista a cura di DARIO BORDET
Il piccolo schermo ci ha fatto amare
la classe e l’eleganza che contraddistinguono
i programmi di Paolo Limiti, autore,
compositore, conduttore televisivo.
L’abbiamo incontrato nella sua casa milanese
Le sue trasmissioni sono “sul
filo della nostalgia”: da sfatare
o confermare?
Direi che è vero che sono sul filo,
o meglio, sul filone della nostalgia,
intesa però come voglia di guardare
alle nostre radici. Vorrei dire anzi
che questo è un bel ricordare. Nel
mondo dello spettacolo si fanno
molto spesso dei riferimenti al passato, voglio dire oggi si parla della
Callas e mai nessuno ha parlato di
nostalgia, mentre quando si parla
della Callas lo stai facendo con nostalgia, stai parlando di una persona
scomparsa da tantissimi anni e che
ci manca. È lo stesso quando vedi
un film con Marilyn Monroe, una
persona che da 50 anni non ci è più
vicina… Quindi direi che sotto questo profilo mi fa un pò ridere questa
connotazione, perché nostalgia diventa tutto: allora nessuno potrebbe
più citare Manzoni, Napoleone né
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24oreNews
altri personaggi del passato senza
essere “sul filo della nostalgia”…
Nato a Milano, l’infanzia a Torino e poi altre città... Cosa
rappresenta Milano?
Milano come per “E.T.” per me
rappresenta “casa”. A Milano sono
cresciuto, l’ho bevuta, l’ho mangiata, mi appartiene… è casa mia.
Milano per me vuol dire poter girare ogni angolo della mia città,
conoscendo il carattere delle sue
persone, divertendomi a vedere
come cambia. Non cambierei Milano con nessuna città, nemmeno
con Hollywood che è stato uno dei
miei sogni, quando ero ragazzo.
Per me Milano è una culla dove ti
senti protetto, ti senti a posto e dove sai come muoverti quando hai
bisogno di qualcosa, insomma è
casa, questa è la parola che per
me riassume tutto.
Paolo Limiti indossa abiti Harrymen - Rezzato (Brescia)
IL PERSONAGGIO
24oreNews
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IL PERSONAGGIO
Costanzo, Rispoli, Funari, Baudo… tanti i personaggi con cui
ha lavorato. Un ricordo particolare?
Sono tanti i ricordi…, ciascuno di
loro rappresenta un momento della
mia vita …sì, direi che ho un ricordo di tutti piuttosto preciso.
Questa sua innata simpatia da
dove deriva?
Non saprei rispondere, lo devono
dire gli altri. Quando facevo l’autore, non avevo molte possibilità
di confronto perché sono molte
meno le persone che ti possono incontrare, con la TV arrivi dappertutto ed allora è lì che hai il polso
di come ti leggono e devo dire che
anche per me è stato così. Sono
stato spinto davanti alle telecamere ed io, a dire la verità, non ci vo-
levo proprio andare… Fu Angelo
Guglielmi che mi ci buttò e ricordo che quando mi sono trovato davanti all’obiettivo mi son detto:
“Ops… adesso cosa faccio? Ho
deciso subito, faccio una cosa sola,
faccio me stesso e se funziona bene, se non funziona arrivederci e
grazie, torno indietro”. E… ha
funzionato. Molte volte mi sono
sentito dire questa cosa della simpatia... non saprei come spiegarla,
preferisco lasciarlo fare agli altri.
E tutte quelle canzoni di successo che ha firmato, come le
sono venute?
La chiave è da ricercare in parte
nella storia della mia famiglia. Mio
nonno scriveva, ha vinto premi di
poesia. Mia madre ha fatto la giornalista e per molti anni ha collaborato con Scerbanenco, scriveva
e ha vinto anche lei premi di poesia. Poi trovo ispirazioni anche
nella mia casa, io lavoro qui, molte
volte anche durante la notte, perché è tutto più tranquillo, non ci
sono i telefoni, sei solo e quindi ti
puoi concentrare molto meglio. In
questo periodo sto lavorando moltissimo fino a tardi, alle tre… a
volte fino alle quattro di notte, ovviamente dormo di più al mattino!
In futuro? Solo TV?
Mi piacerebbe molto fare del Ci-
A sinistra Paolo Limiti ritira
il premio Operetta nel 2006
nema anche se, diciamo, il primo
progetto vero è in corso da ormai 5
anni, nel senso che mettere insieme
diverse produzioni è molto complesso. Lo sa bene un produttore
spagnolo che vuole assolutamente
realizzare un film su una storia che
ho scritto, è riuscito a coinvolgere
una coproduzione messicana, ma
adesso si sta cercando quella Italiana. Nascerà quindi il film, ma
nel cinema è necessario essere pazienti, è così: Spielberg per il suo
ultimo film mi ha detto che ci ha
impiegato 10 anni. Stiamo parlando
di Spielberg, quindi si figuri io!
Proliferano, riviste, libri e trasmissioni TV dedicate alla Cucina. Che rapporto ha con la
cucina?
Io l’ho avuta la passione per la cucina. Quando non sapendo cucinare neanche un uovo decisi di fare un programma TV (era il 1978),
una trasmissione che insegnasse
cosa volesse dire soffriggere, un
pizzico di sale… insomma tutti
questi termini di cucina. A quel
tempo ero direttore di Telemontecarlo, ideai la trasmissione “Telemenù” e chiamai a condurla Wilma De Angelis. Devo dire che ho
avuto modo di imparare tante cose,
anche perché la trasmissione andò
avanti 17 anni, tutti i giorni…
Grazie Paolo. Ci lascia un
pensiero per i milanesi?
Fioeu, tiremm innanz!
ARTE E CULTURA
DER
FLIEGENDE
HOLLÄNDER
Richard Wagner
Direttore Hartmut Haenchen
Regia Andreas Homoki
Dal 28 Febbraio al 15 marzo
Nuova produzione Teatro alla Scala
Durata spettacolo: 3 ore e 35 minuti inclusi intervalli
D
opo Falstaff, il mitico baritono Bryn Terfel torna a vestire i panni dell’olandese
fantasma, condannato a girovagare per i
mari in tempesta fino a quando una donna
non lo ami al punto di sacrificarsi per lui. L’opera è
considerata il primo dramma musicale maturo di Wagner in quanto, pur scontando l’evidente influenza
del grand-opéra francese, presenta diversi elementi
nuovi che anticipano la sua produzione successiva:
compaiono i primi motivi conduttori relativi a personaggi e sentimenti, ed emerge la tendenza a fondere
i numeri chiusi, ancora riconoscibili, in scene più
ampie e continue, soprattutto in corrispondenza con
gli episodi di natura fantastica. Oltre al modello francese, evidente negli aspetti più spettacolari e nelle
scene di massa, Wagner tenne presente anche la tradizione italiana. L’originale capolavoro ha molti pregi:
una forza musicale schiacciante, grande freschezza
inventiva e, una volta tanto, persino la brevità. E la
grande “opera romantica” viene qui offerta con forze
nuove della scena internazionale. Abbiamo infatti
un’altra nuova produzione, curata dal regista Andreas
Homoki, che abdica alle scoscese coste norvegesi indicate dalle didascalie originali, in favore della più
popolata e apparentemente civilizzata epoca coloniale
di fine ‘800, tempo dell’anziano Wagner e periodo di
grandi viaggi. L’elemento fantastico e gli elementi
magico-soprannaturali della storia avranno un corrispettivo nelle scenografie e forse risulteranno ancora
più appariscenti e sorprendenti in un contesto meno
naturalistico del solito.
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24oreNews
DER FLIEGENDE HOLLÄNDER: APPUNTAMENTI
3 22 febbraio - ore 18.00 – Conferenza Prima delle Prime
Titolo della conferenza: “Nascita della redenzione”.
Parlerà dell'opera Maurizio Giani.
3 Febbraio: 28 - ore 20.00
3 Marzo: 3, 6, 9, 12, 15 - ore 20.00
U
3 Marzo: 13, 16, 21, 27 - ore 20.00
3 Aprile: 3 - ore 20.00
n’opera moderna già accolta da grande successo, uno spettacolo rodato,
visto ad Amsterdam e a Londra. Il soggetto è tratto dal breve romanzo satirico
di Michail Bulgakov, che nel 1928 metteva
in atroce caricatura la neonata Russia comunista ed
i suoi sviluppi postguerra. Un cane, al quale un geniale chirurgo trapianta ipofisi e testicoli, si trasforma
in un essere ibrido in cui convivono tutte le possibili
bassezze morali, animali e umane. Divenuto accalappiagatti, assomiglia terribilmente a un esponente
della polizia segreta di Stalin, quella che prelevava
di notte gli oppositori. Da cane allegro e scodinzolante, diviene una vile spia, un ricattatore ubriacone,
un adepto servile del potere politico, che arriva a
denunciare il suo stesso creatore, costretto a correre
ai ripari…
Il direttore Valery Gergev e il regista Simon McBurney hanno creduto nella musica del compositore russo Alexander Raskatov, ricca d’inventiva lirica e
grottesca, di creatività ed effetti, e che segue con arguzia il libretto - in russo e molto fedele all’originale
- scritto e ideato da un italiano: Cesare Mazzonis.
NOTRE-DAME
DE PARIS
FILARMONICA
DELLA SCALA
Direttore Paul Connelly
Coreografia e libretto Roland Petit
Durata spettacolo: 2 ore inclusi intervalli
Direttore Gianandrea Noseda
Pianoforte Kathia Buniatishvili
Serge Rachmaninoff
Concerto n. 2 in do min. op. 18
per pianoforte e orchestra
Sinfonia n. 1 in re min. op. 13
CUORE
DI CANE
Alexander Raskatov
Direttore Valery Gergiev
Regia Simon McBurney
Dal 13 Marzo al 3 Aprile
Produzione De Nederlandse Opera, Amsterdam
In collaborazione con Thèâtre de Complicité,
Londra
CUORE DI CANE: APPUNTAMENTI
3 Prima delle prime - 4 Marzo ore 18.00: Cesare Mazzonis parlerà dell'opera di Raskatov. Titolo della
conferenza: “Lo stalinismo in caricatura”.
NOTRE-DAME DE PARIS: APPUNTAMENTI
3 Notre-Dame de Paris: appuntamenti
FILARMONICA DELLA SCALA: APPUNTAMENTI
3 Marzo: 11, 14, 22 - ore 20.00
24oreNews
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CARTELLONE TEATRI
TEATRO
LEONARDO DA VINCI
LE ALLEGRE COMARI
DI WINDSOR
di William Shakespeare
Una commedia musicale ironica
e divertente, ritratto sarcastico
di una borghesia ammuffita e superficiale che si accanisce contro
chi, come il protagonista Falstaff,
non si adatta alle consuetudini
e al perbenismo della cittadina.
Le musiche corali e le divertenti
canzoni, i costumi grotteschi,
l'ambientazione insolita e affascinante, con suggestioni cinematografiche e atmosfere dark,
amplificano la critica a un mondo
spettrale e claustrofobico, che
tuttavia si risolve, come nell'originale di Shakespeare, nella gran
burla del finale.
Dall’1 al 10 marzo
TEATRO MANZONI
COLAZIONE DA TIFFANY
di Truman Capote
con Francesca Inaudi, Lorenzo
Lavia
Il regista Piero Maccarinelli, ispirandosi al mondo di Capote, alla
sua biografia e, cercando di
mantenere la brillante leggerezza e la spleenetica malinconia,
ha voluto raccontare attraverso
William/Truman e Holly/Nina la
vera storia di Colazione da Tiffany. Un nutrito cast di attori per
dare vita ai molti personaggi che
affollano la vita di Holly, qui efficacemente resa da Francesca
Inaudi. Al suo fianco, perfettamente a suo agio nei panni di
William, Lorenzo Lavia.
Dall’1 al 17 marzo
TEATRO
DEGLI ARCIMBOLDI
ALDO GIOVANNI E GIACOMO
A sette anni dal successo di Anplagghed, lo spettacolo dal vivo
campione assoluto di incassi per
la stagione teatrale 2005-06, il
trio delle meraviglie torna a esibirsi dal vivo in un nuovo imper12
24oreNews
dibile show teatrale. La regia del
loro attesissimo ritorno è affidata
ad Arturo Brachetti, il più grande
trasformista del mondo, già curatore di lavori teatrali di successo del trio.
Fino al 26 marzo
TEATRO ELFO PUCCINI
Sala Shakespeare
IL NIPOTE DI RAMEAU
di Denis Diderot
con Silvio Orlando, Amerigo Fontani, Maria Laura Rondanini
Silvio Orlando porta in scena
uno dei testi più divertenti e
brillanti del ‘700 francese. Il capolavoro satirico di Diderot è la
parabola grottesca di un musico
fallito, cortigiano convinto,
amorale per vocazione. Nella
sua imbarazzante assenza di
prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica, Rameau riesce
in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del
male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla.
Dall’1 al 10 marzo
Sala Fassbinder
EXIT
Testo e regia Fausto Paravidino
con Sara Bertelà, Nicola Pannelli,
Angelica Leo, Davide Lorino
Una commedia assai gustosa, divertente, dal sapore delicato con
frequenti venature di dramma,
mai banale. Protagonista è una
coppia, formata da un docente
universitario progressista e la
moglie, colta nel momento della
crisi coniugale per cause oscure,
comunque ricercate nella gelosia, nel sesso, nella mancanza di
figli, in futili motivi. Tanti frammenti di vita quotidiana di molte
coppie d’oggi: una commedia dal
ritmo incalzante in cui le scene
si susseguono in maniera cinematografica, tra quadri brevi e
piani sequenza, che affidano allo
spettatore i momenti di introspe-
zione dei protagonisti, sulla scia
della migliore tradizione della cinematografia di Woody Allen.
Dal 27 febbraio al 10 marzo
TEATRO MARTINITT
C'ERAVAMO TROPPO AMATI
Uno spettacolo molto divertente
che ha spopolato per anni nei
teatri francesi. Due coniugi dopo
sei anni di matrimonio decidono
di separarsi... per accorgersi col
tempo, quanto possa essere piacevole stare insieme nella separazione! Una serie di gag irresistibili accompagnano i momenti
classici del distacco: la separazione dei beni, il cambio di casa,
la comunicazione del divorzio ai
parenti, l’incontro coi nuovi compagni e l’inevitabile confronto
tra prima e dopo... con un finale
a sorpresa!
Dall’1 al 10 marzo
TIEFFE
TEATRO MENOTTI
GABER, IO LE COSE
Compagnia gli Ipocriti
Il concerto/spettacolo nasce dalla
volontà di rendere omaggio a
Giorgio Gaber, e di fare conoscere il suo personalissimo e sempre
attuale modo di interpretare la
realtà. Gaber e Luporini, infatti,
con il teatro canzone hanno saputo raccontare storie universali,
attraverso una costante e spietata analisi del sentire. Questo
viaggio personale nell'immensa
produzione di Gaber vuole partire dall'uomo: indagando i rapporti con la famiglia e con lo stato, i legami con se stessi e con le
cose, le relazioni con l'altro sesso
e con l'amore.
Dal 21 febbraio al 3 marzo
TEATRO NUOVO
MOMIX - ALCHEMY
L’inesauribile Moses Pendleton
presenta ALCHEMY, la nuova
creazione per i magnifici MOMIX. È uno spettacolo multimediale realizzato dai suoi superbi
ballerini, un lavoro pieno di fantasia, ironia, bellezza e mistero.
Pendleton svela i segreti dei
quattro elementi primordiali –
terra, aria, fuoco, acqua – e crea
uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni e attira lo
spettatore in una dimensione
surreale.
Dal 26 febbraio al 24 marzo
PICCOLO TEATRO
GRASSI
UN TRAM CHIAMATO
DESIDERIO
di Tennessee Williams
Del testo ‘culto’ di Tennessee
Williams, ormai identificato con
la rude giovinezza di Marlon
Brando, Antonio Latella offre
una lettura nuova, concentrandosi sulla scena finale in cui
Blanche rivive l’intera vicenda a
ritroso come in una seduta di
analisi. Latella si confronta con
ironia con l’interpretazione storica di Brando: fa indossare al
suo Stanley magliette con il volto del divo hollywoodiano, circonda la fragile Blanche di musiche rock, con uno sguardo più
simile a Lars Von Trier che non a
Tennessee Williams.
Dal 5 al 24 marzo
TEATRO PICCOLO
STREHLER
ITIS GALILEO
di Francesco Niccolini e Marco Paolini
Le genialità e contraddizioni di
Galileo, padre della scienza moderna, ma soprattutto di una
mente aperta al dubbio fino alla
fine, fino alla vecchiaia. Questo
spettacolo non approfondisce la
tradizionale dialettica fede-ragione, che ha segnato la storia
dello scienziato e del ‘600, ma
piuttosto indaga sulla discussione a tre tra fede, ragione e superstizione. L’obbiettivo di Paolini
è quello di coinvolgere nel ragionare, non solo nel raccontare.
Dal 5 al 17 marzo
INDIRIZZI
TEATRO LEONARDO DA VINCI
Via Ampère 1
Orari: mar-sab 20.45; dom: 16.00
TEATRO MANZONI
Via Alessandro Manzoni, 42
Orari: mar-sab 20.45; dom: 15.30
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
Viale dell’Innovazione, 20
Orari: mar-sab 21.00; dom 16.00
TEATRO ELFO PUCCINI
Corso Buenos Aires, 33
Sala Shakespeare
Orari: mar-sab 21.00; dom 15.30
Sala Fassbinder
Orari: mar-sab 21.00; dom 16.00
TEATRO MARTINITT
via Pitteri, 58
Orari: gio-sab 21.00; dom 18.00
TIEFFE TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti, 11
Orari: mar-gio-ven-sab 21.00;
mer 19.30; dom 17.00
TEATRO NUOVO
Piazza San Babila, 1
Orari: mar-sab 20.45;
dom 16.00 e 20.45
PICCOLO TEATRO GRASSI
Via Rovello, 2
Orari: mar e sab 19.30;
mer-ven 20.30; dom 16.00
TEATRO PICCOLO STREHLER
Largo Greppi, 1
Orari: mar-sab 19.30;
mer-ven 20.30; dom 16.00
24oreNews
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LASCIATE
CHE I PENDOLARI
VENGANO A ME
affezionato pubblico milanese, abituato a vedere
da sempre I Legnanesi in
scena all'ormai ex Smeraldo, è
tornato dal 2 febbraio a divertirsi
con l’amatissima compagnia al
Teatro Nazionale di Milano, con
lo spettacolo “Lasciate che i
pendolari vengano a me”, uno
dei rarissimi titoli in italiano e
non in dialetto lombardo o “italiandialetto”. Il titolo riprende
quello di una rivista (1982) ricevuta in eredità da Felice Musazzi ma con contenuti inediti,
caratterizzati come sempre da
uno sguardo all’attualità. Da oltre 60 anni I Legnanesi entusiasmano spettatori di ogni età: il
segreto del loro successo sta in
un modo di recitare spontaneo,
genuino, capace di far rivivere
la tradizione della vita del cortile
a chi l’ha vissuta e di raccontarla
agli spettatori più giovani attraverso una comicità pulita, senza
volgarità, che racconta la vita
della gente comune.
L’
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24oreNews
TEATRO NAZIONALE
Piazza Piemonte, 12
Dal 2 febbraio all’1 aprile
Orari: mer.-ven. 20.30;
sab. 15.00 e 20.30;
dom. 15.00
ARTE E CULTURA
CRASH
TOYS:
“PIECES FROM GLOBALITY”
A cura di SIMONA TOMASELLI
C’
era una volta il rifiuto: frammento, oggetto, scheggia di quotidianità. Materiali di scarto che tornano alla vita
“coagulandosi” nello studio bergamasco dei “Crash Toys”, pseudonimo di Koji Yoshida e
Dario Tironi. Gli artisti che con la loro scultura polimaterica (una guerriera masai metropolitana a grandezza naturale) hanno vinto il primo premio in occasione della collettiva promossa da “in-flusso:::creatività in movimento” lo scorso dicembre, presso lo
spazio del Cenacolo di Bagutta. Dal 5 marzo, nel medesimo spazio espositivo del Bagutta (via Mauro Macchi 28) si terrà la personale dei Crash Toys “Pieces
from globality”. Lo annuncia lo scultore Gino Masciarelli, presidente di “in-flusso”, che dichiara: «Stimo molto il lavoro di ricerca ed assemblaggio dei materiali che i giovani e talentuosi artisti Dario e Koji
(in arte Crash Toys) recuperano dando nuova energia
e significato, riuscendo a trasmettere incisivamente
un messaggio dirompente e costruttivo tipico dell’impeto e della potenza giovanile. La loro denuncia di
disagio per l’inquinamento mentale e materiale della
società opulenta e consumista coinvolge “l’attenzione
Sotto: dragone cm 100x110
assemblaggio di oggetti su
plexiglass, 2013; a destra: guerriera
Masai 170x110x50 cm, 2012;
ragazza con telefono 170x50x40
cm assemblaggio di oggetti, 2012
disincantata dell’adulto…” ed il desiderio di affermazione del “giovane”». La mostra “Pieces from globality” propone al pubblico una serie di opere realizzate con grande maestria, composte da oggetti e
materiali presi dal quotidiano, che dialogano con elementi tradizionali di diverse culture come un dragone
orientale composto da oggetti di plastica o una decorazione antica che emerge dal contrasto tra polvere
d’oro e polvere da sparo. Oggetti che come tasselli
di un mosaico ”costruiscono l’uomo stesso”, fino a
prenderne l’essenza e le sembianze; “things” come
fossero pillole del benessere, motore della cultura
capitalista dove il consumo diviene l’anima che ne
permette l’esistenza. Traspare quindi l’idea di cultura
come organismo pulsante in continua trasformazione,
una “cultura liquida” per i Crash Toys, che crea inaspettati orizzonti e dà vita a nuovi linguaggi. Marco
Pepori, presidente del Cenacolo di Bagutta, esprime
soddisfazione. La mostra di in-flusso è stata un successo di pubblico e critica. Auspica nell’imminente
evento di rinnovare i fasti di questo successo.
Per contattare “in-flusso”:
e-mail: [email protected] • www.in-flusso.it
“PARIS
EN LIBERTÉ”
A MILANO “IL BACIO”
DI ROBERT DOISNEAU
A cura di ANDREA COLOMBO
R
obert Doisneau e Parigi: un binomio inscindibile tra uno dei più grandi fotografi
francesi e la città che ha amato e immortalato con il suo obiettivo. Arriva a Milano, dopo i grandi successi a Parigi, Tokio
e Roma "Paris en liberté", l’antologica dell’artista
passato alla storia per aver immortalato il celebre
Bacio all’Hotel de Ville. Più di 200 fotografie originali, scattate da Doisneau (1912-1994) nella Ville
Lumière tra il 1934 e il 1991: il percorso espositivo,
organizzato per aree tematiche, ripercorre i soggetti
a lui più cari, e conduce il visitatore in un’emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la
Senna, per le strade del centro e della periferia, e
poi nei bistrot, negli atelier di moda e nelle gallerie
d’arte della capitale francese. Le immagini in bianco
e nero di Parigi ci restituiscono la vera anima della
città: i parigini, il loro modo di vivere questa città
senza tempo, la loro quotidianità fatta di uomini e
donne che si amano, che lavorano, di bambini, clochard, di antiche professioni, dei mercati di Les
Halles, dei caffè esistenzialisti di Saint Germain
des Prés, punto d’incontro per intellettuali, artisti,
musicisti, attori. In mostra si possono ammirare alcuni dei capolavori più famosi di Doisneau, tra cui
il Bacio dell’Hotel de Ville, divenuta l’icona più riconoscibile della sua arte. La foto, scattata nel 1950,
ritrae una coppia di ragazzi che si bacia davanti al
municipio di Parigi mentre, attorno a loro, la gente
cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo
identificata come un simbolo della capacità della
fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata
per caso: Doisneau, infatti, stava realizzando un
servizio fotografico per la rivista americana “Life”,
e chiese ai due giovani di posare per lui. Durante
tutto il periodo di apertura, l’esposizione sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali dedicati a Parigi e alla fotografia, a partire da una inedita rassegna cinematografica a cura della Fondazione Cineteca Italiana e altri incontri culturali.
"Paris en liberté" è promossa della Provincia di
Milano con la collaborazione dell’Atelier Doisneau,
della Fratelli Alinari - Fondazione per la Storia
della Fotografia e con il patrocinio della Ville de
Paris: sarà certamente annoverata tra le più belle
mostre dello Spazio Oberdan.
24oreNews
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CARTELLONE MOSTRE
MARZO
CASTELLO SFORZESCO
Cortile della Rocchetta
Sala del Tesoro
Simone Peterzano
(ca.1535-1599) e i disegni
del Castello Sforzesco
La mostra, dedicata ai disegni
del ‘Fondo Peterzano’, uno dei
nuclei più complessi ed emblematici della raccolta del Gabinetto dei Disegni del Castello
Sforzesco (circa 28mila opere),
prosegue il percorso di valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico del Comune di
Milano, iniziato con la mostra
dedicata al Bramantino. Attraverso un percorso di 132 opere
tra disegni e fotografie storiche
– oltre a un dipinto proveniente
dalla Quadreria Arcivescovile di
Milano – la mostra, curata da
Francesca Rossi, Responsabile
del Civico Gabinetto dei Disegni,
vuole raccontare la storia del
‘Fondo’ legato al nome di Simone Peterzano, artista di formazione veneziana (allievo di Tiziano, come si firmava lui stesso)
che fu maestro di Caravaggio a
Milano, dal 1584 al 1588, approfondendo la figura di Simone
Peterzano nel suo contesto culturale di riferimento.
Fino al 17 marzo 2013
Sale Panoramiche
Renzo Bergamo
Atomo Luce Energia
La mostra esplora lo straordinario eclettismo della prolifica produzione artistica di Renzo Bergamo, attraverso un’accurata selezione di opere, facenti parte di
cinque dei sette periodi che
scandirono la sua vita. Fin dai
primi anni ’60 la pittura di Bergamo crea un mondo che anticipa immagini e concetti come
le esplosioni cosmiche, gli scontri
tra particelle, la genesi delle galassie, la forma delle cellule, secondo una sua personalissima
visione del Cosmo che attraversa
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24oreNews
differenti fasi di ricerca - dal figurale all’astratto e dall’astratto
al figurale - mescolando assieme
materiali e tecniche - dall’acquarello alla china, dall’acrilico all’olio - accomunate da una fortissima tensione immaginativa.
PALAZZO REALE
Costantino
313 d.C.
Una mostra straordinaria che celebra il 17° centenario dell’emanazione a Milano nel 313 d.C. da parte dei due Augusti Costantino e Licinio - dell’editto di Milano, altresì conosciuto come
Editto di Costantino, o “Editto
di Tolleranza”. Tale pronunciamento sanciva, per decreto, il diritto di libertà di culto e quindi
la liceità del cristianesimo e di
ogni altra fede religiosa in tutto
l’impero romano. Il percorso
espositivo in Palazzo Reale si articola in sei sezioni che approfondiscono con più di 200 preziosi oggetti d’archeologia e
d’arte, tematiche storiche, artistiche, politiche e religiose: dalla
Milano capitale imperiale, alla
conversione di Costantino, ai
simboli del suo trionfo. Sono evidenziati i protagonisti dell’epoca, l’esercito e i suoi armamenti,
la corte, i preziosi oggetti d’arte
e di lusso. Un’importante sezione della mostra è dedicata a Elena, madre di Costantino, imperatrice e santa, per mettere in risalto la singolarità di questa figura femminile all’interno della
corte imperiale e della storia della Chiesa.
Fino al 17 marzo 2013
Bob Dylan
New Orleans Series
Tutti conoscono Bob Dylan come
musicista, poeta della canzone,
pochi però sanno che Il menestrello di Duluth dipinge dalla la
fine degli anni ’60, ma solo di
recente ha deciso di esporre le
sue opere. In mostra 23 tele dell'ultima collezione dedicata alla
città della Louisiana e ambientate negli anni '40.
Fino al 10 marzo
SPAZIO OBERDAN
Robert Doisneau
“Paris en liberté”
Dal 20 febbraio all’1 maggio
Articolo a pag 17.
TRIENNALE
DESIGN MUSEUM
Kama
Sesso e Design
Una grande mostra che analizza
il rapporto tra eros e progetto.
Fin dal titolo, che rievoca il dio
indiano del piacere sessuale, dell'amore carnale e del desiderio,
Kama prova a fare i conti con
uno dei fantasmi più esasperati,
ma al contempo più rimossi, della contemporaneità. Cuore della
mostra è una rassegna che rintraccia radici storiche, mitiche e
antropologiche per arrivare fino
ai giorni nostri, con oltre 200 fra
reperti archeologici, disegni, fotografie, oggetti d’uso e opere
di artisti e designer internazionali: dai vasi a figure rosse etruschi agli amuleti fallici di epoca
romana, dai disegni di Piero Fornasetti alle fotografie di Carlo
Mollino e di Ettore Sottsass, dal
divano Mae West di Salvador
Dalí fino al sorprendente e provocatorio “The Great Wall of Vagina” di Jamie McCartney, formato dai calchi dei genitali di
400 donne.
Fino al 10 marzo 2013
Dracula
Si conclude a marzo la mostra
dedicata a una delle leggende
antiche più articolate e suggestive: “Dracula e il mito dei vampiri”. La mostra - ideata in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna - con
circa 100 opere tra dipinti, inci-
sioni, disegni, documenti, oggetti
storici, costumi di scena e video
- affronta e indaga la figura del
vampiro per antonomasia, partendo dalla dimensione storica
per procedere alla trasfigurazione letteraria, fino ad arrivare alla
trasposizione cinematografica
e, infine, alle implicazioni sociologiche del mito di Dracula. Un
vero e proprio viaggio nel mondo vampiresco che, al contempo,
analizza il contesto storico e
quello contemporaneo, passando in rassegna oggetti d'epoca
e design dei nostri giorni, miti
antichi e divi di oggi.
Fino al 24 marzo 2013
WOW SPAZIO FUMETTO
La Fabbrica di Carosello la pubblicità televisiva
che unì l’Italia
Dall’8 febbraio al 14 aprile
Una mostra-evento dedicata alla
storia di Carosello, il mitico programma televisivo che per
vent’anni, dal 1957 al 1977, ha
tenuto compagnia agli italiani,
diventando un vero e proprio fenomeno di costume e quindi specchio animato della
società di quegli anni. Un viaggio che si
snoda tra ricordi e
preziose testimonianze per la prima volta
esposte al pubblico in
omaggio a quel gruppo
di pionieri della comunicazione che fu appunto la “Fabbrica di Carosello”, dai fratelli Pagot
(il cui mitico Calimero
compie 50 anni) a Bruno
Bozzetto, da Paul Campani
ad Armando Testa. In mostra pupazzi, modellini, sagome, giochi, dischi, bozzetti,
disegni originali, cimeli, giornali
dell’epoca, documenti d’archivio,
lettere private e naturalmente
tanti, tanti caroselli!
CASTELLO SFORZESCO
Piazza Castello
Orari: mar - dom: 09:00-17:30
PALAZZO REALE
Piazza del Duomo, 12
Orari: lun: 14:30-19:30;
mar-mer-ven-dom: 09:30-19:30;
gio-sab: 09:30-22:30
SPAZIO OBERDAN
Viale Vittorio Veneto, 2
Orari: mar-dom: 10:00-19:30;
mar e gio: 10:00-22:00
TRIENNALE DESIGN MUSEUM
Viale Emilio Alemagna, 6
Orari: mar-dom: 10:30-20:30;
gio-ven: 10:30-23:00
WOW SPAZIO FUMETTO
Viale Campania, 12
Orari: mar-ven: 15:00-19:00;
sab-dom: 15:00-20:00
Sartoria
Angela
di Angela Formaggia
Viale Luigi Majno, 19 • Tel.: 02 76008059 • [email protected]
TREND E TENDENZE
Gucci
Giorgio Armani
Ancora poche ore e, dopo una trepidante attesa, brilleranno
di mille luci e colori le passerelle milanesi dedicate alla donna,
per la terza delle quattro sfilate che tra gennaio e febbraio
presentano le collezioni della prossima stagione Autunno
Inverno 2013/2014. Dopo New York e Londra, e solo qualche
giorno prima di Parigi, sarà infatti Milano ad ospitare le
grandi firme della moda tra il 20 al 26 febbraio. In attesa di
scoprire cosa detterà legge in fatto di stile la prossima
stagione fredda, vediamo cosa ci propongono per la stagione
in arrivo le più importanti maison del Made in Italy. I contrasti
di colori saranno una delle tendenze della Primavera Estate
2013. Durante i mesi caldi c’è una vastissima scelta di nuance
e i colori si mischiano, si abbinano secondo il proprio gusto
ma anche in base alle tante proposte degli stilisti sui contrasti
che saranno tra quelli più cool della stagione calda. E così ci
ritroviamo dinanzi a una tavolozza ricca di colori solari,
esplosivi, intriganti e non solo. Tanti gli stilisti che si sono
affidati al bianco traforato, e molti altri che hanno puntato su
toni vitaminici e, ovviamente, sul colore della stagione
secondo Pantone: il verde smeraldo.
PRIMAVERA ESTATE 2013
A cura di RENATA DE LUCIA
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24oreNews
Blum
arine
Missoni
Byblos
Just Cavalli
Sportmax
Krizia
Dolce&Gabbana
PRIMAVERA ESTATE 2013
Gaetano Perrone
Richmond
Fendi
Antonio Marras
Versace
Prada
FASHION
MILANO SI RACCONTA
Sopra: Armando Tschang
e Stephen Wong;
a destra: Linda Lay,
Mario Boselli, Lore Buscher,
Stephen Wong,
Gianluca Mirante
e M. Gabriella Dragone
CAPODANNO
CINESE 2013:
BENVENUTO NELL’ANNO
DEL SERPENTE
HKTDC
Istituito nel 1966, l’Hong Kong
Trade Development Council è
l’ente ufficiale responsabile
dello sviluppo e della
promozione del commercio
estero di Hong Kong.
Attraverso la sua rete di oltre
40 uffici nel mondo, ed i suoi
servizi di “Business Matching”,
è in grado di creare
opportunità commerciali, tra le
aziende di Hong Kong e le loro
omologhe sparse nel mondo,
promuovendo altresì Hong
Kong come piattaforma
commerciale ideale per
condurre affari con la Cina e
l’intera Asia. HKTDC organizza
inoltre fiere commerciali
internazionali, missioni
economiche e ricerche di
mercato, fruibili attraverso il
suo portale www.hktdc.com.
Si sono celebrati in Italia
i festeggiamenti per il capodanno cinese 2013, la
festa tradizionale più importante nel mondo cinese che quest’anno segna
il passaggio dal segno del
drago a quello del serpente. L’evento, organizzato dall’ufficio di Milano
dell’Hong Kong Trade
Development Council
(HKTDC), in collaborazione con l’Hong Kong
Economic and Trade Office di Bruxelles, si è
svolto lo scorso 31 gennaio nell’elegante cornice
del Four Seasons Hotel,
nel cuore di Milano. Ad
aprire la serata Gianluca
Mirante, Direttore Italia
HKTDC e Segretario Generale dell’Associazione
Italia-HK, seguito da Lore Buscher, Regional Director Europe di HKTDC,
Linda Lay, Special Representative for Hong
Kong Economic and Trade Affairs to the European Union e il Cav. Lav.
Mario Boselli, nella veste
di Presidente dell’Associazione Italia-Hong
Kong, che hanno voluto
esprimere i più calorosi
auguri a tutti i presenti,
provenienti dal mondo
istituzionale, dell’imprenditoria e dei media. L’occasione ha permesso di
illustrare lo stato dei rapporti commerciali e isti-
tuzionali tra Italia e Hong
Kong, nonché le opportunità rivolte alle piccole e
medie imprese italiane di
entrare nel mercato cinese utilizzando Hong Kong
come piattaforma di partenza. Momenti di grande
commozione e applausi
calorosi per Lore Buscher, che andrà in pensione lasciando da marzo
l’incarico a Stephen
Wong. A conclusione della serata, istituzioni e
aziende hanno brindato
insieme all’arrivo dell’Anno del Serpente, segno dello zodiaco cinese,
simbolo di raffinatezza,
discrezione e buone maniere.
MILANO SI RACCONTA
AL “PRINCIPE”
SI BALLA CON ELVIS
A cura di MARIE BORDET
R
iprende alla grande l’attività degli
Amici della Lirica. Si è infatti tenuto
al Principe di Savoia, il 14 febbraio,
il primo di una serie di importanti
appuntamenti del 2013, il Galà di
San Valentino sul tema “Elvis Presley
e gli anni ’60”. In abito a fiori stile
anni ’60 con un elegante decolletè illuminato da una
bellissima acqua marina creata da Massimo Izzo, l’instancabile Daniela Javarone ha accolto ben due ospiti
d’onore: Paolo Limiti e Maria Rita Parsi. Circa 150
gli ospiti, “quasi” tutti in abbigliamento adeguato al
tema della serata: dopo il tradizionale aperitivo di
Nella pagina a fianco: il gruppo Rock Ballet che ha
animato la serata; Paolo Limiti; il taglio della torta
e sotto: Paolo Limiti, Maria Rita Parsi, Mario Furlan,
Daniela Javarone e il marito Mario
benvenuto la “padrona di casa” ci ha invitati a prendere posto ai tavoli, allegramente addobbati con cuori
e rose rosse per l’occasione. Tra un piatto di risotto,
un buon calice di vino e l’irresistibile musica anni
’60 gli ospiti si sono scatenati in pista con rock and
roll, boogie-woogie e altri balli dell’epoca, accompagnati da campioni di ballo del gruppo milanese Rock
Ballet. Puro divertimento, fino a tarda ora. Come sempre la serata si è svolta all’insegna della solidarietà:
il ricavato della consueta lotteria a premi è stato devoluto a CasAmica Onlus, associazione milanese che
da 25 anni offre in città ospitalità ed accoglienza agli
ammalati delle famiglie più bisognose.
Chissà cosa ci aspetta nel prossimo appuntamento… sarà di sicuro una bella sorpresa.
PAOLO LIMITI
Re della musica e della tv
“Per la sua straordinaria carriera artistica ed umana”.
Erano queste le parole incise sulla targa che Daniela
Javarone ha consegnato a Paolo Limiti, un riconoscimento più che meritato per la sua bravura, la sua
simpatia e quella ineguagliabile cultura musicale
che tutti un pò gli “rubiamo” nelle sue trasmissioni.
Quale occasione migliore del Galà dedicato ad Elvis
Presley, per godere della sua preziosa compagnia e
invitarlo a regalarci qualche “inedito” del “Re del
Rock and Roll”, icona intramontabile. Prima ancora
che un eccellente autore e presentatore Paolo è un
uomo semplice, generoso, con una grande personalità.
Una lunga carriera televisiva: dopo i fasti degli anni
‘90 nei pomeriggi di Rai1 e poi di Rai2, e dopo l’exploit di Domenica in nel 2004, ha condotto su Rai 2
nel 2010 una trasmissione intitolata “Minissima
2010” come tributo alla carriera di Mina, in occasione
del 70º compleanno della cantante cremonese. È tornato di nuovo su Rai1 l’anno scorso con “E state con
noi in TV”, dove si è rivelato il solito brillante cantore
delle cose belle del tempo che fu, capace di dirti
vita, morte e “marachelle” di una vecchia star di
Hollywood, bravissimo ad aggregare attorno a sé talenti d’antan e talenti più giovani.
In questa pagina dall’alto in senso orario: Giovanna Canetti,
Francisca Albamonte, Antonella Wanver, Rosanna Acunzo;
alcuni ospiti che hanno partecipato alla serata; Giordana
Mill e Nicoletta Poli; Gisella Donadoni e Candida Livatino
RITA PARSI
La felicità è contagiosa
Un riconoscimento è stato anche consegnato a Maria
Rita Parsi - “grande conoscitrice dell’animo umano”.
La nota scrittrice e psicoterapeuta è tornata agli Amici
della Lirica dopo più di un anno e ha parlato del suo
ultimo lavoro “La felicità è contagiosa”, mettendo a
nudo i sentimenti di alcuni suoi protagonisti. Il libro
è una raccolta di “storie di vita autentica”, di piccole
ricette per riuscire a raggiungere e a donare agli altri
la felicità. Una parola spesso abusata e fraintesa, che
trova la sua vera essenza nelle cose più semplici, come
spesso ci sottolinea la scrittrice.
24oreNews
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MILANO SI RACCONTA
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24oreNews
A PALAZZO
DELLA REGIONE
S
ono state completate
le 15 colonne dell'arte che introducono a Palazzo Lombardia, concepito anche come Museo Verticale oltre che
sede del Governo regionale.
Quindici artisti affermati ed
emergenti, italiani e stranieri
si sono confrontati brillantemente con la forma cilindrica
(6 metri di altezza), su cui
hanno poi lavorato, creando
delle opere uniche e di straordinario valore, rappresentanti tematiche di rilevante
attualità. La presentazione
del “finissage” da parte del
presidente della Regione
Lombardia, Roberto Formigoni, si è svolta la sera del 12
febbraio alla presenza degli
artisti.
Life is love
Non è il titolo di un film ma
quello dell’opera di uno dei
15 artisti, Daniela Forcella.
Realizzata utilizzando una
comune rete da materasso,
esprime appieno la sintesi
del suo “pensiero positivo”
attraverso simboli inseriti negli oltre duecento cuori in resina creati e apposti su di essa: ecco che la rete metallica
sembra così volare oltre il
sonno. Abbiamo incontrato
Daniela già in altre occasioni:
solare, piena di energia, un
sorriso che disarma, è un’artista libera da etichette o
schemi precostituiti. Autodidatta per scelta, pur avendo
seguito un percorso di studi
accompagnato anche da docenti dell’Accademia di Brera, ha voluto finora rappresentarsi in ambiti diversi da
quelli designati propriamente
all’Arte. Nelle opere si percepisce il percorso sensoriale
di ricerca dell’artista: utilizzando preziosi materiali quali
resine bicomponenti e plexiglas, esplora e mette in dialogo il mondo dell’Arte concettuale con quello del De-
sign. Ama confrontarsi su terreni dove poter esprimere in
maniera più trasversale il suo
“sentire d’arte”, creando e
producendo anche oggetti di
design destinati all’arredo
d’interni. Anima pura, ener-
Photo di Filippo Bolzonella
IL “MUSEO VERTICALE”
Qui a fianco:
la colonna creata per
il Palazzo Lombardia
da Daniela Forcella
e sotto, l’artista nel suo
studio; in basso
alcune altre colonne
gia creativa a 360 gradi: così
si può riassumere la poliedrica personalità di questa artista di potente istintività, che
fa della materia lo strumento
palpitante del suo linguaggio
espressivo.
MILANO SI RACCONTA
DONNE AI VERTICI
NELLE AZIENDE
In Italia, dopo la legge Golfo-Mosca che impone la quota del
40% delle donne ai vertici delle società in Borsa, 5.000 componenti dell’altra metà del cielo si apprestano a salire al top di
300 aziende. A Milano quasi 6 ruoli su 10 al vertice del Comune
e delle società partecipate sono affidati alle donne, le dirigenti
del Comune sono in rapporto di 1 a 2 (48 a 90). Fin dall’inizio
del suo mandato, il Sindaco Pisapia ha applicato con scrupolo
e profonda convinzione la legge sulla parità di genere. Dalla
nomina della Giunta, con un ugual numero di assessori donne
e uomini scelti sulla base delle competenze, al Segretario Generale che, per la prima volta nella storia di Milano, è una donna.
Risultati importanti, che pongono l’Amministrazione milanese
all’avanguardia tra gli enti pubblici italiani nell’attuazione dei
principi di parità tra i generi. DI questi temi si è discusso il 22
gennaio all’Urban Center, durante la presentazione del libro
“Donne ai vertici nelle aziende” della giornalista del Corriere
della Sera Maria Silvia Sacchi, cui hanno partecipato l’assessore
all’Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris, la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk, la
consigliera comunale Marilisa D’Amico, Alessandra Casarico
e Paola Profeta dell’Università Bocconi, Stefania Bariatti dell’Università degli Studi di Milano e Anna Puccio, economista
e membro del CdA di Luxottica.
Sopra: la presentazione del libro
"Donne ai vertici nelle aziende" di
Maria Silvia Sacchi, partecipano
all'incontro Ada Lucia De Cesaris,
Francesca Zajczyk, Marilisa D'Amico,
Stefania Bariatti, Alessandra Casarino,
Paola Profeta, Anna Puccio
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24oreNews
BRUNO VESPA
A MILANO
ART GALLERY
A due passi dai navigli, nel salotto
culturale “Milano Art Gallery”,
Bruno Vespa ha inaugurato l’8
febbraio la stagione 2013 del
Festival Artistico Letterario “Cultura
Milano”, un ciclo di incontri con
artisti, scrittori, scienziati,
importanti personalità del mondo
della cultura per affrontare e
discutere i temi attuali dell’arte, del
teatro, della letteratura, della
scienza, della musica e della moda.
Il Festival è promosso e organizzato
da Salvo Nugnes, direttore di
“Agenzia Promoter”. Davanti ad un
attento e caloroso pubblico Vespa
ha commentato le tematiche
affrontate nel suo ultimo libro “Il
Palazzo e la Piazza” (Mondadori),
ritenendo che il 2012 sarà ricordato
come l'anno più triste del
dopoguerra, l'anno in cui la crisi
economica ha spazzato via certezze
consolidate e ha avvolto il futuro in
una nebbia fittissima. Durante
l’evento, Salvo Nugnes ha conferito
a Bruno Vespa la targa di "Mentore
dell'informazione", come
simbolico riconoscimento
per il prezioso contributo
fornito all'informazione e
al giornalismo in tanti anni
di prestigiosa carriera.
A fianco: Bruno Vespa e Salvo Nugnes
MILANO SI RACCONTA
“P
er l’impegno e l’attenzione
verso il mondo del no profit, della salute femminile
e dei bambini maltrattati,
che l’ha resa protagonista
di numerose campagne di sensibilizzazione”.
È così che Francesca Merzagora, presidente
dell’Associazione O.N.Da - Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna - ha motivato
il Premio Vhernier assegnato quest’anno a
Lella Costa, attrice di teatro e donna di cultura, conosciuta anche per il suo forte impegno civile e sociale che l’ha resa protagonista
di numerose campagne di sensibilizzazione.
La cerimonia si è svolta il 29 gennaio nella
Sala Alessi del Comune di Milano: il riconoscimento all’attrice milanese è stato consegnato da Francesca Pasinelli, direttore generale di Telethon e Premio Vhernier 2012.
L’evento, giunto alla V edizione, consiste in
una cerimonia durante la quale viene assegnato un riconoscimento ad una donna che
si sia distinta per il suo impegno per la salute,
il benessere e i diritti delle donne. Il premio
consta di un gioiello generosamente donato
da Vhernier, maison italiana di alta gioielleria
presente con le sue boutique in tutto il mon-
A LELLA COSTA
IL PREMIO VHERNIER 2012
A cura di NICK ZONNA
Sopra da sinistra: Pierfrancesco Majorino, Luca Lo Presti,
Francesca Pasinelli, Lella Costa, Francesca Merzagora, Alberto
Costa, Luisa Pavia, Rosanna D'Antona; a sinistra Lella Costa
do. Il premio è dedicato alla memoria di Giorgio Viganò,
per il prezioso lavoro svolto nel consiglio direttivo di
O.N.Da. «Scegliendo di interpretare e umanizzare la sofferenza, Lella Costa ha messo generosamente a disposizione della collettività la sua sensibilità e il suo talento,
per i quali l’Osservatorio desidera ringraziarla e premiarla», ha affermato la presidente Merzagora. «Il nostro è un
omaggio a tutte le donne», ha aggiunto Carlo Traglio, presidente di Vhernier, per il quale «sostenere Onda significa
promuovere la cultura e la consapevolezza del diritto alla
salute di ogni donna».
24oreNews
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MILANO SI RACCONTA
PREMIATI
GLI “ANGELI CON LE ALI NEL CUORE”
A cura di DARIO BORDET
È
giunto alla dodicesima edizione
il Premio "Il
Campione", organizzato dall’associazione di volontariato dei City Angels con la
collaborazione dell’Osservatorio
giornalistico Mediawatch, che premia “campioni” di solidarietà, legalità e civismo. Persone note e
meno note che vivono quotidianamente senso civico ed etica, e che
hanno dato un contributo positivo
alla società. La cerimonia si è
svolta il 24 gennaio nella Sala
Alessi di Palazzo Marino alla presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha portato il saluto e il plauso della città. Dieci
campioni, per altrettante categorie,
sono stati scelti e premiati da una
giuria composta dai direttori di 14
prestigiose testate giornalistiche
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24oreNews
italiane. Tra i vincitori, la giornalista antimafia di "Alto Milanese",
Ester Castano, il vicequestore di
Milano, Andrea Valentino, “uomo
del dialogo tra manifestanti e poliziotti”, e l'ex portiere dell' Inter
e della Nazionale, Francesco Toldo, anima di Inter Campus. Accanto ai campioni sono stati premiati anche cinque “campioncini”,
ragazzi delle scuole medie che si
sono distinti per le loro opere di
bene. «Questi ‘campioni’ ci sono
di ispirazione in un momento difficile di crisi come questo, e ci
rendono orgogliosi di essere italiani» ha detto Mario Furlan, fondatore dei City Angels e ideatore
del Premio. L’evento, condotto dal
giornalista e presentatore Cesare
Cadeo, ha visto la partecipazione
di due testimonial dei City Angels,
il cantautori Alberto Fortis e Ivana
Spagna, la madrina Daniela Javarone e il presidente onorario dei
City Angels Giancarlo Giavardi.
In sala un comitato d’onore composto da rappresentanti delle istituzioni milanesi e lombarde e volti
noti della cultura e dello spettacolo, tra cui Bruno Rota, Presidente di ATM, Mons. Franco Buzzi,
Prefetto della Biblioteca Ambro-
Nella pagina a fianco in basso: Vincenzo Cappello e Giuliano Pisapia;
in questa pagina da sinistra in senso orario: Mario Giugliacci; Daniela
Javarone, Alberto Fortis, Ivana Spagna e Giancarlo Giavardi; Andrea
Valentini premiato da Paolo Liguori e Stefano Bolognini; Francesco
Toldo; Pierfrancesco Maran e Bruno Dapei; il sindaco di Milano
Giuliano Pisapia e Monsignor Franco Buzzi
siana, la Presidente di Milano Ristorazione, Gabriella Iacono, gli assessori comunali Pierfrancesco Majorino, Pierfrancesco Maran e il
presidente del Consiglio provinciale
Bruno Dapei. Presenti anche numerosi consiglieri comunali, provinciali e regionali, personaggi della cultura e dello spettacolo vicini
ai City Angels e il presidente di
Mediawatch, CarloVittorio Giovannelli. «Anche quest’anno - ha dichiarato il sindaco Pisapia - sono
felice di partecipare a un evento
che porta alla ribalta il bene, spesso
nascosto. Apprezzo molto i City Angels, parte dell’Italia migliore: e
questi vincitori sono degli ‘angeli’
senza divisa, con le ali nel cuore».
24oreNews
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a
n
n
o
Festa D
della
Durante la serata
vi intratterranno
vari spettacoli,
tra cui il “burlesque” al maschile
e tanta animazione
con musica
del nostro dj!
8
Marzo
• Affettati misti con bruschette e focaccine
del nostro forno a legna
• Bis di primi: Risotto zafferano e fiori di zucca
Ravioli burro e salvia
• Straccetti di manzo al Barolo con contorno
• Torta mimosa
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MILANO SI RACCONTA
M
ondo accademico e “acqua minerale” si uniscono in un connubio perfetto per promuovere
creatività e idee sull’importanza
dell’acqua, una risorsa preziosa e essenziale
per la vita dell’intero Pianeta. Parliamo di
una iniziativa del Gruppo Sanpellegrino,
che premiato le tre migliori tesi sull’acqua
di giovani studenti universitari, ambasciatori
di ricerca e innovazione. Durante la cerimonia di premiazione, che si è svolta a Milano il 23 gennaio presso la sede San Pellegrino di via Lodovico il Moro, sono stati
presentati alcuni dati della ricerca “Giovani,
Università e Mondo del Lavoro”, con il dibattito di un pool di esperti del mondo dell’informazione, dell’Università e della Ricerca, sui problemi e le opportunità dei laureati e degli studenti italiani nel loro rapporto
col mondo del lavoro. «Promuovere il talento
e le idee. Questa la motivazione principale
da cui siamo partiti quando abbiamo pensato
a questa iniziativa – afferma Stefano Agostini, Amministratore Delegato del Gruppo
Sanpellegrino – La nostra azienda da sempre
valorizza il merito e il talento, premiando il
raggiungimento di risultati eccellenti. Impegno e responsabilità significano per noi
anche aiutare i professionisti di domani a
mettere a frutto le loro potenzialità assegnando loro obiettivi stimolanti».
Salute, ambiente, cultura
Il riconoscimento è andato ai migliori lavori
realizzati, da gennaio 2009 e settembre 2012,
nelle tre aree tematiche previste e legate a
benessere, ambiente e valorizzazione culturale. Una giuria di esperti composta da giornalisti del settore, docenti accademici e
membri interni al Gruppo, ha vagliato i numerosi lavori pervenuti e hanno individuato
i migliori che hanno indagato il complesso
mondo dell’acqua in generale e di quella minerale nei loro vari ambiti, e sviluppato idee
che mettono al centro la risorsa idrica come
volano di crescita economica, sociale e culturale. Ad aggiudicarsi la prima edizione del
Premio Sanpellegrino Campus sono stati
Francesca Ronconi per la categoria “Salute
e Idratazione”, Gianluca Paone per la categoria “Sostenibilità e Ambiente” e Riccardo
Rubini per la categoria “Valore e Cultura”.
A fianco: Stefano
Agostini A.D. del Gruppo
Sanpellegrino durante un
suo intervento
PREMIO
SANPELLEGRINO
CAMPUS
«PROMUOVERE IL
TALENTO E LE IDEE»
Sopra: Stefano Agostini
con i tre migliori giovani
laureati Francesca Ronconi,
Riccardo Rubini, Gianluca
Paone con il Premio
Campus; a sinistra:
l’A.D. di Sanpellegrino
24oreNews
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CURIOSITÀ, INIZIATIVE E
ANNIVERSARI
A cura di ALESSANDRO TRANI
SAN VALENTINO
IN VETRINA
“Sapessi com'è strano sentirsi
innamorati a Milano”, ricordate? Cantava così Memo Remigi
e si sorrideva perché comunque la nostra era una città di
grandi amori. Quest’anno la
cartoleria di via Ponte Vetero
ha voluto festeggiare la festa
degli innamorati con una iniziativa assolutamente unica.
Ha chiamato la calligrafa Veronica Rosano e l’ha
fatta “accomodare” in vetrina… a scrivere frasi
d’amore per i clienti, ovviamente gratuitamente.
Non c’è voluto molto perché si formasse una coda
di persone senza età, ragazze e ragazzi, signore e
signori tutti in attesa di una frase per personalizzare
un biglietto per San Valentino. Si potevano anche
scegliere frasi di scrittori o di persone qualunque,
lasciate appese in cartoleria. Veronica poteva anche
scrivere a colori le parole richieste. Insomma una
vera piacevole idea per un San Valentino originale.
Veronica Rosano ha scritto senza sosta, accontentando tutti, vergando frasi malinconiche come “…
le lacrime versate per te ieri, oggi sono diventate
pioggia” o reali ma di grande sentimento come “…
ti amo perché sei come sei”.
36
24oreNews
FAI, IL TRIONFO
DEI LUOGHI
DEL CUORE
Un milione di risposte in questa edizione 2013 al
censimento promosso dal FAI dedicato ai “Luoghi
del Cuore”. I cittadini dovevano indicare i luoghi
italiani da difendere, restaurare, far conoscere per
la loro bellezza e per la loro storia. La manifestazione
conclusiva di questa iniziativa che da sei anni raccoglie sempre più partecipanti, si è tenuta presso
la sede di Banca Intesa, sponsor del FAI in questo
progetto. Il Presidente del FAI Marco Magnifico e il
Presidente di Banca Intesa San Paolo, Giovanni Bazoli, hanno voluto ricordare lo straordinario successo
del “censimento 2013”. Una conferma che fa bene
al Paese, hanno sottolineato perché si rafforza in
modo tangibile negli italiani il loro senso di appartenenza al territorio e il loro orgoglio di essere cittadini di questo Paese. Tra i primi cento luoghi da
salvare una decina sono lombardi, fra i quali, la Casa
Museo Fantoni di Rovetta (BG), il Campanile della
Chiesa di Santa Barbara a Mantova, la Cascina leonardesca Colombarone a Vigevano, la Casa del Sole
al Parco Trotter di Milano e, sempre nella nostra
città, la Cascina Basmetto. Troppo lungo l’elenco dei
luoghi del cuore indicati dai cittadini, forse il nostro
è proprio il “Paese più bello del mondo”.
MILANO SI RACCONTA
COMPLEANNO AL MUSEO
1953-2013
Sopra: la Cascina
Basmetto; a
sinistra: la Casa
Museo Fantoni
di Rovetta; sotto:
il Campanile
della Chiesa di
Santa Barbara a
Mantova e
Cascina
leonardesca
Colombarone a
Vigevano
Il Presidente del Consiglio, Alcide De
Gasperi, inaugurava il 15 febbraio 1953
a Milano il Museo della Scienza e della
Tecnologia “Leonardo da Vinci”. Grande
struttura museale realizzata presso l’antico monastero di San Vittore su terreni
appartenuti a Leonardo. In occasione
del 60° compleanno, il Museo ha aperto
a tutti gratuitamente le sue porte, studiando un programma ricco di suggestioni e di ricordi. “Immersione” con il
sommergibile Toti, passeggiata sul transatlantico Conte Biancamano, tutto il
fascino della antica navigazione… oggi
on-line grazie alle tecnologie di smartphone e tablet. Oltre 40mila metri quadri di estensione fanno di questo Museo milanese uno dei punti di riferimento nel mondo, per la scienza e la tecnologia. Le sue raccolte che vantano
dalle macchine leonardesche all’elicottero sperimentale di Enrico Forlanini,
dal detector magnetico di Alessandro
Marconi alla macchina da calcolo Olivetti, creano grandi attese per visite
prenotate da molte parti del mondo.
Non meno interesse per i “laboratori
interattivi”, per quella “scienza a tavola” divenuta oggi esaltazione dell’universo cibo. Per la “biotecnologia”, per
scoprire come sono fatti lieviti e muffe.
Per il laboratorio di chimica, dove si
può capire come costruire una pila e in
quello di robotica, dove esplorare forze
ed accelerazioni. Per gli appassionati
di libri non mancano certo le occasioni
per perdersi fra le migliaia di volumi
presenti nella biblioteca del Museo. Un
compleanno importante per un luogo
di “eccellenza” di Milano.
MILANO SI RACCONTA
LA LILLA,
IL NERO E…
IL ROSA
A cura di CARLO KAUFFMANN
U
n febbraio da
ricordare per la
nostra città. Sono arrivati i
“sogni colorati”
dei paesi e dei
popoli del mondo con la BIT,
la manifestazione top del turismo,
dove si è messa in mostra, in tutta
la sua bellezza, anche la nostra
“magica Italia”. Poco prima è arrivata la “Lilla”, la nuova linea
metropolitana “driverless” M5, che
collega una parte importante di
Milano ricca di poli ospedalieri,
artistici e culturali (CTO, Niguarda, Hangar e Università Bicocca).
38
24oreNews
Una metro completamente automatizzata che impegna nella sua
avveniristica sala controllo un team di ingegneri, tutti poco più che
trentenni. Una linea all’avanguardia la 5, che fa della più moderna
tecnologia il suo abito di ogni giorno… color lilla appunto. E poi ad
animare San Siro è tornato il calciatore dei “desideri”, questa volta
della tifoseria rossonera che non
ci ha messo molto ad impazzire per
il “nero” di Mario Balotelli, ex giocatore della sponda nerazzurra. E
poi ancora davanti al Duomo la
multicolore follia del Carnevale
Ambrosiano. Come accade da anni, è arrivata la settimana della
moda donna a “sconvolgere” amabilmente la vita cittadina con un
susseguirsi di sfilate nei luoghi
cult di Milano. Insomma un vero
e proprio film dalle emozioni forti
questo mese di febbraio a Milano,
sempre più città dei colori. Rossa,
verde, gialla, lilla le linee del metrò, blu i treni del “passante”, gialli e verdi i tram, bianchi i taxi, il
nero che sa di Africa di molti giocatori di Milan ed Inter. Una città,
Milano, che non finisce mai di stupire, con la sua Madonnina d’oro
che dall’alto la protegge indicando
sempre una via di speranza per tutti… avevamo dimenticato il rosa,
il colore della speranza appunto.
CARTELLONE CONCERTI
EXAMPLE
NELLY FURTADO
MICK HUCKNALL
EROS RAMAZZOTTI
AREA
THE DARKNESS
Inizio concerti
ore 21.00
EXAMPLE
Dove: Magazzini Generali
via Pietrasanta 14
Quando: 10 marzo
Dietro lo pseudonimo Example si cela Elliot John Gleave,
uno dei più interessanti artisti
di questi ultimi anni che s'è
fatto conoscere col 2° album
"Won't go quietly" del 2010
(con la title-track e "Kickstarts" presenti nella Top 10
dei singoli). Dal 3° lavoro "Playing in the Shadows" (2011)
sono invece stati estratti come
singoli "Changed the way you
kiss me" e "Stay awake". A
novembre ha fatto uscire il 4°
album "The Evolution of
Man" coi relativi singoli "Say
Nothing" e "Close Enemies".
THE DARKNESS
Dove: Alcatraz
Via Valtellina, 25
Quando: 11 marzo
Sono un gruppo hard & heavy
britannico. Il loro stile musicale
retrò pare risentire di influenze
da parte di molti gruppi hard
rock/heavy metal degli anni
'70 come i Led Zeppelin, gli
AC/DC, i Def Leppard, i Judas
Priest, i Thin Lizzy, i Van Halen,
Yes, i Queen, Kiss ed i T-Rex. Il
vibrante falsetto di Hawkins
conferisce loro un'immediata
distinguibilità da tutte le altre
band rock del loro tempo.
EROS RAMAZZOTTI
Dove: Mediolanum Forum
Assago-Via Giuseppe Di Vittorio, 6
Quando: 12-14-15-17-18 marzo
Il nuovo album s'intitola
"NOI", in uscita a metà novembre (12° della sua discografia), anticipato dal singolo
"Un Angelo Disteso Al Sole".
NELLY FURTADO
Dove: Alcatraz
Via Valtellina, 25
Quando: 13 marzo
È una cantante e attrice canadese di origini portoghesi, la
cui musica è influenzata dall'amore per il fado portoghese e per le sonorità giamaicane e brasiliane. Vincitrice di
numerosi Grammy Award, con
all'attivo vendite multi-platino, ha pubblicato nel 2011 il
suo primo greatest hits,“The
Best of Nelly Furtado”.
MUMFORD & SONS
Dove: Alcatraz
Via Valtellina, 25
Quando: 14 marzo
Quartetto indie-folk britannico in attività dal 2007 con 2
album in studio all'attivo,
"Sigh no more" (2009) e "BABEL" (2012), entrambi multipremiati e con ottimi successi
di vendita.
MICK HUCKNALL (Simply Red)
Dove: Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20
Quando: 18 marzo
Tour dell'ex leader dei Simply
Red a supporto del 2° album
solo "American Soul", omaggio alla musica che da sempre l'ha maggiormente influenzato e ispirato. Mick è
conosciuto per le sue grandi
interpretazioni di canzoni di
altri come dimostra il successo planetario raggiunto con
cover del calibro di "If You
Don't Know Me By Now" e
"You Make Me Feel Brand
New". In questo inizio della
carriera solista Hucknall coglie l’occasione di registrare
in un album tutti i suoi brani
preferiti come in un personale viaggio nella storia del
Soul Americano includendo
classici come "I Only Have
Eyes For You", "I'd Rather Go
Blind" e "That's How Strong
My Love Is".
MARZO
LINDI ORTEGA
Dove: Officine Creative Ansaldo
via Tortona 54
Quando: 19 marzo
Arriva a Milano, unica tappa
italiana, la nuova stella dell’alt-country Lindi Ortega. La
cantante, chitarrista e autrice
di origine canadese ha pubblicato lo scorso ottobre il
suo secondo album “Cigarettes & Truckstops”, entrato
nella Top 50 Usa e valso due
nominations ai Juno Awards.
In un insolito abbinamento,
la Ortega propone, con la sua
bellissima e pulita voce da
soprano, una visione piuttosto triste e solitaria della vita,
con elementi ripresi sia dal
country classico che dal cantautorato internazionale contemporaneo.
NEGRITA
Dove: Teatro Galleria
Legnano - Piazza San Magno
Quando: 23 marzo
Dopo un infuocato tour estivo
2012, la rock band si esibirà
per la prima volta in assoluto
nei teatri italiani. Trenta concerti su e giù per lo stivale, in
cui i Negrita eseguiranno non
soltanto i classici cavalli di
battaglia e quelli dell’ultimo
album “Dannato Vivere”, ma
anche brani che da anni non
vengono eseguiti dal vivo, il
tutto riarrangiato e rivisitato
in chiave teatrale per regalare
uno spettacolo inedito e dal
sound rinnovato, in una situazione intima e raccolta.
LITFIBA
Dove: Alcatraz
Via Valtellina, 25
Quando: 24-25 marzo - ore 21.30
Concerto all'insegna del sound
anni ‘80 e della cosiddetta
"Trilogia del Potere". I Litfiba
faranno rivivere live a tutti i
loro fans i successi di quegli
anni: canzoni che hanno consacrato la band nel panorama
della musica rock italiana. Piero Pelù e Ghigo Renzulli saranno in concerto insieme ai componenti storici della band dei
Litfiba: Gianni Maroccolo al
basso e Antonio Aiazzi alle tastiere. Nella band dei Litfiba
c’è anche una new entry: Luca
Martelli alla batteria.
HURTS
Dove: Magazzini Generali
via Pietrasanta 14
Quando: 25 marzo
Gli Hurts sono un duo britannico di musica elettronica formatosi a Manchester e composto dal cantante Theo Hutchcraft e da Adam Anderson,
addetto al sintetizzatore. Hanno riscosso successo su scala
europea, ma in particolar modo nel Regno Unito, durante
il 2010, grazie ai singoli Wonderful Life e Better Than Love,
che hanno anticipato la pubblicazione del disco di debutto “Happiness”, che ha venduto oltre 2 milioni di copie.
AREA
Dove: Teatro Elfo Puccini
Corso Buenos Aires, 33
Quando: 27 marzo
Patrizio Fariselli, Paolo Tofani
e Ares Tavolazzi, ovvero tre
dei componenti storici di uno
dei gruppi italiani che hanno
segnato indelebilmente le vicende musicali degli anni 70,
fondendo il progressive-rock
al free-jazz, alla musica elettronica e a sonorità etniche.
L'album più recente è "LIVE
2012" (novembre), con registrazioni dal vivo del 2010 e
2011 e alcuni inediti in studio.
CHE VERRÀ
UN’INTESA
PER “CORRERE”
ALL’EXPO 2015
P
In alto il
Frecciarossa 1000
in Piazza del
Duomo a Milano;
Mauro Moretti,
AD di Trenitalia
e il progetto di
Expo 2015; sopra
Diana Bracco
e Giuseppe Sala
42
24oreNews
er milioni di visitatori raggiungere il sito che ospiterà
l’Esposizione Universale
con convogli regionali e Alta Velocità sarà facile e vantaggioso: verranno create offerte di viaggio e biglietti d’accesso alla manifestazione
a condizioni agevolate, nasceranno
pacchetti con la formula “treno e ingresso”, sarà potenziato il servizio
di collegamento e partirà una vasta
campagna di promozione dell’offerta.
Sono queste alcune delle iniziative
che Expo 2015 e Trenitalia stanno
studiando in vista dell’esposizione
mondiale che si svolgerà a Milano
tra poco meno di due anni e che dovrebbe attirare nella città e nell'hinterland almeno venti milioni di turisti e addetti ai lavori. Per ora si
tratta di un primo passo, una lettera
d’intenti siglata proprio alla vigilia
del giorno di San Valentino, il 13
febbraio, in attesa del “fidanzamento” ufficiale con “regolare anello”.
Un passo verso la definizione del
ruolo che il trasporto ferroviario dovrà giocare nel corso del semestre
espositivo, in quanto Milano si troverà al centro delle rotte turistiche
che interesseranno l’intero Paese.
Al centro dell’attenzione non sarà
soltanto la qualità dei percorsi sulla
tratta ferroviaria che collega il capoluogo lombardo all’area espositiva. L’obiettivo comune di Expo 2015
S.p.A. e Trenitalia è quello di rendere sempre più competitivi, efficienti e semplici gli spostamenti
lungo la penisola con le “Frecce” e
gli altri treni della società di trasporti
ferroviari, a servizio dei milioni di
visitatori attesi a Milano per l’evento.
Gli interventi previsti dall’intesa
contribuiranno a valorizzare il treno
come mezzo di trasporto più ecologico al mondo, raccogliendo così una
delle sfide più importanti dell’Esposizione Universale di Milano: quella
sulla mobilità sostenibile.
MILANO DI CARTA
DAL 1932
VOLA LA FENICE DI GUANDA
A cura di CARLO KAUFFMANN
L
a “nostra” storia della “Milano di Carta” prosegue con
un’altra prestigiosa casa editrice, Guanda. Fondata a
Modena nel 1932 da Ugo Guandalini e
trasferita a Parma dal 1936, la casa editrice si distinse per la sua linea editoriale originale e innovativa, rispecchiata in un catalogo che offriva al
lettore italiano la grande poesia europea e americana, autori cruciali
del ‘900, esponenti delle correnti
più vive del pensiero moderno.
Alla morte del suo fondatore, avvenuta nel 1971, Guanda vive
momenti di difficoltà. Negli anni ‘80 la svolta: il marchio viene rilevato dalla Longanesi e
la sede trasferita a Milano.
Una storia prestigiosa quella
di questa casa editrice che
ha fatto dell’eleganza stilistica di tutte le sue collezioni un punto di forza e di
grande riconoscibilità nelle librerie di tutta Italia.
Nel 2005 entra a far parte del Gruppo Editoriale
Mauri Spagnol che comprende oggi, oltre a Longanesi, anche
Bollati, Garzanti, Corbaccio, La Coccinella, Nord, Salani, Vallardi. Guanda
pubblica da sempre una ricca collana
di poesia - oggi divisa in due parti, “La
Fenice” e “La Piccola Fenice” - che
annovera alcuni dei maggiori poeti del
nostro tempo, García Lorca, Neruda,
Prévert, Ginsburg, Tagore, Eliot, solo
per citarne alcuni. Altrettanto imponen44
24oreNews
Lettera dell’editore
Ugo Guanda a
Vjačeslav Ivanov
del 3 settembre 1934
te nel corso degli anni la produzione
della “Narrativa della Fenice”, collana
che conta centinaia di romanzi e racconti scritti da grandi autori italiani e
stranieri come Biondillo, Cucchi, Limoni, Bukowski, Sepulveda, Jünger,
Doyle e tanti altri noti al pubblico appassionato di questo genere letterario.
La casa editrice Guanda ha
il grande merito di
aver sempre saputo
coniugare la bellezza
della tradizione con
la ricerca incessante
alla scoperta del nuovo
da valorizzare. Proprio
per questo è utile ricordare alcune tappe significative, nel 1998 nascono “Le Fenici Tascabili”
che contano oggi più di
200 titoli, nel 2004 la collana di saggistica “le Fenici
Rosse”, nel 2006 vede la luce “la Piccola Biblioteca
Guanda” una vera fonte di
interessi, idee, scoperte. La
“Fenice” della Guanda è presente in innumerevoli case del
nostro Paese, a testimoniare il
valore della cultura che i suoi
libri portano con sé da oltre 80 lunghi
anni di prezioso lavoro. Un ultimo ricordo, il simbolo della Fenice quale segno distintivo per la neonata casa editrice Guanda, fu suggerito ai fondatori
da un loro amico dell’epoca il pittore
Carlo Mattioli, da quel momento prese
il via il “volo” della Fenice.
LIBRI
Roberto Marelli
LA MILAN DEL MISSÈE ROMEO
(la Milano di nonno Romeo)
(Greco&Greco)
Questo libro racconta la scoperta di un vecchio
scatolone lasciato per anni in un angolo e lì dimenticato. Un giorno viene aperto… ci si trova
dentro il mondo visto con gli occhi di una persona
cara. È il giornalista Andrea Pedrinelli che lo trova
e che vi scova decine di foto scattate da suo nonno,
Romeo Bosisio, amante della fotografia per immortalare soprattutto paesaggi, volti, atmosfere.
Andrea trova immagini sempre riferite a Milano,
luna park, strade avvolte dalla nebbia, il fascino delle vecchie
cascine e mille altri ricordi. Ma per dare un senso a questa
scoperta occorre un “esperto”, qualcuno che non solo conosca
la storia più profonda di Milano, ma che soprattutto la ami.
Pedrielli chiama Roberto Marelli, storico della cultura meneghina, che si innamora di quelle vecchie immagini e suggerisce subito l’idea di intraprendere un viaggio insolito
nella Milano del “nonno Romeo”. Un viaggio in bianco e
nero fra le immagini dell’epoca corredato da parole scovate
fra mille poesie e prose dedicate a Milano. Per questo il volume delle foto di nonno Romeo è firmato da Marelli con
una “dolcissima” introduzione di Andrea Pedrinelli “uno
scatolone… un nonno… due idee”.
Susanna Tamaro
OGNI ANGELO È TREMENDO (Bompiani)
Clara Sanchez
ENTRA NELLA MIA VITA
(Garzanti)
Madrid, il sole estivo illumina il
pomeriggio di una casa piena di
fiori. La piccola Veronica ne
approfitta per frugare fra le cose
dei genitori e scopre in una
cartella la foto di una bimba
bionda che lei non ha mai visto
prima. Chi sarà quella ragazzina?
Forse i malumori di una famiglia
nascondono spesso dei segreti di
cui nessuno vuole parlare.
“Sono nata in uno dei giorni con meno luce
dell’anno, nel cuore profondo della notte.
Soffiava una bora fortissima. Bora scura,
con neve e ghiaccio”. Inizia così il nuovo
libro di Susanna Tamaro, autobiografia della
scrittrice triestina raccontata con grande
sincerità attraverso i passaggi di una
bambina che diventa ragazza e poi donna
con le sue voglie di amicizia e amore.
Anna Premoli
TI PREGO, LASCIATI ODIARE
(Newton e Compton)
L’autrice ci racconta magistralmente la
storia di una donna (Jennifer) e un uomo
(Jan) che guidano due team contrapposti in
una banca d’affari londinese. Un giorno i
due, che si detestano da sempre, saranno
costretti a lavorare insieme ad uno stesso
progetto. Una scommessa accettata, è
l’inizio di un periodo dalle reazioni più
inattese.
HI TECH NEWSdi ALBERTO ZONNA
ARRIVA IL TABLET
CHE SI PIEGA
Un milione di smartphone venduti ogni giorno, un numero
che ci lascia stupiti e testimonia quanto questi “oggetti” facciano oggi parte della nostra vita di tutti i giorni, soprattutto
quella dei giovani. Un numero che corrisponde al doppio dei
bimbi nati nel mondo, bambini che fanno parte di una generazione che si trova a convivere con i “telefonini” sin dalla
nascita. A Las Vegas di recente vi è
stata la fiera dell’elettronica che
promette bene con
i nuovi prototipi di
tablet e TV per
ogni tipo di esigenze: tra questi
spicca il “PaperTab”, ovvero il primo tablet flessibile, ultra-sottile,
realizzato in versione prototipo dalla canadese Quinn University. Anche Apple però fa parlare di sè, svelando che sta
lavorando ad un i-phone low cost da lanciare alla fine di
quest’anno. Ma ciò che ha fatto colpo a Las Vegas è un tablet
da 20 pollici, con Windows 8, che vanta una risoluzione 4K.
La rivale di Apple – Samsung - punta sulla Smart TV, mentre
per la gioia degli appassionati di giochi, Valve e Xi3 insieme
presentano “Piston”, un PC per chi ama i videogame.
46
24oreNews
UN ITALIANO
A CUPERTINO
Luca Maestri, un italiano entra a far
parte di Apple: 49 anni, diventerà da
marzo il corporate controller dell’azienda di Cupertino. Ambizioso, competitivo
e motivato ad affrontare nuove sfide
ed esplorare nuovi mercati, Maestri dovrà giocare un ruolo chiave nella gestione della prima crisi di “maturià”
del produttore del famoso smartphone
e tablet. È destinato a diventare entro
un paio d'anni il Chief Financial Officer
(CFO), responsabile degli oltre 100 miliardi di dollari liquidi nelle casse dell'azienda di Cupertino. Maestri è nato
a Roma dove nel 1988 si è laureato in
Economia presso l’università Luiss, per
conseguire nel 1992 un master in Business Science presso la Boston University. Ha lavorato con General Motors
per circa 20 anni gestendo le operazioni finanziarie dell’azienda in svariati
ruoli, tra cui quello di responsabile della joint venture fra GM e Fiat dal 2000
al 2005 in Europa. Nel 2008 passa a Nokia Siemens Networks nella fase di
transizione del business dalle vecchie
reti ai nuovi servizi per l'Internet mobile a banda larga. Nel 2010 arriva in
Xerox nel ruolo di (CFO), chiamato ad
affrontare la crisi del prodotto storico
dell’azienda, la fotocopiatrice, e a diversificare l’offerta verso i servizi tecnologici. Maestri dopo due anni lascia
la compagnia per Apple. Un grande “in
bocca al lupo” per questo nuovo e importante incarico.
COME STAI?
“DUEMILATREDICI”
buoni propositi per il nuovo anno
di Evelina Flachi
L’
anno nuovo ormai è alle porte ed è giunto il momento di tirare le somme dei
buoni propositi pronunciati un anno fa.
C’è chi ha mollato e chi non ha neanche
mai cominciato, ma c’è anche chi sorride allo specchio e gode l’effetto delle proprie
fatiche. Troppo spesso nella foga dei buoni propositi di Capodanno ci lasciamo prendere la mano ed esageriamo con progetti praticamente irrealizzabili o in numero tale da non riuscire a
rispettarne neanche la metà. L’obiettivo di ritornare in forma è importante anche per prevenire
i più comuni problemi di salute correlati al sovrappeso o all’obesità seguendo un’alimentazione
naturalmente sana ed equilibrata. Il sovrappeso
può avere molte varianti, dal perdere quei “quattro chili di troppo” presi durante le golose feste
al chiletto in più da riperdere senza problemi
ricominciando a camminare o ad andare in palestra con costanza. Se avete questi buoni propositi come vi comportate e come sta andando?
Per questo vi daremo qualche consiglio per scegliere gli alimenti di stagione ricchi di antiossidanti utili anche al benessere della pelle da
proteggere anche dal freddo…
PIÙ SANI E IN FORMA
CONOSCIAMO GLI ALIMENTI
Che mangiare in modo sano e leggero aiuti a vivere bene, è un fatto ormai risaputo ed è noto
che, per mantenere salute e bellezza al 100%,
dovremmo seguire nel tempo delle semplici regole (come alimentazione variata ed equilibrata
associata all’attività fisica) per mantenersi sia
la forma fisica che quella mentale. Alcuni alimenti ci possono aiutare in particolare perché
grazie all’alto contenuto di antiossidanti possono
48
24oreNews
ZUCCA
La zucca è molto ricca di vitamine, soprattutto di
betacarotene, una sostanza che favorisce la produzione di vitamina A nell’organismo di chi la consuma
e che svolge una spiccata azione antiossidante. Combatte cioè la formazione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento. La zucca è ricca di fibre
e quindi favorisce la regolarità intestinale. Sazia
molto con poche calorie quindi è adatta a chi segue
un regime dimagrante. È adatta anche ai bambini
più piccoli, lessa o al vapore, in aggiunta a passati
di verdura e risotti.
BROCCOLI
Sono ricchi di calcio, in una forma più facile da assimilare rispetto al calcio contenuto nei latticini. Sono
infatti gli ortaggi più adatti a mantenere sane e forti
le ossa, sia durante gli anni della crescita, sia nella
menopausa, quando aumenta il rischio di osteoporosi. Inoltre contengono molto ferro e tanto betacarotene, precursore della vitamina A, che protegge
occhi, pelle e mucose. I broccoli dovrebbero essere
consumati almeno due o tre volte la settimana, al
vapore o lessati in poca acqua per non disperdere
le preziose sostanze. Secondo un recente studio, come
tutte le crucifere, sono protettivi nella prevenzione
dei tumori della vescica se assunti per almeno 5 porzioni la settimana. vanno scelti quando presentano
cime verde scuro e compatte.
SPINACI
È il vegetale rimineralizzante per eccellenza: contiene calcio (utile per denti,
ossa e impulsi nervosi), potassio (regolatore dei liquidi corporei), acido folico
(utile contro l’anemia, essenziale per la
formazione del ferro). Inoltre apporta
anche vitamina C che difende dalle infezione e aiuta a difendere l’integrità dei
vasi sanguigni. Inoltre gli spinaci aiutano
a combattere la stitichezza grazie al contenuto di fibre e clorofilla. Gli spinaci
contengono ferro, ma in una forma meno
biodisponibile rispetto a quello apportato dalla carne. Per facilitarne l’assorbimento, andrebbero consumati crudi (le
foglioline più piccole sono molto tenere),
con aggiunta di succo di limone o di un
altro agrume: la vitamina C aumenta l’assorbimento del ferro.
CICORIA E VERDURE AMARE
Le verdure amare contengono acidi organici che le rendono amare. Facilitano la funzione
del fegato e digestiva. La cicoria (nel passato come surrogato del caffè) contiene inulina,
fibra prebiotica che contrasta l’aumento dei batteri nocivi (esch.coli ecc.) e depura il sangue
(amica del fegato secondo Galeno). Ha basso contenuto calorico: 100gr da 10-13 kcal. In
genere le possiamo consumare sia cotte come la cicoria che crude. Sono ortaggi ricchi di
minerali, di carotenoidi e di sostanze antiossidanti (zeaxantina utile al benessere della vista
nella rucola) e depurative. Forniscono una buona % di acqua e fibre utili alla diuresi e alla
regolarità intestinale.
24oreNews
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COME STAI?
SALMONE
Questo pesce è una vera miniera di sostanze
benefiche per la salute. È infatti ricco di acidi
grassi polinsaturi, definiti essenziali perché
l’organismo non è in grado di produrli ma
devono essere introdotti con i cibi che li contengono. Sono detti omega 3 e noti perché
mantengono efficiente non solo l’apparato
cardiovascolare ma anche il sistema nervoso,
il sistema immunodifensivo oltre al benessere dei tessuti e della pelle. Un regolare
consumo di salmone come del pesce azzurro
ci aiuta a prevenire molti disturbi correlati
a carenze di omega 3. Inoltre questo pesce
è ricco di calcio e di selenio, minerale che
svolge una efficace azione antiossidante ed
antinvecchiamento perché riduce la formazione di radicali liberi. Infine è una buona
fonte di proteine nobili, sostanze essenziali
per il benessere di tutto l’organismo. Per evitare di aumentare le calorie ed i grassi della
ricetta è meglio cucinarlo a vapore, al cartoccio o al forno con poco olio e aromi. Può
essere consumato anche due o tre volte la
settimana.
rallentare il processo di invecchiamento dell’organismo. Anche durante una dieta l’aspetto fisico
in generale deve apparire più giovane e sano e
per questo dobbiamo anche pensare ai tessuti
ed al benessere della pelle soprattutto in questa
stagione perché se esposta al freddo può essere
più sensibile e soggetta alla formazione di qualche rughetta di troppo. È importante che questi
alimenti vengano consumati con regolarità e intelligenza. Devono cioè essere scelti in base alla
stagionalità e cucinati in modo corretto, per non
alterare le preziose sostanze che contengono. E
non è necessario nemmeno eliminare gli altri
alimenti, “buttandosi” esclusivamente su questi:
basta non farli mai mancare, nelle giuste quantità, all’interno del menu settimanale. Troverete
nell’articolo alcuni alimenti che in questa stagione compaiono spesso sulla nostra tavola, con
le loro principali proprietà.
50
24oreNews
CIBI
GIALLO-ARANCIO
Tra i vegetali e frutti di questa stagione
troviamo, oltre alla zucca, carote, cachi,
limoni, arance, mandarini e pompelmi:
sono ricchi di vitamina C (agrumi) oltre
che di betacarotene e flavonoidi. Proteggono dai radicali liberi, aiutano la funzionalità dei meccanismi della crescita,
della riproduzione e del rinnovamento
dei tessuti, sono benefici per il sistema
immunitario e per la vista, rinforzano i
vasi sanguigni, svolgono attività antivirale e antitumorale.
NOCI
Questi frutti sono tra le fonti più ricche di minerali
tra i quali potassio, fosforo e magnesio (utili a regolare l’attività muscolare e nervosa), calcio (importante
per la salute delle ossa e dei denti) rame, zinco, ferro
(indispensabili per l’apparato immunodifensivo). Sono
un’ottima fonte vegetale (consigliate ai vegetariani)
di acidi grassi omega 3. Recenti studi consigliano 25
grammi di frutta secca per 5 giorni la settimana per
prevenire problemi cardiovascolari. Una piccola quantità di noci non dovrebbe mancare nell’alimentazione
delle donne in menopausa anche per la ricchezza di
calcio e magnesio regolatori dello stress. Possono
essere utili due o tre noci a colazione o da aggiungere
a macedonie e insalate. Attenzione a non eccedere
nella quantità in genere con la frutta secca: per 100
grammi arriviamo a circa 600 kilocalorie. Per questo
sono un ottima fonte energetica per chi fa sport.
COME STAI?
I RIMEDI DELL’OMEOPATIA
A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA
“BELLADONNA” PER EDOARDO
E
SPECIALISTA IN PEDIATRIA
OMEOPATA UNICISTA
Tel./Fax 02.2131008
[email protected]
Edoardo,
bellissimo
bambino, ha
attualmente
sette mesi.
Mi è stato
portato in visita all’età di
quattro mesi. Come omeopata unicista nata come
specialista pediatra vengo
consultata per bambini
molto piccoli più frequentemente di
altri colleghi
perché, anche se
l’interrogatorio
omeopatico si svolge per interposta persona (in genere la madre o meglio i due genitori), bisogna sapere
interpretare il linguaggio
proprio del bambino attraverso i suoi comportamenti. Edoardo non sta fermo
un attimo, pur tenuto amorevolmente in braccio dalla
madre, muove continuamente braccia e gambe. Mi
racconta la madre che dorme poco, i suoi risvegli
notturni sono frequenti ed
è difficile la ripresa del
sonno, i genitori sono molto provati. Non ama essere
trasportato in macchina e
durante il tragitto è nervoso
e insofferente. La sua tipologia è caratteristica di un
rimedio, Belladonna, che
è estratto da una pianta,
Atropa Belladonna, e reso
rimedio omeopatico con il
processo contemporaneo
della diluizione e dinamizzazione. l bambini che
hanno bisogno di questo rimedio, fra le loro caratteristiche, hanno la vivacità
spiccata e il bisogno di
muoversi continuamente.
Lo rivedo a distanza di un
mese, più tranquillo, va volentieri in macchina ed è
comparsa una dermatite
atopica a chiazze. Mantengo sempre Belladonna come rimedio, cambio la modalità di assunzione e la
dermatite guarisce. Le dermatiti atopiche sono manifestazione di una costituzione allergica e la loro
scomparsa, non guarigione,
comporta trattamenti cortisonici locali e sistemici,
esclusioni di cibi a torto o
a ragione e spesso la sua
ricomparsa non appena si
sospendono i vari trattamenti. Ribadisco il concetto che Belladonna non deve essere considerato il rimedio per le dermatiti atopiche ma il rimedio personale di Edoardo, che ha
anche la dermatite atopica.
Per l’approfondimento di
questo concetto rimando al
“Piccolo Vademecum di
Omeopatia” che è in rete
nella sezione “Salute &
Benessere” del sito
www.24orenews.it, che
concisamente ma chiaramente introduce il lettore
ai concetti fondamentali
dell’omeopatia unicista.
GIARDINI MAGICI
A cura della dott.ssa GIUSEPPINA LISA MANNO
BIOLOGA E NATUROPATA • Info: 347.4401763
L’ASTRAGALO
PIANTA DELL’ENERGIA VITALE
Astragalus Membranaceus, meglio
conosciuto come “huáng qí” (che
significa “energia gialla”), è una
pianta perenne della famiglia delle
Fabacee o Leguminose, nativa del
Nord della Cina e della Mongolia.
È diffusa prevalentemente nelle pinete e nei terreni
sabbiosi, ha fiori giallo-pallido e gambi contorti.
Usata da millenni in oriente, dove è tradizionalmente utilizzata nel thè, in zuppe e minestre come
tonico generale e salutare per tutta la famiglia, è
ormai nota anche in occidente. I principi attivi
dell’astragalo si trovano nella radice disseccata
che si presenta in forma cilindrica, in generale
senza diramazioni, con lunghezza variabile fino
ad un metro e con un diametro fino a 4 centimetri.
Secondo le ultime ricerche i suoi benefici medicinali sono dovuti alla presenza di più di 40 componenti essenziali per l’organismo, tra i quali: saponine, bioflavonoidi, polisaccaridi e cumarine.
L’
Le “virtù” dell’Astralagus Membranaceus
Vari studi hanno dimostrato come questa pianta
sia un tonico generale, un immunostimolante, un
antiinfiammatorio, un cardiotonico, un ipotensivo,
un vasodilatatore, un antiossidante, un epatoprotettore. L’astragalo è stato usato per secoli nella
terapia fu-zheng, che tratta i disturbi rafforzando
i meccanismi di difesa naturale del corpo. Il concetto della terapia fu-zheng è stato recentemente
riconosciuto dai ricercatori occidentali, che hanno
esaminato gli effetti dell’astragalo sul sistema immunitario dei pazienti con tumore sottoposti a chemioterapia o a radioterapia. Anche se non conclusivi, i risultati di questi studi suggeriscono che
l’astragalo ha effetti positivi in questi pazienti.
Questa pianta, grazie alla struttura biochimica dei
suoi componenti, ha documentato anche una intensa capacità di proteggere i bronchi e i polmoni
in caso di insufficienza respiratoria. L’astragalo
rappresenta dunque un ottimo rimedio per superare
i rigidi inverni e per contrastare le diete troppo
caloriche che a causa del freddo molti adottano,
infatti ha dimostrato di ridurre in modo significativo
la curva glicemica e di prevenire il diabete di
tipo 2, quello cioè che insorge proprio a causa
delle diete ipercaloriche. Con tutte le sue virtù,
è consigliato nella medicina popolare cinese per
rinforzare il "Chi", l'energia vitale.
24oreNews
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GOURMET
MILANO FOOD&WINE FESTIVAL 2013
UN TRIONFO “DI VINO”
D
opo il fortunato esordio
dello scorso anno, superando ogni aspettativa, la seconda edizione del Milano Food&Wine Festival si è conclusa
l’11 febbraio dopo tre giorni di
grandi soddisfazioni da parte di
pubblico, produttori e del suo fondatore Helmut Köcher, già padre
del Merano WineFestival che da
oltre vent’anni è un punto di riferimento per grandi produttori di vino. Qualche numero: 1400mq di
area espositiva, almeno 100 produttori per oltre 300 vini in degustazione, accanto a golosità e piatti
firmati da 20 grandi chef, tutti pro-
tagonisti dell’evento all’insegna del
gusto e della qualità. Un ricchissimo programma ha permesso a visitatori e curiosi un affascinante
viaggio alla scoperta di vini proposti dalle migliori cantine italiane e
internazionali. Presente una rappresentanza di tutta Italia con proposte che andavano dal Barolo piemontese al Nero d’Avola siciliano
passando per l’Amarone veneto, il
Brunello toscano, il Montepulciano
d’Abruzzo e tante altre eccellenze
italiane. Per l’estero la compagine
più presente era quella francese,
con lo Champagne a farla da padrone. Tra le straniere, la cantina
slovena Movia (di Dobrovo, vicino
a Gorizia) ha proposto il “Puro Rosè”, uno spumante eccezionale la
cui particolarità è quella di essere
conservato, una volta imbottigliato
dopo 4 anni di maturazione in botte, a testa in giù. Per eliminare i
lieviti che si accumulano vicino al
tappo, e rendere il vino “puro”, si
usa una tecnica di stappatura particolare: si apre infatti con un apposito cavatappi tenendo la bottiglia capovolta e immersa in parte
in acqua. Ma al festival non erano
presenti solo stand appartenenti al
mondo del vino. La novità 2013 è
infatti stato lo spazio dedicato alle
specialità artigianali che ha visto
la partecipazione di artigiani del
gusto, con le loro originali gustosissime proposte dolci e salate, tavolate dove grandissimi chef come
Eugenio Boer, Roberto Okabe e
Cristina Bowerman – per citarne
solo alcuni – ma anche giovani realtà come i ragazzi del Pavè di Milano che hanno proposto alcuni loro
“piatti forte” ai quali ovviamente
sono stati abbinati ottimi vini in assaggio.
Arrivederci al 2014.
UOVO COTTO A BASSA TEMPERATURA, CONSERVA
DI SAN MARZANO E ARIA DI GRANA PADANO
INGREDIENTI:
4 uova
400 gr Grana Padano 27 mesi
300 gr Acqua
500 gr Conserva di San Marzano
200 gr Crostini di pane “Casatiello”
50 gr Arachidi
Basilico
Sale e pepe
PROCEDIMENTO:
- Far bollire l’acqua e versare dentro il Grana Padano grattugiato e lasciarlo in
infusione per 24 ore.
- Cuocere le uova a 58° a bagnomaria per un’ora.
- Preparare la conserva di San Marzano come un classico sugo di pomodoro, ma
un pò più ristretto.
- Tagliare a cubetti il pane e tostarlo in forno per pochi minuti.
- Adagiare la salsa di pomodoro sul fondo del piatto, al centro l’uovo sgusciato e
mettere sopra qualche arachide e un poco di briciole pane casatiello.
In fine montare la spuma di Grana Padano con l’aiuto di un minipimer e adagiare
l’aria sopra l’uovo.
GOURMET
ELEGANZA E ALTA CUCINA
DA ILARIO VINCIGUERRA
RESTAURANT A GALLARATE…
BENVENUTI AL SUD!
A cura di CLARA MENNELLA
C
onosco Ilario da alcuni anni ed ho avuto modo di assaggiare alcuni dei suoi
piatti in occasioni
diverse durante Fiere ed eventi
ma, malgrado i suoi ripetuti inviti, non ero ancora andata a fargli visita a Gallarate dove da circa due anni ha aperto il suo ristorante. Quando varco il cancello della superba villa Liberty
mi pento di non esserci venuta
prima, innanzi tutto perché è
davvero semplice arrivare da
Milano (mezzora d'auto non di
più) poi perché l'atmosfera di
questo luogo e la pace che aleggia sui 400 mq di parco regalano una sensazione di benessere
che ci resterà addosso per tutto
il tempo del pranzo e oltre,
quando torneremo in città sarà
uno splendido ricordo. Varcata
la soglia dell'Ilario Restaurant
ci accoglie il dolce sorriso di
Marika, moglie, socia, maitresommelier ed alter-ego che ci
accompagna a tavola e ci farà
da guida durante il percorso tra
le portate con una gentilezza superata solo dalla grande professionalità con la quale saprà introdurre piatti e abbinamenti,
Ilario Vinciguerra Restaurant
Via Roma, 1 - Gallarate - Varese
Tel. 0331 791597
[email protected]
supportata dal personale dello
staff che metterà in scena un
servizio a dir poco impeccabile.
I “padroni di casa” sono giovani
e semplici ma l'amore per le cose belle è sicuramente parte del
loro DNA e traspare da ogni cosa qui a Gallarate: dalla maestosa collezione di bottiglie di
grappa (oltre mille) di Romano
Levi che fa bella mostra in vetrina nel corridoio, alla confortevole “Sala della musica”, alla
scelta di servire in tavola per tagliare la carne, coltelli vintage
Laguiole in argento e osso. Il
viaggio che faremo tra le portate
è un viaggio tra fantasia e realtà,
dove la fantasia sono l’estro e
l’inventiva di Ilario che abbina
colori, sapori, e ingredienti e la
realtà sono le materie prime che
rimangono protagoniste e riconoscibili solo esaltate e spinte
a raccontare lati nascosti; nei
piatti non ci sono molecole o altri fantasmi ma carni, pesci, verdure, crostacei… veri, concreti
e, dopo le cure dello chef, in forma smagliante! La meta del
viaggio è sicuramente il sud
(Vinciguerra è napoletano doc),
infatti sulla strada si incontrano
l’olio extravergine (col tocco di
classe di una degustazione in
purezza come ouverture), i pomodori di San Marzano, la pasta
e in chiusura l’Oro di Napoli, la
sublimazione della Pastiera (da
non perdere, se arrivati alla fine
ce la fate). Tutte le altre portate,
accompagnate ognuna da un vino diverso, sono difficili da raccontare, sono continue sorprese,
in alcuni momenti ho contenuto
a fatica l’applauso, nel sentire
in bocca il gusto della crema di
patate alla scorza di limone, nel
provare l’uovo cotto a bassa temperatura e quando mi sono trovata vis à vis con “Profumo” la
creazione che ha vinto nel 2007
il primo premio Alicante con i
giudici convinti all’unanimità (e
c’è il perché…). L’Ilario Vinciguerra Restaurant si fregia di
una stella Michelin, 2 cappelli
de L’Espresso, 2 medaglie Touring Club, 3 forchette Gambero
Rosso ed è inserito nei circuiti
d’eccellenza Le Soste, Eurotoques, Jre e Ais, ma l’atmosfera
che si respira qui non ha nulla
di spocchioso, ci si sente rilassati, a proprio agio e non mette
soggezione nemmeno il conto
che rimane tranquillamente sotto i cento euro. Malgrado avessi
chiesto da subito di lui, Ilario si
presenterà solo verso la fine del
pasto: “La miglior presentazione
è far parlare i piatti” ci dice con
una nota di eleganza che non ha
bisogno di nessun commento.
E come non essere d'accordo
con lui?
24oreNews
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ANDATA E RITORNO
LAGO MAGGIORE
gli scenari del real estate
I
l comprensorio del
Lago Maggiore, schivo dalle mode e capace di esprimere
bellezze naturalistiche senza tempo, sta vivendo - in una fase nuova
di mercato - una situazione felice. Da un lato infatti si assiste al ritorno
dei milanesi, storici frequentatori del lago che,
esausti dai ritmi metropolitani e forse anche
spinti dall'intuito del bu-
siness che l'Idrovia (Locarno-Stresa-Arona-Luino... Milano, in battello)
potrà rappresentare, si
propongono sempre più
numerosi. Dall’altro nordeuropei, russi, arabi e
americani, consci dell’opportunità di reperire sul
mercato dimore prestigiose ed esclusive a prezzi
di sicuro interesse, sono
gli investitori che fanno
registrare il maggior numero di acquisizioni. La
sigla che forse meglio
rappresenta la riscoperta
dell’area del Lago Maggiore è MLM, ovvero Milano Lago Malpensa. Collocato alle porte della metropoli milanese e a pochi
minuti dal principale hub
internazionale ed intercontinentale italiano,
MLM rappresenta, grazie
alle bellezze del lago e
agli splendidi campi da
golf, “una location da sogno” e al tempo stesso
un’area commercialmente
strategica la cui unicità
emerge con sempre maggior chiarezza. In un momento in cui il mercato
immobiliare premia i professionisti più preparati e
le iniziative capaci di
esprimere qualità e innovazione, saremo davvero
lieti di potervi accompagnare nella ricerca di una
“perla” attraverso gli
splendidi territori dell'antico Verbano.
ANDATA E RITORNO
L’ESSENZIALE VINCE
IL 63° FESTIVAL DI SANREMO
È
Marco Mengoni, con
la canzone L’essenziale, il re di Sanremo. Davanti a Elio
e le Storie Tese, secondo posto, e ai
Modà, terzi. Ancora
un trionfo dei “talent”, il quarto
dal 2009 dopo Marco Carta, Valerio Scanu ed Emma Marrone. Una
vittoria annunciata: il calore del
pubblico, ogni volta che Mengoni
compariva sul palco, lo aveva dato
tra i favoriti sin dalla prima serata.
Un trionfo quello dell’artista ventiquattrenne che ha mostrato non
solo le sue grandi capacità canore
ma anche una maturità artistica
inedita, doti che hanno convinto
non solo il pubblico a casa con il
televoto ma anche la Giuria di
qualità. Marco Mengoni rappresenterà anche l’Italia all’Eurovision Song Contest.
Un edizione “in austerity”
ma ascolti ancora al top
Quasi il 54% di share e 13 milioni di telespettatori nell’ultima serata. Un ottimo risultato per la
nuova gestione voluta al Festival
dal direttore di Rai1, Leone, che
ha puntato sulla coppia Littizzet60
24oreNews
to-Fazio. Sanremo viene da quattro anni di grande successo: si è
aperta un’epoca nel 2009 con Bonolis, poi Clerici, e per due anni
Morandi. Un’epoca felice e di
successo, seppure con i prevedibili alti a bassi. L’edizione di quest’anno è apparsa invece - un pò
in controtendenza con gli ultimi
- caratterizzata da una certa austerity. Budget ridotti e il tormentone sposto-non sposto per le elezioni non hanno certo aiutato a
conquistare le agende degli artisti
più quotati. E hanno scarseggiato
anche i grandi ospiti internazionali. Nonostante il disappunto del
pubblico in sala, che non ha apprezzato molto la satira politica
già vista del pur bravissimo Crozza (pochi sanno che è intervenuto
in extremis al posto dell’assente
Benigni) la prima serata ha avuto
con Crozza-Bersani un picco di
oltre 17 milioni di telespettatori.
La seconda serata del Festival si
è aperta con Beppe Fiorello in
omaggio a Domenico Modugno, il
“Mister Volare” della musica italiana che vinse ben quattro edizioni della kermesse canora più
popolare d’Italia. nel ’58 con “Nel
Blu Dipinto Di Blu”, nel ’59 con
“Piove” (ciao ciao bambina…),
nel ’62 con “Addio… Addio…”
e nel ’66 con “Dio, come ti amo”.
L’intervento di Beppe Fiorello a
Sanremo non è stato ovviamente
casuale ma era parte del battage
promozionale della RAI per pubblicizzare la fiction Volare, sulla
vita di Modugno, andata in onda
con successo su Raiuno il18 e 19
febbraio.
Samremo story: serata amarcord
La quarta serata ha sancito la vittoria tra i giovani di Giovanni
Maggio, mentre il premio della
critica è andato a Renzo Rubino.
I big si sono invece concessi un
momento di pausa: la gara è infatti
passata in secondo piano per dare
spazio ad una carrellata di vecchi
successi del Festival, ricca di immagini che hanno reso omaggio
alla storia di Sanremo, ai personaggi, ai cantanti e alle canzoni
del passato. Tra i momenti memorabili e più emozionanti della serata, l’omaggio a un personaggio
che ha fatto la storia del Festival:
Mike Bongiorno. È stato Pippo
Baudo ad inaugurare la statua di
Mike donata alla città di Sanremo
dalla Fondazione Mike Bongiorno.
Qui a sinistra: il vincitore
di Sanremo Marco Mengoni;
sotto Beppe Fiorello
Qui sotto in senso orario: Fabio Fazio
con Luciana Littizzetto; Elio di Elio e le
Storie Tese; Antonio Maggio vincitore
nella categoria giovani
Il Pippo nazionale è stato accolto
da una standing ovation e si è impadronito dell’Ariston, lanciandosi
in una serie di aneddoti, da Louis
Armstrong al salvataggio dell’aspirante suicida che si voleva buttare
giù dalla galleria del teatro. Tra
gli ospiti più attesi della serata,
non hanno deluso il pianista Stefano Bollani e Caetano Veloso, che
hanno duettato sulle note della
classica “Come prima”. Apprezzato anche l’ironico passaggio sul
palco dell’Ariston di Gian Marco
Tognazzi, Danny Quinn, Rosita
Celentano e Paola Dominguin: il
quartetto dei “figli d’arte” a cui
fu affidata la conduzione del Festival del 1989, caratterizzata da
numerose “papere”.
24oreNews
61
VIAGGI NEL MONDO
Lisbona
Conti tour ha
selezionato un
weekend con
partenza da Milano
Linate il 10 maggio
a un prezzo molto
interessante:
A SAUDADE
DE LISBOA
Euro 580,00
A cura di MILENA POLIDORO
Lisbona il santo più amato è noto, con grande rammarico dei lisboeti, come Sant’Antonio da Padova: il santo invece nacque e
visse la maggior parte della sua vita a Lisbona. Questa città è
capitale dello stato più occidentale del continente europeo. Scriveva il più famoso poeta portoghese Luis Vaz de Camões: “aqui
onde a terra se acaba e o mar começa” (qui dove la terra finisce
e il mare comincia). Lisbona vi incanterà per la sua suggestiva architettura; per
la luce dorata che la avvolge; per il viola intenso dei jacaranda in fiore; per la
sua musica: il fado che parla di saudade, di dolore e di sofferenza; il profumo
delle sardine arrostite alla brace; l’aroma di un
buon bicchiere di porto. Adagiata sulla foce
del Tago, da dove salpavano le caravelle nell’età
delle scoperte, Lisbona è una meta turistica
ideale perché abbina una vacanza culturale,
con la visita a tanti monumenti di grande valore
artistico e storico, ad una vacanza di puro relax
con le sue bellissime spiagge e i suoi campi da
golf immersi nel verde. Il quartiere centrale e cuore commerciale della città è
la Baixa, ricostruita nel 1755 dopo un devastante terremoto che distrusse Lisbona
quasi interamente. Qui le strade si intersecano ordinate seguendo uno schema
a griglia e ospitano le botteghe suddivise ancora seconda una logica medioevale
di via in via divise per tipologia di prodotti. Dalla Baixa, se volete scoprire tutti
gli angoli e le viuzze di Lisbona senza stancarvi a camminare su e giù per le
sue sette colline, prendete il caratteristico tram 28 e salite nel quartiere dell’Alfama che ha mantenuto la struttura di una kasbah araba con le stradine
ripide, strettissime e pittoresche. Discendendo nella Baia il tram risale poi l’elegante collina di Chado si ferma quasi di fronte al famoso caffè “A Brasileira”,
dove la statua di Fernando Pessoa aspetta la vostra visita. Lungo tutto il percorso
vale la pena ammirare l’architettura degli edifici e gli azulejos (piastrelle) che
rivestono le facciate delle case. E poi… “a saudade de Lisboa” sarà tale che
tornerete a scoprire tante altre meraviglie.
A
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24oreNews
Per informazioni:
Conti Tour
Via Montenapoleone 19
Tel 0276023448
[email protected]
Consolato del
Portogallo a Milano:
via Colonnetta 5
[email protected]
Sotto: il tram 28;
a destra Milena
Polidoro
con il Console
Onorario
Daria Pesce
Scarica

Milano