MARZO 2010 - ANNO VII - N° 1
Così
sosteniamo
il territorio
• Sava:
la decima filiale
è qui
•Il Campanile: le •Le vacanze
obbligazioni per ai tempi
il volontariato della crisi
34I pizzini della
2 Editoriale
18 BCC Carugate,
3 Solo la qualità può far invertire la
20Cassa Rurale di Cantù,
4 I numeri
22Le nostre aziende
Un quarto d’ora di notorietà
val bene una crisi
tendenza negativa
2009: una spallata alla crisi
all’insegna del sostegno
del Territorio
6 L’intesa
Operativa la moratoria sui
mutui casa per le famiglie
in difficoltà
7 La nuova filiale
BCC San Marzano
di San Giuseppe 10 e lode
8 Risparmio etico
Con “Il Campanile” una mano in
più al Territorio
10 Il riconoscimento
I “Pizzini della Legalità”
vale il Premio Banca
Locale dell’Anno
12 Premio 112
I Carabinieri premiano i
“Pizzini della Legalità”
13 Chi va dove
Filiali, ecco i nuovi direttori
Funny Money:
quello che non sapevi
14 L’evento
16 Pianeta BCC
BCC dei Comuni Cilentani:
una realtà del Movimento
Cooperativo meridionale
Marzo 2010 - Anno VII - N° 1
Periodico di economia,
cultura e sociale
Registrazione Tribunale
di Taranto numero 247/2004
Direzione e Redazione
Via Vittorio Emanuele, 190
Tel. 099 9577420
74020 San Marzano
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BCC San Marzano
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Direttore Editoriale
Emanuele di Palma
Direttore Responsabile
ed editing
Rocco Viola
Hanno collaborato
Valentina Antonini
Domenico Arces
Piero Aresta
Carlo Barbalucca
Vincenzo Barone
Marcello Bellacicco
Eugenio Benetazzo
Mimmo Bernardi
Francesco Blasi
Paolo Campagna
Giovanni Contento
Ciro De Angelis
Francesco De Florio
Rosellina De Santis
Mauro Di Maggio
Valentina Esposito
Pamela Giufrè
Giuseppe Imperatore
Alessandro Leo
Eligio Linoci
Nicoletta Mezzalira
Giulia Pellè
Alberto Pettinelli
fare banca in maniera
differente
solidità secolare
Fratelli Bernardi: ecco la
Fabbrica di Cioccolato
legalità
Ulivi secolari: monumenti
viventi da preservare
35Legalità
La Guardia di Finanza
e i Bambini. Finzy, una guida
verso la legalità
36Fonti alternative
Al fianco degli imprenditori
nel Tour dell’Energia
24Il futuro
37 Sviluppo
25Trading
38Cultura
Dopo la grande crisi si
ritorna sui mercati
Siete proprio convinti
di poter vincere facile?
26Cooperazione
Cin-Cin di qualità per Cantine
San Marzano che ha ospitato
la convention nazionale
Taranto-USA, le linee sono
aperte
Nasce a Grottaglie
il Presìdio del Libro
40Solidarietà
Cooperazione e tolleranza
per guardare al futuro
41 Sigilli d’Oro
Il prestigioso riconoscimento
27Sicurezza in banca al Professor Provasoli
Il vostro accesso home
42
Cinema
banking è a tripla mandata
28Incontri
Al Caffé Letterario la crisi
e il Sistema del Credito
Cooperativo
29Il convegno
Economia etica e sociale
contro un sistema
arrugginito
30Estate 2010
Festa di compleanno
(fra 365 giorni) per il
giovanissimo regista
Carlo Barbalucca
43Formazione
Diversity Management per
valorizzare risorse umane
e giovani
44Negozio amico
Le vacanze ai tempi
della crisi
MARZO 2010 - ANNO VII - N° 1
32La novità
Disponibili i “Buoni Vacanze”
per le famiglie italiane
Ignazio Punzi
Alfonso Raguso
Mimmo Rodia
Sergio Sisto
Mina Tomaselli
Foto
AIFIN
Angelo Ingenito
Archivio Laterza
Archivio CRA Cantù
Archivio BCC Carugate
Archivio BCC Comuni Cilentani
Archivio BCC San Marzano
CIOFS Fragagnano
Libera Terra
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Aperto è scaricabile
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Massafra
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1
Editoriale
• Francesco Cavallo
Un quarto d’ora
di notorietà
val bene una crisi
C
Oggi tutti - ognuno
per il suo ruolo siamo chiamati a
fornire il nostro
contributo al di là
delle aspettative
e della visibilità
personale
2
’è la crisi. Lo abbiamo sentito
in tutte le salse, ce lo hanno comunicato nei modo più diversi.
Ognuno ha la sua ricetta dei miracoli.
Ognuno la sua molto personale exit
strategy. Alla fine di questo grande
can-can, che ha dato vita alla fiera delle
parole, rimarrà poco o niente. E allora,
sono in molti a sfruttare la scia della
crisi per manifestare un pensiero, altamente soggettivo (il loro) pronti come
vanesi della prima ora ad inaugurare
tavoli di concertazione molto tavoli e
poco produttivi, con il solo scopo di ritagliarsi un quarto d’ora di più o meno
legittima celebrità.
Sia chiaro, tutto ciò che può contribuire a scrivere una pagina di svolta, per il
bene del territorio e dei suoi figli, è ben
accetto. Ritengo, tuttavia, che sia opportuno osservare quelle aziende che, a
riflettori spenti, la crisi l’hanno affrontata a muso duro, superando la fase che
ha traghettato il sistema dall’economia
virtuale a quella reale. Ecco, sono loro
che hanno una via di fuga da leggere con
interesse. Le molte aziende del nostro
territorio e, più a largo raggio, su scala
nazionale e anche oltre, che con sacrificio e passione hanno deciso di impattare la grande recessione in modo diverso,
scommettendo sulle loro potenzialità e
ragionando in maniera scientifica sulle
esigenze dei mercati. Lontano dai clamori e dai tavoli.
Come Banca locale godiamo di un osservatorio più ampio per scandagliare le diverse sfumature di una fase complessa
quale quella che stiamo attraversando.
E possiamo dire che la ricetta per tornare a respirare non è scritta in alcun
manuale, ma nella storia delle esperienze umane. E’ il momento di guardare
al futuro, ognuno nel suo ruolo, rimboccandosi le maniche e contribuendo
alla crescita di un sistema economico
drenato da mille e più condizionamenti. E’ questa l’unica strada, quella che ci
porta verso il tramonto di ogni giorno
quando, guardandoci allo specchio, siamo chiamati solo a farci una domanda:
“Qual è stato oggi il mio contributo per
combattere la crisi?”. A voi stessi le diverse e rispettabili risposte.
• Emanuele di Palma
Solo la qualità può
far invertire la
tendenza negativa
È
Migliorare gli
standard dei
servizi erogati per
poter cominciare a
scrivere una
nuova pagina.
È questa l’unica
strada percorribile
dopo la grande
recessione
l’incertezza a dominare questo
primo scorcio dell’anno. Notiamo un susseguirsi di segnali fra
loro contrastanti. Si accenna ad una ripresa dell’economia, pur debole, ma si
assiste ancora ad una perdita di posti
di lavoro. Mai come in questo periodo
gli esperti si dividono più che tra scuole
di pensiero, tra ottimisti e pessimisti.
C’è chi alimenta l’ottimismo in quanto
necessario a infondere fiducia a imprese e consumatori e chi invece predica
il realismo e non vede ancora l’uscita
dal tunnel. In questa contingenza così
contrastata è difficile potersi regolare
e fare programmi, assistiamo a imprese che rinviano investimenti e famiglie
particolarmente prudenti nell’affrontare nuove spese, il rallentamento del
credito al consumo è un chiaro segnale di maggiore attenzione da parte dei
consumatori. Penso che in momenti
così complessi bisogna rifarsi ai fondamentali, non perdere la bussola del
buon senso. In poche parole: continuare
a credere nelle proprie capacità e nella
propria attività impegnandosi però a
farla nel modo migliore possibile e più
vicina al cliente. Nella nostra economia
sta diventando sempre più importante
il settore dei servizi ed è qui che si gioca
la scommessa del nostro futuro. Tutte le
aziende che erogano servizi, compresa
la pubblica amministrazione, dovranno
avere la consapevolezza che solo il miglioramento degli standard di qualità
del servizio erogato potranno migliora-
re il rapporto con il cliente finale, conseguentemente il clima di fiducia generale e dare una spinta importante alla
ripresa dell’economia. Miglioramento
della qualità dei servizi,investimenti in
tecnologia e ricerca, solo così si potrà
uscire dalle secche. Non dobbiamo pensare che il tempo da solo ci faccia uscire
dalla crisi, anzi l’aggrava. E’ necessario
un importante colpo di reni, concreto,
collettivo. Un salto di qualità in tutti i
sensi. Non dobbiamo più vedere entranto in una banca, in un comune, in un
ospedale, dipendenti distratti, annoiati,
senza alcuna propensione alle esigenze
del cliente. Entrare in una società erogatrice di servizi deve essere un piacere
non una sofferenza. Solo ricostruendo
il giusto rapporto con il cliente si potrà
riavere il clima di fiducia necessario per
farci aspirare ad un futuro migliore. E’
su questo che puntiamo da anni con la
nostra Banca, offrire alla clientela sedi
confortevoli, personale specializzato
e disponibile per affrontare insieme le
necessità del momento.
La famiglia e l’impresa deve trovare nella nostra Banca una struttura tecnologicamente avanzata, e umanamente attrezzata per costruire insieme il futuro.
Secondo noi questa è la sfida da vincere:
offrire qualità del prodotto e del servizio per dare alla nostra società quello
scatto verso il futuro che ci consenta di
vincere le importanti sfide che ci attendono in un mondo sempre più competitivo che non perdona approssimazione
e superficialità.
3
I numeri
2009: una spallata
alla crisi all’insegna
del sostegno
del Territorio
Nel 2009 erogati dalla
nostra Banca impieghi
per oltre 191 milioni
di euro (oltre il 12% in
più rispetto al 2008)
4
È
una performance 2009 estremamente positiva per la Banca di
Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe. I dati dell’anno
appena concluso confermano il trend
di crescita dell’Istituto ionico, prossimo
al varo della sua decima filiale all’interno delle province di Taranto e Brindisi.
Continua in maniera sostenuta la crescita degli impieghi, che testimoniano
in maniera concreta quanto la Banca
supporti in maniera reale il territorio.
A famiglie e imprese per poter affrontare la fase di ripresa, infatti, nel 2009
sono stati erogati 191 milioni 400 mila
euro (+12,37% rispetto all’esercizio
precedente). Un appoggio importante,
questo, ricambiato dalla fiducia del territorio verso la Banca, e testimoniato
dall’aumento della raccolta che sale a
318 milioni 417 mila euro (+7,31%) e
dall’utile: circa 2 milioni 100 mila euro
(+14,88%) che contribuisce ad aumentare in maniera considerevole il patrimonio della Banca, superiore ai 35 milioni di euro.
«Il 2009, anno complesso per l’economia mondiale, si è rivelato per la nostra
Banca estremamente positivo, grazie
all’attenzione posta nel corso dei mesi
all’evoluzione del mercato, riuscendo
a cogliere tutte le opportunità positive
che si sono presentate – spiega il Direttore Generale, Emanuele di Palma -. Gli
impieghi verso la clientela sono aumentati oltre il 12% a dimostrazione della
grande attenzione al territorio e della
costante volontà di non far mancare il
necessario credito a famiglie ed impre-
se. La raccolta si è attestata sopra il 7%
rispetto all’esercizio precedente, confermando la fiducia di cui gode la Banca presso la sua clientela. Infine, l’utile
(che non è distribuito ma va a rafforzare
il patrimonio) è cresciuto di oltre il 14%
avvalorando così l’attenzione posta
all’equilibrio dei costi e alla necessità
di capitalizzare ulteriormente l’Istituto
che, con i suoi 54 anni di storia, conferma la sua identità di banca vocata
all’eccellenza». Per il Presidente Francesco Cavallo: «Trasparenza, correttezza verso la clientela e comportamento
etico rappresentano i nostri valori di
riferimento, capaci di fare la differenza
in un momento qual è quello attuale. La
crescita della Banca è inserita in un con-
testo ben definito e programmato all’interno del quale è elemento indispensabile il costante e continuo rapporto con
il nostro territorio. Ciò presuppone che
la banca locale metta in campo pratiche
di buona economia e buona finanza, capaci di focalizzare l’attenzione sulle persone al di là dei numeri.
Ma anche di sviluppare occasioni di
mercato sostenibili. E’ questo l’impegno
che sta profondendo il nostro Istituto chiamato, oggi più che in passato, a
contribuire alla costruzione del futuro.
Ritengo che tanti piccoli tasselli, quali
sono le banche di credito cooperativo, o
anche le stesse popolari, siano in grado
di giocare una partita importante per il
Sud Italia».
Piano
strategico:
ecco come
si sviluppa la crescita
Il Consiglio d’Amministrazione della BCC San Marzano di San Giuseppe ha approvato il piano
strategico aziendale biennale che posiziona l’istituto di credito ionico in maniera sempre più
determinante e incisiva all’interno del territorio ionico. Il nuovo anno si aprirà con il varo di
una doppia filiale. Si comincia da Sava dove sono in corso i lavori per realizzare un’agenzia (la
decima) in linea con la filosofia BCC San Marzano di San Giuseppe. E si va avanti con la nuova
filiale di Taranto (in Via Umbria). Non solo filiali, però. Il piano strategico, infatti, prevede un significativo rafforzamento delle politiche di supporto consulenziale alle imprese del territorio
e ai giovani in modo da poterli accompagnare nello sviluppo dei propri progetti; e, ancora,
l’ampliamento della gamma dei servizi d’investimento. Il tutto, confermato da uno studio redatto da Prometeia, il quale evidenzia la crescita doppia (nell’ultimo triennio) della BCC San
Marzano di San Giuseppe, rispetto alla media delle altre banche in Puglia. Un piano strategico
corroborato dai dati che vedono la BCC San Marzano di San Giuseppe sempre più banca del
territorio che impiega personale dipendente e direttivo esclusivamente residente nella zona
di competenza, a significare l’importanza del radicamento territoriale.
5
L’intesa
Operativa la
moratoria sui mutui
casa per le
famiglie in difficoltà
È
operativo presso la nostra Banca,
il “Piano Famiglie” frutto dell’accordo ABI-Associazione dei Consumatori, che intende sostenere le famiglie in difficoltà alle prese con il clima
di recessione e le rate dei mutui casa. In
questo modo, la BCC San Marzano di
San Giuseppe sospende per un periodo
di dodici mesi il rimborso della quota
capitale dei mutui per immobili residenziali. Il sostegno non fa distinzione
fra prestiti attivati per l’acquisto, la costruzione o semplicemente ristrutturazione delle case. «L’iniziativa – dice il
Direttore Generale Emanuele di Palma
6
– è stata accolta da noi con estremo favore, in quanto, in varie sedi da tempo
avevamo individuato questa necessità
e, con i nostri clienti, da tempo abbiamo attuato politiche di sostegno tese al
superamento della difficile contingenza. La moratoria attuale ufficializza un
dialogo con la clientela da noi sempre
fortemente perseguito. Ne consegue
che con estremo favore abbiamo aderito all’invito di ABI». La BCC San Marzano di San Giuseppe, nell’ambito delle
politiche di sostegno al territorio, aveva
in maniera prioritaria aderito anche al
piano anticrisi per le imprese, raffor-
zandolo con un proprio plafond di 30
milioni di euro rifinanziato per il 2010.
Con il “Piano Famiglie”, ABI e le banche
aderenti hanno deciso di offrire la possibilità di sospendere il rimborso delle
operazioni di mutuo per un tempo di 12
mesi, nei confronti di famiglie disagiate
quali: perdita del posto di lavoro dipendente a tempo indeterminato o termine del contratto di lavoro dipendente a
tempo determinato, parasubordinato o
assimilato; cessazione dell’attività di lavoro autonomo; morte di uno dei componenti del nucleo familiare percettore
del reddito di sostegno della famiglia;
interventi di sostegno al reddito per la
sospensione del lavoro (Cig e Cigs). Con
questo provvedimento, è a disposizione del territorio un ulteriore efficace
strumento di sostegno per le famiglie.
In generale, il progetto varato da ABI
«intende – spiega una nota dell’Associazione Bancaria Italiana - coinvolgere
interlocutori istituzionali e della società civile su tre principali obiettivi: innalzare la sostenibilità finanziaria delle
operazioni di credito alle famiglie, adottando una misura di sospensione dei
rimborsi di mutui in essere per i nuclei
in situazioni di difficoltà oggettiva; gestire il confronto con i principali interlocutori pubblici e privati; coordinare e
comunicare efficacemente gli strumenti
di incentivazione già esistenti, molti
dei quali costruiti in partnership con le
pubbliche amministrazioni».
La nuova filiale
BCC San Marzano
di San Giuseppe
10 e lode
A Sava cantiere aperto
verso l’apertura della
decima filiale.
L’inaugurazione in
programma entro la
prima metà dell’anno
Sava: Via Poerio (angolo Via Mazzini),
cantiere aperto per la decima filiale della
nostra Banca
C
hissà se i nostri Padri fondatori,
in primis il Presidente Giovanni
Casalini, avevano immaginato un
futuro di questa portata per la loro “piccola” Cassa Rurale. O, probabilmente, il
problema non se lo saranno posto per
nulla, forse perché all’epoca era ritenuto
un obiettivo improbo. Fatto sta che siamo alla vigilia dell’inaugurazione della
decima filiale. La BCC San Marzano di
San Giuseppe giunge a quota dieci, forte del suo nome e della sua identità. Il
legame che ha da sempre caratterizzato
questa Banca con la “sua” gente ha fatto
sì che proprio negli ultimi quindici anni
ci fosse un’accelerazione importante
verso un sempre più capillare e attento
presidio del territorio.
Il 2010, dunque, ci porterà in dote la
decima filiale, siamo a Sava, pochi chilometri da San Marzano di San Giuseppe, e – a seguire – una nuova filiale
a Taranto nel perimetro urbano di Via
Umbria. L’apertura di Sava è sintomatica dell’attenzione verso la clientela. La
nostra Banca, infatti, proprio nella cittadina ionica ha già molti clienti e soci e
con la nuova apertura, oltre a sostenere
il tessuto già esistente, si pone al servizio della comunità grazie alla rete ed
ai molteplici servizi che saranno varati
con la collaborazione delle professionalità locali.
Il cantiere è un fermento, un brulicare
di operatività che ha visto nel giro di poche settimane partire dalle fondamenta
verso la realizzazione di una struttura
che ben si inserisce nel contesto urbanistico di Via Mazzini (all’incrocio con
Via Poerio). E’ in sostanza, la strada che
da Sava porta proprio verso San Marzano di San Giuseppe e, comunque, quella
che da Manduria è un senso unico obbligato per chi deve attraversare Sava.
Attenta al comfort della clientela, la
nuova Filiale si sviluppa su una superficie di oltre 250 metri quadri e, per
scelta aziendale, il fronte è stato arretrato di qualche metro per permettere
la possibilità di creare una serie di posti
auto riservati esclusivamente ai clienti.
Perché la comodità dei clienti, almeno
per noi, deve cominciare prima ancora
di arrivare in Banca.
7
Risparmio etico
Con “Il
Campanile”
isparmiando si possono ottenere benefici per sé e aiutare allo
stesso tempo le associazioni e il
volontariato di un territorio? La risposta è sì. Nasce su questa spinta Il Progetto della nostra Banca, che è stato
denominato “Il Campanile” per rafforzare il senso d’appartenenza e l’impegno. Così la BCC San Marzano di San
Giuseppe è protagonista di un’ulteriore
azione di sostegno verso le associazioni
del territorio. “Il Campanile” è la denominazione delle emissioni obbligazionarie della BCC San Marzano di San
Giuseppe e si distingue proprio perché
oltre a remunerare in maniera significativa i risparmiatori (con un rendimen-
to ampiamente superiore al 2% netto),
contribuisce con una percentuale aggiuntiva al sostegno dell’impegno di
associazioni, centri parrocchiali, enti e
istituzioni di volontariato, sociale, artistico e culturale (che con il loro lavoro
quotidiano si fanno carico della crescita
del territorio, dell’aggregazione e della
valorizzazione del patrimonio e della
diffusione delle buone pratiche).
«In questo caso – dice il Direttore Generale Emanuele di Palma – mi sembra
appropriato citare il claim della campagna: “Il risparmio suona a festa”. E’
proprio così. I nostri clienti sanno già
che le obbligazioni emesse dalla BCC
San Marzano di San Giuseppe hanno
uno sfondo etico in quanto la raccolta
del nostro istituto viene impiegata sul
territorio solo ed esclusivamente per
finalità di sviluppo e crescita. Con “Il
una mano in più al
Territorio
R
In basso La conferenza stampa
di presentazione de “Il Campanile”.
In alto a destra Marcello Bellacicco
Presidente del Centro Culturale “Filonide”
8
Campanile” rafforziamo questo concetto di economy correct aiutando direttamente e in maniera sostanziale le associazioni culturali e di volontariato della
nostra area che possono già contare su
un aiuto, da parte nostra, che si aggira
intorno ai 150mila euro annui, cifra alla
quale si affianca una parte importante
del nostro utile, 1,77 milioni, che va ad
incasellarsi nella voce patrimonio della
Banca e quindi destinata alle attività di
credito sul territorio».
Come Funziona
Ogni emissione obbligazionaria della BCC San Marzano di San
Giuseppe, oltre ad essere un’utile e conveniente forma d’investimento per i risparmiatori, quindi, sostiene in maniera diretta e immediata il lavoro di persone e strutture impegnate nel
rilancio e nella valorizzazione del territorio. Per ogni emissione
(in genere dai 3 ai 5 milioni di euro) sarà riconosciuto lo 0,1%
agli enti, istituzioni, associazioni (un destinatario per ogni collocamento) che potranno avanzare la propria candidatura attraverso il sito www.
bccsanmarzano.it. L’Obbligazione porterà il nome dell’Ente beneficiario, che sarà
scelto dalla BCC San Marzano di San
Giuseppe fra le candidature presentate.
L’erogazione del contributo avverrà al
termine della fase di collocamento di ogni
Obbligazione.
I Primi
Beneficiari
La prima Obbligazione è stata lanciata lo scorso 15 febbraio e denominata “Il Campanile – Filonide” e sostiene l’omonimo
centro culturale che ha in cura, fra le altre cose, l’antico ipogeo
della città di Taranto. «La BCC San Marzano di San Giuseppe
– dice Marcello Bellacicco, Presidente del Centro Culturale “Filonide” - si caratterizza ancora una volta per iniziative mirate
allo sviluppo socio-economico e culturale del territorio. Sono
particolarmente orgoglioso che il Centro Culturale Filonide sia
stato inserito come apripista in questa qualificante operazione
economico-culturale che vede lo stretto connubio fra finanza e
cultura. Il contributo sarà determinante per proseguire il progetto “Il compleanno di Taranto”, da noi ideato e portato avanti
da tempo. Questo evento sarà il tributo a un’importante città
di origine magno greca, che estendeva la sua influenza economico-culturale al bacino dell’arco ionico, coinvolgendo quattro
regioni: Puglia, Lucania, Calabria e Sicilia. Gli intendimenti dell’iniziativa sono quelli di recuperare l’antico rapporto fra queste
quattro importanti regioni dell’Italia meridionale. Il contributo
della BCC San Marzano di San Giuseppe sarà utilizzato nella
produzione di materiale divulgativo come libri e pubblicazioni. Il
nostro obiettivo: la realizzazione di un evento che sia la premessa di ulteriori sviluppi e rapporti interregionali tale da lasciare il
segno. Per arrivare a ciò, ma anche ad altri risultati, è importante fare squadra. E la BCC San Marzano di San Giuseppe, ci
dà un esempio pratico».
PREVENZIONE
L’azione
della LILT
Taranto
È in pieno svolgimento la
campagna primaverile di
prevenzione a cura della
LILT (Lega Italiana per la
Lotta contro i Tumori) di
Taranto. Per un giorno alla
settimana uno specialista
senologo sarà a disposizione delle donne che ne
faranno richiesta, presso la sede provinciale della LILT, in via Regina Elena
107. «L’iniziativa – dice la
Presidente Perla Suma conferma l’accorato appello alla prevenzione che
la LILT rivolge alle donne
del territorio. Tanto più
che le statistiche rivelano
che il tumore al seno, oltre ad essere in costante
crescita, è soprattutto
quello che più frequentemente colpisce le donne
occidentali. E in Italia una
donna su 10 corre il rischio di ammalarsi.Fondamentale, pertanto, risulta
la prevenzione, poiché su
dieci donne che si ammalano oggi sette-otto riescono a guarire proprio
grazie alla diagnosi precoce». Per informazioni e
prenotazioni contattare il
numero 099.9945778
oppure scrivere a info@
legatumoritaranto.it. Per
sostenere la LILT si può
versare un contributo
sul conto aperto presso
la BCCC San Marzano di
San Giuseppe – cod. IBAN
IT12 X088 1715 8000
0400 0004 989.
9
Il riconoscimento
I “Pizzini della Legalità”
vale il Premio Banca
Locale dell’Anno
AIFIN ha individuato
nel Progetto della
nostra Banca la
migliore iniziativa
trerritoriale del 2009
In basso Sergio Spaccavento (Presidente
AIFIN) premia il Direttore Generale
Emanuele di Palma.
A lato Alcuni momenti del Convegno
“Banche territoriali: strategie,
innovazioni, responsabilità sociale
d’impresa”
10
I
“Pizzini della Legalità”, il Progetto
della BCC San Marzano di San Giuseppe è stato giudicato il più importante nella categoria “Iniziative di
carattere sociale” e perciò premiato con
il Premio Aifin Banca e Territorio 2009.
A ritirare il riconoscimento, lo stesso
Direttore Generale Emanuele di Palma.
“I Pizzini della Legalità”, raggruppa una
serie di iniziative realizzate in partnership con l’Associazione Libera di don Luigi Ciotti. Una vera e propria campagna
rivolta soprattutto alla diffusione dei
valori e dei principi della legalità verso
i giovani, diventati i principali protagonisti grazie all’impegno e alla costituzione della Cooperativa Libera Terra,
che si occupa della gestione dei terreni
agricoli confiscati alla malavita organizzata. “I Pizzini della Legalità”, dunque,
diventa il miglior progetto nazionale di
natura sociale. La BCC San Marzano di
San Giuseppe, inoltre, è giunta seconda
(alle spalle della Banca Popolare di Sondrio) nella classifica generale di Banca
Territoriale 2009.
Ritirando il premio dalle mani del Presidente Aifin, Sergio Spaccavento, il Direttore Generale Emanuele di Palma ha
detto: «ll nostro essere banca differente
si sostanzia proprio nell’attenzione reale al territorio, che va oltre le semplici
operazioni di un istituto di credito. Lo
scatto in più è proprio questo. Perché
mentre da un lato siamo impegnati nel
garantire l’accesso al credito ai rispar-
Tavola rotonda
Le ricette per
superare la crisi
miatori e agli imprenditori e nel tutelare e gestire al meglio la fiducia dei nostri clienti; dall’altro non possiamo non
guardare con attenzione a un territorio
molto vario e complesso, che deve confrontarsi con crisi endemiche, ma anche
con la richiesta di risposte sociali. Così
nasce il Progetto “I Pizzini della Legalità”, un gruppo di giovani si mettono
insieme e danno vita ad una cooperativa sociale, al loro fianco una banca che
li sostiene badando alla sostanza della
volontà di emergere».
«Dapprima l’Oscar di Bilancio, poi il
Sodalitas Social Award e adesso il Premio Aifin. Sono risultati – commenta
il Presidente della BCC San Marzano
di San Giuseppe, Francesco Cavallo –
che rappresentano la sintesi del nostro
lavoro quotidiano, di banca orientata
in maniera pratica verso il territorio.
E’ un impegno che va oltre i numeri e
che guarda al sociale sotto i suoi diversi
aspetti. Per questo dedichiamo questo
riconoscimento alla nostra comunità,
con la quale non ci stancheremo mai
di progettare iniziative capaci di essere
uno stimolo per guardare avanti, costruire il futuro e fare rete fra tutte le forze
e le intelligenze che il nostro territorio
offre. La situazione economica complessiva attuale è piuttosto difficile e anche
l’immagine delle banche in questa fase
risulta essere un pò appannata. Questo
riconoscimento, in un momento storico
come quello che stiamo vivendo, vuole
essere un segnale di ulteriore fiducia e
positività».
Nel corso della giornata che ha visto a Milano un importante numero di banche locali provenienti da ogni parte
d’Italia raggruppate dall’Aifin, la BCC San Marzano di San
Giuseppe ha portato, attraverso il Direttore Generale
Emanuele di Palma, la partecipazione della propria esperienza con la quale si è caratterizzata sempre più come
banca del territorio.
«Per contribuire a superare la crisi rafforzeremo ulteriormente il rapporto con il Cliente, confermando la rinegoziazione dei debiti sia per le aziende, per i privati, ma
anche per l’agricoltura. Non si può infatti immaginare il futuro senza l’apporto concreto da parte dei sistemi istituzionali ed economico-finanziari alle molteplici realtà del
nostro Paese». È questo, in estrema sintesi, l’intervento
applaudito dalla numerosa e qualificata platea, del nostro
Direttore Generale Emanuele di Palma.
Intervenendo a Milano al Convegno AIFIN (Associazione
Italiana Financial Innovation): “Banche Territoriali: strategie, innovazioni, responsabilità sociale d’impresa”, insieme
ai Direttori Generali di altre banche italiane: Nicola Sbrizzi
(CR Ravenna), Luciano Camagni (Credito Artigiano), Alfredo Sanguinetto (Carige), il Direttore Generale ha riportato l’esperienza diretta della nostra Banca. Nel corso della giornata (come riportiamo a parte), sono stati
premiati i migliori progetti (al confronto oltre 60) realizzati nel corso dell’anno da parte delle banche locali sui diversi territori.
11
Premio 112
I Carabinieri
premiano i
“Pizzini della Legalità”
P
remio 112 “Benemerito per la
Sicurezza e la Legalità” al Direttore Generale della BCC San
Marzano di San Giuseppe, Emanuele
di Palma. Il prestigioso riconoscimento
arriva dall’Arma dei Carabinieri e, a consegnarlo - davanti al Prefetto di Brindisi
Domenico Cuttaia e un parterre particolarmente ricco e qualificato - è stato il
Colonnello Ugo Sica, Comandante della
Compagnia dei Carabinieri di Brindisi
nel corso della Rassegna “Azzurro Salentino 2009” svoltasi all’interno di Masseria Traetta (Ostuni). «Caro Direttore - ha
detto il Comandante Sica - la ringraziamo per il suo elevato senso civico e per
aver pensato ai giovani e ai nostri eroi
nell’allestimento di un progetto dagli
alti contenuti sociali. Per questo porgo
i sentimenti di felicitazioni da parte del
Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri». Nel corso della serata, che prende
l’eredità dal vecchio premio Imprenditore Brindisino, sono state premiate le più
importanti personalità delle province di
Taranto, Brindisi e Lecce distintesi nei
campi dell’arte, della cultura, dell’imprenditoria, dell’artigianato, del marketing territoriale, del turismo, della comunità ellenico-salentina e dello sport.
Il riconoscimento al Direttore Generale Emanuele di Palma, arriva per l’impegno personale e manageriale verso
l’esaltazione dei valori della Legalità che
ha visto la BCC San Marzano di San Giuseppe protagonista soprattutto nell’area
12
brindisina, di un progetto altamente
etico e sociale: “I Pizzini della Legalità”.
L’idea, realizzata insieme all’Associazione Libera Terra di Puglia, è stata quella
di favorire il confronto generazionale e
forum di discussione proprio sui temi
della legalità e sicurezza. Da qui sono
nate tante iniziative: dall’Aiuola della
Legalità, dedicata al ricordo del Maresciallo dei Carabinieri Antonio Dimitri,
caduto sul campo in modo eroico; al
sostegno verso la cooperativa giovanile realizzata dall’Associazione Libera
sui campi sequestrati alla Sacra Corona
Unita; fino a campagne di comunicazione e alla rassegna cinematografica “Libero Cinema in Libera Terra”. “I
Pizzini della Legalità” hanno già rice-
vuto il Premio Sodalitas 2009 e il Premio AIFIN Banca del Territorio 2009.
«Siamo noi – ha detto il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma - che ringraziamo le Forze dell’Ordine per l’impegno
e il sacrificio profuso quotidianamente
al servizio dei cittadini e delle imprese.
Un impegno notevole e talvolta estremo
del quale come comunità civile saremo
sempre grati e pronti a dare il nostro
contributo ogni qual volta si renda necessario».
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri
di Brindisi Colonnello Ugo Sica premia il
Direttore Generale Emanuele di Palma
Chi va dove
Filiali, ecco
i nuovi direttori
Per il sociale
A
vvicendamento alla direzione di alcune filiali della BCC San Marzano di San
Giuseppe. Nello specifico, c’è stata una rotazione per Grottaglie, Francavilla
Fontana e Faggiano. Domenico Arces, Francesco Blasi e Giuseppe Imperatore sono i volti nuovi a disposizione dei Clienti delle diverse agenzie. A tutti, gli
auguri di buon lavoro da Sportello Aperto. Conosciamoli da vicino.
Grottagliese, arriva dalla direzione di Faggiano
dove era approdato dopo una lunga esperienza nelle altre filiali della Banca. Ha trentasette anni, coniugato. Appassionato di musica, suona la chitarra ed altri strumenti, e compone brani. E’ entrato
in BCC San Marzano di San Giuseppe nel 1998.
Nel suo bagaglio professionale vanta un’intensa
attività commerciale con l’Istituto Poligrafico e
Zecca dello Stato e nel settore dell’automotive.
Domenico Arces (Francavilla Fontana)
Per lui è un ritorno a casa. Grottagliese di 58 anni
è con la BCC San Marzano di San Giuseppe da
otto anni. Gli ultimi due lo hanno visto protagonista alla guida della filiale di Francavilla Fontana
e, precedentemente, di Taranto. In passato è stato
direttore dell’agenzia di Lecce della Banca Popolare Jonica (poi Antonveneta). È sposato ed ha due
figlie, una laureata l’altra studentessa universitaria. Ciclista amatoriale, dedica parte del suo
tempo libero a lunghissime pedalate che lo hanno
portato anche a competizioni importanti.
Francesco Blasi (Grottaglie)
È nato a Taranto nell’ottobre di cinquantadue anni
fa. E’ alla direzione della filiale di Faggiano, recentemente ampliata (che ospita un polo formativo).
Arriva da Grottaglie dove ha svolto la funzione di
direttore e, prima ancora, Villa Castelli, nuovamente Grottaglie e Taranto. E’ con noi dal 2000.
Arriva da Comit (assunto nel 1982) dove ha gestito il settore crediti corporate. Laureato con lode
all’Università di Bari nel 1981. È sposato, ha due
figli ed è appassionato di calcio e corsa. Si concede
molto volentieri alla lettura e al cinema. Proprio
su quest’ultimo fronte da segnalare il suo approdo
davanti alla macchina da presa come attore per
una serie di corti.
Giuseppe Imperatore (Faggiano)
Associazione Italiana
Donatori Organi,
Tessuti e Cellule
“Al di là dei fatti
clamorosi, c’è l’eroismo
quotidiano; fatto
di piccoli o grandi
gesti di condivisione
che alimentano
un’autentica cultura
della vita.
Tra questi gesti
merita un particolare
apprezzamento la
donazione degli
organi”.
[Dall’Enciclica
“Evangelium vitae”
di Papa Giovanni Paolo II]
Gruppo Comunale Aido
“G. Manigrasso” di Grottaglie
Informazioni presso la sede del
Gruppo c/o Ospedale “S. Marco”
(vicino al CUP).
Orario: 18-19
(mercoledì e giovedì non festivi)
13
L’evento
Funny Money:
quello che non
sapevi
D
Ritorna a Taranto
Eugenio Benetazzo,
il “Beppe Grillo”
dell’economia e
della finanza, per
raccontare il futuro
che ci attende.
La crisi è davvero
finita?
Quale futuro ci attende? Lo scopriremo insieme, il prossimo
22 marzo (è un lunedì), quando
alle ore 21, sul palco del Teatro Orfeo di
Taranto salirà Eugenio Benetazzo, per
raccontare nel suo ultimo spettacolo
“Funny Money: quello che non sapevi”,
che si annuncia come l’ultimo – forse –
grande capitolo della saga economicofinanziaria. L’appuntamento, ovviamente, è promosso dalla nostra Banca
che vuole con quest’evento offrire un ulteriore contributo alla riflessione e che,
per tale motivo, ha allestito lo spettacolo
nel capoluogo, al quale si potrà accedere
in maniera assolutamente gratuita previa presentazione del cartoncino invito
riportato qui sotto (oppure ritirabile in
tutte le filiali, scaricabile da internet e
da facebook). Stiamo parlando del fenomenale e inimitabile show finanziario
che sta riscuotendo innumerevole successo in tutte le piazze italiane, tratto
dai libri best seller dell’autore “Best
before” e “Bancarotta” Con dissacrante
humor, Eugenio Benetazzo rivela con
sarcasmo irriverente come entro i prossimi anni il genere umano si troverà a
gestire la convergenza spiacevole di tre
crisi strutturali: quella macroeconomica, quella energetica e, infine, quella alimentare. Siamo difronte ad un fenomenale mutamento epocale che cambierà
gli equilibri geopolitici di tutto il pianeta, con la migrazione di capitali, risorse
e posti di lavoro da Occidente ad Oriente. Sarà possibile continuare a pensare
ad un futuro di prosperità, oppure solo
una sensazionale trasformazione (nelle
abitudini di consumo e nello stile di vita
occidentale) potrà consentire all’umanità di pianificare un futuro realmente
sostenibile? Senza false verità Eugenio
Benetazzo analizza lo scenario di crisi
che ha colpito il sistema turbocapitalistico dall’estate del 2008.
Il messaggio che si percepisce leggendolo è inquietante, ovvero: prepariamoci
al peggio. L’Autore aveva lanciato
l’allarme già nella primavera di
tre anni fa, con la pubblicazione
del suo “Best Before”. Così questo nuovo spettacolo diventa una
prepotente e realistica chiave di
lettura capace di proiettare sulle
nostre strade e nelle nostre tasche il futuro prossimo dell’economia e della finanza.
Chi è
Eugenio
Benetazzo:
il Beppe Grillo
dell’economia
Eugenio Benetazzo è il primo ed unico predicatore finanziario in Italia. È stato battezzato
il Beppe Grillo dell’Economia è il Marco Travaglio della Finanza per il suo modo di porsi,
irriverente e dissacratore, caratterizzato
da un’analisi lucida e critica senza eguali basata sulla radiografia ed evoluzione dell’attuale
scenario macroeconomico mondiale. Vive
e lavora tra l’Italia e Malta; è ospite opinionista di numerosi programmi televisivi e trasmissioni radiofoniche su tematiche legate
al risparmio gestito, alla globalizzazione e soprattutto al sistema bancario italiano. I suoi
show finanziari, unici e irripetibili per il taglio
critico senza rivali, sono stati acclamati dalla stampa come fenomenali eventi di informazione mediatica indipendente, grazie alla
meticolosa indagine inquisitoria unita ad una
narrazione incalzante, che catturano il pubblico lasciandolo letteralmente incollato alla
sedia.
Quella sera
di quattro anni fa
Era il 22 aprile del 2006. La nostra Banca
festeggiava i suoi primi 50 anni e, fra le iniziative, decidemmo di scommettere su un volto
sicuramente nuovo. Fu così che Eugenio Benetazzo sbarcò in Puglia per la prima volta. Al
Teatro Monticello di Grottaglie, di fronte ad
una platea di circa 200 spettatori presentò
uno spettacolo che si sarebbe rivelato maledettamente precursore dei tempi. Il titolo
era tutto un programma, tratto dal suo libro
“Blekgek: Preparati al peggio”. In due ore Benetazzo stravolse la tranquillità di un normale sabato sera. Chi partecipò, tornò a casa
come se avesse avuto un incontro con Nostradamus. La differenza, però, era tutta nel
fatto che gli eventi annunciati da Benetazzo
non avrebbero avuto bisogno di decenni per
verificarsi. Il crollo dei mercati, la rivolta dei
mutui subprime, l’altalena del petrolio, la corsa all’oro, la salvezza verso le energie alternative. Erano state le sue profezie in una tiepida
sera di primavera. A distanza di pochi anni, le
caselle di quello spettacolo sono state riempite tutte. Col senno di poi si potrebbe dire
che chiunque avrebbe potuto fare una serie
di previsioni e azzeccarle. Benetazzo, però, in
quell’occasione non fece solo previsioni, disegnò scenari e annunciò eventi che poi sistematicamente sono accaduti.
Oggi lo ritroviamo a Taranto per una nuova
lezione che non è figlia dell’improvvisazione
ma di un’attenta analisi dell’evoluzione che ci
sta portando verso un cambiamento “epocale”, per dirla come l’Autore, inimmaginabile
fino a pochi anni fa, ma ora irrimediabilmente
vicina.
Pianeta BCC
• Vincenzo Barone (*)
BCC dei Comuni Cilentani:
una realtà del Movimento
Cooperativo meridionale
Dalla sagrestia
della parrocchia
a punto di riferimento
del territorio
In alto Splendido scorcio di Agropoli.
A lato Vincenzo Barone, Direttore Generale
della BCC dei Comuni Cilentani.
In alto a destra Il tavolo della Presidenza
all’ultima Assemblea.
In basso a destra La Valle dei Templi di
Paestum
16
D
iscendendo da Salerno verso le
Calabrie, subito dopo Battipaglia si incontrano i meravigliosi
templi di Paestum, che sembrano dare
il loro benvenuto a chi si inoltra nel verde Cilento. Ad Agropoli, località marina
molto apprezzata dai turisti, con un sicuro porticciolo, meta della nautica da
diporto, è collocata la Direzione della
BCC dei Comuni Cilentani, una Cassa
Rurale con un profondo radicamento
sul proprio territorio. Le undici Filiali
guardano in parte verso il Mar Tirreno,
in parte si inerpicano lungo le colline interne, propaggini di un Parco Nazionale
patrimonio dell’umanità. La BCC è nata
nel luglio 2000, a seguito di un Pro-
getto Industriale di fusione in contemporanea di quattro banche, approvato
dalla Banca d’Italia, con l’intervento
- in qualità di Tutor - della BCC di Treviglio. Le preesistenti Casse dell’Alento,
di Castellabate, Copersito e Moio della
Civitella confluirono quindi nella nuova
istituzione, operativa allora attraverso
10 sportelli. L’operazione, fortemente
voluta dalla Federazione Nazionale delle Casse Rurali e dalla Federazione Campana, intendeva assicurare al comprensorio una più forte presenza bancaria,
perseguendo alcune finalità: stimolare
l’ampliamento della base sociale, promuovendo politiche mirate verso i Soci
e la collettività (in pochi anni il numero è arrivato ad oltre 3500); allargare,
non appena ottemperato agli obblighi
di risanamento imposti dall’Organo di
Vigilanza, la rete di vendita “per far sì
che la BCC dei Comuni Cilentani s’imponesse come banca locale di riferimento di tutto il Cilento”. Inoltre, migliorare il livello di soddisfazione, avviare
una fase di fidelizzazione ed ampliare
la gamma degli affari in modo strutturato ed efficace. I dati al dicembre 2009
(19.837 clienti; 167 milioni di euro circa di impieghi netti, a favore esclusivamente dell’economia locale; 241 milioni
di raccolta diretta) confermano la bontà
della soluzione intravista dai vertici del
Movimento Cooperativo. La BCC si è
attivata inoltre per rinnovare il rapporto preferenziale con gli enti territoriali,
proponendosi quale affidabile partner
per i servizi di tesoreria. Al dicembre
2009 risultavano in essere contratti
con una trentina di Comuni, tra i quali
Agropoli, Vallo della Lucania, Santa Maria di Castellabate, Torchiara, Pisciotta,
etc. Pur confortati dal robusto patrimonio e dai lusinghieri margini di bilancio
(la “Comuni Cilentani” ha dichiarato
nel 2008 il migliore utile netto tra le
22 Consorelle in Campania; discrete le
prospettive pure per l’ultimo esercizio),
si è peraltro consapevoli che i risultati
ottenuti costituiscono soltanto il punto di partenza per mettere al servizio
specialmente delle fasce più deboli della
Comunità una Banca sana, prudente, in
continuo progresso, attenta ai bisogni
della gente.
(*) Direttore Generale
17
Pianeta BCC
BCC Carugate,
fare banca in maniera
differente
Ecco come nel cuore
della Lombardia
il credito assume
sembianze umane
I
n questo periodo di crisi economica
anche le Banche di Credito Cooperativo, pur lontane dalle operazioni di finanza creativa, pagano i riflessi
della recessione scontando le difficoltà
delle aziende e delle famiglie a rimborsare i finanziamenti loro concessi e i
minori rendimenti nel
comparto degli investimenti.
Nonostante ciò, però,
la Banca di Credito
Cooperativo di Carugate, fondata nel 1953,
adempiendo ai propri
principi statutari, è
decisa a svolgere un
ruolo di sostegno non
solo allo sviluppo economico, ma anche
sociale del territorio sul quale opera.
Questa missione aziendale si esprime
tramite il supporto alle imprese e alle
famiglie per risolvere le temporanee
difficoltà finanziare, ma anche attraverso il continuativo sostegno a tutte le
forme di associazionismo che popolano
le comunità locali. A queste ultime la
Bcc con contributi mirati, economici e
di risorse, consente di mettere in atto,
nel contesto civile di riferimento, la
propria attività sociale. Dare sostegno
concreto alle realtà locali, fornire alle
comunità in cui operiamo prospettive
economiche positive e mantenere alta
la fiducia delle famiglie in una positiva
ripresa dell’economia e dei mercati è un
compito affatto marginale che una Banca di Credito Cooperativo deve svolgere
in un periodo di crisi.
Forte dei numeri che la riguardano, la
Bcc di Carugate, con 4.969 soci per un
capitale di oltre 14 milioni di euro, 25
sportelli su un’area (nord-est Milano)
composta da 86 comuni, un utile di
esercizio 2008 superiore a 13 milioni di
euro e un patrimonio netto di 153 milioni di euro, nel 2009 ha complessiva-
mente erogato 640 mila euro per scopi
benefici e sponsorizzazioni di eventi e
associazioni. L’attenzione alle esigenze
del territorio, infatti, è la caratteristica
peculiare che guida l’attività della Banca
sin dalle sue origini, un modo di “fare
banca” che ha contribuito allo sviluppo
delle comunità locali. Crediamo che il
modello di banca cooperativa dimostri,
oggi più che mai, la sua efficacia, forte di
120 anni di buone pratiche.
In alto a sinistra Gorgonzola innevata:
scorcio notturno del Naviglio Martesana.
In basso a sinistra La donazione di un
colonscopio a colonna all’Ospedale
di Gorgonzola (da destra il Direttore
Generale Giorgio Beretta e il Presidente
Giorgio Maino).
In alto Festa di Piazza a Carugate e il “Nova
Musica Festival” per artisti disabili.
In basso L’Auditorium della BCC di
Carugate e il cuore di Milano dove la
banca ha una filiale
19
Pianeta BCC
Cassa
Rurale
di Cantù,
solidità
secolare
Obiettivo primario:
dare ossigeno alla
comunità locale
in chiave moderna
e al passo con i tempi
L
a Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio di Cantù nasce il 2 giugno 1907 con lo scopo di «migliorare la condizione morale ed economica
dei soci mediante operazioni di credito». Parte con un capitale sociale di 19
lire costituito dalle quote dei 19 Soci
fondatori. Da allora il numero dei soci
è aumentato costantemente consentendo alla CRA di sopravvivere al difficile periodo fascista e mantenere la
propria autonomia. La trasformazione
in Cooperativa a Responsabilità Limitata (1959), favorisce l’ampliamento della
base sociale.
Importanti tappe e avvenimenti segna-
no la storia e il suo sviluppo sotto la
guida (dal 1963 al 1998) del presidente
Giovanni Zampese.
E’ del 1965 l’apertura della prima filiale, all’insegna di una politica di finanziamento delle attività economiche
del territorio mantenendosi nei limiti
del risparmio disponibile per gli investimenti. Il costante incremento degli
interventi diretti a dare ossigeno ad
un’economia in crisi è il segnale di una
consolidata attenzione alle esigenze
della clientela.
L’apertura di tre nuove filiali e nuovi
servizi negli anni ’70 hanno fatto sì
che la Cassa fosse nella condizione di
mantenersi al passo con le richieste dei
nuovi clienti: dal servizio di custodia
e amministrazione titoli al servizio di
locazione di cassette di sicurezza e in
seguito possibilità di effettuare operazioni in cambi, di rilasciare fideiussioni
In alto a sinistra Il campanile che domina il
panorama di Cantù.
In basso a sinistra Il nuovo Direttore
Generale Gianbattista Lanzi con il Vice
Direttore Generale Bruna Meroni.
In alto Foto di gruppo per tutti i dipendenti
in occasione dei cento anni della banca
e la Basilica di San Vincenzo in Galliano
(1007) con il Battistero di San Giovanni il
cui restauro è stato sostenuto dalla CRA
di Cantù.
Qui sotto Sky-line nottura del Lago di Como
a favore di terzi, nuova sede e costante
incremento del patrimonio.
L’innovativa ventata che ha coinvolto
il sistema bancario negli anni ’90 è stata un’ulteriore molla di sviluppo per le
casse rurali che hanno potuto allargare
il raggio d’azione a nuove operazioni
di raccolta e impieghi, operatività con
l’estero, gestioni patrimoniali e altro.
Anche la normativa sull’acquisizione
dei soci (non più solo agricoltori e artigiani), ha permesso un significativo
ampliamento della base sociale. E’ di
questi anni l’apertura di ben 15 filiali.
Nel 1999 arriva la costituzione della
sede distaccata di Sondrio a seguito
dell’incorporazione della BCC locale.
Oggi la banca di Cantù conta 29 sportelli al servizio del territorio. Alla base
dello sviluppo rimane la fiducia di soci
e clienti, coniugata con la capacità di
interpretare e soddisfare le nuove esigenze del mondo imprenditoriale e dei
risparmiatori.
Nel giugno del 2007 la Cassa Rurale ed
Artigiana di Cantù ha compiuto 100
anni: un compleanno importante festeggiato senza sfarzo ma puntando a
sostenere soprattutto le persone, le loro
idee, le loro passioni.
L’inizio del 2010 ha visto un importante avvicendamento ai vertici: Angelo
Porro, dopo 40 anni di lavoro alla Cassa
Rurale dei quali gli ultimi undici come
Direttore Generale, ha passato il testimone a Gianbattista Lanzi ed è andato
in pensione. Cooptato nel Consiglio di
Amministrazione e nominato Vicepresidente, prosegue la sua collaborazione
a fianco del presidente Gaetano Volpe.
Le nostre aziende
Fratelli Bernardi:
ecco la Fabbr
di Cioccolato
I
sultani arabi, dopo aver assaggiato una perla di cioccolato,
hanno voluto vedere dove si
trovasse “Bernardi - Grottaglie”.
Pare siano andati sulla cartina geografica all’interno del perimetro
della Svizzera, prima di essere richiamati sull’origine di tale bontà, Grottaglie appunto. Che non è
un centro di un qualsiasi cantone
svizzero, ma una cittadina della
provincia di Taranto dove, a metà
strada fra agricoltura e ceramica,
nasce un progetto che premia il
cioccolato d’autore, raffinato nel
gusto e nella confezione. E che
oggi, rappresenta uno degli angoli dolci della nostra Banca. «Crediamo – dice Mimmo Bernardi –
che per rilanciare la nostra Terra
le aziende debbano fare sistema
al di là dei proclami. Ecco perché
abbiamo scommesso, insieme alla
nostra BCC della quale siamo orgogliosamente soci, di avviare un
importante progetto imprenditoriale».
Qual è il vostro valore aggiunto?
«I prodotti sono caratterizzati da
un’accurata scelta delle materie
prime, una lavorazione che, benché coadiuvata da attrezzature
che permettono una produzione
più organizzata, rimane sempre
di tipo artigianale, ed un’attenzione particolare per le confezioni, le cui variazioni di tendenze e
novità scaturiscono dalla fantasia
creativa opportunamente mediata attraverso mirate indagini
di mercato in loco e la ricerca di
ricorsi artistici che uniscano il
mondo del cioccolato alla tradizione ceramica grottagliese con
raffinati inserti in terracotta e i
contenitori in ceramica».
L’azione più determinante
dell’azienda?
«Quella di essere riusciti a sconfiggere il pregiudizio che la cioccolata buona sia esclusivamente
quella Svizzera. Dal nostro Sud è
partita la crescita dell’azienda che
ha travolto i limiti e gli ostacoli
legati alla localizzazione geografica periferica rispetto al cuore
dell’Europa. Però siamo un’azienda locale e qui manteniamo ben
salde le nostre radici. E sempre
da qui abbiamo diversificato una
produzione allargando la gam-
ma d’offerta anche ad altre linee,
come la grappa».
Da Grottaglie alla conquista del
mondo?
«Non esageriamo. Però, sì. Fa un
certo effetto vedere che oggi nella
realtà del panorama del mercato
dolciario di alto livello, occupiamo un posto di rilievo nelle sfere
di una clientela d’èlite nel mondo. Dallo Sheraton Golf di Roma,
giusto per fare un esempio, fino
al ricco Texas e ad una serie di
hotel cinque stelle la cioccolata è
Bernardi, fino appunto a Dubai e
a tutti gli Emirati Arabi».
Tutto all’insegna della promozione locale e della qualità. Come ad
esempio la novità 2010, la pralina
al primitivo.
Di cosa stiamo parlando?
«Parliamo di una glassa realizzata
dal vino con burro di cacao e sciroppo di glucosio in un camicia
di cioccolato fondente al 70%. E’
una scelta di campo. Il primitivo è
il nostro vino e così abbiamo deciso di promuoverlo con un’attenta
ricerca alternativa. E’ in perfetta
linea con il nostro concetto di territorio».
rica
La storia
L’azienda Bernardi, senz’altro motivo di orgoglio per la Puglia, ha inizio nel 1974 in un piccolo laboratorio di pasticceria nel quale, continuando l’attività paterna, i fratelli Mimmo,
Giuseppe e Ciro Bernardi hanno mosso i primi passi nella produzione dolciaria. Tradizione
combinata con l’innovazione soprattutto per gli imballaggi, o meglio per il packaging sempre più raffinato per “incoronare” un prodotto non banale. Altrettanto curata la ricerca
della materia prima. Tanto lavoro e poco a poco, i Bernardi si sono ritagliati uno spazio di
rilievo nella pasticceria artigianale di alta qualità. In un ambiente già “dolce”, quindi, è
nato e cresciuto, quasi naturalmente, uno speciale interesse per il mondo del cioccolato, il
cui indiscusso fascino ha catturato i tre giovani pasticceri. All’inizio i tre fratelli hanno mirato le proprie abilità ed i propri mezzi innanzitutto alla conoscenza e, conseguentemente,
alla lavorazione del Theobroma cacao, il “cibo degli dei”. Una traccia voluttuosa di questa
vera e propria passione per il cioccolato si trova anche nello spazio web aziendale. Cliccando www.bernardinet.it si va alla scoperta non solo di una ricca collezione di prodotti tradizionali e non, ma anche della cioccolata osservata da un punto di vista storico, nutrizionale
e dietetico con una ricchezza di informazioni utilissime a sfatare false credenze.
Il futuro
Dopo la grande
crisi si ritorna
sui mercati
D
Davide Biocchi e
Valentina Esposito:
ecco le strategie
suggerite dagli esperti
di Directa Sim
24
ue giorni con i mercati finanziari, per coglierne gli aspetti più salienti, gli strumenti,
realizzare analisi e avere un supporto psicologico durante le importanti
fasi del trading. Tutto questo è stato l’evento promosso da Directa Sim
(pioniere del trading in Italia) e BCC
San Marzano di San Giuseppe che
nell’auditorium della filiale di Grottaglie hanno incontrato per una intensa
due-giorni una sessantina di appassionati del trading per presentare da
vicino le evoluzioni e le strategie, ma
anche gli scenari futuri.
Dapprima Davide Biocchi, vincitore
del Top Trader azioni 2007, ha esaminato gli aspetti rilevanti e le difficoltà
del trading on line attraverso l’analisi anche psicologica dei vari profili
dell’investitore; e poi ha approfondito
alcuni meccanismi della Borsa e spie-
gate le caratteristiche operative del
flash book. L’esperienza nel trading di
Biocchi è stata un’appassionante palestra per i partecipanti al corso, così
come gli interventi di Valentina Esposito ha trattato gli aspetti psicologici
legati agli investimenti finanziari,
tracciando un interessante profilo del
trader. Nel corso dell’incontro, infine,
sono stati illustrati i funzionamenti
delle aste e l’analisi del book, oltre a
parlare anche degli aspetti più significativi che caratterizzano l’attuale momento di borsa. Gli aspetti pratici del
trading sono stati messi a confronto
con alcune tematiche psicologiche, tra
cui l’analisi delle trappole cognitive e
degli errori più ricorrenti nel trading,
i “meccanismi di difesa” del trader e
la percezione ingannevole del book.
L’obiettivo: conoscere meglio alcune
regole dei mercati e prendere coscienza delle trappole psicologiche insite
nel trading può aiutare a migliorarsi
nell’operatività. «Dopo la grande crisi regna ancora molta incertezza sul
futuro dei mercati finanziari - spiega
il Direttore Generale della BCC San
Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma -. Il clima internazionale
piuttosto fluttuante, incide notevolmente sugli scenari. E’ necessario,
quindi muoversi con cautela e cognizione di causa».
Trading
• Valentina Esposito (*)
Siete proprio
convinti di poter
vincere facile?
L
In alto La psicologa Valentina Esposito.
A lato Il trader Davide Biocchi e Valentina
Esposito durante la due-giorni promossa
da Directa Sim con la nostra Banca
e statistiche sono implacabili,
l’82% dei Trader perde (Barber
e Odean, campione di 925.000
persone). Da questo dato dobbiamo
riflettere se e perchè noi dovremmo
farcela laddove altri hanno fallito,
quali sono le peculiarità e gli strumenti che mettiamo in gioco per ottenere successo. Indagare dall’interno e non dall’esterno! Si crede che sia
sufficiente leggere libri,fare analisi
dei grafici e complicati algoritmi matematici per ottenere successo nel
trading e si cade in quella dinamica
classica di eccesso di operatività, il
cosiddetto overtrading.E’ un istinto
che quasi non si riesce a controllare,
quell’impulso irrefrenabile a tradare,
a prendere posizione per forza, ad
aprire posizioni senza un ragionevole
motivo, a chiuderle troppo in fretta
per magari movimentare la liquidità
su operazioni ritenute più profittevoli. Tutte queste operazioni sono
basate solo sulla parte istintiva e non
vi è nessun ragionamento a monte. La
parte istintiva è fondamentale, noi
siamo soprattutto istinti, ma questa
parte “calda” deve essere “stemperata”, interpretata correttamente, incanalata verso un ragionamento. Personalmente non credo assolutamente
nella razionalità “fredda” delle perso-
ne, ma credo nella razionalità “calda”,
ovvero in quella razionalità che tiene
conto dei nostri istinti, delle nostre
emozioni, delle nostre motivazioni e
bisogni. Capire che la propria razionalità non è fredda è un ottimo aiuto
contro l’ipersicurezza, la presunzione
di essere migliori rispetto agli altri.
Bisogna rendersi conto che noi siamo
soprattutto emozione, bisogna essere
consapevoli del fatto che il nostro cervello processa le informazioni soprattutto a livello emozionale; una volta
presa questa consapevolezza come
punto di partenza, si può assecondare molto di più le proprie propensioni invece che imporcele dall’esterno.
Ancora una volta, meglio indagarsi
dall’interno e capire le proprie peculiarità e propensioni, piuttosto che
rigidamente imporsi un canale e contenitore interpretativo dall’esterno!
(*) Psicologa del trading
25
Cooperazione
Cin-Cin di qualità per
Cantine San Marzano
che ha ospitato la
convention nazionale
Sono arrivati da tutta
Italia per ammirare
da vicino la Valle del
Sessantanni. Ma anche
per applaudire ai
prestigiosi risultati
Il Presidente Francesco Cavallo
e il Direttore Mauro Di Maggio
presentano Cantine San Marzano
all’area commerciale
26
E
sempio di cooperazione sociale e
brillanti risultati aziendali. Entro
questi binari, bagnata dal successo, Cantine San Marzano ha promosso
e ospitato la prima convention nazionale, accogliendo più di 30 agenti della
sua forza vendita, provenienti da diversi angoli d’Italia.
Piuttosto nutrito il programma allestito dal Presidente Francesco Cavallo e
dal Direttore Mauro Di Maggio, che ha
condotto gli ospiti alla visita della valle del Sessantanni, ossia degli “storici”
vigneti. E’ stata una due giorni che ha
creato relazione e contatto fra il management, lo staff e l’area commerciale e
che ha consentito a chi non li conosceva, la visita degli impianti produttivi,
e soprattutto l’esposizione dei risultati degli anni recenti e, soprattutto,
l’enunciazione degli obiettivi presente e
futuri. L’azienda, infatti, in pochi anni
è diventata leader regionale nel settore vinicolo, con un’attività focalizzata
sull’export. L’obiettivo di questi anni è
il consolidamento del mercato Italiano,
con il presidio dei canali più prestigiosi,
quale l’HORECA.
Era questa una tappa obbligata per
un’azienda che negli ultimi dieci anni
ha avuto una crescita vertiginosa che le
ha consentito di mettere piede non solo
sullo scacchiere della penisola, ma anche su oltre 50 mercati internazionali,
dalla Germania, Svizzera, Austria, Polonia, Inghilterra, Danimarca, Norvegia,
fino a raggiungere Giappone, Canada,
Stati Uniti, Filippine, Brasile etc.
Coerente con questo impegno è la serie
di premi, circa un centinaio tra ori, argenti, bronzi, riconoscimenti e menzioni speciali, che l’azienda ha ottenuto da
parte di importanti giurie internazionali tra le quali International Wine and
Spirit Competition, International Wine
Challenge, Japan Wine Challenge, senza contare le recensioni su varie guide
del settore come Duemilavini e Guida
ai Vini di Puglia e Basilicata. Il prodotto
più rappresentativo dell’azienda, il Sessantanni Primitivo di Manduria DOC
si è inoltre aggiudicato, per il secondo
anno consecutivo, il premio come “Miglior Vino Rosso d’Italia”, secondo il parere di Luca Maroni, autore dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani. «Alla base
di questo percorso – spiega il Presidente
Francesco Cavallo -, il desiderio di valorizzare al massimo le meravigliose uve
pugliesi, attraverso ricerche agronomiche accurate unite a pratiche antiche e
impianti produttivi tra i più tecnologicamente avanzati.
Tutto ciò in un’intesa insolita tra quantità e qualità: l’azienda vanta infatti una
capacità di 100.000 ettolitri tra vinificazione e stoccaggio, ed una potenzialità
di produzione di 7.000 bottiglie l’ora».
Sicurezza in banca
• Ignazio Punzi
Il vostro accesso
home banking
è a tripla mandata
L
a nostra Banca ha puntato molto sul servizio Home Banking
con la consapevolezza di fornire al Cliente una piattaforma online
capace di soddisfare ogni esigenza
operativa per la quotidiana attività
finanziaria. Il S.B.W. è caratterizzato
da una efficiente dinamica del profilo sicurezza, elemento di grande
interesse per lo sviluppo continuo di
nuovi sistemi che vertono a garantire
più tranquillità nell’utilizzo di questo
strumento. Ormai obbligatoria è l’attivazione di alcuni elementi per l’accesso: il Certificato Client, il login con
lo squillo telefonico sono solo alcuni
esempi che il Simply Bank Web propone alla prima attivazione. La gestione
del profilo sicurezza è comunque sempre disponibile da menu, e in qualsiasi momento si possono cambiare le
proprie credenziali d’accesso. L’efficacia di questo profilo sicurezza è stata
verificata, oltre che in fase di realizzazione e test, prima della messa in
produzione, e sia in un caso reale sui
3857 utenti attivi, dove un tentativo
di accesso fraudolento si è vanificato
nel nulla perché l’utente aveva attivato tutti i sistemi del profilo sicurezza.
Oggi il Simply Bank Web è anche dotato di un ulteriore sistema di sicurezza:
il Token. Un Token è tipicamente un
generatore di numeri pseudocasuali
ad intervalli regolari che vengono generati ed utilizzati nell’istante imme-
diatamente prima del loro utilizzo per
l’accesso ai servizi home banking.
In definitiva l’impegno dello sviluppo
prevede che la Banca assicuri elevate
misure di protezione delle modalità
di accesso all’internet banking attraverso la predisposizione di adeguati
presidi e strumenti di sicurezza per
l’esecuzione di operazioni dispositive.
E’ utile ricordare che la Banca, costantemente, attraverso i diversi canali di
comunicazione: (l’home page del sito
Simply Bank, il sito www.bccsanmarzano.it), pone sempre l’attenzione
su quali sono le “insidie” durante la
navigazione in internet: virus, spam,
phishing, quest’ultimo solitamente
ha come campo di azione le banche e
l’e-commerce. Il phishing viene messo
in atto da un utente malintenzionato
che invia milioni di false e-mail che
sembrano provenire da siti Web noti
o fidati come il sito della propria banca o della società di emissione della
carta di credito. Arriva dunque nella
propria casella di posta elettronica
un’e-mail che sembra provenire dalla
banca e vi dice che c’è un imprecisato
problema al sistema di “home banking”. Vi invita pertanto ad aprire la
home page della banca con cui avete
il conto corrente gestito via web e di
cliccare sul link indicato nella mail.
ATTENZIONE! Non bisogna rispondere mai a richieste di informazioni
personali (pin, password, ecc), anche
se sembrano provenienti dal vostro
istituto di credito, ricevute tramite
posta elettronica. Nel dubbio, telefonare all’istituto che dichiara di avervi
inviato l’e-mail chiedendo una conferma. Infine in caso di sospetto di uso
illecito delle proprie informazioni
personali per operazioni di “phishing”
occorre informare immediatamente la
Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Per ulteriori informazioni è possibile
consultare il sito della Polizia di Stato:
www.poliziadistato.it.
27
Incontri
Al Caffé Letterario
la crisi e il Sistema del
Credito Cooperativo
È
stato il nostro Direttore Generale
ad inaugurare la nuova stagione
degli incontri promossi dal Caffè
Letterario di Crispiano, un gioiellino di
struttura ricavato all’interno del centro
storico del paese delle Cento Masserie e
ben valorizzato dall’Associazione Culturale “Caffè Letterario Altrove” che grazie
al proprio impegno promuove importanti momenti di riflessioni e incontri
a sfondo culturale, favorendo su tutto
Crisi e non solo nella prolusione del
Direttore Generale Emanuele di Palma al
Caffè Letterario di Crispiano
28
la letteratura. E proprio partendo dal
lavoro realizzato dal Direttore Generale
per raccogliere in un agile volume la storia del Sistema del Credito Cooperativo
in Italia, nel Sud e in Puglia, l’incontro
si è sviluppato su ““Ripresa possibile. Le
cose da fare e gli errori da evitare dopo la
grande crisi”. Gli scenari presentati da
di Palma all’attenta e numerosa platea,
trovano riscontro nella realtà e seguono un’evoluzione, quella della crisi «per
certi versi logica e naturale». Spiega il
Direttore Generale: «Che sarebbe finita
era chiaro a tutti. Così come chiaro è il
futuro che ci attende. Per questo sugge-
risco ai nostri giovani di viaggiare, accumulare esperienze e rubare mestieri. A
breve, ma lo è già, sarà l’unico modo per
poter sopravvivere e contare qualcosa
nel mondo del lavoro».
«Il nuovo ciclo di incontri del Caffè Letterario – spiegano i promotori del Caffè
Letterario, Giulia Pellè e Marcello Carrozzo – è ripartito con nuovi e sempre
più provocatori appuntamenti. Ancora
una volta questo luogo diventa contenitore e promotore di quel concetto di
cultura che ha unito e unirà sempre anime e menti. L’intento che la nostra Associazione cerca di perseguire in modo
sempre più forte e deciso è quello di
far sì che l’evento perda la sua finalità
specifica, per divenire invece occasione
di più ampi approfondimenti personali
da condividere, com’è nostra tradizione,
con tutti i presenti. Sempre più convinti come siamo che in un’epoca come la
nostra, di crisi e recessioni, depressione
e povertà non solo materiale ma anche
spirituale e intellettuale, sia fondamentale introdurre nuova linfa vitale, nuovi
stimoli e idee, per sottrarci alle dinamiche commerciali e al materialismo che
ci rendono sempre più chiusi in una realtà digitale che porta fuori da qualsiasi
rapporto reale. In un territorio dove le
relazioni sociali sono povere e rarefatte,
dove viviamo a tempo pieno nei telesalotti, fatichiamo ad orientarci: per
questo abbiamo bisogno di una bussola, per orientarci nella nebbia dei nostri
tempi».
Il convegno
Economia etica e
sociale contro un
sistema arrugginito
«L
a crisi economico-finanziaria? Non possiamo etichettarla alla voce sorprese, né tantomeno crisi, perché tutti
sapevano che sarebbe finita così. E’
infatti, il finale logico di una gestione allegra della finanza di carta. Di
certo c’è che il periodo che stiamo
lasciando alle spalle ci dice come il
mondo sia cambiato e che nulla sarà
più come prima. Allo stesso tempo,
ci trasmette un messaggio importante: bisognerebbe far maggiore
tesoro delle esperienze passate». Parole del Direttore Generale della
BCC San Marzano di San Giuseppe
intervenuto al convegno nazionale
dell’Associazione Nazionale dei Tributaristi, svoltosi a Roma nella sede
di Unioncamere. L’appuntamento
annuale, coincidente con i 25 anni
dalla fondazione dell’Associazione,
nell’edizione 2009 ha messo a fuoco
un tema importante soprattutto alla
luce della recente recessione: “Etica
e Bilancio Sociale”. E per parlare di
un’esperienza d’eccellenza è stato
invitato proprio il Direttore Generale della Banca ionica, forte oltre
che della robustezza economica che
consente all’istituto di essere il principale punto di riferimento per le
aziende e le famiglie tarantine, anche dei traguardi raggiunti a livello
nazionale con l’assegnazione di prestigiosi riconoscimenti come l’Oscar
di Bilancio e il Premio Sodalitas per
il sostegno al territorio. Risultati
conseguiti proprio nell’anno della
grande crisi economico-finanziaria
e per questo maggiormente avvalorati. Davanti a una prestigiosa platea, il direttore di Palma ha posto
l’accento sul day after della grande
crisi, valorizzando l’etica più che i
numeri. E proprio sull’etica il Direttore Generale, ricevendo i convinti
apprezzamenti della Sala Longhi di
Unioncamere, non ha usato compromessi: «Si possono fare decine di
convegni e seminari sull’argomento, ma alla fine ognuno ha una propria personale etica che comincia
e finisce nel proprio
portafogli. Così, noi
avremo una nostra
soggettiva etica, i cinesi la loro e anche
gli americani. Già, gli
americani che quando è crollato il mondo
finanziario non sapevano (fingevano di
non sapere) da dove
potesse scaturire tutto questo macello».
E ancora: «Non è neanche un problema
di regole, perché chi
dovrebbe farle - le regole - sa che in giro ci
sono ancora 5000 miliardi di dollari investiti in fondi spazzatura che
volteggiano nell’aria in attesa di cadere, collassando un sistema che ha
già pagato 3500 miliardi di dollari di
capitalizzazione bruciati dalle borse
con l’ultima crisi. Occorre un’inversione di tendenza. Ripensare ad un
nuovo modello di economia, che sia
realmente un sostegno verso famiglie e imprese. Ma anche a un sistema che non sia prigioniero della
burocrazia». Unioncamere (Roma): il Direttore
Generale Emanuele di Palma parla di etica
ed economia al convegno dei tributaristi
29
Estate 2010
Le vacanze
ai tempi della crisi
I consigli di Eligio Linoci,
Tour Operator e socio della
nostra Banca, ai clienti della BCC
P
assato il grande freddo si guarda al futuro prossimo: estate 2010. L’opportunità dei buoni vacanza governativi (che trattiamo a seguire) diventano
l’occasione giusta anche per scoprire qualche trucchetto utile ad evitare
spiacevoli sorprese. La nostra guida, in questo campo è Eligio Linoci, Tour
Operator che con Criptaliae Viaggi cura senza sorprese itinerari in tutto
il mondo. A lui, cliente e socio della nostra Banca chiediamo qualche
indizio utile. Partendo comunque da una curiosità: il settore vacanze regge?
«Ebbene sì. Nonostante la crisi crei un po’ di problemi, la gente non
30
rinuncia al proprio spazio legato ai viaggi e alle vacanze. E, chi può permetterselo programma in anticipo. Assistiamo, infatti, al continuo proliferare di prenotazioni di crociere con un anno di anticipo. Molte famiglie
pianificano questa strategia e sfruttano la possibilità di portare i propri
figli in vacanza gratis fino a 18 anni, abbinandola alle modalità “prenota
prima”. Ciò rende le crociere le più appetibili sul mercato»
Le altre mete?
«A seguire vengono gli Stati Uniti che, grazie all’euro forte, diventano
una meta accessibile. Tra l’altro gli USA possono essere organizzati in
modo autonomo, scegliendo liberamente i giorni di permanenza e le città
da visitare. Al terzo posto i Caraibi, con santo Domingo e Messico, molto
ambite grazie anche alla nutrita presenza di villaggi italiani e alla riduzione dei costi rispetto a pochi anni fa. Fra i viaggi a medio raggio, da
segnalare posti come Sharm e Marsa Alam, raggiungibili con meno di 3
ore di volo e i week end nelle città europee, ormai alla portata di tutti e
servite da molte compagnie aeree low cost».
Agenzia viaggi o la convenienza di internet?
Sicuramente l’agenzia di viaggi seria e professionale occorre metterla al
primo posto. Quanto meno di fronte ci ritroviamo un interlocutore diretto e personale. Abbiamo assistito a veri e proprio flop di grosse agenzie on line che hanno lasciato a terra molti passeggeri senza che lo stesso
viaggio avesse la necessaria copertura finanziaria».
Quali sono i trucchi per evitare spacevoli sorprese?
Innanzitutto affidarsi a Tour Operator di provata esperienza e garanzia
economica. Firmare una contrattualistica chiara che includa una buona copertura assicurativa. Ma soprattutto scegliere strutture ricettive
all’estero che abbiano una caratterizzazione italiana: animazione, cucina,
servizi gestiti da personale italiano legato ad una proprietà tricolore.
Come vede la stagione 2010?
«Sono abbastanza ottimista in quanto anche in Italia chi ha lavorato bene
ha avuto il consenso di noi operatori. Gli stranieri ritornano in Italia dando linfa vitale agli operatori del settore e muovendo l’economia turistica.
Si è avuta una selezione naturale sia del prodotto che dell’operatore, per
cui questa dovrebbe essere anche per noi una garanzia di qualità e tranquillità a vantaggio del consumatore che intende viaggiare bene. Ritengo
che il 2010 debba essere l’anno del rilancio anche in questo settore. Un
rilancio dell’economia mondiale che porti il senso della vacanza in ogni
famiglia: anche la vacanza breve di cui tanto si parla. Molta fiducia, è
quella che ci vuole».
31
La novità
• Rosellina De Santis (*)
Disponibili i
“Buoni Vacanze”
per le famiglie
italiane
P
er la prima volta in Italia, è stato varato il decreto per l’erogazione di “buoni vacanze” da destinare alle famiglie disagiate.
«Questa iniziativa, precisa il Ministro
del Turismo Michela Vittoria Brambilla, rappresenta un vero e proprio
passo avanti per il turismo del nostro
paese. Innanzitutto permette alle famiglie italiane, in un momento di crisi
congiunturale come quello attuale, di
poter trascorrere momenti di relax e
di riposo ad un costo ridotto, e in secondo luogo di destagionalizzare le
proprie vacanze usufruendo dei bonus non in alta stagione, garantendo
così un flusso turistico anche in altri
periodi dell’anno. I buoni vacanze mirano a soddisfare tutte le necessità di
chi viaggia, offrendo, oltre ai servizi
di prima necessità come il vitto e l’alloggio, tutta una serie di altre opportunità presso ristoranti, centri sportivi, servizi di trasporto e noleggio, mu-
32
sei, centri di produzione e
vendita di prodotti tipici.
Una vera e propria azione
concreta al servizio delle
molteplici esigenze delle
famiglie italiane». Fatta salva l’applicazione di
ogni altra norma di legge
e del codice civile, il documento emanato dal Governo italiano detta la disciplina che regola l’emissione, la distribuzione e
l’utilizzo dei “buoni vacanze” emessi
a fronte del contributo statale ai sensi
dell’art.10 della legge 29 marzo 2001
n.135, dell’art.2 comma 193, lettera
b) della legge 24 dicembre 2007 n.244
ed infine dal DPCM 21 ottobre 2008,
in applicazione del quale ultimo in
data 3 luglio 2009 è stata sottoscritta apposita convenzione di durata
triennale, tra il Dipartimento per lo
Sviluppo e la Competitività del Turi-
smo della Presidenza del Consiglio dei
Ministri (di seguito Dipartimento) e
l’Associazione “Buoni Vacanze Italia”
(di seguito BVI) con sede in Roma alla
Via Tagliamento 9, quale Soggetto gestore. I buoni vacanze sono documenti di legittimazione nominativi che
consentono di identificare l’avente diritto ad un servizio turistico a tariffe
o prezzi agevolati presso gli operatori
turistici convenzionati.
Chi sono i soggetti aventi diritto
Hanno diritto ad ottenere il contributo statale i cittadini italiani maggiorenni, regolarmente residenti in
Italia, appartenenti a nuclei familiari
che alla data della richiesta dei buoni vacanze rientrano nelle previsioni
socio-economiche di cui alla tabella
riportata:
L’agevolazione si applica in percentuale (colonna 4) sul valore dei Buoni
Vacanze richiedibili fino all’importo
massimo, indicato nella colonna 3 per
fascia di reddito.Richiedendo tale importo massimo si ottiene, in pratica,
una riduzione che porta a versare in
banca l’importo indicato in colonna
6.Il contributo può essere erogato
una sola volta per nucleo familiare
per l’anno 2010. Per nucleo familiare
si intendono i soggetti componenti
la famiglia anagrafica (certificato di
stato di famiglia). Per reddito lordo
del nucleo familiare va inteso come la
somma dei redditi complessivi lordi
IRPEF dichiarati per l’anno 2008 da
tutti i componenti familiari (ad es.
quelli indicati alla riga RN1 del modello UNICO 2009) o dei redditi risultanti dai CUD, in caso di mancata
dichiarazione IRPEF. Si precisa che
il reddito da considerare è quello del
2008. dichiarato nel 2009.
Modalità di richiesta
La richiesta avviene attraverso apposita proceduta on line disponibile sul
sito www.buonivacanze.it.
Una volta completato il modulo ana-
grafico, l’autodichiarazione sulle condizioni anagrafiche e reddituali per il
calcolo della percentuale di contributo pubblico e la richiesta dell’importo
dei buoni richiesti, la procedura on
line produrrà un modulo con codice di
prenotazione.
Il modulo deve essere presentato entro 10 giorni, pena la decadenza della
prenotazione, agli sportelli del gruppo Banca Intesa Sanpaolo, la quale
verificata l’identità di chi sottoscrive
l’autocertificazione, riscuote la quota residua a carico del richiedente ed
ordina i Buoni che saranno inviati al
richiedente a mezzo corriere postale
all’indirizzo indicato nel relativo modulo. La banca provvederà a rilasciare
al richiedente apposita copia vistata
come ricevuta della domanda presentata e dell’avvenuto pagamento.
Caratteristiche dei Buoni Vacanze
I buoni vacanze sono nominativi (è
indicato il titolare) e stampati su carta antifalsificazione in tagli da 20 e
da 5 euro. Hanno stampata la data di
scadenza di utilizzo del buono fissato
al 30 giugno 2010.
Criteri di utilizzo
Servizi turistici a tariffe o prezzi scontati potranno essere ottenuti dietro
presentazione e consegna dei relativi
buoni vacanze all’operatore turistico convenzionato, dando prova della
propria identità.
La lista delle strutture turistiche con-
venzionate può essere consultata sulla “Guida BVI Strutture Convenzionate” del sito. Il Buono Vacanze non
potrà essere in alcun modo utilizzato
all’interno del comune di residenza
dell’avente diritto né al di fuori del
territorio dello Stato italiano: potrà
essere utilizzato per il periodo di validità, ad eccezione dei periodi dalla
prima settimana di luglio all’ultima
settimana di agosto e dal 20 dicembre
al 6 gennaio; non potrà in nessun caso
dare diritto a ricevere somme di denaro, né a ottenere prestazioni o beni
differenti da quelli sopra descritti;
non potrà essere comunque utilizzato da persone diverse dal titolare, ad
eccezione dei componenti del proprio
nucleo familiare.
Rimborso dei buoni vacanze
I titolari potranno ottenere il rimborso dei buoni non utilizzati inviandoli
con raccomandata, unitamente ad apposita richiesta scritta indirizzata a
BUONI VACANZE ITALIA, Via Tagliamento 9 – 00198 Roma. La richiesta
dovrà pervenire entro e non oltre 30
giorni dalla data di scadenza dei singoli buoni non utilizzati. Il rimborso
riguarderà solo la quota direttamente
versata, al netto di un contributo per
spese pari al 4% del valore dei buoni
restituiti. In caso di furto o di smarrimento degli stessi non si ha diritto ad
alcun duplicato.
Esenzioni di responsabilità
La Buoni Vacanze Italia declina ogni
responsabilità nei riguardi dei titolari dei buoni, circa il mancato adempimento anche parziale degli obblighi imposti dagli operatori turistici
convenzionati. Inoltre, declina ogni
responsabilità circa le dichiarazioni
rese nella domanda, sulla sussistenza dei requisiti di legge per l’accesso
alle agevolazioni e sulla sua determinazione in valore. Tale responsabilità
rimane totalmente in capo al sottoscrittore della domanda.
(*) Consulente del lavoro
33
I pizzini della legalità
• Alessandro Leo
Ulivi
secolari:
monumenti
viventi da
preservare
I “Pizzini della
Legalità” mettono a
segno un altro tassello
grazie all’impegno di
Libera Terra
34
A
ltro tassello per i “Pizzini della
Legalità”, il percorso avviato dalla Cooperativa Libera Terra con
la BCC San Marzano di San Giuseppe,
all’insegna della diffusione dei principi e
dei valori della legalità, soprattutto verso i nostri giovani. E, proprio i giovani,
sono i protagonisti dell’ultimo progetto
(in ordine di tempo), inserito all’interno
di un vasto percorso che vede coniugare
la diffusione delle buone pratiche con la
valorizzazione del territorio. Una scuola agraria, i suoi studenti, i suoi docenti,
i suoi oliveti secolari. Una cooperativa
di giovani che coltivano le terre liberate dalla mafia con responsabilità e per
la sostenibilità. Una comunità di olivicoltori biologici manutentori di un pae-
saggio millenario, la loro voglia di stare
insieme per salvaguardare un angolo di
territorio in cui si racchiude la storia del
Mediterraneo.
Ecco cosa accade ad Ostuni, dove la cooperativa Libera Terra, impegnata nella
coltivazione delle terre confiscate alla
criminalità organizzata, ha incontrato
l’istituto agrario “E. Pantanelli”, interessato a mettersi in gioco con i suoi
14 ettari di oliveto, le sue grandi professionalità ed i suoi studenti per dar
vita ad una collaborazione che porterà
già da quest’anno all’imbottigliamento
di olio extravergine d’oliva biologico
dagli olivi monumentali di Puglia. Olio
con un sapore in più, perchè racconta di
un paesaggio unico, di distese di verdi
alberi secolari dalla forma scultorea che
si uniscono all’azzurro dell’Adriatico.
Olio con una menzione speciale, “dagli
olivi monumentali di Puglia”, possibile
grazie alla legge regionale n.14/2007
che permette di indicare in etichetta la
Legalità
distintività di un territorio, strumento
in più per la tutela e la manutenzione
degli ulivi secolari. Dei 60 milioni di
alberi di olivo presenti in Puglia (pari a
circa 360mila ettari), si stima che almeno 5 milioni siano gli alberi monumen-
tali che vanno difesi e preservati come
monumenti viventi. A difesa di questi
olivi la cooperativa Libera Terra ha raccolto attorno a sé in comunità un primo
gruppo di olivicoltori locali, consapevoli
che quegli olivi sono parte della storia,
della cultura, della stessa vita della Puglia. Di fronte alla crisi dell’olivicoltura
ed al fatto che la salvaguardia del paesaggio agrario passa anche attraverso
la tutela del reddito, l’olio extravergine
d’oliva dagli olivi secolari sarà commercializzato attraverso i canali di Libera
Terra e del partner Alce Nero & Mielizia, azienda leader nel biologico.
Continua così il percorso della cooperativa Libera Terra, sostenuta dalla BCC
San Marzano di San Giuseppe, nella sua
attività di produzione materiale e culturale di sostenibilità, responsabilità e legalità, accanto agli agricoltori che sono
e restano, con la loro presenza sul territorio, i veri sostenitori dell’ambiente.
• Ciro De Angelis (*)
La Guardia di Finanza e i Bambini
Finzy, una guida verso
la legalità
“Le Avventure di Finzy” è il titolo dell’opuscoletto distribuito ai bambini della Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” di San Marzano di San Giuseppe , partner della
nostra Banca, dalla Guardia di Finanza. L’opuscolo ha il
compito di introdurre i bambini al concetto di legalità,
democrazia ed educazione civica. «L’educazione alla legalità – spiega la Guardia di Finanza - si pone non soltanto come premessa culturale indispensabile, ma anche
come sostegno fattuale quotidiano, teso ad elaborare e
diffondere un’autentica cultura del rispetto delle norme». A tal riguardo, la Scuola dell’Infanzia è stata interlocutrice privilegiata dell’Arma che, attraverso i suoi
rappresentanti, il Ten. Carlo Balestra, comandante della
Tenenza di Manduria e il Maresciallo. Umberto Zappalà,
comandante della Stazione GdF di Manduria (nella foto),
ha intrattenuto i bambini con brevi ed interessanti informazioni sul tema e successivamente distribuendo a
tutti i bambini gli opuscoletti “Le avventure di Finzy” e
“Gioca e colora con Finzy”.
I bambini, interessati e incuriositi da questi due uomini
in divisa, hanno manifestato attenzione ponendo domande semplici e spontanee.
La giornata scolastica, pertanto, è stata segnata da tale
evento che i piccoli serberanno con loro per molto tempo
e ci auguriamo che questo piccolo seme produca a tempo
debito un risultato positivo in termini di rispetto per gli
altri, per le regole e condivisione civile dei difficili spazi
vitali a disposizione.
(*) Responsabile Psicopedagogico della Comunità
35
Fonti alternative
• Paolo Campagna
Al fianco degli
imprenditori nel Tour
dell’Energia
L
e esigenze di innovazione, ricerca, sperimentazione ed ecocompatibilità sono alla base
della ricerca di nuovi sistemi per lo
sfruttamento di fonti energetiche alternative a quelle tradizionali, la cui
evidente debolezza si è manifestata negli ultimi anni. L’utilizzo di più
evolute forme di produzione di energia può creare nel prossimo futuro interessanti opportunità di sviluppo e
di investimento per le imprese, per le
quali il Gruppo Giovani Imprenditori
di Confindustria Taranto in collaborazione con la BCC San Marzano di San
Giuseppe ha organizzato una giornata alla scoperta delle metodologie
attualmente a disposizione per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La manifestazione, che ha suscitato forte interesse tra gli imprenditori
pugliesi, ha offerto loro utili spunti di
riflessione sulle differenze e le analogie tra moderni e tradizionali sistemi
di produzione dell’energia attraverso
un vero e proprio percorso formativo
che, partendo da visite guidate presso impianti produttivi alimentati da
diverse tipologie di fonti energetiche
(fotovoltaica, eolica, a biomasse), li
ha poi coinvolti in un approfondimento su potenzialità e aspetti tecnici, finanziari e normativi legati all’applicazione delle fonti alternative. La prima
parte dell’iniziativa, in particolare, ha
dato modo agli intervenuti di vedere realizzati una caldaia alimentata
36
a biomasse (presso lo stabilimento
“Teknosud” di Taranto), un impianto
eolico e solare termico (presso l’azienda olearia “Caroli” di Martina Franca”), e due impianti fotovoltaici da 1
megawatt ciascuno (della società “Conergy” nel Comune di San Marzano).
La seconda parte della giornata ha
visto invece svilupparsi tra imprenditori ed esponenti del mondo finanziario (rappresentati dalla BCC di San
Marzano di San Giuseppe) un ampio
confronto sulle tematiche affrontate,
da cui è emerso un forte interesse da
parte dei possibili investitori verso le
opportunità offerte dalle energie alternative (in particolare il fotovoltaico) ed una chiara illustrazione di tutti
gli strumenti finanziari e legislativi a
disposizione per renderle operative e
remunerative. Il successo dell’iniziativa porterà sicuramente ad una seconda edizione del tour, da programmare
nel corso del 2010.
Sviluppo
Taranto-USA,
le linee sono aperte
U
n impegno che comincia a portare i frutti. E’ da etichettare in
questo modo l’efficace attività
dei grottagliesi presenti all’interno del
Comitato AmCham rappresentativo
delle Regioni Puglia e Basilicata. Grazie
a questa mole di lavoro si cominciano
ad aprire i corsi di collaborazione fra
la nostra Terra e gli Stati Uniti. All’interno di questo discorso che vede protagonisti un gruppo di imprenditori
locali e il sostegno della nostra Banca,
infatti, è da incasellare la visita di Patrick J. Truhn, Console Generale degli
Stati Uniti d’America in Puglia, per un
tour che, partito da Bari, ha fatto tap-
pa nella città delle ceramiche. Il Console Patrick Truhn ha partecipato ad un
incontro presso la masseria “Capitolo”,
con il Comitato AmCham delle Regioni Puglia e Basilicata, imprenditori del
settore ortofrutta, vitivinicolo, turistico e manifatturiero. La nostra Banca
era rappresentata dal Direttore Generale, Emanuele di Palma, che commenta
l’evento: «Tutte le nuove strade che sostengono lo sviluppo economico del nostro territorio, sono da salutare con interesse ma anche da interpretare come
un pungolo a fare sempre meglio e di
più anche dopo gli entusiasmi iniziali,
in modo da reagire in maniera appro-
priata anche agli ostacoli». Una visita
importante, che conferma il dinamismo
del Comitato AmCham rappresentativo
delle Regioni Puglia e Basilicata. Tale
comitato promosso dal Rappresentante Amcham Puglia e Basilicata Enzo La
Civita, è composto da 15 membri ed ha
il compito di essere un punto di riferimento per l’Amcham e per le istituzioni. Fra i membri del nuovo organismo
erano presenti Michele Conte, Francesco De Florio, Giovanni Contento, Sergio Sisto, Enzo La Civita. Il Console ha
espresso il suo gradimento e si è dichiarato disponibile a fornire supporto alle
Regioni Puglia e Basilicata.
Cos’è l’American
Chamber of Commerce
L’American Chamber of Commerce in Italia (AmCham)
è un’organizzazione privata senza scopo di lucro. E’ affiliata alla Chamber of Commerce di Washington DC
e fa parte dell’European Council of American Chambers of Commerce, l’organismo che tutela il libero
scambio tra Unione Europea e Stati Uniti. AmCham
è corrispondente delle principali Camere di Commercio e associazioni commerciali e industriali statunitensi
ed è socio fondatore dell’Unione delle Camere di Commercio Estere ed Italo-Estere in Italia. Oltre alla sede
centrale di Milano, AmCham è presente nelle maggiori città italiane e statunitensi attraverso una rete di
rappresentanti locali. AmCham fornisce inoltre servizi
mirati a supportare l’attività di business dei suoi associati. AmCham Italy organizza inoltre eventi periodici con la partecipazione di illustri rappresentanti del
mondo imprenditoriale, politico, istituzionale, diplomatico e accademico, allo scopo di promuovere l’incontro tra i propri soci e stimolare occasioni di business.
In alto Masseria Capitolo a Grottaglie che ha ospitato
l’incontro con il Console USA.
In basso La delegazione ionica ricevuta dal consolato
americano a Napoli
37
Cultura
Nasce a
Grottaglie
il Presìdio
del Libro
L’Auditorium della
nostra filiale sempre
più centro
d’aggregazione.
Intanto, la Banca si fa
promotrice della lettura
38
D
alla parte della lettura. Nasce
con questo spirito il sostegno
della BCC San Marzano di San
Giuseppe al “Presìdio del Libro”, costola
ionica (con sede a Grottaglie) del lungimirante esperimento firmato dalla Casa
Editrice Laterza di Bari, capofila di un
pool di case editrici unite dalla qualità dei prodotti licenziati. A Grottaglie,
grazie a un gruppo di lettori sensibili
alle attività culturali, nasce dunque la
sezione tarantina dei “Presìdi”, che ha
quale obiettivo dichiarato quello di favorire la divulgazione della lettura.
«Il gruppo di Grottaglie – dice Piero
Aresta del nucleo fondante del sodalizio
- è un primo gruppo di lettori, che intende allargarsi coinvolgendo numerosi
altri della città e dell’area distrettuale
intorno; anche associazioni, istituzioni, imprenditori, con una particolare
attenzione verso il coinvolgimento dei
giovani e dei ragazzi. Obiettivo: “vivere” il proprio approccio libero e personalissimo con il libro come esperienza
di lettura condivisa; inverare un “luogo”
non virtuale, non episodico di scambio
di informazioni, sentimenti, emozioni
intorno ad una testimonianza depositata in pagine di scrittura, siano esse di
poesia, romanzo, saggio, ecc.; incontrare autori, per scambiare il punto di vista
di “lettore” con quello di “scrittore”, con
la consapevolezza dell’interscambiabilità dei ruoli e dei punti di vista. Si è
condivisa la necessità di andare oltre
l’occasionalità delle iniziative di incontri con l’autore spesso messe in campo
da soggetti diversi; non tanto per una
Presentazione de “Il riposo della polpetta”:
l’Autore Massimo Montanari, la copertina
del libro, gli studenti dell’Istituto
Alberghiero di Crispiano.
IL PRIMO INCONTRO
Il riposo
della
polpetta
esigenza di programmazione dei tempi
di non lavoro di ognuno di noi, quanto
soprattutto per ricercare temi e bisogni
di informazione e comunicazione, condivisi, e su questa specie di comune denominatore costruire percorsi di lettura
e di confronto comunicativo».
L’iniziativa ha incontrato la sensibilità
culturale del Direttore Generale Emanuele di Palma e la disponibilità della
Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe che, nel contesto
di un suo rapporto con la comunità cittadina - costruito come più profondo e
complesso rispetto la gestione dei servizi bancari e dei prodotti finanziari, attività naturalmente proprie dell’istituzione bancaria - condividendone le finalità,
ha inteso sostenere in maniera attiva il
progetto diventandone parte integrante. La stessa BCC San Marzano di San
Giuseppe si farà portatrice della diffusione della lettura acquistando direttamente i volumi e distribuendoli, mentre
un’altra parte andrà ad incrementare la
costituenda biblioteca della Banca.
Il primo incontro per il nuovo “Presìdio del Libro” è stato con il Prof. Massimo Montanari, docente di Storia
Medievale e Storia dell’alimentazione presso l’Università
di Bologna, che ha presentato ad una attenta e numerosa platea il suo ultimo lavoro: “Il riposo della polpetta”,
Editori Laterza, Bari, 2009. Non è un libro di cucina, né
un ricettario, piuttosto una interessantissima raccolta,
per brevi e agili capitoletti, di riflessioni sul cibo: la storia,
la cultura, l’economia, la filosofia; mille piccole ma preziose
informazioni e curiosità: storiche, antropologiche, scientifiche, raccontate con uno stile espressivo godibilissimo.
Un libro, insomma veramente tutto da … gustare!
Se tutto il programma del progetto ha riscontrato l’interesse delle Istituzioni scolastiche del nostro territorio, il
tema particolare del volume, le discipline di insegnamento
e l’autorevolezza scientifica del docente hanno suggerito
una fattiva collaborazione con l’ISISS (Tecnico, Commerciale, Professionale, Alberghiero) di Crispiano che con la
comunità di Grottaglie ha consolidato un intenso rapporto non solo nella composizione del gruppo docente, ma
anche per i numerosi studenti che, pur qui residenti, ne
frequentano i corsi e le lezioni.
Spiega Montanari: «Perché il pane è un simbolo di civiltà?
Cosa può insegnarci la pasta sul rapporto tra forma e
sostanza? Che cosa significa dividere le carni, e non poter dividere la minestra? Ricercare la ricetta perfetta
è ideologicamente corretto? Le ricette di cucina hanno
qualcosa in comune con le ricette del medico? Perché al
barbecue cucinano sempre i maschi? I piccoli gesti della
vita quotidiana hanno un senso quasi mai banale. Aiutano a riflettere su quello che accade ogni giorno intorno
a noi, sul nostro rapporto col mondo, con gli altri, con noi
stessi. Un’idea a cui sono particolarmente affezionato è
che le pratiche di cucina non solo costituiscono un decisivo tassello del patrimonio culturale di una società, ma
in molti casi rivelano meccanismi fondamentali del nostro
agire materiale e intellettuale. La cucina può così essere
assunta come metafora della vita a meno che non ammettiamo che la vita stessa sia metafora della cucina».
Solidarietà
• Mimmo Rodia
Cooperazione e
tolleranza per
guardare al futuro
I
L’esempio del Credito
Cooperativo utile per
instaurare un clima di
appartenenza globale
40
l fenomeno migratorio dei popoli è
antico quanto lo è la nostra storia
umana, esso non aveva mai assunto però un rilievo così grande per problematica e complessità come ai giorni
nostri. Tutti i paesi del mondo cercano
di dare una risposta al problema della migrazione perché si inserisce come
problema primario nel processo della
globalizzazione. Nei nostri occhi scorrono quotidianamente le immagini di
donne, bambini e uomini che affrontano i drammi della migrazione per un
solo scopo, la loro sopravvivenza.
La loro speranza infatti, non stà più nel
cercare delle condizioni di vita migliori
per sé e per i loro famigliari, ma visto
il divario sempre più enorme tra paesi
poveri e paesi ricchi, la loro unica speranza è solo la sopravvivenza.
La crisi economica mondiale, la crescita della disoccupazione, le aziende che
ormai sono costrette a chiudere nel nostro Paese, hanno ridotto notevolmente le capacità di impiego dei migranti,
costringendoli ad accettare sempre più
lavori in condizioni per nulla consone
alla dignità umana.
La fuga dai loro paesi dove vivono in
condizioni di vita umanamente inaccettabili, li conduce ad affrontare un viaggio che li porterà verso i nostri paesi
dove troveranno ormai solo il nostro disprezzo, la non accoglienza e la sopraffazione dell’uomo sull’ uomo.
Di fronte a situazioni così complicate,
come non fermarsi a riflettere su quanto accaduto a Rosarno, piccolo paese
della vicina Calabria, dove nel nome della mafia e di una società basata sempre
più sullo sviluppo del bene materiale,
abbiamo assistito ad una rivolta degli
immigrati. So­no accadute cose brutte e
pesanti per il nostro Paese e per la nostra cultura sociale, abbiamo fatto sì
che l’insofferenza esplodesse improvvisamente. È inutile guardarci attorno,
rovesciare ad altri i nostri rimorsi di
coscienza, o puntare il dito agli amministratori dello Stato, la responsabilità
è solo nostra, perché non siamo stati
in grado di adeguarci ai cambiamenti
sociali, senza far crescere la cultura del
rispetto delle differenze di razza e di religione, sia nelle nostre famiglie e nei
nostri ambienti di lavoro.
La piaga della migrazione, deve spingerci a mettere in luce il valore delle nostre
famiglie, soprattutto noi meridionali,
che abbiamo sempre fatto dell’ospitalità e del rispetto del prossimo i valori più
belli e più ricchi della nostra vita familiare. Apriamo quindi i nostri cuori e le
nostre menti ai migranti, alle loro storie, facendo si che essi non siano solo
un problema o una risorsa umana da
utilizzare come bestie o come schiavi,
ma che siano considerati come famiglie
universali dove ogni essere umano deve
sentirsi solidale e pronto a farsi carico
delle necessità degli altri.
Questa ultima mia considerazione può
definirsi cooperazione, termine a noi
appartenenti ad un Banca di Credito
Cooperativo molto caro, perché cooperare soprattutto nel bene, vuol dire “appartenere ad una comunità” sperando
che la nostra sia nel nome della famiglia
umana universale.
Sigillo d’Oro
Il prestigioso
riconoscimento
al Professor
Provasoli
L
a Seconda Facoltà di Economia
a Taranto ha ospitato la cerimonia di consegna del Sigillo
d’Oro al Professor Angelo Provasoli.
L’iniziativa si è svolta nella sede ionica dell’Ateneo ed è stata realizzata
grazie al sostegno della nostra Banca
e al clima di stretta collaborazione instauratosi fra la BCC San Marzano di
San Giuseppe e l’Università. A fare gli
onori di casa il Preside della II Facoltà di Economia, Prof. Marino Milone.
Fra i relatori, anche il Direttore Generale della BCC San Marzano di San
Giuseppe, Emanuele di Palma. Il Prof.
Angelo Provasoli in coda all’evento
ha tenuto una Lectio Magistralis sul
tema “L’informazione contabile nel
crocevia tra diritto, etica e mercato”.
Angelo Provasoli è professore ordinario di Metodologie e determinazioni
quantitative d’azienda presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di
cui è stato Rettore dal 2004 al 2008,
direttore del Cert (Centro di ricerche
tributarie dell’ impresa), membro
dell’ Accademia Italiana di Economia
Aziendale, direttore della rivista dei
Dottori commercialisti nonchè autore
di numerose pubblicazione nel campo
della strategia aziendale, finanza, bilancio, amministrazione e controllo.
41
Cinema
• Pino Imperatore
Festa di compleanno
(fra 365 giorni) per il
giovanissimo regista
Carlo Barbalucca
D
opo Era domani, Carlo Barbalucca, sedicenne regista tarantino,
presenta un altro cortometraggio, di cui ha curato regia e montaggio.
Il genere di quest’opera lo si può definire MalinComico, utilizzando un termine caro alle opere cinematografiche
più riflessive di Carlo Verdone. Infatti il
film racconta in chiave a tratti comica,
a tratti malinconica, lo stato d’animo
di Franco, un uomo anziano e solo, che
cerca di attirare l’attenzione dei suoi tre
figli colpevolmente distratti dalla loro
vita privata. La ricerca di quell’affetto,
sfumato dal tempo e dalla superficialità,
indurrà i figli ad un momentaneo senso
di colpa, che cercheranno di ripulire donando al proprio genitore non quel calo-
Scheda del film
Titolo: Fra 365 giorni sarà
il mio compleanno
Genere: MalinComico
Regia: Carlo Barbalucca
Interpreti: Franco Nacca, Luigi
Mitolo, Ilaria Galizia, Pino
Imperatore e Gionata Russo
Soggetto: Pino Barbalucca
Sceneggiatura: Carlo e Pino
Barbalucca
Musica: Andrea Guerra
Fotografia: Massimo Cerbera
Trucco: Roberto Mascellaro
Montaggio: Carlo Barbalucca
Produzione: Pinax Film
Paese: Italia
Anno: 2009
42
re che richiedeva ma più materialmente
dei soldi con cui potersi distrarre.
A questo progetto, già inviato al Premio David di Donatello 2010 e ad altre
importanti concorsi nazionali, hanno
collaborato Franco Nacca, Luigi Mitolo, Ilaria Galizia, Pino Imperatore (già
interprete di Era domani) e Gionata
Russo, i quali hanno offerto un’ottima
prova d’attore. Innumerevoli poi i personaggi che a vario titolo hanno prestato la loro opera, come ad esempio
Massimo Cerbera, che ha curato le luci,
Provinciali Service che attraverso i suoi
tecnici ha allestito il palcoscenico del
Teatro Orfeo di Taranto per le riprese,
teatro messo gentilmente a disposizione dalla Signora Lalla Pulpo. E ancora, il
trucco di Roberto Mascellaro, la sala di
registrazione Ciao Studio Recording di
Taranto e la fattiva collaborazione della
filiale grottagliese della BCC San Marzano di San Giuseppe. A tutto ciò non
si può non citare la personale collaborazione del Maestro Andrea Guerra che ha
concesso l’utilizzo di alcuni suoi brani
che hanno commentato musicalmente
il cortometraggio. «E’ stato un lavoro
corale, divertente, a tratti impegnativo
– ha dichiarato Carlo Barbalucca - ma
aver potuto contare sul contributo di
numerosi professionisti del nostro territorio ci ha permesso di confezionare
un prodotto di qualità, sia sotto l’aspetto tecnico che per il tema affrontato, a
mio parere, molto attuale».
Formazione
• Mina Tomaselli
Diversity
Management per
valorizzare risorse
umane e giovani
P
rogettare una managerialità innovativa, capace di valorizzare le
risorse umane e favorire l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del
lavoro. E’ stato questo l’obiettivo del seminario operativo promosso dal Centro
di Formazione Professionale Ciofs Puglia, diretto da Suor Lucia Sgro, che si avvale della collaborazione operativa della
nostra Banca. Per discutere di “Diversity
Management” si sono ritrovati a Fragagnano relatori e testimoni autorevoli del
mondo del lavoro e istituzionale, i quali
hanno analizzato gli argomenti da diversi punti di vista: giuridico, psicologico/
relazionale, organizzativo ed istituzionale. L’obiettivo dell’incontro, a cui hanno
partecipato allievi, formatori e aziende
partner, è stato quello di confrontarsi
sulla prospettiva del Diversity Management, strategia che propone di gestire le
differenze e fare leva su di esse per aumentare la competitività dell’azienda e le
possibilità di successo. Per l’Avv. Antonio Alessandro D’Elia,
esperto di Cittadinanza Attiva e Pari Opportunità: «Il Diversity Management è
un processo aziendale di cambiamento,
che ha lo scopo di valorizzare e utilizzare pienamente il contributo, unico, che
ciascun dipendente può portare per il
raggiungimento degli obiettivi aziendali
e che serve ad attrezzare al meglio l’organizzazione di fronte alle sfide e all’incertezza provenienti dal mercato esterno».
Per la psicologa Maria Concetta Conte:
«L’acquisizione di “consapevolezza” di caratteristiche individuali, come ad esempio, attitudini, abilità ed interessi, può
facilitare la possibilità di integrazione da
parte della persona (le proprie percezioni, motivazioni e bisogni soggettivi) e la
realtà del sistema o azienda di lavoro. Il
lavoro sulla consapevolezza evidenzia la
presenza di risorse diversificate presenti
nel circuito del rapporto tra lavoratore e
azienda, per cui apre le premesse ad un
sistema indirizzato alla flessibilità, alla
partecipazione ed alla dinamicità». Le
conclusioni sono state affidate a Perla
Suma, consigliera di Parità della Provin-
La consigliera provinciale per le Pari
Opportunità Perla Suma conclude il
seminario sul Diversity Management
cia di Taranto: «La valorizzazione della
persona costituisce un beneficio a vantaggio del singolo e dell’organizzazione.
L’azienda ha l’opportunità di creare le
condizioni in cui la persona possa sentirsi riconosciuta e valorizzata, quindi
incoraggiata a esprimere appieno le proprie potenzialità e la propria creatività.
Le aziende all’avanguardia puntano da
tempo sulla creazione di un clima interno positivo attraverso una serie di
benefit da dare ai dipendenti al fine di
conciliare le esigenze legate alle attività
di lavoro con le responsabilità legate alla
vita familiare».
43
Negozio Amico
Negozio Amico: la catena
commerciale al fianco
dei nostri Correntisti
San Marzano di San Giuseppe: Salute Store - Sanitaria,
Ortopedia (Via V. Emanuele, 140); Emilia Vacca - Tessuti,
Corredi (Via Casalini, 19); Sotto L´Arco - Articoli da Regalo (Via Petrarca, 30); Nero di China - Cartolibreria, Gadget
(Via Piazza, 4); Pinocchio - Calzature Bimbi (Via Tagliate,
27); Tecnoceramiche - Settore Edilizio (Via V. Emanuele);
Victory Moda (Via R. Margherita, 86/A); Bimbo In - Articoli per l´infanzia (Via V. Emanuele, 111).
Grottaglie: De.Ga srl - Computer, Telefonia (Via Don L:
Sturzo, 42); Atletic - Articoli Sportivi (Via Marconi, 126);
Atletic Kids (Via Marconi, 118); New Atletic Srl (Via Marconi, 13); Athletes (Via Marconi, 112); Bamby Calzature
(Via Marconi, 94); Casa Bella (Via Calò, 65); Cripta Sistemi - Informatica Hw e Software (C.so Europa, 1); Hady
srl - Tappeti Persiani (Via Veneto, 9); Sogni d´Oro - Gioielleria (Via Parini, 26); Video & Company (Via Marconi,
70); Studio d´Arte 2DN (Via Caravaggio, 23); La Ricerca
del Particolare - Abbigliamento (Via Parini, 44); New Center - Apparati Elettrici (Via Giotto, 8); New Energie Abbigliamento (Via Marconi, 75/A); New Energie Woman
(Via Marconi, 77/D); Ora Zero - Orologeria (Via Parini,
30); Ottica Marino (Via Collodi, 40); Pizzeria Il Solito
Posto (P.zza San Ciro, 28); Viaggi Criptaliae (Via Alfieri,
28); E.G.Net - Informatica (Via Salgari, 82); Black Out Abbigliamento (Via Marconi, 20/B); Phantasy Calzature
(Via Parini, 4); Centro Estetica di Anna Carrieri e C. (Via
Campitelli, 78); Il Fermarcarte - Edicola, Articoli da Regalo (Via De Gasperi); Vantage - Casalinghi, Giocattoli (Via
F.lli Bandiera, 32); Autoricambi di Giuseppe Ligorio (Viale
Gramsci, 99). Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Diaz ang. Via Garibaldi); Il Sole e la Luna, centro
abbronzatura (Via Giotto, 10); Matra Sport (Via Madonna di Pompei, 44 - 68).
Faggiano: Charme - Articoli Regalo (Via Marconi, 18).
Francavilla Fontana: Number One - Calzature, Accessori (Viale Lilla, 71); Automobilidiesse (Via Filippo D’Angiò,
29); Ottica Galeone (Viale Lilla, 91); Birilli Abbigliamento (Viale Lilla, 47); Biancaneve Boutique (C.so Garibaldi,
12); Boutique Marisa (Via Pisacane, 73); Ferplastic - Ferramenta (Via D´Angiò, 10); Jeanseria Maria Salicandro
Srl (Via Quinto Ennio, 97); Maria Ada Milone - Abbigliamento (C.so Garibaldi, 7); L´Erboristeria (Via Roma,
76); Marisa Gioielli (Via Roma, 47); New Atletic - Articoli
Sportivi (Viale Lilla, 40/A); New Fashion - Abbigliamento
Casual C.so Garibaldi, 33); Original Marines - Abbigliamento Bimbi (Viale Lilla, 16); Solito Gioielli (C.so Capitano Di Castri, 12); Jolie Corredo e Tendaggi (Via Ribezzo,
9); Topolino - Calzature Bimbi (Viale Lilla, 27); La Casa
dei Fiori (C.so Capitano Di Castri, 128); Jonathan Cartoleria (Via Regina Elena, 73); Antica Azienda Agricola Villa
Buontempo (Contrada Buontempo, 1).
Pulsano: Antonucci Couture - Abbigliamento (Via Matteotti, 54); Old Style - Oggettistica (Via Roma, 18), Magia dei
Fiori (Via V. Emanuele, 66); Galeone Tessuti, Biancheria,
Tendaggi, Tappeti (Via Roma, 16); Elettroforniture (Via
Bellini, 39).
San Giorgio J.: Buffetti - Cartoleria, Pelletteria (C.so Italia, 43); New Planet - Abbigliamento (Via Mattei, 1).
Sava: New Comunication - Audio, Video, Suono, Telefonia
(Via Vittorio Emanuele III, 34); Vanity Gioielli (Via Sardegna, 86).
Talsano: Carmen Boutique (Via Maiorano, 2); Beauty
Carmen - Estetica, Parrucchiere (Via Maiorano, 2); Matra
Sport (c/o “Il mio mercato”, Via Cacace).
Taranto: Andriani - Abbigliamento (Via Di Palma, 130);
De Lorenzo - Abbigliamento, Borse, Scarpe (Via Pupino,
35); De Lorenzo - Borse, Calzature (Via Anfiteatro, 166);
Dottus - Oggettistica (Via D´Aquino, 64); F.A.R. Moto - Abbigliamento Motociclisti (Via Pupino, 15); Formula Bimbi
Srl - Abbigliamento Ragazzi Bimbi (Via C. Battisti, 136);
Formula 3 - Abbigliamento Uomo Donna (Via C. Battisti,
52); Fuoritempo Dischi (Via Pupino, 19/B); Griffe & Stock Abbigliamento (C.so Umberto, 110/A); Hibiscus - Abbigliamento, Intimo (Via Liguria, 92); Insogna Corredi Srl (C.so
Italia, 215); Le Physique dû Role - Palestra (Via Giovinazzi,
3); Living Natuzzi Design Srl - Arredamento Interni (Via
Medaglie d´Oro, 2); Lovable e Co. - Intimo Uomo Donna
(Via Di Palma, 47); Maxiboutique Tagarelli Srl (Via P. Amedeo, 137); Mc Donald´s (c/o Auchan); Mixer - Abbigliamento Uomo (Via C. Battisti, 120); Paradise - Abbigliamento
Donna (Via C. Battisti, 55); Petrelli Uomo (Via Liguria,
72/A); Profumeria Carella (C.so Umberto, 64); Sagitta Gioielli (Via Anfiteatro, 160); Sogni - Abbigliamento Bimbo,
Intimo -(Via C. Battisti, 112); Tessuti Elena e Giovanni
Iurlaro (Via P. Amedeo, 80); Ortuglio Gioielli (Via Emilia,
77/A); Il Punto d´Oro (c/o Galleria Auchan); La Bottega
delle Ceramiche (C.so Italia, 227); Matra Sport (c/o Galleria Auchan); Macotex Junior (Piazza M. Immacolata, 11);
Trends - Abbigliamento (Via Anfiteatro, 169).
Villa Castelli: Elettricammirabile - Condizionatori, elettricità (Via Monti, 6); Farmasanitaria di Maria Rossana
Valente (Via della Pace, 3); Ezio Giovanni Valente - Cartolibreria (Via Umberto I, 12); Giovanni Valente Gioielli
(Via Umberto I, 2); Rocco Valente - Abbigliamento Sportivo (Via Umberto I, 5); Scialpi Giuseppe - Ferramenta, caminetti (Via Puglie, 4); Superbike - Moto, Abbigliamento
Sportivo (Via Reggio Calabria, 16); Tecnocart - Computer,
articoli per ufficio (C.so V. Emanuele, 22); TM Strumenti
Musicali (L.go Cimabue, 1); Happy Casa - Casalinghi (Via
Belvedere).
Martina F.: Marangi Strumenti Musicali (Via Taranto,
22).
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