l’espe rtone largo spazio al nostro mitico espertone questo mese. simone ce la canta e ce la suona su quello stranissssimo fenomeno delle macchinine in giro per la citta’. da sfigati apecross a coolissime minicar. grazie alla smart Di Simone Zaccaria “Mamma mi compri il motorino?” “No. E’ pericoloso! A 18 anni ti compro la macchina. Quattro ruote sono meglio che due.” “Mamma mi compri la minicar?” “Cheeeeee?!?” Si chiude così un’altra epoca. Quella dei motorini smarmittati e modificati all’uscita del liceo. I tempi dei: “In due senza casco davanti alla discoteca”, quelli dei: “Se ti becco che sali sul motorino del tuo amico ce le prendi!” Scene che rimangono impresse nella memoria di chi, come me, si avvicina inesorabilmente verso gli “enta”. Ricordi che vanno custoditi gelosamente… eh sì… perché da già da qualche anno il nuovo oggetto del desiderio dei giovani non sembra più essere il vecchio caro motorino, ma una specie di automobilina (termine tecnico quadriciclo) che si fa chiamare minicar. Come se non bastassero i problemi dei parcheggi introvabili! Più piccole di una smart, più lente di un motorino truccato, le nuove minicar disponibili in decine di modelli, colori e optional, iniziano a popolare le nostre città. E subito si parla di boom, di nuova moda, di tendenza inarrestabile! Ma come nasce questo fenomeno e come si diffonde? Le radici non vanno cercate troppo lontano. Tra le ipotesi quella più accreditata fa leva sulla psicologia, ovvero sulle condizioni ansiogene dei genitori che (a parer degli esperti) provvederebbero all’acquisto di questi costosi “giocattolini” pur di sapere i loro ragazzi al sicuro, ben stabili su quattro ruote e al riparo dalle più ostili condizioni atmosferiche. Ecco quindi che pur di allontanare dalle loro premurose 22 Lo kiamavano quadriciclo menti l’incubo del pericoloso della mitica tre ruote Ape e le radici non vanno motorino, e dell’ancor più peridella rivisitata versione pick-up cercate lontano. coloso motorino dell’amico, si Ape Cross; oggi la loro somitra le ipotesi quella cede al compromesso della glianza (strategicamente ricercapiu’ accreditata fa minicar. ta e voluta) con la “sorella magleva sulla psicologia Ma questo non sembrerebbe giore” Smart le ha trasformate in ovvero sulle condizioni certo sufficiente a giustificare veri e propri mezzi cult. Ed ecco ansiogene dei genitori la proliferazione delle minicar. che aumentano gli investimenti Alla base deve, senza dubbio, e le produzioni di nuovi modelli accendersi il desiderio e la smania di possesso di (cabrio, pick-up, coupè) da parte delle case automobiliquesti costosi mezzi da parte dei ragazzi. stiche, i prezzi diventano più accessibili e si organizzaCos’è cambiato negli ultimi tempi? Qual è la causa che no raduni per soli possessori di minicar. Se a questi ha lentamente spostato l’attenzione su queste vetture elementi aggiungiamo poi la possibilità di ascoltare musidecretando a pieno titolo la loro entrata in scena? Qual è ca con l’installazione di un impianto stereo, di non peril fattore che ha accelerato questo processo e che molti dersi grazie al navigatore satellitare, di potersene stare sembrano aver trascurato? tranquilli seduti al fianco della nostra anima gemella Il fattore Smart! La regina delle city-car prodotta dalla col sottofondo di una splendida colonna sonora, il gioco fortunata joint-venture Swatch-Mercedes. è fatto! Ecco che l’alchimia di questi ingredienti, unita al Se prima infatti le minicar venivano considerate dai più coraggio di un manipolo di giovani trendsetter decreta il giovani degli strani e imbarazzanti veicoli alla stregua successo di questa nuova moda. kool faces QUESTO MESE SIAMO ANDATI A TROVARE DUE FANCIULLE MERAVIGLIOSE TUTTE RICCI, MOLTO ROSA E COTILLONs. “NEL MIO ARMADIO PREVALGONO INDUMENTI COLOR PASTELLO, SPECIALMENTE IL ROSA CHIARO CHE USO MOLTO”, DICE FLAVIA. RIBATTE CHIARA: “HO UNO STILE PERSONALE! LA COSA CHE NON DEVE MAI MANCARE PERÒ È UN TOCCO DI ELEGANZA” Flavia 18 anni, Roma Stile: original-ex zecchetta Chiara 19 anni, Roma Stile: elegant-ma-non-trop Mutande abbinate alla maglietta che a sua volta è abbinata o a uno dei miei mille orecchini o a una collanina; amo l’arte del trucco e di conseguenza abbino l’ombretto al colore dei miei vestiti. Il mio stile è sicuramente originale. Tendo sempre a distinguermi dalla massa, ovviamente mai rendendomi ridicola. Di giorno ho un look ovviamente comodo con il quale devo sentirmi assolutamente a mio agio ma ripeto, è sempre ben curato. Ultimamente ho anche imparato a indossare gonne che prima ignoravo del tutto. Per quanto riguarda i particolari, tengo quasi sempre i capelli sciolti, lascio i miei boccoli in libertà o tirati su con una piccola molletta colorata; nel mio armadio prevalgono sicuramente indumenti color pastello,specialmente il rosa chiaro che uso davvero molto; Non dimentico mai il profumo con il quale praticamente mi ci lavo ; ) Tempo fa ero la classica “zecchetta” ovvero, pantaloni larghissimi, scarpe enormi, felpotte comprate a via Sannio e così via. Oggi, non sono diventata l’opposto ma sicuramente ho moderato il mio stile, più che altro sono diventata più femminile per cui indosso jeans mai troppo stretti, magliette non troppo appariscenti, felpe o maglioncini che ultimamente ho rivalutato. Infine adoro cappellini e sciarpe di lana nelle quali mi ci avvolgo d’inverno. Per quanto riguarda la sera,dipende ovviamente dal posto in cui vado; uso spesso scarpe a punta con un tacco leggermente alto, e sopra indosso o pantaloni o gonne particolari accompagnate da magliette semplici ma carine. Non rinuncerei mai al reggiseno e non uscirei mai senza cellulare! Senza dubbio ho uno stile personale! La cosa che non deve mai mancare però è un tocco di eleganza, che può risiedere in una cinta, in una collanina, in una pettinatura.. dà sicuramente una marcia in più! Non appartengo a nessuna tribu in particolare... A quella di Chiara! Mi piace seguire la moda, ma la interpreto secondo le mie esigenze.. di certo non compro una cosa che mi fa schifo nonostante vada molto di moda! Di giorno ho un look molto semplice e pratico... trucco leggerissimo e pettinature sobrie. La sera invece mi piace curare di più il look, con ombretti e lucidalabbra particolari,e con i capelli davvero a posto, amo la comodità.. jeans e scarpe da ginnastica è quello che fa per me.. la sera invece gli stivali nn possono mancare... bianchi o neri... piatti o con un po’ di tacco... con la mini o con gli shorts.. è l’abbigliamento che amo di più!!! Ovviamente... non rinuncerei mai all’intimo! Non potrei mai uscire senza cinta e borsa: ne ho di tutti i tipi... non posso assolutamente farne a meno...! 23 2 kool visualz 1 Metro-poetry 4 3 5 6 7 8 Di GSL Ivan è uno “Street Poeta” di Milano. Da qualche anno porta avanti la sua personale guerra contro la metropoli muta e sorda a colpi di versi. Le sue parole scorrono veloci su manifesti bianchi attaccati ai muri, serrande di negozi del centro, bigliettini appesi ai pontili. Il suo assalto poetico è una ventata d’aria fresca nel grigiore della grande città. Una boccata d’ossigeno per chi riesce ancora a distogliere lo sguardo dalle linee bianche delle strade e a girare gli occhi dalle macchine che ci sfrecciano accanto e tendere l’orecchio a ciò che quella stessa città non più muta ma solo silenziosa vuole raccontarci. Le pareti distrutte sono la sua carta, i pennarelli neri la sua penna ma non chiamatelo graffitaro, writer, tegghista. Lui è un POETA. 1) Inno alla sregolatezza saggia (ivan + TvBoy + Flying Fortness + Burns ) - 04.05 @ ripa di Porta Ticinese, Milano 2) Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo - 08.04 @ Milano 3) Zero (assenza assoluta) - 08.05 @ ripa di Porta Ticinese, Milano 4) Manifesti d’assalto poetico - 05.05 @ Milano 5) Poesia per la notte qualunque (ivan + TvBoy) - 02.05 @ viale Cassala, Milano 6) Arci Sagapò - 31.03.05 @ via Ludovico il Moro, Milano 7) Manifesti d’assalto poetico - 05.05 @ Milano 8) L’interregno dello spirito (ivan + frode + TvBoy) - 02.05 @ viale Cassala, Milano 9) Semi al vento - 07.05.05 @ Naviglio Grande, Milano 10) Noi Che si rema contro la notte - noi che si rema contro la notte - 10.04 @ ripa di Porta Ticinese, Milano 9 10 24 235x355_Gunness_Mono.eps C M Y CM MY CY CMY K 10-01-2006 15:14:44 Laura Restrepo DELIRIO Feltrinelli Delirio è una storia sulla Colombia, sulla pazzia, sui rapporti famigliari ma soprattutto sull’amore. Agustina è bella, giovane, sposata ma soprattutto ha un uomo che la ama alla follia. Nel vero senso della parola perché quando lei impazzisce sul serio lui le rimane accanto. Nonostante lei inizi ad ignorarlo o ad aggredirlo. Il “delirio” di Agustina dipende da un paese violento e da una famiglia assente e allo stesso tempo ingombrante. Il suo “delirio” la porta ad allontanarsi sempre di più dal marito tanto da fargli mettere in discussione il suo amore per lei. Questo stesso “delirio” costringe però Aguilar a scavare nel passato della moglie e a ripercorrere la sua infanzia e adolescenza. Attraverso il rapporto di amore/ odio con il padre, di indifferenza con la madre, di simbiosi con il fratello minore. Alla fine arriverà a conoscerla veramente e per la prima volta e per questo ad amarla ancora di più. Gipsy Paulo Coelho Veronika decide di morire Bompiani L’ultimo libro che è ho letto è stato “Veronika decide di morire” di Paulo Coelho... un libro stupendo che ti fa aprire gli occhi sul mondo... Personalmente mi ha aiutato molto a uscire da una situazione difficile in cui mi sono ritrovata... Veronika è una ragazza giovane e bella, sulla ventina, che dopo aver meditato a lungo sulla sua vita decide, un pomeriggio, di assumere una dose ingente di sonnifero che l’avrebbe poi portata alla morte. Ma dopo aver assunto le pillole, si accorge che forse nella sua vita non aveva compiuto tutto quel che c’era da fare... ma ormai era troppo tardi... Durante l’effetto del sonnifero, però qualcuno si accorge di lei. Così Veronika si risveglia in una stanza di un “manicomio” con dei tubi che le escono dal naso e dalla bocca... non le resta molto da vivere... ma proprio lì nel manicomio tra i pazzi, Veronika scopre nuove cose, fa nuove amicizie che poi la porteranno a guardare la vita sotto un altro punto di vista... littlesister poco originale. Comunque non è detto che la scarsa originalità debba essere per forza un punto debole... In definitiva un gioco davvero massiccio. Prince of Persia: I Due Troni Di Enrico Serventi Longhi Call of Duty 2 per PC Questo mese facciamo tripletta!! Tre giochi su tre che escono per PC. Incredibile. Erano dai tempi di mio nonno che ciò non succedeva. Call of Duty 2 è il seguito, sviluppato dagli Infinity Ward, di uno, se non del gioco FPS (First Person Shooting) ambientato in un conflitto bellico. Il primo CoD aveva come merito indiscutibile la capacità di immedesimazione che regalava al giocatore nelle varie missioni per conto degli eserciti sovietici, americani e inglesi nella II guerra mondiale. E soprattutto si poneva davanti varie lunghezze alla concorrenza grazie a uno dei più riusciti e frequentati multiplayer. Migliaia e migliaia di utenti si inebriavano (o inebetivano, come me) in battaglie in cui tattica e intelligenza erano fondamentali. Questo seguito è ciò che ci si aspettava: migliore in tutto e per tutto, grafica, sonoro (mamma mia!!), emozioni... ma forse Ecco il dramma dei sequel per i recensori... proprio un anno fa recensivo il precedente Prince of Persia, tessendone lodi e onori. Riassaggiata la precedente versione, mi accingo a smanettare con il nuovo capitolo della serie della Ubisoft, che, come da titolo, è “I Due Troni”. Allora, detto che non ci troviamo di fronte all’esemplare massimo di originalità, e non ci sarebbe neanche da stupirsi, Er Principe riesce ancora una volta a stupire, a divertire e a coinvolgere... L’idea di far emergere il lato oscuro dell’eroe e di farci portare avanti la sua versione cattiva (in alternanza con quella “normale”) aggiunge varietà e atmosfere cupe sicuramente intriganti. Er Principe, da bravo acrobata e, come al solito, a metà fra l’Uomo Ragno e Manolo, dovrà ancora una volta saltellare qua e là su sporgenze e cornicioni, evitare trappole e accoppare pascià, marajà e visir. Il tutto in scenari splendidi e stanze grandiose, con una giocabilità immediata che farà felici i non maniaci. Evviva Er Principe!! Antoine de Saint-Exupéry Il piccolo principe Bompiani Non serve una recensione essendo un libro conosciutissimo.... ma volevo dire che recentemente, per placare le mie frequenti crisi e il mio vuoto, dal quale a volte mi sembra di non uscire più, ho riletto “Il piccolo principe”, che avevo leggiucchiato a 12 anni e lasciato sullo scaffale per anni senza darci più un’occhiata! Rileggere questo libro adesso è stato completamente diverso… Saint-Exupéry non ha raccontato un favoletta, ha dato senso alle cosa più semplici e profonde della vita quali l’amicizia, l’affetto e la curiosità, la voglia di vivere che oggi molto spesso viene soffocata dalla paura e dalla solitudine. L’autore dimostra che basta poco per essere felice... che bisogna spalancare gli occhi per cogliere ogni colore, ogni espressione, ogni nostra emozione. Pollycina Need for Speed: Most Wanted per PC e PS2 Negli ultimi tempi ho riscoperto con piacere e una buona dose di follia il trascurato settore dei giochi automobilistici. Così mesi fa avevo notato Burnout Revenge, il giocone per eccellenza per i cattivoni al volante. In queste settimane esce il nuovo capitolo della serie automobilistica di punta della Electronic Arts, Need for Speed. Si tratta di Most Wanted, che sin dal titolo fa capire in che razza di guai vi troverete ficcati. In perfetto stile illegal-malavitoso, che ormai permea e trasuda da praticamente tutti i giochi, vi troverete a destreggiarvi tra le strade di una città enorme e i garage di meccanici coattissimi. Ma soprattutto a far mangiare la polvere a decine di volanti di polizia. Gli inseguimenti mozzafiato sono da sempre caratteristica della serie e la distinguono da quella, che so, di Burnout. A dir la verità quest’ultima rimane il punto di riferimento in quanto a pura adrenalina, ma NFS dà molto filo da torcere, specie per la grafica lussureggiante e un migliore realismo alla guida. David Bowie. Come aprire la finestre e riempire la stanza di aria fresca, questo “Apologies…”. In attesa dello spaghetti indie, cioè il giorno in cui diventerà fico ascoltare il nostro ottimo rock indipendente, godiamoci questa travolgente parata di lupi. Di Perro Rojo WOLF PARADE Apologies To The Queen Mary Sub Pop, 2005 Se volete fare la vostra puorza figura alla domanda “cos’hai nell’iPod?” rispondete sicuri: molte cose della nuova scena canadese. Il personaggio sbiancherà. E voi, con aria di compatimento: sì, gruppi tipo Broken Social Scene, Arcade Fire, Wolf Parade. A dire il vero i quattro di Montreal l’america l’hanno trovata… in America. A mettere la firma come produttore sul loro debutto è stato Isaac Brook dei Modest Mouse, formazione-faro dell’indie rock USA. Ma i nostri hanno personalità da vendere, a partire dall’irresistibile voce sbilenca di Dan Boeckner, attaccatutto perfetto tra suoni e ritmiche debitrici del folk-punk dei Violent Femmes, dell’irruenza dei Pixies, così come dell’attitudine psichedelica di casa Flaming Lips. Ma si balla anche – i Franz Ferdinand insegnano – e si evoca lo spirito di VASHTI BUNYAN Lookaftering Fat Cat / Wide, 2005 Quella di Vashti Bunyan è una storia bellissima. Trentacinque anni fa l’esordio scritto mentre attraversava l’Inghilterra a bordo di una carrozza trainata da un cavallo per raggiungere una comune hippie in Scozia. Ma “Just Another Diamond Day” vendette 80 (ottanta) copie. Delusa e convinta di non valere nulla Vashti si rifugia in una vita normale. Famiglia, figli, lontana anni luce dal mondo che l’ha rifiutata. Fino ad allora nascosta tra le nebbie inglesi grazie ad internet scopre che il suo disco invece è entrato nel cuore di molti. Nel 2000 la ristampa e l’inizio di una nuova vita artistica, la collaborazione con Devendra Banhart, un po’ la guida del movimento neo-freak, e gli Animal Collective. Ed ora il secondo disco, questo “Lookaftering” che ci riporta la sua voce limpida e sognante nella facilissima impresa di fare quello che ha sempre amato. Folk acustico, così puro, fuori dal tempo, commovente. Dove c’era una ragazza delusa, ecco una signora sorridente, senza smanie di protagonismo, solo felice d’aver scoperto d’essere brava sul serio. come spiega la sempre saggissima Bellucci, “quando scopre che l’amore va oltre il desiderio, lì diventa fragile”. E soprattutto ci sono le storie di Blier, sempre meno rassicuranti di ciò che sembra a prima vista. Di Claudio Lo Russo 27 PER SESSO O PER AMORE? (17 FEBRRAIO) “Lo sai che il tuo culo per me è l’equivalente della Cappella Sistina? Non che io abbia mai visto la Cappella Sistina... ma il tuo culo sì!”. E di sicuro, rifletterà fra sé e sé François, dà più soddisfazione. Soprattutto se il deretano in questione è lo splendido quarantenne esibito da Monica Bellucci, protagonista dell’orribilmente tradotto “Combien tu m’aimes?” di Bertrand Blier. A proposito, a volte si dovrebbe riflettere sugli acutissimi criteri con cui i film stranieri vengono tradotti dai distributori italiani... Dunque, François è un tipo qualunque di Parigi, con una vita qualunque e una faccia qualunque. Un bel giorno vince alla lotteria. E quale investimento migliore se non l’acquisto a vita di Daniela, la prostituta più desiderata di Pigalle? Ma non sarebbe un film se filasse tutto liscio... E infatti c’è Charly (Depardieu), il magnaccia, che non è tanto d’accordo. C’è la Notte, che quando la vivi per una vita ti richiamerà sempre a sé. C’è Daniela, che QUANDO L’AMORE BRUCIA L’ANIMA (10 FEBBRAIO) Già che siamo in tema di traduzioni, ecco “Quando l’amore brucia l’anima”, cioè “Walk the line” di James Mangold, che da oggi chiameremo Giacomo Manigoldi... così, per comodità. Il film ripercorre gran parte della vita di Giovannino Cascio che, essendo malauguratamente (per i distributori traduttori italiani) nato in Arkansas, è asceso a leggenda della musica country con il nome di Johnny Cash. Dall’infanzia nelle piantagioni di cotone del grande Sud negli anni ’50 alla tragica morte del fratello maggiore, dalla severità crudele del padre all’evasione nella musica trasmessa dalle radio, dalle prime incisioni con la Sun Records di Memphis (la stessa di Elvis Presley) all’amore tormentato ed eterno per June Carter, fino al successo, all’alcool, alle droghe e alla risurrezione, anche attraverso il matrimonio. Su tutto, saggiamente e forse esageratamente, la musica di Johnny Cash, interpretata in prima persona da Joaquin Phoenix (che come Cash ha perso un fratello, l’ormai quasi dimenticato River Phoenix). La stessa originale fusione di country, rock, blues e folk rimasta in parte misconosciuta in Italia, ma che ha ispirato gente come Bob Dylan e Bruce Springsteen. EN ROCO Occhi chiusi Green Fog Records / Venus, 2005 Non sono tanti i gruppi che fanno questo effetto. Non superpoteri tipo modificare uno stato d’animo o cambiare il mondo, ma la sensazione di stare in quei film dove il cattivo non è morto davvero. Così sono i genovesi En Roco, al secondo disco, pubblicato dall’etichetta dei concittadini Meganoidi. I quattro all’apparenza sono bravi ragazzi, i vicini di casa ideali. Quasi nessuna distorsione, delicate chitarre acustiche, violini, qualche fiato e una innegabile vocazione per melodie leggere appoggiate su testi - in italiano - che sembrano pagine di diario trafugate da un cassetto. Ma c’è qualcosa di delizioso ed inquietante nella capacità di queste canzoni di non essere mai chiare fino in fondo. Sembrano semplici, ma continuano a rimbalzare in testa senza trovare il loro incastro. E poi queste voci dense, ma dense di cosa? Malinconia, speranza, felicità trattenuta, disillusione, timidezza? Vallo a capire. Diabolici, altro che pop italiano. E chissà cosa succede ad ascoltare “Dialogo tra Galileo e un comune pensatore” al contrario. JARHEAD (17 FEBBRAIO) Jarhead cioè, in gergo, Marine. Il nuovo film di Sam Mendes (lo stesso di American beauty ed Era mio padre), con Jack Gyllenhaal e Jamie Foxx, si ispira all’omonimo romanzo di Anthony Swofford, combattente in Iraq nella prima Guerra del Golfo. Swoff, come viene chiamato da tutti, è un marine di terza generazione; suo nonno e suo padre prima di lui. Come la gran parte degli americani vive nel mito dell’Uniforme, del suo valore morale e militare. E quando viene strappato all’addestramento per l’azione sul campo di battaglia vede realizzarsi il proprio sogno. Ma la realtà, quando è lontana come l’Iraq, può non combaciare con il proprio immaginario... E per Swoff si trasforma in interminabili marce nel caldo insopportabile del deserto o fra le fiamme e il fumo dei pozzi petroliferi; in lunghe deprimenti attese, fra ragazzi volgari e violenti, terrorizzati ed elettrizzati dall’eventualità di un attacco nemico, per i quali la principale distrazione nel vuoto degli accampamenti sono le cassette porno hard core che gli vengono regolarmente recapitate. L’immaginario di Swoff si trasforma nel prezzo della guerra, per cui parti come soldato e torni come veterano. Di certo attuale. kose da fare 6 e 7 febbraio OASIS DI NUOVO IN ITALIA Il ritorno degli Oasis - non senza ragione definiti una delle più grandi band inglesi in tutto il mondo - partito con la pubblicazione dell’ultimo lavoro in studio “Don’t Believe The Truth” che ha riconsacrato il successo del gruppo, con l’uscita dei singoli “Lyla”, “The Importance Of Being Idle” e “Let There Be Love” ed un tour mondiale che ha collezionato “sold out” nelle principali città del globo. 6 febbraio 2006 a Firenze al Mandela Forum 7 febbraio 2006 a Roma al Palalottomatica Dal 3 febbraio GWYNETH PALTROW IN PROOF Il giorno del suo ventisettesimo compleanno, Catherine (Gwyneth Paltrow), che ha speso i suoi anni prendendosi cura del padre Robert (Anthony Hopkins), genio matematico ai limiti della follia, conosce Hal (Jake Gyllenhaal). Un tempo allievo di Robert, Hal è convinto che tra i 103 diari del matematico si celino nuove importanti scoperte. Catherine comincia a chiedersi se dal padre erediterà più il genio o più la follia. Al cinema Dal 10 al 26 febbraio GIOCHI OLIMPICI TORINO 2006 Il pubblico di tutto il mondo si sta preparando ad un evento irripetibile: la straordinaria avventura olimpica di Torino 2006. I XX Giochi Olimpici Invernali sono un evento da non perdere. Torino Dal 17 febbraio IL GRANDE RITORNO DI BAMBI La storia si ricongiunge al primo film su Bambi e vede il nostro piccolo amico alle prese con la morte della mamma… dal titolo Bambi e il grande principe della foresta si preannuncia un nuovo grande successo, preparate i fazzoletti. Al cinema Dal 4 febbraio RUGBY: SEI NAZIONI Prenderà il via sabato 4 febbraio 2006, per concludersi sabato 18 marzo, l’edizione 2006 dell’RBS 6 Nazioni. Gli incontri in programma allo Stadio Flaminio di Roma: Italia vs Inghilterra (11 febbraio, ore 17.00) Italia vs Scozia (18 marzo, ore 14.30). Stadio Flaminio 28 kose da fare Roma 7 e 8 febbraio MOMIX A MODENA dalle città Dal 28 febbraio ALBANESE A TEATRO Per tutto febbraio DRACULA - IL MUSICAL Debutterà a febbraio 2006 al Gran Teatro di Roma per poi essere portata in tour, l’opera rock Dracula, musicata da un gruppo storico del rock nostrano: la P.F.M. Le prove sono già iniziate a Roma, sotto la regia di Alfredo Arias (Concha Bonita). Protagonista dello show: Vittorio Matteucci, che è stato Frollo in ‘Notre Dame de Paris’ e Scarpia nella ‘Tosca’ di Lucio Dalla Gran Teatro di Roma i Momix: compagnia americana, che ormai da anni allieta appassionati di danza di tutto il mondo, coreografie di Moses Pendleton, 10 ballerini ed una musica coinvolgente. Basta poco per i Momix, e come tutte le volte non ci hanno deluso, dopo “Classic”, “Passion”, “Baseball” e “Supermomix”, Moses Pendleton ci presenta un altro spettacolo emozionante Palapanini di Modena 24 febbraio MUSICA, LUCI E DANZA Fino al 19 febbraio HARRY TI PRESENTO SALLY Giampiero Ingrassia e Marina Massironi in “Harry ti presento Sally”. L’adattamento di Giorgio Mariuzzo traspone in versione teatrale un successo cinematografico planetario che ha fatto - e fa - piangere, ridere ed emozionare, da brava commedia romantica. Teatro Politeama Brancaccio via Merulana, 244 Milano Per il 4° anno consecutivo, il 10 dicembre è stata ufficialmente inaugurata la Pista Pattinaggio di Piazza del Duomo, appuntamento ormai storico per i bambini e per tutta la città. La pista, personalizzata con il logo Nivea e realizzata in policarbonato alveolare retroilluminato resistente e traslucido, rimarrà aperta fino alla fine di gennaio tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00 e il sabato dalle 10.00 alle 24.00. Piazza Duomo 19 febbraio RENATO ZERO BATTE VASCO ROSSI Per tutto gennaio M10 - MASCHIO ANGIOINO Con “Il Dono”, il nuovo album di Renato Zero, si conferma al 1° posto nella classifica degli album più venduti. Renato Zero ha “resistito” all’arrivo di Vasco Rossi (il suo “Buoni o cattivi Live Anthology”, infatti, è “solo” secondo…). Il nuovo tour del cantautore romano, “Zero Movimento – Tour 2006” partirà il 10 febbraio dal Palasport di Montichiari (BS) e si concluderà il 4 aprile al Palasport di Acireale (CT). La prevendita dei biglietti va a gonfie vele, tanto che la prima data di Roma (27 febbraio) ha già fatto registrare il “tutto esaurito” (sono già in vendita i biglietti per la seconda data che si terrà il 2 marzo al Palalottomatica). Mazdapalace 14, 17, 23 febbraio UNA CITTÀ PER VIVALDI “El pibe de oro”, il vero eroe partenopeo, l’unico capace di emozionare, commuovere, divertire, esaltare un popolo malato di calcio come quello napoletano, ecco chi era Maradona. E proprio a ricordare questo personaggio, ammirato e discusso, torna al Maschio Angioino M10, la mostra itinerante dedicata a Diego Armando Maradona che nella fortezza angioina viene presentato in un nuovo allestimento. Fino al 29 gennaio DOMENICO MORELLI Dal 27 febbraio ENRICO RUGGERI Torna in Italia la magia del circo più poetico. Dopo il successo di Saltimbamco nel 2004, Cirque du Soleil torna in Italia con un nuovo spettacolo: Alegria. A Milano (Assago) dal 24 febbraio 2006. Applaudito da oltre 7 milioni di spettatori in tutto il mondo, Alegria evoca il tempo in cui l’elemento fantastico e quello magico erano parte integrante della vita quotidiana. Alegria (‘gioia, gaiezza’ in spagnolo) è un susseguirsi di sogni, una fusione barocca di acrobazie incredibili, numeri aerei mozzafiato, un gioco straordinario di luci e una scenografia monumentale. Assago Enrico Ruggeri inizia a suonare nei gruppi del suo liceo, il “Berchet” a Milano 1974. A fine settembre esce il suo ventitreesimo album “Amore e guerra”, in doppia confezione: solo CD e CD più DVD. Il 14 novembre, dal teatro Manzoni è partito il suo tour teatrale. Saschall 19 febbraio GIANNA NANNINI IN TOUR Bologna 28 gennaio WRESTLING A BOLOGNA I grandi appuntamenti di wrestling della NWE approdano a Bologna il 28 gennaio e a Desio (Mi) il 29. Anche a gennaio quindi la Federazione internazionale NWE sarà presente in Italia per realizzare altri due grandi spettacoli evento di wrestling. Come al solito i grandi atleti del roster della NWE si sfideranno con grande professionalità garantendo uno spettacolo emozionante e unico. Paladozza 12 febbraio WINX POWER SHOW E’ arrivato il “Winx Power Show”, lo spettacolo delle fatine Winx, le magiche protagoniste della serie animata rivelazione dell’ultima stagione televisiva. Cesena - Nuovo Teatro Carisport IL Progetto ‘Vivaldi’ comprende due iniziative intese a far scoprire anche al grande pubblico ciò che musicisti e studiosi di tutti i continenti ben conoscono, ossia la presenza a Torino di uno straordinario ‘giacimento culturale’. Presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino si conservano infatti la maggior parte dei manoscritti autografi del grande compositore veneziano Antonio Vivaldi. Conservatorio G.Verdi di Torino 13, 15, 17, 19 febbraio LA TEMPESTA L’importante legame di Torino con il Barocco – si pensi alle stupende opere architettoniche ma anche alla presenza dell’archivio di manoscritti vivaldiani più cospicuo al mondo – verrà celebrato anche in musica con la prima esecuzione assoluta de La tempesta. Il compositore Carlo Galante è autore del restauro creativo del masque di Henry Purcell e delle musiche originali per il nuovo libretto di Luca Fontana – drammaturgo, anglista e ineguagliabile indagatore del mondo shakespeariano –, che ha riscritto il testo teatrale puntando a riconquistare lo spirito originario del capolavoro di Shakespeare. Teatro Carignano Fino al 30 gennaio OGGETTI ESISTIBILI Questa mostra indaga una particolare relazione tra design e pubblicità, presentando 30 campagne pubblicitarie, realizzate dalle principali agenzie creative italiane e ne riproduce i relativi modelli tridimensionali: oggetti d’arredo, prodotti alimentari e cosmetici, imballaggi, capi d’abbigliamento, accessori moda. Triennale di Milano Fino a fine gennaio PATTINAR IN PIAZZA Napoli Firenze Dal 14 febbraio MOMIX SUN FLOWER “Sun Flower Moon” ha un forte impianto evocativo e visionario. I corpi dei danzatori sono reali, ma assumono forme “virtuali”, senza peso, bidimensionali nell’immaginario creativo del coreografo Moses Pendleton. Suggestiva la colonna sonora scelta da Pendleton che, come in un collage, ha unito Brian Eno con le musiche di Buddha Experience, Waveform e Hans Zimmer di genere new age. Teatro Olimpico Dopo cinque anni ritorna sui palcoscenici dei teatri italiani Antonio Albanese, con un nuovo spettacolo, scritto ancora una volta da Michele Serra dopo il grandissimo successo di “Giù al Nord”. Una commedia umana sulla paura, sul nostro orrore quotidiano, popolata da un mondo di pensieri e di creature teatrali mostruosamente comiche, corrosive, nevrotiche e surreali, costruite con accurata osservazione e talento compositivo, in cui si rivela la centralità e la precisione del lavoro sul corpo. Teatro Municipale Romolo Valli – Reggio Emilia Torino Castel Sant’Elmo ospita la rassegna pittorica, intitolata “Dal Romanticismo al Simbolismo”, dedicata ad uno dei più grandi protagonisti della pittura italiana dell’Ottocento: il pittore napoletano Domenico Morelli. Il suo percorso artistico, dal personalissimo verismo storico – fondato sulla preminenza del colore rispetto al disegno accademico - attraverso una sperimentazione incentrata sulla macchia e sul colore, dai contenuti romantici, letterari, storici e simbolico-religiosi, giunge, nell’ultimo periodo (a partire dalla metà degli anni settanta) ormai nella piena maturità del suo linguaggio formale, ad una pittorica che prelude al simbolismo. Castel Sant’Elmo Fino al 26 febbraio NAPOLI PRESENTE 3 febbraio Parte il prossimo 19 febbraio da Firenze il nuovo Tour di Gianna Nannini ‘Grazie’. Il titolo è curioso come lei. Mancava da due anni, Gianna Nannini, ex ribelle e mai rassegnata del rock nostrano. La cantante senese esce il 27 gennaio con il nuovo album “Grazie”. Saschall 29 ART BRUT Dal 2003 questa band del sud di Londra non si è ancora fermata, suonando per tutti i club inglesi per la promozione del loro primo album “Bang Bang Rock’nRoll”, finalmente sono giunti a Milano per il loro quarto concerto italiano dopo le date di Bologna, Roma e Torino del luglio di quest’anno. S O N A R La Casa della Musica - Località Molinuzzo 3 Gracciano - Colle Val d’Elsa (Siena) Nelle sale del Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli, fino al 26 febbraio si potrà visitare la mostra “Napoli presente. Posizioni e prospettive dell’arte contemporanea”. Si tratta di un evento sulla città e per la città, che intende presentare la vivacità e la fertilità della scena artistica napoletana. Palazzo delle Arti Ventenni talentuosi dopo essersi esibiti oltreoceano mettono a confronto America e Italia. A vincere sono gli USA. “Là è facile credere che la nostra musica sarebbe apprezzata di più perchè ci sono molti più locali. e poi Là, in America, il rock esiste da tempo!” laband delmese bene. “Là è facile credere che la nostra musica sarebbe apprezzata di più perchè ci sono molti più locali. Da noi in Italia quando si esce si va in un locale per ballare o per bere e si ascolta un gruppo che suona solo se lo si conosce”, dice sempre Marco. “In America abbiamo suonato con un repertorio tutto in italiano sul palco principale del festival di fronte a 4/500 persone e, forse anche per bravura nostra, sono stati tutti ad ascoltarci con interesse. E poi là, in America, il rock esiste da tempo!”. Proprio dopo l’esperienza oltre oceano Marco ha deciso di dire basta alle facili soddisfazioni che ti dà il suonare solo per i tuoi amici. “All’inizio il tuo pubblico è soprattutto una cerchia di amici. Sei galvanizzato da loro ma dopo ti ci metti a pensare e ti chiede se l’amico viene a ascoltarti solo perchè è tuo amico o perchè sei bravo. Ogni pubblico nuovo, che è quello che ci siamo messi a cercare, diventa una sfida per te stesso”. Forti del successo americano i Jester sono pronti ad affrontare nuove avventure, rigorosamente “soli”. “Ora come ora è il pubblico che non conosco che m’interessa, i miei amici non mi bastano più!”. Jester, EVVIVA l’Americaaa Di Giulia Serventi Longhi Sono tutti di Arezzo. Tutti tra i 21 e i 27 anni. Si sono conosciuti tramite amicizie in comune e suonano “rock alternativo con testi in italiano”. I Jester hanno vinto Aspettando Arezzo Wave 2005 ma ciò che li rende unici in Italia è il fatto di essere stati chiamati a suonare addirittura in America. Nell’estate del 2005 sono andati negli USA dove sono stati chiamati a suonare all’interno della Rassegna Musicale “Garage Stock”. La grande opportunità è arrivata tramite Internet. “In America, in Missouri, stavano organizzando un specie di Woodstock e l’obbiettivo dell’organizzatore di questo evento era avere gente da tutto il mondo. Ci hanno selezionato ascoltando i nostri brani che sono scaricabili gratuitamente dal nostro sito (www.jesterfunk.it ndr)”, ci racconta Marco, chitarrista del gruppo. Il potere della musica digitale e del download gratuito dunque. “Alla fine suonavano su quattro palchi diversi 127 gruppi, di cui due venuti da fuori America: noi e un gruppo australiano”. Dall’esperienza americana Marco e il suo gruppo si sono formati un’idea sulla musica e soprattutto delle performance dal vivo dalla quale l’Italia non ne esce molto TREMATE: jigsAW è tornato!!! Una nuova terribile partita con la morte e con la vita… Jigsaw è tornato! Saw 2 è il sequel di uno dei più fortunati film thriller-horror degli ultimi anni. Pensato per soddisfare le richieste dei numerosi fan del film che nei mesi successivi alla sua uscita si chiedevano che fine avesse fatto Jigsaw si preannuncia come nuovo successo. Il primo film di quella che si sta delineando come una nuova saga horror con milioni di fan in giro per il mondo era effettivamente rimasto un po’ incompiuto. I creatori di “Saw” all’inizio non erano però sicuri di dare un seguito al primo film. Poi si sono convinti. “Abbiamo ricevuto una quantità di e-mail da parte di persone che volevano sapere cosa fosse successo a Jigsaw, per cui non abbiamo potuto non farlo”, dice Mark Burg, uno dei due produttori. “Questa volta ci siamo veramente concentrati su Jigsaw ed i fan del primo film vedranno l’uomo che c’è dietro la follia”, ha dichiarato il regista regista Bousman. “Jagsaw è forse la trappola più complessa e pericolosa del film”, ha detto Bell l’attore che lo ha interpretato. “Perché nella sua mente non uccide la gente, in un certo senso li lascia decidere. Crede che nessuno apprezzi la propria vita e che tutti possano imparare ad amarla costringendoli a lottare per la propria salvezza”. In “Saw 2” l’arresto del serial killer, di nuovo protagonista, avviene subito all’inizio del film ma si rivela solo un trucco per un’evoluzione della storia da cardiopalma. Otto nuove vittime tutte intente a cercare l’antidoto al veleno che li ucciderà entro due ore. Il bello del film, del primo come di questo secondo è vedere gente comune costretta a comportarsi come dei mostri, per puro spirito di sopravvivenza. “Jigsaw ha un nuovo nascondiglio, praticamente una casa diroccata”, dice il produttore Gregg Hoffman, “abbastanza disgustosa, con tutta una serie di bizzarri attrezzi di tortura”, ha rivelato lo scenografo David Hackl. “Come la trappola della sega nel primo film, tutte le scene hanno un sapore medioevale, una cosa non comune in film del genere”, gli fa eco l’attrice Shawnee Smith. Della prima storia si ritrova Amanda, l’unica sopravvissuta ai giochi di Jigsaw. Personaggio marginale Amanda, interpretata da Shawnee Smith, è diventata però un’icona del film: il suo volto terrorizzato è stato usato per la campagna pubblicitaria. “Shawnee ha creato un personaggio intenso e dinamico; si è confrontata in passato con Jigsaw e sembra avere una forte percezione di ciò che succede”. Oltre ad Amanda, ci sono gli altri personaggi in trappola, ognuno alla ricerca di un antidoto per il veleno che li ucciderà entro due ore. Il determinato Xavier (Franky G.) che pensa solo a se stesso, il sensibile Jonas (Glenn Plummer) che cerca di diventare il leader del gruppo, la dura Addison (Emmanuelle Vaugier), l’imbroglione Obi (Tim Burd) e la fragile Laura (Beverley Mitchell). Le nuove vittime vengono messe alla prova fisicamente ed emotivamente da Jigsaw, chi sopravviverà? club.giovani.it/tribu “Mesmerize the simple minded Propaganda leaves us blinded” System of a down segnalati da Mathoosa Rifondiamo il Partito studentesco italiano (PSI????) In parlamento e nel governo nn c’è nessun rappresentante degli studenti ke possa tutelare e far valere i nostri diritti allo studio e alla conoscenza. La riforma moratti è la goccia ke ha fatto traboccare il vaso e tutti gli studenti finalmente scendono in piazza a protestare: stiamo riprendendo coscienza della nostra importanza sociale e i “grandi” della politica nn possono più nn considerarci perkè siamo NOI ke faremo la storia di domani!! avete mai pensato ad un PARTITO STUDENTESCO ITALIANO?... Alessandra su club.giovani.it/tribu Per il prossimo Tribu… Vorrei vederci Prodi per sapere come vuole risolvere la situazione italiana lasciata da 40 anni (DC) di mal governo. Inoltre vorrei proporgli un nuovo nome per il suo partito I FORCHETTONI: A chi magna de più. Come ce la vedete? stevyb da club.giovani.it/tribu tribu#023 club.giovani.it/tribu in redazione: Giulia Serventi Longhi grafica e impaginazione: Giulio Fermetti se vuoi puoi scriverci a [email protected] TUTTO IL MERITO VA A: Stilosyssimo progetto grafico by Studio Fupete & Giulio Fermetti (better known as ‘tha mathoosa’), originalmente prodotto da Vectoria (www.lavectoria.com) - progetto editoriale: Lanas & Morbìn - illo di copertina: Irene Dei PSI?!?!?! … chi vorresti intervistare? Io intervisterei Noam Chomsky mio idolo e modello di vita. E se mai volessi perdere il lavoro intervisterei Marco Travaglio. Kinton da club.giovani. it/tribu Sono felice che esista un sito come questo, e sono felice che esistano tante ragazze piene che si piacciono come sono e che sono felici di ingrassare... credo non ci sia nulla di più attraente di una ragazza rotondetta che mostri orgogliosa il suo corpo e che vada fiera della sua golosità mangiando abbondantemente davanti a tutti... Normanno da club.giovani.it/tribu Sulle sexy-cicciottelle Mi presento: ho 20 anni e ho sempre amato la buona tavola e le donne in carne. Sono alto 1.77 per 69 Kg, dunque abbastanza magro, ma ho un po’ di pancetta di cui vado fiero. Pesci - fumetti, illo e vignette: Michele Duch, Matteo De Longis, Laura Came-lli, Claudio Cerri, Alessandra Sabatini, Massimiliano Del Bono, Michele Del Nobolo, Luisa Montalto - testi: Diego Cajelli, Milanourbano, Simone Zaccaria, Prof. Michele A. Cortelazzo, Luigi Venti, Luca Vecchi, Enrico Serventi Longhi, Claudio Lo Russo, la dott.ssa Eva Grimaldi per l’Irccs Burlo Garofolo, UDS - protezione spirituale e patroni: Zandor profumato bicarbonato e Santino Yet dal Cyelo delle Riviste - oltre agli intramontabili Jan Milic e Canone Jack. olimpiadi invernali torino 2006, le seguirai? konfessa i tuoi segreti su sesso e ammmore PUBBLICITà e operazioni speciali: Studenti ADV: tel 06 874206 fax 06 87420644 CONSULENZA PER LO SVILUPPO DEL PRODOTTO: Massimo Gianfreda [email protected] PUBBLICITA’: Direttore Cristina Pianura cristina.pianura@ studentimediagroup.it AREA VENDITE: Alessandro Righetti alessandro.righetti@ studentimediagroup.it TRIBU è edito da StudentiMediaGroup Spa (www.studentimediagroup.it) ed è una testata giornalistica registrata l’8 aprile 2004 in tribunale a roma con N. 143/04 i nostri uffici sono in via nardini, 1/C - 00162 roma Direttore responsabile: Enrico Maria Milic stampa: CSQ Spa, via dell’Industria 52 Erbusco (BS) 29-12-2005 11:41 Pagina 1 O M A I D I T I O N O L O S . A S A C A L L E D I V A I H LE C Mediaset i d e tr s e rr te le a it a sul dig iv s lu c s e in è uro. 4 E 2 1 u s lo o re s o ta 4 s 2 o c V T ti a un giorno o in dirett ll E . te ti ra n F e m e a d n n o ra b G b a il Quest’anno erve la parabola, non ci sono Premium. Non s Solo con il digitale terrestre vedi la diretta TV del Grande Fratello. Basta una tessera ricaricabile Mediaset Premium e un box interattivo per stare 24 ore su 24 nella casa più spiata d’Italia. Da quest’anno niente parabola e niente abbonamento. Paghi solo quello che vedi. Ogni giorno ti costa 1 Euro*. E con l’offerta speciale hai tutto il Grande Fratello a soli 39 Euro. www.mediasetpremium.it - Call Center al numero: 199 303 404** PREMIATI QUANDO VUOI. 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