FAQ
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DOMANDA:
La nuova normativa prescrive l’inserimento della contabilizzazione sulla produzione ACS. Nella
centrale termica è sufficiente applicarla prima del boiler oppure all’uscita nella distribuzione?
RISPOSTA:
Nel Decreto Legge 26giugno 2015 “Linee guida certificazione energetica degli edifici, nell’Allegato
1, Art.4” si legge:
6. Negli impianti termici per la climatizzazione invernale di nuova installazione, aventi potenza
termica nominale del generatore maggiore di 35 kW è obbligatoria l’installazione di un contatore
del volume di acqua calda sanitaria prodotta e di un contatore del volume di acqua di reintegro
per l’impianto di riscaldamento. Le letture dei contatori installati dovranno essere riportate sul
libretto di impianto.
Come succede sempre è necessaria un’ interpretazione, sull’acqua prodotta e sull’acqua di “reintegro”.
Per acqua di reintregro dovrebbe intendersi l’acqua fredda di alimentazione del gruppo di accumulo o dello
scambiatore, le due quantità in teoria dovrebbero coincidere. Diverso sarebbe se la normativa invece di
indicare il volume di ACS avesse puntualizzato la potenzialità termica inviata all’utenza, in questo caso
avremmo un riscontro tra l’energia prodotta e quella utilizzata la cui differenza si ripercuote sulle dispersioni
termiche nella distribuzione e nel ricircolo
Le soluzioni 1-2 di seguito riportate evidenziano due modi d’interpretare la normativa; riportiamo al riguardo
due soluzioni:
Soluzione 1
Acqua bollitore TB=65°C; ACS richiesta a TAC=40°C ; portata richiesta Qu= L/min 60; alimentazione
acqua
fredda TAF=12°C; quantità di acqua calda a 65°C richiesta per la miscelazione:
L/minAF= (Qux TAC - Qu x Tb) / (Tb -TAF) = (60 x 40 – 60 x 65) x (-1) / (65 -12) = 28 L/min
L/minAC= Qu - QAF = 60-28 = 32 L/min
Avremo: il contatore AF al boiler dovrebbe indicare un consumo di 28 L/min
il contatore acqua calda posto dopo il miscelatore termostatico indicherà una portata di 40 L/min
valore particolarmente utile per il calcolo delle dispersioni di rete nella distribuzione ACS
determinate da : sommatoria consumi ACS utenze / portata complessiva acqua miscelata
Soluzione 2
La quantità di ACS prodotta (L/min 32) risulta essere uguale all’alimentazione del boiler AFS(L/min 32).
Ne segue che:
non ha alcuna utilità l’applicazione del secondo contatore indicato sulla linea AC che precede il miscelatore termostatico . E’ opportuno optare per la soluzione (1) per dare una corretta interpretazione alla prescrizione di legge. Sul libretto impianto si riporterà la lettura dell’AF che è l’equivalente della sol.(1)
.
Miscelatore termostatico
d=1”, 72 L/min Art.4738
SOLUZIONE 1
Art.6562D
SOLUZIONE 2
Soluzione 1
Soluzione 2
(A)
(C)
Art.6564C
(B)
(C)
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DOMANDA: La nuova normativa prescrive l`inserimento