ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Istituto Comprensivo
MERANO II
SCUOLE PRIMARIE “G. GALILEI”, “G. PASCOLI”,
“GIOVANNI XXIII” (MERANO) “SAN PIETRO” (LANA)
SCUOLA SECONDARIA di I GRADO “L. NEGRELLI”
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Tra visione e realtà
Il Piano dell’Offerta Formativa è
il
documento
fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e
progettuale del nostro Istituto.
Viene definito con la
partecipazione
di
tutte
le
componenti della scuola.
Rende
pubblica
la
progettazione
curricolare,
extracurricolare,
educativa
ed organizzativa della scuola.
Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della
zona in cui viviamo.
Riconosce le diverse opzioni metodologiche e valorizza le corrispondenti
professionalità del personale della scuola.
Il Piano – come previsto dall’art. 4 della Legge provinciale n. 12 del 29 giugno
2000, sull’Autonomia scolastica – è elaborato dal collegio dei docenti sulla
base degli indirizzi generali definiti dal consiglio d’istituto, sentite le proposte
formulate dai consigli o dalle assemblee dei genitori. Il piano è adottato dal
consiglio d’istituto. Il Piano dell’Offerta Formativa descrive la realtà del lavoro
della scuola ed esprime in forma di obiettivi di lungo periodo i valori e le
scelte fondamentali che devono orientare la collaborazione ed il lavoro
quotidiano di tutte le componenti scolastiche.
L’Istituto Comprensivo Merano II mira a garantire ai propri alunni ed alle
proprie alunne opportunità formative, indipendentemente dai diversi livelli di
partenza, e a promuovere la consapevolezza e l’affermazione dell’identità
individuale nella sua globalità, attraverso valori e competenze, grazie ad una
collaborazione coerente e corresponsabile di tutte le figure educative che
sperimentano nella pratica quotidiana scelte didattiche e organizzative
adeguate alla realtà delle classi e dei singoli alunni.
Il Collegio Docenti e il Consiglio d’Istituto dell’Istituto Comprensivo Merano II,
in rappresentanza dei docenti, degli alunni e delle loro famiglie, del personale
non docente e della Dirigente scolastica, si impegnano pertanto a continuare
a promuovere nei prossimi anni, collegialmente ed individualmente, una
scuola di qualità che risponda alle caratteristiche di seguito descritte.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Indice
Presentazione dei plessi
Piano dell’Offerta Formativa
Persona
Comunità
Competenze
Cittadinanza
Pag. 9
Pag. 26
Pag. 38
Pag. 53
In un separato fascicolo sono disponibili i seguenti allegati:
 Delibera VALUTAZIONE
 ACCORDO DISTRETTUALE per la Comunità Comprensoriale “Burgraviato”
 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA
 REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI
 CONTRATTI FORMATIVI
 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA alunni in background migratorio e di
cultura Sinta e Rom
 percorso di inclusione “TUTTI A SCUOLA”
 TABELLE CURRICOLARI
 PROGETTI di POTENZIAMENTO LINGUISTICO
 COMPETENZE in USCITA
 Documento per una politica d'USO ACCETTABILE E SICURO della rete
(P.U.A.)
 PIANO Invalsi
 PROGETTI
DIREZIONE E SEGRETERIA:
VIA VIGNETI, 1 – 39012 MERANO 1 –
TEL. 0473 237 698 – FAX 0473 212 114
E-MAIL [email protected]
Sito WEB www.icmerano2.it
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Scuola primaria
“GIOVANNI PASCOLI”
Via Vigneti,1
Merano
tel. 0473/23769
Orario settimanale:
dal lunedì al venerdì
dalle 7.50 alle 13.05
rientro pomeridiano
martedì
dalle 14.15 alle 16.15
Dotazione aule:
aula di scienze e attività manuali,
aula computer, biblioteca, palestra.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Scuola primaria
“GALILEO GALILEI”
Via E. Toti, 24
Merano
tel. 0473/442400
Orario settimanale:
Tempo pieno:
dalle 8.00 alle 16.00 dal lunedì al venerdì
Tempo normale:
dalle 8.00 alle 12.50
dal lunedì al venerdì
dalle 14.00 alle 16.00
lunedì e mercoledì
E’ possibile, su richiesta, usufruire del servizio mensa.
Dotazione aule:
aula computer, biblioteca, palestra, aula pedagogica, cucina
Si informa che a partire dal 1 settembre 2016 TUTTE le prime classi della Scuola
Primaria G. Galilei saranno organizzate secondo il quadro orario del Tempo Normale
La scuola organizzerà, per tutte le famiglie che ne faranno richiesta, laboratori di
studio assistito e attività integrate che copriranno i tre giorni di NON rientro.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Scuola primaria
“GIOVANNI XXIII” Sinigo
Via Nazionale, 31
Sinigo
tel. 0473/244069
Orario settimanale:
dalle 7.50 alle 13.05
dal lunedì al venerdì
rientro pomeridiano
martedì
dalle 14.15 alle 16.15
Dotazione aule:
aula di scienze e attività manuali,
aula computer, aula di musica, biblioteca, palestra
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Scuola primaria
“SAN PIETRO” Lana
Via della Chiesa, 3
Lana
tel. 0473/562868
Orario settimanale:
dalle 7.50 alle 12.40
martedì – mercoledì - venerdì
dalle 7.50 alle 16.00
lunedì e giovedì
(12.40 – 14.00 mensa)
Dotazione aule:
aula di scienze e attività manuali, aula computer, aula di musica, biblioteca,
palestra, aule speciali
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Scuola secondaria I grado
“Luigi NEGRELLI”
Via Roma,128
Merano
tel. 0473/237499
Orario settimanale:
dalle 7.50 alle 13.05
dal lunedì al venerdì
rientro pomeridiano
lunedì e mercoledì
dalle 14.10 alle 16.00
* servizio mensa a richiesta
Dotazione aule:
aula di scienze,aula di tecnica,
aula computer, aula di musica, biblioteca,
palestra, aule speciali
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Piano dell’Offerta Formativa (POF)
Persona
UNA SCUOLA CHE EDUCA ALLA CONOSCENZA ED AL RISPETTO DI
SÉ, DEGLI ALTRI, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO E DI QUELLO
EXTRASCOLASTICO.
 Aiutare ciascun alunna/o a conoscere se stesso in tutti gli aspetti della propria
persona: dalle emozioni agli interessi, dal corpo agli affetti, dai punti di forza alle
debolezze.
Progetti “Educazione alla salute”
CHE COSA SONO
Sono interventi “finalizzati alla costruzione di un reale benessere, di un delicato equilibrio di fattori
psicofisici da cui dipende la costruzione dell’identità personale e sociale di ciascuno, in un rapporto sereno
con se stessi e gli altri”.
QUALI SONO I FONDAMENTI
La salute intesa nella sua accezione più ampia dello star bene in senso fisico, affettivo e relazionale
QUALI SONO LE COMPETENZE
conoscere il proprio corpo e gli stili di vita sana
migliorare le condizioni della vita relazionale delle alunne e degli alunni sollecitare e creare un tessuto di
relazioni “sane” tra adulti e bambini
IN CONCRETO COSA FA LA SCUOLA
gli/le insegnanti scelgono e realizzano i progetti, rispettando criteri di cooperazione,
interdisciplinarietà e integrazione nella programmazione curricolare
prendono contatti e creano collaborazioni con Enti e Associazioni
attivano e stimolano la partecipazione di genitori, insegnanti e alunni agli sportelli di consulenza
psicologica del progetto “...Parliamone...”
Orientamento scolastico dopo la scuola sec. di I grado
L’orientamento è un processo formativo continuo che, mediante la presa di coscienza, costituisce
un’occasione fondamentale per assumere le competenze necessarie atte ad affrontare consapevolmente le
scelte di vita, dapprima scolastica e quindi professionale.
La scuola media “Luigi Negrelli”, in quest’ottica, ritiene di fondamentale importanza l’attività di Orientamento,
per questo svolge una articolata attività, con azioni di pre-orientamento che già iniziano a partire dalla
seconda media e azioni di orientamento più specifiche nel corso del terzo ed ultimo anno scolastico.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Attività di pre-Orientamento
Le attività di pre-orientamento riguardano le seconde classi e prevedono la collaborazione tra la scuola
media “L.Negrelli” e le scuole professionali del settore alberghiero. Il progetto prende il nome di “Laboratorio
del saper fare” e consiste di una serie di cinque lezioni (unità didattiche).
Con tale progetto si vuole rafforzare l’orientamento professionale e la motivazione allo studio ed alla
professione. Questa iniziativa è rivolta agli studenti della seconda media e punta a valorizzare il “saper fare”,
per cui hanno un carattere pratico e vengono effettuate all’interno dei laboratori delle scuole professionali.
Tutti i ragazzi di II classe partecipano alla Giornata delle Porte aperte della Scuola Professionale provinciale
per l’artigianato, l’industria ed il commercio “G. Marconi” G. Marconi” e della Scuola professioanle
provinciale alberghiera “Cesare Ritz” di Merano
OBIETTIVI
CONOSCENZA
DI SE STESSO/A
carattere, attitudini,
interessi,
valori, aspirazioni,
capacità
decisionali.
SVILUPPO
DI ABILITÀ
FUNZIONALI
attenzione, memoria,
precisione, manualità,
autonomia, abilità sociali
e
soluzione di problemi.
CONOSCENZA
DEL CONTESTO SOCIALE
mestieri e professioni, attività
lavorativa dei familiari,
processo di
professionalizzazione e
inserimento nel mondo del
lavoro
ORIENTARE ALLA
VITA INTESA
COME PROGETTO
 Sviluppare la capacità di affrontare il lavoro e la fatica, accettare gli errori e le
sconfitte senza demotivarsi, ma come occasioni per migliorare se stessi.
La scuola si impegna a raggiungere questo obiettivo attraverso:
modelli di comportamento degli adulti coerenti con i principi del P.O.F.
esperienze di autocorrezione dell’errore
processi di valutazione che favoriscano la riflessione sulle proprie prestazioni, l’individuazione delle
conoscenze e abilità da recuperare, la consapevolezza dei traguardi raggiunti, la capacità di auto
valutarsi
esperienze sportive.
 Educare all’ascolto e alla comprensione delle opinioni altrui, ad accettare
critiche e a riflettere su di esse. Educare ad una valutazione critica della realtà,
alla libera e corretta espressione delle proprie opinioni nel rispetto delle altre
persone.
Attività di Orientamento
Tipologie di attività offerte agli alunni delle classi terze:
 Attività didattiche interdisciplinari
 Visite a istituti superiori e/o Enti
 Partecipazione a stage
 Ospitazione da parte del Liceo di classi della Scuola Negrelli a lezioni a tema
 Incontri con le famiglie
 Distribuzione a tutti gli alunni delle classi terze del testo informativo “ Scegli il tuo futuro”
 Incontri informativi nelle classi terze (dott.ssa Ivonne Travaglini)
 Fiera della formazione “Futurum”
I ragazzi dovranno essere orientati da tutti i docenti del Consiglio, i quali dovranno aver cura di indirizzare al
meglio i ragazzi. I docenti delle classi terze avranno cura di fornire agli alunni gli strumenti necessari per
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
orientarsi, tenendo conto delle competenze, degli interessi e delle attitudini degli alunni; gli insegnanti in
particolar modo inviteranno ad una personale riflessione gli alunni e le loro famiglie sulle scelte da operare.
Gli alunni e i loro genitori verranno invitati a partecipare alle serate informative organizzate dalle varie scuole
di Merano e Bolzano.
Gli alunni particolarmente interessati per una scelta di tipo professionale avranno la possibilità di partecipare
agli stage proposti dal “ servizio Orientamento”, mentre quelli interessati ad un percorso umanistico,
scientifico e tecnico, in collaborazione con la referente dei Licei di Merano professoressa Sandra
Alessandrini, seguiranno degli stage di almeno 3 h di lezione nei licei e nell’ istituto tecnicoeconomico,secondo i loro interessi.
All'inizio dell'anno tutti gli alunni riceveranno il testo dal titolo "Scegli il tuo Futuro",il quale offre una chiara ed
esauriente lista dettagliata di scuole ed indirizzi con relativi piani di studio. I ragazzi riceveranno anche un
quaderno operativo, dove potranno esercitarsi con test e prove atte a orientare lo studente.
I ragazzi delle terze particolarmente dotati per delle attività prettamente pratiche potranno frequentare i vari
stage organizzati dal Centro aperto di Bolzano, i quali daranno ai ragazzi una chiara visione delle varie
scuole professionali del territorio.
Durante l'anno scolastico la dott.ssa Travaglini entrerà nelle varie classi per chiarire ulteriormente dubbi e
perplessità sulla scelta da operare da parte del ragazzo.
Gli alunni particolarmente motivati parteciperanno anche ad attività quali la fiera Futurum, per avere una
ancora più ampia visione delle scuole presenti sul territorio. Dopo aver partecipato all'iniziativa, gli alunni
dovranno stilare una relazione ed esporla alla propria classe.
Sportello “...Parliamone...”
CHE COS’È
E’ uno strumento per la prevenzione del disagio infantile, preadolescenziale e delle famiglie di fronte ad una
società sempre più complessa.
Nella scuola è presente un consulente psicologico che lavora in stretto rapporto con i Servizi sanitari e
sociali del territorio, a cui vengono inviati i casi che necessitano di percorsi specifici più lunghi e complessi.
Le modalità sono:
attività di supervisione a gruppi di docenti (consigli di classe) sulla gestione di casi problematici
attività di osservazione sulle dinamiche dei gruppi classe (previa condivisione con il dirigente scolastico)
percorsi con gli studenti della scuola superiore di primo grado su argomenti richiesti dalle/gli insegnanti
(o dalle/i ragazze/i) e contestualizzati all’interno della pratica didattica
consulenze individuali a docenti, genitori e studenti
CHI SONO GLI ESPERTI
L’Istituto Complessivo si avvale attualmente del Dottor GIRARDI Maurizio, psicologo, che riceve su
appuntamento nei locali delle scuole.
 Allargare progressivamente gli spazi di autonomia degli alunni, offrendo loro
concrete occasioni per esercitarla e per assumere crescente responsabilità per il
loro operato. Rafforzare l’autostima come strumento indispensabile per
incontrare gli altri.
Il presente documento fa riferimento a concetti presenti nelle “Indicazioni provinciali per la definizione dei
curricoli relativi alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado negli Istituti di lingua italiana
della provincia di Bolzano”, in vigore dal 29.07.2009 e alla Delibera della Giunta Provinciale n. 2485 del 12
ottobre 2009 che fissa i criteri generali di valutazione e alla Delibera valutazione approvata dal Collegio dei
Docenti in data 09.012.2014 (
allegato “ DELIBERA VALUTAZIONE “ )
1. Funzioni della valutazione
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
La progettazione dell’azione didattica, la sua realizzazione con il pieno coinvolgimento degli alunni e delle
alunne e la valutazione dei processi di apprendimento e d’insegnamento e dei risultati conseguiti sono
pertanto da considerarsi momenti diversi all’interno di un’unica strategia educativa.
Mentre spetta al Collegio dei Docenti fissare procedure e criteri di valutazione, viene richiesto a ciascun
docente di applicarli con coerenza, trasparenza e correttezza. (Delibera del 29/03/2012)
La valutazione degli alunni e delle alunne assolve a più funzioni:
una funzione formativa, orientativa e motivazionale, volta a favorire la riflessione degli alunni
sulle rispettive prestazioni, a comprenderne le ragioni, a individuare le conoscenze ed abilità da
recuperare, a dare consapevolezza dei traguardi raggiunti e capacità di auto-valutarsi;
una funzione certificativa, che mira a dare riscontro allo studente e alla sua famiglia sui livelli
effettivamente raggiunti in un determinato segmento di una disciplina e sul grado d’interesse e di
partecipazione alle attività di apprendimento.
una funzione informativa dell’istituto verso il contesto in cui opera rispetto “all’efficacia dell’offerta
formativa, alla rendicontazione sui risultati e sui processi, al ripensamento continuo del proprio fare
scuola”
una funzione di feed-back per i docenti, che aiuta a correggere e rimodulare i percorsi didattici in
ragione del loro successo o insuccesso.
2. Individualizzazione e personalizzazione
Individualizzare i processi di apprendimento e d’insegnamento significa adottare strategie didattiche
differenziate, che tengano conto della diversità di partenza degli alunni, allo scopo di
permettere loro di raggiungere – nella misura massima individualmente possibile –
gli stessi fondamentali obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze.
Personalizzare i processi di apprendimento e d’insegnamento significa, invece,
porre attenzione e valorizzare le differenze individuali, al fine di consentire anche il
raggiungimento di obiettivi diversificati da parte delle singole alunne e dei singoli
alunni.
3. Per un approccio integrato
la competenza di operare autonomamente (intesa come la consapevolezza dei propri diritti e doveri;
la capacità di sviluppare i propri interessi e le proprie attitudini; la conoscenza dei propri limiti e delle
proprie potenzialità; la capacità di sviluppare il proprio progetto di vita);
la competenza di usare gli strumenti della comunicazione e della conoscenza (intesa come la
capacità di usare interattivamente i linguaggi, i sistemi simbolici e testuali, di ricercare ed elaborare
le informazioni, nonché di usare le nuove tecnologie);
la competenza di agire nell’ambito di gruppi sociali eterogenei (cioè di relazionarsi ad altri, di
cooperare, di gestire e risolvere i conflitti).
4. Valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi
Nella progettazione delle unità didattiche i docenti definiscono le competenze tenendo conto:
sia delle “Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo di istruzione – scuole italiane della provincia di
Bolzano”
sia dell’effettivo grado di maturazione dei singoli allievi e delle loro potenzialità di apprendimento.
5. Informazione sulle procedure e sui criteri di valutazione
In particolare, la scuola precisa:
quali sono i contesti didattici in cui ha luogo la valutazione
chi effettua la valutazione, cioè quali sono i soggetti che la eseguono
quali sono gli strumenti utilizzati per la rilevazione degli apprendimenti e la loro valutazione
quali sono gli oggetti della valutazione, cioè che cosa viene valutato
quali sono i criteri in base ai quali avviene la valutazione
quali sono le conseguenze della valutazione per gli alunni e per la scuola.
Qualsiasi siano gli strumenti di valutazione adottati ed il grado di condivisione collegiale degli stessi, bisogna
tuttavia essere consapevoli che nessuno di essi può rispondere a criteri di assoluta oggettività.
6. I contesti didattici in cui ha luogo la valutazione ed i soggetti responsabili
i processi di apprendimento ed i loro risultati attinenti alle singole discipline effettuati nella classe di
appartenenza vengono valutati dai docenti direttamente responsabili degli insegnamenti o, qualora
sia previsto l’apporto in compresenza di più docenti, unitariamente dagli insegnanti coinvolti;
i processi ed i risultati degli apprendimenti effettuati nei laboratori opzionali vengono valutati dai
docenti responsabili degli stessi
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
qualora l’alunna o l’alunno abbia partecipato a gruppi di recupero disciplinari, la o il docente che ha
curato questa attività è competente anche a valutarla.
7. Strumenti, oggetti e criteri di valutazione
Sono strumenti di valutazione da parte dei docenti responsabili:
a) le prove d’ingresso per l’analisi dei pre-requisiti e delle pre-conoscenze;
b) le prove scritte effettuate in classe. Le prove scritte – con o senza preavviso agli alunni valutano le conoscenze e le abilità riferite ai temi ed ai contenuti trattati nelle settimane precedenti
nell’ambito di un’unità di apprendimento o di una parte di essa. Possono prevedere in parte compiti
alternativi.
c) le verifiche orali hanno per oggetto i contenuti trattati nelle settimane precedenti e sono
commisurate agli obiettivi formativi definiti per i singoli alunni;
d) le prestazioni orientate ad un prodotto (esperimenti, modellini, rappresentazioni di vario tipo,
lavori pratici, etc.) effettuati in classe nell’ambito di attività didattiche che lo richiedano;
Nei casi di cui alle lettere precedenti, i docenti valutano tenendo conto di una griglia da loro definita a priori in
relazione alle singole discipline ed allo strumento scelto, la quale permetta di stabilire il livello minimo e le
altre superiori valutazioni.
Lo strumento adottato per la valutazione nei casi della partecipazione orale alle attività in classe e la
tenuta dei materiali didattici consiste nell’osservazione degli alunni per l’intero quadrimestre.
Opportune annotazioni sul registro del docente evidenziano ed attestano sia i comportamenti positivi che
quelli negativi considerati e si concludono con una valutazione quadrimestrale per ciascuna delle voci,
coerente con le osservazioni effettuate.
La scala di valutazione da applicare è articolata in sei livelli per la scuola primaria (cinque, sei, sette, otto,
nove e dieci) e in sette livelli per la scuola secondaria di I° grado (quattro, cinque, sei, sette, otto, nove e
dieci).
La valutazione conseguita viene riportata sul registro del docente unitamente alla data ed all’indicazione
dello strumento di valutazione adottato
La valutazione sintetica, alla fine di ciascun quadrimestre, tiene conto per ciascuna disciplina di tutti gli
strumenti di valutazione effettivamente applicati.
Al termine della classe V della scuola primaria e della classe III della scuola secondaria di I grado ai genitori
verrà consegnata, oltre alla scheda di valutazione, una certificazione delle competenze.
Il rilievo da assegnare ai singoli strumenti di valutazione al fine di giungere ad una valutazione complessiva
delle prestazioni nel corso del quadrimestre in una determinata disciplina viene definito collegialmente dai
docenti di quella disciplina. I docenti hanno facoltà di attribuire ai risultati conseguiti in determinati tipi di
prove (ad esempio, alle prove scritte) un peso specifico maggiore rispetto alle altre valutazioni. I relativi
criteri vengono definiti all’inizio dell’anno scolastico e riportati nel registro dei singoli docenti.
Spetta invece al singolo insegnante, esercitando con autonomia e responsabilità la sua libertà didattica,
determinare la frequenza delle prove orali o scritte ed i criteri di valutazione di ciascuna di esse, nonché
predisporre, ove prevista, la griglia di valutazione delle prove scritte e definire le modalità di osservazione
degli alunni.
Integrazione di alunni/e diversamente abili
Il principio a cui fare riferimento è quello della “uguaglianza” che troviamo esplicitato
nella nostra Costituzione, che all’art. 3 afferma “Tutti i cittadini hanno pari dignità e
sono uguali davanti alla Legge senza distinzioni e condizioni personali e sociali”.
In una società civile e democratica, per attivare la piena integrazione, specialmente in
quelle che scelgono di svolgere le funzioni di educatore delle giovani generazioni,
dovrebbero respingere ogni forma di emarginazione e di esclusione ma coltivare
quelle qualità etiche che mettono in grado di accettare, comprendere e mettersi al
servizio dell’altro, per proporgli tutti gli aiuti necessari affinché accresca le sue
potenzialità grandi o piccole che siano.
“L’integrazione è dunque un cambiamento e un adattamento reciproco, un processo aperto all’integrazione e
correlato con il riconoscimento e l’assunzione dell’identità e delle conoscenze incorporate” (A. Canevaro).
NORMATIVA
Nel tempo, le normative legislative hanno subito significative modificazioni; facendo un breve e rapido
excursus legislativo si può notare che l’atteggiamento verso l’integrazione si è trasformato, nel tempo, dal
modello assistenziale al modello partecipativo passando per quello burocratico.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Questi passaggi sono stati puntualizzati da precise leggi che nel loro susseguirsi sono approdati, a livello
nazionale, alla Legge Quadro n° 104/92 , a livello locale alla L.P. 12/2000 “Autonomia delle istituzioni
scolastiche” e alle Legge 170 8.10. 2010 “ Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in
ambito scolastico”
A tal proposito, riteniamo rappresentativi per una scuola in continua crescita che deve affrontare un
necessario cambiamento sociale, i seguenti articoli della Legge provinciale:
art. 2, comma 3 : l’autonomia delle istituzioni scolastiche... si sostanzia nella progettazione e nella
realizzazione di interventi di educazione, di formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona
umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei
soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli
obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo
d’insegnamento e di apprendimento
art. 5 commi 3 – 5: Comma 3: nell’ambito del curricolo..., la singola istituzione scolastica può
diversificare l’offerta formativa tra corsi, classi, gruppi di alunni/e, con possibilità di opzione da parte
degli alunni e delle alunne e delle famiglie, avvalendosi delle professionalità dei docenti previsti
nell’organico funzionale dell’istituzione scolastica stessa. Comma 5: l’adozione di nuove scelte
curricolari o la variazione di scelte già effettuate deve tener conto delle attese degli alunni e delle
alunne e delle famiglie in rapporto alla conclusione del corso di studi prescelto.
art. 6 commi 1 – 2 - 3: Comma 1: le istituzioni scolastiche... concretizzano gli obiettivi generali e
specifici in percorsi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di
tutti gli alunni e di tutte le alunne, riconoscono e valorizzano le diversità e promuovono la potenzialità
di ciascuno, adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.
Comma 2: l’autonomia didattica si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie,
strumenti, forme organizzative, tempi di insegnamento e ogni iniziativa che sia espressione di libertà
progettuale, compresa l’offerta di insegnamenti opzionali e facoltativi.
Comma 3: i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività sono
regolati nel modo più adeguato al tipo di studi nonché ai ritmi e stili d’apprendimento degli alunni e
delle alunne.
Partendo dalla LEGGE 104 del 1992 “Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti
delle persone handicappate" nel corso degli ultimi due anni si è assistito ad una revisione/integrazione
della normativa del settore che arriva alla Legge n.170 dell’8 Ottobre 2010 “Nuove norme in materia di
disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, e alle sue integrazioni (D.M. 112 Luglio 2011
Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di
apprendimento, D.M. 27 Dicembre 2012 Direttiva Profumo, C.M. 6 Marzo 2013 n.8 Indicazioni
Operative) che devono essere osservate anche in ambito provinciale (Circolare Sovrintendente scolastica
del 13.03.2013) e si precisano nel nuovo Accordo di Programma “Accordo di Programma tra scuole
dell’infanzia, scuole e servizi territoriali” 15 Luglio 2013 D.P.1056 (Previsto dalla L.P. 20 del 1980) e
Accordo distrettuale per il Burgraviato 16 dicembre 2014 (
ALLEGATO “ ACCORDO DISTRETTUALE)
Se la legge 104 continua a normare la disabilitá e ne mantiene le provvidenze (sostegno, collaboratori), la
nuova normativa rivoluziona il campo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (disturbi neurologici che
riguardano specifiche aree di apprendimento e non compromettono le capacità intellettive come la Dislessia,
Disgrafia e Disortografia, Discalculia, Disturbi misti delle capacità scolastiche) ed estende le disposizioni
anche a tutta una serie di Disturbi specifici, allo svantaggio socio-economico, linguistico, culturale, agli alunni
che con continuità o in determinati periodi manifestano Bisogni Educativi Speciali (BES) per motivi fisici,
biologici, fisiologici, psicologici e culturali, linguistico-culturali (es. recente immigrazione) e, comunque, in
tutte quelle situazioni “ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il consiglio di classe o il team
dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni
pedagogiche e didattiche…”
Per questi alunni è prevista da parte del rispettivi consigli di classe l’elaborazione e la realizzazione in termini
di progettualità didattiche concrete di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) basato su individuazione e
realizzazione di percorsi di didattica individualizzata e personalizzata, l’introduzione di strumenti
compensativi, l’adozione di misure dispensative e di coerenti forme di verifica e valutazione.
Le attività legate all’integrazione degli alunni diversamente abili o con bisogni educativi speciali
rappresentano dei laboratori di didattica speciale e si concretizzano in lezioni individualizzate, attività di
classi aperte (ed. fisica, gruppo sportivo, laboratorio di teatro integrato), introduzione di didattiche attive che
vedono coinvolti e partecipi tutti gli insegnanti ed i consigli di classe.
L’aula di sostegno diventa uno spazio fisico in cui trovare attrezzature, materiali e sussidi specifici ma anche
luogo di formazione e di supporto dei singoli progetti.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
La scuola si impegna a realizzare una rigorosa attività di Formazione per ottemperare a tutte le previsioni
normative che chiedono attività di prevenzione, individuazione precoce, formazione dei docenti e
predisposizione e adattamento delle didattiche ma, anche e soprattutto, per rispondere ai bisogni di tutti gli
allievi.
A questo riguardo la scuola aderisce:
a tutte le attività del laboratorio “Metodi di insegnamento della letto-scrittura laboratoriale nelle classi
prime della scuola primaria”/“Individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura nelle classi
prime, nelle classi seconde, della scuola primaria” e prevede la partecipazione di tutti gli insegnanti
delle classi prime e di tutti gli insegnanti di italiano delle classi seconde al progetto attivato dalla
Sovrintendenza scolastica. Il percorso formativo ha l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per
facilitare l’insegnamento/apprendimento della lettura e della scrittura nelle classi prime della scuola
primaria e prevede:
o due incontri in seduta plenaria nei quali sono presentati i presupposti teorici delle attività di
individuazione e prevenzione;
o l’attivazione di laboratori metodologici-didattici in ogni Istituto;
o la somministrazione delle prove come previsto dal progetto “Prevenzione e individuazione
precoce delle difficoltà di apprendimento della letto-scrittura nelle classi prime della scuola
primaria”.
al Coordinamento tra progetti “Il mondo delle parole” nella scuola dell’infanzia e “Laboratori per i
metodi di insegnamento della letto-scrittura e l’individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura
nelle classi prime della scuola primaria”. Alle attività che coinvolgeranno tutte le scuole dell’infanzia
della città di Merano e le scuole primarie dei due Istituti Comprensivi parteciperanno tutti i docenti di
italiano e di matematica delle prime classi.
al laboratorio, gestito dalla Cooperativa Sociale Canale Scuola, “Aiutami a far da solo”; "Aiutami a
fare da solo" è un laboratorio extrascolastico dedicato a bambini e ragazzi con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (DSA). Il laboratorio promuove attività progettuali, formative ed educative
finalizzate al sostegno e alla valorizzazione delle abilità dei ragazzi con DSA. Le attività sono
finalizzate all’autonomia nello studio, ad un uso autonomo degli strumenti compensativi, degli
strumenti tecnologici e in generale dei supporti didattici. Accanto ai laboratori didattici, sono previste
attività di consulenza specifica e qualificata ai genitori dei ragazzi e l’accompagnamento dei ragazzi
da parte degli insegnanti dei consigli di classe coinvolti. Dall’attuale anno scolastico l’IC Merano 2 è
nella rete delle scuole della provincia che supportano il laboratorio ottenendo che un laboratorio,
anche se per un numero ristretto di alunni, sia svolto a Merano.
FINALITA’
sensibilizzare l'intera struttura scolastica al problema dell'integrazione, promuovendo, soprattutto in
vista dell'autonomia, la cooperazione tra insegnanti, alunni, famiglie ed strutture presenti sul
territorio;
promuovere le abilità massime di ogni alunna/o, sia “normodotato” che in situazione di handicap
coinvolgere nel problema integrazione l'intero gruppo classe, promuovendo l'uguaglianza tra gli
alunni che , per essere tale , deve per forza tener conto delle diversità a cui è doveroso, da parte
della scuola, fornire adeguate risposte.
OBIETTIVI
promuovere le comunicazioni scuola-famiglia attraverso l'ausilio di insegnanti specializzati di sostegno, a
cui i genitori possano far riferimento;
consolidare un servizio di sportello allo scopo di fornire consulenza ad alunni/e, genitori ed insegnanti;
promuovere la ricerca e il lavoro di gruppo tra gli insegnanti promovendo non solo il team teaching, ma
anche il team learning (gruppo di apprendimento uniforme che realizzi l'unitarietà dell'insegnamento);
favorire momenti di programmazione delle attività didattiche con scadenze concordate, per rendere il più
possibile coerenti gli obiettivi del PEI con le effettive capacità dell’alunna/o e con quelli della
programmazione di classe;
istituire laboratori e progetti per favorire le varie abilità tra le quali quelle a carattere sociale, di
comunicazione, di manualità, di tipo relazionale ecc.;
coinvolgere esperti quali musicoterapisti, psicopedagogisti, esperti in psicomotricità e coloro i quali, a
vario titolo, interagiscono con le varie patologie dei casi;
garantire il rispetto delle normative esistenti attraverso un sistema di monitoraggio dei progetti , della
programmazione e della valutazione (monitoraggio percorso di insegnamento/apprendimento);
dotare la scuola di strumenti informatici: computer, software e di eventuali ausili psicoterapeutici (L.p. n
°3 del 08/04/98);
istituire corsi di formazione ed aggiornamento per le/gli insegnanti;
creare dei nuovi curricoli che, non tenendo conto dei vecchi programmi ministeriali, creino dei percorsi di
apprendimento di tipo flessibile attraverso l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del
15
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
principio generale dell’integrazione degli alunni e delle alunne nella classe e nel gruppo. Tutto ciò
attraverso la diversificazione dell’offerta formativa tra corsi, classi, gruppi di alunni.
SOGGETTI COINVOLTI
l'intero corpo insegnante;
le famiglie;
tutti le/gli alunne/i con particolare attenzione a quelli in situazione di handicap o di svantaggio;
operatori sociosanitari;
esperti; strutture presenti sul territorio.
DESTINATARI
tutti le/gli alunne/i e le rispettive famiglie
MODALITÀ OPERATIVE
Sarà indispensabile la programmazione didattica, che dovrà avere come caratteristica indispensabile la
coerenza progettuale, il raccordo interno ed esterno cioè tra la scuola e le istituzioni, il saper fruire delle
diversità come modalità di crescita collettiva ed infine, ma non ultimo, il saper raccordare atteggiamenti ed
azioni per realizzare sinergie volte a migliorare l’integrazione.
In ogni momento dovrà essere possibile intervenire per adeguare la programmazione alla realtà e ai bisogni
degli alunni. I momenti della programmazione saranno i seguenti:
o analisi della situazione dell'alunna/o;
o definizione degli obiettivi;
o scelta dei contenuti;
o scelta dei metodi e degli strumenti adeguati
o verifiche e valutazioni del percorso di insegnamento/apprendimento
o relazione finale vista anche come passaggio di informazioni sul percorso svolto.
Solo attraverso la programmazione sarà possibile elaborare dei curricoli che potranno attivare una rete di
sistemi tra i quali: il sistema delle competenze, delle relazioni, delle discipline, dei saperi, dei quadri di
riferimento valoriale e quello delle attività. Tutto ciò potrà essere elaborato anche attraverso l’allestimento di
laboratori, di gruppi di lavoro e di studio. A tal fine la programmazione di istituto dovrà tener conto delle varie
situazioni esistenti all'interno della struttura scolastica.
DOCENTI DI SOSTEGNO
E' un insegnante specializzato, previsto dalla Legge 517/77 , che viene assegnato, in piena contitolarità con
gli altri docenti, alla classe in cui è inserito il soggetto portatore di handicap per attuare "forme di integrazione
a favore degli alunni portatori di handicap" e "realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze
dei singoli alunni". L'insegnante di Sostegno assume l'impegno di collaborare pienamente con i colleghi
nell'impostazione e realizzazione del progetto educativo-didattico riferito all'alunna/o in situazione di h., mette
a disposizione la propria competenza, correlata alla specializzazione didattica, e a predisporre i relativi
percorsi e strumenti; assume la corresponsabilità dell'attività educativa e didattica complessiva nella
sezione, modulo o classe cui viene assegnato; svolge compiti di collaborazione con le famiglie e le strutture
sanitarie del territorio (C.M. 184 del 3/7/91).
COLLABORATORI/COLLABORATRICI ALL’INTEGRAZIONE
Il collaboratore/collaboratrice all'integrazione di bambini ed alunni in situazione di handicap collabora con il
personale docente per promuovere, anche in modo autonomo, l'integrazione dei bambini e degli alunni in
situazione di handicap, secondo le indicazioni del piano educativo individualizzato, nelle scuole dell'infanzia,
nelle scuole primarie, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e nella formazione professionale.
Il collaboratore/collaboratrice all'integrazione di bambini ed alunni in situazione di handicap, in base al
contratto collettivo concernente modifiche ed integrazioni ai profili professionali del personale provinciale
pubblicato ed in vigore dal 29.5.07 sottoscritto in data 17.05.2007 (sulla base della deliberazione della
Giunta Provinciale dd. 23.04.2007, n. 1378):



partecipa all'elaborazione del profilo dinamico funzionale e del piano educativo individualizzato
contribuendo all'individuazione delle potenzialità, degli obiettivi, delle strategie metodologiche;
partecipa con funzione consultiva alle riunioni periodiche degli organi collegiali limitatamente all'alunno
assistito agli scrutini
collabora con il personale docente nelle attività didattiche e nelle situazioni che richiedono un supporto
pratico-funzionale, socio-relazionale, di facilitazione della comunicazione, secondo le indicazioni del
piano educativo individualizzato, per garantire la partecipazione dei bambini e degli alunni disabili a tutte
le attività scolastiche, formative e ricreative.
promuove l'autonomia personale e sociale; assiste e aiuta il bambino e l'alunno disabile nei bisogni e
nelle esperienze quotidiane che questi non è in grado di svolgere perché limitato dal proprio handicap
16
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II






osserva e documenta i dati relativi ai comportamenti, alle autonomie e alle relazioni interpersonali dei
bambini e degli alunni in situazione di handicap, agli insegnanti e ai referenti dei servizi sociali e sanitari
per definire insieme i bisogni educativi speciali; mantiene i contatti informativi con le famiglie, gli
insegnanti, i tutor aziendali dei bambini e degli alunni disabili
propone l'acquisto di sussidi e materiali specifici d'intesa con gli insegnanti delle scuole oppure scuole
per l'infanzia ed i referenti dei servizi sociali e sanitari, adatta il materiale didattico alle
caratteristiche del bambino e dell'alunno disabile al fine dello svolgimento dei piani di studio e dei
programmi riabilitativi, d'intesa con il personale insegnante e riabilitativo
può accompagnare ed assistere il bambino e l'alunno nelle strutture sanitarie riabilitative dopo averlo
concordato con il dirigente scolastico e la direttrice del circolo delle scuole per l'infanzia;
esegue attività specifiche con il singolo bambino e alunno o in gruppo dopo averli concordati con il
personale specializzato secondo le indicazioni del piano educativo individualizzato; comunica le
osservazioni relative agli interventi riabilitativi al consiglio di classe/team di sezione della scuola per
l'infanzia e ai referenti del servizio sociale e dell'azienda sanitaria
collabora con gli insegnanti per garantire la continuità degli interventi previsti dal piano educativo
individualizzato nelle situazioni in cui al bambino e all'alunno sia impedita la regolare frequenza
scolastica, sentito parere dell'operatore sanitario competente e della famiglia
provvede alla corretta somministrazione dei farmaci secondo le indicazioni e l'autorizzazione del medico
curante del bambino e dell'alunno continua a sviluppare ed approfondire le proprie conoscenze e
competenze professionali ed esercita il diritto-dovere dell'aggiornamento (
ALLEGATI “ ACCORDO
DISTRETTUALE PER IL BURGRAVIATO - PIANO INCLUSIONE I.C. MERANO 2 “)
Passaggio d’ informazioni tra le scuole per alunni diversamente abili
Le scuole meranesi hanno concordato tra loro un calendario per il passaggio
delle informazioni
tra le scuole relativamente agli alunni diversamente abili,
riportato nell’Accordo Distrettuale per il Burgraviato.
(
ALLEGATO “ACCORDO DISTRETTUALE PER IL BURGRAVIATO”)
Continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria
CHE COS’E’
È un insieme di interventi educativi deliberati dal Collegio docenti per qualificare la programmazione
educativa unificante gli ordini scuola precedenti e successivi.
QUALI SONO I FONDAMENTI
La continuità è un obbligo sancito dalla legge 148 del 1990.
QUALI OBIETTIVI HA
assicurare a ciascun alunna/o una continuità nello sviluppo individuale e formativo
predisporre iniziative concrete e comuni tra diversi ordini di scuole per assicurare
operativamente la continuità
favorire la conoscenza dell’alunna/o nei passaggi da una scuola all’altra
IN CONCRETO COSA SI FA
Scuola dell’infanzia /Scuola primaria
incontri con i genitori prima delle iscrizioni (gennaio) da parte della dirigente scolastica (o il suo
sostituto) per illustrare l’organizzazione, le finalità e le modalità della scuola primaria
dopo le iscrizioni, per favorire l’accoglienza: le/gli alunne/i delle classi quinte accolgono gli alunni
della scuola dell’infanzia,organizzando un’attività da svolgere insieme ad un piccolo presente
realizzato da loro come dono e/o un piccolo rinfresco
scambio di informazioni: ad iscrizioni avvenute, le/gli insegnanti delle scuole dell’infanzia incontrano
le/gli insegnanti delle future classi prime, per uno scambio di informazioni sule/gli alunne/i in entrata,
in modo particolare per i bambini nelle sezioni integrate.
progetti in parallelo e coordinamento dei curricoli: le/gli insegnanti dei due ordini di scuola pianificano
alcune attività da svolgere durante l’anno scolastico in parallelo tra le classi prime e i bambini
dell’ultimo anno di scuola materna
incontri con i genitori degli alunni iscritti e frequentanti all’inizio dell’anno scolastico
17
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
formazione delle classi, dopo un periodo di osservazione di due settimane, in collaborazione con il
servizio psicologico
aggiornamenti comuni
Scuola primaria / Scuola secondaria di primo grado
PROGETTO PONTE
Il nostro Istituto comprensivo si caratterizza per la presenza al suo interno si quattro scuole primarie (di cui
una nel comune di Lana) e di una scuola secondaria di primo grado. Alla luce di questa situazione si ritiene
particolarmente importante dedicare un’attenzione speciale alla continuità didattico - educativa che renda
agli alunni più agevole e naturale il passaggio da una scuola a quella di grado superiore.
Ecco perciò l’idea di un “progetto ponte” che vuole rispondere ad una esigenza degli alunni di vivere la
scuola come un’occasione continua di crescita, che può essere tanto più mirata quanto più costruita
attraverso una serie di esperienze graduali e condivise da coloro che propongono un programma di lavoro,
nello specifico i docenti delle classi ponte della sc. primaria e secondaria.
Gli obiettivi riferiti a questo progetto sono scaturiti dal bisogno di reciproca conoscenza, confronto e
collaborazione da parte dei docenti su metodi e competenze e dall’ esigenza di pianificare attività per le
quali rendere concreto un percorso comune.
Per rendere concreta la continuità sono da considerare come
elementi necessari :
la programmazione, le finalità e gli obiettivi comuni, a
breve, medio e lungo termine
una metodologia di insegnamento condivisa che vada a
privilegiare la ricerca-azione intesa come
compartecipazione degli alunni. Ampio spazio sarà dato
alle attività cooperative, in quanto metodologia ideale per
attivare la comunicazione e l’interazione reciproca.
la valutazione e l’autovalutazione, tesa a verificare lo sviluppo evolutivo e l’apprendimento.
FORMAT di riferimento per la PROGETTAZIONE:
Titolo
Competenza che si intende promuovere
Situazione di compito iniziale
Declinazione della competenza in obiettivi formativi di apprendimento;
Ipotesi di percorso: fasi-attività- metodologie- strumenti,…
Verifica e valutazione ( griglie di osservazione tracciabilità)
Riflessioni sul percorso
Le tappe per costruire il “ponte”
COSA
Coordinamento tra scuola primaria
e secondaria di primo grado
COME
Incontro tra gli insegnanti dei due
ordini di scuola che costituiscono il
gruppo di lavoro unitario per la
continuità Definizione di aree
tematiche sulle quali progettare gli
interventi di continuità tra le classi
V e I sec.
Tetrathlon al campo Combi
QUANDO
Ottobre / Novembre
Ottobre
Collaborazione incrociata dei
docenti delle due scuole,sulla base
di progetti/temi
specifici.
Lavori di gruppo
Attività inerenti la tematica scelta;
gruppi di lavoro composti da
alunni di V e I sec coordinati da
docenti dei due ordini di scuola
Gruppo misto con alunni delle due
scuole
Laboratorio opzionale facoltativo
HIP HOP
Monte ore e periodo da
definirsi
Ottobre – novembre dicembre
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Presentazione della Scuola
secondaria di primo grado
Coordinamento tra le classi ponte
per esperienze anche al di fuori
della classe
Conoscenza del percorso
formativo dell'alunno
Accompagnamento alunni
diversamente abili (in casi
particolari e/o se lo si ritiene
opportuno)
Incontro con i genitori delle classi
quinte presieduto dalla dirigente
scolastica.
Uscite sul territorio e/o
presentazione del “prodotto”
Gennaio
Incontro tra i docenti dei due ordini
di scuola per il passaggio di
informazioni relative al percorso
scolastico degli alunni
Giugno
Formazione classi I sec di primo
grado in collaborazione con i
docenti delle classi V.
Presenza dell'insegnante della
scuola primaria nella nuova realtà
scolastica per favorire
l'inserimento degli alunni
diversamente abili o in situazione
di disagio.
Settembre
Maggio
Settembre
 Educare al rispetto delle proprie cose e di quelle degli altri e della scuola. Curare,
arredare e abbellire gli spazi disponibili in modo da renderli più funzionali ed
accoglienti. Acquisire sussidi ed attrezzature compatibili con le scelte didattiche
e le disponibilità finanziarie.
Regolamento d'Istituto
Il Regolamento d’Istituto ha lo scopo di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della
scuola. Esso si orienta allo Statuto delle studentesse e degli studenti, alla Legge Provinciale sull’Autonomia
scolastica ed al relativo regolamento di attuazione.
Il Regolamento definisce i comportamenti delle alunne e degli alunni, ma anche del personale della scuola in
ordine alle seguenti materie:
vigilanza sulle/gli alunne/i e connessi doveri del personale (art. 2)
comportamento delle/gli alunne/i e regolamentazione dei ritardi, delle uscite, delle assenze e delle
giustificazioni (art. 3)
uso di spazi, di laboratori, delle biblioteche e dei sussidi (art. 3)
modalità di comunicazione con alunni e genitori (art. 5)
diritti e doveri degli alunni (art. 6)
provvedimenti disciplinari nei confronti delle/gli alunne/i (art. 7)
Inoltre, il Regolamento stabilisce la composizione e la funzione dell’Organo di Garanzia (art. 8).
Regolamenti amministrativi:

Regolamento per la selezione del personale esterno ( esperti e/o associazioni )

Regolamento per l’uso delle fotocopie del personale docente

Regolamento per la gestione fondo “piccole spese”
vedi allegati
Regolamento d’Istituto
Art. 1 – Obiettivi del regolamento
1. L’Istituto Comprensivo Merano II, nel predisporre il proprio regolamento d’istituto,
assume le indicazioni suggerite nel testo dello Statuto delle studentesse e degli
studenti, nella Legge Provinciale sull’Autonomia scolastica e nel relativo
regolamento di attuazione.
2. Scopo del regolamento è di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della scuola
secondo i principi generati fissati dai citati documenti in modo da favorire i momenti di incontro e di
colloquio tra i vari organi collegiali e fra questi e le altre rappresentanze delle componenti
scolastiche (assemblea generale, assemblea di classe, comitato genitori) e da attuare una reale
gestione unitaria.
19
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Art. 2 – Vigilanza sugli alunni e connessi doveri del personale
1. Gli alunni, affidati dalla famiglia alla scuola, hanno diritto alla vigilanza perché sia garantita la loro
sicurezza ed incolumità.
2. I docenti, nei diversi momenti della giornata scolastica, sia che essa si svolga dentro l’edificio scolastico,
sia che essa si svolga all’esterno (lezione, gite, visite di studio, ricreazione, trasferimenti in palestra…),
hanno il dovere di un’assidua vigilanza.
3.Il personale collaboratore scolastico è tenuto alla vigilanza sugli alunni: in occasione di momentanee
assenze dei docenti, durante la ricreazione, al momento dell’ingresso e dell’uscita da scuola. E’ tenuto
altresì a concorrere all’accompagnamento degli alunni in occasione del loro trasferimento dai locali della
scuola ad altre sedi anche non scolastiche.
4. Durante i cambi d'ora gli alunni attenderanno in classe e non dovranno uscire dalle aule per nessun
motivo, se non con il permesso dell'insegnante uscente o entrante.
5. Durante le ore di lezione, in caso di necessità, si lascerà uscire un solo ragazzo per volta; si cercherà
tuttavia di limitare tali uscite nel corso della prima ora di lezione e dell’ora successiva all'intervallo.
6. Al termine delle lezioni, l'uscita degli alunni avverrà in modo ordinato e con la vigilanza del personale
docente di turno, così come stabilito dal comma sesto dell’art. 8 del vigente C.C.P. del personale docente.
7. Gli alunni devono facilitare l’azione di vigilanza degli insegnanti, attenendosi alle regole di comportamento
che vengono fissate.
8. La vigilanza sugli/sulle alunni/e nella scuola primaria (ex scuola elementare) cessa nel momento in cui
essi/esse sono riaffidati/e, per qualsiasi giustificato motivo, ai loro genitori. In caso di necessità, la vigilanza
sugli/sulle alunni/e, in attesa dei genitori, può essere affidata anche al personale non docente.
Soltanto al compimento dell’ottavo anno di età o qualora i genitori si assumano la responsabilità con esplicita
richiesta scritta e vagliata dalla Dirigente o suo delegato, l’alunno/l’alunna potrà tornare a casa da solo/a o
con altra persona di fiducia. Laddove non siano soddisfatte tali condizioni, vi è l'obbligo da parte del genitore
di ritirare il/la figlio/a personalmente , rispettando gli orari indicati dalla scuola.
9. In caso di ripetuta negligenza dei genitori nel rispettare gli orari di entrata e uscita dei figli a scuola, il
Dirigente Scolastico si riserva di richiamare le famiglie all’osservanza delle presenti regole
10. Nella scuola secondaria di I grado (ex scuola media) la vigilanza cessa, al termine delle lezioni, nel
momento in cui gli alunni escono dall’edificio scolastico.
Art 3. – Comportamento degli alunni e regolamentazione dei ritardi, delle uscite, delle assenze e delle
giustificazioni
1. Gli alunni devono considerare sempre l’ ambiente scolastico come spazio per tutti e di tutti, quindi da
utilizzare con il massimo rispetto. La stessa considerazione vale per il rapporto con tutto il personale
scolastico.
2. Gli alunni devono trovarsi davanti all’ingresso della scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
All’ingresso, durante le attività didattiche, durante la ricreazione e all’ uscita dalla scuola, gli alunni devono
tenere un comportamento corretto e rispettoso di cose e persone. Per eventuali comportamenti scorretti si fa
riferimento all’art. 7 del presente Regolamento (“Provvedimenti disciplinari”).
3. La scuola considera la puntualità una forma di rispetto e civiltà e un’indispensabile condizione per il
regolare e proficuo svolgimento delle attività didattiche. Pertanto, ritardi ripetuti che non hanno carattere di
eccezionalità non possono essere tollerati dalla scuola.
4. Eventuali ritardi o uscite anticipate vanno giustificati da parte dei genitori sul libretto personale o, per la
scuola primaria, sul diario scolastico. In caso di uscita anticipata, nella scuola primaria l’alunno deve essere
inoltre preso in consegna da uno dei genitori o da persona da essi delegata. In caso di ripetuti ritardi, occorre
avvisare la Dirigente Scolastica o il suo delegato per gli opportuni interventi presso l’alunno e la famiglia.
5. L’assenza deve sempre essere giustificata dalla famiglia sul libretto personale o, per la scuola primaria,
sul diario, e annotata sul registro di classe. In caso di assenze ingiustificate, l’alunno può incorrere in
sanzioni disciplinari. Ripetute assenze vanno segnalate alla dirigente scolastica o al suo delegato per gli
opportuni interventi educativi. Nei casi di assenze prolungate e frequenti, dovrà essere ricercata con attenta
analisi la causa, al fine di garantire un rapporto corretto tra scuola e famiglia. Sono giustificate soltanto le
assenze per motivi di salute e di famiglia, di cui i genitori si assumono piena responsabilità.
6. Gli alunni hanno l’obbligo della frequenza regolare per tutte le attività scolastiche, comprese quelle
opzionali. Ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell’orario annuale. Per casi eccezionali, l’istituto Comprensivo può autonomamente stabilire motivate
deroghe al suddetto limite.
7. In caso di sciopero la dirigente scolastica ne dà avviso ai genitori tramite comunicazione scritta e applica
la vigente normativa contrattuale.
8. L’uso del cellulare non è consentito durante l’orario scolastico, per cui gli alunni che ne dovessero essere
in possesso lo devono tenere spento. Qualora il divieto dovesse essere disatteso il cellulare verrà ritirato e
20
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
trattenuto fino alla diretta consegna nelle mani dei genitori da parte degli insegnanti o del personale di
segreteria.
Art. 4 – Uso di spazi, di laboratori, delle biblioteche e dei sussidi
1. La scuola, luogo di educazione e cultura, opera in costante interazione con l’ ambiente. Ne deriva che le
sue strutture possono essere messe a disposizione della comunità locale.
2. I locali della scuola possono essere concessi in uso al di fuori dell’orario del servizio scolastico, per periodi
di tempo determinato,
ad altre scuole
al comitato genitori
ai rappresentanti di classe
agli enti locali
ad associazioni culturali o sportive
alle organizzazioni sindacali
a gruppi di alunni solo se autorizzati dai genitori e sorvegliati da un adulto che se ne assuma
formalmente la responsabilità.
3. I docenti possono utilizzare per ragioni d’ufficio, senza limitazione, gli spazi della scuola, interni ed esterni,
garantendo la cura e la custodia del materiale didattico e degli arredi.
4. Nei laboratori gli alunni possono entrare solo con gli insegnanti.
5. L'uso della biblioteca avviene sotto la responsabilità dei docenti. I libri presi in prestito da alunni,
insegnanti e personale non docente vanno registrati a cura delle bibliotecarie e devono essere restituiti, di
norma, entro un mese per gli alunni ed il personale non docente, non oltre la fine dell'anno scolastico per i
docenti.
6. Occorre rispettare i piani di prenotazione dei laboratori, dell’aula video, della biblioteca.
7. Durante la ricreazione è auspicabile che gli alunni possano uscire dalle aule e recarsi in cortile.
8. Tutti gli spazi e tutto il materiale scolastico sono patrimonio comune e quindi vanno custoditi e rispettati da
utenti e operatori.
9. Alunni e personale dipendente (docente e non) sono responsabili del corretto utilizzo delle strutture e dei
sussidi.
10. Ogni aula speciale ha un responsabile nominato dalla dirigente scolastica su proposta del collegio
docenti all'inizio dell'anno. Gli utenti devono operare in modo da mantenere integro il materiale in dotazione.
11. Nell'eventualità di un danno ritenuto doloso e di una certa entità a beni personali, strutture e dotazioni, si
provvederà alla richiesta di risarcimento nei confronti degli alunni responsabili. In caso di non accertamento
delle responsabilità individuali, il consiglio di classe valuterà l'ipotesi di un contributo da parte dell'intero
gruppo.
12. In caso di un danno ritenuto doloso o dello smarrimento/non riconsegna di materiale didattico dato dalla
scuola in comodato d’uso, il consegnatario del bene è tenuto alla sostituzione del bene stesso entro e non
oltre la fine dell’anno scolastico;
13. Alcuni insegnanti sono delegati dalla Dirigente Scolastica per la custodia dei sussidi librari, audiovisi…
Art. 5 – Modalità di comunicazione con alunni e genitori
1. Gli alunni e i genitori vanno informati delle iniziative della scuola con avvisi scritti o con altri mezzi
d’informazione.
2. Il diario e il libretto scolastico sono il mezzo di comunicazione privilegiato tra scuola e famiglia, in modo
che ciascun genitore o chi ne ha la potestà sia coinvolto nella vita della scuola. Pertanto essi devono essere
portati a scuola quotidianamente. Quando l’organizzazione scolastica non lo consente (per esempio nel caso
del tempo pieno) ci possono essere altre forme di comunicazione concordate con il
personale docente. Le comunicazioni vanno firmate dai genitori per presa visione. É
compito della famiglia visionare con regolarità diario e/o libretto
3. Al fine di un’efficace collaborazione educativa tra scuola e famiglia sono molto
importanti i colloqui insegnanti-genitori:
Udienze settimanali: la scuola predispone un apposito calendario con il giorno
e l’ ora di udienza del singolo insegnante. Nella scuola primaria se ne richiede
la prenotazione per favorire tempi distesi di colloquio.
Udienze generali: per i genitori che non possono fruire delle udienze settimanali vengono stabilite
all’inizio dell’anno scolastico due date per le udienze generali, una per quadrimestre.
4. I genitori degli alunni sono una componente essenziale nella vita della scuola; la loro attiva partecipazione
si concretizza nelle seguenti modalità:
consiglio di classe;
assemblea di classe;
assemblea generale dei genitori di tutta la scuola;
comitato genitori della scuola;
consiglio d’Istituto;
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
contratto formativo
5. La scuola predispone all’inizio dell’anno scolastico il calendario degli organi collegiali.
Art. 6 - Diritti e doveri degli alunni
1. Gli alunni hanno diritto:
alla libera espressione del loro pensiero, nel rispetto dell’opinione altrui;
ad una formazione qualificata, che rispetti e realizzi, anche attraverso l’orientamento, l’attività di
ciascuno;
ad essere aiutati, guidati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e dell’apprendimento;
ad essere oggetto di un’attenta programmazione didattica individualizzata, che possa sviluppare le
potenzialità di ciascuno;
ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, difficoltà, formulano domande, chiedono
chiarimenti;
ad operare in un ambiente salubre, sicuro e accogliente, in un clima sereno e distensivo, in modo da
favorire l’apprendimento, l’incontro, la comunicazione e, più in generale, la formazione dell’individuo.
2. Gli alunni hanno il dovere di:
frequentare regolarmente le lezioni ed assolvere assiduamente agli impegni di studio;
mantenere un comportamento corretto e responsabile all’entrata della scuola, durante le lezioni, gli
intervalli, il cambio degli insegnanti e gli spostamenti all’interno dell’edificio scolastico, nonché durante le
uscite;
mantenere un atteggiamento rispettoso nei confronti del Capo d’Istituto, dei docenti, dei compagni e del
personale tutto della scuola;
tenere puliti gli ambienti scolastici, utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici e comportarsi
nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola;
avere sempre con sé l’occorrente per le lezioni;
essere puntuali ed evitare il più possibile l’entrata posticipata e l’uscita anticipata;
osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento.
Art. 7 – Divieto di fumo
È fatto divieto di fumare a docenti, alunni e al personale non docente nei locali scolastici, ai sensi della
legge provinciale del 25 novembre 2004. Il divieto di fumo è esteso anche alle pertinenze dell’edificio
scolastico. All’interno dell’edificio scolastico non sono previsti locali riservati ai fumatori. Ai sensi della
normativa vigente s’intendono per pertinenze i “ luoghi aperti di pertinenza ”: i cortili, le terrazze, i giardini, i
parcheggi, le aree di entrata, i giroscala aperti, le aree di servizio, i parchi gioco, le aree ricreative ed i campi
sportivi.”
Art. 8 - Provvedimenti disciplinari
1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità
e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica: le sanzioni sono sempre temporanee,
proporzionali all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto è possibile, al principio della riparazione del
danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente e, in particolare della sua situazione
socio-familiare.
2. I provvedimenti di carattere educativo in caso di mancata osservanza dei doveri disciplinati dal presente
regolamento, verranno applicati secondo un principio di gradualità.
3. La scuola primaria, di norma, non eroga sanzioni disciplinari, ma effettua:
Richiami scritti sul diario
Convoca le famiglie per colloqui specifici e straordinari
Allontana temporaneamente l’alunno “indisciplinato” dal suo gruppo classe,
organizzando al proprio interno strategie di collaborazione tra docenti per
l’inserimento del bambino in altro gruppo di lavoro. Il gruppo classe è il punto di
riferimento socio – affettivo tale per cui l’allontanamento diventa un grave
segnale di disapprovazione rispetto ai comportamenti scorretti e/o inadeguati (aggressività, volgarità,
provocazioni, gravi mancanze di rispetto a persone e cose, …) che l’alunno ha assunto.
Nel caso in cui tutti gli insegnanti della classe ritenessero necessaria e/o opportuna, in via del tutto
eccezionale, la non partecipazione dell’alunno ad attività para – inter – extra – scolastiche (uscite,
visite guidate, viaggi di istruzione..), il provvedimento è assunto con preventiva comunicazione alla
famiglia.
4. La scuola secondaria di I grado applica i seguenti provvedimenti
a. avvertimento scritto, che consiste in un’ammonizione sul diario o sul libretto personale, della mancanza
commessa, da notificare ai genitori;
b. ammonizione scritta che consiste in un’annotazione sul registro di classe, da sottoporre
all’attenzione del Consiglio di Classe e a quella dei genitori;
22
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
c. convocazione dei genitori per un colloquio con la Dirigente Scolastica e un docente della classe in
presenza dell’ alunno;
d. esclusione temporanea da attività ricreative, partecipative, sportive. Tale provvedimento deve essere
deciso dal Consiglio di Classe, a maggioranza dei suoi componenti;
e. sospensione temporanea dalle attività didattiche, con allontanamento dalla scuola, (da 1 a più giorni),
approvata dal Consiglio di Classe.
5. L’organo responsabile dell’irrogazione delle sanzioni dovrà accertare la veridicità dei fatti ed invitare
l’alunno ad esporre le proprie ragioni, prima di procedere ad irrogare le sanzioni.
6. Se l’alunno che incorre in una sanzione disciplinare di sospensione temporanea dalle attività scolastiche è
portatore di handicap, è opportuno ascoltare anche il parere di uno psicologo
LIVELLO
DI
GRAVITÀ
DESCRIZIONE
Reati che violino la dignità e il
rispetto della
persona umana oppure concrete
situazioni di
pericolo per l’incolumità delle
persone (ad es.
incendio o allagamento dolosi).
MOLTO
GRAVE
Violenze e sopraffazioni nei
confronti di disabili.
(Nota ministeriale n. 3602 del 31
luglio 2008)
Appropriazione indebita di beni
Atto volontario di violenza fisica nei
confronti di
chiunque.
Comportamento gravemente
irrispettoso verso il Dirigente, gli
insegnanti, il personale ATA.
Comportamenti che mettono a rischio
l’incolumità
delle altre persone (spingere in cortile
o per le scale,
lanciare oggetti, ecc.)
GRAVE
Gravi offese alla religione e alla
morale.
Gravi offese ad altri alunni.
Danneggiamento volontario del
patrimonio della
scuola o di altri enti in caso di visite di
istruzione.
Falsificazione firma dei genitori o
delle valutazioni delle verifiche.
Assenza ingiustificata all’insaputa dei
genitori
Fumare negli spazi della scuola
Portare a scuola oggetti inadatti e/o
SANZIONE
Allontanamento fino al termine delle
lezioni o con
esclusione dallo scrutinio finale o la
non
ammissione all’esame di Stato
conclusivo del corso
di studi.
(Nota ministeriale n. 3602 del 31
luglio 2008)
Allontanamento dalla comunità
scolastica
(= sospensione) per un periodo
superiore ai 15
giorni
CHI IRROGA
LA SANZIONE
Consiglio di
istituto (Giunta
Esecutiva)
Consiglio di
istituto (Giunta
Esecutiva)
Sospensione anche superiore ai 5
giorni
Sospensione fino a 5 giorni.
In caso di recidiva sospensione
anche superiore ai 5 giorni
Ammonizione scritta sul registro di
classe e comunicazione scritta ai
genitori.
Consiglio di
classe
Docente
In caso di recidiva sospensione da
1 a 5 giorni.
Ammonizione scritta sul registro di
classe e comunicazione scritta ai
genitori.
Consiglio di
classe
In caso di recidiva sospensione da
1 a 5 giorni
La famiglia è chiamata al
risarcimento.
L’alunno riceve una sospensione
da 1 a 5 giorni.
Ammonizione scritta sul registro di
classe e convocazione dei genitori.
Consiglio di
classe
Consiglio di
classe
In caso di recidiva sospensione con
obbligo di
frequenza con l’assolvimento di un
impegno a
favore della comunità scolastica.
Multa in base a quanto stabilito
dalla legge e convocazione dei
genitori.
Il docente prende in consegna
Docente
Docente
Consiglio di
classe
Docente
Docente
23
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
potenzialmente
pericolosi (ad es.
giocattolo, ecc.)
petardi,
armi
MEDIO
Uso del cellulare
elettronici a scuola
o
di
giochi
Comportamento ripetuto di intralcio al
normale
lavoro scolastico.
Ritardi ingiustificati e frequenza
irregolare (non giustificata da motivi
di salute).
LIEVE
Negligenza nel rispettare le
indicazioni degli insegnanti, compiti
assegnati a casa non svolti e
dimenticanze del materiale
scolastico.
l’oggetto che verrà,
eventualmente, riconsegnato ai
genitori tramite la segreteria.
Il docente prende in consegna il
dispositivo elettronico che verrà
riconsegnato ai genitori tramite la
segreteria.
Docente
Sanzioni alternative
Consiglio di
classe
Sanzioni alternative
Docente
Negligenza nel rispettare le
indicazioni degli
insegnanti, compiti assegnati a
casa non svolti e
dimenticanze
del
materiale
scolastico.
Ammonizione verbale e avviso
scritto (sul libretto delle
giustificazioni) ai genitori al
reiterarsi del comportamento.
Coordinatore di
classe
Docente
7. La famiglia dell’alunno o chi esercita la patria potestà sul minore, a cui è stata comminata la sanzione di
sospensione dalla scuola, ha diritto di essere informata tempestivamente del provvedimento attraverso una
comunicazione scritta, inoltrata dalla scuola per posta raccomandata, con ricevuta di ritorno.
Art. 8 – Organo di garanzia
1. Contro i provvedimenti disciplinari ai punti “d” ed “e” è ammesso ricorso da parte dei genitori degli studenti
e delle studentesse minorenni ad un apposito Organo di garanzia interno alla scuola. L’organo di garanzia è
composto da 5 membri, (2 insegnanti, 2 genitori, la Dirigente Scolastica) e giudica in merito ai ricorsi
presentati dai genitori, riguardanti le sanzioni disciplinari. Giudica, inoltre, in merito a qualsiasi controversia
relativa all’applicazione dello Statuto dello Studente / della Studentessa.
2. Considerato il diritto della famiglia di poter ricorrere, avverso il provvedimento disciplinare, all’Organo di
garanzia di Istituto, l’esecuzione della sanzione della sospensione dalla scuola non viene attivata fino alla
scadenza del termine del ricorso, stabilito dal regolamento interno.
3. Si è convenuto di assegnare come termine del ricorso tre giorni dal momento in cui un genitore è
informato del provvedimento disciplinare a carico del figlio.
4. La famiglia dell’alunno può eventualmente inviare il ricorso all’Organo di Garanzia indirizzandolo alla
Direzione dell’Istituto Comprensivo Merano II, Organo di Garanzia,
via Vigneti, 1 – 39012 Merano.
Art. 9 – Divulgazione del Regolamento d’Istituto
1. Il presente Regolamento d’Istituto verrà inserito nel POF e nel sito web della scuola (www.icmerano2.it) e
ne verrà data informazione a tutte le famiglie degli alunni frequentanti la scuola.
2. Ogni anno verrà poi presentato e distribuito ai genitori di tutti i nuovi iscritti e lasciato a disposizione in
segreteria per chi volesse consultarlo.
Patto formativo
Contratto formativo e “corresponsabilità”
A partire dall’anno scolastico 2005-2006 e attraverso un lungo processo di progettazione, indagine e
riflessione, si sono definiti i contratti formativi che regolano il rapporto genitori-insegnanti, insegnanti-genitori,
insegnanti-alunno, insegnanti-insegnanti.
Il contratto formativo con l’alunno/a, in particolare, viene visto come nodo da affrontare per
migliorare l’insegnamento e l’apprendimento di comportamenti autonomi e responsabili.
In tal senso viene definito come impegno di “corresponsabilità”. Laddove verranno attuati, i
contratti saranno sottoscritti da alunni/e, insegnanti e genitori. (
ALLEGATO: MODELLO
DI CONTRATTO)
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Bilancio di previsione e conto consuntivo
CHE COSA SONO
Sono gli strumenti di programmazione, gestione e rendicontazione finanziaria della scuola
QUALI SONO I FONDAMENTI
Entrate
contributi della Provincia Autonoma di Bolzano in base a criteri stabiliti dalla Giunta Provinciale (es.
nr. classi, nr. alunni, nr. palestre ecc.);
contributi dei Comuni
contributi di altri enti pubblici e privati per la realizzazione di particolari iniziative o
acquisti
contributi dagli alunni (es. gite scolastiche)
Uscite
per la realizzazione e la gestione di tutte le attività promosse dalla scuola
per far fronte alle spese ordinarie quali telefono, posta, stampati, riparazioni, ecc.
IN CONCRETO COSA SI FA
La dirigente scolastica e la responsabile amministrativa, in coerenza con le finalità del piano di
offerta formativa, predispongono il bilancio di previsione e redigono a fine esercizio il conto
consuntivo
Il Consiglio d’istituto delibera entrambi i documenti tenendo conto delle
scelte gestionali (pedagogiche, didattiche ed organizzative) operate sia dal
Collegio dei Docenti che dal Consiglio stesso.
Il bilancio preventivo ed il conto consuntivo sono sottoposti alla verifica del
Nucleo di Controllo,costituito da esperti nominati dall'Intendenza.
 Promuovere la conoscenza, il rispetto e la conservazione
dell’ambiente naturale in cui viviamo. Far acquisire alle/gli
alunne/i la consapevolezza del valore dei beni messi a
disposizione dei cittadini dalla comunità locale ed avviarli alla corretta
utilizzazione degli stessi.
Progetti “Educazione ambientale”
CHE COSA SONO
Sono una serie di interventi che gli/le insegnanti predispongono per favorire la crescita di una cultura di
conoscenza e rispetto dell’ambiente.
QUALI SONO I FONDAMENTI
l’educazione ambientale come attenzione alla qualità della vita
l’urgenza di coniugare la sostenibilità dello sviluppo ambientale con la qualità della vita
educare le nuove generazioni a prefigurare e a costruire con responsabilità un futuro possibile
QUALI SONO LE COMPETENZE
conoscere gli ambienti nei loro elementi costitutivi e le relazioni
affrontare le più scottanti problematiche ambientali (problema rifiuti,
inquinamento) e le possibili soluzioni
educare l’alunna/o a una nuova consapevolezza e responsabilità verso
l’ambiente in cui vive.
favorire l’interazione tra la comunità scolastica e le culture della comunità
sociale e civile.
IN CONCRETO COSA FA LA SCUOLA
le/gli
insegnanti
predispongono
progetti
secondo
criteri
di
interdisciplinarietà e coerenza con la programmazione curricolare
prendono contatti con enti e associazioni, utilizzano l’ambiente naturale e antropico come risorsa.
Tra questi: Museo Archeologico di Bolzano, Museo di Scienze Naturali di Bolzano, Museo tridentino
di scienze naturali, Museo della Grande Guerra di Lavarone, Museo di Rovereto,Teodone, WWF,
Cooperativa Albatros, Guardie Forestali, Acquaprad di Prato allo Stelvio, Parco Nazionale dello
Stelvio, Parco Tessa di Naturno, Centrale del latte, Museo delle mele di Lana, Maso chiuso Wegleit
di Santa Valburga, Centrale Idroelettrica di Lana, CAI, Osservatorio di Collepietra.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Comunità
UNA SCUOLA IN CUI TUTTI SI SENTONO PARTE DI UNA COMUNITÀ,
ESERCITANO I LORO DIRITTI, ADEMPIONO AI LORO DOVERI E
ASSUMONO RESPONSABILITÀ PER SÉ E PER GLI ALTRI.
 Costruire in classe e nella scuola un clima che favorisca l’ascolto, il dialogo e il
confronto, che sviluppi fiducia reciproca e promuova solidarietà e cooperazione,
che accetti e valorizzi le diversità.
Educazione interculturale
CHE COS’È
È un insieme di interventi che tendono a favorire processi di responsabilizzazione sociale all’interno
dell’istituzione scolastica, in presenza di un fenomeno di mondializzazione di processi sociali.
QUALI SONO I FONDAMENTI
il rispetto dell’identità di ciascuno
il rispetto delle diversità, intese come ricchezze e non ostacolo
QUALI OBIETTIVI HA
favorire il clima di confronto e dialogo nelle relazioni
promuovere la conoscenza dell’altro
valorizzare la cultura e la lingua altrui
promuovere il confronto tra culture diverse
favorire la partecipazione alla vita della scuola
costruire solidarietà
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
inserisce nelle discipline scolastiche, contenuti, conoscenze e valori di altre culture,
cercando di
superare logiche etnocentriche
crea percorsi individualizzati
attiva corsi di alfabetizzazione
favorisce, dentro e fuori dalla scuola, il contatto, il lavoro, le occasioni di festa con l’altro:
tra alunni/e
con le famiglie
con le associazioni/comunità delle minoranze linguistiche
si accerta che le informazioni della scuola siano comprese, anche utilizzando il mediatore culturale
RISORSE
La scuola predispone e ricerca contributi speciali per sostenere tutte quelle attività che sono in linea con gli
obiettivi preposti: teatro, arte-terapia, laboratori, mediatori linguistici e culturali e collaborazione con i centri
linguistici.
Protocollo di accoglienza alunni in background migratorio e di cultura Sinta e Rom.
L’istituto Comprensivo ha approvato un Protocollo d’accoglienza proposto dalla Commissione Multiculturalità
al fine di garantire il diritto-dovere all’istruzione delle/gli alunne/i in background migratorio e di cultura Sinta e
Rom e di definire, facilitare e promuovere il loro inserimento nel contesto scolastico e sociale del territorio.
Il Protocollo definisce gli obiettivi generali e le opzioni di fondo della nostra azione e ne delinea le fasi
operative. (
ALLEGATI: PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER ALUNNI IN BACKGROUND MIGRATORIO E DI
CULTURA SINTA E ROM - PROGETTO “TUTTI A SCUOLA” scuola secondaria primo grado L.Negrelli )
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “L.NEGRELLI”
Progetto Sinti
CHE COS’E’
Il progetto è rivolto ad un gruppo di alunni sinti con problemi di comportamento, ripetenti e/o pluriripetenti che
nel corso dell’anno scolastico 2013 - 2014 frequenteranno la scuola media “L. Negrelli” a Merano.
TEMATICHE PORTANTI DEL PROGETTO :
Promuovere forme relazionali, comunicative ed espressive che favoriscano i compiti di sviluppo.
Favorire occasioni di crescita attraverso il rapporto con l'adulto.
Favorire in collaborazione con la rete dei servizi un modo più adeguato di fare formazione e prevenire la
fuoriuscita o l'abbandono del circuito formativo dei soggetti a rischio.
Prevenire l'instaurarsi di stili di vita auto ed etero aggressivi.
Svolgere una funzione di osservatorio.
Aumentare le competenze relazionali (relazioni di gruppo tra pari, gestione del conflitto, controllo delle
pulsioni), la capacità di valutare vincoli e risorse (autovalutazione, valutazione del contesto
progettazione), l’attenzione nelle relazioni sociali (competenze culturali educazione civica, conoscenza
del territorio, integrazione culturale ed etnica).
QUALI OBIETTIVI HA
Incentivare e regolarizzare la frequenza degli alunni sinti
Arginare i casi di drop out e favorire attraverso il rispetto delle regole un clima di rispetto e
collaborazione.
Recuperare le carenze acquisite nelle esperienze scolastiche pregresse attraverso lo sviluppo delle
competenze didattiche ed educative
Sviluppare le potenzialità per un inserimento socio culturale
Aumentare la capacità di rispetto e condivisione delle regole
Riconoscere e rispettare la diversità
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
La scuola organizza attività di laboratorio di gruppo e per ogni singolo alunno, in un contesto diverso da
quello della classe con contenuti didattici diversi, non facilitati, ma solo difformi rispetto a quelli di una
normale lezione, per cercare di raggiungere, anche attraverso attività didattiche mirate (letto/scrittura), la
capacità di partecipare attivamente alla scuola. ( ALLEGATO
PROGETTO “TUTTI A SCUOLA”)
 Creare un ambiente educativo in cui tutti conoscano il proprio ruolo, i propri
doveri e i propri diritti e si sentano individualmente e collettivamente
responsabili del buon funzionamento della scuola; un ambiente in cui le regole
di comportamento siano chiare, motivate e condivise; in cui la loro non
osservanza sia sanzionata con rapidità, equilibrio ed efficacia.
Organizzazione della scuola primaria
IL TEMPO SCUOLA
La strutturazione del tempo-scuola prevede due possibilità:
Il TEMPO NORMALE, organizzato per tutti i plessi su cinque per
complessive 27 ore settimanali;
Il TEMPO PIENO (funzionante solo presso la scuola “G. Galilei”),
articolato su 5 giorni con servizio di refezione scolastica e lezioni
pomeridiane per complessive 40 ore settimanali
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
I DOCENTI
L’organico di classe è completato dagli
insegnanti di Tedesco-L2, nella misura di uno ogni tre classi
insegnanti di religione per due ore settimanali per classe
insegnanti di sostegno in relazione al numero di alunni/e in situazione di handicap.
insegnanti di Inglese L3.
La scuola usufruisce, quando possibile, della consulenza per l’ Educazione motoria e per l’ Educazione
musicale (Ist. Musicale in lingua italiana).
La presenza di più insegnanti che lavorano nella stessa classe va confermata come valore positivo e
centrale dell’organico di plesso. Nelle diverse situazioni operative, la pluralità dei docenti si articolerà in
forme flessibili con l’organizzazione di gruppi di insegnanti che:
si modulano per ambiti, valutando le affinità didattiche fra le discipline e utilizzando al meglio le
competenze disponibili
si strutturano secondo le diverse situazioni dei plessi e delle classi
garantiscono di norma la continuità didattica
si organizzano,là dove la struttura lo consente, in spazi operativi aperti, per gruppi di classi e per
gruppi di alunni
garantiscono l’unitarietà dell’insegnamento attraverso una progettazione didattica corresponsabile e
unità di intenti educativi.
È necessario confermare e consolidare le condizioni di qualità del tempo scolastico, garantendo con
l’organico a disposizione un minimo di compresenze e contemporaneità, condizione essenziale per
l’attivazione di didattiche individualizzate e di recupero. E’ una risorsa che la scuola dovrà garantire in termini
rigorosamente progettuali.
I tempi e le scansioni settimanali degli ambiti sono da distribuire nel rispetto dei carichi cognitivi dei bambini,
per garantire loro tempi distesi di apprendimento e socializzazione. E' previsto un impiego flessibile del
monte ore delle attività didattiche, calcolato su base annua, distribuito eventualmente su scansioni diverse
da quella settimanale, rispettando comunque i livelli minimi di ore per ogni disciplina.
La complessità della formulazione degli orari richiede la definizione di criteri generali da parte dei singoli
plessi sulla base dei principi di efficacia ed efficienza dell’insegnamento.
SERVIZIO MENSA
Il servizio di refezione scolastica funziona per le alunne e gli alunni delle classi a
tempo pieno dal lunedì al venerdì, mentre per quelle a tempo normale la mensa è
attiva solo nelle eventuali giornate di rientro.
Organizzazione della scuola secondaria di I grado
L’ orario settimanale delle lezioni è articolato in 34 ore (da 50’) curricolari obbligatorie su 35 settimane di
cui:
32 lezioni sett.li effettuate nella classe di appartenenza
1 unità oraria di TIC / scienze / Ed. Cittadinanza
1 unità oraria di potenziamento lingue
LABORATORI/ ATTIVITÁ OPZIONALI FACOLTATIVE
Durante i pomeriggi l’offerta formativa si completa con:
Laboratori sportivi
Laboratori musicali
Laboratori artistici
Laboratori linguistici
Attività di recupero e potenziamento
Gruppi sportivi con adesione ai Giochi Sportivi studenteschi
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
ALFABETIZZAZIONE ALUNNI IN BACKGROUND MIGRATORIO
Per offrire alle/gli alunne/i provenienti dall'estero adeguate condizioni di rapida integrazione sociale e
linguistica,– oltre a permettere loro di fruire delle stesse opportunità proposte agli altri alunni (laboratori,
attività di recupero e potenziamento, ecc.) - la scuola organizza corsi di lingua italiana e tedesca adeguati
alle loro esigenze.
Queste opportunità sono presenti, di regola, anche per le/gli alunne/i nomadi.
Dirigente scolastica
SEDE E REPERIBILITÀ:
L’ufficio della Dirigente Scolastica, dott.ssa Maria Angela Madera si trova presso la Scuola “G. Pascoli”, in
via Vigneti 1, tel. 0473 237698, fax 0473 212 114.
La Dirigente Scolastica riceve il pubblico, di regola, su appuntamento, da concordarsi tramite la segreteria
d’istituto.
FUNZIONI:
La Dirigente Scolastica:
assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza ed è titolare delle
relazioni sindacali. La Dirigente Scolastica è il superiore del personale assegnato all’istituzione
scolastica autonoma dalla Provincia e dai Comuni;
promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e le migliori condizioni per
l’apprendimento, nonché la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed
economiche del territorio, per l’attuazione del diritto all’apprendimento delle alunne e degli alunni e
delle alunne, per l’esercizio della libertà d’insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e
innovazione metodologico – didattica e per l’esercizio della libertà educativa delle famiglie, in quanto
diritto primario;
nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano alla Dirigente Scolastica
autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In conformità
al piano dell’offerta formativa, alle disposizioni vigenti ed ai principi e criteri stabiliti con
contrattazione collettiva la Dirigente Scolastica attribuisce al personale della scuola le funzioni da
svolgere;
in base ai criteri generali deliberati dal consiglio di istituto, la Dirigente Scolastica definisce l’orario di
servizio della scuola, l’orario di apertura al pubblico e l’articolazione dell’orario contrattuale di lavoro
del personale scolastico, in relazione alle esigenze funzionali della scuola e della comunità locale;
organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formative ed è responsabile dei
risultati che sono valutati tenuto conto della specificità delle sue funzioni;
svolge le funzioni amministrativo-contabili della Giunta esecutiva di cui all’articolo 8 della legge
provinciale 18 ottobre 1995, n. 20, fatte salve le specifiche competenze affidate al responsabile
amministrativo o alla responsabile amministrativa in tale materia;
autorizza l’uso dei locali scolastici per le attività extrascolastiche.
Lo staff d’Istituto
La Dirigente Scolastica si avvale, per il miglior esercizio della sua funzione di direzione e coordinamento, di
uno Staff di collaboratori, in parte eletti dal Collegio Docenti ed in parte da lei nominati sentiti i singoli plessi.
Tre collaboratori sono eletti nella prima riunione annuale del Collegio Docenti, avendo cura che almeno uno
di essi sia in servizio nelle scuole primarie ed uno nella scuola secondaria di I grado e che siano
rappresentati i docenti di seconda lingua. Tra di essi la Dirigente nomina il docente vicario, che la sostituisce
a tutti gli effetti. Dello staff fanno parte, inoltre, le/i fiduciarie/i di plesso, nominati dalla Dirigente, ed il
segretario d'istituto. Lo staff si riunisce, con questa composizione, su convocazione della Dirigente allo
scopo di esaminare problemi organizzativi e pedagogici relativi all'intero istituto e di ricercare idonee
soluzioni agli stessi. Lo staff si riunisce altresì unitamente ai docenti Funzione Strumentale allo scopo di
esaminare progetti e problematiche attinenti al lavoro delle Commissioni da loro coordinate.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Le Funzioni Strumentali
Le Funzioni Strumentali (F.S.) si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali
si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire la
formazione e l’innovazione.
I docenti F.S. vengono designati con delibera del Collegio dei docenti in coerenza con il Piano dell'Offerta
Formativa in base alle loro competenze, esperienze professionali o capacità relazionali; la loro azione è
indirizzata a garantire la realizzazione del POF il suo arricchimento anche in relazione con enti e istituzioni
esterne.
L’incarico ha una durata annuale
Compito e ruolo delle Funzioni Strumentali
AREA 1.
Docente: Claudio Fedele (a.s. 2014/2015)
Risultati attesi
Coordinamento Commissione Invalsi e implementazione Piano di miglioramento anno scolastico
2014-’15;
Integrazione del POF nella parte riguardante la valutazione e l'autovalutazione dell'istituto.
Tempi e parametri per la valutazione dei risultati
Entro giugno 2015 consegna relazione sul percorso compiuto, in base ai dati raccolti, con indicazioni
di ulteriori prospettive di lavoro.
Durata dell’incarico: 1 anno scolastico.
In base al progetto presentato, la Funzione obiettivo è assegnata al prof. Claudio Fedele.
AREA 2.
Docente: Carla Gallina- Claudia Taranto (a.s. 2014/2015)
Risultati attesi:
Supporto alla dirigente scolastica nel coordinamento del gruppo interistituzionale;
Collegamento tra gruppo Integrazione IC Merano 2 e gruppo interistituzionale di lavoro;
Formazione ed informazione del collegio sulle procedure e sulle tematiche affrontate;
Aggiornamento della modulistica e della documentazione di istituto;
Collegamento con la F.O. POF per l’aggiornamento della parte specifica alle tematiche e alle
procedure programmate.
Tempi e parametri per la valutazione dei risultati
Entro giugno 2015 consegna relazione sul percorso compiuto, in base ai dati raccolti, con indicazioni di
ulteriori prospettive di lavoro.
Durata dell’incarico: 1 anno scolastico.
In base al progetto presentato, la Funzione obiettivo è assegnata alle insegnanti Claudia Taranto e Carla
Gallina.
AREA 3.
Docente: Rafffaella Di Donfrancesco (a.s. 2014/2015)
Risultati attesi:
Coordinamento del gruppo di lavoro;
Implementazione di azioni didattiche volte alla realizzazione delle Indicazioni provinciali e alle
competenze previste per il III° biennio dal POF dell'Istituto e coordinamento di quelle esistenti;
Accompagnamento, verifica e condivisione nelle classi individuate della continuità tra contenuti,
competenze trasversali nonchè obiettivi minimi e criteri di valutazione adottati;
Riflessione in collegio delle analisi elaborate.
Tempi e parametri per la valutazione dei risultati
Entro giugno 2015 consegna relazione sul percorso compiuto, in base ai dati raccolti, con indicazioni
di ulteriori prospettive di lavoro.
Durata dell’incarico: 1 anno scolastico.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
In considerazione degli apporti che l’Educazione Interculturale offre alla concreta realizzazione del POF, il
Collegio Docenti nel giugno 2014 ha deciso di assegnare ai docenti interessati un contingente di ore
equivalenti alla quota corrisposta per decreto allo svolgimento di una Funzione Strumentale
Educazione interculturale
Docenti: Toccoli, Lang (a.s. 2014/2015)
Compiti:
Rilevazione situazioni problematiche
Attivazione laboratori linguistici di I° accoglienza per alunni stranieri neoarrivati, per tutto l’anno
scolastico
Attivazione di laboratori linguistici di rinforzo della lingua italiana ( 1° e 2° livello)
Organizzazione incontri tra genitori e mediatori culturali, se necessario.
Organizzazione e supervisione corsi alfabetizzazione con i Centri Linguistici e Trade Union
Predisposizione di un vademecum di tutte le informazioni necessarie all'inserimento nella nuova realtà
sociale e scolastica da fornire ai nuovi alunni al momento del primo contatto con la scuola
Elaborazione e implementazione di criteri di valutazione condivisi
Ufficio di segreteria e personale non docente
La segreteria svolge un importante ruolo di raccordo tra l'attività didattica svolta dal personale docente e
l'organizzazione amministrativa e gestionale della scuola.
SEDE ED ORARI
La Segreteria dell’Istituto Comprensivo Merano 2
ha sede presso la Scuola “G. Pascoli”,
in via Vigneti 1, tel. 0473 237698, fax 0473 212114,
e-mail [email protected].
la sezione Amministrazione Trasparente (http://www.icmerano2.it/wp/?page_id=1196)
L’apertura dell’Ufficio per il pubblico rispetta il seguente orario:
mattino:
da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00
pomeriggio:
martedì dalle ore 15,00 alle ore 17.00
giovedì dalle ore 14,00 alle ore 18,00
La Segreteria dispone, inoltre, di una sede staccata presso la scuola “L. Negrelli”,
via Roma 128, tel.
0473 237499, fax 0473 211851,
e-mail [email protected].
L’orario di apertura dell’Ufficio per il pubblico è il seguente:
mattino:
da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
sabato dalle ore 9,00 alle ore 11,30
pomeriggio:
martedì dalle ore 15,00 alle ore 17.00
giovedì dalle ore 14,00 alle ore 18,00
In ottemperanza al Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 (Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) che
intende riordinare e uniformare i fondamentali obblighi di pubblicazione derivanti dalle innumerevoli
normative stratificate nel corso degli ultimi anni; definire ruoli, responsabilità e processi in capo alle
pubbliche amministrazioni e agli organi di controllo; la scuola attraverso l’introduzione del il nuovo istituto
dell’accesso civico e la sezione Amministrazione Trasparente (http://www.icmerano2.it/wp/?page_id=1196)
si è adeguata rendendo trasparente e accessibile a tutti i cittadini la propria organizzazione e il proprio
operato in tutti gli atti che qualificano il suo operato didattico, amministrativo-contabile, finanziario.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
RESPONSABILE AMMINISTRATIVA
A capo dei servizi di segreteria è preposto la segretaria scolastica, Sabrina Cannas, che svolge la sua
funzione secondo le direttive della Dirigente Scolastica.
Il segretario scolastico/la segretaria scolastica
provvede, tra l'altro,
all'applicazione delle norme di legge nel rispetto delle eventuali direttive emanate dagli uffici
provinciali centrali;
è membro d'ufficio del Consiglio d' Istituto e predispone la documentazione necessaria per ogni
seduta e redige le deliberazioni
assegna i compiti al personale non docente della scuola, coordinandone e sorvegliandone i lavori, e
si accerta che il servizio venga svolto nel rispetto della normativa vigente e degli obiettivi concordati;
dirige i collaboratori e le collaboratrici assegnati, con cui concorda gli obiettivi d'intesa con la
Dirigente Scolastica; svolge attività tutoriale di aggiornamento e formazione del personale
assegnatogli/le;
predispone il bilancio preventivo e il bilancio consuntivo con la Dirigente Scolastica; redige la
documentazione relativa alle entrate ed ai pagamenti, firmandola
predispone i contratti di collaborazione autonoma e svolge i compiti attinenti ai doveri del sostituto
d'imposta
amministra le entrate e le uscite connesse con l'utilizzo di aule scolastiche e di attrezzature per le
attività extrascolastiche applicando le relative direttive della Provincia e del Comune;
predispone la documentazione per i revisori dei conti ed assume assieme al dirigente scolastico la
figura di interlocutore durante i controlli di gestione.
COLLABORATORI DELLA SEGRETERIA
In base alle norme provinciali, i collaboratori della segreteria svolgono questi compiti:
sono a disposizione del pubblico, provvedono al servizio telefonico e
forniscono informazioni e indicazioni;
svolgono lavori di collaborazione in tutte le funzioni e pratiche relative
alla segreteria
Ai singoli collaboratori della segreteria del nostro Istituto Comprensivo sono
affidati, nel quadro delle norme citate, questi compiti specifici:
Roberto DALLAPE’
Libri di testo per la scuola secondaria di I grado
Sport scolastico e attività didattiche degli alunni
Pratiche inerenti i docenti della scuola secondaria di I grado
Amministrazione trasferte per i docenti della scuola secondaria di I grado
Archivio della Scuola secondaria di primo grado Negrelli
Gestione dei collaboratori per l’integrazione degli alunni diversamente abili
Daniela GHIOTTI
Gestione degli alunni della scuola primaria
Gestione programma POPCORN
Richieste di manutenzione scuole primarie
Stefano LEUZZI
Gestione del protocollo e spedizione/archiviazione della posta
Pratiche relative ai docenti della scuola primaria
Convocazioni e tenuta dei verbali degli organi Collegiali
Assemblee sindacali e scioperi
Archivio della Scuola Pascoli di via Vigneti
Gestione pratiche della Dirigente Scolastica
Rossana MAZZEI
Gestione degli alunni della scuola sec.I grado
Pratiche handicap della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado
Gestione programmi POPCORN
Amministrazione trasferte per i docenti della scuola primaria
Pratiche legate alla legge sulla sicurezza
32
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Karin OSS CECH
Pratiche legate alla Legge sulla privacy
Gestione docenti scuola primaria
Graduatorie interne dell’I.C.
Nataly DE FALCO
Gestione degli acquisti e dell’inventario d’istituto
Libri di testo della scuola primaria
Pratiche inerenti la gestione del personale non docente
Autorizzazioni utilizzo aule e palestre
BIBLIOTECARIE
Susanna RENNER (Plessi: Giovanni Pascoli, Giovanni XXIII)
Gestione del budget per l'intero IC Merano 2
Gestione degli ordini di libri, media e periodici per l'intero IC Merano 2
Catalogazione dei media e gestione del catalogo elettronico per l'intero IC Merano 2
Funzione di collegamento per le iniziative organizzate dalla Provincia e dalla Biblioteca Civica
Membro del Consiglio di biblioteca della Biblioteca Civica
Predisposizione di bibliografie per i plessi di competenza
Valentina PICELLI (Plessi: San Pietro, Galileo Galilei, Luigi Negrelli)
Gestione dei prestiti e delle restituzioni
Laboratori in collaborazione con gli insegnanti
Attività di promozione del libro e della lettura
Sostegno all'attività didattica con percorsi ed attività di ricerca
Predisposizione di bibliografie
Funzione di collegamento per le iniziative organizzate dalla Provincia e dalla Biblioteca Civica
BIDELLI
I bidelli effettuano:
servizio di sorveglianza e di manutenzione
riordinano, controllano e puliscono regolarmente i locali e le superfici della scuola a loro assegnati
nonché le relative pertinenze; prestano aiuto in caso di grandi lavori di pulizia effettuati nell'edificio
scolastico
provvedono allo spostamento dell'arredo scolastico
consegnano alle/gli alunne/i ed agli insegnanti le comunicazioni della segreteria
provvedono alle commissioni nell'ambito del centro abitato
fanno fotocopie e altre riproduzioni
svolgono servizi ausiliari in segreteria ed in biblioteca
tengono i registri necessari
 Favorire la conoscenza da parte delle famiglie delle scelte che la scuola intende
operare, facilitare la comunicazione trasparente ed efficace tra genitori e docenti.
Rapporti scuola - famiglia
Costituiscono momenti d’incontro tra scuola e famiglie:
le udienze individuali
le udienze generali
le assemblee di classe con i genitori ( nella scuola primaria)
i consigli di classe aperti (nella scuola secondaria di I grado)
la partecipazione agli altri organi collegiali (Consiglio d’Istituto, Comitato dei Genitori)
l’elezione dei rappresentanti dei genitori
le riunioni informative tenute dalla Dirigente Scolastica e dallo staff di dirigenza in occasione di:
iscrizioni, orientamento scolastico, variazione tempo scuola, ecc.
le iniziative d’informazione e formazione rivolte ai genitori, organizzate dalla scuola in collaborazione
con agenzie specializzate presenti nel territorio
33
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
la consultazione del Pof favorisce la conoscenza da parte delle famiglie delle scelte che la scuola
intende operare
Sito web e comunicazione on-line
La scuola offre alle famiglie, ai docenti ed agli alunni un servizio informativo tramite il sito
web www.icmerano2.it.
Tutte le informazioni relative all’ operato didattico, amministrativo-contabile, finanziario
sono consultabili in http://www.icmerano2.it/wp/?page_id=1196
Il sito offre vari servizi di documentazione delle attività della scuola ed è utilizzabile anche
dagli alunni e dai loro docenti per la redazione di giornalini on-line.
È inoltre possibile comunicare con la scuola via e-mail, inviando messaggi all’indirizzo
[email protected] oppure direttamente alla Dirigente Scolastica.
 Fare degli organi collegiali luoghi di dialogo, senza pregiudizi né reticenze, tra
tutte le componenti della scuola. Dare loro la capacità di operare scelte
condivise e di ampio respiro e gli strumenti per valutarne gli effetti.
Gestione collegiale
Esistono varie occasioni volte a garantire il dialogo e concordare il progetto educativo tra la Dirigente,
insegnanti e genitori.
In particolare si tratta di riunioni periodiche degli organi preposti al funzionamento e al collegamento tra le
parti coinvolte. Nello spirito dell’autonomia, per gestire la complessità della scuola, e nell’ottica della
condivisione delle scelte, anche nella nostra scuola alla figura della Dirigente Scolastica è stato affiancato lo
Staff di direzione (il docente vicario e i collaboratori eletti dal collegio, i docenti funzione-obiettivo, i fiduciari
di plesso ed il segretario).
Un ruolo importante rivestono i Referenti, indispensabili articolazioni del Collegio dei Docenti per
approfondire tematiche ed elaborare proposte:
Referenti POF / Autovalutazione / Documentazione
Referenti Biblioteca e Sussidi Didattici
Referenti Orientamento
Referenti Educazione Interculturale
Referenti Integrazione e servizi sociali
Referenti Continuità scuola dell’infanzia-primaria
Referenti Continuità primaria - secondaria di primo grado
Referenti Multimedialità
Referenti Aggiornamento
Referenti Primo Soccorso e Sicurezza
Oltre ai Referenti sono in funzione vari gruppi di lavoro per esigenze temporanee o esclusivamente di un
grado di scuola.
Gli organi collegiali dell'istituto, ai sensi della L.P. n. 20 del 18.10.1995, sono:
CONSIGLIO DI ISTITUTO
COMPOSIZIONE
Consiglio:
5 docenti
1 docente di L2
6 genitori
Il responsabile
Amministrativo

La dirigente
scolastica
PRESIDENT
E
Genitore
FUNZIONI
Delibera:
Bilanci
Modalità di autofinanziamento
Organizzazione e programmazione
della vita e dell’attività della scuola
Regolamento di istituto
Regolamento per le elezioni dei
rappresentanti eletti nei consigli di
classe e nel consiglio di
Circolo/Istituto e dei rappresentanti
dei docenti nel comitato di
ELEZIONI
Stabilisce:
Le
modalità
delle
elezioni
DURATA
3 Anni
34
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
valutazione del servizio
Individua:
Le linee generali del POF
Adotta:
Il POF
Individua:
Criteri e uso dei mezzi patrimoniali e
finanziari
Orario scolastico
Piano organizzativo di attività
integrative ed extrascolastiche
Fornisce:
Direttive per il programma annuale
dei comitati dei genitori e degli
studenti
Delibera e finanzia:
Il POF
Acquisisce:
Relazioni dei vari comitati
Stipula:
Convenzioni con altre scuole, con
enti locali, con università, con
cooperative, con enti pubblici e
privati, con esperti
COLLEGIO DEI DOCENTI
COMPOSIZIONE
Dirigente scolastica
Tutti i docenti
Collaboratori per alunni
disabili (senza diritto di
voto)
Possono partecipare (senza
diritto di voto) :
Presidente del Consiglio
di Istituto
Presidente del Comitato
dei genitori
FUNZIONI
Delibera:
In materia di funzionamento didattico nel rispetto della libertà di
insegnamento
Il piano annuale delle proprie attività, proposto dalla Dirigente scolastica
Programma e delibera:
Nell’ambito della proprie competenze iniziative di aggiornamento e di
sperimentazione
Sottopone:
Al Consiglio di Istituto il progetto educativo dell’istituzione scolastica
Valuta:
Periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per
verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi
programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il
miglioramento dell’attività scolastica
Allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di
scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni; ciò avviene
su iniziativa del Consiglio di Classe, sentiti preventivamente gli
specialisti che operano in modo continuativo in ambito scolastico con
compiti socio-psicopedagogici, medici e di orientamento, nonché sentiti i
genitori o i rappresentanti legali degli interessati
Provvede:
All’adozione dei libri di testo e alla scelta dei sussidi didattici
Elegge:
I tre docenti incaricati di collaborare con la Dirigente scolastica sulla
base dei criteri formulati con regolamento di esecuzione
Esamina:
Le proposte e i suggerimenti che gli pervengono dal Comitato dei
genitori e prende posizione in merito
35
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
CONSIGLIO DI CLASSE
MODALITA’
Membri titolari
COMPOSIZIONE
Tutti i docenti della
classe
2 genitori
PRESIDENZA
Dirigente o insegnante
delegato
Consiglio aperto
Tutti i docenti della
classe
Tutti i genitori
Dirigente o insegnante
delegato
Solo docenti
Tutti i docenti della
classe
Dirigente o insegnante
delegato
FUNZIONI
Elabora proposte
educative e didattiche
Agevola i rapporti tra
genitori,
alunni
e
docenti
Presenta e discute il
POF
Programma e presenta
progetti particolari
Coordina la didattica
Si avvale dell’eventuale
competenza di esperti
Effettua la valutazione
periodica e finale degli
alunni
COMITATO DEI GENITORI
COMPOSIZIONE
Genitori eletti nel Consiglio di
Classe
Genitori eletti nel Consiglio di
Istituto
PRESIDENZA
Un genitore
FUNZIONI
Elabora proposte sulla programmazione e
sull’organizzazione scolastica
Elabora proposte sulla collaborazione
scuola-genitori, sull’aggiornamento dei
genitori
Si esprime su questioni all’ordine del giorno
del Consiglio di Istituto
Elegge il presidente
Concorre all’organizzazione dell’elezione dei
rappresentanti dei genitori nel Consiglio di
Istituto
Elegge il rappresentante nella consulta
provinciale dei genitori
ASSEMBLEA DEI GENITORI
COMPOSIZIONE
Tutti i genitori possono riunirsi
secondo le modalità stabilite dal
Consiglio di Istituto
PRESIDENZA
Un genitore
FUNZIONI
Discussione, confronto e proposte a servizio
della qualità della scuola
I consigli di classe di classi parallele o di sezione, dello stesso plesso o della sede o sezione staccata,
possono essere convocati in seduta comune
COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI
COMPOSIZIONE
Tre docenti quali membri effettivi
e tre quali
membri supplenti
PRESIDENZA
La Dirigente
FUNZIONI
Sentita la relazione della Dirigente Scolastica,
valuta il servizio prestato dai docenti durante il
periodo di prova. Inoltre procede ad una
valutazione del servizio ogni volta che il docente
interessato lo richieda
36
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
 Gestire i conflitti senza il ricorso ad alcuna forma di violenza, né fisica, né
verbale, ma rispettando la dignità di ciascuno. Fare della comunità scolastica
anche un luogo di riflessione sui motivi dei conflitti e sulle possibili strategie di
loro ricomposizione.
 Progetti “Educazione alla Salute”
 Sportello “…Parliamone…”
 Regolamento d’istituto
 Valorizzare le competenze di ciascuno e metterle al servizio dell’intera comunità
scolastica.
Favorire la conoscenza e la diffusione delle migliori pratiche didattiche.
Accrescere il patrimonio didattico collettivo stimolando la formazione in servizio
e l’aggiornamento.
Attività di aggiornamento per i docenti
L'attività di aggiornamento per i docenti di Merano viene organizzata, per quanto possibile, tra gli istituti
comprensivi Merano 1 e Merano 2, in collaborazione con l’Area Pedagogica della Sovrintendenza e le
diverse agenzie del territorio. Il Collegio Docenti dell’Istituto indica ogni anno delle tematiche legate ai
bisogni di volta in volta individuati come prioritari rispetto alla realizzazione del POF.
Formazione / aggiornamento per l’anno scolastico 14/15

Aggiornamento Clil laboratori “scienze - matematica L1/L2 ” - scuola primaria - Per tutti gli insegnanti
di matematica, scienze e tedesco L2 (16 H)

Giornata pedagogica “CLIL- Un progetto di potenziamento linguistico disciplinare ” Prof.ssa
Menegale (Università di Ca Foscari - Venezia) - Per tutti docenti delle scuole primarie

Giornata pedagogica “ Didattica inclusiva per i Disturbi Specifici di Apprendimento ” dott. La
Rocca Davide e Dirigente Scolastico Gullotta Vincenzo - Per tutti i docenti della scuola secondaria di
primo grado

Partecipazione: Metodi di insegnamento della letto-scrittura laboratoriale nelle classi prime della
scuola primaria”/“Individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura nelle classi prime della
scuola primaria” a cura del Servizio Integrazione Sovrintendenza di Bolzano

Coordinamento tra progetti “Il mondo delle parole” nella scuola dell’infanzia e “laboratori per i metodi
di insegnamento della letto-scrittura e l’individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura nelle
classi prime della scuola primaria

“ Il potenziamento delle competenze di scrittura” prof.ssa Lerida Cisotto ( Università di Padova ) Per tutti i docenti dell’area letteraria dell’ I.C. Merano 2

“Dalla comprensione alla produzione del testo narrativo - Per tutti i docenti dell’area letteraria dell’
I.C. Merano 2

Laboratori di matematica, di italiano, storia e tedesco L2 previsti nell’ambito del Piano Straordinario di
aggiornamento anno sc. 2014-‘15

Preparazione Esame di stato conclusivo I ciclo di istruzione L2 - Per tutti gli insegnanti di L2 di
ogni ordine e grado

Formazione Sicurezza (Corso di pronto soccorso B/C ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo
19.09.1994 n. 626 e

Corso per addetti antincendio BS2 ai sensi dell'art. 37, comma 9 del decreto legislativo 09.04.2008)

Altro: ogni docente concorda con la dirigente scolastica il Piano di aggiornamento individuale
37
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Competenze
UNA SCUOLA CHE TRASMETTE AGLI ALUNNI UNA SOLIDA
FORMAZIONE DI BASE, IL PIACERE DI APPRENDERE E GLI
STRUMENTI PER IMPARARE.
 Trasmettere alle alunne / agli alunni fondate conoscenze, competenze e abilità in
tutte le discipline facendo loro vivere esperienze didattiche significative. Far
acquisire i diversi linguaggi necessari per comprendere e modificare la realtà.
Realizzare l’eguaglianza delle opportunità e compensare lo svantaggio socioeconomico.
Articolazione del curricolo
OBIETTIVI
promuovere l’unitarietà dell’insegnamento:
per la/il bambina/o e la/il ragazza/o attenzione alla formazione globale
per l’insegnante superamento di atteggiamenti individualistici, legati ad una concezione settoriale
dell’insegnamento
considerare le discipline non solo come fonte di informazione, ma anche come mezzo per costruire
concetti, per educare all’agire sociale.
migliorare la produttività dei tempi didattici e di programmazione.
favorire maggiore continuità nel processo educativo.
individuare all’interno del curricolo concetti e/o abilità trasversali (a tal fine può essere utile
disaggregare e/o riaggregare discipline o ambiti).
ricercare itinerari che:
o abbiano come obiettivo comune la realizzazione di un “prodotto” motivante per le/gli alunne/i
o coinvolgano un team o parti di un team, tutto un plesso, più scuole
o durino tutto l’anno o parte dell’anno
AMBITI DISCIPLINARI NELLA SCUOLA PRIMARIA
Gli ambiti vengono definiti in base alle affinità fra le discipline. In relazione alle specifiche competenze
possedute dai docenti si procede a diversa strutturazione flessibile dell’ambito per facilitare i raccordi fra le
discipline. L’assegnazione degli ambiti e delle discipline ha luogo in coincidenza con l’assegnazione delle
classi ai docenti da parte della dirigente. Il tempo dedicato a ciascuna materia nell’anno – in relazione a
specifici problemi (necessità di recupero, consolidamento, sviluppo) – è articolato in modo tale da incidere in
maniera più significativa nei processi di apprendimento.
Orario di insegnamento nella scuola primaria
Scuola Primaria “G. Galilei” T.N e T.P. - Via E.Toti, 24 Merano
Scuola Primaria “G. Pascoli” – Via Vigneti, 1 Merano
Scuola Primaria “Giovanni XXIII“ – Via Nazionale, 31 Sinigo
Scuola Primaria “San Pietro” – Via della Chiesa, 3 Lana
38
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
MONTE ORE DISCIPLINE CLASSI A TEMPO NORMALE – 27 ore sett.li
(con quota riservata all’ istituzione scolastica)
Scuola San Pietro – Lana
Classi I e II
Scuola Galilei T.N –
Pascoli – Giovanni XXIII
Classi I e II
CLASSE I e II
CLASSE I e II
DISCIPLINA
ORE SETT.LI
DISCIPLINA
ORE SETT.LI
Italiano
4.30 + 1
Italiano
4.30 + 1
Storia – ed cittadin.
1
Storia – ed cittadin.
1
Geografia
1
Geografia
1
Arte e immagine
1°
Arte e immagine
1
Matematica
4.30 + 1 *
Matematica
4.30 + 1
Scienze – tecnologia
2*
Scienze – tecnologia
2*
Corpo movim. sport
1
Corpo movim. sport
1
Musica
1°
Musica
1
Inglese
2
Inglese
2
Tedesco
6 + 3 in cod. L1
Tedesco
6*
Religione
2
Religione
2
TOTALE
27
TOTALE
* 1 ora in codocenza con L2
° 1 ora in una della ed. in codocenza con L2
1 seconda ora di ed. motoria verrà
effettuata in una qualsiasi altra disciplina in
codocenza
27
* 1 ora in codocenza L1 + L2
1 seconda ora di ed. motoria verrà
effettuata in una qualsiasi altra disciplina in
codocenza
Scuola Galilei T.N – Pascoli – Giovanni XXIII – San Pietro
Classi III IV V
CLASSE III IV V
DISCIPLINA
ORE SETT.LI
Italiano
4.30 + 1
Storia – ed cittadin.
1
Geografia
1
Arte e immagine
1
Matematica
4.30 + 1
Scienze – tecnologia
1
Corpo movim. sport
1
Musica
1
Inglese
2
Tedesco
6
Religione
2
TOTALE
27
39
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
MONTE ORE DISCIPLINE CLASSI A TEMPO PIENO
Scuola Primaria Galilei – 40 ore sett.li
(con quota riservata all’ istituzione scolastica)
CLASSE I e II
DISCIPLINA
ORE SETT.LI
Italiano
4.30 + 1.30
Storia – ed citt.
1 + 15‘
Geografia
1
Arte e immagine
2*
Matematica
5 + 1 di cui 1 h in codocenza con L2
Scienze – tecnol.
1 + 1 di cui 1 h in codocenza con L2
Corpo mov sport
2*
Musica
1*
Inglese
2
Tedesco
6 + 3 in codocenza con L1
Religione
2
TOTALE
31.15
* 1 ora in una della ed. in codocenza con L2
CLASSI III IV V
DISCIPLINA
ORE SETT.LI
Italiano
4.30 + 1.30
Storia – ed citt.
1+1
Geografia
1+1
Arte e immag
1 + 15’
Matematica
4.30 + 1.30
Scienze - tecnol
1+1
Corpo mov sport
1
Musica
1
Inglese
2
Tedesco
6
Religione
2
TOTALE
Pausa mattutina
Mensa + interscuola
Ore d’insegnamento disciplinare
TOTALE
31.15
ORE
1,15
7.30
31,15
40
40
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
(cfr Indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli)
* In tutte le prime e le seconde classi della Scuola Primaria è prevista una seconda ora di Corpo, movimento,
sport con la collaborazione di un esperto esterno.
(
Allegati: Progetto “Scienze in tedesco” e Progetto potenziamento-disciplinare secondo il
metodo CLIL scuole San Pietro – Galilei TP )
Obiettivi
Promuovere attività interdisciplinari in ambito motorio
Promuovere la partecipazione/programmazione all’attività sportiva organizzata dall’Ufficio sport
scolastico per la scuola primaria
Promuovere il potenziamento linguistico disciplinare
La Scuola Primaria “San Pietro” di Lana avvalendosi delle ore facoltative opzionali, organizza i seguenti
percorsi per il 2015:
Il Wahlfachangebote che prevede una programmazione aperta delle attività opzionali facoltative da
parte delle scuole primarie di Lana (Lanenegg afferente allo Schulsprengel 1 e San Pietro afferente
alla IC Merano 2) per permettere ai rispettivi scolari, se interessati, di frequentare i laboratori
organizzati dalla scuola dell’altra lingua. Per questo la scuola San Pietro offre due laboratori “Yoga in
inglese” (per le classi I e II) e “Capoeira” (per le III, IV e V). Anche la scuola Lanegg, in logica di
reciprocità, offre, ai bambini della scuola primaria S. Pietro, un’offerta ampia e diversificata. Si
conferma un’ottima partecipazione sia in termini quantitativi che in termini qualitativi.
La scuola San Pietro organizza anche in orario curricolare (ore di educazione motoria, tedesco L2
ecc.) attività con la scuola dell’infanzia in lingua tedesca.
Orario di insegnamento nella scuola secondaria di primo grado
Discipline
I° anno
II° anno
III°anno
Italiano
5
5
5
Storia
2
2
2
Geografia
2
2 + 16 (annuali ) *
2
Tedesco L2
5
5
5
Inglese L3
3
3
3
Scienze matematiche
2
2+ 16 (annuali) *
2 + 16 *
Matematica
4
4
4
Tecnologia
2
2
2
Arte e immagine
2 + 11 *
2
2
Musica
2 + 11 *
2
2
Movimento e sport
2 + 11*
2
2
Religione
1
1
1
Potenziamento L2
1
1
Potenziamento L3
1 (anno sc. 2013-’14)
41
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Tic
1
1
1
Cittadinanza
16 *
16 *
16 *
* quota riservata all’Istituzione Scolastica
(cfr Indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli)
La Scuola Secondaria di Primo grado si avvale delle ore facoltative opzionali per organizzare laboratori di
potenziamento nelle seguenti discipline: Italiano, Matematica, L2 Tedesco, L3 Inglese
Allegato: Progetto Potenziamento linguistico disciplinare – Tabelle curricolari )
(
 Stimolare la curiosità delle/gli alunne/i per i contenuti disciplinari, trasmettere
loro l’entusiasmo per l’apprendimento e il piacere di imparare anche mediante
laboratori e progetti interdisciplinari che tengano conto dei loro interessi e delle
loro aspettative.
ll laboratorio
CHE COS’È
E’ un luogo, non solo fisico, ma anche uno “spazio mentale”, dove le conoscenze sono acquisite attraverso il
fare. Può essere l’aula ”normale”, ma anche un luogo attrezzato (dentro o fuori della scuola) che,
diversamente dalle altre aule, non è occupato da una classe, ma ospita, a rotazione, classi diverse o gruppi
interclasse, guidati da uno o più insegnanti esperti in una o più attività specifiche. Per ogni aula attrezzata
esiste un responsabile, che cura i materiali conservati e collabora alla
progettazione delle attività.
QUALE DIDATTICA PER IL LABORATORIO
Attiva: dà modo alle/gli alunne/i di partecipare alle varie attività direttamente
“facendo”, ma nello stesso tempo, rispettando i loro tempi e ritmi
Flessibile: prevede momenti di lavoro individuale e di gruppo
Trasversale: crea una vera e propria circolarità tra le risorse coinvolte in questo
“diverso” percorso formativo.
o
o
o
o
QUALI OBIETTIVI HA
maturare la conoscenza di sé, delle proprie abilità e dei propri interessi
favorire la socializzazione
acquisire competenze e conoscenze legate ai contenuti e ai metodi di lavoro del laboratorio
potenziare le capacità di apprendimento attraverso la varietà di linguaggi
RISORSE
o utilizzo di risorse interne e consulenza di esperti in locali della scuola o esterni (Palaghiaccio,
piscina, ….).
 Favorire l’acquisizione di metodi, tecniche e strategie di auto-apprendimento e
l’applicazione e il riutilizzo delle conoscenze in discipline e contesti diversi .
Imparare a imparare: le scelte didattiche
Conoscere e saper usare gli strumenti didattici più idonei all’apprendimento: la lezione, i testi scolastici, i
quaderni, il vocabolario, Internet, la biblioteca, ecc…
Superare le difficoltà legate alla comprensione del testo ( ricerca delle informazioni, capire i nessi
logici,…)
Sviluppare delle strategie per adoperare al meglio il metodo di studio: piani strutturati di approccio al
testo ( prendere appunti, sottolineare, evidenziare parti o “ parole chiave”…), mnemotecniche, sintesi
scritte, studio a piccoli gruppi ( cooperative learning ), tecniche di problem solving, ascolto ed
esposizione orale, rielaborazione personale.
42
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
PROPOS
TE
MODALITÀ DI
ATTUAZIONE
LEZIONI FRONTALI
classe intera
piccoli gruppi
classi aperte
PERCORSI
DIFFERENZIATI
piccoli gruppi
classi aperte
ATTIVITÁ DI
LABORATORIO
piccoli gruppi
classi aperte
progetti
OBIETTIVI GENERALI
OBIETTIVI SPECIFICI
sviluppare i
contenuti disciplinari
sviluppare
attenzione e
concentrazione
abituare
all’autocontrollo
programmazione
didattica
orario
d’insegnamento
materiali didattici
insegnante di
sostegno e/o
collaboratore
all’integrazione
superamento
dell’egocentrismo
migliorare il grado di
autonomia
accrescere
l’autostima
favorire lo spirito di
collaborazione
conoscere,
rispettare e
valorizzare le diversità
potenziare la
motivazione alla
ricerca e/o allo
studio
favorire lo spirito di
relazionalità
disponibilità al
confronto
ampliamento
dell’offerta
formativa (recupero,
approfondimento,
potenziamento)
motivare e suscitare
interesse
sviluppare attitudini
individuali
sviluppare la
creatività
migliorare la
concentrazione e
l’attenzione
sviluppare il senso
di responsabilità
favorire la
socializzazione
promuovere
l’alfabetizzazione
interagire in modo
corretto e
cooperativo nel
gruppo
Programmazione
Spazi
Contemporaneità
Compresenze
Orario
Insegnante di
sostegno e/o
collaboratore
all’integrazione
spazi
laboratori attrezzati
risorse economiche
formazione e
aggiornamento
insegnanti
consulenti, figure di
sistema
PERSONE E
STRUMENTI
esperti,
consulenti,
mediatori
linguistici
lavagna,
lavagna
luminosa,
LIM
computer,
videoregistrat.
,
schede, libri
esperti,
consulenti,
mediatori
linguistici
lavagna,
lavagna
luminosa,
LIM
computer,
videoregistrat.
,
schede, libri
esperti,
consulenti,
mediatori
linguistici
lavagna,
lavagna
luminosa,
LIM
computer,
videoregistrat.
,
schede, libri
43
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
USCITE DIDATTICHE
gruppo classe
socializzazione
autonomia
conoscenza del
territorio come
risorsa
verifica di quanto
appreso in classe
coinvolgimento del
team
programmazione non
sommativa ma
interdisciplinare
collaborazione con
enti e associazioni
flessibilità dell’orario
aggiornamento e
formazione insegnanti
esperti,
consulenti,
mediatori
linguistici
lavagna,
lavagna
luminosa,
LIM
computer,
videoregistrat.
,
schede, libri
Lavorare per progetti
In una società complessa, ricca di stimoli e in continua trasformazione, in cui è difficile orientarsi e trovare
la propria strada, risulta necessario moltiplicare le occasioni in cui le/i ragazze/i possono entrare in
contatto con la realtà e sviluppare un’identità costruttiva e originale. Ciò diventa possibile attraverso
progetti che avvicinano gli studenti e le studentesse al mondo in cui vivono, fornendo loro problemi veri da
risolvere, al fine di acquisire competenze e capacità applicabili in altri campi e situazioni.
Secondo la Circ. min.le n. 17.4./32.11/12597 del 17 sett. 2004,“per progetto s’intende
un processo
complesso di carattere pluridisciplinare articolato in varie fasi (quali l’analisi del contesto, ideazione,
pianificazione, implementazione, monitoraggio, conclusione, valutazione), finalizzato ad introdurre e
gestire l’innovazione producendo un risultato intenzionale comunicabile all’esterno, da raggiungere
mediante metodologie, tecniche e risorse adeguate (umane, temporali, economiche, logistiche
ecc.).”Esistono, dunque, varie tipologie di progetti che si attuano nel nostro Istituto.
progetti elaborati e attuati esclusivamente dagli/dalle insegnanti
progetti attuati in collaborazione con enti esterni (Educazione all’Affettività; Educazione Ambientale;
Educazione alla Salute)
Criteri relativi ai “Progetti Didattici”
Il Collegio dei Docenti ha definito questi criteri per la realizzazione ed il finanziamento dei progetti didattici:
ripartizione in modo proporzionale al numero degli alunni:
o scuola primaria 65% (Pascoli 21% - Galilei 47% - Giovanni XXIII 24% - San Pietro 8% ) scuola
secondaria Negrelli 35%
nel caso di non utilizzo delle risorse, disponibilità delle stesse per altri progetti richiesti
presenza di più requisiti, qui indicati in ordine di rilevanza:
o sostenere e potenziare le scelte fondamentali del P.O.F.;
o favorire l ‘innovazione;
o preferire esperti locali;
o descrivere in modo dettagliato la finalizzazione delle ore di lavoro straordinario di insegnamento
e funzionali all’insegnamento dei docenti;
o valorizzare le competenze presenti nell’Istituto, mettendole a disposizione dell’Istituto stesso;
o favorire l’interdisciplinarietà;
o attivare esperienze di documentazione e creazione di archivi didattici.
Scuola secondaria di primo grado “L. Negrelli”
Progetti-attività extra e parascolastiche da svolgere in orario extrascolastico per la scuola
secondaria di primo grado L.Negrelli. e criteri di partecipazione
Cosa
quando
dove
chi
criteri
Soggiorno di
educazione
ambientale a
Dobbiaco
settembre 2013
Centro di
educazione
ambientale
tutti gli studenti delle 4
seconde classi
Non parteciperanno al progetto
tutti coloro che avranno meno di
8 in condotta nella valutazione
di giugno 2013
(primo periodo anno
scolastico)
Grand Hotel
Dobbiaco
44
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Laboratorio
musicale
tutto l’anno
Negrelli
tutti gli studenti
interessati
Laboratorio teatrale
ottobre-dicembre
Negrelli
tutti gli studenti
interessati
Partecipazione a
Rappresentazioni
teatrali
tutto l’anno scolastico
Teatro Puccini
tutti
una rappresentazione sarà
programmata esclusivamente
per gli studenti che nelle
valutazioni di gennaio 2014
conseguiranno almeno la media
dell’8
Viaggio di istruzione
a Dachau
II° quadrimestre
Dachau
per le classi III
interessate
saranno esclusi tutti coloro che
prenderanno meno di 8 in
condotta nella valutazione del I°
quadrimestre
Approfondimento
italiano (prove
Invalsi)
II quadrimestre
Negrelli
classi terze
parere positivo dell’insegnante
di classe
Approfondimento
Matematica (prove
Invalsi)
II quadrimestre
Negrelli
classi terze
parere positivo dell’insegnante
di classe
Concorso Kangouru
(eccellenze
matematica)
II° quadrimestre
Negrelli
classi I e II
parere positivo dell’insegnante
di classe
Certificazioni
tedesco
tutto l’anno
Negrelli
studenti interessati delle
classi II e III
con parere positivo
dell’insegnante di classe
Certificazione
inglese
tutto anno scolastico
Negrelli
max 15 studenti
Prerequisito di selezione: tutti gli
studenti interessati che a giugno
dell’anno precedente hanno
preso almeno 8 nella disciplina.
(Teatro Stabile di
Bolzano)
Graduatoria in base alla media
di promozione della anno
precedente.
Gruppo sportivo
tutto l’anno
Uscite di
accoglienza
settembre 2013
tutti e le prime classi
Verona
maggio/giugno 2014
tutte le prime classi
Negrelli
tutti gli studenti
interessati
 Favorire il recupero ed il potenziamento delle competenze di ciascuno in tutti i
campi da quello linguistico e umanistico a quello scientifico e matematico, da
quello artistico, tecnico e musicale a quello sportivo. Favorire mediante attività
didattiche differenziate e ricche, anche di tipo pratico, lo sviluppo nelle/gli
alunne/i di una pluralità di interessi.
Progetti di recupero e potenziamento
CHE COSA SONO
Sono progetti che mirano, da un lato, al recupero delle abilità di base e, dall’altro, ad ampliare le conoscenze
delle/gli alunne/i che presentano già una buona preparazione.
QUALI SONO I FONDAMENTI
offrire alle/gli alunne/i la possibilità di seguire il proprio ritmo di apprendimento, individualizzandolo
stimolare le/gli alunne/i che presentano già un buon livello di preparazione
QUALI SONO GLI OBIETTIVI
45
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Il gruppo recupero
raggiungimento degli obiettivi minimi fissati dalle singole discipline
acquisizione di una sufficiente sicurezza nell’esposizione
acquisizione di una discreta autonomia nell’organizzazione del lavoro scolastico
miglioramento e consolidamento dei tempi di concentrazione
il gruppo potenziamento
consolidamento/ampliamento dell’apprendimento delle singole discipline
sviluppo delle capacità di rielaborazione personale
sviluppo delle capacità critiche
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
attiva compresenze
struttura fasce orarie per il recupero a classi aperte
corsi estivi di recupero di lingua italiana e tedesca per alunni stranieri, in collaborazione con il centro
linguistico
RISORSE
Utilizzo di risorse interne (docenti delle diverse discipline, docenti di sostegno) che condiziona la
realizzabilità dei progetti. Utilizzo di risorse esterne, quali collaborazioni con il centro linguistico.
Inoltre, in tutte le scuole dell’istituto comprensivo sono iscritti e frequentano bambini stranieri di diversa
provenienza.
All’interno di questo fenomeno si devono distinguere tre tipi di particolarità:
Bambini appena emigrati che non conoscono l’italiano
Bambini già frequentanti che, però, non padroneggiano la lingua italiana
Bambini nati in Italia, ma che ancora non riescono a comunicare correttamente nella lingua italiana
In tutti i casi si attuano dei percorsi di alfabetizzazione. In alcuni momenti si richiede l’ausilio di un
mediatore linguistico della stessa lingua dell’alunno.
Il percorso di alfabetizzazione viene effettuato con le risorse interne della scuola, attingendo dall’orario
delle compresenze o da altre tipologie di orario curricolare.
L’alfabetizzazione, dopo l’accoglienza, è il primo importante passo al fine di favorire l’integrazione, la
condivisione dei valori di una società plurale, l’appartenenza a un gruppo.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “L. NEGRELLI”
Progetto di potenziamento linguistico disciplinare L2 – L 3
CHE COS’E’
E’ un progetto che mira al potenziamento della conoscenza linguistica L2 (tedesco) ed L3 (inglese),
coinvolge tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado ed ha una durata triennale. Le discipline
interessate, (scienze motorie, arte e immagine, musica, scienze, geografia,cittadinanza), per un pacchetto di
ore annuali, verranno veicolate in L2 (tedesco) nelle prime e seconde classi ed in L3 (inglese) nelle terze
classi. In quest’ultime, inoltre, per un’ora settimanale, i docenti di classe saranno accompagnati da una
lettrice di madre lingua inglese.
GESTIONE DELLE ORE ANNUALI:
1 ora curricolare settimanale della quota oraria riservata all’Istituzione scolastica dalle Indicazioni Provinciali
per la definizione dei curricoli relativi alla scuola secondaria di primo grado ad L2 per ogni classe prima ed
ogni classe seconda (105 ore annuali per tutte le prime e 105 ore annuali per tutte le seconde). Per un totale
di 210 ore
1 ora settimanale a scienze motorie, musica, arte ed immagine, scienze e geografia per tutte e cinque le
prime classi (complessivamente 35 ore annuali per tutte e cinque le prime a disciplina )
FINALITÀ TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE COINVOLTE:
Privilegiare una didattica laboratoriale;
Sviluppare attività motivanti che favoriscono esperienze cognitive positive;
Acquisire un rinforzo di quanto appreso attraverso una didattica del “fare”;
Stimolare la comprensione per poi poter partecipare;
Aumentare le possibilità di comunicazione;
46
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Dare autenticità alla lingua;
Sperimentare metodologie diverse utilizzando materiali non strutturati;
Favorire la collaborazione e l’integrazione di competenze diverse tra gli insegnanti;
Condividere la didattica.
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
Organizza l’orario settimanale per permettere l’attuazione del progetto
Coinvolge tutti gli insegnanti della scuola
Stabilisce i criteri di valutazione con la partecipazione attiva degli alunni visti non solo come soggetti
da valutare, ma come soggetti che valutano insieme agli insegnanti l’intero percorso
Il progetto sarà seguito e dall’INTENDENZA SCOLASTICA PROVINCIALE
(
ALLEGATO: Progetto potenziamento linguistico – disciplinare )
Progetto “ Individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura”
Il progetto “Individuazione precoce delle difficoltà di letto - scrittura”, avviato nel
corso dell’a.s. 2003/4, è rivolto ai docenti e agli alunni delle classi prime,seconde e
terze delle scuole primarie degli Istituti comprensivi Merano I e Merano II ed alla
scuola dell’Infanzia del Primo Circolo di Merano con l’intervento di esperti e
personale interno.
Referenti per la dislessia annualmente vengono individuati dalla Dirigente
Scolastica, all'interno del corpo docenti della scuola primaria, dei referenti, uno per
plesso, che hanno il compito di:
formarsi;
somministrare le prove nelle diverse classi;
raccogliere i dati che verranno poi tabulati e consegnati agli esperti/formatori
essere punto di riferimento per consigli e/o chiarimenti
Formazione specifica degli insegnanti che prevede un corso di formazione in fase iniziale e incontri di
formazione in itinere con studio in gruppo e consulenze individuali ai docenti sui risultati avuti nelle
diverse, su approfondimenti e ulteriori analisi e verifiche dei dati per individuare precocemente le eventuali
difficoltà di apprendimento degli alunni, ma soprattutto per lo studio di strategie metodologico - didattiche
per intervenire in modo efficace e con strumenti adeguati..
Collaborazione fra operatori sanitari del territorio ed insegnanti, potenziata dall´utilizzo di un chiaro
protocollo di azione e di intervento che accompagna le fasi del lavoro del progetto ( procedure, date
e modalità di invio ai servizi medici e riabilitativi - pediatra di base, neuropsichiatra, logopedista,
psicologo-) per ottimizzare tempo e risorse umane ed economiche.
Per le classi coinvolte nel progetto sono previste le seguenti prove:
Classe I  prima prova a gennaio: dettato di 16 parole - seconda prova in maggio: dettato di 16 parole +
prova di transcodifica
Classe II  prima prova a novembre: dettato + prova comprensione del testo - seconda prova aprile:
dettato + comprensione del testo
Il progetto è promosso e sostenuto dall’ INTENDENZA SCOLASTICA
Progetti “Attività sportive”
 Concorrono allo sviluppo di corrette abitudini di vita e scelte attive dell’utilizzo
del tempo libero, gettando le basi per lo sviluppo di una cultura motoria e
sportiva
CHE COSA SONO
Costituiscono una parte integrante del progetto educativo e concorrono al processo di formazione e crescita
complessiva delle/gli alunne/i
47
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
QUALI SONO I FONDAMENTI
Favorire la massima partecipazione di tutti gli alunni adottando soluzioni organizzative e
regole proprie del mondo della scuola
QUALI OBIETTIVI HANNO
far vivere la competizione come verifica personale superando la motivazione
centrata sulla “vittoria”, nel rispetto dei ritmi personali, favorendo l’aggregazione e
l’inclusione
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
dà ampio spazio all’attività sportiva interna alla scuola che coinvolge la totalità delle alunne e degli
alunni (vedi corsa campestre, atletica leggera, tornei tra classi, …)
aderisce ai giochi sportivi studenteschi
promuove laboratori sportivi, anche in verticale, in strutture esterne alla scuola (piscina, palestra di
arrampicata, palaghiaccio, Merano 2000,…) per far conoscere le risorse del territorio in ambito
sportivo;
aderisce ai progetti di consulenza proposti e finanziati dall’Intendenza Scolastica per la scuola
primaria, nell’ottica di favorire la formazione dei docenti e offrire un’attività motoria di qualità;
organizza manifestazioni sportive come occasione d’incontro tra alunni della scuola primaria e
secondaria ( tetrathlon, giornata sportiva dell’IC);
aderisce alle proposte di manifestazioni e gare per le classi della scuola
primaria organizzate dallo Sport Scolastico (torneo di palla rilanciata,
orienteering, Tutta la classe corre,…);
promuove la partecipazione al progetto motorio extracurricolare
organizzato e finanziato dall’Assessorato allo sport del comune di
Merano.
RISORSE
Alcuni progetti ricevono un contributo straordinario dall’ Intendenza Scolastica.
Il progetto extracurricolare della scuola primaria è organizzato e pagato dal
comune di Merano (Assessorato allo sport).
Progetto “Biblioteca”
CHE COS’È
E’ un progetto che mira a garantire l’utilizzo dei linguaggi scritti articolati nelle
forme dell’ascolto, della lettura e del parlato.
Per questo si colloca nell’obiettivo più ampio della formazione della persona.
QUALI SONO I FONDAMENTI
Educazione alla lettura vuol dire stimolare la curiosità e la ricerca di risposte.
La lettura deve diventare nella vita dell’alunna/o un’attività libera e piacevole e
non un dovere scolastico.
Il libro non è una realtà contrapposta o alternativa agli altri media, ma si pone con pari dignità tra tutti gli
ambiti comunicativi, che utilizzano linguaggi verbali, gestuali, visivi ed audiovisivi.
QUALI OBIETTIVI HA
formare un lettore autonomo e consapevole
lettura come decodifica e comprensione del testo scritto.
lettura come percorso verso una pluralità di testi: letterari, scientifici ...
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
L’istituto dispone di una biblioteca suddivisa su cinque sedi, denominata “Biblioteca di grande scuola”, e
curate da due bibliotecarie che garantiscono l’apertura settimanale anche su più giorni .
Ogni plesso ha un locale biblioteca ed un’insegnante referente che è membro del Consiglio di Biblioteca .
La dotazione dei media viene potenziata periodicamente attraverso acquisti sia su indicazione degli
insegnanti sia garantendo un congruo acquisto di novità editoriali . Tale materiale viene catalogato ed
inserito nel catalogo informatizzato della Provincia di Bolzano (BIS).
La scuola,in stretta collaborazione con le bibliotecarie, nell’ottica di potenziare il ruolo della biblioteca nella
vita scolastica, integrandola anche con quella Comunale, attiva le seguenti attività:
lettura
tornei di lettura
prestito
progetti, anche con esperti esterni, su tematiche varie riguardanti il libro e la lettura
letture in biblioteca
laboratori di poesia
48
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
didattica della biblioteca
lezioni di storia della scrittura, del libro e della stampa
laboratori sull’alfabeto e sui numeri per le prime classi
insegnamento all’utilizzo autonomo del libro
La biblioteca collabora inoltre attivamente con la Biblioteca Civica per progettare ed usufruire di iniziative
specifiche dedicate alla scuola come letture, spettacoli teatrali legati al libro, laboratori artistici nell’ambito
della Rassegna 1 2 3 Óplà e visite guidate.
Oltre a questo la biblioteca offre il proprio appoggio agli insegnanti e alla didattica, sia mettendo a
disposizione materiale già presente ed acquistando nuovo materiale per l'approfondimento di specifici
percorsi di lettura o specifici progetti a carattere storico / scientifico, sia reperendo informazioni e materiali da
altre biblioteche del territorio.
Progetti “Teatro”
CHE COSA SONO
Sono progetti predisposti dall’ Intendenza Scolastica e dal Comune di Merano,
che propongono spettacoli di qualità adatti a bambini/e e ragazzi/e, in
collaborazione con la scuola.
QUALI SONO I FONDAMENTI
Fare teatro e vedere teatro sono un’esperienza ormai entrata di diritto nella
scuola e costituisce un importante momento educativo nella vita dell’alunna/o.
QUALI OBIETTIVI HANNO
conoscere le caratteristiche del linguaggio teatrale e l’interrelazione esistente tra i diversi linguaggi:
verbale, gestuale, iconico, sonoro
sviluppare buone capacità di attenzione e concentrazione
offrire proposte diversificate dal punto di vista dei linguaggi, dei generi, del registro e del contenuto
offrire spettacoli “dal vivo” in quanto il teatro è un momento particolare, in cui lo spettatore prova in
diretta, percezioni, sentimenti, emozioni che gli permettono di conoscere se stesso, gli altri, il mondo.
offrire percorsi di lavoro ed attività preparatorie allo spettacolo a cui si assisterà
sfruttare il momento del “dopo spettacolo” come possibilità di confronto e accrescere le capacità di
critica nei confronti dei contenuti proposti e dei mezzi espressivi usati
offrire la possibilità di arricchire il lessico per quanto riguarda la seconda lingua e la lingua inglese, in
quanto uno dei due spettacoli è condotto in entrambe le lingue.
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
L’insegnante referente prende contatti con l’ Intendenza / il Comune concorda le date, assegna i posti a
teatro e fornisce il materiale apposito alle insegnanti affinché possano procedere alla dovuta preparazione
delle/gli alunne/i della scuola, che assisterà alle rappresentazioni teatrali.
Progetti “ Educazione stradale”
CLASSI COINVOLTE:
Tutte le classi dell’Istituto
INSEGNANTI
Nella scuola primaria,gli interventi sono organizzati e gestiti dai Vigili urbani e/o da
altri Enti.
Nella scuola secondaria da docenti interni in tutte le classi.
FINALITÀ E OBIETTIVI
favorire la capacità di mettere in atto comportamenti corretti e responsabili sulla strada relativamente
alla fascia di età (pedoni, ciclisti, motociclisti)
saper individuare e applicare (in relazione al comportamento richiesto) le norme principali del Codice
della Strada
saper individuare interventi opportuni in caso di incidente (pronto soccorso);
MODALITÀ
attività in cortile, in spazi attrezzati, sulla strada
visione dei filmati sul comportamento del pedone, del ciclista, del ciclomotorista, della segnaletica
stradale, commenti, considerazioni;
consultazione e commento di pagine di cronaca nera sui quotidiani locali;
utilizzo di sussidi didattici;
49
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
percorso cittadino al fine di approfondire e verificare le conoscenze acquisite in classe
principali elementi di pronto soccorso
 Costruire una competenza mediatica e informatica adeguata, educando ad un
uso consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, sapendone
riconoscerne potenzialità e pericoli.
Progetti “Multimedialità”
CHE COSA SONO
Sono interventi educativi che mirano a introdurre nella scuola gli strumenti multimediali a sostegno dei
processi formativi.
QUALI SONO I FONDAMENTI
Il futuro prevede una sempre maggiore presenza di nuove tecnologie sia nella comunicazione sia nel mondo
del lavoro.
QUALI OBIETTIVI HANNO
Accostare l’alunna/o al computer per cominciare a vederne capacità e potenzialità
Favorire l’espressione attraverso un uso attivo e creativo delle tecnologie
Favorire la comunicazione interpersonale, anche a distanza
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
Gli/le insegnanti del modulo o della scuola predispongono progetti
“speciali”, ma integrati nella programmazione curricolare
Attivano laboratori
RISORSE
contributo della Provincia. Attualmente la scuola presenta progetti
pluriennali di acquisto di software e hardware per lo sviluppo delle TIC (tecnologie dell’informazione
e della comunicazione)
aggiornamento diffuso
funzione obiettivo
Dall’anno scol. 2006/07 gli insegnanti, hanno la possibilità di condividere i loro documenti all'interno del
sito web d'Istituto.
Lo spazio a disposizione è basato sulla “piattaforma multimediale” Dokeos ed offre molteplici possibilità:
viene utilizzato dai gruppi di lavoro e dai membri delle diverse commissioni per raccogliere il materiale
prodotto e/ o per avvisi e comunicazioni
La scuola ha redatto, inoltre, il documento per una politica d’uso accettabile e sicuro della rete (P.U.A.),
che si basa sulle linee guida delle politiche nazionali e provinciali in merito alla sicurezza sull’uso della
rete e dei dati personali.
(
ALLEGATO : DOCUMENTO PER UNA POLITICA D’USO ACCETTABILE E SICURO DELLA RETE (P.U.A.)
Scuola secondaria di primo grado “Luigi Negrelli”
Progetto Tablet
CHE COS’E’
La scuola L.Negrelli, grazie alla disponibilità della Samsung coreana, utilizza in una classe i tablets e il
programma di gestione dell’aula scolastica “Smart School”
QUALI OBIETTIVI HA
Programmare e creare attività didattiche interattive e verifiche con il programma “Smart School”;
Individuare, utilizzare (quando disponibili), ma anche progettare manuali scolastici;
Individuare e mettersi in contatto con le case editrici che forniscono libri di testo anche in formato
elettronico;
Ricercare e verificare l'efficacia didattica di apps nei rispettivi ambiti disciplinari;
50
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Programmare attività didattiche che prevedano per gli studenti percorsi, anche individuali, di ricerca
e documentazione in internet;
Insegnare ai ragazzi come effettuare le ricerche sul web e ad un uso consapevole di internet;
Utilizzare ambienti e-learning per mettere a disposizione degli studenti materiali didattici, per
assegnare e raccogliere "compiti", per effettuare verifiche ecc.
VALUTAZIONE
Si valutano in itinere tutti gli obiettivi previsti dal progetto, in modo da valorizzarne le potenzialità e facendo
emergere eventuali criticità nell’uso quotidiano dei tablets, in particolare si osservano:
Punti in comune fra didattica tradizionale e innovativa
Competenze sviluppate dai singoli alunni
Vantaggi rispetto all’uso di netbook, notebook o pc desktop
RISORSE
Utilizzo dei tablets offerti dalla casa coreana Samsung
Coinvolgimento dell’intero consiglio di classe della II E
La scuola mantiene i contatti con i responsabili della Samsung per segnalare eventuali problematiche
hardware, software, indicare e proporre aspetti migliorativi e adattamenti del software alla realtà scolastica
italiana.
 Valutare e autovalutare sistematicamente l’operato di tutte le componenti
scolastiche (alunne/i, insegnanti, genitori, personale non insegnante, dirigente),
facendo riferimento a metodi riconosciuti e rispettando la dignità di tutti i
soggetti coinvolti. Collaborare attivamente con le agenzie incaricate della
valutazione del sistema formativo.
Iniziative di auto-valutazione d’Istituto
L’IC Merano 2 per l’anno scolastico 2014 / 2015 decide di avvalersi delle Rilevazioni Nazionali sugli
Apprendimenti nelle classi II e V primarie e nelle classe III della scuola secondaria di primo grado
(Rilevazioni INVALSI) come utile riferimento esterno per integrare e migliorare gli elementi di valutazione
attualmente esistenti nella scuola.
Si cercherà di integrare la valutazione oggettiva delle prove INVALSI alla valutazione soggettiva degli
insegnanti che devono tenere conto di problematiche , difficoltà , progressi e crescita di ogni singolo alunno
inserito in un contesto socio-culturale specifico
L’INVALSI offre, inoltre, la possibilità di comparare in maniera oggettiva i risultati di classi parallele della
stessa scuola con quelli di altre classi di plessi diversi e pone la necessità di monitorare l’evoluzione di
risultati e i relativi miglioramenti nel tempo.
La scuola inoltre, dall’anno scol. 2014-’15, aderisce ed amplia il progetto organizzato dalla Sovrintendenza di
scolastica che ha come finalità la rilevazione delle competenze linguistiche relative al Tedesco L2 nelle
classi IV della provincia. Se nel progetto provinciale si individua un campione formato dal 50% delle classi IV
di ogni Istituto comprensivo della provincia, la nostra scuola ha deciso di estendere la rilevazione a tutte le
classi IV dell’Istituto, in modo che i risultati possano diventare momento di confronto trasversale alle singole
scuole primarie e ai singoli docenti, sui risultati raggiunti e, più in generale, sul curricolo proposto.
Con le stesse finalità il collegio dei docenti ha deciso di effettuare in tutte le classi IV dell’istituto una
rilevazione delle competenze minime di uscita previste dal curricolo dell’istituto in italiano ed in matematica.
Le prove saranno concordate e realizzate nell’ambito dei gruppi disciplinari e si alterneranno annualmente.
Il percorso di auto-valutazione inizierà nella primavera dell’anno sc. 2014-’15 e sarà relativa alle delle
competenze minime di uscite in matematica.
Piano di Miglioramento
La scuola predispone un Piano di Miglioramento per :
aprire una riflessione in termini di misurazione degli esiti e valutazione dei processi
ragionare sulla significatività degli apprendimenti
stabilire strategie di miglioramento comuni per tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo.
51
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
FINALITA’
Migliorare i livelli di apprendimento
Migliorare i risultati di istituto relativi alle competenze previste negli ambiti di italiano e matematica
Riesaminare e monitorare le didattiche in relazione ai risultati
Riesaminare e verificare il Curricolo d’Istituto
SOGGETTI COINVOLTI
Dirigente Scolastica
Referente di Istituto
Commissione di lavoro
Ambito disciplinare di italiano
Ambito disciplinare di matematica
Collegio dei Docenti
Esperti esterni
( Allegato:
Piano Invalsi 2014-’15)
Codice etico di auto-valutazione d’Istituto
Il Codice di Auto-valutazione è stato approvato dal CD nell’a.s. 2004/05.
La valutazione non riguarda le persone, ma i nostri principali obiettivi (didattici, organizzativi, gestionali).
Le finalità della valutazione sono:
Individuare i “pieni” e i “vuoti” della nostra azione così da apportare significativi miglioramenti
Accrescere il senso di appartenenza e di identificazione positiva nell’I.C.
In ogni fase della valutazione il reciproco rispetto è indispensabile.
Noi assumiamo collettivamente e non solo individualmente le nostre responsabilità.
I dati personali sono accessibili al solo interessato, mentre quelli riassuntivi e collettivi sono
accessibili a tutti coloro che è opportuno li conoscano.
Il campo d’indagine non deve essere generico ed imprecisato, ma delimitato e chiaro.
La metodologia usata nell’indagine deve essere conosciuta a priori ed applicata correttamente.
I confronti devono essere effettuati tenendo conto di standard il più possibile oggettivi.
I dati raccolti devono aiutarci a:
o riflettere su noi stessi
o fare delle scelte conseguenti, esplicite, dichiarate e condivise
o programmare le azioni successive mirate al miglioramento dei risultati
Valutazione dei progetti
La scuola avverte l’esigenza di disporre di dati valutativi sui progetti che realizza, sia di quelli completamente
gestiti dalla scuola che di quelli che richiedono la collaborazione di terzi. Ciò sia allo scopo di migliorarli nelle
fasi di progettazione e realizzazione nonché di valutarne l’impatto didattico ed il rapporto costi benefici. Per
questo motivo, l’Istituto ha approvato di utilizzare accanto alla relazione finale prevista per i progetti di
educazione ambientale e alla salute, delle schede di valutazione specifiche di cui è richiesta la compilazione
ai docenti, agli esperti e, in determinati casi, agli studenti. La Dirigente individua poi i docenti incaricati di
riassumere le indicazioni emerse e di riferirle al Collegio Docenti ed al Consiglio d’Istituto. Le valutazioni
emerse forniranno la base per la ripresentazione e/o la prosecuzione di quanto svolto anche la dirigenza e la
segreteria valuteranno la correttezza della procedura organizzativa. In questo modo si vuole garantire
l'efficacia degli interventi e l'efficienza e la correttezza della gestione.
Valutazione delle competenze tramite certificazioni esterne
L’introduzione graduale e su base volontaria della certificazione linguistica tramite ente certificatore esterno
si fonda sul riconoscimento di una duplice validità della partecipazione a prove d’esame riconosciute a livello
internazionale. Una validità formativa e motivazionale, interna al soggetto che apprende, ed una esterna,
quale strumento di verifica delle competenze acquisite nel corso del ciclo di studio, in relazione agli standard
europei ed ai livelli fissati nel Quadro Comune di Riferimento per l’apprendimento delle lingue straniere.
La scelta del tipo di certificazione, i livelli, i tempi e le modalità di accesso agli esami certificati saranno
stabilite dai docenti di Lingua Straniera in seno alle attività di programmazione collegiale.
Nell'ambito di L2 si è convenuti di proseguire, anche per l'anno scolastico 2014/2015, per le sole classi
seconde della scuola secondaria di primo grado, la preparazione alla certificazione esterna ideata
appositamente per studenti fino a 14 anni dal GOETHE Institut.
La certificazione FIT 1 corrisponde al livello A1 definito dal Quadro Comune di Riferimento Europeo
52
ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
(QRE) con validità internazionale illimitata nel tempo.
È prevista sia la preparazione alla certificazione all'interno dell'orario curricolare basandosi sul materiale
fornito dall'Ente certificatore, sia una simulazione d'esame in cui questo Istituto si avvarrà della presenza
di un esaminatore esterno, messo a disposizione gratuitamente dall'Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere
della Provincia Autonoma di Bolzano, in quanto sede d'Esame ufficiale riconosciuto dal GOETHE Institut.
Le motivazioni che hanno portato a questa scelta si possono riassumere nel seguente quadro:
impatto diretto con la lingua
verifica personale delle abilità acquisite
proiezione in un ambito europeo
far sperimentare agli alunni le modalità della prova, per poter eventualmente sostenere
l'esame vero e proprio, dopo una preparazione personale adeguata
L'esito positivo riportato alla simulazione interna d'Esame potrà motivare gli alunni a partecipare agli Esami
esterni di livelli progressivi.
Per la scuola secondaria di primo grado si organizzano corsi pomeridiani opzionali facoltativi indirizzati alle
eccellenze per l’approfondimento di L2 ed L3 e finalizzati anche al conseguimento delle specifiche
certificazioni linguistiche FIT e KET (English Test del Cambridge English)
Cittadinanza e Costituzione
Si riporta quanto espresso dalle indicazioni nazionali per il curricolo:
“…obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono
la
costruzione del senso della legalità e lo sviluppo di un’etica della
responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo
consapevole e che implicano l’impegno ad elaborare idee e a promuovere
azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita.
Gli allievi imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella
Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare i diritti inviolabili di ogni
essere umano (art.2), il riconoscimento della pari dignità sociale (art.3), il
dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società
(art.4), la libertà di religione (art.8), le varie forme di libertà (articoli 13 – 21).”
La C.M.n 86 del 27/10/10 ribadisce che… “Cittadinanza e Costituzione è un insegnamento con propri
contenuti che devono trovare un tempo dedicato per essere conosciuti e gradualmente approfonditi….
Questo insegnamento si articola in una dimensione specifica integrata alle discipline dell’area storico –
geografica e storico – sociale e in una dimensione educativa che attraversa e interconnette l’intero processo
di insegnamento/apprendimento
UNA SCUOLA INTEGRATA NEL TERRITORIO LOCALE, MA APERTA AL
MONDO.
 Realizzare esperienze significative che confrontino le/gli alunne/i con la storia, la
cultura, le risorse e i problemi della nostra Provincia, mettendoli in relazione con
gli altri gruppi etnici ed aiutandoli ad acquisire una loro identità culturale.
Progetti “Beni culturali”
CHE COSA SONO
Sono interventi educativi che mirano a far acquisire alle/gli alunne/i una coscienza critica della loro realtà.
QUALI SONO I FONDAMENTI
I progetti prevedono la capacità di rapportarsi con la società in modo più consapevole dal momento che
l’alunna/o impara a conoscere l’evoluzione storico-politico dell’ambiente in cui vive.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
QUALI OBIETTIVI HA
conoscere la storia locale
conoscere il patrimonio artistico
conoscere le trasformazioni del nostro territorio in relazione alle esigenze umane
conoscere i rapporti causali tra società, ambiente ed economia
conoscere e capire l’ambiente in cui si vive alla luce delle informazioni acquisite
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
Gli/le insegnanti del modulo o della scuola predispongono progetti “speciali”, mirati a promuovere un clima di
cooperazione e integrati nella programmazione curricolare.
Prende contatti e crea collaborazioni con Enti (Musei, istituzioni ed organizzazioni pubbliche e private)
RISORSE
La scuola predispone e ricerca contributi speciali per sostenere tutte quelle attività che sono in linea con gli
obiettivi preposti.
Gemellaggio e “Settimana azzurre”
CHE COSA SONO
Il gemellaggio – die Klassenpartnerschaft è un' iniziativa scolastica grazie alla quale una classe del gruppo
linguistico italiano e una di quello tedesco si incontrano per socializzare' obiettivo principale è quello di
avvicinare i due gruppi linguistici, usare la seconda lingua come mezzo di comunicazione in un contesto
reale di vita quotidiana, trovare punti in comune e accettare le diversità
I singoli consigli di classe sulla base della programmazione didattica prevista per l’anno scolastico in corso,
possono integrare le attività di gemellaggio anche con la Settimana Azzurra (è una settimana che i bambini
gemellati trascorrono nella colonia “12 stelle “ a Cesenatico, dove vengono formati gruppi linguisticamente
misti)
 Ricercare forme di cooperazione con gli enti locali, il volontariato e i singoli
cittadini interessati al miglioramento della funzione educativa della scuola.
Collaborazione con gli Enti territoriali
La scuola ritiene che le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio costituiscano una risorsa con cui
collaborare allo scopo di realizzare gli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa.
AZIENDA SANITARIA
servizio psicologico: il quale offre consulenza ad insegnanti e genitori a favore delle/gli alunne/i in
difficoltà
intervento psicologico per emergenze (decesso di alunni o di persone presenti nella comunità
scolastica, incidenti, catastrofi naturali, suicidi e violenza); Per informazioni tel. 0471 270 115
servizio riabilitativo: offre terapie sia a favore di alunni portatori di handicap che ad altri alunni che
necessitano di particolari riabilitazioni (logoterapia, ergoterapia ed altro)
servizio dietetico e nutrizionale: offre il controllo di mense e promuove corsi di educazione
alimentare
destinati alle/gli alunne/i.
controllo vista
controllo ortodontico
COMUNE DI MERANO
teatro nella scuola, anche con interventi di esperti con
gli alunni e gli insegnanti
attività motoria per le/gli alunne/i con intervento di
personale qualificato in ore extracurriculari
consulenze di vari esperti
SERVIZI SOCIALI
servizio sociale di base (informazione, assistenza e
consulenza ai minori e alle loro famiglie in situazioni
di bisogno);
servizio di assistenza economica
servizio educativo promuove la socializzazione e l'integrazione sociale dei minori in situazioni di
difficoltà.
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
consultori famigliari.
Accordo distrettuale per la Comunità Comprensoriale Burgraviato
L'Istituto rinnova nel dicembre 2014 l'accordo di rete stipulato tra le scuole meranesi in lingua italiana ed
altri partner (Azienda Sanitaria, Comune, Distretto Sociale, Pediatri di base, Servizio di Mediazione al
Lavoro, Intendenza Scolastica).
L’accordo distrettuale:
precisa le modalità di collaborazione tra i partner allo scopo di realizzare le finalità dell’Accordo
provinciale di cui alle deliberazioni della Giunta Provinciale n. 1056 del 15.07.2013
si propone di sostenere attivamente il processo di definizione dei progetti di vita delle alunne e degli
alunni, mettendo in sinergia tra loro gli interventi di tutti i soggetti interessati e raccordandoli con
l’iniziativa delle famiglie.
In particolare, l’accordo distrettuale è orientato:
a migliorare il flusso d’informazioni sull’offerta esistente nel territorio;
a rendere ottimale la collaborazione tra tutti i soggetti interessati e favorire lo sviluppo di una rete a
sostegno degli alunni
a raggiungere un più elevato grado di efficacia e di efficienza delle iniziative intraprese
a raccordare le misure scolastiche con le iniziative extra-scolastiche, adottate dai vari partner.
( ALLEGATO :
“ACCORDO DISTRETTUALE PER IL BURGRAVIATO”)
Collaborazione con le associazioni
L’istituto Comprensivo collabora in varie forme con le associazioni presenti nel territorio, con finalità sociali,
educative, culturali e sportive.
Ad esempio, in alcuni plessi si svolgono i mercatini di Natale in collaborazione con l’A.V.S.I (adozioni a
distanza).
Doposcuola
Nelle Scuole Primarie, Giovanni XXIII di Sinigo e San Pietro di Lana, sono stati predisposi servizi di
accompagnamento pedagogico qualificato pomeridiano per i bambini denominati rispettivamente “Uno, due,
tre…stella” e “Sostegno allo studio”.Le scuole e le Associazioni, Cilla per la scuola primaria Giovanni XXIII e
Trade Union per la scuola primaria San Pietro, si assumono l’impegno di assicurare agli alunni, le cui
famiglie lo richiedano, un qualificato intervento di assistenza nello svolgimento dei compiti assegnati a
scuola e di “studio guidato”, integrato da attività ludiche e di socializzazione. Il servizio si configura come
integrativo e non sostitutivo dell’azione svolta dall’istituto comprensivo e mira a promuovere l’autonomia e la
responsabilità dei bambini.
Al fine di favorire il raccordo tra le attività didattiche curricolari e quelle sviluppate all’interno del laboratorio
sono regolarmente programmate ed effettuate periodiche riunioni di coordinamento e di valutazione
dell’iniziativa.
SERVIZIO OFFERTO:
Giovanni XXIII - Sinigo
Tre pomeriggi alla settimana dalle ore 14.30 alle ore 17.30
San Pietro – Lana
Un pomeriggio alla settimana, da Novembre ad Aprile, dalle ore 14.00 alle 16.00
(con esclusione dei periodi di sospensione delle attività didattiche)
Per la Scuola Secondaria di I Grado il progetto è realizzato in stretta collaborazione con la scuola che
stipula, all'occorrenza, con le associazioni presenti sul territorio (Cilla, UPAD, LA STRADA/DER WEG)
apposite convenzioni .Agli iscritti è richiesta regolarità nella frequenza nei giorni prescelti al momento
dell’iscrizione. Per seguire al meglio ogni singolo bambino / studente hanno luogo periodici colloqui fra le/gli
insegnanti della scuola e gli educatori delle Associazioni, quest’ultime garantiscono la professionalità
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
pedagogica degli educatori in tutte le discipline. E' assicurato anche un supporto per la seconda lingua
(tedesco)
 Aprire la scuola in modo programmato ed organico alle espressioni sociali,
culturali ed artistiche del territorio e, viceversa, usare consapevolmente il
territorio come una risorsa per l’apprendimento.
Collaborazioni con istituzioni culturali
BIBLIOTECA CIVICA DI MERANO
La scuola aderisce ad attività offerte periodicamente dalla biblioteca civica alla quale partecipano varie
classi.
Tali attività si suddividono in percorsi di guida alla conoscenza e all'utilizzo degli spazi della biblioteca,
incontri con autori di libri per l'infanzia, illustratori e animatori, in L1 e L2.
ISTITUTO MUSICALE
Offre alle/gli insegnanti la consulenza di personale specializzato nell’educazione musicale.
MUSEI
I musei presenti nel territorio regionale costituiscono meta di visite guidate da parte delle classi, offrono
attività di laboratorio e di aggiornamento per gli/le insegnanti.
Musei Provinciali Altoatesini
I-39010 Frangarto (BZ) - Via Bolzano 59 - tel.: +39 0471 631 233 - fax: +39 0471 633 970 E-mail [email protected] Orario d’ufficio: lunedì – venerdì ore 09:00 - 12:15 - ore 14:30 - 16:15
Museo Archeologico dell'Alto Adige
I-39100 Bolzano - Via Museo 43 - tel.: +39 0471 320 100 - fax: +39 0471 320 122 –
E-Mail [email protected] www.iceman.it
Aperto tutto l'anno dal martedí alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.00 (ultima entrata ore 17.30) lunedì chiuso tranne dicembre, luglio e agosto
Museo di scienze naturali dell'Alto Adige
I-39100 Bolzano - Via Bottai 1 - tel.: +39 0471 412 964 - fax: +39 0471 412 979
E-mail [email protected] - www.museonatura.it
Aperto tutto l'anno - martedí - domenica - ore 10.00 - 18.00 - lunedí chiuso
Museo Provinciale del Vino
I-39052 Caldaro - Via dell'Oro 1 - tel.: +39 0471 963 168 - fax: +39 0471 963 168
E-mail - [email protected] - www.provinz.bz.it/volkskundemuseen/index_it.htm
Aperto dal 1.04. - 11.11. - martedì - sabato – dalle 10.00 alle 17.00 - domenica e festivi - dalle 10.00 alle
12.00
- lunedì giorno di chiusura - 1° novembre chiuso
Museo provinciale degli usi e costumi
I-39031 Teodone/Brunico - Via Duca Diet 24 - tel.: +39 0474 552 087 - fax: +39 0474 551 764
E-mail - [email protected] www.provinz.bz.it/volkskundemuseen/index_it.htm
Aperto in aprile - ottobre - martedì - sabato ore 9.30 - 17.30 - domenica - festivi ore 14.00 - 18.00 – lunedì
chiuso
Touriseum - Museo Provinciale del Turismo
I-39012 Merano - via S. Valentino 51a - tel.: +39 0473 270 172 - fax: +39 0473 277665
E-mail - [email protected] - www.touriseum.it
Orari di apertura al pubblico: aperto dal 1.04. - 15.11. - 1.04. - 15.11. - ore 9 - 18 - 15.05. - 15.09. - ore 9 –
21
nessun giorno di riposo
Il Mondo delle Miniere Ridanna Monteneve
- 39040 Ridanna - Masseria 48 - tel.: 0472 656 364 - fax: 0472 656 404
E-mail - [email protected] - www.museominiere.it
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
Aperto in aprile - ottobre - martedì - domenica - ore 9.30 - 16.30 - lunedì chiuso
Avventura in Miniera Monteneve Passiria
Corvara 42/43 - I-39013 Moso in Passiria - tel. +39 0473 647045
E-mail - [email protected]
Museo minerario nel granaio
39030 Cadipietra - Cadipietra 99 - tel.: 0474 651 043 - fax: 0474 651 326
E-mail - [email protected] - www.museominiere.it
Aperto nella stagione invernale dal 26 dicembre ad aprile: martedì, mercoledì: ore 9:00-12:00 e ore 15:00 18:00 - giovedì: ore 15:00 - 22:00 - sabato: ore 15:00 - 18:00 - domenica: ore 14:00 - 18:00 - lunedì e
venerdì chiuso. Nella stagione estiva dal 01.04. al 31.10.: - martedì - domenica: ore 9:30 - 16:30 - giovedì:
ore
9:30 - 22:00 - lunedì chiuso
Miniera Predoi
39030 Predoi - Vicolo Hörmann 38a - tel.: 0474 654 298 - fax: 0474 654 156
E-mail - [email protected] - www.museominiere.it
Aperto da aprile a novembre - martedì - domenica - ore 9.30 - 16.30 - ultima guida ore 15 – lunedì chiuso
Centro Climatico Predoi
39030 Predoi/Valle Aurina - Vicolo Hörmann 38/a - tel.: +39 0474 654523 - fax: +39 0474 654 698
E-mail - [email protected] - www.io-respiro.it
Aperto dal 1° aprile al 31 ottobre - prenotazione ri chiesta
Museo Storico Italiano della Guerra
via Castelbarco 7 - 38068 Rovereto - T 0464 438100
Archeoparc Senales
Madonna 163 - 39020 Val Senales - - Tel: 0473-67 60 20 - Fax 0473-67 62 63
E-Mail:[email protected]
Centro Visite aquaprad
Via Croce 4/c - I 39026 Prato allo Stelvio - Tel. 0473 618212 - Fax 0473 618213
E-mail [email protected] - Ulteriori informazioni: presso l'ufficio turistico locale, tel. 0473 616034 e la sede
del Parco Nazionale dello Stelvio di Glorenza, tel. 0473 830430
Castel Coira
I-39020 Sluderno - Val Venosta - Alto Adige - Tel. (+39) 0473 615.241 - Fax (+39) 0473 615 113
E-mail: [email protected]
Museo dell'apicoltura-Maso Plattner
Costolovara 15 - tel. 0471 345350
Aperto dalle 10.00 alle 18.00 dal venerdì precedente alla Settimana Santa al 10 ottobre
Museo agricolo di Castel Fontana
Tirolo via Castello 17 - 0473 923533
Aperto da Pasqua a Ognissanti - mercoledì-lunedì 10.00-17.00
Centro visite Parco naturale del Tessa
Naturno via dei Campi 3 - 0473 668201
Aperto da aprile a ottobre - martedì-sabato 9.30-12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
Castello Principesco
via Galilei-Merano - 0473 250329-222931
Museo Ebraico di Merano
via Schiller 14 - 0473 236127
Aperto tutto l'anno - martedì e mercoledì 15.00-18.00 - giovedì e venerdì 9.00-12.00
Museo Forte Belvedere
via Tiroler Kaiserjager, 1 - 38040 Lavarone (Trentino) - tel. 0464 780005-349 2397202 - fax 0464 780005
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ISTITUTO COMPRENSIVO MERANO II
 Far acquisire alle/gli alunne/i consapevolezza della collocazione della nostra
scuola in un più ampio contesto geografico, sociale, politico e culturale in scala
nazionale, europea e mondiale.
Consiglio comunale dei bambini
Il Consiglio comunale dei bambini è stato istituito a Merano in attuazione degli articoli 12 e 13 della
Convenzione Onu sui diritti delle bambine e dei bambini.
CHE COSA E’
Sono sedute che si svolgono due volte all'anno nella sala riunioni del Consiglio comunale alla presenza
del Sindaco e dei due Assessori alle problematiche giovanili, sono aperte al pubblico e vengono
convocate secondo le medesime modalità adottate per la convocazione del Consiglio comunale.
In occasione di queste sedute vengono discusse con i politici le idee sviluppate nell'ambito dei diversi gruppi
di lavoro e viene data risposta da parte del Sindaco ai quesiti posti dalle bambine e dai bambini.
QUALI SONO I FONDAMENTI
Favorire la compartecipazione e il coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini più giovani nella
discussione dei temi che le/li riguardano e coinvolgerli nella pianificazione delle attività e dei luoghi che la
città progetta e realizza per loro. Al tempo stesso Il Consiglio vuole essere anche una sorta di "palestra"
nella quale esercitare i modi e le regole della democrazia.
QUALI OBIETTIVI HA
informare gli organi istituzionali della città sulle esigenze dei bambini e dei giovani a Merano
migliorare la situazione dei bambini nelle diverse realtà scolastiche, nel tempo libero e nella vita
quotidiana
IN CONCRETO LA SCUOLA COSA FA
La classe (IV e V) ha la facoltà di nominare al proprio interno un/a rappresentante
in Consiglio comunale dei bambini.
 Promuovere uno spirito di solidarietà ed una sensibilità per
la giustizia sociale, la democrazia e la pace.
Esperienze di solidarietà
L’Istituto organizza diverse attività di solidarietà, avvalendosi dell’attiva
collaborazione delle/gli alunne/i e
delle/gli insegnanti.
Educazione alla Legalità
L’Istituto organizza incontri inerenti l’educazione alla legalità in collaborazione con la
Dottoressa Cellucci, le Forze dell’Ordine e aderendo ad altre iniziative proposte da
diversi enti.
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POF 15-2016 - Istituto Comprensivo Merano 2