Mercati dell’energia
Il bene energia
• L’energia è un bene in grado di soddisfare
un numero sempre crescente di bisogni.
• E’, da tempo, talmente indispensabile da
essere considerata una “commodity”.
• E’ talmente rilevante, per la nostra società, la
disponibilità e l’accesso a questa risorsa da
assurgere ad elemento di “pubblica utilità”.
Il prodotto energia
• Se si considera il carbone, la benzina, il gasolio,l’olio
combustibile è, comunemente, immediato parlare di
prodotti
• Per il metano è già un po’ meno immediato parlare di
prodotto, anzi, per molti, è assimilabile più ad un servizio
• L’energia elettrica per i più è un servizio e non un
prodotto : questo aspetto è stato trattato dalla Comunità
Europea che nel 1986 ha definito l’energia elettrica un
prodotto
• Considerare l’energia un prodotto è fondamentale per
definire e strutturare il mercato della stessa, in
particolare il libero mercato che è diventato obiettivo
prioritario in ambito Comunitario
Il servizio per l’energia
• E’ il rendere disponibile l’energia all’utenza in
maniera sicura e di adeguata qualità
• E’ il rende possibile all’utenza l’accesso alla
risorsa
• Condizione necessaria per un libero mercato
dell’energia e/o per espletare un servizio di
pubblica utilità è l’accesso non discriminatorio
dei produttori e degli utenti, cioè i soggetti che
interagiscono nel mercato, alle infrastrutture
energetiche ( TPA)
I sistemi per l’energia
Rete di
Trasmi
ssione
Nazio
nale
elettrico
Rete
Distribu
zione
gas
Dal livello fisico a quello gestionale
Aspetto fisico:
L’esigenza di funzionamento in qualità e sicurezza di un sistema per
l’energia comporta la necessità di disporre di una struttura fisica
rispondente a determinati requisiti tecnici, indipendentemente dalle
modalità di gestione del sistema.
Aspetto gestionale:
Sulla base degli indirizzi generali di politica energetica, si scelgono le
modalità con cui, disponendo di una visione complessiva del sistema,
si definisce il suo punto di funzionamento previsionale ed eventualmente
si interviene in tempo reale a seguito di eventi che lo hanno alterato.
Il contesto di policy europeo
• La decisione del Consiglio Europeo del 6 ottobre 2006 inerente gli
“Orientamenti strategici comunitari per la coesione economica, sociale e
territoriale (2007-2013)” intende rafforzare la strategia della politica di
coesione, al fine di raggiungere gli obiettivi dell’agenda di Lisbona,
realizzando una stretta sinergia tra le tre dimensioni: economica, sociale
ed ambientale
• Nell’ambito del quadro complessivo di politica di sviluppo sopra delineato,
l’integrazione tra crescita e tutela dell’ambiente viene confermata anche dai
principi fondanti della nuova politica europea in materia energetica che mira
a:
• 1. realizzare un vero mercato interno dell’energia agendo in particolare
su due fattori: una maggiore indipendenza dei soggetti che gestiscono le reti
da quelli che producono energia e lo sviluppo delle interconnessioni come
fattore indispensabile per la creazione di un mercato comune;
• 2. accelerare il passaggio ad un’economia a basse emissioni di
carbonio, agendo sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, sulla diversificazione
del mix di fonti, sulla ricerca nel campo delle tecnologie energetiche in grado
di abbattere le emissioni della produzione di energia;
• 3. dotarsi di un Piano per l’efficienza energetica di impatto multisettoriale,
con la proposta di un nuovo accordo internazionale per il raggiungimento di
obiettivi quantitativi comuni entro il 2020.
Il contesto di policy nazionale
• Una forte incentivazione alla produzione di energia
da fonti rinnovabili ( certificati verdi, conto energia).
• Un premio economico a chi sviluppa azioni di
risparmio energetico attraverso un meccanismo di
titoli negoziabili TEE (certificati bianchi) e attraverso
sconti fiscali.
• Una progressiva apertura, liberalizzazione e
regolazione dei mercati nel settore dell’energia
La liberalizzazione del mercato elettrico:
Direttiva Europea (96/92 CE) e Decreto Bersani 79/99
Abolizione di ogni esclusiva per la produzione e l’import-export
Apertura del mercato libero: i clienti “idonei”
Diritto regolamentato di accesso alla rete (T.P.A.)
Accettazione del monopolio naturale della funzione di
distribuzione in una assegnata area geografica
 Separazione (almeno contabile) tra le funzioni di produzione,
trasmissione e distribuzione nelle aziende verticalmente integrate
Assenza di ogni vincolo legato alla proprietà per gli Operatori
di Sistema
Direttiva europea (98/30 CE)
di liberalizzazione del mercato del gas
Criteri trasparenti e non discriminatori per autorizzazioni a fornire gas
naturale
Imparzialità delle imprese di trasporto, distribuzione, stoccaggio e
LNG nei confronti degli utenti del sistema
Separazione contabile tra le funzioni di trasporto, distribuzione,
stoccaggio
Accesso regolamentato al sistema gas
Apertura del mercato: i clienti idonei
Decreto “Letta” (n°164 del 23-05-2000)
Ha recepito la direttiva europea 98/30/CE.
Liberalizzazione delle attività di importazione, trasporto e
dispacciamento, distribuzione e vendita
Attività di coltivazione e stoccaggio svolte in regime di
concessione
Ruolo delle imprese di distribuzione nell’incremento
dell’efficienza energetica
Limitazione del potere di mercato
Clienti idonei: dal 1 Gennaio 2003 tutti i clienti finali
Direttiva 2003/54/CE
considerazini
• Perché la concorrenza funzioni occorre che
l’accesso alla rete sia fornito senza discriminazioni,
in modo trasparente e a prezzi ragionevoli.
(riduzione delle barriere infrastrutturali)
• I clienti dell’energia elettrica dovrebbero poter
scegliere liberamente il loro fornitore …….. essi
dispongano di un diritto reale ed effettivo di
scegliere il loro fornitore. (libertà)
• Gli stati membri possono designare un fornitore di
ultima istanza. (tutela)
Gli strumenti di mercato
La contrattazione
bilaterale:
La “borsa”:
Mercati dell’energia (MGP e MA)
e dei servizi di dispacciamento
Aggregazione della domanda
• Nascita dei consorzi dei grandi utenti
privati
• CONSIP
• Nascita dei consorzi degli utenti pubblici
Aggregazione della domanda
• Per i non domestici è stato possibile
aggregarsi ai consorzi o essere considerati
dai rivenditori, molti sono rimasti nell’ambito
dei vincolati a tariffa
• Per quest’ultimi e per i domestici non si
possono realisticamente proporre consorzi :
è più probabile che siano strutture
commerciali intermedie a porsi sul mercato
e creare una reale concorrenza
Gli attori del mercato elettrico
Produttori
Clienti idonei
Clienti vincolati
Grossisti
Distributori
Vendita ai
cl.vincolati
Gestori delle reti
di distribuzione
In competizione fra loro
sui mercati dell’energia e dei servizi
Liberi di scegliere i fornitori d’energia
e gli strumenti di mercato
Obbligati ad acquistare a tariffa
dal Distributore competente
Non hanno la disponibilità di mezzi
di produzione e/o distribuzione.
In competizione fra loro
Soggetti a concessione (almeno comunale)
di lungo periodo.
I soggetti istituzionali
Organismi indipendenti soggetti ad obblighi di pubblico servizio

Ministero dello Sviluppo Economico (MSE): definisce gli indirizzi strategici ed
operativi per la sicurezza e l’economicità del sistema elettrico nazionale

Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG): garantisce la promozione della
concorrenza e dell’efficienza nel settore con funzioni di regolazione e controllo

Terna: esercita le attività di trasmissione e di dispacciamento dell’energia elettrica.
Risponde della sicurezza e affidabilità complessive del sistema elettrico. Coordina
l’esercizio in emergenza. Possiede la RTN.

Acquirente Unico (AU): garantisce ai clienti vincolati la fornitura di energia
elettrica

Gestore del Mercato Elettrico (GME): organizza e gestisce il mercato elettrico
secondo criteri di neutralità, trasparenza, obbiettività nonché di concorrenza tra i
produttori

Gestore del Sistema Elettrico: opera per la promozione dello sviluppo sostenibile,
attraverso l'erogazione di incentivi economici destinati alla produzione energetica
da fonti rinnovabili e con azioni informative tese a diffondere la cultura dell'uso
dell'energia compatibile con le esigenze dell'ambiente.
Mercato elettrico
a dispacciamento
di merito economico
PRODUTTORI
CLIENTI
GROSSISTI
AU
GESTORE DEL MERCATO
(BORSA)
DISTRIBUTORI
CLIENTI
TUTELATI
Vendite a prezzi: di contratto
a tariffa
di borsa
Tariffa di
trasporto
Mercato bilaterale
(esclusi i regimi di tutela)
PRODUTTORI
CLIENTI
RIVENDITORI
GESTORE DEL MERCATO
(BORSA)
DISTRIBUTORI
Vendite a prezzi: di contratto
di borsa
Tariffa di
trasporto
Struttura tariffe acquisto
CLIENTE CON
CONTRATTO
SUL MERCATO LIBERO
CLIENTE SOTTO
MAGGIOR TUTELA
CLIENTE SOTTO
SALVAGUARDIA
PCV + DISPbt
DISPACCIAMENTO
TARIFFA
DI
FORNITURA
(+ perdite)
Prezzo
Energia e
Dispacciamento
(PED)
TARIFFA
DI
SALVAGUARDIA
Energia
Commercializzazione
Dispacciamento
UC1/PPE
COMPONENTI “A”
COMPONENTI “A”
COMPONENTI “A”
COMP. UC3 UC4 UC6 UC7 MCT
COMP. UC3 UC4 UC6 UC7 MCT
COMP. UC3 UC4 UC6 UC7 MCT
DISTRIBUZIONE
DISTRIBUZIONE
DISTRIBUZIONE
TRASMISSIONE
TRASMISSIONE
TRASMISSIONE
MISURA
MISURA
MISURA
Riassunto clienti con contratto sul mercato libero
(esempio numerico su cliente MT da 2 GWh/y e 400 kWp, aprile 2009)
€/MWh
~150-160
14,5
IMPOSTE DI
CONSUMO
10,7
DISPACCIAMENTO
100
÷
110
TARIFFA
DI
FORNITURA
(+ perdite)
COMPONENTI “A”
14,2
COMP. UC3 UC4 UC6 UC7 MCT
6,8
DISTRIBUZIONE
3,38
TRASMISSIONE
0,15
MISURA
Erariali
addiz. provinciale.
Oneri
di+sistema
c€/kWh, a scaglioni
Definiti dall’AEEG (trim).
e in base al volume annuo.
A2 =Corrispettivi
smantellamento
c.nucleari
a copertura
Sul CONSUMO
e non
A3 =dei
promozione
fonti
rinnovabili
costi
di
dispacciamento
Definita (salvo
dal contratto
sugli acquisti
FER<20kW)
A4
=
regimi
tariffari
speciali
(Del.111/06,
pagati
siglato
con ail TERNA
fornitore.
A5tramite
= finanz.
ricerca
e
sviluppo
Addizionali
al
trasporto
l’utente del dispacc.)
A6 = copertura
stranded costs
c€/kWh
Tipicamente
monomia
(c€/kWh),
Ulteriori
Costi
AS = bonus
utenti
disagiati
Tariffa
di
Distribuzione
conterritoriale
prezzi:
di perequazione
€/anno
(€/kW/anno)
c€/kWh
Definita
dall’AEEG
(TIT)
-distinti
per fasce
orarie
Definiti Dipende
dall’AEEG
(trim).
dalla
V.
- indicizzati
a paniere
€/anno
+ c€/kWh
1) €/anno
di combustibili
Tariffa
di
Trasmissione
Dipendenti
dalla V
2) €/mese/kW_picco_mensile
Definita
dall’AEEG (TIT).
3) c€/kWh_assorbito
Tariffa di Misura
Tariffa monomia (c€/kWh)
Definita
dall’AEEG
dipendente
dalla(TIT).
V
€/anno
Dipendente dalla V
La “borsa elettrica”: i tre mercati
MERCATI DELL’ENERGIA
Mercato del Giorno Prima
Definisce ora per ora e con un giorno d’anticipo le energie
che ciascun operatore (produttore o carico) si impegna ad erogare o assorbire
Mercato di Aggiustamento
Permette una parziale correzione degli impegni assunti sul MGP,
alla luce di informazioni o eventi non noti in precedenza.
MERCATO DEI SERVIZI DI DISPACCIAMENTO
Assicura la presenza di un’adeguata riserva operativa
Definisce i possibili prezzi dell’energia di bilanciamento
Permette la la risoluzione su base economica delle congestioni intrazonali
Fonte: GME
OFFERTA:
• i produttori nazionali
• i produttori esteri assegnatari di
bande di importazione
• Terna (CIP6)
DOMANDA:
• l’Acquirente Unico
• i clienti idonei e i grossisti
• i produttori, per i ripompaggi
€/MWh
€/MWh
La borsa dell’energia:
il Mercato del Giorno Prima
MW
Offerta semplice di vendita
MW
Offerta semplice di acquisto
Incrocio unconstrained di domanda e offerta
k£/MWh
€/MWh 50
Produzione
(A+B)
A
45
40
35
30
25
20
B
Carico
0
Pa
Pb
50
100
P*
150
200
MW
Riportando all’indietro il prezzo di borsa su ciascuna offerta di
vendita e di acquisto, si definisce l’energia che deve essere erogata
o assorbita da ciascun operatore.
Il mercato di aggiustamento (MA)
Ha per oggetto la contrattazione, tramite offerte di vendita e di
acquisto, delle variazioni di quantità d’energia rispetto a quelle
negoziate sul mercato del giorno prima dell’energia.
Permette a produttori e carichi di modificare i programmi di
immissione e di prelievo definiti nel mercato giornaliero.
Si svolge in un’unica sessione, che ha luogo il giorno precedente a
quello a cui le offerte si riferiscono, alcune ore dopo la chiusura del
MGP.
Il mercato di aggiustamento è aperto a tutti gli operatori autorizzati a
presentare offerte sul MGP.
Struttura, attori e strumenti
del mercato del gas
Gli attori del mercato del gas
Shipper
Imprese di trasporto
Imprese di stoccaggio
Imprese di distribuzione
Clienti finali
Gli strumenti di mercato
La contrattazione
bilaterale:
I soggetti istituzionali
Ministero dello Sviluppo Economico (MSE): definisce gli
indirizzi strategici ed operativi per la sicurezza e l’economicità
del sistema elettrico nazionale
Autorità per L’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG):
garantisce la promozione della concorrenza e dell’efficienza
nel settore con funzioni di regolazione e controllo
La composizione del prezzo del gas
 Materia prima
 Tariffa di trasporto su Rete Nazionale Gas
 Tariffa di Trasporto su Rete Regionale Gas
 Tariffa di distribuzione
 (Accise)
La composizione del prezzo del gas
•
•
•
•
•
•
Punto di ingresso su rete nazionale:
Tarvisio
Punto di uscita su rete nazionale:
Toscana
Distanza su rete regionale: > 15 km
Consumo annuo: 2.000.000 m3
Capacità giornaliera : 12.000 m3
Distributore locale: presente
Trasporto su
rete SNAM;
10%
Distribuzione;
10%
Materia prima;
80%
La struttura tipica delle tipologie di offerta
Prezzo = Termine fisso + Termine variabile
Termine
fisso: dipende dalla capacità giornaliera (m3/giorno)
impegnata sulla rete di trasporto e dall’incidenza dei volumi
invernali sul consumo totale [€/mese]
Termine
variabile: componente a copertura della quota di
materia prima aggiornata periodicamente sulla base dell’andamento
di un paniere di combustibili. La scelta del paniere e le modalità di
aggiornamento sono oggetto di contrattazione tra cliente e
fornitore [€cent/m3]
Peculiarità del sistema elettrico
Mercato dei Servizi di
Dispacciamento
L’energia elettrica non è accumulabile
In ogni istante
la potenza prodotta e quella assorbita
devono coincidere
Necessità di sistemi di bilanciamento
in tempo reale tra produzione e carico
Sist. verticalmente integrato
L’utility monopolistica
gestisce tali sistemi
e ripartisce sui clienti finali
i costi corrispondenti
Sistema liberalizzato
La capacità di bilanciamento e
l’energia effettivamente
erogata per bilanciare
sono oggetto di appositi mercati
Carico previsto e carico effettivo (fonte TERNA)
Il problema del mantenimento dell’equilibrio è duplice:
• disporre delle potenzialità per poter bilanciare:
margini di potenza disponibili alla regolazione
• attivare in tempo reale la riserva,
chiamandola a erogare energia di bilanciamento
Problematica del
BILANCIAMENTO
Problematica della
RISERVA
OPERATIVA
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