presenta
Concerto per clavicembalo di
BRUNO PROCOPIO
accompagnamento di
Emmanuelle Guigues viola da gamba
e
Patrick Bismuth violino
27 settembre 2012 | ore 20
Sala Palestrina | Palazzo Pamphilj
Piazza Navona 14 | Roma
Evento del 2º Festival di Cultura Brasiliana
organizzato dall’Ambasciata del Brasile a Roma in collaborazione con Casa Fiat di Cultura
Su invito dell’Ambasciata del Brasile a Roma, tre solisti, ognuno con una brillante carriera, si
incontrano ancora una volta per affrontare un programma in cui brani di compositori barocchi
come Corelli e Rameau si uniscono a quelli di Sigmund Neukomm, compositore austriaco
che risiedette in Brasile dal 1816 al 1821. Della produzione brasiliana di Neukomm si
ricordano una sinfonia – la prima scritta nel paese –, 14 brani per pianoforte, 11 brani per
piccole formazioni da camera e 18 brani per bande.
Al duo Bruno Procopio/Emmanuelle Guigues si è aggiunto nel 2010 Patrick Bismuth. In
questa nuova formazione, il trio ha eseguito diversi concerti dedicati a Rameau, in rinomate
sale della Francia e in festival internazionali come il Festival Internazionale di Edinburgo, il
Festival la Chaise Dieu, Cité de la Musique de Nanterre.
Bruno Procopio | clavicembalo
Bruno Procopio ha studiato con i maestri Pierre Hantaï e Christophe Rousset, divenendo uno
dei più giovani talenti di clavicembalo dell’attualità.
Nato nel 1976 ha iniziato i suoi studi musicali a Rio de Janeiro con Marcelo Fagerlande e
Pedro Persone.
Nel 1996 ottiene il primo posto nel concorso indetto dal Conservatoire National Superieur de
Musique et Danse de Paris (CNSMDP) per le lezioni di clavicembalo del professor
Christophe Rousset. Nel giugno del 2001 vince due primi premi presso il CNSM di Parigi, per
clavicembalo e musica da camera.
L’etichetta Paraty, che egli dirige, ha lanciato nel novembre 2009 la prima registrazione
mondiale dell’opera “Matinas de Natal”, scritta dal luso-brasiliano Marcos Portugal nel 1811.
Questo disco, che rappresenta una pietra miliare nella discografia luso-brasiliana, è stato
eseguito dall’Ensemble Turicum (Zurigo) con strumenti originali e ha ricevuto il sostegno
finanziario e istituzionale della Radio Svizzera (Schweizer Radio DRS) e della Fondazione
Gulbenkian di Lisbona. Tra gli altri successi il disco è stato classificato come "5 Diapason",
dell’omonima rivista francese.
Il suo album dedicato alle Sonate per viola da gamba e clavicembalo di JS Bach ha ricevuto
il "Choc du Monde de la Musique", uno dei premi più importanti di musica classica. L'album
ha ricevuto anche il premio "5 croches" da Pizzicato, rivista specializzata del Lussemburgo.
Bruno Procopio ha registrato un album dedicato al compositore francese François Couperin;
la registrazione è stata fatta con un clavicembalo originale del settecento (Collesse 1748,
collezione Laurent Soumagnac).
Ha inciso, come solista, l’Integrale delle "Pièces de clavecin en concerts de Rameau" e,
come direttore ospite, la "Missa grande" di Marcos Portugal con il coro francese L'Échelle
nonché i Balletti di Rameau con la Simón Bolivar Youth Orchestra of Venezuela.
Emmanuelle Guigues | viola da gamba
Alunna degli insegnanti più prestigiosi della viola da gamba, Emmanuelle Guigues ha
studiato presso il Conservatorio di Lione con Geneviève Bégou, a Basilea con Jordi Savall e
Paolo Pandolfo e al Conservatorio di Parigi con Christophe Coin. Ha suonato e inciso con
diversi gruppi di musica antica, come "la Simphonie du Marais", "Le Concert d'Astrée", "Le
Baroque Nomade", "Les Paladins", "Zefiro Torna", "Canticum Novum", "Allegorie", " la
Maîtrise de Notre Dame de Paris " e "Choeur de Radio-France ". Si dedica anche al
repertorio contemporaneo per viola da gamba.
Nel 2007, insieme a Bruno Procopio, ha vinto il premio “Choc de Le Monde de la Musique",
rivista francese specializzata in musica, per la sua incisione delle Sonate di Bach.
Emmanuelle Guigues è docente di viola da gamba presso la Villeurbanne's National School
of Music e il Conservatorio di Levallois.
Patrick Bismuth | violino
L’arte violinista di Patrick Bismuth riflette le diversità delle influenze che hanno contribuito a
formarne lo stile. Improvvisazione, tradizioni popolari e la musica gypsy appartengono sia al
suo personale modo di fare arte sia al canone classico occidentale, ivi compresa la pratica
al violino barocco.
Tale ventaglio di interessi, assai ricco, ha dato al suo repertorio musicale classico, romantico
e contemporaneo un sapore del tutto particolare.
Patrick Bismuth ha insegnato violino al Conservatorio di Parigi. Dirige inoltre il suo ensamble
La Tempesta ed esegue musica da camera con l’organista Louis Thiry e i cantanti James
Bowman e Gerard Lesne.
Bismuth è co-fondatore del quartetto d’archi Atlantis Quartet. Ha composto per violino e per
altri vari ensemble; la sua vasta produzione musicale include Unnuami (2001), per violino, e
il suo attuale lavoro in progress, Takannaaluk, un’ opera vocale adattata al palco e ispirata al
linguaggio di un libretto inuit.
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BRUNO PROCOPIO