AZIENDA SANITARIA LOCALE BI-BIELLA RADIOTERAPIA GUIDA INFORMATIVA PER I PAZIENTI E I LORO FAMILIARI S.O.C. Formazione e Comunicazione Pagina 2 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 31 OSPEDALE DEGLI INFERMI DI BIELLA Dipartimento dei Servizi Struttura Complessa di Radioterapia Direttore: Dr. Gregorio MORO Via Caraccio, 5/A - Biella Segreteria 1° piano seminterrato - tel: 015/3503345 Simulatore: 2° piano seminterrato Acceleratore lineare: piano terra Sommario discipline che incontriamo all’interno delle strutture ospedaliere diffuse sul territorio e presenti nell’Ospedale di Biella: la Radiologia e la Radioterapia. Nei Servizi di Radiologia vengono utilizzati raggi X di energia relativamente bassa. Il loro scopo è la visualizzazione di strutture presenti all’interno del corpo umano. Le comuni radiografie sono un esempio di tale tipo di impiego. Nei Servizi di Radioterapia, le energie impiegate sono molto più alte e le radiazioni vengono utilizzate per curare patologie, anziché per visualizzare una o più parti del corpo. Lo staff della Radioterapia di Biella ………….. 4 Introduzione ………………………………………………………... 5 Contatti e orari di apertura …………..……………. 6 Come raggiungere la Radioterapia …………… 6 Cos’è e a cosa serve la Radioterapia …..…… 7 L’apparecchiatura presente nell’Ospedale degli Infermi di Biella ……………………………………....……….. 10 Foto del Monoblocco, Macchi. Anni ‘50 Testo a cura di: Luca Gastaldi e Michela Chioso Progetto grafico: Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione ASL BI - Biella Pagina 30 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Un po’ di storia... L’otto novembre 1895, presso l’Istituto di Fisica dell’Università di Würzburg, in Germania, il Fisico tedesco Wilhelm Conrad Roentgen (a fianco) scoprì per caso qualcosa destinato a stravolgere da lì in avanti il mondo della fisica ed i metodi di osservazione della natura fino ad allora conosciuti: i raggi X. Cosciente di quanto questa scoperta potesse essere rivoluzionaria, prese la decisione di renderla pubblica senza coprirla da brevetto, in modo che chiunque potesse usufruirne per il bene della comunità. Nel corso degli anni, molte sono state le applicazioni dei raggi X, ma le più note sono senza dubbio quelle legate alle apparecchiature sanitarie per l’esecuzione di radiografie, che si effettuano in caso di fratture o di svariate altre patologie. Cosa sono in realtà i raggi X? Sono radiazioni, proprio come la luce proveniente dal Sole o da una semplice lampadina elettrica, ma con energia maggiore rispetto a queste ultime e maggiore è l’energia, più penetrante la radiazione risulta. Questa caratteristica si traduce nell’effettiva possibilità di attraversare i materiali ed in particolare i tessuti del corpo umano. Gli impieghi dei raggi X, in ambito sanitario, possono essere vari. I principali fanno capo a due importanti RADIOTERAPIA Pagina 3 Il percorso del paziente ……………………….….…… 11 1. Prima visita e consenso informato ……….….…12 2. Centrature o pre-simulazione …………….……… 14 3. Centratura TAC ……………………………….……….….15 4. Piano di trattamento …………………….…….……….16 5. Simulazione ………………………. ………….…….……..18 6. Trattamento ………………………………….. ……..……19 7. Visite di controllo durante in trattamento …..20 8. Visite di follow up ……..…………………………..…….21 Da ricordare ……………………………………………………………….22 Facilitazioni ……………………………………………………………….. 22 Gli effetti collaterali della radioterapia……….……………24 Curiosità sulla Radioterapia…………………………………………….…..………….. 29 Pagina 4 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 29 Lo staff della Radioterapia Lo staff della Radioterapia dell’Ospedale degli Infermi di Biella è così composto: Direttore: Dr. Gregorio Moro Medici: Dr. Paolo Bagnasacco Dr.ssa Enrica Chiappe Dr. Claudio Coda Staff fisico sanitario: Dr. Bruno Farina (Fisico Medico) Dr. Luca Gastaldi (Fisico Medico) Dr.ssa Antonella Ostan (Fisico Medico) Daniele Gamba (Tecnico) Marco Gila (Tecnico) Staff Tecnico: Segreteria e Servizi: Angela Pozza (Coordinatore) Chiara Cerino (Tecnico) Jessica Depetro (Tecnico) Enrico Ferrero (Tecnico) Anna Loro Piana (Tecnico) Beatrice Ramella (Tecnico) Giovanna Bertagnolio Giulio Perman Curiosità sulla Radioterapia... Pagina 28 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Mammella Nei casi di irradiazione della mammella, si possono verificare effetti collaterali quali arrossamento della pelle, prurito, calore, dolori puntori, gonfiore dei tessuti sottocutanei e, in rari casi, bolle e esulcerazioni superficiali su aree limitate; raramente si incontra mastite con turgore e dolore della mammella irradiata. Talvolta la pelle può assumere un colore bruno che si può protrarre nel tempo, anche se con intensità decrescente. È consigliabile lavarsi con acqua tiepida (non calda) e sapone neutro e asciugare delicatamente la zona, senza strofinare l’asciugamano con troppa energia. Si consiglia inoltre di non portare reggiseno, ma indossare solo magliette di cotone larghe e soffici. Il reggiseno, se usato, non deve avere sostegni metallici (ferretti) e deve essere confortevole. Durante la radioterapia è da evitarsi l'esposizione ai raggi solari (specialmente se la cute risulta arrossata), precauzione che dovrà essere preferibilmente mantenuta anche nei sei mesi successivi al trattamento stesso. RADIOTERAPIA Pagina 5 Introduzione Il paziente che si presenta per la prima volta in un Servizio di Radioterapia con la necessità di essere sottoposto a trattamento può sentire il bisogno di chiarimenti. Si chiede quali saranno i modi ed i tempi nei quali la terapia sarà condotta, a chi rivolgersi per ottenere informazioni in caso di bisogno, quali siano le persone e le figure professionali che incontrerà ed in che modo lavoreranno per la cura della sua patologia, se il trattamento sarà doloroso o se avrà effetti collaterali. Alcune di queste domande troveranno risposta nella prima e nelle successive visite di controllo a cui verrà sottoposto: il medico radioterapista avrà cura di spiegare nel dettaglio che cosa si farà e gli obiettivi che ci si propone, indicando anche i possibili effetti collaterali. Tuttavia, il percorso è articolato in più parti ed il trattamento vero e proprio è solo l’ultimo di tanti passi che concorrono alla buona riuscita della cura. È questo il principale motivo per cui si intende mettere a disposizione del paziente alcune informazioni generali sulla Radioterapia, rispetto alle quali medici e personale del Servizio sono a disposizione per fornire ogni tipo di ulteriore spiegazione. Pagina 6 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Contatti e orari di apertura La segreteria della Radioterapia è disponibile per contatti e comunicazioni ai numeri sotto riportati, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 15.00. Segreteria: 015/3503345 Per i pazienti in terapia, e per avere informazioni riguardo ad eventuali variazioni di orario delle proprie sedute di trattamento, è possibile contattare direttamente i tecnici di radioterapia al numero: Acceleratore lineare ' 015/3503347 Come raggiungere la Radioterapia Dall’ingresso principale: ⇒ percorrere il corridoio centrale dell’Ospedale fino ad incontrare l’ingresso della Radiologia; ⇒ entrare in Radiologia e percorrere il corridoio, svoltare a destra e procedere fino alla porta a vetri delle scale; ⇒ scendere le scale e procedere lungo il corridoio di fronte scala. Dall’ingresso delle ambulanze del Pronto Soccorso (parcheggio dietro all’Ospedale riservato alle persone con difficoltà di deambulazione): ⇒ entrare dalla porta automatica utilizzando l’apposito pulsante per aprirla; ⇒ lasciare a sinistra ascensore e scale e percorrere qualche metro fino a svoltare a destra; ⇒ percorrere il corridoio fino a raggiungere la segreteria della Radioterapia. RADIOTERAPIA Pagina 27 Encefalo e regione del capo-collo Una radioterapia nella regione della testa può dare sensazioni di nausea, vomito e talvolta vertigini. Possono capitare anche casi di rallentamento ideo-motorio e difficoltà di parola. Ognuno di questi sintomi deve essere comunicato al medico che provvederà, dove è il caso, ad un’opportuna copertura farmacologica. Nei casi di irradiazione del collo è possibile riscontrare una difficoltà alla deglutizione, bruciori alla bocca, mal di gola, inappetenza, alterazioni del gusto e della salivazione, debolezza. È comunque opportuno mantenere, nel corso della radioterapia, un’attenta igiene orale. Il fumo e l’alcol sono normalmente causa di peggioramento degli effetti collaterali. Può essere utile: ⇒ pulire la bocca usando, dopo ogni pasto, spazzolini a spazzole semirigide; ⇒ sciacquare la bocca con una soluzione composta da acqua (250 ml) e un cucchiaino di bicarbonato di sodio, per rendere la saliva più fluida. Pagina 26 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Addome Nel caso di radioterapia all’addome si possono verificare effetti collaterali quali nausea, vomito, gastrite o esofagite (infiammazione della mucosa gastrica o dell’esofago), dolori addominali, turbe digestive e dell’alvo, flatulenza, perdita dell’appetito e sensazione di stanchezza. Per limitare la nausea si consiglia di evitare i cibi molto unti e quelli per i quali si avverte una avversione. Talvolta si rende necessaria l’assunzione, sotto controllo medico, di ansiolitici in quanto l’ansia generata dalla partecipazione alle cure incrementa la nausea dovuta all’irradiazione. Può capitare che alla nausea segua il vomito. Si consigliano in genere piccoli pasti e una dieta liquida, se il vomito risulta abbondante. Come sempre l’assunzione di qualsiasi farmaco deve essere valutato esclusivamente dal medico. Se l’intestino viene raggiunto dalle radiazioni può insorgere diarrea. Oltre ai farmaci, che saranno prescritti caso per caso, è opportuna una dieta che contenga almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, piccoli pasti ricchi di proteine e di sali minerali, sodio e potassio, ma poveri di fibre. Evitare quindi legumi, frutta cruda e cotta e verdure. RADIOTERAPIA Pagina 7 Che cos’è e a cosa serve la Radioterapia Negli ultimi decenni, l’impiego del nucleare a scopi bellici ha insegnato che le radiazioni mal utilizzate possono portare a drammatiche conseguenze. L’effetto può essere devastante in quanto esse sono in grado di provocare, nelle cellule che compongono il nostro corpo, alterazioni tali da portare alla distruzione delle cellule stesse. Questo effetto distruttivo può però essere utilizzato anche in maniera vantaggiosa, sfruttandolo per colpire proprio quelle cellule alterate che compongono una massa tumorale costituitasi all’interno del corpo umano. Nella radioterapia cosiddetta “a fasci esterni” (quella più diffusa) vengono appunto impiegati fasci di radiazione X e γ di alta energia per colpire le cellule malate che si sono sviluppate all’interno del corpo del paziente sottoposto al trattamento. Trattamento di una patologia prostatica impostato su un’immagine TAC. Sono rappresentati i fasci di radiazione che convergono sul bersaglio (rappresentato in rosso) ottenendo la distribuzione della dose di radiazione cercata (linea lilla). Pagina 8 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 25 Si riportano alcune indicazioni di possibili effetti collaterali, suddivisi per regione irradiata, insieme ad alcuni consigli che potranno essere utili. Torace Gli effetti collaterali della La rappresentazione tridimensionale, ricostruita al computer dei piani di cura, del trattamento prostatico prima descritto. Il procedimento è tutt’altro che banale in quanto, pur dovendo distruggere le cellule malate, è necessario preservare quanto più è possibile i tessuti sani circostanti. Per ottenere questi risultati, ogni trattamento di Radioterapia deve essere considerato come un caso a sé stante e deve essere attentamente progettato in modo da ottenere l’effetto desiderato, pur preservando la parte sana dell’organismo. La durata e le modalità di trattamento variano da caso a caso: si va dalla seduta unica fino alle 40, che vengono normalmente effettuate una al giorno, dal lunedì al venerdì. I possibili effetti collaterali sono: difficoltà a deglutire di intensità variabile, tosse stizzosa o catarrale, dolore toracico, alterazione del tono della voce, debolezza, perdita dell’appetito con possibile perdita di peso, polmonite in genere asintomatica. Più di rado possono osservarsi febbre e aumento delle difficoltà respiratorie. Dopo qualche settimana dal termine della radioterapia è possibile la comparsa di tosse o difficoltà respiratoria che richiedono l’intervento del medico. Tali sintomi possono essere legati ad un’infiammazione del polmone raggiunto dalle radiazioni e, opportunamente trattati, scompaiono in genere tra le 2 e le 4 settimane dalla comparsa. Per quanto riguarda l’assunzione di cibo e bevande, è opportuno evitare alcuni alimenti: ⇒ cibi irritanti (tipo agrumi), speziati o troppo salati; ⇒ cibi che richiedono un’intensa masticazione come quelli a bassissimo contenuto d‘acqua (per esempio la crosta del pane); ⇒ bevande alcoliche (birra o vino) o superalcoliche (grappa, rum); ⇒ bevande acide (spremute di limoni, pompelmi e arance) o gassate. Pagina 24 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari di cui è Responsabile la Dr.ssa Patrizia Tempia. È possibile prenotare la prima visita direttamente con gli operatori del reparto di Radioterapia oppure, per qualsiasi informazione, contattare la segretaria del Servizio di Psicologia Clinica al numero: 015/3503861. Gli effetti radioterapia collaterali della L’entità degli effetti varia da caso a caso, sia per quanto riguarda il momento dell’insorgenza, che per intensità e durata. Condizioni generali di salute, patologie concomitanti, maggiore o minore sensibilità individuale alle radiazioni, interventi chirurgici, associazione con altre terapie e dosi di radiazione somministrate sono tutti elementi può essere un valido aiuto. In questi casi la terapia farmacologica può essere d’aiuto e talvolta può rendersi necessaria l’interruzione del trattamento, ma ogni comparsa di effetti collaterali deve essere segnalata al personale del Servizio e, in particolare, al medico radioterapista. La Radioterapia agisce in maniera locale, cioè su un “bersaglio” molto ben definito e localizzato. Ciò significa che, al di là dell’arrossamento e di un’eventuale limitata desquamazione della cute attraversata dal fascio di radiazione, comune a tutte le sedi irradiate, potrebbero manifestarsi effetti collaterali diversi a seconda della zona trattata. Si consiglia di rivolgersi al personale del reparto per qualsiasi ulteriore domanda. RADIOTERAPIA Pagina 9 La necessità di frazionare la dose di radiazione erogata è legata soprattutto alla necessità di permettere ai tessuti sani circostanti la sede da trattare di ricostituirsi efficacemente, evitando dannosi effetti collaterali. Ogni seduta, salvo eccezioni, è uguale all’altra ed ha una durata di 10-15 minuti. Il paziente deve mantenere sempre la stessa posizione, per ottenere un puntamento preciso del “bersaglio”. Questo avviene anche grazie all’utilizzo di centratori laser e di sistemi meccanici, in grado di immobilizzare la parte anatomica trattata e di riproporla uguale per la seduta del giorno successivo. Nel corso della seduta, dopo la sistemazione sul lettino di terapia, il paziente viene lasciato solo nella sala schermata, ma rimane sempre sorvegliato attraverso monitor dalla consolle esterna. Un sistema di interfoni permette la comunicazione da e verso la sala di terapia, per qualsiasi necessità possa insorgere. L’apparecchiatura, controllata dal tecnico di radioterapia all’esterno, irradia il paziente nelle modalità e con le dosi di radiazione stabilite. Una credenza comune, che deve essere sfatata, è quella che il paziente sottoposto a fasci di radiazione diventi a sua volta radioattivo. Non è così: nella Radioterapia a fasci esterni il paziente NON diviene in alcun modo radioattivo e quindi può condurre normale vita sociale senza temere per l’incolumità di chi lo circonda. Pagina 10 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari L’apparecchiatura presenta nell’Ospedale degli Infermi di Biella L’apparecchiatura a disposizione del Servizio di Radioterapia dell’Ospedale di Biella un acceleratore lineare Siemens Primis. Nell’acceleratore lineare, il fascio di radiazione viene prodotto artificialmente e le energie di cui si dispone sono decisamente elevate. La scelta dell’una o dell’altra energia per il trattamento dovrà tenere conto delle caratteristiche di ciascuna di esse e dell’ottimizzazione del trattamento stesso. Oltre la normale irradiazione con fotoni, l’acceleratore consente anche quella con fasci di particelle di alta energia quali gli elettroni. Questo tipo di radiazione viene utilizzata per trattamenti superficiali e consente di risparmiare notevolmente i tessuti sani più profondi. RADIOTERAPIA Pagina 23 La richiesta deve poi essere inoltrata dal paziente stesso presso gli sportelli dei Poliambulatori: Poliambulatori di Biella Via Fecia di Cossato, 10 Orari: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 15.00 Tel: 015/3503630 Via Caraccio, 26 Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.30 Poliambulatorio di Cossato Via Pier Maffei, 59 Orari: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 15.30 Tel. 015/9899841 Parcheggio interno per i pazienti non deambulanti L’accesso al parcheggio è subordinato all’esposizione sul cruscotto dell’automobile dell’apposita autorizzazione, opportunamente approvata e firmata dal direttore del servizio. In caso di necessità farne richiesta alla segreteria della Radioterapia . Vetture di accompagnamento I pazienti ai quali, per motivi personali o familiari, non è possibile raggiungere l’Ospedale con mezzi propri, possono appoggiarsi al Fondo Edo ed Elvo Tempia (tel. 015/351830) o, nel caso di pazienti con malattie di tipo onco-ematologico, alla Fondazione Clelio Angelino Onlus (tel. 015/34985). Supporto di tipo psicologico per pazienti e famigliari In caso il paziente o un suo famigliare sentisse la necessità di ricevere un aiuto di tipo psicologico, la nostra ASL dispone di un Servizio di Psicologia Clinica, L’acceleratore lineare Pagina 22 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 11 Da ricordare Il percorso del paziente Per le visite mediche È necessario portare con sé la documentazione relativa agli ultimi esami ai quali ci si è sottoposti, impegnative e ticket ove richiesto. Per le visite di follow up successive al completamento di un ciclo di radioterapia, occorre avere con sé il cartellino consegnato a fine ciclo. Il paziente che usufruisce del Servizio di Radioterapia segue un percorso terapeutico ben preciso. Per la terapia Se non espressamente richiesto, non è necessario presentare alcuna documentazione. Per quanto riguarda la Radioterapia dell’Ospedale di Biella, si possono distinguere le seguenti fasi: 1. prima visita e consenso informato; 2. centratura o pre-simulazione; 3. centratura TAC; 4. piano di trattamento; È possibile concordare con i tecnici dell’apparecchiatura un orario per la terapia consono ai propri impegni. 5. simulazione; Facilitazioni 7. visite di controllo durante il trattamento; Giustificazioni per il lavoro Per i pazienti ed i parenti che li accompagnano nei periodi di terapia è possibile richiedere un modulo di giustificazione per l’assenza dal lavoro, rivolgendosi alla segreteria della Radioterapia. Esenzioni ticket I pazienti della Radioterapia hanno diritto ad un’esenzione per patologia identificata con il codice 048. Per la certificazione : Il radioterapista/oncologo fornisce al paziente una certificazione di patologia. Con tale documento il paziente si reca dal proprio medico di medicina generale, che procede con la richiesta di esenzione. 6. trattamento; 8. visite di follow up. Pagina 12 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari 1. Prima visita e consenso informato Nel corso di questa visita, detta anche “visita di consulenza”, molte cose dovranno essere decise e prima fra tutte è quella se sia o meno necessario, sulla base degli accertamenti diagnostici e delle condizioni fisiche del paziente stesso, il trattamento radiante. Per questo è necessario portare con sé tutta la documentazione riguardante gli esami fatti: come ad esempio TAC, Risonanza Magnetica, Mammografia, esami del sangue, ecc. Visite di controllo durante RADIOTERAPIA Pagina 21 se lieve, deve essere comunicato al medico radioterapista. Egli saprà fornire risposte e chiarimenti per favorire la comprensione delle fasi del trattamento e induce ad un approccio positivo e sereno alla terapia, al fine di ottimizzare al meglio il risultato. 8. Visite di follow-up Anche quando la terapia è terminata vengono programmate visite periodiche, prima più ravvicinate poi più distanti tra loro, per verificare l’assenza di ripresa di malattia. il Una volta stabilito che il paziente è candidabile alla Radioterapia, il medico valuterà se è il caso di richiedere ulteriori esami e/o la consulenza dell’oncologo medico. Il trattamento radioterapico è veramente un lavoro d’équipe, ottenibile solo con una stretta collaborazione tra le varie specializzazioni, non solo all’interno della Struttura di Radioterapia, ma anche con altri reparti. A fine visita, il medico indicherà in linea di massima il tempo di attesa per l’inizio effettivo della radioterapia. Non deve essere vissuto con apprensione l’eventuale inizio posticipato, in quanto viene seguita una precisa Le macchine per radioterapia sono apparecchiature molto complesse. Ogni semplice movimento è controllato più e più volte da due o tre sensori che ne verificano la posizione; se un sensore legge un dato errato, ferma automaticamente la macchina. Può capitare che talvolta l’apparecchiatura subisca dei fermi macchina inattesi dagli stessi addetti ai lavori. Magari si è appena arrivati e viene comunicato che la terapia non verrà fatta per un guasto improvviso. Occorre tener presente che l’arresto dell’apparecchiatura avviene per la sicurezza del paziente. Il trattamento su paziente viene eseguito solo nelle condizioni di perfetto funzionamento dei macchinari. Pagina 20 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari venga interrotta per il tempo necessario a riposizionare correttamente il paziente, ma questo avviene di rado. Il dispositivo di visualizzazione portale dell’acceleratore della Radioterapia di Biella. 7. Visite di trattamento controllo durante il Terminata la seduta, ci si accorda con il tecnico per l’orario delle successive sedute. Compatibilmente con le richieste e con i posti liberi per il termine della terapia di un paziente precedente, il tecnico cerca di fissare gli appuntamenti tenendo conto delle esigenze del paziente. Ogni giorno e circa alla stessa ora lo svolgersi degli eventi sarà analogo. Durante il corso del trattamento, vengono normalmente previste una serie di visite a scadenze prefissate, allo scopo di verificare lo stato di salute del paziente e l’efficacia della terapia. In ogni momento è comunque possibile richiedere una visita con il medico radioterapista, per segnalare qualsiasi evento che appaia come un’anomalia rispetto alle normali condizioni di salute. Nessuna domanda è superflua e qualunque sintomo inatteso, anche RADIOTERAPIA Pagina 13 scala di priorità che si basa su molti fattori quali la patologia, lo stato del paziente, i risultati degli esami clinici. Il consenso informato Nel corso della prima visita viene consegnato un modulo da completare chiamato “consenso informato”. Compilando e firmando questo modulo si afferma di essere stati informati sul tipo di terapia alla quale si sarà sottoposti, sui possibili sintomi ed eventuali effetti collaterali della terapia stessa. È necessario capire molto bene ciò che si sta facendo per la propria salute e, se si ha qualche dubbio, di qualsiasi tipo, è sempre possibile, senza timori, chiedere delucidazioni e farsi spiegare meglio. Non esistono domande inutili, perché la comprensione dei vari passaggi permette una partecipazione attiva e positiva ai fini della buona riuscita del trattamento. Pagina 14 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 19 2. Centratura o pre-simulazione 6. Trattamento Nel corso della centratura viene localizzato, attraverso un apparecchiatura radiologica (Simulatore per Radioterapia), quello che sarà il centro del bersaglio da colpire con le radiazioni. Finalmente, dopo i controlli e le verifiche, viene il giorno dell’inizio della terapia vera e propria. Il paziente viene posizionato su un lettino mobile e la macchina ruoterà intorno nei modi stabiliti dal medico radioterapista, al fine di identificare la zona critica. Il Tecnico Sanitario di Radioterapia Oncologica sistemerà il paziente sul lettino ed eventualmenIl Simulatore dell’Ospedale di Biella te adatterà un cosiddetto sistema di immobilizzazione, per far sì che rimanga nella stessa posizione per tutta la durata del trattamento. Al t e r m in e d e l la centratura r a d io lo g ic a (pre-simulazione), si esegue una TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). Due esempi di sistemi di immobilizzazione: a sinistra, una maschera termoplastica per il bloccaggio della testa; a destra, il piano inclinato in carbonio per i trattamenti alla mammella Il paziente viene fatto accomodare sul lettino ed aiutato a riposizionarsi nella posizione prestabilita. Il paziente è solo all’interno della sala schermata; l’inizio della terapia viene indicato da alcuni rumori provenienti dall’apparecchiatura sovrastante. Le radiazioni colpiscono il bersaglio proprio come progettato e non creano dolore. Il personale operante segue costantemente attraverso telecamere l’andamento del trattamento e un sistema di interfoni consente la comunicazione tra il paziente e l’esterno e viceversa. È molto importante restare fermi, proprio per mantenere quella posizione nella quale il piano di trattamento è stato progettato. Nel corso della seduta, verrà attivato talvolta un dispositivo che consente di visualizzare l’immagine radiografica del trattamento, analogamente a quanto avveniva al simulatore. Questo apparecchio è noto come D.P.I. (Dispositivo di “Portal Imaging” o di visualizzazione portale) e costituisce una seconda ed importante verifica: tutto deve collimare con quanto progettato, il piano di trattamento deve essere rispettato perfettamente. Se viene evidenziato un piccolo spostamento rispetto alla posizione prevista, è possibile che l’irradiazione Pagina 18 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 15 5. Simulazione 3. Centratura TAC La simulazione costituisce la prima vera e propria verifica del piano di trattamento. Ciò che si è progettato in teoria su un elaboratore elettronico passa ora alla pratica, ovvero all’applicazione reale. Le finalità di una TAC radioterapica e di una TAC diagnostica sono molto diverse, come diversi sono i modi di esecuzione. In quest’ultima, lo scopo è quello di mostrare al medico una determinata patologia. Il paziente viene posto normalmente su un lettino morbido e posizionato in modo tale da rendere ottimale la visualizzazione di ciò che si sta cercando. L’apparecchiatura che ci consente questo studio è appunto detta “simulatore” costruito in modo da essere in tutto e per tutto simile, nelle caratteristiche meccaniche, alla macchina per terapia. L’unica differenza è che il fascio di radiazione prodotto è quello di un normale tubo radiogeno e consente una visualizzazione dei parametri impostati ed un confronto con il piano di trattamento. In pratica “vede” ciò che “vedranno” i fasci di radiazione dell’acceleratore. Al t e r m in e d e l la Il simulatore Nucletron Simulix centratura r a d io lo g ic a In una TAC finalizzata alla radioterapia ciò che si vuole è invece ottenere l’ immagine del paziente nell’esatta posizione nella quale verrà eseguito il trattamento. Si ricorda che la TAC forniUn esempio di apparecchiatura TAC sce immagini assiali del paziente, differentemente dai tradizionali apparecchi per radiografia. Per fare un esempio “gastronomico”, le immagini TAC sono come le fette di pane: ogni fetta mostra una parte dell’interno e tutte insieme ricomposte ripropongono il pane intero. Ecco quindi lo scopo del nuovo esame: ricostruendo, con l’ausilio di un computer, le immagini TAC del paziente (posto nell’esatta posizione nella quale verrà eseguito il trattamento), si avrà a disposizione una riproduzione virtuale del paziente, nel quale sarà possibile individuare sia la zona da colpire con i fasci di radiazione, sia gli organi critici (organi sani, raggiunti comunque da una piccola parte di radiazioni). Pagina 16 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Il paziente verrà sistemato nella stessa posizione che avrà durante il trattamento. In breve tempo, la TAC acquisirà le immagini richieste che verranno spedite, per via informatica, al Sistema dei Piani di Trattamento, un computer dove il Fisico Medico inizierà il proprio lavoro sul paziente. RADIOTERAPIA Pagina 17 il trattamento e si calcolano i tempi delle singole irradiazioni, per ottenere le dosi di radiazione prescritte dal medico radioterapista. 4. Piano di trattamento Il piano di trattamento è il fulcro di ogni trattamento radioterapico. In questa fase viene definito dove, come e con quale dose di radiazione colpire la zona malata. Innanzitutto le immagini provenienti dalla TAC vengono importate e ricostruite nel computer dei piani di trattamento. Ognuna di esse porta con sé una serie di informazioni che vanno ben al di là dell’immagine stessa. Attraverso di esse si potranno ottenere dati, quali le densità delle varie componenti del corpo del paziente, permettendo così al programma di analizzare molto accuratamente la distribuzione della dose di radiazione in ogni punto. In una prima fase, il medico delinea e delimita ogni parte di interesse, sia il bersaglio che gli organi a rischio. Successivamente il Fisico Medico, sulla base dei dati clinici e con l’ausilio dell’elaboratore elettronico, valuta il tipo di radiazione da utilizzare e le modalità nelle quali le radiazioni saranno impiegate. Si definiscono così con la massima precisione, le posizioni nelle quali l’apparecchiatura di terapia si sistemerà Il volume bersaglio del trattamento alla mammella e l’organo critico del polmone disegnato dal radioterapista su un immagine TAC. Sono visibili anche le posizioni dei fasci radianti. La ricostruzione tridimensionale (3D) del trattamento proposto qui sopra. Sul profilo del paziente si possono osservano i due fasci di radiazione incidenti su di esso Pagina 16 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Il paziente verrà sistemato nella stessa posizione che avrà durante il trattamento. In breve tempo, la TAC acquisirà le immagini richieste che verranno spedite, per via informatica, al Sistema dei Piani di Trattamento, un computer dove il Fisico Medico inizierà il proprio lavoro sul paziente. RADIOTERAPIA Pagina 17 il trattamento e si calcolano i tempi delle singole irradiazioni, per ottenere le dosi di radiazione prescritte dal medico radioterapista. 4. Piano di trattamento Il piano di trattamento è il fulcro di ogni trattamento radioterapico. In questa fase viene definito dove, come e con quale dose di radiazione colpire la zona malata. Innanzitutto le immagini provenienti dalla TAC vengono importate e ricostruite nel computer dei piani di trattamento. Ognuna di esse porta con sé una serie di informazioni che vanno ben al di là dell’immagine stessa. Attraverso di esse si potranno ottenere dati, quali le densità delle varie componenti del corpo del paziente, permettendo così al programma di analizzare molto accuratamente la distribuzione della dose di radiazione in ogni punto. In una prima fase, il medico delinea e delimita ogni parte di interesse, sia il bersaglio che gli organi a rischio. Successivamente il Fisico Medico, sulla base dei dati clinici e con l’ausilio dell’elaboratore elettronico, valuta il tipo di radiazione da utilizzare e le modalità nelle quali le radiazioni saranno impiegate. Si definiscono così con la massima precisione, le posizioni nelle quali l’apparecchiatura di terapia si sistemerà Il volume bersaglio del trattamento alla mammella e l’organo critico del polmone disegnato dal radioterapista su un immagine TAC. Sono visibili anche le posizioni dei fasci radianti. La ricostruzione tridimensionale (3D) del trattamento proposto qui sopra. Sul profilo del paziente si possono osservano i due fasci di radiazione incidenti su di esso Pagina 18 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 15 5. Simulazione 3. Centratura TAC La simulazione costituisce la prima vera e propria verifica del piano di trattamento. Ciò che si è progettato in teoria su un elaboratore elettronico passa ora alla pratica, ovvero all’applicazione reale. Le finalità di una TAC radioterapica e di una TAC diagnostica sono molto diverse, come diversi sono i modi di esecuzione. In quest’ultima, lo scopo è quello di mostrare al medico una determinata patologia. Il paziente viene posto normalmente su un lettino morbido e posizionato in modo tale da rendere ottimale la visualizzazione di ciò che si sta cercando. L’apparecchiatura che ci consente questo studio è appunto detta “simulatore” costruito in modo da essere in tutto e per tutto simile, nelle caratteristiche meccaniche, alla macchina per terapia. L’unica differenza è che il fascio di radiazione prodotto è quello di un normale tubo radiogeno e consente una visualizzazione dei parametri impostati ed un confronto con il piano di trattamento. In pratica “vede” ciò che “vedranno” i fasci di radiazione dell’acceleratore. Al t e r m in e d e l la Il simulatore Nucletron Simulix centratura r a d io lo g ic a In una TAC finalizzata alla radioterapia ciò che si vuole è invece ottenere l’ immagine del paziente nell’esatta posizione nella quale verrà eseguito il trattamento. Si ricorda che la TAC forniUn esempio di apparecchiatura TAC sce immagini assiali del paziente, differentemente dai tradizionali apparecchi per radiografia. Per fare un esempio “gastronomico”, le immagini TAC sono come le fette di pane: ogni fetta mostra una parte dell’interno e tutte insieme ricomposte ripropongono il pane intero. Ecco quindi lo scopo del nuovo esame: ricostruendo, con l’ausilio di un computer, le immagini TAC del paziente (posto nell’esatta posizione nella quale verrà eseguito il trattamento), si avrà a disposizione una riproduzione virtuale del paziente, nel quale sarà possibile individuare sia la zona da colpire con i fasci di radiazione, sia gli organi critici (organi sani, raggiunti comunque da una piccola parte di radiazioni). Pagina 14 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 19 2. Centratura o pre-simulazione 6. Trattamento Nel corso della centratura viene localizzato, attraverso un apparecchiatura radiologica (Simulatore per Radioterapia), quello che sarà il centro del bersaglio da colpire con le radiazioni. Finalmente, dopo i controlli e le verifiche, viene il giorno dell’inizio della terapia vera e propria. Il paziente viene posizionato su un lettino mobile e la macchina ruoterà intorno nei modi stabiliti dal medico radioterapista, al fine di identificare la zona critica. Il Tecnico Sanitario di Radioterapia Oncologica sistemerà il paziente sul lettino ed eventualmenIl Simulatore dell’Ospedale di Biella te adatterà un cosiddetto sistema di immobilizzazione, per far sì che rimanga nella stessa posizione per tutta la durata del trattamento. Al t e r m in e d e l la centratura r a d io lo g ic a (pre-simulazione), si esegue una TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). Due esempi di sistemi di immobilizzazione: a sinistra, una maschera termoplastica per il bloccaggio della testa; a destra, il piano inclinato in carbonio per i trattamenti alla mammella Il paziente viene fatto accomodare sul lettino ed aiutato a riposizionarsi nella posizione prestabilita. Il paziente è solo all’interno della sala schermata; l’inizio della terapia viene indicato da alcuni rumori provenienti dall’apparecchiatura sovrastante. Le radiazioni colpiscono il bersaglio proprio come progettato e non creano dolore. Il personale operante segue costantemente attraverso telecamere l’andamento del trattamento e un sistema di interfoni consente la comunicazione tra il paziente e l’esterno e viceversa. È molto importante restare fermi, proprio per mantenere quella posizione nella quale il piano di trattamento è stato progettato. Nel corso della seduta, verrà attivato talvolta un dispositivo che consente di visualizzare l’immagine radiografica del trattamento, analogamente a quanto avveniva al simulatore. Questo apparecchio è noto come D.P.I. (Dispositivo di “Portal Imaging” o di visualizzazione portale) e costituisce una seconda ed importante verifica: tutto deve collimare con quanto progettato, il piano di trattamento deve essere rispettato perfettamente. Se viene evidenziato un piccolo spostamento rispetto alla posizione prevista, è possibile che l’irradiazione Pagina 20 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari venga interrotta per il tempo necessario a riposizionare correttamente il paziente, ma questo avviene di rado. Il dispositivo di visualizzazione portale dell’acceleratore della Radioterapia di Biella. 7. Visite di trattamento controllo durante il Terminata la seduta, ci si accorda con il tecnico per l’orario delle successive sedute. Compatibilmente con le richieste e con i posti liberi per il termine della terapia di un paziente precedente, il tecnico cerca di fissare gli appuntamenti tenendo conto delle esigenze del paziente. Ogni giorno e circa alla stessa ora lo svolgersi degli eventi sarà analogo. Durante il corso del trattamento, vengono normalmente previste una serie di visite a scadenze prefissate, allo scopo di verificare lo stato di salute del paziente e l’efficacia della terapia. In ogni momento è comunque possibile richiedere una visita con il medico radioterapista, per segnalare qualsiasi evento che appaia come un’anomalia rispetto alle normali condizioni di salute. Nessuna domanda è superflua e qualunque sintomo inatteso, anche RADIOTERAPIA Pagina 13 scala di priorità che si basa su molti fattori quali la patologia, lo stato del paziente, i risultati degli esami clinici. Il consenso informato Nel corso della prima visita viene consegnato un modulo da completare chiamato “consenso informato”. Compilando e firmando questo modulo si afferma di essere stati informati sul tipo di terapia alla quale si sarà sottoposti, sui possibili sintomi ed eventuali effetti collaterali della terapia stessa. È necessario capire molto bene ciò che si sta facendo per la propria salute e, se si ha qualche dubbio, di qualsiasi tipo, è sempre possibile, senza timori, chiedere delucidazioni e farsi spiegare meglio. Non esistono domande inutili, perché la comprensione dei vari passaggi permette una partecipazione attiva e positiva ai fini della buona riuscita del trattamento. Pagina 12 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari 1. Prima visita e consenso informato Nel corso di questa visita, detta anche “visita di consulenza”, molte cose dovranno essere decise e prima fra tutte è quella se sia o meno necessario, sulla base degli accertamenti diagnostici e delle condizioni fisiche del paziente stesso, il trattamento radiante. Per questo è necessario portare con sé tutta la documentazione riguardante gli esami fatti: come ad esempio TAC, Risonanza Magnetica, Mammografia, esami del sangue, ecc. Visite di controllo durante RADIOTERAPIA Pagina 21 se lieve, deve essere comunicato al medico radioterapista. Egli saprà fornire risposte e chiarimenti per favorire la comprensione delle fasi del trattamento e induce ad un approccio positivo e sereno alla terapia, al fine di ottimizzare al meglio il risultato. 8. Visite di follow-up Anche quando la terapia è terminata vengono programmate visite periodiche, prima più ravvicinate poi più distanti tra loro, per verificare l’assenza di ripresa di malattia. il Una volta stabilito che il paziente è candidabile alla Radioterapia, il medico valuterà se è il caso di richiedere ulteriori esami e/o la consulenza dell’oncologo medico. Il trattamento radioterapico è veramente un lavoro d’équipe, ottenibile solo con una stretta collaborazione tra le varie specializzazioni, non solo all’interno della Struttura di Radioterapia, ma anche con altri reparti. A fine visita, il medico indicherà in linea di massima il tempo di attesa per l’inizio effettivo della radioterapia. Non deve essere vissuto con apprensione l’eventuale inizio posticipato, in quanto viene seguita una precisa Le macchine per radioterapia sono apparecchiature molto complesse. Ogni semplice movimento è controllato più e più volte da due o tre sensori che ne verificano la posizione; se un sensore legge un dato errato, ferma automaticamente la macchina. Può capitare che talvolta l’apparecchiatura subisca dei fermi macchina inattesi dagli stessi addetti ai lavori. Magari si è appena arrivati e viene comunicato che la terapia non verrà fatta per un guasto improvviso. Occorre tener presente che l’arresto dell’apparecchiatura avviene per la sicurezza del paziente. Il trattamento su paziente viene eseguito solo nelle condizioni di perfetto funzionamento dei macchinari. Pagina 22 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 11 Da ricordare Il percorso del paziente Per le visite mediche È necessario portare con sé la documentazione relativa agli ultimi esami ai quali ci si è sottoposti, impegnative e ticket ove richiesto. Per le visite di follow up successive al completamento di un ciclo di radioterapia, occorre avere con sé il cartellino consegnato a fine ciclo. Il paziente che usufruisce del Servizio di Radioterapia segue un percorso terapeutico ben preciso. Per la terapia Se non espressamente richiesto, non è necessario presentare alcuna documentazione. Per quanto riguarda la Radioterapia dell’Ospedale di Biella, si possono distinguere le seguenti fasi: 1. prima visita e consenso informato; 2. centratura o pre-simulazione; 3. centratura TAC; 4. piano di trattamento; È possibile concordare con i tecnici dell’apparecchiatura un orario per la terapia consono ai propri impegni. 5. simulazione; Facilitazioni 7. visite di controllo durante il trattamento; Giustificazioni per il lavoro Per i pazienti ed i parenti che li accompagnano nei periodi di terapia è possibile richiedere un modulo di giustificazione per l’assenza dal lavoro, rivolgendosi alla segreteria della Radioterapia. Esenzioni ticket I pazienti della Radioterapia hanno diritto ad un’esenzione per patologia identificata con il codice 048. Per la certificazione : Il radioterapista/oncologo fornisce al paziente una certificazione di patologia. Con tale documento il paziente si reca dal proprio medico di medicina generale, che procede con la richiesta di esenzione. 6. trattamento; 8. visite di follow up. Pagina 10 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari L’apparecchiatura presenta nell’Ospedale degli Infermi di Biella L’apparecchiatura a disposizione del Servizio di Radioterapia dell’Ospedale di Biella un acceleratore lineare Siemens Primis. Nell’acceleratore lineare, il fascio di radiazione viene prodotto artificialmente e le energie di cui si dispone sono decisamente elevate. La scelta dell’una o dell’altra energia per il trattamento dovrà tenere conto delle caratteristiche di ciascuna di esse e dell’ottimizzazione del trattamento stesso. Oltre la normale irradiazione con fotoni, l’acceleratore consente anche quella con fasci di particelle di alta energia quali gli elettroni. Questo tipo di radiazione viene utilizzata per trattamenti superficiali e consente di risparmiare notevolmente i tessuti sani più profondi. RADIOTERAPIA Pagina 23 La richiesta deve poi essere inoltrata dal paziente stesso presso gli sportelli dei Poliambulatori: Poliambulatori di Biella Via Fecia di Cossato, 10 Orari: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 15.00 Tel: 015/3503630 Via Caraccio, 26 Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.30 Poliambulatorio di Cossato Via Pier Maffei, 59 Orari: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 15.30 Tel. 015/9899841 Parcheggio interno per i pazienti non deambulanti L’accesso al parcheggio è subordinato all’esposizione sul cruscotto dell’automobile dell’apposita autorizzazione, opportunamente approvata e firmata dal direttore del servizio. In caso di necessità farne richiesta alla segreteria della Radioterapia . Vetture di accompagnamento I pazienti ai quali, per motivi personali o familiari, non è possibile raggiungere l’Ospedale con mezzi propri, possono appoggiarsi al Fondo Edo ed Elvo Tempia (tel. 015/351830) o, nel caso di pazienti con malattie di tipo onco-ematologico, alla Fondazione Clelio Angelino Onlus (tel. 015/34985). Supporto di tipo psicologico per pazienti e famigliari In caso il paziente o un suo famigliare sentisse la necessità di ricevere un aiuto di tipo psicologico, la nostra ASL dispone di un Servizio di Psicologia Clinica, L’acceleratore lineare Pagina 24 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari di cui è Responsabile la Dr.ssa Patrizia Tempia. È possibile prenotare la prima visita direttamente con gli operatori del reparto di Radioterapia oppure, per qualsiasi informazione, contattare la segretaria del Servizio di Psicologia Clinica al numero: 015/3503861. Gli effetti radioterapia collaterali della L’entità degli effetti varia da caso a caso, sia per quanto riguarda il momento dell’insorgenza, che per intensità e durata. Condizioni generali di salute, patologie concomitanti, maggiore o minore sensibilità individuale alle radiazioni, interventi chirurgici, associazione con altre terapie e dosi di radiazione somministrate sono tutti elementi può essere un valido aiuto. In questi casi la terapia farmacologica può essere d’aiuto e talvolta può rendersi necessaria l’interruzione del trattamento, ma ogni comparsa di effetti collaterali deve essere segnalata al personale del Servizio e, in particolare, al medico radioterapista. La Radioterapia agisce in maniera locale, cioè su un “bersaglio” molto ben definito e localizzato. Ciò significa che, al di là dell’arrossamento e di un’eventuale limitata desquamazione della cute attraversata dal fascio di radiazione, comune a tutte le sedi irradiate, potrebbero manifestarsi effetti collaterali diversi a seconda della zona trattata. Si consiglia di rivolgersi al personale del reparto per qualsiasi ulteriore domanda. RADIOTERAPIA Pagina 9 La necessità di frazionare la dose di radiazione erogata è legata soprattutto alla necessità di permettere ai tessuti sani circostanti la sede da trattare di ricostituirsi efficacemente, evitando dannosi effetti collaterali. Ogni seduta, salvo eccezioni, è uguale all’altra ed ha una durata di 10-15 minuti. Il paziente deve mantenere sempre la stessa posizione, per ottenere un puntamento preciso del “bersaglio”. Questo avviene anche grazie all’utilizzo di centratori laser e di sistemi meccanici, in grado di immobilizzare la parte anatomica trattata e di riproporla uguale per la seduta del giorno successivo. Nel corso della seduta, dopo la sistemazione sul lettino di terapia, il paziente viene lasciato solo nella sala schermata, ma rimane sempre sorvegliato attraverso monitor dalla consolle esterna. Un sistema di interfoni permette la comunicazione da e verso la sala di terapia, per qualsiasi necessità possa insorgere. L’apparecchiatura, controllata dal tecnico di radioterapia all’esterno, irradia il paziente nelle modalità e con le dosi di radiazione stabilite. Una credenza comune, che deve essere sfatata, è quella che il paziente sottoposto a fasci di radiazione diventi a sua volta radioattivo. Non è così: nella Radioterapia a fasci esterni il paziente NON diviene in alcun modo radioattivo e quindi può condurre normale vita sociale senza temere per l’incolumità di chi lo circonda. Pagina 8 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 25 Si riportano alcune indicazioni di possibili effetti collaterali, suddivisi per regione irradiata, insieme ad alcuni consigli che potranno essere utili. Torace Gli effetti collaterali della La rappresentazione tridimensionale, ricostruita al computer dei piani di cura, del trattamento prostatico prima descritto. Il procedimento è tutt’altro che banale in quanto, pur dovendo distruggere le cellule malate, è necessario preservare quanto più è possibile i tessuti sani circostanti. Per ottenere questi risultati, ogni trattamento di Radioterapia deve essere considerato come un caso a sé stante e deve essere attentamente progettato in modo da ottenere l’effetto desiderato, pur preservando la parte sana dell’organismo. La durata e le modalità di trattamento variano da caso a caso: si va dalla seduta unica fino alle 40, che vengono normalmente effettuate una al giorno, dal lunedì al venerdì. I possibili effetti collaterali sono: difficoltà a deglutire di intensità variabile, tosse stizzosa o catarrale, dolore toracico, alterazione del tono della voce, debolezza, perdita dell’appetito con possibile perdita di peso, polmonite in genere asintomatica. Più di rado possono osservarsi febbre e aumento delle difficoltà respiratorie. Dopo qualche settimana dal termine della radioterapia è possibile la comparsa di tosse o difficoltà respiratoria che richiedono l’intervento del medico. Tali sintomi possono essere legati ad un’infiammazione del polmone raggiunto dalle radiazioni e, opportunamente trattati, scompaiono in genere tra le 2 e le 4 settimane dalla comparsa. Per quanto riguarda l’assunzione di cibo e bevande, è opportuno evitare alcuni alimenti: ⇒ cibi irritanti (tipo agrumi), speziati o troppo salati; ⇒ cibi che richiedono un’intensa masticazione come quelli a bassissimo contenuto d‘acqua (per esempio la crosta del pane); ⇒ bevande alcoliche (birra o vino) o superalcoliche (grappa, rum); ⇒ bevande acide (spremute di limoni, pompelmi e arance) o gassate. Pagina 26 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Addome Nel caso di radioterapia all’addome si possono verificare effetti collaterali quali nausea, vomito, gastrite o esofagite (infiammazione della mucosa gastrica o dell’esofago), dolori addominali, turbe digestive e dell’alvo, flatulenza, perdita dell’appetito e sensazione di stanchezza. Per limitare la nausea si consiglia di evitare i cibi molto unti e quelli per i quali si avverte una avversione. Talvolta si rende necessaria l’assunzione, sotto controllo medico, di ansiolitici in quanto l’ansia generata dalla partecipazione alle cure incrementa la nausea dovuta all’irradiazione. Può capitare che alla nausea segua il vomito. Si consigliano in genere piccoli pasti e una dieta liquida, se il vomito risulta abbondante. Come sempre l’assunzione di qualsiasi farmaco deve essere valutato esclusivamente dal medico. Se l’intestino viene raggiunto dalle radiazioni può insorgere diarrea. Oltre ai farmaci, che saranno prescritti caso per caso, è opportuna una dieta che contenga almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, piccoli pasti ricchi di proteine e di sali minerali, sodio e potassio, ma poveri di fibre. Evitare quindi legumi, frutta cruda e cotta e verdure. RADIOTERAPIA Pagina 7 Che cos’è e a cosa serve la Radioterapia Negli ultimi decenni, l’impiego del nucleare a scopi bellici ha insegnato che le radiazioni mal utilizzate possono portare a drammatiche conseguenze. L’effetto può essere devastante in quanto esse sono in grado di provocare, nelle cellule che compongono il nostro corpo, alterazioni tali da portare alla distruzione delle cellule stesse. Questo effetto distruttivo può però essere utilizzato anche in maniera vantaggiosa, sfruttandolo per colpire proprio quelle cellule alterate che compongono una massa tumorale costituitasi all’interno del corpo umano. Nella radioterapia cosiddetta “a fasci esterni” (quella più diffusa) vengono appunto impiegati fasci di radiazione X e γ di alta energia per colpire le cellule malate che si sono sviluppate all’interno del corpo del paziente sottoposto al trattamento. Trattamento di una patologia prostatica impostato su un’immagine TAC. Sono rappresentati i fasci di radiazione che convergono sul bersaglio (rappresentato in rosso) ottenendo la distribuzione della dose di radiazione cercata (linea lilla). Pagina 6 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Contatti e orari di apertura La segreteria della Radioterapia è disponibile per contatti e comunicazioni ai numeri sotto riportati, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 15.00. Segreteria: 015/3503345 Per i pazienti in terapia, e per avere informazioni riguardo ad eventuali variazioni di orario delle proprie sedute di trattamento, è possibile contattare direttamente i tecnici di radioterapia al numero: Acceleratore lineare ' 015/3503347 Come raggiungere la Radioterapia Dall’ingresso principale: ⇒ percorrere il corridoio centrale dell’Ospedale fino ad incontrare l’ingresso della Radiologia; ⇒ entrare in Radiologia e percorrere il corridoio, svoltare a destra e procedere fino alla porta a vetri delle scale; ⇒ scendere le scale e procedere lungo il corridoio di fronte scala. Dall’ingresso delle ambulanze del Pronto Soccorso (parcheggio dietro all’Ospedale riservato alle persone con difficoltà di deambulazione): ⇒ entrare dalla porta automatica utilizzando l’apposito pulsante per aprirla; ⇒ lasciare a sinistra ascensore e scale e percorrere qualche metro fino a svoltare a destra; ⇒ percorrere il corridoio fino a raggiungere la segreteria della Radioterapia. RADIOTERAPIA Pagina 27 Encefalo e regione del capo-collo Una radioterapia nella regione della testa può dare sensazioni di nausea, vomito e talvolta vertigini. Possono capitare anche casi di rallentamento ideo-motorio e difficoltà di parola. Ognuno di questi sintomi deve essere comunicato al medico che provvederà, dove è il caso, ad un’opportuna copertura farmacologica. Nei casi di irradiazione del collo è possibile riscontrare una difficoltà alla deglutizione, bruciori alla bocca, mal di gola, inappetenza, alterazioni del gusto e della salivazione, debolezza. È comunque opportuno mantenere, nel corso della radioterapia, un’attenta igiene orale. Il fumo e l’alcol sono normalmente causa di peggioramento degli effetti collaterali. Può essere utile: ⇒ pulire la bocca usando, dopo ogni pasto, spazzolini a spazzole semirigide; ⇒ sciacquare la bocca con una soluzione composta da acqua (250 ml) e un cucchiaino di bicarbonato di sodio, per rendere la saliva più fluida. Pagina 28 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Mammella Nei casi di irradiazione della mammella, si possono verificare effetti collaterali quali arrossamento della pelle, prurito, calore, dolori puntori, gonfiore dei tessuti sottocutanei e, in rari casi, bolle e esulcerazioni superficiali su aree limitate; raramente si incontra mastite con turgore e dolore della mammella irradiata. Talvolta la pelle può assumere un colore bruno che si può protrarre nel tempo, anche se con intensità decrescente. È consigliabile lavarsi con acqua tiepida (non calda) e sapone neutro e asciugare delicatamente la zona, senza strofinare l’asciugamano con troppa energia. Si consiglia inoltre di non portare reggiseno, ma indossare solo magliette di cotone larghe e soffici. Il reggiseno, se usato, non deve avere sostegni metallici (ferretti) e deve essere confortevole. Durante la radioterapia è da evitarsi l'esposizione ai raggi solari (specialmente se la cute risulta arrossata), precauzione che dovrà essere preferibilmente mantenuta anche nei sei mesi successivi al trattamento stesso. RADIOTERAPIA Pagina 5 Introduzione Il paziente che si presenta per la prima volta in un Servizio di Radioterapia con la necessità di essere sottoposto a trattamento può sentire il bisogno di chiarimenti. Si chiede quali saranno i modi ed i tempi nei quali la terapia sarà condotta, a chi rivolgersi per ottenere informazioni in caso di bisogno, quali siano le persone e le figure professionali che incontrerà ed in che modo lavoreranno per la cura della sua patologia, se il trattamento sarà doloroso o se avrà effetti collaterali. Alcune di queste domande troveranno risposta nella prima e nelle successive visite di controllo a cui verrà sottoposto: il medico radioterapista avrà cura di spiegare nel dettaglio che cosa si farà e gli obiettivi che ci si propone, indicando anche i possibili effetti collaterali. Tuttavia, il percorso è articolato in più parti ed il trattamento vero e proprio è solo l’ultimo di tanti passi che concorrono alla buona riuscita della cura. È questo il principale motivo per cui si intende mettere a disposizione del paziente alcune informazioni generali sulla Radioterapia, rispetto alle quali medici e personale del Servizio sono a disposizione per fornire ogni tipo di ulteriore spiegazione. Pagina 4 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 29 Lo staff della Radioterapia Lo staff della Radioterapia dell’Ospedale degli Infermi di Biella è così composto: Direttore: Dr. Gregorio Moro Medici: Dr. Paolo Bagnasacco Dr.ssa Enrica Chiappe Dr. Claudio Coda Staff fisico sanitario: Dr. Bruno Farina (Fisico Medico) Dr. Luca Gastaldi (Fisico Medico) Dr.ssa Antonella Ostan (Fisico Medico) Daniele Gamba (Tecnico) Marco Gila (Tecnico) Staff Tecnico: Segreteria e Servizi: Angela Pozza (Coordinatore) Chiara Cerino (Tecnico) Jessica Depetro (Tecnico) Enrico Ferrero (Tecnico) Anna Loro Piana (Tecnico) Beatrice Ramella (Tecnico) Giovanna Bertagnolio Giulio Perman Curiosità sulla Radioterapia... Pagina 30 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari Un po’ di storia... L’otto novembre 1895, presso l’Istituto di Fisica dell’Università di Würzburg, in Germania, il Fisico tedesco Wilhelm Conrad Roentgen (a fianco) scoprì per caso qualcosa destinato a stravolgere da lì in avanti il mondo della fisica ed i metodi di osservazione della natura fino ad allora conosciuti: i raggi X. Cosciente di quanto questa scoperta potesse essere rivoluzionaria, prese la decisione di renderla pubblica senza coprirla da brevetto, in modo che chiunque potesse usufruirne per il bene della comunità. Nel corso degli anni, molte sono state le applicazioni dei raggi X, ma le più note sono senza dubbio quelle legate alle apparecchiature sanitarie per l’esecuzione di radiografie, che si effettuano in caso di fratture o di svariate altre patologie. Cosa sono in realtà i raggi X? Sono radiazioni, proprio come la luce proveniente dal Sole o da una semplice lampadina elettrica, ma con energia maggiore rispetto a queste ultime e maggiore è l’energia, più penetrante la radiazione risulta. Questa caratteristica si traduce nell’effettiva possibilità di attraversare i materiali ed in particolare i tessuti del corpo umano. Gli impieghi dei raggi X, in ambito sanitario, possono essere vari. I principali fanno capo a due importanti RADIOTERAPIA Pagina 3 Il percorso del paziente ……………………….….…… 11 1. Prima visita e consenso informato ……….….…12 2. Centrature o pre-simulazione …………….……… 14 3. Centratura TAC ……………………………….……….….15 4. Piano di trattamento …………………….…….……….16 5. Simulazione ………………………. ………….…….……..18 6. Trattamento ………………………………….. ……..……19 7. Visite di controllo durante in trattamento …..20 8. Visite di follow up ……..…………………………..…….21 Da ricordare ……………………………………………………………….22 Facilitazioni ……………………………………………………………….. 22 Gli effetti collaterali della radioterapia……….……………24 Curiosità sulla Radioterapia…………………………………………….…..………….. 29 Pagina 2 Guida informativa per i pazienti e i loro familiari RADIOTERAPIA Pagina 31 OSPEDALE DEGLI INFERMI DI BIELLA Dipartimento dei Servizi Struttura Complessa di Radioterapia Direttore: Dr. Gregorio MORO Via Caraccio, 5/A - Biella Segreteria 1° piano seminterrato - tel: 015/3503345 Simulatore: 2° piano seminterrato Acceleratore lineare: piano terra Sommario discipline che incontriamo all’interno delle strutture ospedaliere diffuse sul territorio e presenti nell’Ospedale di Biella: la Radiologia e la Radioterapia. Nei Servizi di Radiologia vengono utilizzati raggi X di energia relativamente bassa. Il loro scopo è la visualizzazione di strutture presenti all’interno del corpo umano. Le comuni radiografie sono un esempio di tale tipo di impiego. Nei Servizi di Radioterapia, le energie impiegate sono molto più alte e le radiazioni vengono utilizzate per curare patologie, anziché per visualizzare una o più parti del corpo. Lo staff della Radioterapia di Biella ………….. 4 Introduzione ………………………………………………………... 5 Contatti e orari di apertura …………..……………. 6 Come raggiungere la Radioterapia …………… 6 Cos’è e a cosa serve la Radioterapia …..…… 7 L’apparecchiatura presente nell’Ospedale degli Infermi di Biella ……………………………………....……….. 10 Foto del Monoblocco, Macchi. Anni ‘50 Testo a cura di: Luca Gastaldi e Michela Chioso Progetto grafico: Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione ASL BI - Biella AZIENDA SANITARIA LOCALE BI-BIELLA RADIOTERAPIA GUIDA INFORMATIVA PER I PAZIENTI E I LORO FAMILIARI S.O.C. Formazione e Comunicazione