PATTO DI CORRESPONSABILITÀ
impegna a …
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il Patto di Corresponsabilità ha lo scopo di chiarire i reciproci rapporti, i
diritti e i doveri che intercorrono tra istituzione scolastica, le famiglie e
gli studenti nel rispetto del Piano dell’Offerta Formativa (POF) e del
Regolamento d’Istituto.
OFFERTA FORMATIVA
La scuola si
impegna a …
La famiglia si
impegna a …
L’alunno/a
si
impegna a …
Proporre un’Offerta Formativa rispondente ai
dell’alunno e a lavorare per il suo successo formativo.
INTERVENTI EDUCATIVI
La scuola si
impegna a …
bisogni
Leggere, capire e condividere il Piano dell’Offerta Formativa e
a sostenere l’Istituto nell’attuazione di questo progetto.
Prendere coscienza del percorso predisposto dalla scuola e ad
assumere un atteggiamento positivo nei confronti delle
proposte scolastiche.
Applicarsi nello studio per raggiungere gli obiettivi formativi e
didattici utili allo sviluppo della persona e all’acquisizione delle
conoscenze necessarie.
La famiglia si
impegna a …
RELAZIONI
La scuola si
impegna a …
La famiglia si
impegna a …
L’alunno/a
si
Favorire un ambiente sereno e adeguato al massimo sviluppo
delle capacità dell’alunno.
Promuovere rapporti interpersonali positivi fra alunni e
insegnanti, stabilendo regole certe e condivise.
Gestire con la necessaria riservatezza le informazioni relative
agli studenti e alle loro famiglie.
Considerare la funzione formativa della Scuola.
Far percepire ai propri figli l’importanza
dell’esperienza
scolastica attribuendole un rilievo assoluto.
Educare i figli al rispetto delle regole del vivere civile, dando
importanza alla buona educazione.
Comportarsi correttamente con compagni ed adulti.
Rispettare gli altri evitando offese verbali e fisiche.
Utilizzare correttamente gli spazi disponibili e il materiale di
uso comune.
Accettare il punto di vista degli altri e sostenere con
correttezza la propria opinione.
Rivolgersi in maniera corretta a tutte le persone.
L’alunno/a
si
impegna a …
Incontrare i genitori:
•
in forma di assemblea di classe;
•
in forma di colloquio individuale;
•
in forma di colloquio individuale su appuntamento,
quando la scuola o la famiglia ne ravvisino la necessità.
Utilizzare il diario o il libretto personale dell’alunno per le
comunicazioni tra scuola e famiglia.
Ricercare il dialogo con i genitori per affrontare insieme
eventuali situazioni di difficoltà.
Fornire agli alunni competenze sociali e comportamentali.
Firmare sempre tutte le comunicazioni per presa visione,
facendo riflettere il figlio, ove opportuno, sulla finalità
educativa delle comunicazioni.
Affrontare le questioni legate all’esperienza scolastica dei
propri figli nelle sedi opportune.
Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti,
rispettando la libertà di insegnamento e la loro competenza
valutativa.
Controllare che il comportamento e l’abbigliamento dello
studente sia decoroso e adeguato al luogo.
Riflettere con adulti e compagni sui comportamenti da evitare.
Riflettere sulle eventuali annotazioni ricevute.
Portare a scuola, nei tempi previsti, tutte le comunicazioni
debitamente firmate dalla famiglia.
Rispettare il Regolamento di Istituto.
PARTECIPAZIONE
La scuola si
impegna a …
La famiglia si
impegna a …
L’alunno/a
si
impegna a …
Tenere in considerazione le proposte di alunni e genitori,
garantendo le migliori condizioni organizzative per strutturare
un rapporto efficacemente collaborativo.
Considerare la collaborazione con la scuola un valore decisivo
per la qualità dell’esperienza scolastica di ciascuno studente.
Partecipare attivamente alle riunioni e ai colloqui individuali
previsti dal calendario.
Fare proposte e collaborare alla loro realizzazione.
Cooperare con gli insegnanti per l’attuazione di eventuali
strategie di recupero.
Esprimere il proprio pensiero.
Collaborare alla soluzione di problemi.
Partecipare con impegno a tutte le attività didattiche proposte.
INTERVENTI DIDATTICI
La scuola si
impegna a …
La famiglia si
impegna a …
L’alunno/a
si
impegna a …
Esplicitare gli obiettivi, le strategie, gli strumenti di verifica e i
criteri di valutazione disciplinari.
Informare le famiglie sull’andamento didattico e disciplinare
dello studente.
Intervenire con il recupero o con il potenziamento nelle aree di
necessità.
Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e
disciplinare dei propri figli, prendendo visione con regolarità del
libretto delle valutazioni e intervenendo ai colloqui con i
docenti, nei giorni e nelle ore di ricevimento.
Controllare lo svolgimento dei compiti assegnati, evitando però
di sostituirsi allo studente nella loro esecuzione.
Informare la scuola di eventuali problematiche che possano
avere ripercussione sull’andamento didattico del figlio.
Partecipare alle attività con serietà e con profitto.
Eseguire regolarmente i compiti assegnati.
In caso di inadempienza, presentare giustificazione
scritta dai genitori.
FREQUENZA
La scuola si
impegna a …
La famiglia si
impegna a …
L’alunno/a
si
impegna a …
Garantire un puntuale inizio e svolgimento delle lezioni.
Verificare quotidianamente l’adempimento da parte dello
studente delle consegne ricevute.
Garantire la regolarità della frequenza scolastica, limitando le
assenze e le uscite/entrate fuori orario.
Giustificare sempre assenze, ritardi e le astensioni alla pratica
sportiva.
Firmare comunicazioni e avvisi per presa visione.
Rispettare l’orario di inizio delle lezioni.
Portare sempre il libretto personale.
Portare sempre le giustificazioni per le assenze.
Portare il materiale necessario alle lezioni e lasciare a casa
quanto non necessario o inutile e inadatto.
Far firmare gli avvisi, verifiche e note in tempi brevi.
COMPITI
La scuola si
impegna a …
La famiglia si
impegna a …
L’alunno/a
si
impegna a …
Attribuire ai compiti a casa il valore di un indispensabile
supporto allo sviluppo dei processi di apprendimento.
Distribuire e calibrare i compiti a casa in un arco di tempo
ragionevole.
Controllare regolarmente i compiti svolti a casa e comunicare
eventuali inadempienze.
Valorizzare il lavoro scolastico, concordando con gli insegnanti
le modalità più consone nell’esecuzione dei compiti.
Aiutare i figli a pianificare e ad organizzarsi nello studio e nella
gestione del materiale.
Richiedere ai figli di portare a termine ogni lavoro intrapreso.
Svolgere sempre e con attenzione i compiti a casa, con la
consapevolezza che senza l’impegno quotidiano non sarà mai
possibile ottenere risultati migliori.
Capire che è molto più produttivo e leale svolgere
autonomamente i compiti (anche se in modo errato), che copiarli
o farseli svolgere da altri.
Pianificare il lavoro da svolgere a casa.
Prendere regolarmente nota di tutti i compiti assegnati.
Controllare il
completarlo.
lavoro
svolto
a
scuola
ed
eventualmente
VALUTAZIONE
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado la valutazione delle verifiche oggettive è una
misurazione di specifiche abilità/competenze e il voto viene espresso con riferimento
alla seguente tabella (estrapolata da POF):
VOTO
4
4½
5
5½
6
6½
7
7½
8
8½
9
PERCENTUALE GIUDIZIO
0-40 Gravemente non sufficiente
41-45
46-54 Non sufficiente
55-59 Quasi sufficiente
60-64 Sufficiente
65-69 Sufficiente/discreto
70-74 Discreto
75-79 Discreto/buono
80-84 Buono
85-89 Buono/distinto
90-94 Distinto
9½
10
95-99
100
Ottimo
La Scuola Secondaria di Primo Grado identifica il voto minimo nel 4,
sia nella misurazione delle prove, sia nella valutazione quadrimestrale.
La scuola si
impegna a …
La famiglia si
impegna a …
L’alunno/a
si
impegna a …
Considerare la valutazione come parte integrante ed essenziale
del processo formativo degli studenti e come strumento
insostituibile
per
promuovere
in
loro
la
cultura
dell’autovalutazione.
Esplicitare sia ai genitori che agli studenti, i criteri
collegialmente definiti per valutare gli apprendimenti.
Assicurare una valutazione trasparente e tempestiva.
Collaborare per potenziare nel figlio, una coscienza delle
proprie risorse e dei propri limiti, senza drammatizzare
l’errore.
Prendere atto in modo consapevole dei criteri di valutazione
degli apprendimenti, esplicitati e adottati dei docenti.
Riconoscere le proprie capacità, le proprie conquiste e i propri
limiti come occasione di crescita.
Comprendere gli errori fatti o chiedere chiarimenti in merito.
Accettare i suggerimenti dell’insegnante per migliorare il
proprio rendimento.
Coinvolgere sempre i propri genitori sui risultati conseguiti a
scuola, raccontando loro non solo i successi, ma anche gli
insuccessi.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Letto, approvato e sottoscritto: firma dei genitori
Letto, approvato e sottoscritto: firma dello studente
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patto di corresponsabilità scuola secondaria di primo grado