Le Conversazioni, scrittori a confronto
La quarta edizione a Capri dal 26 giugno al 5 luglio 2009
I Vizi Capitali sono il tema della quarta edizione de Le Conversazioni, scrittori a confronto
a Capri dal 26 giugno al 5 luglio 2009, organizzate da Dazzle Communication con la
Fondazione Marilena Ferrari-FMR, anche quest'anno partner della rassegna.
Ideato da Antonio Monda e Davide Azzolini, il ciclo di incontri letterari con i protagonisti
della letteratura di lingua inglese, si svolge, come negli scorsi anni, nella piazzetta di
Tragara di Capri.
Dopo la riflessione sul concetto di identità, il rapporto tra parola e immagine e il tema
della memoria, i sette scrittori invitati a Capri a raccontare e ad analizzare ciascuno uno
dei Vizi Capitali attraverso un dialogo aperto al pubblico, che assiste ed interviene, sono:

ven 26 giugno: Jay McInerney sull’Orgoglio
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sab 27 giugno: Aravind Adiga sull’Ira e un ospite a sorpresa sull'Invidia
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dom 28 giugno: Salman Rushdie sull’Accidia
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ven 3 luglio: Patti Smith sulla Lussuria
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sab 4 luglio: David Sedaris sull’Avidità
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dom 5 luglio: George Saunders sulla Gola
Gli incontri sono, come sempre, documentati dalla pubblicazione di un libretto che
contiene gli scritti inediti degli autori in versione inglese e italiana. Questa edizione è
dedicata alla memoria di David Foster Wallace e – grazie al David Foster Wallace
Literary Trust - sarà nuovamente pubblicato il brano inedito che l’autore presentò in
occasione della sua partecipazione a Le Conversazioni nel 2006.
Le Conversazioni sono organizzate da Dazzle Communication - dal 2000 opera nel
settore della comunicazione e produzione di eventi culturali - con la Fondazione Marilena
Ferrari-FMR – nata nel 2007 per progettare una nuova stagione di bellezza, di ispirazione
rinascimentale, nella quale etica ed estetica ritrovino l’originaria unità – e realizzate con il
sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Città di Capri, Gioco del LottoLottomatica e La Repubblica.
Le Conversazioni si svolgono a Capri in Piazzetta Tragara dal venerdì alla domenica alle
ore 19, la partecipazione è libera ed è prevista la traduzione consecutiva degli incontri.
A New York, inoltre, prende avvio il 13 maggio 2009 un nuovo ciclo de Le Conversazioni,
denominato Le Conversazioni FMR, dialoghi sulla bellezza, che nasce grazie al
supporto della Fondazione Marilena Ferrari-FMR ed in collaborazione con la Morgan
Library and Museum: l'evento è focalizzato sul ruolo della bellezza e i grandi protagonisti
internazionali delle arti saranno invitati a confrontarsi su questo tema in sedi diverse nel
mondo. Nel primo appuntamento Renzo Piano e Mark di Suvero discuteranno insieme ad
Antonio Monda delle diverse e a volte sorprendenti relazioni tra le rispettive forme di
espressione, del concetto di bellezza, e dell'ispirazione che è alla base del loro lavoro.
Per informazioni:
Ufficio stampa
Alessandra Santerini, cell. 335 68 53 767, [email protected]
Elena Casadoro, cell. 334 86 02 488, [email protected]
[email protected];
www.leconversazioni.it
Cenni biografici
Jay McInerney (Hartford, USA, 1955)
È stato allievo di Raymond Carver ed è considerato, insieme a Tama Janowitz e Bret
Easton Ellis, uno dei più importanti autori del movimento letterario degli anni ’80 chiamato
"Brat Pack". La sua carriera è cominciata nel 1984 con il libro Le mille luci di New York, il
cui titolo originale Bright Lights, Big City è anche il quello di una canzone blues di Jimmy
Reed. Il romanzo colpì molto la critica per la descrizione della cruda realtà della
tossicodipendenza da cocaina e per l'inedito stile di scrittura in seconda persona. Le mille
luci di New York divenne un best seller internazionale ed affermò McInerney come
protagonista di una nuova generazione di scrittori che descrivevano la cruda realtà dei
giovani negli ambienti urbani. Oltre ai romanzi Riscatto (1987), Tanto per cambiare (1989),
Si spengono le luci (1992), L'ultimo dei Savage (1996), Professione: Modella e Nudi
sull'erba (2000), accolti positivamente dal pubblico e dalla critica, McInerney ha scritto la
raccolta di racconti Com'è finita (2001), e la sceneggiatura del film Gia (1998), con
Angelina Jolie. Il suo ultimo romanzo, The Good Life (2006), ha come protagonisti Corinne
e Russell, gli stessi personaggi di Si spengono le luci. Vive a New York, ed è titolare una
rubrica di vini, di cui è un appassionato intenditore, sul “Chicago Tribune”.
Aravind Adiga (Madras, India, 1974)
Nato a Madras (ora chiamata Cennai), Adiga è cresciuto a Mangalore, nello stato indiano
di Karnataka. Dopo essersi trasferito con la famiglia a Sydney, in Australia, ha terminato
gli studi alla Columbia University di New York, dove si è laureato nel 1997. Ha iniziato la
carriera come giornalista scrivendo per numerose testate di lingua inglese, tra cui il
“Financial Times”, “Money” e il “Times”, per il quale è stato corrispondente per il Sud Asia.
Nel 2008 ha scritto il primo romanzo: La tigre bianca, con cui ha vinto il Man Booker Prize
nello stesso anno. Il Iibro, scioccante e divertente allo stesso tempo, racconta l’India
moderna attraverso la confessione di un imprenditore al Primo Ministro cinese in visita al
paese. L’uomo, nato poverissimo, descrive la propria trasformazione in omicida prima e
quindi in brillante uomo d’affari. Tra i tanti meriti della “Tigre Bianca” c’è quello di affrontare
drammatici problemi sociali ed importanti sviluppi globali con un sorprendente senso
dell'umorismo che non sminuisce mai la serietà dell’assunto. Il secondo libro di Adiga, la
raccolta di storie brevi Between the Assassinations, è stato pubblicato in India lo scorso
Novembre e uscirà nel 2010 presso Einaudi.
Aravind Adiga vive e lavora a Mumbai.
Salman Rushdie (Bombay, India, 1947)
Nato e cresciuto in quella che oggi è chiamata Mumbai, ha frequentato il King's College di
Cambridge. Cittadino britannico, è autore di romanzi ambientati in gran parte nel
subcontinente indiano. Il suo stile narrativo amalgama il mito e la fantasia con la vita reale,
secondo i dettami del realismo magico. Dopo aver esordito con la fiaba Grimus (1975), ha
raggiunto la notorietà con I figli della mezzanotte (1980), considerato ancora oggi tra i suoi
migliori romanzi. Nel 1993 il libro è stato premiato con il “Booker of Bookers” e nel 2008 è
stato insignito del "Best of Bookers", miglior vincitore del premio nei suoi primi 40 anni di
vita. Ma probabilmente il suo romanzo più celebre è I versi satanici (1988) per il quale
l’ayatollah Khomeini pronunciò una fatwa nei suoi confronti ritenendolo reo di bestemmia
nei confronti della religione islamica. La condanna a morte ha costretto Rushdie a
rifugiarsi per molti anni in Gran Bretagna e vivere sotto protezione. Oltre ai romanzi, ha
scritto anche il libro per bambini Haroun e il mare delle storie (1990), vincitore del Writer's
Guild Award, e ha pubblicato varie opere di saggistica come The Jaguar Smile (1987),
Imaginary Homelands (1981-91), Il Mago di Oz (1992) e, in qualità di co-curatore, The
Vintage Book of Indian Writing. È anche autore della raccolta di storie brevi intitolata East,
West (1994). Rushdie ha ricevuto numerosi premi per le sue opere, incluso l'European
Union's Aristeion Prize for Literature e nel 1989 il Germany's Author of the Year Award. È
membro della Royal Society of Literature e Commandeur des Arts et des Lettres dal 1999
ed è presidente del PEN American Center e Honorary Professor in Humanities al MIT. I
suoi libri sono stati tradotti in trenta lingue.
Patti Smith (Chicago, USA, 1946)
Poetessa, cantante e musicista statunitense, Patricia Lee Smith è stata soprannominata la
sacerdotessa "maudit" del rock. Entrata nel mondo della musica a ventotto anni con i suoi
readings di poesia (accompagnata dal chitarrista Lenny Kaye), si è poi affermata con
l’album Horses (1975), prodotto da John Cale. La sua voce passionale e inebriata, la
visionaria qualità della sua poetica e la forza della musica, un rock elettrico intelligente e
nuovo, vicino al punk, hanno segnato un’epoca. Nel 1978 la canzone Because the Night,
scritta con Bruce Springsteen, ha scalato la vetta delle classifiche. Nel 1979, dopo un
trionfale tour italiano, Patti Smith si è ritirata a sorpresa dalle scene per sposare Fred
'Sonic' Smith, chitarrista degli MC5, dal quale ha avuto due figli. Dopo una serie di gravi
lutti ha deciso di tornare sulla scena: nel giro di poco tempo sono mancati infatti il pianista
Richard Sohl, l’intimo amico Robert Mapplethorpe, il fratello Tod e soprattutto il marito
Fred, morto per un attacco di cuore. Patti ha dapprima completato Gone Again (1996)
l'album che da tempo progettava insieme a Fred, e negli anni successivi ha ripreso una
produzione regolare, con frequenti incursioni sui palcoscenici di tutto il mondo. Le sue
canzoni parlano dei dolori e delle follie internazionali: l'invasione cinese del Tibet, la morte
di Ginsberg e Burroughs, il Vietnam, Madre Teresa e il mito di Ho Chi Minh, a cui ha
dedicato Gung Ho (2000). Il disco più recente è Trampin' (2004) e nel 2005, in occasione
del trentesimo anniversario di Horses, ha pubblicato una versione rimasterizzata
dell'album che comprende anche il live alla Royal Festival Hall di Londra. Nel 2006 è
entrata a far parte della Rock and Roll Hall of Fame.
David Sedaris (Johnson City, USA, 1956)
Scrittore, commediografo e conduttore radiofonico statunitense, è noto in tutto il mondo
per la sua straordinaria ironia, acuminata ed amara. Nato a Johnson City in una pittoresca
famiglia di origini greche, ha fatto della propria vita il centro narrativo dei propri libri,
esilaranti e spesso crudeli con sé stesso: celebri i racconti delle sedute dal logopedista
che lo hanno tormentato da piccolo perchè non riusciva a pronunciare la "s", o quelli in cui
ricorda le esperienza da bambino con disordini ossessivo compulsivi. Si è iscritto alla Kent
State University ma si è diplomato nel 1987 all'Istituto d'Arte di Chicago; ha svolto spesso
lavori umili, il più famoso dei quali è stato l’Elfo di Babbo Natale, che racconta nel suo
Holidays on ice (1997). Si è affermato come star radiofonica alla National Public Radio con
il programma This American Life dove ha proposto al pubblico il racconto: I diari del paese
di Babbo Natale, ma è nel 1994 che ha pubblicato Barrel Fever, il primo libro di racconti
che lo ha imposto al pubblico come umorista feroce e allo stesso tempo pieno di umanità.
È fuggito da New York a Parigi "per poter fumare in santa pace" con il fidanzato Hugh. Si
definisce un anti-proibizionista.
George Saunders (Amarillo, USA, 1958)
Ha una laurea in ingegneria biofisica, ma oggi è docente di scrittura creativa all’Università
di Syracuse. Scrive regolarmente sul "New Yorker" e tiene una rubrica settimanale sul
quotidiano inglese “The Guardian”. È noto soprattutto per i racconti satirici nei quali
affronta frequentemente il tema del consumismo e le degenerazioni del capitalismo. Il so
approccio ironico non sconfina mai nel cinismo, e rivela sempre una dimensione ed un
anelito morale. Ha vinto il National Magazine Award for fiction nel 1994, 1996, 2000, e
2004, e il secondo premio negli O.Henry Awards nel 1997. La sua prima raccolta di
racconti Il declino delle guerre civili americane è stata finalista al PEN/Hemingway Award
del 1996. Nel 2007 la sua raccolta di storie In Persuasion Nation è stata finalista nel The
Story Prize. Il suo libro più recente, la raccolta di racconti The Braindead Megaphone, è
stato pubblicato nel 2007. In Italia sono stati pubblicati Il declino delle guerre civili
americane (Einaudi Stile Libero), Pastoralia (Einaudi Stile Libero) e I tenacissimi sgrinfi di
Frip (Mondadori). George Sauders vive e lavora a Syracuse, New York.
Dazzle Communication è una casa di produzione indipendente che si propone di
promuovere le arti dello spettacolo. Che si tratti di produrre documentari o festival, teatro o
cinema, l’obiettivo è di produrre opere di qualità.
Dal 2006 Dazzle Communication organizza Le Conversazioni - Scrittori a confronto, dirette
da Antonio Monda e Davide Azzolini, che costituiscono una straordinaria occasione di
incontro e dialogo del pubblico con i più grandi autori della letteratura di lingua inglese
contemporanea in uno degli scenari più suggestivi del Golfo di Napoli, la Rotonda di
Tragara a Capri.
Gli scrittori che hanno regalato al pubblico momenti di letteratura, riflessione e racconto,
sono stati sinora:
Zadie Smith, Nathan Englander, Jeffrey Eugenides, Jonathan Franzen e David Foster
Wallace (edizione 2006);
Ethan Coen, Annie Proulx, Michael Cunningham, Martin Amis, Ian McEwan, Claire
Messud, Colum McCann, Chuck Palahniuk (edizione 2007),
Paul Auster, Siri Hustvedt, Junot Díaz, Patrick McGrath, AM Homes, Jonathan Lethem,
Daniel Mendelsohn, Alessandro Piperno (edizione 2008).
Dazzle Communication ha poi pubblicato tre volumi che raccolgono, senza fini
commerciali, scritti inediti degli autori che hanno partecipato alla manifestazione e ha
prodotto tre documentari a conclusione delle edizioni del Festival.
Antonio Monda – direttore artistico de Le Conversazioni - insegna nel Film and
Television Department della New York University e collabora alle pagine culturali
di Repubblica. Ha diretto molti documentari ed un lungometraggio intitolato
"Dicembre". Ha curato mostre e retrospettive per il Guggenheim, il MoMA ed il
Lincoln Center. Ha scritto i saggi: "La Magnifica Illusione", "The Hidden God", "Tu
Credi?" ed il romanzo "Assoluzione".
La Fondazione Marilena Ferrari-FMR nasce alla fine del 2007 con il preciso scopo di
riscoprire e attualizzare i valori e i modelli del Rinascimento italiano al fine di contribuire a
riprogettare una nuova stagione di bellezza in cui etica ed estetica ritrovino la loro originaria
unità.
La Fondazione essenzialmente ha avviato quattro macro-progetti: l’arte del libro, Grand
Tour, le arti del fare, arte e sacro che rappresentano gli ambiti geneticamente identificativi
del Rinascimento italiano.
La finalità di questi progetti è tutelare, valorizzare e diffondere rispettivamente la storia
maggiore del libro, le arti nobili, le arti applicate e il loro fondamento necessariamente
sacro che proprio nel Rinascimento italiano hanno vissuto il loro massimo fulgore.
La peculiarità maggiore delle attività della Fondazione consiste nell’aver introdotto
all’interno dei propri progetti l’attualizzazione dei modelli rinascimentali di unità tra pensiero
e azione, tra esercizio intellettuale e sapienza manuale, tra individualità del genio creativo e
valore comunitario dell’intraprendere che hanno determinato la vera grandezza di
quell’epoca d’oro e che hanno costituito un fenomeno di definitiva trasformazione del modo
di vita.
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allegato - arte sacra contemporanea