Scelta Civica
è nata per
dare una
prospettiva
ai milioni
di italiani
che vogliono
cambiare l’Italia.
Mario Monti ha ridato credibilità
all’Italia, ora occorre completare il lavoro
È ora di tornare ad essere una
grande nazione.
È possibile, insieme.
Scelta Civica: né destra né sinistra, riforme radicali
Dopo vent’anni di populismo, gli steccati ideologici sono caduti: il confronto non è più tra destra e sinistra, ma tra conservazione e modernità.
Scelta Civica è nata per dare una prospettiva ai milioni di italiani che
vogliono cambiare il Paese, che non intendono dare altre deleghe in
bianco alla politica, che ne chiedono un radicale cambiamento nei comportamenti, nella competenza, nel senso di responsabilità e nell’onestà.
In un solo anno il governo di Mario Monti ha riacceso la speranza, ridato dignità all’Italia, avviato l’uscita dalla crisi e dal ventennio perduto.
Scelta Civica crede che lo Stato abbia bisogno di profonde riforme. Vuole ridurre la spesa pubblica per iniziare davvero ad abbassare le tasse
su lavoro, imprese e famiglie. Solo così l’Italia può tornare a crescere.
Scelta Civica vuole dare un futuro a giovani e donne, in un Paese che
oggi non dà loro spazio.
Con Mario Monti e la sua agenda di riforme questo è possibile, insieme.
L’Agenda Monti in 10 punti: Europa, sviluppo, lavoro
1
Un’Europa più unita, un’Italia protagonista
L’Italia deve battersi per un’Unione Europea più integrata, una
vera unione economica e monetaria, con forme di solidarietà tra gli Stati membri, con un forte controllo dei cittadini sull’azione delle istituzioni.
2
Meno spesa pubblica, fisco semplice e chiaro
Scelta Civica considera fondamentali la riduzione del debito
pubblico, con la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, e la
riduzione delle tasse su lavoratori, imprese e famiglie.
La lotta a evasione fiscale, sprechi e corruzione porterà a ridurre le
tasse e più risorse al sociale e alla crescita.
3
Sviluppo e crescita, motori del cambiamento
Un’economia più efficiente e innovativa grazie a una nuova stagione di liberalizzazioni con al centro la concorrenza. Una riforma profonda
che renda la Pubblica amministrazione più semplice, leggera, efficiente.
L’Agenda Monti in 10 punti: lavoro, cultura, ambiente
4
Cultura e istruzione: merito e innovazione
La cultura e il patrimonio artistico vanno esclusi dai tagli di spesa.
Scuola, università, ricerca, spettacolo e turismo possono essere il volano del Paese. Va valorizzato il fondamentale ruolo dell’insegnante.
5
6
7
Agenda digitale, ambiente e agricoltura
Digitalizzazione della Pubblica amministrazione, sostegno all’economia verde, tutela del made in Italy agroalimentare.
Un vero mercato del lavoro: più flessibilità, più sicurezze
Tutelare i meno protetti nel mondo del lavoro, giovani, donne,
contratti precari. Chi perde il lavoro deve poterlo trovare entro un anno.
Donne protagoniste della nuova Italia
In Italia per le donne è più difficile lavorare e i loro salari sono
più bassi. Le priorità sono più occupazione femminile (detassazione) e
sostegno alla scelta di avere figli (lavoro flessibile e part-time).
L’Agenda Monti in 10 punti: stato sociale, riforma della politica
8
Un moderno stato sociale
Scelta Civica vuole riformare gli ammortizzatori sociali, anche
con un reddito minimo e percorsi di formazione per i disoccupati.
Inoltre, intende valorizzare il contributo del volontariato e della società
civile nell’erogazione dei servizi alle persone, alle famiglie e alle comunità (sussidiarietà).
9
Immigrazione e cittadinanza: l’integrazione
L’immigrazione è utile alla crescita dell’Italia; va gestita, non demonizzata. È ora di lavorare all’integrazione sociale, a partire dalle
seconde generazioni, come fanno da tempo altri Paesi.
10
Riformare lo Stato, riformare la politica
Scelta Civica è per abolire il finanziamento pubblico ai partiti,
cambiare subito la legge elettorale, ridurre i parlamentari, semplificare
il sistema delle autonomie territoriali con un federalismo responsabile.
La squadra veneta di Monti per la Camera dei Deputati
I candidati di Scelta Civica alla Camera, Circoscrizione Veneto 2
(Belluno, Treviso, Venezia)
Alberto Bombassei
imprenditore
Enrico Zanetti
commercialista
Alberto Bombassei
Enrico Zanetti
Andrea Causin
Maria Assunta Botteon
Riccardo Scattaretico
Giancarlo Ingrosso
Silvano Martini
Enrico Renosto
Luca Marusso
Irina Freguia
Roberto Zanchetta
Massimo Boscolo Zemelo
Vanna Baldan
Armando De Zordo
Giorgia Tagliapietra
Silvia Carniato
Luca Zullo
Giampiero Boriello
Massimo Andreoli
Maria Luisa Muratore
Nessun parlamentare, nessun condannato o soggetto a processi penali
Andrea Causin
imprenditore
M.A. Botteon
bancaria in pensione
I candidati veneti di Scelta Civica per il Senato della Repubblica
I candidati di Scelta Civica al Senato
per il Veneto
G. Dalla Zuanna
docente universitario
Fabio Gava
avvocato
Gianpiero Dalla Zuanna
Fabio Gava
Maurizio Fistarol
Maria Antonietta Possamai
Graziano Visentin
Diego Vianello
Massimo Casotto
Giorgio Barro
Andrea Pederiva
Luca Cancian
Luigi Losacco
Giulia Zanon
Valter Rosato
Maurizio Fistarol
avvocato
Graziano Visentin
dirigente d’azienda
M.A. Possamai
libero professionista
Diego Vianello
funzionario banca
www.sceltacivicaveneto.it
Si vota solo barrando il simbolo
NON scrivere nomi di candidati
sia per la Camera (scheda rosa)
che per il Senato (scheda gialla)
Quando si vota
Domenica 24 febbraio dalle 8,00 alle 22,00
Lunedì 25 febbraio dalle 7,00 alle 15,00
Cosa serve per votare
Un documento di identità e la tessera elettorale. Chi ha smarrito la tessera elettorale
deve chiederne un duplicato in Comune
(aperto anche durante le operazioni di voto).
www.facebook.com/
SceltaCivicaVeneto
twitter.com/SCVeneto
Scrivici per aderire o fondare il Comitato elettorale del tuo Comune o del tuo quartiere:
[email protected]
comm. resp. L. 515/93: Diego Bottacin
Come si vota il 24-25 febbraio
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Scelta Civica è nata per dare una prospettiva ai milioni di italiani che