INFO
ASSOCIAZIONE
CITTADINI
DI TORRE BOLDONE
GIUGNO 2012
La centrale
inesistente
I FATTI
Nel mese di novembre dello scorso anno la
giunta organizza due assemblee pubbliche
per illustrare i contenuti del Paes (Piano di
azione per l’energia sostenibile). A queste
assemblee non partecipa nessuno dei
quattro consiglieri della Lista civica per
Torre Boldone (Ventura, Colleoni,
Piazzalunga, Spreafico). In una di queste
l’assessore ai lavori pubblici ipotizza che il
previsto impianto di cogenerazione, con
annesso impianto di teleriscaldamento,
possa essere alimentato ad olio di colza.
Il nostro gruppo, preoccupato per questa
affermazione, interviene presso il sindaco
per ottenere alcune modifiche alle schede
D2.1 e D2.2, che possano escludere tale
possibilità. In particolare chiediamo di non
fare riferimento a combustibili e di cancellare la previsione della costruzione di un
deposito per lo stoccaggio degli stessi. Tali
modifiche, insieme alle dichiarazioni del
gruppo di maggioranza (che nel frattempo
ha fatto marcia indietro rispetto all’ipotesi
formulata dall’assessore), sono sufficienti
ad escludere la realizzazione – mai da noi
voluta – di un impianto di cogenerazione
alimentato da biomasse, compreso quindi
l’olio di colza. E’ infatti impossibile utilizzare combustibili di tale natura se non si ha a
disposizione un magazzino dove stoccarli.
In ogni caso la nostra volontà è chiara: le
nostre modifiche hanno “la finalità di chiarire che l’energia rinnovabile che si vuole
veramente utilizzare è quella fornita dall’acqua e dal sole ed eventualmente della
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geotermia che ci permettono un impatto
zero sull’ambiente” (v. nostra dichiarazione
a verbale del consiglio comunale). Pertanto
le due schede, così modificate, vengono di
fatto sterilizzate: nessun impianto di cogenerazione potrebbe mai, di fatto, essere
costruito. In quel momento (mancano pochi
giorni allo scadere del termine per l’approvazione del Paes) è l’unica cosa possibile
da fare; non si possono eliminare le due
schede perché questo richiederebbe la
necessità di riscrivere l’intero Paes e non
c’è il tempo per farlo. Lo si farà con più
calma in un momento successivo, nel
frattempo non ci sono rischi che si
costruisca l’impianto di cogenerazione. Il
consiglio comunale approva all’unanimità il Paes. Siamo al 29/11/2011.
Nel numero di dicembre 2011 di “Ombre
Rosse” Rifondazione Comunista comincia a dar fuoco alle polveri (ed alle calunnie nei nostri confronti) sostenendo, in
sostanza, che la nostra proposta di modifica sarebbe un trucchetto, perché lasce-
rebbe comunque aperta la strada all’impianto ad olio di colza. Rifondazione
dimentica però un particolare importante:
dove verrebbe stoccato l’olio di colza?
Nel numero di febbraio 2012 de “Il punto
della situazione” la Lista civica per Torre
Boldone critica fortemente ed inspiegabilmente il nostro emendamento che, non
dimentichiamo, loro stessi hanno condiviso ed approvato in consiglio comunale.
Anche loro però dimenticano(?) che abbiamo fatto sopprimere la previsione del
magazzino per lo stoccaggio dei combustibili e ci attribuiscono la veste di “alleato” del sindaco, al quale “in separata
sede” abbiamo dato i consigli opportuni.
In aprile 2012 arriva il “Comitato liberi
dalla centrale” che nel volantino distribuito
afferma che “l’Amministrazione Comunale
e il gruppo di minoranza del consigliere
Ronzoni” sostengono il progetto di una
centrale ad olio di colza e chiedono che si
Continua in ultima pagina
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18/05/2012 14:26:40
LA NOSTRA PROPOSTA DI DELIBERA
SULLA "CENTRALE"
Pubblichiamo il testo della nostra proposta di delibera approvata all’unanimità nel consiglio comunale del
26/4/2012. In corsivo le aggiunte proposte dal gruppo di maggioranza.
Proposta di delibera
Il consiglio comunale, premesso
- che in data 29/11/2011 questo consiglio
ha approvato, con la delibera n.69, il
Piano d’azione per l’energia sostenibile;
- che nelle schede D2.1 e D2.2, relative
ad un impianto di cogenerazione con rete
di teleriscaldamento, si precisa che l’impianto ivi previsto verrà alimentato da
energie derivanti “da fonti rinnovabili IARF
e nel rispetto della sostenibilità ambientale dell’approvvigionamento della risorsa”;
- che è stato altresì in più occasioni chiarito, da tutti i gruppi consiliari, che fra tali
fonti non si intende comprendere gli olii
vegetali e in generale le biomasse;
- che l’assessore ai lavori pubblici ha
confermato nel consiglio comunale del 4
aprile 2012 l’intenzione dell’amministrazione con la seguente dichiarazione: “…
Voglio precisare per quella che spero sia
l’ultima volta: non c’è nessun progetto
esistente o futuro per l’installazione di un
generatore ad olio di colza. Nessuno!”;
- che, ciononostante, alcuni gruppi politici
del territorio insistono a sostenere che
sarebbe intenzione di questo consiglio
comunale procedere alla realizzazione di
un impianto alimentato ad olio di colza;
- che risulta essersi recentemente costituito anche un “Comitato liberi dalla centrale” che intende contrastare questa
supposta volontà del consiglio comunale;
- che è pertanto opportuno chiarire, ancora una volta, in modo formale ed inequivocabile, che questo consiglio non intende precedere alla realizzazione di impianti di cogenerazione per il teleriscaldamento utilizzando come combustibile l’olio di
colza o in generale le biomasse;
- che, inoltre, come già sostenuto dal dott.
Galbiati e dal Sindaco già in occasione
dell’approvazione del Paes, in conseguenza
del finanziamento da parte della Regione
Lombardia di due progetti per l’installazione di pompe di calore presso il municipio e
presso il plesso scolastico – del quale si è
avuta notizia dopo la predisposizione del
Paes – e della probabilità di poter ottenere
finanziamenti anche per altri due interventi
per l’installazione di pompe di calore su
altri due edifici pubblici, si rende necessa-
rio riconsiderare la previsione di cui alle
schede D2.1 e D2.2, in quanto potrebbe
essere non più opportuna la realizzazione
di un impianto di cogenerazione con rete
di teleriscaldamento poiché tutti gli edifici pubblici che ne avrebbero usufruito
verrebbero serviti da pompe di calore;
con voti …
dichiara
che non è intenzione di questo consiglio
utilizzare olii vegetali o comunque biomasse come combustibile per l’alimentazione dell’impianto di cogenerazione con
rete di teleriscaldamento previsto nelle
schede D2.1 e D2.2 del Piano d’azione
per l’energia sostenibile approvato con
delibera n.69 del 29/11/2011;
impegna
la Giunta a rivedere, di conseguenza, anche
prima del biennio, le previsioni del Paes,
anche dal punto di vista della sostenibilità
economica dello stesso, ed in particolare
quelle contenute nelle schede D2.1 e D2.2
anche alla luce della sopravvenuta circostanza che presso alcuni edifici pubblici
verranno installate delle pompe di calore
che potrebbero considerarsi alternative al
previsto impianto di cogenerazione con
rete di teleriscaldamento.
ANCHE A TORRE STA NASCENDO
LA BANCA DEL TEMPO
In questi tempi di crisi è importante
valorizzare le risorse e non sprecarle e il
“TEMPO” diventa una risorsa preziosa.
Nella banca del tempo le persone si scambiano ore e non denaro, mettendo a disposizione
le loro competenze per offrire e ricevere (tramite dei veri e propri assegni) ore di servizi o
di lavori, che normalmente si dovrebbero
pagare anche profumatamente sul mercato.
Alcuni esempi degli infiniti lavori e servizi che
si possono scambiare con la banca del
tempo: piccole riparazioni, lavori di manutenzione, accompagnamento, sorveglianza, assistenza, lezioni di ripetizione, cucina, piccola
sartoria, pulizia, fare la spesa, fare compagnia, ma anche corsi di formazione di qual-
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siasi genere, e tutto ciò che la fantasia può
inventare…
E’ importante precisare che non si tratta di
volontariato, bensì di scambio. Si offre per
ricevere in un’ottica di mutuo aiuto, che
favorisce le relazioni alla pari, dove ognuno
è depositario di risorse e competenze che
mette a disposizione e nessuno si trova nella
condizione di solo bisogno o indigenza.
Il Comitato Servizi Sociali ha ritenuto
importante promuovere questa forma di
sostegno e aiuto fra le persone anche nel
comune di Torre Bordone. Dopo un’assemblea pubblica che si è svolta il 27
gennaio è nato un “comitato promotore
della banca del tempo” che ha iniziato a
ritrovarsi una volta al mese ed è composto già da una ventina di persone.
I primi compiti del comitato sono quelli di
dotarsi di uno statuto, un regolamento, attribuire i vari ruoli (coordinatore, segretario,
cassiere, ecc.), preparare il materiale occorrente (scheda iscrizione, libretto assegni, lista
delle prestazioni offerte dalla banca, ecc.).
L’Amministrazione comunale sostiene
questa iniziativa offrendo gli spazi e il
supporto logistico.
Chi fosse interessato a partecipare, o
anche solo a conoscere le iniziative della
Banca del Tempo, può inviare una mail al
seguente indirizzo:
[email protected]
18/05/2012 14:26:45
IMU RIDOTTA
BILANCIO
PER CHI AFFITTA
CONSUNTIVO 2011
col solo voto favorevole del gruppo di
A CANONE CONVENZIONATO Recentemente,
maggioranza, il consiglio comunale ha approvato il conto
Il consiglio comunale ha accolto la nostra richiesta di ridurre l’IMU, che era prevista allo 0,95%, per gli alloggi concessi in locazione a canone convenzionato.
La nuova aliquota è dello 0,76%. Un piccolo aiuto per quei
locatori che affittano i loro alloggi al canone concordato tra
le associazioni sindacali di categoria.
Non è invece stata accolta la nostra proposta di elevare
l’aliquota per gli immobili che sono sfitti da più di due anni.
Un’occasione persa per stimolare, attraverso la leva fiscale,
i proprietari di immobili vuoti a concederli in locazione.
RIDURRE I COSTI
DELLA POLITICA
Nei nostri comuni un consigliere comunale costa pochi
euro per ogni seduta del consiglio. Un assessore poche
centinaia di euro al mese. Un sindaco al massimo duemila
euro al mese.
Le cifre si moltiplicano esponenzialmente se saliamo ai
livelli regionali e nazionali. Perché? La risposta è semplice:
perché sono gli stessi politici che si fanno le leggi su loro
misura, e la loro prima preoccupazione è garantirsi emolumenti elevati e privilegi, insieme con lauti rimborsi elettorali per i propri partiti. Anche in un comune si fa politica, ma
nessuno ha mai pensato di istituire rimborsi per le liste
civiche che si impegnano per la vita amministrativa di un
ente locale. Queste liste, come la nostra, si finanziano con
le sottoscrizioni dei propri sostenitori. Ma perché questo
non potrebbe accadere anche a livello nazionale?
Per combattere i privilegi non serve non andare a votare. In
questo modo i privilegi continueranno. Dobbiamo invece
utilizzare tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione per far sentire la nostra indignazione e soprattutto
per avviare procedure legali per cancellare le leggi che
assicurano ai partiti e ai loro eletti trattamenti di favore, sia
a livello regionale che nazionale.
Molte sono le iniziative per proporre leggi di iniziativa popolare o referendum per l’abrogazione dei privilegi di cui gode
la politica. Sottoscriviamo queste iniziative.
Il nostro gruppo ha recentemente sostenuto, proponendo
all’amministrazione di pubblicizzare l’iniziativa, la raccolta
delle firme per una legge di iniziativa popolare per ridurre le
retribuzioni anche dei parlamentari. Ottanta nostri concittadini hanno firmato tale proposta. Non sono ancora molti, ma
questo è solo l’inizio. Mobilitiamoci ed informiamoci per poter
far sentire la nostra voce contro gli abusi della politica.
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consuntivo del 2011. Bilancio povero, per colpa non tutta
della maggioranza, a causa delle generali difficoltà economiche e finanziarie. Ciò che colpisce però, confrontando
preventivo e consuntivo, è l’enorme sproporzione che si
registra nelle entrate e relative spese di parte capitale.
Circa due milioni di euro, su un bilancio complessivo di
poco più di cinque milioni! In parole povere nel bilancio
preventivo 2011 il consiglio comunale aveva ipotizzato di
incassare e, conseguentemente, di spendere, in conto
capitale, circa tre milioni di euro. Nel consuntivo ne è stato
incassato, e quindi speso, solo uno.
Ma se tutti conosciamo le difficoltà economiche ed i vincoli
di bilancio, perché prevedere entrate e spese così rilevanti,
quando si sa già che le stesse si ridurranno ad un terzo?
Forse maggior prudenza nelle previsioni sarebbe opportuna.
NOLEGGIO GRATUITO DEGLI
SCOOTER ELETTRICI COMUNALI
Grazie ad una nostra proposta di delibera, approvata dal
consiglio comunale con l’astensione del gruppo della Lista
civica per Torre Boldone, è ora possibile noleggiare gratuitamente, e fino ad un massimo di sette giorni, i due scooter
elettrici di proprietà comunale.
L’idea è nata dall’osservazione che il precedente noleggio
a pagamento, e limitato ad una sola giornata (salva la formula week end), non aveva fatto presa sulla popolazione:
solo 16 noleggi nell’arco di circa due anni.
Contiamo ora che, con le nuove condizioni, il servizio possa
essere maggiormente apprezzato dai cittadini e si diffonda
sempre più l’abitudine ad utilizzare mezzi di trasporto a
limitato impatto ambientale.
CACCIABOMBARDIERI? NO, GRAZIE!
Il consiglio comunale, su nostra proposta, ha approvato
all’unanimità una delibera che invita il nostro Governo ed il
nostro Parlamento a non acquistare i previsti 90 cacciabombardieri atomici F35, con una spesa complessiva di circa 11
miliardi e 610 milioni di euro. Se l’acquisto venisse effettuato
i nostri cittadini contribuirebbero con una spesa di 191,5 euro
a testa. Per capire l’enormità dell’importo pensiamo che, nel
2011, lo Stato ci ha trasferito solo circa 14 euro a testa!
Se il nostro Governo decidesse di rinunciare all’acquisto e di
dirottare la spesa prevista, come richiesto nella nostra delibera, ai comuni, nelle nostre casse pioverebbero un milione
e seicentomila euro! Coraggio, facciamoci sentire!
18/05/2012 14:26:45
LA CENTRALE INESISTENTE - Continua dalla prima pagina
“abbandonino una volta per tutte scelte scellerate fatte solo
sulla pelle dei cittadini”. Scelte “scellerate” che, ricordiamolo,
sono state votate anche dal gruppo di Ventura, che adesso
troviamo tra i componenti del Comitato!
Sconcertati da questo comportamento e dal montare della protesta del Comitato, il nostro gruppo ritiene opportuno presentare una proposta di delibera che faccia chiarezza. Contestualmente
anche il gruppo di Ventura presenta una proposta di delibera
sull’argomento ma rifiuta il confronto, che gli viene chiesto, per
valutare l’opportunità di una sintesi delle due proposte.
Arriviamo quindi al consiglio comunale del 26/4/2012, nel
quale viene accettata all’unanimità (anche dal gruppo di
Ventura) la nostra proposta, con alcune modifiche introdotte
dalla maggioranza (a parte pubblichiamo il testo integrale
della delibera votata in consiglio). La delibera dà risposta
anche a quella che sembra essere rimasta l’ultima preoccupazione del Comitato (il contributo di euro 0,28) in quanto la
stessa impegna la giunta a modificare il Paes “anche dal
punto di vista della sostenibilità economica dello stesso”.
I COMMENTI
a) Sul comportamento del gruppo di Ventura.
I quattro consiglieri della Lista civica per Torre Boldone sono
stati completamente assenti nella fase di esame del Paes prima
che lo stesso venisse portato in consiglio. Nessuno di loro ha
partecipato alle due assemblee pubbliche nelle quali il Paes, nel
mese di novembre 2011, è stato illustrato, nessuna proposta di
modifica del Paes è stata da loro avanzata, nonostante lo stesso fosse stato inviato dal sindaco ai capogruppo in tempo utile.
Strano comportamento per chi, all’indomani della sconfitta
elettorale del 2009, dichiarava: “Non ci fermiamo. Abbiamo
grandi progetti per il futuro. Siamo in tanti. Saremo tutti al servizio della comunità. Partecipa alle nostre attività future. Ti
aspettiamo sul nostro sito.” Il sito è letteralmente sparito (provate a cercarlo: un premio in palio per chi lo trova) ed in quanto
ad iniziativa e partecipazione l’esempio del Paes è eloquente.
Nel consiglio comunale del 29/11/11 Ventura ha dichiarato di
essere d’accordo sull’emendamento da noi proposto ed ha, col
suo gruppo, votato a favore del Paes. Ma che cosa è successo in
seguito? Forse Ventura è stato criticato dai suoi per la scelta di
aver votato a favore del Paes ed ha pensato bene di cambiare
rotta. Alla faccia della coerenza, ma la sua lista è abituata a ben
altro! Il cambio di linea ha reso quindi necessario trovare in noi dei
colpevoli e siamo stati, di conseguenza, accusati di trame sotterranee con la maggioranza, semplicemente perché, rispondendo
all’invito del sindaco, avevamo formulato due richieste di modifica
del Paes, mentre gli altri nostri colleghi della minoranza continuavano a sonnecchiare. Non solo, siamo stati anche accusati di
essere i sostenitori della costruzione di una centrale ad olio di
colza. Ma quando mai! Non esiste un solo nostro scritto o una sola
nostra dichiarazione in cui siamo a favore di un tale impianto.
Pure calunnie! Ma sappiamo qual è il gioco della lista civica di
Ventura: sostenere che solo loro sono i veri oppositori dell’attuale maggioranza, relegando il nostro gruppo al ruolo di alleato del sindaco. Evidentemente cercano così di far dimenticare
i loro gravi errori del passato, come quello di avere costruito
una mensa scolastica per 98 posti, pensando invece di costruirne una da 200! Ma i loro tentativi sono vani, resteranno, nel
ricordo dei cittadini, solo quelli della “mensa dimezzata”.
La spudoratezza di Ventura e del suo gruppo è arrivata poi
all’apice quando gli stessi hanno sottoscritto, come facenti parte
del Comitato liberi dalla centrale, il volantino in cui si definiscono
“scelte scellerate” quelle relative al Paes. Ma Ventura ha dimenticato che quelle “scelte scellerate” le ha votate anche lui? Ci ha
lasciato esterrefatti che la Lista civica per Torre Boldone abbia
aderito al Comitato dopo il voto, favorevole al Paes, espresso in
consiglio. Sarebbe stato per loro più prudente e “leale” un diverso comportamento. Ad esempio chiedere agli altri gruppi consiliari di aprire una discussione per rivedere il contenuto dei punti
del Paes che ritenevano più critici e, solo dopo un eventuale
rifiuto, assumere iniziative di maggior peso. Invece, senza nulla
dire, sono partiti lancia in resta ed a testa bassa contro i (presunti) fautori della centrale ad olio di colza ed hanno accusato di
ciò chi si è comportato esattamente come loro!
Un ultimo appunto. Lo stesso giorno in cui noi abbiamo presentato la proposta di delibera, che è stata poi approvata all’unanimità nel consiglio del 26/4/2012, anche Ventura ne ha presentata una sua. Saputa la cosa, abbiamo chiesto al sindaco di
convocare una riunione dei capogruppo per esaminare le due
proposte, che vertevano sullo stesso argomento, e verificare se
fosse possibile unificarne i testi. Il sindaco ha convocato la riunione, ma Ventura ha rifiutato di parteciparvi, affermando che la
sua proposta era la sola possibile e rifiutando così il confronto
ed il dialogo; strano comportamento per chi fa parte di un partito che si definisce “democratico”. Con tali premesse ci si sarebbe aspettati un conseguente comportamento in consiglio comunale. Al contrario, inaspettatamente il gruppo della Lista civica
per Torre Boldone ha accettato la nostra proposta di delibera ed
ha votato a favore della stessa; come dire: poche idee e molto
confuse!
b) Sul comportamento del Comitato liberi dalla centrale.
Il Comitato è nato su iniziativa di Rifondazione Comunista e sulle
posizioni della stessa si è appiattito. I suoi componenti indipendenti si sono lasciati trascinare da una rappresentazione dei fatti
non corrispondente al vero fornita da Rifondazione stessa e dalla
lista civica di Ventura. Le ingiustificate accuse nei nostri confronti ne sono la prova. Ci spiace che cittadini in perfetta buona
fede siano stati ingannati ed abbiano costruito una protesta
fondata sul nulla, senza rendersi nemmeno conto dell’ambigua
posizione espressa dalla Lista civica per Torre Boldone. Come
sempre il tempo saprà fare giustizia e consentirà di distinguere
i comportamenti corretti e coerenti da quelli falsi e scomposti.
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NOTIZIARIO GIUGNO 2012 - Cittadini di Torre Boldone