L’ozono in stratosfera
hn
Formazione
dell’ozono
O
NO
NO2
O2
O3
ROO.
RO.
HOO.
HO.
O2
O2
dalla fotolisi dell’ozono
in presenza di vapore acqueo
O3 + hn
O(1D) + H2O
va ad ossidare un
altro
COV oppure torna a
dare HOO.
CO
O2 + O(1D)
R’CHO.
R.
O2
2HO.
H2O
CHO
.
HO.
COV
(RH ad esempio)
R’.
hn
dall’ossidazione delle
emissioni biogeniche
(terpeni e in particolare
isoprene) ad opera
dell’O3
Ozone depletion potentials (ODPs)
Percentage change in total ozone averaged over 60° N
Long term change in measured total ozone and
erythemal UV radiation at Thessaloniki based on
clear sky measurements at solar zenith angle of 63°
Distribuzione dell’ozono stratosferico: incremento
della radiazione ultravioletta in Europa (1980-1990)
Aumento radiazioni
UV annuali 1980-1990
Variazioni dosi
annuali UV
11-13%
9-11%
7-9%
5-7%
3-5%
0-3%
Figura 2 (fonte EEA, 1999)
Incremento della radiazione UV “eritemica” (tale cioè da causare di eritemi solari) sull’Europa dal 1980 al 1997.
Si osserva che l’area a più alto aumento (11-13%) si estende tra UK, Francia, Benelux e Italia nord-occidentale.
Figura 1 (fonte WMO, 1999)
Andamento del potenziale distruttivo dell’ozono stratosferico dal 1940 al 1995 e previsione della sua evoluzione fino al 2100
in funzione di differenti scenari di abbattimento della produzione dei composti killer dell’ozono (ODS).
Il valore base del 1980 si raggiunge a seconda degli scenari considerati, tra il 2033 e il 2052.
Figura 3 (fonte WMO 1999)
Stima dell’incremento di casi tumore della pelle (numero di casi per milione di abitanti per anno) dal 1980 al 2100
in funzione dell’attuazione degli accordi internazionali sul controllo dei composti distruttivi dell’ozono.
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