ARPA Sicilia
DIREZIONE GENERALE
Documento Unico di Valutazione
dei Rischi di Interferenze
Art. 26 D.Lgs. 81/2008
Attività scientifica
“Caulerpa”
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1. Scopo del Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze (DUVRI)
Questo documento contribuisce ad assolvere alle indicazioni di cui all’art. 26 del D.Lgs 9 aprile
2008, n.81, dove il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice o a
lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della
stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima, promuove la
cooperazione e il coordinamento tra committente e appaltatore attraverso l’elaborazione di un
unico documento di valutazione dei rischi di interferenza di tipo generale (DUVRI) che indichi le
misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile ridurre al minimo i rischi di interferenze.
Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera definitivo. Il DUVRI (sia “generale”
che “specifico”) è aggiornato quando ci sono variazioni sostanziali delle condizioni operative tali da
comportare ulteriori fonti di rischio da interferenze e/o da aggravare i rischi già individuati (oppure
variano le figure che operano nel luogo di lavoro). Al contratto d’appalto deve essere sempre allegato il
DUVRI aggiornato. Il documento è stato redatto a cura della UO SG3. 1 - Servizio Prevenzione e
Protezione, per dare indicazioni operative e gestionali per prevenire gli incidenti nei luoghi di
lavoro nei casi di “interferenza” ossia, ogni sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori
che rispondono a datori di lavoro diversi, o nella circostanza in cui si verifica un “contatto rischioso”
tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che
operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti, oppure, sovrapposizione di attività
lavorative risolventesi in un loro contatto“rischioso”, a condizione che i soggetti coinvolti nel rischio
interferenziale appartengano a distinte organizzazioni di lavoro. Si considera in questo documento,
anche l’interferenza del luogo di lavoro del committente. La valutazione del rischio di
interferenze è stato effettuata mettendo in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà
espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall’esecuzione di quanto previsto nella
lettera d’ordine. Nel caso specifico si descrive l’interferenza fra il personale che costituisce
l’equipaggio della M/N Teti, il personale tecnico di ARPA Sicilia e personale che svolgerà
attività subacquee, al fine di svolgere la seguente attività scientifica:
ANALISI DEI FENOMENI DI DIFFUSIONE DI CAULERPA TAXIFOLIA E CAULERPA
RACEMOSA LUNGO LE COSTE SICILIANE ATTRAVERSO INDAGINI
BIOLOGICHE IN CAMPO E ANALISI DI LABORATORIO.
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO COMUNI A TUTTI I LOTTI
La fascia costiera interessata dallo studio sarà quella compresa tra Porto Palo di Capo Passero e
Capo Granitola e Isola di Lampedusa come sito di riferimento. La campagna di studio riguarderà
33 transetti individuati presso la costa meridionale del Canale di Sicilia di cui 21 relativi al
monitoraggio regionale, 10 aggiuntivi all’interno del Golfo di Gela-Licata e 2 nell’isola di
Lampedusa da intendere come sito di riferimento. I campionamenti saranno svolti dall’esecutore
utilizzando laboratori, attrezzature, automezzi ed imbarcazioni posti a disposizione da Arpa
Sicilia e secondo un calendario predisposto dall’Agenzia. A proprio carico e con propri mezzi
l’operatore dovrà invece raggiungere la sede operativa di Ragusa. Sono inoltre a carico
dell’operatore le eventuali spese di vitto e alloggio connesse all’espletamento della prestazione.
E’ richiesto per tutti gli operatori il possesso della patente almeno di categoria B.
Eccezionalmente le attività analitiche potranno essere svolte presso altre Strutture Territoriali
dell’Agenzia.
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Le attività analitiche dovranno essere eseguite presso il Laboratorio chimico-biologico della
Struttura Territoriale di Ragusa e dovranno essere svolte negli orari e nei modi compatibili con le
esigenze dell’Agenzia, secondo calendari settimanali che verranno concordati tra la Struttura
Territoriale di Arpa Sicilia di Ragusa e l’esecutore.
L’Aggiudicatario dovrà garantire la presenza della stesso professionista individuato in sede di
gara, in maniera continuativa per tutta la durata del servizio stabilita dal contratto.
Poiché le attrezzature e i mezzi sono di proprietà dell’Amministrazione, in caso di
malfunzionamento delle attrezzature e/o degli automezzi che ne impediscano il normale esercizio
delle attività, l’operatore non potrà provvedere direttamente alla riparazione, ma dovrà
tempestivamente segnalare l’evento al Direttore dell’esecuzione del contratto, con nota scritta.
Sarà cura dell’Ente, dopo opportuna verifica, ripristinare l’attrezzatura e/o l’automezzo
malfunzionante. Tutte le attrezzature personali utili allo scopo, i DPI e gli abbigliamenti da
lavoro sono invece a carico dell’esecutore. Durante l’esecuzione dei campionamenti saranno
presenti i capi missione o i responsabili scientifici dell’Agenzia, che coordineranno gli operatori
della ditta appaltatrice.
LOTTO 1
STUDIO DEI POPOLAMENTI MACROALGALI SUPERFICIALI E DELLE
PRATERIE DI POSIDONIA OCEANICA
Relativamente al servizio richiesto per il la squadra operativa, che dovrà svolgere le attività che
comportano immersioni subacquee, deve essere costituita da un team operativo adeguato
numericamente e qualitativamente alla tipologia delle attività da eseguire e dovrà essere fornita,
con costi a proprio carico, degli equipaggiamenti e delle attrezzature previste dalle vigenti norme
per le attività di tale tipo. Tutte le operazioni subacquee devono avvenire con le modalità di
esecuzione previste per tali attività da ciascuna delle Capitanerie di Porto di competenza. Inoltre
la ditta incaricata dovrà predisporre un POS dettagliato delle attività da svolgere,
riportante le indicazioni delle più vicine camere iperbariche disponibili ed operative, a cui
verranno comunicate le date e gli orari presunti delle attività scientifiche.
Tutti gli operatori devono comunque essere coperti da apposita assicurazione antinfortunistica.
L’attività è svolta mediante monitoraggio e campionamento delle acque marine e costiere, rilievi
batimetrici e geomorfologici, lungo le coste della regione Sicilia entro le dodici miglia dalla
fascia costiera in navigazione nazionale. L'ambito geografico d'intervento è il litorale della parte
a S-E Regione Sicilia. Le attività svolte rientrano nei compiti istituzionali dell’Agenzia a norma
del’art. 90 della legge Regione Sicilia n.6 del 03.05.2001. Il porto prevalente di approdo e
ormeggio è quello di Marina di Ragusa. Le manovre di ormeggio, eseguite senza utilizzo di
rimorchiatori e di utilità ausiliarie, sono a carico dell’equipaggio …..
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2. Descrizione dell’Appalto
Tipologia Appalto: – LOTTO 1
STUDIO DEI POPOLAMENTI MACROALGALI SUPERFICIALI E DELLE
PRATERIE DI POSIDONIA OCEANICA
Fornitura
Fornitura e installazione
Periodo di attività presunto
Orario di attività presunto
Presenza di altri appaltatori
Lavori
Attività Scientifica
Da contratto
Sia in orario di servizio che fuori dagli orari di servizio
SI
NO
Da definire
3. Dati generali del Committente
Ragione Sociale
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Sede
Corso Calatafimi, 217-219 – 960129
Datore di lavoro
Commissario Straordinario - Ing. Salvatore Cocina
RSPP
Dott. Domenico Puleo
Medico Competente
Dott. Paola Imburgia
RLS
Dott. Salvatore Messina
Responsabile del Procedimento
Dott. Maria Lucia Antoci
4. Dati generali dell’appaltatore
Ragione Sociale
Sede Legale
Datore di lavoro (Il Presidente)
RSPP società armatrice
RSPP a bordo dell’imbarcazione
Medico Competente
RLS
Addetto alla sicurezza dell’Ambiente di
Lavoro
5. Ulteriori soggetti appaltatori
Ragione Sociale
Sede Legale
Attività
RSPP
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6. Valutazione generale dei Rischi da interferenze del luogo di lavoro
Rischio
Movimentazione carichi pesanti
Movimenti del personale a bordo
Incendio
Elettrocuzione
Proiezione schegge e frammenti
Caduta accidentale in mare
Caduta dall’alto
Caduta e/o scivolamento
Agenti chimici
Agenti biologici
Radiazioni ionizzanti
Rumore
Vibrazioni
Pericolo di presa e trascinamento apparecchiature mobili
Contusioni, urti, impatti, colpi su varie parti del corpo
Tagli, abrasioni e punture alle mani
Lesioni, offese agli occhi, agli arti ed altre parti del corpo degli
addetti, per schizzi, scintille, schegge,
Campi elettromagnetici
Mezzi di sollevamento del carico
Climatizzazione e microclima
Illuminazione
Interferenze
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7. Specifiche tecniche dell’unità
NOME
EX NOMI
TETI
--------------
CATEGORIA
TIPO
NAVE PER SERVIZIO SPECIALE, RIERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA.
DISLOCANTE
CLASSE
RINA
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’UNITÀ
LUNGHEZZA SCAFO [M]
LARGHEZZA SCAFO[M]
13,25
IMMERSIONE MEDIA [M]
3,90
POTENZA INSTALLATA[KW]
VELOCITÀ
DI
CROCIERA
ALTEZZA DI COSTRUZIONE [M]
1,10
3,3
STAZZA LORDA
STAZZA NETTA
10,25 GT
6,97 GT
[KN]
2 X 198,2KW@2800 RPM
22
MOTORI IVECO N60
25 VEL. MASSIMA
SOCIETÀ ARMATRICE
CANTIERE DI COSTRUZIONE
ANNO DI COSTRUZIONE
MEGARIDE DI NAPOLI
2005
NUMERO DI MATRICOLA:
COMPARTIMENTO MARITTIMO DI ISCRIZIONE
3912
CAPITANERIA DI PORTO DI PALERMO
NAVIGAZIONE: SERVIZIO DA TRAFFICO
CLASSE
“SERVIZI
NAVIGABILITA’
SPECIALI
RICERCA
SCIENTIFICA
E
TECNOLOGICA IN NAVIGAZIONE COSTIERA”
SERVIZIO
SERVIZIO SPECIALE PER LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
N° PERSONE EQUIPAGGIO MASSIMO
N°3 EQUIPAGGIO STABILE
(EQUIPAGGIO +
COMANDANTE)
+ N°5 TECNICI (COMPONENTI EQUIPE DI RICERCA) = 8
UNITA’.
(VEDI TABELLA ARMAMENTO - FASCICOLO ISTRUZIONI AL COMANDANTE SULLA STABILITA’E PIANI GENERALI)
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8. Definizioni
∨
Operazione subacquea:
Qualsiasi attività che prevede l’impiego di sommozzatori (OTS) e/o operatore scientifico subacqueo biologo
munito di brevetto di II e III livello equiparato a Rescue, Divemaster e istruttore per attività di ricerca e
attività scientifica.
∨
Sommozzatore
Persona in possesso “dell'attestato di qualifica professionale, con allegato brevetto, di operatore tecnico
subacqueo (sommozzatore) rilasciati da istituti di Stato o legalmente riconosciuti ovvero essere in possesso
dell'attestato conseguito al termine dei corsi di formazione professionale effettuati secondo le modalità
previste dall'art. 5 della legge 21 dicembre 1978, n. 845, e dalle relative leggi regionali di attuazione”
(Decreto Ministeriale 2 febbraio 1982 n. 144200).
∨
Attività lavorativa subacquea di basso fondale
Qualsiasi tipo di operazione subacquea da svolgersi, a scopo non diportistico, da una batimetrica di 0 mt. e
fino ad una batimetrica di – 50 mt. (meno/cinquanta), condotte utilizzando aria compressa per la
respirazione ed eseguite da sommozzatori equipaggiati con ombelicale collegato direttamente alla superficie.
Un sommozzatore deve essere considerato impegnato in attività lavorativa subacquea, dal momento in cui
comincia la preparazione all’immersione e fino a quando egli non abbia fatto ritorno al luogo in superficie
dove l’immersione ha avuto inizio
∨
Emergenza
Evento non programmato che mette in pericolo la salute e/o la sicurezza del sommozzatore durante
l’operazione subacquea.
∨
Diving Supervisor/ Preposto alla sicurezza (DS)
Un sommozzatore, o ex sommozzatore esperto, formalmente nominato, competente per le tecniche operative
da impiegarsi, responsabile della conduzione e della sicurezza delle operazioni subacquee.
∨
Sommozzatore in stand-by
Sommozzatore stand-by qualificato adibito all’assistenza in caso di emergenza al sommozzatore in
immersione, mantenendosi pronto all’intervento d’emergenza per tutta la durata dell’operazione subacquea.
∨
Unità di appoggio
Nave/imbarcazione/natante regolarmente iscritto ad “uso conto proprio” e/o” al traffico” nei registri Navi
minori e Galleggianti tenuti dall’Autorità Marittima, ovvero in registro equipollente di altro Stato estero dai
quali si evinca la specifica destinazione d’uso, a seguito di accertamento tecnico da parte dell’ente di
classificazione riconosciuto.
∨
Report d’intervento
Verbale riassuntivo dell’operazione subacquea da redigersi quotidianamente a cura del DS.
∨
Lista di Controllo/Check List
Pianificazione e verifica, con elenco dettagliato di tutte le fasi necessarie allo svolgimento dell’attività
lavorativa subacquea in sicurezza.
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9. Descrizione sintetica delle attività tecnico scientifiche del lotto 1
Attività subacquee
∨
La ditta che effettua le operazioni subacquee deve predisporre un apposito
cronoprogramma delle immersioni
In essa deve anche riportate tutte le operazioni di indagini subacquee secondo il piano operativo
descritto capitolato speciale di appalto. E cioè:
1. Indagini (misure, stime e prelievi) su 11 praterie di Posidonia oceanica che colonizzano i fondali del
tratto di mare compreso tra Porto Palo di Capo Passero e Capo Granitola (9 praterie) e quelle dell'Isola di
Lampedusa (2 praterie).
Numero complessivo di stazioni 22, di cui 11 alla profondità di -15 m e 11 sul limite inferiore della
prateria.
Numero totale di misure di densità 165.
Prelievo complessivo di n. 264 fasci di Posidonia oceanica;
Attività comprese nel lotto1:
1) Misure in laboratorio dei parametri morfometrici dei fasci di Posidonia oceanica;
2) Valutazione e indicizzazione delle Fonti di pressioni antropiche che insistono nel tratto di mare oggetto
dello studio;
3) Osservazioni in campo dello sviluppo lineare dei popolamenti macroalgali superficiali che si sviluppano
nell'habitat microtidale di ciascun settore di 50 metri di costa rocciosa individuata (assenza di interferenzavalutazione rischi a cura della ditta appaltatrice) . Ed eventuale prelievo di campioni di macroalghe per la
successiva identificazione in laboratorio;
4) Posizionamento n. 10 impianti di stabulazione di mitili;
5) Prelievo degli impianti di mitili dalle 10 stazioni e trattamento preliminare dei campioni ai fini delle
successive analisi chimiche in laboratorio;
6) Identificazione in laboratorio delle macroalghe campionate. Elaborazione dati analitici;
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10. Descrizione sintetica delle attività e delle procedure del personale subacqueo
Interventi da eseguire a bordo:
∨
La ditta che effettua le operazioni subacquee deve predisporre una apposita CHECK
LIST
In essa deve riportate tutte le operazioni di controllo per l’effettuazione dei lavori in sicurezza,
prima, durante e dopo le operazioni subacquee. Nella Check List devono essere esplicitati i
seguenti punti:
a. preparazione del attrezzature
b. montaggio stazioni di immersione
c. controlli pre-immersione su diver e stand by (da effettuare prima dell’ingresso in acqua di
ciascun sommozzatore)
d. termine delle operazioni.
La check list deve essere compilata per lo specifico lavoro svolto, deve riportare informazioni su:
estremi delle assicurazioni stipulate per il personale; tipo di lavoro svolto; personale impegnato;
località; data delle operazioni; inizio e fine delle operazioni subacquee; essa deve essere firmata
dal DS incaricato. La check list deve essere conservata agli atti della Ditta/Impresa per un periodo
non inferiore ad un anno ed essere esibita, a richiesta, agli addetti a compiti di polizia terrestre e
marittima.
il DS deve verificare che tutte le attrezzature e gli equipaggiamenti utilizzati nelle
operazioni subacquee siano in regola con le norme vigenti in materia, ed inoltre:
a) Siano stati controllati, provati e ritenuti idonei all’uso ed in regola con le leggi vigenti
b) Siano stati mantenuti secondo il piano di manutenzione previsto;
c) Siano propriamente progettati, sufficientemente robusti e costruiti con materiale
adatti
all’uso;
d) Siano standard e familiari ai sommozzatori che li devono utilizzare,
e) Siano dotati dell’indicazione leggibile e ben marcata della profondità massima di esercizio;
f) Siano dotati, per ciò che attiene l’equipaggiamento di immersione, di sistema di misurazione
della profondità del sommozzatore controllabile dalla superficie;
g) Ogni bombola di gas utilizzata nelle operazioni subacquee deve essere verniciata secondo il
codice internazionale di identificazione dei gas contenuti;
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Preparazione equipaggiamento di immersione, composta da :
- muta d’immersione (bagnata, stagna o ad acqua calda);
- coltello;
- pinne;
- guanti;
- casco rigido o maschera facciale ;
- bombole;
- bombolino di emergenza;
- imbragatura di sicurezza ;
- cintura di zavorra a sgancio rapido;
- ombelicale a tre vie .
∨
Composizione tipo della squadra e loro ubicazione
1- Diving Supervisor/preposto alla sicurezza (DS)
2 -Sommozzatore /Operatore Tecnico Subacqueo (OTS)/ operatore scientifico subacqueo biologo
3 -Sommozzatore in stand-by.
Tale squadra occuperà un’area operativa a poppa dell’imbarcazione. Tale zona sarà di uso
esclusivo e nessun componente dell’equipaggio o di ARPA Sicilia dovrà sostare i tale zona.
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11. Misure di prevenzione e protezione adottate
Misure di Prevenzione
o
Misure Generali
o
o
Misure organizzative e
procedurali
o
o
Misure per la gestione delle
emergenze
o
Infortunio e incidente generico
o
o
o
o
o
o
o
Attività di laboratorio
o
o
Controllo costante dello stato degli impianti e servizi e della verifica del
buon funzionamento dei sistemi di prevenzione e pronto intervento.
Da questo punto di vista, dunque, occorre ricordare il notevole sforzo che
sarà profuso in tema di manutenzione ordinaria e straordinaria degli
impianti e di verifica sulla dotazione antincendio e di sicurezza.
Le differenti attività,
quelle svolte da personale ARPA,
dall’equipaggio e dal personale subacqueo, sono regolamentate da
opportune procedure di lavoro che possono essere modificate in
relazione anche alla ottimizzazione dei tempi e dei metodi.
Le attività tecnico – scientifiche sono ammesse solo con mare < a forza
2;
L'attività di emergenza è regolata da un apposito piano generale che
definisce i compiti di rilievo ed i comportamenti generali differenziati
per le varie funzioni e per il personale terzo. Tali attività sono
coordinate dal Comandante della M/N Teti.
Non operare su macchine, impianti e attrezzature non di pertinenza di
ARPA Sicilia;
Non occupare spazi pertinenti al personale di bordo se non autorizzati;
Non utilizzare sistemi di protezione diversi dai DPI ;
Riporre le attrezzature di lavoro nei locali dedicati se presenti;
Seguire le indicazioni del preposto in caso di situazioni anomale
Il personale specializzato, che si occuperà delle prove di laboratorio,
dovrà adeguarsi alle norme di sicurezza attuate nei locali della Struttura
Territoriale di Ragusa;
Tale personale dovrà comunicare per tempo, il giorno e l’orario in cui si
svolgeranno le dette attività;
Tale personale dovrà munirsi di dpi ed abbigliamenti specifici utilizzati
nei laboratori chimici e di biologia;
Negli orari e nei giorni predetti, il Direttore della ST dovrà predisporre le
misure utili a non creare interferenza con il personale della ST.
(allontanamento temporaneo dei lavoratori ST RG, predisposizione di
laboratori dedicati esclusivamente al personale specializzato,…);
Il Direttore dovrà dare ausilio a tale personale durante le attività descritte
in precedenza;
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12. Valutazione dei Rischi di interferenze generali relativi alle attività di cui al punto 6
Rischio
Misure di Prevenzione e Protezione
o
o
o
o
Movimentazione carichi pesanti
prima e a bordo.
o
o
o
o
o
o
Le operazioni di scarico e deposito di attrezzature specifiche
devono essere effettuate dandone preliminare comunicazione al
comandante della M/N, con il coordinamento del Responsabile
scientifico di ARPA Sicilia o del Capo missione, e dovranno
essere eseguite per la parte a terra da personale ARPA e dal
,personale adibito alle attività subacquee, per la parte a bordo da
personale dell’equipaggio;
Procedere nelle aree di pertinenza con cautela;
Utilizzare esclusivamente sistemi di movimentazione e
sollevamento a norma con l’ausilio del personale di bordo;
Allontanare le personale presenti dalle aree di movimentazione,
carico e scarico, che non hanno un ruolo specifico;
In caso si debba trasportare un carico attraverso passaggi a uso
promiscuo dare sempre la precedenza al personale di bordo;
Non utilizzare sistemi di movimentazione e sollevamento non
previsti e non autorizzati;
Assicurarsi che il materiale non possa cadere dal sistema di
trasporto utilizzato;
Durante la movimentazione manuale, o con mezzi, assicurarsi
che vi sia un membro dell’equipaggio che diriga le operazioni di
movimentazione;
Delimitare la zona di carico e scarico delle attrezzature mediante
nastro bianco e rosso;
In termini generali nel caso di attrezzature superiori ai 25 kg da
movimentare manualmente, verificare la migliore presa e
movimentare in due seguendo le istruzioni del Comandante;
o
o
o
o
Movimenti del personale a bordo
o
o
o
o
o
o
o
Elettrocuzione
o
o
Procedere nelle aree di pertinenza con cautela;
Impegnare le aree di lavoro solo quando necessita;
Prestare attenzione alle manovre in corso e non sostare nei
percorsi di emergenza.
Non ingombrare inutilmente l’area di lavoro con attrezzature e
materiale di vario genere;
Gli operatori subacquei hanno a disposizione lo spazio
necessario per se stessi e per le attrezzature in dotazione;
Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma;
Non utilizzare attrezzature non previste e non autorizzate;
Non lasciare cavi sul pavimento in zone di passaggio;
Utilizzare solo prese elettriche ed utilizzare, prolunghe e prese
multiple omologate solo in caso si necessità, comunicando
sempre al Comandante;
Non modificare e intervenire sugli impianti elettrici e non
effettuare lavori in tensione;
Il personale di ARPA Sicilia, deve evitare cavi volanti nei luoghi
di passaggio. Qualora ciò non sia possibile, comunicare al
Comandante al fine di evitare di far passare personale
dipendente di bordo su cavi in tensione che alimentano le
attrezzature;
Evitare di posizionare i cavi elettrici in zone dove vi è la
presenza di acqua o adottare misure idonee;
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Rischio
Misure di Prevenzione e Protezione
o
o
Proiezione schegge e frammenti
o
o
o
o
o
Incendio
o
o
Caduta in mare
Urti, caduta e/o scivolamento
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Agenti chimici
o
o
o
Utilizzare esclusivamente attrezzature a norma;
Avvertire il Comandante prima di effettuare i lavori affinché sia
allontanato il personale presente nell’area di lavoro interessata;
Proteggere le superfici e apparecchiature di lavoro ;
Se è il caso, utilizzare occhiali o visiere opportune;
Il Comandante informa preventivamente il personale ARPA ed
altri operatori sui divieti di fumo, uso di fiamme libere.
Il Personale di bordo riceve indicazioni dal Comandante al fine
di delimitare e segnalare l’area d’intervento lasciando lo spazio
necessario per il transito delle persone e dei mezzi e senza
ostruire le vie di fuga presenti;
Il Personale di bordo rimuove eventuali sostanze combustibili,
infiammabili o esplosive dalle zone di lavoro.
Far rispettare tutte le misure previste e preliminarmente
informare il personale ARPA che esegue le attività
oceanografiche/subacqee , sulle modalità di evacuazione,
metterli a conoscenza dei lay-out di evacuazione e della
dislocazione delle attrezzature antincendio e dei presidi di primo
soccorso attraverso gli addetti alle emergenze dei bordo. In caso
di emergenza bisognerà assistere il personale ARPA durante
l’evacuazione.
Coordinarsi sempre con il Comandante nel caso in cui vengano
effettuate attività che espongono a tale rischio;
Non effettuare lavori non previsti;
Delimitare l’area di possibile caduta;
Il personale ARPA autorizzato può entrare nell’area delimitata
indossando gli idonei DPI;
Nel caso che durante l’esecuzione dei lavori si dovesse bagnare
l’area di lavoro, segnalare al Comandante e delimitare la zona;
Non intralciare e non ingombrare le aree di passaggio; in caso di
necessità di ingombro temporaneo, segnalare adeguatamente gli
ostacoli;
Segnalare con l’apposito nastro bianco-rosso eventuali parti
sporgenti, anche temporanee, nelle zone di transito;
Evitare di lasciare materiali in posizioni che possono creare
intralcio, o possono indurre allo scivolamento. evitare di
lasciare cavi elettrici che intralciano nelle fasi di lavoro;
il personale ARPA autorizzato può entrare nelle aree interessate
ai lavori indossando gli idonei DPI;
Nel caso di utilizzo di sostanze chimiche, anche pericolose, si
deve:
Disporre delle schede di sicurezza di ogni composto o preparato
presente a bordo;
Disporre della quantità sufficiente per le attività giornaliere;
Disporre di, guanti usa e getta in nitrile, occhiali di sicurezza,
facciali filtranti FFP2 con carboni attivi;
In casi particolari disporre di tuta in tyvek o equivalente;
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Rischio
Misure di Prevenzione e Protezione
o
o
o
Agenti biologici
o
o
o
o
o
Rumore e vibrazioni
o
o
Pericoli di presa e trascinamento
Contusioni, urti impatti, colpi su
varie parti del corpo
o
o
o
o
Pioggia o temporali
o
o
o
o
o
Tagli, abrasioni e punture alle
mani
Preparazione area di lavoro
scarico attrezzature e quanto
necessario alla lavorazione
o
o
o
o
o
Polveri diffuse
Campi elettromagnetici
o
o
o
o
o
o
Mezzi di sollevamento del carico
o
Climatizzazione e microclima
o
Nel caso di potenziale esposizione a rischio biologico, si deve:
Preventivamente conoscere se esiste la possibilità che per la
campagna oceanografica programmata, si possa venire a
contatto con materiale che possa esporre a rischio biologico;
Disporre di detersivi disinfettanti e/o disinfettanti a base di Sali
di ammonio quaternario;
Disporre di idonei contenitori ove riporre il materiale a rischio
biologico;
Disporre di, guanti usa e getta in nitrile, occhiali di sicurezza,
facciali filtranti FFP2 con carboni attivi;
Disporre di tuta in tyvek o equivalente;
Utilizzare esclusivamente apparecchiature a norma;
In caso utilizzo di apparecchiature fortemente rumorose e/o di
utilizzo prolungato allontanare preventivamente le persone
presenti e/o fornire in caso di necessità otoprotettori;
Al personale ARPA è VIETATO l’accesso in sala macchine;
Utilizzare procedure idonee ed accorgimenti tecnici per
minimizzare tali rischi. Intervenire in collaborazione fra il
personale di bordo e ARPA;
Utilizzare idonei DPI specifici ;
Riporre le attrezzature di lavoro nei locali dedicati;
Eventuali prolunghe dovranno essere posizionate lungo il
battiscopa ed eventualmente fissate mediante nastro adesivo e
segnalate;
Svolgere l’attività lavorativa proteggendosi il corpo con appositi
indumenti protettivi;
Ricoprire con teloni le apparecchiature presenti;
Se del caso sospendere le attività scientifiche;
Trovare riparo all’interno dei locali chiusi in accordo con il
Comandante;
Utilizzare guanti in crosta o altro idoneo materiale con
pittogramma rischio meccanico;
Utilizzare guanti in vinile o neoprene da 0,3 mm in caso di
manipolazione di strumentazione in cui occorre sensibilità al
tatto con pittogramma rischio meccanico;
Recintare l’area di lavoro
Coordinare le attività
Predisposizione cartelli di sicurezza
Indossare i DPI previsti
Indossare i DPI previsti facciali filtranti FFP2 con carboni attivi
(da identificare di volta in volta)
Recintare l’area di lavoro
Indossare i DPI previsti
Predisposizione cartelli di sicurezza
Segnalare sempre il funzionamento del radar;
Accesso vietato al personale Arpa all’area superiore;
Utilizzare esclusivamente sistemi di movimentazione e
sollevamento a norma a cura del personale di bordo;
Dotarsi di indumenti idonei ed adeguati alle condizioni
climatiche relative alle campagne stagionali;
Adeguata manutenzione degli impianti di climatizzazione a
bordo;
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Rischio
Misure di Prevenzione e Protezione
o
o
Illuminazione
o
Malori relativi alle attività
subacquee
o
Di norma le attività oceanografiche sono svolte nelle ore diurne;
Utilizzare illuminazione artificiale nel caso di visibilità non
idonea;
Utilizzare occhiali idonei per le radiazioni solari e cappellino per
la protezione del capo;
Allertare le più vicine camere iperbariche
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13. Valutazione dei Rischi di interferenze relativi alle attività di cui al punto 8
Attività di interferenza
Misure di Prevenzione
o
o
o
Attività di laboratorio
o
o
o
o
o
Predisposizione delle
attrezzature descritte, attività
subacquee e altro di cui al p.to o
10
o
o
Il personale specializzato, dovrà comunicare per tempo, il giorno e l’orario
in cui si svolgeranno le dette attività;
Tale personale dovrà munirsi di dpi ed abbigliamenti specifici utilizzati nei
laboratori chimici e di biologia;
Negli orari e nei giorni predetti, il Direttore della ST dovrà predisporre le
misure utili a non creare interferenza con il personale della ST.
(allontanamento temporaneo dei lavoratori ST RG, predisposizione di
laboratori dedicati esclusivamente al personale specializzato,…);
Il Direttore dovrà dare ausilio a tale personale durante le attività descritte
in precedenza;
Per le attività descritte, si farà riferimento al DVR della ST di Ragusa;
Il Capo Missione ARPA si coordina con il personale addetto alle attività
subacquee (DS) e con il Comandante, al fine di ottimizzare gli spazi
necessari per la dislocazione delle attrezzature utili alle attività subacquee.
Tale area viene delimitata con nastro rosso-bianco e vengono apposti
specifici pittogrammi.
Il Capo Missione ARPA, raccordandosi con il DS, deve comunicare al
Comandante l’inizio e il termine delle operazione e se necessario chiedere
l’ausilio di un membro dell’equipaggio.
Il Capo Missione ed il Comandante devono supportare il DS e il
Sommozzatore stand-by, per eventuali esigenze e in caso di emergenza al
sommozzatore in immersione.
Fare attenzione agli spostamenti. Utilizzare ganti in crosta, guanti in
neoprene di spessore utile e guanti in nitrile usa e getta. Utilizzare calzature
antiscivolo (norma EN ISO 20347 03 HRO SRC) e giubbini di salvataggio
omologati. E’ utile tenere a bordo cinture di sicurezza munite di anelli di
aggancio e dispositivi retrattili, da utilizzare in caso di mare mosso o di
altre attività specifiche .
Per le attività di Posizionamento n. 10 impianti di stabulazione di mitili e
relativo prelievo si fa riferimento alle norme generali precedentemente
descritte al p.to 12;
Per le attività elencate si può consultare il DVR della M/N Teti;
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14. Misure di coordinamento e di sicurezza da adottare nell’esecuzione delle attività descritte.
Le operazioni subacquee, devono essere pianificate, condotte ed eseguite con tutte le precauzioni
necessarie alla tutela dell’incolumità e della sicurezza di tutto il personale impiegato nelle
operazioni stesse, in particolare:
a) Le operazioni devono essere eseguite esclusivamente da personale qualificato. I compiti assegnati a
ciascun membro della squadra di lavoro devono essere commisurati alla maturata esperienza
professionale per la lavorazione specifica che dovrà eseguirsi.
b) Le operazioni subacquee devono esser eseguite assicurando la disponibilità di un’adeguata quantità
di gas di respirazione ai sommozzatori per le lavorazioni che dovranno eseguirsi nonché, un’idonea
riserva di gas di respirazione, pronta all’uso in caso di emergenza, sufficiente a garantire la risalita
del sommozzatore e dello stand-by;
c)
L’uso dei segnali di identificazione dovrà essere adottato per tutta la durata delle operazioni
subacquee;
d) L’equipaggiamento e le attrezzature utilizzate durante le operazioni subacquee devono essere adatte
allo scopo, mantenute in ordine ed in buono stato di conservazione;
e) Tutte le immersioni devono essere eseguite con sistema di protezione individuale dal freddo
adeguato alle condizioni ambientali;
f)
Il turno di lavoro giornaliero non dovrà eccedere le 12 ore e dovrà essere seguito da un turno
minimo di riposo di 12 ore;
g) Il tempo di immersione non dovrà superare i tempi indicati nella tabella di cui al punto 5.4.2 della
Norma UNI 11366 del giugno 2010;
h)
L’addestramento base del personale non può avvenire durante l’esecuzione di attività lavorative
subacquee;
i)
Le operazioni subacquee non possono essere effettuate con unità di appoggio in movimento,
ovvero con propulsore in movimento;
j)
Le operazioni subacquee non devono essere effettuate qualora la velocità della corrente marina, o
le condizioni meteo-marine, siano tali da costituire un pericolo per i sommozzatori in immersione;
k) Le operazioni subacquee condotte in ore notturne sono vietate, salvo eventuali casi di necessità e/o
urgenza, che saranno valutati dalla Capitaneria di Porto di competente;
l)
Durante le operazioni subacquee dovranno altresì essere rispettate tutte le norme in materia, nonché
quelle concernenti la sicurezza sul lavoro;
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m) Qualora le immersioni avvengano ad una profondità superiore ai -12 (meno dodici) metri, per
qualunque tipo di immersione subacquea, qualora non vi sia sul posto una camera iperbarica
equipaggiata, deve essere tenuto a disposizione sul posto di lavoro un mezzo, anche navale o aereo,
idoneo a trasportare, con la dovuta celerità, un operatore subacqueo infortunatosi presso il più
vicino centro medico all’uopo attrezzato. Il mezzo navale può essere costituito dalla stessa unità di
appoggio, esso deve essere in grado di raggiungere, entro il tempo massimo di 30 (trenta) minuti,
un centro medico dotato di detta camera. La ditta che effettua i lavori subacquei, dovrà assicurarsi,
preventivamente, della disponibilità e del funzionamento, del centro medico e della camera
iperbarica, nel caso in cui si rendessero necessari interventi d’urgenza;
n) Controllare che sia presente sul posto una postazione di pronto soccorso e kit per la
somministrazione di ossigeno di emergenza;
o) Verificare che i cartelli e le bandiere di segnalazione per le attività di immersione in corso siano
esposti in maniera corretta;
p) Assicurarsi che è stata avvisata la Sala Operativa della Capitaneria di Porto per inizio
Operazioni;
q) Riunire e predisporre tutte le attrezzature subacquee e relative parti di ricambio necessarie ai sub
che effettueranno l’immersione e ai sub in stand by, compresi tutti gli accessori e gli attrezzi;
r) Controllare che tutta l’attrezzatura non abbia danni superficiali, consumo eccessivo, tagli,
ammaccature, deformazioni o altre rotture;
s) Prima dell’immersione riunire tutta la squadra e il personale di assistenza per il briefing pre –
immersione, verificando che non vi siano malfunzionamenti di ogni genere;
t) in ogni caso si prenda a riferimento l’Ordinanza N. 50/2011 della Capitaneria di porto di Palermo
e al DVR della M/N Teti;
u) per le attività di laboratorio di fa riferimento al DVR della ST di Ragusa, all’opuscolo
informativo redatto dal SSP di Arpa Sicilia ed se necessario alle linee guida sul rischio da
esposizione a rischio chimico, mutageno e cancerogeno e mutageno;
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INOLTRE SI DISPONE QUANTO SEGUE:
• divieto di accesso a personale non autorizzato;
• obbligo di attenersi scrupolosamente alle procedure riportate al punto 11;
• divieto di eseguire le attività con condizioni meteo marine avverse ed in particolare con moto
ondoso > a forza 2;
• divieto di utilizzo di macchinari e attrezzature di proprietà dell’ARPA Sicilia; oppure dovranno
essere autorizzati di volta in volta secondo specifici protocolli;
• divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali, ed attrezzature di
qualsiasi natura;
• divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive se non
preventivamente concordato con il RSPP dell’ARPA Sicilia;
• divieto di usare fiamme libere, utilizzare mezzi igniferi o fumare, in particolare nei luoghi con
pericolo di incendio o di esplosione, nonché in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto;
• divieto di rimuovere o manomettere in un alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o protezione
installati a bordo;
• divieto – sia per il personale dell’ARPA Sicilia, sia per l’equipaggio sia per gli operatori
subacquei - di compiere di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria
competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza anche di altre persone;
• divieto – sia per il personale dell’ARPA Sicilia, sia per l’equipaggio - di compiere qualsiasi
operazione (pulizia, lubrificazioni, riparazioni, registrazioni, ecc.) su attrezzature in moto o su
impianti in funzione;
• divieto di usare, sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura
delle operazioni da svolgere, possano costituire pericolo per chi li indossa;
• obbligo di concordare tra con il Responsabile Scientifico o con i Capi Missione dell’ARPA
Sicilia ed il Capitano, gli orari per l’esecuzione delle attività e di non trattenersi negli
ambienti di lavoro al di fuori dell’orario concordato;
• obbligo di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche contenute nei cartelli
indicatori e negli avvisi presenti;
• obbligo di informare/richiedere l’intervento del Comandante della M/N del Responsabile
Scientifico e del RSPP dell’ARPA Sicilia in caso di anomalie riscontrate nell’ambiente di
lavoro;
• obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge ed in
conformità alle stesse e alle istruzioni di utilizzo del costruttore;
• obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di sicurezza o
l'esistenza di condizioni di pericolo o di emergenza (adoperandosi direttamente, ma solo in caso
di urgenza e nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, per l'eliminazione di dette
deficienze o pericoli);
• In presenza di situazioni di apparente gravità e comunque tali da far ritenere opportuno
l’intervento di personale specializzato, il Comandante della M/N eseguirà e darà le istruzioni più
opportune.
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• obbligo di prender visione e di attenersi alle planimetrie esposte e riportanti la posizione dei
presidi antincendio, le vie di esodo, le eventuali istruzioni di comportamento in caso di
emergenza, come esposto dal comandante della M/N;
• Il personale dell’equipaggio fornisce la propria collaborazione al personale ARPA e al personale
preposto alle attività subacquee. Mediante la M/N Teti (di proprietà di ARPA Sicilia) il
Comandante con l’equipaggio trasporta il personale ARPA e il personale preposto alle attività
subacquee e le attrezzature nei luoghi ove verrà svolta l’attività di campionamento delle varie
matrici.
• La presenza di personale ARPA a bordo della imbarcazione il personale preposto alle attività
subacquee può interferire con le normali manovre di navigazione messe in atto dall’equipaggio
e pertanto, al fine di ridurre al minimo tali interferenze, il personale ARPA dovrà:
• Rimanere seduto negli spazi riservati durante la navigazione;
• In generale attenersi scrupolosamente alle disposizioni del Comandante relativamente al
comportamento da tenere sulla M/N Teti, sia durante la navigazione, che nel corso delle normali
attività lavorative;
• La sicurezza intrinseca del mezzo nautico (manutenzione ordinaria, straordinaria e dotazione
dei mezzi di sicurezza), deve essere garantita dal proprietario del mezzo, con la segnalazione
delle non conformità da parte del Comandante della nave;
• Le procedure di imbarco e sbarco del personale e delle attrezzature, vanno effettuate ad
imbarcazione ferma, saldamente vincolata alla banchina con gli appositi ormeggi;
• L’imbarco del personale ARPA il personale preposto alle attività subacquee , deve avvenire
solo in presenza e con l’assistenza dell’equipaggio e con il coordinamento del Comandante;
• Gli attracchi vanno effettuati in condizioni e in luoghi in condizioni di sicurezza;
• Le parti, ARPA Sicilia, nella figura del responsabile scientifico a bordo, ed il Comandante
della M/N Teti, cooperano nella definizione dei possibili rischi di interferenza che via via si
andranno a riscontrare;
• Le parti, ARPA Sicilia ed il Comandante della M/N Teti, cooperano nella definizione di
ulteriori possibili misure di prevenzione e protezione cui sono esposti i lavoratori;
• Le parti si impegnano a trasmettere le risultanze di tali incontri ai lavoratori;
• Prima dell’imbarco, il preposto, (che corrisponde al capo missione o al responsabile
scientifico), i componenti della squadra subacquea, ed ogni tecnico ARPA, sottoscrive un
documento di presa visione del DUVRI;
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15. Informazione e coordinamento per la sicurezza all’interno di ARPA Sicilia
Il RUP di concerto con la struttura SG 3.1 dell’ARPA Sicilia, convocherà tempestivamente una
riunione di coordinamento e cooperazione con i soggetti appaltatori dove verranno discusse le
informazioni contenute nel DUVRI. Nella riunione verranno anche definite le misure da adottare
per evitare o ridurre i rischi associati alla mansione dei lavoratori.
La trasmissione del presente documento contenente le misure adottate e le prescrizioni pertinenti
da esso derivate, sarà curata dalla SG3.1 dell’ARPA Sicilia di concerto con il RUP, che devono
darne informazione ai lavoratori coinvolti.
È facoltà di ARPA Sicilia richiamare in qualsiasi momento l’osservanza di tali disposizioni e di
prescrivere altresì l’allontanamento del personale che non si attenga scrupolosamente alle stesse. I
Comandanti delle imbarcazioni di concerto con il Responsabile Scientifico per le attività
oceanografiche ed i capi missione, dovranno far osservare le disposizioni indicate e sarà ritenuto
responsabile ad ogni effetto della loro inosservanza.
Rimane peraltro comune l’impegno allo scambio di reciproche informazioni, per coordinare gli
interventi di prevenzione e protezione ritenuti necessari, anche al fine di eliminare rischi dovuti alle
interferenze tra i lavori delle altre eventuali imprese coinvolte nell’esecuzione delle attività
oceanografiche.
Qualsiasi variazione nelle attività oggetto dell’appalto, dovranno essere comunicate e concordate
con il RUP dell’appalto, con la SG3.1 e con la Direzione di ARPA Sicilia, sede del presente
appalto, per la modifica e/o adeguamento delle intese, in ragione delle mutate esigenze.
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16. Revisione del documento unico di valutazione dei rischi interferenziale
Il presente DUVRI, essendo “documento dinamico”, potrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in
corso d’opera, in caso di modifica sostanziale delle condizioni dell’appalto, su iniziativa dell’ARPA Sicilia
o su specifica richiesta dell’impresa aggiudicataria.
La revisione verrà predisposta dall’ARPA Sicilia in duplice copia e sottoscritta per accettazione da tutti i
soggetti appaltatori.
Il documento è stato redatto a cura della SG3. 1 - Servizio Prevenzione e Protezione in collaborazione con
la ditta appaltatrice, verificato e approvato dal datore di lavoro, Responsabile del Procedimento e
sottoscritto per accettazione dall’appaltatore.
Qualora si renda necessario modificare il DUVRI, il Responsabile del Procedimento, con la eventuale
collaborazione del RSPP, apporta le variazioni necessarie al documento, il quale sarà riconsegnato alle parti
interessate.
17. Costi della sicurezza relativi ai rischi di interferenza
In fase di valutazione preventiva dei rischi relativi all’appalto del presente DUVRI, sono stati individuati
costi aggiuntivi rispetto ai normali oneri per la sicurezza, di cui si riporta il prospetto:
DESCRIZIONE
QUANTITA’
PREZZO UNITARIO
EURO
COSTO EURO
1
5,00
5,00
2
5,00
10,00
1
5,00
5,00
Cartello di pericolo (colore
giallo) conforme al D.lgs
81/2008, in lamiera di
alluminio
Nastro delimitatore rossobianco da 200 m
Cartello di divieto (colore
rosso) conforme al D.lgs
81/2008, in lamiera di
alluminio
TOTALE EURO 20,00
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duvri lotto1 - Arpa Sicilia