LE PROFESSIONI DEL MARE Le professioni del mare sono oggi una realtà concreta e a volte poco conosciuta. L’obiettivo del progetto “ Un Mare D’amare” è quello di diffondere la cultura di mare prendendo in considerazione anche l’ambito professionale e avvicinare così alla professione marittima i giovani, che spesso sono distanti da questa realtà lavorativa, soprattutto perché poca informati sulle possibilità di carriera in questo settore. Le professione del mare abbracciano una comunità professionale variegata: dagli ufficiali della Marina Mercantile a tutta la filiera del mare dalla cantieristica e della pesca. L’insieme dei comparti dei trasporti marittimi, delle attività di logistica portuale e ausiliarie ai trasporti, della cantieristica navale, della cantieristica delle imbarcazioni da diporto, della pesca, della Marina Militare, delle Capitanerie di porto, delle Autorità portuali e di IPSEMA (Istituto di previdenza per il settore marittimo) genera nel nostro paese 36,5 miliardi di euro pari al 2,7% del PIL nazionale. Possono essere molte le motivazioni che le portano ad occuparsi di “mare”: per eredità familiare, per caso, per scelta, proseguendo negli studi e scoprendo le professioni del mare, per amore del mare o semplicemente inseguendo una passione. Qualunque sia la ragione il mare oggi offre degli sbocchi professionali importanti da non trascurare nella scelta del proprio futuro con ottime prospettive di crescita e di guadagno. Per “lavoro marittimo” si intende ogni attività lavorativa che si svolga in mare e a bordo di un’imbarcazione. Chi presta del “lavoro marittimo” appartiene di norma ad una specifica categoria di lavoratori detta “gente di mare”. Il lavoro marittimo in quanto attività civile si svolge in tre settori di attività: il settore dei trasporti, il settore della pesca e il settore del diporto nautico. Per quanto riguarda il trasporto, si tratta del lavoro prestato a bordo di navi adibite al trasporto di merci e di passeggeri, “oltre gli stretti” sulle rotte oceaniche dei traffici internazionali, sulle rotte “corte” del cabotaggio nazionale e mediterraneo, e a bordo delle navi speciali che operano “offshore”, per la posa di condotte, per la costruzione e l’installazione di piattaforme ecc., oltre che a bordo delle imbarcazioni di servizio nei porti, come i rimorchiatori, le unità dei piloti, le navi addette al bunkeraggio, cioè al rifornimento di carburante, ecc. Per quanto riguarda la pesca, si tratta del lavoro a bordo delle imbarcazioni adibite alla pesca marittima, sia che operino sotto costa o in mare aperto, sia che varchino gli stretti per andare a pescare negli oceani, oltre che il lavoro a bordo delle imbarcazioni al servizio dei sistemi di acquacoltura per l’allevamento, la riproduzione e la raccolta in aree marine attrezzate di pesci, molluschi e crostacei. Per quanto riguarda il diporto nautico, si tratta del lavoro a bordo di imbarcazioni concepite per scopi sportivi o ricreativi dai quali esuli il fine di lucro, ma che la legge consente che possano anche essere impiegate in attività economiche, a scopi commerciali, mediante contratti di locazione e di noleggio (“charter nautico”) oppure per l’insegnamento della navigazione da diporto, nonché come unità di appoggio per le immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo. La gente di Mare è divisa in tre categorie. Per entrare a far parte della gente di mare è sufficiente andare alla Capitaneria di Porto ‐ Sezione Gente di Mare e compilare il modulo di richiesta. PRIMA CATEGORIA : Personale addetto ai servizi di coperta, di macchina e, in genere, ai servizi tecnici di bordo: −
Servizi di coperta −
Servizi di macchina −
Servizi polivalenti SECONDA CATEGORIA: Personale addetto ai servizi vari −
Allievi comuni alberghieri −
Personale sanitario −
Personale di camera −
Personale di cucina TERZA CATEGORIA: Personale addetto al traffico locale e alla pesca costiera. Le professioni del mare per eccellenza sono quelle che svolgono il loro lavoro sulle navi mercantili o all'interno dei cantieri navali. Questa formazione professionale può iniziare con la scelta dell’Istituto Nautico come scuola secondaria. La conduzione nautica, tecnica, amministrativa e commerciale di una nave, di qualunque tipo essa sia, è affidata ad un gruppo di persone che stanno ai vertici dell'equipaggio: Gli ufficiali. L'imbarco in qualità di Ufficiale è riservato esclusivamente agli studenti diplomati da un Istituto Nautico . I diplomati di un Istituto nautico possono imbarcare su tutte le navi della Marina Mercantile, mentre non possono imbarcare sulle navi militari. Per quest'ultime occorre frequentare l'Accademia Navale di Livorno alla quale si accede per concorso pubblico dopo aver conseguito un diploma di scuola media superiore (Nautico compreso). Per navi mercantili si intendono semplicemente tutte quelle, grandi o piccole, che non appartengono alla Marina Militare come ad esempio: •
navi passeggeri e da crociera •
traghetti •
navi da carico (petroliere, gassiere, carico secco, portacontainers ecc.) •
navi e imbarcazioni da diporto (yacht, barche a vela, ecc.) •
navi e barche da pesca (pescherecci, navi da pesca oceanica, navi‐fattoria) •
navi speciali (rimorchiatori, piattaforme petrolifere, navi oceanografiche, da ricerca scientifica, posacavi, draghe, bettoline ecc.) Gli ufficiali si dividono in Ufficiali di Macchina e Ufficiali di Coperta: ‐
Ufficiali di Coperta: gli addetti più propriamente alla conduzione nautica (navigazione, sicurezza a bordo, maneggio del carico, ecc.) ‐
Ufficiali di Macchine si occupano della conduzione e manutenzione di tutte le apparecchiature meccaniche ed elettriche di bordo, oltre ovviamente dell'apparato motore principale. L’istituto nautico comprende 3 indirizzi: 1) Corso Capitani si consegue il diploma in qualità di Aspiranti al comando di navi mercantili (Perito per il Trasporto Marittimo) che abilita all’imbarco sulle navi mercantili per intraprendere la carriera di Ufficiale di Coperta. 2) Corso Macchinisti si consegue il diploma in qualità di Aspiranti alla direzione di macchine di navi mercantili (Perito per gli Apparati e gli Impianti Marittimi) e abilita all’imbarco sulle navi mercantili per intraprendere la carriera di Ufficiale di Macchina. 3) Corso Costrutti si consegue il diploma in qualità di Aspiranti alla professione di Costruttore Navale (Perito per le Costruzioni Navali) che abilita a lavorare nei cantieri in qualità di disegnatore. Per iniziare la carriera nell’ ambito della navigazione il primo passo è recarsi in Capitaneria di Porto e richiedere il rilascio del Libretto di Navigazione. Questo è il primo atto formale che dà inizio all’attività di navigante. La prima qualifica di imbarco è di Mozzo. La registrazione del diploma dell’istituto nautico consente l’acquisizione della qualifica di imbarco di Allievo Ufficiale. E' importante non fare confusione tra titoli professionali che sono rilasciati dall'Autorità Marittima ed abilitano a svolgere un certo tipo di lavoro e qualifiche d'imbarco che non sono l'automatica conseguenza dei primi ma che dipendono da molti fattori, quali ad esempio (soprattutto) la propria bravura, la possibilità di posti liberi, le strategie d'imbarco dei vari armatori, il mercato del lavoro. Di seguito un quadro riassuntivo della carriera nell’ambito marittimo. Il percorso professionale per gli Ufficiali è uguale per il raggiungimento della qualifica di Comandante o Direttore di Macchina. Accanto alle figure che interessano la carriera nell’ambito strettamente legato alla navigazione sono presenti una serie di professionalità legate al mare e al suo indotto. La pesca professionale, l’acquacoltura, il turismo nautico sono tutte attività che richiedono figure professionali specializzate e competenti in grado di rispondere ad un mercato del lavoro sempre più esigente. Di seguito vengono riportate alcune tra le figure presenti nell’ambito lavorativo. ACQUACOLTORI Codice Istat: 6.4.5.1.0 – Acquacoltori Gli Acquacoltori allevano diverse specie ittiche (pesci, molluschi ecc), curandole, mantenendole in salute, alimentandole in bacini interni, marini o lacustri, programmandone la riproduzione, occupandosi della manutenzione, della pulizia e dell'igiene dei luoghi di allevamento e di altri ambienti connessi all'attività produttiva. I principali compiti di un acquacoltore sono lo svolgimento di tutte le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dei luoghi di allevamento e degli altri ambienti ad esso connessi tra cui la cura dell'alimentazione e del ciclo vitale delle specie allevate. L'acquacoltore deve inoltre effettuare i controlli sanitari, selezionare e controllare le specie ittiche, sorvegliare e garantire la sicurezza delle vasche,occuparsi della commercializzazione del prodotto ittico e adempiere agli aspetti amministrativi dell'impresa ittica. ADDETTO CONTABILITÀ GESTIONALE NEL SETTORE ITTICO Codice Istat: 3.3.1.2.1 ‐ Contabile L’addetto alla contabilità gestionale nel settore ittico è una figura che opera nell’area amministrativo‐contabile di piccole e medie imprese o cooperative e associazioni di settore; ha una conoscenza della gestione aziendale sotto l’aspetto economico, giuridico, organizzativo e contabile, dell’utilizzo di strumenti informatici e di una lingua straniera. E’ pertanto una figura che opera nell’incrocio del flusso di dati ed informazioni inerenti il settore amministrativo, gestionale e di comunicazione in generale. L’addetto alla contabilità gestionale gestisce tutte le informazioni relative ai movimenti contabili, rileva in termini di movimenti monetari e finanziari l’attività economica d’impresa rispetto alla regolamentazione fiscale e alla legislazione sociale del lavoro (tenuta dei libri contabili, tenuta dei libri paga…), collabora nella redazione del bilancio d’esercizio, raccoglie, classifica e sa analizzare le informazioni numerarie (di costo, di rendimento…) al fine di ottimizzare o di prevedere la gestione d’impresa. La figura professionale ha inoltre capacità di individuare soluzioni; reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi; affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e ristrutturare le proprie conoscenze. ADDETTO SERBATOI (TERMINAL) Codice Istat:7.4.5.2 ‐ Conduttori di caldaie ed altre attrezzature navali L’addetto ai serbatoi ha il compito di programmare e gestire l’attività di imbarco/sbarco delle merci, dalla nave all’autobotte e viceversa. Il suo ruolo consiste nel collegare le linee (tubazioni sotterranee o esterne utilizzate per far fluire i prodotti) ai connettori delle cisterne della nave, o tank, tramite tubazioni fisse o flessibili, mediante le quali il prodotto viene trasferito nelle tubazioni dell’impianto a terra rispettando la programmazione del piano di sbarco o di imbarco. L’addetto ai serbatoi assiste l’intera fase di carico/scarico controllando che tutte le operazioni si svolgano regolarmente e non si verifichino perdite o fuoriuscite di prodotto; si occupa inoltre della gestione e della pulizia dei serbatoi e della manutenzione degli impianti connessi. ADDETTO UFFICIO MERCI (TERMINAL) Codice Istat: 4.1.3.1 ‐ Personale addetto alla gestione degli stock, dei magazzini ed assimilati L’addetto dell’ufficio merci in un terminal portuale svolge attività amministrative di controllo inerenti le operazioni di movimentazioni merci e container. Effettua controlli sulla documentazione all’entrata ed all’uscita dal terminal e prepara quella necessaria per il carico sulle navi. Riceve dall’agenzia marittima le informazioni necessarie relative al carico e verifica la coerenza tra questi dati e quelli presentati dall’autotrasportatore. Controlla che le pratiche per l’imbarco siano espletate e che l’agenzia marittima abbia fornito la propria autorizzazione, emette l’interchange, ovvero il documento in cui sono riportati tutti i dati relativi al carico ed alla sua posizione. Verifica i documenti (lettera di vettura, linee navi, porti di sbarco, final destination, ordinativi di imbarco, liste di imbarco, merce pericolosa, codici IMO) ed applica procedure inerenti le normative doganali (bolle doganali, im4, a3f, delivery order, date e relativi pagamenti delle soste, disposizioni per effettuare lo scanner). Nei porti con movimentazione dei container su linee ferroviarie, verifica i documenti relativi a questa attività intrattenendo rapporti con compagnie intermodali. Le attività sono svolte principalmente con l’ausilio di supporti informatici. ALLESTITORE POLIVALENTE DI BORDO PER CANTIERISTICA NAVALE Codice Istat: 6.5.2.2.1 ‐ Attrezzisti di falegnameria La figura si inserisce in qualità di operaio qualificato presso piccole e medie imprese operanti nell'indotto della cantieristica regionale nelle operazioni di allestimento a bordo di navi o imbarcazioni. Possiede conoscenze teoriche e competenze professionali che gli permettono di operare a bordo eseguendo lavorazioni e adattamenti tipici della carpenteria metallica leggera e della carpenteria in legno proprie del settore. Entrambe le tipologie di lavorazione, soprattutto nelle attuali condizioni di mercato, richiedono elevati standard di qualità e, quindi, la necessita di effettuare tutte le operazioni nel preciso rispetto degli standard progettuali e con la conoscenza approfondita delle esigenze qualitative del prodotto. La figura professionale si interfaccia con il responsabile dell’officina di produzione; ha, inoltre, rapporti con tutte le funzioni aziendali, con le quali si confronta e collabora per lo svolgimento dei propri compiti. Opera sia individualmente che in squadra e collabora al controllo ed alla verifica delle operazioni svolte; ha rapporti con le aziende che ricevono lavori in appalto. All’esterno, partecipa ai contatti con enti ed organismi di certificazione e con aziende fornitrici di materiali, utensili ed attrezzature. BIOLOGO MARINO Codice Istat: 2.3.1.1.7 – Ecologi Il biologo marino è una figura professionale che conduce ricerche su concetti e teorie fondamentali nel campo dell'ecologia, incrementa la conoscenza scientifica in materia e la applica in attività di ricerca e nelle sperimentazioni di laboratorio. L'obiettivo principale di tale professione è studiare le interrelazioni fra gli organismi viventi e i fattori ambientali e antropici che ne influenzano la sopravvivenza e rendere disponibili tali conoscenze alle imprese e/o enti di settore. Tra i compiti principali di questa figura professionale troviamo lo studio delle relazioni presenti tra gli organismi viventi e i fattori ambientali e antropici che interagiscono con il loro ciclo vitale, l' attività di ricerca nel campo dell'ecologia, la gestione e il monitoraggio delle risorse naturali o aree protette, la consulenza a soggetti pubblici o privati, la realizzazione di valutazioni di impatto ambientale, lo svolgimento di attività didattica, il coordinamento della attività di divulgazione della cultura scientifica in materia, la realizzazione di pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a convegni e seminari, la predisposizione e la presentazione di progetti di ricerca scientifica e reperimento dei finanziamenti. CAMERIERE PER NAVI TRAGHETTO Codice Istat: 5.2.2.3 ‐ Camerieri ed assimilati Il Cameriere di una nave da traghetto è una figura rilevante dell’organizzazione di bordo. E’ il soggetto primario incaricato dell’assistenza ai passeggeri e collabora strettamente con l’Hotel Director. Conosce le normative tecniche e sanitarie dei settori di sua competenza e le tecniche di comunicazione efficace per la gestione delle relazioni interpersonali con i passeggeri e il personale suo collaboratore. E’ anche necessario avere un aspetto curato e pulito, un carattere affabile e doti di cortesia e di auto‐controllo, una buona memoria e capacità di resistenza a ritmi di lavoro, che possono essere anche molto intensi. CAPITANO MARITTIMO Codice Istat: 3.1.3.1.1. Comandanti navali I comandanti navali comandano e sovrintendono alla navigazione in sicurezza di grandi imbarcazioni e navi dentro e fuori i porti, lungo fiumi navigabili, mari, oceani, laghi e baie. Il comandante deve essere in grado di pilotare l'imbarcazione, gestire e/o coordinare il personale di bordo, assicurare la navigazione in sicurezza, gestire e controllare la manutenzione degli impianti della nave, definire modalità organizzative della nave pianificare e gestire le rotte di navigazione. Deve garantire la sicurezza a bordo, verificare il corretto funzionamento dei macchinari e degli impianti, assicurare il rispetto delle norme antinquinamento, curare i rapporti con le agenzie marittime, i porti e i consolati gestire gli aspetti economici e contabili. Deve supervisionare le operazioni di carico e scarico delle merci, svolgere funzioni di ufficiale di stato civile, assumere la responsabilità legale della nave, curare i rapporti con l'armatore, dirigere le manovre in porto, eseguire adempimenti amministrativi, vigilare sull'igiene dei cibi e degli ambienti. Deve controllare la viabilità e il traffico marittimo, coordinare le esercitazioni di salvataggio, curare il confort dei passeggeri, curare la formazione del personale, gestire gli approvvigionamenti, gestire le emergenze (incendi, recuperi in mare, affondamenti, ecc.), scrivere il giornale di bordo studiare e aggiornarsi tenere i contatti via radio. CAPO TURNO (TERMINAL) Codice Istat: 4.1.3.1 ‐ Personale addetto alla gestione degli stock, dei magazzini ed assimilati Nel terminal portuale il capo turno coordina e controlla il personale di turno e le relative operazioni di scarico e carico. Svolge una funzione di raccordo tra il personale interno che gestisce direttamente (capinave, semoventisti a piazzale, transtaineristi), la manodopera fornita dalla società di servizi e il personale di bordo. Svolge inoltre una funzione di interfaccia tra gli uffici di pianificazione e le attività di lavorazione del carico. Coordina le attività di movimentazione, dal rizzaggio e derizzaggio allo stoccaggio. Presidia l’esecuzione delle procedure pianificate di carico/scarico ed organizza la corretta utilizzazione degli spazi dell’area operativa del terminal. Regola la movimentazione delle merci, gestisce la posizione del carico in base ai piani, alle quantità ed alle caratteristiche delle merci, verifica che i contenitori siano correttamente stoccati. Controlla che le merci pericolose siano collocate nelle zone stabilite, che tutte le attività si svolgano nel rispetto del piano di sicurezza e che il personale utilizzi gli appositi materiali anti‐
infortunistici. CARPENTIERE IN LEGNO (NAUTICA) Codice Istat: 6.2.5.2 ‐ Carpentieri navali Il carpentiere navale in legno è un operatore qualificato capace di eseguire in modo autonomo la costruzione, la riparazione e la manutenzione di natanti in legno di piccola e media stazza e dei loro componenti. Deve conoscere bene le caratteristiche delle varie tipologie di legno al fine di adottare le tecniche costruttive più adatte. Conosce gli elementi costitutivi di un’imbarcazione di legno, i materiali per le costruzioni marine, gli attrezzi di carpenteria e le norme di sicurezza nell’uso di utensili elettrici. Sa svolgere alcuni lavori di riparazione e rimessa in armamento di uno scafo, con l’utilizzo di vari materiali, tra cui corda e pece per calafature e vetroresina. CARPENTIERE IN METALLO (MONTAGGIO SCAFO ‐ NAUTICA) Codice Istat: 6.2.5.2 ‐ Carpentieri navali Il carpentiere navale in metallo è un operatore qualificato capace di svolgere con buon grado di autonomia i lavori necessari per la produzione, manutenzione e riparazione degli scafi delle imbarcazioni e dei loro componenti. Nel caso di costruzione di un’intera imbarcazione costruisce tutti gli allestimenti in ferro, alluminio e acciaio dell’imbarcazione a partire dalla struttura dello scafo. Sulla base dei disegni forniti dall’officina, lavora i pezzi tracciando le sagome dei componenti quindi taglia, modella, curva, piega o sagoma la lamiera mediante macchinari quali troncatrici, presse e piegatrici, predisponendoli per la loro installazione a bordo, secondo le disposizioni del capo commessa, che è responsabile dei lavori. Costruisce le sezioni trasversali e longitudinali della chiglia e taglia e sagoma i componenti che costituiscono il guscio dello scafo. In caso di parti danneggiate, deve essere in grado di valutare se effettuare una sostituzione radicale, tagliando e applicando un inserto con l’ausilio del saldatore, oppure se cercare di riparare la parte con l’ausilio di cannello ossidrico, per il riscaldamento, e strumenti vari per modellare le lamiere. Tali lavorazioni richiedono elevatissimi standard di qualità e sicurezza e, quindi, la necessità di effettuare tutte le operazioni nel preciso rispetto degli standard progettuali. COMMISSARIO DI BORDO Codice Istat: 3.1.3.1.2 ‐ Ufficiali e assistenti di bordo Sulle navi da crociera o sui traghetti, il commissario di bordo, lavora a stretto contatto con i passeggeri. I suoi compiti consistono nell’occuparsi di tutti gli aspetti legati all’organizzazione e alla gestione dei servizi alberghieri: dall’accoglienza alla registrazione dei passeggeri fino all’assegnazione delle cabine e alle comuni attività di segreteria amministrativa. Rientra nel suo ruolo anche lo svolgimento di mansioni relative alla sicurezza di bordo. Per esercitare questo mestiere, occorre essere in possesso di un diploma di scuola media superiore, essere iscritti al collocamento della gente di mare e saper parlare almeno una lingua straniera. La stragrande maggioranza delle compagnie di navigazione, oltre a questi requisiti di base, richiedono una buona cultura generale, la conoscenza di una seconda lingua e dei più diffusi pacchetti informatici, una presenza adeguata, la predisposizione alle relazioni e al contatto umano, l’orientamento al problem solving e alla gestione di tutte le problematiche che si presentano nell’erogazione dei servizi di accoglienza. Completa il profilo, la resistenza allo stress per poter reggere a ritmi di lavoro spesso sostenuti e complessi. CONDUTTORE DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO Codice Istat: 3.1.3.1 ‐ Tecnici e comandanti navali Il Conduttore di imbarcazioni da diporto, denominato anche skipper, conduce, in autonomia o al comando di un team preparato, imbarcazioni da diporto di lunghezza massima 24 metri a motore e a vela con o senza motore ausiliario per la navigazione senza alcun limite dalla costa. Quando l'imbarcazione è in acqua, egli ha il comando sull'equipaggio e risponde civilmente e penalmente del comportamento della stessa; deve accertarsi, prima della partenza, che l’imbarcazione sia idonea al viaggio da intraprendere e che sia convenientemente caricata e stivata; deve inoltre constatare la presenza a bordo delle dotazioni di sicurezza obbligatorie stabilite dal codice della navigazione in base alla distanza dalla costa che dovrà raggiungere ed è responsabile dei documenti e della regolare tenuta dei libri di bordo. Deve saper manovrare in sicurezza l’imbarcazione (navigazione, approdo, ormeggio) e dirigere la spedizione. Deve saper utilizzare e conoscere le tecnologie necessarie alla conduzione della barca (radar, radio), conoscere le diverse normative vigenti in ambito civile e marittimo e i loro cambiamenti, e comprendere le lingue straniere o perlomeno l’inglese. Se ha a disposizione un team, deve essere in grado di organizzare in modo efficace il lavoro con gli altri membri dell’equipaggio e presidiarne tutte le attività. Deve avere iniziativa e saper prendere decisioni, spesso in modo tempestivo per far fronte agli imprevisti in cui incorre quotidianamente. CONSULENTE IN ACQUACOLTURA con specializzazione in sicurezza, qualità, tracciabilità e igiene Codice Istat: 6.2 ‐ Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati ed assimilati Lo scopo di questa figura professionale è quella di riuscire a garantire al consumatore un prodotto “sicuro e di qualità”. Lo specialista attraverso una conoscenza di tutte le fasi della filiera ittica e delle problematiche ad esso connesse è in grado di effettuare un controllo efficace e un attento monitoraggio di tutte le fasi di trattamento e dove necessario di lavorazione a cui il prodotto va incontro prima di raggiungere la tavola del consumatore ed essere così garante della sicurezza igienico‐sanitaria del prodotto stesso. I prodotti ittici, come molti dei prodotti freschi, devono essere trattati correttamente al fine di garantire le proprietà organolettiche e impedire un rischioso incremento della carica batterica che comprometterebbe notevolmente la “shelf‐life” del prodotto stesso. Un prodotto “igienicamente sicuro e tracciabile” si presenta nel mercato globale con una valore aggiunto che è riconosciuto dal un consumatore consapevole e che può rappresentare un punto di forza per il rilancio della filiera ittica. CUOCHI DI BORDO Codice Istat: 5.2.2.1.0 ‐ Cuochi in alberghi e ristoranti Il cuoco è il responsabile della preparazione dei pasti: il suo compito è coordinare tutta l'attività della cucina, inclusa l'applicazione delle regole igieniche. Deve decidere i menu in collaborazione col titolare della struttura dove lavora, curare l'acquisto e controllare la qualità delle materie prime, controllare le fasi della preparazione delle pietanze distribuendo i compiti fra i propri collaboratori, preparare direttamente i piatti più complessi, controllare o curare direttamente la presentazione delle pietanze. Il cuoco di bordo svolge il suo ruolo e i suoi compiti a bordo di una nave da crociera, di una nave traghetto: deve quindi conoscere la struttura e all'organizzazione di bordo. Sono inoltre necessari autonomia decisionale, capacita organizzative, capacita di relazione con gli altri, gusto e odorato ben sviluppati, rapidità, attenzione all'igiene, buona manualità. E' un'attività impegnativa dal punto di vista fisico. DIRETTORE DI MACCHINA Codice Istat: 3.1.3.1.2 ‐ Ufficiali e assistenti di bordo E' la figura professionale responsabile della parte tecnica della nave ed occupa una posizione gerarchica inferiore soltanto al Comandante. Il Direttore di macchina ha tra le sue funzioni principali l'organizzazione di tutti i lavori di conduzione, ordinaria manutenzione e riparazione della nave, la gestione del servizio di guardia in macchina, la cura dei servizi antincendio a bordo, della provvista dei pezzi di ricambio e del combustibile. Per svolgere questa professione sono richieste in particolare forte autonomia, senso di responsabilità, capacità di gestione e di decisione. Inoltre, occorrono specifiche conoscenze tecniche per la parte elettrica, elettronica e meccanica degli apparati della nave. DIRETTORE TERMINAL Codice Istat: 1.2.2.6 ‐ Direttori di aziende private nei trasporti e comunicazioni Il capo terminal portuale è una figura dirigenziale e viene anche denominata direttore terminal portuale. Dotato di ampie competenze in logistica e gestione d’impresa, ottimizza l’operatività del terminal attraverso le funzioni di pianificazione e mediante la gestione del personale (alle dirette dipendenze del terminal o dipendente da società di servizi). Controlla il processo commerciale, mantenendo i contatti con i clienti, traguardando possibili nuovi rapporti commerciali e ponendo particolare attenzione alla supervisione del mantenimento degli standard del servizio offerto. Con l’obiettivo di migliorare le performance dell’impresa, sviluppare competitività anche attraverso sinergie di sistema e attuando politiche di qualità, sovrintende alla realizzazione del bilancio d’esercizio. Analizza gli scostamenti tra il programmato e realizzato promuovendo interventi migliorativi nella gestione dell’azienda e proponendo strategie di medio termine. Responsabile dell’intera attività dell’azienda terminalistica, si relaziona con Amministratore Delegato e Presidente e Consiglio di Amministrazione. Ha responsabilità manageriali per le quali è necessaria autonomia organizzativa e flessibilità personale. Comunica spesso in lingua inglese. ESPERTO DI LOGISTICA SOSTENIBILE E TRASPORTO INTERMODALE Codice Istat: 3.3.4 Tecnici della distribuzione commerciale ed assimilati L’Esperto di integrazione dei sistemi logistici, infrastrutture e trasporto intermodale è in grado di favorire un processo di integrazione tra i vari sistemi (logistico, infrastrutturale, trasporto) e i vari operatori (pubblici e privati), al fine di permettere la creazione di una rete, caratterizzata da efficienza e qualità, che possa agevolare un ulteriore sviluppo dell’intero territorio. Questa figura professionale deve possedere le conoscenze e competenze idonee per valutare e trovare soluzioni ottimali nella gestione delle attività di logistica e di trasporto intermodale. L'esperto deve essere in grado di gestire la documentazione relativa al movimento e trasporto merci, conoscere le operazioni e i servizi portuali/interportuali, le funzioni che svolgono i vari ausiliari del traffico marittimo portuale; le norme valutarie e fiscali relative alla navigazione e ai trasporti marittimi e terrestri; le disposizioni doganali relative alle navi e ai carichi trasportati; buone capacità di problem solving e interazione con i propri collaboratori; una buona conoscenza della lingua inglese e una conoscenza dell’informatica applicata ai sistemi logistici completano il profilo. Questo professionista deve essere in grado di affrontare qualsiasi evoluzione delle problematiche presenti e gestire la progressività dei processi. ESPERTO NELLA GESTIONE DEI SERVIZI TURISTICO ‐ BALNEARI Codice Istat: 5.2.1.2.0 ‐ Esercenti e gestori di servizi extralberghieri ed assimilati L’esperto nella gestione dei servizi turistico – balneari è il responsabile dell’organizzazione e della gestione di un’impresa balneare. Definisce strategie ed obiettivi da raggiungere sulla base delle spese aziendali complessive e della qualità dei servizi offerti, pianifica e decide i prezzi al pubblico e inoltre cura l’amministrazione e la contabilità dell’impresa. L’esperto nella gestione dei servizi turistico – balneari è un vero e proprio manager che investe dei capitali, inventa, produce ed organizza i servizi di cui usufruiscono i clienti. E’ la figura posta al vertice della struttura, anche se a sua volta può dipendere dal titolare, qualora le due figure non coincidano. I suoi compiti riguardano la supervisione dei servizi, la verifica costante del budget e la gestione delle risorse umane. Pianifica e controlla le attività di uno stabilimento e assume le decisioni più importanti. Le sue attività sono la pianificazione e il coordinamento del processo produttivo in riferimento a obiettivi da raggiungere e il reperimento delle risorse necessarie; coordinamento delle attività svolte dai responsabili dei singoli settori di un'organizzazione; definizione delle strategie di gestione del personale, la partecipazione a trattative sindacali e la selezione delle risorse umane di più alto livello; la gestione dei rapporti con i clienti e i fornitori più importanti. FRIGORISTA Codice Istat: 6.2.3.4 – Frigoristi Il frigorista è l’operaio specializzato che esegue, in maniera autonoma entro le scadenze previste, i lavori di manutenzione e riparazione di impianti ed apparecchi di refrigerazione nei magazzini portuali dove viene stoccata la merce e comunque in qualsiasi contesto di magazzino in cui siano utilizzati impianti di refrigerazione. In base alla documentazione tecnica e tenendo conto delle norme in vigore in materia di sicurezza del lavoro e di protezione dell’ambiente, attenendosi alle direttive di lavoro, il frigorista si accerta del buon funzionamento delle apparecchiature della sala macchine, controlla i compressori e i ventilatori delle celle frigorifere ed effettua la manutenzione ordinaria (anche effettuando test periodici per la verifica delle condizioni) di tutto l’impianto di refrigerazione intervenendo autonomamente in caso di avarie di non grave entità. Nei casi di guasti più gravi applica la procedura di tempestivo intervento. Inoltre, al fine della corretta conservazione delle merci, tiene costantemente sotto controllo la temperatura entro la soglia predefinita e registra i dati tecnici delle rilevazioni di temperatura. GUARDIA AI FUOCHI Codice Istat: 5.5.4.4 ‐ Vigili del fuoco ed assimilati La Guardia ai fuochi opera nella prevenzione degli incendi, sia a terra (terminal) che a bordo delle navi, secondo quanto stabilito dalle norme e dai regolamenti in materia. Le funzioni della Guardia ai fuochi sono generalmente sancite dall’ordinanza della Capitaneria di Porto. Egli espleta la funzione di vigilanza all’interno dell’area portuale verificando che non vi siano in atto comportamenti che possono determinare situazioni di pericolo; presta servizio presso le navi che effettuano lo sbarco e l’imbarco di merci pericolose e presso le navi in cantiere ed i parchi infiammabili, ovvero le aree deputate allo stoccaggio di merci pericolose. È suo compito controllare e quindi intervenire in caso di necessità. Relativamente ai servizi di sbarco e imbarco di merci pericolose, la Guardia ai Fuochi, dopo aver ricevuto la richiesta del servizio, si presenta al Comando della nave, verifica l’idoneità e l’efficacia delle attrezzature antincendio e prende visione delle certificazioni e dei permessi rilasciati dall’Autorità per il trasporto della merce. Quindi controlla e verifica che la quantità, la qualità e l’ubicazione della merce o del prodotto pericoloso sia conforme alla documentazione. Quando la nave è in cantiere, l’intervento della Guardia ai Fuochi è finalizzato alla prevenzione di incendi riconducibili a lavorazioni che fanno uso di fonti termiche, quali ad esempio la saldatura. GRUISTA PORTUALE Codice Istat: 7.4.4.3 ‐ Conduttori di gru e di apparecchi di sollevamento Il gruista opera su mezzi meccanici per la movimentazione di merci e container. In ambito portuale manovra differenti tipologie di gru per movimentare container, merci in colli o alla rinfusa, dalla nave a banchina e piazzale (e viceversa) e svolge attività di caricamento o scaricamento dei materiali su nastri trasportatori, camion, vagoni ferroviari, aree di sosta. La movimentazione richiede l’utilizzo di elevatori di diverso tipo a seconda delle caratteristiche del carico: benne per il carbone o per le rinfuse bianche, polpi per il rottame metallico, ganci per la movimentazione di componenti imbragati. In ambito portuale, il gruista movimenta merci containerizzate utilizzando elevatori tipo: carrello cavaliere, carrello laterale, impilatore, gru a portale, gru di banchina, gru portainer. Per alcune tipologie di gru sono previsti specifici percorsi formativi aziendali. La figura del gruista è un avanzamento della figura dell’operatore polivalente portuale di cui ricopre, all’occorrenza, le mansioni tipiche. Nell’ambito della cantieristica navale il gruista manovra diversi mezzi meccanici per il sollevamento e movimentazione di carichi di vario tipo. A seconda dei casi, il gruista adempie anche alle operazioni di attrezzaggio della gru ed alla sua ordinaria manutenzione. HOSTESS E STEWARD DI BORDO Codice Istat: 4.2.2.4.2 ‐ Assistenti di viaggio e crociera Lo steward/hostess di bordo è una figura professionale di standard elevato poiché assomma le caratteristiche del personale di assistenza marittima con le cognizioni tecniche e comportamentali necessarie per la navigazione da diporto di livello superiore. E’ in grado di confrontarsi con le omologhe figure professionali presenti ed operanti a livello internazionale. Indispensabile disporre di portamento e conoscere bene almeno due lingue straniere. Le capacità operative si uniscono alle abilità pratiche e consistono nell’utilizzo professionale delle attrezzature, nella capacità a gestire in modo appropriato situazioni nelle quali si ha la responsabilità di una particolare funzione quale quella di assistenza agli ospiti a bordo e collaborazione con il personale navigante. Deve avere spiccate capacità di "problem solving", di confrontarsi con le diverse realtà umane e sociali che può incontrare nella navigazione. INSTALLATORE/MANUTENTORE IMPIANTI ELETTRICI NAUTICI Codice Istat: 6.2.4.1 ‐ Installatori e riparatori di apparati elettrici ed elettromeccanici L’installatore e manutentore di impianti elettrici è una figura professionale che, interpretando schemi elettrici, procede alla posa di impianti elettrici comprendenti funzioni di comando, controllo, segnalazione e protezione, con la scelta della cablatura e dei materiali più idonei. Compone, assemblea, collega, monta apparecchiature elettriche di bordo (motori, dinamo, sistemi di controllo e comunicazione) controllandone la corretta funzionalità. La messa in opera dell’impiantistica e della strumentazione elettrica prende l’avvio dalle fondamenta dell’imbarcazione, di conseguenza l’installazione procede parallelamente all’avanzamento dei lavori di costruzione, al termine dei quali spetta all’installatore degli impianti elettrici il compito di verificare il corretto funzionamento dell’intero apparato elettrico di bordo. Svolge la sua attività coordinandosi con tutti gli altri profili professionali che lavorano in cantiere ed interviene anche nella manutenzione ordinaria e straordinaria di circuiti ed apparecchiature elettriche nautiche. INSTALLATORE/MANUTENTORE DI IMPIANTI IDRAULICI Codice Istat: 6.1.3.6 ‐ Idraulici e posatori di tubazioni idrauliche e di gas L’installatore e manutentore di impianti idraulici e di condizionamento interviene per installare, mantenere in efficienza e riparare impianti termici, idraulici, di condizionamento e igienico sanitari, a bordo delle imbarcazioni. Le fasi di lavoro generalmente sono: il pre‐allestimento, la preparazione e la finitura di tubazioni e grigliati, il loro stoccaggio e sollevamento con argani e gru, la posa in opera dei singoli impianti all’interno dell’imbarcazione (rivestimenti, coibentazioni, condizionatori e aspiratori), il cablaggio ed il montaggio dei dispositivi di protezione. Egli verifica inoltre il funzionamento degli apparati e procede ad un primo collaudo e controllo di qualità, imposta i piani di installazione degli impianti coordinandosi con gli altri tecnici (saldatori, allestitori, elettricisti). Effettua misurazioni ed esegue schizzi o disegni prima della messa in opera. INTERIOR DESIGN PER LA NAUTICA Codice Istat: 3.1.2.6.1 ‐ Disegnatori tecnici Gli interior design sono dei professionisti in grado di applicare le tecniche e gli strumenti della progettazione navale al design più innovativo, di seguire un progetto di interior design nei suoi vari aspetti, interagendo con le altre figure professionali dall’ideazione ai disegni esecutivi, fino alla concreta realizzazione in cantiere. Nell’approccio alla progettazione navale, il designer deve conoscere e risolvere le problematiche di uno spazio sia statico che dinamico, spazio che sarà fruito in modo completamente diverso da qualunque altra tipologia architettonica, in una zona di confine tra due elementi: l’aria e l’acqua. La possibilità di vivere la barca contemporaneamente sia all’interno che all’esterno richiede una approfondita conoscenza di tutte le problematiche inerenti i rapporti estetico‐volumetrici tra scafo e sovrastruttura. Nello specifico la figura si occupa della realizzazione del mobilio interno della barca, delle paratie interne di struttura, del montaggio della coperta, la lucidatura della vetroresina e del legno componente lo scafo al proprio interno. MAESTRO D'ASCIA Codice Istat: 5.3.1 Maestri d'arte e mestieri E' una professionalità che opera nel settore delle costruzioni navali e riparazioni di navi e può costruire e riparare navi e galleggianti in legno di stazza lorda non superiore alle 150 tonnellate. Legge ed interpreta il disegno dello scafo, predispone materiali idonei, traccia le sagome dei componenti, costruisce le sezioni trasversali e longitudinali della chiglia, taglia e sagoma i componenti del guscio, avvia la costruzione, posa in opera e finitura di strutture e piani di calpestio. Il mestiere del maestro d'ascia è un profilo professionale contemplato dall'art. 117 del Codice della Navigazione; l'art. 280 del Regolamento per l'esecuzione del Codice della navigazione specifica quali siano i requisiti necessari per poterlo esercitare, in particolare, nell'art. 280 si specifica che per poter praticare il mestiere di Maestro d'ascia occorre aver lavorato per almeno trentasei mesi, in qualità di allievo maestro d'ascia, presso un cantiere o uno stabilimento di costruzioni navali ed aver superato un apposito esame presso la capitaneria di porto competente. MAGAZZINIERE Codice Istat: 4.1.3.1 ‐ Personale addetto alla gestione degli stock, dei magazzini ed assimilati Il magazziniere esegue autonomamente, entro le scadenze prescritte, le attività di ingresso, controllo, stoccaggio e movimentazione della merce. Gestisce il complesso delle uscite della merce dal magazzino effettuando le manovre di movimentazione ed i controlli necessari al fine di consegnare il prodotto integro ed inalterato. All’ingresso delle merci, il magazziniere effettua il controllo dei colli verificandone quantità, peso marcature e destinazione al fine del loro corretto immagazzinamento rileva le condizioni della merce stoccata ed eventuali difformità, anomalie mutamenti o danni che esse possano aver subito. Qualora si verifichi un danno, avvalendosi dell’attività di periti, deve accertarsi se il danno si sia verificato all’origine, durante il trasporto o dopo lo sbarco. Un ulteriore ed accurato controllo, fisico e numerico, viene effettuato nella fase di consegna, per accertare che le condizioni della merce in entrata siano rimaste inalterate in termini di qualità, sigillatura e imballaggio. Può occuparsi anche dello svuotamento e del riempimento di container, camion, vetture di trasporto, seguendo le indicazioni del responsabile. Utilizza mezzi operativi quali muletti, carrelli semoventi, trans pallet ed esegue anche movimentazioni a mano. L’ESPERTO DI MARKETING E MANAGEMENT TURISTICO COSTIERO Codice Istat: 3.3.3.5.Tecnici del marketing
La figura dell’Esperto di Marketing e Management turistico costiero ha come obiettivo quello di rilanciare il turismo, valorizzare appieno le potenzialità espresse dal territorio ed operare a favore degli attori locali, in primis gli operatori della pesca ed i lavoratori delle strutture extralberghiere oltre a promuovere i prodotti ittici locali e il sistema di tradizioni e patrimonio culturale legato al mare. In alcuni casi deve organizzare le risorse del territorio e metterle in rete, in altri, invece, deve proprio promuovere la ricettività delle zone interne, definire percorsi enogastronomici, avviare la frubilità di alcune risorse ambientali e preservare, tutelare e valorizzare l’eccellenza ambientale del territorio. E’ suo compito promuovere una fruizione non solo stagionale ed avviare processi di sviluppo economico non depauperando le proprie risorse naturali, favorire il contatto, la relazione e la messa in rete dei soggetti che operano a vario titolo a livello locale nel settore turistico e nelle professioni del mare etc. La figura opererà quindi in stretto raccordo con gli operatori che operano a vario titolo a livello locale nel settore turistico e delle professioni del mare quali pescatori, soprattutto coloro i quali intendano promuovere a favore dell’utenza turistica l’attività di pesca turismo, operatori dei servizi turistici (agenzie di viaggio, tour operator etc..), attività alberghiere ed extralberghiere (agriturismi, ittiturismi, B&B, etc…). MARINAIO IMBARCAZIONI DA DIPORTO Codice Istat: 7.4.5.1 ‐ Marinai di coperta
Il marinaio da diporto opera sulle imbarcazioni da diporto, collaborando alla conduzione dell’imbarcazione in tutte le manovre di navigazione, approdo e ormeggio. Collabora alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’imbarcazione e provvede ai diversi servizi di bordo. Deve inoltre essere in grado di prevenire e gestire le situazioni di emergenza operativa. Possiede conoscenze in meccanica e impiantistica di bordo necessarie alla piccola manutenzione dello scafo e dell’attrezzatura velica. Svolge, inoltre, servizi di assistenza e cura delle persone imbarcate. Spesso è responsabile anche degli approvvigionamenti. MANUTENTORE MEZZI TERMINAL PORTUALE Codice Istat: 6.2.3.1 – Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili ed assimilati Il manutentore del reparto mezzi del terminal portuale si occupa della manutenzione e del pronto intervento sulla componente elettrica e delle relative parti meccaniche, di tutti i mezzi di movimentazione (motrici, carrelli elevatori, pianali, ralle, gru) operanti nel terminal portuale. Gestisce la manutenzione programmata dei vari mezzi e verifica il corretto funzionamento dei sistemi di illuminazione, di sollevamento, anti‐ribaltamento e di protezione, verifica la condizioni di usura dei componenti dei mezzi, effettua la registrazione degli interventi aggiornando il registro delle manutenzioni periodiche ordinarie e straordinarie. Quando la riparazione presenta maggiore complessità e carattere di straordinarietà, il manutentore – previa autorizzazione della direzione ‐ attiva l’intervento di altri operatori, generalmente provenienti dalle casa costruttrice del mezzo da riparare. Prima di qualsiasi intervento, egli pone il mezzo in condizione di sicurezza seguendo le indicazione del costruttore. Il manutentore interviene spesso in seguito a chiamate di pronto intervento recandosi sul posto, diagnosticando la tipologia e l’entità del guasto e procedendo – se nella sua sfera di competenza – alla riparazione e al successivo collaudo del mezzo. MECCANICO MOTORISTA NAUTICA DA DIPORTO Codice Istat: 6.2.5.1 ‐ Meccanici e attrezzisti navali Il meccanico motorista si occupa dell’istallazione dei motori marini e delle parti meccaniche ad essi correlate. Effettua con regolarità prestabilita i lavori di manutenzione e controllo delle macchine, ed interviene in seguito alle chiamate di segnalazione per avaria. Nel corso degli interventi sale a bordo dell’imbarcazione, si reca in zona macchine e analizza le circostanze nelle quali il guasto si è prodotto; localizzato il danno, il Motorista smonta, se necessario, le parti del motore da riparare e le porta in officina per effettuare la riparazione. Qui provvede ad aggiustare la parte danneggiata o procede alla sua ricostruzione. Rimontata a bordo la parte del motore sulla quale ha eseguito l’intervento, egli effettua i controlli sulle riparazioni eseguite e le prove necessarie ad accertare il loro corretto funzionamento meccanico: generalmente prova direttamente le macchine, sottoponendole a regimi elevati, per verificarne il corretto funzionamento. OPERATORE AGRITURISTICO CON SPECIALIZZAZIONE IN ITTITURISMO Codice Istat: 3.4.1.1.0. Tecnici della attività ricettive ed assimilati La figura professionale in oggetto opera all'interno di aziende agrituristiche con conoscenze e competenze multidisciplinari; l’attività di questa figura professionale, infatti, non è limitata alla gestione o alla conduzione di aziende. Uno degli aspetti più importanti delle strutture agrituristiche, oggi sempre più attrezzate, è quello di fornire ai propri visitatori un servizio basato sul naturale e talvolta sulla partecipazione attiva in modo da divulgare la conoscenza dei vari metodi di produzione agricola. L’Operatore agrituristico con specializzazione in ittiturismo dovrà quindi possedere competenze relative all'organizzazione e alla gestione delle attività ricettive, ricreative e ristorative nell'ambito delle tradizioni locali e regionali, per operare all’interno e a supporto di queste realtà locali innovative. Inoltre, dovrà conoscere la normativa nazionale e regionale che regola il settore, la normativa igienico‐sanitaria e le normative amministrative e fiscali. La figura professionale deve acquisire un bagaglio informativo, culturale e tecnico corredato non soltanto da competenze professionali, ma anche da competenze di base e trasversali che si traducono in acquisizione di abilità comunicative, relazionali, e soprattutto manageriali. OPERATORE DEI SERVIZI D’IMPRESA – addetto attività amministrative Codice Istat: 4.1.1.4. – Personale di segreteria L’impiegato di amministrazione, in ambito marittimo portuale, è il lavoratore qualificato in grado di svolgere autonomamente, nel rispetto delle scadenze e servendosi delle consuete tecniche ausiliarie della comunicazione d’ufficio, le attività specifiche dell’amministrazione e dell’ufficio. Si occupa, nello specifico, di seguire le spedizioni della merce in tutte le sue fasi: dalle operazioni di carico dal porto di partenza allo scarico a quello di arrivo, alla produzione e controllo della documentazione pertinente. OPERATORE POLIVALENTE TERMINAL PORTUALE Codice Istat: 7.4.4.3 ‐ Conduttori di gru e di apparecchi di sollevamento È una figura professionale addetta al carico, scarico, trasporto, stivaggio ed immagazzinamento di containers e merce di diverso tipo, nei terminal portuali e nei magazzini ad essi collegati. Opera in terminal marittimi moderni fortemente industrializzati, in cui la movimentazione della merce e dei containers avviene in modo programmato ed utilizzando mezzi di elevata complessità. Questa figura utilizza sistemi di radio comunicazione e dispositivi computerizzati per manovrare macchine tipo reack stacker per la movimentazioni sul piazzale e conduce mezzi pesanti per i quali è richiesto il possesso della patente C od E. OPERAIO SPECIALIZZATO NELLA MANUTENZIONE DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO Codice Istat: 6.2 ‐ Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati ed assimilati Questa figura professionale si occupa dei lavori di manutenzione e piccola riparazione delle imbarcazioni siano esse a vela, a motore o a funzionamento misto. Di sua competenza sono pure gli accessori nautici ausiliari come i motori, gli impianti di navigazione e anche la sistemazione interna. Si occupa inoltre del rimessaggio stagionale delle imbarcazioni, della pitturazione dello scafo e dei controlli delle dotazioni di bordo. Il Manutentore assistente per la nautica da diporto è in grado di eseguire il controllo generale dell'imbarcazione; pianificare gli interventi e predisporre un preventivo di spesa per la loro esecuzione; eseguire la manutenzione di uno scafo in legno, invetroresina o metallo; eseguire la manutenzione dell'impianto di propulsione, dell'impianto elettrico di bordo, delle attrezzature di coperta, dell'impianto idrico, dell'impianto di refrigerazione e climatizzazione, dei sistemi idraulici, degli impianti di comfort di bordo. OPERATORE SUBACQUEO Codice Istat: 6.2.1.6 ‐ Sommozzatori e lavoratori subacquei L’operatore subacqueo svolge attività di costruzione e manutenzione di tipo edile, idraulico e carpenteria metallica oltre ad attività di ricerca ed esame di oggetti sommersi. Egli esegue lavori subacquei prevalentemente presso cantieri navali, calate portuali o porti turistici. Si occupa della messa in opera di diversi manufatti che possono essere ancorati sul fondale eseguendo nodi ed imbragature speciali di ormeggi, tubazioni, attacchi per catene, blocchi di cemento; inoltre effettua il recupero e la rimozione di materiali giacenti sul fondo marino eseguendo ricerche ed avvalendosi di vari sistemi di recupero, come il sollevamento con palloni di spinta o di aggancio. Egli può svolgere attività di rilevazione, valutando gli eventuali danni alla carena delle navi, effettuando all’occorrenza documentazioni fotografiche e televisive, oppure può effettuare piccoli lavori di manutenzione e riparazioni, per le quali non si fa normalmente ricorso al ricovero della nave nei bacini di carenaggio: esegue tagli subacquei di metalli, saldature e taglio elettrico, tagli manuali e d'imbullonature, carenaggi subacquei, smontaggio delle griglie per la pulizia delle prese dal mare e dei vani interni delle prese dal mare. Questa figura opera in area costiera e si distingue dal sommozzatore off shore che lavora in mare aperto o sulle piattaforme. OPERATORE SUBACQUEO SPECIALIZZATO NELLA GESTIONE DELLE GABBIE OFF‐SHORE Codice Istat: 6.2.1.6 ‐ Sommozzatori e lavoratori subacquei E’ una specializzazione dell’Operatore subacqueo. L’ Operatore subacqueo specializzato nella gestione delle gabbie offshore è una figura professionale altamente specializzata, capace di installare e fornire manutenzione alle strutture subacquee impiegate per l’acquacoltura in mare e che possiede elevate competenze in ambito marino, nautico e conoscenze delle tecniche di immersioni. OPERATORE INFORMATICO TERMINAL PORTUALE Codice Istat: 3.1.1.3 ‐ Tecnici informatici L’operatore svolge ruoli che vanno dal supporto tecnico fornito al personale del Terminal, fino alla gestione del sistema informativo. Egli analizza attentamente i processi del terminal per individuare le strumentazioni informatiche più adeguate. È chiamato ad identificare le esigenze (aggiornamenti, modifiche, ampliamenti) del sistema informatico e ad essere il punto di riferimento per gli utenti che lo utilizzano. Esegue l’installazione e la configurazione dei sistemi client in rete ed esegue il monitoraggio delle funzioni in esercizio, interagendo con gli utenti per la soluzione di problemi tecnici. La sua attività principale è quella di identificare e risolvere problemi di primo livello, diagnosticare problemi di più elevata complessità e richiedere l’intervento dello specialista in grado di risolverli. Egli deve inoltre monitorare l’obsolescenza delle apparecchiature hardware e dei pacchetti software (con particolare attenzione alla difesa dai virus informatici) ed è direttamente coinvolto nella scelta degli aggiornamenti da fare, dovendo curare a volte in prima persona l’approvvigionamento degli stessi materiali da sostituire. E’ suo compito fornire formazione, supporto ed assistenza al personale utilizzatore dei personal computer. Questa figura opera non soltanto nei terminal portuali ma in aziende ed enti, pubblici o privati, che non si occupano prettamente di informatica e che, proprio per questo, hanno bisogno di un tecnico adibito all’assistenza al personale che utilizza il computer ed all’analisi e automazione dei processi produttivi. OPERATORE TURISTICO SPECIALIZZATO NELL’ATTIVITÀ DI PESCATURISMO Codice Istat: 3.4.1. Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate L’Operatore turistico opera a stretto contatto con la clientela, con l’intento di interpretare e soddisfare i desideri del proprio interlocutore, proponendo le soluzioni più adatte e promuovendo le risorse ambientali e paesaggistiche a disposizione del turista nel territorio locale. L'operatore turistico specializzato nell’attività di pescaturismo si occupa dell'ideazione e dell'organizzazione di escursioni in mare, realizzate a bordo di unità da pesca adeguatamente equipaggiate per ospitare turisti a bordo, accompagna i turisti durante le visite organizzate, garantisce un servizio di assistenza, illustra e descrive loro le caratteristiche e le particolarità degli itinerari paesaggistici e dei luoghi di interesse storico‐culturale. La figura professionale in uscita, nell’ottica della divulgazione della cultura del mare e della pesca e nell’ambito dei servizi turistici connessi con la mobilità a mare, curerà una serie di attività quali: la pianificazione, l’organizzazione e la realizzazione di escursioni lungo le coste e di visite itineranti in siti di rilevante valore paesaggistico; la valorizzazione delle capacità ricettive locali (ristorazione, alberghiere, bed & breakfast; ecc.); la diffusione e la conoscenza critica delle attività di pesca professionale e di pesca sportiva; la gestione del servizio di ristorazione a bordo o a terra con l’eventuale pescato del giorno e/o con prodotti gastronomici locali; la divulgazione e la conoscenza di tutte quelle attività finalizzate alla valorizzazione dell’ambiente marino‐costiero che possono garantire l’avvicinamento del grande pubblico al mondo della pesca. ORMEGGIATORE PER PORTI TURISTICI Codice Istat: 7.4.5.1 ‐ Marinai di coperta L’ormeggiatore dei porti turistici svolge le attività d’ormeggio e disormeggio di imbarcazioni da diporto; manovre che possono essere effettuate da terra o con l’ausilio del gommone, da soli o affiancati da altri ormeggiatori, a seconda della grandezza della barca e delle condizioni atmosferiche. Oltre ad assegnare il posto barca in base alle dimensioni del natante e ad attraccarlo al molo, egli procede all’allaccio della corrente elettrica al generatore. In base alle dimensioni e all’organizzazione della società che gestisce il porto turistico, è possibile che all’ormeggiatore non sia richiesto solo di provvedere alle attività di attracco delle barche presso il molo ma anche di fornire assistenza alla piccola manutenzione dell’imbarcazione durante tutto il periodo della permanenza presso il porto. Manovra gommoni e/o piccole imbarcazioni a motore ed effettua lavori di riparazione sulle imbarcazioni che ormeggiano presso il porto turistico. Le operazioni di ormeggio sono un servizio che il porto, in quanto tale, offre a tutti gli utenti ed è il servizio al quale viene affidato la tutela non solo del vettore marittimo, ma anche delle strutture di attracco e della navigazione interna al porto. Il servizio è garantito 24 ore per tutti i giorni dell’anno, a salvaguardia della sicurezza della navigazione, delle strutture portuali e dell’ambiente. Per questa ragione il servizio di ormeggio non si esaurisce nella figura professionale dell’ormeggiatore, ma si estende anche agli interventi di rinforzo del personale di bordo, di recupero di oggetti galleggianti pericolosi e di pronto intervento in mare su natanti in difficoltà, messi in opera da personale specializzato in possesso di altre qualifiche professionali previste dal codice della navigazione. PERITO NAVALE Codice Istat: 3.1.3.1.2 ‐ Ufficiali e assistenti di bordo Il Perito per le costruzioni navali, per i contenuti culturali della sua formazione, è un tecnico polivalente in grado di soddisfare fondamentalmente le esigenze dei cantieri navali per quanto riguarda la progettazione, costruzione, riparazione e trasformazione di navi e galleggianti; egli ha inoltre competenze nel campo dell'organizzazione aziendale e controllo della produzione e può inserirsi nel campo della carpenteria industriale. Il Perito per le costruzioni navali può esercitare la libera professione nei limiti dettati dalla legislazione. Egli pertanto deve conoscere la statica e la dinamica della nave, i materiali e le tecnologie di costruzione della nave, la progettazione strutturale, anche con strumenti avanzati e l'organizzazione e la gestione dei cantieri navali. PESCATORE Codice Istat: 6.4.5. Pescatori e cacciatori Il pescatore o operatore della pesca è in grado di operare professionalmente con applicazione delle varie tecniche sia in ambito costiero che di altura. Opera come lavoratore autonomo o come socio di cooperativa o come dipendente in attività del settore. Il pescatore conosce le tecniche della pesca , l'ambiente marino, le legislazioni regolanti l'attività della pesca. Conosce inoltre le nozioni teoriche regolanti l'attività commerciale ed industriale della pesca in ambito europeo. E' in grado di manovrare le attrezzature da pesca con diversa tipologia d'impiego e provvede alla manutenzione delle attrezzature da pesca. Sa utilizzare apparecchiature sofisticate come sonar, ecoscandagli e radar per facilitare e rendere più redditizio il suo lavoro. La sua attività si svolge prevalentemente sulle imbarcazioni o nei porti, al di fuori dei normali orari di lavoro e in condizioni metereologiche anche avverse. RESPONSABILE DI MAGAZZINO Codice Istat: 3.3.3.2 ‐ Responsabili di magazzino e della distribuzione interna Il responsabile di magazzino pianifica, organizza, dirige e coordina le procedure e le risorse necessarie per il ricevimento, il magazzinaggio e la spedizione di merci. Obiettivo primario è il mantenimento degli stock di merci a livello ottimale, e quindi organizzare, coordinare e supervisionare le attività del personale di magazzino in modo da ottimizzare le risorse disponibili. Verifica la consegna degli ordini e lo stato della merce, gestisce il ricevimento e lo smistamento delle merci all’interno del magazzino. Si avvale del sistema informativo di gestione del magazzino e si occupa della gestione amministrativa del magazzino. Verifica la corrispondenza tra la documentazione e il materiale movimentato, verifica che il materiale sia correttamente ispezionato dai magazzinieri e controlla la corrispondenza quantitativa e qualitativa. Sovrintende alla gestione degli spazi di stoccaggio fornendo direttive al personale circa la regolazione degli stessi. Elabora rapporti per la direzione consultando i documenti archiviati dai magazzinieri sulle attività di immagazzinamento e sulle giacenze, garantisce che siano rispettate le norme di sicurezza e che il personale utilizzi l’apposito materiale antinfortunistico. Si relaziona con autotrasportatori, clienti, fornitori e responsabili della logistica. SALDATORE NAUTICO Codice Istat: 6.2.1.2 ‐ Saldatori e tagliatori a fiamma Figura esecutiva che effettua la saldatura di pezzi metallici per la realizzazione, riparazione e manutenzione di imbarcazioni da diporto. La figura professionale esegue saldature utilizzando la tecnica idonea e rispettando le specifiche dei documenti di lavoro. Controlla ed eventualmente rifinisce il manufatto in caso di imperfezioni e disomogeneità. I lembi dei vari componenti da saldare devono essere preventivamente spazzolati e l’operazione viene effettuata dal saldatore stesso utilizzando smerigliatrici angolari provviste di spazzola in acciaio. Il saldatore deve quindi appuntare i pezzi e procedere alla saldatura applicando particolari tecniche, tali da rendere simmetriche le tensioni generate dalla saldatura, in modo da avere il minor movimento di deformazione della struttura. Questa specializzazione è cruciale in molte lavorazioni in quanto dalle operazioni di saldatura dipendono la qualità del prodotto finito e la sicurezza complessiva dell’imbarcazione. SHIP PLANNER (pianificatore nave) Codice Istat: 3.3.4.1 ‐ Spedizionieri e tecnici della distribuzione L’attività dello ship planner consiste nella pianificazione delle attività di imbarco ‐ sbarco della nave, valutando le tipologie e le caratteristiche delle merce, garantendo la sicurezza della nave in termini di stabilità e di assetto, ottimizzando lo spazio a disposizione e minimizzando i tempi di carico. Egli analizza la tipologia di merce da imbarcare, della quale deve conoscere quantità, peso e tipologia. In riferimento ai container verifica i quantitativi, la tipologia, il peso eventuali sporgenze (fuori sagoma) o misure fuori standard. Attraverso l’utilizzo di programmi informatici, elabora il piano di imbarco ‐ sbarco e, quando necessario, lo riformula. Il piano dipende dalla tipologia e dalla struttura della nave e le modalità di imbarco variano. Infine egli consegna il piano di imbarco ‐ sbarco ai capi turno i quali fisicamente coordinano il personale operativo nella fase di lavorazione del carico. Resta in contatto con loro anche durante lo svolgimento delle attività di movimentazione per la comunicazione di eventuali cambiamenti. TECNICO DEL MONITORAGGIO E DISINQUINAMENTO AMBIENTALE Codice Istat: 3.1.5.3.0 ‐ Tecnici del controllo ambientale Il Tecnico del Monitoraggio e Disinquinamento Ambientale opera nell’ambito del trattamento dell’impatto ambientale e si occupa di verificare i parametri ambientali riguardanti l'aria, l'acqua e il suolo. Tale figura professionale sarà quindi in grado di leggere ed interpretare i dati raccolti evidenziando eventuali anomalie e conducendo delle analisi e delle procedure specifiche finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni inquinanti. Tale figura, sviluppando una conoscenza ed una consapevolezza specifica delle problematiche legate all’ambiente in generale, e all’ambiente marino in particolare, intese come controllo, gestione e recupero, sarà in grado di intervenire nei processi gestionali e nei relativi adempimenti, obbligatori e non, per il monitoraggio, il recupero e il disinquinamento ambientale. La sua capacità tecnico ‐ operativa è fortemente legata alla conoscenza delle procedure legislative ed alla capacità di curare le diverse fasi che permettono di mantenere sotto controllo l’impatto ambientale. TECNICO DELLA LOGISTICA Codice Istat: 3.3.3.2 ‐ Responsabili di magazzino e della distribuzione interna Svolge funzioni di pianificazione, coordinamento, organizzazione e gestione dei processi logistici, interni ed esterni all’azienda, che permettono al prodotto di essere distribuito dal luogo di produzione al cliente finale. Pianifica, implementa e controlla la movimentazione, lo stoccaggio e le lavorazioni di magazzino di materie prime, semilavorati e prodotti finiti. Pianifica la rete distributiva, organizza il flusso logistico integrato dei materiali e gestisce il flusso informativo delle merci. TECNICO DEL MARKETING PER LA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO ITTICO Codice Istat: 3.3.3.5.Tecnici del marketing Il tecnico del marketing per la valorizzazione del prodotto ittico è una figura professionale ad ampio raggio infatti pur avendo le conoscenze base di marketing aziendale, per collaborare all’organizzazione e alla gestione dell’azienda o dell’ente presso il quale svolge la sua attività, è in grado di utilizzare le moderne tecniche di comunicazione e diffusione allo scopo di promuovere, divulgare e pubblicizzare il prodotto ittico di qualità. La nuova figura professionale sarà in grado quindi di sviluppare la molteplici potenzialità del prezioso sistema produttivo come quello ittico‐ conserviero. La sua preparazione multidisciplinare, le conoscenze delle tradizioni e della cultura di mare, le competenze in materia di qualità gli consentiranno di promuovere interventi di valorizzazione del prodotto ittico puntando sull’artigianalità del prodotto nel rispetto delle normative vigenti in campo nazionale e internazionale. Questa nuova figura professionale attraverso la valorizzazione delle risorse ittiche può essere un volano di sviluppo di molte attività economiche di settore quali il turismo ( ittiturismo ‐ pescaturismo ), la pesca professionale, gli allevamenti ittici. La divulgazione dei prodotti della pesca infatti contribuisce alla valorizzazione del territorio ponendo l’attenzione su tutto il compartimento che ruota attorno alla realizzazione del prodotto, sulle risorse ittiche di qualità e sulle realtà tradizionali e culturali che li caratterizzano. TECNICO SPECIALISTA IN ACQUACOLTURA Codice Istat: 3.2.2.2.0 – Zootecnici La figura del Tecnico specialista in acquacoltura gestisce e amministra l’attività di allevamento ittico. Le conoscenze gestionali sono integrate da conoscenze impiantistiche, nutrizionali, igienico sanitarie, tese all'ottimizzazione dei cicli produttivi, alla valutazione e controllo dell'impatto ambientale, alla certificazione qualitativa dei prodotti e dei processi di produzione. Tale figura si occupa quindi in particolare di controllare il corretto funzionamento delle attrezzature richieste e il comportamento e lo stato di salute dei pesci. Il tecnico gestisce l'alimentazione e monitora lo sviluppo del pesce durante le varie fasi della produzione nell'allevamento , effettua i controlli e la pulizia continua dei vari settori dell'allevamento applicando norme igieniche ordinarie e periodiche per ridurre al minimo trattamenti profilattici e terapeutici ed effettua un controllo attento degli impianti e delle attrezzature per l'allevamento dei pesci per mantenere una buona operatività dell'allevamento e prevenire eventi critici. Il tecnico possiede inoltre le competenze commerciali e strategie, produttive ed organizzative idonee e funzionali alle condizioni del mercato e alle potenzialità dell'impianto, al fine di garantire l'efficienza e l'efficacia delle fasi produttive nel rispetto dei principi di ecocompatibilità e qualità del prodotto. Un tecnico valido, preparato e competente costituisce un ottimo punto di forza per l’impresa ittica sia nella gestione e manutenzione straordinaria dell’impianto che per l’eventuale risoluzione di criticità produttive. Oltre alle specifiche materie professionali, deve possedere una particolare conoscenza dei programmi informatici e della lingua inglese per affrontare autonomamente le trattative commerciali con soggetti stranieri. TECNICO SPEDIZIONIERE Codice Istat: 3.3.4.1 ‐ Spedizionieri e tecnici della distribuzione Il tecnico spedizioniere organizza la spedizione di merci, rispondendo alle richieste dei clienti per trasferire materiali acquistati o venduti, spesso da e verso l’estero. Evade tutte le pratiche fiscali e doganali relative al trasporto materiali, conosce i regolamenti e le leggi in vigore nelle varie nazioni, le modalità di pagamento delle merci. Egli sceglie il trasportatore più idoneo, sua responsabilità è allacciare rapporti con uno spedizioniere estero. In caso di importazione egli si occupa dello sdoganamento e del trasporto del carico sotto vincolo doganale, in qualità di fiduciario del cliente e rappresentante della merce. Il suo compito è quello di coordinare il trasporto minimizzando i costi. Lo Spedizioniere si reca in dogana con i documenti commerciali del cliente, munito di polizza doganale fornita dallo Spedizioniere nave, ed espleta le formalità necessarie pagando i diritti doganali di dazio e l’IVA. La merce viene quindi sdoganata e quindi gestito l’inoltro della merce, cioè il trasporto alla destinazione richiesta dal cliente. Nell’eventuale richiesta di trasferimento della merce, ossia nella fase di transito, si procede all’emissione dei documenti necessari affinché i container possano essere trasferiti sotto vincolo doganale in un’altra dogana entro i limiti nazionali, dove verranno espletate le successive operazioni. Quando l’autotrasportatore entra negli spazi doganali, lo Spedizioniere compila i documenti d’entrata ed espleta le formalità doganali di esportazione. Se invece la merce viaggia scortata da documenti di esportazione emessi da una dogana interna ai confini nazionali è sufficiente regolarizzare i documenti. A seconda delle dimensioni dell’azienda le fasi di import, transito ed export possono essere svolte da una sola persona, oppure svolte da persone diverse, anche se ognuno deve comunque conoscere le caratteristiche di ciascuna delle altre fasi. TECNICO SUPERIORE DI DISEGNO E PROGETTAZIONE navale Codice Istat: 3.1.2.6 ‐ Disegnatori industriali ed assimilati Il disegnatore/progettista può lavorare alle dipendenze di cantieri nautici o di società di progettazione o come loro collaboratore esterno. Opera nell'ufficio tecnico o all'interno di un servizio di sviluppo ingegneristico rapportandosi al progettista e ai responsabili della produzione. Nel settore nautico il disegnatore/progettista segue preferibilmente il ciclo completo della progettazione: dallo sviluppo dell'idea alla verifica di fattibilità, dalla modellazione e simulazione su prototipo alla progettazione esecutiva. Si può specializzare nel settore del funzionale, dello scafo, dell'impiantistica e dell' allestimento navale. La procedura è standard, ma gli elementi di verifica/innovazione sono potenzialmente numerosi a causa dell'elevato livello di personalizzazione del prodotto. È previsto un certo grado di autonomia nell'esecuzione del lavoro che richiede una particolare specializzazione per l'utilizzo ottimale delle tecnologie informatiche e per l'eventuale proposta di correttivi e/o modifiche da apportare ai progetti anche in relazione alle specifiche per la realizzazione. UFFICIALE DI COPERTA Codice Istat: 3.1.3.1.2 ‐ Ufficiali e assistenti di bordo Si occupa della conduzione della nave, della navigazione, della sicurezza e della movimentazione dei carichi. Svolge inoltre servizi di guardia sul ponte di comando, partecipa allo svolgimento di tutte le manovre ‘marinaresche’ ed espleta i compiti di segreteria tecnica ed amministrativa legati al suo settore. Un buon ufficiale deve possedere specifiche conoscenze tecniche e saper parlare e scrivere correntemente almeno una lingua straniera. Oltre a questi, a bordo, è sempre più richiesta la conoscenza dei sistemi di telecomunicazione e dei relativi apparati elettrici. Per quanto riguarda le caratteristiche personali, sono necessari un buon livello di autonomia, altrettanta capacità organizzativa, senso di responsabilità, fermezza e attitudine ad attivarsi in maniera immediata nel caso in cui sorgano degli imprevisti UFFICIALE DI MACCHINA Codice Istat: 3.1.3.1.2 ‐ Ufficiali e assistenti di bordo Si occupa della gestione e della manutenzione degli apparati di propulsione e di produzione dell’energia che permettono ad una nave di muoversi e di erogare tutti i servizi di bordo: dai motori agli impianti di condizionamento, fino ai mezzi per la movimentazione del carico, per l’ormeggio e l’ancoraggio. Sono suoi compiti anche l’organizzazione delle risorse e del personale che ne consentono un efficiente funzionamento, l’erogazione del servizio di guardia in sala macchine, il controllo della sicurezza di bordo, lo svolgimento di incarichi di segreteria tecnica e delle attività pratiche di officina Un buon ufficiale deve possedere specifiche conoscenze tecniche e saper parlare e scrivere correntemente almeno una lingua straniera. Oltre a questi, a bordo, è sempre più richiesta la conoscenza dei sistemi di telecomunicazione e dei relativi apparati elettrici. Per quanto riguarda le caratteristiche personali, sono necessari un buon livello di autonomia, altrettanta capacità organizzativa, senso di responsabilità, fermezza e attitudine ad attivarsi in maniera immediata nel caso in cui sorgano degli imprevisti VERNICIATORE NAUTICO Codice Istat: 6.2.3.7 ‐ Verniciatori artigianali ed industriali L’addetto alla pitturazione o verniciatore nautico è un operaio qualificato in grado di effettuare in modo autonomo e responsabile, anche con l’ausilio di macchinari, tutte le operazioni di verniciatura di parti e/o interni ed esterni di un’imbarcazione, intervenendo sia nelle fasi di costruzione che in quelle di manutenzione, completando il lavoro di costruzione, ripristino e abbellimento dello scafo. Può effettuare la coloritura a pennello, a rullo, o a spruzzo, utilizzando a seconda delle superfici da trattare una pistola o una lancia collegata ad un compressore che permette di stendere la vernice con i differenti spessori a seconda delle indicazioni fornite dall’armatore e dal colorificio. Il verniciatore deve essere in grado di stabilire quale sia la giusta quantità del prodotto da stendere, per evitare colature e difetti. Può eseguire anche piccoli interventi di decorazione, per esempio realizzare scritte e disegni, con sistemi di spolvero e tracciatura e l’ausilio di maschere adesive. 
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Le Professioni del mare (Elenco completo)