FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIOLOGIA
E COMUNICAZIONE
A.A. 2014-2015
RELAZIONI ISTITUZIONALI E
RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
Modulo II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011
| Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini
1
MODULO II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE:
COS’E’?
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2
Il SIGNIFICATO di RESPONSABILITA’
La parola RESPONSABILITA ’ nasce nella seconda metà del 18° secolo sul
modello del francese responsabilité
Deriva da RESPONSABILE : “ che risponde di ” , che è garante di ” derivato dal
participio passato del latino “respondere”: rispondere impegnandosi solennemente”
Dopo ARISTOTELE nel 1788 , il FEDERALIST , raccolta
articoli
dove
viene
ripreso
il
concetto
di
RESPONSABILITY utilizzato per responsabilità del
Governo Americano nei confronti del popolo
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3
Il SIGNIFICATO di RESPONSABILITA’
RESPONSABILITA’
GIURIDICA
RESPONSABILITA’
SOCIALE
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RESPONSABILITA’
MORALE FILOSOFIA
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4
Il SIGNIFICATO di RESPONSABILITA’: RESPONSABILITA’ GIURIDICA
Da responsabilità
INDIVIDUALE A
sicurezza e difesa
sociale: la società
si premunisce
della pericolosità
del reo
CIVILE: la
situazione è
ripristinabile;
incide sulle cose,
oggetti e
patrimonio del
responsabile
COLLETTIVA:
impegno di tutti i
membri di un
organizzazione (
da una società a
uno Stato)
PENALE: la
situazione non è
ripristinabile;
incide sulla
persona del
responsabile
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5
LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA
La responsabilità sociale d’impresa (RSI, in inglese CSR Corporate Social Responsibility) può essere intesa come
una filosofia gestionale che parte dalla consapevolezza
dell ’ impatto non solo economico, ma anche sociale e
ambientale dell’impresa rispetto ai suoi vari stakeholders
(cioè le varie parti in causa).
In questo senso, l ’ impresa tende
“creazione di valore” come un obiettivo
solo gli azionisti, ma tutti i collaboratori,
parti sociali, la comunità locale, le
istituzioni.
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a considerare la
che coinvolge non
le loro famiglie, le
associazioni e le
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6
IMPRESA E AMBIENTE, UNA VISIONE D’INSIEME
Mercato
della
produzione
Mercato
del lavoro
AMBIENTE
TRANSAZIONALE
AMBIENTE CULTURALE-TECNOLOGICO
AMBIENTE SOCIO-DEMOGRAFICO
AMBIENTE POLITICO-ISTITUZIONALE
Mercato
finanziario
IMPRESA
Clienti
serviti
AMBIENTE
COMPETITIVO
Imprese
concorrenti
AMBIENTE ECONOMICO
: Macro-ambiente
: Micro-ambiente
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Fonte: S. Sciarelli, Economia e gestione dell’impresa
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7
La libertà d’impresa
VALORE
SOCIALE
VALORE
D’IMPRESA
Art. 41 Cost
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno
alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività
economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini
sociali.
(programmazione democratica dello Stato…)
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8
La natura e lo scopo dell’impresa
Un modo alternativo di intendere lo scopo dell’impresa è quello di considerare gli
individui e i gruppi influenzati dalle decisioni di business, cioè i cosìdetti stakeholders.
Sempre più, infatti, alle imprese è richiesto non soltanto di non produrre danni alla
società, ma di contribuire direttamente al suo benessere; pertanto, si richiede che esse
non si limitino a rispettare la legge ma vadano al di là del suo dettato favorendo
l’esercizio del giudizio morale nel processo decisionale manageriale
I fattori che hanno portato a questo mutamento di prospettiva sono principalmente due:
a)le moderne corporations non sembrano più adattarsi al vecchio modello dell’impresa in
cui proprietà e controllo erano associati: la moderna corporation è posseduta da
stockholders che hanno scarso o nullo coinvolgimento – psicologico e operativo – nella
sua vita. Di conseguenza le corporations vengono considerate sempre più come entità
autonome capaci di perseguire scopi e di assumere decisioni
b) l’accresciuto potere esercitato dalle moderne
corporations sulla società: con
l’aumento del loro potere è aumentata nella società anche la consapevolezza dei costi
esterni – in termini di inquinamento ambientale, diffusione di prodotti pericolosi, ecc. –
che le imprese possono scaricare su di essa
.
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9
RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA
OBIETTIVO
VALORE
SOCIALE
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VALORE
D’IMPRESA
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10
La natura e lo scopo della RSI
Significato
Includere nelle strategie formulate dall'impresa gli interessi legittimi di tutti i
soggetti coinvolti in qualche misura nell'attività dell'azienda (stakeholder).
Nella pratica essere socialmente responsabili, per un’impresa, significa non
solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici, ma anche andare al di là,
investendo “di più” nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le
altre parti interessate
I destinatari della CSR non sono solamente gli azionisti, ma una categoria
allargata, rappresentata da tutti quei soggetti che entrano in contatto con
l’azienda
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11
Gli obblighi giuridici delle imprese 1/2
• La responsabilità degli amministratori verso la società
Il nuovo testo dell’art. 2392 c.c., dedicato alla responsabilità degli amministratori nei
confronti della società, conserva la formulazione originaria del codice del 1942,
introducendo tuttavia alcuni importanti elementi di novità, relativi a:
 la natura della diligenza richiesta;
 la responsabilità solidale degli amministratori;
 la responsabilità diretta degli organi deleganti.
• La responsabilità degli amministratori verso gli stakeholder
Secondo quanto previsto dall’art. 2423 c.c. “gli amministratori devono redigere il bilancio
d’esercizio, costituito dalla stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota
integrativa. Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo
veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato
economico dell’esercizio.
La responsabilità verso i creditori sociali:
I presupposti dell’azione di responsabilità dei creditori sociali sono: da un lato “l’inosservanza
(da parte degli amministratori) degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del
patrimonio sociale”, dall’altro il fatto che “il patrimonio sociale risulta insufficiente al
soddisfacimento dei loro crediti” (D.Lgs. 6/2003)
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Gli obblighi giuridici delle imprese 2/2
•
La responsabilità degli amministratori verso gli stakeholder
La responsabilità nei confronti dei concorrenti
La violazione dei principi di correttezza professionale fra due soggetti in rapporto di
concorrenza genera gli “atti di concorrenza sleale” idonei, secondo quanto previsto
dall’art. 2598 c.c., a creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente o a
determinare il discredito ed a danneggiare l’altrui azienda
La responsabilità nei confronti dei clienti/consumatori
Per la tutela dei diritti, le Istituzioni hanno contribuito al miglioramento e al rafforzamento
della posizione dei clienti/consumatori, anche per il positivo concorso di molte norme
emanate dall'Unione Europea, mediante l’approvazione e l'entrata in vigore della legge
281 del 30 luglio 1998 che ha istituito il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti
(CNCU) e ha legittimato le associazioni dei consumatori ad agire a tutela degli interessi
collettivi.
La responsabilità nei confronti dei lavoratori
Agli stessi deve essere garantita una retribuzione idonea, tale da consentire “un’esistenza
libera e dignitosa” (art. 36, Costituzione). Inoltre, la legge impone al datore di lavoro
l’obbligo di individuare e di valutare i rischi connessi ai luoghi di lavoro e alle mansioni
svolte, al fine di creare le condizioni per garantire la sicurezza e la salubrità dei lavoratori
(Legge 626 del 1994)
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13
LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA
1.
Il significato della
responsabilità sociale
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14
LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA
La RSI è l’integrazione su base volontaria, da parte delle
imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle
loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le
parti interessate.
(Libro Verde delle Comunità Europee, Luglio 2001)
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15
IL PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE
Responsabilità
sociale d’impresa
Responsabilità
ambientale
Responsabilità
economico
finanziaria
Responsabilità
etico-sociale
Sostenibilità (sviluppo sostenibile)
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Le due dimensioni della RSI
Dimensione interna
•
•
•
•
Gestione delle risorse umane
Salute e sicurezza sul lavoro
Adattamento alle trasformazioni
Gestione degli effetti
sull’ambiente e delle risorse
naturali
Dimensione esterna
•
•
Comunità locali
Partnership commerciali,
fornitori e consumatori
Diritti dell’uomo
Preoccupazioni ambientali a
livello planetario
•
•
Fonte: Commissione delle Comunità Europee, 2001
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La dimensione interna ed esterna dell’impresa
VISIONE ESTERNA
Sociologica
VISIONE INTERNA
Economica
Economica
Manageriale
 Marketing
 Comunicazione
 Rendicontazione
 Controllo di gestione
 Risorse Umane
 Supply Chain


Giuridica
Governance
Istituzionale
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I diversi approcci alla RSI
Social obligation
Charity
principle
Steward
principle
Social
responsibility
Social
responsiveness
Fonte: Sethi S.P., Falbe C.M. (a cura di), Business and society, Lexington Books, New York, 1987,
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I diversi approcci alla RSI
Social obligation
Charity
principle
Steward
principle
Social
responsibility
Social
respinsiveness
I principi posti alla base della responsabilità sociale dell’impresa sono
essenzialmente due:
•il principio filantropico (charity principle),secondo cui l’azienda è tenuta a
partecipare finanziariamente alla soluzione dei problemi della comunità in cui è
inserita;
•il principio della fiduciarietà (steward principle), secondo cui l’impresa,
amministrando fiduciariamente le risorse di tutti gli interlocutori aziendali è
tenuta ad agire nell’interesse generale
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RESPONSABILITÀ SOCIALE COME FENOMENO VOLONTARIO
Responsabilità sociale =ƒ ( economia, ambiente, etica )
Frontiera etica
L’etica è lo spazio del non esigibile per
norma. È condizionata da diversi elementi:
religiosi, politici, culturali, ecc.
SPAZIO DEL COMPORTAMENTO ETICO
Area del
non esigibile,
dove si colloca
la responsabilità sociale
Frontiera giuridica
Rispetto delle
norme
SPAZIO DELLE NORME
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Fuori dalla
norma
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21
TEMI E SCIENZE COLLEGATE ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE
 ambiente-salute
sociologia
 sostenibilità
filosofia
 diritti umani
teologia
 filantropia e solidarietà
economia
 trasparenza
diritto
 partecipazione
finanza
 creazione e distribuzione della
ricchezza
etc
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22
GLI STUDI IN TEMI DI RSI
•
1) Anni ’70
•
2) Anni ’80
•
3) Anni ’90
•
4) Gli ultimi anni
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23
GLI STUDI IN TEMI DI RSI
•
La consapevolezza delle imprese, degli stakeholder, delle
associazioni e del mondo accademico della rilevanza della RSI
nell’ambito dello svolgimento dell’attività d’impresa ha:

incoraggiato lo sviluppo e la diffusione di atteggiamenti e
strumenti di responsabilità sociale nelle imprese
ampliato l’interesse della ricerca sul tema

PLURALITA’ DI FILONE DI STUDI PER:
prospettiva di analisi
lungo cui si indirizzano le
ricerche
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matrice disciplinare che
contraddistingue studi e
ricerche
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24
GLI STUDI IN TEMI DI RSI
•
Gli studi in ambito di RSI coinvolgono e intrecciano i lavori di
studiosi afferenti a materie diverse: economia aziendale, economia
politica, etica – etica d’impresa in particolare – sociologia, filosofia,
diritto…
Le teorie sviluppate possono essere inquadrate in alcuni filoni di
studio in relazione al periodo storico di riferimento, alla specifica
prospettiva di analisi intrapresa
periodo storico di
riferimento
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prospettiva di analisi
considerata
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25
GLI STUDI IN TEMI DI RSI
“Il dovere dei businessman di perseguire quelle politiche, di prendere
quelle decisioni, di seguire quelle linee d’azione che sono desiderabili in
funzione degli obiettivi e dei valori riconosciuti dalla società”
Bowen H., 1953
“Social responsibility in the final analysis implies a public posture toward
society’s economic and human resources and a willingness to see that
those resources are used for broad social ends and not simply for the
narrowly circumscribed interests of private persons and firms”
Frederick W., 1960
“Azioni e decisioni prese dagli imprenditori almeno parzialmente oltre
l’interesse economico o tecnico dell’azienda”
Davis K., 1960
“Riguarda i problemi che si hanno nel momento in cui un’impresa si presenta sulla scena sociale ed i principi etici che dovrebbero governare le
relazioni fra la società e l’azienda”
Eells R., Walton C., 1961
The idea of social responsibility supposes that the corporation has not
only economic and legal obligations, but also certain responsibilities to
society which extent beyond these obligations”
McGuire J., 1963
“The social responsibility of business encompasses the economic, legal,
ethical, and discretional expectations that society has of organizations at
given point in time”
Carroll A., 1979
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Periodo
Filone di studio
Anni ‘70
Filoni di studio concentrati su:
1. caratteristiche dei comportamenti di RSI
2. relazione fra RSI e contesto sociale e culturale di riferimento
3. motivazioni dell’assunzione di comportamenti di RSI
4. modalità con cui le imprese socialmente responsabili organizzano e
gestiscono lo svolgimento della propria attività
Anni ‘80
Filoni di studio concentrati su:
– Business Ethics
– teoria degli stakeholder
– prime indagini sistematiche sulla correlazione tra RSI e performance
economiche
Anni ‘90
Ultimi anni
Filoni di studio concentrati su:
– finanza sostenibile
– correlazione tra RSI e performance economiche
– rendicontazione sociale
Filoni di studio concentrati su:
– RSI e soddisfazione di tutti gli stakeholder
Ricerche:
– per corretta gestione della RSI
– destinate a comunità scientifica e operatori economici
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Evoluzione del dibattito scientifico sulla RSI
Evolving Viewpoints
•
Sethi’s three stage schema
> Schema for classifying corporate behavior: social obliga- tion, social responsibility, and social
responsiveness)
•
Frederick’s CSR1, CSR2, and CSR3
> CSR3 refers to corporate social rectitude, which is concerned with the moral correctness of the actions
or policies taken. CSR3 inte- grates business ethics into responsiveness.
•
Epstein’s process view
> Responsiveness is a part of the corporate social policy process. The emphasis is on the process aspect
of social responsive- ness. It focuses on both individual and organizational processes “for
determining, implementing, and evaluating the firm’s capacity to anticipate, respond to, and manage the issues and problems arising from the diverse claims and expectations of internal and
external stakeholders
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Gli anni ’70
Quattro diversi filoni di studi
1
2
3
4
Individuazione
delle
caratteristiche che
qualificano il
comportamento
delle imprese
come socialmente
responsabili
Relazione fra RSI e
caratteristiche del
contesto sociale e
culturale di
riferimento
Motivazioni che
spingono le
imprese
all’assunzione di
comportamenti
socialmente
responsabili
Modalità con
cui le imprese
socialmente
responsabili
organizzano e
gestiscono lo
svolgimento
della propria
attività
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll
Le responsabilità delle aziende si caratterizzano diversamente e l’armonia fra responsabilità di natura
economica e sociale si può ottenere considerando le diverse tipologie di responsabilità e disponendole
in un ordine di natura gerarchica. Le responsabilità che un’impresa deve considerare possono essere
distinte in quattro principali categorie:
•responsabilità economiche
•Legali
•Etiche
•filantropiche
Nel modello di Carrol queste responsabilità sono disposte gerarchicamente in una piramide che fonda le
proprie basi sulle responsabilità di natura economica.
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll
Responsabilità
discrezionali
Responsabilità etiche
Responsabilità legali
Responsabilità economiche
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll
Base:
responsabilità di natura economica creazione di valore = profitto per gli azionisti ma anche beni e servizi per il mercato.
Secondo livello:
responsabilità legali = le imprese devono rispettare le normative esistenti che definiscono le modalità di funzionamento
dei sistemi collettivi e dei sistemi economici nei quali le singole realtà operano.
Terzo livello:
responsabilità etiche legate ai valori e al senso di equità, giustizia e imparzialità dell’impresa: sono oggetto di riflessioni da
parte della singola realtà aziendale e possono declinarsi diversamente in relazione alla specifica realtà e al contesto di
riferimento (ad esempio, per caratteristiche storiche, politiche, culturali e così via).
Ultimo livello:
responsabilità di natura filantropica o discrezionali = scelte volontarie dell’impresa a favore della comunità, dei dipendenti
…
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll
Le responsabilità etiche
> pur in assenza di specifiche norme giuridiche sono oggetto generalmente di attese e aspettative che si formano nella
collettività di riferimento l’impresa è chiamata – anche se non per obblighi normativi – a considerarle.
Le responsabilità filantropiche
> sono dipendenti solo da scelte volontarie e discrezionali delle singole realtà.
> La mancanza di una precisa aspettativa al riguardo non limita l’importanza, anche strategica, di questa categoria di
responsabilità, pur se non promossa da fattori di natura economica o giuridica
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
2 – Relazione fra RSI e caratteristiche del contesto sociale e culturale di riferimento
Studi che osservano la rilevanza dell’ambiente di riferimento per la definizione delle attese dei diversi nei confronti delle
aziende e quindi per la conseguente assunzione e diffusione di atteggiamenti socialmente responsabili da parte di queste
ultime.
Importante ruolo svolto dalle associazioni e dai movimenti sociali che con intensità hanno richiamato l’attenzione sulle
problematiche di carattere ecologico o le questioni riguardanti I diritti dei lavoratori, la sicurezza sul lavoro, la tutela dei
consumatori e così via
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34
GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
3 – Motivazioni che spingono le imprese all’assunzione di comportamenti socialmente responsabil
DIFFERENTI APPROCCI DI ANALISI DELLE MOTIVAZIONI
Consapevolezza delle aziende del
ruolo “istituzionale” rivestito e
della necessità di considerare nella
definizione delle strategie anche I
risvolti sociali derivanti dall’attività
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Analisi dei fattori connessi ai
problemi sociali direttamente
conseguenti
lo
svolgimento
dell’attività (o indirettamente
correlabili)
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
4 – Modalità con cui le imprese socialmente responsabili organizzano e gestiscono lo svolgimento della propria attività
Questi studi spostano l’attenzione sulle procedure adottate dalle aziende per monitorare le istanze sociali e incorporarle
nelle proprie strategie aziendali
Obiettivo> garantirsi la capacità di rispondere prontamente alle attese manifestate dall’esterno e di anticiparle assumendo
un ruolo attivo e proattivo in ambito di RSI
Gli studi si spostano sul piano più pratico degli strumenti adottabili per concretizzare la responsabilità sociale, favorendo la
sensibilità al riguardo e la definizione di processi e strumenti in grado di formalizzare le modalità di gestione degli aspetti in
tema
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Gli anni ’80
Studi che si consolidano per approfondire le teorie di base
in tema di RSI
Tre indirizzi di studi
Studi di
Business
Ethic
Teoria degli
stakeholder
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Indagini sistematiche
sulla correlazione tra
orientamento
socialmente
responsabile e
performance
economiche delle
imprese
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
1 – Studi sulla business ethic
Hanno origine negli Stati Uniti intorno agli anni ’70 e sono orientati ad analizzare il comportamento delle imprese e a
promuovere l’adozione di pratiche e politiche di RSI
Le teorie etiche rappresentano i presupposti per numerosi studi in tema di RSI, in particolare per quanto attiene agli
studi e ai modelli per l’applicazione aziendale dei concetti di RSI
TEORIA DEONTOLOGICA
TEORIA UTILITARISTICA
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TEORIA CONTRATTUALISTICA
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
TEORIA DEONTOLOGICA
TEORIA UTILIRARISTICA
qualsiasi soggetto si deve comportare in
una data situazione nel modo in cui si
sarebbe comportato qualsiasi altro un comportamento è eticamente
individuo
doveroso se consente di ottenere
risultati positivi
le sue scelte e la sua condotta sono
conformi a principi accettati da tutti i
soggetti
un’azienda deve fare riferimento ai
principi etici in quanto tali e non per un
possibile ritorno economico
TEORIA CONTRATTUALISTA
I soggetti appartenenti a una comunità
possono trovare e sottoscrivere un
accordo che porta a tutti un benessere
i principi etici nella formulazione delle superiore a quello ottenibile dai singoli
strategie rappresentano lecondizioni individualmente
indispensabili e imprescindibili per
l’equilibrio e la sopravvivenza nel lungo
periodo dell’azienda
l’imprenditore deve riuscire a bilanciare
gli interessi dei diversi soggetti in
azienda cercando le strategie coerenti
con l’accordo che gli stessi avrebbero
scelto di stipulare avendo perfette
informazioni.
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
2 – La teoria degli stakeholder
Studi orientati all’analisi e all’approfondimento della gestione strategica d’azienda,
nell’ottica di massimizzare non solo il valore per gli azionisti ma il benessere di tutti
gli stakeholder.
Questi studi partono dall’idea che nel lungo periodo risultati equilibrati e favorevoli
per la complessità degli stakeholder rappresentano una garanzia di sopravvivenza
e benessere maggiore rispetto a strategie rivolte alla massimizzazione dei risultati
unicamente destinati agli azionisti.
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
2 – La teoria degli stakeholder
DIVERSI APPROCCI DI ANALISI
INTERPRETAZIONI E APPLICAZIONI
DELLA TEORIA DEGLI STAKEHOLDER
PRATICHE MANAGERIALI DELLA
TEORIA DEGLI STAKEHOLDER
TIPOLOGIE E POSSIBILI
CLASSIFICAZIONI DEGLI
STAKEHOLDE
– descrizione dei comportamenti
degli stakeholder
analizzano le
relazioni tra
l’azienda e i propri stakeholder e
le modalità di gestione delle
relazioni stesse
stakeholder diretti e indiretti,
primari e secondari, istituzionali,
contrattuali
o
normativi,
regolatori,
di
opinione,
amichevoli,
avversari,
non
orientati, marginali
– rapporto fra raggiungimento
degli obiettivi aziendali e
modalità
di
relazione
azienda/stakeholde
– considerazione di interessi,
diritti e aspettative degli
stakeholde
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Più in dettaglio…
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
3 – Indagini sulla correlazione tra orientamento socialmente responsabile e performance economiche delle imprese
DUE DISTINTI APPROCCI
misurazione dei risultati
ottenuti dall’azienda
socialmente responsabile
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esame del processo di
integrazione della
responsabilità sociale nelle
modalità operative di
formulazione delle
strategie e di assunzione
delle decisioni operanti in
Azienda
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90
Gli anni ’90
Nuova e diversa attenzione ai
temi della RSI
Due principali direzioni di approfondimento
Analisi dei rendimenti
associati a fondi che
investono in imprese
selezionate in base a criteri
etici
Studi incentrati sulle
performance
della singola impresa che
adotta
comportamenti socialmente
responsabil
finanza sostenibile
Si sviluppano gli studi relativi alla rendicontazio
rendicontazione sociale, intesa sia
come elemento di congiunzione fra azioni compiute e
risultati
ottenuti, sia come strumento di valorizzazione delle sinergie
fra
responsabilità sociale e performance realizzate
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90
1 – Finanza sostenibile
Studi orientati all’analisi statistica e al ricorso a banche dati in cui è possibile rilevare i dati storici relativi alle performance
economiche delle imprese
Importante l’introduzione nel mercato di benchmark per i prodotti finanziari in grado di misurare le performance dei
gestori di fondi etici e lo sviluppo di metodologie di rating etico.
Queste metodologie introducono accanto ai criteri di tipo negativo (che escludono le imprese colpevoli di comportamenti
scorretti) criteri di tipo positivo, rivolti all’individuazione e considerazione nella definizione del punteggio di rating, di
comportamenti sociali eccellenti in tema di rapporti col personale, corporate governance, accountability, finanza,
marketing, rapporti con fornitori e clienti, rapporti con la comunità, atteggiamento nei confronti dell’ambiente ecologico
circostante…
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90
2 – Legame fra performance della singola impresa e assunzione di comportamenti socialmente responsabili
Grande varietà e eterogeneità si studi con riferimento a
OBIETTIVI
METODOLOGIA
RICERCA
Gli elementi di differenziazione degli studi riguardano:
– le variabili adottate nelle analisi
– le modalità di misurazione e gli aspetti di RSI valutati
– gli indicatori di performance economiche
– l’arco temporale considerato
– la modalità di raccolta delle informazioni
– i metodi statistici utilizzati
– il modello di relazioni causa effetto formulato per l’analisi dei risultati
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
2 – Legame fra performance della singola impresa e assunzione di comportamenti socialmente responsabili
ASPETTI PRINCIPALI: ASPETTI DI RSI VALUTATI E MODALITÀ DI MISURAZIONE
STUDI CHE CONSIDERANO IL
COMPORTAMENTO SOCIALMENTE
ORIENTATO DELL’IMPRESA NEL SUO
COMPLESSO
STUDI CHE INDAGANO SPECIFICHE
PROBLEMATICHE O TEMATICHE (IMPATTI
ECOLOGICI, ORGANIZZAZIONE DELLA
FUNZIONE MARKETING, GESTIONE DELLA
CATENA DI FORNITURA …)
Misurazione attraverso:
~ indicatori di sintesi (quelli delle agenzie
di rating etico o attinenti a
riconoscimenti ottenuti dalle imprese in
ambito sociale)
~ presenza di elementi idonei a
dimostrare l’esistenza di comportamenti
etici (codici etici,
certificazioni ambientali o strutture
trasparenti di governance…
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Misurazione attraverso indicatori che fanno
riferimento all’aspetto considerato :
~ per gli aspetti ambientali: dati sui livelli di
consumi energetici o emissioni inquinanti;
~ per le politiche rivolte al personale
dipendente: dati sul clima organizzativo,
scioperi, cause in atto, politiche di
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90
2 – Legame fra performance della singola impresa e assunzione di comportamenti socialmente responsabili
ASPETTI PRINCIPALI:
DEFINIZIONE DEL MODELLO DI RELAZIONI CAUSA EFFETTO TRA RSI E PERFORMANCE ECONOMICHE REALIZZATE
Le principali variabili utilizzate per identificare un nesso causale fra I due fenomeni riguardano:
• il settore di appartenenza,
• la dimensione aziendale,
• il livello di rischi associato all’attività,
• indici di concentrazione e tasso di crescita del settore,
• indici finanziari,
• struttura e caratteristiche dell’attivo,
• investimenti tangibili e intangibili,
• caratteristiche
del sistema di corporate governance
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Gli ultimi anni
L’attenzione si sposta dalla convenienza economica della RSI
verso la più ampia tematica che collega un atteggiamento
dell’impresa socialmente responsabile alla soddisfazione di
tutti gli stakeholder
elemento imprescindibile per il successo dell’imprese
Più matura interpretazione della positività dei risultati
aziendali in un’ottica di soddisfazione degli stakeholder
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Studi e ricerche degli ultimi anni
OBIETTIVO
DESTINATARI
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Non solo dimostrare la
convenienza economica della RSI
quanto piuttosto chiarire quali
fattori ne giustificano l’esistenza,
per fornire elementi utili per un
proficuo raggiungimento e una
corretta gestione della stessa
Non solo esponenti della comunità
scientifica ma anche operatori
economici (in particolare i vertici
aziendali) che riconoscono l’utilità dei
risultati ottenutI
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RSI: NON UNA MODA MANAGERIALE
È sempre CSR quando si parla di …

“Corporate Citizenship”

“Social License to Operate”

“Corporate Sustainability”

“Triple Bottom Line Governance” (“3 P”: Profit, People, Planet)

O “Corporate Responsibility” in connessione a termini quali ‘stakeholder’ o ‘sostenibilità’
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RSI: NON UNA MODA MANAGERIALE
The birth of philanthrocapitalism.
The leading new philanthropists see themselves as social investors
Fonte: “The Economist”, 23 febbraio 2006
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LA TRADIZIONE ITALIANA SULL’ETICA D’IMPRESA
 Le virtù civiche territoriali
 La dottrina sociale cristiana (non solo cattolica)
 La concezione istituzionale dell’impresa
 La partecipazione aziendale
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